LAMal, art. 39, cpv In questo senso, la riabilitazione è intesa come il ricupero fisico di una persona

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LAMal, art. 39, cpv. 1. 1 In questo senso, la riabilitazione è intesa come il ricupero fisico di una persona"

Transcript

1 SFIDE CON LE QUALI SARA CONFRONTATA LA RIABILITAZIONE TICINESE Simposio 2007, Brissago 5 ottobre 2007 avv. Patrizia Pesenti, Dipartimento Sanità e Socialità Grazie per avermi invitata a questo simposio. Il titolo del tema che mi avete affidato invita a volgere lo sguardo in avanti, ma per parlare delle future sfide occorre tratteggiare, per sommi capi, il percorso che ha seguito negli anni recenti la riabilitazione in Ticino. E ciò visto nel contesto più ampio dell intero sistema sanitario, di cui la riabilitazione è parte integrante. Un altra premessa riguarda il campo d estensione della riabilitazione a cui mi riferisco. Infatti, una definizione estensiva di riabilitazione comprende innumerevoli e a volte sfumate attività, al confine con altri ambiti clinici, quali la fisioterapia, l ergoterapia, la psicoterapia, in strutture e servizi disparati, quali le case per anziani, le strutture psico-terapeutiche o altre strutture e servizi. 1 Per contro, la definizione nella LAMal è più restrittiva e comprende gli ambiti classici della riabilitazione muscolo-scheletrica, cardiologica e neurologica come pure quella pneumologica 2. Queste due accezioni della riabilitazione, per nulla contraddittorie, vanno tuttavia distinte per evitare confusioni: nelle considerazioni che seguiranno farò riferimento alla riabilitazione intesa in senso stretto; Inizierò con qualche accenno all evoluzione recente della riabilitazione in Ticino e alle risposte date a tutt oggi. Nella seconda parte tenterò di individuare problemi e sfide con le quali sarà confrontata la riabilitazione ticinese nei prossimi anni. 1 In questo senso, la riabilitazione è intesa come il ricupero fisico di una persona ammalata o disabile mediante interventi terapeutici e la rieducazione a partecipare alle attività della vita normale pur nell ambito delle limitazioni determinate dalla sua disabilità fisica nonché come il processo di recupero di un individuo a un ruolo utile e costruttivo nella società tramite forme di riaddestramento vocazionale, correttivo e terapeutico, oppure mediante sussidi, aiuti finanziari o altri interventi di supporto Cfr. Nino Basaglia, Progettare la riabilitazione. Il lavoro in team interprofessionale, Ediermes, Milano, 2002, p.4. 2 per la quale il Ticino fa capo ad istituti di altri cantoni, menzionati nella pianificazione LAMal, art. 39, cpv. 1. 1

2 L evoluzione recente della riabilitazione in Ticino Grazie al lavoro dell Ufficio di statistica, in particolare dell unità che si occupa delle statistiche sanitarie, possiamo disporre di una serie interessante di dati concernenti i pazienti (uscite), le giornate di cura, la durata media di degenza, i posti letto, i tassi di occupazione, i costi e le tariffe. Negli ultimi 10 anni, tra il 1997 e il 2006, tre istituti rientrano in Ticino nell accezione classica di riabilitazione, ossia la Clinica Hildebrand di Brissago, la Clinica federale di Novaggio (precedentemente di proprietà della Confederazione e gestita dall Assicurazione militare federale e assunta dall Ente Ospedaliero Cantonale nel 2003) e la Clinica di riabilitazione di Sementina, realizzata dalla Cassa malati Helsana, passata poi in proprietà al gruppo Humaine S.A. e, dopo la rinuncia di questo gruppo a seguito del mancato riconoscimento della Clinica nella pianificazione ospedaliera del 2005, trasformata in Centro ambulatoriale nel A questi tre istituti si aggiunge anche l Ospedale di zona di Faido appartenente all ORBV - al quale sono stati riconosciuti 25 posti letto per cure di riabilitazione. Poiché questi pazienti non vengono codificati con il codice di reparto ( riabilitazione ), non possono essere identificati e dunque analizzati insieme ai pazienti degli altri tre istituti. Risulta, dalla statistica ospedaliera, che dal 1999 al 2006 i pazienti del reparto di riabilitazione dell Ospedale di zona di Faido sono passati da 152 a 339. Nei tre istituti i pazienti sono passati da 2'049 unità del 1997 a 2'028 unità del La staticità dei due dati non ne illustra però l evoluzione negli anni poiché i pazienti sono progressivamente aumentati tra il 1997 e gli anni (con 2'594, rispettivamente 2'575 pazienti), per scendere successivamente fino ai 2'028 pazienti del Nello stesso periodo le giornate di degenza sono scese da 65'731 nel 1997 a 59'019 nel Anche le giornate, come i pazienti, non hanno tuttavia conosciuto una tendenza lineare, ma sono dapprima aumentate (fino a 72'562 giornate nel 2002) per scendere successivamente negli anni Interessante anche l evoluzione della durata media di degenza: essa è scesa, per l insieme dei tre istituti, da 32,08 giornate del 1997 a 29,10 giornate del Nel frattempo i posti letto di riabilitazione sono scesi da 207 a : 3 va precisato che, nell effettivo del 2006 sono ancora computati 47 posti letto di Sementina, che in realtà, secondo la pianificazione ospedaliera 2005, non avrebbero più dovuto essere inclusi: senza questi posti letto, nel 2006 avremmo avuto 150 posti letto, conformemente a quanto previsto dalla pianificazione ospedaliera. 2

