Supporto alla famiglia in Terapia Intensiva

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Antonio Fantoni
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1 Centro Regionale Trapianti Coordinatore: dott. Roberto Peressutti Supporto alla famiglia in Terapia Intensiva Francesca Fiorillo Psicologa Psicoterapeuta Centro Regionale Trapianti FVG Udine, genn. 2015

Terapia Intensiva Francesca Fiorillo Psicologa

2 CRT FVG F. Fiorillo Costruire la relazione

3 Raccomandazioni per migliorare il colloquio con la famiglia

4 Il colloquio dovrebbe sempre essere preparato. È importante avere informazioni sulla famiglia, pianificare la sede dove svolgere i colloqui (setting adeguato) e come deve essere comunicata la morte (es. mediatore culturale), avvisare la famiglia a tempo debito.

sede dove svolgere i colloqui (setting adeguato) e come deve

5 Non è appropriato limitare il numero di persone che partecipano ai colloqui. Tutte le persone importanti dovrebbero partecipare. Dovrebbe essere mantenuto il contatto anche con loro.

6 Si raccomanda di evitare i pregiudizi sul risultato del colloquio di donazione, andrebbe sempre fatto un tentativo. Non dovrebbe essere stabilito un tempo massimo per i colloqui.

7 Stabilire una relazione di aiuto professionale basata su trasparenza, empatia e supporto emozionale.

8 La comunicazione con la famiglia dovrebbe comprendere varie fasi successive: avvio/accoglienza comunicazione della morte proposta di donazione conclusione Queste fasi non dovrebbero essere confuse

9 La comunicazione della morte dovrebbe essere fatta dal medico che ha avuto in cura il paziente e che risponderà a tutte le domande della famiglia. Spiegare in modo chiaro che la persona è morta, spiegando le caratteristiche della ME (certezza della cura, certezza della morte, dato di realtà).

10 La proposta di donazione dovrebbe essere fatta con chiarezza, direttamente e con semplicità definita come scelta, opportunità, diritto (decisione migliore per quella famiglia e condivisione). Deve avvenire dopo aver verificato che la famiglia ha capito la realtà della morte.

diritto (decisione migliore per quella famiglia e condivisione).

11 Indipendentemente dall esito, il colloquio dovrebbe concludersi con le condoglianze mantenendo la relazione di aiuto fino al momento finale.

12 Si raccomanda che nei giorni successivi la famiglia venga ricontattata con una lettera o una telefonata per ringraziarla della donazione.

13 Sarebbe importante avere a disposizione elementi di supporto che riguardano il colloquio, la religione, la lingua etc..(mediatore culturale, rappresentante religioso, psicologo..)

14 È importante per il personale che effettua i colloqui avere una specifica formazione (in particolare su come comunicare cattive notizie) ed esperienza

15 Errori da evitare con i familiari Dare false speranze Usare termini medici molto tecnici Approcciarli troppo presto, non lasciando il tempo di accettare la morte del congiunto (cautela, evitare anticipazioni, tenere distinte le 2 fasi: comunicazione della morte proposta di donazione)

tempo di accettare la morte del congiunto (cautela, evitare

16 Errori da evitare con i familiari Dimostrare di non voler perdere tempo a rispondere alle domande Essere freddi, non partecipare al dolore Dare l opportunità di donare gli organi prima di sapere se il donatore è idoneo

freddi, non partecipare al dolore Dare l opportunità

17 Utile a fissare alcuni punti: A 1 mese dalla donazione, lettera di ringraziamento e restituzione esito trapianti effettuati (colloquio al CRTFVG) FAQ su donazione e trapianto Recapiti telefonici Rimborso spese funerarie CRT FVG F. Fiorillo

effettuati (colloquio al CRTFVG) FAQ su donazione e

18 Centro Regionale Trapianti Coordinatore: dott. Roberto Peressutti Desidero esservi vicino ed esprimere gratitudine e stima a nome Lettera di ringraziamento ai familiari della comunità, degli operatori sanitari e di tutta l organizzazione trapiantologica, per il gesto di generosità e solidarietà che avete compiuto e che ha dato una nuova speranza a molti pazienti. Sono a disposizione, unitamente ai miei collaboratori, per qualsiasi chiarimento ed approfondimento voi riteniate utile. Ringraziandovi nuovamente vi porgo cordiali saluti. Il Coordinatore Regionale Trapianti - dott. Roberto Peressutti - CRT FVG F. Fiorillo

sanitari e di tutta l organizzazione trapiantologica, per il gesto di generosità e solidarietà che avete compiuto e che ha dato una nuova speranza a molti

