Noi e il nostro bambino FINALMENTE GENITORI

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1 Noi e il nostro bambino FINALMENTE GENITORI

2 Il neonato Da tutti, comunemente, il neonato è considerato capace soltanto di mangiare dormire e piangere. I suoi sensi sono, invece, finemente sviluppati già alla nascita. La vista Il neonato vede e può riconoscere le figure soprattutto gli oggetti e i colori che stanno entro 30 cm (è giusto la distanza che separa il volto materno dalla mammella). L udito È presente e ben sviluppato anche nel feto, il quale impara a distinguere i vari suoni e riconosce dopo la nascita i suoni che gli sono familiari. Il tatto Si sviluppa durante la vita fetale. Il neonato ama il contatto e il calore, gli piace essere accarezzato e cullato a diretto contatto con la pelle della mamma e del papà. Avverte anche le differenze di temperatura, umidità e percepisce dolore. Il maggior numero di recettori tattili si trova sulle labbra e sulle mani: proprio per questo il neonato si consola e trova soddisfazione succhiandosi le dita. Il gusto Al neonato piace ciò che è dolce (il latte della mamma è dolcissimo) e non apprezza ciò che è salato, amaro o acido. L olfatto Il neonato distingue e riconosce gli odori. Riconosce il seno della propria madre anche dal suo odore.

3 I MOVIMENTI Il neonato si muove in modo diverso in funzione del rapporto che stabilisce con chi si occupa di lui; ascolta la voce dell adulto, osserva il viso della madre, ne segue i movimenti e reagisce al suono della sua voce. È importante che possa iniziare questa conoscenza subito dopo il parto; per tale motivo, se le condizioni cliniche lo permettono, il neonato rimane accanto alla propria madre che gli offrirà di attaccarsi al seno per la prima volta. IL SONNO Il neonato, nei primi giorni, dorme gran parte della giornata (può addormentarsi anche attaccato al seno). Durante il sonno, talvolta sogna e per tale motivo presenta espressioni diverse (smorfie, sorrisi etc.) e movimenti di suzione. IL PIANTO È il mezzo usato dal neonato per richiamare l attenzione in presenza di sensazioni spiacevoli: (dolore, fame, freddo, caldo). I genitori imparano presto a distinguere le cause del pianto e a comportarsi di conseguenza. A volte ha solo bisogno di essere abbracciato e cullato dalla mamma. STARNUTO E SINGHIOZZO Si verificano abbastanza spesso e non devono preoccupare i genitori: lo starnuto non è sinonimo di raffreddore ; il singhiozzo spesso scompare spontaneamente senza bisogno di accorgimenti particolari specie se inizia dopo il pasto. Si può, comunque, attaccare il bambino di nuovo al seno o se assume latte adattato somministrare piccole quantità di acqua. LA SETE Se un neonato è adeguatamente nutrito non ha necessità di bere altri liquidi oltre il latte materno. Subito dopo il parto, se le condizioni cliniche lo consentono, viene praticato il contatto pelle a pelle (skin to skin) fra madre e neonato. Dopo il primo bagnetto, in presenza del papà se lo desidera, al neonato verrà eseguita la profilassi: iniezione im di vit.k per la prevenzione della malattia emorragica del neonato e gocce di collirio antibiotico (profilassi congiuntivite batterica). Fatto ciò, il bimbo viene lasciato alla madre e rimarrà accanto a lei per tutto il periodo della degenza. La mamma inizierà ad occuparsi del neonato con l aiuto del personale del reparto. Il neonato rimane nella camera della madre giorno e notte per tutto il periodo della degenza. Ciò consente di continuare quella unione madre- bambino, creatasi durante la gravidanza, indispensabile alla conoscenza reciproca e che facilita la buona riuscita dell allattamento al seno. Ogni camera è munita di un campanello da utilizzare in caso di emergenza per richiedere assistenza. Per motivi di sicurezza si consiglia di non lasciare mai solo in camera il neonato e di spostarsi mantenendolo nel lettino e non in braccio. Il neonato sarà controllato ogni giorno dal pediatra che darà poi alla madre tutte le informazioni richieste.

