ATTENZIONE! AVVERTIMENTO!

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1 ATTENZIONE! Questo strumento è stato progettato in conformità alle norme di sicurezza CEI EN per prevenire infortuni all'operatore se correttamente e propriamente usato. Tuttavia nessuna progettazione ingegneristica può rendere sicuro uno strumento se esso non viene usato e mantenuto con le dovute attenzioni e precauzioni e nel rispetto delle norme. Questo manuale deve essere letto attentamente e per intero prima di compiere una qualsiasi misurazione. La mancata osservanza delle istruzioni e delle norme di sicurezza può causare danni sia all'operatore che allo strumento. AVVERTIMENTO! Ogni qualvolta si tema che le misure di protezione siano state ridotte, occorre mettere l'apparecchio fuori servizio e impedirne ogni funzionamento involontario. Questo strumento serve alla misura di grandezze elettriche. Esso deve pertanto essere utilizzato da personale competente, conscio dei rischi propri dell'elettricità e a conoscenza delle norme di sicurezza relative. Alle caratteristiche ed avvertenze riportate su questo manuale, vanno aggiunte e considerate tutte le norme di sicurezza di carattere generale e quelle definibili come "uso appropriato". SIMBOLI PRESENTI SULLO STRUMENTO Prestare attenzione! Consultare il manuale! Indica presenza di tensione pericolosa Indica il terminale di messa a terra Corrente alternata (c.a.) Corrente continua (c.c.) CE Marcatura CE, indica la conformità dello strumento alle Direttive Europee: Compatibilità Elettromagnetica (EMC): 2004/108/CE Bassa Tensione: 2006/95/CE Tutte le apparecchiature utilizzate in abbinamento allo strumento (per esempio il computer) devono essere provviste della marcatura CE - 1 -

2 INDICE 1 INTRODUZIONE p. 4 2 PRECAUZIONI GENERALI p. 6 3 DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO p Nomenclatura delle parti p Verifiche di sicurezza preliminari p Messaggi e simboli visualizzati sul display p Doppia alimentazione p MENU E MADALITA PROVA p Guida attiva alle misure p Menù principale p MODALITA OPERATIVA PROVA MACCHINE p Menù test singolo p MODALITA OPERATIVA PROVA QUADRI p Menù test singolo p MODALITA OPERATIVA TUTTI I TEST p Menù test singolo p MODALITA OPERATIVA PAT TESTING p Sub-menù VDE organizer p Sub-menù Autotest Custom p Sub-menù Cerca Progetto AUTOTEST Progetto Autotest p Sub-menù Barcode/TAG p Sub-menù TEST SINGOLO p Gestione dei risultati nella modalità PAT test RICHIAMA/CANCELLA/ INVIA-MEMORIA p Sub-menù Trasferimento dati CARIC.O/TRASF.O DATI p Sub-menù di programmazione SETUP p MISURE E ISPEZIOIN VISIVE p Controllo visivo p Prova continuità p Misura della resistenza di isolamento p Prova di tensione applicata (prova HD) p Misura dell impedenza di linea e calcolo della corrente di cortocircuito presunta (Zl) p Misure dell impedenza dell anello di guasto (LOOP test) e calcolo della relativa corrente di guasto presunta (Zg/Ig) p Prove sull interruttore differenziale test RCD p Misura della tensione residua (tempo di scarica) p Misura di tensione e sequenza fasi p Prova funzionamento p Prove specifiche tramite presa monofase 16A/250V p Misura della corrente tramite sensore a pinza p Pova del differenziale installato su un dispositivo portatile (test PRCD) p

3 10. GESTIONE DEI RISULTATI IN MEMORIA NELLA MODALITA DI PROVA MACCHINE, QUADRI E TUTTI I TEST p Organizzazione della memoria dello strumento p Salva risultati p Richiamo a display dei dati registrati in memmoria p Cancellazione dei singoli risultati dalla memoria p Cancellazione del progetto dalla memoria p Trasferimento dati tramite seriale (RS-232 o USB) p SOFTWARE MULTILink PRO p Installazione sul PC del software p Caratteristiche principali per la gestione dei risultati della prove quadri, macchine e tutti i test p Individuazione e correzione degli errori di MultiLink con Windows vista e Windows 7 p FUNZIONE DI AUTOTEST NELLA MODALITA PAT TESTING p Menù VDE organizer p Modalità Custom autotests p Modalità progetto Autotest p Barcode / TAG autotests p Esecuzione della sequenza automatica p Gestione dei risultati di prova nella modalità autotest p.147 Appendice A Preprogrammed autotests p.156 Appendice B Autotest short cut codes p SOSTITUZIONE DEI FUSIBILI p CONTROLLO DELLE TARATURE p TRATTAMENTO DEI RIFIUTI DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE p.163 Allegato C Fuse table / I PSC p SPECIFICHE TECNICHE p Caratteristiche generali p

4 1. INTRODUZIONE Vi ringraziamo per aver scelto il sistema per la verifica di sicurezza elettrica macchine, quadri e apparecchiature elettriche mod. AS5130. Lo strumento estremamente versatile e completo permette l esecuzione delle seguenti misure: Verifica della continuità del circuito equipotenziale di protezione Prove di resistenza dell isolamento Misura della presunta corrente dispersa Misura della corrente di dispersione dalla presa (16A/230V) Misura della corrente di dispersione sull'involucro Misura della corrente assorbita e di dispersione in Vero Valore Efficace (RMS) tramite trasduttore amperometrico a pinza opzionale. Prova differenziali (RCD) Prova funzionale con misura della potenza assorbita per apparecchiature alimentate in monofase (16A/230V) Controllo del senso ciclico delle fasi Misura di impedenza di linea Misura di impedenza dell anello di guasto Misura della tensione residua (tempo di scarica) Prova di tensione applicata Procedura per l esecuzione dell esame a vista Per agevolare e velocizzare le procedure di prova, lo strumento offre menù distinti associati alle prove richieste dai diversi argomenti Normativi quali: PROVA MACCHINE CEI EN ; 2006: Sicurezza del macchinario - Equipaggiamento elettrico delle macchine. Parte 1: Regole generali PROVA QUADRI CEI EN ; 2010, CEI EN ; 2000: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 1: Regole generali PAT TESTING VDE ; VDE ; VDE prove di sicurezza per apparecchiature elettriche portatili. Il menu tutti i test contiene tutte le principali prove disponibili sullo strumento per una libera selezione delle misure al fine di soddisfare altre ed eventuali esigenze di prova. Lo strumento è inoltre caratterizzato da un potente sistema di gestione dei risultati delle prove che possono essere registrati nell ampia memoria interna capace di contenere fino a 6000 misure

5 Caratteristiche funzionali Grande display LCD retroilluminato, con risoluzione 240x128 punti. Ampia memoria interna capace di contenere fino a 6000 risultati e relativi parametri di prova. Interfacce RS232 e USB per la comunicazione con il computer e predisposizione al collegamento con lettore di codici a barre e stampante. Pannello comandi di pratico utilizzo e dotato di tastiera alfanumerica per un completo inserimento dei dati di prova. Dotato di orologio interno per registrare data e ora di esecuzione della prova Potente software in dotazione per la personalizzazione del report di prove Nella modalità di esecuzione delle prove di sicurezza per apparecchiature elettriche portatili prove PAT, lo strumento permette una pratica e veloce esecuzione delle prove periodiche con le seguenti facilitazioni: Sequenza di prove personalizzata Velocità di esecuzione delle prove tramite il sistema identificativo del codice a barre I parametri di prova possono essere caricati direttamente dal computer Comparazione immediata tra i nuovi risultati e quelli ottenuti con le precedenti prove Stampa in loco dei risultati di prova tramite la stampante opzionale ISPEZIONE Al ricevimento dello strumento, controllare accuratamente che non abbia subito danni durante il trasporto. Se vi sono possibilità che lo strumento abbia subito danni o se sembra non funzionare correttamente, contattate il Vs. rivenditore di fiducia o il servizio tecnico asita. La confezione in Vs. possesso deve contenere: a. Strumento AS5130 N 1 b. Cavo di misura (1,5 m), con spine di sicurezza colore nero N 1 c. Cavo di misura (1,5 m), con spine di sicurezza colore rosso N 1 d. Cavo di misura (1,5 m), con spine di sicurezza colore verde N 1 e. Cavo di misura (4 m), con spine di sicurezza colore rosso N 1 f. Puntale di misura, verde N 1 g. Puntale di misura, blu N 1 h. Puntale di misura, nero N 1 i. Puntale di misura, rosso N 1 j. Terminale a coccodrillo, nero N 3 k. Sonda per prove alta tensione N 1 l. Conduttore con spina schuko N 1 m. Conduttore con tre terminali separata (verde, blu, nero) N 1 n. CD contenente il software MultiLink PRO N 1 o. Cavo seriale RS-232 N 1 p. Cavo seriale USB N 1 q. Manuale d uso N 1-5 -

6 2. PRECAUZIONI GENERALI Controllare sempre la condizione dello strumento e dei relativi cavi prima dell uso; se mostrano danni evidenti o si teme che le misure di protezione siano state ridotte, occorre mettere l apparecchio/accessorio fuori servizio Lo strumento è costruito in modo da essere collegato a terra tramite il cavo di alimentazione tripolare. Per tale motivo, accertarsi che la presa a cui è collegato lo strumento tramite il cavo di alimentazione in dotazione, abbia una messa a terra efficiente. Non tentare di aprire la cassa dello strumento in nessun caso, ciò potrebbe essere molto pericoloso in quanto i circuiti interni generano tensioni elevate. Prima di collegare lo strumento alla linea per alimentarlo, verificare che la tensione di rete rientri nei limiti ammessi: 115/230 V; 50/60 Hz (16A). Il non rispetto di questa precauzione fondamentale può danneggiare lo strumento e nella peggiore delle ipotesi l operatore stesso. Non utilizzare mai lo strumento con le mani bagnate Non riporre lo strumento in luoghi con elevata temperatura e umidità o in luoghi soggetti alla formazione di condensa Evitare di esporre a lungo lo strumento direttamente ai raggi solari Utilizzare solo fusibili con le caratteristiche uguali a quelle del fusibile originale. L utilizzo di un fusibile con caratteristiche diverse da quelle richieste potrebbe provocare danni allo strumento e nella peggiori delle ipotesi all operatore stesso. Eseguendo consecutivamente più prove di continuità, i terminali di misura potrebbero scaldarsi per l'elevata corrente di prova applicata. Evitare di sottoporre lo strumento a vibrazioni o urti violenti Non utilizzare lo strumento vicino ad altri dispositivi che generano forti radiazioni elettromagnetiche, o in presenza di cariche elettrostatiche, poiché questi potrebbero causare degli errori. Utilizzare un panno morbido umido per la pulizia delle parti esterne dello strumento ed asciugare accuratamente e completamente prima dell uso. Al fine di evitare shock elettrici, spegnere lo strumento e scollegare sempre i terminali di prova e il cavo di alimentazione prima di procedere alla sostituzione dei fusibili. Tenere i puntali di misura con le dita al riparo dell apposita barriera di sicurezza Utilizzando il terminale TP1 non collegare lo strumento su circuiti con tensione superiore a 300 V verso terra (CAT III) Utilizzare solo ed esclusivamente accessori originali Utilizzando lo strumento applicare sempre le precauzioni richieste dalla Legge in materia di sicurezza sul lavoro (dispositivi di protezione individuale e controllo del luogo di lavoro). Per la protezione individuale durante la prova di tensione applicata (rigidità dielettrica), indossare sempre guanti isolanti idonei alla tensione di prova (2800V max). Collegando un carico con assorbimento compreso tra 13 A e 16 A alla presa monofase sul pannello frontale dello strumento, eseguire la prova per un tempo non superiore a 15 min. Ciò può provocare un surriscaldamento dell interruttore di accensione e del portafusibile, questo non rappresenta un malfunzionamento. Durante la misura non collegare nulla ai terminali dello strumento non coinvolti nella prova stessa - 6 -

7 CATEGORIE DI MISURA Per assicurare all operatore un impiego sicuro dello strumento in funzione della dislocazione dell oggetto in misura (circuito primario, quadro di derivazione, presa di alimentazione), la normativa CEI EN stabilisce diversi livelli di sicurezza identificati dalla CAT I fino alla CAT IV e chiamati categorie di misura. La categoria di misura è determinata in funzione delle possibilità dell apparecchio di sopportare le sollecitazioni dei transitori del circuito a cui è collegato durante la misura o la prova. Le categorie più elevate, identificano ambienti applicativi più vicini alla fonte di alimentazione, laddove cioè, sono necessari maggiori accorgimenti di protezione. Maggiore sarà la distanza del punto di misura dalla fonte di alimentazione, maggiore sarà l attenuazione naturale della sovratensione che può verificarsi in un sistema di distribuzione dell energia. Le categorie di misura sono classificate come segue: CAT I CAT II CAT III CAT IV Identifica uno strumento idoneo per misure su circuiti non collegati direttamente alla rete di distribuzione (misure su circuiti non derivati dalla rete o derivati dalla rete ma con protezione particolare (interna) ad esempio: apparecchi speciali o parti di apparecchi, telecomunicazione elettronica, ecc.) Identifica uno strumento idoneo per misure su circuiti collegati direttamente all installazione a bassa tensione (misure su apparecchi per uso domestico, utensili portatili e similari, ecc.) Identifica uno strumento idoneo per misure in installazioni all interno di edifici (misure su pannelli di distribuzione, cablaggi compresi i cavi, le barre di connessione, le scatole di giunzione, gli interruttori, le prese delle installazioni fisse e gli apparecchi destinati all impiego industriale e altre apparecchiature, per esempio i motori fissi con collegamento ad un impianto fisso ecc.) Identifica uno strumento idoneo per misure su di una sorgente di un installazione a bassa tensione (misure sui dispositivi primari di protezione dalle sovracorrenti e sull unità di regolazione dell ondulazione, ecc.) Un elevata categoria di misura identifica circuiti più vicini alla fonte di alimentazione e quindi la possibile presenza di transitori con ampiezza maggiore, ne consegue che uno strumento progettato per categoria III, sopporta una sovratensione maggiore rispetto allo strumento progettato per categoria II. Utilizzare uno strumento di categoria II, in ambiente identificato con categoria III, può risultare pericoloso

8 3. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO 3.1 Nomenclatura delle parti Pannello frontale 1. Interruttore di ACCENSIONE/SPEGNIMENTO con lampada interna 2. Fusibili di protezione dai sovraccarichi per la presa di prova, tipo T16A 230V 3. Cavo di alimentazione da rete 115/230 V / 50/60 Hz 4. Display LCD retroilluminato a matrice di punti 5. Terminale di uscita HV-PE con riferimento a terra per la prova di rigidità dielettrica 6. Terminale di uscita HV alta tensione, per la prova di rigidità dielettrica. Fra questo e il terminale HV-PE viene generata l alta tensione fino a 2800Vc.a. max 7. Terminale di uscita S/C1 per le prove di continuità. Utilizzato anche per le prove su apparecchiature in classe 2 (resistenza di isolamento S, dispersione presunta S e dispersione sull involucro) 8. Connettore TP1 per le misure di impedenza, prova differenziale, tempo di scarica (tensione residua) 9. Terminale di uscita C2 per la prova di continuità nella modalità: prova macchine, quadri e tutte le prove

9 10. Terminali di uscita LN e PE per la misura di isolamento e della dispersione presunta su circuiti con allacciamento fisso. 11. Presa 230V/16A per le prove di funzionamento delle apparecchiature alimentate in monofase. Ai poli della presa è presente una tensione pericolosa durante l esecuzione della prova. Non applicare apparecchiature che assorbano corrente superiore a 16A. Collegando dispositivi con carichi fortemente induttivi, per esempio motori elettrici con potenza superiore a 1.5kW, si raccomanda di avviare la misura prima di accendere il dispositivo stesso. 12. Joystick di programmazione e tasto ENTER di conferma la programmazione 13. Tastiera alfanumerica 14. Tasto STOP per terminare/interrompere la prova 15. Tasto START per avviare la misura 16. Tasto ESC per uscire 17. Tasti funzione da F1 a F5 per la selezione delle opzioni visualizzate sul display 18. Terminali di ingresso per il trasduttore amperometrico a pinza con uscita 30mA max (opzionale). Non applicare tensione ai terminali. Il terminale di colore verde è collegato alla terra funzionale dello strumento. A tale terminale deve essere collegata esclusivamente la schermatura del sensore amperometrico. 19. Interfaccia USB per il collegamento al computer 20. Interfaccia RS232 per il collegamento al computer (PC) o alla stampante opzionale (PRINTER) 21. Interfaccia RS232 per il collegamento del lettore codice a barre (opzionale) 3.2 Verifiche di sicurezza preliminari Al fine di prevenire condizioni che possano danneggiare lo strumento o, nella peggiore dell ipotesi l operatore, AS5130 esegue alcune prove preliminari prima di avviare la misura. Le prove preliminari servono per verificare: Presenza di tensione esterna verso terra PE, sulla presa di prova monofase. Eccessiva corrente dispersa Eccessiva corrente dispersa sull involucro Condizione di corto-circuito o resistenza troppo bassa tra Fase (L) e Neutro (N) del dispositivo in prova Tensione di alimentazione corretta Collegamento alla messa a terra efficiente Collegamento al terminale HV/PE del conduttore di prova Qualora venga riscontrata una condizione anomala, come risultato delle prove preliminari, lo strumento informerà l operatore visualizzando sul display il relativo messaggio di avvertimento. Tali messaggi sono illustrati nel seguente capitolo

10 3.3 Messaggi e simboli visualizzati sul display V di rete errata oppure PE non connesso. Verificare la tensione di rete e connessione PE Alimentazione dello strumento impropria. Possibili cause: Impianto di terra o relativa connessione non efficiente. Tensione fornita dalla presa di alimentazione non corretta. Identificare e risolvere il problema prima di procedere con l utilizzo di AS5130. Lo strumento deve avere una messa a terra efficiente Attenzione! Strumento connesso a un sistema IT o PE non connesso. Premere il tasto START per continuare Avvertimento sull alimentazione dello strumento: Impianto di terra o relativa connessione non efficiente. Alimentazione tramite sistema di tipo IT (isolato) Premere il tasto START qualora il sistema di alimentazione sia di tipo IT diversamente, ripristinare le condizioni di sicurezza prima di procedere nell utilizzo dello strumento Lo strumento deve avere una messa a terra efficiente Resistenza alta L-N (>30k\Ω)! Controllare fus. e interruttore. PROCEDERE! Sei sicuro (S/N)? Resistenza elevata tra fase (L) e neutro (N) dell oggetto in prova collegato alla presa 230V posizionata sul pannello frontale dello strumento. Possibili cause: Nessun oggetto collegato alla presa 230 V di AS5130 Interruttore di accensione dell apparecchio in prova, posizionato su OFF Fusibile di protezione interno all apparecchio in prova, intervenuto. Ripristinate le corrette condizioni di prova, procedere premendo il tasto S (Sì) oppure, interrompere la procedura premendo N (No) Resistenza L-N bassa. PROCEDERE! Sei sicuro (S/N)? Bassa resistenza tra fase (L) e neutro (N) dell oggetto in prova collegato alla presa 230V posizionata sul pannello frontale dello strumento. Ciò significa che l oggetto in prova può assorbire una corrente elevata (16A circa). Qualora tale corrente permanga per un breve periodo di tempo (ad esempio corrente di spunto all avviamento del motore), la prova può essere eseguita, altrimenti no. Ripristinare le corrette condizioni di prova e procedere premendo il tasto S (Sì) oppure, interrompere la procedura premendo N (No) Resistenza L-N troppo bassa. PROCEDERE! Sei sicuro (S/N)? Resistenza estremamente bassa tra fase (L) e neutro (N) dell oggetto in prova collegato alla presa 230V posizionata sul pannello frontale dello strumento. E probabile che intervenga il fusibile di protezione di AS5130 dopo aver avviato la prova. Ciò significa che l oggetto in prova può assorbire una corrente elevata (>16A). Qualora tale corrente permanga per un periodo molto breve di tempo (ad esempio corrente di spunto all avviamento del motore), la prova può essere eseguita, altrimenti no. Si raccomanda un ulteriore ed accurato controllo delle caratteristiche dell oggetto in esame prima di avviare la prova Ripristinare le corrette condizioni di prova e procedere premendo il tasto S (Sì) oppure, interrompere la procedura premendo N (No)

