ARCHLine.XP Windows. Manuale delle novità

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1 ARCHLine.XP 2008 Windows Manuale delle novità

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3 Contenuti 1 Interfaccia Barra-strumenti Clic-Corto, Clic-Lungo (le azioni con il mouse) Barra-Strumenti impostazioni Barra-Strumenti modo Standard-Learning Barra-Proprietà Selezionare con la Barra-Proprietà Intersezione di due o piu selezioni Design-Center Barra-Comando Personalizza Barra-Strumenti Personalizza Alias-Comando Lista Piani architettonici Nuovo gestore delle proprietà Link oggetti - OLE Inserire un oggetto OLE Modificare l oggetto-ole Gestione File Nuova finestra Import Compatibilità con SketchUp Import DWG (ASC-DXF)-2D nel piano-3d Gestione PROGETTO Sezione dinamica Sezione standard - dinamica Definire una Sezione-Standard Proprietà Sezione Definire la linea di sezione Creare la sezione-3d Modificare la linea di sezione Blocca vista Sezione-3D / Fissa Riconoscimento della Linea di sezione-2d Copiare una Sezione-3D in una finestra 2D Sezione-3D nella finestra-3d Tagliare il modello-3d Sezione dinamica (OpenGL) Parcheggio Creare un parcheggio Proprietà-Parcheggio Lista dei posteggi Perimetro Posteggi Rigenerazione parcheggio Nuovo parcheggio Rendering artistico - Sketch Generale Stile Sketch Porte/Finestre cornice/fascia Strutture Tetto... 74

4 8.1 Proprietà generali tetto Proprietà Trave di Banchina Travi inclinate Travi orizzontali Trave Rompi-Tratta Trave di Colmo Geometria tetto Proiezioni e taglio-automatico Balaustra SET Balaustre Scala con balaustre Parti-Progetto Fumetto revisione Diagramma ombre Altre Connessione STRATI MURO Tabella vano - Room book Connessione automatica muri ad X Linea asse nel muro Priorità per Elementi architettonici Scala / Slega-2D Porte/Finestre linee di congiunzione Nuove librerie porte/finestre Vetrata continua Balaustre Pilastri/Travi: Copia-Proprietà Gestione piani Sposta elementi su piano Rappresentazione ombre Quote Rimuovi associazione Testo Librerie Blocchi-2D Taglia muro con linea Rapporto illuminante Quota Infisso - mazzette Compatibilità Windows-Vista Utilizzare ARCHline.XP come utente limitato Nuova destinazione file/cartelle File di sola lettura Cartella Disegni Scelta cartella di progetto Scelta cartella di archivio automatico Scelta cartella materiali Scelta cartelle degli oggetti di libreria Scelta salvataggio file template

5 Barra-strumenti 5 1 Interfaccia Le modifiche grafiche più significative nell interfaccia del programma sono identificabili nella diversa gestione delle barre strumenti: Barra-strumenti Design Center Nuovo Barra-Proprietà Queste barre possono essere tra loro ; indipendenti, oppure sovrapposte per occupare meno spazio. Inoltre possono essere : fisse oppure (sempre presenti sullo schermo) dinamiche cioè nascoste (tranne il TAB di ed attivazione manuale) e che aprono automaticamente in funzione del tipo di azione. Nella disposizione sovrapposta+fissa (default), le barre sono attivabili manualmente selezionando il tab corrispondente alla base della barra, e automaticamente nel caso di azioni si selezione. I TAB di selezione manuale

6 6 Barra-strumenti Il Barra delle proprietà può gestire direttamente le proprietà degli elementi selezionati all interno di un unica barra. Ogni informazione o modifica viene immediatamente applicata all elemento nel disegno. Inoltre, la Barra-Proprietà contiene gli strumenti per la gestione delle selezioni (semplici e complesse) ed i relativi filtri. L interfaccia è completamente personalizzabile, è possibile ad esempio organizzare le posizioni di ogni componente dell interfaccia, definire i propri comandi veloci, nuove barre strumenti personalizzate e tutte le opzioni che definiscono il proprio ambiente di lavoro. 1.1 Barra-strumenti La barra Barra-strumenti contiene tutti gli strumenti per il disegno 2D, strumenti architettonici 3D e di modellazione solida 3D. Nel barra-strumenti si trovano tutte le icone degli strumenti (linea, muro, solaio, ).

7 Barra-strumenti 7 Quando l icona contiene un triangolino nero nello spigolo basso, significa che è possibile attivare dinamicamente il suo sotto-menu contestuale correlato. (corrisponde al menu secondario ma molto più efficiente perché non occupa spazio e visualizza la descrizione dell opzione di comando) Clic-Corto, Clic-Lungo (le azioni con il mouse) Come si attiva il menu contestuale? L attivazione del menu contestuale avviene tramite la tecnica denominata Clic-Lungo e del Clic-Corto (per dettagli vedi impostazioni interfaccia): Clic-corto significa un clic rapido con il tasto sinistro del mouse sopra l icona dello strumento desiderato. Questo Clic attiva il comando corrispondente all icona selezionata. Clic-lungo significa un Clic con il tasto sinistro del mouse in cui il tasto viene mantenuto premuto appena più a lungo. Questo attiva il menu contestuale al comando corrispondente all icona. Opera in modo del tutto analogo alla gestione della barra-strumenti secondaria. Clic con il tasto destro del mouse D-Clic : appare la finestra delle proprietà relative al comando selezionato. Gli elementi di questo comando che verranno disegnati avranno le caratteristiche date da questa finestra. CTRL + Clic con il tasto sinistro del mouse sopra l icona: Questa azione seleziona tutti gli elementi della classe identificata dall icona scelta (es. ctrl + clic sull icona muro, seleziona tutti i muri del disegno). Tutti gli elementi selezionati

8 8 Barra-strumenti potranno anche essere modificati con il nuovo gestore delle proprietà. Clic con il tasto sinistro del mouse su una icona comando nel menu: il comando selezionato è in funzione. Clic con tasto destro su una icona del menu: appare il menu delle barre. Le finestre di Proprietà strumenti sono disponibili anche tramite il menu Proprietà dal menu-principale Barra-Strumenti impostazioni Per impostare le caratteristiche dell interfaccia attivare il comando <Menu File Preferenze programma Generali Personalizza Barra-Strumenti> La stessa azione può essere attivata premendo con D-Clic (Clic con il tasto destro del mouse) sopra una delle barre di separazione dei gruppi strumenti presenti nella barra-strumenti

9 Barra-strumenti 9 Sensibilità del Clic-Lungo Consente di definire il tempo corrispondente al Clic-Lungo (ritardo), cioè per quanti millisecondi deve essere tenuto premuto il tasto perché vanga attivata la Barra-Secondaria. Spostare il cursore in orizzontale per modificare il valore Barra-Strumenti modo Standard-Learning Questa opzione consente di definire il comando associato all icona principale nella Barra-Strumenti. Modo Standard Modo Learning All icona della barra-strumenti è associato un comando. Tale iconacomando può essere fisso (modalità Standard) e corrisponde con al comando default più standard, oppure l icona-comando si modifica di volta in volta in funzione dell ultimo comando eseguito (modalità Learning) Standard L icona-comando principale rimane fissa. Il Clic-Corto sull icona principale attiva il commando. Il Clic-Lungo sull icona visualizza il menu secondario dell icona principale, dal quale sarà possibile scegliere un comando secondario.

10 10 Barra-Proprietà Learning L icona-comando sulla Barra-Strumenti viene sostituita dinamicamente nell ultima icona-comando utilizzato nella barrasecondaria. Questa modalità consente di avere maggiore rapidità nella selezione dei comandi ripetitivi perché pone come default l ultima iconacomando eseguito. Per ripetere il comando è sufficiente un solo Clic (senza aprire la barra secondaria e selezionare l icona desiderata). Il modo Learning è raccomandato per utenti esperti. 1.2 Barra-Proprietà

11 Barra-Proprietà 11 La Barra-Proprietà è uno strumento che permette di visualizzare e gestire le proprietà degli elementi selezionati direttamente sullo schermo senza dover aprire finestre di dialogo complesse. È uno strumento che consente di modificare molto velocemente le proprietà degli elementi selezionati. Selezione singola Le informazioni visualizzate nella Barra-Proprietà riassumono le proprietà dell oggetto attualmente selezionato. I campi identificano le proprietà attuali dell elemento selezionato, ed ogni modifica verrà visualizzata e aggiornata automaticamente premendo Clic su un altra proprietà o opzione nella lista.

12 12 Barra-Proprietà Sono evidenziati in colore rosso i campi delle Proprietà che se modificate cambiano il SET a cui l elemento fa riferimento.

13 Barra-Proprietà 13 Selezione multipla di elementi In caso di selezione multipla (più elementi selezionati contemporaneamente) vengono visualizzate solamente le proprietà comuni tra tutti gli elementi selezionati. Le proprietà non comuni vengono evidenziate con la voce VARI.

14 14 Barra-Proprietà Selezionare con la Barra-Proprietà Nella Barra-Proprietà sono presenti una serie di strumenti che consentono di gestire le selezioni degli elementi ed i filtri di selezione. Filtri di selezione Se ad esempio viene selezione con una finestra di selezione al cui interno sono presenti elementi di varia natura, i filtri consentono di isolare la selezione ai soli elementi desiderati per limitare le eventuali modifiche a solo essi. Infatti, quando viene effettuata una selezione multipla, sulla testa della Barra-Proprietà è presente la lista che mostra tutte le classi di

15 Barra-Proprietà 15 elementi contenute nella selezione ad affiancato il numero di questi elementi es. Linea (63). Un esempio in cui questa opzione potrebbe risultare utile è quello di modificare una proprietà di un intera categoria di elementi come ad esempio i Muri in un progetto complesso. È sufficiente selezionare l intero disegno e nel menu a tendina selezionare la clasee murature. Ora è possibile modificare le proprietà desiderata nei Muri Intersezione di due o piu selezioni La Barra-Proprietà permette di gestire le selezioni complesse, risultanti da azioni booleane tra insiemi. Cancella dalla selezione Premendo questo tasto, gli elementi selezionati successivamente vengono sottratti dalla selezione corrente Aggiungi alla selezione Premendo questo tasto, gli elementi selezionati successivamente vengono aggiunti alla selezione corrente Interesezione alla selezione Premendo questo tasto, gli elementi selezionati successivamente vengono interesecati con gli attuali, la selezione corrente risulterà dei soli elementi comuni Selezione per Proprietà ed attributi Premendo questo tasto, viene attivata la finestra di selezione per proprietà ed attributi

16 16 Barra-Proprietà Esempio: Supponiamo di avere un disegno che contiene molti muri e alcuni di loro hanno un valore di spessore uguale a 0.30 m. Desideriamo modificare l altezza di questi muri a 3 m. Eseguire una vista ottimale dello schermo e selezionare l intero disegno con un box di selezione grafica abbastanza grande da contenere tutto il disegno. In questo modo sono stati selezionati tutti gli elementi visibili in questo piano architettonico. A questo punto premere l icona Intersezione e successivamente l icona Selezione per attributi a fianco. Nella finestra che appare selezionare la voce Larghezza muro ed indicare il valore 0.3 cm (se si lavora in cm). Premere OK. Premere INVIO per confermare il comando. Sono selezionati solo gli elementi che intersecano (parte in comune) le due selezioni. A questo punto, sono selezionati solo i muri si spessore 0.3m, è possibile modificare la loro altezza (ad es. 3 m). A questo punto la loro altezza può essere modificata con una sola azione, è sufficiente inserire nel campo Altezza = 0.30 m.

