Indice Che cos'è la giustizia?

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Indice Che cos'è la giustizia? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3"

Transcript

1 INSEGNAMENTO DI FILOSOFIA DEL DIRITTO LEZIONE VII "CHE COS'È LA GIUSTIZIA? DI HANS KELSEN" PROF.SSA FLORA DI DONATO

2 Indice 1 Che cos'è la giustizia? La giustizia come problema della soluzione dei conflitti di interessi o di valori La gerarchia dei valori La giustizia come problema della giustificazione del comportamento dell individuo Teorie della giustizia: metafisiche RAZIONALISTICHE Assolutismo e relativismo in kelsen Conclusioni Bibliografia di 16

3 1 Che cos'è la giustizia? Quando Gesù di Nazareth ammise, dinnanzi al governatore romano, di essere re, disse Io sono nato e venuto al mondo per rendere testimonianza alla verità. Allora Pilato chiese: Che cos è la verità?. Lo scettico Romano non si aspettava evidentemente che questa sua domanda ricevesse una risposta; e Gesù, in effetti, una risposta non la diede. Rendere testimonianza alla verità non era infatti l essenziale della sua missione divina. Egli era nato per rendere testimonianza della giustizia, di quella giustizia che egli voleva realizzare nel regno di Dio. E per questa giustizia egli è morto sulla croce. Così dietro la domanda di Pilato Che cos è la verità nasce dal sangue del crocefisso un altra domanda, ben più possibile, l eterna domanda dell umanità: Che cos è la giustizia? Che cos è la giustizia è dunque l interrogativo con cui si apre la sequenza di brani dedicata da Kelsen al tema della verità. Nessun altro problema scrive ancora Kelsen è stato tanto appassionatamente discusso quanto questo della giustizia, per nessun altro problema è stato versato tanto sangue prezioso e sono state verste tante lacrime amare, per nessun altro problema gli spiriti più illustri da Platone a Kant si sono così profondamente travagliati. Tuttavia questa domanda, fino ad oggi, è rimasta senza risposta, forse perché si tratta di uno di quei quesiti per i quali vale la convinzione della saggezza rassegnata, che l uomo non possa mai trovare una risposta definitiva, non soltanto cercare di porsi la domanda in modo migliore 1. 1 Kelsen, H., Che cos è la giustizia? in Problemi sulla giustizia, a cura di A. Catania, Gentile Editore, Salerno, 1997, p I brani sono originariamente tratti da Was it Gerechtigkeit del 1953, edito da Franz Deuticke (Wien). 3 di 16

4 2 La Giustizia come problema della soluzione dei conflitti di interessi o di valori. La giustizia è in primo luogo una qualità possibile ma non necessaria di un ordine sociale; solo subordinatamente essa può essere considerata una virtù umana. Un uomo è giusto quando il suo comportamento corrisponde ad un ordine che vale come giusto e un ordine è giusto quando esso regola il comportamento degli individui in modo che siano tutti soddisfatti, in modo che essi vi trovino la loro felicità. Giustizia dunque equivale a soddisfacimento, a felicità sociale. Poiché l uomo non può trovare la felicità come individuo isolato la cerca nella società, secondo l insegnamento platonico che identifica la giustizia con la felicità, sostenendo che solo chi è giusto è felice mentre l ingiusto è infelice. Quindi solo chi si comporta conformemente alla legge è felice, mentre chi si comporta illegalmente non lo è. Spostare l oggetto della riflessione dalla giustizia alla felicità significa porsi un altro quesito: Che cos è la felicità?. E giacche, secondo Kelsen, la felicita è un sentimento soggettivo non potrà esserci un ordine giusto, cioè un ordine che garantisca la felicita di tutti. Kelsen propone due esempi: [ ] l amore è la principale fonte sia di felicità che di infelicità. Supponiamo che due uomini amino la stessa donna e che entrambi a ragione o a torto pensino di non poter essere felici senza appunto avere quella donna tutta per sé. Secondo la legge e, forse, anche secondo il loro sentimento, però, quella donna può appartenere soltanto ad uno di loro. La felicità dell uno è, irrimediabilmente, l infelicità dell altro. Nessun ordine sociale può risolvere questo problema in modo giusto, cioè in modo da rendere felici entrambi. Nemmeno quel giudizio famoso del saggio re Salomone 2. La conclusione cui giunge Kelsen è che la nostra felicita dipende spesso dal soddisfacimento di bisogni che nessun ordine sociale può garantire. Dunque finché la giustizia si identifica con la felicita individuale non è possibile un ordine sociale giusto. Allora la felicita che un ordine sociale è in grado di garantire può essere solo quella che ha a che fare col soddisfacimento di certi bisogni che il legislatore riconosce degni di essere soddisfatti, come il vitto, l alloggio, l abbigliamento. 2 Ivi, p di 16