3 Questi posti letto sono stati ben occupati 4 : il tasso di occupazione ha raggiunto punte elevate, come nel 2002, con il 94,22% (Novaggio 1999: 99.09%) Certamente la riduzione dei posti letto prevista nella pianificazione ospedaliera ha assestato il settore. Inoltre negli ultimi anni sono aumentati i pazienti semi-stazionari curati presso la Hildebrand (da 12 nel 2002, a 256 nel 2003, e 222 nel 2006). Quest ultima considerazione, unitamente alla riduzione della durata media di degenza lascia intendere che anche nella riabilitazione è in atto un cambiamento nella presa a carico dei pazienti. Quanto costa la riabilitazione in Ticino? I dati dell Ustat (Indici statistici ospedalieri, 2007) ci indicano che il costo totale della riabilitazione per le tre strutture considerate è passato da 31,9 mio CHF nel 1997 a 39,6 mio CHF nel 2006 (+ 7,7 mio CHF, pari a %). Riassumendo, l evoluzione della riabilitazione in Ticino nel decennio è stata di rilievo. I tratti essenziali di questa evoluzione sono stati, in sintesi, i seguenti: - stabilità del numero dei pazienti, ma riduzione della durata media di degenza e pertanto anche delle giornate complessive; - ridefinizione dell offerta, con la riduzione dei posti letto, mantenimento di un elevato tasso di occupazione e aumento dei pazienti semiospedalizzati e dell attività riabilitativa ambulatoriale; - aumento relativo dei costi totali, dei costi per paziente e dei costi per giornata, differenziato da un istituto all altro, secondo le prestazioni offerte e le situazioni contingenti. Rispetto al contesto nazionale, la riabilitazione ticinese si distingue per alcuni aspetti interessanti. Gli istituti, mentre in Svizzera sono aumentati da 41 a 46 nel decennio considerato, in Ticino sono rimasti stabili (3), seppur con gli assestamenti di cui si è detto. Il numero dei letti è per contro aumentato tantissimo in Svizzera da 2'165 a 3'696 (+ 71%), mentre si è ridotto in Ticino da 207 a 150. Occorre tuttavia considerare una diversa densità per mille abitanti: in Svizzera, grazie all aumento registrato, si è passati da una densità di 0.31 letti per mille abitanti nel 1997 ad una di 0.50 nel 2005, mentre in Ticino la densità di posti letto per mille abitanti è ancora di 0.61 nel Il tasso medio di occupazione è stato condizionato dalla particolare situazione della Clinica di Sementina, che a partire dal 2004 presenta una sensibile riduzione dell occupazione. 3

4 LE SFIDE Con la precedente analisi, ho cercato di evidenziare l evoluzione della riabilitazione nel Canton Ticino negli anni recenti, e di caratterizzarne la situazione attuale. La mia valutazione è positiva: la riabilitazione è evoluta assestandosi su buoni parametri nei confronti con il resto della Svizzera, sia in termini di adeguatezza ai bisogni della popolazione, sia in termini di risorse economiche. Non mancano i problemi da affrontare: innanzi tutto c è una dimensione clinica, penso all evoluzione tecnica e culturale affinché il paziente sia curato secondo lo stato più avanzato della conoscenza; una dimensione istituzionale e pianificatoria, che riguarda il delicato meccanismo teso ad assicurare, come si dice, l equilibrio della domanda e dell offerta; una dimensione economico-sociale, che concerne infine la sopportabilità economica della sanità e pertanto l allocazione delle risorse secondo principi di giustizia sociale. LA DIMENSIONE CLINICA: AGGIORNAMENTO, INNOVAZIONE, QUALITÀ A fine 2006 erano occupate alla Clinica Hildebrand e alla Clinica di Novaggio un totale di 362 persone, prevalentemente come operatori sanitari: il personale medico specializzato, i fisioterapisti e gli ergoterapisti, il personale curante in particolare infermieristico nonché il personale amministrativo ed alberghiero, costituiscono il prezioso capitale umano della riabilitazione. Occorre aggiungere che gli specialisti della riabilitazione quali sono i fisioterapisti e gli ergoterapisti sono inseriti anche negli altri istituti ospedalieri (ospedali acuti, LMD, strutture psichiatriche), per un totale a fine 2006 di 159 fisioterapisti e 23 ergoterapisti. Altri operatori infine, non va dimenticato, sono attivi in ambito ambulatoriale. Tutte queste risorse si situano oggi in un contesto di grandi dinamiche professionali, ove i percorsi formativi, le competenze, i profili, la stessa cultura professionale si trovano ad essere ridefiniti in funzione di nuovi bisogni, di nuovi approcci, di innovazione tecnologica e di nuove dimensioni ed esigenze organizzative ed istituzionali. Agli operatori si richiede oggi una formazione tecnica e relazionale di base molto approfondita, nonché un aggiornamento costante una volta iniziata l attività. E dunque di fondamentale importanza che le istanze formative presenti nel Cantone, d intesa con le strutture, sappiano cogliere queste esigenze ed accettare la sfida, assicurando una formazione aggiornata e competitiva. Del resto, come per l intera sanità, è d obbligo oggi fornire prestazioni di qualità e in modo efficiente. 4

