LE TECNOLOGIE E I NUOVI STRUMENTI PER LA FORMAZIONE E LA CRESCITA INDIVIDUALE
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- Ornella Mariana Vanni
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1 LE TECNOLOGIE E I NUOVI STRUMENTI PER LA FORMAZIONE E LA CRESCITA INDIVIDUALE Formazione multimediale Formazione collaborativa Social learning Fabio Rossi Le tecnologie e i nuovi strumenti per la formazione e la crescita individuale
2 Supponiamo di essere i responsabili della formazione di un azienda Supponiamo di voler migliorare la capacità dei collaboratori di risolvere i problemi ed essere innovatori Le azioni formative che ci vengono in mente sono: 1) Un bel corso d aula (magari finanziato) sul tema dell innovazione e del problem solving da fare in sede o fuori 2) Una sessione di Coaching/counseling oppure una delle varianti tra le due soluzioni Voglio farvi vedere una cosa.. 2
3 Marchiori Velasco Agosti Fabio Rossi Le tecnologie e i nuovi strumenti per la formazione e la crescita individuale 3
4 Quanto sono costati questi filmati? Quanto valgono? Vediamo un altro filmato 4
5 Potremmo andare avanti per ore. Questo materiale apparentemente è solo tecnologia, non aggiunge niente di nuovo 5
6 Rivoluzione industriale Per rivoluzione industriale si intende un processo di evoluzione economica che da un sistema agricolo-artigianale-commerciale porta ad un sistema industriale moderno caratterizzato dall'uso generalizzato di macchine La rivoluzione industriale comporta una profonda ed irreversibile trasformazione che parte dal sistema produttivo fino a coinvolgere il sistema economico nel suo insieme e l'intero sistema sociale. La rivoluzione industriale ha coperto un arco temporale che va dalla fine del 700 alla seconda metà dell 800 6
7 Rivoluzione digitale Con rivoluzione digitale si intende la propagazione che hanno avuto i prodotti digitali e tutta quella serie di cambiamenti sociali, economici e politici avvenuti in merito all'avvento della digitalizzazione di gran parte degli accessi all'informazione. La rivoluzione digitale può essere fatta risalire ai primi anni ottanta del secolo scorso. La definizione è estremamente insoddisfacente. Attualmente la portata della rivoluzione digitale non è ancora valutabile. La differenza è che ci siamo dentro ed è spesso difficile cogliere la portata di questo cambiamento. 7
8 Rivoluzione digitale L impatto delle tecnologie digitali sull informazione è destinato a modificare permanentemente il modo con cui percepiremo le risorse della conoscenza. Non si tratta solo di un cambiamento tecnologico ma di uno stravolgimento sociale. Le interconnessioni create dalla rete ci permettono di superare il modello tradizionale di mercato basato sul consumo per progredire verso un mercato basato sulla reciprocità Questo fenomeno è stato chiamato consumo collaborativo 8
9 Consumo collaborativo Rachel Bostsman ha analizzato per anni questo fenomeno traendo alcune interessanti conclusioni: Ora sappiamo razionalmente che un'economia basata sull'iper-consumismo è uno schema di Ponzi: una truffa, un castello di carte Sta succedendo che internet sta cancellando gli intermediari e così chiunque, da chi disegna T-shirt a chi fa a maglia può guadagnarsi da vivere vendendo peer-to-peer 9
10 Consumo collaborativo Ci sono 4 fattori chiave: Uno: una ritrovata fiducia nell'importanza della comunità e una ridefinizione dei concetti di amico e di vicino di casa. Due: una rete sociale fatta di torrent, connessioni peer-to-peer e tecnologie real-time che stanno cambiando radicalmente il nostro modo di agire. Tre: la pressione di problemi ambientali irrisolti. Quattro: una recessione globale che ha completamente stravolto i comportamenti dei consumatori Questi 4 fattori si stanno aggregando e stanno portando al grande cambiamento dal 20esimo secolo dominato dall'iperconsumismo al 21esimo secolo caratterizzato dal consumo collaborativo 10
