Il mercato dei prodotti biologici II quadrimestre Mercato nazionale

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1 Osservatorio biologico Ismea Newsletter Il mercato dei prodotti biologici II quadrimestre 2006 Numero 3 novembre 2006 L andamento dei prezzi al consumo dei prodotti biologici nel II quadrimestre 2006 Mercato nazionale In questo paragrafo si analizza l andamento dei prezzi al consumo dei più importanti prodotti biologici nel secondo quadrimestre 2006 utilizzando, come di consueto, i dati del Panel Ismea/ACNielsen che non effettua rilevazioni nei negozi specializzati bio. Per quanto si tratti di prezzi derivati, cioè calcolati come rapporto tra acquisti domestici in valore e in quantità, si possono trovare indicazioni utili circa gli andamenti dei listini biologici e convenzionali nel confronto congiunturale e tendenziale. Nel secondo quadrimestre 2006 i prezzi al consumo dei principali prodotti biologici confezionati 1 hanno registrato in media 2 un calo del -2,3% rispetto ai primi quattro mesi del Questa contrazione appare solo di carattere congiunturale in quanto il confronto con il secondo quadrimestre 2005 mostra una crescita del 4,1% della media dei prodotti presi in esame (tab.1). Per quanto riguarda l ortofrutta bio fresca e sfusa 3, dove si è trascurata la variazione congiunturale perché influenzata da fenomeni di stagionalità, il confronto tendenziale tra i secondi quadrimestri del 2006 e del 2005 mostra una crescita media dei listini al consumo dei prodotti presi in esame del 2,3%. Scendendo nel dettaglio dei singoli prodotti, si nota nell ambito dei confezionati una concordanza in termini di segno tra gli andamenti congiunturali e tendenziali per le bevande alla frutta non gassate, le bevande alla soia, i cibi omogeneizzati, i biscotti frollini, l olio d oliva, la pasta di semola e le uova, che presentano tassi positivi in entrambi i casi. Una situazione opposta si verifica per i cereali per l infanzia, latte fresco e miele che fanno registrare variazioni negative sia in termini congiunturali che tendenziali. I restanti prodotti (brioches, cereali per l infanzia e yogurt) presentano andamenti di segno opposto nel confronto con il quadrimestre precedente e in quello con lo stesso periodo dell anno precedente. Passando all ortofrutta fresca e sfusa, tassi di crescita tendenziale superiori o uguali al 10% si registrano per la metà dei prodotti monitorati tra cui i meloni (+20,8%), le patate (+20,8%), le angurie (+14,4%) e i fagiolini (+12,9%). Soltanto tre prodotti (mele 3,8%; pomodori 1,1%; lattughe 2,5%) mostrano aumenti di prezzo più contenuti. Al contrario un calo nel confronto tra i secondi quadrimestri del 2006 e del 2005 si registra per le pesche (-6,4%), le zucchine (-4,7%) e le pere (-2,1). 1 I prodotti bio confezionati presi in esame sono stati i primi quindici per consumi in valore secondo i dati Ismea/ACNielsen 2 La media dei prezzi dei prodotti bio è stata calcolata come media ponderata (per il valore degli acquisti domestici) dei listini al consumo di ciascun prodotto considerato 3 Sono stati considerati i primi sei prodotti frutticoli e i primi sei ortaggi per consumi in quantità nel secondo quadrimestre La loro media è stata ponderata con gli acquisti in valore. 1

