Mezzi trasmessivi. Il doppino telefonico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Mezzi trasmessivi. Il doppino telefonico"

Transcript

1 Mezzi trasmessivi Il doppino telefonico E' il più anziano e diffuso. Consiste di una coppia di conduttori in rame intrecciati l'uno coll'altro in forma elicoidale. Ciò fa si che si minimizzino le interferenze fra coppie adiacenti (due fili paralleli costituiscono un'antenna; se sono intrecciati no). E' usato, in particolare, per le connessioni terminali del sistema telefonico (da casa alla centrale più vicina). La larghezza di banda dipende dalla lunghezza, ma comunque si può trasmettere a diversi Mbps su distanze fino a qualche km. Due tipi di doppino sono importanti nella trasmissione dati: categoria 3: due fili isolati, leggermente attorcigliati. Quattro coppie contenute in una guaina di plastica. Comune nei cablaggi telefonici interni agli edifici (si possono avere quattro telefoni per stanza); categoria 5 (dal 1988): simile alla categoria 3, ma con un più fitto avvolgimento (più giri per centimetro) e con isolamento in teflon. Migliore qualità del segnale sulle lunghe distanze, adatto a collegamenti in alta velocità in ambito LAN (ad esempio per Ethernet a 100 Mbps, ATM a 34 Mbps). Entrambi i tipi sono spesso chiamati UTP (Unshielded Twisted Pair), per distinguerli da un altro tipo, detto STP (Shielded Twisted Pair) che è schermato e quindi offre migliori prestazioni, ma è molto più ingombrante e, di fatto, non viene usato quasi più. Cavo coassiale E' un altro comune mezzo di trasmissione; offre un miglior isolamento rispetto al doppino e quindi consente velocità di trasmissione maggiori su distanze superiori. E costituito da un conduttore centrale in rame circondato da uno strato isolante all'esterno del quale vi è una calza metallica. Conduttore di rame Strato isolante Rivestimento esterno Calza metallica Era molto usato nel sistema telefonico per le tratte a lunga distanza, ma in tale ambito è ormai sostituito quasi ovunque dalla fibra ottica. Rimane in uso per la TV via cavo e in molte LAN. Ci sono due tipi di cavo coassiale, per ragioni storiche più che tecniche. Premessa: il termine baseband (banda base) significa che l'intera banda passante è usata per una singola trasmissione, di tipo digitale. Il termine broadband, invece, nella telefonia indica qualunque trasmissione più ampia di 4 khz, mentre nella trasmissione dati si riferisce a un cavo su cui viaggia un segnale analogico che, con opportune tecniche di multiplazione, viene usato per effettuare contemporaneamente più trasmissioni distinte, separate in differenti bande di frequenza. Baseband coaxial cable (50 ohm): il cavo baseband è usato per la trasmissione digitale, e consente velocità da 1 a 2 Gbps fino a circa 1 km. Per distanze superiori si devono interporre amplificatori. Broadband coaxial cable (75 ohm): è usato per la trasmissione analogica. E' il cavo standard della TV. Offre una banda di 300 MHz e può estendersi fino a quasi 100 km. La banda totale è suddivisa in canali di banda più piccola (ad es. 6 MHz per ciascun segnale TV) indipendenti gli uni dagli altri. Mentre un canale porta un segnale TV, un altro può portare una trasmissione dati (ovviamente con apparecchiature di conversione digitale/analogica e viceversa), tipicamente a 3 Mbps. 1

2 Tecnicamente, il cavo broadband è inferiore a baseband per la trasmissione digitale, ma ha il vantaggio di essere già in opera in grandi quantità (TV via cavo). Dunque, attraverso essa, le compagnie pay-tv prevedibilmente entreranno in competizione con quelle telefoniche per l'offerta di servizi trasmissione dati. Fibre ottiche Sono uno dei mezzi più recenti, e stanno rivoluzionando il mondo delle telecomunicazioni. Sono fatte di un sottilissimo cilindro centrale in vetro, (core) circondato da uno strato esterno (cladding) di vetro avente un diverso indice di rifrazione e da una guaina protettiva. Sono quindi raggruppate insieme in una guaina contenitrice esterna. Core Rivestimento Cladding Guaina esterna Le fibre ottiche sfruttano il principio della deviazione che un raggio di luce subisce quando attraversa il confine fra due materiali diversi (core e cladding nel caso delle fibre). La deviazione dipende dagli indici di rifrazione dei due materiali. Oltre un certo angolo, il raggio rimane intrappolato all'interno del materiale. Aria Silicio Cladding Core Le fibre ottiche sono di due tipi : multimodali: raggi diversi possono colpire la superficie con diversi angoli (detti mode), proseguendo quindi con diversi cammini. Il diametro del core è di 50 micron, come quello di un un capello; monomodali: sono così sottili (il diametro del core è 8-10 micron) che si comportano come una guida d'onda: la luce avanza in modo rettilineo, senza rimbalzare. Sono più costose ma reggono distanze più lunghe (fino a 30 km). Le fibre ottiche hanno prestazioni strepitose: con le correnti tecnologie è raggiungibile una velocità di trasmissione di Gbps (50 Tbps) con un bassissimo tasso d'errore. La pratica attuale di usare velocità dell'ordine dei Gbps dipende dall'incapacità di convertire più velocemente segnali elettrici in luminosi. Infatti, nelle fibre ottiche, il mezzo fisico utilizzato è ovviamente la luce, e un impulso luminoso rappresenta un 1 mentre la sua assenza uno zero. Le fibre ottiche sono fatte di un vetro speciale, molto trasparente (si vedrebbe il fondo del mare, se esso fosse di questo vetro), per cui offrono una bassissima attenuazione del segnale luminoso. L'attenuazione dipende anche dalla lunghezza d'onda della luce, per cui si usano comunemente tre particolari bande per la trasmissione (tutte nell'infrarosso vicino), larghe da GHz a Ghz ciascuna (un'enormità). Un sistema di trasmissione ottica ha tre componenti : sorgente luminosa: può essere un LED o un laser. Converte un segnale elettrico in impulsi luminosi; mezzo di trasmissione: è la fibra ottica vera e propria; 2

3 fotodiodo ricevitore: converte gli impulsi luminosi in segnali elettrici. Il tipico tempo di risposta di un fotodiodo è 1 nsec., da cui il limite di 1 Gbps. Ci sono due topologie comuni per le reti basate su fibre ottiche: anello: mediante la concatenazione di più spezzoni di fibre ottiche si crea un anello. Tutti collegamenti sono punto a punto. L'interfaccia può essere passiva (fa passare l'impulso luminoso nell'anello) o attiva (converte l'impulso in elettricità, lo amplifica e lo riconverte in luce); stella passiva: l'impulso, inviato da un trasmettitore, arriva in un cilindro di vetro al quale sono attaccate tutte le fibre ottiche; viene poi distribuito alle fibre ottiche uscenti. Si realizza così una rete broadcast. Vantaggi delle fibre ottiche rispetto al rame: leggerezza a parità di banda (due fibre sono più capaci di doppini, 100 kg/km contro kg/km); totale insensibilità a disturbi elettromagnetici; difficile l'inserimento di intrusi per spiare il traffico. Svantaggi delle fibre ottiche rispetto al rame: costo delle giunzioni; comunicazione unidirezionale (due fibre sono necessarie per una comunicazione two-way). Trasmissioni Wireless I prossimi paragrafi esaminano i concetti generali della comunicazione wireless, che è una tecnologia con applicazioni ben più importanti del fornire connettività agli utenti che vogliono esplorare il Web dalla spiaggia. Alcune persone credono che in futuro esisteranno solo due tipi di comunicazioni: quelle su fibra e quelle wireless. È interessante notare che la moderna comunicazione digitale wireless è nata nelle isole hawaiane: qui gli utenti sono separati da larghi tratti di Oceano Pacifico e il sistema telefonico fisso era inadeguato. Lo spettro elettromagnetico Quando si spostano, gli elettroni creano onde elettromagnetiche che si propagano attraverso lo spazio, anche nel vuoto. L'esistenza di queste onde è stata intuita dal fisico inglese James Clerk Maxwell nel 1865; la loro esistenza, comunque, è stata osservata per la prima volta nel 1887 dal fisico tedesco Heinrich Hertz. Il numero di oscillazioni al secondo di un'onda è chiamato frequenza, ed è misurato in Hz. La distanza tra due massimi (o minimi) consecutivi è chiamata lunghezza d'onda ed è universalmente indicata dalla lettera greca λ (lambda). Quando un'antenna di dimensioni appropriate è collegata a un circuito elettrico, le onde elettromagnetiche sono trasmesse in modo efficiente e un ricevitore posto a una certa distanza le può captare. Tutte le comunicazioni wireless si basano su questo principio. Nel vuoto tutte le onde elettromagnetiche viaggiano alla stessa velocità, qualunque sia la loro frequenza. Questa velocità, chiamata velocità della luce c, è pari a circa 3 x 10 5 m/sec, ossia circa 30 cm per nanosecondo. Nei cavi in rame e nelle fibre ottiche la velocità di trasmissione scende a 2/3 di questo valore e diventa leggermente dipendente dalla frequenza. La velocità della luce è il limite ultimo della velocità: nessun oggetto o segnale può muoversi più velocemente. La relazione fondamentale trai, λ e c (nel vuoto) è λƒ=c (1) La porzioni dello spettro indicate come onde radio, microonde, infrarosso e luce visibile si possono utilizzare per trasmettere informazioni modulando l'ampiezza, la frequenza o la fase delle onde. La luce ultravioletta, i raggi X e i raggi gamma funzionerebbero anche meglio, per le loro elevate frequenze, ma sono difficili da generare e da modulare, non si propagano bene attraverso i muri e sono dannose per gli esseri viventi. Le bande elencate nella figura 1 sono i nomi ITU ufficiali e si distinguono per le lunghezze d'onda. I termini LF, MF e HF indicano rispettivamente le frequenze basse, medie e alte. 3

