CITTA DI COSSATO Provincia di Biella

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CITTA DI COSSATO Provincia di Biella"

Transcript

1 CITTA DI COSSATO Provincia di Biella PROGETTI UNITARI DI INTERVENTO PER LE ESTERIORITA DEI NEGOZI LINEA DI INTERVENTO E.1 Redatto da Comune di Cossato Assessorato alle Attività Economiche in collaborazione con:

2 Premessa Il Comune di Cossato, avendo approvato con D.C.C. n. 49 del 12/06/2007, il Dossier di candidatura per interventi di valorizzazione del commercio urbano, e avendo ottenuto l accreditamento ai sensi della D.G.R. n del e della D.G.R. n del ,nel rispetto di quanto previsto nella D.D. n. 20 del 11/01/2008, presenta alle imprese che operano nel settore del commercio urbano su sede fissa e su area pubblica due progetti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi contenuti nel programmi predisposti per la qualificazione del territorio e la valorizzazione del tessuto commerciale urbano. Possono beneficiare delle agevolazioni le microimprese presenti all interno dell Addensamento commerciale A3, e precisamente : così come definite dal Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005 iscritte al Registro delle Imprese aventi sede operativa nel territorio della Regione Piemonte che ricadano negli addensamenti commerciali oggetto del Programma di valorizzazione approvato ed esercenti: I. la vendita al dettaglio, così come definita all art. 4, c. 1, lett. b) e all art. 27, c. 1, lett. a) del Decreto Legislativo 31/3/98, n Tali imprese devono possedere, all atto di presentazione della domanda di partecipazione al progetto del Comune, i requisiti soggettivi ed oggettivi necessari per la vendita al dettaglio. Sono escluse le imprese operanti nei settori di cui all art. 4, c.2 del D.Lgs. 114/98, fatta eccezione per: a) le farmacie purché l attività non sia rivolta, esclusivamente, a prodotti farmaceutici, specialità medicinali, dispositivi medici e presidi medicochirurgici; b) i titolari di rivendita di generi di monopolio di cui alla L. 22/12/57 n e s.m. e al relativo regolamento di esecuzione, approvato con D.P.R. 14/10/58 n e s.m. e/o alle attività riguardanti le lotterie e le scommesse; 2/14

3 c) gli artigiani iscritti nell albo di cui all art. 5, c. 1 della L. 8/8/85 n Nel caso di imprese esercenti le attività elencate alle lettere a) b) c), i benefici si applicano esclusivamente, in presenza di autorizzazione alla vendita, prevista nel regime ante D.Lgs. n. 114/98 o di comunicazione, prevista in attuazione del D.Lgs. n. 114/98. Sono ammessi alle agevolazioni esclusivamente gli esercizi di vicinato, così come definiti dall art. 4, c. 1, lett. d) del D.Lgs. n. 114/98 e dall art. 5, c. 10 della D.C.R. 29/10/99, n e s.i.. Si tratta di esercizi la cui superficie di vendita, per i Comuni con popolazione fino a abitanti, non è superiore a mq. 150 e, per i Comuni con popolazione superiore a abitanti, non è superiore a mq II. l attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, così come disciplinata dalla L. 25/8/91, n. 287 e s.m.i.; III. la rivendita di giornali e riviste, così come disciplinata dal D.Lgs. 24/4/2001, n. 170 e s.m.i.; IV. l attività di produzione, organizzazione e intermediazione di viaggi, così come disciplinata dalla L.R. 30/3/88, n. 15. Per i dettagli e le norme per la partecipazione al bando relativo alle agevolazioni si rimanda integralmente ai bandi regionali ed in particolare alla D.D. n. 20 dell 11/01/2008. Il presente progetto unitario è redatto secondo gli indirizzi e gli obiettivi previsti dal Programma di Qualificazione Urbana promosso dal Comune di Cossato, in base a quanto approvato nel Dossier di candidatura e Piano Strategico, accreditato dalla Regione Piemonte ai sensi della D.G.R del 2 agosto 2006 e D.G.R del 7 maggio 2007 (D.D.n. 33 dell 11/10/2007). L area di intervento ammessa alle agevolazioni regionali è quella dell Addensamento commerciale A3, come individuato dal vigente strumento urbanistico, ma il progetto viene esteso anche all addensamento A1 che è in diretta 3/14

4 continuità territoriale con l addensamento A3, in quanto contiene obiettivi e strategie comuni, come dichiarato nelle premesse della deliberazione di C.C. n.49 del 12/06/2007 con la quale è stato approvato il Dossier di candidatura. Per l addensamento A1, oltre a quanto indicato nel presente progetto, si dovranno rispettare le specifiche limitazioni e norme presenti nel Regolamento Edilizio e Regolamento per la disciplina del collocamento di insegne, targhe e simili, riferite alla zona interessata. 4/14

5 PROGETTO UNITARIO per la valorizzazione del commercio urbano finalizzato ad uniformare e armonizzare l ambiente e l esteriorità dei negozi (intervento E.1) Addensamento A3 INTERVENTI: ILLUMINAZIONE ESTERNA, TENDE E INSEGNE SISTEMAZIONE VETRINE 5/14

