UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE

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1 CONVEGNO INTERNAZIONALE REGULATION AND MANAGEMENT IN NAPLES CRUISE PORT: PASSEGGERI, CONCESSIONARIE E TERRITORIO NELLA PROSPETTIVA DELL ECONOMICITA INDIRIZZI DI SALUTO PROFESSORE CLAUDIO QUINTANO RETTORE DELL UNIVERSITÀ PARTHENOPE AULA MAGNA NAPOLI, 25 GIUGNO

2 Buongiorno a tutti e grazie per essere intervenuti così numerosi al Convegno Internazionale Regulation and Management in Naples cruise port: passeggeri, concessionarie e territorio nella prospettiva dell economicità. Convegno da noi organizzato e del quale sono il Presidente del comitato scientifico composto da Assunta Di Vaio per l area economico-manageriale e da Francesca Salerno per l area giuridica. Il Convegno si inserisce nell ambito della Naples Shipping Week, evento che rientra nel Forum Universale delle Culture Napoli e Campania. In primo luogo, desidero ringraziare i prestigiosi ospiti che hanno accettato l invito per portare i propri saluti in questa giornata. Desidero altresì ringraziare i relatori della sessione scientifica, che permetterà ad Accademici della nostro Ateneo e di prestigiose Università straniere, quali University College London, Università di Atene e Università Autonoma di Barcellona e all Associazione dei porti del Mediterraneo (MedCruise) di argomentare il tema oggetto del Convegno. Infine, ma non per ultimi, ringrazio i numerosi ospiti del cluster marittimo presenti in platea e la viva partecipazione dei laureati, laureandi e degli studenti del nostro Ateneo, che sono qui per approfondire le proprie conoscenze. La formazione in ambito marittimo-portuale è radicata nelle origini del nostro Ateneo, già Istituto Universitario Navale che nasce con Regio Decreto n del 30 maggio 1920 (G.U. 27 agosto 1920, n. 203). L origine è da ricercarsi nell esigenza di creare in Italia un Istituto di grado superiore per impartire una formazione professionale a coloro che svolgevano o che volessero svolgere attività di direzione e/o di costruzione delle navi. L istituzione di un polo culturale delle arti marinare, o meglio del mare come risorsa produttiva di nuova ricchezza, aveva come oggetto di studio l Industria dell Armamento Navale come altresì la figura dell armatore e della gestione delle imprese di shipping. L attività di insegnamento avviata dall Istituto si strutturava in due sezioni: a) il Magistero per le discipline nautiche; b) l Armamento Navale per l industria marittima. L unica Università Marinara d Italia fra il 1939 ed il 1940 passava da Regio Istituto Superiore Navale a Regio Istituto Universitario Navale (I.U.N.). Negli anni la formazione universitaria, di fronte ai cambiamenti che hanno interessato le aziende del settori pubblico e privato e in particolare delle aziende dei comparti dell Industria marittimo-portuale, ha adottato un approccio integrato: le nuove figure professionali da formare non devono avere semplici conoscenze tecniche, ma conoscenze integrate con i principi economici per la direzione delle aziende. 2