4 logicamente, quando vennero assegnati i nomi nessuno si aspettava di superare i 10 MHz, perciò le bande più alte sono state chiamate successivamente bande di frequenza Very, Ultra, Super, Extremely e Tremendously High. Fig 1 La quantità di informazione che un'onda elettromagnetica può trasportare dipende dalla sua banda. La tecnologia corrente permette di codificare pochi bit per ogni Hertz di bassa frequenza e 8 bit per le alte frequenze, perciò un cavo coassiale con una banda passante di 750 MHz può trasportare diversi Gigabit di dati al secondo. È facile capire, osservando la figura 1, come mai agli utenti di rete piace così tanto la fibra. La maggior parte delle trasmissioni utilizza una banda di frequenze ristretta per ottenere la migliore ricezione, ma in certi casi si usa una banda larga con due varianti. La tecnica a spettro distribuito a frequenza variabile il trasmettitore salta da una frequenza a un' altra centinaia di volte al seconde Questa variante è utilizzata nelle comunicazioni militari, perché rende difficile rilevare le trasmissioni ed è quasi impossibile da disturbarle. Negli ultimi anni questa tecnica ha avute anche diverse applicazioni commerciali; per esempio, è adottata dallo standard :da Bluetooth. L'altra forma di trasmissione, chiamata spettro distribuito a sequenza diretta, propaga il segnale attraverso una banda larga, e sta guadagnando popolarità nei mondo commerciale, e in particolare è già adottato dai telefoni cellulari Questa variante è utilizzata anche da alcune LAN wireless. Trasmissioni radio Le onde radio sono semplici da generare, possono viaggiare per lunghe distanze e attraversano facilmente gli edifici; per questi motivi sono largamente utilizzate per la comunicazione, sia all'interno delle costruzioni sia all'esterno. Le onde radio sono omnidirezionali ossia si espandono dalla sorgente in tutte le direzioni, perciò il trasmettitore e il ricevitore non devono essere fisicamente allineati. Qualche volta la proprietà omnidirezionale è utile, ma altre invece non lo è,come accadde nel 1970, General Motors sulle Cadillac esse quando interferivano con le frequenze del sistema di comunicazione radio adottato dalla polizia stradale dell'ohio,esse si comportavano in modo anomalo diventando pericolose. Le proprietà delle onde radio dipendono dalla frequenza. Alle frequenze più basse, le onde radio attraversano bene gli ostacoli ma la potenza diminuisce bruscamente allontanandosi dalla sorgente; Alle frequenze più alte, le onde radio tendono a viaggiare in linea retta, rimbalzano contro gli ostacoli e sono anche assorbite dalla pioggia. A tutte le frequenze le onde radio sono soggette a interferenze da parte di motori e altri dispositivi elettrici, e poiché sono in grado di superare lunghe distanze, l'interferenza tra utenti è un problema. Per questo motivo tutti i governi limitano le licenze a disposizione dei trasmettitori radio. Nelle bande VLF, LF e MF, le onde radio seguono il terreno come mostrato nella Figura 2(a). Queste onde si possono ricevere per circa Km alle frequenze più basse, e a distanze più brevi 4

5 con frequenze maggiori. Le stazioni radio AM utilizzano la banda MF, Nel caso della comunicazione dati, il problema principale di queste bande è la loro ridotta ampiezza di banda Nelle bande HF e VHF le onde terrestri tendono a essere assorbite dal pianeta, ma le onde che raggiungono la ionosfera, sono riflesse e tornano verso il pianeta come mostrato nella Figura 2.(b). In particolari condizioni atmosferiche, i segnali possono rimbalzare diverse volte. I radioamatori utilizzano queste bande per comunicare su lunghe distanze; anche i militari comunicano attraverso le bande HF e VHF. Trasmissione a microonde Sopra i 100 MHz le onde viaggiano quasi in linea retta e pertanto si mettono a fuoco facilmente. Concentrando tutta l'energia in un piccolo raggio per mezzo di un'antenna parabolica (come quella delle TV satellitari) si riesce a ottenere un rapporto segnale/rumore molto più alto, ma le antenne trasmittenti e riceventi devono essere accuratamente allineate le une con le altre. Inoltre, questa direzionalità permette a più trasmettitori allineati di comunicare senza interferenze con più ricevitori allineati, purché si osservino alcune regole di distanza minima. Per decenni, prima dell'avvento delle fibre ottiche, le microonde hanno costituito il cuore dei sistemi di trasmissione telefonica su lunghe distanze. Poiché le microonde viaggiano in linea retta, se le antenne sono troppo lontane (si pensi per esempio a un collegamento San Francisco-Amsterdam) entra in gioco la curvatura. della Terra; di conseguenza sono necessari dei ripetitori. Più sono alte le antenne, maggiore può essere la loro distanza.. Nel caso di antenne alte 100 metri, i ripetitori possono trovarsi a 80 Km di distanza. A differenza delle onde radio a bassa frequenza, le microonde non attraversano molto bene gli edifici; inoltre, alcune onde si possono rifrangere sugli strati più bassi dell'atmosfera e arrivano un po' dopo le onde dirette. Le onde in ritardo possono arrivare fuori fase con le onde dirette e questo può annullare il segnale. Questo sistema di trasmissione ha diversi vantaggi rispetto alla fibra; il principale è che non richiede alcun diritto per il passaggio: acquistando un piccolo appezzamento di terreno ogni 50 Km e costruendo su di esso un'antenna è possibile scavalcare il sistema telefonico e comunicare direttamente. La politica dello spettro elettromagnetico Per evitare il caos totale sono stati stipulati accordi nazionali e internazionali sui soggetti e le frequenze utilizzabili. Poiché ognuno vuole una maggiore velocità di trasmissione e tutti vogliono più spettro, i governi nazionali assegnano lo spettro per le radio AM e PM, le televisioni e i telefoni cellulari, così come per le aziende telefoniche, la polizia, la marina, l'aeronautica, l'esercito, il governo e gli altri utenti in competizione. A livello mondiale, un'agenzia di ITU-T (WARC) tenta di coordinare queste assegnazioni in modo che sia possibile produrre dispositivi in grado di funzionare in paesi diversi. Le nazioni non sono vincolate alle raccomandazioni di ITU-R, e la FCC (Federal l1iunication Commission), che si occupa dell'assegnazione negli Stati Uniti, ha saltuarialmete rifiutato tali indicazioni. Anche quando una parte dello spettro viene assegnato a un particolare utilizzo, per esempio ai telefoni cellulari, c'è il problema della suddivisione delle frequenze tra i fornitori di servizi. In passato sono stati utilizzati tre metodi: Il più vecchio, richiedeva che ogni fornitore motivasse il valore della sua proposta per il pubblico interesse; in seguito gli agenti del governo sceglievano la motivazione che sembrava più interessante. Questo sistema era spesso causa di corruzione e scelte arbitrarie. 5