6 Gli interventi riguardanti l esteriorità degli esercizi, conformi alle tipologie previste dalla normativa regionale, vengono individuati nel seguente prospetto e possono essere proposti per l accesso al sostegno dei fondi previsti per i Piani di valorizzazione del commercio urbano (PQU). Tipologia di intervento ammissibile 1. l illuminazione esterna, le tende e le insegne 2. la sistemazione delle vetrine comprese le serrande. Zona d intervento : Vie del centro- Addensamento A3 Soggetto esecutore: microimprese esercenti le attività indicate nel bando regionale E necessario specificare che gli interventi previsti sono conformi alle linee guida programmate all interno del Dossier di candidatura, nel Piano strategico di valorizzazione del commercio urbano, approvato con D.C.C. n.49 del 12/06/ Per ciò che riguarda i riferimenti normativi relativi a questi interventi sono inseriti nel Regolamento per la disciplina del collocamento di insegne, targhe e simili approvato con Deliberazione C.C. n. 40 del 27/02/1985 e nel Regolamento edilizio approvato con D.C.C. n. 37 del 27/07/2005. Gli schemi d intervento proposti riprendono le prescrizioni contenute in questi documenti e indicano le tipologie ammesse per la partecipazione al progetto di valorizzazione del commercio urbano, finalizzato ad uniformare e armonizzare l ambiente in cui operano le imprese del settore del commercio e del turismo. 6/14

7 INSEGNE E ILLUMINAZIONE ESTERNA INDIRIZZI PROGETTUALI Le insegne oggetto di domanda di agevolazione ai sensi dei bandi regionali per il sostegno del commercio urbano, dovranno essere conformi ai seguenti schemi: INSEGNE FRONTALI: INSEGNE A LETTERE SINGOLE in solo filamento, non luminose; sono ammesse sulla facciata dell edificio anche all esterno delle campiture delle vetrine o aperture in genere. I materiali da utilizzare sono ottone o legno applicate direttamente su muro. esse potranno essere retroilluminate con elementi luminosi incorporati nelle lettere stesse e generare una luce indiretta e riflessa sull intonaco. Le apparecchiature elettriche dovranno essere inserite all interno dell edificio ed i relativi cavi elettrici di alimentazione non dovranno essere visibili esternamente. INSEGNE FRONTALI SU PLANCIA O PANNELLI : non luminose, devono essere contenute nei vani delle vetrine e non sporgenti all esterno rispetto al piano del serramento. Si tratta di superfici monofacciali, stampate o dipinte, realizzate in metallo, plexiglas, legno. INSEGNE A CASSONETTO: non luminose, devono essere contenute nei vani delle vetrine. Qualora siano sporgenti verso l esterno rispetto al piano delle vetrine stesse, il profilo esterno del cassonetto non deve sporgere oltre la profondità della mazzetta. Le insegne possono essere illuminate indirettamente, utilizzando proiettori e faretti esterni a disegno semplice, possibilmente in posizione defilata e aggetto minimo dal piano della facciata. Sono vietate le illuminazioni ad intermittenza. INSEGNE A BANDIERA, sono ammesse nei limiti sotto elencati: INSEGNE A BANDIERA SCATOLATE, ammesse esclusivamente per le attività che presentano un alto grado d interesse pubblico quali: FARMACIE, OSPEDALI, TABACCHERIE, POSTE, DISTRIBUTORI DI CARBURANTE, ALBERGHI, PRONTO SOCCORSO, ECC. 7/14

8 Per il lettering dovranno essere usate famiglie di caratteri semplici e di uso comune. In particolare sono da escludere i caratteri medievali a base gotica, gli ornati a motivi decorativi che arricchiscono la forma del carattere e le fantasie che ridisegnano i caratteri originali. Per tutte le indicazioni di carattere generale relative a targhe ed insegne, si fa riferimento al Regolamento Edilizio vigente e al Regolamento per la disciplina del collocamento di insegne, targhe e simili. 8/14

9 SOSTITUZIONE E INSTALLAZIONE TENDE INDIRIZZI PROGETTUALI Il progetto è rivolto ad incentivare la sostituzione e l installazione di tende uniformi tra loro, intendendole quale elemento integrativo delle vetrine e dell esteriorità dei negozi. L installazione di nuove tende o la sostituzione delle tende esistenti dovrà seguire le seguenti indicazioni di carattere tipologico e formale: Tipologia, forma e dimensioni: tende a bracci estensibili, di forma rettangolare, con presenza di eventuale automatismo per l apertura e chiusura. Le dimensioni dovranno corrispondere alla larghezza della vetrina. Sono escluse le tende a capottina. Sono da evitare bracci o guide orizzontali sporgenti. Colore: dovranno essere adottate tinte tenui, che si inseriscano armonicamente nel contesto della facciata dell edificio interessato. Il colore chiaro dovrà restituire un immagine uniforme e compatibile con la facciata, senza offuscare la luminosità naturale della vetrina. Materiale: il materiale consigliato è la tela. Le tende per posizione e forma debbono essere adeguatamente collocate in mazzetta rispettando la partitura architettonica e il decoro edilizio nonché il contesto ambientale limitrofo. La larghezza massima non potrà superare quella dell apertura a cui sono applicate. La apposizione di tende potrà avvenire solo qualora non sussistano impedimenti di carattere architettonico alla loro corretta installazione e funzionamento e in particolare quando l'intera linea di appoggio sull'edificio risulti piana e non interessi cornici, modanature o altri eventuali elementi. E consigliabile per uno stesso fronte di isolato, l adozione di tipi uniformi anche se di colori diversi. La sporgenza dal filo del muro è la seguente: - mt 2,00 per Piazze - mt. 1,20 per Vie di larghezza non inferiori a mt.9,00 - mt. 1,00 per vie di larghezza inferiori a mt.9,00 In ogni caso nelle strade provviste di marciapiede rialzato potraano avere una sporgenza massima inferiore almeno a cm.30 della larghezza del marciapiede. 9/14

10 L altezza dal suolo, comprese frange e meccanismi vari non potrà essere inferiore a mt.2,05. Le installazioni dovranno essere eseguite in conformità dall Art. 9 del vigente Regolamento per la disciplina del collocamento di insegne, targhe e simili. L'esposizione di qualsiasi tenda su spazi pubblici o su aree soggette a pubblico passaggio è regolata dal vigente Regolamento per l istituzione e applicazione del canone per l occupazione di spazi e aree pubbliche, approvato con D.C.C. n. 87 del 18/12/ /14