17 Design-Center Design-Center La struttura del Design Center è stata semplificata. La sua funzione primaria è quella di rendere semplice la ricerca e il posizionamento degli elementi salvati in libreria tramite Drag&Drop (trascinamento). 1.4 Barra-Comando La Barra-Comando suggerisce in ogni momento il Comando e/o Opzione-comando più appropriato, inoltre al suo interno sono visualizzati i messaggi d aiuto all esecuzione del comando stesso ed eventuali messaggi d errore. Comandi manuali Dalla barra-comando è possibile digitare direttamente il comando. Ad esempio digitando WALL si attiva il comando di creazione di un muro semplice. I nomi dei comandi devono essere scritti in linguaggio originale. Una lista dei comandi è disponbile in menu <Strumenti Personalizza Crea tasto-veloce>

18 18 Barra-Comando Opzioni del comando Nella Barra-Comando può apparire una o più opzioni al comando. L opzione appare sulla Barra-Comando come un testo in colore Rosso, composto da una o più lettere MAISUCOLE ed altre minuscole. Per attivare l opzione è sufficiente selezionarla direttamente con Clic del mouse, oppure Digitando da tastiera le lettere MAISCUOLE che la identificano. In questo caso la selezione viene riconosciuta, è sufficiente confermarla con Invio per attivarla. History comandi Le sequenze di comando eseguite e relative opzioni, vengono salvate ed ordinati in sequenza temporale in una lista. Per visualizzare la lista è necessario espandere la Barra-Comando.

19 Personalizza Barra-Strumenti Personalizza Barra-Strumenti Il comando, attivabile da <Menu Strumenti Personalizza - Barra- Strumenti> consente di gestire, modificare e creare nuovi comandi. Dalla finestra in fig. è possibile selezionare la componente di interfaccia desiderata tra : menu ; barra-strumenti; Tasti-veloci; Comando utente.

20 20 Personalizza Alias-Comando Per definire o modificare un nuovo Tasto-Veloce è sufficiente selezionare il campo e digitare la nuova sequenza di tasti preferita. La sequenza puo essere definita da un tasto controllo (Ctrl; Alt, Maiusc, Ctrl+Alt, tasti funzione Fn,) seguito da una lettera alfanumerica. Il Tasto-Veloce deve essere unico. Definisci -Modifica Icona Selezionanod il tasto, si attiva l editor di Icone, al cui interno è possibile definire una nuova icona o modificare l esistente. 1.6 Personalizza Alias-Comando Gli Alias-Comando sono delle sequenze di caratteri (generalmente delle abbreviazioni) che se digitate attivano il comando associato.

21 Lista Piani architettonici 21 Definire un Alias-Comando è molto semplice, basta attivare il comando <menu Strumenti Personalizza Alias Comando>, l applicazione BloccoNote di Windows mostra la lista attuale degli Alias e dei comandi associati. Per creare un nuovo Alias-Comando è sufficiente aggiungere una nuova riga a questa lista. La sintassi originale del comando può essere determinata dalla comando personalizza barra-strumenti 1.7 Lista Piani architettonici L accesso e selezione del piano-architettonico è ora possibile anche direttamente da lista-piani. È sufficiente selezionare il tasto Lista in fig.. Appare la lista attuale dei piani-architettonici del progetto corrente. 1. Attivare il PIANO. Premere sopra il nome (1). 2. Piano Visibile Premere sopra l icona lampada La Finestra Piani-Architettonici La finestra Piani-Architettonici è attivabile premendo Clic sull icona Piani-Architettonici.

22 22 Nuovo gestore delle proprietà Appare la dialog: Questa finestra contiene due nuove opzioni : Sposta elementi su altro piano. Consente di spostare gli elementi selezionati nel piano architettonico attivo, nel piano-piani architettonici desiderati. Inserisci nuovo piano: Consente di inserire un nuovo piano sotto il piano architettonico attivo. Il nuovo piano ha le caratteristiche del piano-architettonico corrente e sposta la struttura dei pianiarchitettonici esistenti. 1.8 Nuovo gestore delle proprietà Questa è la nuova interfaccia della gestione centrale delle proprietà elementi. La finestra può essere attivata cliccando l icona.

23 Nuovo gestore delle proprietà 23 Questo strumento consente di gestire i SET e le proprietà della classeelemento selezionata. 1. Selettore della classe: Selezionare nella lista la classe di elementi di cui gestire le proprietà. 2. Selettore di SET : Selezionare il tasto SET, appare la lista SET associata alla classe di elementi selezionata. 3. Proprietà specifiche della Classe e SET selezionati. 4. gli elementi (della stessa categoria) che verranno creati successivamente avranno queste impostazioni.

24 24 Nuovo gestore delle proprietà

25 Inserire un oggetto OLE 25 2 Link oggetti - OLE Descrizione generale OLE (Object Linking and Embedding) è una tecnologia specifica di Microsoft che consente di inserire un oggetto OLE generato da una applicazione esterna, all interno di un documento di ARCHline. L oggetto-ole esterno rimane di proprietà dell applicazione originale esterna e può essere successivamente aperto ed editato dalla sua applicazione originale. Mentre nell applicazione che lo contiene (ARCHline) è possibile solo modificarne le sue dimensioni, la posizione ecc.. Non tutte le applicazioni possono generare oggetti OLE, infatti questo è possibile solo per le applicazioni OLE-Compliant che vengono riconosciute automaticamente da Windows. Ad esempio è possibile inserire una tabella foglio di calcolo, un testo generato da un programma di scrittura oppure immagini grafiche. Dopo aver inserito un oggetto-ole, ARCHline.XP fornisce tutti gli strumenti necessari per editare l oggetto. E ovviamente possibile selezionarlo, cancellarlo oppure ruotarlo oltre a modificare la sua dimensione utilizzando gli strumenti RUOTA e SCALA. In ARCHline.XP esistono due modi per inserire un oggetto OLE: Crea nuovo In questo caso, l oggetto-ole viene creata ex-novo. Viene attivata l applicazione Ole-Compliant con un documento inzialmente vuoto e da essa viene creato il documento desiderato, che diventa l oggetto- OLE inserito in e visualizzato in ARCHline. L operazione è simile al Copia/Incolla. Crea da file In questo caso, il documento (file) esiste già e verrà creato un link dell oggetto all interno di ARCHline. Questo significa che ogni modifica effettuata al file in origine verrà applicata automaticamente al file rappresentato in ARCHline. 2.1 Inserire un oggetto OLE Per inserire un oggetto-ole nel disegno sono necessari i seguenti passi: Selezionare menu Strumenti Selezionare <Inserisci oggetto OLE> Appare la seguente finestra di dialogo:

26 26 Inserire un oggetto OLE La lista delle estensioni presenti dipende dalle estensioni registrate nel sistema operativo in uso. Creare un nuovo oggetto-ole Questa opzione permette di creare un nuovo oggetto-ole, il documento viene creato con l applicazione-ole desiderata ma non verrà salvato alcun file (documento) nel sistema. Selezionare Crea nuovo Scegliere nella lista l applicazione-ole che dovrà creare il documento desiderato e premere Ok. Si attiva l applicazione selezionata e che gestisce il tipo file selezionato dalla quale sarà possibile creare direttamente ed immediatamente il documento. Al termine, quando l oggetto-ole cioè il documento è pronto,. selezionare l opzione Aggiorna nel menu File dell applicazione- OLE. Attivare la finestra di ARCHLine.XP Posizionare l oggetto nell area di disegno. Inserire un oggetto-ole esistente Questa opzione consente di inserire un oggetto-ole (documento) esistente nel disegno di ARCHline. In questo caso è possibile selezionare o non l opzione Collegamento. L opzione COLLEGAMENTO consente di definire se l oggetto-ole deve rimanere : Collegato : cioè legato al documento orginale, ogni modifica al documento originale modificherà il documento nella disegno. Non-Collegato: Il documento posizionato è una copia dell originale.

27 Inserire un oggetto OLE 27 Selezionare Crea da file. Selezionare il file desiderato premendo il pulsante Sfoglia. Lasciare inattiva l opzione Collegamento. Dopo aver premuto Ok posizionare l oggetto nell area di lavoro. Selezionare Crea da file Selezionare il file desiderato premendo il pulsante Sfoglia. Attivare l opzione Collegamento. Dopo aver premuto Ok posizionare l oggetto nell area di lavoro. Posizionare l oggetto Dopo aver scelto il tipo di oggetto e l opzione di importazione (collegato o non-collegato) bisogna posizionare l oggetto nella finestra 2D. Il primo metodo è grafico. Indicare il primo punto (origine) e successivamente il vertice opposto che identifica la dimensione

28 28 Modificare l oggetto-ole dell ingombro nel quale verrà posizionato l oggetto-ole. Le proporzioni dell oggetto vengono mantenute e l oggetto-ole non verrà ruotato. Se si desidera ruotare l oggetto prima di effettuare il suo posizionamento, sarà possible scegliere le opzioni Angolovalore e Angolografico dalla barra Prompt. Queste opzioni possono essere selezionate mediante un semplice clic sulla barra-comando. Anche in questo caso si sceglie la posizione graficamente con 2 vertici. 2.2 Modificare l oggetto-ole Gli oggetti-ole possono essere modificati solo dalla loro applicazione originale. Ciò nonstante alcune piccole modifiche possono essere effettuate direttamente da ARCHline.XP dopo aver posizionato l oggetto. Queste opzioni possono essere attivate tramite clic destro sull oggetto. Mostra/frame Questa opzione mostra solamente il frame (perimetro d ingombro) dell oggetto-ole. Rigenera Questa opzione permette di rigenerare l oggetto-ole dopo averlo modificato con la sua applicazione originale.