2 Il confronto con l andamento dei prezzi del convenzionale Tabella 1 - L'andamento dei prezzi dei principali prodotti bio nel II quadrimestre 2006 Prodotti bio confezionati Var. % II quadr. 06/I quadr. 06 Var. % II quadr. 06/II quadr. 05 Bev. alla frutta non gassate 9,9% 21,9% Bevande alla soia 2,6% 2,6% Brioches 13,0% -16,9% Cereali per l infanzia -11,7% -6,0% Cereali preparati 1,6% -1,8% Cibi omogeneizzati 4,7% 1,0% Frollini 11,6% 16,8% Frutta fresca - 39,1% Verdura fresca - -15,1% Latte fresco -5,6% -3,6% Miele -11,8% -2,1% Olio Oliva 6,5% 20,7% Pasta di semola 10,8% 12,0% Uova 1,8% 0,2% Yogurt 1,0% -3,3% Media ponderata paniere prodotti bio confezionati -2,3% 4,1% Ortofrutta bio fresca e sfusa Pesca - -6,4% Anguria - 14,4% Meloni - 20,8% Mela - 3,8% Albicocca - 9,9% Pere - -2,1% Pomodoro - 1,1% Zucchina - -4,7% Patata - 20,8% Lattuga - 2,5% Melanzana - 9,8% Fagiolino - 12,9% Media ponderata paniere ortofrutta bio fresca e sfusa - 2,3% Fonte: Ismea/ACNielsen* *Nella rilevazione Ismea/ACNielsen non sono compresi i negozi specializzati bio Un confronto interessante è quello dei prezzi medi bio con i corrispondenti listini medi convenzionali (tab. 2). I prodotti confezionati convenzionali nel II quadrimestre 2006 registrano una lieve rivalutazione (+0,5%) rispetto al quadrimestre precedente che non si riscontra invece nel biologico (-2,3%). Su base tendenziale la crescita del convenzionale (+6,2%) supera di circa due punti percentuali quella del biologico (+4,1%). Relativamente all ortofrutta fresca e sfusa nel confronto tra i secondi quadrimestri del 2006 e del 2005 la quotazione media del convenzionale aumenta del +4,9% mentre il biologico mostra una crescita media leggermente più bassa (+2,3%). Questi dati mostrano quindi la tendenza dei prezzi del bio a crescere di meno di quelli del convenzionale, il che è indice di una spinta inflattiva meno accentuata che dovrebbe rendere più appetibili gli acquisti di prodotti biologici Scendendo nel dettaglio dei singoli prodotti confezionati, si notano variazioni positive dei prezzi al consumo sia del bio che del convenzionale in entrambi i confronti (tendenziale e congiunturale) per le bevande alla soia, i cibi omogeneizzati, la frutta 2

3 fresca e l olio d oliva, mentre nessuno dei restanti prodotti presenta variazioni sempre negative. Tra gli altri alimenti confezionati considerati, si nota che una contrazione del prezzo del bio contrapposta ad una crescita dei listini del convenzionale nei due confronti temporali emerge per il latte fresco e il miele, mentre non si riscontrano casi opposti. Passando all ortofrutta fresca e sfusa si risontra che c è una concordanza di segno nelle variazioni tendenziali del bio e del convenzionale per tutti i prodotti, ad eccezione delle pesche, delle pere e delle zucchine che presentano contrazioni nel bio a fronte di rialzi nel convenzionale. Tabella 2 - Confronto tra l'andamento dei prezzi del bio e del convenzionale per i principali prodotti del comparto bio nel II quadrimestre 2006 Var. % II quadr. 06/ I Var. % II quadr. 06/II Prodotti confezionati quadr. 06 quadr. 05 bio conv bio conv Bev. alla frutta non gassate 9,9% -5,5% 21,9% 1,0% Bevande alla soia 2,6% 6,4% 2,6% 11,3% Brioches 13,0% -1,2% -16,9% 2,0% Cereali per l infanzia -11,7% 2,1% -6,0% -5,4% Cereali preparati 1,6% 1,5% -1,8% 1,0% Cibi omogeneizzati 4,7% 0,2% 1,0% 3,2% Frollini 11,6% -1,2% 16,8% 1,2% Frutta fresca ,1% 10,6% Verdura fresca ,1% 12,1% Latte fresco -5,6% 0,2% -3,6% 1,6% Miele -11,8% 4,6% -2,1% 3,6% Olio Oliva 6,5% 1,2% 20,7% 20,5% Pasta di semola 10,8% -1,1% 12,0% 0,0% Uova 1,8% -0,1% 0,2% 2,7% Yogurt 1,0% -2,1% -3,3% -0,3% Media ponderata paniere prodotti confezionati -2,3% 0,5% 4,1% 6,2% Ortofrutta fresca e sfusa Pesca ,4% 2,3% Anguria ,4% 13,9% Meloni ,8% 12,2% Mela - - 3,8% 4,8% Albicocca - - 9,9% 1,1% Pere ,1% 5,6% Pomodoro - - 1,1% 0,7% Zucchina ,7% 6,0% Patata ,8% 26,1% Lattuga - - 2,5% 4,7% Melanzana - - 9,8% 12,0% Fagiolino ,9% 16,6% Media ponderata paniere ortofrutta - - 2,3% 4,9% Fonte: Ismea/ACNielsen* *Nella rilevazione Ismea/ACNielsen non sono compresi i negozi specializzati bio 3

