STRATEGIE DI RILANCIO AZIENDALE: Strumenti ordinari e agevolati per sostenere le PMI nel rilancio d impresa

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1 STRATEGIE DI RILANCIO AZIENDALE: Strumenti ordinari e agevolati per sostenere le PMI nel rilancio d impresa Pierluigi Farris Dipartimento finanza agevolata Brescia, 30 giugno 2015

2 INDICE CREDITO IN CASSA SOTTOMISURA A LINEE GENERALI CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO ITER PROCEDURALE DOCUMENTI NECESSARI BEI CREDITO ADESSO LINEE GENERALI CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO ITER PROCEDURALE DOCUMENTI NECESSARI NUOVA SABATINI BIS LINEE GENERALI CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO ITER PROCEDURALE DOCUMENTI NECESSARI CONTATTI

3 CREDITO IN CASSA B2B Sottomisura A Smobilizzo dei crediti Liquidità alle MPMI

4 FINALITA Facilitare lo smobilizzo dei crediti commerciali maturati (ma non scaduti) o maturandi vantati nei confronti di imprese o altre tipologie di soggetti debitori, ad esclusione degli Enti locali BENEFICIARI MPMI con sede legale e/o operativa in Lombardia Appartenenti a tutti i settori di attività Ateco 2007 ammessi al regolamento de minimis ad esclusione di attività finanziarie e assicurative DOTAZIONE CREDITO IN CASSA B2B - Sottomisura A AGEVOLAZIONE PLAFOND 200 milioni di euro a valere su risorse delle banche FONDO DI GARANZIA 20 milioni di euro a valere su risorse regionali (JEREMIE FESR) Garanzia a titolo gratuito a favore dell'intermediario e nell'interesse della PMI A prima richiesta A copertura dell 80% del valore della linea di credito concessa Durata max 18 mesi

5 CREDITO IN CASSA CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO LINEA DI CREDITO "A scadenza" e/o "a revoca (tasso base + spread max 3,5%) Nuova o rinnovo di preesistente Di importo compreso tra e FORME TECNICHE DELLA LINEA DI CREDITO Avente una o più delle seguenti forme tecniche: Anticipo per operazioni di factoring (solo pro-solvendo) Anticipo s.b.f. Anticipo su fatture Altri anticipi su effetti e documenti rappresentativi di crediti commerciali Sconto di portafoglio commerciale e finanziario indiretto Finanziamento a fronte di cessioni di credito effettuate ai sensi dell art c.c.

6 CREDITO IN CASSA ITER PROCEDURALE TEMPISTICHE MEDIE DI EROGAZIONE: 3 MESI Es. 05/03/15 Finlombarda analizza validità e completezza formale della domanda. Entro 10 gg. Es. 15/03/15 Entro 30 gg. Es. 15/04/15 La Banca Convenzionata analizza il merito di credito dell azienda presentatrice. Se esito positivo comunica importo, condizioni finanziarie e durata linea

7 In caso di esito positivo dell istruttoria Finlombarda delibera la concessione dell Intervento finanziario. Entro 10 gg. Es. 25/05/15 In seguito alla comunicazione della delibera il beneficiario sottoscriverà con la Banca Convenzionata il Contratto di Finanziamento Entro 20 gg. Es. 15/06/15

8 CREDITO IN CASSA DOCUMENTI NECESSARI STANDARD RACCOLTA DOCUMENTI PER PREFATTIBILITÀ: Visura camerale Situazione contabile aggiornata Ultimi due Bilanci approvati e depositati Allegato economico-finanziario

9 BEI CREDITO ADESSO Sostegno alla liquidità

10 BEI CREDITO ADESSO LINEE GENERALI ACCORDO QUADRO ATTIVO DA DICEMBRE 2009 CONTRATTO DI FINANZIAMENTO A FAVORE DI FINLOMBARDA BANCHE CONVENZIONATE

