PROVINCIA DI FOGGIA LA DOMANDA DI TRASPORTO E L ANALISI DEI FLUSSI
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- Ippolito Angelini
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1 PROVINCIA DI FOGGIA LA DOMANDA DI TRASPORTO E L ANALISI DEI FLUSSI (Analisi dei flussi complessivi di viaggiatori da e per la Provincia di Foggia con particolare riguardo alla domanda di trasporto aereo) Roma, aprile 2009
2 INDICE Quadro demografico e economico Diminuzione e invecchiamento della popolazione residente... 3 Il sistema imprenditoriale: segnali di sviluppo Importazioni ed esportazioni Il settore turistico: opportunità di sviluppo Il contesto nazionale: ricettività e flussi turistici in crescita La Puglia tra le prime mete turistiche del Sud Il primato della provincia di Foggia nel sistema turistico regionale I centri di eccellenza del turismo nella provincia di Foggia San Giovanni Rotondo Vieste Peschici Foggia Rodi Garganico Manfredonia Mattinata Isole Tremiti Alcune considerazioni Le potenzialità del trasporto aereo a Foggia Lo stato del trasporto aereo pugliese Stima dei tempi e dei costi di trasferimento - nota metodologica Il trasferimento tramite autovettura Il trasferimento tramite aereo e treno Il trasferimento a mezzo autobus Stima dei tempi e dei costi di trasferimento - principali risultati La coesistenza tra grandi aeroporti e quelli di minori dimensioni: Alghero, Foggia e Trapani a confronto
3 QUADRO DEMOGRAFICO E ECONOMICO DIMINUZIONE E INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE Il contesto demografico della Provincia di Foggia, dal 2000 a oggi, è stato caratterizzato da una flessione considerevole e da un invecchiamento progressivo della popolazione residente. Come mostra il grafico 1, negli ultimi anni la popolazione residente è, infatti, diminuita di oltre un punto percentuale (-1,4%), passando da oltre abitanti del 2000, a poco meno di abitanti del Nello stesso arco temporale, anche le Province di Taranto e Brindisi hanno registrato una diminuzione della popolazione residente, anche se in misura notevolmente inferiore rispetto a Foggia (-0,2%), mentre la popolazione residente nelle Province di Bari e Lecce è aumentata del 2,6% (rispettivamente da 1,56 a circa 1,60 milioni di abitanti e da a abitanti). A fronte della diversa dinamica demografica, l incidenza della Provincia di Foggia sulla popolazione residente nella Regione è diminuita dello 0,5% (da 17,2% a 16,7%), contro una flessione, rispettivamente dello 0,2% e 0,1% delle Province di Taranto (da 14,4% a 14,2%) e Brindisi (da 38,7% a 39,2%) e un aumento, rispettivamente dello 0,3% e 0,5%, delle Province di Lecce (da 19,6% a 19,9%) e Bari (da 38,7% a 39,2%). Le ragioni di tale diminuzione, sono riconducibili in massima parte al costante flusso migratorio dalla provincia di Foggia verso altre province del 3
4 Sud e, soprattutto, del Centro e Nord Italia, tale da controbilanciare il positivo andamento della componente demografica naturale : - il saldo migratorio (differenza tra il numero degli iscritti e il numero dei cancellati dai registri anagrafici per trasferimento di residenza) è stato costantemente negativo e mediamente di abitanti; - il saldo naturale (differenza tra il numero dei nati in Italia o GRAFICO 1 all estero da persone residenti e il numero dei morti, in Italia o all estero ma residenti in Italia) è stato costantemente positivo ma inferiore al saldo migratorio (mediamente abitanti). Popolazione residente nelle province della regione Puglia Anni Valori assoluti Prov. Foggia Var. % ,4% Prov. Bari Var. % ,6% Prov. Brindisi Var. % ,2% Prov. Taranto Var. % % Prov. Lecce Var. % ,6% Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Istat. 4