5 LA DIMENSIONE PIANIFICATORIA: ADATTAMENTO DELL OFFERTA AI BISOGNI L adattamento dell offerta ai bisogni non può essere stabilito una volta per tutte. L assetto raggiunto dall offerta riabilitativa oggi in Ticino può sì essere considerato adeguato, come si è visto, ma tale adeguatezza va costantemente aggiornata all evoluzione dei bisogni. Sul piano demografico, bisognerà verificare se il profilo dei pazienti riabilitativi sarà ancora quello attuale, dove l età media è di circa 60 anni, con un aumento lineare tra i 20 ed i 70 anni, un aumento accentuato fino agli 85. Sul piano epidemiologico si dovrà accertare in che modo evolveranno le diagnosi che più frequentemente sono oggi registrate presso le strutture. Si tenga infatti presente che: - presso la Clinica Hildebrand il 60% dei pazienti presentano una diagnosi riabilitativa per malattie del sistema muscolo-scheletrico, il 25% per postumi di ictus o emorragia cerebrale, il 12% per degenerazioni del sistema nervoso (sclerosi a placche, malattia di Parkinson e altre malattie del sistema nervoso) - presso la Clinica di Novaggio il 46% dei pazienti presentano una diagnosi riabilitativa legata alle dorsopatie, l 11% a problemi ai dischi cervicali ed intervertebrali e il 9% alle affezioni ai tessuti molli. Altri presentano problemi al sistema muscolo-scheletrico. - resta da verificare in che misura i pazienti curati prima presso il Centro di Sementina saranno effettivamente assunti dall Ospedale regionale di Bellinzona o da altre forme di offerta riabilitativa ambulatoriale. Ci sono due tendenze in atto che sembrano delinearsi e che dovranno essere attentamente valutate: - da un lato si sta assistendo ad una maggiore attenzione alla riabilitazione da parte di altre strutture ospedaliere. Se ancora qualche anno or sono le strutture acute guardavano con un certo distacco alla riabilitazione, oggi le cose stanno altrimenti. La riabilitazione specialistica ha in un certo senso incontrato il campo acuto. Sempre di più prestazioni di riabilitazione sono erogate in numerosi altri ambiti, quali la psichiatria e la geriatria, senza dimenticare, ovviamente, la riabilitazione offerta ai pazienti del Cardiocentro. Dunque, si può dire, che accanto alle strutture dedicate alla riabilitazione, il campo si è aperto a numerosi altri ambiti. Come valutare questa evoluzione? Credo che bisognerà rispondere a questa domanda, che ritengo 5

6 centrale tra le attuali problematiche e che richiederà chiarezza di indirizzi nei prossimi anni; - inoltre, come per altri campi, anche qui si sta assistendo ad una territorializzazione dell offerta, assecondata anche dall evoluzione tecnologica, ma forse dettata anche da ragioni economiche, che vorrebbe erogare il meno possibile prestazioni sanitarie in regime residenziale. Sarà la via del futuro? Lo sarà anche per la riabilitazione? Anche questo è un interrogativo a cui bisognerà dar risposta. LA DIMENSIONE FINANZIARIA: SOPPORTABILITÀ ECONOMICA DELL ACCESSO DEI CITTADINI ALLE PRESTAZIONI DI RIABILITAZIONE Ho sempre considerato prevalente l indicazione clinica di una prestazione rispetto alla sua giustificazione economica: ritengo che se una prestazione è clinicamente indicata, essa dovrebbe in linea di principio essere scelta. Tuttavia in un settore, quello sanitario, dove le risorse sono preziose (scarse) e vanno pertanto impiegate in modo efficiente, s impone inevitabilmente anche un discorso di allocazione delle stesse. Il peso della riabilitazione nel contesto del sistema ospedaliero cantonale è relativamente piccolo: 40 mio CHF su 783, pari al 5,1% della spesa ospedaliera complessiva (in ambito acuto, psichiatrico, LMD e riabilitativo). Sopportabile quindi. Tuttavia, se si considera il costo per giornata, o il costo per paziente, allora ci accorgiamo che l onere economico di un caso di riabilitazione è tutt altro che modesto. Un paziente ricoverato può costare 15'000.--/20' CHF, mentre una giornata può costare / CHF. Ora, in un momento in cui si assiste da un lato alla diffusione della riabilitazione in altri ambiti istituzionali, e dall altro alla proliferazione di forme di offerta di riabilitazione ambulatoriale, è d obbligo considerare anche questa dimensione. La mia preoccupazione è che nel determinare l adeguatezza delle prestazioni offerte tra l ambito istituzionale dedicato (nelle strutture apposite per la riabilitazione), l ambito istituzionale non dedicato (nelle altre strutture ospedaliere che hanno integrato o stanno integrando la riabilitazione nella propria missione principale) o ancora l ambito ambulatoriale, si tenga conto prioritariamente della giustificazione clinica e non si scelga solo, o prevalentemente, in funzione della dimensione economica. Riepilogando: le problematiche che ho evocato di natura clinica, pianificatoria ed economica vanno affrontate. Nelle prossime considerazioni cercherò di indicare alcune possibile strategie 6