4 Il differenziale di prezzo tra biologico e convenzionale Per quanto riguarda il differenziale di prezzo tra bio e convenzionale 4 si nota che esso in media oscilla tra il 24,6% e il 27,1% nell ambito del confezionato (figura 1). In particolare nel confezionato lo scarto di listino tra bio e convenzionale è salito dal 27,1% del II quadrimestre 2005 al 28,1% dei primi quattro mesi del 2006 per poi scendere al 24,6% del II quadrimestre Nel confezionato i prodotti che presentano differenziali superiori al 30% in tutti e tre i periodi considerati sono numerosi: le bevande alla frutta non gassate, le brioches, la verdura fresca, il miele, l olio di oliva, la pasta di semola e le uova. Differenziali negativi, invece sono presenti per i cereali preparati e i cibi omogeneizzati (tabella 3). Figura 1 - Il differenziale % medio di prezzo tra bio e convenzionale per i prodotti confezionati 29,0% 28,0% 27,0% 26,0% 27,1% 28,1% 25,0% 24,6% 24,0% 23,0% 22,0% II quadrimestre 2005 I quadrimestre 2006 II quadrimestre 2006 Fonte: Ismea/ACNielsen* *Nella rilevazione Ismea/AcNielsen non sono compresi i negozi specializzati bio 4 Il differenziale di prezzo in questa come nelle precedenti newsletter, risente di alcuni fattori quali il fatto che i prezzi non sono rilevati diretttamente ma solo in modo indiretto (valori/quantità) e si riferisce solo a pochi prodotti. 4

5 I consumi domestici di prodotti biologici confezionati in Italia L andamento nel II quadrimestre 2006 Tabella 3 - Il differenziale % medio di prezzo tra bio e convenzionale per i principali prodotti bio II quadrimestre 2005 I quadrimestre 2006 II quadrimestre 2006 Prodotti confezionati Bev. alla frutta non gassate 112% 120% 156% Bevande alla soia 17% 12% 8% Brioches 83% 31% 49% Cereali per l infanzia -2% 13% -2% Cereali preparati -10% -13% -13% Cibi omogeneizzati -12% -18% -14% Frollini 54% 57% 78% Frutta fresca -9% 22% 15% Verdura fresca 77% 55% 34% Latte fresco 18% 18% 11% Miele 53% 72% 45% Olio Oliva 54% 47% 55% Pasta di semola 71% 71% 92% Uova 100% 92% 95% Yogurt 36% 28% 32% Media ponderata paniere prodotti confezionati 27% 28% 25% Fonte: Ismea/ACNielsen* *Nella rilevazione Ismea/ACNielsen non sono compresi i negozi specializzati bio Consumi domestici Il presente paragrafo analizza i consumi domestici di prodotti biologici confezionati in Italia nel secondo quadrimestre 2006 e nei primi otto mesi dello stesso anno. Occorre ricordare che il panel Ismea/AcNielsen da cui sono stati tratti i dati prende in considerazione soltanto i consumi domestici, escludendo quelli extradomestici e quelli effettuati nei periodi di ferie e non rileva gli acquisti effettuati presso il canale dei negozi specializzati bio. I consumi bio nel secondo quadrimestre 2006 si sono attestati sui 72,6 milioni di euro con un aumento del +6,4% nel confronto con il secondo quadrimestre del Osservando l andamento dei consumi negli ultimi 24 mesi rilevati (figura 2) si nota una contrazione congiunturale dei consumi domestici attribuibile ai limiti di rilevazione della banca dati, che non considera i consumi nei periodi di ferie. Infatti una simile dinamica si è registrata nello stesso periodo anche l anno scorso in maniera leggermente più accentuata, come dimostra la crescita tendenziale. Se si ricercano tendenze nel breve periodo nei consumi domestici di prodotti biologici confezionati si osserva che dopo le contrazioni degli acquisti del 2004 (-4,1%) e del 2005 (-5,8%) i dati che saranno descritti in seguito sui primi otto mesi del 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 presentano una sostanziale stabilità (+0,1%) delle vendite. 5