11 SISTEMAZIONE DELLE VETRINE COMPRESE LE SERRANDE INDIRIZZI PROGETTUALI All interno dell addensamento commerciale A3, gli elementi componenti le vetrine, le strutture che le costituiscono e le parti di queste sono vincolate al rispetto degli elementi decorativi ed architettonici delle facciate degli edifici e non debbono interferire con gli stessi e impedirne la lettura. Il disegno delle vetrine dovrà essere adeguato alle aperture e rispettare le linee, gli ingombri, gli allineamenti e le forme. I serramenti delle vetrine dovranno tendere ad uniformarsi ad una stessa tipologia sulla base delle seguenti indicazioni: - Sono ammesse vetrine in metallo, alluminio verniciato o in acciaio verniciato. Può essere ammesso il serramento in legno (in particolare per panetterie, fornai e simili); mentre non sono ammesse imitazioni del legno. - negli edifici storici si dovranno essere salvaguardate i serramenti di pregio sia in metallo che in legno. - i colori dovranno tendere ad essere uniformi all interno degli addensamenti commerciali Non sono consentite soluzioni che prevedano vetrine aggettanti verso l'esterno del filo del fabbricato. Il piano di posizionamento delle stesse sarà arretrato rispetto al filo esterno della facciata di almeno cm 5 e non sono consentite soluzioni che prevedano porzioni di vetrina (es. bacheche) o altri elementi espositivi che interessino il fronte esterno degli edifici. Cancelletti, serrande e elementi di chiusura esterni dovranno essere a scomparsa: nei casi in cui le difficoltà tecniche non lo consentano tutte le parti che dovranno rimanere a vista saranno tinteggiate in colore congruo tenendo conto delle cromie presenti sull'intero fronte dell'edificio. Il presente progetto propone, inoltre, la sostituzione delle saracinesche chiuse con nuovi elementi trasparenti che permettano, la visibilità della vetrina, anche a negozio chiuso e nelle ore serali. 11/14

12 Le serrande cieche potranno essere sostituite con serrande a maglie o microforate, preferibilmente in metallo che si inseriscano armonicamente con i materiali e colori dei serramenti. In alternativa alla serranda, ove possibile, sarà da privilegiare la eliminazione della serranda stessa, inserendo eventualmente vetri antisfondamento, per tutelare la sicurezza antintrusione. l limite superiore del foro della vetrina deve essere allineato con il bordo superiore delle finestre esistenti o, nel caso non esistano, delle porte. In presenza di finestre a differente altezza si farà riferimento alle più basse. La realizzazione di cornici sia per aperture nuove che esistenti è generalmente sconsigliata. Queste sono ammesse solo nel caso che siano elemento di recupero e ripristino dell'intera facciata. In tal caso devono avere caratteristiche e dimensioni analoghe a quelle presenti in sito. Qualora vi sia la necessità di installare degli impianti tecnologici che insistano sulla facciata (aspiratori, condizionatori ecc.), si prescrive che siano per quanto possibile contenute nei vani delle vetrine e non sporgenti all esterno rispetto al piano del serramento. 12/14

13 PROGETTO UNITARIO per la valorizzazione del commercio urbano finalizzato ad uniformare e armonizzare l ambiente e l esteriorità delle aree mercatali (intervento E.1) Addensamento A3 Area mercatale di P.za C.R.I. INTERVENTO: SOSTITUZIONE E INSTALLAZIONE DELLE TENDE 13/14

14 SOSTITUZIONE DELLE TENDE DEI BANCHI DEL MERCATO Gli interventi riguardanti l esteriorità degli esercizi commerciali, ed in particolare quello relativo alla sostituzione delle tende, comprende anche gli operatori ambulanti titolari di posto fisso al mercato di P.za C.R.I. ubicato all interno dell addensamento A3. Per tale intervento viene, quindi, individuato il seguente progetto specifico, per il quale possono essere proposte le domande per l accesso al sostegno dei fondi previsti per i Piani di valorizzazione del commercio urbano. E necessario specificare che l intervento previsto è già stato oggetto di un precedente finanziamento ai sensi della D.G.R del 13/04/2004, dove 19 operatori commerciali su area pubblica, ammessi a contributo, elencati nell allegato della D.D. n. 376 del 06/10/2005 hanno beneficiato di un finanziamento INDIRIZZI PROGETTUALI L installazione di nuove tende o la sostituzione delle tende esistenti dovrà essere eseguita in conformità alle seguenti tipologie: - tende a bracci estensibili, di forma rettangolare, con presenza di eventuale automatismo per l apertura e chiusura. Le dimensioni dovranno corrispondere alle dimensioni del posteggio occupato. - colore: bianco o comunque con predominanza di bianco (sono ammesse leggere striature o righe di colore diverso) Per gli operatori ambulanti la sostituzione di tende non più idonee o in cattivo stato e la maggiore omogeneità di forma e colore delle tende consentirà di migliorare l immagine e il decoro dell area mercatale di P.za C.R.I. 14/14

DIMENSIONI E MISURE AMMESSE

DIMENSIONI E MISURE AMMESSE TABELLA n 1, RIEPILOGATIVA DELLE DISPOSIZIONI PER L DI INSEGNE (art. 4 A) INSEGNE MONOFACCIALI Compresi: Cassonetti luminosi, pannelli opachi, illuminati e non, tubi fluorescenti, insegne a messaggio i

