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1 GAZZETTA DEL SUD Agenzia ANSA LA SICILIA GIORNALE DI SICILIA Agenzia ITALIA LA REPUBBLICA Italia Oggi Agenzia ITALPRESS RASSEGNA STAMPA Agenzia ADNKRONOS RAI TV IL SOLE 24 ORE Quotidiano di Sicilia II Messaggero CORRIERE DELLA SERA RAI3Sicilia MEDIASET A cura di Sandro Cuzari Responsabile Ufficio Stampa CAS

2 Gazzetta del Sud Ritiro: il Gas ha deciso cf aprire 1 cantiere Vertice in Prefetture per definire i complessi interventi sul viadotto Quotidiano Data Pagina 24 Messina Viadotto di Ritiro, il Gas aprirà ilca ere *- Pag. 24 Dementai Berte Jl Consorzio autostrade rompe gli indugi e sblocca lo stallo del viadotto Ritiro, fl Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo si è riservato la decisione sulla vicendadella assegnazione dell'appalto alla Toto Costruzioni, maltempi di attesa del pur legittimo ricorso, riscliiano dì essere cosi lunghidapoter mandare tutto a carte quarantotto. Allora il direttore generale Salvatore Pirrone ha sciolto le riserve e dato mandato al responsabile del procedimento Anna Sidoti di attivare tutte le procedure necessarie all'apertura del cantiere. «Potevano passare anche mesi prima della decisione - dice Pìrrone- ci siamo consultati con i nostri legali ed abbiamo deciso di non attendere più l'esitodel ricorsoma di agireper accelerare i tempi di realizzazione dell'opera". fl progetto dì messa in sicurezza del grande ponte autostradale è da tempo a livello esecutivo. L'ente appaltante sta facenti completamento dei lavori permetterà finalmente di aprire anche in uscita lo svìncolo di Giostra dosi consegnare tutti i pareri amministrativi e vincolanti dì cui l'avvio dell'importantissimo e complesso intervento necessita: è già arrivavo quello di Palazzo Zanca, è in dirittura d'arrivo quello della Sovrintendenza ai beni culturali, ed è atteso quello della Forestale. È la creazione della bretella, opera strategica - anche afinidì protezione civilechepoi diverrà la rampa in uscita delio svincolo di Giostra, a meritare tutta una serie di pareri di conformità che, ancora, non consentono di vedere ai lavoro i primi operai. «È un appalto molto complesso, Ì cui lavori si devono attuare in pieno centro città - dice ìl dg del Consorzio Pirrone - il cantiere va costruito con grande meticolosità, e richiederà la realizzazione di un grande carro ponte. Credo che in due o tre mesi potremo avviare i lavori veri e propri». Acpnfermare ìa delicatezza dell'impresa ingegneristica che prevededi smontare, sostituìree rimontare 925 metri di viadotto che svetta sulle case di Ritiro e -S. Michele, il fatto che per venerdì prossimo sia stata convocata dal prefetto Stefano Trotta una conferenza dei servizi proprio per scadenzare i lavori e verifkare tutte le delicate fasi di un'operazione che durerà 26 mesi e che porterà alla necessità., permotivi dìpubblica incolumità, di proce- II viadotto Ritiro. Incombe su un folto gruppo di abitazioni La vicenda Appalto da 43 milioni di euro Un intero anno perso L'aggiudicazione dell'appalto da 43 milioni alla Toto Generali Costruzioni risale a un anno fa. Era il 18 dicembre del Dodici mesi in attesa che sì risolvesse il caso del ricorso presentato dalla seconda in graduatoria, la Sicurbau. Il secondo grado amministrativo rinviò per tre volte l'udienza di merito a partire da maggio fino al 18 novembre, quando il collegio ha deciso dì riservarsi la decisione. dere allo sgombero anche di alcune famiglie residenti in zona in determinati momenti del programma di interventi. Al tavolo ci sarà anche il Comune dì Messina interessato in duplice veste alla vicenda. Sia perché i! completamento di questo appalto porterà in dote anche il completamento del sistema autostradale Giostra-Annunziata, sia perché dovrà occuparsi della sicurezza degli abitanti dell'area e del loro trasferimento forzato. Ma ci sarà anche il Genio Civile che certificherà la bontà del progetto. Va ricordato anche la sistematone del "Ritiro" avverrà nel contesto della realizza - zione degli svincoli sui quali è ìa corso una trattativa con il Governo ed Anas per ottenere il finanziamento della parte che ancora manca. <