5 Ma questo è completamente diverso dal significato originario di felicità come sentimento radicato nell animo umano, come sentimento soggettivo. L idea di giustizia si trasforma da un principio che garantisce la felicita individuale di tutti in un ordine sociale che protegge determinati interessi. Si pone allora un nuovo interrogativo: come si fa a stabilire quali interessi siano degni di essere protetti? A questo punto Kelsen introduce il secondo tema, quello della gerarchia dei valori. 5 di 16

6 3 La gerarchia dei valori Quando si parla di valori e di interessi può sorgere il problema del cd. conflitto di interessi: quando valori e interessi possono essere soddisfatti solo a spese di altri? Il problema del conflitto dei valori non è risolvibile razionalmente, secondo Kelsen, perché implica sempre un giudizio determinato da fattori emotivi e dunque si presenta come soggettivo, nel senso di un giudizio valido solo per il soggetto che lo formula e dunque relativo. Kelsen propone tre esempi. Primo Esempio: In virtù di un determinato convincimento morale, la vita umana, la vita di ogni singolo individuo è il valore più alto. In conseguenza, conformemente a questa idea, è assolutamente proibito uccidere un essere umano anche in guerra ed anche sotto forma di esecuzione capitale. Così la pensano coloro che avversano la guerra e quelli che non ammettono, per principio, la pena di morte. Ma esiste anche un convincimento altrettanto morale, opposto al precedente, secondo il quale il valore sommo è l interesse e l onore della nazione. Ognuno perciò, quando l onore della nazione lo richieda, è moralmente obbligato, in guerra, a sacrificare la propria vita e ad uccidere come nemici- altri esseri umani. E sembra altrettanto giustificato applicare la pena di morte ai criminali peggiori. E assolutamente impossibile, per via scientifico-razionale, decidere fra queste due valutazioni di valori che sono alla base di opinioni contrastanti. In ultima analisi, a risolvere il conflitto è il nostro sentimento, la nostra volontà, non la nostra ragione; l elemento emotivo, non quello razionale della nostra coscienza. Secondo Esempio: [ ] ad uno schiavo, o ad un prigioniero che si trovi in un campo di concentramento ove la fuga è impossibile, si presenta il quesito se il suicidio sia moralmente lecito.[ ] La soluzione del problema dipende dalle determinazioni di quali dei due valori sia il più alto: la vita o la libertà? Se il valore più alto è la vita, il suicidio non è giustificato; ma se il valore più alto è la libertà, se una vita senza libertà non ha senso, il suicidio allora non soltanto è permesso ma è offerto come unica 6 di 16

7 soluzione. Si tratta del problema della gerarchia dei valori di vita e libertà. E possibile soltanto una soluzione soggettiva di tale problema, una soluzione che vale solo per il soggetto del giudizio; un asserzione obiettiva che valga per tutti, come, ad esempio, quella che i metalli si dilatano col calore, non è possibile. Questo è comunque, un giudizio sulla realtà, non un apprezzamento di valori. Terzo Esempio: Dopo aver visitato accuratamente un paziente, un medico diagnostica una malattia incurabile, tale da portare alla morte in poco tempo. Il medico deve dire la verità al malato, o può, o addirittura deve mentire dicendo al paziente che la sua malattia è guaribile e che non c è pericolo imminente? La decisione dipende dalla gerarchia che noi accogliamo nel rapporto di questi due valori: verità ed umanità. Dire al paziente la verità significherebbe esporlo al tormento della tanatofobia; mentire al malato significherebbe risparmiargli siffatta paura della morte. Se l ideale di verità è superiore a quello di umanità, il medico deve dire il vero; ma se l ideale di umanità è superiore a quello di verità, il medico deve mentire. Ma la risposta al quesito quale dei due valori sia il più alto, non è possibile in base a considerazioni scientifico-razionali 3. Per portare a compimento il discorso sul criterio di scelta dei valori da sacrificare e da promuovere, Kelsen richiama ancora una volta l ideale platonico che subordina l ideale della verità alla giustizia. Platone, infatti, pur sostenendo che solo il giusto possa essere felice ammette tuttavia che un uomo giusto possa anche essere infelice e un uomo giusto felice. Ciò nonostante, ritiene assolutamente necessario che i cittadini credano che solo il giusto sia felice anche se ciò non dovesse essere vero, altrimenti nessuno ubbidirebbe alla legge. Addirittura immagina che il governo stesso abbia il diritto di propagandare questa teoria. La giustizia è in definitiva intesa da Platone come ciò che lo Stato considera legale e sta al di sopra della verità: Se io fossi legislatore, costringerei tutti gli scrittori, anzi, tutti i cittadini ad esprimersi in questo senso (ad ammettere, cioè, che la vita più giusta è la più felice) 4. 3 Ivi, p Platone, Le Leggi, 662 b, Ivi, p di 16

