Tutorial: Integrazione Parse in ios Svolto da: Stefano Braggion

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1 Tutorial: Integrazione Parse in ios Svolto da: Stefano Braggion Introduzione Parse è un servizio di cloud che viene catalogato tra i cosiddetti BaaS (Backend as a Service). Lo scopo di queste infrastrutture è quello di fornire agli sviluppatori di app mobile un backend per la gestione delle proprie applicazioni: servizio di database, gestione di account utente, integrazione con i social network (Facebook, Twitter, ecc..). In questo tutorial si vedrà come impostare un progetto che utilizzi Parse CoreData (servizio di database), eseguendo poi le operazioni di lettura e scrittura su di esso. Per poter iniziare a utilizzare Parse, è necessario innanzitutto creare un account gratuito. Il passo successivo sarà poi quello di creare un applicazione all interno di Parse. Al termine della creazione, è possibile accedere alla dashboard (figura) Come si vede nella figura, dal menu a sinistra è possibile creare e modificare le tabelle del database, impostare i parametri per l app, ecc..

2 Inizializzazione di Xcode Ad ogni app creata con Parse viene assegnato un codice univoco con la quale il sistema di backend riconoscerà ed autorizzerà le richieste. La prima operazione da eseguire sarà infatti quella di inserire nell App Delegate il riferimento alla libreria di Parse e inizializzare l app con il codice relativo. #import AppDelegate -(BOOL)application:(UIApplication *)didfinishlaunchingwithoptions: (NSDictionary *)launchoptions { [Parse enablelocaldatastore]; [Parse setapplicationid:@ l3nd3iyss0pfdwq9iiuqdbztvmdrskpidigyduuf clientkey:@ G0qei2hz5P7qO1WlkLz1v7tcQz1M52DPQR102zmz ]; Le operazioni effettuate sono quindi 3: inclusione del framework Parse tramite la direttiva import, abilitazione del datastore locale e impostazione dell id univoco dell app. L abilitazione del datastore locale è un operazione molto importante da eseguire in quanto permette di salvare i dati dell applicazione in una sorta di cache locale temporanea. Si rivela molto utile in caso di mancanza di connettività dati. Una volta che la connettività viene ripristinata i dati verranno poi automaticamente sincronizzati nuovamente con Parse. Gestione degli oggetti Gli elementi di un database non vengono trattati come nei tradizionali RDBMS, ma sottoforma di oggetti. Le colonne della tabella vengono infatti rappresentate dagli attributi dell oggetto e la sua gestione risulta sorprendentemente flessibile. I campi infatti possono essere creati in maniera dinamica direttamente dall app e Parse si occuperà di tipizzare i dati e creare la relativa colonna nel database. L esempio qui sotto cercherà di chiarire questo meccanismo. Al momento dell esecuzione di questo codice, su Parse è presente una tabella Test contenente solamente i campi di default e cioè objectid, createdat, updatedat, ACL. PFObject *contatto = [PFObject objectwithclassname:@ Contatti ]; contatto[@ nome ] mario ; contatto[@ cognome ] rossi ; contatto[@ eta ] = 20; contatto[@ sposato ] [contatto saveinbackgroundwithblock:^(bool succeded, NSError *error){ ]; if(succeded){ //inserimento completato con successo else {

3 Innanzitutto viene creato un oggetto di tipo PFObject che rappresenta una generica entità Parse. L utilizzo del metodo objectwithclassname: permette di tipizzare l oggetto con la relativa classe (tabella) creata nel backend. Successivamente vengono aggiunti gli attributi tra parentesi quadre con i relativi valori. L oggetto appena creato verrà quindi serializzato nel backend in modo asincrono. Durante questa operazione, Parse creerà le colonne della tabella mancanti e provvederà all inserimento dei dati. Al termine dell operazione, la tabella nel backend conterrà oltre alle colonne menzionate all inizio, anche nome, cognome, eta, sposato. All interno delle tabelle è possibile effettuare anche query di qualsiasi tipo. Per esempio, dato l identificativo univoco della riga, è possibile recuperare un oggetto dal backend in questo modo: PFQuery *query = [PFQuery querywithclassname:@ TestClass ]; [query wherekey:@ objectid isequaltostring:@ X0jd4d46 ]; [query wherekey:@ nome isequaltostring:@ mario ]; [query wherekey:@ eta greaterthan:@15]; [query addascendingorder:@ cognome ]; [query findobjectsinbackgroundwithblock:^(nsarray *objects, NSError *error){ if(!error){ NSLog(@ Recuperati %d oggetti, objects.count); for(pfobject *obj in objects){ NSLog(@ ID: %d, obj.objectid); else { //gestione errore In questo listato di codice viene creato un oggetto di tipo PFQuery che rappresenta una query generica sulla tabella TestClass. Successivamente vengono aggiunte alcune clausole WHERE di diverso tipo: la prima seleziona gli oggetti aventi la chiave indicata; la seconda seleziona tutte ;la terza infine seleziona gli oggetti dove nell attributo compaiono numeri maggiori di 15; Infine, viene applicato un ordinamento ascendente sulla colonna cognome. La query anche in questo caso viene eseguita in background per far si che il thread principale su cui viene eseguita la GUI non si blocchi in attesa. Nel caso in cui la query sia andata a buon fine, la variabile objects conterrà la lista di tutti gli oggetti recuperati.

4 Gestione utenti Parse mette a disposizione una tabella di default di nome Users per poter gestire l autenticazione degli utenti nella propria app. I meccanismi disponibili permettono infatti di creare un nuovo utente e di gestire la fase di login e logout. L oggetto PFUser ha di default le proprietà username, password ed . Tramite il meccanismo visto prima è però possibile ampliare questi attributi. Nel caso in cui l utente specificato ancora non esista, è possibile crearlo in questo modo: -(void)signup{ PFUser *utente = [PFUser user]; user.username username ; user.password pwd ; user. mailaddress ; user[@ fullname ] fullname ; //aggiunto il campo fullname [user signupinbackgroundwithblock:^(bool succeed, NSError *error){ if(!error){ //registrazione utente avvenuta con successo else { Tramite il metodo signupinbackgroundwithblock: viene inviato al backend l oggetto PFUser creato e Parse si occuperà di memorizzarlo all interno della tabella Users. Una volta effettuata la registrazione, è possibile integrare il meccanismo di login all interno della propria app. -(void)login{ NSString *myuser user ; NSString *mypass pass ; [PFUser loginwithusernameinbackground:myuser password:mypass block:^(pfuser *user, NSError *errors){ if(user){ /* L utente con username specificato esiste e la password * è corretta */ else { Se la procedura di login è andata a buon fine, verrà aperta una sessione sull utente specificato. Tale sessione rimarrà attiva fino a quando non si effettuerà manualmente la disconnessione.

5 Interfaccia grafica Per poter gestire la fase di registrazione e di login, Parse mette a disposizione anche una serie di componenti grafici pronti per l uso che gestiscono tali operazioni. Questa interfaccia può essere personalizzata via codice, andando a modificare l attributo fields dell oggetto logincontroller. logincontroller.fields = (PFLoginFieldsUsernameAndPassword PFLoginFieldsLogInButton PFLoginFieldsSignUpButton PFLoginFieldsDismissButton ); Tramite l utilizzo dei metodi delegati è infine possibile effettuare operazioni alla pressione del pulsante login, per gestirne la fase come visto precedentemente. -(void)loginviewcontroller:(pfloginviewcontroller*)controller didloginuser: (PFUser*)user{ [self dismissviewcontrolleranimated:yes completition:nil];