Monti Ascensori OUTPERFORM (NEW COVERAGE) Direzione Finanza December 11, 2006

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Monti Ascensori OUTPERFORM (NEW COVERAGE) Direzione Finanza December 11, 2006"

Transcript

1 ITALIAN EQUITY RESEARCH December 11, 2006 Monti Ascensori OUTPERFORM (NEW COVERAGE) FY to Revenue EBITDA Adj.EBIT ROS ROI Net Profit Adj.Net Pr. ROE D/E at MKT Adj. EPS DPS EV/EBITDA EV/EBIT P/E Yield Price EURm EURm EURm % % EUR m EUR m % x EUR EUR x x x % EUR % 0.0% % n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a % 23.9% % n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a % 14.5% % % E % 11.7% % % E % 24.3% % % E % 33.4% % % E % 45.4% % % 3.35 Source: Company data & Rasbank estimates Monti Ascensori è una tra le principali realtà italiane operanti nel settore dei servizi di manutenzione, riparazione, installazione, ammodernamento e ristrutturazione di impianti per il trasporto orizzontale e verticale di persone e cose, come ascensori, montacarichi, scale e marciapiedi mobili. Opera in modo capillare su tutto il territorio nazionale, avvalendosi, in outsourcing, di una diffusa rete costituita da oltre cento piccole società, in gran parte associate al CSA Consorzio Servizi Ascensori Soc. Coop aderente a LegaCoop di Bologna, che può contare su tecnici specializzati ed abilitati con pluriennale esperienza maturata in altre aziende del settore. Per il FY 06E stimiamo una crescita del VOP del 27% y/y a EUR24.8m, in linea con le previsioni del management. EBITDA atteso in crescita a EUR3.19m da EUR2.06m del FY 05, con un EBITDA margin atteso al 12.8%, complice il superamento, con largo anticipo, degli obiettivi di investimento previsti dal piano Le potenzialità del mercato, in termini di domanda, potrebbero beneficiare dell elevata obsolescenza del parco impianti in esercizio nel nostro paese e del probabile adeguamento della normativa italiana alle disposizioni comunitarie. Stimiamo un Cagr del VOP del 30% ed un EBITDA margin nel 2009 del 15.5%. Price on December 8, 2006 EUR week range EUR MIBTEL index 31,275 Abs. Perf. (1,3,12 months) 8, 5, 12% Rel. to MIBTEL (1,3,12 months) 8, -3, -5% Rel. to DJ E IND (1,3,12 months) 7, -7, -8% Share capital (total) EUR5.47m Share outstanding (total) 10.94m Market capitalisation (total) EUR36.64m Free float 39.7% Avg. daily traded volume 16,000 Reuters code MSA.MI Bloomberg code MSA IM Major shareholders Colombarini Patrizio % Valutando Monti Ascensori con il metodo DCF (utilizzando un WACC del 9.9%) abbiamo individuato un target price di EUR3.88 per az. Iniziamo la copertura di Monti Ascensori con il rating OUTPERFORM. Monti absolute and relative performance in the last 12 months /12/ /03/ /06/ /08/ /11/2006 MONTI MONTI Relative to Mibtel MONTI Relative to DJ Euro Stoxx Ind. Source: Bloomberg RESEARCH DEPARTMENT Enrico Esposti, CIIA BASIC

2 Index INVESTMENT SUMMARY...3 Obsolescenza degli impianti e quadro normativo, drivers per un nuovo sentiero di crescita...3 VALUATION...4 Target dal DCF ad EUR3.88 per azione...4 INVESTMENT STORY...8 Cenni storici ed evoluzione dell attività...8 Monti Ascensori Spa: il Business...9 Il mercato ed il posizionamento competitivo...12 Strategie e Drivers di crescita : un triennio di crescita a ritmi elevati : il piano quadriennale a supporto del programma di espansione per linee esterne...18 Nell H1 06 superati con largo anticipo gli obiettivi di investimento previsti dal piano Il nuovo piano industriale Quadro normativo ed obsolescenza degli impianti drivers per un nuovo sentiero di crescita...23 Una maggiore focalizzazione sulla gestione del capitale circolante...27 Analisi competitiva...29 FINANCIALS

3 INVESTMENT SUMMARY INVESTMENT SUMMARY Obsolescenza degli impianti e quadro normativo, drivers per un nuovo sentiero di crescita Monti Ascensori è tra le principali realtà italiane operanti su tutto il territorio nazionale nell ambito della manutenzione e dei servizi in genere di impianti per il trasporto orizzontale e verticale di persone e cose. Monti Ascensori è azienda leader per capacità di poter manutenere ogni tipo e marca di ascensore, ed opera tramite un modello organizzativo basato sull outsourcing, che, tramite una rete di imprese specializzate, gli permette di essere presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale con un elevato livello di qualità ed a costi competitivi. La politica di sviluppo commerciale, con l acquisizione di incarichi con maggiore redditività, hanno consentito ritmi elevati di crescita nel triennio L espansione dell attività, abbinata all efficientamento della gestione, hanno consentito una crescita marcata dell EBITDA, passato a EUR2.06m del 2005 da EUR0.5m del 2003, con un EBITDA margin 2005 pari al 10.5% del VOP. Nel corso del primo semestre 2006 gli obiettivi d investimento previsti dal piano quadriennale , a supporto del programma di espansione, sono stati raggiunti con largo anticipo. Per il FY 06E ci attendiamo pertanto una crescita del VOP del 27% y/y ed un EBITDA margin del 12.8%. Complici i maggiori ammortamenti per gli investimenti effettuati, stimiamo un ROS in calo al 6% dall 8.3% del A livello di bottom line il peso degli ammortamenti si ripercuote sul Net Profit, che ci attendiamo in calo a EUR0.41m da EUR1.07m del Per il periodo il datato parco impianti italiano, l adeguamento agli standard di sicurezza sanciti dalla normativa europea ed il sentiero di crescita prevalentemente per linee esterne, con particolare attenzione ai condomini, ci porta a stimare un Cagr del VOP del 30% ed un Cagr dell EBIT del 45%. Una maggiore focalizzazione sulla gestione del capitale circolante ci porta a stimare inoltre un UOFCF in progressivo miglioramento sino a raggiungere, nel 2009, EUR1.6m. L ampia dotazione patrimoniale (D/E at market stimato a 0.05 a fine 2006) ed il miglioramento nella produzione di cash flow attesi, nonché un contesto di mercato in rapido divenire, potrebbero aprire nuovi interessanti scenari. Il nostro target price su Monti Ascensori, scaturito attraverso una valutazione utilizzando il metodo DCF, è di EUR3.88 per az. (WACC stimato al 9.9%), pari ad un potenziale upside del 16%. Iniziamo pertanto la copertura su Monti Ascensori con rating OUTPERFORM. Outsourcing e capillarità caratteristiche di un modello di business unico Ritmi elevati di crescita nel triennio Il completamento del piano di investimenti ci porta a stimare un +27% y/y del VOP nel : probabili nuove opportunità di sviluppo del business Iniziamo la copertura su Monti Ascensori con rating OUTPERFORM e target ad EUR3.88 per az. 3

4 VALUATION VALUATION Target dal DCF ad EUR3.88 per azione Per valutare Monti Ascensori abbiamo utilizzato il modello CAP (Competitive Advantage Period) composto da un DCF a tre stadi. Primo stadio Stime esplicite delle variabili reddituali, patrimoniali e dei flussi finanziari fino al 2009, periodo entro il quale il completamento con largo anticipo degli investimenti previsti dal piano industriale dovrebbe dispiegare i suoi effetti, con risultati che dovrebbero iniziare anche a beneficiare del probabile sblocco del quadro normativo Secondo stadio Nel secondo periodo ( ), in virtù del robusto vantaggio competitivo, dei possibili sviluppi dell attività derivanti dall obsolescenza degli impianti e dalla probabile introduzione di norme più stringenti in tema di sicurezza, abbiamo ipotizzato una crescita g del NOPAT ad un Cagr del 10%, oltre ad un ROCE marginale decrescente a partire dal valore del ROCE raggiunto nell ultimo anno di stime esplicite Terzo stadio Abbiamo ricavato un Terminal Value mediante la formula della rendita perpetua (NOPAT/WACC) in corrispondenza dell esercizio 2016 in cui si assume che il ROCE marginale della società eguagli il WACC, pari al 9.9%. Primo stadio: stime esplicite Secondo stadio: assunto un ROCE marginale decrescente a partire dal valore medio del ROCE raggiunto nel 2009 Terzo stadio: calcolo del TV con ROCE marginale=wacc dal 2016 Nella seguente tabella è indicato il DCF fino al 2009: IFRS IFRS IFRS IFRS IFRS IFRS UDCF (e) 2007(e) 2008(e) 2009(e) EBIT Adj (%) growth % 4.8% -8.8% 99.0% 57.9% 55.6% Theoretical taxes Tax Rate 43.88% 40.26% 39.04% 39.45% 38.38% 37.93% 37.70% NOPAT (%) growth % 6.96% -9.38% % 59.10% 56.18% Depreciation&Amortisation (Capex) (Delta NWC) Change Adjusted Net Invested Capital Unlevered Operatig Free Cash Flow (%) growth - n.m. -125% 138% -130% -372% -1% Marginal Roce % 1.37% -6.43% n.m % 80.41% ROCE 4.69% 14.27% 8.86% 7.11% 14.96% 20.75% 28.30% WACC 9.90% 9.90% 9.90% 9.90% 9.90% 9.90% 9.90% Periods Discounting factor Unlevered Discounted FCF Cumulated DCF Source: Company data & Rasbank estimates 4