8 Kelsen, in polemica con Platone, conclude il tema della gerarchia dei valori sostenendo che non ci sono motivi sufficienti per impedirci di porre la verità al di sopra della legalità e respingere la propaganda menzognera di un governo, anche quando le menzogne tendono al buon fine. Dunque la soluzione del problema della gerarchia dei valori (vita e liberta, verità e giustizia) è diversa a seconda che il problema venga posto ad un cristiano credente che ritenga la salvezza della propria vita più intortante dei beni terreni o ad un materialista che non creda all immortalità. La soluzione consisterà sempre in un giudizio di valori, dunque soggettivo e relativo. 8 di 16

9 4 La giustizia come problema della giustificazione del comportamento dell individuo Naturalmente, in ogni sistema di valori, l idea centrale di giustizia sarà diversa a seconda della natura della società in cui si colloca ed il fatto che molti individui siano d accordo su un determinato giudizio di valore non significa che tale apprezzamento sia giusto ovvero che valga in senso obiettivo, anche se in questo modo finisce per assumere il carattere di norma generale. Il punto è che è proprio dell uomo sentire il bisogno di giustificare razionalmente il proprio comportamento, la propria coscienza. Kelsen distingue allora tra una soluzione relativa del problema della giustizia, come problema della giustificazione del comportamento umano e la necessità di una giustificazione assoluta. Quest ultima non può venire per via razionale: l assoluto è al di la della ragione umana, soltanto la religione o la metafisica possono fornirci questa giustificazione. Coloro i quali non accettano una soluzione metafisica al problema della giustizia ma sperano di poter determinare per via scientifico-razionale dei valori assoluti di giustizia, rinvenendoli nella ragione umana, si illudono. Leggiamo il seguente passaggio: L uomo deve credere all esistenza di Dio, cioè all esistenza di una giustizia assoluta, ma è incapace di afferrarla concettualmente. Coloro che non possono accettare una tale soluzione metafisica del problema della giustizia, ma che conservano l idea dei valori assoluti nella speranza di poterli determinare per via scientifico-razionale, si ingannano illudendosi che sia possibile, nella ragione umana, trovare alcuni principi fondamentali che costituiscono quei valori assoluti, i quali in realtà, vengono costituiti soltanto dagli elementi emotivi della loro coscienza. La determinazione dei valori assoluti in generale e la definizione della giustizia in particolare per questa via, si presentano come formule completamente vuote mediante le quali qualsiasi ordine sociale può venir giustificato come giusto 5. * * * 5 Ivi, pp di 16

10 Posta la premessa che non è possibile una definizione razionale di giustizia assoluta, Kelsen passa in rassegna le numerose teorie della giustizia formulate dai tempi più antichi e le riduce a due tipi fondamentali. Teorie metafisico - religiose Teorie razionalistiche 10 di 16

11 5 Teorie della giustizia: metafisiche Il rappresentante classico della soluzione metafisica è Platone. La giustizia rappresenta il problema centrale di tutta la sua filosofia. E per la soluzione di questo problema Platone sviluppa la dottrina delle idee. Le idee, come è noto, sono entità trascendenti, esistenti nella sfera dell intellegibile, inaccessibili agli uomini legati al sensibile. Si tratta di valori assoluti che debbono essere realizzati nel mondo dei sensi ma che mai lo possono essere completamente. L idea principale alla quale sono subordinate tutte le altre e dalla quale queste ricevono efficacia è l idea di bene assoluto. Questa idea ha in Platone lo stesso ruolo che l idea di Dio ha nella teologia di tutte le religioni. L idea di bene racchiude in sé quella di giustizia. I quesiti Che cos è il bene? e Che cos è la giustizia? vengono a coincidere. Tuttavia i numerosi tentativi che Platone compie per pervenire ad una soluzione razionale del problema della giustizia non conducono ad un risultato definitivo. Nei dialoghi, Platone dichiara per bocca di Socrate che quando sembra di essere giunti alla formulazione di una qualsiasi definizione, è proprio allora che si rendono necessarie ulteriori indagini 6. Egli sembra dunque accennare ad uno specifico metodo di pensiero astratto, privo di qualsiasi rappresentazione sensibile alla dialettica che egli considera come il mezzo per afferrare le idee. Tuttavia, osserva Kelsen, Platone nei suoi dialoghi non utilizza tale metodo, non comunica i risultati del ricorso alla dialettica. Dell idea di bene assoluto, Platone finisce per dire che è al di là della conoscenza razionale, cioè di ogni pensiero. Ed ancora che non può esserci una conoscenza astratta del bene assoluto, ma soltanto un tipo di visione di questo bene e che questa visione si realizza come una esperienza mistica che tocca soltanto pochi e solamente per grazie divina; che è comunque impossibile descrivere con parole l oggetto di questa visione mistica, cioè il bene assoluto 7. Dunque la conclusione cui giunge Platone è che non è possibile una risposta razionale al quesito Che cos è la giustizia? : la giustizia è un segreto che Dio confida, se pure lo fa solo a pochi eletti. La soluzione di Platone al problema è dunque di natura metafisica. 6 Ivi, pp Ivi, p di 16

