La scuola e i suoi problemi: è ora di parlarne!
|
|
- Vittore Manfredi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti 1 La scuola e i suoi problemi: è ora di parlarne! Docenti di SM Settembre / Novembre 211 Inchiesta commissionata dalla Dati elaborati dalla i n f o r m a t i c a
2 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti 2 Inchiesta ai docenti delle scuole medie cantonali l Associazione Società Civile della Svizzera Italiana (ASCSI) è un associazione apartitica che si occupa del funzionamento delle istituzioni. Il suo obiettivo è di contribuire, con un analisi costruttiva, a migliorare la società civile della Svizzera italiana. Dopo aver avviato una serie di conferenze sui media e sull obiettività dell informazione, l ASCSI prende in esame la scuola ticinese e in particolare la Scuola media, che per più aspetti costituisce una fase determinante per la carriera scolastica dei giovani e, dunque, per il futuro del Paese. Il DECS monitorizza da tempo, con cadenze periodiche regolari, l andamento della sua istituzione scolastica: sono quindi già disponibili dati statistici dai quali si ricava un immagine sostanzialmente positiva della scuola ticinese. L intento è stato di integrare i dati già raccolti con specifiche informazioni aggiuntive, concernenti aspetti importanti per una positiva evoluzione della società civile. Glossario acronimi ASCSI Associazione Società Civile della Svizzera Italiana ASP Alta Scuola Pedagogica (ora DFA presso la SUPSI) DECS Dipartimento dell Educazione, della Cultura e dello Sport DFA Dipartimento Formazione e Apprendimento SCSA Ufficio Studi e Ricerche del DECS SM Scuola/e Media/e SMS Scuola Media Superiore SP Scuola Professionale STC Ricerca sulla scuola ticinese: Scuola a Tutto Campo, Bellinzona, Ufficio Studi e Ricerche, 25; Locarno, SUPSI-DFA, 21. SCSA Ricerca sulla scuola ticinese: La scuola che si ascolta, Bellinzona, Ufficio Studi e Ricerche, 28. SUPSI Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana.
3 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti 3 SEZIONE 1: FORMAZIONE E PROFESSIONE DEI DOCENTI TICINESI La scuola ticinese dell obbligo, seguendo tendenze europee, si è democratizzata dalla fine degli anni Settanta: è diventata una scuola non selettiva, equa, dove l imparare a imparare affianca e forse addirittura prevale sui contenuti di studio, la centralità è data allo studente e non alla materia di insegnamento. I docenti di SM possono limitarsi a un Bachelor in una materia di insegnamento per poi iscriversi alla formazione pedagogica del DFA (Dipartimento Formazione e Apprendimento, ex Alta Scuola Pedagogica) che si dilunga su due anni (conseguimento del Master of Arts in Insegnamento nella scuola media). [Per la SMS è necessario un Master nella materia specifica di insegnamento seguito da un Master of Arts SUPSI in Insegnamento nella scuola media superiore conseguibile con curricolo parallelo alla professione.] 1. Esistono pareri differenti riguardo alle caratteristiche che fanno un buon insegnante. A sinistra quanto ritiene importante la competenza indicata; a destra, quanto essa sia realmente diffusa nella scuola ticinese. 1.1 Conoscere bene la materia che insegna (competenza scientifica) È importante Rispecchia la realtà 91% 45% 9% 53% Poco % Poco 2% 9% 9% 91% 91% Poco Poco 2% 2% 53% 53% 45% 45% 1.2 Saper insegnare la propria materia (abilità didattica) È importante Rispecchia la realtà 98% 21% 2% 74% Poco % Poco 5% Poco Poco 5% 5% 2% 2% 98% 98% 74% 74% 21% 21%
4 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti Amare sia la materia insegnata sia l atto di insegnare e trarne soddisfazione È importante Rispecchia la realtà 1% 26% % 67% Poco % Poco 7% 1% 67% Poco 7% 26% 1.4 Suscitare negli allievi interesse e motivazione per l apprendimento È importante Rispecchia la realtà 93% 21% 7% 6% Poco % Poco 19% 7% 93% 6% Poco 19% 21% 1.5 Essere capace di instaurare buoni rapporti con gli allievi È importante Rispecchia la realtà 96% 1% 4% 81% Poco % Poco 9% 4% 96% 81% Poco 9% 1% 1.6 Saper affrontare le differenze individuali, sociali e culturali degli allievi È importante Rispecchia la realtà 79% 1% 19% 73% Poco 2% Poco 17% 79% 19% Poco 2% 73% Poco 17% 1%
5 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti 5 2. L immagine collettiva dell insegnante è a volte un po cristallizzata. Come valuta, rispetto alla realtà da Lei vissuta, le seguenti affermazioni sui docenti: 2.1 Sono una categoria privilegiata perché hanno uno stipendio buono, un posto di lavoro protetto e molte vacanze Condivido 9% Condivido parzialmente 49% Non condivido 42% Condivido 9% Condivido parzialmente 49% Non condivido 42% 2.2 Svolgono un lavoro essenziale per la società, difficile e faticoso Condivido 84% Condivido parzialmente 14% Non condivido 2% Condivido 84% Condivido parzialmente 14% Non condivido 2% 2.3 Hanno visto diminuire il loro prestigio sociale negli ultimi anni Condivido 84% Condivido parzialmente 14% Non condivido 2% Condivido 84% Non condivido 2% Condivido parzialmente 14%