Dettagli

Comune di Olgiate Molgora PROVINCIA DI LECCO

Comune di Olgiate Molgora PROVINCIA DI LECCO Comune di Olgiate Molgora PROVINCIA DI LECCO Assessorato all urbanistica ed edilizia REGOLAMENTO PER L ESPOSIZIONE DELLE INSEGNE D ESERCIZIO E CARTELLI PUBBLICITARI Approvato dal Consiglio Comunale nella

Dettagli

TITOLO I NATURA E DEFINIZIONI

TITOLO I NATURA E DEFINIZIONI PIANO DI PROGRAMMAZIONE COMUNALE CONCERNENTE I CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ED I CRITERI DI PROGRAMMAZIONE ALL APERTURA, AL TRASFERIMENTO DI SEDE E ALL AMPLIAMENTO DI SUPERFICIE DELLE MEDIE

Dettagli

Area Economica Finanziaria Ufficio Pubblicità e Affissioni - Cosap Ufficio Autorizzazione Impianti Pubblicitari e Occupazioni Spazi e Aree Pubbliche

Area Economica Finanziaria Ufficio Pubblicità e Affissioni - Cosap Ufficio Autorizzazione Impianti Pubblicitari e Occupazioni Spazi e Aree Pubbliche COMUNE DI SAN GIULIANO MILANESE III CLASSE Area Economica Finanziaria Ufficio Pubblicità e Affissioni - Cosap Ufficio Autorizzazione Impianti Pubblicitari e Occupazioni Spazi e Aree Pubbliche Genia Spa

Dettagli

Provincia di Milano. IL DIRIGENTE Arch. Antonio Panzarino. IL VICESINDACO Errico Gaeta

Provincia di Milano. IL DIRIGENTE Arch. Antonio Panzarino. IL VICESINDACO Errico Gaeta Provincia di Milano CONCESSIIONII PER OCCUPAZIIONE DEL SUOLO PUBBLIICO CON IIMPIIANTII PUBBLIICIITARII MODALIITÀ PROCEDURALII A PRECIISAZIIONE DEL Regolamento per l applicazione del canone sulla pubblicità

Dettagli

premessa Indirizzi generali

premessa Indirizzi generali INDIRIZZI GENERALI PER LA REGOLAMENTAZIONE DELL ARREDO URBANO NELLE OCCUPAZIONI DI SUOLO PUBBLICO Approvati dalla Giunta Comunale in seduta 11 febbraio 2009 (estratto verbale n. 10973 di protocollo del

Dettagli

ART. 1 (Finalità) ART. 2 (Requisiti di localizzazione)

ART. 1 (Finalità) ART. 2 (Requisiti di localizzazione) ART. 1 (Finalità) 1. Il presente Regolamento disciplina la concessione di incentivi per i lavori di manutenzione straordinaria che i privati proprietari di fabbricati effettueranno sulle facciate confinanti

Dettagli

Via Panoramica al Porto, 9 87020 TORTORA Codice Fiscale Partita I.V.A. 00407150788 www.comune.tortora.cs.it

Via Panoramica al Porto, 9 87020 TORTORA Codice Fiscale Partita I.V.A. 00407150788 www.comune.tortora.cs.it I COMUNE di TORTORA P R O V I N C I A D I C O S E N Z A Via Panoramica al Porto, 9 87020 TORTORA Codice Fiscale Partita I.V.A. 00407150788 www.comune.tortora.cs.it REGOLAMENTO PER LA INSTALLAZIONE DI SCRITTE,

Dettagli

PROGRAMMA DI INTERVENTO PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (P.A.B.A.) (L.R. 1/2005 art. 55 comma 4 lettera f)

PROGRAMMA DI INTERVENTO PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (P.A.B.A.) (L.R. 1/2005 art. 55 comma 4 lettera f) Comune di Capannoli REGOLAMENTO URBANISTICO PROGRAMMA DI INTERVENTO PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (P.A.B.A.) (L.R. 1/2005 art. 55 comma 4 lettera f) LINEE GUIDE ED INDIRIZZI PER L ATTUAZIONE

Dettagli

Attuazione del piano del colore e delle facciate: bando per assegnazione di contributi per gli interventi

Attuazione del piano del colore e delle facciate: bando per assegnazione di contributi per gli interventi Attuazione del piano del colore e delle facciate: bando per assegnazione di contributi per gli interventi 1. OBBIETTIVI E FINALITÀ Il fine del Piano del Colore e delle Facciate, di seguito definito semplicemente

Dettagli

Numero Protocollo Data arrivo AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI FERRARA SERVIZIO COMMERCIO Via Boccaleone n. 19 44121 Ferrara

Numero Protocollo Data arrivo AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI FERRARA SERVIZIO COMMERCIO Via Boccaleone n. 19 44121 Ferrara Bollo 16,00 Numero Protocollo Data arrivo AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI FERRARA SERVIZIO COMMERCIO Via Boccaleone n. 19 44121 Ferrara RICHIESTA RILASCIO AUTORIZZAZIONE INSTALLAZIONE INSEGNE artt. 18

Dettagli

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,

Dettagli

Comune di Villa di Serio Provincia di Bergamo

Comune di Villa di Serio Provincia di Bergamo Comune di Villa di Serio Provincia di Bergamo Regolamento per il riconoscimento di incentivi economici per il recupero degli edifici nel centro storico Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale

Dettagli

COMUNE DI CINTE TESINO Provincia di Trento

COMUNE DI CINTE TESINO Provincia di Trento COMUNE DI CINTE TESINO Provincia di Trento REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER GLI INTERVENTI DI RESTAURO E DI RISANAMENTO CONSERVATIVO DELLE FACCIATE DEI FABBRICATI COMPRESI NEL CENTRO ABITATO

Dettagli

COLORI BANDO PUBBLICO DECORO URBANO DEL CENTRO STORICO. Anno 2013. Il Dirigente del Servizio Mobilità, Strade, Centro Storico e Cimiteri