7 LE STRATEGIE LA STRATEGIA CLINICA : PERCORSO DEI PAZIENTI E DRG Aggiornamento, innovazione e qualità sono gli aspetti che, a mio parere, contraddistingueranno l evoluzione della dimensione clinica della riabilitazione dei prossimi anni. La riabilitazione dovrà affermarsi nei prossimi anni quale tassello fondamentale del sistema sanitario cantonale, perfezionando una propria identità, un proprio ruolo, un proprio modus operandi e rendendo maggiormente visibili i luoghi della riabilitazione che, come abbiamo visto, a partire dai luoghi deputati alla riabilitazione le strutture - si stanno diffondendo vieppiù in altri ambiti, apparentemente più remoti, ma nei quali la riabilitazione risulta essere parte integrante del cosiddetto percorso del paziente. È proprio questa, a mio parere, l attuale sfida sul piano clinico della riabilitazione: sapersi posizionare in tale percorso 5. Naturalmente tale approccio riguarda due livelli: uno è quello delle istituzioni, dove si tratta di trovare delle modalità d intesa capaci di superare i limiti imposti dalle strutture e di integrare nelle proprie missioni e strategie gli spazi necessari per perfezionare opportuni accordi di collaborazione interistituzionali. L esempio è quello della convenzione REHA Ticino tra l EOC e la Clinica Hildebrand, ma di questo parlerò fra poco. L altro livello è invece quello operativo, della messa a fuoco di strumenti, linguaggi e culture cliniche sufficientemente integrate da permettere appunto di costruire e gestire in comune, o perlomeno in modo coordinato i percorsi dei pazienti in modo tale da assicurare quella continuità delle cure e dell assistenza che è anche elemento indispensabile della qualità. Si pensi, a titolo di esempio, alla cosiddetta cartella clinica condivisa: non più una somma di cartelle, tante quante sono le rotture del percorso clinico, ma una sola cartella, che accompagna il paziente stesso, i diversi operatori sanitari nelle rispettive strutture e servizi, dall inizio alla conclusione delle cure. Questa è l esperienza che si sta portando avanti attraverso l accordo di collaborazione tra l EOC e la Clinica Hildebrand nell ambito della riabilitazione neurologica e muscoloscheletrica intensiva. Suppongo che un simile approccio richieda dalla professione uno sforzo di 5 Nel recente volume Il percorso clinico del paziente. L esperienza del Canton Ticino (a cura di Angela Greco e Maria Cristina Vichi), possiamo leggere al Cap. 13 (A. Greco, F.M. Conti, G.R. Rossi) quanto segue: Una delle dimensioni della qualità è la continuità del servizio che, in ambito sanitario, rappresenta il grado di integrazione nel tempo tra i diversi operatori e le diverse strutture che assistono la stessa persona. In altre parole, la gestione di un caso clinico, per garantire la migliore qualità possibile delle prestazioni e dei risultati, dovrebbe avere inizio con l insorgere della patologia e proseguire fino al reinserimento del paziente nel suo contesto sociale, in un approccio coordinato tra le diverse parti chiamate in causa. (p. 231). 7

