traduzione non ufficiale del Manuale tecnico by GINETEX 2009 / Versione 4.2, novembre

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1 traduzione non ufficiale del Manuale tecnico by GINETEX 2009 / Versione 4.2, novembre

2 traduzione non ufficiale del Manuale tecnico GINETEX Associazione internazione per l'etichettatura di manutenzione dei prodotti tessili

3 Avviso sul copyright Il presente documento è protetto da copyright da parte di GINETEX. Salvo nei limiti di quanto permesso ai sensi delle leggi vigenti nel paese di utilizzo, è vietato riprodurre, trasmettere in qualsivoglia forma o in qualsivoglia modo il presente Manuale tecnico (mediante strumenti elettronici, fotocopie, registrazioni o altro), salvo previo consenso scritto di GINETEX. Le richieste di autorizzazione a riprodurre il documento devono essere inviate alla sede principale di GINETEX all'indirizzo di seguito indicato o a una delle sue rappresentanze locali. GINETEX Headquarter 37, Rue de Neuilly, P.O.Box 121 FR Clichy-Cedex Telefono Fax info@ginetex.net www. ginetex.net Le riproduzioni possono essere soggette al pagamento di royalty o a un contratto di licenza. Le violazioni sono perseguibili. Paesi membri I seguenti paesi sono attualmente membri di GINETEX: Austria, Belgio/Lussemburgo, Brasile, Repubblica Ceca, Germania, Finlandia, Francia, Grecia, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svizzera/ Liechtenstein, Tunisia - 3 -

4 GINETEX Groupement International d'etiquetage pour l'entretien des Textiles MANUALE TECNICO Premessa L'associazione internazionale per l'etichettatura di manutenzione dei prodotti tessili GINETEX (Groupement International d Etiquetage pour l Entretien des Textiles), che rappresenta i produttori e i rivenditori di materiali tessili e altre organizzazioni coinvolte nella manutenzione dei tessili in vari paesi ha pubblicato un sistema di etichettatura di manutenzione applicabile a livello internazionale per i materiali tessili basato su simboli e grafici. Gli elementi tecnici essenziali alla sua implementazione sono contenuti nelle presenti specifiche tecniche. La combinazione dei cinque simboli grafici è utilizzata da una serie di marchi commerciali internazionali iscritti al WIPO (World Intellectual Property Organisation - Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale) frac cui N , N e N Il diritto di utilizzo di tali marchi registrati è stato conferito agli enti nazionali dei membri di GINETEX. Tali enti nazionali sono indipendenti per quanto concerne la struttura e il metodo di utilizzo, ma devono rispettare sotto ogni aspetto i simboli e le norme tecniche concordate a livello internazionale e le decisioni prese a livello di GINETEX. I simboli GINETEX sono inoltre alla base della norma internazionale EN ISO 3758 Codice di etichettatura di manutenzione mediante segni grafici" nonché della norma europea relativa a questa materia. Tali norme sono il risultato di un accordo tra GINETEX e il titolare dei marchi registrati e ISO (International Standardization Organization). La versione originale in lingua inglese di questo documento, versione 4.2, è il riferimento per tutte le traduzioni esistenti. Redatto da: GINETEX, Rue de Neuilly 37, PO Box 121, FR Clichy- Cedex, info@ginetex.net - 4 -

5 INDICE 1. AMBITO E SCOPO DI APPLICAZIONE Periodi di implementazione e transizione 8 2. DEFINIZIONI 9 3. DESCRIZIONE E DEFINIZIONE DEI SIMBOLI GRAFICI Simboli grafici base Simboli grafici aggiuntivi SIMBOLI Lavaggio Candeggio Asciugatura Stiratura Manutenzione professionale dei materiali tessili 19 CODICE DI ETICHETTATURA DI MANUTENZIONE 5. (GINCODE) ETICHETTE Principi Test e requisiti Introduzione Requisiti di lavabilità Trattamento con candeggio Requisiti di stiratura Manutenzione professionale dei materiali tessili Solidità allo sfregamento Solidità al sudore Posizione dell'etichetta sui vestiti o sui prodotti tessili USO DEI SIMBOLI

6 8. NORME TECNICHE Nota preliminare Lavaggio Solidità del colore Introduzione Metodi di prova e livelli minimi di solidità consigliati Aspetto Introduzione Metodi di prova Candeggio Asciugatura a mezzo di asciugabiancheria a tamburo rotativo Note generali Linee guida Principi, regole base Potenziali cause di danni prodotti dall'asciugabiancheria 35 a) Effetto della temperatura 35 b) Modifica delle dimensioni 35 c) Altri danni 35 d) Livelli di accettazione del restringimento da parte dei consumatori Consigli generali per la scelta del simbolo Stiratura Solidità del colore Aspetto Manutenzione professionale dei materiali tessili Solidità del colore Introduzione Metodi di prova e livelli minimi di solidità consigliati Aspetto Introduzione Metodi di prova Condizioni di processo ELENCO DELLE NORME Solidità del colore Test per criteri diversi dalla solidità del colore

7 1. AMBITO E SCOPO DI APPLICAZIONE Il sistema di etichettatura di manutenzione è studiato per fornire a consumatori e industrie tessili le corrette informazioni sul trattamento di manutenzione dei prodotti tessili, affinché i processi indicati sull'etichetta evitino danni irreversibili del prodotto. Lo scopo delle norme tecniche è facilitare la selezione delle corrette etichette di manutenzione da parte delle aziende tessili e del vestiario, nonché dei rispettivi rivenditori. Le norme aiuteranno inoltre i produttori di vestiario a scegliere la combinazione di componenti di un articolo confezionato. Il sistema GINETEX si riferisce ai seguenti trattamenti di manutenzione: lavaggio, candeggio, asciugatura a mezzo di asciugabiancheria a tamburo rotativo, stiratura e trattamenti di manutenzione professionali. L'applicazione di etichette di manutenzione è volontaria, salvo quando resa obbligatoria da leggi o norme nazionali. Se tuttavia le etichette di manutenzione sono applicate, occorre rispettare scrupolosamente le decisioni e i regolamenti tecnici di GINETEX. Per ridurre al minimo gli equivoci, le etichette di manutenzione devono essere applicate in modo uniforme in tutti i paesi membri GINETEX e anche negli altri paesi. L'uniformità deve essere estesa a simboli, forma, sequenza e punti di applicazione delle etichette sui prodotti tessili confezionati. Inoltre, occorre considerare anche l'interpretazione delle regole tecniche, il livello di trattamento di manutenzione e il modo in cui questi sono indicati nei rispettivi simboli. Tutte le indicazioni fornite si riferiscono alla massima intensità di trattamento a cui il consumatore può fare ricorso senza danneggiare l'articolo. Etichette non esaustive devono essere evitate. I simboli GINETEX devono essere indicati sull'etichetta di manutenzione nel seguente ordine: - lavaggio - candeggio - asciugatura - stiratura - manutenzione professionale dei materiali tessili Le istruzioni di manutenzione devono essere indicate in modo permanente e visibile sugli articoli tessili, salvo per i capi di dimensioni molto piccole, per i quali l'uso di un'etichetta risulterebbe dannosa per il prodotto, i filati, i tessuti, ecc., e per i prodotti fatti in casa. 1.1 PERIODI DI IMPLEMENTAZIONE E DI TRANSIZIONE Ogni nuova versione del Manuale tecnico è implementata dall'ente di controllo GINETEX. Per gli adattamenti e le modifiche principali si applica un periodo di transizione di due anni a partire dalla data di implementazione da parte dell'ente di controllo GINETEX indicata a piè di pagina. Gli esportatori sono invitati a verificare i requisiti speciali dei rispettivi paesi e di applicare le etichette in conformità ad essi