COLORI BANDO PUBBLICO DECORO URBANO DEL CENTRO STORICO. Anno 2013. Il Dirigente del Servizio Mobilità, Strade, Centro Storico e Cimiteri SERVIZIO MOBILITA, STRADE, CENTRO STORICO E CIMITERI P.zza Mercatale, 31 59100 Prato Fax 0574.183.7368 www.comune.prato.it Orario di apertura al pubblico Lunedì 9.00 13.00 Giovedì 9.00-13.00 e 15.00-17.00

Dettagli

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A REGOLAMENTO ARREDI DELLE AREE PERTINENZIALI Atto collegato

Dettagli

GIUNTA REGIONALE DIRIGENZA - Decreti

GIUNTA REGIONALE DIRIGENZA - Decreti 17.2.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 tino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale

Dettagli

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel

Dettagli

REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE

REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE Regolamento CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art.1- Finalità 1) Il presente Regolamento disciplina le tipologie e la collocazione

Dettagli

ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO

ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO COMUNE DI COLDRERIO ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO Il Municipio di Coldrerio Richiamati - la Legge cantonale sugli

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI CONDIZIONATORI E APPARECCHI TECNOLOGICI

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI CONDIZIONATORI E APPARECCHI TECNOLOGICI TESTO-TIPO DI NORMA COMUNALE - Pag. 01di Proposta al Comune di Monza REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI Capo I - Impianti tecnologici in generale 1. Tutti gli interventi per l inserimento di apparecchiature

Dettagli

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 6 Comparti sottoposti a ristrutturazione edilizia

Dettagli

PIANO URBANISTICO COMMERCIALE

PIANO URBANISTICO COMMERCIALE PIA URBANISTICO COMMERCIALE RME DI ATTUAZIONE Definizioni SV Superficie di vendita Per superficie di vendita di un esercizio commerciale si intende, la misura dell'area o delle aree destinate alla vendita,

Dettagli

Il Sottoscritto. Nome

Il Sottoscritto. Nome COMUNE DI GALLIATE Provincia di Novara Piazza Martiri della Libertà n. 28 - c.a.p. 28066 p. iva 00184500031 SETTORE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE Sportello Unico Attività Produttive E-mail: sp.unico@comune.galliate.no.it

Dettagli

Città di Cosenza Settore Programmazione e Sviluppo Economico Servizio AA.EE.PP.

Città di Cosenza Settore Programmazione e Sviluppo Economico Servizio AA.EE.PP. Città di Cosenza Settore Programmazione e Sviluppo Economico Servizio AA.EE.PP. FIERA DI SAN GIUSEPPE EDIZIONE 2010 AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DEI POSTEGGI LA DIRIGENTE DEL SERVIZIO ATTIVITA ECONOMICHE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

ii. è caratterizzato da uno o più impianti fotovoltaici che hanno una potenza nominale complessiva 200 kw <P<10 MW;

ii. è caratterizzato da uno o più impianti fotovoltaici che hanno una potenza nominale complessiva 200 kw <P<10 MW; A. DEFINIZIONI DELLE TIPOLOGIE DI IMPIANTO 1. Impianto fotovoltaico realizzato su un o: è l impianto i cui moduli sono posizionati sugli secondo le modalità individuate nell allegato 2. 2. Impianto fotovoltaico

Dettagli

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2

Dettagli

Piazza Martiri della Libertà n. 1 12039 Verzuolo Tel. 0175 255141 Fax. 0175 255119

Piazza Martiri della Libertà n. 1 12039 Verzuolo Tel. 0175 255141 Fax. 0175 255119 COMUNE di VERZUOLO Provincia di CUNEO Piazza Martiri della Libertà n. 1 12039 Verzuolo Tel. 0175 255141 Fax. 0175 255119 P.Q.U. Programma di Qualificazione Urbana (accreditamento della Regione Piemonte

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL

DELIBERAZIONE N. DEL Oggetto: Istituzione del Repertorio Regionale dei Profili di Qualificazione e del Sistema regionale per l individuazione, validazione e certificazione delle competenze. L Assessore del Lavoro, Formazione

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Legge 1990040 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Istituzione dell' osservatorio del sistema abitativo laziale e provvidenze per il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

Programmi di investimento di almeno 15.000 finalizzati ad uno dei seguenti obiettivi:

Programmi di investimento di almeno 15.000 finalizzati ad uno dei seguenti obiettivi: L.R. 28/99 COMMERCIO Piccole imprese commerciali esercenti attività di vendita al dettaglio in sede fissa o ambulante, somministrazione al pubblico di alimenti o bevande, rivendita giornali e riviste,

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE DISTESE ESTERNE DELLE ATTIVITà IN SEDE FISSA NEL COMUNE DI CASALGRANDE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE DISTESE ESTERNE DELLE ATTIVITà IN SEDE FISSA NEL COMUNE DI CASALGRANDE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE DISTESE ESTERNE DELLE ATTIVITà IN SEDE FISSA NEL COMUNE DI CASALGRANDE Art. 1. CONTENUTI E SCOPO DEL REGOLAMENTO 1. Nell ambito della riqualificazione del centro di

Dettagli

COMUNE DI RONCADE PROVINCIA DI TREVISO

COMUNE DI RONCADE PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI RONCADE PROVINCIA DI TREVISO Progetto generale di arredo urbano del centro storico di Roncade capoluogo lungo via Roma, da villa Ziliotto alla chiesa, comprendente piazza I Maggio, piazzale e

Dettagli

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi

Dettagli

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI L.P. 5 SETTEMBRE 1991, N. 22 articolo 99, comma 1, lettera e bis) INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI (testo approvato con deliberazione della Giunta provinciale n.