5 VALUATION DCF Model 35.00% % % % % % '06E '07E '08E '09E '10E '11E '12E '13E '14E '15E '16E 5.00% % Nopat adj (lhs) Unlevered Discounted FCF (lhs) ROCE (rhs) WACC (rhs) Marginal Roce (rhs) Source: Company data & Rasbank estimates Il tasso di attualizzazione applicato (WACC) è stato calcolato al 9.9%. Nella determinazione del costo dell equity abbiamo utilizzato due parametri chiave: il Size Differential, che considera le dimensioni della società, ed il Default Risk Differential, che, nell ipotesi di una Calcolo del WACC Gross cost of Debt 6,3% Tax shield -2,1% Net cost of Debt 4,2% Debt weight 0% Risk free rate target 4,8% Market Premium 4,2% Size differential 1,1% Financial Risk Differential -0,2% Cost of Equity 9,9% Equity weight 100% WACC 9,9% Source: Rasbank Research Department struttura finanziaria che fa scarso utilizzo dell indebitamento, abbiamo considerato premiante, applicando un financial risk differential pari a -0.2%. La composizione dell Equity Value, di seguito riportata, mostra come il nostro DCF model conduca ad un target price di EUR3.88 per azione. Avviamo pertanto la copertura del titolo emettendo un rating OUTPERFORM. DCF - Competitive Advanrage Period EURm EUR p share As % of Equity Value Discounted cash flows ( ) % Discounted cash flows ( ) % Terminal Value Discounted T.V % Financial Assets % ENTERPRISE VALUE NFP' % Dividend ' % EQUITY VALUE Minorities % EQUITY VALUE % N. of Shares Share Fair Value 3.88 Current Price 3.35 Potential upside/downside 16% Source: Company data & Rasbank estimates 5

6 VALUATION Di seguito riportiamo un analisi di sensitività con lo scopo di evidenziare come il target sia sensibile ai mutamenti nell Ebitda e nel WACC. Target price Sensitivity on EBITDA changes Target Changes in '06-'08 annual EBITDA growth % -2.0% 0.0% 2.0% 4.0% 10.7% % % % WACC 9.9% % % % % Source: Company data & Rasbank estimates Non abbiamo provveduto ad effettua una valutazione con il metodo dei multipli di società comparabili perché i competitors presentano caratteristiche piuttosto disomogenee rispetto a Monti Ascensori, sia per tipologia di prodotto che per struttura organizzativa. I principali operatori del settore sono Kone (Finlandia), Schindler (Svizzera), Otis Group (Stati Uniti) e ThyssenKrupp (Germania). Tali società non sono propriamente comparabili in quanto. L assenza di competitors comparabili non consente una verifica con il metodo dei multipli hanno una dimensione superiore alla Monti Ascensori; sono multinazionali; sono attive anche nella produzione di impianti; Otis e ThyssenKrupp fanno parte di conglomerati industriali. In particolare, la ThyssenKrupp AG è una multinazionale tedesca che opera in sei diversi segmenti, con oltre EUR40bn di fatturato; la parte dei ricavi attribuibile alla divisione ascensori/montacarichi è di poco inferiore al 9% dei ricavi totali. La Otis è il leader mondiale di mercato e fa parte del conglomerato industriale United Technologies Corporation KONE La KONE è una multinazionale finlandese specializzata nella vendita, installazione, manutenzione ed ammodernamento di ascensori, montacarichi, scale mobili e porte automatiche. Per i primi nove mesi dell anno 2006 il fatturato di Kone si è attestato a EUR2.5bn (+10% rispetto ai primi nove mesi del 2005), mentre l utile netto è stato di EUR 154.7m (+185% rispetto ai primi nove mesi del 2005). La società, attiva in 40 Paesi con circa 800 centri di servizio, è il risultato della scissione, registrata in data 1 Giugno 2005, della Kone Corporation in Kone Corporation e Cargotec Corporation (specializzata nell attivtà di material handling). 6

7 VALUATION SCHINDLER Fondata in Svizzera nel 1874, la Schindler è attiva nella progettazione, produzione, installazione e manutenzione di ascensori, montacarichi e scale mobili (circa il 78% dei ricavi nel 2005) e nella logistica IT in Europa tramite la ALSO. Per i primi sei mesi dell anno il fatturato si è attestato a CHF4.8bn (+17% rispetto al primo semestre 2005), mentre l utile netto è stato di CHF225m (+37% rispetto al primo semestre 2005). La società è presente a livello internazionale grazie ad una rete di circa 1000 branch, dislocati in tutti continenti. Al 31 Ottobre 2006 la famiglia Schindler deteneva il 69.33% del capitale della società. THYSSENKRUPP AG ThyssenKrupp AG è una multinazionale tedesca che opera in sei segmenti: materiali d acciaio (circa il 31.9% dei ricavi), merci inossidabili, settore automobilistico, settore tecnologico, divisione ascensori/montacarichi (meno del 9% dei ricavi) e divisione servizi (circa il 28.7% dei ricavi). Per i primi nove mesi dell anno il fatturato è stato di EUR34.9bn, evidenziando una crescita del 9% rispetto ai nove mesi dell anno precedente; l utile netto è stato di circa EUR1.2bn, a fronte dei precedenti EUR1.6bn, registrando un calo del 30%. La società ha sede a Dusseldorf, in Germania ed opera in più di 70 Paesi. Al 31 Ottobre 2006 Alfried Krupp Von Bohlen e Halbach Stiftung detenevano il 23.6% del capitale della società. OTIS GROUP Otis è una multinazionale statunitense facente parte della United Technologies Corporation; è leader mondiale nella produzione e installazione di ascensori, scale mobili, marciapiedi mobili ed altri sistemi di trasporto orizzontale. Con circa 60,000 dipendenti, di cui 51,000 collocati al di fuori degli Stati Uniti, la società opera in più di 200 Paesi. L azienda non è quotata. La struttura patrimoniale di Monti Ascensori si distingue da quella dei competitors internazionali per il ridotto ammontare di immobilizzazioni fisse, in quanto non ha impianti di produzione, essendo specializzata sull'installazione, manutenzione e riparazione di ascensori, montacarichi, scale e tappeti mobili già installati ed esternalizzando le prestazioni del servizio. Struttura patrimoniale ed economica profondamente diverse Di seguito, a titolo esemplificativo, riportiamo i principali multipli dei competitors più importanti: I principali multipli dei competitors Ev/Sales Ev/Ebitda Ev/Ebit P/E Kone 0.8 x 1.3 x 1.4 x 1.2 x 11.5 x 18.0 x 11.8 x 9.7 x 14.4 x 23.9 x 13.8 x 11.0 x 29.4 x 28.9 x 20.7 x 17.2 x ThyssenKrupp AG 0.3 x 0.2 x 0.3 x 0.3 x 3.4 x 2.5 x 3.6 x 3.7 x 6.2 x 4.3 x 5.4 x 5.6 x 16.5 x 14.0 x 9.8 x 9.8 x Schindler 0.6 x 0.7 x 0.8 x 0.6 x 8.1 x 8.1 x 10.3 x 8.4 x 10.3 x 9.6 x 12.2 x 9.9 x 25.3 x 23.2 x 19.0 x 16.5 x MEDIA 0.6 x 0.8 x 0.8 x 0.7 x 7.7 x 9.5 x 8.6 x 7.3 x 10.3 x 12.6 x 10.5 x 8.8 x 23.7 x 22.0 x 16.5 x 14.5 x * Mean Ratios Source: JCF, Rasbank Research Department 7

8 INVESTMENT STORY Cenni storici ed evoluzione dell attività Monti ascensori è stata costituita nel 1975 da Valter Monti, imprenditore specializzato nel settore della manutenzione degli impianti. All inizio dell operatività la società agiva prevalentemente nell area di Bologna. Nel 1988 Monti Ascensori assume la forma di società a responsabilità limitata e nel 1996 ha inizio la fase di espansione con l adozione di una strategia volta ad estendere i propri servizi su tutto il territorio nazionale. Nel corso dei primi anni 2000 prosegue la strategia di crescita della società mediante l ampliamento della gamma di servizi offerti e del portafoglio clienti mediante l acquisizione di importanti commesse da clienti privati di grandi dimensioni e con l aggiudicazione di gare d appalto culminate con l acquisizione di clienti pubblici di primario standing. Nel 2002 e nel 2003 Monti Ascensori ottiene la certificazione SOA e la certificazione UNI EN ISO 9001:2000. Nel 2004 la società si trasforma in società per azioni, mutando contestualmente il proprio modello di corporate governance da quello tradizionale a quello dualistico, introducendo il Consiglio di sorveglianza ed il Consiglio di gestione. Nel 2005 la società approda in Borsa, con l obiettivo di recuperare le risorse necessarie a sostenere il proprio ambizioso sentiero di crescita. L attuale compagine societaria è così composta: Dalla costituzione alla prima fase di espansione Crescita, certificazione qualità e nuova corporate governance In borsa per crescere L attuale compagine societaria Major Shareholders 35.40% % 2.103% 2.404% 2.34% 2.29% 5.007% Colombarini Patrizio (Jame S.A.) % Tamburi Investment Partners Spa 5.007% Ballandi Gianluca 2.29% Trentin Roberto 2.34% Kairos Partners 2.404% Bipielle Bank Suisse SA 2.103% Mercato 35.40% Source: Company Data 8