11 Consumo collaborativo Quello che possediamo si dematerializza in una nuvola che trasforma la linea del possesso in una linea sempre più sfuocata Nel vecchio modello di consumo la nostra reputazione non contava poi molto perché la nostra storia di buoni pagatori era molto più importante di qualsiasi tipo di recensione peer-to-peer. Ma ora, con il web, lasciamo una traccia Credetemi ci manca poco per fare una ricerca tipo quelle di Google e vedere una immagine che definisce il valore della nostra reputazione. E questo valore determinerà il nostro accesso al consumo collaborativo. È una nuova moneta sociale, per così dire che può diventare importante come la nostra solvibilità 11
12 Consumo collaborativo 12
13 I modelli collaborativi I modelli collaborativi hanno la caratteristica di moltiplicare le energie. Se io ho un libro, il potenziale di quel libro è solo di chi lo possiede. Al massimo lo posso prestare ad un amico. Ma se il libro viene condiviso su internet, posso aggiungerlo ai libri di altri e quindi virtualmente possiedo due libri. Posso aggregare più persone che hanno i miei stessi interessi. Posso fare domande, chiarire un dubbio o imparare cose nuove. 13
14 Un mese fa ho postato una domanda sul forum di AIDP all interno di LinkedIn: In meno di 10 giorni ho ricevuto 17 suggerimenti (beh, non tutti di grande livello ) tuttavia, almeno un paio di questi sono stati illuminanti. Con i suggerimenti ho fatto qualche ricerca in rete e ho trovato il materiale che cercavo! 14
15 Daniel H Pink ha raccolto numerosi studi della scienza comportamentale e li ha applicati al mondo del lavoro. In particolare ha fatto un analisi dei meccanismi che scatenano la motivazione nelle persone in un contesto di lavoro complesso. Motivazione e collaborazione 15
16 Principi guida della motivazione Autonomia, l'esigenza di dirigere la nostra vita. Padronanza, il desiderio di migliorarci costantemente in qualcosa che conta. Scopo, la pulsione a perseguire ciò che facciamo per servire qualcosa di più grande rispetto a noi 16
17 Questi principi devono essere applicati anche alla formazione 17
18 FORMAZIONE COLLABORATIVA La formazione collaborativa è un processo attraverso il quale le conoscenze di tutti i componenti del gruppo vengono potenziate ed arricchite. Il processo si basa sulla condivisione reciproca delle conoscenze all interno di una cornice di lavoro che ne facilita lo scambio e ne garantisce la persistenza nel tempo. Le modalità con cui avviene lo scambio favoriscono la crescita delle conoscenze e delle competenze molto più in fretta dei percorsi formativi non collaborativi 18
19 Modello formativo tradizionale Aula Libri 19
20 Formazione collaborativa 20
21 Per applicare questi principi alla formazione collaborativa devo raccontare cosa ho imparato 21
22 Le basi tecnologiche del web collaborativo 22
23 L uomo che vedete nella foto è Tim Berners Lee; il padre del Web. Il 6 agosto 1991 Tim Berners Lee, ricercatore del CERN, metteva on line il primo sito Web con l intento di condividere le informazioni relative ai progetti di ricerca. Il documento era costituito da testi e collegamenti ipertestuali. La rete internet esisteva già, ma con il sito di Berners comincia l era del World Wide Web 23
24 Web collaborativo: 4 caratteristiche fondamentali 1. UGC = User Generated Content 2. Social Networking 3. Tag e filtri web intelligenti 4. WEB come Piattaforma 24