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 29 luglio 2010 - ARG/elt 117/10 Criteri per la determinazione dei crediti spettanti ai sensi dell articolo 2 del decreto-legge 20 maggio 2010, n. 72, ai gestori degli impianti o parti di

Dettagli

Progetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del.

Progetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del. REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI PECETTO DI VALENZA Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE Approvato con D.G.R.

Dettagli

Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro - D.Lgs. 81/2008.

Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro - D.Lgs. 81/2008. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Istituto Comprensivo Via Cavolecchia, 4 - Manfredonia (FG) Tel. 0884-585923 Fax

Dettagli

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI Procedura autorizzativa di impianti fotovoltaici NORMATIVA DI RIFERIMENTO Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387; Legge Regionale 14 dicembre

Dettagli

Provincia di Pisa PROVINCIA DI PISA

Provincia di Pisa PROVINCIA DI PISA PROVINCIA DI PISA Avviso per la concessione di incentivi alle imprese che assumono soggetti in mobilità, a valere sul POR Toscana OB.2 competitività regionale e occupazione 2007-2013 PROVINCIA DI PISA

Dettagli

PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA

PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA (si veda anche la parte normativa, più sotto) Norme L. 11/11/2009 n. 19; L. 21/10/2010 n. 17 Aumenti massimi (salvo casi particolari) + 35% volume con

Dettagli

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 1579 del 17/06/2008 pag. 1/7 L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Modalità per la concessione e la liquidazione delle agevolazioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI 1. Domanda: Quanti progetti risultano ammessi al co finanziamento? Risposta: Al momento i progetti ammessi al co finanziamento

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA COLLOCAZIONE DELLE INSEGNE DI ESERCIZIO, DEI CARTELLI PUBBLICITARI E DELLE TENDE SOLARI NEGLI AMBITI DI CONSERVAZIONE

REGOLAMENTO PER LA COLLOCAZIONE DELLE INSEGNE DI ESERCIZIO, DEI CARTELLI PUBBLICITARI E DELLE TENDE SOLARI NEGLI AMBITI DI CONSERVAZIONE COMUNE di SARSINA PROVINCIA di FORLI' - CESENA Adottato Approvato con Del. C. C. n.20 del 03.04.2008 con Del. C. C. n. REGOLAMENTO PER LA COLLOCAZIONE DELLE INSEGNE DI ESERCIZIO, DEI CARTELLI PUBBLICITARI

Dettagli

IL DIRIGENTE DELLA DIVISIONE URBANISTICA EDILIZIA PUBBLICA

IL DIRIGENTE DELLA DIVISIONE URBANISTICA EDILIZIA PUBBLICA prot. n. 22936/2016 AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA N. 42 del 10/06/2016 in virtù di subdelega di funzioni amministrative nelle zone soggette a vincolo ai sensi della parte III del D.Lvo n. 42 del 22.01.2004

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

VARIANTE AL REGOLAMENTO EDILIZIO. (ai sensi della D.G.R. n. 55/108 del 29.12.2000)

VARIANTE AL REGOLAMENTO EDILIZIO. (ai sensi della D.G.R. n. 55/108 del 29.12.2000) 1 VARIANTE AL REGOLAMENTO EDILIZIO (ai sensi della D.G.R. n. 55/108 del 29.12.2000) La presente variante modifica, integra e/o sostituisce i seguenti articoli del Regolamento Edilizio approvato con decreto

Dettagli

TITOLO III Regole sul decoro, sull ornato e dipintura delle facciate edilizie

TITOLO III Regole sul decoro, sull ornato e dipintura delle facciate edilizie TITOLO III Regole sul decoro, sull ornato e dipintura delle facciate edilizie Art. 17 - Decoro degli edifici Le costruzioni devono rispettare nel loro aspetto esterno il decoro edilizio ed inserirsi armonicamente

Dettagli

COMUNE DI VEZZANO PROVINCIA DI TRENTO

COMUNE DI VEZZANO PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI VEZZANO PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER GLI INTERVENTI DI TINTEGGIATURA DELLE FACCIATE DEGLI EDIFICI DEI CENTRI ABITATI DEL COMUNE approvato con

Dettagli

In relazione al Piano delle Regole si formulano le istanze di cui in appresso SI CHIEDE L INTEGRAZIONE DEI COMMI 6 E 7 DELL ART. 1 NEI TERMINI DI SEGUITO INDICATI IN ROSSO: 6. Il Piano delle Regole non

Dettagli

ALLEGATO 1 INTERVENTI AMMISSIBILI -

ALLEGATO 1 INTERVENTI AMMISSIBILI - ALLEGATO 1 INTERVENTI AMMISSIBILI - A. INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE COMPLESSIVA DELL EDIFICIO...2 A) VALORI LIMITE...2 B) COSTI AMMISSIBILI...3 C) CONTENUTO DELL ASSEVERAZIONE...3 B. INTERVENTI SU STRUTTURE

Dettagli

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008

Dettagli

REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO VARIANTE 2015 Ai sensi dell art. 29 Lr 20/2000 e s.m. NORME ALLEGATO 5a (ex Allegato 2.5)

REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO VARIANTE 2015 Ai sensi dell art. 29 Lr 20/2000 e s.m. NORME ALLEGATO 5a (ex Allegato 2.5) COMUNE di SARSINA PROVINCIA di FORLI' - CESENA ADOTTATA con Del. C. C. n. APPROVATA con Del. C. C. n. del del REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO il Sindaco Luigino Mengaccini il Progettista arch. Carlo Lazzari

Dettagli

COMUNE DI LOMBRIASCO

COMUNE DI LOMBRIASCO REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI LOMBRIASCO CRITERI PER L INSEDIAMENTO DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO IN ATTUAZIONE DEL D.LGS. 31 MARZO 1998 N. 114, DELLA LEGGE REGIONALE 12 NOVEMBRE 1999 N.