11 Dispersione LN-PE alta! PROCEDERE! Sei sicuro (S/N)? E stata rilevata una dispersione di corrente con valore superiore a 3,5mA sull oggetto in prova, alimentato tramite la presa 230V sul pannello frontale di AS5130. Procedere nella misura solo se sono state applicate tutte le necessarie precauzioni di sicurezza. Si raccomanda un accurata verifica della continuità del conduttore di protezione PE dell oggetto in esame prima di procedere nella misura. Ripristinare le corrette condizioni di prova e procedere premendo il tasto S (Sì) oppure, interrompere la procedura premendo N (No) Dispers. LN-PE troppo alta! E stata rilevata una dispersione di corrente con valore elevato (superiore a 20mA) sull oggetto in prova alimentato tramite la presa 230V sul pannello frontale di AS5130. Risolvere il problema prima di procedere nella misura Dispers. S/C1-PE troppo alta! PROCEDERE! Sei sicuro (S/N)? Qualora venisse alimentato l oggetto in prova verrà generata una pericolosa dispersione di corrente con valore elevato (superiore a 20mA). Procedere nella misura solo se sono state applicate tutte le necessarie precauzioni di sicurezza. Si raccomanda un accurata verifica della continuità del conduttore di protezione PE dell oggetto in esame prima di procedere nella misura. Ripristinare le corrette condizioni di prova e procedere premendo il tasto S (Sì) oppure, interrompere la procedura premendo N (No) Misura annullata Disp. Differ. troppo alta! Dispers. S/C1-PE troppo alta! Misura annullata. Causa: durante la pre-prova è stata rilevata una corrente dispersa di valore elevato (superiore a 5 ma) è stata rilevata attraverso il terminale di prova PE o attraverso il polo di messa a terra della presa 230V, posizionata sul pannello frontale dello strumento Una corrente dispersa di valore elevato (superiore a 5 ma) è stata misurata durante la pre-prova attraverso il terminale di prova S/C1 V esterna sulla presa troppo alta! Presenza tensione esterna su S/C1 alta! PERICOLO Tensione esterna superiore a 20 V (circa) tra i terminale LN-PE o, sulla presa 230V posizionata sul pannello frontale dello strumento. Scollegare immediatamente l oggetto in prova dallo strumento e identificare la causa di tale tensione esterna. PERICOLO Tensione esterna superiore a 25 V (circa) sul terminale S/C1. Scollegare immediatamente la sonda S/C1 dall oggetto in prova e identificare la causa di tale tensione esterna. Test saltato per sicurezza! Lo strumento salta la prova richiesta in quanto è fallita la precedente misura

12 Surriscaldato La temperatura dei componenti interni allo strumento ha raggiunto il limite massimo. Attendere che la temperatura scenda prima di eseguire nuovamente le misure ATTENZIONE! L 80% della memoria è occupata. Dati memorizz. dovrebb. essere trasferiti a PC La memoria interna dello strumento è quasi piena. Trasferire sul computer i dati registrati nella memoria interna e successivamente provvedere alla cancellazione della memoria stessa ATTENZIONE! Calibrazione rinnova!! E richiesto il controllo delle tarature per il rinnovo della calibrazione. Riferirsi all apposito capitolo Controllo delle tarature ATTENZIONE! Tensione di contatto alta! La tensione di contatto rilevata prima di eseguire la prova dell interruttore differenziale è superiore al limite impostato. Controllare l impianto di messa e terra del circuito in prova ATTENZIONE! Puntali disconnessi Prova di tensione applicata non abilitata o interrotta in quanto manca il collegamento del conduttore di prova di colore nero al terminale HV_PE Errore hardware. Ritorna strumento a ASITA per riparaz. Lo strumento si è guastato. Inviare lo strumento al servizio di assistenza ASITA Collegare il conduttore di prova al terminale S/C1 Rimuovere il collegamento dal terminale S/C1 all oggetto in prova se applicato su parti di apparecchiatura che alimentata possono entrare in movimento ATTENZIONE Una tensione elevata è/sarà applicata ai terminali di uscita dello strumento. (Prova di tensione applicata, misura della resistenza di isolamento e misura della tensione)

13 Per le prove dalla presa 230V/16A (modalità PAT test). L apparecchiatura in esame deve essere accesa (per permettere di applicare il segnale di prova all intero circuito). Interruttore di alimentazione su ON. L apparecchiatura/circuito in esame non deve essere alimentato (scollegato dalla rete di alimentazione) per poter eseguire la misura della resistenza di isolamento, della corrente dispersa presunta e tensione applicata. Collegare il conduttore multipolare (con i cavi di colore nero, verde e blu) al terminale TP1 3.4 Doppia alimentazione Collegare il trasduttore amperometrico a pinza opzionale Esito della prova positivo. Prova OK Esito della prova negativo. Prova FALLITA Alcune prove nella funzione AUTOTEST (Pat Testing) sono state saltate ma, tutte le misure eseguite hanno ottenuto un esito positivo OK* AS5130 può essere alimentato a 115V o 230V c.a; 50Hz o 60Hz. Note: Nella modalità PAT test lo strumento esegue la prova di funzionamento e misura della corrente dispersa tramite la presa posizionata sul pannello frontale dello strumento. Su tale presa viene erogata la tensione prelevata dalla tensione di alimentazione. Pertanto, volendo alimentare con tensione 110V c.a. l apparecchiatura in prova (esempio trapano 110V) occorre alimentare lo strumento con tensione 110V La tensione di alimentazione non influenza le altre funzioni di misura non citate al punto precedente

14 4. MENU E MODALITA DI PROVA AS5130 è stato progettato e realizzato prediligendo la semplicità d uso, proponendo all utente un approccio amichevole tramite le chiare indicazioni visualizzate sul display e i tasti funzioni per una programmazione pratica e diretta. Infatti, è sufficiente premere pochi tasti per avviare un azione. L utilizzo della struttura ad albero per mostrare all utente le diverse opzioni di misura e prova ne facilitano la scelta e la comprensione. Lo strumento propone diversi menù all interno dei quali sono raccolte le relative prove di sicurezza: Modalità prova macchine elettriche Modalità prova quadri elettrici Modalità tutte le singole prove disponibili Modalità prove PAT disponibile nel menù ALTRO 4.1 Guida attiva alle misure (Menù AIUTO Help ) Questa importante funzione facilita le procedure di prova visualizzando, direttamente sul display, lo schema di collegamento dello strumento al circuito in esame. Tale funzione è attiva nelle modalità di esecuzione delle singole prove o modalità autotest. Selezionare la funzione di misura e successivamente, con lo specifico comando AIUTO visualizzare lo schema di collegamento della relativa misura. Utilizzare nuovamente lo stesso comando AIUTO per tornare nella condizione iniziale di prova. Funzione dei tasti nel menù AIUTO F1 in corrispondenza della funzione PgSu F2 in corrispondenza della funzione PgGiu ESC Accedi allo schema successivo Accedi allo schema precedente Ritorna al precedente menù di prove Esempi di schemi di collegamento visualizzati sul display (menù AIUTO)

15 4.2 Menù principale Dal menù principale è possibile accedere alle tre diverse modalità di esecuzione delle prove oltre menu ALTRO per le impostazioni generali dello strumento. Menù principale Funzione dei tasti nel menù principale Tasti / joystick di Per selezionare i seguenti menù di prova: programmazione (12) Prova macchine per accedere alle prove associate alla sicurezza elettrica delle macchine (riferirsi allo specifico capitolo) Prova quadri per accedere alle prove associate alla sicurezza elettrica dei quadri (riferirsi allo specifico capitolo) Tutti i test per accedere a tutte le singole prove/misure disponibili sullo strumento Altro per accedere alle impostazioni generali dello strumento ed al sub-menù PAT TESTING per le prove di sicurezza su apparecchiature elettriche Tasto ENTER Per confermare ed entrare nel menù selezionato Tasto ESC Per ritornare al menù principale Note: Entrando nei sub-menu occorre premere il tasto ESC più di una volta per ritornare nel menù principale Menù ALTRO 1 livello Dal menù ALTRO è possibile accedere alla visualizzazione/programmazione delle impostazioni generali ed al menù PAT Testing. Quest ultimo menù contiene le misure associate alle prove su apparecchiature elettriche (elettroutensili, elettrodomestici) Menù altro Funzione dei tasti nel menù altro Tasti / joystick di Per selezionare i seguenti menù: programmazione (12) PAT TESTING per accedere alle prove associate alla sicurezza elettrica di elettroutensili portatili, elettrodomestici apparecchiature per la tecnologia dell informazione INTEST.STAMPA per accedere alla programmazione dell intestazione di stampa

16 Tasto ENTER Tasto ESC EDITA DATI DISPOSITIVO per inserire i dati associati alla prova: dispositivi, utenti, siti test, luoghi. IMPOST.GENERALI per accedere alle impostazioni generali dello strumento. Per confermare ed entrare nel menù selezionato Per ritornare al menù principale Note: Entrando nei sub-menu occorre premere il tasto ESC più di una volta per ritornare nel menù principale Sub-Menù PAT TESTING 2 livello Riferirsi allo specifico capitolo per le prove di sicurezza elettrica di elettroutensili portatili, elettrodomestici apparecchiature per la tecnologia dell informazione Sub-Menù INTESTAZIONE DI STAMPA 2 livello Dal menù INTEST. STAMPA è possibile programmare l intestazione della stampa dei risultati di prova. Stampa ottenuta utilizzando la stampante seriale (opzionale) collegata all apposita interfaccia (20) dello strumento. Menù intest.stampa Inserimento dell intestazione di stampa Funzione dei tasti nel menù intest. stampa Tasto F1 in corrispondenza della Per entrare nella modalità di impostazione funzione EDITA dell intestazione di stampa Tasto ESC Per ritornare al menù principale Funzione dei tasti nel menù edita del menù intest. stampa Tastiera alfanumerica Per digitare l intestazione di stampa Tasto F1 in corrispondenza della Per confermare il testo digitato e ritornare al funzione SALVA menù altro Tasto F2 in corrispondenza della Per annullare l ultima impostazione e ritornare funzione TORNA alle precedente Sub-Menù EDITA DATI DISPOSITIVO 2 livello Dal menù EDITA DATI DISPOSITIVO è possibile impostare i dati riferiti a: UTENTI: Riferimento dell operatore che ha eseguito le prove DISPOSITIVI: Riferimento del dispositivo in esame SITI TEST: Riferimento del sito in cui sono state eseguite le prove LUOGHI: Riferimento del luogo in cui si trova l oggetto in esame

17 Menù edita dati dispositivo Funzione dei tasti nel menù edita dati dispositivi Tasti / joystick di Per selezionare il gruppo da programmare: programmazione (12) UTENTI DISPOSITIVI SITI TEST LUOGHI Tasto ENTER Per confermare ed entrare nel menù selezionato Tasto ESC Per ritornare al menù altro Sub-menù UTENTI 3 livello Tramite questa programmazione è possibile impostare il riferimento dell operatore che esegue le prove. Lo strumento può memorizzare fino a 15 diversi riferimenti di operatore da poter successivamente selezionare Sub-Menù utenti Funzione dei tasti nel sub-menù utenti del menù edita dati dispositivo Tasti / joystick di Per selezionare l utente (1,2,3,4 ) programmazione (12) Tasto ENTER Per confermare la scelta e tornare nel menù edita dati dispositivo Tasto F1 in corrispondenza Per entrare nella modalità di impostazione del riferimento della funzione EDITA dell utente Tasto ESC Per ritornare al menù edita dati dispositivo Funzione dei tasti nel menù edita del menù utenti Tastiera alfanumerica Per digitare il nome dell operatore Tasto F1 in corrispondenza della Per confermare il testo digitato e ritornare al funzione SALVA menù edita dati dispositivo Tasto F2 in corrispondenza della Per annullare l ultima impostazione e ritornare funzione TORNA alle precedente Tasto ESC Per ritornare al precedente menù

18 Sub-menù DISPOSITIVI 3 livello Tramite questa programmazione è possibile impostare il riferimento del dispositivo in prova. Lo strumento permette di memorizzare fino a 100 nomi/riferimenti. Sub-Menù dispositivi Funzione dei tasti nel sub-menù dispositivi del menù edita dati dispositivo Tasti / joystick di Per selezionare il dispositivi (1,2,3,4 ) programmazione (12). Tasti F2/F3 in corrispondenza delle funzione PgSu PgGiu Tasto ENTER Per confermare la scelta e tornare nel menù edita dati dispositivo Tasto F1 in corrispondenza della funzione EDITA Per entrare nella modalità di impostazione del riferimento del dispositivo Tasto ESC Per ritornare al menù edita dati dispositivo Funzione dei tasti nel menù edita del menù dispositivi Tastiera alfanumerica Per digitare il nome del dispositivo Tasto F1 in corrispondenza della Per confermare il testo digitato e ritornare al funzione SALVA menù edita dati dispositivo Tasto F2 in corrispondenza della Per annullare l ultima impostazione e ritornare funzione TORNA alle precedente Tasto ESC Per ritornare al precedente menù Sub-menù SITI TEST 3 livello Tramite questa programmazione è possibile impostare il riferimento dell impianto in cui sono state eseguite le prove. Lo strumento permette di memorizzare fino a 100 nomi/riferimenti. Sub-Menù siti test

19 Funzione dei tasti nel sub-menù siti test del menù edita dati dispositivo Tasti / joystick di Per selezionare l impianto (1,2,3,4 ) programmazione (12). Tasti F2/F3 in corrispondenza delle funzione PgSu PgGiu Tasto ENTER Per confermare la scelta e tornare nel menù edita dati dispositivo Tasto F1 in corrispondenza Per entrare nella modalità di impostazione del della funzione EDITA riferimento dell impianto Tasto ESC Per ritornare al menù edita dati dispositivo Funzione dei tasti nel menù edita del menù siti test Tastiera alfanumerica Per digitare il nome dell impianto Tasto F1 in corrispondenza della funzione SALVA Per confermare il testo digitato e ritornare al menù edita dati dispositivo Tasto F2 in corrispondenza della funzione TORNA Per annullare l ultima impostazione e ritornare alle precedente Tasto ESC Per ritornare al precedente menù Sub-menù LUOGHI 3 livello Tramite questa programmazione è possibile impostare il riferimento del luogo in cui si trova l oggetto in esame. Lo strumento permette di realizzare una lista capace di contenere fino a 100 nomi/riferimenti. Sub-Menù siti test Funzione dei tasti nel sub-menù luoghi del menù edita dati dispositivo Tasti / joystick di Per selezionare il luogo (1,2,3,4 ) programmazione (12). Tasti F2/F3 in corrispondenza delle funzione PgSu PgGiu Tasto ENTER Per confermare la scelta e tornare nel menù edita dati dispositivo Tasto F1 in corrispondenza della funzione EDITA Per entrare nella modalità di impostazione del luogo in cui sono state eseguite le prove Tasto ESC Per ritornare al menù edita dati dispositivo Funzione dei tasti nel menù edita del menù luoghi Tastiera alfanumerica Per digitare l identificativo del luogo Tasto F1 in corrispondenza della Per confermare il testo digitato e ritornare al funzione SALVA menù edita dati dispositivo Tasto F1 in corrispondenza della Per annullare l ultima impostazione e ritornare funzione TORNA alle precedente Tasto ESC Per ritornare al precedente menù

20 Sub-Menù MPOSTAZIONI GENERALI 2 livello Dal menù IMPOST. GENERALI è possibile richiamare/programmare le impostazioni generali dello strumento Menù impostazioni generali SETUP Funzione dei tasti nel menù Impostazioni Generali Tasti / joystick di Per selezionare i seguenti sub-menù: programmazione (12) Data/Ora per impostare la data e ora Lingua per selezionare la lingua utilizzata per le indicazioni sullo strumento tra: tedesco, inglese e italiano. Dati Strumento per visualizzare i dati identificativi dello strumento Impostazioni originali per ritornare lo strumento alle impostazioni iniziali di fabbrica. Set Comunicazione per impostare i parametri di trasmissione dati. Password per attivare la protezione di alcune attività tramite password Tasto ENTER Per confermare ed entrare nel menù selezionato Tasto ESC Per ritornare al menù principale Note: Entrando nei sub-menu occorre premere il tasto ESC più di una volta per ritornare nel menù principale Sub-menù DATA/ORA 3 livello Tramite questa programmazione è possibile impostare sullo strumento la data/ora correnti. Lo strumento visualizza la seguente schermata: Sub-Menù Data/Ora Funzione dei tasti nel sub-menù data/ora del menù SETUP Tasti / joystick di Per selezionare il dato da modificare programmazione (12)

21 Tasti / joystick di programmazione (12). Tasto F1 in corrispondenza della funzione SALVA Tasto F2 in corrispondenza della funzione TORNA Tasto ESC Per modificare il dato selezionato Per confermare e tornare nel menù SETUP Per annullare l ultima impostazione e ritornare alla precedente Per ritornare al precedente menù Note: Lo strumento visualizza la data nella seguente modalità: DD-MM-YY (giornomese-anno) Impostazioni non corrette non sono accettate. Sub-menù LINGUA 3 livello Tramite questo menù è possibile impostare la lingua. Lo strumento visualizza la seguente schermata: Sub-Menù Lingua Funzione dei tasti nel sub-menù lingua del menù SETUP Tasti / joystick di Per selezionare la lingua desiderata programmazione (12). Tasto ENTER Per confermare la lingua selezionata e tornare nel menù SETUP Tasto ESC Per ritornare nel menu SETUP senza confermare le modifiche Sub-menù DATI STRUMENTO 3 livello Tramite questa funzione è possibile richiamare sul display i dati identificativi dello strumento: Sub-Menù Dati Strumento Funzione dei tasti nel sub-menù dati struemnto del menù SETUP Tasto ESC Per ritornare nel menu SETUP Nota: I dati visualizzati non possono essere modificati dall operatore

22 Sub-menù CONTRASTO 3 livello Tramite questa programmazione è possibile regolare il contrasto del display dello strumento. Lo strumento visualizza la seguente schermata: Sub-Menù Contrasto Funzione dei tasti nel sub-menù contrasto del menù SETUP Tasti / joystick di Per modificare il valore del contrasto programmazione (12). Tasto F1 in corrispondenza Per confermare la modifica e tornare nel menù della funzione SALVA SETUP Tasto F2 in corrispondenza Per annullare l ultima impostazione e ritornare alle della funzione TORNA precedente Tasto ESC Per ritornare nel menu SETUP senza confermare la modifica. Sub-menù IMPOSTAZIONI ORIGINALI 3 livello Tramite questa funzione è possibile ritornare lo strumento alle impostazioni di fabbrica (Default) quali: Tutti i parametri di prova vengono impostati in modalità prova singola Impostazioni dati dispositivo cancellate Sequenze autotest in modalità PAT Test cancellate e sostituite da quelle impostate in fabbrica Velocità di comunicazione della porta seriale bps Protocollo di comunicazione dell interfaccia seriale RS232 per la stampante: HARDWARE HANDSHAKING FLOW CONTROL (DTR) Sul display appare la seguente finestra: Sub-Menù Impostazioni originali Funzione dei tasti nel sub-menù impostazioni originali del menù SETUP Tasto Y Yes, per confermare il ripristino delle configurazioni originali Tasto N No, per ritornare nel menu SETUP senza confermare la modifica

23 Sub-menù SET COMUNICAZIONE 3 livello Tramite questo menù è possibile programmare l interfaccia seriale di comunicazione dello strumento con il computer. Lo strumento visualizza la seguente schermata: Sub-Menù Set comunicazione Funzione dei tasti nel sub-menù Set comunicaziome del menù SETUP Tasti / joystick di Per selezionare il parametro da modificare programmazione (12). Tasto ENTER Per confermare ed entrare nel menù selezionato Tasto ESC Per ritornare nel menu SETUP. Impostazioni di comunicazioni Funzione dei tasti nella programmazione della porta seriale e della velocità di comunicazione Tasti / joystick di Per selezionare l opzione richiesta programmazione (12). Tasto F1 in corrispondenza Per confermare la scelta e tornare nel menù SET della funzione SALVA COMUNICAZIONE Tasto ESC Per ritornare nel menu SET COMUNICAZIONE senza confermare la modifica. Nota: E possibile attivare una sola porta di comunicazione (USB o RS232) alla volta Sub-menù PASSWORD 3 livello Con questa funzione è possibile proteggere tramite una password alcune attività di programmazione e cancellazione dati. Lo strumento richiederà all utente l inserimento della password per poter proseguire nella modifica/cancellazione dei dati/programmazioni. Menù password