6 Il secondo era basato su una lotteria tra le aziende interessate. Il problema di questa idea è che anche aziende non interessate all'utilizzo dello spettro potevano partecipare alla lotteria. Il terzo utilizza: la vendita all'asta di porzioni dello spettro elettromagnetico. Seguendo questo principio la maggior parte dei governi ha riservato alcune bande di frequenza, chiamate ISM (Industriai, Sdentific, Medicai), per l'utilizzo senza licenze Telecomandi che aprono i garage, telefoni senza fili, giocattoli telecomandati, mouse senza fili e numerosi altri apparecchi domestici utilizzano le bande ISM. Per limitare l'interferenza tra questi dispositivi non coordinati, FCC ordina che tutti gli apparecchi nelle bande ISM utilizzino tecniche di trasmissione a spettro distribuito. Infrarossi e onde millimetriche La comunicazione a corto raggio si usano spesso raggi infrarossi non vincolati e onde millimetriche. I telecomandi dei televisori, dei videoregistratori e degli stereo adottano la comunicazione a infrarossi. Questo sistema è relativamente direzionale, è economico e facile da costruire, ma ha un grande difetto: non riesce ad attraversare ostacoli solidi. In generale, più ci si allontana dalle onde radio lunghe e ci si avvicina allo spettro della luce visibile, più le onde si comportano come luce e meno come onde radio. D'altra parte, il fatto che le onde infrarosse non superano i muri rappresenta anche un vantaggio; significa che un sistema a infrarossi che si trova in una stanza di un edificio non interferirà con quelli simili collocati nelle stanze o negli edifici adiacenti: è per questo motivo che non si può controllare con il proprio telecomando il televisore del vicino. Inoltre, i sistemi a infrarossi sono più sicuri di quelli basati sulle onde radio, in quanto sono più difficili da intercettare e non richiedono alcuna licenza governativa I sistemi a infrarossi sono utilizzati anche per collegare i computer portatili alle stampanti. Trasmissione a onde luminose I segnali ottici non guidati sono utilizzati da secoli. In un'applicazione un po' più moderna, laser montati sui tetti permettono di realizzare una connessione LAN tra due edifici. La segnalazione ottica coerente basata sui laser è intrinsecamente unidirezionale, perciò ogni edificio ha bisogno di un laser e di un rilevatore fotoelettrico. Questo schema offre un'ampiezza di banda elevata a un costo ridotto; inoltre è relativamente facile da installare e non richiede licenze FCC,. La potenza del laser, un raggio molto sottile, rappresenta anche la sua debolezza: puntare un raggio laser di l mm su un bersaglio della dimensione di una capocchia di spillo distante 500 metri richiede un'abilità incredibile. Di solito nel sistema vengono introdotte lenti per rendere il raggio meno focalizzato. Uno svantaggio è che i raggi laser non possono attraversare la pioggia e la nebbia fitta e funzionano bene solo nelle giornate serene, ma i problemi possono presentarsi anche nelle giornate più belle. Per esempio, a volte il calore del sole durante il giorno può sollevare dal tetto correnti di convezione. La turbolenza quindi, devia il raggio facendolo ballare intorno al rilevatore. Effetti di questo tipo rendono le stelle scintillanti (ecco perché gli astronomi collocano i loro telescopi sulle cime delle montagne) e fanno anche luccicare le strade nei giorni più caldi. Comunicazioni satellitari Alla fine degli anni '50 e all'inizio dei '60 gli scienziati tentarono di creare sistemi di comunicazione cercando di far rimbalzare segnali radio su palloni aerostatici meteorologici metallizzati. Sfortunatamente, essendo troppo deboli, i segnali ricevuti non erano di utilità pratica. Successivamente la Marina degli Stati Uniti constatò che nel cielo esisteva una specie di pallone aerostatico permanente, ossia la luna, e costruì un sistema funzionante che permetteva alle navi di comunicare facendo rimbalzare i segnali su di essa. I successivi progetti nel settore delle comunicazioni astronomiche hanno dovuto attendere il lancio del primo satellite di comunicazioni. La differenza principale tra un satellite artificiale e un satellite reale è che il primo è in grado di amplificare i segnali prima di ritrasmetterli. I satelliti di comunicazione hanno alcune interessanti proprietà che li rendono allettanti per molte applicazioni. Nella sua forma più semplice, un satellite di comunicazioni può essere immaginato come un grande ripetitore di microonde collocato nel cielo. Questo dispositivo contiene diversi transponder, ossia ricetrasmettitori satellitari. Ognuno ascolta una parte dello spettro, amplifica il segnale in ingresso e lo ritrasmette su un altra frequenza per evitare interferenze con il segnale in arrivo. I raggi puntati verso il basso possono essere larghi e 6

7 coprire una considerevole frazione della superficie terrestre, oppure stretti e coprire un'area dal diametro di poche centinaia di chilometri. Questa modalità operativa è chiamata best pipe. In accordo con la legge di Keplero, il periodo orbitale di un satellite varia in base al raggio della sua orbita elevato alla potenza 312. Più è alto il satellite, più è lungo il periodo. In prossimità della superficie terrestre il periodo è di circa 90 minuti. Di conseguenza, i satelliti in orbite basse scompaiono dalla vista rapidamente e ne servono molti per fomite una copertura continua. A un'altitudine di circa Km il periodo è di 24 ore; a Km è di circa un mese. Un altro problema è rappresentato dalla presenza delle fasce di Van Allen, strati di particelle molto cariche intrappolate dal campo magnetico terrestre; un satellite che le attraversasse verrebbe velocemente distrutto. Questi fattori conducono alle tre zone in cui i satelliti possono essere collocati senza pericolo, che sono illustrate nella Figura 3. satelliti geostazionari I satelliti collocati su orbite alte sono chiamati satelliti GEO (Geostationary Earth Orbit, orbita terrestre geostazionaria). Con la tecnologia corrente, per evitare interferenze, è meglio non disporre i satelliti geostazionari a intervalli minori di 2 gradi. Con un intervallo di 2 gradi ci possono essere solo 360/2=180 satelliti di questo tipo nel cielo, ma ogni transponder può utilizzare frequenze e polarizzazioni multiple per aumentare l'ampiezza di banda disponibile. Per evitare il caos totale nel cielo, l'allocazione degli slot orbitali è gestita dall ITU. I moderni satelliti possono raggiungere dimensioni enormi: alcuni pesano Kg e consumano diversi kilowatt di energia elettrica prodotta da pannelli solari. Gravità solare, lunare e planetaria tendono ad allontanarli dagli slot e dagli orientamenti assegnati, ma l effetto è contrastato dai motori a razzo installati a bordo. La continua attività di messa a punto è chiamata station keeping e quando dopo una decina di anni circa il propellente si esaurisce, il satellite va alla deriva e precipita senza che si possa fa nulla, quindi deve essere disattivato. Alla fine l orbita decade e il satellite rientra nell'atmosfera e brucia, o qualche volta precipita al suolo. Gli slot orbitali non sono l'unico pomo della discordia; anche le frequenze creano problemi, poiché le trasmissioni dirette verso il basso interferiscono con i sistemi a microonde esistenti. Di conseguenza, l'itu ha assegnato alle applicazioni satellitari alcune bande di frequenza. La banda C è stata la prima assegnata al traffico commerciale e comprende due intervalli di frequenze assegnate: il più basso per il traffico diretto verso la terra, e il più alto per quello diretto verso il satellite. Per consentire al traffico di viaggiare contemporaneamente in entrambe le direzioni servono due canali, uno per ciascuna direzione. Queste bande sono sovraffollate, perché utilizzate dalle aziende telefoniche per i collegamenti a microonde terrestri. Satelliti su orbite medie Ad altitudini molto più basse, comprese tra le due fasce di Van Allen, si trovano i satelliti MEO (Medium Earth Orbit). Visti dalla Terra, questi satelliti si spostano lentamente lungo la longitudine, impiegando circa 6 ore per compiere un giro intorno al pianeta; di conseguenza devono essere rintracciati mentre si spostano nel cielo. Poiché sono più bassi dei satelliti GEO, coprono un'area più piccola e possono essere raggiunti usando trasmettitori meno potenti. Al momento non sono utilizzati per le telecomunicazioni. I 24 satelliti GPS (Global Positioning System) che orbitano a circa Km di altezza sono di tipo MEO. 7