5 Contestualmente alla diminuzione della popolazione e all aumento dei flussi migratori, che interessano in massima parte le fasce giovanili in età lavorativa, la provincia di Foggia ha registrato un invecchiamento progressivo della popolazione residente. L incidenza dei residenti di età inferiore ai 20 anni, che nel 2000 era la più alta a livello regionale (26,2% contro 25,3% della provincia di Bari, 24,6% delle province di Taranto e Brindisi e 23,6% della provincia di Lecce) è diminuita al 23,9% nel 2007, mantenendosi comunque al di sopra delle altre realtà regionali (con incidenza compresa tra il 23% della Provincia di Bari e il 21,1% della Provincia di Lecce). La flessione demografica registrata nella provincia di Foggia negli ultimi anni, ha riguardato anche gli individui di età compresa tra i 20 e i 40 anni, la cui incidenza sul totale della popolazione residente è scesa dal 30,8% (2000) al 28,1% (2007), in linea con quanto avvenuto nelle altre realtà provinciali. Nello stesso periodo, la popolazione residente di età superiore ai 40 anni ha registrato un andamento diametralmente opposto rispetto a quello della popolazione più giovane, con un incremento sensibile dell incidenza della classe di età (dal 23,2% al 26,1%), (dal 17% al 17,6%) e oltre 80 (dal 2,8% al 4,3%). Il risultato del peggioramento del bilancio demografico, è stato l incremento dell indice di vecchiaia della popolazione residente nella provincia di Foggia, che è passato da 88,1 a 110,1, a indicare una maggiore presenza di soggetti anziani rispetto ai giovanissimi. 5
6 GRAFICO 2 Ripartizione per classi di età della popolazione residente nelle province della regione Puglia Anni Valori percentuali FOGGIA BARI 17,0% 2,8% 26,2% 17,6% 4,3% 23,9% 16,0% 2,6% 25,3% 17,1% 3,7% 23,0% 23,2% 30,8% 26,1% 28,1% 24,4% 27,2% 31,7% 29,1% TARANTO BRINDISI 16,9% 2,5% 24,6% 18,3% 3,6% 22,1% 17,8% 2,8% 24,6% 18,7% 4,3% 21,8% 25,4% 30,6% 27,5% 28,5% 24,5% 30,2% 27,0% LECCE LEGENDA CLASSI DI ETA' 18,9% 2,9% 23,6% 19,9% 4,3% 21,1% ,1% 24,8% 29,9% 26,9% Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Istat. 27,8% oltre 80 MERCATO DEL LAVORO: PIÙ OCCUPAZIONE, MENO DISOCCUPAZIONE Il costante flusso migratorio di soggetti appartenenti alle fasce giovanili e il contestuale aumento della popolazione anziana hanno avuto una ricaduta anche sul mercato del lavoro, contribuendo da un lato alla diminuzione degli occupati, dall altro a un aumento del tasso di occupazione. 6
7 GRAFICO 3 Occupati e tasso di occupazione (15-64 anni) nelle province della regione Puglia Anni Valori assoluti (in migliaia) e percentuali Brindisi Bari Lecce Foggia Taranto Bari Brindisi Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Istat. 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 49.2% 46.6% 43.2% 45.1% 44.7% 37.6% 34.8% 35.8% 34.1% 36.5% Bari Lecce Foggia Taranto Brindisi Nel 2000 gli occupati nella Provincia erano circa (16,6% del totale regionale), oltre unità in più rispetto a quelli della provincia di Brindisi ( occupati), ma inferiore al dato delle province di Taranto e Bari (rispettivamente e occupati). Nel 2007 il numero di occupati è sceso a unità (15,2% del totale regionale), mentre le altre province della Puglia, ad eccezione di Brindisi, hanno registrato un incremento compreso tra il 6,9% di Taranto e il 9,2% di Bari. Nonostante il trend del periodo considerato sia negativo, il dato del 2007 è superiore a quello del 2006 ( occupati) e soprattutto del 2005 ( occupati), a indicare un inversione di tendenza, rispetto agli anni precedenti. 7