24 Funzione dei tasti nel sub-menù Password del menù SETUP Tastiera Digitazione della password alfanumerica (13) Tasto ENTER Per confermare la password digitata Tasto ESC Per ritornare al menù SETUP senza confermare eventuali programmazioni Annotarsi la password inserita e mantenerla in un posto sicuro al fine di non perderla. Note: Se non precedentemente abilitata, all attivazione della funzione di protezione tramite password, richiede il doppio inserimento. Effettuato il primo inserimento della password, lo strumento chiederà per conferma di inserire la stessa una seconda volta. Volendo sostituire la password con una nuova, occorre inserire la vecchia per entrare nella relativa modalità di impostazione. Per disabilitare la funzione di protezione tramite password, dopo esser entrati nella modalità di impostazione confermare con il tasto ENTER invece di digitare una nuova password. Contattare l ufficio tecnico ASITA qualora venga persa la password. Protezione tramite password delle seguenti attività: Programmazione dei parametri di prova tramite la funzione EDITA Programmazione della funzione AUTOST nella modalità PAT TEST Cancellazione dei risultati registrati nella memoria dello strumento Programmazione dello strumento con le impostazioni originali

25 5. Modalità operativa PROVA MACCHINE La modalità PROVA MACCHINE è stata specificatamente realizzata per accompagnare l utente nell esecuzione delle principali prove di sicurezza richieste dalla normativa specifica CEI EN Sicurezza del macchinario Equipaggiamento elettrico delle macchine. Parte 1: Regole generali. Menù principale nella modalità PROVA MACCHINE Procedere nell esecuzione delle prove TEST SINGOLO oppure nella gestione dei dati registrati in memoria RICHIAMA/CANCELLA/INVIA-MEMORIA utilizzando i seguenti comandi: Tasti funzione Tasti / joystick di programmazione (12) Tasto ENTER Per selezionare la modalità operativa Nota: Premendo il tasto ESC si torna al menù principale Per confermare ed entrare nella modalità operativa selezionata 5.1 Menù TEST SINGOLO Prova macchine In questo menù sono elencate le principali misure con relative impostazioni, necessarie a provare la sicurezza elettrica delle macchine come indicato nella normativa CEI EN Menù test singolo Selezionare la misura da eseguire utilizzando i seguenti comandi: Funzione dei tasti nel menù test singolo Tasti / joystick di Per selezionare la misura di: programmazione (12) CONT.VISIVO Controllo visivo, esame a vista. CONTINUITA Prova continuità del circuito equipotenziale di protezione ISOLAMENTO Misura della resistenza di isolamento. PROVA HV Prova di tensione applicata. Zg Impedenza dell anello di guasto. TEST RCD Prova interruttore differenziale TEMPO SCARICA Verifica della tensione residua. TENSIONE Misura della tensione

26 Tasto ENTER Tasto ESC PROVA FUNZIO.NTO Controllo visivo del funzionamento Per confermare ed entrare nel menù della misura selezionata Per ritornare al menù principale Per le istruzioni relative alle prove elencate nella tabella sopra riportata, riferirsi al capitolo Misure e ispezioni visive 6. Modalità operativa PROVA QUADRI La modalità PROVA QUADRI è stata specificatamente realizzata per accompagnare l utente nell esecuzione delle principali prove di sicurezza richieste dalla normativa specifica CEI EN e CEI EN Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 1: Regole generali. Menù principale nella modalità PROVA QUADRI Procedere nell esecuzione delle prove TEST SINGOLO oppure nella gestione dei dati registrati in memoria RICHIAMA/CANCELLA/INVIA-MEMORIA utilizzando i seguenti comandi: Tasti funzione Tasti / joystick di programmazione (12) Tasto ENTER Per selezionare la modalità operativa Per confermare ed entrare nella modalità operativa selezionata Nota: Premendo il tasto ESC si torna al menù principale 6.1 Menù TEST SINGOLO Prova Quadri In questo menù sono elencate le principali misure con relative impostazioni, necessarie a provare la sicurezza elettrica dei quadri come indicato nella normativa CEI EN e CEI EN Menù test singolo

27 Selezionare la misura da eseguire utilizzando i seguenti comandi: Funzione dei tasti nel menù test singolo Tasti / joystick di Per selezionare la misura di: programmazione (12) CONT.VISIVO Controllo visivo, esame a vista. CONTINUITA Prova continuità del circuito equipotenziale di protezione ISOLAMENTO Misura della resistenza di isolamento. PROVA HV Prova di tensione applicata. TEMPO SCARICA Verifica della tensione residua. TENSIONE Misura della tensione TEST RCD Prova interruttore differenziale PROVA FUNZIO.NTO Controllo visivo del funzionamento Tasto ENTER Per confermare ed entrare nel menù della misura selezionata Tasto ESC Per ritornare al menù principale Per le istruzioni relative alle prove elencate nella tabella sopra riportata, riferirsi al capitolo Misure e ispezioni visive 7. Modalità operativa TUTTI I TEST La modalità TUTTI I TEST raccoglie tutte le prove descritte nel paragrafo 8 senza vincoli delle variabili di prova all oggetto in esame (macchine o quadri) Menù principale nella modalità TUTTI I TEST Procedere nell esecuzione delle prove TEST SINGOLO oppure nella gestione dei dati registrati in memoria RICHIAMA/CANCELLA/INVIA-MEMORIA utilizzando i seguenti comandi: Tasti funzione Tasti / joystick di programmazione (12) Tasto ENTER Per selezionare la modalità operativa Per confermare ed entrare nella modalità operativa selezionata Nota: Premendo il tasto ESC si torna al menù principale

28 7.1 Menù TEST SINGOLO Tutti i test In questo menù sono elencate tutte le principali misure/prove con relative impostazioni, disponibili sullo strumento AS5130. Menù test singolo Selezionare la misura da eseguire utilizzando i seguenti comandi: Funzione dei tasti nel menù test singolo Tasti / joystick di Per selezionare la misura di: programmazione (12) CONT.VISIVO Controllo visivo, esame a vista. CONTINUITA Prova continuità del circuito equipotenziale di protezione ISOLAMENTO Misura della resistenza di isolamento. ISOLAMENTO S Misura della resistenza di isolamento di parti metalliche accessibili isolate (apparecchi in classe di isolamento II) DISP. PRESUNTA Misura della presunta corrente dispersa DISP. PRESUNTA S Misura della presunta corrente dispersa sull involucro (apparecchi in classe di isolamento II) DISPERSIONE Misura della dispersione di corrente DISPERS. CONTATTO Misura della corrente dispersa sull involucro SENSORE PINZA Misura la corrente di carico o dispersa tramite sensore opzionale. TEST RCD Prova interruttore differenziale. PROVA FUNZIO.NTO Controllo visivo del funzionamento PROVA HV Prova di tensione applicata. Zl Misura dell Impedenza dell anello di linea. Zg Misura dell Impedenza dell anello di guasto. TENSIONE Misura della tensione TEMPO SCARICA Verifica della tensione residua. POWER Misura della potenza assorbita (kva). Tasto ENTER Per confermare ed entrare nel menù della misura selezionata Tasto ESC Per ritornare al menù principale Per le istruzioni relative alle prove elencate nella tabella sopra riportata, riferirsi al capitolo Misure e ispezioni visive

29 8. Modalità operativa PAT TESTING La modalità PAT TESTING è stata specificatamente realizzata per effettuare prove di controllo successivamente ad interventi di manutenzione/riparazione o, prove periodiche di sicurezza su apparecchiature elettriche portatili (utensili elettrici, portatili, elettrodomestici, apparecchiature per la tecnologia dell informazione ) Lo strumento permette la gestione delle prove nelle seguenti modalità: Test singolo Sequenza automatica delle prove in tre diverse modalità selezionabili (VDE organiz., Autotest custom, progetto autotest) Il menù PAT TESSTING è accessibile dal menù ALTRO della schermata principale dello strumento. Selezionando la modalità PAT TESTING viene mostrato il seguente menù: Menù principale nella modalità PROVE PAT Procedere nella selezione della funzione da eseguire utilizzando i seguenti comandi: Tasti funzione Tasti / joystick di programmazione (12) Tasto ENTER Per selezionare la modalità operativa Per confermare ed entrare nella modalità operativa selezionata Nota: Premendo il tasto ESC si torna al menù principale All accensione dello strumento verrà proposta l ultima modalità di prova utilizzata per le verifiche di PAT. 8.1 Sub-Menù VDE Organizer Questo menù offre la possibilità di realizzare ed eseguire sequenze di prova compatibili con le prescrizione VDE in materia. La programmazione delle sequenze e le relative variabili sono le stesse suggerite dalle norme VDE 0701 VDE Costruendo una sequenza automatica con le funzioni del menù VDE ORGANIZ, è possibile lanciarne l esecuzione oppure, memorizzarla nel menù AUTOTEST CUSTOM

30 Menù VDE organizer Riferirsi allo specifico capitolo VDE ORGANIZ per maggiori informazioni 8.2 Sub-Menù Autotest Custom Questo menù contiene una lista di sequenze automatiche di prova pre-programmate. Dodici sequenze automatiche pre-programmate maggiormente utilizzate, appartengono alla lista per default. E possibile costruire e registrare fina a cinquanta diverse sequenze di prova (autotest). Menù Autotest Custom Riferirsi allo specifico capitolo Sequenza automatica di prova AUTOTEST per maggiori informazioni 8.3 Sub-Menù Cerca progetto AUTOTEST Progetto Autotest La funzione Progetto autotest semplifica e velocizza le attività di prove periodiche. L obiettivo è quello di riutilizzare per le successive prove periodiche, le stesse modalità di prova e le variabili associate allo specifico oggetto in esame. Menù Cerca progetto Autotest Riferirsi allo specifico capitolo Progetto AUTOTEST per maggiori informazioni

31 8.4 Sub-Menù Barcode/TAG Predisposizione all utilizzo di Barcode/Tag RFID Maggiori informazioni su richiesta 8.5 Sub-Menù TEST SINGOLO In questo menù sono elencate le principali prove con relative impostazioni, necessarie a provare la sicurezza elettrica di apparecchiature portatili (utensili elettrici, portatili, elettrodomestici, apparecchiature per la tecnologia dell informazione ). Questa modalità è utile per le attività di ricerca guasti. Menù test singolo Selezionare la misura da eseguire utilizzando i seguenti comandi: Funzione dei tasti nel menù test singolo Tasti / joystick di Per selezionare la misura di: programmazione (12) CONTINUITA Prova continuità del circuito equipotenziale di protezione ISOLAMENTO Misura della resistenza di isolamento. ISOLAMENTO S Misura della resistenza di isolamento di parti metalliche accessibili isolate (apparecchi in classe di isolamento II) DISP. PRESUNTA Misura della presunta corrente dispersa DISP. PRESUNTA S Misura della presunta corrente dispersa sull involucro (apparecchi in classe di isolamento II) DISPERSIONE Misura della dispersione di corrente DISPERS. CONTATTO Misura della corrente dispersa sull involucro SENSORE PINZA Misura la corrente di carico o dispersa tramite sensore opzionale. TEST PRCD Prova interruttore differenziale su dispositivi portatili. PROVA FUNZIO.NTO Prova del funzionamento misurando la potenza assorbita. Tasto ENTER Per confermare ed entrare nel menù della misura selezionata Tasto ESC Per ritornare al menù principale Per le istruzioni relative alle prove elencate nella tabella sopra riportata, riferirsi al capitolo Misure e ispezioni visive

32 8.6 Gestione dei risultati nella modalità PAT test RICHIAMA/CANCELLA/INVIA-MEMORIA La gestione del risultato in memoria è possibile nella modalità RICHIAMA/CANCELLA/INVIA-MEMORIA del menù Prove Pat. Tale gestione comprende la funzione di ricerca del risultato registrato nella memoria dello strumento per la successiva visualizzazione sul display, cancellazione oppure trasmissione a computer o stampante. Menù di ricerca in memoria Per maggiori informazioni, riferirsi agli specifici capitoli: 12.3 Richiamo a display dei dati registrati in memoria, 12.4 Cancellazione dei singoli risultati dalla memoria e 12.6 Trasferimento dati tramite seriale (RS-232 o USB) 8.7 Sub-Menù Trasferimento dati CARIC.O/TRASF.O DATI Tramite questo menù è possibile trasferire dal computer allo strumento (upload) i seguenti dati: Risultati e dati registrati (risultati parametri di prova e note) Lista dei dispositivi in prova e dei siti in cui si trova l oggetto in esame Lista delle sequenze di prove in automatico Menù di upload dei di prova Per le istruzioni relative alla funzione sopra riportata, riferirsi al capitolo Caricamento trasferimento dati - upload/download Pat test

33 8.8 Sub-Menù di programmazione "SETUP In questo menù è possibile impostare i parametri generali dello strumento per le prove di PAT Setup Menù Sub-Menù di programmazione dello strumento Al completamento del ciclo di prove in automatico (autotest), è possibile aggiungere dati e commenti associati all oggetto provato, prima di registrare i risultati in memoria. Nel sub-menù Impostazioni strumento è possibile controllare come i dati di prova possono cambiare per le successive misure. Menù di impostazione dello strumento Il controllo su come i dati di prova possono cambiare tra le misure, può essere fatto su: Dispos. N : Numero del dispositivo Sito Test: Sito in cui sono state eseguite le prove Impianto: Impianto in cui sono state eseguite le prove User: Utilizzatore Nome Dispos.: Nome del dispositivo Prova Period.: Cadenza per le verifiche peridiche Cod. Ripar.ne: Codice associato alla riparazione eseguita Commenti: Commenti Barcode Systems: Sistema di acquisizione del codice a barre Salva & Stampa: Salvataggio e stampa in automatico Per le istruzioni relative alla funzione sopra riportata, riferirsi al capitolo Menù di programmazione Setup

34 9. MISURE E ISPEZIONI VISIVE Preparazione alle misure AVVERTIMENTO Lo strumento inibisce il suo funzionamento alimentandolo da una presa senza messa a terra efficiente. In tale condizione appare sul display la relativa indicazione (riferirsi al capitolo Messaggi e Simboli visualizzati sul display ). Risolvere il problema di impianto, per poter procedere nell utilizzo dello strumento. Non collegare lo strumento a circuiti/apparecchiature in tensione quando non richiesto. Applicando erroneamente una tensione sui terminali di prova, lo strumento inibisce il suo funzionamento visualizzando il relativo messaggio di avvertimento (riferirsi al capitolo: Messaggi e Simboli visualizzati sul display ) Attenzione: utilizzare esclusivamente il puntale con categoria di misura conforme al circuito in prova (riferirsi al capitolo Categorie di misura ) Terminale a puntale con punta metallica lunga 19 mm circa, idoneo per eseguire le misure in ambienti classificati fino a CATII Punta metallica per il contatto elettrico lunga 19 mm circa Terminale a puntale con punta metallica lunga 4 mm circa idoneo per eseguire le misure in ambienti classificati fino a CATIII Punta metallica per il contatto elettrico lunga 4 mm circa Utilizzare il terminale di misura categoria II, in ambiente identificato con categoria III, può risultare pericoloso

35 9.1 CONTROLLO VISIVO Lo strumento richiede di effettuare l esame a vista dello stato dell oggetto in esame e suoi componenti, nonché la conformità alla relativa documentazione tecnica. Lista generica delle ispezioni da effettuare: Connessione cavi, cablaggi: controllo dei punti di connessione specialmente per i conduttori di protezione PE. Contenitori. Coperchi: controllare che non vi siano danni sull involucro/carpenteria, sui coperchi/carter di protezione ecc. Marcature segnali di avvertimento: Controllare la conformità dei segnali di avvertimento, le targhe dati, le marcature e le targhe di identificazione. Dispositivi di protezione: Verificare le corrette programmazioni dei dispositivi di protezione (per es., dispositivi di protezione contro le sovracorrenti, dispositivi di protezione contro i sovraccarichi dei motori). Documentazione: Verificare la conformità della relativa documentazione tecnica (disponibilità del manuale d uso). Nessun segno di usura, sporco o guasto: Confermare che dai controlli sopra descritti non sono emersi problemi di usura, sporco o guasti che possano influenzare le caratteristiche di sicurezza e il corretto funzionamento dell oggetto in prova. Visualizzazione controllo visivo Come eseguire la verifica Entrando nella modalità controllo visivo effettuare l esame a vista della macchina seguendo i suggerimenti sopra riportati. Al termine di tale attività confermare l esito positivo (PASSATO) della verifica premendo il tasto F1 (OK) oppure, premere il tasto F5 se l esito è negativo (FALLITO). Risultati dell esame a vista Per salvare in memoria l esito della verifica premere il tasto F4 corrispondente alla funzione SALVA. Riferirsi al capitolo salva risultati per la gestione della registrazione del dato in memoria

36 9.2 PROVA CONTINUITA Questa misura serve per verificare la continuità del circuito equipotenziale di protezione PE. Prescrizioni della normativa quadri: Cap (CEI EN ): Si deve verificare che le diverse masse del QUADRO siano effettivamente collegate al terminale per il conduttore di protezione esterno dell unità di entrata e che la resistenza del circuito non superi 0,1Ω. La verifica deve essere eseguita utilizzando uno strumento di misura della resistenza che è in grado di far circolare almeno 10 A (c.a. o c.c.). È fatta passare una corrente tra ogni massa e il terminale per il conduttore di protezione esterno. La resistenza non deve superare 0,1 Ω NOTA Si raccomanda di limitare la durata della prova se gli apparecchi a bassa corrente possono essere danneggiati dalla prova. Prescrizioni della normativa macchine: Cap Prova 1 (CEI EN ): La resistenza di ogni circuito equipotenziale di protezione tra il morsetto PE e i punti corrispondenti, facenti parte di ogni circuito equipotenziale di protezione deve essere misurata con una corrente compresa tra almeno 0,2 A e circa 10 A, proveniente da una sorgente di alimentazione separata elettricamente (per es., SELV), con una tensione massima a vuoto di 24 V AC o DC. Si raccomanda di evitare di usare un alimentazione PELV, poiché tali alimentazioni possono condurre a risultati fuorvianti in tale prova. La resistenza misurata deve essere nel campo previsto secondo la lunghezza, la sezione e il materiale dei conduttori equipotenziali di protezione corrispondenti. NOTA 1 Correnti maggiori utilizzate per la prova di continuità aumentano la precisione dei risultati della prova,specialmente con bassi valori di resistenza, cioè con sezioni maggiori e/o lunghezze minori dei conduttori. Come affermato dalla normativa macchine, la resistenza misurata deve essere nel campo previsto secondo la lunghezza, la sezione e il materiale dei conduttori equipotenziali di protezione corrispondenti. Diversamente, la terza edizione della norma CEI EN poneva i limiti di tabella 9.A, i quali non sono più applicabili, ma costituiscono un utile riferimento per le macchine di ridotte dimensioni. Sezione del conduttore di protezione (mm 2 ) Resistenza massima (Ω) 1 0,33 1,5 0,26 2,5 0,19 4 0,14 >6 0,1 Tabella 9.A limiti di resistenza tra il morsetto di terra e le masse delle macchine secondo la terza edizione della norma CEI EN

37 Come eseguire la misura 1. Selezionare la modalità di prova CONTINUITA Menù prova continuità modo: singolo Menù prova continuità modo: auto Le variabili di prova visualizzate sul display e relativi valori che possono essere programmati dall operatore sono: USCITA LIMITE TEMPO MODO Corrente di prova: 200mA; 10A Massima resistenza ammessa: libera programmazione da 0.010Ω a 10Ω Durata della prova: 5, 10, 30*, 60*, 120*, 180* s (*per I di prova 200mA) Modalità di avvio della prova: singolo, auto 2. Se necessario modificarli, entrare nel menù di programmazione dei parametri di prova premendo il tasto F1 associato alla funzione EDITA. 3. Impostare/modificare le variabili di prova utilizzando i seguenti tasti funzione: Funzione dei tasti nel sub-menù EDITA del menù CONTINUITA Tasti / joystick di programmazione (12). Per selezionare la variabile da modificare Tasti / joystick di Per modificare/impostare il valore della variabile programmazione (12). selezionata Tasto F1 in corrispondenza della funzione SALVA Per confermare le impostazioni e tornare nella modalità di esecuzione della prova Tasto ESC Per tornare nella modalità di esecuzione della prova senza confermare le modifiche. 4. Collegare i conduttori di prova allo strumento: Terminale C2 Conduttore con spine di sicurezza nere (lunghezza 1,5m) Terminale S/C1 Conduttore con spine di sicurezza rosse (lunghezza 1,5 o 4m) 5. Eseguire l azzeramento della resistenza dei conduttori di prova procedendo come descritto al capitolo Azzeramento della resistenza dei conduttori di prova di seguito riportato. 6. Collegare lo strumento al circuito in esame, assicurandosi che quest ultimo non sia alimentato. Posizionare un conduttore di prova sul collettore PE della macchina/quadro. Il secondo conduttore collegarlo sulla massa di cui si vuole verificarne la continuità al circuito di messa a terra (vedi figura sottostante)

