I.R. La nostra 01/12. 1 Numero Anno. Garantire la casa, risparmiare terreno. Prima casa col bonus cubatura. Recupero e risparmio

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1 I.R. La nostra 1 Numero Anno 01/12 CasaAbitare, edilizia abitativa, costruzioni Garantire la casa, risparmiare terreno Prima casa col bonus cubatura Recupero e risparmio

2 I.R. La nostra CasaAbitare, edilizia abitativa, costruzioni Garantire la casa, risparmiare terreno Prima casa col bonus cubatura Recupero e risparmio 1 Numero Anno 01/12 La nostra Casa si può trovare anche in formato PDF sul sito internet all indirizzo: si possono, inoltre, ricevere Info iscrivendosi alla enews. La nostra casa esce due volte all anno. Sommario 03 Garantire la casa, risparmiare terreno L assessore Christian Tommasini spiega come si possa sopperire alla carenza di aree e al fabbisogno di abitazioni e come la Provincia sia la prima a dare il buon esempio 04 Casa, i numeri di un sogno Somme ingenti caratterizzano l attività 2011 della Ripartizione provinciale all Edilizia abitativa 07 Aree: acquisto e urbanizzazzione Una criticità per le politiche della casa sono gli interventi di urbanizzazione.la Provincia, nello specifico la Ripartizione Edilizia abitativa, offre sostegno economico Fasce di reddito, punteggio e quote di detrazione Dal 1 maggio 2012 entrano in vigore nuovi importi 08 Recupero e risparmio 50 alloggi saranno recuperati dalla Scuola di economia domestica e altri 15 da uffici Fiduciari: figura chiave Trade union tra l IPES e gli inquilini: i fiduciari IPES e il loro essenziale ruolo di mediazione Editrice Giunta provinciale Progetto grafico Fotolito Varesco, Ora Stampa Fotolito Varesco, Ora Foto Foto ErreVì - quotidiano Alto Adige Confcoop Arno Pertl Redazionali Chiusura numero Inserto redazionale al n. 05/2012 Provincia autonoma e Das Land Südtirol Registrazione Provincia autonoma : Tribunale di Bolzano n. 31 del 4 novembre 1991 Registrazione Das Land Südtirol : Tribunale di Bolzano n. 32 del 4 novembre 1991 Il mensile Provincia autonoma non è in vendita; può essere richiesto gratuitamente alla Segretaria dell ufficio stampa della Giunta provinciale, Bolzano, Via Crispi 3, Tel , Fax , USP@provincia.bz.it Tiratura: copie Spedizione in abbonamento postale Poste italiane S.p.a. Spedizione in Abbonamento postale 70% DCB Bolzano Anno XXI n. 1/2012 Maggio 1 Numero Anno 09 Modello Social Housing Proposte innovative per rispondere alle politiche dell abitare 10 Prima casa col bonus cubatura Una soluzione per non dividere e tenere unite le famiglie La nostra Casa informa gli altoatesini due volte all anno sull attività e i progetti che la Giunta provinciale e l Amministrazione hanno in programma nel settore dell edilizia abitativa. In questo numero, La nostra Casa 1/2012, vengono in particolare approfondite le strategie e le misure per garantire il fabbisogno abitativo anche con una limitata disponibilità di aree edificabili. Inoltre i lettori trovano informazioni sul nuovo modello del Social Housing, molto più che una semplice offerta di alloggi sociali, nonché sui dati e le cifre dell attività pubblica nel settore della casa.