Dettagli

C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI

C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Le modifiche sono scritte in rosso grassetto corsivo Modifiche all articolo 2 Testo vigente Art. 2 - Requisiti

Dettagli

COMUNE DI BRIENNO Provincia di Como

COMUNE DI BRIENNO Provincia di Como COMUNE DI BRIENNO Provincia di Como REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA POSA DI IMPIANTI SOLARI E FOTOVOLTAICI (da 1 a 5 Kwp) (approvato con deliberazione c.c. numero 21 del 30.06.2011) Pagina 1 di 5

Dettagli

REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER IL RINNOVO DELLE

REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER IL RINNOVO DELLE Comune di Belluno Settore Attività di Piano REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER IL RINNOVO DELLE FACCIATE DEGLI EDIFICI Belluno, 13 giugno 1998 REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 23 gennaio 2012, n. 107

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 23 gennaio 2012, n. 107 3623 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 23 gennaio 2012, n. 107 Circolare n. 1/2012 Criteri-Modalità e Procedimenti Amministrativi connessi all autorizzazione per la realizzazione di serre Fotovoltaiche

Dettagli

BENEFICIARE CONTRIBUTO PRESENTARE DOMANDA

BENEFICIARE CONTRIBUTO PRESENTARE DOMANDA Fonte: Bando regionale 2015 Modulo predisposto: Settore Territorio, Servizio Urbanistica Pianificazione e Gestione del Territorio - Corrado Franzosi tel. 0381 299 309 CHI BENEFICIARE CONTRIBUTO CHI PRESENTARE

Dettagli

art. 10 del DPR 303/56 art. 137 del Regolamento Comunale di Igiene art. 134 del Regolamento

art. 10 del DPR 303/56 art. 137 del Regolamento Comunale di Igiene art. 134 del Regolamento Versione condivisa, del 05/08/04. CENTRI COMMERCIALI (Tipologia dei locali e condizione minima obbligatoria) Per semplificare la lettura della presente scheda, sono stati presi in esame separatamente gli

Dettagli

ALLEGATO 3. Linee guida per gli interventi sulla viabilità provinciale. PTCp 2020 NORME DI ATTUAZIONE

ALLEGATO 3. Linee guida per gli interventi sulla viabilità provinciale. PTCp 2020 NORME DI ATTUAZIONE PTCp 2020 NORME DI ATTUAZIONE ALLEGATO 3 Linee guida per gli interventi sulla viabilità provinciale PTCp 2020 ALLEGATO n. 3 alle Norme di attuazione Pag. 1 ALLEGATO ALLE NORME DI ATTUAZIONE Allegato n.

Dettagli

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE COMUNE DI CLES PROVINCIA DI TRENTO NORME TECNICHE D ATTUAZIONE VARIANTE AL P.R.G. INTEGRAZIONE DELLA SCHEDATURA DEL CENTRO STORICO Redatto da: Zanolini arch. Paola Data: Prima Adozione: Adozione Definitiva:

Dettagli

INTERVENTI A FAVORE DELLE PMI OPERANTI NEL SETTORE DEL COMMERCIO

INTERVENTI A FAVORE DELLE PMI OPERANTI NEL SETTORE DEL COMMERCIO marzo 08 INTERVENTI A FAVORE DELLE PMI OPERANTI NEL SETTORE DEL COMMERCIO w w w. m a d e. i t Finalità e destinatari Finalità Incentivare le PMI operanti nel settore commercio (o associazioni di via o

Dettagli

Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI. Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4. comma.

Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI. Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4. comma. Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4 comma. Individuazione dei criteri in base ai quali il Servizio Lavori Pubblici degli Enti

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres. L.R. 13/2002, art. 7, c. 15 e 16 B.U.R. 23/7/2003, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres. Regolamento recante criteri e modalità applicabili nella concessione degli aiuti

Dettagli

Comune di San Daniele del Friuli

Comune di San Daniele del Friuli Comune di San Daniele del Friuli REGOLAMENTO COMUNALE RELATIVO ALLE INSEGNE COMMERCIALI ED AI MEZZI PUBBLICITARI ALL INTERNO DEL CENTRO STORICO Approvato con delibera del C.C. n.115 del 20.12.2001 e modificato

Dettagli

ALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ

ALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ ALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ La valutazione qualitativa sarà effettuata sulla base dei seguenti elementi, descritti nelle schede specifiche: 1 Valore tecnico ed estetico delle opere

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 30 DEL 10 LUGLIO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 30 DEL 10 LUGLIO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 30 DEL 10 LUGLIO 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 16 giugno 2006 - Deliberazione N. 786 - Area Generale di Coordinamento N. 16 - Gestione

Dettagli

PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico

PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico Il Governo italiano ha presentato il 19 febbraio scorso il "Nuovo piano sull'efficienza energetica, sulle rinnovabili e sull'eco industria", con

Dettagli

DESCRIZIONE DELLE OPERE OGGETTO DI VARIANTE...