6 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti 6 3. Valutazione, per quanto attiene alla materia specifica insegnata, della formazione scientifica ricevuta all Università e poi al DFA: Adeguata alle necessità dell insegnamento 41% Parzialmente carente: le lacune possono comunque essere colmate con l approfondimento e l aggiornamento personali Adeguata per quanto riguarda la competenza scientifica, ma carente quanto alle competenze didattiche 3% 15% Non sa 14% Adeguata alle necessità dell insegnamento 41% Parzialmente carente: le lacune possono comunque essere colmate con l approfondimento e l aggiornamento personali 3% Non sa 14% Adeguata per quanto riguarda la competenza scientifica, ma carente quanto alle competenze didattiche 15%
7 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti 7 4. Valutazione della formazione pedagogica ricevuta alla ASP (ora DFA della SUPSI): Prevalentemente teorica e scarsamente utilizzabile nella pratica dell educazione / insegnamento 2% Problemi di organizzazione interna e di scelta dei docenti influenzano negativamente la formazione 17% Troppo lunga e impegnativa 15% Stimolante e utile per sensibilizzare il docente ai problemi d apprendimento e alla pratica educativa degli allievi 1% Inutile: una buona preparazione nella materia di insegnamento è di per sé sufficiente 3% : non si esprime / non ha frequentato l ASP 51% 5% 1% 5. L approfondimento e l aggiornamento costanti sono parte integrante della professionalità del docente. In Ticino la formazione continua è basata su tre pilastri: l autoaggiornamento, le iniziative di sede e di gruppi di materia, la formazione lunga certificata gestita dal DFA. Sulla base dell esperienza avuta: La formula attuale basata sui tre pilastri e affidata alla responsabilità del singolo docente è ottimale 42% La partecipazione regolare a corsi di aggiornamento andrebbe resa obbligatoria 24% Le autorità scolastiche (esperti di materia, direzione istituti) dovrebbero gestire tutte le attività di aggiornamento L autorità scolastica e il DFA devono limitarsi ad offrire proposte formative senza imporne la frequentazione La formazione continua proposta dal DFA tenderà a rendere autoaggiornamento e iniziative di sede meno importanti perché meno valutabili 14% 1% 5% Il DFA dovrebbe gestire tutte le attività di aggiornamento 4% 1% 1% 2% 3% 4% 5%
8 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti 8 6. Nella esperienza d insegnamento, quali di questi fattori risultano meno gratificanti o rendono la pratica scolastica particolarmente gravosa? Il carico di lavoro burocratico-amministrativo (riunioni del collegio dei docenti, consigli di classe, riunioni dei gruppi di materia, ecc.) L indisciplina di alcuni allievi 68% 51% La difficoltà di differenziare l insegnamento secondo i diversi livelli di competenza e di attitudine degli allievi 37% La mancanza di regole disciplinari chiare e condivise all interno dell istituto 36% Il livello di preparazione molto diverso tra gli allievi, alcuni o molti dei quali presentano carenze derivanti dalla formazione precedente Sostegno e collaborazione insufficienti da parte di autorità scolastiche (esperti di materia, direzione dell istituto) e da parte dei colleghi La necessità di conciliare l impegno dell insegnamento con quello dell aggiornamento personale 27% 17% 7% 9% 5% 1% 7. I ricercatori di STC1 legano il fenomeno del tournover ad avvicendamenti naturali del corpo insegnante, ma ammettono di non poter rispondere a domande sulla sua qualità. I docenti di norma abbandonano la scuola, totalmente o parzialmente, perché: Hanno raggiunto l età pensionabile L onere di lavoro è logorante Non trovano sufficiente motivazione all insegnamento Hanno problemi di salute Devono investire troppo a livello emotivo Guadagnano troppo poco Ritengono la professione di scarso prestigio sociale 76% 44% 39% 37% 37% 17% 9% 1% 5% 1%
9 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti 9 SEZIONE 2: LA SCUOLA MEDIA I docenti di SP a tempo pieno e SMS si dichiarano insoddisfatti delle competenze degli allievi provenienti dalle SM (SCSA). I dati statistici ci dicono che il livello medio delle competenze degli allievi delle SM ticinesi in matematica, scienze e lettura è inferiore alla media svizzera (STC5 e STC1). La percentuale di allievi che ottengono ottimi risultati al termine della scuola ticinese dell obbligo è inferiore a quella osservata nel resto della Svizzera (STC1). 8. La scuola media unica ticinese persegue principalmente due obiettivi: istruire tutti gli allievi e garantire loro l equità indipendentemente dalle varie forme di diversità (classe sociale di provenienza, immigrazione, forme di disabilità, ecc.). Valutazione del conseguimento dei due obiettivi: Il tentativo di garantire l equità va a scapito dell apprendimento 38% Entrambi gli obiettivi sono soddisfacentemente raggiunti 25% Per raggiungere l equità si frenano gli allievi più dotati 2% L insegnamento penalizza comunque i più deboli 15% : 2% 2% 4% 9. Il passaggio, un trentennio fa, da un sistema scolastico duale (Ginnasio-Maggiori) a una scuola media unica è stato: Una riforma buona, dal punto di vista teorico, ma dal punto di vista pratico non ha dato i frutti sperati 37% Un progresso: il nuovo sistema è più efficace e più giusto 32% Un cambiamento di facciata: la scuola è unica solo di nome, ma non di fatto 13% Una necessità: considerata l evoluzione dei tempi non si poteva agire altrimenti 1% Una riforma concettualmente errata: il vecchio sistema era migliore 7% 1% 2% 4%