9 Monti Ascensori Spa: il Business Monti Ascensori è una tra le principali realtà italiane operanti nel settore dei servizi di manutenzione, riparazione, installazione, ammodernamento e ristrutturazione di impianti per il trasporto orizzontale e verticale di persone e cose, come ascensori, montacarichi, scale e marciapiedi mobili. La presenza della società sul territorio nazionale è molto capillare e si avvale, in via non esclusiva, di una rete di imprese specializzate in gran parte aderenti alla società cooperativa Consorzio Servizi Ascensori di cui fanno parte aziende attive nel settore dei servizi per gli impianti. Ruolo del consorzio è anche quello di esercitare il controllo sulla qualità dei servizi prestati dai consorziati, fornendo, inoltre, servizi di carattere sia gestionale che tecnico. La società fornisce pertanto i propri servizi sia direttamente, attraverso il proprio personale, sia in outsourcing, affidando l esecuzione di parte dei propri contratti a società e ditte specializzate presenti su tutto il territorio nazionale, con l obiettivo di abbattere i costi legati alla fornitura di servizi e godere di ampia flessibilità operativa. Nel corso degli anni la società ha perseguito una politica di sviluppo sia qualitativo che quantitativo della propria rete in outsourcing, contando attualmente su di una rete composta da oltre 100 fornitori presenti in circa 80 province ed in tutte le regioni, presenza in grado di garantire forte flessibilità nella fornitura di servizi, mantenendo elevati standard qualitativi ed una struttura di costo competitiva. L attività Modello operativo basato sull outsourcing Il settore del trasporto verticale e orizzontale di persone o cose può essere sinteticamente rappresentato dal seguente schema Ascensori Montacarichi Produzione Assemblaggio Installazione Clienti Privati Condomini Grandi Clienti Manutenzione Clienti Pubblici Scale e marciapiedi mobili Le aree di business in cui opera Monti Ascensori possono essere circoscritte in due categorie principali: Servizi di installazione, ristrutturazione e ammodernamento Servizi di manutenzione e riparazione 9

10 Monti Ascensori acquisisce incarichi da proprietari di immobili e amministratori di condominio, da grandi clienti privati e da clienti pubblici. (I segmenti di clientela a cui si rivolgono i servizi offerti sono quindi costituiti da: Clienti privati: o Condomini o Grandi clienti privati: aeroporti, banche ipermercati, catene alberghiere Clienti pubblici: comuni, province, enti pubblici, ospedali Di seguito uno spaccato del portafoglio clienti al 31/12/2005: Clients Breakdown ,100 2,660 Condomini Grandi Clienti Clienti Pubblici Source: Company Data 2,404 L attività di Monti Ascensori si contraddistingue per i seguenti fattori chiave: La capacità di fornire servizi ad un ampia gamma di clienti, con un alto standard qualitativo. La società è in grado di soddisfare le esigenze di clienti molto diversi tra loro e di intervenire sulle diverse tipologie di impianti presenti sul mercato, con uno spettro d offerta in grado di interessare un numero sempre più elevato di utenti. Un modello di business che fa ampio uso dell outsourcing, mediante una rete di imprese locali caratterizzate da elevata competenza tecnica e radicate sul territorio. I vantaggi di tale tipo di struttura possono essere riassunti nei seguenti punti: a) Contenimento degli investimenti necessari per la creazione di una rete propria diretta; 10

11 b) Beneficia di un elevato grado di flessibilità nella scelta dei soggetti da incaricare, ottimizzando i costi di struttura e del servizio fornito, beneficiando altresì di una gamma di operatori contraddistinti da specializzazioni diverse; c) Gestione di un elevato numero di contratti di manutenzione che garantisco alla società un flusso finanziario stabile e costante con pagamenti mensili a fronte di prestazioni a scadenze programmate nel tempo. 11

12 Il mercato ed il posizionamento competitivo Il settore in cui opera Monti Ascensori può essere suddiviso in due principali aree di attività: Le aree di attività 1) Servizi: manutenzione, riparazione, installazione, ristrutturazione ed ammodernamento 2) Produzione di pezzi di ricambio ed impianti completi e loro installazione La società opera esclusivamente nel mercato italiano che, ad oggi, con oltre 765,000 ascensori in esercizio, rappresenta il primo mercato al mondo. (Fonte: The European Evaluation Consortium, Evaluation of the application of the Lifts Directive (95/16/EC) Final Report, 2004.) I clienti tipici del segmento della produzione sono rappresentati principalmente dalle imprese installatrici di impianti. Il bacino di utenza dei servizi risulta essere invece più ampio. Da una parte si hanno i proprietari dell immobile o gli amministratori del condominio dove è situato l impianto che richiedono servizi di manutenzione, riparazione, ristrutturazione ed ammodernamento, dall altra le imprese edili che richiedono prevalentemente servizi di installazione. Monti Ascensori opera nell ambito dei servizi, area di attività che in Italia si caratterizza per la parcellizzazione dell offerta, affidata ad un elevato numero di piccole e medie aziende distribuite su tutto il territorio, che operano accanto alle multinazionali del settore. Il settore degli ascensori è presidiato in Italia da circa aziende. I principali operatori sono rappresentati da tre importanti gruppi multinazionali, caratterizzati da un forte grado di integrazione verticale ed attivi sia nel segmento dei servizi sia nella produzione: la divisione della statunitense United Technologies Corporation, Otis; la finlandese Kone; la svizzera Schindler. Nel ramo servizi gli operatori internazionali detenevano nel 2004 una quota di mercato pari a circa il 45%. Tali aziende di grosse dimensioni sono inoltre caratterizzate da brand affermati e da un notevole know how progettuale e tecnologico. Possiedono un portafoglio molto ampio, diversificato geograficamente, ed intrattengono, storicamente, rapporti privilegiati con grandi clienti pubblici e privati. Le altre aziende operanti nel comparto sono caratterizzate da assenza di integrazione verticale e forte specializzazione in una o più attività. (Fonte: Databank, Competitors: Ascensori, montacarichi e scale mobili, 2005) La domanda di servizi L offerta di servizi I competitors Il seguente grafico fornisce una rappresentazione del posizionamento dei principali players in base alla dimensione geografica ed al grado di specializzazione. 12

13 Alto Imprese nazionali Kone Otis Schindler Monti Livello di specializzazione Medio Imprese pluriregionali Sele Del Bo CEAM Daldoss Paravia G.Caimi Lenzi Ciocca Sele Elma Orem Millepiani Curti Maspero Imprese locali Basso Imprese artigiane Ristretto Medio Ampio Ambito territoriale Nel 2004, in termini di fatturato, in Italia la dimensione finanziaria del settore degli impianti ammontava a c.ca EUR1,516m, di cui circa EUR641m relativi al segmento produzione e circa EUR875m relativi al segmento servizi. Nel 2003 il parco degli ascensori in esercizio ammontava a circa 765,000 unità, mentre nel 2002 la domanda annua di nuovi impianti è stata pari a c.ca 18,400 unità. Nel settore della fornitura di servizi in Italia, in termini di fatturato nel 2004, Monti Ascensori si è collocata al quinto posto con una quota di mercato di circa il 2%, dopo il gruppo Otis, Kone, Schindler ed il Consorzio Del Bo. (Fonte: Databank, Competitors: Ascensori, montacarichi e scale mobili, 2005 E. Fornasari, G. Iotti Miglioramento e mantenimento della sicurezza degli ascensori in esercizio, 2005) Il ciclo di vita di un impianto può essere suddiviso in generale in tre diversi momenti: Le dimensioni del mercato ed il posizionamento di Monti Ascensori Le caratteristiche dell attività Servizi 1. La fase di avviamento o di rodaggio, che dura mediamente da uno a sei mesi e presenta, statisticamente, guasti piuttosto frequenti; 2. La fase di regime, che può presentare una durata media di circa 10 anni e presenta, statisticamente, una bassa incidenza di guasti; 3. La fase di deterioramento, caratterizzata per il verificarsi di guasti a parti essenziali dell impianto. La richiesta di servizi deriva essenzialmente dalla durata piuttosto lunga del ciclo di vita di un impianto. Per gli impianti in funzione sul territorio italiano, recenti statistiche stimano che circa il 6.5% degli ascensori sia stato installato prima del 1956, circa il 16.5% tra il 1956 ed il 1965, circa il 18.5% fra il 1966 ed il 1973, circa il 28% fra il 1974 ed il 1989, circa il 22% fra il 1990 ed il 1998 e circa il 9.5% dopo il (E. Fornasari, G. Iotti Miglioramento e mantenimento della sicurezza degli ascensori in esercizio, 2005) 13

14 L attività di manutenzione ricomprende tutte quelle attività di carattere preventivo poste in essere per garantire la sicurezza ed il corretto funzionamento dell impianto. Gli operatori del settore offrono contratti che prevedono il pagamento di un canone mensile in misura fissa per diversi pacchetti di manutenzione. Da un punto di vista normativo la conformità in materia di sicurezza e tutela della salute viene decretata qualora gli impianti abbiano superato, con esito positivo, le seguenti verifiche: L attività di manutenzione a) Verifica manutentiva periodica b) Verifica semestrale c) Verifica periodica biennale, svolta da un Organismo di Controllo d) Verifica straordinaria, svolta in casi eccezionali o di particolare gravità Le attività di riparazione, ristrutturazione ed ammodernamento sono, per definizione, meno standardizzabili e possono prevedere interventi anche di particolare spessore, sia dal punto di vista tecnico che finanziario. Vengono generalmente eseguite su commessa e concordate, di volta in volta, tra le parti, non essendo sottoposte a particolari vincoli normativi. Le attività di riparazione, ristrutturazione ed ammodernamento 14

