PASQUA NELLA RISURREZIONE DEL SIGNORE

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1 Anno 13 N 13 dal 31 marzo al 7 aprile 2013 Parrocchia Santi Giacomo e Filippo Cornaredo In Cammino PASQUA NELLA RISURREZIONE DEL SIGNORE Don Fabio, Don Giuliano, Don Saulo, Don Davide, Don Emiliano e suor Elena augurano una Santa Pasqua con queste parole: Gioia! Non siate mai uomini e donne tristi: un cristiano non può mai esserlo! Non lasciatevi prendere mai dallo scoraggiamento! La nostra non è una gioia che nasce dal possedere tante cose, ma nasce dall aver incontrato una Persona: Gesù, che è in mezzo a noi; nasce dal sapere che con Lui non siamo mai soli, anche nei momenti difficili, anche quando il cammino della vita si scontra con problemi e ostacoli che sembrano insormontabili, e ce ne sono tanti! E in questo momento viene il nemico, viene il diavolo, mascherato da angelo tante volte, e insidiosamente ci dice la sua parola. Non ascoltatelo! Seguiamo Gesù! Noi accompagniamo, seguiamo Gesù, ma soprattutto sappiamo che Lui ci accompagna e ci carica sulle sue spalle: qui sta la nostra gioia, la speranza che dobbiamo portare in questo nostro mondo. E, per favore, non lasciatevi rubare la speranza! Non lasciate rubare la speranza! Quella che ci dà Gesù (Papa Francesco) 1

2 Consiglio Pastorale della Comunità pastorale dei santi Apostoli delle Parrocchie di San Pietro e dei Santi Giacomo e Filippo in Cornaredo Dalle elezioni avvenute domenica 17 marzo 2013 risultano designati, tenendo conto del numero di consiglieri stabilito da ciascuna parrocchia, e avendone accettato l elezione: FASCIA De Simini Claudio (della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) 2. Fossati Emanuele (della parrocchia S. Pietro) 3. Mazzarelli Giacomo (della parrocchia S. Pietro) 4. Tempesta Emanuele Mario (della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) FASCIA Carrettoni Alessandra (della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) 6. Gatti Gianpaolo (della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) 7. Pirrotta Antonio Massimo (della parrocchia S. Pietro) 8. Sangalli Silvia (della parrocchia S. Pietro) 9. Trabacca Giuseppina (della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) FASCIA Baraldi Rosita (della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) 11. Boniardi Marika (della parrocchia S. Pietro) 12. Cozzi Franca (della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) 13. Picciati Roberta(della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) 14. Porro Luca(della parrocchia S. Pietro) FASCIA in poi 15. Barattieri Piera (della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) 16. Cellini Armando (della parrocchia S. Pietro) 17. Graffigna Alberta(della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) 18. Lonati Renato (della parrocchia S. Pietro) 19. Sangalli Giovanna (della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) 2

3 Il Direttivo ha valutato opportuno, come di suo diritto, oltre ai diciannove eletti dall' assemblea, di completare il numero con altre presenze. FASCIA Manganaro Carmelo (della parrocchia S. Pietro) FASCIA Binduwage Shyamalie (della parrocchia S. Pietro) 22. Sangurima Yolanda (della parrocchia S. Pietro) FASCIA Carnaghi Maurizio (della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) 24. Bossolesi Laura (della parrocchia S. Pietro) 25. Sambruna Luigi (della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) 26. Passerini Alessandro (della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) FASCIA in poi 27. Cappelletti Rosanna (della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) 28. Imboldi Maria Antonietta (della parrocchia S. Pietro) 29. Punitello Paolo (della parrocchia S. Pietro) Di diritto come membro del consiglio pastorale diocesano: 30. Maggioni Elio (della parrocchia SS. Giacomo e Filippo) GIOVEDI 4 APRILE ORE 21,00 PRESSO L ORATORIO DI SAN PIETRO ALL OLMO SONO INVITATI TUTTI I CANDIDATI, ELETTI e NON ELETTI, PER UN MOMENTO DI PREGHIERA, DI RICONOSCENZA PER LA DISPONIBILITA OFFERTA. SI PROVVEDERA ORA ALLA COSTITUZIONE DEL CONSIGLIO AFFARI ECONOMICI DELLA PARROCCHIA E DELLA COMUNITA PASTORALE 3