10 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti 1 1. Valutazione del livello di preparazione raggiunto perlopiù dagli allievi al termine della scuola dell obbligo nelle differenti materie: Lettura e scrittura 6 Ottimo % Buono 12% Discreto 51% Sufficiente 22% Carente 7% Non sa / non risponde 8% % 12% Ottimo Buono 51% Discreto 22% Sufficiente 7% 8% Carente Non sa Non risponde Matematica 6 5 Ottimo % Buono 29% Discreto 48% Sufficiente 15% % 48% Carente % Non sa / non risponde 8% 1 15% % % Ottimo Buono Discreto Sufficiente Carente 8% Non sa Non risponde Cultura umanistica 6 Ottimo % Buono 14% Discreto 41% % Sufficiente 19% 2 Carente 19% Non sa / non risponde 7% 1 % Ottimo 14% Buono Discreto 19% 19% Sufficiente Carente 7% Non sa Non risponde Cultura scientifica 6 Ottimo % Buono 32% Discreto 36% Sufficiente 17% % 36% Carente 2% Non sa / non risponde 13% 1 17% % 2% Ottimo Buono Discreto Sufficiente Carente 13% Non sa Non risponde
11 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti 11 Lingue straniere 6 Ottimo % Buono 19% Discreto 37% Sufficiente 29% % 37% 29% Carente 5% Non sa / non risponde 1% 1 % Ottimo Buono Discreto Sufficiente 5% Carente 1% Non sa Non risponde 11. Il carico di lavoro e l orario settimanale degli studenti della scuola media sono: Eccessivamente gravosi 34% Adeguati agli scopi della scuola e alle possibilità degli studenti Insufficienti per una formazione scolastica rigorosa 61% 5% Eccessivamente gravosi 34% Insufficienti per una formazione scolastica rigorosa 5% Adeguati agli scopi della scuola e alle possibilità degli studenti 61% 12. La disciplina a scuola. In base alla Sua esperienza i casi di indisciplina, i vandalismi, le forme di violenza verbale o fisica, gli atti di maleducazione sono: Rari 24% Frequenti 29% Costantemente in aumento 47% In diminuzione % Rari 24% Frequenti 29% Costantemente in aumento 47% 13. La comunità scolastica, come ogni altra, necessita di regole di comportamento. La scuola nella quale insegna è prevalentemente: Permissiva 9% Giustamente esigente nel rispetto delle regole 48% Autoritaria % Non c è coerenza nel corpo insegnante rispetto alle regole di comportamento 29% Mancano misure disciplinari adeguate 14% Mancano misure disciplinari adeguate 14% Non c'è coerenza nel corpo insegnante rispetto alle regole di comportamento 29% Permissiva 9% Giustamente esigente nel rispetto delle regole 48%
12 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti Il codice di comportamento richiesto dalla scuola è condiviso dalla famiglia? In genere sì 82% Prevalentemente no 17% L istituto non comunica le sue regole 1% alle famiglie Prevalentemente no 17% L istituto non comunica le sue regole alle famiglie 1% In genere sì 82% 15. Nel caso in cui il docente debba lavorare con ragazzi con difficoltà di comportamento, ritiene di essere: Rallentato nell attività di docente Preparato a relazionarsi con loro Impreparato a gestirli Solo e senza possibilità di confronto Demotivato 41% 29% 14% 9% 2% 1% 1% 2% 3% 4% 5% 16. La scuola media è volutamente non-selettiva, con un tasso di bocciatura molto basso. In SCSA risulta insoddisfatta la necessità, ritenuta acuta, degli attori scolastici di selezionare gli allievi con le pratiche della bocciatura e della divisione in classi differenziate a seconda delle competenze, in opposizione all ideale di scuola comprensiva espresso a livello politico. La scuola media dovrebbe essere moderatamente selettiva e ricorrere maggiormente alla pratica della bocciatura La scuola dell obbligo non deve essere selettiva 54% 29% Gli allievi che non raggiungono il livello di competenze richiesto devono in ogni caso ripetere l anno 9% 8% 2% 4% 6%
13 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti 13 Sezione 3: L integrazione nella scuola media Premettiamo che, secondo gli studi SCSA e STC5 -STC1, l integrazione di alunni provenienti da altre culture e luoghi funziona sufficientemente bene. Ma non tutto, sempre secondo questi studi, sembra filare così liscio. Il timore espresso dai genitori di allievi della scuola dell obbligo (SCSA) sulla disparità del percorso scolastico dei figli in relazione alla loro provenienza socio-economica è ampiamente confermato dalle statistiche. La selezione socio-economica è riscontrabile nel passaggio dalla seconda alla terza media, con l introduzione dei corsi a livello differenziato. 17. Alla luce di queste informazioni si ritiene che: La scuola non può supplire alle mancanze di stimoli a livello famigliare 44.1% La scuola può cercare di stimolare di più gli allievi provenienti dai ceti medio-bassi 35.6% Introdurre i livelli differenziati anche in altre materie darebbe modo agli alunni poco motivati, spesso provenienti da classi socio-economiche basse, di essere meglio seguiti L insuccesso scolastico non deriva dalla condizione socio-economica: tutto dipende dal ragazzo, dalle sue capacità e dal suo impegno 3.5% 27.1% Sarebbe opportuno offrire la possibilità di corsi differenziati sui quattro anni di SM, permettendo agli allievi di scegliere un percorso personalizzato senza distinzioni rigide in livelli A e B La selezione per cause socio-economiche sia inevitabile in qualsiasi tipo di scuola 25.4% 25.4% Eliminare i livelli A e B trascinerebbe verso l alto anche gli allievi poco stimolati culturalmente 8.5% 5.1% 1% 2% 3% 4% 5%