12 5.1. Razionalistiche Le teorie razionalistiche sono definite da Kelsen come formule della giustizia vuote di contenuto. Esse cercano di rispondere al quesito che cos è la giustizia avvalendosi del ricorso alla ragione umana. Si tratta di teorie che fanno parte del sapere popolare di molte nazioni e di alcuni sistemi filosofici famosi. Anche in questo caso, Kelsen propone degli esempi. La definizione della giustizia con la formula a ciascuno il suo che risale all antica Grecia, pur essendo stata accolta da molti filosofi del diritto, secondo Kelsen, rimane completamente vuota di contenuto. Resta, infatti, insoluta la questione che cosa sia il suo. Il principio è, infatti, applicabile con significati differenti, a seconda dei diversi ordini sociali, creati dalla legislazione o dalla consuetudine. Questa formula come definizione della giustizia rimane del tutto priva di contenuti, in quanto non esprime un valore assoluto. Allo stesso tipo di conclusioni si perviene utilizzando il principio della rivalsa come essenza della giustizia: bene per bene, male per male. Le opinioni, infatti, sulle nozioni di bene e di male sono diverse tra i diversi popoli e nelle varie epoche. Ed il principio della rivalsa esprime semplicemente la tecnica del diritto positivo che collega col male dell ingiuria il male della sua conseguenza 8. Un altro esempio che dimostra, secondo Kelsen, quanto sia vano il tentativo di definire il concetto di una giustizia assoluta con un metodo razionale-scientifico si rinviene nell etica di Aristotele. L etica di Aristotele e un etica delle virtù in quante mira ad un sistema di virtù, tra le quali la giustizia. Essa è la virtù principale, la virtù perfetta. Il filosofo sostiene di aver individuato un metodo scientifico, matematico-geometrico per determinare la virtù e per stabilire dunque cosa sia moralmente buono. Leggiamo il seguente passaggio: Il filosofo che si occupa di filosofia morale sostiene Aristotele può trovare la rispettiva virtù di cui cerca di determinare l essenza in un modo uguale o per lo meno simile a quello seguito dal geometra per trovare il punto equidistante dai due estremi di una retta, il punto dal quale tale retta è divisa in due parti uguali. Anche la virtù, infatti, è equidistante da due estremi, 8 Ivi, pp di 16

13 cioè da due vizi, da un vizio d eccesso e da uno di difetto. Così per esempio, la virtù del coraggio è il mezzo del vizio della viltà (difetto di coraggio). Questa è la famosa teoria della Μεσότης. Per poter giudicare tale teoria bisogna pensare al geometra che può dividere la retta in due parti uguali soltanto supponendo che i due punti estremi siano già dati in precedenza. Ma se questi sono già dati, è dato con essi cioè predeterminato - anche il punto centrale. Se noi sappiamo cosa sono i vizi, sappiamo anche che cosa sono le virtù, poiché una virtù è il contrario di un vizio. Se la mendacia è un vizio, la veracità è una virtù 9. In realtà, Aristotele presuppone come vizi quelli che la morale del suo tempo considera tali, dunque non è la teoria della Μεσότης a stabilire che cosa sia buono e che sia cattivo ma è l autorità dello stesso ordine sociale a stabilire quali siano l eccesso e il difetto che delimitano i due vizi e quindi la virtù che sta tra l uno e l altro. Naturalmente, l ordine sociale presupposto come valido da questa etica è al tempo stesso da essa giustificato. Quindi la formula della mesotes finisce per rivelarsi tautologica perché considera buono ciò che è buono secondo l ordine sociale esistente. Si tratta dunque di una funzione esclusivamente conservativa che tende al mantenimento dell'ordine sociale esistente. Applicata alla giustizia, la formula della mesotes significa che un comportamento giusto è la via di mezzo tra il compiere e il sopportare l ingiuria, fra un eccesso ed un difetto e per la definizione di ingiuria si rimanda pur sempre all ordine sociale esistente. Dunque la funzione della mesotes non è di determinare l essenza della giustizia ma di consolidare l'efficacia dell'ordine sociale esistente, stabilito nella morale positiva e nel diritto positivo. 9 Ivi, pp di 16