3 L Istituto Universitario Navale ha arricchito i suoi percorsi di formazione per la Facoltà di Scienze Nautiche e di Economia Marittima, senza perdere la sua vocazione marittimistica. Dopo il 2000 l Istituto è stato denominato Università degli Studi di Napoli Parthenope. In questo processo di cambiamento la crescita del nostro Ateneo è da attribuire ad un sistema di strategie, concertato da un gruppo di docenti di allora, di cui sono stato parte attiva assieme al collega Gennaro Ferrara, oggi qui presente in qualità di chair della sessione scientifica della giornata e mio predecessore che negli anni, oltre a contribuire alla trasformazione dell offerta formativa da specialista a generalista, ha continuato a contribuire attraverso la propria produzione scientifica, alla conoscenza delle dinamiche gestionali che connotano le aziende del settore marittimo-portuale. L esigenza di rispondere alle istanze emergenti dal mercato alberga già all inizio degli anni 90 quando i cambiamenti nell Industria Marittima hanno interessato il comparto delle crociere. La crociera non assume più la connotazione di viaggio transoceanico, ma quello di vacanza. L orientamento delle imprese crocieristiche è stato quello di dotarsi di impianti di grandi dimensioni, che possano offrire al cliente una serie di servizi che soddisfi bisogni manifestati e latenti o addirittura crei nuovi bisogni. Cambia il modo di viaggiare. La crociera non è più vista come un bene di lusso da offrire sui grandi transatlantici, ma è possibile organizzarla anche per altri target e in aree diverse dai Caraibi, come ad esempio il Mediterraneo. L aumento delle dimensioni richiede nuova tecnologia sia a bordo delle navi, che a terra e diviene sempre più imponente il problema della sicurezza e del controllo (in termini di tracciato) delle navi. La gestione armatoriale tende ad essere non più basata esclusivamente sull intuito, caratteristica che resta dell essere imprenditore cioè innovatore, ma si caratterizza per un azione sistemica e globale basata su scelte strategiche, in cui la pianificazione ha un ruolo chiave. Le conoscenze non possono essere solo tecniche o legate ad una conoscenza operativa occorre una visione sistemica dell azienda, un azienda in cui la nave è tecnicamente disgiunta ed esposta a rischi tecnici ed è economicamente correlata all economia dell azienda. La necessità di operare secondo principi di economicità significa combinare un impianto-nave su una specifica linea, una scelta guidata dalla conoscenza del flusso di traffico catturabile e dalla consapevolezza del livello dei costi che si sostengono per ciascuna combinazione nave-linea. In tale direzione, l offerta formativa si riorganizza in funzione del nuovo scenario economico e nel 2003 la Facoltà di Scienze Nautiche diventa Scienze Nautiche e Tecnologiche. Il nuovo modello di formazione universitaria si amplia con altre tre facoltà: Giurisprudenza, Ingegneria, Scienze Motorie. Elemento comune a tutte le Facoltà dell Università degli Studi di Napoli Parthenope è l insegnamento di Economia aziendale, quale scienza sociale che studia il fenomeno azienda. 3

4 Si forniscono logiche, metodi e strumenti che consentano al laureato, che accede in azienda, di osservare la stessa non con l occhio miope del mero operativo, ma con un approccio contemplativo ed interpretativo dei fenomeni per poi poter intervenire. La formazione universitaria non è perciò limitata al mero tecnicismo, la stessa Facoltà di Economia nei piani di studio ha incluso lo studio delle problematiche attinenti alle imprese di shipping quali contabilità, programmazione e controllo, organizzazione e così via. Da luglio 2013 si ha un nuovo modello organizzativo dell offerta formativa dell Università Parthenope basato sulla costituzione dei Dipartimenti, che sviluppano attività di ricerca e di didattica. Un modello caratterizzato da sette Dipartimenti in cui gli studi marittimo-portuali si integrano e si fondano nelle linee di ricerca e di didattica di ogni Dipartimento, in cui i gruppi di ricerca ne esaltano i profili strategico-manageriali, giuridici, tecnici, ambientali, economici e di misurazione, controllo e rendicontazione delle perfomance. * * * Nel corso degli anni, con particolare riferimento all attività di ricerca, l Università Parthenope ha contribuito allo sviluppo e alla diffusione della conoscenza delle dinamiche economico-gestionali del settore marittimo-portuale. Forti di un passato su cui il nostro Ateneo a tutt oggi si erige, la nostra biblioteca dispone di un archivio storico unico in Italia che accoglie gli Annali dell Istituto Universitario Navale. Un patrimonio aperto alla consultazione da parte di Studiosi di storia della arti marittime, di economia dei trasporti marittimi, di management e destinato anche a coloro che, provenienti dal mondo del mare, vogliono approfondire le proprie conoscenze. Il patrimonio della nostra biblioteca si è poi sviluppato dal 2000 ad oggi con ulteriori contributi di Studiosi del nostro Ateneo, la cui produzione scientifica è orientata sia alla realizzazione di volumi, ma anche di articoli su riviste scientifiche internazionali, come richiesto dal nostro Sistema di Valutazione Nazionale. Va sottolineata la presenza di produzione scientifica, attuale ed in corso, secondo gli standard internazionali di giovani ricercatori dell Ateneo, sul comparto crocieristico. Questo a dimostrazione di come i nostri giovani ricercatori sono spinti dal Sistema Universitario e dal nostro Ateneo alla multidisciplinarietà e dunque a confrontarsi con Studiosi di altre Università Italiane e Straniere sui temi oggetto di studio ed, in particolare, su argomenti in ambito marittimo-portuale. Su quest ultimo aspetto, appare significativa la collaborazione fra il nostro Ateneo e le Università Straniere sui temi del controllo e della misurazione delle performance nei partenariati pubblico-privati nell ambito della portualità e della navigazione crocieristica. 4

