Relazionalità formativa e valutativa. Docente Dott.ssa M.Zanin Co trainer R.oriani. Corso guide di tirocinio anno 2008.
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1 Relazionalità formativa e valutativa Docente Dott.ssa M.Zanin Co trainer R.oriani Corso guide di tirocinio anno 2008 Sedi didattiche
2 LA COMUNICAZIONE è un processo non lineare ma circolare nel quale emittente e ricevente si condizionano reciprocamente attraverso continui feed-back.
3 La comunicazione LA COMUNICAZIONE E : UNO STRUMENTO PER TRASMETTERE INFORMAZIONI MA ANCHE ELEMENTO ESSENZIALE ATTRAVERSO CUI SI REALIZZA IL RAPPORTO SOCIALE EMITTENTE MESSAGGIO FEED- BACK RICEVENTE
4 MA IMPORTANTE E... IL CONTESTO (spazi dedicati ) LE ASPETTATIVE ( cosa lo studente si aspetta ) IL FEED- BACK
5 ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE SCUOLA DI PALO ALTO NON SI PUO NON COMUNICARE ( COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE ) ASPETTO DI CONTENUTO E RELAZIONE ( SI PUO METACOMUNICARE) LA NATURA DELLA RELAZIONE DIPENDE DALLA PUNTEGGGIATURA DELLE SEQUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I PARTECIPANTI MODULO ANALOGICO E NUMERICO SCAMBI SIMMETRICI O COMPLEMENTARI
6 LA METACOMUNICAZIONE come comunicazione La metacomunicazione può avvenire sia livello verbale che non verbale Serve quindi a chiarire meglio il contenuto del messaggio trasmesso.
7 MODALITA INEFFICACI NELLA COMUNICAZIONE NON SAPER ASCOLTARE FORMULARE GIUDIZI FORNIRE FRASI FATTE CAMBIARE ARGOMENTO FRASI DI RIFIUTO
8 MODALITA EFFICACI NELLA COMUNICAZIONE COGLIERE IL NON DETTO SAPER TOLLERARE I SILENZI RISPETTARE I RITMI DELL ALTRO INVIARE MESSAGGI COERENTI ESSERE FACILITATORI
9 LA COMUNICAZIONE NON VERBALE E LEGATA ALLE EMOZIONI E NECESSARIO ESSERE CONSAPEVOLI DEI MESSAGGI CHE INVIAMO CON IL NON VERBALE PERCHE SU QUESTI SI GIOCA LA RELAZIONE
10 LA COMUNICAZIONE NON VERBALE MIMICA: OCCHI, BOCCA, TONO MUSCOLARE GESTUALITA : GESTI DI CONFORTO, RITUALI POSTURA: : ATTEGGIAMENTO GLOBALE DEL CORPO DISPOSIZIONE SPAZIALE: VICINANZA O LONTANANZA - ZONA CUSCINETTO COMUNICAZIONE OGGETTUALE: : VESTITI, SILENZIO: : PUO ESPRIMERE RABBIA, RIFIUTO....
11 L ASSERTIVITA E LA CAPACITA DI ESPRIMERE IL PROPRIO PENSIERO CON CHIAREZZA MODULANDO L AGGRESSIVITA E LA PASSIVITA SENZA VIOLARE I DIRITTI ALTRUI
12 ALCUNI ESEMPI... COMPORTAMENTI PASSIVI INVENTARE SCUSE EVITARE SITUAZIONI REPRIMERE I PROPRI DESIDERI O IL PROPRIO DISSENSO RIMANDARE I PROBLEMI ANZICHE RISOLVERLI
13 ALCUNI ESEMPI... COMPORTAMENTI AGGRESSIVI IMPORRE PRETENDERE DALL ALTRO GIUDICARE INDURRE SENSI DI COLPA SCARICARE SU ALTRI LE PROPRIE RESPONSABILITA
14 ALCUNI ESEMPI... COMPORTAMENTI ASSERTIVI DESCRIVERE FATTI ACCADUTI ESPRIMERE LE PROPRIE OPINIONI ANCHE SE IN DISSENSO SAPERSI SCUSARE SE SI SBAGLIA SAPERE DIRE DI NO ASSUMERSI LA RESPONSABILITA DELLE PROPRIE AZIONI
15 SONO RISPOSTE ASSERTIVE... LA GESTIONE DEL SILENZIO IL FARE E RICEVERE COMPLIMENTI IL FARE E NEGARE RICHIESTE IL SAPER CONCLUDERE UNA INTERAZIONE
16 L INTELLIGENZA EMOTIVA È L ABILITA DI PERCEPIRE, COMPRENDERE E GESTIRE I SENTIMENTI, PROPRI E ALTRUI. COMPORTA QUINDI LA CAPACITA DI RICONOSCERE LE PROPRIE EMOZIONI DANDO LORO UN NOME, CHE E GIA UNA PRIMA FORMA DI CONTENIMENTO E DI CONTROLLO DELLE STESSE AUTOCONSAPEVOLEZZA
17 PERCIO... L INTELLIGENZA EMOTIVA E LA COMUNICAZIONE ASSERTIVA CONSENTONO DI REALIZZARE UNA COMUNICAZIONE EFFICACE
18 NELLA VALUTAZIONE... ENTRANO IN GIOCO: 1) ASPETTI DEL VALUTATORE: IMMAGINE DI SE LIVELLO DI AUTOCONSAPEVOLEZZA ABILITA ASSERTIVE PERSONALITA. 2) FATTORI LEGATI ALLA RELAZIONE CON L ALLIEVO: ASPETTATIVE PREGIUDIZIO EFFETTO ALONE O EFFETTO PIGMALIONE COMPORTAMENTO DELLO STUDENTE
19 Bibliografia La pragmatica della comunicazione umana di Watzlavick P., beavin j.h., Jackon d.d., Il corpo e il suo linguaggio di Argylem., La comunicazione infermiere paziente di Carpineta s., Lavorare con intelligenza emotiva di Goleman
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