4 "Camminare in presenza del Signore con la Croce del Signore". (Papa Francesco) Nell 80 anniversario (1933) della sua costruzione e nel XVII centenario del rescritto da parte di Costantino il Grande, il cosiddetto Editto di Milano del 313, con il quale veniva concessa la libertà di culto ai cristiani, dopo aver riconosciuto, secondo la leggenda, nell emblema sacro della Croce di Cristo, il motivo della sua vittoria militare, la Chiesa di Cascina Croce, si impreziosisce dopo il restauro edile e pittorico, di una preziosa tela, testimone della storia di Cornaredo. La restauratrice ce ne dà una lettura. Il 3 maggio alle ore 21,00 nella stessa chiesa ci sarà una serata di approfondimento. SOGGETTO: Cristo in croce con la Madonna, Sant Antonio e angeli MISURE: 172x268 AUTORE / EPOCA: pittore lombardo seguace del Magatti, 1736 datato in basso a destra PROPRIETA': Italia Nostra CUSTODE: Parrocchia Santi Giacomo e Filippo La grande tela, raffigurante Cristo in croce con la Madonna, Sant Antonio e angeli, era collocata in origine sull altare dell oratorio della famiglia Dugnani a Cornaredo, che fu demolito negli anni 50. L opera venne risparmiata dalla distruzione grazie al Sig. Pizzigoni, che la ritirò presso la propria abitazione. Cogliendone il valore, nonostante i segni dell incuria subita in seguito ad anni d abbandono, il Pizzigoni decise di donare la tela all Associazione Italia Nostra Nord Ovest, purchè fosse restaurata e restituita alla pubblica visione, rimanendo vincolata al territorio di Cornaredo. Italia Nostra si fece carico degli oneri dell intervento conservativo per la messa in sicurezza del supporto e degli strati pittorici, con l intento di trovare una degna collocazione al dipinto. Il soggetto sacro della raffigurazione portò alla ricerca un edificio di culto, trovando in mons. Fabio Turba un interlocutore entusiasta. Su sua proposta, col benestare dell Associazione e degli organi di Tutela competenti (Curia Arcivescovile di Milano e Soprintendenza di Milano) la scelta cadde sulla chiesetta di Cascina Croce, dove si era appena concluso l intervento di restauro finalizzato al recupero dell edificio e alla ripresa delle attività liturgiche. La parrocchia ha sostenuto le spese per l ultimazione del restauro e per la fabbricazione di una nuova cornice laccata bruna e opportunamente invecchiata. Il soggetto del Cristo in Croce si collega al Ritrovamento della Croce, tema che era rappresentato in origine sulla parete di fondo della chiesa, e che oggi appare 4

5 interamente ridipinto da un pittore locale. La pala è stata sovrapposta al dipinto murale e ancorata al muro per mezzo di cerniere che permettono di scostarla dal fondo, garantendo la visione della raffigurazione originaria, secondo le esigenze liturgiche. Dal punto di vista stilistico, il dipinto è opera di un pittore lombardo vicino a Pietro Antonio Magatti (Varese, ), uno degli artisti più rappresentativi della pittura lombarda del Settecento, dal caratteristico stile denominato barocchetto, riconoscibile per la teatralità delle figure, l intensa espressività e il particolare trattamento dei panneggi. Gabriella Mantovani Pernumian, restauratrice Da Benedetto XVI a Papa Francesco Diversi e complementari In un primo tempo, l'idea dell'esistenza di due Pontefici ha spaventato qualcuno: c'è chi ha parlato di desacralizzazione e addirittura di declino della figura papale, chi ha riesumato da un lontano passato le vicende complicate e conflittuali di Papi e antipapi. Ma tutti questi timori si stanno sciogliendo davanti alla semplice realtà, ben rappresentata da quella fotografia in cui abbiamo visto il Pontefice e il suo predecessore l'uno accanto all'altro mentre pregano. Così diversi come aspetto, come biografia, come personalità, ma così vicini nell'intensità della preghiera e nell'amore per la Chiesa. È apparso chiaro, allora, che proprio la diversità delle figure dei Papi che si sono susseguiti nella storia ha costituito e costituisce la ricchezza della Chiesa, così come la diversità dei carismi degli ordini religiosi, dei movimenti, e naturalmente dei santi. La forza della Chiesa è infatti quella di essere composta da individui anche molto differenti, che si completano e si rafforzano a vicenda, se non si combattono ma sanno far scattare la sinergia giusta. Si tratta di una complementarietà fra Benedetto XVI e Francesco - lo studioso e il pastore, se vogliamo sintetizzare - che si può rilevare chiaramente anche dai loro libri. In questi, se pure in modo e con stile molto diverso, entrambi si accingono a quello che è il compito di ogni intellettuale e pastore cristiano: far rivivere gli insegnamenti di Cristo nel presente. Sono state ora tradotte in italiano due meditazioni di Jorge Mario Bergoglio, l'una dedicata all'accusa di sé, cioè alla capacità di esercitare un esame di coscienza severo, l'altra sulla corruzione. Sono molto chiaramente scritti di un gesuita, di un sacerdote particolarmente ben preparato alla cura delle anime, di cui 5