14 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti Tenendo conto del fatto che il termine integrazione concerne una casistica molto diversificata,valuti questi quattro tipi di integrazione nella scuola media ticinese: Tra allievi ticinesi e allievi provenienti da altre etnie Ottimo 5% Buono 68% Discreto 24% Sufficiente 3% Carente % % Ottimo 68% Buono 24% Discreto 3% Sufficiente % Carente Tra allievi dotati e meno dotati o con problemi di apprendimento 6 5 Ottimo 4% Buono 43% Discreto 4% Sufficiente 1% Carente 3% % 4% 4% 1% 3% Ottimo Buono Discreto Sufficiente Carente Tra allievi beneducati e allievi con problemi di comportamento Ottimo 3% Buono 12% Discreto 51% Sufficiente 25% Carente 9% % 12% 9% Ottimo Buono 51% Discreto 25% Sufficiente Carente Tra allievi di famiglia socialmente medio/alta e allievi di famiglia modesta 6 5 Ottimo 5% Buono 46% % 36% Discreto 36% 2 Sufficiente 12% Carente 1% 1 5% Ottimo Buono Discreto 12% Sufficiente 1% Carente
15 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti Una classe etnicamente molto composita è vantaggiosa ai fini del lavoro scolastico? Non so 1% Sì 24% Indifferente 39% No 27% Non so 1% Sì 24% Indifferente 39% No 27% 2. Gli allievi alloglotti dovrebbero essere posti in classi separate? Sì 1% Sì, almeno per dar loro il tempo di apprendere la lingua 38% No 58% Non so 3% Sì, almeno per dar loro il tempo di apprendere la lingua 38% Non so 3% Sì 1% No 58% 21. Alcuni allievi hanno esigenze particolari dettate dalla loro religione o etnia (festività religiose differenti dalle nostre, attività ginniche per le ragazze, regole alimentari, ecc.). La scuola: Può tollerare unicamente usi e costumi che non disturbano le attività scolastiche 78% Deve prestare grande attenzione a queste esigenze e compiere ogni sforzo per soddisfarle 12% Non può accettarle, in quanto fare eccezioni tra gli allievi può voler dire non trattarli tutti allo stesso modo 5% 1% 5% 1%
16 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti Quali di queste misure sarebbero opportune per migliorare la scuola? Ridurre ulteriormente il numero di allievi per classe Alleggerire i docenti del carico burocratico-amministrativo Essere più esigenti nel richiedere correttezza di comportamento Potenziare il servizio di sostegno pedagogico Garantire un servizio di doposcuola Applicare la suddivisione in livelli anche ad altre materie Ridurre il numero di materie Garantire o migliorare il servizio mensa Togliere la suddivisione in livelli nell insegnamento di matematica e tedesco 74.6% 67.8% 57.6% 45.8% 32.2% 28.8% 22.% 15.3% 1.2% 8.5% 5% 1% 23. Al termine della scuola media un ragazzo di 15 anni deve prendere una decisione che peserà molto sulla sua vita futura. Non lo so 9% È troppo presto 33% È l età giusta 58% È già troppo tardi % Non so 9% È troppo presto 33% È l'età giusta 58% 24. Al momento di questa scelta, quanto pesa il volere della famiglia? Non lo so 5% Determinante 27% 68% Poco % Non so 5% Determinante 27% 68%
17 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti Sebbene secondo STC1 la formazione duale resti la scelta principale dei ragazzi dopo la scuola dell obbligo, negli ultimi anni i giovani ticinesi tendono a privilegiare sempre più i percorsi formativi prettamente scolastici (Scuola Media Superiore, Scuola Professionale a tempo pieno). Per quale motivo? I giovani temono di non trovare lavoro Studiare è meno impegnativo, meno definitivo che lavorare Una volta formati, i giovani desiderano guadagnare di più La concorrenza di lavoratori stranieri più formati li spinge a studiare di più La formazione duale non è sufficientemente riconosciuta all estero 5.8% 42.4% 35.6% 6.8% 1.7% 13.6% 5% 1% 26. Al termine della scuola media solo gli allievi che soddisfano i requisiti richiesti (almeno una media delle note del 4,65, iscrizione ai corsi attitudinali in matematica e tedesco, almeno 4,5 in italiano) possono accedere alle Scuole Medie Superiori. L esigenza fissata è corretta È giusto prevedere una media minima, ma quella attualmente in vigore è troppo bassa È una discriminazione: l accesso al liceo dovrebbe essere completamente libero 5.8% 44.1% 5.1% 5.1% 5% 1% 27. Molti sono gli allievi che, giunti in prima liceo, si trovano in grave difficoltà e vengono bocciati. Ciò dipende: Dal passaggio da una scuola non selettiva a una selettiva Da un tasso di licealizzazione troppo elevato Da un insufficiente formazione alla scuola media 67.8% 5.8% 11.9% 6.8% 5% 1%