6 (in euro) Figura 2 - Andamento dei consumi domestici di prodotti biologici confezionati in Italia fino ad Agosto set ott-04 Fonte: Ismea/ACNielsen* 01-nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug-06 * Nella rilevazione Ismea/ACNIelsen non sono compresi gli acquisti effettuati presso i negozi specializzati bio 01-ago set-06 Tornando all analisi quadrimestrale tendenziale (tabella 4) si osserva tra i comparti più importanti in termini di acquisti, una crescita per quanto riguarda i settori del latte e derivati (+7,0%) e dei biscotti, dolciumi e snack (+15,3%), una lieve flessione nel caso dell ortofrutta fresca e trasformata (-0,8%) e delle uova (- 0,8%) mentre in calo più consistente appaiono le bevande analcoliche (-11,8%). Scendendo nella graduatoria, crescite delle vendite superiori o uguali al 20% si registrano per il settore dello zucchero, caffè e tè (+27,7%), dell olio (+34,4%), dei prodotti per l infanzia (+19,9%) e del pane e sostituti (+77,0%), mentre più contenute appaiono per riso e pasta (+10,6%) e per gelati e surgelati (+3,7%). In fondo alla graduatoria si pongono solo comparti con variazioni negative. In particolare contrazioni superiori al 20% appaiono per i condimenti (-20,4%), il miele (-30,5%) e i salumi ed elaborati di carne (-51,8%), mentre più contenute risultano nel caso delle bevande alcoliche (-2,8%) e dei prodotti dietetici (- 10,4%). 6

7 Tabella 4 - I consumi domestici di prodotti biologici confezionati nel II quadrimestre 2006 in Italia per comparto (in euro) Var % II quadr 06/ II quad 05 II quadr 06 II quadr 05 Latte e derivati ,0% Biscotti, dolciumi e snack ,3% Ortofrutta fresca e trasformata ,8% Bevande analcoliche ,8% Uova ,8% Zucchero, caffè e tè ,7% Oli ,4% Riso e pasta ,6% Prodotti per l'infanzia ,9% Pane e sostituti ,0% Gelati e surgelati ,7% Condimenti ,4% Bevande alcoliche ,8% Miele ,5% Prodotti dietetici ,4% Salumi e elaborati carne ,8% Altri prodotti bio ,0% Totale prodotti bio confezionati ,4% Fonte : Ismea/AcNielsen* *Nella rilevazione Ismea/ACNielsen non sono compresi gli acquisti effettuati presso i negozi specializzati bio Tornando all aggregato dei consumi domestici di prodotti biologici confezionati (tabella 5) passiamo ad osservare le tendenze delle vendite nelle macroaree geografiche italiane nel confronto tra il II quadrimestre 2006 e lo stesso periodo del Il dato più evidente è la forte crescita registratasi nel Centro e nella Sardegna (+37,2%) che influenza positivamente il dato nazionale (+6,4%) e che risulta superiore a quello di tutte le altre aree geografiche. Infatti alla lieve crescita del Nord Ovest (+3,5%) si contrappone il calo dei consumi nel Nord Est (-4,9%), mentre una sostanziale stabilità (-0,6%) si registra nel Sud e Sicilia. Riguardo ai canali di distribuzione del biologico confezionato il ruolo principale nella commercializzazione è svolto dai Super e Ipermercati che detengono una quota del 90% del mercato (nella rilevazione tuttavia non sono considerati i negozi specializzati). Questo canale ha mostrato in termini tendenziali una crescita del 4,7%, leggermente inferiore a quella media di tutti i canali (6,4%). I negozi tradizionali, che costituiscono il 5% del mercato, evidenziano invece una decisa crescita (+40,2%) nel confronto tra i secondi quadrimestri del 2006 e del Infine le Superette, che rappresentano il 2% delle vendite, presentano un forte calo negli acquisti (-23,0%), mentre i Discount che hanno un peso limitato (1,7%) sugli acquisti complessivi mostrano su base tendenziale una forte crescita (+84,9%). 7