8 aggiornamento ed apertura non indifferenti: non solo per allinearsi ai nuovi approcci della professione quali l Evidence Based Medicine e l Evidence Based Nursing ma per cogliere appieno le opportunità che le nuove tecnologie permettono oggi di offrire. Anche il tema dell odierno simposio DRG e riabilitazione: opportunità e rischi rientra in questo novero di idee. Infatti, il sistema di classificazione per DRG (Diagnosis Related Group) rappresenta uno strumento innovativo per centrare meglio le esigenze dei pazienti in funzione della propria situazione clinica: i DRG rappresentano delle categorie di pazienti con analoghe caratteristiche cliniche, che richiedono volumi omogenei di risorse per essere curati. La messa a punto dei DRG non è cosa facile, e le esperienze condotte finora mostrano quanto delicato è lo strumento. Credo poi che l applicazione dei DRG nel campo della riabilitazione lo sia ancora di più, nella misura in cui la latitudine d apprezzamento diagnostico-terpeutico in quest ambito sia estremamente complessa e dove la pretesa di omogeneizzazione che sottostà alla filosofia dei DRG sia messa particolarmente a dura prova. Mi sembra comunque di poter dire, per concludere questo punto, che i tentativi in atto per perfezionare questo ed altri strumenti di classificazione delle diagnosi riabilitative rientrino nell ambito di quelle problematiche legate alla dimensione clinica che vanno affrontate per permettere alla riabilitazione di continuare ad assumere - ed anzi migliorare - anche in prospettiva la propria, fondamentale missione. LA STRATEGIA PIANIFICATORIA: SPAZIO PUBBLICO E PRIVATO, COLLABORAZIONI DI RETE (PARTENARIATI) L esperienza della partnership tra l EOC e la Clinica Hildebrand non si situa solo sul piano meramente clinico-operativo ma ha, a mio parere, valore paradigmatico sul piano dello spazio di collaborazione tra istituzioni sanitarie. Perché? Innanzitutto perché riconosce l opportunità di lavorare in rete e in questo senso è indispensabile premessa per la realizzazione, come abbiamo visto, dei percorsi dei pazienti. In secondo luogo, una volta gettati i ponti, essa diventa foriera di dialogo, di condivisione di esperienze e istanza di formazione, di scambio e di arricchimento tra operatori. In terzo luogo, sul piano istituzionale, essa è premessa per il superamento di quegli steccati che ancora oggi contraddistinguono almeno nel nostro cantone - lo spazio della sanità pubblica e della sanità privata. Il mio ragionamento è semplice: se è vero che la riabilitazione potrà sempre meno essere confinata solo in luoghi clinici specifici, se è vero che essa è destinata a diffondersi in altri servizi, se è vero che anche la forma della riabilitazione ambulatoriale sta assumendo una sua collocazione, se è vero, infine, che occorre riconoscere e pertanto promuovere approcci innovativi tesi ad assicurare la continuità delle cure, come il percorso del paziente, allora appare logico che si debba cercare di abbattere quelle barriere di natura 8

9 istituzionale che non facilitano tutto ciò. Pensando dunque alla pianificazione ospedaliera, che occorrerà approntare nei prossimi anni, credo che sia necessario riconsiderare il posto della riabilitazione in Ticino tenendo conto di questa tela di fondo. L esercizio pianificatorio dovrà sì ossequiare i disposti legislativi, ma nel contempo dovrà rappresentare la cornice strategica entro la quale indirizzare la riabilitazione e non solo, ovviamente per il prossimo futuro. LA STRATEGIA FINANZIARIA: IL SOSTEGNO DELLE ASSICURAZIONI SOCIALI Ho anticipato la problematica finanziaria esprimendo l auspicio che la scelta di erogare prestazioni riabilitative non sia fatta prevalentemente (od esclusivamente) in funzione di un calcolo economico ma che tenga conto prioritariamente della giustificazione clinica. Questo tema è importante con riferimento alla delocalizzazione della riabilitazione. Ora, con riferimento a quest ultima tendenza, credo sia importante capire fino in fondo le specificità della riabilitazione offerta nei diversi contesti - istituzionale, semi-ambulatoriale, ambulatoriale e fino a che punto una forma è o meno sostitutiva clinicamente parlando ad un altra. Detto in altre parole: non spetta allo Stato, né agli assicuratori determinare il percorso del paziente. Dunque occorre evitare che una forma di riabilitazione cara sia sostituita da una forma meno cara se non c è equivalenza delle prestazioni terapeutiche. La tendenza in atto verso forme di riabilitazione semi-ambulatoriale ed ambulatoriale va promossa, solo se è innanzitutto efficace clinicamente, e se è più efficiente, tanto meglio. CONCLUSIONI Le sfide con le quali sarà confrontata la riabilitazione ticinese sono parecchie e su più piani: ho cercato di evidenziare le sfide più importanti. Sono persuasa che la riabilitazione di cui disponiamo oggi in Ticino abbia raggiunto ottimi livelli e che le risorse umane ed economiche a disposizione sono, in linea di massima, adeguate. Occorrerà affrontare il futuro in modo costruttivo, considerando la riabilitazione nel suo senso fondamentale, quale ri-rendere-abile tutte quelle persone che, per un colpo del destino, si trovano a un certo punto della propria vita a dover risalire la faticosa scala verso l autonomia e il benessere. 9

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

Guardiamo al futuro con ottimismo

Guardiamo al futuro con ottimismo Guardiamo al futuro con ottimismo Annual report 29 Clinica Santa Croce SA Clinica Santa Croce SA Via al Parco 27-6644 Orselina T. +41 91 735 41 41 - F. +41 91 735 41 43 info@santacroce.ch Dal 1966 diamo

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

Azienda Sanitaria Locale Roma G

Azienda Sanitaria Locale Roma G Il Diabete Giornata di lavoro sul Percorso integrato Territorio Ospedale Roviano 6 giugno 2011 Verso l integrazione tra Territorio Ospedale Dr. Pasquale Trecca Presidio Ospedaliero di: Tivoli Colleferro

Dettagli

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 96 della legge federale del 18 marzo 1994 2 sull assicurazione malattie (legge), 3 ordina:

Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 96 della legge federale del 18 marzo 1994 2 sull assicurazione malattie (legge), 3 ordina: Ordinanza sul calcolo dei costi e la registrazione delle prestazioni da parte degli ospedali, delle case per partorienti e delle case di cura nell assicurazione malattie 1 (OCPre) del 3 luglio 2002 (Stato