3 03 Garantire la casa, risparmiare terreno In un territorio in cui la disponibilità di aree è limitata, è di primaria importanza saper utilizzare e recuperare la cubatura già esistente. La Provincia non solo favorisce questa operazione, ma è la prima a dare il buon esempio. In che modo? Lo spiega l assessore Christian Tommasini. Assessore, garantire nuove abitazioni senza intaccare nuove aree e mantenendo invece intatto il paesaggio urbano sembra a prima vista difficilmente fattibile. Per di più attraverso la Provincia Certamente non è stato semplice individuare soluzioni nuove che tenessero conto di queste due esigenze diverse. Ma con alcuni esempi posso chiarire come ci siamo riusciti. A Bolzano, nel quartiere Aslago, un vecchio convitto della Provincia verrà trasformato in un nuovo complesso abitativo con 50 alloggi di medie dimensioni, a Bressanone verranno ricavati 20 alloggi per il ceto medio in un vecchio edificio del Comune e quando sarà ampliata la sede dell I- PES potrebbero essere riconvertiti anche gli spazi attualmente utilizzati come uffici in via Orazio. E ci sarà posto per 15 nuovi alloggi. Si tratta quindi di ristrutturare edifici finora adibiti ad altri scopi? Anche, ma non solo. Abbiamo ulteriori possibilità e strumenti per recuperare nuovi spazi abitativi in immobili già esistenti. Ad esempio il bonus cubatura nel caso di risanamento energetico di un edificio, che vale anche per l ente pubblico. Puntiamo quindi anche a risanare gli immobili già di proprietà dell IPES, operazione che grazie al bonus cubatura ci permetterà di creare circa 100/200 nuovi appartamenti. La Provincia utilizza l opportunità del recupero di cubatura non solo per i propri fabbricati. Naturalmente no. Già da anni concediamo contributi ai privati nel caso di risanamento delle abitazioni. Per il recupero di alloggi, per il fabbisogno personale o dei familiari in linea diretta esiste il cosiddetto recupero convenzionato. È concesso quando l alloggio viene risanato e con l applicazione del vincolo provinciale ventennale. Significa che in questo lasso di tempo può essere abitato soltanto da persone con i requisiti per rientrare nei benefici dell edilizia abitativa agevolata nel rispettivo Comune. A questo aspetto si aggiungono le possibilità offerte ai Comuni. Esattamente. I Comuni possono acquistare cubatura non più utilizzata nei centri storici e convertirla in cubatura abitativa. Allo scopo è previsto un contributo della Provincia, che tra l altro spetta anche agli enti di pubblica utilità. Se il proprietario privato vuole recuperare direttamente la vecchia cubatura, può beneficiare di un contributo provinciale che arriva fino al 20% dei costi di costruzione riconosciuti e fino al 30% del costi di risanamento. La Provincia prevede che le nuove abitazioni ricavate vengano affittate per vent anni a canone provinciale agli aventi diritto.

4 04 Casa, i numeri di un sogno Sono state le domande approvate nel 2011 dalla Ripartizione edilizia abitativa per la concessione di contributi relativi all acquisto, alla costruzione o al recupero di un alloggio. I numeri possono sembrare freddi, ma in questo caso significano la realizzazione di un sogno per oltre 2mila famiglie altoatesine. Le relazioni sulle attività di un ente o di una istituzione, difficilmente risultano affascinanti. Molto spesso si risolvono in un lungo e noioso elenco di cifre, statistiche e riferimenti legislativi. Un discorso che, almeno in linea teorica, vale anche per la Ripartizione provinciale edilizia abitativa, che solo nel 2011 ha investito 196,4 milioni di euro. Non fosse che dietro questi numeri relativi a mutui, edilizia convenzionata, e IPES, in realtà c è un sogno. Il sogno di migliaia di famiglie altoatesine: avere un alloggio di proprietà. Costruire, acquistare, recuperare Il sogno, nel corso del 2011, è diventato realtà per nuclei familiari: tante, infatti, sono state le domande approvate dalla Ripartizione edilizia abitativa. Entrando nel dettaglio delle statistiche, sono stati 9 i mutui senza interessi concessi alla prima fascia di reddito per costruzione e acquisto di un alloggio, mentre