8 2. DEFINIZIONI Nell'ambito di applicazione delle presenti norme tecniche, si applicano le seguenti definizioni: Articoli tessili - Filati, tessuti in pezza e articoli confezionati contenenti materiali tessili per almeno l'80% della massa, inclusi i materiali non tessili presenti quali, bottoni, rifiniture, chiusure, inserti in pelle e piccoli elementi in pelliccia. Simbolo grafico - Immagine che rappresenta i trattamenti di manutenzione Trattamenti - Lavaggio Processo destinato alla pulizia di articoli tessili in bagno acquoso. Il lavaggio include tutte o alcune delle seguenti operazioni, nelle rispettive combinazioni: bagnatura, prelavaggio, lavaggio (di solito per mezzo di calore, azione meccanica e detergenti), risciacquo ed eliminazione dell acqua mediante movimento rotatorio o strizzatura eseguita durante e/o dopo la fine dei processi precedenti. Tali operazioni possono essere eseguite a macchina o a mano, in toto o parzialmente. - Candeggio Processo eseguito in bagno acquoso prima, durante o dopo il lavaggio, che richiede l'uso di un agente ossidante allo scopo di migliorare la rimozione di sporco e macchie e/o migliorare il grado di bianco. - Candeggio al cloro Con utilizzo di un prodotto che rilasci ioni ipocloriti in soluzione, ad esempio ipoclorito di sodio. - Candeggio con ossigeno / con ossidanti privi di cloro Con utilizzo di prodotti che rilascino ossigeno (perossido). I prodotti per il candeggio ad ossigeno comprendono una vasta gamma di agenti diversi attivati e non attivati, di diversa azione. - Asciugatura in tamburo dopo il lavaggio Processo di asciugatura dopo il lavaggio al fine di rimuovere l acqua in eccesso, eseguito con trattamento in aria calda in tamburo rotante. - Asciugatura naturale dopo il lavaggio Processo di asciugatura dopo il lavaggio al fine di rimuovere l acqua in eccesso, per sgocciolamento oppure in piano

9 - Stiratura e pressatura Processo atto a ristabilire forma e aspetto del capo attraverso l applicazione appropriata di temperatura, pressione e talvolta vapore. - Manutenzione professionale dei materiali tessili Lavaggio professionale a secco e lavaggio professionale a umido, esclusi lavaggio e stiratura commerciali. - Lavaggio professionale a secco Processo di pulitura degli articoli tessili in qualsiasi solvente, ad esclusione dell acqua, normalmente usato per il lavaggio a secco professionale. Include lavaggio, risciacquo e centrifuga. È seguito da appropriate fasi di asciugatura e da eventuali finissaggi restaurativi del capo. - Lavaggio professionale a umido Processo di pulitura professionale degli articoli tessili in acqua, utilizzando speciali tecnologie (lavaggio, risciacquo e centrifuga) e particolari additivi e detergenti in grado di minimizzare gli effetti di danneggiamento dei capi. È seguito da appropriate fasi di asciugatura e da eventuali finissaggi restaurativi del capo

10 3. DESCRIZIONE E DEFINIZIONE DEI SIMBOLI GRAFICI 3.1 Simboli grafici base Il codice di etichettatura di manutenzione si basa su cinque simboli base con ulteriori simboli aggiuntivi, ad esempio barre, punti, lettere, cifre o croce di Sant'Andrea per esprimere raccomandazioni per i corretti trattamenti di manutenzione senza l'uso del linguaggio. K a y g 5 Le dimensioni di riferimento dei simboli base sono indicate nella Figura 1. K a y g Questo simbolo fornisce informazioni sulla possibilità di lavaggio domestico e sul tipo di processo (a macchina o a mano).le cifre nella vaschetta indicano la massima temperatura in C a cui il capo può essere lavato. Se nella vaschetta è presente il simbolo di una mano, significa che è consigliato solo un lavaggio delicato a mano o un programma speciale per delicati in lavatrice. Il triangolo si riferisce alla procedura di candeggio. Questo simbolo fornisce informazioni sulla possibilità di asciugatura domestica.il cerchio all'interno del quadrato specifica l'asciugatura in asciugabiancheria domestica a tamburo. Il capo non deve essere asciugato in lavanderie commerciali o in unità di pulizia a secco.i punti all interno del simbolo di base indicano la massima temperatura utilizzabile per l asciugatura.la riga/le righe all'interno del quadrato simbolizza l'asciugatura naturale dopo il lavaggio. Questo simbolo si riferisce alla stiratura o pressatura. I punti al suo interno indicano le temperature massime di stiratura o pressatura. 5 Il cerchio fornisce informazioni sulla possibilità di pulizia professionale a secco o a umido. Le lettere all'interno del cerchio specificano i solventi che possono essere utilizzati