38 Collegamento dello strumento all oggetto in prova 7. Premere il tasto START per avviare la misura. Lo strumento termina automaticamente la prova trascorso il tempo programmato. Per interrompere la prova premere il tasto STOP. 8. Sul display viene visualizzato il risultato della misura e l esito della comparazione del valore misurato con il limite impostato: PASSATO: esito positivo (valore misurato inferiore al limite selezionato) FALLITO: prova fallita (valore misurato superiore al limite selezionato). Risultati della prova di continuità 9. Per salvare in memoria il risultato della misura premere il tasto F4 corrispondente alla funzione SALVA. Riferirsi al capitolo salva risultati per la gestione della registrazione del dato in memoria. Terminata la prova scollegare lo strumento dall oggetto in esame. Opzione start automatico Selezionando la funzione di start automatico modo: AUTO, lo strumento avvia automaticamente la misura collegando i terminali di prova al circuito in esame. Sui terminali di prova (S/C1 C2) viene generato un segnale di controllo che permette di rilevare il collegamento dello strumento all oggetto in prova (bassa resistenza). Tale funzione offre all utente il vantaggio di non dover ritornare sullo strumento per premer il tasto di avvio START, velocizzando la procedura di prova

39 Particolarmente utile nella verifica di macchine di grandi dimensioni, con diversi punti di messa a terra da controllare. Terminate le misure in modalità AUTO, sul display sarà visualizzato l ultimo risultato ottenuto oltre al valore massimo rilevato tra le diverse prove eseguite (Rmax). Lo strumento può effettuare fino a 30 misure e registrare i risultati in un'unica operazione. Effettuando il salvataggio in memoria lo strumento registra i risultati ottenuti dalle diverse prove (30 max). Attivando la funzione di start automatico eseguire le misure nella seguente maniera: 1. Accertarsi di aver eseguito l azzeramento della resistenza dei conduttori di prova se necessario. 2. Premere i tasto START per predisporre lo strumento all avvio automatico della misura. Lo strumento attiva il controllo sui terminali di prova. 3. Collegare i terminali di prova al punto in misura come precedentemente descritto. Rilevando una bassa resistenza, lo strumento emette una doppia segnalazione acustica ad informare dell avvio della prima misura. 4. Terminata la prova lo strumento visualizza il risultato senza registrarlo in memoria ed emette un segnale acustico di breve durata. 5. Scollegare il terminale dalla massa appena verificata e collegarlo ad un nuovo punto in prova. Rilevando una bassa resistenza, lo strumento emette una doppia segnalazione acustica ad informare dell avvio della seconda misura. 6. Terminata anche questa prova lo strumento visualizza il risultato senza registrarlo in memoria ed emette un segnale acustico di breve durata. Ripetere le stesse operazioni descritte nel precedente punto per verificare la continuità di altre masse, fino ad un massimo di trenta. 7. Per salvare in memoria i risultati delle diverse misure premere il tasto F4 corrispondente alla funzione SALVA. Riferirsi al capitolo salva risultati per la gestione della registrazione del dato in memoria. Terminata la prova scollegare lo strumento dall oggetto in esame Risultati della prova di continuità in modalità start-automatico Visualizzazione dei risultati sul display nella modalità di avvio automatico della prova: Indicazione principale: attuale/ultimo risultato di prova Indicazione secondaria (Rmax): valore più elevato tra i diversi risultati ottenuti

40 Premendo il tasto F5 in corrispondenza della funzione PIU vengono richiamati sul display i diversi risultati ottenuti Premere il tasto F5 in corrispondenza della funzione DIETRO per tornare alla precedente visualizzazione. NOTE Non scollegare le sonde di misura prima che la prova sia terminata La prova può essere interrotta in qualsiasi momento premendo il tasto STOP. Nella modalità di start automatico i risultati ottenuti sono memorizzati momentaneamente nella memoria display per essere poi eventualmente salvati dall operatore nella memoria interna dello strumento Azzeramento della resistenza dei conduttori di prova Questa funzione permette di eliminare l influenza della resistenza dei conduttori di prova dalla misura. Eseguire l azzeramento della resistenza dei terminali di prova nella maniera descritta: - Selezionare la modalità singolo. Riferirsi alle indicazioni sopra riportate per la prova di continuità. - Cortocircuitare i puntali di misura come mostrato in figura Premere il tasto F3 corrispondente alla funzione CAL per avviare la procedura di azzeramento. Se l azzeramento è stato effettuato con successo, lo strumento visualizza un risultato prossimo allo zero unitamente all indicazione C. sul display NOTE 5 Ω rappresenta il limite massimo entro il quale effettuare l azzeramento della resistenza dei puntali. Effettuando l azzeramento, sarà attivo per entrambe le modalità di prova (con corrente a 10A e 200mA) Utilizzando cavi prolunga per coprire distanze importanti è necessario effettuare l azzeramento della resistenza prima di eseguire la misura

41 9.3 MISURA DELLA RESISTENZA DI ISOLAMENTO Questa misura serve per verificare l isolamento elettrico tra i conduttori attivi (conduttori di fase e neutro) e le parti metalliche accessibili collegate al circuito di messa a terra (PE). Prescrizioni della normativa quadri: Cap CEI EN : In alternativa alla prova di tenuta a frequenza di esercizio, per i QUADRI con protezione nominale in entrata fino a 250 A, si può eseguire la verifica della resistenza d isolamento utilizzando uno strumento di misura dell isolamento con una tensione di almeno 500 V c.c. In tal caso la prova si ritiene superata se la resistenza d isolamento tra i circuiti e le masse è di almeno 1 000Ω/ V per ciascun circuito, riferita alla tensione d alimentazione verso terra di tali circuiti Prescrizioni della normativa macchine: Cap Prova 1 (CEI EN ): La resistenza di isolamento misurata a 500 Vc.c. tra i conduttori del circuito di potenza e il circuito equipotenziale di protezione non deve essere inferiore a 1 MΩ. La prova può essere effettuata su singole sezioni dell installazione elettrica completa.. Come eseguire la misura 1. Selezionare la modalità di prova ISOLAMENTO Menù prova isolamento Le variabili di prova visualizzate sul display e relativi valori che possono essere programmati dall operatore sono: USCITA Tensione di prova: 250V; 500V LIMITE Minima resistenza ammessa: 0.10, 0.30, 0.50, 1.00, 2.00, 4.00, 7.00, 10.0 M ; funzione disabilitata TEMPO Durata della prova: 5, 10, 30, 60, 120 s 2. Se necessario modificarli, entrare nel menù di programmazione dei parametri di prova premendo il tasto F1 associato alla funzione EDITA. 3. Impostare/modificare le variabili di prova utilizzando i seguenti tasti funzione:

42 Funzione dei tasti nel sub-menù EDITA del menù ISOLAMENTO Tasti / joystick di Per selezionare la variabile da modificare programmazione (12). Tasti / joystick di Per modificare/impostare il valore della variabile programmazione (12). selezionata Tasto F1 in corrispondenza della funzione SALVA Per confermare le impostazioni e tornare nella modalità di esecuzione della prova Tasto ESC Per tornare nella modalità di esecuzione della prova senza confermare le modifiche. 4. Collegare i conduttori di prova allo strumento: Terminale LN Conduttore con spine di sicurezza rosse (lunghezza 1,5 m o 4 m) Terminale PE Conduttore con spine di sicurezza verde (lunghezza 1,5 m ) 5. Collegare lo strumento all oggetto in esame, assicurandosi che quest ultimo non sia alimentato (vedi figura sottostante). La tensione di prova deve essere applicata tra i conduttori attivi ed il circuito equipotenziale. Gli eventuali componenti dell oggetto in esame che non sono in grado di sopportare la tensione di prova devono essere preventivamente scollegati. Collegamento dello strumento all oggetto in prova 6. Premere il tasto START per avviare la misura. Lo strumento termina automaticamente la prova trascorso il tempo programmato. Per interrompere la prova premere il tasto STOP 7. Sul display viene visualizzato il risultato della misura e l esito della comparazione del valore misurato con il limite impostato: PASSATO: esito positivo (valore misurato superiore al limite selezionato) FALLITO: prova fallita (valore misurato inferiore al limite selezionato)

43 Risultati della prova di isolamento 8. Per salvare in memoria il risultato della misura premere il tasto F4 corrispondente alla funzione SALVA. Riferirsi al capitolo salva risultati per la gestione della registrazione del dato in memoria. Terminata la prova scollegare lo strumento dall oggetto in esame. NOTA Lo strumento è dotato di circuito interno per scaricare automaticamente la tensione capacitiva al termine della prova. Per tale motivo attendere qualche secondo dal termine della prova prima di scollegare lo strumento dall oggetto in esame. Qualora, terminata la prova, sia presente una tensione capacitiva superiore a 20V, lo strumento informa l utilizzatore mostrando sul display il relativo messaggio (scarica ) Durante la prova accertarsi di non aver collegato nulla alla presa monofase (11) dello strumento 9.4 PROVA DI TENSIONE APPLICATA (PROVA HV) Questa prova serve per verificare le proprietà dielettriche dell isolamento. Si simula una condizione critica per verificare il limite massimo di tensione sopportabile all oggetto in prova oppure determinare la distanza minima di separazione in aria tra la parte accessibile e la parte in tensione. Se durante l applicazione della tensione non avviene la scarica, il risultato della prova è positivo. Se durante l applicazione della tensione avviene la scarica tra i due punti in esame (superato il limite di massima corrente ammessa), il risultato della prova è negativo. Prescrizioni della normativa quadri: Cap (CEI EN ):Deve essere eseguita una prova di tenuta a frequenza di esercizio su tutti i circuiti in accordo con ma con una durata di 1 s. Questa prova non deve essere eseguita sui circuiti ausiliari: _ che sono protetti da un dispositivo di protezione contro il cortocircuito con valore nominale non superiore a 16 A; _ se è già stata eseguita in precedenza una prova di funzionamento elettrico alla tensione nominale d impiego per cui i circuiti ausiliari sono progettati. Cap Circuiti principali, ausiliari e di comando: I circuiti principali, ausiliari e di comando, che sono collegati al circuito principale, devono essere sottoposti alla tensione di prova in accordo con la Tab

44 Cap Tensione di prova: La tensione di prova deve avere una forma d onda praticamente sinusoidale ed una frequenza compresa tra 45 Hz e 65 Hz. Il trasformatore di alta tensione utilizzato per la prova deve essere previsto in modo che la corrente di uscita debba almeno essere di 200 ma, quando i terminali di uscita sono cortocircuitati dopo che la tensione di uscita è stata regolata per l appropriata tensione di prova. Il relè di sovracorrente non deve intervenire, quando la corrente in uscita è inferiore a 100 ma. Il valore della tensione di prova deve essere come quello specificato nelle Tab. 8* o 9,. Cap Applicazione della tensione di prova: Al momento dell applicazione, la tensione a frequenza di esercizio non deve superare il 50 % del pieno valore di prova. La tensione deve poi essere aumentata progressivamente al pieno valore e mantenuta per 5 (+2-0) s come segue: a) tra tutti i poli del circuito principale collegati assieme (compresi i circuiti ausiliari e di comando collegati al circuito principale) e l involucro messo a terra, con i contatti principali di tutti gli apparecchi di manovra nella posizione di chiuso o cortocircuitati da un adeguata bassa resistenza; b) tra ciascun polo del circuito principale e tutti gli altri poli e l involucro messi a terra e collegati tra loro, con i contatti principali di tutti gli apparecchi di manovra nella posizione di chiuso o cortocircuitati da un adeguata bassa resistenza; c) tra ciascun circuito ausiliario e di comando non normalmente collegato al circuito principale e: _ il circuito principale; _ gli altri circuiti; _ le masse, compreso l involucro messo a terra. Cap Criteri di accettazione: Il relè di sovracorrente non deve intervenire e non ci deve essere alcuna scarica disruptiva durante le prove. *Considerando una tensione nominale di isolamento (tra le fasi in c.a. o c.c.) compresa tra 300V e 690V, dalla tabella 8 della norma CEI EN si estrapola il valore di tensione per la prova dielettrica in c.a. pari a 1890V. Diversamente, la norma CEI EN per gli stessi valori di tensione nominali di isolamento, prescrive la tensione di prova pari a 2500V (tabella 10) Prescrizioni della normativa macchine: Cap (CEI EN ): Quando si eseguono prove di tensione, dovrebbe essere utilizzato un equipaggiamento di prova conforme alla IEC La tensione di prova deve essere a frequenza nominale di 50 Hz o 60 Hz. La tensione massima di prova deve avere un valore doppio della tensione di alimentazione nominale dell equipaggiamento, o 1000 V, scegliendo il valore più elevato. La tensione massima di prova deve essere applicata tra i conduttori del circuito di potenza e il circuito equipotenziale di protezione per circa 1 s. Le prescrizioni sono rispettate se non si verificano scariche disruptive. I componenti e i dispositivi che non hanno caratteristiche nominali tali da resistere alla tensione di prova devono essere scollegati durante la prova. I componenti e i dispositivi sottoposti a prova di tensione in conformità alle loro norme di prodotto possono essere scollegati durante la prova

45 AVVERTENZE L utilizzo dello strumento deve essere affidato a personale esperto e conscio dei rischi propri dell alta tensione di prova e a conoscenza delle norme di sicurezza relative. Un dispositivo, interno allo strumento verifica la connessione al terminale HV/PE del relativo cavo di prova nero, fornito in dotazione allo strumento. Qualora mancasse la corretta connessione del cavo di prova al terminale HV/PE, lo strumento informerà l operatore, visualizzando sul display l indicazione Puntali Disconnessi successivamente alla pressione del tasto start. Ripristinare il collegamento corretto per poter procedere nell esecuzione della prova. Scollegare dallo strumento tutti i conduttori di prova non utilizzati per questa misura. Durante l esecuzione della prova non toccare mai la parte metallica del terminale di prova alta tensione e l oggetto in esame. La mancata osservanza di questa norma fondamentale potrebbe causare danni all operatore. Al fine di prevenire shock elettrici durante l esecuzione delle misure, indossare i dispositivi di protezione individuale previsti dalla legislazione in materia, quali guanti isolanti, occhiali di protezione ecc. Proteggere la zona di prova affinché nessuno si avvicini all oggetto in tensione durante l esecuzione della misura. Terminata la prova di rigidità dielettrica scollegare immediatamente dallo strumento i relativi terminali di misura. Non eseguire la prova se i terminali di misura sono danneggiati Mantenere sempre le dita al riparo dell apposita barriera di sicurezza del puntale alta tensione per evitare shock elettrici. Programmare il limite massimo della corrente di prova con un valore il più basso possibile. Utilizzare esclusivamente il puntale alta tensione fornito in dotazione allo strumento, nella maniera di seguito descritta: Barriera di sicurezza. Delimita la zona di sicurezza per impugnare la sonda alta tensione Puntale alta tensione da innestare sulla sonda. Innestare il puntale rimuovibile sulla sonda alta tensione ottenendo l assieme così assemblato: Utilizzare la sonda alta tensione solo ed esclusivamente in questa configurazione. Non sono ammessi assemblaggi diversi da questo Non utilizzare la sonda alta tensioni con terminali a puntale o coccodrillo diversi dal puntale alta tensione fornito in dotazione. La mancata osservanza di questa norma può pregiudicare le correte condizioni di sicurezza nell utilizzo della sonda

46 Come eseguire la misura 1. Selezionare la modalità di prova PROVA HV Menù prova HV (tensione applicata) Le variabili di prova visualizzate sul display e relativi valori che possono essere programmati dall operatore sono: USCITA LIMITE TEMPO Tensione di prova: 1890V, 2500V nella modalità prova quadri ; 1000V nella modalità prova macchine Massima corrente ammessa: 5, 10, 20, 50, 100, 200* ma (per tensione di prova 1000V) 2, 5, 10, 20, 50, 100 ma (per tensione di prova 2500V e 1890V) Durata della prova: 2, 3, 5, 10, 30 s 1. Se necessario modificarli, entrare nel menù di programmazione dei parametri di prova premendo il tasto F1 associato alla funzione EDITA. 2. Impostare/modificare le variabili di prova utilizzando i seguenti tasti funzione: Funzione dei tasti nel sub-menù EDITA del menù PROVA HV Tasti / joystick di Per selezionare la variabile da modificare programmazione (12). Tasti / joystick di Per modificare/impostare il valore della variabile programmazione (12). selezionata Tasto F1 in corrispondenza della funzione SALVA Per confermare le impostazioni e tornare nella modalità di esecuzione della prova 3. Collegare i conduttori di prova allo strumento: Terminale HV Puntale alta tensione Terminale HV/PE Conduttore con spine di sicurezza nere (lunghezza 1,5 m ) 4. Collegare lo strumento all oggetto in esame, assicurandosi che quest ultimo non sia alimentato (vedi figura sottostante). La tensione di prova deve essere applicata tra i conduttori attivi ed il circuito equipotenziale. Gli eventuali componenti dell oggetto in esame che non sono in grado di sopportare la tensione di prova devono essere preventivamente scollegati

47 5. Premere il tasto START e mantenerlo premuto per eseguire la misura. Lo strumento eroga la tensione di prova 1000Vc.a. per il tempo programmato, trascorso il quale, lo strumento termina automaticamente la prova. Per interrompere la prova prima che sia trascorso il tempo impostato, rilasciare il tasto START 6. Sul display viene visualizzato la corrente erogata e l esito della prova: PASSATO: esito positivo (corrente di prova inferiore al limite selezionato) FALLITO: prova fallita (scarica/corrente di prova superiore al limite selezionato). Risultati della prova di tensione applicata Visualizzazione dei risultati sul display: Indicazione principale: corrente di prova erogata Indicazione secondaria (U:): tensione di prova applicata 7. Per salvare in memoria il risultato della misura premere il tasto F4 corrispondente alla funzione SALVA. Riferirsi al capitolo salva risultati per la gestione della registrazione del dato in memoria. Terminata la prova scollegare lo strumento dall oggetto in esame. Note: A prova fallita, lo strumento visualizza sul display il limite di corrente superato

48 9.5 MISURA DELL IMPEDENZA DI LINEA E CALCOLO DELLA CORRENTE DI CORTOCIRCUITO PRESUNTA (Z l) Premessa Questa funzione di misura è disponibile esclusivamente nel menù test singolo della modalità TUTTI I TEST La misura dell impedenza della linea permette all operatore di identificare l impedenza dell anello di guasto fase-fase o fase-neutro, vale a dire quella impedenza che la corrente incontra in condizioni di cortocircuito tra fase-fase o fase-neutro nel punto di misura. Il valore dell impedenza della linea viene utilizzato dallo strumento per il calcolo della corrente di cortocircuito presunta Icc. Icc = [Un x (fattore Isc)] / Z L-N/L dove: Tensione nominale Un Tensione misurata tra i terminali L-N o L1-L2 110V (93V U L-N < 134V) 230V (185V U L-N 266V) 400V (321V < U L-L 485V) Principio di misura Lo strumento esegue la misura facendo circolare tra i punti dell impianto a cui è collegato (fase fase/neutro) una corrente di prova di circa 6,5 A per rilevare, entro le precisioni dichiarate, valori di impedenza superiori a 0,25 con risoluzione di 0.01 max. Qualora il circuito in misura richieda una maggiore risoluzione per apprezzare valori inferiori al limite sopra indicato, vogliate valutare uno strumento specifico capace di erogare una corrente di prova più elevata. Lo strumento REALIMP, ad esempio, è idoneo per tale applicazione in quanto genera una corrente di circa 200A con risoluzione di 0,1 m nella portata 200 m. Come eseguire la misura ATTENZIONE! Lo strumento esegue misure su circuiti con tensione nominale fino a 500V c.a (45Hz 65Hz) fase-fase. 1. Selezionare la modalità Z l dal menu test singolo del menù TUTTI I TEST. Lo strumento mostra le seguente schermata: Menù misura Zl Display principale: Impedenza dell anello di linea (Ω) Icc: Corrente di corto circuito presunta (A) Ul-n: Tensione in ingresso collegamento fase-neutro (V)