15 Strategie e Drivers di crescita Il gruppo Monti Ascensori è intenzionato a proseguire il proprio sentiero di crescita tramite 5 linee strategiche d azione: 5 linee strategiche che guideranno lo sviluppo Incremento del numero di impianti gestiti Maggior flusso di reddito derivante dai canoni di manutenzione Incremento degli interventi di riparazione ed ammodernamento Fornitura integrata di servizi e materiali Produzione, progettazione ed installazione di nuovi impianti L aumento del numero di impianti serviti, oltre ad incrementare la top line mediante il flusso derivante dai canoni di manutenzione corrisposti, potrebbe dare origine a fenomeni di cross selling, favorendo l incremento delle richieste di interventi di riparazione, ristrutturazione ed ammodernamento. La società intende consolidare la propria presenza tra i principali operatori del settore in Italia mediante: Una crescita per linee interne; Attenzione rivolta anche al cross selling Obiettivo: consolidare la propria presenza in Italia tra i principali operatori Una crescita per linee esterne tramite l acquisizione di nuovi contratti su tutto il territorio nazionale; Sviluppo della presenza sul mercato italiano dei componenti e dei nuovi impianti. Il perseguimento dei suddetti obiettivi verrà perseguito : tramite l acquisizione di contratti di manutenzione di impianti di condominio e/o partecipazioni in società con portafogli contratti interessanti, qualitativamente o quantitativamente; tramite l acquisizione di aziende e/o rami d azienda, anche con la formula del patrimonio dedicato ; tramite il rafforzamento della struttura commerciale e la costituzione di una rete agenziale; tramite il rafforzamento e lo sviluppo di rapporti di partnership con soggetti attivi nel settore della produzione di componenti per impianti; si segnala, a tal proposito, che dal 25 ottobre 2006 il Dott. Horst Wittur è entrato nel Consiglio di Gestione della Società. Il Dott. Wittur è stato il fondatore dell omonimo gruppo, leader mondiale nel settore della produzione di componenti per ascensori. 15

16 : un triennio di crescita a ritmi elevati Monti ascensori nel triennio , dopo il rilevante balzo del valore della produzione fatto registrare nel 2003, con un incremento di circa il 68% a EUR15.4m da EUR9.4m del 2002, ha continuato a crescere a ritmi elevati completando la trasformazione da piccola azienda locale ad azienda operante su scala nazionale. Il valore della produzione è cresciuto dell 8.8% e del 17% nel 2004 e nel 2005 rispettivamente, con un Cagr del triennio considerato pari a circa il 27%. L evoluzione positiva dell attività è da ricondurre: 1. agli effetti della politica di espansione commerciale perseguita a partire dai primi anni del 2000, con l obiettivo di sviluppare la propria presenza su tutto il territorio nazionale e di ampliare e consolidare la propria rete in outsourcing, evitando di effettuare investimenti per la creazione e l insediamento di una propria rete di filiali; : da azienda locale ad azienda operante sull intero territorio nazionale Significativo l incremento del numero di impianti serviti 2. all acquisizione di nuovi incarichi con maggiore redditività. Il numero di impianti serviti è passato da 4,828 al 31 dicembre 2003, a 5,574 del 2004, a 7,164 del 2005, con un prevalenza di grandi clienti privati e pubblici. Il modello di business adottato da Monti Ascensori si è ripercosso inevitabilmente, nel triennio, sulla struttura di costo della società. Nel periodo la flessibilità operativa di cui si è dotata ha consentito la limitazione dell impiego di costi fissi, come quelli per il personale dipendente, a beneficio di una configurazione di costo più snella, consentendo una probabile salvaguardia dei margini in situazioni di avverse condizioni di mercato. L incidenza media dei costi delle materie prime e degli altri costi operativi è stata pari a circa il 20% del valore del produzione, con un trend decisamente decrescente passato dal 22% del 2003 al 16% del 2005, mentre ben più cospicua è stata l incidenza dei costi per servizi sul valore della produzione, incidenza riconducibile al meccanismo di approvvigionamento basato su un forte ricorso all outsourcing. Nel 2003 l incidenza dei costi per prestazioni di servizi è stata pari al 71% del valore della produzione. Nel 2004 invece, complice un processo di ottimizzazione e di razionalizzazione degli incarichi affidati, il peso dei costi per servizi si è notevolmente ridotto al 64% del VOP, per poi tornare intorno al 70% nel 2005, in accordo con la dinamica del fatturato. L espansione dell attività, abbinata all efficientamento della gestione, al contenimento dei costi ed all ottimizzazione dell attività su commessa, in presenza di un costo del personale pressoché costante, hanno consentito una crescita marcata dell Ebitda, passato da EUR0.5m del 2003 a EUR2.06m del 2005, con un Ebitda margin del 2005 pari al 10,5% del VOP. Da non trascurare, inoltre, l impatto determinato dalla maggiore incidenza dei clienti privati e dei condomini, categorie di utenti finali caratterizzate da una migliore profittabilità e sulle quali Monti Ascensori intende focalizzarsi maggiormente negli anni a venire. La struttura di costo è fortemente caratterizzata dall outsourcing Ebitda margin al 10.5% nel

17 La struttura del capitale investito, prevalentemente impiegato in capitale circolante, ha sminuito, nel triennio considerato, l incidenza degli ammortamenti, in ripresa solo nell esercizio 2005 per l incremento delle immobilizzazioni immateriali riconducibile all acquisto di n.1,757 contratti di manutenzione di impianti elevatori da altre aziende del settore, nell ambito del programma di espansione in atto. Nel 2005 gli ammortamenti sono infatti passati a EUR0.36m da EUR0.99m del 2004, con un incidenza sul VOP dell 1.8%. L Ebit, a causa di ciò, dopo la crescita sostenuta del 2004, passato a EUR1.5m da EUR0.4m del 2003, ha continuato a crescere anche nel 2005, anche se con intensità minore, toccando EUR1.56m con un incidenza dell 8% sul VOP rispetto ad un 8.8% del Nel periodo i progressi della top line si sono ripercossi anche a livello di utile netto, passato da EUR0.15m del 2003 a EUR1.07m del 2005, con un incidenza sul valore della produzione del 5.5%, rispetto al 4.5% del La stipula nel 2005 di un leasing immobiliare del valore di circa EUR1.2m ha accresciuto il livello degli oneri finanziari, passati a EUR0.35m da EUR0.17m del Da evidenziare come, in seguito alla quotazione del luglio 2005, il carico fiscale dell esercizio abbia risentito positivamente della detraibilità dei costi direttamente riconducibili alla quotazione per il calcolo della base imponibile, con un tax rate effettivo del 14%, rispetto ad una media del 40% riscontrata nel 2003 e nel L incremento dei risultati e della marginalità nel periodo considerato sono pertanto dovuti principalmente all eliminazione delle commesse meno remunerative in portafoglio, ad un recupero di efficienza ed ad una politica di contenimento dei costi. Nel corso dell esercizio 2005 la società ha redatto per la prima volta il bilancio consolidato che, vista la scarsa significatività dell attività della controllata CSA International Srl, costituita con il nome di Monti International Srl il 13/12/2005, è perfettamente comparabile con quello degli esercizi 2003 e Rallenta nel 2005, complici i maggiori ammortamenti, la crescita dell Ebit Nonostante i maggiori oneri finanziari e grazie al minor carico fiscale, i progressi della top line si ripercuotono nel 2005 sui livelli dell utile netto Nel 2005 la prima redazione del bilancio consolidato Al 31/12/2005 il fatturato era così ripartito: Sales Breakdown % Manutenzione ordinaria 18.3% Riparazioni Manutenzione completa 9.8% Manutenzione semi-totale 52% 4.3% 9.4% Ristrutturazione e ammodernamento Installazioni Source: Company Data 17

