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1 7LSRORJLHGLLGUDQWLDQWLQFHQGLR Idrante a muro Idrante a colonna soprasuolo Idrante sottosuolo Naspo

2 7LSRORJLHGLLGUDQWLDQWLQFHQGLR,GUDQWHDPXUR Ê FRVWLWXLWR GD XQ VHPSOLFH UXELQHWWRGLWLSRXQLILFDWR Ê QRUPDOPHQWH XELFDWR LQ XQD FDVVHWWD VWDQGDUG FRQWHQHQWH XQD WXED]LRQH IOHVVLELOH PDQLFKHWWD DQWLQFHQGLRPXQLWDGLUDFFRUGLHG XQDODQFLD Ê XQ VLVWHPD GL SURWH]LRQH LQWHUQD GHJOLHGLILFL

3 7LSRORJLHGLLGUDQWLDQWLQFHQGLR,GUDQWHDFRORQQDVRSUDVXROR Ê FRVWLWXLWR GD XQD FRORQQD LQ JKLVD GL FRORUH URVVR FROOHJDWD DOODUHWHLGULFD 3HU FLDVFXQ LGUDQWH GHYH HVVHUH SUHYLVWR XQ HTXLSDJJLDPHQWR FRPSRVWR GD XQD PDQLFKHWWD DQWLQFHQGLRFRPSOHWDGLUDFFRUGLH ODQFLDGLHURJD]LRQH Ê XQ VLVWHPD GL SURWH]LRQH HVWHUQD GHJOLHGLILFL

4 7LSRORJLHGLLGUDQWLDQWLQFHQGLR,GUDQWHVRWWRVXROR Ê FRVWLWXLWRGDXQLGUDQWHLQWHUUDWR FROOHJDWRDOODUHWHLGULFD 3HU FLDVFXQ LGUDQWH GHYH HVVHUH SUHYLVWR XQ HTXLSDJJLDPHQWR FRPSRVWR GD XQD PDQLFKHWWD DQWLQFHQGLRFRPSOHWDGLUDFFRUGLH ODQFLDGLHURJD]LRQH Ê XQ VLVWHPD GL SURWH]LRQH HVWHUQD GHJOLHGLILFL

5 7LSRORJLHGLLGUDQWLDQWLQFHQGLR 1DVSR Ê FRVWLWXLWR GD XQD ERELQD PRELOH VX FXL q DYYROWD XQD WXED]LRQH VHPLULJLGD FROOHJDWD DG XQD HVWUHPLWjLQPRGRSHUPDQHQWHFRQ XQD UHWH GL DOLPHQWD]LRQH LGULFD H WHUPLQDQWH DOO DOWUD HVWUHPLWj FRQ XQD ODQFLD HURJDWULFH PXQLWD GL YDOYROD UHJRODWULFH H GL FKLXVXUD GHOJHWWR Ê XQ VLVWHPD GL SURWH]LRQH LQWHUQD GHJOLHGLILFL

6 7LSRORJLHGLLGUDQWLDQWLQFHQGLR,GUDQWLH1DVSL Per il loro approntamento sono necessarie SHUVRQH Per il suo appronatmento è necessaria SHUVRQD

7 5(7(',,'5$17, 0DQLFKHWWHHODQFH

8 0DQLFKHWWHHODQFH 0DQLFKHWWH Ê LOPH]]RGLFRQJLXQ]LRQHWUDO LGUDQWHHOD ODQFLDLGULFD Ê FRVWLWXLWR GD XQD WXED]LRQH IOHVVLELOH ULYHVWLWRLQWHUQDPHQWHGLJRPPDILOHWWDWRDG XQ HVWUHPLWj PDVFKLR GDOOD SDUWH GHOOD ODQFLD H DOO DOWUD IHPPLQD GDOOD SDUWH GHOO LGUDQWH