18 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti Un numero particolarmente elevato di studenti liceali, con conseguenti carenze sul fronte dell apprendistato, potrebbe avere effetti negativi sul mercato del lavoro e, in definitiva, sull organizzazione sociale? Sì 24% Parzialmente 37% No 22% Non so 17% No 22% Non so 17% Sì 24% Parzialmente 37% 29. Il nostro servizio di orientamento professionale dispone di mezzi sufficienti e svolge adeguatamente i suoi compiti? Non so 14% Sì 32% Parzialmente 34% No 2% Non so 14% No 2% Parzialmente 34% Sì 32%
19 Inchiesta sulla scuola media ticinese - I docenti 19 Dati generali relativi all inchiesta effettuata Sesso Tempo pieno/parziale 19% Donne 81% Uomini 63% Tempo pieno 37% Tempo parziale Materia di insegnamento Età 33% Matematica 24% Italiano Età media maschi Eta media femmine Età media 58 anni 51 anni 57 anni 23% Storia Anni di insegnamento 15% Geografia 12% Francese Media maschi Media femmine Media 3 anni 23 anni 28 anni 12% Scienze naturali 7% Tedesco 7% Educazione visiva 1% Economia familiare 1% Educazione musicale 1% Istruzione religiosa cattolica 1% Latino 1% Opzione informatica 1% 2% 3% 4% Campione complessivo: 12 Risposte al telefono: 8 Inchieste inviate (per via elettronica o cartacea): 23 Schede completate utilizzate: 14 Tutti docenti attivi presso le scuole medie cantonali. Periodo dell inchiesta: Settembre / Novembre 211
LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000
ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai
DettagliCommissione Statistica. Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta
Commissione Statistica Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta 3 ottobre 2015 1 Indice - Commissione Statistica: chi siamo e cosa facciamo - Come è composta la nostra scuola - Performance
DettagliSCHEDA DI RILEVAZIONE
Allegato 3 RICERCA: SCUOLA ED IMMIGRAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE PROGETTO OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA CONDIZIONE DEGLI IMMIGRATI E SULLO STATO DEI PROCESSI DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE NELLE REGIONI
DettagliAllegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI
Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliSERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11
SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli
DettagliCOMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13
COMMISSIONE QUALITA Bergamo, 10 maggio 2013 Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 Il sondaggio effettuato via mail ha sostituito alle quattro opzioni indicate una
DettagliCambiare obiettivi e struttura in una organizzazione universitaria
Cambiare obiettivi e struttura in una organizzazione universitaria La trasformazione e l integrazione della formazione universitaria professionale nel sistema universitario europeo 22 settembre 2005 Giambattista
DettagliI.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
DettagliQUESTIONARIO. Grazie
QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei
DettagliFORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate
FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane
DettagliBachelor of Arts in Insegnamento nella scuola elementare Bachelor of Arts in Insegnamento nella scuola dell infanzia
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento formazione e apprendimento Bachelor of Arts in Insegnamento nella scuola elementare Bachelor of Arts in Insegnamento nella scuola
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione
DettagliITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO
ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Perché conoscere l italiano è un plusvalore? Un esempio dal Marocco Malika Eddakhch- docente di italianistica
DettagliSCHEDA DEL PROGETTO N 07
Allegato 2 PROGETTI MIGLIORATIVI DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2013/2014 CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: MADRID Scuola/iniziative scolastiche: SCUOLA STATALE ITALIANA DI MADRID SCHEDA DEL PROGETTO N
DettagliQUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14
QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande
DettagliProgetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009
Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie
DettagliIT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati
IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati Tu 1. Al questionario hanno risposto sette formatori di insegnanti di lingue. 2. Sei formatori parlano l inglese, sei il francese,
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliIl Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008
Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliL AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI
Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
DettagliDIMENSIONI CRITERI INDICATORI
Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari
DettagliResoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14
22/01/2015 Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14 Strutture diurne 1. Situazione di partenza «scuola in movimento» è un programma di portata nazionale dell Ufficio federale dello
DettagliOrientamento in uscita - Università
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche
Dettagli1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?
DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal
DettagliDisturbi Specifici dell Apprendimento
Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliNota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali
Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA
ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19
DettagliRelazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti
DettagliPSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare
PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro
DettagliLICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA primo ciclo d istruzione Lo sfondo comune e il quadro normativo Il PEI come strumento di progettazione e di valutazione Isp. Luciano Rondanini LA VALUTAZIONE
DettagliN. ore per attività individuali fuori dalla. insegnanti) gestite per gruppi nello stesso gruppo classe): 30
PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIVITÀ (PAI) Istituto Tecnico "F. Viganò" Anno scolastico 204/205 N. totale alunni frequentanti: 770 Classe/Sezione ^A ^B ^C ^D ^E ^F ^G ^H ^I 2^A 2^B 2^C 2^D 2^E 2^F N. alunni
DettagliCentro Studi Politici, culturali, Economici, Sociali e Giuridici FUTURA
Centro Studi Politici, culturali, Economici, Sociali e Giuridici FUTURA Lamezia Terme 88046 via Coschi 72/b interno 1 telefono e fax 0968/201908 Codice Fiscale 92003410799 FORMAZIONE SPECIFICA STRUMENTI
DettagliAccoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni. BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova
Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova Accoglienza Integrazione scolastica sociale Alfabetizzazione
Dettagli3. PROGETTO CURRICOLARE (Nuovo Ordinamento)
La strategia di costruzione della personalità non può essere separata dal contesto cognitivo, così come il viceversa: dare istruzione significa fornire conoscenze e strumenti per interpretare se stessi
DettagliLa struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento
La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA PROGETTO DI FORMAZIONE PER DOCENTI E DIRIGENTI - A.S. 2012-2013 Curricolo,apprendimenti e valutazione nelle nuove indicazioni nazionali per il primo ciclo dell
DettagliAl termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo.
Pag. 1 di 5 6FRSR analizzare problemi complessi riguardanti la gestione di un sito interattivo proponendo soluzioni adeguate e facilmente utilizzabili da una utenza poco informatizzata. 2ELHWWLYL GD UDJJLXQJHUH
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE N. 354. Norme sull informazione e sull educazione sessuale nelle scuole. Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 354 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato ALBERTA DE SIMONE Norme sull informazione e sull educazione sessuale nelle scuole Presentata
DettagliRegolamento. concernente. gli esami per l ottenimento del diploma cantonale di giornalista
Regolamento concernente gli esami per l ottenimento del diploma cantonale di giornalista In base agli articoli: 30 e 31 della Legge federale sulla formazione professionale del 13 dicembre 2002, 8, 13,
DettagliMozione presentata al Collegio dei Docenti dell istituto Albert di Lanzo
Lettera aperta ai colleghi dell Istituto Albert, al Preside, al Direttore scolastico regionale, alla Ministra della Pubblica Istruzione, Al mondo sindacale e politico, ai giornali. Mozione presentata al
DettagliResoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2014/15
14/12/2015 Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2014/15 Strutture diurne «scuola in movimento» è un programma di portata nazionale dell Ufficio federale dello sport UFPSO volto a promuovere
DettagliProgetto scuola Cambridge. Introduzione per genitori e studenti
Progetto scuola Cambridge Introduzione per genitori e studenti Il Liceo De Sanctis diventa scuola Cambridge Il nostro liceo è stato accreditato come scuola Cambridge ad aprile 2014. Pertanto a partire
DettagliLINEA DIRETTA CON ANFFAS
LINEA DIRETTA CON ANFFAS SONDAGGIO TELEFONICO Com è nata l idea del Sondaggio? Il sondaggio nasce dall esigenza, fortemente avvertita nel corso degli ultimi anni, da Anffas Nazionale di trovare un modo
DettagliPROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE
PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliHaus der Musik 5000 Aarau
09.095 Decreto federale sulla promozione della formazione musicale dei giovani (Controprogetto allʼiniziativa popolare "gioventù + musica") del 15 marzo 2012 ARGOMENTI PRO Argomenti per il nuovo articolo
DettagliIl Consiglio Orientativo
Il Consiglio Orientativo La scelta della scuola superiore è per gli alunni di terza media e le loro famiglie un momento particolarmente intenso. La scuola secondaria di 1 grado sostiene e indirizza questa
DettagliChi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS
Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per
DettagliProfilo della formazione in linguistica applicata nel quadro delle scuole universitarie professionali
4.3.3.1.2. Profilo della formazione in linguistica applicata nel quadro delle scuole universitarie professionali (SUP-LA) del 10 giugno 1999 1. Statuto La formazione in linguistica applicata di livello
DettagliSCUOLA COLLEGIO CONVITTO. celana. Via Papa Giovanni XXIII, 2/A 24030 - Celana di Caprino B.sco Tel. 035 781002 www.scuolacollegiocelana.