Dettagli

Deve andare in ospedale? Cosa è importante sapere. L importante in breve

Deve andare in ospedale? Cosa è importante sapere. L importante in breve Deve andare in ospedale? Cosa è importante sapere L importante in breve 2 Ha davanti a lei una degenza stazionaria? Il nuovo finanziamento ospedaliero ha portato diversi cambiamenti. Nel presente opuscolo

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie Roma, 25 Novembre 2014 Tiziana Sabetta Nulla rende più fragile e vulnerabile una famiglia dell esordio di una malattia

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

MANSIONARIO DEL DIRETTORE SANITARIO

MANSIONARIO DEL DIRETTORE SANITARIO Istituti per anziani MANSIONARIO DEL DIRETTORE SANITARIO Marzo 2008 Dipartimento della sanità e della socialità della Repubblica e Cantone del Ticino Ufficio del medico cantonale Sommario 1 Aspetti generali

Dettagli

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute III GIORNATA NAZIONALE DELLE CURE A CASA Qualità, tecnologie e sostenibilità nelle cure domiciliari Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli, Sala Assunta Isola Tiberina, Roma 12 settembre 2011 -

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

Cambiamenti Organizzativo- Gestionali: quale impatto. Sabrina Barro NFESC Chairperson Area Nursing ANMCO UOC Cardiologia O.C. San Don à di Piave (VE)

Cambiamenti Organizzativo- Gestionali: quale impatto. Sabrina Barro NFESC Chairperson Area Nursing ANMCO UOC Cardiologia O.C. San Don à di Piave (VE) Cambiamenti Organizzativo- Gestionali: quale impatto sull Assistenza Sabrina Barro NFESC Chairperson Area Nursing ANMCO UOC Cardiologia O.C. San Don à di Piave (VE) Profilo professionale, competenza e

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema

Dettagli

Caratteristiche dell indagine

Caratteristiche dell indagine L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO 1 OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO QUESITO (posto in data 4 luglio 2014) Ho un contratto da specialista ambulatoriale a tempo indeterminato

Dettagli

Casa protetta? Comunità protetta? Residenza protetta? A proposito della convezione tra l Asur e Casa Godio di Pergola

Casa protetta? Comunità protetta? Residenza protetta? A proposito della convezione tra l Asur e Casa Godio di Pergola Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Casa protetta? Comunità protetta? Residenza protetta? A proposito della convezione tra l Asur e Casa Godio di Pergola I contenuti della Dgr 1556/2010 (in allegato) fotografano

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

FONDO SANITARIO INTEGRATIVO ITALIA LAVORO

FONDO SANITARIO INTEGRATIVO ITALIA LAVORO FONDO SANITARIO INTEGRATIVO ITALIA LAVORO GUIDA OPERATIVA Edizione 01/2014 Questo manuale è stato predisposto in modo da costituire un agile strumento esplicativo; in nessun caso può sostituire il contratto,

Dettagli

DIPARTIMENTO FEDERALE DELL ECONOMIA

DIPARTIMENTO FEDERALE DELL ECONOMIA DIPARTIMENTO FEDERALE DELL ECONOMIA Revisione parziale Ordinanza del DFE sull ottenimento retroattivo del titolo di una scuola universitaria professionale Rapporto esplicativo (progetto) Berna, dicembre

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

Decentramento e federalismo

Decentramento e federalismo Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili. Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di

Dettagli

Ma vivere comunque bene!

Ma vivere comunque bene! Ma vivere comunque bene! Per le persone con problemi di vista e i loro parenti. Care pazienti, cari pazienti e cari parenti, malgrado cure oculistiche spesso anche prolungate, voi stessi o un vostro caro

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso

Dettagli

Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità

Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità Associazione Culturale G. Dossetti MALATTIE RARE E DISABILITA Palazzo Marini Camera dei Deputati Roma,1 Dicembre 2006 Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità Anna Maria Comito Presidente COFACE-Handicap

Dettagli

nuovo progetto in franchising

nuovo progetto in franchising nuovo progetto in franchising CareDENT - cliniche dentali è costituita da un gruppo di professionisti altamente qualificati con più di vent anni di esperienza nel settore e con oltre 80 cliniche aperte

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata

Dettagli

P R O T O C O L LO D I N T E S A

P R O T O C O L LO D I N T E S A Piano strategico della Provincia di Treviso P R O T O C O L LO D I N T E S A tra Provincia di treviso ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO C.o.n.i. comitato di treviso per la Concessione di mutui agevolati

Dettagli

Grazie dell attenzione

Grazie dell attenzione Grazie dell attenzione http://www.registri-tumori.it/pdf/aiom2012/i_numeri_del_cancro_2012.pdf In Italia circa 2.250mila persone (4% del totale della popolazione) vivono avendo avuto una precedente

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016

Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016 S.C. Medicina Interna : prof. Marco Scudeletti Rapallo: Hotel Europa - 16 gennaio 2016 Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016 Il Ruolo del Paziente Informato.