25 User Generated Content Con questo nome si identificano progetti e funzionalità che permettono agli utenti di inserire direttamente contenuti Strumenti: BLOG/MICRO BLOG WIKI PORTAL PHOTO / VIDEO SHARING WEB TV /WEB RADIO 25
26 Social Networking Il Social Networking è uno dei motori principali dell evoluzione Un utente ha una relazione con altri utenti i quali hanno una relazione con altri utenti. Ogni utente ha una sua credibilità basata sulle azioni che compie in rete. 26
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32 Tag e Filtri Web intelligenti Internet ci espone ad un flusso continuo di informazioni senza discriminare le informazioni utili qui e ora è come avere la cassaforte senza la chiave. Sfruttando le relazioni e la classificazione dei contenuti attraverso etichette Tag non gerarchiche si possono selezionare solo contenuti d interesse 32
33 Il Web come piattaforma Il Web sta diventando progressivamente una piattaforma in grado di eseguire programmi e servizi con funzionalità ed interfacce simili a quelle delle applicazioni desktop. Produttività e condivisione Scomparsa licenze d uso ed installazione aggiornamenti Interoperabilità e mobilità 33
34 Non è solo un fatto tecnologico, ma un cambio di paradigma La piattaforma elaborativa si sposta da qui a qui internet dalla rete come insieme di siti dai fat client dal sw come prodotto dalle sw release dall architettura proprietaria dal lavoro individuale dall era della Microsoft dal PC alla rete come insieme di applicazioni ai thin client al sw come servizio al continuous improvement all architettura aperta (mashable) al lavoro cooperativo all era di Google all internet workspace 34
35 Le tecnologie per la formazione collaborativa SOCIAL PUBLISHING SITI DI CONTENUTI SITI DI SOCIAL LEARNING SOCIAL AZIENDALI STRUMENTI DI SOCIAL LEARNING PIATTAFORME ELEARNING AUTHORING PER ELEARNING PIATTAFORME PER WORKGROUP WEB TV STREAMING PER WEB TV BLOG AZIENDALI 35
36 Le tecnologie per la formazione collaborativa DOCEBO CAPTIVATE MOODLE CAMTASIA PIATTAFORME ELEARNING PACCHETTI DI AUTHORING ATUTOR ISPRING ARTICULATE 36
37 Le tecnologie per la formazione collaborativa RAI EDUCATIONAL CANALI TEMATICI STANTFORD UNIV. GOOGLE SCHOLAR SITI DI CONTENUTI MIT OPENCAST PROGETTO TRIO ITUNE 37
38 Le tecnologie per la formazione collaborativa STRUMENTI DI SOCIAL LEARNING WEB TV FLASH MEDIA LIVE ENCODER STREAMING PER WEB TV 38
39 Le tecnologie per la formazione collaborativa SOCIAL PUBLISHING SOCIAL AZIENDALI PIATTAFORME PER WORKGROUP STRUMENTI DI SOCIAL LEARNING BLOG AZIENDALI 39
40 Le tecnologie per la formazione collaborativa SCHOOLOGY VOXY SITI DI SOCIAL LEARNING STRUMENTI DI SOCIAL LEARNING SOCIAL AZIENDALI GOOGLE APPS PIATTAFORME PER WORKGROUP VOXY 40
41 Dopo questa carrellata di strumenti per la formazione collaborativa in azienda è lecito chiedersi: Si, tutto molto bello ma come faccio per applicare tutti questi strumenti nella mia organizzazione? questi strumenti sono applicabili a tutti i tipi di formazione? Un po di tempo fa avrei risposto NO 41
42 Due criteri per classificare le azioni formative A. In base alla FINALITA B. In base all AMBITO di intervento 42
43 FINALITA della formazione 1) Formazione sulle STRATEGIE AZIENDALI (come l organizzazione ci vuole indipendentemente da ciò che siamo) 2) Formazione OPERATIVA (Business Learning) (come l organizzazione ci vuole in relazione al contesto del nostro lavoro) 3) Formazione COMPORTAMENTALE (come l organizzazione ci vuole in relazione ai nostri comportamenti espressi ed al fabbisogno di ruolo) 43
44 AMBITO d intervento della formazione 1) CONOSCENZE (cosa devo Sapere) 2) ABILITA PRATICHE (cosa devo Saper fare nella pratica) 3) COMPORTAMENTI (come devo Essere nei comportamenti e nelle relazioni) 44