4 L allattamento al seno Il latte materno è il miglior alimento per il neonato. L allattamento al seno è un gesto di nutrizione e di coccole che fin dalla prima volta riesce a creare uno speciale legame fra madre e figlio, un momento di intimità così importante per la conoscenza reciproca da richiedere semplici accorgimenti: 1) Lavare accuratamente le mani prima di attaccare al seno il bambino. Anche per il seno è necessaria una corretta detersione con acqua e sapone per evitare di trasmettere infezioni. 2) Scegliere la posizione più comoda (seduta, sdraiata su un fianco o prona etc.) che permetta un miglior confort (vedi foto).!! Da sedute: tenete il bambino in braccio, girato verso di voi, con la testa nella piega del gomito, in modo che non sia costretto a girare la testa per arrivare al seno. Testa, torace e gambe del bambino devono essere in linea retta. Se si desidera mantenere la posizione sdraiata durante l allattamento, mettetevi sul fianco dal lato del seno che viene offerto al bambino, posizionando il piccolo sul fianco e rivolto verso di voi, con la bocca all altezza del capezzolo. Posizione rugby : questa posizione, particolarmente utile in caso di ingorgo mammario, è così chiamata perché il corpo del bambino viene tenuto sotto l ascella della madre con un braccio, mentre il capo è sostenuto con l altra mano, proprio come un pallone da rugby.

5 !! Avvicinate dolcemente la guancia del bambino al seno, affinché possa cercare per istinto il capezzolo. Potete scegliere qualsiasi posizione l importante è che il bambino riesca a respirare bene e si attacchi prendendo in bocca il capezzolo e buona parte dell areola (la zona scura intorno al capezzolo). Verificare che il capezzolo sia al centro della bocca e che si trovi sopra la lingua del bambino. Il labbro inferiore deve essere rivolto all infuori ed il mento aderente al seno. Consigliamo di offrire il seno al piccolo tenendo il dito indice al di sopra dell areola, in modo da impedire che la mammella poggi contro il naso del lattante, ed il dito medio al di sotto, in modo da far protendere maggiormente il capezzolo. In alternativa, si può sostenere il seno mettendo sopra l areola il pollice e sotto le altre dita, in modo da descrivere una C. Per prevenire la formazione delle ragadi è importante staccare il bambino dal capezzolo delicatamente evitando di lasciarlo appeso al capezzolo stesso, ma infilando un dito nell angolo della bocca del bimbo e spingendo poi il seno verso il basso. 3) Va offerto prima un seno e, quando il neonato lo lascia spontaneamente, l altro. Alcuni bambini richiedono di succhiare da entrambi i seni, altri si saziano con uno solo. Se la seconda mammella non è ben svuotata e si accusa tensione o fastidio, è corretto usare il metodo della spremitura manuale o con il tiralatte. 4) La frequenza delle poppate: il neonato potrà richiedere di attaccarsi anche ogni ora. È fondamentale che sia lui a decidere, non va mai forzato e va allattato a richiesta tenendo presente che nei primi giorni va attaccato piuttosto spesso. Importanti sono anche le poppate notturne. È normale che il piccolo richieda, nei primi periodi, di succhiare spesso, anche volte al giorno. 5) Nei primi giorni non sono necessarie grandi quantità di latte: il colostro, questo è il nome del primo latte prodotto dopo il parto, è sufficiente per soddisfare tutti i suoi bisogni. Esso ha caratteristiche diverse dal latte maturo: si presenta come un liquido denso e giallastro ed è molto ricco di sostanze nutritive ed anti-infettive (anticorpi).

6 6) Generalmente la poppata ha una durata variabile (di volta in volta, da bambino a bambino). È consigliabile offrire al neonato per primo il seno che ha succhiato per secondo la volta precedente. 7) È consigliabile non usare biberon e succhiotti specie se edulcorati con zucchero o miele (il miele va assolutamente evitato nel primo anno di vita per il rischio di botulino). 8) Talora è necessario l ausilio del tiralatte; in questo caso il latte dovrà essere raccolto sterilmente e potrà essere conservato in frigo per un periodo massimo di 48 ore. 9) La crescita di un bambino allattato al seno è regolare intorno a gr per settimana. Sarà comunque il pediatra curante a valutare l adeguatezza della crescita. 10) Dopo la poppata è consigliato mantenere il neonato appoggiato ad una spalla per circa 15 minuti allo scopo di favorire il ruttino. Ricordatevi che eventuali piccoli rigurgiti dopo la poppata sono assolutamente normali. NOTA: Alcuni neonati si attaccano subito al seno, altri hanno bisogno di più tempo ed a loro va dedicata maggiore pazienza e attenzione. Questo non significa che il neonato o la mamma siano inadeguati: forse il neonato vuole conoscere meglio la propria madre prima di attaccarsi al suo seno. Essere a proprio agio mentre si allatta è fondamentale per godere di questo momento e per renderlo un gesto semplice nel rispetto del neonato che, poco alla volta si abitua ad essere nutrito e si sente legato alla mamma. Una difficoltà ad allattare, spesso, diventa motivo di disagio per la mamma e può, a lungo andare, rendere non piacevole questo momento così tenero tra lei e il suo bambino. Ricordatevi, comunque, che, durante la degenza, il personale del reparto è a disposizione per sostenervi ed aiutarvi ad ogni minima difficoltà. In caso di necessità sarà il pediatra a prescrivere il latte artificiale.