3 GIORNALE DI SICILIA Quotidiano Data Pagina 21 i DATI DEL CONSORZIO. L'attività dì controllo e verifica sta dando i primi frutti- A diminuire è anche il contenzioso con ledìttc e i fornitori: o passato da milioni In calo gli «incidenti-truffa» in autostrada O Le richieste di risarcimento sono appena un terzo di quelle avanzate sino a tre anni fa. I danni pagati ora sono dimezzati «Succedeva - spiega Paraci- che in alcuni punti delle nostre autostrade - si rompessero i parabrezza delle auto. Arrivavano pietre all'improvviso. Un tratto particolarmente fertile da questo punto di vista era la tangenziale di Messina». Emilie Pintaldi HConsorzioautostradefala voce grossa e le richieste di risarcimento per gli incidenti sui tratti gestiti dal Gas diminuiscono drasticamente sino a diventare appena un terzo di quelli che si verificano sino a tre anni la. E i danni pagati passano da due milioni ali 'anno a circa I milione. E a diminuire c'è anche il contenzioso con le ditte e i fornitori che passa da richieste e sentenze per 45 milioni a un trend che non supera il 25 per cento. Il Gas, presieduto da Rosario Paraci mette un freno alle cause di piccola, media e grande portata che lo tenevano sotto assedio e raccoglie i primi frutti. A cominciare dal contenzioso che, sino a qualche anno fa, faceva registrare sentenze di primo grado per oltre 45 milioni di euro. Si trattava in gran parte di ditte che magari non si erano viste aggiudicare un appalto, a loro modo di vedere ingiustamente, che ricorrevano alla giustìzia civile. Paraci ha puntato molto su questo punto e tra transazioni e ricorsi, in appello, il contenzioso, si è ridotto del cinquanta per cento. Altra grana che il presidente aveva trovato sul tavolo è quella degli incidenti. Banalissirni a volte individualmente, ma costosissimi, tutti insieme. «Succedeva - spiega Paraci- che in alcuni punti delle nostre autostrade - si rompessero i parabrezza delle auto. Arrivavano pietre all'improvviso. Un tratto particolarmente fertile da questo punto di vista era la tangenziale dì Messina». Il sospetto, secondo il Consorzio, è che, molte volte, queste incidenti, fossero combinati. Due foto, un paio di testimoni, e il gioco era fatto. Si liquidavano per gli incidenti più semplici sino a mille euro. Poteva essere un parabrezza o una ruota finita In una buca. «Abbiamo semplicemente - spiega Paraci allertato gli organi di polizia, giudiziaria: dalla stradale alla procura - e così il fenomeno è quasi cessato». Un occhiata ai numeri. Nel 2010, gli incidenti liquidati, sono stati per un totale liquidato di oltre due milioni di euro. Nel 2011 sono stati Nel 2012 sono stati Nel 2013, sotto la gestione Paraci, sono diventati già 928 e nel 2014 appena 750. Nel 2015, sino al 30 settembre, il trend al ribasso si è mantenutorappena 632 incidenti. Particolare attenzione anche agli onorali degli avvocati che sono stati ridotti del 50% prendendo come riferimento i tariffar! dell'ordine. L'autostrada inoltre sta attivando gli stage formativi con 80 laureati delle università siciliane. Interessati le Università di Messina, Palermo, Catania e la Kore di Enna. Si tratta di studenti delle facoltà di Ingegneria e di Giurisprudenza. CEP*) Un incidente su untratto gestito dal Consorzio autostrade siciliane (-

4 Pii %*» V VIRGILIO.IT Acireale Page 1 of1 Messina, in calo gli 'incidenti-truffa' in autostrada Condividi con gli amici Invia agli amici DD MESSINA. Il Consorzio autostrade fa la voce grossa e le richieste di risarcimento per gli incidenti sui tratti gestiti dal Gas diminuiscono drasticamente sino a diventare appena un terzo di quelli che... Leggi tutto la notizia Categoria: Cronaca

5 Gazzetta del Sud Quotidiano Data Pagina 33 Ali Terme Svincolo, che fine hanno fatto i 15 milioni di finanziamento? Né Gas né Anas sanno dire dove sono andati a finire quei soldi Umberto Gaberscek Ali TERME Armo 2015, fine di un sogno inseguito per quasi un ventennio, alìmentatoda continue "bufale" propinate dai soliti noti per ritagliarsi un momento di visibilità. Insemina, lo svincolo autostradale sul fiume Misi, tra Ali Terme e Nizza, che vanta un progetto esecutivo inserito, tra l'altro, nel Piano regionale di Protezione civile, a meno di "sorprese" positive, andrà ad aggiungersi ad un altro capitolo degli appuntamenti mancati da una classe politica mediocre. La vicenda dello svincolo è una storia, come accennato, irtiziatanegli anni '90 conunaserie infinita di "bugie" degne del burattino Pinocchio. Addirittura, già nei primi anni '903 era stato annunciato il transito della prima auto sulle rampe die avrebbero collegato, all'altezza di contrada Tiro a segno, Ali Terme con la A18. Anche in questo caso si trattò di una bufala di portata storica poiché l'inizio dei lavori venne "congelato". Spesa prevista 30 miliardi di lire, pari a 15 milioni degli attuali euro, che venne finanziata con fondi europei. Col passare degli Opera cancellata. Il tratto dove doveva sorgere lo svincolo anni i soldi necessari per realizzare l'opera lievitarono più del doppio.poi di svincolo nonsene seppe più niente. La telenovela ricominciò quando si parie-delia somma "aggiornata". Ma l'aspetto incredibile sta nel fatto che dei 15 milioni iniziali nessuno sa niente, a cominciare da Anas e Gas per finire al comune di Ali Tenne. Insomma, si sono perse le tracce. Che fine hanno tatto? Nessuno., ad oggi, sadirlo oppure fe finta di non saperlo. Poi ci furono incontri e tavoli tecnici a Palermo e Messina per rimodulare il progetto in modo da contenere la spesa, ma alle parole non seguirono i ratti. Per impinguare la cifra necessaria si pensò a Fondi europei, ad un autofinanziamento del Cas, a risorse regionali e nazionali o a uno stomo di fondi a favore dello svìncolo di Ali Tenne prelevandoli da quelli per progetti delia stessa tipologia che sono ancorainjrasepreliminare. «Ali lentie Svìncolo A18, che fine hanno fatto i 15 milioni? > Pag. 33 flauti'.-w-rtw^i^- r:- -','."V l'-i'j- '" '-:-- : - '-'- TT-v^r _r~.^ ~^._...:.- -- : ":-:. -.."':.-;:>