11 FINALITA Soddisfare il fabbisogno di CAPITALE CIRCOLANTE connesso all attività produttiva e all espansione commerciale Favorire l ACCESSO ALLA LIQUIDITÀ necessaria a far fronte a uno o più ordini o contratti di fornitura di beni e servizi BENEFICIARI PMI Manifatturiere Commercio all ingrosso Costruzioni Servizi Trasporto Terrestre e trasporto mediante condotte Lavanderie industriali Turismo CREDITO ADESSO FINANZIAMENTO CHIROGRAFARIO SUGLI ORDINI Equivalente al 60% dell ammontare dei contratti/ordini di fornitura ammessi IMPORTO FINANZIABILE MICRO E PICCOLE IMPRESE: tra 18 e (min di ordini) MEDIE IMPRESE: tra 60 e (min di ordini) Per le micro e piccole imprese entro di finanziamento è possibile usare PROCEDURA SEMPLIFICATA SENZA PRESENTARE ORDINI

12 BEI CREDITO ADESSO LINEE GENERALI CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI ABBATTIMENTO 1,25 PUNTO PERCENTUALE (in termini di minore onerosità del finanziamento) A valere su Fondo regionale dedicato con dotazione di Concesso ai sensi del de minimis GARANZIE SUL FINANZIAMENTO Non è richiesta alcuna garanzia di natura reale Possono essere richieste: Garanzie personali Confidi Fondo di Garanzia PMI (MCC)

13 BEI CREDITO ADESSO LINEE GENERALI ORDINI / CONTRATTI di FORNITURA FINANZIABILI ANTECEDENTI MAX 3 MESI la domanda INEVASI: consegna dei beni/prestazione dei servizi non ancora del tutto completata REGOLARI: gli ordini devono recare l indicazione di: - Importo - Oggetto fornitura - Soggetti coinvolti - Data ordine/contratto - Data consegna/prestazione servizio

14 BEI CREDITO ADESSO CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO RIMBORSO: amortizing, con rata semestrale a quota capitale costante e senza preammortamento (ad eccezione di quello tecnico necessario a raggiungere la prima scadenza fissa di rimborso del 30 aprile o del 31 ottobre). DURATA: 24 mesi o 36 mesi (oltre al preammortamento tecnico finalizzato all allineamento alle scadenze fisse di rimborso). TASSI DI INTERESSE APPLICATI: Euribor a 6 mesi oltre ad uno spread che varierà in funzione della classe di rischio assegnata alla PMI. Gli spread indicati nell accordo siglato tra Finlombarda e banche convenzionate sono SPREAD MASSIMI.

15 BEI CREDITO ADESSO ITER PROCEDURALE TEMPISTICHE MEDIE DI EROGAZIONE: 3 MESI Es. 05/03/15 Entro 10 gg. Finlombarda analizza validità e completezza formale della domanda. Es. 15/03/15 Entro 40 gg. La Banca Convenzionata analizza il merito di credito dell azienda presentatrice, cui assegna una classe di rischio. Es. 25/04/15

16 BEI CREDITO ADESSO ITER PROCEDURALE In caso di esito positivo dell istruttoria Finlombarda delibera la concessione dell Intervento finanziario. Entro 10 gg. Es. 05/06/15 In seguito alla comunicazione della delibera il beneficiario sottoscriverà con la Banca Convenzionata il Contratto di Finanziamento Entro 20 gg. Es. 15/06/15 Entro 10 gg. Es. 05/07/15 L erogazione del finanziamento avverrà in un unica soluzione entro 10 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto

17 BEI CREDITO ADESSO DOCUMENTI NECESSARI STANDARD RACCOLTA DOCUMENTI PER PREFATTIBILITÀ: Visura camerale Situazione contabile aggiornata Ultimi due Bilanci approvati e depositati Contratti / ordini di fornitura

18 NUOVA SABATINI BIS Acquisto di beni strumentali

19 FINALITA Sostegno alle PMI per la REALIZZAZIONE DI INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI D IMPRESA DI NUOVA FABBRICAZIONE: Creazione o ampliamento di unità produttiva Diversificazione della produzione Cambiamento nel processo produttivo Acquisizione di attivi connessi ad una unità produttiva per evitare la chiusura di uno stabilimento BENEFICIARI Tutte le PMI con sede operativa sul territorio nazionale Appartenenti a tutti i settori incluse le aziende agricole, della pesca e acquacoltura Esclusi i settori finanziario-assicurativo, l industria carboniera e della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari DOTAZIONE PLAFOND PER I FINANZIAMENTI 5 miliardi NUOVA SABATINI BIS AGEVOLAZIONE A fronte di finanziamento/leasing a tasso negoziato (con provvista CDP): - pari al 100% dei costi ammissibili - di durata max pari a 5 anni - di importo compreso tra e ( per ragioni di lungaggini burocratiche) Contributo A FONDO PERDUTO in conto impianti: 385,8 milioni È prevista l erogazione di un contributo: a FONDO PERDUTO in conto impianti Interviene nei fatti come ABBATTIMENTO DEGLI INTERESSI PARI AL 2,75% su un finanziamento della durata di max 5 anni erogato in 5 quote annuali costanti