DESCRIZIONE DELLE OPERE OGGETTO DI VARIANTE... SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE OGGETTO DI VARIANTE... 4 3. LAVORAZIONI, ANALISI DEI RISCHI, MODALITÀ ESECUTIVE, PIANIFICAZIONE... 5 4. STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA... 6 1. PREMESSA

Dettagli

D.Lgs. 626/1994 (art. 1, c. 2)

D.Lgs. 626/1994 (art. 1, c. 2) D.Lgs. 81/08 - Prevenzione e protezione da agenti fisici negli ambienti di lavoro. Dubbi, quesiti, prospettive 8 aprile 2009 Auditorium Cav. Mario Magnetto - Almese La problematica della gestione dei rischi

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA GROSSETO, 21 ottobre 2011 Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalle norme vigenti, comprese quelle di funzionalità,

Dettagli

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) 1. Generalità Avviso pubblico La regione dell Umbria, con DGR 7 aprile 2013, n. 281, ha approvato l avviso per la presentazione

Dettagli

COMUNE DI PRIZZI. Provincia di Palermo. Settore Tecnico Ufficio Edilizia Privata

COMUNE DI PRIZZI. Provincia di Palermo. Settore Tecnico Ufficio Edilizia Privata COMUNE DI PRIZZI Provincia di Palermo Settore Tecnico Ufficio Edilizia Privata Il presente regolamento, che si compone di n art icoli, è stato approvato con deliberazione consiliare n del, pubbl icata

Dettagli

ACCORDO. tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. e Regione Lombardia

ACCORDO. tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. e Regione Lombardia ACCORDO tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Regione Lombardia SPERIMENTAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI IN APPRENDISTATO PER L ESPLETAMENTO

Dettagli

I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO

I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO PREMESSA L Associazione Italiana Centro di Informazione sul PVC ha condotto un analisi ragionata e comparata di alcuni strumenti per regolamentare la materia

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.

Dettagli

UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA CRITERI DI AMMISSIBILITÀ 1 Criterio CA1 - Impianti integrati Sono considerati ammissibili esclusivamente gli impianti integrati nelle strutture e componenti edilizie (come definiti dall art. 2, comma 1,

Dettagli

ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO IL MUNICIPIO DI MENDRISIO

ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO IL MUNICIPIO DI MENDRISIO Mendrisio, 7 ottobre 2004 ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO Richiamati: IL MUNICIPIO DI MENDRISIO - la Legge cantonale

Dettagli

Incentivi e Agevolazioni Solare. Fotovoltaico

Incentivi e Agevolazioni Solare. Fotovoltaico Incentivi e Agevolazioni Solare Fotovoltaico Conto Energia 2007 Il Decreto Tariffe Incentivanti Procedure e documentazione IL DECRETO Decreto Ministeriale 19 Febbraio 2007 - G.U. n n 43-21/02/07. Ministero

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità)

(Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) 21.12.2004 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 373/1 I (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) REGOLAMENTO (CE) N. 2182/2004 DEL CONSIGLIO del 6 dicembre 2004 relativo

Dettagli

AFFISSIONE MANIFESTI PUBBLICITA ESTERNA COMUNICAZIONE VISIVA 1958 A.G. FRONZONI, MANIFESTO. l SERVIZIO AFFISSIONE. l CARTELLI PUBBLICITARI A CANONE

AFFISSIONE MANIFESTI PUBBLICITA ESTERNA COMUNICAZIONE VISIVA 1958 A.G. FRONZONI, MANIFESTO. l SERVIZIO AFFISSIONE. l CARTELLI PUBBLICITARI A CANONE 1958 A.G. FRONZONI, MANIFESTO l SERVIZIO AFFISSIONE l ESPOSIZIONI TEMPORANEE l CIRCUITO RING BRESCIA PUBBLICITA ESTERNA l CARTELLI PUBBLICITARI A CANONE l SEGNALETICA DIREZIONALE l INSEGNE l DECORAZIONE

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 22/10/2013 Numero 87 Supplemento

Dettagli

CITTA DI SAN MAURO TORINESE

CITTA DI SAN MAURO TORINESE Allegato delib. C.C. n. 35 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 35 dell 11 maggio 2015 1 REGOLAMENTO PER

Dettagli

COMUNE di PUTIGNANO. Provincia di Bari

COMUNE di PUTIGNANO. Provincia di Bari COMUNE di PUTIGNANO Provincia di Bari LINEE DI INDIRIZZO DEL CONSIGLIO COMUNALE IN MERITO ALLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI DA COLLOCARE SU EDIFICI E MANUFATTI ESISTENTI IN AMBITO ESTESO B C

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI IMPIANTI SOLARI TERMICI FOTOVOLTAICI ED EOLICI

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI IMPIANTI SOLARI TERMICI FOTOVOLTAICI ED EOLICI COMUNE DI LORENZANA Provincia di Pisa SETTORE 2 GESTIONE DEL TERRITORIO, ATTIVITA PRODUTTIVE, POLIZIA MUNICIPALE Via A.Gramsci, 27 - C.A.P. 56040 - P. IVA: 00388480501 - Tel. 050/662622 - Fax 050/662881

Dettagli

COMUNE DI Settimo Milanese (Provincia di Milano) CRITERI COMUNALI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI E SALA SCOMMESSE

COMUNE DI Settimo Milanese (Provincia di Milano) CRITERI COMUNALI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI E SALA SCOMMESSE COMUNE DI Settimo Milanese (Provincia di Milano) CRITERI COMUNALI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI E SALA SCOMMESSE Art. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente provvedimento disciplina

Dettagli

Tabella A.1 Classificazione generale degli edifici per categorie

Tabella A.1 Classificazione generale degli edifici per categorie Appendice A Modalità di installazione degli impianti fotovoltaici sugli edifici Ai fini dell applicabilità della tariffa incentivante competente agli impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici si adotta

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA MANIFESTAZIONE DENOMINATA MERCATINO PRODOTTI TIPICI E ARTIGIANALI

COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA MANIFESTAZIONE DENOMINATA MERCATINO PRODOTTI TIPICI E ARTIGIANALI COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA MANIFESTAZIONE DENOMINATA MERCATINO PRODOTTI TIPICI E ARTIGIANALI INDICE GENERALE Art. 1 OGGETTO - Art. 2 FINALITA DELLA

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?

Dettagli