6 conosce i difetti e le abitudini dannose, ma anche le possibilità di ascesa spirituale. Entrambi i testi, in fondo, hanno il fine di rendere i lettori consapevoli della gravità e della pericolosità delle loro mancanze, di farli pentire: solo così, infatti, può nascere la richiesta di perdono a Dio, e quindi la redenzione. È meglio un peccatore che si riconosce come tale - egli scrive - di un essere umano dall'anima così corrotta da non saper più riconoscere il peccato, ma solo giustificarlo. Sono le parole del medico vero, non inutilmente pietoso, che vuole guarire il malato con la consapevolezza e con la medicina della misericordia. Leggendo questa analisi chiara e forte vengono in mente molti discorsi e scritti di Benedetto XVI, che ha dedicato gran parte della sua riflessione a smascherare le manipolazioni culturali che nelle società contemporanee trasformano il peccato in qualcosa di positivo, se non addirittura desiderabile. Una rielaborazione che rende il peccato stesso "socialmente accettabile" - scrive l'arcivescovo di Buenos Aires - e lo trasforma così in corruzione. Nei testi ora ripubblicati Jorge Mario Bergoglio invita ad avere coraggio e a "rinunciare a tutti i maquillage di noi stessi perché si manifesti la verità", cioè a fare tesoro di quella dottrina spirituale "dell'accusa di se stessi" che si esercita attraverso un severo esame di coscienza. È solo grazie alla fede nell'esistenza della verità, come tante volte ha ripetuto Benedetto XVI, che ciascun essere umano può guardare onestamente a se stesso, senza lasciarsi confondere da ideologie o da elaborazioni culturali - per esempio, certe forme di psicologia o psicanalisi - che vogliono deresponsabilizzare, come se la cancellazione del senso di colpa costituisse la via maestra per la felicità. La complementarietà dei due messaggi colpisce, e ancora una volta porta credenti e non credenti a volgere lo sguardo verso la Chiesa con rinnovata speranza. Una speranza che non sta tanto nelle persone ma nella saggezza che esse sanno trasmettere: la speranza portata da Gesù che, come ha detto Papa Francesco, non bisogna lasciarsi rubare. Parrocchie - Santi Giacomo e Filippo e San Pietro In cammino nella Terra di Gesù - La TERRA SANTA AGOSTO giorno: 21 Agosto Mercoledì - MILANO NAZARETH Bozza di programma. Ore 08.00, ritrovo nei luoghi convenuti e partenza con pullman riservato per l aeroporto di Milano Malpensa T1. Incontro con i nostri Responsabili e con la Guida Biblica, disbrigo delle formalità doganali e d imbarco. Partenza per Tel Aviv con volo di linea LY 382 delle ore Pranzo a bordo. Arrivo alle ore locali. Disbrigo delle formalità doganali, proseguimento con pullman riservato per Nazareth. Cena e pernottamento. 2 giorno: 22 Agosto Giovedì - NAZARETH L incarnazione. Prima colazione. Mattinata dedicata alla visita della cittadina di Nazareth; la Fontana della Vergine, il Souk, la Chiesa di San Giuseppe, la Basilica dell Annunciazione con gli scavi dell antico villaggio. Celebrazione Eucaristica. Pranzo. Nel pomeriggio escursione a Cana di Galilea a ricordo del miracolo delle nozze: rinnovo delle promesse matrimoniali. La giornata si concluderà con la salita al Monte Tabor, il monte della Trasfigurazione. Cena e pernottamento. 3 giorno: 23 Agosto Venerdì - NAZARETH La Predicazione Piccola colazione. Giornata interamente dedicata ai luoghi della predicazione di Gesù al Mare di Galilea. Il Monte delle Beatitudini; qui sarà celebrato il Sacrificio Eucaristico. Cafarnao, con gli scavi all antico villaggio di Pietro, la Sinagoga del VI sec., e il Memoriale. Eventuale cammino a piedi 6