20 NUOVA SABATINI BIS LINEE GENERALI SPESE AGEVOLABILI Tutte le SPESE SOSTENUTE SUCCESSIVAMENTE ALLA DATA DI PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI AGEVOLAZIONE, relative a: Macchinari Impianti tecnici (tra cui impianti fotovoltaici non installati a terra) Beni strumentali Attrezzature Hardware, Software e tecnologie digitali (ICT) NON AMMISSIBILI Non sono ammesse ad agevolazione le spese relative a: Terreni e fabbricati Commesse interne Macchinari, impianti, attrezzature usati Spese di funzionamento

21 NUOVA SABATINI BIS LINEE GENERALI CUMULABILITA Le agevolazioni sono CUMULABILI CON ALTRI AIUTI DI STATO per le medesime spese nel rispetto dei massimali fissati dai regolamenti di riferimento CUMULABILE CON L INTERVENTO DEL FONDO CENTRALE DI GARANZIA (662/96) SCADENZA I finanziamenti possono essere concessi fino al 31/12/2016

22 NUOVA SABATINI BIS ITER PROCEDURALE TEMPISTICHE MAX DI EROGAZIONE: 5 MESI Es. 5/03/15 Entro il 5 del mese seguente Es. 5/04/15 Entro l ultimo giorno del mese Es. 30/04/15 Entro 20 gg. dalla delibera Es. 20/05/15

23 NUOVA SABATINI BIS ITER PROCEDURALE Entro 30 gg. dalla ricezione della delibera della banca Es. 30/05/15 Entro l ultimo giorno del secondo mese successivo a quello di erogazione della provvista Es. 30/07/15 Entro 30 gg. Dalla stipula Es. 30/08/15

24 NUOVA SABATINI BIS DOCUMENTI NECESSARI STANDARD RACCOLTA DOCUMENTI PER PREFATTIBILITÀ: Visura camerale Situazione contabile aggiornata Ultimi due Bilanci approvati e depositati Preventivi dell investimento (successivo alla data di presentazione della domanda)

25 Grazie per l attenzione BRESCIA Via Flero, 46 c/o Centro Direzionale Tre Torri Tel MILANO Via Pantano, 2 Tel acf@acfspa.it info@ibs-consulting.it

26 STRATEGIE DI RILANCIO AZIENDALE: Strumenti ordinari e agevolati per sostenere le PMI nel rilancio d impresa E. Alberto Bertolotti Amministratore Delegato Brescia, 30 giugno 2015

27 INDICE 1. ACF Srl 2. I numeri della crisi 3. Il piano strategico di sviluppo 4. Gli strumenti legislativi per la soluzione negoziale delle crisi 5. Interpretare la crisi 6. Le novità legislative 7. Gli strumenti per il passaggio dalla crisi al rilancio aziendale 2

28 INDICE 1. ACF Srl 2. I numeri della crisi 3. Il piano strategico di sviluppo 4. Gli strumenti legislativi per la soluzione negoziale delle crisi 5. Interpretare la crisi 6. Le novità legislative 7. Gli strumenti per il passaggio dalla crisi al rilancio aziendale 3

29 ACF SRL ACF Srl è una Società specializzata in operazioni di finanza ordinaria e straordinaria: dal 1995 attiva nella pianificazione e controllo, assiste le imprese in percorsi di acquisizione, dismissione, fusione e ristrutturazione aziendale. È advisor finanziario segnalato dal Tribunale di Milano nella redazione di piani industriali e finanziari per accordi di ristrutturazione del debito (ex art. 182 bis L.F.). 25 OPERAZIONI/ANNO DI RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO CIRCA 100 OPERAZIONI/ANNO DI ANALISI O PIANIFICAZIONE FINANZIARIA 5 OPERAZIONI/ANNO DI CONTROLLO DI GESTIONE ANALISI/ANNO DI MERITO DEL CREDITO (DETERMINAZIONE DEL RATING) 4