la parte del leone spetta ai contributi a fondo perduto. Le domande, infatti, sono state ben 1.952, per un totale di 68,38 milioni di euro suddivisi tra gruppo linguistico tedesco (1.335 domande), italiano (511) e ladino (47), mentre le domande di cittadini stranieri hanno raggiunto quota 59. A questa somma vanno poi aggiunti gli 11,58 milioni di euro di contributi a fondo perduto per il recupero di alloggi: la cifra totale, dunque, si aggira attorno agli 81 milioni di euro. Rispetto all anno precedente, nel 2011 si è però registrato un caldo di domande per il fabbisogno abitativo primario pari al 10,86 % (da a 2.060), dovuto principalmente alla difficile congiuntura che riduce le sicurezze economiche delle famiglie. Proprio riguardo la crisi, un altro dato interessante emerge dalla relazione sull attività della Ripartizione edilizia abitativa, che nel 2011 ha approvato 40 domande di contributi per casi sociali d emergenza, per un impegno di spesa vicino ai 220mila euro. Sono state 8, invece, le domande

5 05 presentate ed approvate per il ripristino di alloggi danneggiati da catastrofi naturali (oltre 280mila euro), mentre per l abbattimento di barriere architettoniche sono stati investiti quasi 2,5 milioni di euro con 207 domande approvate. Nuove aree Il sostegno della Ripartizione edilizia abitativa non si esaurisce nei contributi per l acquisto, la costruzione o il recupero di un alloggio. C è infatti un altro importante capitolo, che sta alla voce acquisto e urbanizzazione di aree edificabili agevolate. Si tratta di mutui e contributi a fondo perduto, a favore dei comuni altoatesini, per l acquisto di terreni sui quali realizzare edifici a scopi abitativi, le cosiddette zone di espansione. Nel 2011, in tutta la Provincia di Bolzano, sono stati acquistati quasi 64mila metri quadrati di terreni per l edilizia agevolata, e sono stati concessi contributi per le opere di urbanizzazione su una superficie di circa metri quadrati: su questi terreni potranno essere realizzati alloggi con una cubatura che si avvicina ai metri cubi. Insomma, tanto spazio a disposizione per le famiglie che vogliono realizzare il desiderio di acquistare una casa di proprietà, ma che spesso devono fare i conti con lunghe liste d attesa causate proprio dalla carenza di aree. Per tutte queste operazioni, durante l anno scorso, la Provincia ha sostenuto i comuni con oltre 35 milioni di euro: 17,5 per i mutui e 12,7 di contributi a fondo perduto, e altri 5,1 per l urbanizzazione delle aree edificabili. Edilizia sociale Le cifre investite dimostrano una cosa: la Provincia aiuta, in maniera sia diretta che indiretta, tutti coloro che vogliono coronare il sogno di avere una casa di proprietà. Ma c è anche chi ha una situazione finanziaria che non consente di pensare all acquisto di un appartamento, e in molti casi anche i normali canoni di affitto del libero mercato risultano troppo onerosi. E qui entra in gioco l IPES. L Istituto provinciale per l edilizia sociale è proprietario su tutto il territorio altoatesino di alloggi, che vengono assegnati sulla base di una graduatoria: chi li occupa è tenuto a versare un canone mensile, ma ad un prezzo enormemente inferiore rispetto a quanto richiesto sul libero mercato. Nel 2011 l IPES ha assegnato 341 alloggi di nuova costruzione, più altri 194 che si sono liberati nel corso dell anno. Per quanto riguarda gli interventi di nuova costruzione, il grosso si è concentrato nella zona del capoluogo. A Bolzano, infatti, sono stati consegnati 244 alloggi nel nuovo quartiere residenziale Casanova, e altri 51 sono stati assegnati a Laives. Da sottolineare, per quanto riguarda Casano-