8 I consumi domestici nei primi otto mesi del 2006 Tabella 5 - I consumi domestici di prodotti biologici confezionati nel II quadrimestre 2006 in Italia per area geografica e canale distributivo (in euro) Var % II quadr II quad 05 II quadr 06 06/ II quadr 05 Totale Italia ,4% per area geografica Nord Ovest ,5% Nord Est ,9% Centro+Sardegna ,2% Sud+Sicilia ,6% per canale distributivo Supermercati+Ipermercati ,7% Superette ,0% Discount ,9% Negozi tradizionali ,2% Altri canali ,7% Fonte : Ismea/AcNielsen* *Nella rilevazione Ismea/ACNielsen non sono compresi gli acquisti effettuati presso i negozi specializzati bio Passiamo ora a considerare i consumi dei primi otto mesi del 2006 a confronto con quelli dell analogo periodo del 2005 nei diversi comparti. Il dato complessivo dei circa 160 prodotti biologici confezionati evidenzia una sostanziale stabilità dei consumi domestici (+0,1%). Tra i comparti più importanti si nota un calo delle vendite di latte e derivati (-7,4%), di ortofrutta fresca e trasformata (-6,2%),di bevande analcoliche (-12,8%), uova (- 1,7%), riso e pasta (-5,5%) e prodotti per l infanzia (-3,4%). In crescita invece appaiono i comparti relativi ai biscotti, dolciumi e snack (+12,1%), zucchero, caffè e tè (+35,7%), oli (+50,7%) e pane e sostituti (21,5%). 8

9 Un analisi del prezzo all ingrosso della banana biologica a confronto con quella bio ed equa e quella convenzionale Tabella 6 - I consumi domestici di prodotti biologici confezionati nei primi otto mesi del 2006 in Italia per comparto (in euro) Var % primi 8 mesi 06/ primi 8 mesi 2005 primi 8 mesi 2006 primi 8 mesi 05 Latte e derivati ,4% Ortofrutta fresca e trasformata ,2% Biscotti, dolciumi e snack ,1% Bevande analcoliche ,8% Uova ,7% Zucchero, caffè e tè ,7% Oli ,7% Riso e pasta ,5% Prodotti per l'infanzia ,4% Pane e sostituti ,5% Gelati e surgelati ,5% Miele ,0% Condimenti ,2% Prodotti dietetici ,7% Bevande alcoliche ,2% Salumi e elaborati carne ,2% Altri prodotti bio ,4% Totale prodotti bio confezionati ,1% Fonte : Ismea/AcNielsen* *Nella rilevazione Ismea/ACNielsen non sono compresi gli acquisti effettuati presso i negozi specializzati bio Studi e analisi Il presente paragrafo mira a mettere a confronto il prezzo medio all ingrosso nel 2005 delle banane biologiche, di quelle biologiche ed equosolidali e di quelle convenzionali. Riguardo alle fonti utilizzate per i prezzi all ingrosso delle banane, sono stati considerati i bollettini settimanali del CAAB di Bologna relativi a quelle biologiche e a quelle biologiche ed equosolidali, mentre per il convenzionale sono state analizzate le rilevazioni settimanali di ISMEA sulla piazza di Bologna. Per misurare il peso economico della banana biologica i dati sui consumi domestici in Italia nel 2005 la pongono come il terzo prodotto per valore delle vendite di frutta biologica fresca e sfusa, con un incidenza sul totale delle banane vendute del 6,0% e un peso sul totale della frutta bio del 6,9%. La rilevazione mette in mostra come in media nel 2005 il prezzo delle banane biologiche rispetto a quelle convenzionali sia superiore del 40% e se alla connotazione biologica si aggiunge quella equosolidale il prezzo sale ancora e risulta superiore a quello del prodotto generico del 75%. Conseguentemente il prezzo della banana equosolidale e biologica risulta superiore a quella del prodotto soltanto bio del 25%. 9