9 0DQLFKHWWHHODQFH 0DQLFKHWWHPRGRG XVR Lo VWHQGLPHQWR delle manichette deve essere effettuato senza curve strette od avvitamenti, per evitare ostruzioni d acqua. Lo VURWRODPHQWR delle manichette deve essere effettuato compiendo le seguenti operazioni: -impugnare saldamente la manichetta con due mani -Tenere fermi i raccordi filettati -Fare srotolare la manichetta dopo averla lanciata imprimendole una spinta

10 0DQLFKHWWHHODQFH 0DQLFKHWWHPRGRG XVR Per il ULDYYROJLPHQWR si deve procedere piegandole in due ed arrotolandole a partire dalla parte opposta a quella dei raccordi. Al termine di tale operazione ULSRVL]LRQDUH la manichetta nell apposita cassetta antincendio.

11 0DQLFKHWWHHODQFH /DQFH Sono i componenti terminali di una rete di idranti e servono ad erogare l acqua e dirigerne il getto.è il mezzo di congiunzione tra l idrante e la lancia idrica.

12 0DQLFKHWWHHODQFH /DQFHDJHWWRIUD]LRQDWR Negli ultimi anni si è diffuso la ODQFLDDJHWWRIUD]LRQDWR o ODQFLDD WULSOLFHHIIHWWR. Ha un corpo generalmente in alluminio e consente, tramite un selettore a 3 posizioni, sia di DSULUHR FKLXGHUH il getto d acqua. Spostando poi il selettore in una delle altre due posizioni di utilizzare l acqua a JHWWRSLHQR o a JHWWRIUD]LRQDWR.

13 0DQLFKHWWHHODQFH /DQFH Esistono in commercio anche lance che consentono di creare uno VFKHUPR d acqua per la protezione dell operatore.

14 352&('85('$$'277$5(,1 &$62',1&(1',2 3LDQRGLHPHUJHQ]D

15 3LDQRGLHPHUJHQ]D &RV q HFKLORSUHYHGH Ê OR VWUXPHQWR SHU OD FRUUHWWD JHVWLRQH GHOOHHPHUJHQ]H Il D.M. 10/03/98 prevede che, a seguito della valutazione dei rischi, venga predisposto dal datore di lavoro, in forma scritta, un SLDQRGLHPHUJHQ]D.

16 3LDQRGLHPHUJHQ]D &RQWHQXWR Il SLDQRGLHPHUJHQ]D deve contenere: -le azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso d incendio -le procedure per l evacuazione -le disposizioni per chiedere l intervento dei Vigili del Fuoco e per fornire le necessarie informazioni al loro arrivo -le specifiche misure per assistere le persone diversamente abili eventualmente presenti

17 3LDQRGLHPHUJHQ]D 6FRSRHRELHWWLYL 6FRSR: gestione dei possibili scenari incidentali ipotizzabili. 2ELHWWLYL: -fornire linee guida comportamentali e procedurali -disporre di uno strumento per sperimentare la simulazione dell emergenza -promuovere l attività di addestramento aziendale

18 352&('85('$$'277$5(,1 &$62',1&(1',2 1RUPHJHQHUDOLGLFRPSRUWDPHQWR LQFDVRG LQFHQGLR

19 1RUPHJHQHUDOLGLFRPSRUWDPHQWRLQFDVRG LQFHQGLR LQFHQGLR $JLUH WHPSHVWLYDPHQWH, diffondendo l allarme quindi seguire il piano di emergenza. Non sottovalutare mai la velocità di propagazione di un incendio. $JHYRODUH OR VSHJQLPHQWR HG LO VRFFRUVR, non intralciare le operazioni. Se possibile FKLXGHUHOHILQHVWUH. $WWHQ]LRQHDOOHPDQLJOLH delle porte (calde!)

20 1RUPHJHQHUDOLGLFRPSRUWDPHQWRLQFDVRG LQFHQGLR LQFHQGLR 9DOXWDUH il più probabile percorso di propagazione delle fiamme 6RVWDUH R SURFHGHUH dove l incendio è già passato &KLXGHUH sempre le porte Se si devono attraversare le fiamme, EDJQDUH JOLDELWL

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