7 Notizie utili Visita nella stanza di degenza È raccomandato l ingresso di non più di due visitatori alla volta (uno per letto di degenza) in ogni stanza per evitare un eccessivo affollamento delle camere e per salvaguardare la salute dei neonati. I genitori sono invitati a collaborare con il personale perchè siano rispettate queste indicazioni. È importante assicurarsi che i visitatori siano in buona salute per evitare contagi al neonato. La dimissione Avviene di norma ore dopo il parto. Il pediatra, all atto della dimissione, illustrerà le eventuali problematiche cliniche emerse e fornirà notizie utili su igiene ed alimentazione. La visita di controllo (follow-up) presso l ambulatorio pediatrico, salvo complicazioni, sarà effettuata entro 2-5 giorni dalla dimissione. Eventuali ulteriori controlli saranno decisi al momento della visita. Screening Prima della dimissione al neonato viene eseguito un prelievo di sangue dal tallone per lo screening di rari difetti congeniti. Perchè tale test sia attendibile è necessario che venga eseguito rispettando due condizioni: il neonato deve aver compiuto 48 ore di vita. il neonato deve essere digiuno da almeno due ore. Se l esito di questo esame è negativo (neonato non affetto dalle malattie testate) non verrà fatta alcuna comunicazione ai genitori; se positivo, previo contatto telefonico, sarà necessario un ulteriore controllo. Talvolta i genitori vengono contattati per ripetere lo screeening perché il risultato è dubbio; questo non vuole dire che è patologico. N.B. Trattandosi di uno screening di massa, spesso le positività non sono confermate da controlli più approfonditi, frequentemente vi sono errori di prelievo (campione insufficiente, gocce sovrapposte etc.). Altri screening ACCUSCREEN per la diagnosi precoce delle ipoacusie congente cioè diminuzione dell udito. RED REFLEX per l individuazione di alcune patologie oculari. La normalità del red reflex alla nascita non esclude l instaurarsi di una patologia nei mesi successivi.

8 Precisazioni per le mamme IL CALO FISIOLOGICO: il peso del neonato diminuisce nei primi giorni di vita (è da considerare normale un calo < al 10% del peso alla nascita). L ITTERO FISIOLOGICO: è la colorazione gialla della cute e, a volte, delle sclere legata alla presenza nel sangue della bilirubina. La bilirubina viene misurata mediante un prelievo di sangue capillare effettuato dal tallone. Se i livelli di bilirubina sono elevati devono essere ridotti esponendo il neonato a una luce blu di una determinata lunghezza d onda (fototerapia). LE MACCHIE DELLA PELLE: l esantema tossico-allergico è costituito da piccole macchie rosse con una zona centrale rilevata e biancastra; non è contagioso, compare nel 50% dei neonati e scompare entro pochi giorni senza bisogno di alcun trattamento. Gli angiomi piani, detti volgarmente voglie, sono piccole aree arrossate a contorni sfrangiati del diametro di 1-3 cm, più spesso presenti sulla nuca, sul- le palpebre, nella parte centrale della fronte e alla radice del naso: scompaiono spontaneamente entro un anno. Il milio sebaceo è costituito da piccole formazioni bianco-giallastre su naso, fronte e guance che scompaiono entro il primo mese di vita. LA CRISI GENITALE: con questo termine si indicano alcune modificazioni secondarie al passaggio transplacentare di ormoni materni, che possono insorgere dopo la prima settimana di vita: gonfiore delle mammelle (anche nei maschi) con possibile secrezione bianco-giallastra; nella femmina gonfiore dei genitali esterni e talora secrezioni vaginali di muco misto a sangue (mestruazione della neonata). LA FRATTURA DELLA CLAVICOLA: rappresenta il 90 % delle fratture neonatali. Si può verificare anche nei parti fisiologici specie in neonati di grosse dimensioni. Non richiede alcun trattamento. IL CEFALOEMATOMA: la testina del neonato può presentare una tumefazione che si verifica in conseguenza del passaggio nel canale del parto. Il cefaloematoma è una raccolta di sangue tra osso e periostio più frequente in sede parietale che non richiede alcun trattamento. Si differenzia dal TUMORE DA PARTO (tumefazione edematosa dovuta a imbibizione sierosa o sieroemorragica della cute e del sottocutaneo) per la consistenza, l epoca di comparsa e di regressione e per la delimitazione.