10 Figura 3 - Incrementi percentuali di prezzo tra le differenti versioni di banane (2005) 80% 75% 70% 60% 50% 40% 40% 30% 25% 20% 10% 0% BIO ed EQUO ris petto a BIO BIO ris petto a CONV BIO ed EQUO rispetto a Fonte: elab oraz ioni ISMEA su dati CAAB e rete rilevazione ISMEA CONV La disponibilità per i prezzi all ingrosso delle serie storiche settimanali consente di confrontare nell evolversi dell anno 2005 il prezzo del prodotto in esame nelle sue differenti versioni (figura 4). In particolare dal grafico si nota che la banana biologica ed equosolidale presenta un andamento lineare del prezzo con incrementi che si caratterizzano più come adeguamenti all inflazione generale che come fluttuazioni momentanee del mercato. Occorre considerare infatti che questa tipologia di prodotto si presta maggiormente a politiche di prezzo prestabilite che il consumatore, dal lato della domanda, è disposto ad accettare perché oltre ad apprezzare la qualità dell alimento condivide gli scopi del commercio equosolidale. La serie storica della banana biologica presenta un andamento simile a quello del prodotto convenzionale sebbene si registri una certa rigidità nelle oscillazioni. 10

11 Figura 4 - Prezzi all'ingrosso delle banane convenzionali, bio e bio ed equosolidali nel ,5 2 euro/kg 1,5 1 0, Fonte : elaborazioni ISMEA su dati CAAB e rete rilevazione ISMEA numero settimane convenzionale bio bio ed equo In conclusione, la sinergia tra biologico ed equosolidale in questo prodotto sembra dunque, similmente a quanto avviene per il caffè bio che per 80% nel mondo è commercializzato anche con i marchi del commercio equosolidale, stimolare i mercati di entrambi i comparti. 11

12 I primi 10 prodotti confezionati per consumi in valore nel 2005 Statistiche Tabella 7 I primi 10 prodotti confezionati per consumi domestici in valore nel 2005 (in euro) Var.% 2005/2004 Quota prodotto/ totale bio Yogurt fresco ,3% 7,8% Uova ,2% 7,6% Bevande alla soia ,1% 7,3% Latte fresco ,6% 6,9% Verdura fresca ,8% 6,0% Cereali preparati ,9% 4,4% Bevande frutta ,6% 4,3% Olio di oliva ,6% 3,4% Pasta semola ,2% 2,8% Biscotti frollini ,3% 2,3% Totale primi ,4% 52,8% Fonte : Ismea/AcNielsen* *Nella rilevazione Ismea/ACNielsen non sono compresi gli acquisti effettuati presso i negozi specializzati bio I prodotti confezionati più acquistati in forma bio Tabella 8 Graduatoria dei primi 20 prodotti confezionati più acquistati in forma bio nel 2005 (in euro e in % su totale prodotto) Quota bio / totale BIO BIO+NO BIO prodotto Bevande alla soia ,2% Orzo perlato ,5% Cereali infanzia ,4% Piselli secchi ,4% Soia ,9% Sostitutivi del pane ,0% Yogurt lunga conservazione ,1% Succhi dietetici ,1% Surrogati caffè ,5% Erbe ,2% Miele ,3% Infusi+karkadè ,2% Fagioli secchi ,1% Ceci secchi ,9% Lenticchie secche ,7% Uova ,6% Preparati per brodo ,2% Aromi misti ,6% Aceto ,4% Dessert da cucchiaio ,9% Fonte : Ismea/AcNielsen* *Nella rilevazione Ismea/ACNielsen non sono compresi gli acquisti effettuati presso i negozi specializzati bio 12