8 Nello stesso periodo, il tasso di occupazione è aumentato dal 35,8% (2000) al 43,2% (2007), con una crescita media annua di poco inferiore a un punto percentuale. Va tuttavia rilevato come l incremento del tasso di occupazione della provincia di Foggia, per quanto considerevole, è stato inferiore rispetto a quello registrato, nello stesso arco temporale, dalle altre province pugliesi, in particolare Bari (tasso di occupazione in crescita dell 11,6%, da 37,6% a 49,2%) e Taranto (tasso di occupazione in crescita dell 11%, da 34,1% a 45,1%). L ulteriore ripartizione del dato occupazionale della provincia di Foggia per settore economico di attività, mostra anzitutto una crescita sostenuta degli occupati nell industria, il cui numero è passato da unità del 2000, a del 2007 (+39,8%), con un unica flessione tra il 2004 e il 2005 (-2,2%). Negli stessi anni, il numero di occupati nel settore dei servizi e dell agricoltura, è diminuito, rispettivamente, del 9,9% (da a unità) e del 19,8% (da a unità), anche se negli ultimi anni entrambi i settori sono in ripresa: - gli occupati nell agricoltura sono aumentati di circa unità tra il 2004 ( occupati) e il 2007 ( unità), anche se quest ultimo dato è inferiore a quello registrato nello stesso settore nel 2006; - gli occupati nel settore dei servizi, dopo una flessione nel biennio 2004/2005 (da a unità), sono tornati ad aumentare negli ultimi due anni, di oltre unità (+2,6% tra il 2005 e il 2006, +5,1% tra il 2006 e il 2007). 8
9 La dinamica evolutiva dell occupazione nei diversi settori economici, si è tradotta in un ridimensionamento marginale dell incidenza dell occupazione nei servizi (nel quale sono attualmente occupati il 59,4% della forza lavoro contro il 63,9% del 2000), che continua tuttavia a prevalere rispetto all agricoltura e all industria (nei quali, cumulativamente, sono occupati il 40,6% della forza lavoro contro il 36,1% del 2000). GRAFICO 4 Occupati nella provincia di Foggia per settore economico di attività Anni Valori assoluti e percentuali 18,8% 63,9% 17,3% ,4% 62,1% 19,5% ,5% 65,3% 21,2% ,9% 65,7% 20,4% ,3% 60,3% 25,5% ,0% 58,2% 25,8% ,1% ,7% 25,2% ,5% 59,4% 25,0% Agricoltura Industria Servizi Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Istat. 9
10 Ulteriori segnali di ripresa del mercato del lavoro nella provincia di Foggia, riguardano la riduzione, particolarmente evidente negli ultimi anni, del numero di disoccupati e del tasso di disoccupazione: - tra il 2000 e il 2003, il numero di disoccupati nella provincia di Foggia è diminuito da a unità, con una contestuale riduzione del tasso di disoccupazione dal 18,5% al 13,9%; - nel 2004 la crisi occupazione della provincia ha determinato un incremento sostanziale del numero di disoccupati (da a , +40,5%), cui ha corrisposto un aumento di circa cinque punti percentuali del tasso di disoccupazione (19,3% contro 13,9% del 2003); - a partire dal 2005 e, in misura ancora più evidente negli ultimi due anni, il numero di disoccupati si è ridotto drasticamente (da unità nel 2004 a unità nel 2007), così come il tasso di disoccupazione che è prima tornato ai livelli del 2000 (18,5%) ed è poi sceso fino al minimo degli ultimi otto anni (9,5% nel 2007). Si tratta in assoluto della migliore performance a livello regionale, sia in valori assoluti ( disoccupati in meno tra il 2005 e il 2007, rispetto a di Bari, di Taranto e di Lecce), sia in valori percentuali (tasso di disoccupazione in flessione del 9%, rispetto al 3,8% di Bari e a poco più del 2% di Taranto e Brindisi). 10
11 TABELLA 1 Tasso di disoccupazione delle province della Puglia Anni Valori percentuali Province Foggia 18,5 15,4 16,1 13,9 19,3 18,5 11,3 9,5 Bari 14,7 12,1 10,8 11,5 14,7 13,5 13,3 9,7 Taranto 21,1 18,1 16,8 16, ,8 9,3 10,6 Brindisi 15,2 13,2 12,6 11,3 16,1 16,3 12,9 13,7 Lecce 18,8 17, ,6 14,7 14, ,5 Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Istat. IL SISTEMA IMPRENDITORIALE: SEGNALI DI SVILUPPO Il sistema imprenditoriale della provincia di Foggia è soggetto, da alcuni anni, a un processo di irrobustimento graduale, evidenziato dall aumento del numero di imprese attive e società di capitali, dal miglioramento del saldo tra imprese iscritte e cessate e dall espansione del settore agroalimentare. Il numero di imprese registrate nella provincia di Foggia ha raggiunto, nel 2007, le unità, con un incremento dell 1,4% rispetto al Nello stesso biennio, il numero di imprese registrate nelle altre province della Puglia, eccezion fatta per Brindisi, ha registrato una flessione compresa tra lo 0,4% di Bari (da a unità) e l 1,6% di Taranto e Lecce (rispettivamente da a unità e da a unità). Il ridursi del numero di imprese registrate nelle altre province, si è tradotto in una minore incidenza delle stesse sul numero complessivo di imprese registrate in Puglia (da 12,3% a 12,1% per Taranto, da 19% a 18,8% per Lecce), con il contestuale aumento dell incidenza delle imprese registrate nella provincia di Foggia. 11