11 3.2 Simboli grafici aggiuntivi In abbinamento ai cinque simboli grafici base sono usati caratteri addizionali per descrivere ulteriormente il trattamento di manutenzione. % La barra sotto la vaschetta di lavaggio segnala un ciclo più delicato ottenibile mediante la riduzione dell'azione meccanica o del tempo di lavaggio o con livelli di acqua maggiori, carichi minori, raffreddamento o combinazioni di questi e una centrifuga ridotta. La barra sotto al simbolo di manutenzione professionale (pulizia professionale a secco e a umido) indica un trattamento più delicato con ridotta azione meccanica, minore contenuto di additivi del bagno di solvente o una minore temperatura di lavaggio e/o asciugatura o combinazioni di questi e centrifuga. & La doppia barra indica un ciclo di lavaggio o pulizia molto delicato.... $ Il numero di punti indica il grado di importanza della temperatura nei trattamenti di stiratura e di asciugatura a tamburo. Segnala inoltre la possibilità dell'uso del vapore durante la stiratura e la pressatura La croce diagonale (di Sant'Andrea) sovrapposta a uno dei simboli base segnala che il trattamento rappresentato non deve essere usato. Le dimensioni di riferimento dei simboli grafici e dei simboli aggiuntivi sono indicate nella FIGURA 1. La distanza di riferimento tra i simboli è indicata nella FIGURA 2. La FIGURA 3 mostra combinazioni di simboli ed etichette. La FIGURA 4 mostra esempi di etichette di diverso formato

12 FIGURA 1 Dimensioni di riferimento dei simboli L'altezza del triangolo e del quadrato è 100 Lavaggio (con o senza barre sotto la vaschetta) Stiratura (e / / ) Candeggio no o due con punti o ( / ) senza due righe diagonali al suo interno Manutenzione professionale (con o senza barre sotto il cerchio) Asciugatura con uno o due punti ( / ) La croce di Sant'Andrea indica che la procedura è vietata È possibile richiedere a GINETEX un CD-Rom con i simboli corretti;

13 FIGURA 2 Distanze di riferimento tra i simboli L'altezza del simbolo di asciugatura è 100 FIGURA 3 Combinazioni di simboli ed etichette. I d ) j *

14 FIGURA 4 Esempio di etichetta in formati diversi Q d - l 5 Q d - l 5 Q d - l 5 Q d - l

15 4. SIMBOLI 4.1 Lavaggio Simboli H S A I U Z T R E L J Descrizione del processo temperatura massima 95 C procedura normale temperatura massima 60 C procedura normale temperatura massima 60 C procedura delicata temperatura massima 40 C procedura normale temperatura massima 40 C procedura delicata temperatura massima 40 C procedura molto delicata temperatura massima 30 C procedura normale temperatura massima 30 C procedura delicata temperatura massima 30 C procedura molto delicata lavaggio a mano temperatura massima 40 C non lavare in acqua Simboli aggiuntivi in ISO 3758 F temperatura massima 70 procedura normale P temperatura massima 50 procedura normale O temperatura massima 50 procedura delicata

16 4.1 Candeggio Simboli Descrizione del trattamento o sono permessi tutti i tipi di candeggio p è permesso solo il candeggio con ossigeno / con ossidanti privi di cloro d non candeggiare Simboli non più utilizzati: s f 4.2 Asciugatura Simboli Descrizioni del processo Asciugatura con asciugabiancheria a tamburo rotativo ) asciugatura a tamburo ammessa temperatura normale ( asciugatura a tamburo ammessa asciugatura a temperatura ridotta - non asciugare in asciugabiancheria a tamburo rotativo

17 Simbolo Procedimento di Simbolo Procedimento di Asciugatura naturale Asciugatura all'ombra Asciugatura naturale Ai sensi della norma ISO 3758 l'uso dei simboli per l'asciugatura naturale è opzionale e il loro impiego non è consigliato da GINETEX*.? Asciugare su filo f Asciugare su filo all'ombra : Asciugare per sgocciolamento g Asciugare per sgocciolamento all'ombra ; = Asciugare su una superficie Asciugare per sgocciolamento Asciugare su una h superficie all'ombra Asciugare per j sgocciolamento all'ombra Simboli non più utilizzati: m b c n v x * Salvo per l'azione del sole (solidità del colore), questi trattamenti non provocano danni irreversibili.

18 4.4 Stiratura Simboli Descrizione del trattamento k temperatura massima della piastra del ferro 200 C j temperatura massima della piastra del ferro 150 C h temperatura massima della piastra del ferro 110 C la stiratura a vapore può provocare danni irreversibili l non stirare 4.5 Manutenzione professionale dei materiali tessili Simboli Descrizioni del processo Lavaggio professionale a secco E > 0 9 U lavaggio a secco professionale con tetracloroetilene e tutti i solventi indicati per il segno F procedura normale lavaggio a secco professionale con tetracloroetilene e tutti i solventi indicati per il segno F procedura delicata lavaggio a secco professionale in idrocarburi (temperatura di distillazione tra 150 C e 210 C, pun to di infiammabilità tra 38 C e 70 C) procedura normale lavaggio a secco professionale in idrocarburi (temperatura di distillazione tra 150 C e 210 C, punto di infiammabilità tra 38 C e 70 C) procedura delicata non lavare a secco

19 Simboli aggiuntivi non coperti da ISO lavaggio a secco professionale con tetracloroetilene e tutti i solventi indicati per il segno F procedura molto delicata Simbolo non più utilizzato:! I processi sono descritti nella tabella 6. Simboli Descrizioni del processo Lavaggio professionale a umido Ai sensi della norma ISO 3758 l'uso dei simboli per il lavaggio professionale a umido è opzionale. 2 4 lavaggio professionale a umido procedura normale lavaggio professionale a umido procedura delicata 3 lavaggio professionale a umido procedura molto delicata Simboli aggiuntivi non coperti da ISO non lavare a umido