8 Satelliti su orbite basse Scendendo di altezza si incontrano i satelliti LEO (Low Earth Orbit). Poiché si spostano. rapidamente, la realizzazione di un sistema completo richiede l'utilizzo di numerosi satelliti di questo tipo. D'altra parte, poiché i satelliti sono molto vicini alla superficie del pianeta, le stazioni terrestri non hanno bisogno di molta energia e il ritardo nelle comunicazioni è di pochi millisecondi. Tra questi vanno citati Iridium, Globalstar,Teledesic di cui due dedicati alla trasmissione della voce e l altro alla comunicazione via Internet. Satelliti o fibra? Il confronto tra la comunicazione satellitare e quella terrestre è istruttivo. Solo 20 anni fa si pensava che il futuro della comunicazione sarebbe stato dominato dai satelliti. Dopo tutto. il sistema telefonico era cambiato pochissimo nei precedenti 100 anni e non sembrava voler cambiare nei successivi 100. Questo movimento glaciale era causato in buona parte dall'insieme di norme che imponeva alle aziende telefoniche di fornire un buon servizio di comunicazione vocale a un prezzo ragionevole, L introduzione della concorrenza, iniziata negli Stati Uniti e in alcuni paesi dell'europa, cambiò tutto radicalmente. Le aziende telefoniche iniziarono a sostituire le loro reti a lunga tratta con fibre ottiche, introdussero servizi a banda larga come ADSL Asymmetric Digital Subscriber Une) e smisero di far pagare prezzi artificiosamente alti per chiamate a lunga distanza per sovvenzionare il servizio locale. All improvviso le connessioni basate su fibre terrestri avevano assunto 1'aspetto del vincitore a lungo termine. Ciò nonostante, i satelliti di comunicazione potevano contare su alcune grandi nicchie di mercato che la fibra non era in grado di raggiungere. Le fibre installate fino a questo momento sono utilizzate dal sistema telefonico per gestire più chiamate interurbane simultaneamente, non per fornire una grande ampiezza di banda ai singoli utenti. Con i satelliti è realistico che un utente innalzi un antenna sul tetto di casa e scavalchi completamente il sistema telefonico per ottenere una maggiore ampiezza di banda; Teledesic si basa proprio su questa idea. Un altro settore che la fibra non può raggiungere è quello della comunicazione mobile. La terza nicchia è quella delle situazioni in cui la comunicazione broadcast è fondamentale: un messaggio inviato dal satellite può essere ricevuto contemporaneamente da migliaia di stazioni terrestri. Il quarto settore è quello della comunicazione in luoghi con terreni inospitali o scarsamente dotati i di infrastrutture terrestri. L'Indonesia, per esempio, ha il suo satellite per il traffico telefonico interno: lanciare un satellite è costato meno che stendere migliaia di cavi sottomarini Infine, quando è di importanza critica una rapida installazione, come nel caso dei sistemi di comunicazione militari in tempo di guerra, i satelliti vincono facilmente. In breve, sembra che il sistema di comunicazione principale del futuro sarà quello terrestre basato su fibre ottiche combinato con la rete radio cellulare, ma per alcune applicazioni specializzate i satelliti sono migliori. A tutto ciò va contrapposto l' aspetto economico: sebbene le fibre offrano una maggiore ampiezza di banda, è certamente possibile che la comunicazione terrestre e quella satellitare si facciano concorrenza in modo aggressivo anche sui prezzi. Linee DSL (Digital Subscriber Line) Quando raggiunse finalmente i 56 kbps, l industria telefonica si congratulò con se stessa. Nel frattempo, però, l industria televisiva aveva iniziato a offrire velocità che raggiungevano i 10 Mbps sui cavi condivisi e le società di comunicazione satellitare si preparavano a proporre servizi di trasmissione fino a 50 Mbps. Quando l accesso a Internet divenne una parte importante dell attività commerciale le aziende telefoniche si resero conto di aver bisogno di un prodotto più competitivo. Per questo iniziarono a offrire nuovi servizi digitali sui collegamenti locali. I servizi con un ampiezza di banda superiore a quella del servizio telefonico standard si dicono a banda larga. Inizialmente ci furono molte offerte sovrapposte, tutte raccolte sotto un unico nome: xdsl (Digital Subscriber Line), di cui la più popolare, sarà l ADSL (Asymmetric DSL). I modem sono così lenti perché i telefoni sono stati inventati per trasmettere la voce umana e l intero sistema è stato attentamente ottimizzato per questo scopo; i dati sono stati introdotti di recente e la loro trasmissione era considerata di importanza secondaria. Nel punto in cui ogni collegamento locale termina nella centrale locale, il cavo attraversa un filtro che attenua tutte le 8

9 frequenze sotto i 300 Hz e sopra i Hz. L ampiezza di banda solitamente è Hz perciò i dati sono limitati a una banda stretta. Il trucco che fa funzionare xdls è che quando un cliente si abbona a questo servizio, la linea in ingresso viene collegata a un diverso tipo di commutatore che, non usando questo filtro, rende disponibile l intera capacità del collegamento locale. Purtroppo, la capacità del collegamento locale dipende anche da altri fattori, inclusa la sua lunghezza, il diametro dei cavi e la qualità. Uno dei problemi che le compagnie telefoniche devono affrontare è il rapporto velocità distanza. La portata massima dipende dalla distanza dalle centrali locali e dalla velocità che si sceglie di offrire. Questo significa che alcuni utenti che intendono abbonarsi al servizio potrebbero sentirsi dire: La ringraziamo per l interesse dimostrato, ma purtroppo la sua abitazione dista 100 metri di troppo dalla più vicina centrale locale. Più è bassa la velocità della connessione, più è ampio il raggio del servizio e maggiore è il numero di clienti raggiunti; ma al diminuire della velocità, diventa meno allettante il servizio e diminuisce il numero di utenti disposti a pagare per ottenerlo. I servizi xdsl sono stati progettati tenendo conto di alcuni obiettivi: 1. devono funzionare sui doppini di categoria 3 esistenti adoperati per i collegamenti locali; 2. non devono influire sugli apparecchi telefonici e sui fax degli utenti; 3. devono essere molto più veloci della connessione a 56 kbps; 4. dovrebbero sempre essere attivi e avere un costo mensile non legato al tempo di utilizzo. Il primo servizio ADSL divideva lo spettro disponibile sui collegamenti locali (circa 1,1MHz) in tre bande di frequenza: POTS (Plain Old Telephone Service), upstream (dall utente alla centrale) e downstream (dalla centrale all utente). Le offerte successive hanno seguito un approccio diverso, che poi si è dimostrato vincente. Lo spettro 1,1MHz disponibile sui collegamenti locali è diviso in 256 canali indipendenti, ognuno ampio, 4.312,5Hz. Il canale 0 è utilizzato per POTS; per evitare che il segnale vocale e quello dati interferiscano tra loro, i canali da l a 5 non sono utilizzati; dei canali rimanenti uno è utilizzato per il controllo della trasmissione e un altro per il controllo della ricezione. Tutti gli altri canali sono a disposizione dei dati degli utenti. In linea di principio, ognuno dei canali rimanenti può essere utilizzato per un flusso di dati full duplex, ma le armoniche, l interferenza e altri effetti impediscono ai sistemi pratici di avvicinarsi al limite teorico. Il fornitore del servizio decide quanti canali utilizzare per la trasmissione e quanti per la ricezione. Una combinazione 50 e 50 è tecnicamente possibile, ma la maggior parte dei fornitori assegna al canale utilizzato per scaricare i dati l 80-90% dell ampiezza di banda, ciò perché la maggior parte degli utenti riceve più dati di quanti ne trasmetta. Da ciò deriva il nome ADSL (Asimmetrica DSL). Lo standard ADSL supporta velocità che possono arrivare a decine Mbps in ricezione e qualche Mbps in trasmissione. Le qualità della linea in ogni canale è tenuta costantemente sotto controllo e la velocità dati è regolata continuamente perciò canali differenti possono avere velocità diverse su brevi tratti di collegamenti locali di alta qualità. 9