12 TABELLA 2 Imprese registrate nelle province della Puglia Anni Valori assoluti Province Foggia Bari Taranto Brindisi Lecce Puglia Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Unioncamere e CCIAA di Foggia. TABELLA 2BIS Imprese registrate nelle province della Puglia Anni Valori percentuali Province Foggia 19,3 19,3 19,1 19,1 19,1 19,0 18,3 18,6 Bari 40,2 40,3 40,2 40,4 40,3 40,4 40,8 40,8 Taranto 12,0 12,2 12,2 12,2 12,3 12,2 12,3 12,1 Brindisi 10,4 10,1 9,9 9,8 9,6 9,6 9,6 9,6 Lecce 18,1 18,1 18,6 18,6 18,7 18,8 19,0 18,8 Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Unioncamere e CCIAA di Foggia. A fronte dell incremento del numero di imprese registrate, anche le imprese attive nella provincia di Foggia sono aumentante, nel periodo considerato ( ), da a (+1,2%), dato in controtendenza rispetto alle province di Lecce (-1,6%, da a unità) e Bari (-0,5%, da a unità). L incidenza delle imprese attive nella provincia di Foggia sul dato complessivo regionale, è aumentata da 9,8% a 9,9%, mentre l incidenza delle altre province è rimasta invariata (Brindisi, Taranto) o è diminuita (Bari, Lecce). 12
13 Il confronto tra numero di imprese registrate e attive, evidenzia inoltre il primato della provincia di Foggia, dove l 89,4% delle imprese registrate è attivo, mentre nelle altre realtà provinciali tale percentuale è compresa tra l 84,1% di Bari e l 88,1% di Brindisi. GRAFICO 5 Imprese attive nelle province della Puglia Anni Valori assoluti e percentuali Brindisi Taranto Lecce Foggia Bari 39,8% 39,9% 9,9% 12,4% 18,6% 19,3% 9,8% 12,4% 18,9% 19,0% Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Unioncamere e CCIAA di Foggia. Ulteriori indicazioni riguardo il rafforzamento del tessuto imprenditoriale della provincia di Foggia, scaturiscono dal raffronto tra il numero di imprese iscritte e il numero di imprese registrate e dal corrispondente saldo: - negli ultimi sette anni, il numero medio di imprese iscritte nella provincia di Foggia è stato di circa unità, con un valore 13
14 massimo di imprese nel Il raffronto tra il 2006 e il 2007, evidenzia un incremento di oltre 680 iscrizioni, di molto superiore a quello registrato nelle province di Bari, Taranto e Brindisi (rispettivamente 483, 291 e 222 iscrizioni in più) e secondo solo al dato della provincia di Lecce (1.080 iscrizioni in più rispetto al 2006); - nello stesso periodo, il numero di imprese cessate è stato, mediamente, di unità e costantemente inferiore al numero di imprese iscritte, ad eccezione del Il 2007 si è chiuso con imprese cessate a fronte di iscritte e un saldo positivo di 856 nuove imprese. Si tratta del migliore risultato a livello regionale, poiché nelle altre province, ad eccezione di Brindisi, il saldo tra imprese iscritte e cessate è stato negativo e compreso tra unità di Bari e unità di Lecce. 14
15 GRAFICO 6 Imprese iscritte e cessate nelle province della Puglia Anni Valori assoluti imprese iscritte Provincia di Foggia imprese cessate Imprese iscritte Anni Bari Taranto Brindisi Lecce Imprese cessate Anni Bari Taranto Brindisi Lecce Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Unioncamere e CCIAA di Foggia AltreProvince Altri due importanti elementi di analisi del sistema imprenditoriale della provincia di Foggia, si riferiscono alle forme giuridiche più diffuse tra le imprese attive (società di capitali, società di persone, imprese individuali, altre forme) e ai settori economici nei quali più spesso operano. Relativamente alle forme giuridiche più diffuse, è importante sottolineare come il processo di irrobustimento del tessuto imprenditoriale della provincia di Foggia è identificabile non solo nell incremento del numero di imprese registrate e attive, ma anche nella crescita del numero di imprese di medie e grandi dimensioni costituite nella forma di società di capitali. 15