19 Centro Regionale Trapianti Coordinatore: dott. Roberto Peressutti Programma di assistenza alle famiglie Le famiglie che lo desiderano, dopo circa 1 mese, possono ricevere informazioni sull esito della donazione attraverso un incontro con il Coordinatore Regionale Trapianti, presso il Centro Regionale Trapianti del Friuli Venezia Giulia (Pad.16, 1 piano, presso l Azienda Ospedaliero-Universitaria S.M.M. di Udine). Il Centro Regionale Trapianti offre un supporto psicologico alle famiglie dei donatori. La Regione Friuli Venezia-Giulia, con la finalità di dare un segnale di riconoscenza ai familiari dei donatori di organi, offre un contributo per le spese sostenute per il funerale. La famiglia, se ritiene opportuno, può devolvere tale rimborso in beneficenza Dall anno 2010, il programma di supporto psicologico, è stato esteso a tutti i familiari che accedono alla struttura di Terapia Intensiva dell AOU di Udine e operatori sanitari

Coordinatore Regionale Trapianti, presso il Centro Regionale Trapianti del Friuli Venezia Giulia (Pad.16, 1 piano, presso l Azienda Ospedaliero-Universitaria S.M.M. di Udine).

Restituzione Fornire informazioni, chiarire eventuali dubbi sul processo di donazione/trapianto Valutare processo di elaborazione del lutto Utile alla famiglia per chiudere il percorso

20 Restituzione Fornire informazioni, chiarire eventuali dubbi sul processo di donazione/trapianto Valutare processo di elaborazione del lutto Utile alla famiglia per chiudere il percorso Ribadire l impossibilità di conoscere l identità del ricevente A tutte le equipe coinvolte nel procurement e infermiere/a che ha seguito il processo (invio lettera del CRTFVG) CRT FVG F. Fiorillo

chiudere il percorso Ribadire l impossibilità di conoscere l identità del ricevente A tutte le

21 Centro Regionale Trapianti Alla cortese attenzione di Dott. Amato De Monte Direttore I Terapia Intensiva RAD Peressoni Luca Coordinatore infermieristico I Terapia Intensiva Dott. Roberto Petri Direttore Chirurgia Generale AFD Michela Puntel Coordinatore infermieristico Blocco Sala Operatoria AOU S.M.Misericordia di Udine Inviamo la restituzione del prelievo di organi del donatore R.C., effettuato il giorno / /, che ha permesso di trapiantare i seguenti organi : Organo Sesso Età Centro di Trapianto Cuore Fegato Rene Rene F M M F To-To Molinette PD-AO Padova PD-Padova 3^Ped. Roma Bambin Gesù Si ringraziano tutti i professionisti per la fattiva collaborazione che ha permesso di portare a termine il processo di donazione e trapianto. Il Coordinatore Regionale Trapianti -dott. Roberto Peressutti - Responsabile del procedimento Coord.Inf. Annalisa Sostero CRT FVG F. Fiorillo

22 Le emozioni degli operatori sanitari Il mito di Chirone: il guaritore ferito

23 Formazione e discussione dei casi Competenze relazionali e comunicative in situazioni critiche Progetto di miglioramento in terapia intensiva (da nov. 2011) Emozioni dei familiari Emozioni operatori CRT FVG F. Fiorillo

24 Il senso del dono

Secondo alcune tradizioni, l albero della vita cresce al contrario. I tronchi ed i rami verso il basso, le radici verso l alto. Le chiome affondano nella terra, le radici guardano il cielo.

25 Secondo alcune tradizioni, l albero della vita cresce al contrario. I tronchi ed i rami verso il basso, le radici verso l alto. Le chiome affondano nella terra, le radici guardano il cielo. Non offre i suoi frutti, bensì la sua origine. Non nasconde sotto terra quanto ha di più caro, ciò che è vulnerabile, lo getta invece alle temperie: offre le sue radici, in carne viva, ai venti del mondo. «È la vita», dice l albero della vita. Eduardo Galeano, Le labbra del tempo

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