18 : il piano quadriennale a supporto del programma di espansione per linee esterne Il sentiero di crescita intrapreso nel triennio è stato supportato da un attento piano di investimenti a sostegno dei programmi di espansione. Nell esercizio 2005 Monti Ascensori ha effettuato investimenti per circa EUR4m, tra i quali quelli di maggiore rilievo hanno riguardato: EUR1.2m relativi al leasing immobiliare sul complesso di Granarolo dell Emilia costituito dal capannone industriale e dalla palazzina uffici sede della società; EUR2.5m relativi all acquisto di n. 1,757 contratti di manutenzione di impianti elevatori. L acquisizione dei contratti di manutenzione rientra nella prima fase del programma di investimenti dedicati agli obiettivi di espansione per linee esterne I targets di sviluppo della società prevedono infatti l acquisizione di non meno di 5,000 contratti di manutenzione, per un impegno complessivo di circa EUR7.5m, da finanziarsi mediante la dotazione patrimoniale, che ha beneficiato dei proventi dell IPO, ed in parte tramite forme di indebitamento tradizionale. Nello specifico il business plan di Monti Ascensori evidenziava i seguenti targets: 2005: prima fase del piano I targets di sviluppo prevedono l acquisizione di non meno di 5,000 contratti di manutenzione Business plan da EUR5m di nuovi contratti Profit & Loss (EURm) (e) 2007(e) 2008(e) Value of Production grow y/y % 22.4% 26.7% CAGR EBITDA % grow y/y 35.5% 43.2% 40.8% EBITDA margin 11.4% 13.3% 14.8% CAGR EBIT % Ebit margin 4.1% 5.5% 9.1% CAGR Net Profit % CAGR CAPEX 2005(e) 2006(e) 22.2% 2007(e) 2008(e) CAPEX EURm CAPEX N.of new contracts 1,434 1,500 1,100 1,000 Source: Company Data Sul versante investimenti gli obiettivi che Monti Ascensori si era prefissata di raggiungere nel periodo prevedevano l acquisizione di circa 7,700 nuovi impianti di manutenzione, di cui circa 2,700 derivanti dall attività commerciale e circa 5,000 acquistati da altre aziende del settore. Come si evince dalla tabella riportata, i tassi di crescita del VOP previsti dalla società nel periodo sono double digit, grazie principalmente all attuazione del piano di investimenti programmato. Anche l Ebitda del triennio ne dovrebbe uscire rafforzato, poiché i contratti di manutenzione in portafoglio ed in corso di acquisizione presenterebbero marginalità mediamente migliori. La dinamica dell Ebit e dell utile netto, invece, risente dell incidenza degli ammortamenti degli investimenti stabiliti dal piano. Prevista nel periodo una crescita double digit 18

19 Nell H1 06 superati con largo anticipo gli obiettivi di investimento previsti dal piano Nel primo semestre del 2006 Monti Ascensori ha dato un notevole impulso al perseguimento degli obiettivi stabiliti dal proprio piano industriale. Al 30 giugno 2006 il gruppo Monti gestisce la manutenzione di circa 10,900 impianti elevatori relativi a Condomini, Grandi Clienti Privati ed Enti Pubblici, con un incremento di 5,034 impianti rispetto al 30/06/2005 ed un aumento di 3,736 impianti rispetto al 31/12/2005. Gli investimenti dei primi sei mesi dell anno hanno interessato, nel complesso, circa 3,530 impianti che, abbinati ai 1,757 nuovi impianti acquisiti nel 2005, fanno lievitare il numero di nuovi impianti acquisiti dal gruppo a 5,264, superando gli obiettivi di investimento rispetto ai tempi stabiliti del piano, che prevedeva l acquisizione di contratti per 5,034 nuovi impianti entro il Più precisamente i nuovi investimenti sono stati effettuati con le seguenti modalità: Al 30/06/2006 già effettuati gli investimenti previsti entro il 2008 contratti per n. 630 nuovi impianti, per un controvalore di circa EUR1.2m, relativi a contratti di manutenzione di impianti elevatori ubicati nella zona di Ferrara; n. 2,900 impianti in manutenzione a CSA International, società consolidata e sottoposta al controllo di Monti Ascensori. Nel corso dell esercizio 2005 è stata infatti costituita Monti International Srl, la cui ragione sociale è mutata nel 2006 in CSA International Srl, azienda con il medesimo oggetto sociale di Monti Ascensori Spa, ma che rivolgerà i propri servizi su una clientela prevalentemente privata sia in Italia sia all estero, già ora presente sul mercato francese. L attuale compagine societaria di CSA International consta, oltre a Monti Ascensori, di 21 nuove aziende socie che, in sede di aumento del capitale sociale a EUR3.5m, hanno conferito i rispettivi rami d azienda per un controvalore di EUR2.2m e contenenti contratti di manutenzione con clienti privati per complessivi 2,900 impianti. Monti Ascensori, con tale operazione, viene a detenere una quota di capitale sociale pari a EUR1.28m, che le consente di detenere la maggioranza relativa pari al 36.71% del capitale mediante partecipazione diretta. Monti Ascensori esercita però il potere su più della metà dei diritti di voto della CSA International in virtù di un patto di sindacato di blocco e di voto che rappresenta complessivamente il % del capitale della stessa ed all interno del quale Monti Ascensori rappresenta la maggioranza assoluta. Il primo semestre 2006, oltre a citati investimenti, ha evidenziato tassi di crescita elevati a livello di top line e di Ebitda. Il fatturato di H1 06 è cresciuto del 28.9% y/y, grazie principalmente ai nuovi investimenti effettuati. CSA International porta in dote 2,200 nuovi contratti ed in virtù di un patto di sindacato viene consolidata integralmente Ebit e Net profit dell H1 06 in calo per effetto dei maggiori ammortamenti 19

20 IFRS IFRS Balance Sheet (EURm) 30/06/ /06/2006 Current Assets Net Fixed Assets Total Assets Current Liabilities Non Current Liabilities Total Equity Total Liabilities Source: Company Data IFRS IFRS Profit & Loss (EURm) 30/06/ /06/ /06/2006 Total Revenues grow y/y % Value of Production Value Added EBITDA grow y/y % 29.18% EBITDA margin 8.84% 12.56% 14.25% Depreciation & Amortisation Depreciation of Fixed Assets Amortisation of Intangible Assets EBIT ROS 7.73% 11.21% 5.62% EBT Income Taxes Net Profit Minorities Net Profit of the Group Source: Company Data Discreti anche i progressi dell Ebitda, che cresce nel semestre del 14% a EUR1.4m da EUR1m dell H1 05. Diversa la dinamica dell Ebit e dell utile netto, che scontano i maggiori ammortamenti a fronte degli investimenti realizzati. L Ebit del semestre passa a EUR0.55m da EUR0.96m del medesimo periodo dell esercizio Il semestre chiude con un utile di EUR0.91m rispetto a EUR0.49m dell H1 05. Sul versante patrimoniale pesa sull assorbimento di risorse finanziarie l acquisizione dei nuovi contratti, mentre la riduzione delle tempistiche di incasso da clienti, rispetto al 31/12/2005, allevia l impiego di cassa. Le fatture per i canoni di manutenzione dei condomini, inoltre, vengono di norma emesse il primo gennaio ed il primo luglio di ogni anno per gli interventi programmati nei due semestri successivi. Se da un lato tale dinamica comporta un anticipazione del fatturato rispetto al sostenimento dei costi per l effettuazione delle manutenzioni, dall altro genera un allungamento dei giorni medi di incasso se riferiti alla data di emissione delle fatture. Sul versante patrimoniale pesano i nuovi investimenti mentre si riduce la rotazione dei crediti verso clienti 20

21 Il nuovo piano industriale Il 30 Novembre Monti Ascensori ha presentato alla comunità finanziaria il suo nuovo piano industriale in virtù del mutato scenario in cui il gruppo si trova oggi ad operare. Nel corso dell ultimo mese, la morfologia del gruppo Monti ha subito qualche lieve mutamento. Le assemblee straordinarie della controllata CSA International Srl e CSA Elevators Srl, hanno approvato il progetto di fusione tra le due società mediante incorporazione della seconda nella prima. Monti ascensori possedeva il % del capitale sociale di CSA International ed il 15% del capitale sociale di CSA Elevators; la partecipazione di Monti nella società risultante dalla fusione risulterà pertanto del %, mente il sindacato che controllava CSA International manterrà la maggioranza con il % e sarà sottoposto al controllo di Monti Ascensori. Rispetto alle precedenti previsioni, in occasione della presentazione, la società ha evidenziato quanto segue: 1. Il numero degli impianti in manutenzione al 30/11/2006 ha toccato quota , evidenziando un incremento di circa unità rispetto al 31/12/2005; Monti presenta alla comunità finanziaria il nuovo business plan Fusione tra CSA International e CSA Elevators Riviste al rialzo le stime 2008; invariato il valore della produzione per il 2006 ed il 2007, in attesa dell emanazione del regolamento di attuazione del decreto in tema di sicurezza 2. Il valore della produzione previsto per l esercizio 2008 è stato rivisto al rialzo a EUR42m, rispetto a EUR38m stabiliti nel precedente piano; 3. visti i ritardi nell emanazione del regolamento di attuazione dei DD.MM. 26/10/2005 e 16/01/2006 in materia di sicurezza degli impianti, per il valore della produzione del biennio 2006 e 2007 non sono stati prudenzialmente previsti adeguamenti al rialzo rispetto al livello stabilito dal precedente piano, rimandando al momento in cui il regolamento sarà emanato eventuali revisioni delle stime. I livelli previsti in precedenza sono stati comunque mantenuti inalterati in virtù dell anticipo nel raggiungimento del piano investimenti. Gli obiettivi di crescita stabiliti dalla società per il 2007, come illustrato dal management in occasione della presentazione alla comunità finanziaria, sono il frutto principalmente dell anticipo del piano degli investimenti formalizzato nel precedente business plan e non tengono conto di un eventuale adeguamento normativo, da cui peraltro da mesi si parla con maggiore insistenza. I benefici dell introduzione del regolamento di attuazione delle nuove norme in tema di sicurezza sono stati considerati a partire dal 2008, termine entro il quale, con prudente e ragionevole giudizio, la società prevede l adeguamento della normativa, ritenendo comunque probabile l emanazione del regolamento già nel corso dell esercizio Il piano degli investimenti, come in precedenza evidenziato, è stato raggiunto con anticipo nel giugno del La società si attende di portare I ritardi nell adeguamento normativo hanno indotto la società a formulare stime prudenti per il 2007 Stimata una crescita a 14,358 impianti nel