45 Correlazione tra dimensioni e strumenti (esempi) Strategie Dove andrà l azienda Come rispondere agli stimoli del mercato Come rispondere nei contesti non previsti e non codificati Comportamenti Regole della comunicazione Atteggiamento verso il cliente Miglioramento delle caratteristiche personali (gap di competenze Sicurezza e salubrità del luogo di lavoro Operatività Formazione su regole e normative Corsi di lingue Formazione operativa di prodotto Qualità di prodotto Conoscenze Abilità Comportamenti 45
46 Correlazione tra dimensioni e strumenti (esempi) Strategie Comportamenti Operatività Filmati istituzionali Dove andrà l azienda Web TV Regole della comunicazione Corsi elearning Formazione su regole e normative Social Corsi di lingue Come rispondere agli stimoli del mercato Casi, interviste, esempi Atteggiamento verso il cliente Formazione operativa di prodotto Blog Corsi elearning Web TV Simulatori Come rispondere nei Filmati contesti non previsti e non codificati ispirazionali Blog Miglioramento delle caratteristiche Social personali (gap di competenze Sicurezza e salubrità del luogo di lavoro Filmati, academy aziendale Blog Qualità di prodotto Corsi elearning Conoscenze Abilità Comportamenti 46
47 Modello una formazione più efficace Avere lo strumento giusto per ogni tipo di intervento è una condizione necessaria ma non sufficiente Ricordiamo i presupposti per la MOTIVAZIONE: - AUTONOMIA - PADRONANZA - SCOPO La formazione non può essere imposta, è una opportunità Una serie di contenuti sono resi disponibili in base agli obiettivi La formazione è gestita autonomamente dall individuo L azienda valuta i risultati, i comportamenti acquisiti 47
48 Modello per una formazione più efficace Ricordiamo i presupposti per il SOCIAL LEARNING: - Reciprocità - Condivisione Devo lasciare una traccia di quello che ho fatto e capito: - Tempo di navigazione - Materiale prodotto e pubblicato - Raccolta di idee 48
49 Modello di formazione efficace USO DEI CREDITI FORMATIVI 49
50 Ogni soggetto dell organizzazione ha l obiettivodovere di migliorarsi Il soggetto deve raggiungere un certo numero di crediti di attività formative Ogni corso rilascia crediti in base a precisi criteri: Obbligatorietà Autonomia (auto-formazione vs formazione istituzionale) Contributo alla crescita sociale della conoscenza I crediti possono essere assegnati anche ai Gruppi 50
51 Modello di lavoro Visione Pubblicazione WWW 51
52 L azienda concorre a definire gli obiettivi assieme al soggetto Definisce la piattaforma Definisce le regole (numero minimo di crediti, regole di acquisizione) A questo punto spetta al singolo (o al gruppo) 52
53 Acquisizione di valori Comportamenti efficaci Miglioramento conoscenze Miglioramento abilità pratiche Miglioramento caratteristiche personali 53
54 Presupposti tecnici 1) Piattaforma di registrazione della formazione 2) Piattaforma per erogare, condividere, documentare la formazione fatta 54
55 Effetti del modello DA: A: Obiettivi formativi taciti Obiettivi formativi condivisi Partecipazione passiva Totale responsabilizzazione sui risultati Alti costi di gestione Capitalizzazione dei risultati Focus sull analisi dei fabbisogni Focus sulla valutazione dei risultati Formazione chiusa nell individuo Formazione aperta 55
56 Esempi di progetti Avvio di una piattaforma elearning Creazione di pagine/blog tematici Creazione di una Videoteca Creazione di academy aziendali Creazione di web tv aziendali Diffusione di cultura aziendale con strumenti Social 56
57 Credits Per maggiori informazioni: 57
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