20 5. Codice di etichettatura di manutenzione Per facilitare gli scambi di merci tra la catena tessile e il mercato, prima dell'era dell'elettronica o nelle prime fasi di questa era spesso usato un codice denominato GINCODE. In conseguenza delle nuove possibilità tecnologiche per la riproduzione di simboli e dell'ampliamento dell'etichettatura di manutenzione (asciugatura naturale e lavaggio a secco) nel quadro del processo di evoluzione in questo campo, tale sistema di codifica è ormai in disuso. 6. Etichette 6.1 Principi L'etichetta di manutenzione - deve essere applicata in modo permanente al capo tessile affinché non irriti la pelle (vedere anche 6.3), - deve risultare leggibile durante l'intera durata di vita del capo, in particolare deve resistere al processo di lavaggio a umido e a secco consigliato, - deve essere collocata in una posizione intuitiva e non deve essere disturbata da alcuna cucitura, - non deve essere visibile attraverso il capo, né rovinarne l'aspetto. Informazioni in altra forma possono essere integrate sulla stessa etichetta, purché chiaramente separate fra loro. Negli indumenti costituiti da parti facilmente separabili, le etichette devono essere applicate su ciascuna delle parti. Su un capo deve essere presente una sola etichetta di manutenzione, anche se i differenti componenti devono indicare ulteriori informazioni (ad esempio, contenuto di un tipo di fibra). 6.2 Test e requisiti Introduzione L'etichetta deve rimanere leggibile per tutta la normale durata di vita del capo. Deve pertanto essere in grado di resistere ai vari processi di lavaggio, candeggio, asciugatura a tamburo, stiratura e lavaggio a secco/a umido indicati nell'etichetta usata, nonché presentare sufficiente resistenza allo sfregamento, alla luce solare e ad altri influssi che possono agire su di essa durante la normale vita utile del capo sul quale l'etichetta è applicata. I seguenti test e criteri sono suggeriti a scopo indicativo per i produttori che devono applicare le etichette, fermo restando che essi rappresentano i requisiti minimi e che, nei limiti consentiti dal materiale dell'etichetta, è auspicabile la resistenza alle condizioni più gravose, indipendentemente dai simboli effettivi che compaiono sull'etichetta stessa Requisiti di lavabilità Il test di solidità del colore al lavaggio è effettuato ai sensi delle norme ISO 105 C06 e ISO 105 C08, eccetto per il fatto che la prova è eseguita su un etichetta cucita con

21 il retro su un tessuto di rinforzo di cotone non tinto, formato 10cm x 4cm. Se le dimensioni dell'etichetta superano 10cm x 4cm, sarà tagliata in segmenti di formato adeguato che verranno singolarmente testati. Il metodo utilizzato per ciascun simbolo è illustrato nella TABELLA 2 del presente Manuale Tecnico GINETEX. La degradazione del colore delle etichette testate non deve essere inferiore all'indice 4 della scala dei grigi Trattamento con candeggio Il test di solidità del colore al candeggio al cloro è effettuato ai sensi della norma ISO N01; il test di solidità al candeggio ossigeno / con ossidanti privi di cloro ai sensi della norma ISO C09. La degradazione del colore delle etichette testate non deve essere inferiore all'indice 4 della scala dei grigi Requisiti di stiratura Il test di solidità del colore alla stiratura è effettuato ai sensi della norma ISO X11 alla temperatura corrispondente al simbolo di stiratura utilizzato sull'etichetta. La degradazione del colore delle etichette testate nelle prove di cui sopra non deve essere inferiore all'indice 4 della scala dei grigi per tutte le tre condizioni di test (asciutto, umido e bagnato) salvo nel caso di un simbolo di lavaggio con barrato con croce, ove la procedura in condizioni bagnate può essere omessa Manutenzione professionale dei materiali tessili Il test di solidità del colore al lavaggio a secco è effettuato ai sensi della norma ISO 105 D01, utilizzando i solventi indicati nel simbolo presente sull'etichetta, eccetto per il fatto che la prova è eseguita su un'etichetta cucita con il retro su un tessuto di rinforzo di cotone non tinto, formato 10cm x 4cm. Se le dimensioni dell'etichetta superano 10cm x 4cm, sarà tagliata in segmenti di formato adeguato che verranno singolarmente testati. La degradazione del colore delle etichette testate non deve essere inferiore all'indice 4 della scala dei grigi. Lavaggio a umido: I test sono effettuati ai sensi delle norme ISO 105 C06, A1S Solidità allo sfregamento Il test di solidità del colore allo sfregamento è effettuato ai sensi delle norme ISO 105 D02 e ISO 105 X12, eccetto per il fatto che la prova è eseguita su un'etichetta cucita su un tessuto di rinforzo di cotone non tinto, formato 20cm x 5cm. La solidità allo sfregamento a secco e a umido non deve essere inferiore all'indice 4 della scala dei grigi. Questi test sono richiesti solo se è prevedibile uno sfregamento sull'etichetta

22 Solidità al sudore La solidità del colore al sudore è testata ai sensi della norma ISO 105 E04. La degradazione del colore delle etichette testate non deve essere inferiore all'indice 4 della scala dei grigi, sia in soluzione alcalina sia in soluzione acida. Questi test sono richiesti solo se è prevedibile l'azione del sudore sull'etichetta. 6.3 Posizione delle etichette su indumenti e prodotti tessili Obiettivo dell'etichettatura è informare il consumatore su questioni connesse alla manutenzione del capo al momento dell'acquisto e le aziende commerciali di manutenzione dei prodotti tessili al momento della pulizia. Le etichette devono essere facilmente individuabili e applicate in modo accurato e permanente. Se possibile si consiglia di posizionare le etichette nel modo illustrato nella tabella seguente. In considerazione delle differenze nei metodi di produzione, nei materiali e delle esigenze della moda, è indicato anche un posizionamento alternativo. L'etichetta e il modo in cui è applicata non devono compromettere le caratteristiche del capo né causare disturbo al consumatore che lo indossa. Per assicurare il massimo livello di conformità, le posizioni consigliate (ai sensi della Direttiva EURATEX) sono illustrate nella TABELLA