30 LO STATO DELL ARTE: ITALIA Hanno rendimenti costanti o in calo ma pagano modelli di business datati o distanti dal mercato MATURE 38% CHAMPIONS 16% Ottimi risultati e prospettive di sviluppo. Crescita del fatturato e stabilità di presenza sul mercato IMPRESE DECOTTE EMERGENTI Aziende in crisi, evidente situazione di tensione finanziaria e nessuna possibilità di sviluppo di business nell immediato 32% 14% Start up (anche innovative) con possibilità di sviluppo a livello nazionale e internazionale 5

31 LO STATO DELL ARTE: LOMBARDIA MATURE 43% (in Italia 38%) CHAMPIONS 17% (in Italia 16%) IMPRESE DECOTTE 27% (in Italia 32%) EMERGENTI 13% (in Italia 14%) 6

32 I NUMERI DELLA CRISI Si riportano di seguito alcuni importanti dati relativi all andamento della crisi e dei relativi effetti a livello nazionale: 7

33 I NUMERI DELLA CRISI 8

34 I NUMERI DELLA CRISI 9

35 INDICE 1. ACF Srl 2. I numeri della crisi 3. Il piano strategico di sviluppo 4. Gli strumenti legislativi per la soluzione negoziale delle crisi 5. Interpretare la crisi 6. Le novità legislative 7. Gli strumenti per il passaggio dalla crisi al rilancio aziendale 10

36 PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO EVOLUZIONE DEL MERCATO E DEI BISOGNI DEL CLIENTE Innovazione Cultura Componenti distintive VISIONE STRATEGICA Aspettative Missione e fattori chiave competitivi PIANO STRATEGICO DIMENSIONI DEL BUSINESS Prodotti FORMULA IMPRENDITORIALE Concorrenti Mercati/Canali Mercato Tecnologie Sistema prodotto Struttura aziendale PIANO INDUSTRIALE 11

37 INDICE 1. ACF Srl 2. I numeri della crisi 3. Il piano strategico di sviluppo 4. Gli strumenti legislativi per la soluzione negoziale delle crisi 5. Interpretare la crisi 6. Le novità legislative 7. Gli strumenti per il passaggio dalla crisi al rilancio aziendale 12

38 GLI STRUMENTI CLASSICI PER LA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO Piano industriale Accordi bilateriali o convenzione interbancaria Audit poste bilancio Piano industriale Asseverazione Convenzione interbancaria Art. 67 In bonis LF 2 3 Audit poste di bilancio Piano industriale Asseverazione Convezione interbancaria Omologa Tribunale Art. 160 LF Art. 182 bis LF Audit poste di bilancio Piano industriale Asseverazione Convenzione interbancaria Omologa Tribunale

39 INDICE 1. ACF Srl 2. I numeri della crisi 3. Il piano strategico di sviluppo 4. Gli strumenti legislativi per la soluzione negoziale delle crisi 5. Interpretare la crisi 6. Le novità legislative 7. Gli strumenti per il passaggio dalla crisi al rilancio aziendale 14

40 INTERPRETARE LA CRISI: TIPOLOGIA DI CRISI Stato di insolvenza TEMPORANEO o PERMANENTE? Crisi fisiologica o patologica? Crisi REVERSIBILE o IRREVERSIBILE? 15

41 CAUSE ED EFFETTI DELLA CRISI Eccesso di costi Marginalità negativa CONTO ECONOMICO Perdita di ricavi Perdite su crediti CAUSA GOVERNO DELL IMPRESA CICLO DI VITA PRODOTTO POSIZIONAMENTO STRATEGICO SCARSA ATTENZIONE EXPORT MODELLO DI BUSINESS CAPACITÀ COMMERCIALE EFFICIENZA PRODUTTIVA ECCESSIVO INDEBITAMENTO PASSAGGIO GENERAZIONALE DISEQUILIBRIO PATRIMONIALE/FINANZIARIO SALTO TECNOLOGICO ALTRO Sottocapitalizzazione Eccessivo cap. investito Eccessivo indebitamento STATO PATRIMONIALE STATO PATRIMONIALE Scarsa rotazione magazzino Incremento capitale circolante 16