29 Modificare l oggetto-ole 29 Apri Questa opzione permette di aprire l oggetto-ole con la sua applicazione originale. Salva oggetto-ole Questa funzione salva l oggetto-ole in un file del formato orginale. L opzione risulta utile nel caso in cui l oggetto-ole è stato creato con l opzione Crea nuovo. Proprietà (oggetto-ole) Attiva la finestra Proprietà Oggetto-OLE. Ridimensiona Consente di modificare la dimensione dell oggetto-ole nel disegno ARCHline. Il comando attende la selezione del punto/lato di riferimento per il ridimensionamento. L opzione Mantieni dimensione attuale permette di modificare le dimensioni dell oggetto mentre lo si inserisce. Punto di inserimento L opzione permette di scegliere il punto di inserimento dell angolo in basso a sinistra dell ingombro dell oggetto. È possibile farlo determinando le coordinate manualmente e lasciando disattiva l opzione Def. a schermo. Invece se si attiva l opzione Def. a schermo, il posizionamento sarà a piacere nell area di lavoro. Dimensione Questa opzione è utile per modificare le dimensioni dell oggetto. Anche in questo caso è possible specificare manualmente i valori di larghezza

30 30 Modificare l oggetto-ole e altezza dell oggetto oppure specificare a schermo la sua dimensione (con l opzione Def. a schermo). Rotazione Questa opzione è utile per ruotare l oggetto nell area di lavoro. Il punto di riferimento è l angolo in basso a sinistra dell ingombro e le opzioni possibili sono le stesse delle opzioni precedenti. Trasparenza Con questa opzione è possibile modificare il colore di sfondo dell oggetto OLE (ovvero l area dell oggetto che non contiene dati), oppure rendere lo sfondo trasparente mediante l opzione Sfondo Pieno.

31 Nuova finestra Import 31 3 Gestione File 3.1 Nuova finestra Import La nuova finestra di import generale per i formati 3DS, SKP, OBJ. Opzione SELEZIONA LIBRERIA OGGETTI (oli) Questa opzione consente di importare l oggetto-3d e di aggiungerlo direttamente nella libreria OLI. Selezionare l opzione Seleziona libreria Oggetti Appare la finestra Selezionare (creare) la libreria OLI destinazione

32 32 Compatibilità con SketchUp Appare la finestra di definizione del fattore di riduzione (opzione) di limitazione del numero di faccie. Selezionare l opzione desiderata, premere OK. L oggetto è INSERITO NELLA LIBRERIA OLI, la sua rappresentazione in Pinata-2D è automatica (gli hotspot di posizionamento sono per default agli estremi del box d ingombro). 3.2 Compatibilità con SketchUp Importare file SketchUp ARCHLine.XP può aprire e importare direttamente file di Sketchup. Per importare un file da SketchUp attivare il comando < menu File - Import..SketchUp. Durante l importazione sarà possibile modificare la dimensione dell oggetto mediante la nuova finestra di importazione che inoltre mostra anche l anteprima dell oggetto. Nota: In Internet sono disponibile diverse librerie di di oggetti in formato ScketchUp - Esportazione per ArtLantis (.atl) ARCHLine.XP può esportare direttamente in ArtLantis (.atl). Artlantis versione 1.2x e 2.xx 3.3 Import DWG (ASC-DXF)-2D nel piano-3d Il comando Import DWG-DXF consente ora di : 1. Importare e posizionare in una finestra 3D (su un piano 3D) i disegni 2D : DWG, DXF o ASC.

33 Import DWG (ASC-DXF)-2D nel piano-3d Importare Solidi ACIS (DWG): Importare i solidi 3D (ACIS) di Autocad. Importare un Dwg-2D e posizionarlo in un piano-3d Attivare/creare la finestra 3D in cui posizionare il disegno. In questa finestra deve essere presente almeno un piano (superficie piana di un solido-3d) necessaria per il posizionamento. Per i disegni di piante-2d si consiglia un solaio piano per il piano-architettonico corrispondente; per le facciate o prospetti si consiglia un muro. Attivare il comando <menu File Import Import>. Selezionare il disegno 2D (Dwg-DXF-ASC) da importare. Selezionare l opzione Nel piano 3D. Richiede la disattivazione dell opzione posiziona in pianta-2d Selezionare il piano-3d di posizionamento. INVIO (Clic destro) per accettare la scelta del piano-3d Indicare l origine (posizione) del disegno nel piano. A questo punto è possibile utilizzare i punti speciali del disegno (hotspot) per creare gli elementi 3D architettonici. Ovviamente la vista in pianta verrà creata automaticamente.! La rappresentazione 2D del disegno rimarrà nel piano 3D fino al momento in cui il modello verrà rigenerato. La chiusura e la riapertura del progetto/disegno causa ugualmente la perdita del disegno 2D nel piano 3D. In questo caso l immagine 3D potrà essere utilizzata solamente come rappresentazione, in questo caso i punti speciali di aggancio non possono essere utilizzati.

34 34 Import DWG (ASC-DXF)-2D nel piano-3d

35 Gestione PROGETTO Gestione PROGETTO La gestione del progetto consente di definire il nome di riferimento del documento selezionato. Selezionare il comando <File Gestione Progetto> Selezionare il documento desiderato e specificarne il nome. 4 Sezione dinamica Descrizione Generale Sezione dinamica La sezione è uno tra i piu importanti elaborati nel progetto architettonico. La sezione-3d viene generata direttamente dal modello dell edificio e visualizzata in una finestra-3d indipendente. La vista default è perpendicolare al piano di taglio, secondo i canoni standard di visualizzazione, ma è essa stessa un modello-3d per cui può essere visualizzata in assonometria o altre viste.

36 36 Gestione PROGETTO La sezione è generata da una linea di sezione indicata in pianta-2d, cioè da una generatrice che ne identifica il percorso (rettilineo o poligonale) di taglio. Non ci sono limiti al numero di sezioni definibili nel progetto, e ogni sezione viene aggiornata ad ogni aggiornamento del modello architettonico. La finestra-3d sezione è una finestra operativa, significa che ad esempio selezionare un elemento architettonico, entrare nelle sue proprietà e modificarle. La sezione può essere visualizzata automaticamente con retini e con linee di taglio ispessite (come da norma). La generazione dei retini è una operazione dispendiosa per cui se ne cosgila la disattivazione durante le fasi di lavoro, da applicare nella determinazione del disegno finale. La rappresentazione della linea di sezione è definita dallo standard architettonico, ma può essere modificata a piacere nelle proprietà. La linea di sezione identifica la sezione-2d. Una volta definita la linea di sezione e la sezione stessa, sarà possibile spostare, ruotare o specchiare la linea di sezione. La finestra 3D che contiene la sezione verrà aggiornata automaticamente. La linea di sezione è visibile solo nella finestra e nel piano in cui è stata creata. In ARCHLine è possibile definire ed eseguire diversi tipi di sezione. Sezione standard (linea di sezione-2d e sezione-3d frontale) Si tratta della sezione tipica. La sezione è generata a partire da una linea (polyline) in pianta-2d e visualizzata in vista perndicolare nella finestra-3d. La sezione può essere generata con i retini di sezione automatici. Se il disegno della sezione-3d non risulta abbastanza di dettaglio è possibile applicare la tecnica del Copia-Incolla della vista sezione-3d in una nuova finestra 2D. A questo punto la sezione diventa solo disegno e perde ovviamente il collegamento con il modello-3d ma ora è possibile utilizzare tutte le funzioni di disegno-2d per il completamento del disegno-sezione. Creare una nuova finestra 2D- <menu Finestre - nuova finestra 2D> Attivare la finestra 3D della sezione, Selezionare il comando <menu Edit Copia> oppure premere Ctrl+C e selezionare graficamente tutto il contenuto della finestra-3d.

37 Gestione PROGETTO 37 Specificare un punto di riferimento della selezione (origine locale). Attivare la finestra-2d appena creata. Selezionare il comando <menu Edit Incolla> oppure premere Ctrl+V Indicare la posizione (o digitare le coordinate) del disegno-2d della sezione. Specificare il nome del documento (es SEZIONE A1-A1) in gestione-progetto. Prospetto Come realizzare un prospetto Vi sono molti modi per creare una vista in prospetto (frontale), Il più semplice è nel caso in cui esista in uan delle finestre 3D una superficie parallela al prospetto desiderato. In questo caso è sufficiente : Attivare la finestra 3D (o creare una nuova finestra 3D) in cui tale generare il prospetto ed in cui sia selezionabile il piano del prospetto (ad esempio il piano di un muro in 3D). Selezionare l elemento con il tasto destro, e selezionare l opzione Definisci come Piano della vista. Il piano selezionato appare per conferma, premere INVIO per confermare Viene immediatamente attivata la vista-3d frontale perpendicolare al piano selezionato, la vista in prospetto. Se non esiste (o non è facilmente identificabile) un piano di riferimento del prospetto nella finestra-3d, si può applicare il metodo delle sezioni. In questo caso è sufficiente : definire una linea di sezione in pianta-2d esterna al progetto (trattandosi di vista frontale la distanza non è importante) Generare la sezione esterna, che corrisponde alla vista prospetto desiderato. Spaccato verticale La sezione-3d è un modello 3D, significa che esso può essere visto secondo una qualsiasi vista-3d

38 38 Gestione PROGETTO Sezione nella finestra 3D vettoriale SPACCATO GENERICO Le sezioni possono essere create anche direttamente dalla finestra 3D (in vista vettoriale - non OpenGl). La modalità di realizzazione è simile alla sezione standard, con la differenza che la linea di sezione può essere definita direttamente nella vista 3D. In questo modo sono possibili ad esempio sezioni orizzontali, sezioni poligonali generiche (linea di sezione spezzata) Per un maggiore controllo geometrico è preferibile definire la linea di sezione in una vista ortogonale (frontale). Successivamente la vista può essere ruotata per ottenere ad esempio uno spaccato assonometrico. Tagliare il modello 3D Esiste la possibilità di tagliare realmente il modello 3D con una linea spezzata aperta. Si tratta in questo caso di una vera operazione booleana, in cui il risultato è un nuovo modello 3D risultato dell operazine di taglio. Taglio dinamico OpenGl La visualizzazione OpenGl offre un altra possibilità di sezione, denominata dinamica. In questo caso la sezione può essere solo piana piano di taglio, che può essere spostato e ruotato dinamicamente. Questa sezione risulta utile soprattutto per la capacità di mostrare dinamicamente il dentro dell edificio, spostando dinamicamente il piano di sezione. Sezione di Lavoro (Alt-F3 ; Alt T ), ecc Esiste un'altra modalità da considerare nella classe sezioni.