MEZZI DI RTASMISSIONE 1 DOPPINO TELEFONICO 2 CAVO COASSIALE 1 MULTI 2 MONO 1 ONDE RADIO 2 MICROONDE 3 INFRAROSSI 4 LASER

MEZZI DI RTASMISSIONE 1 DOPPINO TELEFONICO 2 CAVO COASSIALE 1 MULTI 2 MONO 1 ONDE RADIO 2 MICROONDE 3 INFRAROSSI 4 LASER 1 ELETTRICI 2 OTTICI 3 WIRELESS MEZZI DI RTASMISSIONE 1 DOPPINO TELEFONICO 2 CAVO COASSIALE 1 MULTI 2 MONO 1 ONDE RADIO 2 MICROONDE 3 INFRAROSSI 4 LASER MODALI ELETTRICI PARAMETRI 1 IMPEDENZA 2 VELOCITA'

Dettagli

Programma del corso. Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori

Programma del corso. Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori Programma del corso Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori Sistemi operativi di rete (locale) In una LAN si vogliono condividere

Dettagli

MEZZI TRASMISSIVI 1. Il doppino 2. Il cavo coassiale 3. La fibra ottica 5. Wireless LAN 7

MEZZI TRASMISSIVI 1. Il doppino 2. Il cavo coassiale 3. La fibra ottica 5. Wireless LAN 7 MEZZI TRASMISSIVI 1 Il doppino 2 Il cavo coassiale 3 La fibra ottica 5 Wireless LAN 7 Mezzi trasmissivi La scelta del mezzo trasmissivo dipende dalle prestazioni che si vogliono ottenere, da poche centinaia

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica CdLS in Odontoiatria e Protesi Dentarie Corso di Informatica Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it Tecniche di trasmissione!2 Ogni rete di calcolatori necessita di un supporto fisico di collegamento

Dettagli

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA Il nucleo (o core ) di una fibra ottica è costituito da vetro ad elevatissima purezza, dal momento che la luce deve attraversare migliaia di metri di vetro del nucleo.

Dettagli

Dispositivi di rete. Ripetitori. Hub

Dispositivi di rete. Ripetitori. Hub Ripetitori Dispositivi di rete I ripetitori aumentano la distanza che può essere ragginta dai dispositivi Ethernet per trasmettere dati l'uno rispetto all'altro. Le distanze coperte dai cavi sono limitate

Dettagli

Capitolo 15 Reti di calcolatori e sistemi distribuiti

Capitolo 15 Reti di calcolatori e sistemi distribuiti Capitolo 15 Reti di calcolatori e sistemi distribuiti Indice Mezzi e tecniche di trasmissione dati Cavi in rame Fibre ottiche Onde radio e sistemi wireless Modulazione e demodulazione Reti di calcolatori

Dettagli

Livello fisico. Mezzi di Trasmissione. Fattori di Progetto. Mezzi trasmissivi. Prof. Vincenzo Auletta

Livello fisico. Mezzi di Trasmissione. Fattori di Progetto. Mezzi trasmissivi. Prof. Vincenzo Auletta I semestre 03/04 Livello fisico Mezzi di Trasmissione Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Il livello fisico deve garantire il trasferimento di un flusso

Dettagli

Reti LAN. IZ3MEZ Francesco Canova www.iz3mez.it francesco@iz3mez.it

Reti LAN. IZ3MEZ Francesco Canova www.iz3mez.it francesco@iz3mez.it Reti LAN IZ3MEZ Francesco Canova www.iz3mez.it francesco@iz3mez.it Le LAN Una LAN è un sistema di comunicazione che permette ad apparecchiature indipendenti di comunicare fra loro entro un area limitata

Dettagli

Cos'è il cablaggio strutturato?

Cos'è il cablaggio strutturato? Cos'è il cablaggio strutturato? Il cablaggio strutturato è una grande rete di trasmissione dati costituita da un insieme di cavi, prese, armadi ed altri accessori tramite i quali trasportare ed integrare

Dettagli

Le Reti Informatiche

Le Reti Informatiche Le Reti Informatiche modulo 1 Prof. Salvatore Rosta www.byteman.it s.rosta@byteman.it 1 Intro: 1 Con il termine rete si indica in modo generico un collegamento fra 2 apparecchiature (sorgente - destinazione)

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15. Pietro Frasca. Parte II Lezione 3

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15. Pietro Frasca. Parte II Lezione 3 Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15 Parte II Lezione 3 Giovedì 12-03-2015 Reti a commutazione di pacchetto datagram Le reti a commutazione

Dettagli

Sistemi a larga banda (Broadband)

Sistemi a larga banda (Broadband) 61 Sistemi a larga banda (Broadband) Le applicazioni informatiche e i servizi multimediali (musica, film, manifestazioni sportive) offerti sulla grande rete Internet e attraverso la televisione digitale

Dettagli

i nodi i concentratori le dorsali

i nodi i concentratori le dorsali RETI LOCALI Reti di computer collegati direttamente tra di loro in un ufficio, un azienda etc. sono dette LAN (Local Area Network). Gli utenti di una LAN possono condividere fra di loro le risorse quali

Dettagli

Utilizzo efficiente del canale di comunicazione

Utilizzo efficiente del canale di comunicazione Il problema 2 Utilizzo efficiente del canale di comunicazione Prof. Roberto De Prisco TEORIA - Lezione 4 Multiplexing Un singolo utente (del canale) potrebbe non utilizzare tutta la capacità Lasciare l

Dettagli

Progetto Banda Larga con tecnologia. WiMax. nel Comune di Bentivoglio

Progetto Banda Larga con tecnologia. WiMax. nel Comune di Bentivoglio Progetto Banda Larga con tecnologia WiMax nel Comune di Bentivoglio Indice La copertura della banda larga... Specifiche di progetto per la copertura del territorio del Comune di Bentivoglio... Potenze

Dettagli

Esame di INFORMATICA

Esame di INFORMATICA Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA Lezione 6 COS E UNA RETE Una rete informatica è un insieme di PC e di altri dispositivi che sono collegati tra loro tramite cavi oppure

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

xdsl Generalità xdsl fa riferimento a tutti i tipi di Digital Subscriber Line

xdsl Generalità xdsl fa riferimento a tutti i tipi di Digital Subscriber Line xdsl Generalità xdsl fa riferimento a tutti i tipi di Digital Subscriber Line ADSL: asymmetric DSL SDSL: symmetric DSL HDSL: High-data-rate DSL VDSL: Very high DSL E una tecnologia utilizzata per fornire

Dettagli

LE RADIOTRASMISSIONI COSA SONO? COME AVVENGONO? A COSA SERVONO? PERCHE? I MEZZI IN DOTAZIONE

LE RADIOTRASMISSIONI COSA SONO? COME AVVENGONO? A COSA SERVONO? PERCHE? I MEZZI IN DOTAZIONE LE RADIOTRASMISSIONI COSA SONO? COME AVVENGONO? A COSA SERVONO? PERCHE? I MEZZI IN DOTAZIONE 1 COSA SONO? Le radiocomunicazioni, sono comunicazioni effettuate utilizzando onde radio, cioè onde elettromagnetiche

Dettagli

R. Cusani, F. Cuomo: Telecomunicazioni Strato Fisico: Mezzi Trasmissivi, Marzo 2010

R. Cusani, F. Cuomo: Telecomunicazioni Strato Fisico: Mezzi Trasmissivi, Marzo 2010 1 9: Strato fisico: mezzi trasmissivi Mezzi trasmissivi 2 mezzi trasmissivi guidati: doppino e sue varianti cavo coassiale fibra ottica mezzi trasmissivi non guidati: ponti radio trasmissioni satellitari

Dettagli

CLASSIFICAZIONI DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE

CLASSIFICAZIONI DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE CLASSIFICAZIONI DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE Tutte le varie frequenze interessanti le trasmissioni radio-televisive sono state classificate in un'assemblea internazionale delle Radio e Telecomunicazioni

Dettagli

Propagazione in fibra ottica

Propagazione in fibra ottica Propagazione in fibra ottica Struttura delle fibre ottiche In questa sezione si affronteranno: Modi in fibra ottica Dispersione multimodale Confronto multimodo-singolo modo. I modi in fibra ottica Il campo

Dettagli

LE RETI: LIVELLO FISICO

LE RETI: LIVELLO FISICO LE RETI: LIVELLO FISICO Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 Definizioni La telematica è la disciplina che nasce dalla combinazione delle telecomunicazioni (telefono, radio, tv) con l informatica. L oggetto