42 LO SCENARIO DEL RAPPORTO BANCA/IMPRESA IN CRISI IMPRESA 1. Tardivo riconoscimento della crisi 2. Incompleto quadro informativo fornito dall imprenditore 3. Disordine documentale (scritture contabili, contratti, ecc.) 4. Tensione finanziaria (fornitori, banche, erario,ecc.) 5. Scarsa lucidità dirigenti, manager, imprenditore BANCA 1. Tempi di risposta lunghi 2. Disomogeneità giudizio/comportamento tra diversi istituti di credito 3. Disomogeneità del profilo dell interlocutore STATO PATRIMONIALE 4. Scarsa propensione all assunzione di responsabilità 5. Atteggiamento burocraticoamministrativo 17

43 LO SVOLGIMENTO DI UN OPERAZIONE DI RISTRUTTURAZIONE 18

44 INDICE 1. ACF Srl 2. I numeri della crisi 3. Il piano strategico di sviluppo 4. Gli strumenti legislativi per la soluzione negoziale delle crisi 5. Interpretare la crisi 6. Le novità legislative 7. Gli strumenti per il passaggio dalla crisi al rilancio aziendale 19

45 LE PRINCIPALI NOVITÀ LEGISLATIVE IN TEMA DI SOLUZIONE ALLA CRISI OBIETTIVO: AGEVOLARE LA COMPOSIZIONE NEGOZIALE DELLA CRISI ED EVITARE IL FALLIMENTO Novità legislative: 1.Possibilità di prenotare il concordato preventivo, c.d. concordato in bianco 2.Possibilità di convertire un concordato preventivo in un accordo di ristrutturazione del debito (art.182 bis LF) 3.Salvaguardare la continuità aziendale con la possibilità di trovare nuova finanza (prededucibile) per pagare i fornitori strategici 4.Sospensione della causa di scioglimento della Società in merito agli obblighi di reintegro del capitale a seguito di perdite 5.Semplificazione delle modalità di voto dei creditori nel concordato preventivo 6.Possibilità del debitore di pubblicare nel registro delle imprese un piano asseverato ex art. 67 LF al fine rendere le perdite da stralcio deducibili 7.Retrodatazione della revocatoria fallimentare alla data di iscrizione nel registro delle imprese del ricorso per concordato preventivo 8.Inefficacia ipoteche iscritte nei 90 gg precedenti la data di iscrizione del registro delle imprese del ricorso per concordato preventivo 9.Responsabilità per falso in attestazione per i professionisti 20

46 LE PRINCIPALI NOVITÀ LEGISLATIVE IN TEMA DI SOLUZIONE ALLA CRISI IL CONCORDATO IN BIANCO: Tra le novità introdotte da ultimo dal legislatore, quella che maggiormente ha «innovato» l impianto normativo in essere è stata sicuramente il concordato in bianco (art. 161 LF) ovvero della possibilità per il debitore di depositare un ricorso per concordato riservandosi la possibilità di presentare proposta e piano in un secondo momento fissato dal Giudice (tra 60 e 120 gg prorogabili per altri 60 gg massimo). Durante tale periodo, il debito può anche chiedere la conversione del concordato in accordo di ristrutturazione del debito (ex art. 182 bis LF). Ad ogni modo, fino alla scadenza del termine fissata dal Giudice, il debitore è obbligato a rendere periodicamente specifica informativa sull andamento della gestione aziendale. Nel caso in cui alla scadenza dei termini non si presenta un concordato preventivo ne un accordo di ristrutturazione e nel caso di mancata informativa periodica, il Tribunale può dichiarare l inammissibilità della proposta e, su istanza del PM o dei creditori, può procedere a dichiarare il fallimento del creditore. Nel periodo tra il deposito dell istanza di concordato in bianco e fino al decreto di ammissione, il debitore può compiere solo atti di ordinaria amministrazione. Per quelli urgenti di straordinaria amministrazione è invece necessaria l autorizzazione del Tribunale. Eventuali crediti di sorti sopravvenuti sono prededucibili. Con la pubblicazione del ricorso di concordato in bianco nel registro delle imprese inizia il blocco delle azioni (art. 168 LF) dei creditori e le ipoteche giudiziali iscritte nei 90 gg precedenti sono inefficaci nei confronti dei debitori anteriori. 21