49 Collegamento Faseneutro Fasefase Manuale d'uso "Sistema per la verifica di sicurezza elettrica macchine e quadri AS5130" Se l impianto in esame è protetto contro il corto circuito (fase-neutro/fase) tramite fusibile o interruttore magnetotermico, è possibile utilizzare la funzione di comparatore. Tale funzione, confronta automaticamente il valore della presunta corrente di corto circuito calcolato (Icc) con il limite di minima corrente di intervento (Icc_lim) associata al dispositivo di protezione selezionato, visualizzando direttamente l esito della prova. Le caratteristiche del fusibile o interruttore magnetotermico che possono essere selezionate sono le seguenti: Tipo Tipo di dispositivo a protezione del circuito in prova: NV, Gg, B, C, K, D Fus. Fus. I Portata di corrente, in funzione del dispositivo di protezione selezionato Fus. T Tempo di intervento, in funzione del tipo di dispositivo selezionato Icc_lim limite di minima corrente di intervento del dispositivo di protezione, selezionata automaticamente dallo strumento in funzione delle programmazioni effettuate Selezionare l opzione F per disattivare il comparatore. La lista dei dispositivi di protezione selezionabili, con associata la minima corrente di intervento in condizioni di corto circuito, è riportata nell allegato C Condizione Esito della prova Indicazione sul display Risultato Icc > limite minimo (Icc _lim) Buono (impianto protetto) PASSATO Risultato Icc < limite minimo (Icc_lim) Negativo (imp. non protetto) FALLITO 2. Se necessario, premere il tasto F1 associato alla funzione EDITA per entrare nella modalità di attivazione e programmazione del comparatore utilizzando i comandi di seguito descritti: Funzione dei tasti nel sub-menù EDITA del menù Z l Tasti / joystick di Per selezionare la variabile da modificare programmazione (12). Tasti / joystick di Per modificare/impostare il valore della variabile programmazione (12). selezionata Tasto F1 in corrispondenza della funzione SALVA Per confermare le impostazioni e tornare nella modalità di esecuzione della prova Tasto ESC Per tornare nella modalità di esecuzione della prova senza confermare le modifiche. 3. Collegare il conduttore di prova con i tre terminali separati (con spine di sicurezza nera verde e blu) oppure, il conduttore con spina schuko, alla presa TP1 dello strumento. Collegare lo strumento al circuito in esame come di seguito descritto. Misura Terminale di misura Collegamento al circuito in prova L1-L Fase L3-PE Terra L2-N Neutro L1-L Fase1/Fase2 L3-PE Fase 3 L2-N Fase

50 Collegamento dello strumento all oggetto in prova 4. Premere il tasto START per avviare la misura. Sul display viene visualizzato il risultato della prova in e la relativa corrente di corto circuito presunta Icc. Se attivo il comparatore, verrà mostrato anche l esito della prova (PASSATO o FALLITO) fino alla successiva misura o, fino a quando verrà selezionata una diversa funzione. Risultati della misura di impedenza di linea 5. Per salvare in memoria il risultato della misura premere il tasto F4 corrispondente alla funzione SALVA. Riferirsi al capitolo salva risultati per la gestione della registrazione del dato in memoria. Terminata la prova scollegare lo strumento dall oggetto in esame. NOTE: Il fattore Isc è fisso a 1 E consigliato eseguire più misure nello stesso punto di prova e considerare il valore medio come risultato, in quanto la prova può essere influenzata da eventuali transitori di tensione in rete. Per la migliore precisione si suggerisce di disattivare le utenze collegate all impianto prima di eseguire le misure. Lo strumento permette di effettuare varie prove consecutive. Tuttavia, se la temperatura interna dello strumento raggiunge un livello non più idoneo per la qualità delle misure, interverrà una protezione termica ad impedire il proseguimento delle operazioni, visualizzando sul display la relativa indicazione. Occorrerà qualche minuto per permettere il ripristino della temperatura a livelli idonei a mantenere la precisione dello strumento stesso

51 9.6 MISURE DELL IMPEDENZA DELL ANELLO DI GUASTO (LOOP TEST) E CALCOLO DELLA RELATIVA CORRENTE DI GUASTO PRESUNTA (Zg/Ig) Questa funzione di misura è disponibile esclusivamente nella modalità Prova macchine Lo strumento dispone di tre sub-funzioni per le prove di loop test : Z L-PE Misura dell impedenza dell anello di guasto e calcolo della relativa corrente di guasto presunta In questa funziona lo strumento eroga, tra i punti fase-terra a cui è collegato, una corrente di prova di circa 6,5A per rilevare, entro le precisioni dichiarate, valori di impedenza superiori a 0,25 con risoluzione di 0.01 max. La corrente di prova erogata può provocare l intervento di eventuali interruttori differenziali installati a monte del punto di collegamento. Zs (rcd) Misura dell impedenza dell anello di guasto e calcolo della relativa corrente di guasto con bassa corrente di prova Questa funzione serve per rilevare l impedenza dell anello di guasto senza provocare l intervento degli interruttori differenziali maggiormente utilizzati a protezione della linea (Idn 30mA e impianto privo di dispersioni di correnti verso terra). Lo strumento eroga, tra i punti fase-terra a cui è collegato, una corrente di prova inferiore a 30 ma per rilevare, entro le precisioni dichiarate, valori di impedenza superiori a 0,46 con risoluzione di 0.01 max. Rs (rcd) Misura della resistenza dell anello di guasto con bassa corrente di prova La funzione di Rs (rcd) è utilizzata nei sistemi di tipo TT per determinare la resistenza totale di terra. Tale metodo fornisce un valore superiore rispetto a quello ottenuto con il metodo voltamperometrico (misura con i picchetti) per cui il valore letto consente valutazioni a vantaggio della sicurezza. La misura comprende, oltre al valore della resistenza di terra dell impianto utilizzatore (R E ), anche quella della messa a terra del neutro (R T ) (solitamente nella cabina di trasformazione), quella dei conduttori e dell avvolgimento del trasformatore (R L ) (queste ultime due sono generalmente di valore trascurabile rispetto alla prima) MISURA DELL IMPEDENZA DELL ANELLO DI GUASTO E CALCOLO DELLA RELATIVA CORRENTE DI GUASTO PRESUNTA (Z L-PE /Ig) Premessa La misura dell impedenza dell anello di guasto permette all operatore di identificare l impedenza dell anello di guasto fase-terra, vale a dire quella impedenza che la corrente incontra in condizioni di cortocircuito tra fase-terra nel punto di misura. Il valore dell impedenza dell anello di guasto viene utilizzato dallo strumento per il calcolo della relativa corrente di guasto presunta Ig, sullo strumento identificata con Icc Ig = [Un x (fattore Isc)] / Z L-PE

52 dove: Principio di misura Tensione nominale Un Tensione misurata tra i terminali L-PE 110V (93V U L-PE < 134V) 230V (185V U L-PE 266V) Il principio di funzionamento per la misura della impedenza dell anello di guasto è identico a quello per la misura dell impedenza di linea. Le due modalità di misura si differenziano solo per il diverso collegamento al circuito in prova. (In questo caso la corrente di prova circola tra fase - terra). Lo strumento genera, come precedentemente detto, una corrente di prova di circa 6,5 A per rilevare, entro le precisioni dichiarate, valori di impedenza superiori a 0,25 con risoluzione di Qualora il circuito in misura richieda una maggiore risoluzione per apprezzare valori inferiori al limite sopra indicato, vogliate valutare uno strumento specifico capace di erogare una corrente di prova più elevata. Lo strumento REALIMP, ad esempio, è idoneo per tale applicazione in quanto genera una corrente di circa 200A con risoluzione di 0,1 m nella portata 200 m. La corrente di prova di 6,5 A circa, generata sul circuito di terra, può provocare l intervento di eventuali interruttori differenziali installati sull impianto a monte del punto di applicazione dello strumento. Come eseguire la misura ATTENZIONE! Lo strumento esegue misure su circuiti con tensione nominale fino a 500V c.a (45Hz 65Hz) fase-terra. 1. Selezionare la modalità Zg del menù PROVA MACCHINE 2. Se necessario, premere il tasto F1 associato alla funzione EDITA per selezionare la funzione Z L-Pe se non già impostata. Utilizzare i comandi di seguito descritti: Funzione dei tasti nel sub-menù EDITA del menù Z g Tasti / joystick di Per selezionare la variabile da modificare programmazione (12). Tasti / joystick di Per modificare/impostare la variabile selezionata programmazione (12). Tasto F1 in corrispondenza della funzione SALVA Per confermare le impostazioni e tornare nella modalità di esecuzione della prova Tasto ESC Per tornare nella modalità di esecuzione della prova senza confermare le modifiche

53 Lo strumento mostra le seguente schermata: Menù misura Z L-Pe Display principale: Icc: Ul-pe: Un-pe: Impedenza dell anello di guasto (Ω) Corrente di guasto Ig presunta (A) Tensione in ingresso collegamento fase-terra (V) Tensione in ingresso collegamento neutro-terra (V) Se l impianto in esame è protetto contro il guasto verso terra tramite fusibile o interruttore magnetotermico, è possibile utilizzare la funzione di comparatore. Tale funzione, confronta automaticamente il valore della presunta corrente di guasto calcolato (Ig) con il limite di minima corrente di intervento (Icc_Lim) associata al dispositivo di protezione selezionato, visualizzando direttamente l esito della prova. Le caratteristiche del dispositivo che l operatore può selezionare sono le seguenti: Tipo Fus. Tipo di dispositivo a protezione del circuito in prova: NV, Gg, B, C, K, D Fus. I Portata di corrente in funzione del dispositivo di protezione selezionato Fus. T Tempo di intervento, in funzione del dispositivo selezionato Icc_lim limite di minima corrente di intervento del dispositivo di protezione, selezionata automaticamente dallo strumento in funzione delle programmazioni effettuate Selezionare l opzione F per disattivare il comparatore. La lista dei dispositivi di protezioni selezionabili, con associata la minima corrente di intervento in condizioni di corto circuito, è riportata nell allegato C Condizione Esito della prova Indicazione sul display Risultato Ig > limite minimo (Icc _lim) Buono (impianto protetto) PASSATO Risultato Ig < limite minimo (Icc_lim) Negativo (imp. non protetto) FALLITO 3. Se necessario attivare e programmare il comparatore utilizzando i comandi del menù EDITA, precedentemente descritti. 4. Collegare il conduttore di prova con i tre terminali separati (con spina di sicurezza nera verde e blu) oppure, il conduttore con spina schuko, alla presa TP1 dello strumento. Collegare lo strumento al circuito in esame come di seguito descritto. Terminale di misura L1-L L3-PE L2-N Collegamento al circuito in prova Fase Terra Neutro

54 Collegamento dello strumento all oggetto in prova 5. Premere il tasto START per avviare la misura. Sul display viene visualizzato il risultato della prova in e la relativa corrente di guasto presunta Icc. Se attivo il comparatore, verrà mostrato anche l esito della prova (PASSATO o FALLITO) fino alla successiva misura o, fino a quando verrà selezionata una diversa funzione. Risultati della misura di impedenza dell anello di guasto 6. Per salvare in memoria il risultato della misura premere il tasto F4 corrispondente alla funzione SALVA. Riferirsi al capitolo salva risultati per la gestione della registrazione del dato in memoria. Terminata la prova scollegare lo strumento dall oggetto in esame. Note: Vedi note al termine del successivo capitolo MISURA DELL IMPEDENZA DELL ANELLO DI GUASTO CON CORRENTE DI PROVA < 30 ma (Zs (rcd)) Premessa Questa funzione permette la misura dell impedenza dell anello di guasto come descritto nel precedente capitolo ( relativo alla misura Z L-PE /Ig) ma, utilizzando una corrente di prova diversa, per evitare l intervento degli interruttore differenziali* maggiormente utilizzati a protezione della linea

55 Lo strumento utilizza un innovativa tecnologia di misura (corrente di prova a due diverse frequenze) capace di ottenere la migliore affidabilità del risultato evitando l intervento dell interruttore differenziale* Lo strumento genera, per un tempo di circa 15 s, una particolare corrente di prova per rilevare, entro le precisioni dichiarate, valori di impedenza superiori a 0,46 con risoluzione di 0.01 (con impianto in esame non affetto da disturbi). *(differenziali con Idn 30 ma e con l impianto privo di dispersioni di corrente verso terra) Come eseguire la misura Riferirsi alle indicazioni riportate al Capitolo Misura dell impedenza dell anello di guasto e calcolo della relativa corrente di guasto presunta (Z L-PE /Ig) MISURA DELLA RESISTENZA DELL ANELLO DI GUASTO CON CORRENTE < 30 ma (Rs (rcd)) Premessa La misura della resistenza dell anello di guasto con bassa corrente di prova permette all operatore di identificare la resistenza globale di terra in un sistema TT, senza provocare l intervento degli interruttore differenziali* maggiormente utilizzati a protezione della linea. Il risultato ottenuto comprende, oltre al valore della resistenza di terra dell impianto utilizzatore (R E ), anche quella della messa a terra del neutro (R T ) (solitamente nella cabina di trasformazione), quella dei conduttori e dell avvolgimento del trasformatore (R L ) (queste ultime due sono generalmente di valore trascurabile rispetto alla prima). Lo strumento genera, per un tempo di circa 15 s, una particolare corrente di prova per rilevare, entro le precisioni dichiarate, valori di resistenza superiori a 0,46 con risoluzione di 0.01 (con impianto in esame non affetto da disturbi). *(differenziali con Idn 10 ma e con l impianto privo di dispersioni di corrente verso terra) Come eseguire la misura Riferirsi alle indicazioni riportate al Capitolo Misura dell impedenza dell anello di guasto con corrente di prova < 10mA (Zs (rcd) Nella modalità di prova Rs (rcd), tramite il menù EDITA, è possibile programmare la corrente di intervento dell interruttore differenziale a protezione della linea (variabile: Rcd/Fi). I valori programmabili sono: 10, 30, 100, 300, 500, 1000 ma. In funzione della programmazione effettuata e della massima tensione di contatto ammessa in condizione di guasto (50V), lo strumento calcola il limite di massima resistenza di terra (R Lim) necessario per la sicurezza dell impianto elettrico (sistema TT). Tale limite corrisponde alla soglia di comparazione

56 Condizione Esito della prova Indicazione sul display Risultato Rs > Max R di terra (R Lim) Negativo (imp. non protetto) FALLITO Risultato Rs < Max R di terra (R Lim) Buono (imp. protetto) PASSATO NOTE PER LE FUNZIONI DI LOOP TEST: Il fattore Isc è fisso a 1 E consigliato eseguire più misure nello stesso punto di prova e considerare il valore medio come risultato, in quanto la prova può essere influenzata da eventuali transitori di tensione in rete. Per la migliore precisione si suggerisce di disattivare le utenze collegate all impianto prima di eseguire le misure. Se durante la prova Zs (rcd) o Rs (rcd) interviene l interruttore differenziale a protezione del circuito, potrebbe significare che sull impianto in esame esiste una dispersione o una corrente sul circuito di terra dovuta all accoppiamento capacitivo tra il conduttore di fase e quello PE che, sommata alla corrente di prova generata dallo strumento provoca l intervento dell interruttore differenziale. Risolvere il problema di dispersione prima di eseguire nuovamente la prova. Se quanto indicato non è la causa dell intervento del differenziale verificare il tipo di differenziale stesso in quanto, differenziali particolarmente sensibili a perturbazioni potrebbero impedire la misura. Durante l esecuzione della prova, al fine di ottenere la migliore precisione di misura, lo strumento controlla le condizioni della tensione nel punto di collegamento alla rete. Qualora venga rilevata la presenza di disturbi che possono influenzare il risultato della prova sullo strumento non visualizza alcun risultato e invia sul display il messaggio Prova annullata. Eliminare o ridurre i disturbi presenti nell impianto e ripetere la misura più volte per avere conferma del valore letto. Lo strumento permette di effettuare varie prove consecutive. Tuttavia, se la temperatura interna dello strumento raggiunge un livello non più idoneo per la qualità delle misure, interverrà una protezione termica ad impedire il proseguimento delle operazioni. Occorrerà qualche minuto per permettere il ripristino della temperatura a livelli idonei a mantenere la precisioni dello strumento stesso. Se, in un sistema TT, il conduttore di neutro è collegato (erroneamente o, a seguito del cedimento dell isolamento) all impianto di terra dell utente, lo strumento misura le resistenza dell anello fase-neutro senza comprendere la resistenza dell impianto di terra. Accertarsi quindi, prima di misurare la resistenza dell anello di guasto, che il conduttore di neutro sia isolato da terra (utilizzare la funzione di misura della resistenza di isolamento disponibile sullo strumento stesso). Lo strumento si inibisce rilevando una tensione 10V tra il conduttore di neutro e terra. La funzione di prova dell anello di guasto non è applicabile per i sistemi IT

57 9.7 PROVE SULL INTERRUTTORE DIFFERENZIALE TEST RCD La sigla RCD, che identifica le prove sul differenziale, deriva dalla definizione inglese Residual Current Device (interruttori a corrente residua o differenziale, appunto). Selezionando la funzione RCD è possibile accedere ai menù di programmazione per le seguenti misure: Misura della tensione di contatto (Uc). Misura del tempo di intervento dell interruttore differenziale (trcd). Misura della corrente di intervento dell interruttore differenziale (I RCD). Esecuzione automatica del ciclo di prove sul differenziale (Auto). Generalmente, nelle prove del differenziale sono possibili le seguenti impostazioni: Corrente nominale di intervento dell interruttore differenziale (I dn). Moltiplicatore della corrente nominale di intervento (Multi). Tipo di interruttore differenziale in esame (Tipo). Polarità della semionda in partenza della corrente di prova (Fase). Il limite massimo della tensione di contato è fisso a 50V. Corrente nominale di intervento dell interruttore differenziale. Corrente nominale di intervento Idn relativa all interruttore differenziale in esame. Lo strumento AS5130 permette la programmazione tra i valori: 10, 30, 100, 300, 500 e 1000 ma (in funzione della prova selezionata). Moltiplicatore della corrente nominale di intervento. E possibile selezionare il moltiplicatore della corrente nominale di prova Multi, tra i valori: x1/2, x1, x2 e x5 (in funzione della prova selezionata). Tipo di interruttore differenziale in esame. Lo strumento AS5130 permette la prova dei differenziali per uso generale G (non ritardati) o selettivi S (tempo di intervento ritardato, identificati dal simbolo S ), idonei per: Dispersione in corrente alternata sinusoidale (AC ) Dispersione in corrente pulsante unidirezionale, alternata sinusoidale (A) Dispersione in corrente continua, pulsante unidirezionale, alternata sinusoidale (B) Tipo interruttore differenziale AC Simbolo Forma d onda della corrente differenziale alla quale l interruttore è sensibile Alternata sinusoidale A B Alternata sinusoidale Pulsante unidirezionale Alternata sinusoidale Pulsante unidirezionale Continua Con lo strumento predisposto per la prova dei differenziali selettivi S, la prova viene attivata 30 secondi dopo avere premuto il tasto TEST

58 Questo per evitare che la corrente di misura della tensione di contatto precedentemente eseguita automaticamente dallo strumento, venga integrata alla corrente di misura del tempo di intervento, falsando la prova. Infatti, i differenziali selettivi sono dotati della funzione di integrazione della corrente dispersa per il tempo di ritardo di apertura del circuito. La polarità della semionda in partenza della corrente di prova può essere selezionata tra: Semionda positiva in partenza (Fase: +): Semionda negativa in partenza (Fase: -): Principio di misura della tensione di contatto (Uc) Lo strumento provvede a far circolare una corrente di prova Ip (inferiore a 0,5 x Idn programmata) tra la messa a terra e il conduttore di fase, misurando quindi la tensione che viene così a crearsi fra Neutro e terra. Il valore della tensione di contatto visualizzato è ottenuto rapportando il valore della tensione misurata, alla corrente di intervento Idn, moltiplicata per un fattore di sicurezza riportato nella seguente tabella: Tipo RCD Tensione di contatto Uc Idn AC G 1,05x I N AC S 2x1,05x I N A G 1,4x1,05x I N A S 2x1,4x1,05x I N A G 2x1,05x I N A S 2x2x1,05x I N B G 2x1,05x I N B S 2x2x1,05x I N Tutti i valori 30 ma < 30 ma Tutti i valori Relazione tra la tensione di contatto e la corrente Idn in funzione del tipo di differenziale in prova Come eseguire la misura ATTENZIONE! Lo strumento esegue misure su circuiti con tensione nominale fino a 264V c.a (45Hz 65Hz) fase-terra. Prestare particolare attenzione a non collegare lo strumento tra le fasi (V fase-fase = 380 V), quando si esegue la misura in un sistema trifase. 1. Selezionare la modalità Test RCD. 2. Se necessario, premere il tasto F1 associato alla funzione EDITA per selezionare la funzione Uc come modalità di PROVA, se non già impostata. Utilizzare i comandi di seguito descritti:

59 Funzione dei tasti nel sub-menù EDITA del menù Test RCD Tasti / joystick di Per selezionare la variabile da modificare programmazione (12). Tasti / joystick di Per modificare/impostare la variabile selezionata programmazione (12). Tasto F1 in corrispondenza della funzione SALVA Per confermare le impostazioni e tornare nella modalità di esecuzione della prova Tasto ESC Per tornare nella modalità di esecuzione della prova senza confermare le modifiche. Lo strumento mostra le seguente schermata: Display principale: Tensione di contatto (V) Rl: Resistenza del circuito di terra incontrata nella misura della tensione di contatto: Rl=Uc/ I N (senza l applicazione di fattori correttivi) Ul-pe: Tensione in ingresso collegamento fase-terra (V) Un-pe: Tensione in ingresso collegamento neutro-terra (V) 3. Impostare i dati relativi all interruttore differenziale a protezione della linea utilizzando i comandi descritti al precedente punto due. Corrente nominale di intervento dell interruttore differenziale (Idn). Tipo di interruttore differenziale (Tipo). Il limite massimo della tensione di contatto (Ulim) è fisso a 50V 4. Collegare il conduttore di prova con i tre terminali separati (con spina di sicurezza nera verde e blu) oppure, il conduttore con spina schuko, alla presa TP1 dello strumento. Collegare lo strumento al circuito in esame come di seguito descritto. Terminale di misura L1-L L3-PE L2-N Collegamento al circuito in prova Fase Terra Neutro

60 Collegamento dello strumento all oggetto in prova 5. Se lo strumento non rileva anomalie nel collegamento al circuito in esame (verificare le indicazioni visualizzate sul display), avviare la misura premendo il tasto START. Sul display viene visualizzato il valore della tensione di contatto Uc unitamente all esito della prova (passato o fallito) fino alla successiva misura o, fino a quando verrà selezionata una diversa funzione. Condizione Esito della prova Indicazione sul display Uc < limite massimo Ulim (50 V) Buono (punto in prova protetto) PASSATO Uc > limite massimo Ulim (50 V) Negativo(punto in prova non protetto) FALLITO 6. Per salvare in memoria il risultato della misura premere il tasto F4 corrispondente alla funzione SALVA. Riferirsi al capitolo salva risultati per la gestione della registrazione del dato in memoria. Terminata la prova scollegare lo strumento dall oggetto in esame Note: Se l interruttore differenziale interviene durante la misura, ciò potrebbe significare: l interruttore differenziale non funziona correttamente. è stata programmata sullo strumento una corrente di prova Idn superiore a quella di targa del differenziale stesso. nell impianto in prova esiste già una dispersione o una corrente sul circuito di terra dovuta all accoppiamento capacitivo tra il conduttore di fase e quello PE che, sommandosi a quella generata dallo strumento per la misura della Uc, provoca l intervento dell interruttore differenziale. Le programmazioni selezionate nella misura della tensione di contatto (ad esclusione del tipo S) rimarranno attive anche per le altre funzioni di prova del differenziale. Il valore Rl visualizzato, fornisce un valore indicativo della resistenza del circuito di terra. Per una misura più accurata della resistenza globale di terra in un sistema TT, utilizzare la funzione Rs (rcd). La funzione di misura della tensione di contatto non è applicabile per i sistemi IT

61 9.7.2 Misura del Tempo di Intervento degli interruttori Differenziali (trcd) Premessa Questa prova consiste nel verificare che i dispositivi a corrente differenziale siano stati installati in modo appropriato e che conservino nel tempo le proprie caratteristiche. Principio di misura Lo strumento permette la verifica del funzionamento degli interruttori di protezione a corrente differenziale di tipo G generale ed S selettivo generando sull impianto di terra la corrente nominale di intervento programmata (Idn). E inoltre possibile selezionare la forma d onda della corrente di prova, per verificare la sensibilità del differenziale alle dispersioni con forme d onda sinusoidali, pulsanti unidirezionali o dispersioni di corrente continua (tipicamente differenziali di tipo AC, A e B). In generale, gli interruttori differenziali funzionano per smagnetizzazione dovuta alla semionda positiva o negativa della corrente alternata dispersa. Per questo motivo lo strumento può verificare il differenziale sia iniziando con la semionda positiva (0 ) che con la semionda negativa (180 ) della corrente di prova. A) Partenza del segnale di prova con la semionda positiva (0 ) (Differenziale sensibile alla semionda negativa) fig.a B) Partenza del segnale di prova con fase negativa (180 ) (Differenziale sensibile alla semionda negativa) fig.b

62 Al fine di evitare che, durante la prova, possano verificarsi tensioni di contatto pericolose fra i conduttori interessati e parti conduttive estranee, lo strumento esegue una misura preliminare della tensione di contatto Uc con una frazione della corrente Idn selezionata. Se il valore della tensione di contatto supera il limite Uc, lo strumento non procede nella misura del tempo di intervento. Risolvere il problema di impianto, quindi ripetere la prova. Come eseguire la misura ATTENZIONE! Se nell impianto in prova esiste già una dispersione, il livello di questa, sommandosi alla corrente generata dallo strumento per la prova, falserà il risultato della misura. Occorre pertanto eseguire la prova con i circuiti a valle aperti, oppure risolvere il problema utilizzando il sensore opzionale a pinza specifico per la ricerca e la misura delle dispersioni di corrente oppure gli analizzatori amperometrici mod. 3283/20 o 3293/50. ATTENZIONE! Lo strumento esegue misure su circuiti con tensione nominale fino a 264V c.a (45Hz 65Hz) fase-terra. Prestare particolare attenzione a non collegare lo strumento tra le fasi (V fase-fase = 380 V), quando si esegue la misura in un sistema trifase. 1. Selezionare la modalità Test RCD. 2. Se necessario, premere il tasto F1 associato alla funzione EDITA per selezionare la funzione t RCD come modalità di PROVA, se non già impostata. Utilizzare i comandi di seguito descritti: Funzione dei tasti nel sub-menù EDITA del menù Test RCD Tasti / joystick di Per selezionare la variabile da modificare programmazione (12). Tasti / joystick di Per modificare/impostare la variabile selezionata programmazione (12). Tasto F1 in corrispondenza della funzione SALVA Per confermare le impostazioni e tornare nella modalità di esecuzione della prova Tasto ESC Per tornare nella modalità di esecuzione della prova senza confermare le modifiche. Lo strumento mostra le seguente schermata:

63 Display principale: Tempo di intervento dell interruttore differenziale (ms) Uc: Tensione di contatto (V) Ul-pe: Tensione in ingresso collegamento fase-terra (V) Un-pe: Tensione in ingresso collegamento neutro-terra (V) 3. Impostare i dati relativi all interruttore differenziale a protezione della linea utilizzando i comandi descritti al precedente punto due. Le variabili programmabili sono: Corrente nominale di intervento dell interruttore differenziale (Idn). Moltiplicatore della corrente di intervento dell interruttore differenziale (Multi). Tipo di interruttore differenziale in prova (Tipo). Semionda in partenza della corrente di prova (Fase). 4. Collegare il conduttore di prova con i tre terminali separati (con spina di sicurezza nera verde e blu) oppure, il conduttore con spina schuko, alla presa TP1 dello strumento. Collegare lo strumento al circuito in esame come di seguito descritto. Terminale di misura L1-L L3-PE L2-N Collegamento al circuito in prova Fase Terra Neutro Collegamento dello strumento all oggetto in prova Nota Qualora non fosse accessibile il circuito di terra nel punto in prova, utilizzare il cavo in dotazione con i tre terminali separati ed effettuare i collegamenti come di seguito descritto: Collegare il conduttore L2-N (con spina di colore blu), sul neutro a valle dell interruttore differenziale. Collegare il conduttore L1-L (con spina di colore nero), sulla fase a valle dell interruttore differenziale. Collegare il conduttore L3-PE (con spina di colore verde) sul neutro a monte dell interruttore differenziale

64 5. Se lo strumento non rileva anomalie nel collegamento al circuito in esame (verificare le indicazioni visualizzate sul display), avviare la misura premendo il tasto START. Lo strumento inizia la prova con la semionda selezionata. L interruttore differenziale interviene e lo strumento visualizza il tempo impiegato dal differenziale stesso ad interrompere il circuito dopo aver rilevato la dispersione generata. Oltre al tempo misurato, sul display viene fornito l esito della prova (passato o fallito) fino alla successiva misura o, fino a quando verrà selezionata una diversa funzione. 6. Ripetere la prova iniziando con la semionda di segno opposto rispetto a quella utilizzata per eseguire la prova indicata nel precedente punto. Ciò al fine di conoscere il tempo massimo e minimo di intervento dell interruttore differenziale. Ai fini della sicurezza si deve ovviamente considerare il tempo maggiore L esito della prova viene determinato confrontando i risultati ottenuti con i limiti prescritti dalla norma CEI EN / CEI EN di seguito elencati. Tipo differenziale Tempi di intervento I N 2 I N 5 I N * Per uso generale t < 300 ms t < 150 ms t < 40 ms Selettivo 130 ms < t < 500 ms 60 ms < t < 200 ms 50 ms < t < 150 ms Determinazione dell esito della prova Condizione Esito della prova Indicazione sul display Tempo di intervento entro Buona PASSATO i limiti sopra esposti (differenziale efficiente) Tempo di intervento al di fuori dei limiti sopra esposti Negativo (differenziale non efficiente) FALLITO Indicazioni sul display: 7. Per salvare in memoria il risultato della misura premere il tasto F4 corrispondente alla funzione SALVA. Riferirsi al capitolo salva risultati per la gestione della registrazione del dato in memoria. Terminata la prova scollegare lo strumento dall oggetto in esame Note: Accertarsi di non aver alimentato lo strumento AS5130 tramite la linea elettrica protetta dal differenziale in prova Volendo misurare il tempo base di intervento dell interruttore differenziale di tipo selettivo, azzerare il tempo di ritardo, impostato sull interruttore, prima di eseguire la prova

65 Eventuali tensioni residue dovute ai carichi capacitivi possono, dopo l apertura dell interruttore differenziale, allungare il conteggio del tempo, in quanto lo strumento attende che non vi sia più tensione sugli ingressi. È consigliabile eseguire le misure con i carichi scollegati dall impianto. Eventuali tensioni tra il circuito di protezione PE e quello di neutro, possono falsare la misura. Tensioni superiori a 10V inibiscono il funzionamento dello strumento. Moltiplicatore x5 non disponibile nella programmazione I N=1000 ma e nella programmazione I N 300 ma (RCD di tipo A, B). Moltiplicatore x2 non disponibile nella programmazione I N =1000 ma (RCD di tipo A, B) e nella programmazione I N 300 ma (RCD di tipo B). Moltiplicatore x1 non disponibile nella programmazione I N =1000 ma (RCD di tipo B) Se l interruttore differenziale interviene senza che lo strumento misuri il tempo di intervento significa che il differenziale è intervenuto durante la misura preliminare della tensione di contatto, ciò potrebbe significare: L interruttore differenziale non funziona correttamente è stata programmata sullo strumento una corrente di prova Idn superiore a quella di targa dell interruttore differenziale stesso. nell impianto in prova esiste già una dispersione o una corrente sul circuito di terra dovuta all accoppiamento capacitivo tra il conduttore di fase e quello PE che, sommandosi a quella generata dallo strumento per la misura della Uc, provoca l intervento dell interruttore differenziale. Le programmazioni selezionate nella misura del tempo di intervento rimarranno attive anche per le altre funzioni di prova del differenziale (escluso il tipo S). Qualora lo strumento sembri non funzionare correttamente, prima di spedirlo al servizio tecnico ASITA, verificare la continuità del dei terminali di prova (utilizzando la funzione Continuità sullo strumento) cortocircuitando i conduttori del cavo a tre terminali Misura della corrente d intervento del differenziale e relativo tempo (I RCD) Premessa Questa prova permette di verificare il corretto funzionamento dell interruttore differenziale nella condizione di un aumento lineare della corrente dispersa. Affinché la prova risulti positiva il differenziale deve intervenire per un valore di corrente compreso tra 0,5 Idn e Idn. Qualora il valore di corrente misurato sia inferiore a 0,5 Idn, evidenzia che: il differenziale ha un intervento intempestivo probabilmente dovuto ad un suo malfunzionamento. oppure sull impianto è già presente una dispersione di corrente. Completare l esame dell interruttore con la prova Misura del tempo di intervento degli interruttori differenziali trattata al precedente capitolo

66 Principio di misura Lo strumento genera una rampa di corrente che si interrompe nel momento in cui il differenziale interviene, visualizzando sul display il valore in ma. Qualora la corrente di intervento del differenziale misurata non è compresa tra Idn/2 e Idn, lo strumento informa dell esito negativo della prova visualizzando la relativa indicazione. Al fine di evitare che, durante la prova possano verificarsi tensioni di contatto pericolose fra i conduttori interessati e parti conduttive estranee, lo strumento esegue una misura preliminare della tensione di contatto Uc, utilizzando una frazione della corrente Idn impostata. Se il valore della tensione di contatto supera il limite Uc, lo strumento non procede nella misura della corrente di intervento. Risolvere il problema di impianto, quindi ripetere la prova. Come eseguire la misura ATTENZIONE! Se nell impianto in prova esiste già una dispersione, il livello di questa, sommandosi alla corrente generata dallo strumento per la prova, falserà il risultato della misura. Occorre pertanto eseguire la prova con i circuiti a valle aperti, oppure risolvere il problema utilizzando il sensore opzionale a pinza specifico per la ricerca e la misura delle dispersioni di corrente oppure gli analizzatori amperometrici mod. 3283/20 o 3293/50. ATTENZIONE! Lo strumento esegue misure su circuiti con tensione nominale fino a 264V c.a (45Hz 65Hz) fase-terra. Prestare particolare attenzione a non collegare lo strumento tra le fasi (V fase-fase = 380 V), quando si esegue la misura in un sistema trifase. 1. Selezionare la modalità Test RCD. 2. Se necessario, premere il tasto F1 associato alla funzione EDITA per selezionare la funzione I RCD come modalità di PROVA, se non già impostata. Utilizzare i comandi di seguito descritti: Funzione dei tasti nel sub-menù EDITA del menù Test RCD Tasti / joystick di Per selezionare la variabile da modificare programmazione (12). Tasti / joystick di Per modificare/impostare la variabile selezionata programmazione (12). Tasto F1 in corrispondenza della funzione SALVA Per confermare le impostazioni e tornare nella modalità di esecuzione della prova Tasto ESC Per tornare nella modalità di esecuzione della prova senza confermare le modifiche

67 3. Impostare i dati relativi all interruttore differenziale a protezione della linea utilizzando i comandi descritti al precedente punto due. Le variabili programmabili sono: Corrente nominale di intervento dell interruttore differenziale (Idn). Tipo di interruttore differenziale (Tipo). Tipo S non abilitata Semionda in partenza della corrente di prova (Fase). 4. Collegare lo strumento al punto 4 del capitolo Misura del tempo di intervento degli interruttori differenziali (t RCD) 5. Se lo strumento non rileva anomalie nel collegamento al circuito in esame (verificare le indicazioni visualizzate sul display), avviare la misura premendo il tasto START. Lo strumento avvia la misura erogando una corrente che viene incrementa ai valori di seguito riportati Portata della corrente di prova Tipo RCD Forma d onda Valore iniziale Valore finale AC 0,2xI N 1,1xI N Sinusoidale A (I N 30 ma) 0,2xI N 1,5xI N Pulsante A (I N = 10 ma) 0,2xI N 2,2xI N B 0,2xI N 2,2xI N Continua 6. Ripetere eventualmente la prova iniziando con la semionda di segno opposto rispetto a quella utilizzata per eseguire la prova indicata nel precedente punto. Indicazioni sul display: Display principale: Corrente di intervento dell interruttore differenziale (ma) t: Tempo di intervento associato alla corrente misurata Uc: Tensione di contatto rapportata alla corrente misurata Ul-pe: Tensione in ingresso collegamento fase-terra (V) Un-pe: Tensione in ingresso collegamento neutro-terra (V) 7. Per salvare in memoria il risultato della misura premere il tasto F4 corrispondente alla funzione SALVA. Riferirsi al capitolo salva risultati per la gestione della registrazione del dato in memoria. Terminata la prova scollegare lo strumento dall oggetto in esame NOTE: Accertarsi di non aver alimentato lo strumento AS5130 tramite la linea elettrica protetta dal differenziale in prova

68 Eventuali tensioni residue dovute ai carichi capacitivi possono, dopo l apertura dell interruttore differenziale, allungare il conteggio del tempo, in quanto lo strumento attende che non vi sia più tensione sugli ingressi. È consigliabile eseguire le misure con i carichi scollegati dall impianto. Eventuali tensioni tra il circuito di protezione PE e quello di neutro, possono falsare la misura. Tensioni superiori a 10V inibiscono il funzionamento dello strumento. La misura della corrente di intervento non è disponibile per I N = 1000mA (RCD tipo A e B) Se l interruttore differenziale interviene senza che lo strumento misuri la corrente di intervento ma, appare l indicazione sul display, significa che il differenziale è intervenuto durante la misura preliminare della tensione di contatto, ciò potrebbe significare: L interruttore differenziale non funziona correttamente è stata programmata sullo strumento una corrente di prova Idn superiore a quella di targa dell interruttore differenziale stesso. nell impianto in prova esiste già una dispersione o una corrente sul circuito di terra dovuta all accoppiamento capacitivo tra il conduttore di fase e quello PE che, sommandosi a quella generata dallo strumento per la misura della corrente di intervento, provoca l intervento dell interruttore differenziale. Le programmazioni selezionate nella misura del tempo di intervento rimarranno attive anche per le altre funzioni di prova del differenziale Funzione automatica del ciclo di prove sul differenziale (AUTO) Premessa Questa funzione permette di eseguire, in maniera semplice e veloce, un test completo del dispositivo a corrente differenziale nelle diverse condizioni di prova. Alla semplice pressione del tasto TEST verrà avviato il ciclo di prove, nella sequenza sotto riportata e, confrontati i risultati con i tempi limiti (indicati nel capitolo della misura del tempo di intervento dell interruttore differenziale) per determinarne l esito. N prova Corrente di prova 1 a semionda Tempo limite min. Tempo limite max. t1 I n 0 (S a 130ms) 300ms (S a 500ms) t2 I n 180 (S a 130ms) 300ms (S a 500ms) t3 500% I n 0 (S a 50ms) 40ms (S a 150ms) t4 500% I n 180 (S a 50ms) 40ms (S a 150ms) t5 50% I n 0 NON deve intervenire t6 50% I n 180 NON deve intervenire

69 Come eseguire la misura ATTENZIONE! Fare attenzione alle avvertenze riportate per la funzione di misura del tempo di intervento dell interruttore differenziale. Anche in questo caso, lo strumento, prima di avviare le prove, esegue automaticamente la misura della tensione di contato inibendo la prosecuzione della verifica se, il valore Uc rilevato supera il limite 50V. In tale condizione, risolvere il problema di impianto quindi ripetere la prova. 1. Selezionare la modalità Test RCD. 2. Se necessario, premere il tasto F1 associato alla funzione EDITA per selezionare la funzione Auto come modalità di PROVA, se non già impostata. Utilizzare i comandi di seguito descritti: Funzione dei tasti nel sub-menù EDITA del menù Test RCD Tasti / joystick di programmazione (12). Per selezionare la variabile da modificare Tasti / joystick di Per modificare/impostare la variabile selezionata programmazione (12). Tasto F1 in corrispondenza della funzione SALVA Per confermare le impostazioni e tornare nella modalità di esecuzione della prova Tasto ESC Per tornare nella modalità di esecuzione della prova senza confermare le modifiche. 3. Impostare i dati relativi all interruttore differenziale a protezione della linea utilizzando i comandi descritti al precedente punto due. Le variabili programmabili sono: Corrente nominale di intervento dell interruttore differenziale (Idn). Tipo di interruttore differenziale (Tipo). 4. Collegare lo strumento come descritto al punto 4 del capitolo Misura del tempo di intervento degli interruttori differenziali (t RCD) 5. Se lo strumento non rileva anomalie nel collegamento al circuito in esame (verificare le indicazioni visualizzate sul display), avviare la misura premendo il tasto START. Lo strumento avvia il ciclo di prove rispettando la sequenza: Step 1 Lo strumento esegue la prova di intervento utilizzando le seguenti impostazioni: Corrente di prova: 1xIdn Semionda in partenza della corrente di prova: 0 (semionda positiva)

