PROGETTO PALOMAR Progetto FSE Obiettivo 3 - Dispositivo Multimisura Azioni di Sistema

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1 PROGETTO PALOMAR Progetto FSE Obiettivo 3 - Dispositivo Multimisura Azioni di Sistema Lavoratori con disabilità Manuale Buone Prassi per il mantenimento del posto di lavoro Esiti del questionario di rilevazione delle criticità e dei bisogni da parte degli operatori dei servizi territoriali in tema di mantenimento del posto di lavoro per le persone disabili. AVVERTENZA: I numeri riportati nelle tabelle, accanto alle singole voci nelle risposte aperte, si riferiscono al numero delle volte in cui compare quella risposta.; quando non compare alcun numero accanto alla risposte, significa che è stata data una sola volta. 1. Negli ultimi 4 anni, il suo Servizio ha realizzato inserimenti lavorativi di persone disabili? 2. Se sì, indicativamente quanti? Sì Da 1 a 5 Da 5 a 10 Da 10 a 15 Oltre Attraverso quali strumenti? Convenzioni art.11 Legge 68/99 22 Formazione 19 Tirocinio 25 Borse lavoro 21 Altro: Lavoro temporaneo Stage Assunzione diretta 4 Cambio postazione Ob. 3 FSE -Orientamento Accompagnamento al lavoro Servizi sociali Integrazioni salariali Adeguamento del posto di lavoro 4. Il suo servizio fornisce consulenza alle aziende per quanto riguarda l'inserimento di lavoratori disabili? Si 23 Tipo di consulenza - normativa _ legge68/99 (procedure convenzioni art.11 12) 21 - definizione delle mansioni possibili 6 - assistenza burocratica 4 - situazioni di criticità emerse in seguito all'inserimento 5 - mediazione di tirocini e borse lavoro 3 - monitoraggio iniziale dell'esperienza lavorativa/stage 3 - monitoraggio anche post-assunzione 3 - percorso di inserimento al lavoro 3 - ausili hw e sw 2 1

2 - strumenti per l'inserimento 2 - sgravi contributivi in caso di assunzione 2 - selezione e reperimento dei candidati 2 - modalità di rapporto con i tirocinanti a seconda dei casi 2 - orientamento - analisi del contesto lavorativo - descrizione del profilo del candidato con - sindrome di Down - formazione tutor aziendali - offerta di servizi utili ad un corretto incontro azienda-lavoro - formazione in situazione - cultura della responsabilità sociale - formazione all'accoglienza - progetto condiviso di orientamento e formazione - segnalazione servizi specifici - servizi della Provincia - esame compatibilità mansione/lavoratore - supporto a problematiche personali/ professionali - assistenza al progetto di integrazione - presentazione dei curricula all'azienda A chi viene rivolta - responsabile Personale/Sviluppo Risorse Umane 7 - titolari 2 - disabile - famiglia - team di lavoro - tutor aziendali - capoufficio/ caporeparto - colleghi dei disabili inseriti 5. Nel suo servizio esiste una procedura codificata e standardizzata per realizzare il monitoraggio dell'esperienza lavorativa della persona disabile, ad inserimento concluso? Sì Se si, come viene effettuata Operatori coinvolti - Operatori della mediazione 6 - Tutor 5 - educatori professionali 5 - psicologi 5 - assistente sociale 2 orientatori - coordinatori progetti di inserimento - job-integrator - operatori della mediazione 7 - educatori professionali 6 - tutor 3 - coordinatore 2 - assistente sociale 2 - orientatori - coordinatori progetti di inserimento - direzione coordinamento tutor - job-integrator - psicologo 2