Dettagli

Reti di accesso e mezzi trasmissivi

Reti di accesso e mezzi trasmissivi Reti di accesso e mezzi trasmissivi Domanda: come si connettono gli host agli edge router? Reti di accesso residenziale (da casa) Reti di accesso istituzionali (scuole, università, aziende) Reti di accesso

Dettagli

Esame di INFORMATICA COS E UNA RETE. Lezione 6 COMPONENTI DI UNA RETE VANTAGGI DI UNA RETE

Esame di INFORMATICA COS E UNA RETE. Lezione 6 COMPONENTI DI UNA RETE VANTAGGI DI UNA RETE Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA A.A. 2008/09 COS E UNA RETE Una rete informatica è un insieme di PC e di altri dispositivi che sono collegati tra loro tramite

Dettagli

Reti di Telecomunicazioni 1

Reti di Telecomunicazioni 1 Reti di Telecomunicazioni 1 Corso on-line - AA2005/06 Blocco 2 (v2) Ing. Stefano Salsano e-mail: stefano.salsano@uniroma2.it 1 Richiami sul concetto di multiplazione 2 Riprendendo il discorso sulle diverse

Dettagli

Esame di INFORMATICA Lezione 6

Esame di INFORMATICA Lezione 6 Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA Lezione 6 COS E UNA RETE Una rete informatica è un insieme di PC e di altri dispositivi che sono collegati tra loro tramite cavi oppure

Dettagli

Introduzione FlorenceonLine

Introduzione FlorenceonLine 0 Introduzione La tecnologia di trasmissione satellitare bidirezionale non è una novità, in quanto esiste da più di trent anni sotto la sigla VSAT (Very Small Aperture Terminal). A lungo però questa tecnologia

Dettagli

Onde elettromagnetiche

Onde elettromagnetiche Onde elettromagnetiche Alla metà del XIX secolo Maxwell prevede teoricamente le onde e.m. Sono scoperte sperimentalmente da Hertz Danno la possibilità di comunicare a distanza (radio, televisione, telecomandi

Dettagli

Internet e il World Wide Web. Informatica di Base A -- Rossano Gaeta 1

Internet e il World Wide Web. Informatica di Base A -- Rossano Gaeta 1 Internet e il World Wide Web 1 Domande chiave 2.1 Quali sono i mezzi di connessione a Internet e qual è la loro velocità? 2.2 Quali sono i tre tipi di provider Internet e quali tipi di servizi offrono?

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14. Pietro Frasca. Parte II Lezione 3

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14. Pietro Frasca. Parte II Lezione 3 Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14 Pietro Frasca Parte II Lezione 3 Martedì 11-03-2014 1 Accesso alla rete Gli host possono connettersi

Dettagli

Reti di Telecomunicazioni 1

Reti di Telecomunicazioni 1 Reti di Telecomunicazioni 1 Corso on-line - AA2004/05 Blocco 1 Ing. Stefano Salsano e-mail: stefano.salsano@uniroma2.it 1 Definizioni- Le funzionalità delle reti di TLC 2 Definizioni Comunicazione: trasferimento

Dettagli

APPUNTI DI ELETTROMAGNETISMO E RADIOTECNICA. Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a cura del docente ing.

APPUNTI DI ELETTROMAGNETISMO E RADIOTECNICA. Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a cura del docente ing. APPUNTI DI ELETTROMAGNETISMO E RADIOTECNICA Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a cura del docente ing. Marcello Surace 1 Si richiamano le definizioni delle leggi fondamentali, invitando

Dettagli

Utilizzo efficiente del canale di comunicazione

Utilizzo efficiente del canale di comunicazione Il problema 04.2 Utilizzo efficiente del canale di comunicazione -04: Multiplexing Autunno 2002 Prof. Roberto De Prisco Un singolo utente (del canale) potrebbe non utilizzare tutta la capacità Lasciare

Dettagli

Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA

Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA Università Mediterranea di Reggio Calabria - Facoltà di Ingegneria Corso di DISPOSITIVI E SISTEMI PER LE COMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA Prof. Ing. Riccardo Carotenuto Anno Accademico 2007/2008-1- SOMMARIO

Dettagli

Utilizzo efficiente del canale di comunicazione

Utilizzo efficiente del canale di comunicazione Autunno 2002 Prof. Roberto De Prisco -04: Multiplexing Università degli studi di Salerno Laurea e Diploma in Informatica Il problema 04.2 Utilizzo efficiente del canale di comunicazione Un singolo utente

Dettagli

Sistemi e Tecnologie della Comunicazione

Sistemi e Tecnologie della Comunicazione Sistemi e Tecnologie della Comunicazione Lezione 9: strato fisico: mezzi trasmissivi 1 Mezzi trasmissivi Vedremo una panoramica sui diversi mezzi trasmissivi utilizzati tipicamente nelle reti di computer,

Dettagli

Inoltre, sempre grazie alla linea bilanciata, il cavo UTP ha una maggiore resistenza alle scariche atmosferiche.

Inoltre, sempre grazie alla linea bilanciata, il cavo UTP ha una maggiore resistenza alle scariche atmosferiche. GUIDA ALL UTILIZZO DEI VIDEO BALUN INTRODUZIONE Il Video balun è un sistema composto da dispositivi, normalmente dotati di trasformatore di linea, che connettono una linea bilanciata (a due fili) ad una

Dettagli

Lezione 28 Maggio I Parte

Lezione 28 Maggio I Parte Lezione 28 Maggio I Parte La volta scorsa abbiamo fatto un analisi dei fenomeni di diafonia e avevamo trovato che per la diafonia vicina il valore medio del quadrato del segnale indotto dalla diafonia

Dettagli

Internet e il World Wide Web. Informatica Generale -- Rossano Gaeta 30

Internet e il World Wide Web. Informatica Generale -- Rossano Gaeta 30 Internet e il World Wide Web 30 Tecnologia delle Telecomunicazioni Uso di dispositivi e sistemi elettromagnetici per effettuare la comunicazione a lunghe distanze (telefoni, televisione, radio, etc) Comunicazione

Dettagli

Lo scenario: la definizione di Internet

Lo scenario: la definizione di Internet 1 Lo scenario: la definizione di Internet INTERNET E UN INSIEME DI RETI DI COMPUTER INTERCONNESSE TRA LORO SIA FISICAMENTE (LINEE DI COMUNICAZIONE) SIA LOGICAMENTE (PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE SPECIALIZZATI)

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

Programmazione in Rete

Programmazione in Rete Programmazione in Rete a.a. 2005/2006 http://www.di.uniba.it/~lisi/courses/prog-rete/prog-rete0506.htm dott.ssa Francesca A. Lisi lisi@di.uniba.it Orario di ricevimento: mercoledì ore 10-12 Sommario della

Dettagli

Creare una Rete Locale Lezione n. 1

Creare una Rete Locale Lezione n. 1 Le Reti Locali Introduzione Le Reti Locali indicate anche come LAN (Local Area Network), sono il punto d appoggio su cui si fonda la collaborazione nel lavoro in qualunque realtà, sia essa un azienda,

Dettagli

Firewall, Proxy e VPN. L' accesso sicuro da e verso Internet

Firewall, Proxy e VPN. L' accesso sicuro da e verso Internet L' accesso sicuro da e verso Internet L' accesso ad Internet è ormai una necessità quotidiana per la maggior parte delle imprese. Per garantire la miglior sicurezza mettiamo in opera Firewall sul traffico

Dettagli

Mezzi trasmissivi. Vittorio Maniezzo Università di Bologna. Funzionamento di base

Mezzi trasmissivi. Vittorio Maniezzo Università di Bologna. Funzionamento di base Mezzi trasmissivi Vittorio Maniezzo Università di Bologna Funzionamento di base Si codificano i dati come energia e si trasmette l'energia Si decodifica l'energia alla destinazione e si ricostruiscono

Dettagli

Laboratorio Informatico: RETI E INTERNET I. Laerte Sorini. laerte@uniurb.it Lezione 03 parte 1

Laboratorio Informatico: RETI E INTERNET I. Laerte Sorini. laerte@uniurb.it Lezione 03 parte 1 Laboratorio Informatico: RETI E INTERNET I Laerte Sorini laerte@uniurb.it Lezione 03 parte 1 Introduzione Indispensabili per l esistenza delle reti, sono spesso sottovalutati mezzi fisici o guidati (conducted

Dettagli

TX Figura 1: collegamento tra due antenne nello spazio libero.