9 L igiene del neonato La pelle dei neonati è sottile e delicata ed è soggetta ad arrossamenti, screpolature ed irritazioni: è consigliato usare prodotti appositi. Il Bagno può essere fatto più volte a settimana preferibilmente nel tardo pomeriggio (può favorire il rilassamento e conciliare il riposo). Prima della caduta del moncone ombelicale è utile fare una doccia veloce sotto acqua corrente (come viene insegnato dal personale di reparto). La temperatura dell acqua deve essere intorno ai 37 C e al termine il neonato va asciugato accuratamente. La zona genitale va lavata ad ogni cambio di pannolino (il contatto con feci e urine può provocare irritazioni) con acqua e sapone procedendo in senso antero-posteriore (cioè prima i genitali e poi il sederino). Il Moncone ombelicale, dopo la nascita, si asciuga progressivamente e si stacca dalla parete addominale. La caduta si verifica in genere intorno alla decima giornata; è importante sapere che questi tempi possono subire variazioni individuali notevoli. Occhi: se sono presenti secrezioni vanno puliti con garze ed acqua sterili. Se la secrezione è purulenta il pediatra consiglierà un opportuno collirio antibiotico. Orecchie: vanno pulite solo esternamente con una garza imbevuta di acqua. Si sconsiglia vivamente l uso di cotton-fioc perché possono provocare perforazioni interne all orecchio. Naso: quando sono presenti secrezioni va pulito con lavaggi di soluzione fisiologica (in commercio esistono appositi prodotti). Le unghie: possono essere tagliate con le dovute attenzioni.

10 Ulteriori informazioni per le mamme Abrasioni e ragadi del capezzolo: si formano in seguito ad una errata suzione da parte del neonato. È utile che il personale del reparto assista alla poppata per verificare eventuali errori. Ingorgo mammario: se le mammelle non vengono svuotate, il latte provoca un aumento della pressione interna del seno. La mammella diventa tesa e dolente; il bambino si attacca con difficoltà. È necessario svuotare il seno manualmente o con un tiralatte, dopo aver effettuato impacchi caldo-umidi, così da permettere al neonato di attaccarsi e succhiare adeguatamente. Farmaci e allattamento: molti farmaci assunti dalla mamma passano nel latte. È indispensabile consultare il proprio medico prima della loro assunzione e limitare l uso solo quando è indispensabile. Dieta: non esistono diete consigliate durante il periodo dell allattamento. Non esistono sostanze in grado di aumentare la produzione di latte. Non vi sono cibi controindicati durante l allattamento; alcuni (asparagi, aglio etc.) possono, però, alterare il sapore del latte. Le scariche intestinali: le prime scariche di feci del neonato sono costituite da meconio (di colore verde scuro e inodore). Gradualmente diventano di colore verde marrone (feci di transizione). Le feci dei bambini allattati al seno hanno il tipico colore giallo oro ed una consistenza da semiliquida a cremosa. Il latte artificiale nella dieta, anche in piccole quantità, rende le feci più compatte quasi cretose. Abitualmente il neonato allattato al seno emette feci ad ogni poppata nei primi periodi, successivamente il numero delle scariche diminuisce sensibilmente. Le coliche gassose: sono crisi di pianto inconsolabile, intervallate da benessere, tipiche dei primi mesi di vita e che, seppure non pericolose, sono fonte di ansia per i genitori. È un fenomeno prevalentemente serale, ma può insorgere in qualsiasi momento della giornata. Il bambino si agita, tiene i pugni serrati e piange insistentemente, spesso tiene le gambe piegate sull addome per qualche minuto; dopo qualche minuto di benessere presenta nuovamente pianto e posizione con pugni serrati e gambe piegate sull addome e cosi via. Per prevenire e/o parzialmente calmare il dolore è consigliabile mantenere il neonato supino e massaggiargli l addome per favorire l emissione di aria e/o feci. Non esiste evidenza che l alimentazione materna interferisca sull insorgenza delle coliche gassose.