39 Sezione standard - dinamica 39 La sezione di lavoro è una sezione temporanea (quindi ha solo funzione operativa, alla successiva rigenerazione il modello ritorna visibile completamente) la quale consente in modo rapido di generare il modello-3d della sola parte selezionata. Il comando permette di isolare la parte di modello-3d da controllare o su cui operare in modo semplice. I comandi sono disponbili nel <menu Vista Genera-3D> Sezione Box-rettangolo nel piano architettonico (Alt-F3): 1. Definire in pianta-2d una finestra di selezione, nelle vista-3d apparirà il modello-3d delle sole parti selezionate e nel solo piano architettonico attivo, gli elementi che intersecano on la finestra vengono sezionati(visualizzazione) Sezione Box-rettangolo in tutti in tutti i piani architettonici (Alt-T): 2. Come sopra, con la differenza che la sezione viene applicata a tutti i piani architettonici del modello-3d. Sezione Polyline nel piano architettonico : 3. Come al punto 1, con la differenza che la selezione è definita da una polyline-chiusa generica Sezione Polyline in tutti in tutti i piani architettonici : 4. Come al punto 2, con la differenza che la selezione è definita da una polyline-chiusa generica Sezione Polyline esterna in tutti i piani architettonici: 5. Come al punto 4, ma il risultato è INVERSO, cioè viene generato il modello-3d esterno alla polyline di selezione. 4.1 Sezione standard - dinamica La sezione standard nasce da una linea di sezione-2d (in pianta) che la rappresenta e genera. La sezione-3d è quindi in originata dalla linea di sezione 2D. Una volta definita una linea di sezione-2d, si può attivare immediatamente la creazione della sezione-3d corrispondente oppure successivamente. Per generare la sezione-3d a partire dalla linea di sezione-2d è sufficiente selezionare il comando <menu Vista Definisci sezione Sezione-2D)

40 40 Sezione standard - dinamica Per creare una sezione 2D dinamica, è necessario: Definire una linea di sezione-2d e le relative proprietà, oltre agli attributi grafici, se la linea è spezzata, retino, e se l estensione della sezione-3d ha un limite inferiore e/o superiore. Definire il percorso della linea di sezione-2d e la parte da escludere (o direzione di vista) con un Clic. A questo punto il programma crea automaticamente la sezione in una finestra- 3D indipendente. ARCHLine rigenera automaticamente la sezione-3d alle modifiche del modello. Questa rigenerazione può essere automatica oppure manuale (la rigenerazione automatica può rallentare la gestione del progetto). La finestra sezione-3d è una finestra operativa come tutte le altre finestre, significa che ogni modifica effettuata in questa finestra, tutte le altre finestre, compresa la rappresentazione 2D (pianta) saranno a loro volta aggiornate. La rappresentazione della sezione-3d può essere migliorata, ad esempio la visualizzazione deglki strati muri. Regole per le sezioni-standard: Il nome della finestra sezione-3d viene generato automaticamente dal programma (Section1, Section2 ), ma è possibile definirne in ogni momento il nome (vedi Gestione Progetto). Ogni finestra-3d di tipo sezione fa riferimento ad una sola linea di sezione-2d, ovvero a quella che l ha generata. Se la finestra sezione-3d risulta spenta in Gestione-Progetto, non è possibile RiCreare una nuova sezione-3d a partire dalla stessa line di sezione-2d (appare un messaggio) La correlazione stretta tra linea di sezione-2d e Sezione-3D non può essere riconosciuta da versioni predenti del programma che non contemplavano questo tipo di informazione.

41 Sezione standard - dinamica Definire una Sezione-Standard Attivare la finestra pianta-2d e seguire i passi seguenti: Clic menu Vista Definisci sezione Definisci nuova sezione oppure l icona dalla Barra-Principale Definisci sezione. Appare la finestra delle proprietà nella quale definire le caratteristiche della linea di sezione e le opzioni di sezione. Tracciare la linea di sezione. (linea o spezzata) Clic sul lato da cancellare ovvero il lato dal quale viene effettuata la vista. Appare una finestra di dialogo che richiede e conferma la creazione della sezione-3d. La sezione standard 2D viene immediatamente creata in una nuova finestra-3d. Oltre alla classica sezione di taglio di un edificio è possible utilizzare questo strumento per generare prospetti da ogni lato. In questo caso basterà creare o spostare la linea di sezione esterna al disegno Proprietà Sezione

42 42 Sezione standard - dinamica La visualizzazione della linea di sezione-2d è definita dagli standard di disegno tecnico-architettonico. Generalmente è formata da una linea tratto-punto, con frecce (o simboli) e lettere di indetificazione agli estremi. La finestra proprietà consente di definire queste ad altre caratteristiche della linea di sezione: Proprietà linea Definire le proprietà: simbolo: posizione simbolo: visibilità simbolo: limite inferiore/superiore:è possible disabilitare l opzione oppure inserire un valore colore linea di sezione

43 Sezione standard - dinamica 43 tipo di linea spessore linea spessore marcatore: Proprietà marcatore Definire le proprietà: colore larghezza linea lunghezza linea marcatore dimensione marcatore tipo di marcatore Sezione con campiture Quando viene generata una sezione, il programma non applica automaticamente le campiture in quanto, incaso di modelli molto grandi, il tempo di attesa potrebbe essere maggiore. Se si desidera applicare le campiture alla sezione è necessario spuntare l opzione Campitura su Sezione. E anche possibile definire lo spessore linee degli elementi tagliati dalla sezione Le opzioni di inserimento campitura in sezione possono essere modificate in menu File Preferenze programma Generali Preferenze 3D. Marcatore di SEZIONE Alle estremità della linea di sezione è possibile applicare simboli diversi (anziché la classica freccia). Nella finestra di proprietà della sezione attivare l opzione Marcatore alle estremità della linea di sezione. Scegliere, nella libreria Blocchi-2D, il tipo di marcatore. Nella libreria default sono presenti alcuni Blocchi-2D con associate delle etichette testo. Nuovi Blocchi-2D possono essere creati dall utente. Indicare il valore della variabile in basso a sinistra. Es. A 1.

44 44 Sezione standard - dinamica

45 Sezione standard - dinamica 45 OK Chiude la finestra di dialogo Definire la linea di sezione Dopo aver definito le proprietà della linea di sezione è possibile definirne il percorso, sia esso RETTILINEO o formato da una serie di linee spezzate (anche archi). Linee Specificare il punto di inizio e la fine della linea. Linee ed archi Sulla finestra di proprietà selezionare l opzione Sezione su polilinea, oppure dalla barra prompt l opzione PLINE. INVIO chiude la linea di sezione. Direzione di applicazione della SEZIONE Per definire la direzione della vista di sezione è sufficiente

46 46 Sezione standard - dinamica premere Clic sul lato da eliminare ovvero il lato dal quale si esegue la vista. Il programma posiziona i marcatori nella direzione indicata. A questo punto Archline chiede se generare (o NON) la sezione-3d corrispondente alla linea di sezione appena definita Creare la sezione-3d Scegliere una delle seguenti opzioni: Clic SI per generare la sezione in questo momento. Clic No per generare la sezione in un secondo momento da menu Vista Definisci sezione Sezione 2D. Se è stata scelta l opzione SI, veiene generata la sezione-3d in una finestra-3d indipendente la quale diventerà ora un nuovo docuemnto che si aggiunge ai documenti del progetto corrente (vedi Gestione- Progetto=.

47 Sezione standard - dinamica 47 Il programma applica le campiture alla sezione dipendentemente dalle opzioni sulle campiture nella finestra delle proprietà Modificare la linea di sezione

48 48 Sezione standard - dinamica È possibile modificare le linee di sezione gia create. Modifica proprietà Doppio Clic sulla linea di sezione. Appare la finestra di dialogo delle proprietà Effettuare le modifiche. Rigenera la sezione. Cambiare la posizione La Sezione-3D è legata alla linea di sezione-2d che l ha generata, quindi modificando la posizione della linea di sezione si modifica la sezione-3d corrispondente (spostamenti, rotazioni ecc..) Clic sulla linea di sezione in pianta: Sulla linea appaiono i Grip di spostamento-rotazione: Sposta Ruota Specchia (specchia significa la vista di sezione opposta) Blocca vista Sezione-3D / Fissa La sezione-3d può essere bloccata, in questo modo si evita che la vista del modello in sezione-3d possa essere modificato. Attivare la finestra di sezione 3D. Entrare in menu File Preferenze programma Generali Preferenze 3D. Spuntare l opzione Vista fissa (non può ruotare).

49 Copiare una Sezione-3D in una finestra 2D Riconoscimento della Linea di sezione-2d Dalla sezione-3d è possibile rintracciare la linea di sezione che l ha generata. Clic con tasto destro del mouse nella testa della finestra della Sezione-3D. Selezionare l opzione Mostra Linea di Sezione -2D 4.2 Copiare una Sezione-3D in una finestra 2D Durante il lavoro nel modello-3d architettonico vengono spesso generate molte sezioni-3d. Talvolta l elaborato Sezione richiede una cura dei dettagli di disegno superiore a quelli generati automaticamente. Mancano ad esempio dettagli di disegno tecnico quali testi, quotature, ecc..). In questo caso può essere d aiuto la possibilità (valida per tutte le viste-3d) di copiare la sezione-3d dalla finestra originale 3D ad una finestra-2d. Il disegno della Sezione in questo caso non è collegato al modello 3D. Raccomandazione: Al termine della fase di modellazione architettonica-3d, si consiglia di copiare ogni sezione-3d in disegni-2d. Questo può essere in due modi: a. NUOVA FINESTRA-2D

50 50 Copiare una Sezione-3D in una finestra 2D creando una nuova finestra-2d (comando <menu Finestre nuova Finestra-2D) e copiando la sezione-3d al suo interno (Ctrl+C Ctrl+V). Assegnare alla finestra-2d un nome corrispondente (es Sezione A1- A1). a. NUOVO PIANO ARCHITETTONICO Lo stesso tipo di risultato si può ottenere creando una serie di Piani architettonici fittizi nella struttura dei piani architettonici di progetto. Ad esempio l edificio ha 3 piani, ma vengono creati ulteriori 5 piani fittizi sopra (o sotto). Per una migliore interpretazione assegnare ad ogni piano fittizio un nome corrispondente (es Sezione A1) Copiare la sezione-3d dalla finestra-3d (Ctrl+C) Attivare il Piano-architettonico fittizio Incollare il disegno della sezione-3d nel piano (ctrl+v) Come copiare una sezione in una finestra 2D Creare una nuova finestra 2D da menu Finestre Nuova finestra 2D e associare un nome ad essa (es. Sezioni). Creare una sezione. Utilizzare il comando menu Edit Copia clipboard. Selezionare tutti gli elementi nella finestra che contiene la sezione. Invio conferma la selezione. Specificare un punto nella sezione per il successivo posizionamento. Attivare la finestra 2D creata precedentemente. Utilizzare il comando menu Edit Copia clipboard. Posizionare il disegno nella finestra 2D. Nella gestione piani di questa finestra rinominare il piano attivo (che contiene la sezione) con un nome appropriato (es.sezione A-A). Creare gli altri piani architettonici per posizionare le altre eventuali sezioni. Ripetere l operazione per le sezioni rimanenti. Dopo queste operazioni sarà possibile inserire e disegnare tutti i dettagli necessari come testi, quote, gruppi 2D, campiture oppure linee, e completare l elaborato. Ovviamente esistono delle differenze sostanziali tra una sezione 2D e una 3D. La sezione 3D segue automaticamente le modifiche apportate al modello 3D in quanto è connessa alla pianta 2D (finestra principale). La connessione tra una sezione 2D e il modello 3D vinene