47 L ATTUALE SITUAZIONE DELLE AZIENDE IN RISTRUTTURAZIONE L attuale riforma legislativa però, per quanto presenti diversi elementi positivi, ha anche generato ed accentuato i seguenti aspetti negativi: Normativa Non Chiara e Spesso Non Adeguata Tempi Di Soluzione Della Crisi Lunghi e Non Coerenti Con Il Profilo Di Una Azienda In Crisi Temporanea e Reversibile Elevati Costi Delle Procedure Elevati Costi Di Consulenza Elevati Effetti Negativi Sull indotto e Su Tutti Gli Stakeholders 22

48 LA POSIZIONE DELLA COMMISSIONE UE / LA RISTRUTTURAZIONE IN BONIS Bruxelles, 12 Marzo 2014 Agevolare la ristrutturazione delle imprese in difficoltà finanziarie in una fase precoce ovvero prima dell avvio della procedura formale d insolvenza, e senza procedure lunghe o costose, per aiutarle a limitare il ricorso alla liquidazione; Consentire ai debitori di ristrutturare l impresa senza dover avviare un azione formale in giudizio; Dare alle imprese in difficoltà finanziarie la possibilità di chiedere la sospensione temporanea dei pagamenti fino a quattro mesi (rinnovabile fino a un massimo di 12 mesi) per adottare un piano di ristrutturazione prima che i creditori possano avviare misure di esecuzione nei loro confronti; Facilitare il processo di adozione di un piano di ristrutturazione, tenendo presenti gli interessi di debitori e creditori, al fine di accrescere le possibilità di salvare le imprese sane; Ridurre gli effetti negativi del fallimento sulle possibilità future degli imprenditori di avviare una nuova impresa, in particolare prevedendo la liberazione dai debiti entro tre anni al massimo. 23

49 INDICE 1. ACF Srl 2. I numeri della crisi 3. Il piano strategico di sviluppo 4. Gli strumenti legislativi per la soluzione negoziale delle crisi 5. Interpretare la crisi 6. Le novità legislative 7. Gli strumenti per il passaggio dalla crisi al rilancio aziendale 24

50 GLI STRUMENTI PER IL RILANCIO AZIENDALE Gli strumenti del Rilancio Aziendale 1. Accordo con RAID 2. Pre-audit Gratuito di ACF Srl 3. Ricerca Partner ed Investitori Istituzionali 4. Garanzie su Finanziamento Soci 5. Bando Start Up e Re Start 25

51 L ACCORDO CON RAID ACF Srl ha avviato oramai da tempo una collaborazione con RAID - Rete di affiancamento alle imprese in difficoltà - della Regione Lombardia RAID è un servizio gratuito di Regione Lombardia offerto alle PMI del territorio che attraversano una crisi temporanea e reversibile e per le quali si sono riscontrati fattori oggettivi su cui fondare un piano di rilancio La collaborazione tra RAID e ACF Srl si fonda sui seguenti obiettivi: 1. Aiutare le aziende ad individuare segnali di difficoltà 2. Analizzare le cause della crisi 3. Individuare le azioni di rilancio 4. Coinvolgere tutti gli stakeholders per garantire una corretta informazione e la corresponsabilità nelle azioni di rilancio 26

52 IL PRE-AUDIT GRATUITO ELEMENTI OPERATORE DURATA ATTIVITÀ INFORMAZIONI ADVISOR FINANZIARIO e AUDITOR 5 GG Analisi Bilanci e Situazioni contabili Audit principali poste di bilancio (capitalizzazione costi, crediti commerciali, magazzino, rischi latenti, ecc.) Analisi Centrale Rischi Analisi criticità: istituto di credito, fornitori, Amministrazione finanziaria, altri creditori, ecc. Ragioni dello squilibrio economico finanziario in corso 27

53 RICERCA MANAGER, PARTNER INDUSTRIALE E INVESTITORI FINANZIARI ELEMENTI OPERATORE DURATA ATTIVITÀ INFORMAZIONI ADVISOR FINANZIARIO (dipartimento M&A di ACF Srl) 30 / 60 GG (a seconda della complessità aziendale) Componente spesso rilevante di un Piano di rilancio Valutazione del capitale economico della Società in fase di rilancio Ricerca competenze e risorse finanziarie Accesso a capitali privati che garantiscono redditività, sviluppo e credibilità (per le aziende di dimensioni piccole e medie) Accesso fondi di private equity e venture capital (per le aziende di dimensioni medio grandi e maggiormente strutturate) 28