3 Tempi - in base alle esigenze degli utenti e alla situazione 8 - senza limiti - 9 contatti annuali - fase iniziale: 1 mese; tirocinio: 6 mesi, poi per tutta la durata del progetto - per la durata delle convenzioni - per la durata della presa in carico - 20 h durante l'inserimento, in seguito su richiesta - per 6/12 mesi con frequenza a scalare, in seguito su richiesta - in modo costante per 2 mesi, poi a scalare - in base alla situazione 5-40 h su richiesta dell'azienda 2 - dopo 6 mesi e dopo un anno 2 - per tutta la durata del progetto 2 - sul lungo periodo e oltre - su richiesta allievo - 20 h durante l'inserimento, in seguito su richiesta - per 6/12 mesi con frequenza a scalare, in seguito su richiesta dell'utente - durante gli incontri in azienda - costantemente durante i sei mesi di tirocinio - meno frequentemente post-assunzione, fino a fine progetto - cadenza settimanale inizialmente, poi a seconda dei casi - in modo costante per 2 mesi, poi a scalare Strumenti - colloqui di sostegno 7 - osservazione in azienda 7 - questionari di valutazione 2 - colloqui individuali 2 - counselling 2 - schede di rilevazione 2 - verifica 2 - rinforzi specialistici 2 - interventi con i servizi sociali 2-6 incontri di piccolo gruppo con cadenza bimestrale - 3 momenti di permanenza con il candidato nell'azienda - colloqui di conoscenza e orientamento - supporto e accompagnamento in azienda durante lo stage - colloqui c/o la sede - griglie di monitoraggio - riunioni d'equipe - interviste strutturate - tutoring - incontri di gruppo (in sperimentazione) - restituzione ai lavoratori - monitoraggio in azienda - colloqui con agenzie sociali che seguono il caso - verifiche in azienda 9 - incontri con il referente aziendale 5 - questionari 4 - colloqui 3 - colloqui con i colleghi 3 - verifica della situazione rispetto alla mansione e alla situazione ambientale 2 - valutazione dell'integrazione 2 - contatti telefonici 2 - colloqui con l'operatore della mediazione - incontri periodici di valutazione - bilancio della performance - presenza in azienda per il monitoraggio 3

4 7. se no, in assenza di una procedura codificata e standardizzata, come viene realizzato il monitoraggio? No 13 Operatori coinvolti - tutor 4 - tutor 3 - equipe 2 - resp. Servizio 2 - coordinatore 2 - operatore della mediazione - assistente sociale - operatore della mediazione Tempi - in base alla situazione 3 - alcuni giorni/settimane post-inserimento - in base alle segnalazioni della famiglia/azienda - fino a due anni - in base alla situazione 3-1/2 volte all'anno - cadenza settimanale inizialmente, poi a seconda dei casi - su richiesta dell'azienda Strumenti - contatti telefonici 4 - colloqui con l'utente 4 - visite in azienda 4 - contatti 3 - colloqui con capi e colleghi - compilazione di una scheda/intervista - sostegno nell'espletamento delle mansioni problematiche - contatti telefonici 5 - colloqui con i referenti aziendali 3 - visite in azienda 2 - contatti 2 - sensibilizzazione dell'ambito lavorativo 8. Quali sono, secondo il suo parere, i punti di forza e i punti di debolezza delle modalità di monitoraggio adottate dal suo servizio? - rapporto di fiducia coi referenti/ responsabili aziendali 5 - tempestività negli interventi di mediazione 5 - proficuo rapporto di fiducia con utente/famiglie 4 - buona preparazione media del personale (tutor, operatori..) 4 - possibilità di intervenire preventivamente 3 - profonda conoscenza del soggetto 3 - garanzia costante dell'operatore come referente per l'azienda/supporto per l'utente 2 - continui contatti con utente e azienda 2 - verifica costante 2 - azione mirata a rivalutare le possibilità d'assunzione anche di persone con sindrome di down - affiancamento dell'azienda nella fase iniziale - riduzione del senso di abbandono post-inserimento con la disponibilità ad intervenire - capacità di utilizzare gli stessi "linguaggi" degli interlocutori - mancanza di una procedura di monitoraggio codificata e standardizzata ( conoscenza parziale delle storie lavorative, procedure dissimili tra operatori) 7 - mancanza di garanzia di monitoraggi post-assunzione di lunga durata 3 - difficoltà a reperire finanziamenti per mantenere la qualità del servizio e potenziarlo - difficoltà nel riconoscere le organizzazioni aziendali e nella misurazione del clima aziendale - eccessiva tutela del lavoratore rispetto ai colleghi - controllo della qualità della relazione disabile/colleghi - difficoltà di confronto con le realtà esterne al lavoro in cui vive il lavoratore - tempi di attuazione dei tirocini per difficoltà burocratiche - frammentazione e difficoltà di comprensione del percorso da parte dell'allievo e della famiglia, che si affida ad un servizio nuovo - scarsità di tempo e risorse per effettuare l'azione 4