22 avanti, sino al 2008, una crescita del parco impianti in manutenzione come di seguito evidenziata: Impianti in manutenzione 16,000 14,000 12,000 10,000 8,000 6,000 4,000 2, ,757 7, ,521 11, ,358 1,000 1, E 2007E 2008E 14,358 Impianti da attività commerciale Impianti acquistati N. Parco Impianti in manutenzione Source: Company Data Il sentiero di crescita prospettato dal gruppo beneficerà anche di un attenta attività di cross selling. Dallo sviluppo dell attività di manutenzione, area di business sulla quale Monti sembra puntare con maggiore forza rispetto al passato, deriva infatti parte dello sviluppo dell attività lavori per il grado di customer care che la manutenzione periodica permette di perseguire. Viceversa dalle attività di ristrutturazione ed ammodernamento, principale beneficiarie dei futuri recepimenti normativi, potrebbero scaturire opportunità per sviluppare anche il business dei contratti di manutenzione con una crescita sinergica di entrambe le attività. Le previsioni di crescita per le singole aree di business sono riassunte dal seguente grafico: Sinergie tra le aree di business grazie al cross selling Previsioni di crescita per le singole aree di business Sales EURm E 2007E 2008E Totale Manutenzione Totale Lavori Source: Company Data Nel corso della presentazione alla comunità finanziaria è inoltre emersa l intenzione di vagliare l opportunità di concretizzare una fusione con la controllata CSA International, già magari nel corso del 2007, e di considerare l acquisizione di aziende del settore di maggiori dimensioni rispetto alle operazioni del passato, in considerazione della discreta dotazione patrimoniale e della possibilità di utilizzare la leva finanziaria, attualmente molto esigua. Le previsioni illustrate dalla società non tengono conto di eventuali operazioni di questo tipo che, se ralizzate, imporranno una revisione delle stime presentate. Allo studio operazioni straordinarie 22

23 Quadro normativo ed obsolescenza degli impianti drivers per un nuovo sentiero di crescita La società prevede di portare avanti, nei prossimi anni, il proprio piano di espansione, con l obiettivo di consolidare il posizionamento competitivo come operatore a livello nazionale ed allo stesso tempo di ampliare il portafoglio impianti serviti mediante una politica di acquisizione di partecipazioni in società e rami d azienda con portafogli interessanti sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo o di singoli pacchetti clienti, costituiti prevalentemente da soggetti appartenenti alla categoria dei condomini. Dopo gli sforzi effettuati nel corso degli scorsi esercizi all ampliamento ed al rafforzamento della base clienti caratterizzata da soggetti appartenenti ai grandi clienti privati ed ai clienti pubblici, l attuale target di sviluppo prevede una maggiore focalizzazione sul segmento condomini. I canoni versati da questa tipologia di clientela, infatti, oltre a garantire maggiore stabilità nell andamento dei ricavi a bilanciamento del discontinuo flusso derivante dall attività su commessa, assicurano un positivo impatto sulla struttura finanziaria, grazie al meccanismo di fatturazione che avviene, di norma, anticipatamente (rispetto al momento in cui si effettuerà la prestazione). Accanto alla crescita del versante sell-side, gli sforzi di Monti ascensori saranno rivolti anche alla razionalizzazione dei rapporti con i fornitori, all ottimizzazione delle commesse ed alla ricerca di efficienza operativa, con lo sviluppo di economie di scala. L attenzione sarà inoltre rivolta all ottenimento di condizioni di pagamento più accomodanti ed in grado di alleviare il fabbisogno di capitale circolante. L effettuazione, in anticipo sui tempi, del piano investimenti dovrebbe consentire il raggiungimento degli obiettivi di carattere economico e finanziario previsti dal business plan con anticipazione, in parte, dei risultati attesi e prolungamento degli stessi, con minore intensità, anche per l esercizio A rappresentare un vero e proprio volano per i risultati prospettici della società sembrano essere le potenzialità del mercato in termini di domanda che potrebbe scaturire dall elevata obsolescenza del parco impianti in esercizio nel nostro paese e dall adeguamento delle norme italiane alle disposizioni comunitarie. La durata media di un impianto si aggira intorno ai 30 anni. In base a recenti stime circa il 35% degli ascensori attualmente in funzione in Italia, pari a circa 270,000 mila impianti, è stato installato tra il 1956 ed il La domanda di servizi di manutenzione, ammodernamento, ristrutturazione e riparazione potrebbe pertanto vedersi costantemente alimentata a tassi via via crescenti. L adeguamento agli standard di sicurezza per gli ascensori sanciti dalla norma tecnica europea UNI En 81 80, qualora recepiti tramite apposito regolamento di attuazione del Decreto 26/10/2005, potrebbe comportare un significativo incremento degli interventi di ristrutturazione e di ammodernamento degli impianti. Ad Un sentiero di crescita prevalentemente per linee esterne, con particolare attenzione ai condomini Attenzione rivolta anche al versante buy-side L anticipo del piano di investimento consentirà il raggiungimento degli obiettivi economici Obsolescenza ed adeguamento alla normativa probabili importanti volani per la crescita Il parco impianti italiano risulta datato L atteso adeguamento alla normativa europea UNI En potrebbe sancire un robusto incremento dall attività 23

FUSIONI E ACQUISIZIONI

FUSIONI E ACQUISIZIONI FUSIONI E ACQUISIZIONI 1. Fusioni e acquisizioni: concetti introduttivi 2. Il valore del controllo di un impresa 3. La redditività di un acquisizione 4. Alcuni tipi particolari di acquisizioni: LBO, MBO

Dettagli

Milano, 30 marzo 2004

Milano, 30 marzo 2004 Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

Presentazione alla Comunità Finanziaria

Presentazione alla Comunità Finanziaria Presentazione alla Comunità Finanziaria Luciano Facchini, CEO LUGANO SMALL & MID CAP INVESTOR DAY III Edizione Hotel Splendide Royal 28 settembre 2012 Servizi Italia: Partner delle aziende sanitarie italiane

Dettagli

Pagella Redditività : Solidità : Crescita : Rischio : Rating :

Pagella Redditività : Solidità : Crescita : Rischio : Rating : Analisi Diasorin Introduzione I buoni risultati del I trimestre non bastano ad esprimere un giudizio positivo su Diasorin, il titolo è reduce da un forte apprezzamento e quota a multipli elevati, notizie

Dettagli

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività

Dettagli

BIOERA: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2007 RICAVI TOTALI CONSOLIDATI +55,6% ED EBIT

BIOERA: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2007 RICAVI TOTALI CONSOLIDATI +55,6% ED EBIT COMUNICATO STAMPA BIOERA S.p.A. Cavriago, 28 settembre 2007 BIOERA: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2007 RICAVI TOTALI CONSOLIDATI +55,6% ED EBIT +17,2% Ricavi totali consolidati:

Dettagli

* * * Questo comunicato stampa è disponibile anche sul sito internet della Società www.sesa.it

* * * Questo comunicato stampa è disponibile anche sul sito internet della Società www.sesa.it COMUNICATO STAMPA APPROVAZIONE DEL RESOCONTO INTERMEDIO CONSOLIDATO DI GESTIONE PER IL PERIODO DI 9 MESI AL 31 GENNAIO 2014 Il Consiglio di Amministrazione di Sesa S.p.A. riunitosi in data odierna ha approvato

Dettagli

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA La deliberazione della Giunta regionale n. 39/17 del 10.10.2014 fornisce indirizzi in materia di programmazione, gestione e controllo delle società

Dettagli

ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS

ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA RIUNITO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI CAMFIN SPA ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS APPROVATA LA RELAZIONE

Dettagli

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04.

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04. Società controllata dal Cons.Svil.Ind.le VALLE del BIFERNO Zona Ind.le, snc 86039 TERMOLI (CB) Tel. +39 0875 755040 Fax +39 0875 755974 http://www.netenergyservice.it - info@netenergyservice.it COMUNICAZIONE

Dettagli

BILANCIO PLURIENNALE DI PREVISIONE E PIANO PROGRAMMA TRIENNIO

BILANCIO PLURIENNALE DI PREVISIONE E PIANO PROGRAMMA TRIENNIO di CREMA Sede legale in Crema (CR), P.zza Duomo n. 25 C.F. e P.I. 01141210193 BILANCIO PLURIENNALE DI PREVISIONE E PIANO PROGRAMMA TRIENNIO 2015-2016-2017 INDICE Stati Patrimoniali di previsione 2015-2016-2017

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

La Valutazione di una Start-up

La Valutazione di una Start-up La Valutazione di una Start-up I metodi di valutazione più utilizzati sono: Discounted Cash Flow e Multipli di Mercato, cui vanno applicati dei correttivi per riflettere le specificità della start-up All

Dettagli

Comunicato Stampa. Nel trimestre EBITDA positivo a 10,4 mln di euro e posizione finanziaria migliorata di 12,6 mln di euro

Comunicato Stampa. Nel trimestre EBITDA positivo a 10,4 mln di euro e posizione finanziaria migliorata di 12,6 mln di euro Comunicato Stampa Il CdA di approva i dati relativi al terzo trimestre dell esercizio 2004-05 e propone l autorizzazione al buy-back di azioni proprie Nel trimestre EBITDA positivo a 10,4 mln di euro e

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI

Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI FORTE CRESCITA DEL CASH FLOW OPERATIVO (+87%) A 74,3

Dettagli

Finanziare il Fotovoltaico. Analisi economica, finanziaria, fiscale e patrimoniale tra diverse forme tecniche di finanziamento

Finanziare il Fotovoltaico. Analisi economica, finanziaria, fiscale e patrimoniale tra diverse forme tecniche di finanziamento Finanziare il Fotovoltaico Analisi economica, finanziaria, fiscale e patrimoniale tra diverse forme tecniche di finanziamento Novembre 2009 Indice 1. Finanziare il fotovoltaico: il caso della XYZ Srl 2.