6 06 va, la partenza del programma riguardante il ceto medio, con la consegna dei primi 30 alloggi: si tratta di una soluzione che consente di soddisfare le esigenze di quelle famiglie che hanno un reddito troppo elevato per poter accedere alla graduatoria degli alloggi sociali, ma troppo basso per potersi permettere l acquisto sul libero mercato. Negli ultimi 10 anni l IPES ha realizzato alloggi, ma l offerta non riesce ancora a soddisfare la domanda: sono oltre 900, infatti, gli alloggi previsti nel programma con scadenza 2015 che l istituto conta di realizzare una volta ottenuta l assegnazione di aree edificabili, 73 sono in fase di costruzione, 154 in fase di progettazione, e per altri 72 l assegnazione delle aree è dietro l angolo. A tutto ciò si devono poi aggiungere i 31,8 milioni di euro elargiti agli beneficiari del sussidio casa, contributo che serve a coprire una parte delle spese di affitto. Punteggio per le domande di assegnazione terreno edificabile, agevolazioni per piccoli risparmiatori e recupero Redditi 2011 (con decorrenza dal 01/05/2012 fino al 30/04/2013) (deliberazione della giunta provinciale del , n. 1798) Fasce di reddito Reddito complessivo accertato Punti Quote di detrazione I. Fino a ,00 E 10 Coniuge ,00 E II. Da ,01 E fino a ,00 E 9 1 figlio 4.200,00 E da ,01 E fino a ,00 E 8 2 figlio 4.700,00 E da ,01 E fino a ,00 E 7 3 figlio ecc ,00 E III. da ,01 E fino a ,00 E 6 da ,01 E fino a ,00 E 5 IV. da ,01 E fino a ,00 E 4 Per richiedenti singoli da ,01 E fino a ,00 E 3 1 figlio 8.000,00 E V. da ,01 E fino a ,00 E 2 2 figlio 4.700,00 E da ,01 E fino a ,00 E 1 3 figlio ecc ,00 E Adeguati i costi di costruzione La Giunta provinciale ha approvato la determinazione dei nuovi costi di costruzione, che vengono adeguati ogni sei mesi all inflazione. Negli ultimi due anni i costi erano rimasti praticamente invariati, ora è stato necessario prevedere un aumento del 2,73%. I costi di costruzione, che vengono utilizzati come base per il calcolo di multe, sanzioni e stime, sono dunque passati da 333 a 342 euro per metro cubo, e da a euro per metro quadrato.

7 Aree: acquisto e urbanizzazione Per avere una casa di proprietà ci sono due strade: comprare un alloggio, oppure costruirlo. Se si sceglie questa seconda opzione occorre acquistare un area e urbanizzarla. In Alto Adige i terreni sono limitati, e per questo la Provincia offre sostegno economico: nel 2011 sono stati messi a disposizione 36 milioni di euro. 07 L Alto Adige, per la sua conformazione geografica, è una regione caratterizzata da una notevole scarsità di terreni. Tanto più di aree edificabili, che dunque risultano essere estremamente preziose. Tra il momento dell acquisto di un terreno e quello della consegna delle chiavi, bisogna affrontare diverse fasi: la principale, naturalmente, è quella relativa alla costruzione, ma altrettanto importanti sono gli interventi di urbanizzazione. Ogni alloggio, infatti, deve essere allacciato alla rete elettrica e idrica, oltre naturalmente a quella stradale. In questo tragitto, la Provincia accompagna sottoforma di contributi il proprietario in possesso dei requisiti per ottenere l assegnazione di un terreno agevolato, l acquisto di un terreno destinato all edilizia residenziale o l acquisto di una costruzione già destinata ad altro uso da Comune o IPES. Nel corso del 2011, in Provincia di Bolzano, sono stati concessi mutui e contributi per l acquisto di aree edificabili agevolate in 37 zone di espansione. Dal punto di vista finanziario, i mutui approvati a favore dei comuni sono stati pari a 17,5 milioni di euro, i contributi a fondo perduto hanno toccato quota 12,7 milioni di euro, mentre per l urbanizzazione sono stati assegnati ai comuni contributi a fondo perduto per 5,1 milioni di euro. Sempre durante lo scorso anno, i terreni acquistati per l edilizia agevolata sono stati pari a metri quadrati, mentre i contributi per le opere di urbanizzazione hanno riguardato metri quadrati di superficie. In totale, sui terreni agevolati assegnati o acquistati nel 2011, potranno essere realizzati alloggi per un volume abitativo di metri cubi. Sono state 14, infine, le domande di contributo a fondo perduto presentate da singoli richiedenti per l acquisto e l urbanizzazione di terreni in zona edificabile libera, con un impegno di spesa a carico della Provincia di euro. I fondi provinciali vengono assegnati direttamente agli acquirenti privati, oppure ai comuni, che da dieci anni hanno la competenza in materia di espropri per quanto riguarda le zone di espansione. In pratica, la prassi che viene normalmente