70 L interruttore differenziale interviene e lo strumento ne misura il tempo. Le indicazioni sul display sono le seguenti: Lo strumento attende che venga riarmato l interruttore per poter procedere automaticamente alla prova successiva. Riarmare l interruttore differenziale, lo strumento esegue la prova di intervento utilizzando la semionda in partenza della corrente di prova, con segno opposto (180 ; semionda negativa) a quella generata precedentemente L interruttore differenziale interviene e lo strumento ne misura il tempo. Le indicazioni sul display sono le seguenti: Step 2 Riarmare l interruttore differenziale, lo strumento procede nella prova di intervento rapido utilizzando le seguenti impostazioni: Corrente di prova: 5xIdn Semionda in partenza della corrente di prova: 0 (semionda positiva) L interruttore differenziale interviene e lo strumento ne misura il tempo. Le indicazioni sul display sono aggiornate come segue: Lo strumento attende che venga riarmato l interruttore per poter procedere automaticamente alla prova successiva

71 Riarmare l interruttore differenziale, lo strumento esegue la prova di intervento rapido utilizzando la semionda in partenza della corrente di prova, con segno opposto (180 ; semionda negativa) a quella generata precedentemente. Le indicazioni sul display sono aggiornate come segue: Step 3 Riarmando il differenziale, lo strumento prosegue nella prova di non intervento utilizzando le seguenti impostazioni: Corrente di prova: 1/2xIdn Semionda in partenza della corrente di prova: 0 e successivamente 180 L interruttore differenziale non deve intervenire. Sul display dello strumento, i risultati vengono mostrati come segue: Lo strumento ha terminato il ciclo automatico delle prove. Per salvare in memoria il risultato della misura premere il tasto F4 corrispondente alla funzione SALVA. Riferirsi al capitolo salva risultati per la gestione della registrazione del dato in memoria. Terminata la prova scollegare lo strumento dall oggetto in esame Note: Riferirsi alle note riportate nel capitolo misura del tempo di intervento degli interruttori differenziali Misurando un tempo al di fuori del limite ammesso, lo strumento interrompe l esecuzione automatica del ciclo di prove, mostrando quale esito del ciclo di prove: FALLITO

72 9.8 MISURA DELLA TENSIONE RESIDUA (Tempo di Scarica) Questa prova serve per verificare la presenza di cariche elettriche pericolose, dopo aver interrotto l alimentazione. Cariche elettriche dovute ad eventuali componenti con caratteristiche capacitive. Principio di misura Lo strumento viene collegato al componente dell oggetto in prova per il quale è presumibile attendere cariche residue. Alimentando la macchina, lo strumento rileva e memorizza internamente il valore di picco. Successivamente, togliendo l alimentazione all oggetto in prova, lo strumento inizia a contare il tempo di scarica da quando viene rilevato un abbassamento di tensione di 10V. Quando la misura rilevata scende al di sotto del limite calcolato dallo strumento, viene interrotto il conteggio del tempo di scarica. Lo strumento rielabora il tempo misurato per ottenere il nuovo valore rapportato alla massima tensione che potrebbe verificarsi nel momento della disconnessione L N Apertura Scollegamento interruttore di alimentazione OGGETTO IN PROVA AS/5130 MultiServicer MI 2170 Hi Misura tensione residua V TEST Lo Fig.21 Schema circuitale di misura Tensione di alimentazione Tensione misurata durante la prova

73 Prescrizioni della normativa quadri: Cap (CEI EN ):Se il QUADRO contiene apparecchi che possono avere una corrente di contatto in condizioni di regime permanente e mantenere cariche elettriche pericolose dopo che gli apparecchi sono stati aperti (condensatori, ecc.), è necessario un cartello di avvertimento. Non devono essere considerati pericolosi i piccoli condensatori come quelli usati per l estinzione d arco, per ritardare l intervento dei relè, ecc. NOTA Contatti accidentali non sono considerati pericolosi se la tensione risultante dalle cariche statiche scende sotto i 60 V in corrente continua in meno di 5 s dopo la sconnessione dell alimentazione. Prescrizioni della normativa macchine: Cap (CEI EN ): Le parti attive che, dopo l interruzione dell alimentazione, mantengono una tensione residua superiore a 60 V devono essere scaricate a non oltre 60 V entro 5 s dall interruzione dell alimentazione, facendo attenzione che la caratteristica di scarica non crei disturbi al funzionamento corretto dell equipaggiamento. Questa prescrizione non si applica ai componenti aventi una carica immagazzinata minore o uguale a 60 μc. Quando questa caratteristica di scarica specificata può interferire con il funzionamento corretto dell equipaggiamento, deve essere posto in modo durevole un avviso. In caso di spine, o dispositivi analoghi, la cui estrazione comporta l esposizione al contatto di conduttori (per es., gli spinotti), il tempo di scarica non deve superare 1 s, altrimenti tali conduttori devono essere protetti. Come eseguire la misura 1. Selezionare la modalità di prova TEMPO SCARICA Menù tempo scarica (tensione residua) 2. Se necessario, impostare/modificare la soglia limite per il tempo di scarica premendo il tasto F1 associato alla funzione EDITA. Successivamente utilizzare i seguenti tasti funzione: Funzione dei tasti nel sub-menù EDITA del menù TEMPO SCARICA Tasti / joystick di programmazione (12). Per selezionare la variabile da modificare Tasti / joystick di Per modificare/impostare il valore della variabile programmazione (12). selezionata Tasto F1 in corrispondenza della funzione SALVA Per confermare le impostazioni e tornare nella modalità di esecuzione della prova Tasto ESC Per tornare nella modalità di esecuzione della prova senza confermare le modifiche

74 Collegamento Manuale d'uso "Sistema per la verifica di sicurezza elettrica macchine e quadri AS5130" I valori di soglia selezionabili sono: 1 o 5 s da scegliere in funzione del tipo di connessione dell'oggetto in prova. La soglia della massima tensione residua corrisponde a 60 V (o 120V programmabile nella modalità tutti i test ) 3. Collegare il conduttore di prova con i tre terminali separati (con spina di sicurezza nera verde e blu) alla presa TP1 dello strumento. Collegare lo strumento al circuito in esame come di seguito descritto. Misura Terminale di misura Collegamento al circuito in prova Faseneutro/terra L1-L Fase L2-N Neutro/terra Fase-fase L1-L Fase1/Fase2 L2-N Fase 3 Collegamento dello strumento all oggetto in prova 4. Solo dopo aver effettuato il collegamento come mostrato nella figura, provvedere ad alimentare l oggetto in prova. 5. Premere il tasto START per avviare la misura. Sul display appare il messaggio (PRONTO) dopo circa 1 s. Diversamente, se la tensione rilevata dallo strumento è inferiore al valore minimo di lavoro (85 V; 170 V di picco) sul display appare l indicazione V troppo bassa. Ripristinare il valore corretto di alimentazione dell oggetto in prova per poter procedere nella misurazione 6. Spegnere la macchina in prova portando l interruttore di alimentazione su OFF. Se la tensione di alimentazione della macchina in prova è sufficiente per eseguire la misura correttamente lo strumento mostra l indicazione Misura. Se non è possibile per lo strumento distinguere il momento in cui viene tolta alimentazione dal breve periodo di scarica della tensione residua sull oggetto in esame, verrà visualizzato l indicazione 0.0s con la richiesta di ripetere la prova

75 In tal caso occorre ripetere la procedura a partire dal punto 4. Se il risultato 0.0s si ripete diverse volte, il valore 0.0s può essere accettato come risultato finale. Sul display viene visualizzato il risultato della misura. L esito della comparazione del valore misurato entro il limite di tempo impostato sarà visualizzato: PASSATO: esito positivo (valore misurato inferiore al limite di tensione 60V entro il tempo programmato) FALLITO: prova fallita (valore misurato superiore al limite di tensione 60V trascorso il tempo programmato). Risultati della misura di impedenza di linea Display principale: Tempo di scarica (s) U: Tensione di picco (V) 7. Per salvare in memoria il risultato della misura premere il tasto F4 corrispondente alla funzione SALVA. Riferirsi al capitolo salva risultati per la gestione della registrazione del dato in memoria. Terminata la prova scollegare lo strumento dall oggetto in esame

76 Collegamento Manuale d'uso "Sistema per la verifica di sicurezza elettrica macchine e quadri AS5130" 9.9 MISURA DI TENSIONE E SEQUENZA FASI Questa funzione permette di misurare la tensione e relativa frequenza. Applicando lo strumento su circuiti trifase, sarà possibile verificare anche la sequenza delle fasi. Come eseguire la misura 1. Selezionare la modalità di prova TENSIONE Display misura di tensione 2. Collegare il conduttore di prova con i tre terminali separati (con spine di sicurezza nera verde e blu) oppure, il conduttore con spina schuko, alla presa TP1 dello strumento. Collegare lo strumento al circuito in esame come di seguito descritto. Misura Terminale di misura Collegamento al circuito in prova L1-L Fase monofase L3-PE Terra L2-N Neutro L1-L Fase1 trifase L2-N Fase 2 L3-PE Fase 3 Collegamento al circuito monofase

77 Il risultato appare sul display senza premere il tasto TEST. Indicazioni del risultato: Ul-n: Tensione misurata tra i conduttori di fase e neutro. Ul-pe: Tensione misurata tra i conduttori di fase e terra. Un-pe: Tensione misurata tra i conduttori di neutro e terra. f: Frequenza Collegando lo strumento ad un circuito trifase, i risultati della misura sono i seguenti: UL1-L2: Tensione misurata tra i conduttori di fase L1 e fase L2. UL1-L3: Tensione misurata tra i conduttori di fase L1 e fase L3. UL2-L3: Tensione misurata tra i conduttori di fase L2 e fase L : La sequenza delle fasi corrisponde a quella indicata dai tre terminali di prova (rotazione in senso orario) : La sequenza delle fasi non corrisponde a quella indicata dai tre terminali di prova (rotazione in senso antiorario) f: Frequenza 3. Per salvare in memoria il risultato della misura premere il tasto F4 corrispondente alla funzione SALVA. Riferirsi al capitolo salva risultati per la gestione della registrazione del dato in memoria. Terminata la prova scollegare lo strumento dall oggetto in esame

78 9.10 PROVA FUNZIONAMENTO Lo strumento fornisce alcune indicazioni per eseguire il controllo a vista del corretto funzionamento dell oggetto in prova. Controlli suggeriti durante il funzionamento dell oggetto in esame: Controllo del corretto funzionamento di eventuali regolatori di temperatura Verifica del corretto funzionamento dei dispositivi di protezione sulla macchina (per es., ripari con interblocco, dispositivi sensibili alla presenza fisica ecc.) Verifica del corretto funzionamento dei dispositivi di sezionamento Controllo del funzionamento di segnalatori acustici e visivi Controllo del funzionamento dei comandi di controllo (tasti, interruttori, interruttori a chiave, ecc..) Controllo di eventuali parti in movimento, motori, pompe ecc. Controllo dei consumi Funzioni rilevanti specialmente per la sicurezza devono essere verificate Come eseguire la verifica. Visualizzazione prova funzionamento Entrando nella modalità prova funzionamento effettuare i controlli a vista della macchina alimentata seguendo i suggerimenti sopra riportati. Al termine di tale attività confermare l esito positivo (PASSATO) della verifica premendo il tasto F1 (OK) oppure, premere il tasto F5 se l esito è negativo (FALLITO). Risultati del controllo a vista Per salvare in memoria l esito della verifica premere il tasto F4 corrispondente alla funzione SALVA. Riferirsi al capitolo salva risultati per la gestione della registrazione del dato in memoria

79 9.11 PROVE SPECIFICHE TRAMITE PRESA MONOFASE 16A/250V PROVA CONTINUITA - Disponibile nel menù PAT TESTING Questa misura permette di verificare la continuità del circuito equipotenziale di protezione PE di una apparecchiatura in classe di isolamento I. La prova viene eseguita tra il polo di terra della spina di alimentazione e la massa dell oggetto in esame (cassa metallica per esempio) alla quale viene collegata il terminale di misura S/C1. Come eseguire la misura 1. Selezionare la modalità di prova CONTINUITA dal menù PAT TEST Prova continuità Le variabili di prova visualizzate sul display e relativi valori che possono essere programmati dall operatore sono: USCITA LIMITE TEMPO Corrente di prova: 200mA; 10A Massima resistenza ammessa: libera programmazione da 0.01Ω a 9Ω Durata della prova: 5, 10, 30*, 60*, 120*, 180* s (*per I di prova 200mA) 2. Programmare le variabili di prova come descritto al capitolo 9.2 Prova continuità 3. Collegare la spina di alimentazione dell oggetto in esame (classe I) alla presa (11) dello strumento e la massa da verificare al terminale S/C1 tramite il conduttore con spine di sicurezza rosse (lunghezza 1.5m). Collegamento dello strumento all oggetto in prova

80 4. Premere il tasto START per avviare la misura. Lo strumento termina automaticamente la prova trascorso il tempo programmato. Per interrompere la prova premere il tasto STOP 5. Sul display viene visualizzato il risultato della misura e l esito della comparazione del valore misurato con il limite impostato: PASSATO: esito positivo (valore misurato inferiore al limite selezionato) FALLITO: prova fallita (valore misurato superiore al limite selezionato) MISURA DELLA RESISTENZA DI ISOLAMENTO TRAMITE PRESA (11) Questa misura serve per verificare l isolamento elettrico tra i conduttori attivi (conduttori di fase e neutro) e il circuito di messa a terra (PE). La prova viene effettuata tramite la spina di alimentazione monofase dell oggetto in esame (classe di isolamento I), collegata direttamente alla presa (11) dello strumento. Come eseguire la misura 1. Selezionare la modalità di prova ISOLAMENTO Menù prova isolamento Le variabili di prova visualizzate sul display e relativi valori che possono essere programmati dall operatore sono: USCITA Tensione di prova: 250V; 500V LIMITE Minima resistenza ammessa: 0.10, 0.30, 0.50, 1.00, 2.00, 4.00, 7.00, 10.0 M ; funzione disabilitata TEMPO Durata della prova: 5, 10, 30, 60, 120 s 2. Programmare le variabili di prova come descritto al capitolo 8.3 Misura della resistenza di isolamento

81 3. Collegare la spina di alimentazione dell oggetto in esame (classe I) alla presa (11) dello strumento. Posizionare su ON l interruttore di alimentazione dell oggetto in esame Collegamento dello strumento all oggetto in prova 4. Premere il tasto START per avviare la misura. Non toccare l oggetto in prova durante la misura. Lo strumento termina automaticamente la prova trascorso il tempo programmato. Per interrompere la prova premere il tasto STOP 5. Sul display viene visualizzato il risultato della misura e l esito della comparazione del valore misurato con il limite impostato: PASSATO: esito positivo (valore misurato superiore al limite selezionato) FALLITO: prova fallita (valore misurato inferiore al limite selezionato). Risultati della prova di isolamento Note: Lo strumento è dotato di circuito interno per scaricare automaticamente la tensione capacitiva al termine della prova. Sul display appare l indicazione scarica quando viene rilevata una tensione residua superiore a 20V. Per tale motivo attendere qualche secondo dal termine della prova prima di scollegare l oggetto in esame dallo strumento. Prima di avviare la misura accertarsi che sullo strumento non vi siano collegati terminali di prova non utilizzati per la misura

82 MISURA DELLA RESISTENZA DI ISOLAMENTO DI PARTI METALLICHE ACCESSIBILI ISOLATE (ISOLAMENTO S) Questa misura serve per verificare l isolamento elettrico tra i conduttori attivi (conduttori di fase e neutro) e parti metalliche accessibili isolate. La prova viene effettuata tramite la spina di alimentazione monofase dell oggetto in esame collegata direttamente alla presa (11) dello strumento e la parte metallica isolata collegata al terminale S/C1. Come eseguire la misura 1. Selezionare la funzione di misura ISOLAMENTO S dalla modalità di prova Tutti i test o Pat Testing Menù prova isolamento S Le variabili di prova visualizzate sul display e relativi valori che possono essere programmati dall operatore sono: USCITA Tensione di prova: 250V; 500V LIMITE Minima resistenza ammessa: 0.10, 0.30, 0.50, 1.00, 2.00, 4.00, 7.00, 10.0 M ; funzione disabilitata TEMPO Durata della prova: 5, 10, 30, 60, 120 s 2. Programmare le variabili di prova come descritto al capitolo 9.3 Misura della resistenza di isolamento e rispettare le relative precauzioni di sicurezza 3. Collegare la spina di alimentazione dell oggetto in esame (classe II o parti in classe I di apparecchi in classe II) alla presa (11) dello strumento e il terminale S/C1 alla parte metallica accessibile isolata. Posizionare su ON l interruttore di alimentazione dell oggetto in esame Collegamento dello strumento all oggetto in prova

83 4. Premere il tasto START per avviare la misura. Non toccare l oggetto in prova durante la misura. Lo strumento termina automaticamente la prova trascorso il tempo programmato. Per interrompere la prova premere il tasto STOP 5. Sul display viene visualizzato il risultato della misura e l esito della comparazione del valore misurato con il limite impostato: PASSATO: esito positivo (valore misurato superiore al limite selezionato) FALLITO: prova fallita (valore misurato inferiore al limite selezionato). Risultati della prova di isolamento-s Note: Lo strumento è dotato di circuito interno per scaricare automaticamente la tensione capacitiva al termine della prova. Sul display appare l indicazione scarica quando viene rilevata una tensione residua superiore a 20V. Per tale motivo attendere qualche secondo dal termine della prova prima di scollegare l oggetto in esame dallo strumento. Prima di avviare la misura accertarsi che sullo strumento non vi siano collegati terminali di prova diversi da quelli utilizzati Collegando alla presa (11) dello strumento un apparecchio in classe I, la eventuale corrente sul polo di terra della spina non viene considerata MISURA DELLA PRESUNTA CORRENTE DISPERSA (DISP. PRESUNTA) Questa misura permette di verificare la possibile dispersione di corrente tra i conduttori attivi e parti metalliche accessibili senza alimentare l oggetto in esame. Tale funzione può essere utilizzata per identificare eventuali guasti verso terra prima di alimentare l apparecchio in prova. La misura viene eseguita applicando una tensione di 40 Vca RMS/50 Hz tra il terminale di terra e i conduttori di fase L e neutro N dell oggetto in prova, collegato allo strumento tramite la presa (11). Il risultato della misura corrisponde alla corrente misurata durante la prova, rapportata al valore di tensione di alimentazione

84 Come eseguire la misura 1. Selezionare la funzione di misura DISP. PRESUNTA dalla modalità di prova Tutti i test o Pat Testing Menù di misura della corrente dispersa presunta Le variabili di prova visualizzate sul display e relativi valori che possono essere programmati dall operatore sono: USCITA Tensione di prova: 40V c.a. (fisso) LIMITE Massima corrente ammessa: 0.25, 0.50, 0.75, 1.00, 1.50, 2.50, 3.50, 4.00, 4.50, 5.00, 5.50, 6.00, 7.00, 8.00, 9.00 ma; funzione disabilitata TEMPO Durata della prova: 5, 10, 30, 60, 120 s 2. Se necessario modificarli, entrare nel menù di programmazione dei parametri di prova premendo il tasto F1 associato alla funzione EDITA. 3. Impostare/modificare le variabili di prova utilizzando i seguenti tasti funzione: Funzione dei tasti nel sub-menù EDITA del menù DISP.PRESUNTA Tasti / joystick di programmazione (12). Per selezionare la variabile da modificare Tasti / joystick di Per modificare/impostare il valore della variabile programmazione (12). selezionata Tasto F1 in corrispondenza della funzione SALVA Per confermare le impostazioni e tornare nella modalità di esecuzione della prova Tasto ESC Per tornare nella modalità di esecuzione della prova senza confermare le modifiche. 4. Collegare la spina di alimentazione dell oggetto in esame (classe I) alla presa (11) dello strumento. Posizionare su ON l interruttore di alimentazione dell oggetto in esame Collegamento dello strumento all oggetto in prova