23 TABELLA 1 Posizioni consigliate per le etichette sui prodotti tessili Articolo Posizionamento Alternativa - cappotti/ giacche/ tailleur - giacche e completi da uomo - gilet / panciotti - abiti / bluse - scamiciati / camiciole - jeans / pantaloni - grembiuli - camici/ abbigliamento professionale - lato sinistro, all'altezza del torace - lato sinistro, all'altezza del torace - lato anteriore sinistro - cucitura laterale sinistra, sopra l'orlo - posteriormente in alto, al centro - tasca posteriore destra, o posteriormente in alto a livello della vita - posteriormente in alto, al centro - posteriormente in alto, al centro - paramontura anteriore sinistra / cucitura laterale sinistra / tasca pettorale sinistra (all'interno) - tasca pettorale sinistra (all'interno) - posteriormente in alto, al centro - posteriormente in alto, al centro - cucitura laterale sinistra, sopra l'orlo - jeans: nella legatura - posteriormente in alto, al centro - punto di attacco della fettuccia della cintura a destra - cucitura laterale sinistra - gonne - camicie - pullover / maglioni / golfini / T-shirt - biancheria da neonato / indumenti da neonato - indumenti per bambini - abbigliamento sportivo o da palestra - tute da sci / giacche a vento - vestaglie, accappatoi, vesti da camera - pigiami, camicie da notte - costumi da bagno TABELLA 1: Posizioni consigliate per le - corsetti, reggiseni / parti superiori di bikini - mutande elasticizzate / culotte - canottiere / biancheria intima / mutande / slip / tanga / boxer - panciere - fuseaux / giarrettiere - calzettoni / calze - posteriormente in alto (cinta) - posteriormente in alto, al centro (colletto) - cucitura laterale sinistra, sopra l'orlo - cucitura laterale sinistra - cucitura laterale sinistra - posteriormente in alto, al centro - posteriormente in alto, al centro - posteriormente in alto, al centro - posteriormente in alto, al centro - cucitura laterale sinistra, alto - margine posteriore, sinistro, inferiore - posteriormente in alto, al centro - posteriormente in alto, al centro - cucitura laterale sinistra - cucitura laterale sinistra - stampata sulla confezione - cucitura laterale sinistra, sopra l'orlo - cucitura laterale sinistra, sopra l'orlo - posteriormente in alto, al centro - indumenti per neonato con cucitura sulla spalla sinistra: in alto, fuori dalla cucitura - posteriormente in alto, al centro - cucitura laterale sinistra - articoli double face: nella tasca sinistra - cucitura laterale sinistra - cucitura laterale sinistra, sopra l'orlo (eccetto pantaloni) - cucitura laterale sinistra, sopra l'orlo - cucitura laterale sinistra - cucitura laterale sinistra - cucitura laterale sinistra - posteriormente in alto, al centro - posteriormente in alto, al centro - stampa termica - cravatte - stole e sciarpe - guanti - cappelli / berretti - retro - in un angolo - nel guanto sinistro - interno - tovaglie, biancheria da letto, lenzuola - asciugamani - tende confezionate - filati per uncinetto e lavoro a maglia - articoli al metro - in un angolo - asola per appendere - nastro di arricciatura / cucitura superiore - etichetta esterna / confezione - etichetta separata / sulla confezione

24 Per i seguenti articoli le etichette possono essere stampate sulla confezione oppure possono essere usate etichette da allacciare: 1. calzettoni, calze, collant 2. panni per pavimenti 3. panni per pulizia 4. bordure e rifiniture 5. passamanerie 6. cinture 7. bretelle 8. reggicalze e giarrettiere 9. nastri 1 0. elastici 1 1. corde e funi per alpinismo e sport acquatici 1 2. tovagliette da tavola 1 3. fazzoletti 1 4. reti per chignon e retine per capelli 1 5. cravatte e farfallini per bambini 1 6. bavaglini, guanti-spugna e pezzuole 1 7. filati per cucito, rammendo e ricamo nella forma per vendita al dettaglio in piccole quantità 1 8. nastri per tende, persiane e tapparelle

25 7. USO DEI SIMBOLI Per qualsiasi capo le informazioni di manutenzione espresse dai simboli devono riferirsi a tutti i trattamenti nel seguente ordine - lavaggio - candeggio - asciugatura - stiratura - manutenzione professionale dei materiali tessili In via eccezionale, sono ammesse ulteriori indicazioni* al fine di evitare danni irreversibili. Elenco delle indicazioni aggiuntive: vedere Allegato C informativo della ISO 3758 o utilizzare gli esempi seguenti. L'aggiunta di ulteriori simboli è vietata in quanto confonderebbe il consumatore. * Esempi di indicazioni aggiuntive: lavare separatamente lavare al rovescio lavare prima dell'uso non usare sbiancanti ottici non aggiungere ammorbidente lavare con colori simili solo alla temperatura indicata non mettere in ammollo non torcere né strizzare stirare solo al rovescio non usare vapore non stirare a vapore asciugare senza esporre al sole

26 8. NORME TECNICHE 8.1. Nota preliminare La corretta classificazione dell'etichettatura di manutenzione di un capo dipende da differenti caratteristiche assegnate in base al tipo di articolo, ad esempio solidità del colore, stabilità dimensionale, restaurabilità, ecc. Questo Manuale Tecnico fornisce informazioni sui metodi di prova al fine di facilitare la corretta scelta delle etichette di manutenzione. La FIGURA 5 fornisce una linea guida su come organizzare la prova, in caso di dubbi relativi all'etichetta corretta. Attualmente, salvo per i valori di solidità, non sono citati limiti di superamento/fallimento della prova. In numerosi casi i criteri (ad esempio, l'aspetto) sono qualitativi e pertanto non possono essere facilmente quantificati in forma numerica. Ulteriori caratteristiche possono essere importanti, ad esempio: - stabilità dimensionale - aspetto delle cuciture - sfilacciatura - separazione di tessuti non tessuti o laminati - pilling - pelosità dei tessuti e delle pellicce sintetiche - mantenimento di pieghe permanenti - perdita di forma - resistenza di rifiniture e accessori - stabilità delle finiture In ogni caso, occorre prendere in considerazione la restaurabilità nei processi successivi la procedura sottoposta al test e/o il normale utilizzo da parte del consumatore

27 FIGURA 5 Esempio di procedura di prova COMPONENTI Metodi di test di laboratorio Simboli di manutenzione Codice di etichettatura di manutenzione INTERO ARTICOLO Metodi di test di laboratorio Test effettivo in reali condizioni di manutenzione ETICHETTA DI MANUTENZIONE