osservata è la seguente: l amministrazione municipale gestisce la procedura di esproprio del terreno assegnato all edilizia agevolata, si procede ad una stima del valore e, sulla base di ciò, la Ripartizione edilizia abitativa concede un contributo. Il 50% è il risarcimento per l esproprio, il restante 50% viene trasformato in un mutuo senza interessi. A questo punto, il Comune diventa proprietario del terreno, e può assegnarlo al richiedente tramite una delibera. Il Comune fa da tramite anche per quanto riguarda il sostegno provinciale alle opere di urbanizzazione. Il 60% dei costi di urbanizzazione primaria (strade, parcheggi, acqua, elettricità, gas, illuminazione, aree verdi) sostenuti dall amministrazione municipale, sono infatti a carico della Provincia.

8 08 Recupero e risparmio Soluzioni innovative per garantire nuovi alloggi e risparmiare risorse pubbliche: vanno in questa direzione le scelte di fondo della Provincia nel campo dell edilizia abitativa. Con la decisione di assegnare all Istituto per l edilizia sociale l ex convitto della scuola di economia domestica di Aslago a Bolzano, si concretizza un intervento che permette di recuperare cubature da destinare al settore dell edilizia abitativa, anche considerata la difficoltà dei Comuni ad assegnare nuove aree edificabili. Il provvedimento approvato dalla Giunta su proposta dell assessore competente Christian Tommasini accelera la realizzazione del Fiduciari, figura chiave programma-casa secondo una precisa impostazione: individuare tutte le possibili soluzioni per recuperare cubature da destinare al settore e aiutare i Comuni nel reperimento di nuovi alloggi. Nello specifico dell assegnazione all Istituto per l edilizia sociale dell ex convitto della scuola di economia domestica di Aslago a Bolzano, questa decisione consente di riconvertire la struttura in alloggi destinati all edilizia popolare: in un edificio di 16mila metri cubi si potranno realizzare circa 50 alloggi di media grandezza. Analogamente ci si è mossi anche riguardo la sede unica dell I- PES. Invece di procedere con una gara per l acquisto sul libero mercato di una nuova struttura, la Giunta ha deciso di ampliare e ristrutturare l attuale sede dell Istituto in via Milano a Bolzano. Un gruppo tecnico ha provveduto a ridefinire il fabbisogno di spazi necessari all IPES, stimandolo complessivamente in 28mila metri cubi: fabbisogno a cui l attuale sede, con un adeguata ristrutturazione, può rispondere appieno. Questa soluzione consentirà di recuperare tutto lo spazio necessario alle funzioni dell IPES senza spostare l ente dalla sua sede storica, nel cuore del quartiere in cui si concentrano la maggior parte di case di proprietà dell istituto e dunque vicino ai beneficiari. In aggiunta, attraverso questa opzione in futuro sarà possibile liberare gli spazi attualmente occupati dall IPES di via Orazio e riconvertirli ad uso residenziale, con la realizzazione di circa 15 alloggi. Il risparmio previsto grazie a questa operazione oscilla tra i 7 e i 10 milioni di euro. Non è sufficiente dare alloggi, ma è necessario costruire una rete sociale-culturale, offrire opportunità per vivere meglio il quartiere. La Provincia investe risorse pubbliche per realizzare nuovi alloggi e risanare quelli vecchi. Si registra però di frequente la mancanza di consapevolezza del valore del bene pubblico: per questo non basta dare alloggi, ma è necessario costruire una rete sociale culturale, offrire ai cittadini nuove opportunità per vivere meglio il quartiere. In questo processo diventano essenziali il ruolo e l azione del fiduciario IPES presente sul territorio provinciale. Per approfondire questo aspetto l assessore Tommasini e il presidente dell IPES Konrad Pfitscher hanno promosso una serie di incontri con i fiduciari dell Istituto per discutere del loro ruolo e delle loro competenze nonché di come affrontare, con la necessaria capacità di mediazione, le criticità collegate alla vita in comune. Gli incontri hanno costituito un momento importante anche perché come hanno sottolineato i fiduciari - è stata la prima vol- ta che un assessore all