16 Tra il 2006 e il 2007, il tasso di crescita delle società di capitali attive nella provincia di Foggia è stato del 10,8% (da a unità), il doppio rispetto all incremento registrato, sempre nello stesso arco temporale considerato, nelle province di Brindisi e Lecce (rispettivamente +5,5% e +5,7%) e oltre quattro volte rispetto alle province di Taranto e Bari (+2,5% e +0,4%). L incidenza delle società di capitali attive nella provincia di Foggia sul numero complessivo della Regione, è pertanto aumentato dal 13% al 13,4%, contrariamente a quanto è avvenuto in tutte le altre province, dove si registrano flessioni tra lo 0,1% (Bari, Taranto) e lo 0,2% (Brindisi). Segnali positivi vengono anche dall incremento delle imprese costituite sotto altre forme giuridiche (cooperative, consorzi, società consortili), che sono cresciute del 5,2% tra il 2006 e il 2007, valore più alto rispetto alle altre province nelle quali l incremento di tali forme giuridiche varia tra lo 0,7% di Bari e il 5,1% di Lecce. Attualmente, sul terriorio della provincia di Foggia operano circa un quarto (23,4%) delle cooperative, consorzi e società consortili della Regione. L incremento del numero di società di persone e imprese individuali attive nella provincia di Foggia (rispettivamente +1,6% e +0,4%) è stato, viceversa, inferiore a quello delle altre province: - le imprese individuali sono (82,5% delle imprese della provincia) e rappresentano un quinto delle imprese individuali della Puglia (20,1%); - le società di persone sono (7,9% delle imprese della provincia) e rappresentano il 17,2% delle società di persone attive 16
17 nella Regione, superiore al contributo di Taranto (10,4%) e Brindisi (8%). GRAFICO 7 Imprese iscritte nella province della Puglia per forma giuridica Anni Valori assoluti Provincia di Foggia AltreProvince Altre forme Società di capitali Società di persone Imprese individuali 83,2% 2,9% 6,0% ,9% 82,5% 7,9% 3,0% 6,6% Bari Società di capitali Società di persone Imprese individuali Altre forme Totale Taranto Società di capitali Società di persone Imprese individuali Altre forme Totale Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Unioncamere e CCIAA di Foggia. Brindisi Società di capitali Società di persone Imprese individuali Altre forme Totale Lecce Società di capitali Società di persone Imprese individuali Altre forme Totale Il settore di attività economica nel quale opera la maggioranza assoluta delle imprese della provincia di Foggia è quello dell agricoltura nel quale, nonostante la flessione dello 0,6% registrata tra il 2006 e il 2007 (da a unità), sono concentrate il 42,5% delle imprese attive. Seguono, per ordine di importanza: il settore del commercio e riparazione beni di consumo (24,4% del totale delle imprese attive, con una crescita dell 1,9% tra il 2006 e il 2007); delle costruzioni (10,3% del totale delle imprese attive, con una crescita del 4,4% tra il 2006 e il 2007); delle 17