TX Figura 1: collegamento tra due antenne nello spazio libero. Collegamenti Supponiamo di avere due antenne, una trasmittente X e una ricevente X e consideriamo il collegamento tra queste due antenne distanti X X Figura : collegamento tra due antenne nello spazio

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

GSM/GPRS/UMTS/HSDPA: evoluzione delle tecnologie e nuovi scenari applicativi

GSM/GPRS/UMTS/HSDPA: evoluzione delle tecnologie e nuovi scenari applicativi www.telit.com GSM/GPRS/UMTS/HSDPA: evoluzione delle tecnologie e nuovi scenari applicativi Sergio Sciarmella I sistemi di telecomunicazione e le reti wireless in particolare sono cambiate in modo radicale

Dettagli

La Core Network. Domanda fondamentale: come vengono trasferiti i dati attraverso la rete? Maglia di router interconnessi

La Core Network. Domanda fondamentale: come vengono trasferiti i dati attraverso la rete? Maglia di router interconnessi La Core Network Maglia di router interconnessi Domanda fondamentale: come vengono trasferiti i dati attraverso la rete? o Commutazione di pacchetto: i dati sono spediti attraverso la rete in quantità discrete

Dettagli

I vantaggi della fibra ottica

I vantaggi della fibra ottica I vantaggi della fibra ottica La fibra ottica è largamente utilizzata da diverso tempo oramai nelle installazioni di Impianti di Telecomunicazioni. L'impiego della fibra ottica per la distribuzione dei

Dettagli

TECNICA E TATTICA VOLLEY

TECNICA E TATTICA VOLLEY TECNICA E TATTICA VOLLEY Dalla posizione di attesa, e a seconda del tipo di attacco avversario, il muro e la difesa optano per dei cambiamenti di posizione, al fine di rendere più facile la ricostruzione.

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15. Pietro Frasca. Parte II Lezione 4

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15. Pietro Frasca. Parte II Lezione 4 Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15 Parte II Lezione 4 Martedì 17-03-2015 Mezzi trasmissivi I mezzi trasmissivi si dividono in

Dettagli

Reti di Calcolatori:

Reti di Calcolatori: Reti di Calcolatori: Internet, Intranet e Mobile Computing a.a. 2007/2008 http://www.di.uniba.it/~lisi/courses/reti/reti0708.htm dott.ssa Francesca A. Lisi lisi@di.uniba.it Orario di ricevimento: mercoledì

Dettagli

Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW. Tratto dal sito web WWW.IT9UMH.ALTERVISTA.ORG

Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW. Tratto dal sito web WWW.IT9UMH.ALTERVISTA.ORG Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW Le antenne a quadro (o telaio) Il principio di funzionamento di un'antenna a quadro è differente da quello delle comuni antenne filari

Dettagli

GIOCHI MINIBASKET. 1) Il gioco dei nomi. 2) Il gambero

GIOCHI MINIBASKET. 1) Il gioco dei nomi. 2) Il gambero GIOCHI MINIBASKET Questi giochi sono stati tratti da alcuni libri e talvolta modificati per adattarli al nostro gioco. Adatti per diverse età. Buon lavoro. 1) Il gioco dei nomi Obiettivi: conoscere i compagni,

Dettagli

Quanto sono i livelli OSI?

Quanto sono i livelli OSI? RETI DI CALCOLATORI Domande di riepilogo Prima Esercitazione Quanto sono i livelli OSI? Esistono 7 livelli OSI. 2 Sergio PORCU 1 Livello 1: Fisico Il livello fisico si occupa della trasmissione dei singoli

Dettagli

GUIDA ALLE SOLUZIONI

GUIDA ALLE SOLUZIONI Come posizionare una antenna indoor attiva o passiva per una ricezione ottimale? Come verificare in una stanza se il segnale digitale è presente? Perché effettuando la scansione con l antenna indoor non

Dettagli

Sistemi Domotici Parte 3 I Mezzi Trasmissivi

Sistemi Domotici Parte 3 I Mezzi Trasmissivi Perito Ind. Marco Dal Prà Sistemi Domotici Parte 3 I Mezzi Trasmissivi SEMINARIO TECNICO Collegio dei Periti Industriali di Venezia Novembre 2005 1 Doppini 2 IR,Wi-Fi, Bluetooth Senza Fili Sistemi di Comunicazione

Dettagli

Più prese in casa? Uno dei desideri dell appassionato. Estensioni no problem. centralizzato. impianto TV-SAT

Più prese in casa? Uno dei desideri dell appassionato. Estensioni no problem. centralizzato. impianto TV-SAT Più prese in casa? Estensioni no problem Data la grande offerta della TV digitale terrestre e satellitare, per evitare discussioni in famiglia è importante che l impianto possa prevedere una presa TV e

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

Introduzione. Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD... 6

Introduzione. Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD... 6 Appunti di Calcolatori Elettronici Esecuzione di istruzioni in parallelo Introduzione... 1 Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD...

Dettagli

LE TECNOLOGIE WIRELESS PER LA DIFFUSIONE DELLA BANDA LARGA

LE TECNOLOGIE WIRELESS PER LA DIFFUSIONE DELLA BANDA LARGA LE TECNOLOGIE WIRELESS PER LA DIFFUSIONE DELLA BANDA LARGA AGENDA Benvenuto Obiettivo & agenda del seminario Overview sulle principali possibilita di connessioni a banda larga Le connessioni a banda larga

Dettagli

Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni

Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni ELETTROSMOG Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti, quali quelle prodotte

Dettagli

Connettività in Italia

Connettività in Italia Connettività in Italia Tipologie di connettività per clienti business e consumer Dott. Emiliano Bruni Tipologie di connettività PSTN ISDN CDA CDN Frame Relay ADSL HDSL Satellite Wireless Punto-punto Wireless

Dettagli

NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO MAGGIO ITALIANO

NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO MAGGIO ITALIANO NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO ITALIANO MAGGIO 2003 SICUREZZA SENZA FILI I DISPOSITIVI DI GESTIONE E CONTROLLO LE CENTRALI Il cuore del sistema è la centrale disponibile in due differenti modelli a 16

Dettagli

Informatica per la comunicazione" - lezione 8 -

Informatica per la comunicazione - lezione 8 - Informatica per la comunicazione - lezione 8 - Esercizio Convertire i seguenti numeri da base 10 a base 2: 8, 23, 144, 201. Come procedere per risolvere il problema? Bisogna ricordarsi che ogni sistema,

Dettagli

LE RETI ARGOMENTI TRATTATI Definizione di rete Classificazione delle reti Apparecchiatura di rete Mezzi trasmissivi Indirizzi IP Http Html DEFINIZIONE DI RETE Una rete di computer è costituita da un insieme

Dettagli

(a) Segnale analogico (b) Segnale digitale (c) Segnale digitale binario

(a) Segnale analogico (b) Segnale digitale (c) Segnale digitale binario A.s. 2010-2011 2011 Segnali analogici e digitali (a) Segnale analogico (b) Segnale digitale (c) Segnale digitale binario Un segnale si definisce analogico se può assumere tutti gli infiniti valori nel

Dettagli

GLI APPARATI PER L INTERCONNESSIONE DI RETI LOCALI 1. Il Repeater 2. L Hub 2. Il Bridge 4. Lo Switch 4. Router 6

GLI APPARATI PER L INTERCONNESSIONE DI RETI LOCALI 1. Il Repeater 2. L Hub 2. Il Bridge 4. Lo Switch 4. Router 6 GLI APPARATI PER L INTERCONNESSIONE DI RETI LOCALI 1 Il Repeater 2 L Hub 2 Il Bridge 4 Lo Switch 4 Router 6 Gli apparati per l interconnessione di reti locali Distinguiamo i seguenti tipi di apparati:

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

Trentino in Rete. Trentini connessi. PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Reti e Telecomunicazioni

Trentino in Rete. Trentini connessi. PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Reti e Telecomunicazioni Trentino in Rete Trentini connessi PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Reti e Telecomunicazioni Trentino in Rete vuol dire Internet ad alta velocità in tutta la provincia per allargare conoscenze ed

Dettagli

L esperienza di Hertz sulle onde elettromagnetiche

L esperienza di Hertz sulle onde elettromagnetiche L esperienza di Hertz sulle onde elettromagnetiche INTRODUZIONE Heinrich Hertz (1857-1894) nel 1886 riuscì per la prima volta a produrre e a rivelare le onde elettromagnetiche di cui Maxwell aveva previsto