edilizia abitativa e il presidente dell IPES hanno dato loro l opportunità di confrontarsi, di poter discutere i problemi da affrontare con gli inquilini. Problemi nuovi, legati in particolare alle trasformazioni della società e alla compresenza di culture diverse, che devono incontrarsi e dialogare nei quartieri con l obiettivo di una maggiore socializzazione. Al fiduciario il compito di garantire puntualmente l informazione agli inquilini IPES, con un focus più attento non solo sui diritti ma anche sui doveri e quindi, come già detto, modificando la percezione del bene pubblico per una maggiore consapevolezza del beneficio. I quattro incontri con i fiduciari si sono svolti a Bolzano (due, riservati ai fiduciari di Bolzano città e ai fiduciari della periferia), a Bressanone per città e valli Isarco e Pusteria, uno a Merano per città e valli Venosta e Passiria.

9 09 Modello Social housing Cambiano le prospettive dell abitare sociale: con il social housing il modello cooperativo diventa moderno sussidio dell ente pubblico. Un convegno ha fatto il punto. Sono molti gli spunti e gli interventi emersi nel convegno Social Housing promosso in Alto Adige dal Dipartimento provinciale per l Edilizia Agevolata con Confcooperative e Arche/ KVW, in collaborazione con il Consorzio dei Comuni, che ha approfondito le politiche sociali dell abitare e il ruolo della cooperazione e ha messo a confronto modelli per una moderna coesione sociale. Oggi, con la crisi economica e i limiti di bilancio, l ente pubblico deve sempre più riformulare processi e dinamiche di intervento nel campo delle politiche della casa. In un contesto come l attuale le politiche della casa si confrontano, infatti, con stili di vita e con modelli sociali in continua mutazione. E per questo che le strategie dell edilizia agevolata, a maggior ragione in una terra ricca ed evoluta quale la nostra, non possono più essere paragonate ai grandi progetti degli anni 70 e 80 fino ai giorni nostri. La situazione è cambiata, sono mutate le esigenze e l utenza e per questo va messo al centro del dibattito il rilancio di una moderna coesione civile, pensata in funzione di un nuovo e più attuale modello di welfare in cui le politiche dell abitare devono continuare a essere centrali. Un importante contributo in questo ambito lo può dare la cooperazione, capace di mobilitare risorse - umane, finanziarie, progettuali - utili ad affrontare la complessità delle situazioni legate allo sviluppo urbano e a completare con innovativi sistemi di gestione della residenza molti servizi alla persona (nello specifico bambini e anziani) e alla città. Queste politiche integrate, della casa, dei servizi alla persona, del supporto alla socialità e al disagio, devono districarsi però tra normative spesso vecchie di molti anni, non adeguate alle mutate condizioni di cui si accennava. Durante i lavori del convegno sono stati presentati esempi di eccellenza, locali, nazionali e internazionali, di collaborazione, di programmazione e pianificazione integrata tra pubblico e privato, i cui spunti più interessanti saranno a breve pubblicati in un report a testimonianza, già oggi, della presenza sul territorio, di importanti progetti. Le politiche dell abitare devono fare riferimento, infatti, a vari e diversi campi della legislazione, provinciale e nazionale; la pianificazione urbanistica, la programmazione e l attuazione del supporto alla residenza, nelle varie forme, rappresentano oggi non pochi ostacoli, eludendo la capacità di risposta veloce alle condizioni di disagio e bisogno in continuo e mutevole cambiamento. Su questo è stato più acceso il dibattito al convegno: meccanismi innovativi di collaborazione e supporto mutualistico, con la stessa cooperazione, dovrebbero poter usufruire di procedure semplificate, in cui i vari elementi della programmazione, le diverse normative, i disparati regolamenti possano venire incanalati in procedure unificate, rigorose, ma snelle nei tempi e negli adempimenti. Questo per permettere alle politiche della casa di essere al passo con le necessità e non dover inesorabilmente rincorrere le emergenze.