28 8.2 Lavaggio Solidità del colore Introduzione Per il test della solidità del colore al lavaggio, usare le norme ISO. GINETEX ha stabilito valori di solidità minimi consigliati per la degradazione e l'alterazione del colore. Tali valori devono essere considerati come riferimento: quando si producono capi tessili costituiti da parti differenti, l'interazione di dette parti deve essere presa in considerazione insieme ad eventuali informazioni aggiuntive fornite, ad esempio "lavare separatamente". Se per determinati articoli esiste una generale maggiore accettazione per livelli inferiori (ad esempio, jeans, alcuni indumenti da lavoro, ecc.), possono essere ammessi valori inferiori. In tali casi assicurarsi mediante informazioni aggiuntive (vedere punto 7) che il capo sia lavato separatamente o solo con capi di colori simili. In altri casi, come per i capi con colori o stampe di tonalità contrastanti, soprattutto quando toni intensi sono adiacenti ai bianchi, i valori di solidità possono essere superiori al fine di evitare danni dovuti alla degradazione del colore. In caso di dubbio o per risolvere disaccordi, l'aspetto del capo deve essere testato ai sensi del paragrafo Tale prova è in grado di fornire informazioni finali e conclusive in merito ai valori di solidità dei componenti da specificare al fine di evitare alterazioni inaccettabili e irreversibili all'aspetto del capo Metodi di prova e livelli minimi di solidità consigliati Informazioni generali sulle prove della solidità del colore sono fornite nelle seguenti norme ISO: ISO 105 A01 ISO 105 A02 ISO 105 A03 ISO 105 da F01 a F07 Principi generali per l esecuzione delle prove Scala dei grigi per la valutazione del colore Scala dei grigi per la valutazione dello scarico Specifiche per tessuto testimone monofibra standard Gli effettivi metodi di prova ISO per la solidità del colore e i requisiti minimi consigliati da GINETEX sono indicati nella Tabella 2. Altri test che possono essere utili per valutate possibili trasferimenti di colore o problemi di solidità sono: ISO 105 E01 ISO 105 X12 Solidità del colore all acqua soprattutto in caso di coloranti acidi su lana, poliammide o seta Solidità del colore allo sfregamento, soprattutto in caso di coloranti e stampe a pigmento e anche nel caso di penetrazione insufficiente della tinta nel tessuto, che può provocare problemi di lavaggio. I tessuti da utilizzare per la prova del trasferimento del colore sono: Tessuto multifibra (US), tipo DW per 40 C, 50 C e 60 C adottando un'interpretazione realistica dei risultati di scarico del colore in base alla normale pratica di utilizzo domestico e tessuti in singola fibra (cotone e poliestere) per 95 C.

29 TABELLA 2 Metodi di prova ISO e livelli minimi di solidità consigliati per il lavaggio Simbolo Metodi di prova ISO Valori di solidità minimi consigliati Degradazione del Scarico colore H F S A P O I U Z ISO 105 C06, E2S e/o ISO 105 C08 a a ISO 105 C06, D2S ISO 105 C06, C2S e/o ISO 105 C08 a a ISO 105 C06, C2S e/o ISO 105 C08 a a ISO 105 C06, B2S e/o ISO 105 C08 a a ISO 105 C06, B2S e/o ISO 105 C08 a 50 ISO 105 C06, A2S e/o ISO 105 C08 a 40 ISO 105 C06, A2S e/o ISO 105 C08 a 40 ISO 105 C06, A2S e/o ISO 105 C08 a a a a a T ISO 105 C06, A2S a R ISO 105 C06, A2S a E ISO 105 C06, A2S 3 3 4a W ISO 105 C06, A2S a a) per indumenti con colori contrastanti: livello scarico 4

30 8.2.2 Aspetto Introduzione Per aspetto si intendono tutte le caratteristiche che devono essere considerate per valutare i danni dovuti al lavaggio, quali: - stabilità dimensionale - pilling - aspetto delle cuciture - adesione delle controfodere fusibili e dei tessuti non tessuti - migrazione della sostanza colorante, ecc. GINETEX non ha specificato requisiti specifici (né per le modifiche dimensionali, né per altre caratteristiche). Al fine di determinare se un capo è idoneo al normale utilizzo o se ha subito danni irreparabili occorre tenere conto delle normali pratiche commerciali e adottare obiettività di giudizio Metodi di prova Le informazioni sulla preparazione, la marcatura, la misurazione e i metodi di prova per la valutazione dell'aspetto sono indicate nelle seguenti norme ISO: ISO 3759 ISO 5077 ISO 6330 ISO 7768 ISO 7769 ISO 7770 Preparazione, marcatura e misurazione di provette di tessuto e di capi di vestiario per prove di determinazione delle variazioni dimensionali Determinazione delle variazioni dimensionali nel lavaggio e asciugatura Procedimenti di lavaggio e asciugatura domestici per prove tessili Metodo di prova per valutare la levigatezza dei tessuti dopo la pulizia Metodo di prova per valutare l'aspetto delle pieghe dei tessuti dopo la pulizia Metodo di prova per valutare l'aspetto delle cuciture dei tessuti dopo la pulizia

31 Le procedure di lavaggio domestiche da utilizzare per ciascun simbolo sono indicate nella TABELLA 3. TABELLA 3 Procedure di lavaggio domestiche ai sensi della norma ISO 6330 Simbolo Metodo "full scale" H ISO 6330 F ISO 6330 S ISO 6330 A ISO 6330 P ISO 6330 O ISO 6330 I ISO 6330 U ISO 6330 Z ISO 6330 T ISO 6330 R ISO 6330 E ISO 6330 W ISO

32 8.3 Candeggio La solidità del colore al candeggio è testata ai sensi dei metodi previsti dalla norma ISO N01. Questa prova deve essere eseguita dopo avere lavato il materiale da testare alle condizioni indicate dall'etichetta (TABELLA 4). Una sufficiente stabilità in base a questo metodo di prova non garantisce la stabilità a trattamenti disinfettanti con soluzioni a base di cloro durante il lavaggio. TABELLA 4 Metodo di prova ISO e livelli minimi di solidità consigliati per il candeggio Valori di solidità minimi consigliati Simbolo Metodo di prova ISO Degradazione del colore Scarico a ISO 105 N p ISO 105 C La prova AATCC 92 (scorch test) è una prova aggiuntiva per i tessuti trattati con resina (cellulosiche). Non deve verificarsi alcun ingiallimento rilevante e la perdita della resistenza alla trazione deve essere inferiore al 25%. Metodi generali: vedere Asciugatura a mezzo di asciugabiancheria a tamburo rotativo Note generali Sebbene i metodi comuni di asciugatura, come su filo o in piano, siano generalmente praticati dal consumatore e possono essere scelti senza difficoltà in base alle caratteristiche evidenti dei capi tessili confezionati, questa etichettatura non è regolata dal sistema GINETEX. Informazioni sull'asciugatura naturali sono fornite nella norma ISO Tuttavia, l'asciugatura a tamburo può provocare danni irreparabili che non possono essere valutati dal comune consumatore. Le informazioni sulla preparazione, la marcatura, la misurazione e i metodi di prova in relazione all'asciugatura a tamburo sono indicate nelle seguenti norme ISO: ISO 3759 ISO 5077 ISO 6330 ISO 7768 Preparazione, marcatura e misurazione di provette di tessuto e di capi di vestiario per prove di determinazione delle variazioni dimensionali Determinazione delle variazioni dimensionali nel lavaggio e asciugatura Procedimenti di lavaggio e asciugatura domestici per prove tessili Metodo di prova per valutare la levigatezza dei tessuti dopo la pulizia