14 6 Assolutismo e relativismo in Kelsen La conclusione cui si avvia Kelsen è che l ideale della giustizia assoluta si rivela un ideale irrazionale. Risulta pertanto inutile, a suo giudizio, tentare di trovare razionalmente una norma di comportamento giusto che abbia valere assoluto, cioè una norma che escluda la possibilità che venga ritenuto giusto anche il comportamento opposto. La ragione umana può concepire solo valori relativi. La giustizia assoluta è nella prospettiva kelseniana lo ribadiamo un ideale irrazionale. Alla base di questa filosofia relativista vi è dunque il principio morale della tolleranza intesa come esigenza di comprendere benevolmente le opinioni politiche o religiose altrui, anche se non condivise. La tolleranza, secondo Kelsen, è possibile solo all interno di un ordinamento giuridico positivo, che proibisca il ricorso alla violenza e garantisca la pace tra coloro che sono soggetti alla legge, senza limitare per l esternazione pacifica delle loro opinioni. Si tratta evidentemente di un affermazione quanto mai attuale. Secondo Kelsen, la democrazia può rimanere tollerante pur dovendosi difendere da minacce antidemocratiche e ciò è possibile nella misura in cui non si possono reprimere manifestazioni pacifiche di concezioni antidemocratiche. Naturalmente è nel diritto di ogni governo, anche quello democratico, reprimere con la forza ed impedire tutti quei tentativi che mirano a rovesciarlo ma l esercizio di questo diritto non è in contrasto né col principio della democrazia né col principio della tolleranza. Nessun altra forma politica è più favorevole alla scienza della democrazia. 14 di 16

15 7 Conclusioni Concludiamo questa disamina sul tema della giustizia in Kelsen con le parole di cui si avvale Kelsen a conclusione della sua dissertazione: Ho incominciato questa dissertazione col quesito: Che cos è la giustizia?. Ora che sono alla conclusione mi accorgo di non aver dato ad esso una risposta. La scusa che posso trovare è che, a questo riguardo, io mi trovo in buona compagnia. Sarebbe più che pretenzioso far credere al lettore che io possa riuscire ove i più grandi pensatori hanno fallito. Perché, in effetti,io non so e non sono in grado di dire che cosa sia la giustizia, la giustizia assoluta, questo bel sogno dell umanità. Io mi debbo accontentare di una giustizia relativa e posso soltanto dire che cosa è per me la giustizia. Poiché la scienza è la mia professione e costituisce il centro della mia vita, la mia giustizia è quella sotto la cui tutela può prosperare la scienza e con la scienza la verità e la sincerità. È la giustizia della libertà, la giustizia della pace, la giustizia della democrazia, la giustizia della tolleranza Ivi, p di 16

16 Bibliografia Catania, A., Problemi sulla giustizia, Gentile Editore, Salerno, Kelsen, H., Che cos è la giustizia? in Problemi sulla giustizia, a cura di A. Catania, Gentile Editore, Salerno, Kelsen, H., Was it Gerechtigkeit, Deuticke, Wien, Platone, Le Leggi, 662 b, in Problemi sulla giustizia, a cura di A. Catania, Gentile Editore, Salerno, di 16

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà La Dignità L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà Essa pone la persona al centro delle sue azioni istituendo la cittadinanza dell Unione e

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

Spinoza e il Male. Saitta Francesco

Spinoza e il Male. Saitta Francesco Spinoza e il Male di Saitta Francesco La genealogia del male è sempre stato uno dei problemi più discussi nella storia della filosofia. Trovare le origini del male è sempre stato l oggetto principale di

Dettagli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email. I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere

Dettagli

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840.

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. PENSIERO DI LENIN Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. Articolo datato 6 gennaio 1923 e pubblicato sulla «Pravda» del 27 gennaio 1923. ******

Dettagli

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe

Dettagli

LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO

LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO PROF. ANGELO SCALA Indice 1 LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO ---------------------------------------------- 3 Per il proficuo studio

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

YOUTH SCIENCE CALABRIA 2013

YOUTH SCIENCE CALABRIA 2013 YOUTH SCIENCE CALABRIA 2013 LICEO SCIENTIFICO PIETRO METASTASIO SCALEA (CS) Anno scolastico 2013/2014 La ricerca è stata effettuata presso il Liceo scientifico Pietro Metastasio nelle classi VA e VD Sono

Dettagli

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,

Dettagli

Il Keisuke: Sono un ottimo studente e il senso della mia vita è studiare.

Il Keisuke: Sono un ottimo studente e il senso della mia vita è studiare. 1.1. Ognuno di noi si può porre le stesse domande: chi sono io? Che cosa ci faccio qui? Quale è il senso della mia esistenza, della mia vita su questa terra? Il Keisuke: Sono un ottimo studente e il senso

Dettagli

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA. LA NASCITA DELLA CHIESA (pagine 170-177) QUALI SONO LE FONTI PER RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA CHIESA? I Vangeli, gli Atti degli Apostoli le Lettere del NT. (in particolare quelle scritte da S. Paolo) gli

Dettagli

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme Adulti - Fragilità Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme Noi Fragili«Fragilità» ha la stessa radice di frangere, che significa rompere. Chi è fragile