13 BIOFACH 2007 a Norimberga Manifestazioni ed eventi Dal 15 al 18 febbraio 2007 si svolgerà a Norimberga in Germania la principale fiera a livello mondiale relativa ai prodotti biologici. Essa prevederà un ampia area espositiva come nell edizione del 2006 che ha fatto registrare oltre visitatori e quasi espositori provenienti da 116 nazioni. Numerosi saranno anche i convegni su diverse tematiche legate al biologico. Quest anno in particolare è prevista la possibilità di inviare dei paper da parte di esperti del settore biologico che verranno presentati in appositi convegni. Come è consuetudine in ogni edizione, inoltre, viene nominata una nazione dell anno per il suo impegno nel biologico e per il 2007 è stata scelta l Italia. Per maggiori informazioni: Fonte: Biofach newsletter BIOPLANET 2006 a Milano Il 4 e 5 Dicembre si svolgerà a Milano la prima edizione di un evento che mira a presentare le strategie utili agli operatori del comparto alimentare biologico per sviluppare il mercato dei prodotti bio. Il convegno che si svolgerà nell arco di due giornate si concentrerà sull offerta di biologico, analizzando tutti i passaggi dal produttore fino alle politiche distributive al dettaglio. Affronterà, inoltre, le tematiche di carattere organizzativo e commerciale sempre più importanti per gli attori della filiera. Bioplanet 2006, organizzato dall Istituto Internazionale di Ricerca, si rivolge nell ambito del comparto bio a: produttori agricoli e zootecnici di grandi dimensioni, aziende alimentari, aziende di trasformazione alimentare, associazioni di categoria, consorzi, GDO, enti certificatori della qualità. Per informazioni e aggiornamenti sul programma: Istituto Internazionale di Ricerca, Via Forcella, Milano. Tel bio@iir-italy.it Fonte: Bioagricoltura notizie Varie L industria biologica in Germania Il giro d affari dell industria biologica in Germania è stimato nel 2005 da ZMP pari a 3,9 miliardi di euro, con un incremento dell 11% rispetto all anno precedente. In particolare lo studio dell organismo tedesco mette in luce come l industria del biologico stia spingendo fuori dal mercato la vendita diretta del produttore, grazie ad una crescente disponibilità dei prodotti biologici nei supermercati specializzati bio, negli alimentari convenzionali e nei discount. Fonte: Biofach newsletter L Ungheria produce per l export ma anche il mercato nazionale cresce Fino al 90% della produzione biologica dell Ungheria è esportato e i quattro principali paesi di destinazione sono Germania, Austria, Svizzera e Olanda. Nel 2003 e 2004 inoltre molti produttori agricoli si sono orientati verso il biologico motivati dalle aspettative di un più facile accesso al mercato dell Europa in seguito all allargamento dell UE. Ma anche il mercato interno del bio cresce. Infatti questo in Ungheria nel 2004 ha fatto registrare (secondo Tom Vaclavik di Greenmarketing) un giro d affari di 4 milioni di euro con un aumento del 25% rispetto all anno precedente. 13

14 Fonte: Ekoconnect Una ricerca di mercato prevede una forte crescita del biologico in Polonia Una ricerca di mercato condotta dalla società Sixtytwo stima il valore del mercato biologico in Polonia pari a 50 milioni di euro l anno e prevede una crescita nel prossimo decennio fino a 500 milioni di euro. Le superfici destinate a biologico sono relativamente poche rispetto al totale dei terreni agricoli ma in crescita e i punti di forza del settore sono i bassi salari e l alta produttività delle aziende agricole che consentiranno alla Polonia di competere in Europa. Cio che manca principalmente sono imprese di trasformazione, grossisti e infrastrutture per l offerta. La ricerca di mercato conclude che la Polonia offre eccellenti opportunità di investimento per le imprese del settore. Per maggiori informazioni : Fonte: Ekoconnect Ismea Direzione Mercati e Risk Management Unità operativa Osservatori e Panel Responsabile Unità : Fabio Del Bravo Enrico De Ruvo (+39) Giovanni Luppi (+39)

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