Dettagli

Per vivere serve coraggio

Per vivere serve coraggio Per vivere serve coraggio «Il successo non è mai definitivo, così come non lo sono le sconfitte. Ciò che conta è il coraggio di andare avanti.» La Suva è al vostro fianco Molti lavoratori sono esposti

Dettagli

L infermiere al Controllo di Gestione

L infermiere al Controllo di Gestione L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di

Dettagli

4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica

4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica 4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica Il FSE e la Telemedicina Dott.ssa Lidia Di Minco Direttore Ufficio Coordinamento, Sviluppo e Gestione del NSIS Direzione Generale

Dettagli

«Fare Rete in Psichiatria»

«Fare Rete in Psichiatria» EXPO 2015 - Nutrire, Potenziare, Curare - Il futuro della Salute Mentale Milano 19-20 giugno 2015 «Fare Rete in Psichiatria» Il Case Manager nel percorso della presa in carico del paziente grave nel Servizi

Dettagli

in Svizzera Professioni, formazione, perfezionamento professionale e politica di categoria

in Svizzera Professioni, formazione, perfezionamento professionale e politica di categoria L odontoiatria in Svizzera Professioni, formazione, perfezionamento professionale e politica di categoria Indice 2 L assistenza odontoiatrica in Svizzera Il «modello svizzero» La salute orale Il servizio

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA

STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA AZIENDA ULSS N. 8 OPERE PIE D ONIGO STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA attività innovativa (delibera del Direttore Generale dell Azienda ULSS n. 8 del 29 novembre 2007 n.

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Giorgio Gasparini Vignola (MODENA)

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Giorgio Gasparini Vignola (MODENA) Anno 2013-2014 Accreditamento delle strutture socio- sanitarie Obiettivo: strumenti per l ascolto, la partecipazione e la rilevazione del gradimento da parte di ospiti e familiari. Questionario di gradimento

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

LINEE-GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO (Versione finale 9/XI/05)

LINEE-GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO (Versione finale 9/XI/05) LINEE-GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO (Versione finale 9/XI/05) 1. Introduzione e finalità delle Linee-guida L High Level Group on Health Services and Medical Care ha deciso di promuovere

Dettagli

SCHEDA FEDERAVO n 5 (data ultimo aggiornamento gennaio 2010) IL VOLONTARIO CHE LASCIA L AVO

SCHEDA FEDERAVO n 5 (data ultimo aggiornamento gennaio 2010) IL VOLONTARIO CHE LASCIA L AVO SCHEDA FEDERAVO n 5 (data ultimo aggiornamento gennaio 2010) IL VOLONTARIO CHE LASCIA L AVO Obiettivo della scheda: approfondire i motivi per i quali il volontario sta lasciando l AVO e verificare se qualche

Dettagli

PRESENTAZIONE PROGETTO

PRESENTAZIONE PROGETTO PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte

Dettagli

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute

Dettagli

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle

Dettagli

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente

Dettagli

ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI

ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI Il presente articolato è stato depositato alla Camera dei Deputati in sede di audizione dalla dott.ssa Barbara Fabbrini.. TESTO DA EMENDARE PROPOSTA DI EMENDAMENTO

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo L esperienza dell Azienda Sanitaria Locale della provincia di Varese ALCUNE CONSIDERAZIONI La creazione

Dettagli

22 Ottobre 2009 Manuela Colombari

22 Ottobre 2009 Manuela Colombari 11 RIDUZIONE PARI AL: Sistema Kaiser Permanente Trattamento Psicoterapeutico (Lechnyr, EAP Digest,1993) 77.9% del periodo medio della degenza in ospedale, 48.6% nel numero delle prescrizioni, 48.6% delle

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto

Dettagli

LE RISORSE UMANE: CAPITALE PER LE AZIENDE O FATTORE PRODUTTIVO SU CUI OPERARE RISPARMI E TAGLI? VITTORIO CHINNI

LE RISORSE UMANE: CAPITALE PER LE AZIENDE O FATTORE PRODUTTIVO SU CUI OPERARE RISPARMI E TAGLI? VITTORIO CHINNI LE RISORSE UMANE: CAPITALE PER LE AZIENDE O FATTORE PRODUTTIVO SU CUI OPERARE RISPARMI E TAGLI? VITTORIO CHINNI Facile dare la risposta.. Partiamo da alcune caratteristiche tipiche di una azienda sanitaria:

Dettagli

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria Dott. Paolo Piani Ancona (26 marzo 2015) 1 Premessa Trattati Il diritto comunitario in tema di assistenza sanitaria (prevale sulle

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013

DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 1.1 UNO SGUARDO D INSIEME 1.1.1 Il contesto di riferimento L UOSD Rete Assistenziale comprende

Dettagli

Sondaggio dell Associazione Isnet. Riforma del Terzo Settore: una valutazione dei diretti interessati

Sondaggio dell Associazione Isnet. Riforma del Terzo Settore: una valutazione dei diretti interessati Sondaggio dell Associazione Isnet Riforma del Terzo Settore: una valutazione dei diretti interessati Grande consenso sui principi generali, ma molti non ancora approfondito Per il 18.6% partecipare alla