18 attività manifatturiere e di alberghi e ristorazione (rispettivamente 6,8% e 4% delle imprese attive). In tutti gli altri settori economici sono attive imprese (8,3% del totale), in prevalenza nei servizi pubblici, sociali e personali (1.915 unità), trasporti, magazzinaggio e comunicazione (1.600 unità); va sottolineato l incremento di settori minoritari quali quello dei servizi sanitari (164 imprese, +7,2% rispetto al 2006) e produzione e distribuzione di energia (45 imprese, +73% rispetto al 2006), grazie anche ai meccanismi di incentivazione (Conto Energia) derivanti dal decreto interministeriale del 19 febbraio 2007, e agli interventi a favore delle energie rinnovabili e del risparmio energetico previsti dalla Finanziaria GRAFICO 8 Imprese iscritte nella provincia di Foggia per settore economico Anni Valori assoluti Var % Agricoltura, caccia e silvicoltura ,6 Comm.ingr.e dett.;rip.beni pers.e per la casa ,9 Costruzioni ,4 Attivita' manifatturiere ,0 Alberghi e ristoranti ,7 Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca ,1 Altri servizi pubblici,sociali e personali ,2 Trasporti,magazzinaggio e comunicaz ,5 Intermediaz.monetaria e finanziaria ,3 Imprese non classificate ,9 Istruzione ,7 Sanita' e altri servizi sociali ,2 Pesca,piscicoltura e servizi connessi ,8 Estrazione di minerali ,3 Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua ,1 Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Unioncamere e CCIAA di Foggia. 42,5% 24,4% 8,3% 6,8% 4,0% 3,6% 10,3% Agricoltura, caccia e silvicoltura Comm.ingr.e dett.;rip.beni pers.e per la casa Costruzioni Attivita' manifatturiere Alberghi e ristoranti Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca Altre attività 18
19 L elaborazione congiunta dei dati concernenti le forme giuridiche e i settori di attività economica delle imprese attive, consente infine di individuare quali sono le imprese più diffuse nella provincia di Foggia: - oltre la metà delle società di capitali (52,4%) svolgono attività nei settori delle costruzioni, del commercio all ingrosso e al dettaglio e degli alberghi e ristoranti (1.135, 452, 431e 242 imprese); - i settori del commercio al dettaglio, delle costruzioni e degli alberghi e ristoranti, primeggiano anche tra le società di persone (2.430 imprese, 46,6% del totale), seguito dall industria agroalimentare con 378 imprese; - le imprese individuali svolgono la propria attività prevalentemente nel settore agroalimentare ( imprese, 49,7% del totale), nel commercio al dettaglio e in quello delle costruzioni (rispettivamente e imprese, 25,4% del totale); - le cooperative, i consorzi e le società consortili operano prevalentemente nel settore delle costruzioni (463 imprese, 23,5% del totale), nell agricoltura, caccia e relativi servizi (340 imprese, 17,2% del totale) e, in misura minore nelle attività professionali e imprenditoriali (202 imprese, 10,2% del totale). 19
20 TABELLA 3 Imprese iscritte nella provincia di Foggia: settori economici più diffusi per forma giuridica Anno 2007 Valori assoluti e percentuali Forma giuridica Settore economico Imprese attive % su totale Costruzioni ,3 Società di capitali Commercio al dettaglio ,5 Commercio all ingrosso ,0 Alberghi e ristoranti 242 5,6 Commercio al dettaglio ,2 Società di Costruzioni ,2 persone Alberghi e ristoranti ,2 Agricoltura, caccia e relativi servizi 378 7,3 Agricoltura, caccia e relativi servizi ,8 Imprese Commercio al dettaglio ,3 individuali Costruzioni ,1 Commercio all ingrosso ,1 Costruzioni ,5 Altre forme Agricoltura, caccia e relativi servizi ,2 Imprese non classificate ,3 Altre attività professionali e imprenditoriali ,2 Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Unioncamere e CCIAA di Foggia. TABELLA 4 IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI Valore e saldo delle esportazioni ed importazioni nelle province pugliesi Anni Valori assoluti in milioni di euro Esportazioni Anni (*) Puglia Foggia Bari Taranto Brindisi Lecce Importazioni Anni (*) Puglia Foggia Bari Taranto Brindisi Lecce