33 ISO 7769 ISO 7770 Metodo di prova per valutare l'aspetto delle pieghe dei tessuti dopo la pulizia Metodo di prova per valutare l'aspetto delle cuciture dei tessuti dopo la pulizia Attualmente non esistono processi di asciugatura standard né limiti relativi alle alterazioni materiali concordati a livello internazionale. Pertanto, il comitato tecnico Ginetex ha redatto linee guida (8.4.2) per specifici capi per l'implementazione del simbolo di asciugatura a tamburo per facilitare la scelta del simbolo stesso Linee guida Principi, regole base Il simbolo dell'asciugatura a tamburo è studiato per indicare le condizioni del processo di asciugatura domestica in asciugabiancheria a tamburo rotativo. Non sono previste implicazioni per quanto concerne le procedure di asciugatura in lavanderie commerciali o procedure di lavaggio a secco. Ginetex chiederà l'adozione di un metodo di prova internazionale per valutare le prestazioni dei prodotti tessili asciugati a tamburo non appena questo divenga disponibile. Il simbolo Ginetex dell'asciugatura a tamburo non si riferisce a condizioni di asciugatura intermedia, quali l'"asciugatura dei capi pronti per stirare". Tali livelli intermedi di asciugatura sono studiati per la comodità del consumatore, non per evitare danni e costituiscono versioni più delicate (e non più intensive) del ciclo indicato dal simbolo di asciugatura a tamburo

34 Potenziali cause di danni prodotti dall'asciugabiancheria a tamburo rotativo Per danno si intende un'alterazione irreversibile delle caratteristiche del materiale trattato che influisce in modo serio e irreparabile su: - aspetto esteriore - durata - comodità del capo indossato a) Effetto della temperatura Articoli sensibili al calore, rivestimenti, controfodere fusibili, rifiniture, finiture, ecc. possono subire danni se esposti a elevate temperature. Esempi di materiali sensibili: - acrilici - clorofibre - elastan - acetato - modacrilico - polipropilene - rivestimenti in PVC - alcuni rivestimenti acrilici - rivestimenti fusibili (controfodere) L'effetto del calore su tale materiale deve essere controllato con il fornitore e/o testato in base a metodi standardizzati se disponibili. b) Modifica delle dimensioni Pressoché tutti i reclami per danni connessi a restringimento eccessivo o differenziale sono dovuti alle eccessive temperature a cui sono state esposte fibre sensibili al calore nell'asciugabiancheria a tamburo o al restringimento nettamente superiore subito da alcuni articoli in cotone tessuto a maglia quando asciugati a tamburo invece che con i metodi privi di azione meccanica. c) Altri danni L'asciugatura a tamburo può provocare altre forme di danni all'aspetto superficiale dei capi, ma tali danni oggi si verificano solo di rado. d) Livelli di accettazione del restringimento da parte dei consumatori Come accennato in precedenza, l'asciugatura a tamburo può provocare restringimento nettamente maggiore in alcuni tessuti in cotone, in particolare in quelli di materiale non resinato

35 Tale restringimento può ridurre l'accettazione da parte del consumatore e pertanto può essere considerato come fattore di riduzione del valore del capo se l'alterazione dimensionale modifica in modo permanente la forma dell'indumento rendendolo scomodo da indossare o ha altri effetti negativi. Tuttavia, se l'alterazione dimensionale può essere agevolmente eliminata una volta indossato il capo e se non permangono effetti indesiderati, il danno irreversibile non è presente e il livello di accettazione rimane invariato. Il restringimento può quindi essere tollerato, anche se è maggiore con l'utilizzo dell'asciugatura a tamburo. Esempi del primo tipo di capi in tessuto di cotone (minore accettazione) sono gli indumenti aderenti, come vestiti, mutande, ecc. e i capi a stretto contatto con il corpo che risultano scomodi dopo l'asciugatura a causa dell'eccessivo sforzo richiesto per ripristinare le dimensioni originali. I principali rappresentanti della seconda categoria (stessa accettazione) sono t-shirt, biancheria intima, ecc. Il restringimento si verifica principalmente nella circonferenza* e non nella lunghezza del capo, e dimensioni comode possono essere ripristinate senza problemi una volta indossato l'indumento. In ques'ultima categoria l'alterazione dimensione non è di per sé critica. Ciò che conta è quello che negli USA è definita "restaurabilità" ovvero la forza necessaria per ripristinare le dimensioni originali (norma AATCC 96, ASTM D1905 ritirata). Si consiglia di determinare i livelli di restringimento dei capi di questa categoria solo dopo avere applicato una procedura restaurativa. *) il restringimento differenziale è causato da componenti di un indumento che cambiano dimensioni a gradi differenti Consigli generali per la scelta del simbolo - Per I capi sensibili all'azione meccanica si sconsiglia l'asciugatura a tamburo - Per i capi sensibili ad alterazioni di forma si sconsiglia l'asciugatura a tamburo - È consigliabile barrare con una croce il simbolo di asciugatura a tamburo in caso di articoli realizzati in (o contenenti) fibra acrilica, seta o lana, qualora su tali articoli non sia applicato il simbolo di lavaggio a macchina - Per gli articoli sensibili al calore, vedere a) L si consiglia

36 8.5 Stiratura Solidità del colore Il metodo di prova, la valutazione e i requisiti della solidità del colore sono elencati nella TABELLA 5. TABELLA 5 Metodo di prova ISO e livelli minimi di solidità consigliati per la stiratura ISO 105 X11 Valori minimi consigliati per la solidità Simbolo Temperatura C Durata valutazione Alterazione colore Degrado Scarico Bagnato Umido Secco k 200 dopo 4 h j 150 h = nessun test richiesto dopo 4 h dopo 4 h Metodi generali, vedere Aspetto Non è ammessa alcuna perdita di resistenza rilevante. Non devono verificarsi ammollamenti o fusioni del tessuto o delle finiture. Le massime alterazioni delle dimensioni e dell'aspetto esteriore non sono ancora state definite. I metodi di prova ISO connessi alla stiratura sono i seguenti: ISO 3005 Determinazione delle variazioni dimensionali nei tessuti indotte da vapore libero GINETEX non ha specificato requisiti specifici (né per le modifiche dimensionali, né per altre caratteristiche). Al fine di determinare se un capo è idoneo al normale utilizzo o se ha subito danni irreparabili occorre tenere conto delle normali pratiche commerciali e adottare obiettività di giudizio. Le massime alterazioni delle dimensioni e dell'aspetto esteriore dipendono dall'articolo