51 Sezione-3D nella finestra-3d 51 persa. Le modifiche effettuate in pianta non vengono aggiornate. Per questo motivo sarà possibile aggiornare manualmente e liberamente questo tipo di finestra. Lo stesso metodo può essere utilizzato anche per prospetti (facciate). Controllare prima le impostazioni relative alla finestra 3D. Raccomandazioni: Il numero totale delle finestre 2D in un progetto non ha limite ma è raccomandato non eccedere con un numero troppo elevato. 4.3 Sezione-3D nella finestra-3d Il comando Crea sezione consente di creare sezioni-3d anche direttamente da una finestra-3d. La procedura operativa è uguale al caso della Sezione-Standard, cioè la sezione viene generata da una linea di seizone (in questo caso definita direttamente nella finestra- 3D). La sezione generata è perpendicolare al piano della finestra-3d su cui è stata eseguita. È quindi possibile creare sezioni-3d secondo piani di taglio generici per spaccati assonometrici o altro. Per generare una sezione 3D procedere come segue: Creare una finestra 3D (non OpenGl) ed impostare una vista in frontale. (consigliato) Cliccare Definire una Linea di Sezione. Definire il persorso della linea di sezione direttamente nella fiestra-3d ed indicare quale parte deve essere eliminata dalla vista. Creare la sezione-3d A questo punto apparirà la sezione in una nuova finestra. Il modello può essere ruotato e rigenerato con il pulsante Linee nascoste. Il modello 3D non è stato tagliato.! Quando si definisce una sezione con linea spezzata, non dimenticare di spuntare l opzione Pline dalla barra Prompt!

52 52 Tagliare il modello-3d 4.4 Tagliare il modello-3d Esiste anche la possibilità di tagliare il modello 3D con una polylinechiusa. In questo caso non si tratta di una Sezione ma di una vera e propria operazione Booleana di taglio. Il comando può essere realizzato anche in una finestra OpenGL. Per questa operazione procedere come segue: Creare una nuova finestra 3D (es. OpenGL ) ed impostare la una vista prospettica (ad es Frontale). Selezionare menu Vista Definisci sezione Sezione 3D. Selezionare Poligono dalla barra di Prompt.

53 Tagliare il modello-3d 53 Selezionare il comando desiderato per definire il profilo (consigliato Poligono). Disegnare il percorso della linea di taglio. Chiudere il profilo!!. Cliccare sulla parte del modello che deve rimanere. Ruotare il modello 3D. Il modello-3d viene realmente talgliato. Il modello tagliato rimarrà tale fino alla rigenerazione del modello stesso. Vantaggio Questo strumento permette di realizzare rendering foto realistici del modello 3D.

54 54 Sezione dinamica (OpenGL) 4.5 Sezione dinamica (OpenGL) Questo tipo di sezione è possibile solo in una finestra-3d di tipo OpenGL (assonometria o prospettiva). Il vantaggio di questa sezione sta nel fatto che è possibile definire la sezione stessa tramite un piano in movimento che taglia il modello in tempo reale.

55 Sezione dinamica (OpenGL) 55 Definire una sezione dinamica Creare il modello 3D in una finestra OpenGL. Cliccare sezione. Definisci Immediatamente verrà attivato il piano di sezione nella finestra opengl (vedi immagine sopra). Agganciati al piano di taglio verranno visualizzati una serie di icone: Allinea vista: Questo marker si trova in alto a sinistra nel piano di taglio e serve per impostare una vista perpendicolare al piano di taglio stesso. Rotazione: I marker di rotazione si trovano nella mezzeria dei lati del piano di taglio. Con questi marker sarà possibile ruotare il piano nel suo asse verticale ed orizzontale. Ridimensiona: Questo marker si trova in alto a destra nel piano di taglio. Con questo comando è possibile modificare le dimensioni del piano di taglio. La lunghezza orizzontale del piano di taglio sarà la lunghezza della linea di sezione in pianta 2D. Shift: Questo marker si trova in alto a sinistra nel piano di taglio. Con questo strumento sarà possibile spostare il piano di taglio in direzione perpendicolare al piano stesso. Ripristina posizione: Questo marker si trova nella mezzeria del lato inferiore del piano di taglio. Con questo strumento è possibile ripristinare la posizione di default del piano di taglio. Crea sezione: Questo marker si trova in basso a sinistra nel piano di taglio. Con questo strumento si crea automaticamente la sezione secondo la posizione del piano di taglio.

56 56 Sezione dinamica (OpenGL) Regole Fare attenzione alle seguenti regole quando si utilizza lo strumento sezione dinamica: La dimensione del piano di taglio è indipendente dalla dimensione della sezione generata nella nuova finestra. In ogni caso la sezione verrà rappresentata completamente. Angolo della sezione: La sezione verrà create sempre verticale indipendentemente dall angolo di inclinazione del piano di taglio. Linea di sezione in pianta: La posizione e la lunghezza della linea di sezione in pianta è determinata dalla lunghezza del piano di taglio nella finestra OpenGL.

57 Sezione dinamica (OpenGL) 57 5 Parcheggio Generale Creare parcheggi è una delle novità presenti in ARCHLine.XP Il programma è in grado di creare parcheggi, singoli posteggi, vie di percorrenza, entrate ed uscite per ogni parcheggio. (Illés Papp, architect) I comandi per questo strumento sono disponibili in <menu Moduli Parcheggi>

58 58 Creare un parcheggio 5.1 Creare un parcheggio Selezionare il comando Crea Parcheggio. Appare la barra Definizioni profilo. Con l aiuto di questa barra sarà possible disegnare il perimetro del parcheggio con vari strumenti: dallo strumento poligono al punto interno con isole. Dopo aver specificato il perimetro apparirà la finestra delle proprietà-parcheggio

59 Proprietà-Parcheggio Proprietà-Parcheggio È possibile specificare la dimensione standard dei veicoli (lunghezza, altezza) e l inclinazione de posteggi. Esistono inoltre opzioni che regolano la via o le vie di percorrenza tra i parcheggi esterni e quelli interni. Se a questo punto si preme il pulsante OK il programma acquisisce le informazioni ma nel vostro disegno non accadrà ancora nulla. Nel menu, selezionare Rigenera Parcheggio e selezionare il perimetro del parcheggio appena disegnato. 5.3 Lista dei posteggi Consente di generare la lista per i diversi tipi di posteggi presenti nel parcheggio. I tipi di posteggi disponibili sono: privati, pubblici, noleggiati, disabili e altri. Da questa statistica sarà inoltre possibile esportare una lista in formato excel premendo il pulsante Salva in Excel, oppure copiarne il contenuto nella Clipboard premendo il

60 60 Perimetro pulsante Copia clipboard, successivamente è possibile incollare i stessi dati in un qualsiasi documento. 5.4 Perimetro Questa opzione permette di definire il tipo di funzione che ogni lato del perimetro del parcheggio deve sostenere. Per ogni lato sarà possibile scegliere 3 diverse opzioni: lato posteggi. Lungo questo lato saranno disposti i posteggi. lato libero. Lato che deve rimanere libero (senza posteggi) entrata/uscita. Lato di Entrata/Uscita dal posteggio All inizio tutti i lati del parcheggio sono definiti come posteggi.

61 Posteggi 61 Nel caso di lato adibito al posto auto, una serie di posteggi saranno generati lungo il lato stesso (variabili a seconda delle dimensioni). In caso di lato libero non verranno generati posteggi. Il lato quindi rimarrà libero. In caso di entrata o uscita non verranno ovviamente inseriti posteggi ma sarà possible stabilire l angolo di apertura del passaggio che andrà ad influenzare le vie di percorrenza e i posteggi ad esso adiacenti. Utilizzando l opzione Mostra in ARCHline.XP sarà possibile individuare quale lato del parcheggio si sta modificando. Il lato scelto nelle proprietà verrà automaticamente selezionato in pianta 2D. 5.5 Posteggi Ogni posto auto è numerato. La numerazione inizia da 1. Con questa opzione sarà possible modificare le proprietà dei singoli parcheggi che fanno parte di categorie diverse.

62 62 Rigenerazione parcheggio 5.6 Rigenerazione parcheggio ARCHLine.XP rigenera il layout del parcheggio secondo le ultime modifiche apportate ad esso. Dopo aver selezionato l opzione Rigenera Parcheggio è necessario cliccare sul parcheggio che si desidera rigenerare. 5.7 Nuovo parcheggio Con questo comando è possibile aggiungere altri parcheggi nello stesso disegno che non sono generati automaticamente. Selezionare l area di parcheggio dove si desidera aggiunege posteggi e seguire dalla barra prompt i valori di larghezza, lunghezza e angolazione dei nuovi posteggi.

63 Nuovo parcheggio 63

64 64 Generale 6 Rendering artistico - Sketch 6.1 Generale Il Rendering-artistico è una tecnologia che permette di applicare un filtro artistico al rendering realizzato al vostro progetto. Non più solo redering fotorealistico, ma rendering-artistico con diversi stili. Supporta il formato di output per il Piranesi. Eseguire un rendering artistico Il rendering artistico può essere attivato solo dalla finestra di rendering, quindi solo in seguito alla realizzazione di un rendering di tipo normale foto-realistico (menu File/Sketch).

65 Generale 65

66 66 Stile Sketch 6.2 Stile Sketch Sono disponbili diversi STILI artistici e per ogni ogni stile dei parametri che ne determinano il risultato finale.

67 Stile Sketch 67

68 68 Stile Sketch

69 Stile Sketch 69

70 70 Stile Sketch 7 Porte/Finestre cornice/fascia E possibile creare una cornice/fascia esterna o interna sia a porte che finestre, semplicemente specificando il profilo della sezione da utilizzare. Questo elemento è una delle proprietà dell infisso, quindi ad es. in caso di copia viene anch esso copiato. La cornice/fascia esterna è indipendente da quella interna. Proprietà profilo: La cornice/fascia può essere applicata al perimetro completo dell infisso oppure ai soli tre lati superiori (aperto nella parte inferiore). Il profilo può essere quello standard (rettangolare) oppure scelto nella libreria profili.