21 Saldo Anni (*) Puglia Foggia Bari Taranto Brindisi Lecce (*) Valori non definitivi. Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Istat. Nella tabella 4 viene presentato il valore nominale delle esportazioni ed importazioni (nonché il relativo saldo) provenienti e destinate alle province della regione Puglia. Come si può osservare, nel periodo le esportazioni complessive della regione sono diminuite di circa il 29% ed hanno interessato, seppur in misura diversa, tutte le province pugliesi, salvo la provincia di Brindisi che ha registrato un incremento delle esportazioni, seppur contenuto. La provincia di Foggia ha registrato una marcata diminuzione del valore delle esportazioni (-22%) tra l anno 2001 e 2002, seguita da una sostanziale stabilizzazione del loro valore, intorno ad una media di 334 milioni di euro negli anni 2003 e L andamento delle esportazioni ricomincia a crescere nel periodo , fino a raggiungere un valore di 459 milioni di euro nel 2007 (dato provvisorio), con un incremento di circa il 38% rispetto al minimo di 332 milioni di euro registrato nel Si evidenzia, pertanto, una contenuta, ma continua ripresa delle esportazioni, sebbene il loro valore riferito al 2007 resti inferiore allo stesso dato del
22 GRAFICO 9 Valore ed andamento delle esportazioni ed importazioni della provincia di Foggia Anni Valori assoluti in milioni di euro (*) Valori non definitivi. Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Istat. GRAFICO 10 Valore ed andamento delle esportazioni ed importazioni della regione Puglia Anni Valori assoluti in milioni di euro Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Istat. 22
23 L incremento delle esportazioni interessa, peraltro, quasi tutta la regione Puglia, che ha registrato un loro continuo aumento a partire dall anno 2003 raggiungendo un valore di circa 7,1 miliardi di euro nell anno 2007 (+24% circa rispetto al 2003). L eccezione è costituita dalle esportazioni della provincia di Lecce, che sono continuamente diminuite tra il 2001 e il 2006 e mostrano un segno di ripresa solo a partire dall anno Per quanto concerne le importazioni nella provincia di Foggia, si registra un considerevole incremento del loro valore nominale nel periodo , evidenziato nel grafico 9, raggiungendo nel 2007 un valore di circa 666 milioni di euro. Buona parte di questo forte incremento delle importazioni è spiegabile con l apprezzamento della moneta unica europea, che ha reso meno costoso l acquisto di merci denominate in altre valute. L incremento delle importazioni sembra, peraltro, interessare l intera regione Puglia, come evidenziato nel grafico sottostante. Tale incremento ha provocato un peggioramento del saldo tra valore dell export e dell import che ha raggiunto un valore negativo di 207 milioni di euro nel
24 GRAFICO 11 Saldo importazioni ed esportazioni della provincia di Foggia Anni Valori assoluti in milioni di euro Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Istat. Nella tabella 5 sono elencati i gruppi di merci che maggiormente hanno contribuito, in termini di valore, alle esportazioni della provincia di Foggia nel periodo TABELLA 5 Esportazioni ed importazioni della provincia di Foggia, gruppi principali Anni Valori assoluti in milioni di euro Anni Tipo di prodotto Export Import Saldo Export Import Saldo Export Import Saldo Aeromobili e veicoli spaziali 32,4 0,1 32,3 42,3 37,7 4,6 50,3 86,8-36,5 Altri prodotti alimentari 13,1 4,2 8,9 22,8 43,3-20, ,2-4,2 Altri prodotti in metallo 14,3 4,9 9,4 29,7 29,7 0 23,5 23,5 0 App. trasmittenti per la radiodiff. e la telev./app. telefonia 0,05 29,7-29,65 0,5 18,1-17,6 17,1 23,7-6,6 Articoli in materie plastiche 6 10,2-4,2 5,8 13,1-7,3 12,4 14,2-1,8 Autoveicoli 114, ,4 111,3 76,5 34,8 126, ,8 Bevande 10,6 0, ,9 17,4 2,5 16,2 15,7 0,5 Parti ed accessori per autoveicoli e loro motori 17,7 54,5-36,8 17,3 6,9 10,4 19,7 32,1-12,4 Pile e accumulatori elettrici 4,6 0,7 3,9 7,6 9,8-2, ,5-1,5 Preparti e conserve di frutta e ortaggi 18,8 10,6 8,2 22,3 31-8,7 28,8 33,8-5 Prodotti agricoltura, orticoltura e floricoltura 62,2 14,5 47,7 70,7 65,9 4,8 86,6 101,9-15,3 Vetro e prodotti in vetro 6,8 1,3 5,5 9 12,7-3,7 9,5 11,4-1,9 Fonte: Elaborazione Eurispes su dati Istat. 24
Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie
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