37 8.6 Manutenzione professionale dei materiali tessili Solidità del colore Introduzione Per il test della solidità del colore al lavaggio professionale a secco, usare le norme ISO. GINETEX ha stabilito valori di solidità minimi consigliati per l'alterazione del colore. Tali valori devono essere considerati come riferimento: quando si producono capi tessili confezionati, occorre considerare l'interazione tra le differenti parti. In caso di dubbio o per risolvere disaccordi, l'aspetto del capo deve essere testato ai sensi del paragrafo Tale prova è in grado di fornire informazioni finali e conclusive in merito ai valori di solidità dei componenti da specificare al fine di evitare alterazioni inaccettabili e irreversibili all'aspetto del capo Metodi di prova e livelli minimi di solidità consigliati Informazioni generali sulle prove della solidità del colore sono fornite nelle seguenti norme ISO: ISO 105 A01 ISO 105 A02 ISO 105 A03 Principi generali per l esecuzione delle prove Scala dei grigi per la valutazione del colore Scala dei grigi per la valutazione dello scarico Per la prova della solidità del colore al lavaggio a secco usare la norma ISO 105 D01 in riferimento al solvente utilizzato. Il valore di solidità minimo consigliato da GINETEX per la solidità del colore è 4. Lo scarico del solvente non deve essere preso in considerazione. Se il risultato è un valore inferiore a 4, le caratteristiche di solidità ottenute sono insufficienti. Poiché il metodo ISO non include lo scarico dei prodotti tessili, potrebbe essere utile eseguire ulteriori test ai sensi della norma ISO 3175 al fine di determinare quale trattamento di lavaggio a secco può essere indicato sull'etichetta se i valori sono pari a 4 o superiori. Un altro test che può essere utile per valutare possibili trasferimenti di colore o problemi di solidità è: ISO 105 D02 Solidità allo sfregamento Solventi organici. Per la prova della solidità del colore al lavaggio a umido si consiglia l'uso della norma ISO 105 C06, A1S La solidità minima consigliata da GINETEX per l'alterazione del colore è

38 8.6.2 Aspetto Introduzione Per aspetto si intendono tutte le caratteristiche che devono essere considerate per valutare i danni dovuti al lavaggio a secco, quali: - stabilità dimensionale, pilling - aspetto delle cuciture - adesione delle controfodere fusibili e dei tessuti non tessuti - migrazione della sostanza colorante, ecc. GINETEX non ha specificato requisiti specifici (né per le modifiche dimensionali, né per altre caratteristiche). Al fine di determinare se un capo è idoneo al normale utilizzo o se ha subito danni irreparabili occorre tenere conto delle normali pratiche commerciali e adottare obiettività di giudizio Metodi di prova Le informazioni su preparazione, marcatura, misurazione di campioni di tessuto e indumenti nella prova per determinare le modifiche dimensionali sono indicate nella norma ISO La serie di norme ISO 3175 descrive i metodi di valutazione e prova per la manutenzione professionale, il lavaggio a secco e a umido e il finissaggio. La norma ISO descrive il metodo di valutazione della lavabilità di prodotti tessili e indumenti. La norma ISO descrive la procedura per testare le prestazioni della pulizia e del finissaggio con impiego di tetracloroetilene. Può essere usata per i seguenti simboli: E Procedura per materiali normali, paragrafo 8.1 della norma ISO > Procedura per materiali sensibili, paragrafo 8.2 della norma ISO Procedura per materiali molto sensibili, paragrafo 8.2 della norma ISO La norma ISO descrive la procedura per testare le prestazioni della pulizia e del finissaggio con impiego di solvente agli idrocarburi. Può essere usata per i seguenti simboli:

39 0 Procedura per materiali sensibili, paragrafo 9.1 della norma ISO Procedura per materiali molto sensibili, paragrafo 9.2 della norma ISO La norma ISO descrive la procedura per testare le prestazioni della pulizia e del finissaggio con impiego di lavaggio a umido simulato. Può essere usata per i seguenti simboli: 2 Procedura per materiali normali, paragrafo 9.1 della norma ISO Procedura per materiali sensibili, paragrafo 9.2 della norma ISO Procedura per materiali molto sensibili, paragrafo 9.2 della norma ISO Condizioni di processo Per informazioni sull'uso di prodotti per la pulizia professionali il Comitato tecnico internazionale per la manutenzione dei prodotti tessili (International Technical Committee for Textile Care (ICTC)), l'ex Comitato per la ricerca sul lavaggio a secco (Dry Cleaning Research Committee (IDRC)), ha compilato un riepilogo delle condizioni di processo in uso nella maggior parte dei paesi e in merito ai metodi di trattamento degli articoli su cui sono applicati i simboli di lavaggio a secco (TABELLA 6). Tali linee guida sono state sottoscritte dal Comitato internazionale per la manutenzione dei prodotti tessili (International Committee of Textile Care (CINET)) e sono illustrate nelle norme ISO e ISO

40 TABELLA 6 Condizioni di processo per il lavaggio a secco in base ai simboli di etichettatura di manutenzione Ginetex Simbolo Processo Solvente Max. temp solvente C Carico kg/m³ Aggiunta di detergente per lavaggio a secco g/l Aggiunta di acqua % Pulizia min Processo di pulizia Centrifuga intermedi min Risciacquo min Centrifuga finale min Max. temp. Asciugatu ra C Tempo di raffredda mento min E > normale + molto delicato normale 50 ± 2 consentita Tetracloroeti delicato lene e tutti i solventi indicati per il 30 ± segno F 2/3 carico 33 ± 2 0 normale normale Idrocarburi 50 ± 2 (temperatu ra di distillazio ne da ± 3 C a 210 C, 9 delicato punto di 2/3 carico infiammabi 33 ± 2 lità da 38 C a 70 C) 1 non consentita 0 consentita 2 non consentita Ingresso 80 ± 3 Uscita 60 ± 3 Ingresso 60 ± 3 Uscita 50 ± 3 Ingresso 50 ± 3 Uscita 40 ± 3 Ingresso 80 ± 3 Uscita 60 ± 3 Ingresso 60 ± 3 Uscita 50 ±

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