SCUOLA COLLEGIO CONVITTO celana Via Papa Giovanni XXIII, 2/A 24030 - Celana di Caprino B.sco Tel. 035 781002 www.scuolacollegiocelana.com e-mail: SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Anno Scolastico 2010-2011
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016
! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE
DettagliANNO SCOLASTICO 2014-2015
ATTIVITÀ DI SPERIMENTAZIONE IN CLASSE PREVISTA NELL AMBITO DEL PROGETTO M2014 PROMOSSO DALL ACCADEMIA DEI LINCEI PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il Centro matematita,
DettagliAnalisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto
Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Premessa La valutazione del grado di soddisfazione degli utenti rappresenta un importante aspetto nella gestione di qualsiasi organizzazione,
Dettaglidel 30 novembre 1998 (Stato 21 dicembre 2004)
Ordinanza sulla maturità professionale 412.103.1 del 30 novembre 1998 (Stato 21 dicembre 2004) L Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (Ufficio federale), visto l articolo
DettagliQuesto grafico conferma le tendenze evidenziate con il precedente.
Istituto Paolo Boselli Questionario rivolto alle classi quinte Agenzia Banca Dati a.s. 2011/12 Commento ai risultati del questionario Il tradizionale questionario sottoposto agli allievi delle classi quinte
DettagliCircolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE
Circolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE STRUTTURA DEL DOCUMENTO La scheda di certificazione esplicita la traduzione delle singole competenze
DettagliQUESTIONARIO PER ASSISTENTI EDUCATORI
Pagina1 QUESTIONARIO PER ASSISTENTI EDUCATORI PROFILO ANAGRAFICO 1. SESSO M F Età PROFILO PROFESSIONALE 2. Presta servizio come educatore in una sola scuola o più scuole? In una sola scuola in n. scuole
DettagliValutazione degli studenti
- La Valutazione Valutazione degli studenti Valutazione dei docenti Valutazione d Istituto Valutazione degli studenti Tipi di PROVE Interrogazioni Compiti scritti Relazioni Prove di comprensione Produzioni
DettagliREGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliAccordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese relativo al doppio rilascio del diploma d Esame di Stato e
Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese relativo al doppio rilascio del diploma d Esame di Stato e del diploma di Baccalauréat 1 Il Governo della Repubblica
Dettaglicoinvolgimento di tutti gli educatori (insegnante di classe, di sostegno, assistenti educatori)
FINALITA EDUCATIVA GENERALE: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
DettagliArea B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015
Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliC1-LINGUE STRANIERE (Questionario per il tuto del modulo)
C-LINGUE STRANIERE (Questionario per il tuto del modulo) Sezione A - Il contesto. Quale, fra le seguenti alternative, descrive meglio la zona in cui è situata la sua scuola? (Massimo risposta) Un paese,
DettagliPromemoria X Qualifiche dei docenti delle scuole di maturità professionale
EIDGENÖSSISCHE BERUFSMATURITÄTSKOMMISSION COMMISSION FEDERALE DE MATURITE PROFESSIONNELLE COMMISSIONE FEDERALE DI MATURITÀ PROFESSIONALE CUMISSIUN FEDERALA DA MATURITAD PROFESSIUNALA Promemoria X 1 Situazione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA. VALUTAZIONE e QUALITA'
Questionari Distribuiti n 89 Elaborati n di cui in bianco n ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA VALUTAZIONE e QUALITA' ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 Rilevazione della qualità del servizio
DettagliLiceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli
Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli Criteri di valutazione degli studenti per tutte le classi I singoli docenti attraverso i propri piani di lavoro, i consigli di classe e la programmazione di
DettagliESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE
ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con
Dettaglidi consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare
Servizio di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare Associazione italiana per l educazione demografica Sezione di Roma Scopo del servizio è offrire consulenza legale su tutte le
DettagliUfficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti
Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere
DettagliStress sul posto di lavoro. Segnali e cause. Stress check per i dirigenti
Stress sul posto di lavoro Segnali e cause Stress check per i dirigenti (Versione 04.2014) Questo stress check la aiuterà a identificare lo stress nel suo servizio. La presenza di una situazione di stress