5 Nasce così nel 2009 il programma di ricerca sul tema Governance and accountability of the Seaport Systems: the role of public-private partnership, grazie al Progetto 10 idee Legge 13/2004 anno finanziario 2005 di cui sono stato il Responsabile Scientifico e attraverso il quale abbiamo assegnato una borsa di studio ad una nostra ricercatrice di Economia aziendale (Assunta Di Vaio) per mobilità all estero presso il Center for Transport Studies della University College London (UCL) in UK di cui, oggi, fra i relatori abbiamo il Supervisor la Professoressa Francesca Medda. Questa collaborazione ha oggi posto le basi per lo sviluppo di conoscenze sul comparto crocieristico consentendo al nostro Ateneo di essere ammesso al finanziamento della Regione Campania per un progetto Public-private partnerships nel settore crocieristico: un modello di governance per lo sviluppo del Sistema Campania, di cui la stessa Assunta Di Vaio è il responsabile scientifico. L investimento in formazione del nostro Ateneo è stato dunque foriero di un apprezzabile cooperazione volta alla progettualità futura su temi di ricerca del settore marittimo-portuale di interesse non solo dei ricercatori e professori coinvolti, ma anche dell intera comunità di operatori (aziende di navigazione marittima, aziende concessionarie di terminal, Autorità Portuali, Associazioni di categoria, Istituzioni ) che, come è noto, è coinvolta in questi progetti. Dunque, se da un lato, il nostro Ateneo preserva, promuove e valorizza la propria vocazione marittimistica attraverso l attività di ricerca e di divulgazione dei risultati scientifici, dall altro continua l attività di formazione dei propri laureandi sia attraverso i corsi di laurea di Scienze nautiche ed Aeronautiche, di Scienze e Tecnologie della Navigazione, di Management delle Aziende Marittime, sia di insegnamenti specifici fra cui Programmazione e Controllo delle Aziende di Trasporto, Diritto Internazionale della Navigazione e Diritto dei Trasporti e della Logistica. A conclusione di queste brevi note introduttive sul ruolo della formazione e della ricerca universitaria nell Industria marittimo-portuale, l Università degli Studi di Napoli Parthenope risponde alle istanze emergenti del mercato passando da un modello a due percorsi formativi ad un modello a cinque percorsi formativi fino alla nascita dei sette Dipartimenti: conservando la vocazione marittimistica dell Istituto Universitario Navale; creando conoscenza attraverso la ricerca nello shipping; impartendo teoria e tecnica da applicare poi, attraverso l attività di tirocinio, in realtà operative. Su queste tre leve, in qualità di Rettore di questo Ateneo, voglio augurare buon lavoro ai relatori di questo Convegno Internazionale nell auspicio di consolidare le relazioni esistenti e sviluppare stabili partnership che possano consentire lo sviluppo e la diffusione della conoscenza su temi di un settore, 5

6 qual è quello crocieristico, che si è contraddistinto nell industria del turismo per un incessante sviluppo, anche durante gli anni di inizio della crisi economico-finanziaria. Invero, negli ultimi decenni l industria crocieristica si è connotata per una continua e significativa crescita dei volumi di traffico, che ha interessato principalmente,i porti del Mediterraneo. Accademici e practitioner hanno dedicato la propria attenzione alle specifiche peculiarità di un mercato concentrato nelle mani di pochi player e ad un modello organizzativo, qual è il landlord port model, che origina nel processo di riordino legislativo in materia portuale. Una legislazione che, sovente, lascia spazio ad una conflittualità fra interessi pubblici ed interessi privati. Compagnie crocieristiche, cruise terminal concessionaire, Autorità Portuali, passeggeri e territorio sono dunque key strategic factor di uno stesso sistema, in cui coordinamento e controllo fra sea and land nella gestione dei cruise passenger e delle grandi navi da crociera sono vitali per il miglioramento delle performance e la creazione di valore in ciascun porto di destinazione. In questa direzione, l Università degli Studi di Napoli Parthenope, che vanta una consolidata tradizione marittima, organizza il Convegno Internazionale Regulation and Management in Naples Cruise Port, riunendo nella giornata scientifica della Naples Shipping Week autorevoli personalità dello shipping e Studiosi di economia, management e regolamentazione di prestigiose Università straniere. Il Convegno, sulla base anche dei risultati di ricerche condotte dai panelist, fornirà le principali implicazioni del fenomeno oggetto della giornata scientifica, nonché nuovi ed interessanti spunti di riflessione per lo sviluppo di future ipotesi di ricerca. Napoli, 25 giugno 2014 Il Magnifico Rettore Professore Claudio Quintano 6

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