Dettagli

Autorizzato frazionamento azioni ordinarie Amplifon S.p.A. nel rapporto di 1:10; il valore nominale passa da Euro 0,20 a Euro 0,02 per azione

Autorizzato frazionamento azioni ordinarie Amplifon S.p.A. nel rapporto di 1:10; il valore nominale passa da Euro 0,20 a Euro 0,02 per azione COMUNICATO STAMPA AMPLIFON S.p.A.: L Assemblea degli azionisti approva il Bilancio al 31.12.2005 e delibera la distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,30 per azione (+25% rispetto al 2004) con pagamento

Dettagli

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Bilanci preventivi e piani finanziari perché utilizzarli? Simulazione di scenari e valutazione impatto variabili di business Analisi compatibilità

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

Approvati risultati al 30 settembre 2015

Approvati risultati al 30 settembre 2015 COMUNICATO STAMPA Approvati risultati al 30 settembre 2015 Risultati record nei primi nove mesi, con il miglior trimestre di sempre Utile netto: 148,8 milioni ( 109,3 milioni al 30 settembre 2014, +36,2%)

Dettagli

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Piano Economico Finanziario 2008 e previsioni anni 2009 e 2010 Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Indice Scenario & Previsioni PIANO ANNUALE 2008 1Fonti di finanziamento 2Impieghi 3Ricavi 4Costi

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA:

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA: GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA: Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Carlo Caracciolo, il consiglio di amministrazione di Gruppo Editoriale l Espresso S.p.A. che ha esaminato i risultati

Dettagli

I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali

I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali azienda/fornitori circuiti: flussi fisico tecnici ed economici (in entrata) flussi monetari-finanziari (in uscita) settore fisico-tecnico

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

Analisi Fondamentale Buzzi Unicem

Analisi Fondamentale Buzzi Unicem Analisi Fondamentale Buzzi Unicem Dati Societari Azioni in circolazione: 206,061 mln. Pagella Redditività : Solidità : Capitalizzazione: 3.067,40 mln. EURO Crescita : Rischio : Rating : HOLD Profilo Societario

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Le considerazioni che hanno portato a ritenere esaurita la fase di turnaround di Be sono principalmente le seguenti:

COMUNICATO STAMPA. Le considerazioni che hanno portato a ritenere esaurita la fase di turnaround di Be sono principalmente le seguenti: COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione di Tamburi Investment Partners S.p.A. ( TIP-mi ), riunitosi in data odierna, in considerazione dell ormai avvenuto completamento della fase di turnaround

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011.

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011. Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011 Valore della produzione consolidato a 6,91 milioni di Euro nel 2011 (6,39 milioni

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

Private Banking e Fondi Immobiliari

Private Banking e Fondi Immobiliari 0 Private Banking e Fondi Immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari nel mondo e in Europa Nel 2005 il portafoglio dei gestori professionali ha superato gli 800 mld di

Dettagli

BUSINESS PLAN: IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO. CLaSEP - Simulazioni e Business Plan

BUSINESS PLAN: IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO. CLaSEP - Simulazioni e Business Plan BUSINESS PLAN: IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO A cosa serve un Business Plan Il Business plan ha tre funzioni: 1. Per lo sviluppo della gestione aziendale: uno strumento di pianificazione e applicativo

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La struttura

Dettagli

Fatturato e Cash flow in crescita

Fatturato e Cash flow in crescita GRUPPO SOL COMUNICATO STAMPA RISULTATI DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31-12- 2005 Fatturato e Cash flow in crescita Fatturato consolidato: Euro 346 milioni (+7,5%) Cash Flow: Euro 56,3 milioni (+4 %) Utile

Dettagli

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA: ULTERIORE RIALZO DELL UTILE NETTO CONSOLIDATO A 66 MILIONI (+11,9%) E DEI PREMI A 2.768 MILIONI (+14,7%)

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA: ULTERIORE RIALZO DELL UTILE NETTO CONSOLIDATO A 66 MILIONI (+11,9%) E DEI PREMI A 2.768 MILIONI (+14,7%) Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa Sede in Verona, Lungadige Cangrande n.16 C.F. 00320160237 Iscritta al Registro delle Imprese di Verona al n. 00320160237 COMUNICATO STAMPA GRUPPO

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI: RADDOPPIA L UTILE NETTO (125 MILIONI +98%) FORTE CRESCITA DEI PREMI: +12,89% A 4.

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI: RADDOPPIA L UTILE NETTO (125 MILIONI +98%) FORTE CRESCITA DEI PREMI: +12,89% A 4. Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa Sede in Verona, Lungadige Cangrande n.16 C.F. 00320160237 Iscritta al Registro delle Imprese di Verona al n. 00320160237 COMUNICATO STAMPA GRUPPO

Dettagli

Assemblea degli Azionisti 2015

Assemblea degli Azionisti 2015 1 Assemblea degli Azionisti 2015 Mario Greco Amministratore Delegato di Gruppo A Gennaio 2013 Generali ha lanciato un ambizioso piano triennale 2 Una strategia al 2015 impostata su e caratterizzata da

Dettagli

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.

Dettagli

NOTA OPERATIVA N.12 /2015

NOTA OPERATIVA N.12 /2015 NOTA OPERATIVA N.12 /2015 OGGETTO: Le spese di manutenzione. - Introduzione Con la presente nota operativa si affronterà il tema delle spese di manutenzione e del loro corretto trattamento contabile. Saranno

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Signori Azionisti, Vi abbiamo convocato

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Schema per la redazione di un business plan high tech

Schema per la redazione di un business plan high tech Schema per la redazione di un business plan high tech 1. Sintesi dell idea 2. Assessment dei fattori di rischio dell iniziativa 3. Strategia competitiva 3.1 Fonti del vantaggio competitivo 3.2 Posizionamento

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 SETTEMBRE 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La

Dettagli

Risultato netto -3,8 Euro/m ( 2,2 Euro/m al 30.9.2004) partecipazioni, anche l applicazione del principio contabile IFRS 2, che comporta

Risultato netto -3,8 Euro/m ( 2,2 Euro/m al 30.9.2004) partecipazioni, anche l applicazione del principio contabile IFRS 2, che comporta APPROVATA LA TERZA TRIMESTRALE 2005 GARANTITO L AUMENTO DI CAPITALE DI RENO DE MEDICI BENEFICIARIA 1. Risultati al 30 settembre 2005 Portafoglio partecipazioni 114,4 Euro/m (119,1 Euro/m al 30.6.2005)

Dettagli

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari 1. Pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziam. Processi di finanziamento 4. Rimborso dei finanziamenti I processi di finanziamento Processi economici di produzione 2. Acquisizione dei

Dettagli

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE Istituto Nazionale Previdenza Sociale MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 INDICE

Dettagli

Direzione Tecnica Vita Sistema di Offerta Vita e Previdenza Documento Commerciale ad uso interno. Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 0

Direzione Tecnica Vita Sistema di Offerta Vita e Previdenza Documento Commerciale ad uso interno. Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 0 Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 0 Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 1 La Gestione Separata è un Fondo, costituito da un insieme di Attività Finanziarie, gestito dalla Compagnia di Assicurazioni

Dettagli

COMUNICATO STAMPA RICAVI IN CRESCITA (+15%) NEL PRIMO SEMESTRE RISULTATO OPERATIVO ED EBITDA IN AUMENTO SOLIDA POSIZIONE FINANZIARIA

COMUNICATO STAMPA RICAVI IN CRESCITA (+15%) NEL PRIMO SEMESTRE RISULTATO OPERATIVO ED EBITDA IN AUMENTO SOLIDA POSIZIONE FINANZIARIA COMUNICATO STAMPA GRUPPO RATTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI RATTI S.P.A. HA APPROVATO LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2012 RICAVI IN CRESCITA (+15%) NEL PRIMO SEMESTRE RISULTATO

Dettagli

Roma, 29 Gennaio 2010 COMUNICATO STAMPA EMESSO AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 5, DEL D. LGS N. 58/98

Roma, 29 Gennaio 2010 COMUNICATO STAMPA EMESSO AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 5, DEL D. LGS N. 58/98 Roma, 29 Gennaio 2010 COMUNICATO STAMPA EMESSO AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 5, DEL D. LGS N. 58/98 In relazione alla richiesta inoltrata alla Società dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa

Dettagli

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014 ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA Sede in VIALE TRIESTE 11-30020 ANNONE VENETO (VE) Capitale sociale Euro 7.993.843,00 i.v. Codice fiscale: 04046770279 Iscritta al Registro delle Imprese di Venezia

Dettagli

Il Factoring e le piccole e medie imprese

Il Factoring e le piccole e medie imprese Il Factoring e le piccole e medie imprese Uno strumento per migliorare le performance aziendali e ridurre i rischi finanziari delle PMI anche in ottica di Basilea 2 Marino Baratti Amministratore Delegato

Dettagli

Analisi Fondamentale Mediaset

Analisi Fondamentale Mediaset Analisi Fondamentale Mediaset Dati Societari Azioni in circolazione: 1181,228 mln. Pagella Redditività : Solidità : Capitalizzazione: 4.689,48 mln. EURO Crescita : Rischio : Rating : HOLD Profilo Societario

Dettagli

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale

Dettagli

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA ANALISI PER FLUSSI Dott. Fabio CIGNA IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA 2 ANALISI PER FLUSSI IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA L azienda deve operare

Dettagli

Se non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania.