Dettagli

u 1 u k che rappresenta formalmente la somma degli infiniti numeri (14.1), ordinati al crescere del loro indice. I numeri u k

u 1 u k che rappresenta formalmente la somma degli infiniti numeri (14.1), ordinati al crescere del loro indice. I numeri u k Capitolo 4 Serie numeriche 4. Serie convergenti, divergenti, indeterminate Data una successione di numeri reali si chiama serie ad essa relativa il simbolo u +... + u +... u, u 2,..., u,..., (4.) oppure

Dettagli

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore Salvatore Salamone Manuale d istruzione per Coppie che Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE!... tutto sommato un libro d amore CAPITOLO 18 Voler avere ragione Spesso le coppie incontrano delle barriere insormontabili

Dettagli

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori,

(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori, (Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori, permettetemi innanzitutto di esprimere la mia gratitudine agli organizzatori per la possibilità che mi viene offerta di contribuire

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

L uso e il significato delle regole (gruppo A) L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

Dall educazione alla pedagogia. Avvio al lessico pedagogico e alla teoria dell educazione

Dall educazione alla pedagogia. Avvio al lessico pedagogico e alla teoria dell educazione Dall educazione alla pedagogia. Avvio al lessico pedagogico e alla teoria dell educazione Capitolo 5 IL DISCORSO PUBBLICO DELLA RAGIONE E LE SUE TIPOLOGIE Dott.ssa Mabel Giraldo La seconda condizione,

Dettagli

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei

Dettagli

Il settore moto e il credito al consumo

Il settore moto e il credito al consumo Il settore moto e il credito al consumo Rapporto di ricerca ISPO per Marzo 2010 RIF. 1201V110 Indice 2 Capitolo 1: Lo scenario pag. 3 Capitolo 2: Il Credito al Consumo: atteggiamenti 13 Capitolo 3: Il

Dettagli

Teorie Etiche - Kant

Teorie Etiche - Kant Teorie Etiche - Kant Gianluigi Bellin January 27, 2014 Tratto dalla Stanford Encyclopedia of Philosophy online alle voce Kant s Moral Philosophy. La filosofia morale di Immanuel Kant Immanuel Kant, visse

Dettagli

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro. ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il Lezione 5:10 Marzo 2003 SPAZIO E GEOMETRIA VERBALE (a cura di Elisabetta Contardo e Elisabetta Pronsati) Esercitazione su F5.1 P: sarebbe ottimale a livello di scuola dell obbligo, fornire dei concetti

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 CURRICOLO DI BASE PER IL PRIMO BIENNIO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE ABILITA Scoprire che gli altri sono importanti per la vita. Saper

Dettagli

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL 20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte

Dettagli

Info: Susanna Pietra-3406676706 susanna.pietra@gmail.com Ufficio stampa chiesa valdese di piazza Cavour

Info: Susanna Pietra-3406676706 susanna.pietra@gmail.com Ufficio stampa chiesa valdese di piazza Cavour APERTO AL PUBBLICO OGNI MERCOLEDÌ ORE 18 UNO SPORTELLO PER DEPOSITARE IL PROPRIO TESTAMENTO BIOLOGICO PRESSO LA CHIESA EVANGELICA VALDESE DI ROMA PIAZZA CAVOUR Il diritto alla vita comprende anche il diritto

Dettagli

Corrispondenze e funzioni

Corrispondenze e funzioni Corrispondenze e funzioni L attività fondamentale della mente umana consiste nello stabilire corrispondenze e relazioni tra oggetti; è anche per questo motivo che il concetto di corrispondenza è uno dei

Dettagli

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I.

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Non esiste, al giorno d oggi, un parere unanime della comunità scientifica sulla definizione di intelligenza. In generale, potremmo dire che è

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 1^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

Gestione del conflitto o della negoziazione

Gestione del conflitto o della negoziazione 1. Gestione del conflitto o della negoziazione Per ognuna delle 30 coppie di alternative scegli quella che è più vera per te. A volte lascio che siano gli altri a prendersi la responsabilità di risolvere

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

Proof. Dimostrazione per assurdo. Consideriamo l insieme complementare di P nell insieme

Proof. Dimostrazione per assurdo. Consideriamo l insieme complementare di P nell insieme G Pareschi Principio di induzione Il Principio di Induzione (che dovreste anche avere incontrato nel Corso di Analisi I) consente di dimostrare Proposizioni il cui enunciato è in funzione di un numero

Dettagli

Italian Model European Parliament

Italian Model European Parliament Italian Model European Parliament IMEP è un progetto innovativo, per giovani studenti, riconosciuto a livello internazionale. Nel ruolo di europarlamentari terranno discorsi, scriveranno proposte di legge

Dettagli

«Il Padre vi darà un altro Paraclito»

«Il Padre vi darà un altro Paraclito» LECTIO DIVINA PER LA VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) Di Emio Cinardo «Il Padre vi darà un altro Paraclito» Gv 14,15-21 Lettura del testo Dal Vangelo secondo Giovanni (14,15-21) In quel tempo, Gesù disse