11 L ambiente Far soggiornare il piccolo in un ambiente areato assicurando un ricambio d aria almeno due volte al giorno. La temperatura deve essere costante compresa tra 18 e 22 C e l umidità al 50%. Non fumare nei locali dove soggiorna il neonato Tenerlo in culla in posizione supina (vuol dire a pancia in su). Ormai molti studi evidenziano come la posizione in culla svolga un ruolo importante nella prevenzione della morte in culla. Anche la posizione sul fianco sembra aumentare questo rischio di un terzo. A partire dalla fine del primo mese di vita si può utilizzare il succhiotto nella fase di addormentamento ( sembra avere anch esso un ruolo nella prevenzione della morte in culla). Nei primi giorni di vita è sconsigliato poiché ostacola un adeguato apprendimento della suzione al seno materno. Non cospargere il succhiotto di edulcoranti come zucchero o miele; il miele a questa età può provocare una infezione oltre ad essere estremamente allergizzante. Si consiglia far uscire di casa il neonato almeno una volta al giorno. Non ci sono controindicazioni ai viaggi e in particolare può essere utilizzato qualsiasi mezzo di trasporto. Di estrema importanza è l uso delle dotazioni di sicurezza per i viaggi in auto (il neonato deve viaggiare negli appositi seggiolini omologati). Non esistono regole particolari per quanto riguarda l abbigliamento. Il neonato, come l adulto, sente il caldo ed il freddo, quindi si deve evitare di eccedere nel coprirlo o nello scoprirlo.

12 Servizi del territorio Pediatra di libera scelta: ogni bambino ha il diritto di essere iscritto con uno Specialista in Pediatria, equivalente del medico di base per gli adulti. Esiste la possibilità di iscrizione del bambino al Pediatra di base durante il periodo del ricovero direttamente al CUP dell Ospedale con il certificato di nascita redatto dall ostetrica. Servizi offerti dal consultorio: assistenza domiciliare al puerperio da parte delle ostetriche presso tutti i consultori aziendali sostegno all allattamento: in tutti i consultori aziendali le ostetriche sono disponibili per consulenze e sostegno dell allattamento al seno Gruppi di auto-aiuto a sostegno dell allattamento Corsi di massaggio al bambino Sostegno al progetto Nati per leggere e Nati per la musica NB: gli indirizzi e i telefoni dei consultori sono di- sponibili nella carta dei servizi della USL2. Servizi offerti dai comuni: Ufficio della cittadinanza per problematiche socio-economiche del nucleo familiare. È presente in tutti i comuni. CENTRO ANTIVELENI DI ROMA NATI PER LEGGERE Leggere ad alta voce già nei primi mesi di vita, favorisce lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino e intensifica i rapporti affettivi tra genitore (o altro familiare) che legge o racconta ed il bambino che ascolta. Il bambino ama sentire la voce dei genitori già nel periodo prenatale e mostra interesse verso le immagini dei libri illustrati verso i 5-6 mesi di età. Per ulteriori informazioni visita: e scarica l applicazione gratuita Nati per leggere in Umbria per smartphone e tablet Nati per la musica Anche la musica svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo globale dell individuo e rappresenta uno strumento per sviluppare le potenzialità espressive e creative del bambino. La musica entra in gioco nella vita del bambino fin dai suoi inizi e gli permette di interagire con gli altri e con l ambiente. Fare musica in famiglia, giocando con la voce e con i suoni, rafforza il legame affettivo tra adulto e bambino ed è fonte di benessere. Per ulteriori informazioni visita: Nati per leggere e per la musica sono progetti nazionali promossi dalla collaborazione tra pediatri, bibliotecari e l associazione di educazione musicale ai quali la regione Umbria ha aderito. Per qualsiasi informazioni o per consultazione dei libri potete rivolgervi ai pediatri di famiglia, ai consultori e alle biblioteche comunali.

13 Terni centralino Distretto di Terni: fax Azienda Ospedaliera Universitaria di Terni: tel Distretto di Foligno: Ospedale di Foligno: Servizio Informazioni Spoleto: Distretto di Spoleto: Ospedale di Spoleto: Nielsen Communication Srl - Orvieto centralino Distretto di Orvieto: fax Ospedale di Orvieto: tel fax Narni centralino Ospedale di Narni: tel fax Amelia centralino Distretto di Narni - Amelia: fax Ospedale di Amelia: tel fax Servizio Informazioni Norcia: Distretto della Valnerina: Ospedale di Norcia: Ospedale di Cascia:

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