71 Stile Sketch 71 Ciascuna cornice/fascia è distinguibile in due parti: una parte di rivestimento interno al muro (la spalla rispetto alla posizione dell infisso stesso). Specificata dallo spessore e dalla texture una parte di rivestimento esterno al muro, la cornice. Specificata dal profilo e dalla texture Clic sulle proprietà dell infisso ed aprire la voce Cornice/fascia. Le seguenti immagini mostrano le differenti possibilità di applicazione del commando:

72 72 Stile Sketch Cambiare la posizione della sezione del profilo Cliccando sull infisso nella pianta-2d viene visualizzato il profilo della cornice/fascia

73 Stile Sketch 73. A questo punto è possibile specchiare o ruotare il profilo semplicemente selezionando l opzione desiderata dalla barracomando. Invio termina il comando

74 74 Stile Sketch 8 Strutture Tetto La Struttura-Tetto è stata migliorata nella gestione ed inoltre sono stati introdotte delle nuove componenti : travi di banchina, travi rompi tratta, trave di colmo, ecc.. Proprietà tetto Prima di creare un tetto è possibile specificare le sue proprietà. Per farlo premere Clic destro sull icona tetto. Quando si crea un tetto automatico la finestra delle proprietà appare automaticamente. Nella finestra proprietà si definiscono le seguenti proprietà: Proprietà generali tetto e materiali, rappresentazione travi Trave di banchina Travi inclinate Travi orizzontali Travi rompi-tratta

75 Proprietà generali tetto 75 Travi colmo Geometria tetto Opzioni varie 8.1 Proprietà generali tetto Nelle proprietà generali del tetto si definiscono i materiali e la rappresentazione delle travi. Per modificare le altre opzioni e necessario selezionare le altre schede in alto a sinistra. Texture Per assegnare una tecture al tetto si utilizzano i seguenti pulsanti: Superficie esterna/sopra Sezione/soletta Superficie interna/sotto Selezionare uno di questi pulsanti per aprire la Gestione Texture e scegliere la texture adatta. Ripetere l operazione anche per le altre superfici. Travi - Tetto Il programma consente di generare automaticamente tutti gli elementi della struttura del tetto, sia in 3D che in pianta 2D. Dopo averne specificato le proprietà sarà possibile scegliere le opzioni di visualizzazione semplicemente spuntando le seguenti opzioni: Mostra tetto in 3D Disattiva la visualizzazione della soletta del tetto in 3D. In questo caso saranno visibili solo le travature. Rappresentazione travi in 2D Disattiva la visualizzare della la struttura delle travi in pianta-2d.

76 76 Proprietà generali tetto Rappresentazione solo asse Attiva la visualizzazione delle travi solamente con la linea d asse corrispondente. Trave di banchina Attivare l opzione per generare le travi di banchina. Le proprietà della trave banchina sono definibili nella scheda corrispondente all elemento (In questa finestra si definisce anche l altezza del tetto). Se la voce non è spuntata, non vengono visualizzate le opzioni nella scheda corrispondente. Crea travi inclinate Attivare l opzione per generare le travi inclinate. Definire le proprietà delle travi inclinate nella scheda corrispondente. Se la voce non è spuntata non verranno visualizzate le opzioni nella scheda. Trave rompi tratta Trave colmo Attivare le opzioni per creare le travi Rompi-Tratta e le travi di colmo. Queste due opzioni sono legate all opzione Crea travi inclinate. Ciò significa che questa opzione deve per forza essere attivata se si desidera creare le travi rompi tratta o travi di colmo. Le proprietà relative a queste travi si trovano sulle rispettive schede. Se la voce non è spuntata non verranno visualizzate le opzioni nella scheda. Mostra travi in 3D Spuntare questa opzione se si desidera attivare la visualizzazione delle travature in 3D. Crea travi orizzontali L opzione attiva la generazione della struttura delle travi orizzontali. Le proprietà relative a queste travi si trovano sulle rispettive schede.. Se la voce non è spuntata non verranno visualizzate le opzioni nella scheda. Esempio Le opzioni di mostra o nascondi in 2D/3D non hanno alcun effetto sulle proprietà assegnate alle travi.

77 Proprietà Trave di Banchina 77 Se si attivano tutte le opzioni sulla sinistra della finestra di proprietà generali, si potrà vedere l intera struttura del tetto nella sezione. 8.2 Proprietà Trave di Banchina L altezza base della trave di banchina determina l altezza del tetto.! Questo parametro deve essere specificato quando non esiste l elemento trave di banchina. Selezionare la scheda Trave di banchina per definire le proprietà della struttura. Le opzioni generali delle travi di banchina sono le stesse degli altri elementi: colore, spessore linea, tipo linea e materiale.

78 78 Proprietà Trave di Banchina Altezza relativa nel piano corrente - F Definisce l altezza della linea di riferimento del tetto (bordo di appoggio) rispetto alla quota del piano architettonico. Inoltre è possibile modificare il riferimento del tetto (base o top) semplicemente cliccando sull icona dell opzione: in questo caso il riferimento si sposta dalla base al top del tetto (vedi sotto). Aggiusta Trave di banchina con Trave-inclinata Questa opzione consente di allineare automaticamente la trave di banchina a filo con la trave inclinata. Vedi la figura:

79 Travi inclinate 79 Distanza dal tetto (asse) - B Definisce la distanza tra l asse della Trave di banchina e la linea base del tetto in vista orizontale. Sezione rettangolare C, D Per default il profilo della trave di banchina è rettangolare. È infatti possibile modificare le dimensioni di questo rettangolo con le opzioni esposte a video semplicemente inserendo i valori desiderati. Se si desidera utilizzare diversi profili (non rettangolari), scegliere l opzione Sezione da Profilo che aprirà la finestra di scelta del profilo. Taglio perpendicolare Per default il taglio della trave di banchina è perpendicolare alla sua lunghezza. Per modificare il profilo di taglio della testa della trave premere il pulsante Profilo che aprirà la finestra di scelta del profilo. Altezza dal tetto Questo campo permette di modificare l altezza delle singole travi di banchina rispetto alla linea di riferimento del tetto. 8.3 Travi inclinate

80 80 Travi inclinate Prima di creare le travi inclinate è necessario impostare le loro proprietà. Le opzioni generali di questa struttura sono le stesse degli altri elementi del tetto. È possibile modificare le opzioni relative alle travi inclinate nella scheda relativa a questo elemento: Altezza relativa dalla base del tetto - A Come prima cosa è necessario specificare l altezza relativa delle travi inclinate rispetto alla linea-base del tetto. É possibile inserire un valore negativo. Aggiusta a trave base B Se non si desidera specificare la posizione della trave inclinata rispetto alla linea base del tetto, selezionare l opzione Aggiusta alla trave base. In questo caso si definisce precisamente quanto la trave inclinata affonda nella trave di banchina (base). Distanza travi dal bordo D Se questa opzione è disabilitata, la trave inclinata arriverà esternamente fino alla linea base del tetto. Attivando l opzione, si definisce la distanza delle travi da questa linea di riferimento (valore può essere negativo).

81 Travi inclinate 81 Passo E Questo valore specifica il passo tra ogni trave inclinata tra asse ed asse. Sezione rettangolare F, G Per default il profilo della trave è rettangolare. È infatti possibile modificare le dimensioni di questo rettangolo con le opzioni esposte a video semplicemente inserendo i valori desiderati. Se si desidera utilizzare diversi profili (non rettangolari), scegliere l opzione Sezione da Profilo che aprirà la finestra di scelta del profilo. Taglio trave Per default il taglio della testa delle travi inclinate è perpendicolare. Se si desidera è possibile applicare altri tipi di taglio : verticale oppure orizzontale semplicemente scegliendo le opzioni appropriate in questa finestra. Inoltre è possibile scegliere un profilo ti taglio da profilo. E possibile creare un nuovo profilo dallo strumento Oggetti/Crea profilo chiuso oppure Crea profilo aperto (per la testa delle travi). Travi di colmo Abilitando l opzione apparirà la seguente finestra di dialogo:

82 82 Travi orizzontali È possibile specificare il profilo della sezione della trave di colmo con i parametri: A, B e la distanza tra le travi: C. Vengono inoltre richiesti i parametri dell altezza di riferimento della trave: D, e l altezza relativa al piano in cui viene creato il tetto: E. 8.4 Travi orizzontali Selezionare Travi orizzontali a sinistra della finestra delle proprietà. In questa scheda si potrà definire la distanza delle travi dalla linea di riferimento del tetto (bordo), il passo tra l asse di ogni trave, la distanza tra la prima e l ultima trave e ovviamente il profilo della sezione delle travi orizzontali.

83 Travi orizzontali 83 Altezza relativa dalla linea base del tetto A Specifica la distanza della trave orizzontale dalla linea base del tetto. Aggiusta top a trave base F Consente di specificare la posizione della trave orizzontale rispetto a quella inclinata. Inserire il valore F e spuntare l opzione da questa scheda (vedi figura). Distanza da fine trave B Se l opzione è disabilitata la prima trave orizzontale verrà posizionata in corrispondenza della linea base di riferimento del tetto. Contrariamente se viene spuntata sarà possibile inserire il valore di distanza manualmente. Valore interasse C Questo valore permette di posizionare le varie travi ad una distanza specifica tra i loro assi. Sezione rettangolare D, E Per default il profilo della trave è rettangolare. É possibile modificare il valore di altezza e larghezza del profilo semplicemente indicandone i valori. Se si desidera utilizzare un profilo diverso o personalizzato premere il pulsante Sezione da profilo.

84 84 Trave Rompi-Tratta Dopo aver definito le proprietà delle travi orizzontali sarà possible tornare alla finestra principale utilizzando il pulsante Freccia Trave Rompi-Tratta Selezionare la scheda Trave Rompi-Tratta a sinistra della finestra proprietà. Altezza relativa rispetto alla linea base del tetto F

85 Trave di Colmo 85 Specifica la distanza verticale relativamente alla base del tetto. Incasso nella trave inclinata B Spcifica lo spessore di incasso della trave rompi-tratta nella trave inclinata. Sezione rettangolare C, D Per default il profilo della trave è rettangolare. É possible inserire I valori di altezza e larghezza del profilo oppure scegliere l opzione Sezione da profilo per scegliere un profilo personalizzato. Taglio trave Per default il taglio della testa della trave è perpendicolare. Per modificare il taglio basterà premere il pulsante Profilo e scegliere tra i profili presenti. 8.6 Trave di Colmo Selezionare Trave-colmo sulla sinistra della finestra Proprietà.