Dettagli

Claudio Widmann. Il simbolismo dei colori

Claudio Widmann. Il simbolismo dei colori Claudio Widmann Il simbolismo dei colori 5 Indice Prefazione 9 Max Lüscher Parte prima IL LINGUAGGIO DEI COLORI 13 Introduzione L UNIVERSO CROMATICO 15 Tre, quattro, sette, i mille colori dell arcobaleno

Dettagli

Qui cade sua altezza

Qui cade sua altezza Qui cade sua altezza Silvia Sbaragli N.R.D. Bologna DFA, SUPSI Locarno (Svizzera) Pubblicato in: Sbaragli S. (2010). Qui cade sua altezza. La Vita Scolastica. 18, 25-27. Nell insegnamento della matematica

Dettagli

L accompagnamento alla morte: la morte nella società moderna. Agenzia Formativa del Comune di Gorgonzola CORSO A.S.A. 2009

L accompagnamento alla morte: la morte nella società moderna. Agenzia Formativa del Comune di Gorgonzola CORSO A.S.A. 2009 L accompagnamento alla morte: la morte nella società moderna Agenzia Formativa del Comune di Gorgonzola CORSO A.S.A. 2009 Prof.ssa Chiara Bertonati Gorgonzola, 2009 1 La morte nella società moderna Poche

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

Il calcolo letterale per risolvere problemi e per dimostrare

Il calcolo letterale per risolvere problemi e per dimostrare Il calcolo letterale per risolvere problemi e per dimostrare (si prevedono circa 25 ore di lavoro in classe) Nome e cognome dei componenti del gruppo che svolge le attività di gruppo di questa lezione

Dettagli

LEZIONE 7. Esercizio 7.1. Quale delle seguenti funzioni è decrescente in ( 3, 0) e ha derivata prima in 3 che vale 0? x 3 3 + x2. 2, x3 +2x +3.

LEZIONE 7. Esercizio 7.1. Quale delle seguenti funzioni è decrescente in ( 3, 0) e ha derivata prima in 3 che vale 0? x 3 3 + x2. 2, x3 +2x +3. 7 LEZIONE 7 Esercizio 7.1. Quale delle seguenti funzioni è decrescente in ( 3, 0) e ha derivata prima in 3 che vale 0? x 3 3 + x2 2 6x, x3 +2x 2 6x, 3x + x2 2, x3 +2x +3. Le derivate sono rispettivamente,

Dettagli

COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE?

COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE? COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE? Ogni genitore desidera essere un buon educatore dei propri figli, realizzare il loro bene, ma non è sempre in armonia con le dinamiche affettive, i bisogni,

Dettagli

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Italiano lingua del cuore Feten Fradi - esperta comunicazione audiovisiva Copeam La mia esperienza personale

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. Algoritmi 1 Sommario Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. 2 Informatica Nome Informatica=informazione+automatica. Definizione Scienza che si occupa dell

Dettagli

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari

Dettagli

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 LEZIONE MONITORARE UN PROGETTO FORMATIVO. UNA TABELLA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3 2 di 6 1 Il

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

La nascita della democrazia ad Atene

La nascita della democrazia ad Atene Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La nascita della democrazia ad Atene 1 Osserva

Dettagli

Pareto (1848-1923) Si oppone alla teoria positivista di Comte per essere andato al di là dei limiti della scienza empirica

Pareto (1848-1923) Si oppone alla teoria positivista di Comte per essere andato al di là dei limiti della scienza empirica Pareto (1848-1923) Si oppone alla teoria positivista di Comte per essere andato al di là dei limiti della scienza empirica Si rifà alla concezione ciclica della storia, formata da fasi alterne che si ripetono

Dettagli

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:

Dettagli

Voci dall infinito. richiami per l Anima

Voci dall infinito. richiami per l Anima Voci dall infinito richiami per l Anima Copertina di Rocco Vassallo. Disegni di Mario G. Galleano. Mario Giovanni Galleano VOCI DALL INFINITO richiami per l Anima www.booksprintedizioni.it Copyright 2013

Dettagli

Una risposta ad una domanda difficile

Una risposta ad una domanda difficile An Answer to a Tough Question Una risposta ad una domanda difficile By Serge Kahili King Traduzione a cura di Josaya http://www.josaya.com/ Un certo numero di persone nel corso degli anni mi hanno chiesto

Dettagli

CIVILTA E MEDICINA: IL TESTAMENTO BIOLOGICO Aspetti bioetici, sociali e morali

CIVILTA E MEDICINA: IL TESTAMENTO BIOLOGICO Aspetti bioetici, sociali e morali Istituto Oncologico Marchigiano onlus CIVILTA E MEDICINA: IL TESTAMENTO BIOLOGICO Aspetti bioetici, sociali e morali dott. Marco Nocchi Regione Marche Servizio Politiche Sociali 1 LA BIOETICA tra nascere