5 - conoscenza del mercato del lavoro e delle dinamiche nella gestione delle persone nelle aziende - chiarezza degli obiettivi nella fase iniziale ed in itinere - lavoro di rete (contatto con il Sisl) - tempi lunghi (anni) del monitoraggio post-assunzione - messaggi diretti - metodologie ed elevata fidelity delle aziende - procedure burocratico -amministrative più accessibili - elevate competenze degli operatori - attivazione del lavoro di rete - possibilità di concentrare le risorse sulle situazioni critiche che necessitano di interventi specifici - monitoraggio settimanale dell'inserimento direttamente in azienda - capacità di personalizzare gli interventi (verifiche periodiche concordate con utente e azienda) - esperienza pluriennale - reperibilità - possibilità di attivare altri servizi (CPS, SERT..) - supporto di altri servizi interni alla struttura - in alcuni casi difficoltà nel trovare un lavoro adeguato alle reali esigenze dell'utente - difficoltà a distaccare gli operatori più esperti causa impegni precedentemente programmati - scarsa diffusione della "filosofia" del R.S.I. presso le piccole aziende - non condivisione con l'azienda di alcuni obiettivi legati alla sfera sociale degli utenti - scarse risorse umane per rispondere ad eventuali bisogni aziendali su utenza disabile assunta, ma non inserita dal nostro servizio - effetto "accumulo" e continuo incremento del n degli utenti - scarso tempo disponibile - tempi - necessità di un numero elevato di operatori 9. Nella sua esperienza quali sono i motivi che determinano più frequentemente un insuccesso nel mantenimento del posto di lavoro da parte del lavoratore disabile? Competenze cognitive eccessivamente scarse da parte del lavoratore Difficoltà relazionali Grave disabilità fisica 2 1 Scarsa motivazione del lavoratore Carattere difficile o comportamenti inaccettabili da parte del lavoratore Scarsa accoglienza da parte del gruppo di lavoro Influenza del nucleo familiare dovuta alla difficoltà di accettare eventuali cambiamenti nell'equilibrio del sistema famiglia prodotti dall'attività del membro disabile (maggior autonomia, diminuito o aumentato bisogno di assistenza ecc) Fase precedente all'inserimento condotta in modo non corretto o non efficace 4 1 Mansione non idonea Aggravamento delle condizioni di disabilità (fisiche o psichiche) Nella sua esperienza quali sono i motivi che determinano più frequentemente un insuccesso nel mantenimento del posto di lavoro riguardanti specificamente l'azienda? Mancanza di cultura/sensibilizzazione nell'area della disabilità Scarse o assenti esperienze precedenti di inserimento disabili Scarsità o mancanza di formazione specifica del personale Difficoltà, cambiamenti strutturali dell'azienda (ristrutturazioni, stato di crisi, ecc) Difficoltà a gestire le situazioni di crisi Difficoltà a reperire agenzie/servizi di supporto Altro: rigidità dei modelli organizzativi 1 5

6 11. Quali sono le difficoltà che ha potuto rilevare dalla sua esperienza nei rapporti tra servizi e azienda a proposito del monitoraggio dell'esperienza lavorativa? Difficoltà a stabilire un vero e proprio contratto di monitoraggio Mancanza di referenti all'interno dell'azienda Difficoltà originate dalla presenza di un operatore all'interno dell'azienda o del gruppo lavorativo Difficoltà a gestire situazioni di crisi con aziende con le quali non esiste un precedente rapporto di collaborazione Scarsa o mancante integrazione con altri servizi territoriali (CPS e SERT) 1 3 Nessuno Quali ritiene siano le difficoltà per il suo servizio nel realizzare un monitoraggio efficace per il mantenimento del posto di lavoro Problemi legati al reperimento di risorse finanziarie Problemi legati alle risorse umane (formazione degli operatori, profili professionali) Difficoltà a gestire alcune situazioni di crisi, in particolare quelle in cui intervengono problemi psicologici o insorgono o si aggravano patologie psichiatriche Difficoltà a gestire situazioni di crisi in cui siano coinvolti lavoratori disabili non seguiti da alcun servizio, o dei quali il suo servizio non ha curato l'inserimento Scarsa collaborazione di superiori e colleghi Scarsa collaborazione del lavoratore disabile Mancanza di una cultura/sensibilizzazione nell'area disabilità Difficoltà da parte dell'azienda a dare permessi al lavoratore per effettuare incontri e colloqui presso il servizio 1 3 Tendenza dell'azienda a rivolgersi al servizio solo in situazioni di crisi e di emergenza Altro: timore del "controllo" della qualità dell'inserimento Quali dei seguenti strumenti ritiene che siano maggiormente efficaci per poter effettuare un buon monitoraggio dell'esperienza lavorativa della persona disabile? Affiancamento/osservazione della persona in azienda con cadenze definite 13 4 Serie di colloqui con il disabile con cadenze definite Colloqui con la famiglia Counselling all'azienda Sostegno al disabile nelle situazioni di crisi Supporto all'azienda nelle situazioni di crisi (contenimento, indicazioni strategiche) Riprogettazione degli interventi (cambiamenti di ruolo/mansioni, outplacement) Sostegno economico all'azienda (es. integrazione salariale) Gruppo di sostegno e aiuto-aiuto tra lavoratori disabili 5 1 Formazione continua Formazione alle aziende Misurazione del clima aziendale Rispetto agli strumenti sopra elencati quali identifica come aree forti della sua attività/servizio, quali aree deboli: (i) Strumenti Area forte Area debole Affiancamento/osservazione della persona in azienda con cadenze definite 22 5 Serie di colloqui con il disabile con cadenze definite 20 7 Colloqui con la famiglia