DettagliN.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE
N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliIC 41 CONSOLE NAPOLI A.S. 2012/2013 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 - GESTIONE AREA TECNOLOGICA. Plesso Console RELAZIONE FINALE
IC 41 CONSOLE NAPOLI A.S. 2012/2013 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 - GESTIONE AREA TECNOLOGICA Plesso Console RELAZIONE FINALE Docente: Zarrelli Patrizia La scuola, negli ultimi anni, mira alla diffusione
DettagliScuola Primaria di Marrubiu
Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA
DettagliApertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella
Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella In una scuola che ormai è concepita come luogo non solo deputato alla trasmissione del sapere, ma anche connesso
DettagliPiazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna
Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Tolmezzo 09 Settembre 2011 TECNICI (NEUROPSICHIATRI, PSICOLOGI, LOGOPEDISTI INSEGNANTI DI OGNI ORDINE E GRADO GENITORI E DISLESSICI ADULTI Sensibilizzare il mondo
DettagliAnno Scolastico / Sez. REGISTRO UNICO DELLA SEZIONE INSEGNANTI DELLA SEZIONE NOTIZIE STATISTICHE SCUOLA DELL INFANZIA ALUNNI FREQUENTANTI
REGISTRO UNICO DELLA SEZIONE SCUOLA DELL INFANZIA (Denominazione, natura giuridica e sede dell istituzione scolastica Anno Scolastico / Sez. INSEGNANTI DELLA SEZIONE Cognome e nome Attività svolta ALUNNI
DettagliFare orientamento Anno scolastico 2014/2015
Fare orientamento Anno scolastico 2014/2015 Orientare significa mettere l individuo nella condizione di prendere coscienza di sé e di far fronte, per l adeguamento dei suoi studi e della sua professione,
DettagliRELAZIONE SUL TEST GENERALE D ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE STRANIERE
Isabella Innamorati RELAZIONE SUL TEST GENERALE D ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE STRANIERE IL TEST DI ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE DELLE ARTI DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO
DettagliVERBALE n. SCRUTINIO FINALE
VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per
DettagliQUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).
QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA A.S. 2013/2014 QUESTO FASCICOLO APPARTIENE A CLASSE PRIMA
ZENALE e BUTIINONE EENNTTEE CCEERRTTIIFFII CCAATTOO SSIISS TTEEMMAA QQUUAALLII TTAA IISSOO 99000011: :22000088 ACCREDITATO REGIONE LOMBARDIA TEST CENTER AICA Ministero della Pubblica Istruzione Istituto
DettagliLa Convenzione sui diritti dell infanzia
NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre
DettagliATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO
ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente (O.M. 92/07 art.
DettagliRiforma "Specialista del commercio al dettaglio" Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al
Specialista del commercio al Riforma "Specialista del commercio al " Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al (La designazione di persone o gruppi
DettagliQUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?
DettagliI quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti
I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato
DettagliRegolamento degli studi liceali (del 25 giugno 2008)
Regolamento degli studi liceali (del 25 giugno 2008) 5.1.7.2 IL CONSIGLIO DI STATO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO richiamati la Legge sulle scuole medie superiori del 26 maggio 1982 e il relativo Regolamento
DettagliPROPOSTA DI PACCHETTO DI ORIENTAMENTO
PROPOSTA DI PACCHETTO DI ORIENTAMENTO MOMENTI DI ORIENTAMENTO Obiettivi INDICE Bilancio delle Competenze e Consapevolezza delle Vocazioni...4 La Gestione del Cambiamento...4 Momenti e iniziative sul tema
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
Dettagli- Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato
1. Elementi di contesto La revisione dei piani di studio svizzeri avviene all interno di un contesto ben definito che è quello legato all Accordo intercantonale sull armonizzazione della scuola obbligatoria
DettagliLegge 8 ottobre 2010, n. 170
Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 (in G.U. n. 244 del 18 ottobre 2010) Nuove norme in materia di disturbi specifici d apprendimento in ambito scolastico Art. 1. (Riconoscimento
DettagliALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Questionario Utenti Input
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Questionario Utenti Input Finalità 1. Promuovere lo sviluppo personale durante il percorso scolastico Per cominciare, abbiamo bisogno di alcuni tuoi dati personali e dell
Dettagli