Il controllo delle scorte (gestione di magazzino) Gestione scorte AA

Transcript

1 Il controllo delle scorte (gestione di magazzino) 1

2 Movimenti (transazioni) Versamenti entrata da fornitore entrata da c/terzista versamento da produzione reso da cliente reso di prelievo di produz. reso di prelievo x c/terzista Prelievi prelievo x c/terzista prelievo produzione vendita scarto reso su entrata forn. reso su entrata c/terz reso su versam. produz. Registrano gli eventi che hanno provocato aumenti (versamenti) o diminuzione (prelievi) della giacenza Vengono registrati in un giornale di magazzino (documento di rilevanza fiscale) 2

3 Giornale di magazzino parte descrizione Giac. Inizio Periodo Giac. Fine Periodo Giunto cardanico l23 spec 12,0 10,0 data causale/riferim. entrate prelievi giacenza 10/01/2003 EF - ddt ,0 19,0 12/01/2003 PP M ,0 9,0 20/01/2003 EF ddt ,0 21,0 23/01/2003 PT M ,0 10, Giunto cardanico l24 std 20,0 5,0 data causale/riferim. entrate prelievi giacenza 23/01/2003 PP M ,0 10,0 Di ogni parte si elencano entrate e prelievi, riportando causale e riferimenti a documenti interni ed esterni Il periodo di riferimento è normalmente il mese. 3

4 Movimenti indotti A B C 2 D I prelievi dei componenti possono essere automaticamente generati dai versamenti del composto Backflushing immediato: al momento del prelievo fisico vengono generati tutti i prelievi dei componenti (movimento dummy sul composto) Backflushing differito: al momento del prelievo fisico non si registrano movimenti, al momento del versamento del composto si registrano anche i prelievi dei componenti 4

5 Controllo con piano MRP Ogni movimento modifica il valore di giacenza, ordini, impegni, lasciando (di solito) inalterata la disponibilità D(P,t) = G(P,t0) + ordini (P,tx) - impegni (P,tx) -ScortaSic(P) ovvero tx<t tx<t D(P,t) = G(P,t0) + Ord (P, t) - Imp (P, t) -ScortaSic(P) versamento su ordine - acconto prelievo su impegno - acconto versamento su ordine - saldo prelievo su impegno - saldo 5

6 Entrate/prelievi - acconto Ordine O, parte P, qtà Qo Impegno I, parte Pi, qtà Qi (Pi componente di P) D(P,t) = G(P,t0) + Ord (P, t) - Imp (P, t) -ScortaSic(P) versamento da produzione al tempo tm di qtà qm su O G(P) = old G(P) + Qm Ord (P, tm) = old Ord (P, tm) - Qm prelievo a produzione al tempo tm di qtà qn su I G(Pi) = old G(Pi) - Qn Imp (Pi, tm) = old Imp (Pi, tm) - Qn 6

7 Ordine O, parte P, qtà Qo Entrate/prelievi - saldo Impegno I, parte Pi, qtà Qi (Pi componente di P) D(P,t) = G(P,t0) + Ord (P, t) - Imp (P, t) -ScortaSic(P) versamento da produzione al tempo tm di qtà qm su O G(P) = old G(P) + Qm Ord (P, tm) = old Ord (P, tm) - Qo = (old(ord(p,tm)-qm) - (Qo - Qm) prelievo a produzione al tempo tm di qtà qn su I G(Pi) = old G(Pi) - Qn Imp (Pi, tm) = old Imp (Pi, tm) - Qi = (old(imp (Pi,tm) - Qn) - (Qi - Qn) 7

8 Inventario Inventario a qtà ad una data: lista delle giacenze di tutte le parti presenti a magazzino Inventario a valore ad una data: lista delle giacenze valorizzate di tutte le parti presenti a magazzino L inventario a valore al 31/12 è un documento di rilevanza fiscale Tre principali criteri di valorizzazione: costo medio ponderato LIFO stratificato FIFO stratificato 8

9 Costo Medio Ponderato Inventario CMP = Qi x Ci / Qi (Qi, Ci) -> qtà e costo dell i-sima entrata LIFO stratificato giacenza delta V2001 = 3xC xC xC2001 FIFO U2001 = G ProgScarico2001 se U2001 < 0 => V2001 = 12xC2001 altrimenti => V2001 = U2001xC (12-U2001)xC2001 (ProgScarico=6 => V2001=2xC xC2001) (ProgScarico=10 => V2001=12xC2001) 9

10 Giacenze differenziate esigenza tipo di giacenza parziale 1 magazzini distinti geograficamente giacenza per singolo magazzino 2 magazzini distinti come responsabilità giacenza per singolo magazzino 3 rintracciabilità in una precisa locazione giacenza per singola locazione 4 rintracciabilità nel post-vendita giacenza per numero di matricola 5 rintracciabilità di un lotto di produzione/acquisto giacenza per lotto 6 materiali in controllo/collaudo giacenza per stati di controllo/collaudo 7 materiali presso conto-terzista giacenza per conto-terzista Diversi sistemi ERP presentano diverse realizzazioni dello stesso concetto (7) è particolarmente delicato perché i movimenti di entrata e uscita devono incidere correttamente sulla disponibilità (il c/terzista può fare magazzino autonomo, può assemblare, etc.) 10