Dettagli

La Riabilitazione: analisi della situazione in Italia. Giovanna Beretta

La Riabilitazione: analisi della situazione in Italia. Giovanna Beretta La Riabilitazione: analisi della situazione in Italia Giovanna Beretta SOTTOGRUPPO 1 Rilevanza della Medicina Riabilitativa Rappresentanti Conferenza Stato-Regioni Abruzzo Campania Emilia Romagna Lombardia

Dettagli

Questionario Energie elettrica. 1. Sociodemo. 1. In quale comune risiede abitualmente? 1. Torino (Proseguire intervista) 2. No (Chiudere intervista)

Questionario Energie elettrica. 1. Sociodemo. 1. In quale comune risiede abitualmente? 1. Torino (Proseguire intervista) 2. No (Chiudere intervista) 1. Sociodemo 1. In quale comune risiede abitualmente? 1. Torino (Proseguire intervista) 2. No (Chiudere intervista) 2. È lei che generalmente si occupa di gestire le attività riguardanti l energia elettrica

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte SCHEDA D INFORMAZIONE N 3: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte Parlare della riforma dell imposizione delle imprese significa anche affrontare i timori relativi

Dettagli

I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione

I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione Criteri di appropriatezza strutturale, tecnologica e clinica nella prevenzione, diagnosi e cura della patologia cerebrovascolare I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione Stefano Paolucci

Dettagli

Sistemi per la Sicurezza Consulenza. Sicurezza Analisi Consulenza. La La Sicurezza non è un gioco. non è un gioco

Sistemi per la Sicurezza Consulenza. Sicurezza Analisi Consulenza. La La Sicurezza non è un gioco. non è un gioco Sistemi per la Sicurezza Consulenza Sicurezza Analisi Consulenza La La Sicurezza non è un gioco non è un gioco m Il parere del Legale La formazione in materia di sicurezza e salute dei lavoratori ha assunto

Dettagli

1. Introduzione e finalità delle Linee guida

1. Introduzione e finalità delle Linee guida LINEE GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO - Versione finale, 09.11.2005 1. Introduzione e finalità delle Linee guida Il Gruppo ad alto livello sui servizi sanitari e l'assistenza medica ha deciso

Dettagli

Iniziativa parlamentare Impianti di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) del Cantone Ticino

Iniziativa parlamentare Impianti di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) del Cantone Ticino ad 03.421 Iniziativa parlamentare Impianti di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) del Cantone Ticino Rapporto del 4 settembre 2003 della Commissione dell ambiente, della pianificazione del territorio

Dettagli

Presidiare una consultazione online

Presidiare una consultazione online Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Presidiare una consultazione online Autore: Maria Antonietta Sanna Artizzu, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance

Dettagli

- Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato

- Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato 1. Elementi di contesto La revisione dei piani di studio svizzeri avviene all interno di un contesto ben definito che è quello legato all Accordo intercantonale sull armonizzazione della scuola obbligatoria

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

ridotti per i figli fino ai 18 anni compiuti (art. 61 cpv. 3 LAMal). 0.5 0.0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

ridotti per i figli fino ai 18 anni compiuti (art. 61 cpv. 3 LAMal). 0.5 0.0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Fatti Premi costi motivazioni curafutura illustra i principali fatti e meccanismi relativi al tema dei premi dell assicurazione malattie, spiega come si arriva alla definizione del premio della cassa malati,

Dettagli

3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue.

3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONCERNENTE REGOLAMENTO RECANTE DISCIPLINA DELL'ELENCO DEI FUNZIONARI INTERNAZIONALI DI CITTADINANZA ITALIANA, A NORMA DELL'ARTICOLO 2, COMMA 7, DELLA LEGGE 17 DICEMBRE

Dettagli

- Perchè definire un modello ideale di assistenza

- Perchè definire un modello ideale di assistenza - Perchè definire un modello ideale di assistenza La Federazione UNIAMO, attraverso numerosi incontri e momenti di riflessione e confronto realizzati con le associazioni federate e non all interno di percorsi

Dettagli

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Comune di Nembro Progetti dematerializzazione del Comune di Bergamo 26/092011 Finalità e caratteristiche

Dettagli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email. I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere

Dettagli

Gruppo Sostegno Alzheimer Fidenza. L esperienza del Gruppo di Auto Mutuo Aiuto "Le Nostre Storie" di Fidenza

Gruppo Sostegno Alzheimer Fidenza. L esperienza del Gruppo di Auto Mutuo Aiuto Le Nostre Storie di Fidenza Gruppo Sostegno Alzheimer Fidenza L esperienza del Gruppo di Auto Mutuo Aiuto "Le Nostre Storie" di Fidenza Buongiorno, mi chiamo Sozzi Ermanno, faccio parte del Gruppo di Auto Mutuo Aiuto Le Nostre Storie

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L

Dettagli

Promemoria. Assicurazioni

Promemoria. Assicurazioni Promemoria Assicurazioni Giocatori tesserati Regio League Swiss Ice Hockey Association, Hagenholzstrasse 81, P.O. Box, CH-8050 Zürich Pagina 1 su 6 1. Indice Indice 2 Introduzione 2 1. Assicurazione delle

Dettagli