Se non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania. Esercizio 2010 La relazione orale vale Forte redditività operativa - utile netto inferiore Relazione di Beat Grossenbacher, Direttore Finanze e Servizi, in occasione della conferenza annuale con i media

Dettagli

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto

Dettagli

Fatturato COMUNICATO STAMPA

Fatturato COMUNICATO STAMPA COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE HA APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO DELL ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2005 RICAVI CONSOLIDATI + 11,4% - UTILE NETTO CONSOLIDATO + 42,9% Dati consolidati

Dettagli

RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA

RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA ALLEGATO RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA Premessa. Le risposte alle domande

Dettagli

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008:

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008: CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008: RISULTATO NETTO CONSOLIDATO: -42 MLN DI EURO (+9,1 MLN DI EURO NEL PRIMO SEMESTRE 2007). IL DATO RISENTE DEL

Dettagli

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni

Dettagli

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)

Dettagli

IAS 39: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

IAS 39: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI : STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI La contabilizzazione dei derivati di negoziazione (speculativi) e di copertura. Esempi e scritture contabili relative all «interest rate swap» (Irs). di Alessio Iannucci

Dettagli

Impairment test: la valutazione di una partecipazione

Impairment test: la valutazione di una partecipazione Impairment test: la valutazione di una partecipazione 1 Finalità e limitazioni dell incarico 2 La metodologia valutativa 3 La valutazione della società 4 Criticità riscontrate nella valutazione 5 Verifiche

Dettagli

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000 Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario

PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario 1 Anteprima In questo capitolo analizzeremo i titoli di debito a lungo termine, cioè le obbligazioni.

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

BUDGET ESERCIZIO 2016

BUDGET ESERCIZIO 2016 BUDGET ESERCIZIO 2016 L esercizio 2016 rappresenterà per Programma Ambiente un momento di profonda trasformazione durante il quale l azienda getterà le basi per quello che dovrà essere il suo ruolo a livello

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Interpump Group: risultati del terzo trimestre 2003

COMUNICATO STAMPA. Interpump Group: risultati del terzo trimestre 2003 COMUNICATO STAMPA Interpump Group: risultati del terzo trimestre 2003 Ricavi netti: +1,3% a 106,7 milioni di euro Ricavi netti dei primi nove mesi 2003: +2,6% a 384,5 milioni di euro In ottobre la crescita

Dettagli

Indici di Bilancio. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo. Milano-Bicocca University All rights reserved

Indici di Bilancio. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo. Milano-Bicocca University All rights reserved Indici di Bilancio Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano-Bicocca University All rights reserved Milano, marzo 2012 Gli indici di bilancio I dati desumibili dal bilancio possono essere trasformati

Dettagli

L ANALISI PER INDICI

L ANALISI PER INDICI Obiettivo dell analisi per indici è la valutazione delle scelte dell imprenditore attraverso la misurazione degli effetti economici, finanziari e patrimoniale prodotti dalle stesse. La corretta misurazione

Dettagli

Gruppo Salini Costruttori TRIMESTRALE SETTEMBRE 2011

Gruppo Salini Costruttori TRIMESTRALE SETTEMBRE 2011 TRIMESTRALE SETTEMBRE 2011 Situazione Contabile Consolidata INDICE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE Cariche Sociali pag. 3 INFORMAZIONI SULLA GESTIONE Note di commento all andamento gestionale del trimestre

Dettagli

Comunicato stampa Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015

Comunicato stampa Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015 Comunicato stampa Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015 Nel primo semestre 2015 il Gruppo Cairo Communication ha continuato a conseguire risultati positivi nei suoi settori tradizionali (editoria

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI INGEGNERIA GESTIONALE. I quozienti di bilancio

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI INGEGNERIA GESTIONALE. I quozienti di bilancio I quozienti di bilancio I quozienti di bilancio servono a valutare l andamento della redditività e dell economicità dell attività aziendale. I quozienti si possono comparare nel tempo e gli indici utili

Dettagli

Progetto Multicanalità Integrata. Contact Unit. Milano, 17 luglio 2014

Progetto Multicanalità Integrata. Contact Unit. Milano, 17 luglio 2014 Progetto Multicanalità Integrata Contact Unit Milano, 17 luglio 2014 La nostra formula per il successo Piano d Impresa 2014-2017 1 Solida e sostenibile creazione e distribuzione di valore Aumento della

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Il Business Plan (Allegato)

Il Business Plan (Allegato) Www.ebitda.it Facebook:Ebitda Twitter: Ebitda Discussion Paper (Allegato) Numero 13 - Maggio 2014 1. Aspetti Generali Il business plan è uno strumento, sia qualitativo che quantitativo, finalizzato alla

Dettagli

Contabilità Regolatoria dei Mercati e dei Servizi di rete fissa dell esercizio 2010. Principi e criteri di Separazione Contabile e

Contabilità Regolatoria dei Mercati e dei Servizi di rete fissa dell esercizio 2010. Principi e criteri di Separazione Contabile e Contabilità Regolatoria dei Mercati e dei Servizi di rete fissa dell esercizio 2010 Principi e criteri di Separazione Contabile e Allegato alla lettera Adempimenti di Telecom Italia degli obblighi contabili

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

Corso di Corporate e Investment Banking

Corso di Corporate e Investment Banking Anno Accademico 2010/2011 Corso di Corporate e Investment Banking Appello del 21 settembre 2011 Il tempo a disposizione è di 120 minuti. Scrivere subito su ogni pagina nome, cognome e numero di matricola.

Dettagli

Analisi dei margini: componenti e rischi

Analisi dei margini: componenti e rischi Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Analisi dei margini: componenti e rischi Capitolo 7 Indice degli argomenti 1. Principali componenti del reddito operativo 2. Tipici fattori

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol

COMUNICATO STAMPA. Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol COMUNICATO STAMPA Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol I premi consolidati raggiungono 6.782 milioni di euro (in crescita del 22% rispetto

Dettagli

Cedolarmente. Una selezione di prodotti che prevede la distribuzione di una cedola ogni 3 mesi. Regolarmente.

Cedolarmente. Una selezione di prodotti che prevede la distribuzione di una cedola ogni 3 mesi. Regolarmente. Cedolarmente Una selezione di prodotti che prevede la distribuzione di una cedola ogni 3 mesi. Regolarmente. PERCHÉ UN INVESTIMENTO CHE POSSA GENERARE UN FLUSSO CEDOLARE LE SOLUZIONI DI UBI SICAV Nell

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

SVILUPPO DELL IMPRESA E CREAZIONE DI VALORE

SVILUPPO DELL IMPRESA E CREAZIONE DI VALORE CORSO DI CORPORATE BANKING AND FINANCE SVILUPPO DELL IMPRESA E CREAZIONE DI VALORE - la metodologia EVA - Qual è il fine dell impresa nella logica della finanza aziendale? Massimizzare la creazione del

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

Fondi Pensione Integrativi Territoriali:

Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Le rôle croissant des régimes territoriaux et régionaux de protection sociale en Europe Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Il Progetto della Regione Autonoma Valle d Aosta ed il Fondo Pensione regionale

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

Prefazione. Parte prima - La funzione finanziaria nel management delle imprese 1

Prefazione. Parte prima - La funzione finanziaria nel management delle imprese 1 Indice Prefazione Autori XI XV Parte prima - La funzione finanziaria nel management delle imprese 1 Capitolo 1 Compiti ed evoluzione della funzione finanziaria 3 1.1 Compiti e finalità della funzione finanziaria

Dettagli

Il sistema delle operazioni tipiche di gestione

Il sistema delle operazioni tipiche di gestione Il sistema delle operazioni tipiche di gestione 1 LA GESTIONE Sistema delle attività svolte sul capitale per la realizzazione della funzione di CREAZIONE DI UTILITÀ propria di ogni azienda Il capitale

Dettagli

Ufficio Stampa. Close to Media (Francesca Valagussa) Tel. 02 70006237

Ufficio Stampa. Close to Media (Francesca Valagussa) Tel. 02 70006237 Cartella Stampa GE Money nel mondo e in Italia Ufficio Stampa Close to Media (Francesca Valagussa) Tel. 02 70006237 GE Money nel mondo GE Money fa parte del gruppo GE Capital Global Banking, divisione

Dettagli

Economia dei gruppi e bilancio consolidato. Esempi di quesiti d esame. (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) * * *

Economia dei gruppi e bilancio consolidato. Esempi di quesiti d esame. (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) * * * Economia dei gruppi e bilancio consolidato Esempi di quesiti d esame (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) Q. 1 Il Candidato, ricorrendo alla costruzione del foglio di lavoro di stato

Dettagli

GAL DISTRETTO RURALE BMGS SORGONO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31.12.2013 PARTE PRIMA

GAL DISTRETTO RURALE BMGS SORGONO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31.12.2013 PARTE PRIMA GAL DISTRETTO RURALE BMGS SORGONO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31.12.2013 PARTE PRIMA Controllo Contabile Giudizio sul bilancio Signori Soci, Come previsto dall art. 14 del D.lgs 39/2010

Dettagli