54 GARANZIE SU FINANZIAMENTO SOCI ELEMENTI OPERATORE DURATA SOGGETTI BENEFICIARI STRUMENTO AGEVOLATO INTERVENTO DI GARANZIA INFORMAZIONI ADVISOR FINANZIARIO e CONSORZIO GARANZIA 30 GG Soci e non (persone fisiche/giuridiche) di PMI con almeno due bilanci d esercizio Finanziamento soci postergato agli altri debiti finanziari e non, eventualmente fruttifero. La garanzia è escutibile al verificarsi del default, indipendentemente dal finanziamento. Sarà poi il Garante a subentrare nel credito come creditore postergato. Il finanziamento soci può essere rimborsato ma solo in modalità BULLET. Durata minima/massima del finanziamento: 36/72 mesi. Gli eventuali interessi possono essere rimborsati periodicamente o a scadenza Fino a 2,5 mil di euro ovvero il 70% per le aziende del Centro Nord e l 80% per le aziende del Mezzogiorno d Italia 29

55 BANDO START UP E RE START 1/2 ELEMENTI OPERATORE BENEFICIARI per START UP BENEFICIARI per RE START SEDE OPERATIVA FASI DI INTERVENTO INFORMAZIONI ADVISOR FINANZIARIO e CONSULENTE FINANZA AGEVOLATA Aspiranti imprenditori che completano l iscrizione al registro delle imprese (CCIAA Lombarde) entro 90 gg dal decreto di approvazione dei Business plan Start up innovative iscritte alla speciale sezione del registro delle imprese MPMI iscritte al registro delle imprese (CCIAA Lombarde) da non più di 90 gg MPMI iscritte al registro delle imprese (CCIAA Lombarde) da non più di 24 mesi dalla presentazione della domanda e derivanti da imprese pre-esistenti attraverso Newco o Spin Off Imprese sociali con l obiettivo di riconvertire totalmente/parzialmente aziende in crisi e costituite da non più di 24 mesi PMI che da non più di 24 mesi dalla data di presentazione della domanda hanno attivato o attiveranno (entro 90 gg dal decreto di approvazione dei business plan) un rapporto di collaborazione con un terzo che assume o assumerà ruolo di responsabilità in azienda (anche negli organi societari) e che ha sottoscritto e versato (o che sottoscriverà e verserà entro 90 gg dal decreto di approvazione del business plan) una quota di capitale sociale per almeno euro PMI con un piano di rilancio ex Linea di intervento Asse 1 Por Fesr Lombardia (domicilio fiscali per le start up innovative) fase A) Presentazione e valutazione Business plan fase B) Presentazione e valutazione programmi di investimento fase C) Presentazione e valutazione richieste servizi di affiancamento (consulenza e logistica) 30

56 BANDO START UP E RE START 2/2 ELEMENTI AGEVOLAZIO-NE INFORMAZIONI fase A) euro a fondo perduto per il business plan di avvio/rilancio aziendale fase B) Finanziamento medio lungo termine a da 3 a 7 anni (di cui 1 anno di preammortamento) al tasso finito 0,5% e a copertura del 100% degli investimenti (minimo euro/massimo euro). Rimborso con rate semestrali (30/6 e 31/12) fase C) Copertura dei costi relativi ai servizi di affiancamento al 100% fino a euro (se erogati da Società convenzionate). Tale agevolazione è incrementabile di una quota aggiuntiva proporzionale alla durata dell affiancamento, fino ad un massimo di euro Agevolazioni in regime de minimis SPESE AMMISSIBILI fase A) consulenza per business plan fase B) impianti generali, beni strumentali (anche usati), arredi, spese di comunicazione e realizzazione sito, personale fino al 50% del totale investimento (anche assunto a tempo determinato), automezzi (nuovi) finalizzati al ciclo produttivo, marchi, brevetti, licenze, know how, conoscenze anche non brevettate, licenze software, garanzie (fino al 3% dell investimento totale fase C) consulenza inerente la logistica, affitto locali per il periodo di investimento (max 24 mesi), affitto strumentazione, consulenza gestionale, amministrativa e organizzativa Periodo coperto dal contributo: max 36 mesi 31

57 Grazie per l attenzione Contatti BRESCIA Via Flero, 46 c/o Centro Direzionale Tre Torri Tel MILANO Via Pantano, 2 Tel info@acfspa.it

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