10 10 Prima casa col bonus cubatura Direttrice Ufficio tecnico dell edilizia agevolata Dott.ssa. Arch. Martina Toepper Con una modifica di legge la Provincia va incontro alle richieste delle famiglie che cercano di garantire la prima casa ai giovani figli e di averli ancora vicino. Dal 2009 in Alto Adige è previsto un bonus cubatura di 200 metri cubi per tutti coloro che risanano la vecchia casa in base ai parametri del risparmio energetico e ne aumentano lo standard Casa- Clima. Per consentire ai figli di precedenti richiedenti di sfruttare questo bonus e poter ricavare la prima casa come unità indipendente nell edificio esistente, la Giunta ha aggiornato con la legge provinciale n. 1 del 2011 l art. 86 della legge 1998 introducendo il concetto di nuova abitazione. Questa novità permette ai giovani di avere l alloggio di proprietà grazie all aumentata cubatura nella casa dei genitori e di beneficiare del contributo provinciale senza il passaggio nella graduatoria comunale. Il nuovo comma prevede che, trascorsi cinque anni dalla dichiarazione di effettiva occupazione dell abitazione, la cubatura residua eventualmente ammissibile sull area assegnata possa essere utilizzata oltre che per ampliare la propria abitazione, che deve mantenere le caratteristiche di un abitazione economica anche per la costruzione di una nuova abitazione (quindi non più di un abitazione compresa nella casa principale di cui era parte inscindibile, come previsto in precedenza). Alla realizzazione di un abitazione autonoma si accompagna un importo da versare al Comune per la superficie che viene separata dall abitazione esistente. Anche l abitazione autonoma deve essere destinata al fabbisogno abitativo di parenti entro il terzo grado in possesso dei requisiti per l assegnazione di un terreno agevolato nel rispettivo Comune. Il vincolo sociale deve essere annotato nel libro fondiario, in base a un piano di divisione in porzioni materiali solo per la nuova abitazione realizzata. Indirizzi e orari Sede di Bolzano via Canonico Michael Gamper, 1 (angolo via Macello) dal Lunedì al Venerdì dalle 9.00 alle Giovedì dalle 8.30 alle e dalle alle Sede distaccata di Merano Piazza della Rena, 10 Ogni Martedì dalle 9.00 alle e dalle alle Sede distaccata di Brunico Piazza Capuccini, 3 Ogni 1 e 3 Mercoledì del mese dalle 9.00 alle e dalle alle Sede distacca di Bressannone Viale Ratisbona,18 (Villa Adele) Ogni 2 e 4 Mercoledì del mese dalle 9.00 alle e dalle alle Sede distaccata di Silandro Via Castello di Silandro, 6 Ogni 1 Mercoledì del mese dalle 9.00 alle e dalle alle Siti internet Indirizzo edilizia.abitativa@provincia.bz.it Da leggere L opuscolo informativo Il vincolo sociale ventennale L agevolazione edilizia dopo la concessione è stato rielaborato e si presenta in una nuova veste e nuova versione. Di facile consultazione, il cittadino potrà trovare tutte le disposizioni, l iter da seguire e gli uffici da contattare. (Rubrica: Publiccazioni ) enews: nuovo design Nuovo design, nuova denominazione per la comunicazione elettronica enews. Scadenze, approfondimenti, novità e informazioni in tempo reale su Edilizia abitativa, Cultura, Scuola e Formazione Professionale. Il tutto corredato anche di fotografie, video e files audio. enews: link per abbonarsi

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