86 86 Trave di Colmo Distanza relativa dall intersezione delle travi inclinate B Specifica l altezza relativa della trave di colmo rispetto all intersezione delle travi inclinate.! Se B < D/3, le travi inclinate si incontrano nel loro punto piu alto. In caso contrario la fine delle travi inclinate si ferma sulla trave di colmo (vedi immagine sotto). B= 1 cm, D=16 cm B= 13 cm, D=16 cm Sezione rettangolare C, D

87 Geometria tetto 87 Per default la sezione della trave di colmo è rettangolare. È possibile modificare i valori di altezza e larghezza del profilo della sua sezione oppure premendo il pulsante Profilo si potra scegliere un profilo personalizzato dalla libreria. Taglio trave Per default il taglio trave è perpendicolare. Se si desidera modificare la forma del taglio della testa basta premere il pulsante Profilo e scegliere il profilo dalla lista. 8.7 Geometria tetto Selezionare Geometria Tetto sulla sinistra nella finestra proprietà. I) Unione tegole con travi inclinate utilizzando le travi di banchina In questa situazione il programma permette di creare la struttura del tetto: Nella finestra proprietà delle travi di banchina: definire l altezza della linea di riferimento con la base della trave di banchina. Nella finestra proprietà delle travi inclinate: impostare l altezza delle travi inclinate considerando quanto affondano nella trave di banchina.

88 88 Geometria tetto Nella finestra proprietà delle travi orizzontali:: definire l altezza delle travi. È possibile posarle a filo delle travi inclinate. Nella finestra geometria tetto: Spuntare l opzione Aggiusta travi e T. Definire inoltre l intero spessore del tetto considerando le tegole. Possiamo ottenere lo spessore del tetto se impostiamo lo spessore delle travi inclinate (in questo modo lo spessore del tetto è l equivalente della somma delle travi inclinate, di quelle orizzontali e le tegole) Nella finestra principale delle proprietà tetto: Se vengono spuntate le opzioni di creazione trave avremo un risultato simile al seguente:

89 Geometria tetto 89 (János Varga, architect) Altri parametri Spessore tetto - B È possibile definire lo spessore del tetto perpendicolare oppure verticale al piano del tetto.

90 90 Geometria tetto Distanza relativa al riferimento verticale del tetto, quindi il taglio del bordo è verticale. Lo spessore del tetto è perpendicolare al piano del tetto. Il taglio del bordo è perpendicolare. Lo spessore del tetto è perpendicolare al piano del tetto stesso. Il taglio del bordo è verticale. Aggiustare il tetto al fondo trave base (inclinata) L opzione specifica lo spessore del tetto dal top del tavolato alla base della trave inclinata. Distanza totale F Questa distanza totale si riferisce al top del tavolato fino alla linea di riferimento del tetto. È quindi possibile utilizzare questo campo come spessore totale del tetto (vedi figura). Spessore tavolato T In questo campo si definisce lo spessore del tavolato. Se l opzione Mostra falde con spessore soletta nella finestra di proprietà generale tetto è spuntata, questo spessore sarà rappresentato in sezione. Inclinazione tetto - A È possibile definire l inclinazione del tetto in gradi oppure in percentuale. Cliccare direttamente sull icona per modificare e scegliere gradi o percentuali. Spessore bordo del tetto - C Con queste opzioni sarà possibile modificare lo spessore e la forma del bordo del tetto. L opzione NO significa che non ci sarà nessun taglio orizzontale. Per scegliere tra le varie opzioni basterà cliccare sull icona che cambierà immagine ad ogni clic. Esempio: spessore tetto: 0.3 m

91 Proiezioni e taglio-automatico 91 Spessore bordo del tetto: No 0.2 m 0 m 0.3 m Sbordo D Questa opzione può essere utilizzata con ogni tipo di copertura e permette di aumentare o diminuire lo sbordo del tetto o della falda semplicemente specificando il valore. Altezza al colmo - E Per default questa opzione non ha valore quindi il tetto è completo dalla sua base di riferimento fino al colmo. In questo campo sarà possibile impostare un altezza dalla base di riferimento del tetto, con un valore inferiore, all altezza di colmo (vedi seconda immagine). 8.8 Proiezioni e taglio-automatico Selezionare la finestra Opzioni dulla sinistra della finestra proprietà del tetto e apparirà la seguente finestra di dialogo:

92 92 Proiezioni e taglio-automatico Opzioni di taglio Selezionare una delle seguenti opzioni di taglio: Taglia i muri nel piano corrente. Taglia i muri in tutti i piani. Non tagliare automaticamente. Taglia i muri sul piano corrente e sui piani inferiori. Per osservare il risultato del taglio è necessario abilitare l opzione Aggiusta muro/solaio/tetto dalla finestra di creazione del modello 3D. Proiezione (nel piano nei piani) Il disegno 2D del tetto può essere visualizzato sia sul piano in cui è stato creato ma anche sul piano inferiore oppure superiore. L opzione prevede che si possa scegliere il tipo di linea che rappresenta il tetto nei diversi piani. Definizione colmi, impluvi - displuvi Con questa opzione è possibile definire le dimensioni degli impluvi e displuvi dove necessario semplicemente inserendo il valore di spessore. È inoltre possibile scegliere il materiale per i diversi elementi.

93 Proiezioni e taglio-automatico 93 Dopo aver completato la modifica delle opzioni premere il pulsante freccia per ritornare alla schermata iniziale della finestra proprietà..

94 94 SET Balaustre 9 Balaustra Con la nuova procedura consente di generare in modo più semplice le balaustre, di creare nuovi tipi di balaustra ed inoltre la possibilità di definire SET di balaustre. L elemento balaustra è ora un elemento indipendente sia dalla scala che da altri elementi. Esiste la possibilità di creare dei Set È possibile definire scale con associate automaticamente le balaustre. 9.1 SET Balaustre Le proprietà della balaustra possono essere salvate in SET. All installazione sono presenti alcuni nuovi SET. Se la balaustra viene creata a partire da un SET, verrà creata automaticamente lungo il percorso indicato senza richiedere alcuna opzione rendendo l operazione più veloce.

95 Scala con balaustre 95 Alcuni nuovi Set di balaustre: 9.2 Scala con balaustre Nella finestra proprietà della Scala è possibile selezionare il Set della balaustra da inserire nel lato destro e sinistro della scala stessa. Quando la scala viene generata, viene generata anche la balaustra.

96 96 Scala con balaustre

97 Scala con balaustre 97

98 98 Scala con balaustre 10 Parti-Progetto Spesso la progettazione fa riferimento a elementi modulari (parti progetto, particolari disegno, dettagli). Ad esempio potrebbe essere utile definire un modulo bagno perché può utilizzato per una serie di appartamenti. Il nuovo comando <menu Strumenti Crea disegno di dettaglio Salva in libreria (.oli) > soddisfa questa richiesta. Questo nuovo strumento consente di salvare una parte-progetto, ciò che si trova nella pianta-2d e salvarlo nella libreria. La parte-progetto salvata comprende ovviamente tutti gli elementi 2D ma anche i corrispondenti elementi 3D. Successivamente, salvata la Parte-Progetto nella libreria OLI, sarà possibile posizionarla all interno di un nuovo progetto in pianta-2d e. Questa parte-progetto è di fatto un gruppo che raggruppa tutti gli elementi mantenendo la sua natura 2D - 3D. Aprendo il gruppo sarà quindi possibile modificare gli elementi che lo compongono, siano essi 2D oppure 3D architettonici e non. Attivare la finestra 2D che contiene il disegno da salvare come dettaglio. Selezionare menu Strumenti Crea disegno di dettaglio Salva in libreria (.oli) Nella finestra che appare scegliere di salvare la Parte-Progetto in una OLI esistente oppure crearne una nuova. Specificare il nome della Parte-Progetto.

99 Scala con balaustre 99 Aprire il nuovo progetto. Trascinare il dettaglio (drag and drop) dal Design-Center nella pianta-2d. Se necessario attivare la Parte-Progetto (ctrl+t) e modificarne gli elementi. Chiudere la Parte-Progetto.

100 100 Scala con balaustre

101 Scala con balaustre Fumetto revisione L elemento fumetto revisione è solitamente utilizzato nei disegni per indicare una modifica o dei cambiamenti. L elemento fumetto è costituito da una polilinea di archi. Il fumetto revisione può essere utilizzato in due situazioni differenti: Come un poligono attorno ad un elemento, per esempio. Come il contorno del testo. Fumetto come poligono Strumenti di disegno 2D Poligono Fumetto revisione. Questo strumento lavora esattamente come il comando poligono quindi basterà semplicemente determinare il punto di inizio e i punti seguenti per determinare l effetto fumetto. Terminare il comando premendo clic destro del mouse. Questro strumento utilizza gli attributi della polilinea, quindi si potrà editare con le stesse opzioni presenti per lo strumento polilinea. Fumetto per contorno testo

102 102 Scala con balaustre Il fumetto può essere applicato anche allo strumento testo come contorno. È stato quindi aggiunto agli altri tipi di box attorno all elemento testo. 12 Diagramma ombre Un nuovo strumento arrichisce le funzionalità di gestione delle ombre: Il Diagramma delle OMBRE. Lo strumento consente di tracciare su un piano il disegno del perimetro di ingombro dell ombra o delle ombre ad intervalli regolari di tempo. Il disegno del perimetro (inviluppo) dell ombra o delle ombre è realizzato sul piano-3d desiderato. Per prima cosa è necessario definire un piano-3d sufficientemente grande da contenere l inviluppo del perimetro ombra(e).

103 Scala con balaustre 103 (per creare questo piano possono essere utilizzati i comandi architettonici Solaio-Muro ecc oppure direttamente un solido 3D. Selezionare il comando menu Vista Analisi Ombre Nella dialog, selezionare lo strumento analisi ombre Opzione: Ombra solo su piano-3d selezionato Il perimetro ombra viene creato solo sulla piano-3d selezionato. Premendo il tasto Definisci appare la finestra:

104 104 Scala con balaustre Definire le impostazioni di località, mese, giorno Definire l ora d inizio e fine e l intervallo di tempo (passo) Definire il tipo-linea del perimetro ombre Specificare il Font carattere del testo ora di identificazione del singolo perimetro. Specificare l intervallo di variazione del colore dello sfondoretino ombra (solo nel caso sia defiita l ombra su retino)

105 Scala con balaustre 105

106 106 Connessione grafica STRATI MURO 13 Altre 13.1 Connessione grafica STRATI MURO ARCHLine consente di definire il criterio di connessione tra strati delle murature all interno della finestra delle proprietà MURO. Il sistema di connessione si basa sul crioterio di Priorità di taglio, cioè in corrispondenza delle connessioni tra murature (X, T L), gli strati con priroità più elevata tagliano gli strati con priorità inferiore. Tale sistema analitico risulta complesso, per cui esiste una modalità grafica di modifica di tali connessioni. A partire da una connessione esistente.