Dettagli

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Informatica per chimica industriale e chimica applicata e ambientale LEZIONE 4 - parte II La memoria 1 La memoriaparametri di caratterizzazione Un dato dispositivo di memoria è caratterizzato da : velocità di accesso,

Dettagli

WiFi: Connessione senza fili. di Andreas Zoeschg

WiFi: Connessione senza fili. di Andreas Zoeschg WiFi: Connessione senza fili di Andreas Zoeschg Introduzione Le tecnologie wireless risultano particolarmente adatte qualora sia necessario supportare la mobilità dei dispositivi utenti o per il deployment

Dettagli

I COMPONENTI DI UNA RETE

I COMPONENTI DI UNA RETE I COMPONENTI DI UNA RETE LE SCHEDE DI RETE (O INTERFACCE 'NIC') Tutti I PC, per poterli utilizzare in rete, devono essere dotati di schede di rete (NIC). Alcuni PC sono dotati di NIC preinstallate. Nello

Dettagli

I canali di comunicazione

I canali di comunicazione I canali di comunicazione tipo velocità min velocità max doppino telefonico 300bps 10 mbps micro onde 256kbps 100 mbps satellite 256kbps 100 mbps cavo coassiale 56 kbps 200 mbps fibra ottica 500 kbps 10

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI Il Sistema di Numerazione Decimale Il sistema decimale o sistema di numerazione a base dieci usa dieci cifre, dette cifre decimali, da O a 9. Il sistema decimale è un sistema

Dettagli

Pound & Star S.r.l. Partita I.V.A. - C.F. 02450980400 C.C.I.A.A. 262683 REGISTRO IMPRESE 91632/96 Capitale Sociale 100.000.000 i.v.

Pound & Star S.r.l. Partita I.V.A. - C.F. 02450980400 C.C.I.A.A. 262683 REGISTRO IMPRESE 91632/96 Capitale Sociale 100.000.000 i.v. GRUPPO QUEEN.IT OFFERTA Molti di Voi già ci conoscono per essere o essere stati nostri clienti ed è con vivo piacere che Vi presentiamo la nostra offerta che sotto meglio specifichiamo. Sapete già da quanto

Dettagli

Booster Box. Manuale utente. FAPr-hsp 5110

Booster Box. Manuale utente. FAPr-hsp 5110 Booster Box Manuale utente FAPr-hsp 5110 Booster box : un segnale forte e affidabile in ambienti interni Manuale utente La confezione contiene: una Booster box un cavo di rete (Ethernet) un cavo di alimentazione/usb

Dettagli

LA NAVIGAZIONE SU RETE MOBILE LA NAVIGAZIONE SU RETE MOBILE LA NAVIGAZIONE SU RETE MOBILE LA NAVIGAZIONE SU

LA NAVIGAZIONE SU RETE MOBILE LA NAVIGAZIONE SU RETE MOBILE LA NAVIGAZIONE SU RETE MOBILE LA NAVIGAZIONE SU Ministero dello Sviluppo Economico Regione Marche LA NAVIGAZIONE SU RETE MOBILE Marche Realizzato nell ambito del Programma Generale di intervento 2009 della Regione Marche con l utilizzo dei fondi del

Dettagli

INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIVARIO DIGITALE NELLE VALLI DI LANZO. RACCONTA PROBLEMATICHE E SFIDE

INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIVARIO DIGITALE NELLE VALLI DI LANZO. RACCONTA PROBLEMATICHE E SFIDE INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIVARIO DIGITALE NELLE VALLI DI LANZO. RACCONTA PROBLEMATICHE E SFIDE Tv digitale terrestre, internet a banda larga, ricezione dei telefoni cellulari, ma anche possibilità di

Dettagli

Manuale Intel su reti Wireless

Manuale Intel su reti Wireless Manuale Intel su reti Wireless Una rete basata su cavi non e sempre la soluzione piu pratica, spesso una connettivita wireless risolve i problemi legati alla mobilita ed alla flessibilita che richiediamo

Dettagli

ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO RADIO REGIONALE E DI DI COMUNITA MONTANA

ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO RADIO REGIONALE E DI DI COMUNITA MONTANA ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO RADIO REGIONALE E DI DI COMUNITA MONTANA TRASMISSIONI RADIO I segnali di radio frequenza vengono irradiati dall antenna trasmittente in ogni direzione PORTATA

Dettagli

Ciao!! Un cielo stellato così come lo puoi vedere con i tuoi occhi. Il cielo visto da un potente telescopio molto lontano dalle città

Ciao!! Un cielo stellato così come lo puoi vedere con i tuoi occhi. Il cielo visto da un potente telescopio molto lontano dalle città 1 Ciao!! Quando guardi il cielo ogni volta che si fa buio, se è sereno, vedi tanti piccoli punti luminosi distribuiti nel cielo notturno: le stelle. Oggi si apre l immaginario Osservatorio per guardare...

Dettagli

ENERGIA SOLARE: Centrali fotovoltaiche e termosolari. Istituto Paritario Scuole Pie Napoletane - Anno Scolastico 2012-13 -

ENERGIA SOLARE: Centrali fotovoltaiche e termosolari. Istituto Paritario Scuole Pie Napoletane - Anno Scolastico 2012-13 - ENERGIA SOLARE: Centrali fotovoltaiche e termosolari L A V E R A N A T U R A D E L L A L U C E La luce, sia naturale sia artificiale, è una forma di energia fondamentale per la nostra esistenza e per quella

Dettagli

1.2 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI SULLA BASE DELL ESTENSIONE

1.2 CLASSIFICAZIONE DELLE RETI SULLA BASE DELL ESTENSIONE Reti di calcolatori 1.1 Definizione di rete di calcolatori Una rete di calcolatori è un'insieme di computer, collegati fra di loro mediante un opportuna infrastruttura, ed in grado di comunicare allo scopo

Dettagli

Rete LAN ed Ethernet. Tipi di reti Ethernet

Rete LAN ed Ethernet. Tipi di reti Ethernet Rete LAN ed Ethernet Cavo a doppino incrociato che include quattro coppie di cavi incrociati, in genere collegati a una spina RJ-45 all estremità. Una rete locale (LAN, Local Area Network) è un gruppo

Dettagli

TECNICHE DI SIMULAZIONE

TECNICHE DI SIMULAZIONE TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione

Dettagli

informatica distribuita

informatica distribuita Reti di computer Negli anni settanta, si è affermato il modello time-sharing multi-utente che prevede il collegamento di molti utenti ad un unico elaboratore potente attraverso terminali Gli anni ottanta

Dettagli

Direct Sequence o Frequency Hopping

Direct Sequence o Frequency Hopping Direct Sequence o Frequency Hopping Questo documento vuole essere un punto di riferimento per aiutare quanti si avvicinano per la prima volta alla tecnologia delle wireless Fidelity LAN Wi-Fi. Un confronto

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

Cosa è la linea RTG e ISDN Smart Book

Cosa è la linea RTG e ISDN Smart Book GRUPPO TELECOM ITALIA Settembre 2010 Cosa è la linea RTG e ISDN Smart Book DMO.C.M.F.SM L evoluzione della linea telefonica La linea RTG (rete telefonica generale), ovvero il classico accesso telefonico

Dettagli

Einstein ci dice che la luce è costituita da unità elementari chiamate fotoni. Cosa sono questi fotoni?

Einstein ci dice che la luce è costituita da unità elementari chiamate fotoni. Cosa sono questi fotoni? La natura della luce Einstein ci dice che la luce è costituita da unità elementari chiamate fotoni. Cosa sono questi fotoni? Se si potesse fotografare un fotone in un certo istante vedremmo una deformazione

Dettagli

La telematica. Informatica per le discipline umanistiche Note sulla telematica. Segnale analogico / digitale

La telematica. Informatica per le discipline umanistiche Note sulla telematica. Segnale analogico / digitale Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Lettere e Filosofia La telematica Informatica per le discipline umanistiche Note sulla telematica Marco Lazzari A.A. 2005-2006 Telematica: telecomunicazioni

Dettagli

Comunicazioni Nave - Terra

Comunicazioni Nave - Terra STSWin Comunicazioni Nave - Terra STSWin Pagina 1 1.0 INTRODUZIONE STSWin è progettato appositamente per consentire alle navi di utilizzare il servizio di messaggistica Comtext via Inmarsat. Combina l'utilizzo

Dettagli