7 per i giovani sino a Tabga, luogo della moltiplicazione dei pani con la visita dei mosaici bizantini e la chiesa del Primato di Pietro. Traversata del lago con battello. Pranzo in ristorante. Nel rientro, visita del Kibbuz di Lavi. Cena e pernottamento. 4 giorno: 24 Agosto Sabato - NAZARETH BETLEMME Verso Gerusalemme Piccola colazione. Percorrendo la Samaria (situazione permettendo) si giungerà a Sichem per la visita del pozzo della Samaritana. Sosta a Taybe (l Efraim biblica), unico villaggio interamente cristiano nella regione della Samaria ove incontreremo la comunità cattolica. Pranzo. Proseguimento per Betlemme con la visita al campo dei pastori e alla Basilica della Natività. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento a Betlemme. 5 giorno: 25 Agosto Domenica BETLEMME GERUSALEMME Il Sacrificio. Piccola colazione. Proseguimento delle visite a Gerusalemme: visita del Monte degli Ulivi, l Edicola dell Ascensione, la grotta del Padre Nostro, Dominus Flevit, il giardino e la basilica del Getzemani. Celebrazione Eucaristica. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita di Ain Karem, sosta alla chiesa della Visitazione o del Magnificat. Cena e pernottamento a Betlemme. 6 giorno: 26 Agosto Lunedì - BETLEMME - GERUSALEMME La Redenzione. Piccola colazione. Incontro con una realtà caritativa locale. In prima mattinata trasferimento a Gerusalemme, visita alla Basilica della Resurrezione - il Santo Sepolcro; mattinata dedicata a ripercorrere la Via Crucis all interno della città vecchia. Celebrazione Eucaristica. Pranzo in ristorante. Pomeriggio dedicato alla visita del Monte Sion: Cenacolo, chiesa della Dormizione, Gallicantu la giornata si concluderà presso il Muro del Pianto. Cena e pernottamento a Betlemme. 7 giorno: 27 Agosto Martedì - IL DESERTO DI GIUDA L ascolto del Silenzio. Piccola colazione. Nella mattinata, percorrendo una parte dell antica strada romana nel deserto di Giuda si arriverà a piedi al Monastero di San Giorgio in Koziba. Proseguimento per Gerico. Celebrazione Eucaristica nella chiesa parrocchiale del Buon Pastore. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, visita di Qumran luogo dove furono ritrovati i più antichi manoscritti della Bibbia. Breve sosta per un bagno nel Mar Morto. Cena e pernottamento a Betlemme. 8 giorno: 28 Agosto Mercoledì - GERUSALEMME Emmaus - MILANO La Chiesa. Piccola colazione. Situazioni permettendo, visita alla spianata dell antico Tempio per ammirare (esternamente) le Moschee di Al Aqsa e delle Roccia. Trasferimento ad Emmaus Latrun, celebrazione Eucaristica presso il Monastero Trappista. Pranzo in ristorante. Nel primo pomeriggio trasferimento all aeroporto di Tel Aviv: disbrigo delle formalità d imbarco e partenza per l Italia con volo di linea LY 387 alle ore Arrivo a Malpensa T1 alle ore locali. Saranno proposti durante il pellegrinaggio alcuni incontri con le realtà caritative locali. Il susseguirsi delle visite potrà subire della variazioni senza nuocere all integrità del viaggio. Per poter partecipare al Pellegrinaggio è indispensabile essere in possesso del passaporto individuale con una validità minima di sei mesi dopo il viaggio. All iscrizione consegnare fotocopia del passaporto. Ci accompagnerà in qualità di Guida Biblica, Don Mario BONSIGNORI. QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE (Min. 30 partecipanti) Euro 1.300,00 SUPPLEMENTI: Camera singola (Massimo 10% del numero degli iscritti) Euro 280,00 AGEVOLAZIONI RAGAZZI: DA 2 A 12 ANNI, IN CAMERA CON I GENITORI, EURO 1.040,00 PROGRAMMA COMPLETO, IMFORMAZIONI E ISCRIZIONI NELLE SEGRETERIE PARROCCHIALI ENTRO E NON OLTRE IL 20 APRILE CON ACCONTO DI EURO 250,00. 7