107 Tabella vano - Room book 107 Selezionare con Clic destro lo strato del muro a cui modificare la connessione, Selezionare Sposta Strati Connessione grafica strati Selezionare lo strato del primo muro da modificare Selezionaere lo strato destinazione sul secondo muro. Appare la finestra Selezionare il tipo di rappresentazione grafica della connessione tra gli strati selezionati Tabella vano - Room book Strumento di rigenerazione automatica delle tabelle generate dalla strumento Tabella vano/roombook Connessione automatica muri ad X Il comando consente di connettere automaticamente due muri tra loro intersecanti e sovrapposti automaticamente il muro selezionato vicino all intersezione, quindi connette automaticamente il muro tagliato con una connessione a T.

108 108 Linea asse nel muro 13.4 Linea asse nel muro Consente di rappresentare il muro con una linea d asse. Nela caso di muro a strati l asse farà riferimento allo strato attivo in quel muro. Ovviamente è possibile modificare le proprietà della linea: colore, tipo linea, spessore linea. Inoltre è possibile inserire un valore che indica l allungamento dell asse fuori dalle teste del muro.

109 Priorità per Elementi architettonici Priorità per Elementi architettonici È possibile definire la Priorità per elementi architettonici Scala / Slega-2D Come noto, è possibile slegare la rappresentazione della scala dal modello 3D. Un nuovo comando permette di rendere più semplice l identificazione della scala a partire dalla sua rappresentazione nonlegata. Nella finestra appare la lista delle scale che sono state convertite in 2D. In questo modo è più semplice identificare il codice ID corretto e inserirlo nel comando (linea di comando). Se non esiste nessuna scala nel disegno e non è possibile arrivare al comando per la rigenerazione, potrebbe essere utile creare una scala temporanea ed utilizzare il suo menu.

110 110 Porte/Finestre linee di congiunzione 13.7 Porte/Finestre linee di congiunzione Ora è possibile posizionare porte e finestre una accanto all altra (senza muratura tra loro), ed oltre ad essere possibile viene anche rappresentata in modo corretto, senza evidenziare in pianta-2d il tratto di saper azione spalla (vedi figura sotto) Nuove librerie porte/finestre Porte vetro:

111 Vetrata continua 111 Finestre con persiane Finestre con tapparelle 13.9 Vetrata continua Per i divisori sono definiti due nuovi parametri: larghezza in X e larghezza in Y Balaustre In caso venga attivato il parametro di costo associato, il valore lunghezza significa esattamente la lunghezza della balaustra.

112 112 Pilastri/Travi: Copia-Proprietà Pilastri/Travi: Copia-Proprietà Nel caso in cui si desideri copiare le proprietà di pilastri e travi, da ora è possibile inserire anche l opzione inserisci nel muro (vedi immagine) Gestione piani Sposta elementi su piano Oltre alla copia di elementi da un piano all altro, è possibile spostare un elemento dal piano in cui risiede ad un altro piano architettonico Rappresentazione ombre In vista 3D è possibile definire la rappresentazione delle ombre senza linee di contorno.

113 Quote Rimuovi associazione Quote Rimuovi associazione Con questo comando è possibile rimuovere l associazione della quota dall elemento quotato. Il comando può essere eseguito da <menu Quote Opzioni Rimuovi associazione>: Testo È stata aggiunta l opzione per gestire la distanza tra il testo e l eventuale bordo ad esso associato con dei valori in percentuale Librerie Blocchi-2D Sono state aggiunte delle librerie nella sezione Blocchi-2D. Per poterle visualizzare è necessario attivare il Design-Center e scegliere la voce Blocchi-2D dal menu ad albero. Le nuove librerie sono le seguenti: Single circle signs Single square signs Vertical simple circle legend signs

114 114 Taglia muro con linea Vertical simple square legend signs Consignation signs Circle signs Arrows Square signs Horizontal simple circle legend signs Horizontal simple square legend signs Nuova finestra per tipo linea La finestra di visualizzazione del tipo linea è stata modificata in modo tale da rendere più semplice lo scorrimento verticale della lista e di conseguenza anche la scelta stessa Taglia muro con linea Il comando taglia-muro con linea è stato migliorato nella sua esecuzione. In passato, tale comando risultava di difficile applicazione quando la linea di taglio coincideva con una delle linee di separazione dei muri (T o L). Premere il D-Clic sopra il muro in cui eseguire il taglio

115 Rapporto-Illuminante 115 Selezionar il comando <modifica completo Taglia con linea> Indicare il primo nodo della linea di taglio (può coincidere con l interesezione con un altro muro) Indicare il primo nodo della linea di taglio. Nota: è importante che sia selezionato il muro da tagliare e non un muro adiacente all intersezione. In ogni caso, se il comando indica è sufficiente selezionare nuovamente il muro da tagliare ed indicare gli estermi della linea di taglio Rapporto-Illuminante La procedura di definizione del rapporto illuminante all interno della procedura di calcolo della tabella vano/roombook è stata modificata. Il criterio di calcolo fa riferimento alle disposizioni generali dei regolamenti edilizi con la possibilità di definire i parametri limite per potersi adattare alle diverse disposizioni locali. Selezionare il comando Tabella-Vano/Roombook Selezionare l opzione di definizione dell area.. Appare la finestra

116 116 Rapporto-Illuminante Punto 1 Il rapporto illuminante viene calcolato sulla base del foro nel muro, della finestra o della porta se definita come illuminante. Punto 2 I fattori correttivi della superficie illuminante sono riferiti ai limit di: AGGETTO superiore (L), Base Inferiore (C). Nota: La modifica dei valori limite viene applicata alla successiva riattivazione del comando o all attivazione di una dialog secondaria. Punto 3 Riduzione per ombreggiatura superiore Inserire il valore L della lunghezza dell aggetto superiore. Vengono considerati solo valori superiori a L-limite. La profondità d ombra è convenzionalmente definita pari a ½ L. La parte di superficie dell apertura in ombra viene ridotta ai fini dell illuminanza ad 1/3 del suo valore originale.

117 Quota Infisso - mazzette 117 Punto 3 Riduzione BASE inferiore Per le finestre e/o le porte specificate come illuminanti ad esempio vetrate ed il l altezza della soglia/davanzale è inferiore a Limite-base inferiore C, selezionado l opzione SOTTRAI viene tolta, ai fini illuminanti, l area di infisso sotto tale limite inferiore Quota Infisso - mazzette Nel caso di posizionamento di Porte/Finestre con mazzetta, il valore indicato nella quota-infisso è al netto della mazzetta stessa.

118 118 Quota Infisso - mazzette Il valore indicato nella dialog principale è la larghezza totale dell infisso, comprensiva quindi della mazzetta.

119 Utilizzare ARCHline.XP come utente limitato Compatibilità Windows-Vista ARCHLine.XP Vista supporta in modo nativo Microsoft Windows 14.1 Utilizzare ARCHline.XP come utente limitato Nelle versioni precedenti ad ARCHLine.XP 2008, era necessario avere le autorizzazioni da amministratore per poter lavorare con il programma. Con questa versione le autorizzazioni necessarie sono state rimosse e sarà quindi possibile utilizzare il programma anche con utenti con poteri limitati (es non amministratore). Di conseguenza alcuni file sono stati spostati per garantirne l accesso (la destinazione precedente era per es.../programmi/archline.xp 2007). Se fossero rimasti nella stessa cartella, con Vista non sarebbe stato possibile aggiornare e/o modificare i file stessi. Di conseguenza la nuova destinazione di questi file/cartelle (es. Cartella Disegni) permette ogni tipo di autorizzazione per la scrittura e quindi la modifica dei file. Per quanto riguarda l installazione è sempre necessario avere le autorizzazioni da amministratore oppure quelle di un utente con basse limitazioni. Controllare le informazioni per le autorizzazioni nel vostro sistema Nuova destinazione file/cartelle In ARCHLine.XP 2008 sono state modificate alcune definizioni di base: Da questa versione è possibile utilizzare il programma anche come utente limitato. Questo significa che, all installazione, non saranno più necessarie le autorizzazioni dell amministratore. Compatibilità con Vista. A causa dei nuovi controlli Vista sull account utente, tutti i file di sola lettura sono devono essere spostati. In alcuni casi è possibile che le cartelle del profilo siano nascoste per default. Per poter visualizzare queste cartelle è necessario attivare l opzione Vsializza cartelle e file nascosti nelle proprietà delle cartelle.

120 120 File di sola lettura 14.3 File di sola lettura I file eseguibili e dll, compresi tutti i file a loro connessi, rimangono nelle cartelle di installazione: 14.4 Cartella Disegni In ARCHLine.XP 2008 la cartella di destinazione dei file disegno e progetto è posizionata per default in C:\Documents and Settings\(nome utente)\documenti\ ARCHline XP 2008 Disegni (nel sistema operativo Windows XP): Sempre in questa cartella è possible trovare le cartelle di archiviazione automatica. In Windows Vista queste cartelle si trovano in C:\Utenti\(nome utente)\documenti\archlinexp 2008 Disegni.

121 Cartella Disegni Scelta cartella di progetto Per definire la cartella di destinazione dei Disegni/Progetti: Avviare ARCHLine.XP. In menu File Preferenze Programma Generali Def. Cartelle programma. Non appena si preme il pulsante per la scelta del percorso apparirà la finestra per modificare tale percorso Scelta cartella di archivio automatico Per definire la cartella di destinazione di archiviazione automatica:

122 122 Cartella Disegni Avviare ARCHLine.XP. In menu File Preferenze Programma Generali Def. Cartelle programma. Assicurarsi che l opzione Archivio sicurezza sia attiva. Premere il pulsante di scelta percorso per poter modificare la cartella di destinazione dell archiviazione automatica dei file Scelta cartella materiali Per definire la cartella di salvataggio texture procedere come segue: Avviare ARCHLine.XP. In menu File Preferenze Programma Generali Def. Cartelle programma. Premere il pulsante di scelta percorso per poter scegliere il percorso di destinazione dei file relativi ai materiali.

123 Cartella Disegni Scelta cartelle degli oggetti di libreria Per scegliere le cartelle di destinazione dei file relativi agli oggetti di libreria: Avviare ARCHLine.XP. In menu File Preferenze Programma Generali Def. Cartelle programma. Ogni oggetto elencato potra essere destinato in una cartella separata che potra essere scelta separatamente.

124 124 Cartella Disegni Scelta salvataggio file template Per salvare il file Template che contiene tutte le impostazioni dell ambiente di lavoro. Avviare ARCHLine.XP. In menu File Preferenze programma Definizioni template..

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