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

Chiesa di Cristo in Ferrara Studi Biblici e Riflessioni

Chiesa di Cristo in Ferrara Studi Biblici e Riflessioni Chiesa di Cristo in Ferrara Studi Biblici e Riflessioni Chiesa di Cristo, Via Paglia 37, Ferrara Telefono: 0532 760138 http://www.chiesadicristofe.org NOTA: Iniziamo la presente serie con brevi puntualizzazioni

Dettagli

LA TUTELA DELLA SALUTE

LA TUTELA DELLA SALUTE CAPITOLO I LA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA 1. Salute e Costituzione L articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana recita: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo

Dettagli

di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare

di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare Servizio di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare Associazione italiana per l educazione demografica Sezione di Roma Scopo del servizio è offrire consulenza legale su tutte le

Dettagli

AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA

AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA Autostima = giudizio che ognuno dà del proprio valore ( dipende sia da fattori interni che esterni ) EricKson: la stima di sé deve venire da dentro, dal nocciolo di

Dettagli

OPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI?

OPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI? OPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI? OPERARE Ogni azione-operazione operazione è un azione educativa poiché di fatto modifica la visione di sés e del mondo dell altro e influisce sulla sua

Dettagli

Disturbi Specifici dell Apprendimento

Disturbi Specifici dell Apprendimento Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo

Dettagli

Roma, 30 ottobre 2008

Roma, 30 ottobre 2008 RISOLUZIONE N. 405/E Roma, 30 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Immobili di tipo residenziale - Cessione

Dettagli

APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944)

APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944) APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944) Posizione della Santa Chiesa Queste apparizioni della Madre di Dio non hanno ancora ottenuto il verdetto di autentica

Dettagli

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. 2002-03. A. Pisani, appunti di Matematica 1

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. 2002-03. A. Pisani, appunti di Matematica 1 Le funzioni continue A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. -3 A. Pisani, appunti di Matematica 1 Nota bene Questi appunti sono da intendere come guida allo studio e come riassunto di quanto illustrato

Dettagli

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

COMMISSIONE GENERALE DI BIOETICA

COMMISSIONE GENERALE DI BIOETICA COMMISSIONE GENERALE DI BIOETICA QUADRO DI RIFERIMENTO PER LA FORMAZIONE IN BIOETICA OBIETTIVO GENERALE ORDINE OSPEDALIERO DI SAN GIOVANNI DI DIO Elaborare un quadro che aiuti le Province e i centri dell

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un

Dettagli

Customer satisfaction quale ruolo nel ciclo di programmazione e controllo

Customer satisfaction quale ruolo nel ciclo di programmazione e controllo Customer satisfaction quale ruolo nel ciclo di programmazione e controllo Hobbes, Locke,Rousseau: Il patto sociale su cui è basato lo Stato moderno implica che i Governi che si succedono soddisfino i bisogni

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI

Dettagli

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco INTRODUZIONE Il tempo di Natale è un tempo di doni - un dono dice gratuità, attenzione reciproca,

Dettagli

1 Giochi a due, con informazione perfetta e somma zero

1 Giochi a due, con informazione perfetta e somma zero 1 Giochi a due, con informazione perfetta e somma zero Nel gioco del Nim, se semplificato all estremo, ci sono due giocatori I, II e una pila di 6 pedine identiche In ogni turno di gioco I rimuove una

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

Economia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1

Economia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Economia Applicata ai sistemi produttivi 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Schema della lezione di oggi Argomento della lezione: il comportamento del consumatore. Gli economisti assumono che il

Dettagli

IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE

IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE Maria Elisa Caldera Consulente del Lavoro Iscritta al n 839 dell'albo di Brescia info@calderaconsulenzalavoro.it Il potere disciplinare Consiste nella facoltà del datore di

Dettagli

La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione

La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione Mario Viviani, 2006 Integrazione uno Una impresa (o un sistema di imprese) funziona bene tanto più gli interessi che la percorrono sono congruenti,

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

PRINCIPI DI TERAPIA COGNITIVA

PRINCIPI DI TERAPIA COGNITIVA PRINCIPI DI TERAPIA COGNITIVA Secondo la terapia cognitiva, l uomo possiede la chiave della comprensione e soluzione del suo disturbo psicologico entro il campo della sua coscienza. I problemi dell individuo

Dettagli

G. M. QUER, Democrazia e diritti umani in Israele. Un modello per un mondo che cambia, Milano, Proedi Editore, 2006, pp. 1-79.

G. M. QUER, Democrazia e diritti umani in Israele. Un modello per un mondo che cambia, Milano, Proedi Editore, 2006, pp. 1-79. G. M. QUER, Democrazia e diritti umani in Israele. Un modello per un mondo che cambia, Milano, Proedi Editore, 2006, pp. 1-79. di Cristina Gazzetta Il libro che qui si segnala al lettore è il risultato

Dettagli