7 Counseling alle aziende 23 5 Sostegno al disabile nelle situazioni di crisi 23 4 Supporto all'azienda nelle situazioni di crisi (contenimento, indicazioni strategiche) 21 5 Riprogettazione degli interventi (cambiamenti di ruolo/mansioni, outplacement) 21 7 Sostegno economico all'azienda (es. integrazione salariale) 4 20 Gruppo di sostegno e aiuto-aiuto tra lavoratori disabili 7 17 Formazione continua 8 17 Formazione alle aziende 6 18 Misurazione del clima aziendale Blocchi informativi sulla reale situazione per gli inserimenti da parte dell'azienda Desidererebbe poter seguire percorsi formativi su alcune delle aree elencate sopra? Sì 23 No Se si, su quali in particolare? - Formazione alle aziende 10 - Misurazione del clima aziendale 7 - Counseling alle aziende 7 - Supporto all'azienda nelle situazioni di crisi (contenimento, indicazioni strategiche) 6 - Sostegno al disabile nelle situazioni di crisi 5 - Riprogettazione degli interventi (cambiamenti di ruolo/mansioni, outplacement) 5 - Formazione continua 3 - Sostegno economico all'azienda (es. integrazione salariale) 3 - Colloqui con la famiglia 3 - Affiancamento/osservazione della persona in azienda con cadenze definite - Serie di colloqui con il disabile con cadenze definite 17. Sarebbe auspicabile secondo lei una maggiore collaborazione tra i servizi territoriali? Sì 28 No In particolare quali sono i servizi con i quali sarebbe necessario un maggior raccordo e per quali aree e/o situazioni? Servizi - SIL 9 - Provincia di Milano- Servizio Provinciale per l'occupazione dei disabili 6 - Servizi psichiatrici 7 - Servizi sociali 5 - NIL 4 - ASL 4 - Centro per l'impiego 3 - CFP 3 - Comune di Milano 3 - Regione Lombardia 3 - UOIL 2 - Associazioni - SERT 7

8 - SILD - Agenzie interinali - Area sindacale (RSU) - Associazioni industriali - Ufficio provinciale lavoro - Servizio Formazione Lavoro (Comune di Milano) - Enti locali Aree - Sostegno al disabile nelle situazioni di crisi - Sostegno economico all'azienda - Formazione continua - Formazione alle aziende - Per l'intero percorso di lavoro azioni e finanziamenti sul monitoraggio - consulenza specifica nei momenti di crisi - reperimento utenza - passaggi di informazioni - interventi concordati - successione ed articolazione temporale degli eventi - definizione potenzialità, possibilità di formazione ed inserimento per soggetti sofferenti psichici - Coordinamento formazione/lavoro più efficace - singole situazioni di persone disabili - individuazione e sperimentazione di strategie sempre più efficaci per aumentare il successo e la stabilità degli inserimenti - riacutizzazioni della patologia psichiatrica - disagio mentale - soggetti sieropositivi 20. Nel caso in cui il suo Servizio non avesse una procedura codificata e standardizzata per realizzare il monitoraggio degli inserimenti lavorativi effettuati (ad inserimento concluso), sarebbe interessato ad averla? si 13 no 2 8

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