Rischio e gestione del rischio nelle aziende agricole
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- Renato Cavalli
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1 Rischio e gestione del rischio nelle aziende agricole Aspetti introduttivi S. Severini DAFNE Università della Tuscia, Viterbo severini@unitus.it
2 Definizione di rischio: Il rischio è: l incertezza che caratterizza le attività e i risultati dell impresa Vari tipi di rischio Vari strumenti per gestire il rischio (N.B. non per eliminarlo)
3 Il rischio di impresa può essere di tipo: Giuridico-legale / istituzionale Da impiego di risorse umane Finanziario Produttivo Di mercato In agricoltura i rischi più importanti e caratteristici sono: il rischio produttivo (Rese produttive) il rischio di mercato (Prezzi dei prodotti e dei fattori)
4 Incertezza sui profitti aziendali Profitti aziendali incerti a causa di incertezza su: Elementi economici (prezzi) Rese produttive (x variabilità condizioni climatiche) Disponibilità di risorse (es. terra, lavoro, macchine, capitali di anticipazione, etc.) Profitti = Ricavi di vendita da n colture costi colturali + pagamenti diretti accoppiati e disaccoppiati
5 Ricavi di vendita: n i 1 Ricavi p * q * L i i i Dove: p i : prezzo del prodotto i-esimo q i : resa della coltura i-esima L i : ammontare di terra per la coltura i-esima
6 Altri elementi Costi di produzione (relativamente certi) (c i ) Pagamenti diretti PAC accoppiati (cdp i ) e disaccoppiati (ddp) Profitti incerti: n i 1 p * q c cdp i * L i i i i ddp
7 Perché profitti incerti generalmente non piacciono agli imprenditori Un richiamo alla teoria dell utilità attesa
8 Utilità derivante dai profitti Utilità derivante dai profitti: Dipende da: valore dei profitti (π) U U patrimonio a disposizione (ω) Utilità marginale dei profitti è positiva: più crescono i profitti, più cresce l utilità: Umg = ΔU/Δπ > 0 (Pendenza positiva) Tuttavia, nei soggetti avversi al rischio, l utilità marginale decresce al crescere dei profitti: ΔUmg/Δπ < 0 (Pendenza decrescente) π
9 Utilità derivante dai profitti U U U(π 1 ) Esempio: Due soli possibili livelli di profitto (π 1 e π 1 ) ugualmente probabili (Prob. 0,50 e 0,50) U(π 0 ) π 0 π 1 π
10 U(π 1 ) U[E(π)] Valore atteso (Expected) dei profitti: E (π) = (π 0 + π 1 )/2 Quale è l utilità derivante da E (π)? U[E(π)] Cioè, l utilità ricavabile dal non rischiare e essere messi di fronte solo al valore atteso (certo) dei profitti è: U[E(π)] U(π 0 ) π 0 E(π) = (π 0 π 1 +π 1 )/2 π
11 U(π 1 ) U[E(π)] L utilità ricavabile dal non rischiare e essere messi di fronte solo al valore atteso (certo) dei profitti non corrisponde all utilità attesa dal partecipare alla situazione incerta (π 0 o π 1 ) con probabilità 0,50 ciascuno. U(π 0 ) π 0 CE E(π) = π 1 (π 0 +π 1 )/2 π
12 U(π 1 ) U[E(π 0 )] E(U) = [U(π 0 ) +U(π 1 )]/2 L utilità ricavabile dal non rischiare e essere messi di fronte solo al valore atteso (certo) dei profitti U [E(π 0 )] non corrisponde all utilità attesa dal partecipare alla situazione incerta (π 0 o π 1 ) con probabilità 0,50 ciascuno. E(U) = [U(π 0 ) +U(π 1 )]/2 U(π 0 ) π 0 E(π) = (π 0+ π 1 π 1 )/2 π
13 U(π 1 ) U[E(π)] E(U) = [U(π 0 ) +U(π 1 )]/2 U(π 0 ) π 0 CE E(π) = (π 0+ π 1 π 1 )/2 L utilità attesa dal partecipare alla situazione incerta (π 0 o π 1 ) con probabilità 50% ciascuno è pari a ricevere un equivalente certo di profitto (CE). In questo caso, CE < E(π), perché la persona considerata è Avversa al rischio. Preferisce un equivalente certo di profitto piccolo pur di eliminare l incertezza. E(π) CE = Premio di rischio π
14 Strategie per la gestione del rischio
15 Strategie per la gestione del rischio Riduzione del rischio: Tecniche produttive appropriate (es. irrigazione, trattamenti, etc.) Diversificazione produttiva Integrazione verticale Contratti di produzione o di vendita Strumenti finanziari per la gestione del rischio di prezzo (Futures e Options) Aumentare la capacità di sopportare il rischio: Detenzione di riserve finanziarie per stabilizzare i profitti negli anni ( autoassicurazione ) Trasferire il rischio ad altri: Condividere il rischio con altri operatori (mutualità) Trasferire il rischio a soggetti pubblici (garanzie pubbliche) Trasferire il rischio a privati (assicurazioni)
16 Una sola attività Diversificazione: esempio Due possibili livelli di profitto: π 0 e π 1 (equiprobabili) Profitti attesi: Prob. Liv. Prof. 0,50 π 0 0,50 π 1 Due attività Ciascuna con due possibili livelli di profitto: π 0 e π 1 (equiprobabili) Profitti attesi: Prob. Liv. Prof. Att.1 e Att.2 0,25 π 0 + π 0 0,50 π 0 + π 1 oppure π 1 +π 0 0,25 π 1 + π 1 Valore medio MOLTO più probabile degli estremi. Minore rischio.
17 Contratto assicurativo: Assicurazione Tra Assicurato e Compagnia assicurativa. La compagnia assicurativa riceve dall assicurato un premio (versamento annuo proporzionale all entità del valore assicurato e specifico per un certo tipo di avversità). A fronte di questo, la compagnia assicurativa assicura il pagamento di un indennizzo in caso sia colpito da un evento avverso (specificamente definito nel contratto). Per il singolo imprenditore: Il pagamento del premio è certo e fatto preventivamente (costo). La riscossione dell indennizzo si ha solo nel caso in cui si verifichi l evento avverso. In pratica, la sottoscrizione del contratto abbassa il valore del profitto annuale ma, grazie all eventuale indennizzo, stabilizza i profitti aumentandoli nelle annate in cui si verifica l evento avverso.
18 Assicurazione (segue) Quanto è disposto l imprenditore a pagare? Al massimo il Premio di Richio: E(π) CE. Quanto vuole la compagnia assicurativa per accollarsi il rischio? Ma quale è il rischio per la Compagnia assicurativa? U(π 1 ) U[E(π)] E(U) = [U(π 0 ) +U(π 1 )]/2 U(π 0 ) π 0 CE E(π) = (π 0+ π 1 π 1 )/2 π
19 Assicurazione (segue) L azione della compagnia assicurativa: Si accolla i rischi di MOLTI soggetti. Se i rischi dei singoli non sono sistemici (non si verificano eventi avversi per molti degli imprenditori nello stesso anno), il rischio si riduce molto. Pertanto: L entità delle indennità che la Compagnia paga ogni anno è relativamente costante di anno in anno, quindi prevedibile e poco incerta.
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