85 5. Premere il tasto START per avviare la misura. Lo strumento termina automaticamente la prova trascorso il tempo programmato. Per interrompere la prova premere il tasto STOP 6. Sul display viene visualizzato il risultato della misura e l esito della comparazione del valore misurato con il limite impostato: PASSATO: esito positivo (valore misurato inferiore al limite selezionato) FALLITO: prova fallita (valore misurato superiore al limite selezionato). Note: Il valore ottenuto dalla misura della corrente dispersa presunta può risultare diverso rispetto al risultato ottenuto con la misura della dispersione di corrente a seguito delle diverse modalità di prova. Una possibile causa di tale differenza potrebbe essere dovuta dalla presenza di condensatori antidisturbo. Ciò non significa un malfunzionamento dello strumento MISURA DELLA PRESUNTA CORRENTE DISPERSA SU PARTI METALLICHE ACCESSIBILI ISOLATE (DISP. PRESUNTA S.) Questa misura permette di verificare la possibile dispersione di corrente tra i conduttori attivi e parti metalliche accessibili isolate, senza alimentare l oggetto in esame. Tale funzione può essere utilizzata per identificare eventuali guasti verso parti metalliche accessibili isolate prima di alimentare l apparecchio in prova. La misura viene eseguita applicando una tensione di 40 Vca RMS/50 Hz tra il terminale di S/C1 e i conduttori di fase L e neutro N dell oggetto in prova, collegato allo strumento tramite la presa (11). Il risultato della misura corrisponde alla corrente misurata durante la prova, rapportata al valore di tensione di alimentazione. Come eseguire la misura 1. Selezionare la funzione di misura DISP. PRESUNTA S dalla modalità di prova Tutti i test o Pat Testing Menù di misura della corrente dispersa presunta

86 Le variabili di prova visualizzate sul display e relativi valori che possono essere programmati dall operatore sono: USCITA LIMITE TEMPO Tensione di prova: 40V c.a. (fisso) Massima corrente ammessa: 0.25, 0.50, 0.75, 1.00, 1.50, 2.50, 3.50, ma; funzione disabilitata Durata della prova: 5, 10, 30, 60, 120 s 2. Programmare le variabili di prova come descritto al capitolo Misura della presunta corrente dispersa. 3. Collegare la spina di alimentazione dell oggetto in esame (classe II o parti in classe I di apparecchi in classe II) alla presa (11) dello strumento e il terminale S/C1 alla parte metallica accessibile isolata. Posizionare su ON l interruttore di alimentazione dell oggetto in esame. 4. Premere il tasto START per avviare la misura. Lo strumento termina automaticamente la prova trascorso il tempo programmato. Per interrompere la prova premere il tasto STOP 5. Sul display viene visualizzato il risultato della misura e l esito della comparazione del valore misurato con il limite impostato: PASSATO: esito positivo (valore misurato inferiore al limite selezionato) FALLITO: prova fallita (valore misurato superiore al limite selezionato). Risultati della prova di dispersione presunta s. Note: Collegando alla presa (11) dello strumento un apparecchio in classe I, la eventuale corrente sul polo di terra della spina non viene considerata

87 MISURA DELLA CORRENTE DISPERSA (DISPERSIONE) Questa prova ha lo scopo di misurare le dispersione di corrente verso massa dell oggetto in esame funzionante. Lo strumento esegue la misura tramite toroide differenziale interno al fine di eseguire correttamente la prova indipendentemente dalla condizione dell oggetto in prova verso il circuito di terra di alimentazione. Ciò permette di verificare che la corrente di dispersione rimanga entro il limite predefinito La prova è applicabile alle apparecchiature elettriche con alimentazione monofase e massima corrente assorbita 16 A, collegandole allo strumento tramite la presa di prova (11). Come eseguire la misura 1. Selezionare la funzione di misura DISP. PRESUNTA dalla modalità di prova Tutti i test o Pat Testing Menù di misura della corrente dispersa Le variabili di prova visualizzate sul display e relativi valori che possono essere programmati dall operatore sono: USCITA Tensione di alimentazione: 230V c.a. (fisso) LIMITE Massima corrente ammessa: 0.25, 0.50, 0.75, 1.00, 1.50, 2.50, 3.50, 4.00, 4.50, 5.00, 5.50, 6.00, 7.00, 8.00, 9.00 ma; funzione disabilitata TEMPO Durata della prova: 5, 10, 30, 60, 120 s 2. Programmare le variabili di prova come descritto al capitolo Misura della presunta corrente dispersa. 3. Collere la spina di alimentazione dell oggetto in esame alla presa (11) dello strumento. Posizionare su ON l interruttore di alimentazione dell oggetto in esame Collegamento dello strumento all oggetto in prova

88 4. Dopo aver verificato che eventuali parti mobili possano funzionare in sicurezza, premere il tasto START per avviare la misura. Sulla presa (11) è presente la tensione di rete 230V. Lo strumento termina automaticamente la prova trascorso il tempo programmato. Per interrompere la prova premere il tasto STOP 5. Sul display viene visualizzato il risultato della misura e l esito della comparazione del valore misurato con il limite impostato: PASSATO: esito positivo (valore misurato inferiore al limite selezionato) FALLITO: prova fallita (valore misurato superiore al limite selezionato). Risultati della prova di dispersione Note: Durante la prova l oggetto in esame viene alimentato alla tensione di rete 230V.. Al fine di evitare situazioni pericolose, prima di avviare la prova, assicurarsi che eventuali parti in movimento siano state correttamente installate e non generino condizioni di pericolo durante il funzionamento. Lo strumento ripete automaticamente la misura invertendo il polo di fase con quello di neutro MISURA DELLA CORRENTE DI DISPERSIONE SULL INVOLUCRO (DISPERS. CONTATTO) L obiettivo di questa prova è determinare il valore della corrente dispersa che attraverserebbe il corpo di una persona a diretto contatto con un apparecchiatura soggetta ad una condizione di guasto dell isolamento interno. La misura è effettuata tramite il terminale di ingresso S/C1 L oggetto in prova può essere alimentato dalla presa 230V a bordo dello strumento AS5130 oppure direttamente dalla rete elettrica. Come eseguire la misura 1. Selezionare la funzione di misura DISPERS. CONTATTO dalla modalità di prova Tutti i test o Pat Testing Menù di misura della dispersione sull involucro

89 Le variabili di prova visualizzate sul display e relativi valori che possono essere programmati dall operatore sono: USCITA LIMITE TEMPO Tensione di prova: 230V c.a. (fisso) Massima corrente ammessa: 0.25, 0.50, 0.75, 1.00, 1.50, 2.00 ma; funzione disabilitata Durata della prova: 5, 10, 30, 60, 120 s 2. Programmare le variabili di prova come descritto al capitolo Misura della presunta corrente dispersa. 3. Collegare il terminale S/C1 dello strumento all involucro o, alla parte metallica di contatto dell oggetto in prova. Per apparecchiature portatili alimentate tramite spina, collegarle anche tramite la pesa (11) dello strumento. Per macchine/dispositivi con allacciamento fisso collegare solo il terminale S/C1 Accendere l oggetto in prova. Collegamento allo strumento dell oggetto in prova alimentato tramite spina 230V Collegamento dello strumento all oggetto in prova alimentato tramite allacciamento fisso 4. Dopo aver verificato che eventuali parti mobili possano funzionare in sicurezza, premere il tasto START per avviare la misura. Sulla presa (11) è presente la tensione di rete 230V. Lo strumento termina automaticamente la prova trascorso il tempo programmato. Per interrompere la prova premere il tasto STOP 5. Sul display viene visualizzato il risultato della misura e l esito della comparazione del valore misurato con il limite impostato: PASSATO: esito positivo (valore misurato inferiore al limite selezionato) FALLITO: prova fallita (valore misurato superiore al limite selezionato)

90 Risultati della prova di dispersione sull involucro Note: Durante la prova l oggetto in esame viene alimentato alla tensione di rete 230V. Al fine di evitare situazioni pericolose, prima di avviare la prova, assicurarsi che eventuali parti in movimento siano state correttamente installate e non generino condizioni di pericolo durante il funzionamento. Lo strumento ripete automaticamente la misura invertendo il polo di fase con quello di neutro PROVA FUNZIONALE/MISURA DELLA POTENZA ASSORBITA (PROVA FUNZIO.NTO POWER) Lo strumento AS/5130 permette la misura della potenza apparente assorbita dall oggetto in prova nelle ordinarie condizioni di funzionamento (utensili elettrici portatili, elettrodomestici, apparecchiature per la tecnologia dell informazione, ecc..). L oggetto in prova viene collegato allo strumento tramite la presa 230V (11) dello strumento. Possono essere verificati apparecchi alimentati in monofase sia di Classe I che di Classe II (con doppio isolamento) con assorbimento massimo di 16 A. Come eseguire la misura 1. Selezionare la modalità di prova PROVA FUNZIO.NTO dal menù PAT TESTING e la modalità POWER dal menù Tutti i test Prova funzionamento Le variabili di prova visualizzate sul display e relativi valori che possono essere programmati dall operatore sono: USCITA TEMPO Tensione di prova: 230 V c.a. Durata della prova: 5, 10, 30, 60, 120 s 2. Programmare la durata della prova se necessario. 3. Collere la spina di alimentazione dell oggetto in esame alla presa (11) dello strumento. Posizionare su ON l interruttore di alimentazione dell oggetto in esame

91 4. Dopo aver verificato che eventuali parti mobili possano funzionare in sicurezza, premere il tasto START per avviare la misura. Sulla presa (11) è presente la tensione di rete 230V. Lo strumento termina automaticamente la prova trascorso il tempo programmato. Per interrompere la prova premere il tasto STOP 5. Sul display viene visualizzato il risultato della misura. Risultati della prova di funzionamento/power 9.12 MISURA DELLA CORRENTE TRAMITE SENSORE A PINZA Questa funzione permette la misura della corrente di carico e la corrente dispersa da 1 ma fino a 25A tramite il sensore a pinza opzionale mod. AS5050/CD, collegato agli appositi terminali di ingresso dello strumento (18) Come eseguire la misura 1. Selezionare la modalità di prova SENSORE PINZA Menù di misura della corrente tramite sensore a pinza Le variabili di prova visualizzate sul display e relativi valori che possono essere programmati dall operatore sono: LIMITE Massima corrente ammessa: 0.25, 0.50, 0.75, 1.00, 1.50, 2.25, 2.5, 3.0, 3.5, 3.5, 5.0, 9.9 ma; TEMPO Durata della prova: 5, 10, 30, 60, 120 s

92 2. Programmare le variabili di prova come descritto nei precedenti capitoli. 3. Posizionare all interno del toroide a pinza il solo conduttore attivo per la misura della corrente di carico mentre, per misurare la corrente dispersa, chiudere all interno del toroide tutti i conduttori attivi (fase e neutro per un circuito monofase; le tre fasi e il conduttore di neutro quando disponibile, per circuiti trifase) escludendo il circuito di terra. Fare attenzione a non misurare valori di corrente superiori al limite massimo ammesso pari a 25A. Applicazione del sensore amperometrico per la misura della corrente di carico (I) e della corrente dispersa (Id) collegamento tratteggiato. 4. Premere il tasto START per avviare la misura. Lo strumento termina automaticamente la prova trascorso il tempo programmato. Per interrompere la prova premere il tasto STOP 5. Sul display viene visualizzato il risultato della misura e l esito della comparazione del valore misurato con il limite impostato: PASSATO: esito positivo (valore misurato inferiore al limite selezionato) FALLITO: prova fallita (valore misurato superiore al limite selezionato). Risultati della misura della dispersione di corrente Note: E possibile che la misura risulti imprecisa se una corrente elevate circola su un circuito adiacente al punto di misura. Non applicare ai terminali di ingresso segnali di tensione superiore al limite ammesso 3V max Eseguire la misura tenendosi a distanza da altri conduttori su cui circolano alte correnti

93 Il terminale di ingresso di colore verde (18) è riservato al collegamento dell eventuale schermatura del sensore amperometrico a pinza. Tale terminale è collegato al circuito di terra di alimentazione dello strumento. Nella valutazione del risultato ottenuto considerare, oltre alla precisione dello strumento, anche quella del sensore. Non misurare correnti superiori alla massima portata ammessa. Quando il toroide del sensore è aperto, sul display può apparire un valore. Questo non deve essere considerato un malfunzionamento. L indicazione tende progressivamente ad azzerarsi dopo un breve periodo. Eseguire la misura prima che il display si azzeri non ha alcun effetto sul risultato PROVA DEL DIFFERENZIALE INSTALLATO SU UN DISPOSITIVO PORTATILE (TEST PRCD) Disponibile nel menù PAT TEST Questa funzione è dedicata alla prova dell interruttore differenziale installato su dispositivi portatili alimentati tramite spina 230V. Lo strumento permette la misura del tempo di intervento Come eseguire la misura 1. Selezionare la modalità di prova TEST PRCD dal menù PAT TEST Menù di misura test singolo Menù di misura test automatico 2. Le variabili di prova visualizzate sul display e relativi valori che possono essere programmati dall operatore sono: Corrente nominale di intervento dell interruttore differenziale (Idn): 10, 15 o 30 ma Moltiplicatore della corrente di intervento dell interruttore differenziale (Multi): x1/2, x1, x5 Semionda in partenza della corrente di prova (Fase): (positiva 0 ), (negativa 180 ) o (positiva 0 ) e (negativa 180 ) Modalità di esecuzione della prova (Mod.ta): test singolo o auto. 3. Se necessario, programmare le variabili di prova. Riferirsi al capitolo Misura del tempo di intervento degli interruttori differenziali. 4. Alimentare il dispositivo dotato di differenziale tramite la presa (11) dello strumento oppure da una presa di rete. Posizionare su ON l eventuale interruttore di alimentazione. Sulla presa TP1 di AS5130, innestare il conduttore di prova con spina schuko fornito in dotazione. Collegare il conduttore di prova nella presa di uscita del dispositivo in esame come descritto nella figura sottostante

94 Collegamento dello strumento all oggetto in prova 5. Se lo strumento non rileva anomalie nel collegamento al circuito in esame (verificare le indicazioni visualizzate sul display), avviare la misura premendo il tasto START, l interruttore differenziale interviene. Avendo programmato l avvio con la semionda (fase) positiva (0 ) o negativa (180 )del segnale di prova, lo strumento visualizza il tempo impiegato dal differenziale ad interrompere il circuito dopo aver rilevato la dispersione. Ripetere la prova selezionando la semionda di segno opposto alla precedente. Diversamente, avendo programmato la modalità (fase): (0 ), (180 ), armare il differenziale dopo il suo intervento. Fatto ciò, premere nuovamente il tasto START e lo strumento ripete automaticamente la prova con la semionda opposta alla precedente. Sul display sono visualizzati i due tempi di intervento. Ciò al fine di conoscere il tempo massimo e minimo di intervento dell interruttore differenziale. Ai fini della sicurezza si deve ovviamente considerare il tempo maggiore Modalità test singolo, fase 0 Modalità test singolo fase 0,180 Misura in modalità test Auto Questa funzione permette di eseguire, in maniera semplice e veloce, un test completo del dispositivo a corrente differenziale nelle diverse condizioni di prova. Alla semplice pressione del tasto TEST verrà avviato il ciclo di prove, nella sequenza descritta al capitolo Funzione automatica del ciclo di prove sul differenziale (AUTO). Armare il differenziale ad ogni intervento fino al termine della sequenza del ciclo di prova:

95 Step 1 Step 2 Step 3 Step 4 Step 5 Step 6 L esito della prova viene determinato confrontando i risultati ottenuti con i limiti prescritti dalla norma EN di seguito elencati. Tipo differenziale Tempi di intervento ½I N I N 5 I N Per uso generale non deve intervenire t < 300 ms t < 40 ms * Durata della prova 300 ms, ad esclusione della modalità 5 I N che si riduce a 40 ms. Determinazione dell esito della prova Condizione Esito della prova Indicazione sul display Tempo di intervento entro Buono PASSATO i limiti sopra esposti (differenziale efficiente) Tempo di intervento al di fuori dei limiti sopra esposti Negativo (differenziale non efficiente) FALLITO Note: Prima di eseguire la prova verificare che il circuito di messa a terra del dispositivo in esame sia efficiente

96 10. GESTIONE DEI RISULTATI IN MEMORIA NELLE MODALITA DI PROVA MACCHINE, QUADRI E TUTTI I TEST 10.1 Organizzazione della memoria dello strumento Lo strumento AS/5130 è dotato di ampia memoria interna capace di contenere fino a 6000 registrazioni. Le modalità operative: Macchine, Quadri e Tutti i Test, condividono la stessa gestione del dato in memoria mentre, la modalità PAT Test ha una sua differente gestione. Le descrizioni di seguito riportate sono riferite alle modalità: Macchine, Quadri e Tutti i Test. Ciascuna misura può essere salvata in memoria assegnandogli un codice identificativo Progetto definito dall'operatore, per essere successivamente richiamata sul display, trasferita a computer o direttamente alla stampante opzionale. Non ci sono limiti di registrazione dei risultati per ogni singolo progetto se non quello della massima capienza della memoria. Per ogni spazio in memoria associato al progetto possono essere impostate le seguenti informazioni: Dispos. N : Numero identificativo del dispositivo. Sito test: Nome del sito in cui sono eseguite le prove. Luogo: Luogo in cui si trova l oggetto in esame Utente: Nome dell operatore che ha eseguito le prove Nome disposit.: Eventuale nome identificativo del dispositivo Prova period.: Eventuale cadenza delle prove periodiche Commenti: Eventuali commenti I risultati delle misure e relativi dati associati possono: Richiamati e visualizzati sul display Trasferiti sul computer Stampati tramite stampante opzionale collegata direttamente 10.2 Salva risultati Ogni singolo risultato visualizzato sul dispaly può essere registrato nella memoria dello strumento premendo il tasto funzione (F4) SALVA. Lo strumento entra nella modalità SALVA RISULTATI dove è possibile inserire le informazioni descritte nel precedente paragrafo finalizzate alla personalizzazione della registrazione dei risultati in memoria. La prima impostazione richiesta è quella riferita al progetto Menù Salva risultati associato al Progetto

97 Compilare/modificare i dati relativi ai campi visualizzati utilizzando i seguenti tasti funzione: Funzione dei tasti nel menù SALVA RISULTATI Tasti / joystick di programmazione (12). Per selezionare il campo da compilare Tasti / joystick di Per compilare il campo selezionato programmazione (12) e tastiera alfanumerica (13) Tasto F1 in corrispondenza della funzione SALVA Per confermare le impostazioni e tornare nella modalità di esecuzione della prova Tasto F2 in corrispondenza della funzione TORNA Per annullare l ultima impostazione e ritornare alle precedenti Tasto ESC Per tornare nella modalità di esecuzione della prova senza confermare le modifiche. Compilare il campo Dispos. N con un numero composto da 10 cifre max. In corrispondenza di Sito test, Luogo, Nome disposit. è possibile inserire un dato composto da 15 caratteri alfa-numerici o caratteri speciali. Il dato può essere selezionato anche da una lista precedentemente compilata. Nel campo associato Prova Period. indicare i mesi (99 max) come periodicità della prova. Riportare zero se non richiesto Un commento composto da 20 caratteri alfa-numerici o caratteri speciali può essere impostato in corrispondenza di Commenti Il nome utente da inserire in corrispondenza di Utente non può essere digitato ma, selezionato dalla relativa lista precedentemente compilata (vedi paragrafo Sub-menù UTENTI ) 10.3 Richiamo a display dei dati registrati in memoria Per richiamare sul display i risultati memorizzati selezionare la modalità RICHIAMA/CANCELLA/INVIA-MEORIA da uno dei menù: Prova macchine, Prova Quadri, Tutti i test e confermare con il tasto ENTER. Lo strumento entra nel menù di ricerca dei dati in memoria Menù di ricerca in memoria La ricerca dei dati in memoria può essere focalizzata ad una specifica impostazione utilizzando i filtri di selezione. Quali: Progetto: Numero progetto Disposit: Numero dispositivo Utente: Nome utente Sito test: Nome del sito di esecuzione delle prove Luogo: Luogo in cui si trova l oggetto in esame Data: Data in cui è stata eseguita la prova (è possibile selezionare un intervallo dalla data, alla data)

98 Utilizzare i tasti / del joystick di programmazione (12), per selezionare il filtro da utilizzare per la ricerca. Compilare/modificare i dati del filtro utilizzando i seguenti tasti funzione: Funzione dei tasti nel menù CERCA MEMORIA Tasti / joystick di programmazione (12). Per selezionare il filtro da utilizzare per la ricerca. Tasti / joystick di Per compilare il campo selezionato programmazione (12) e tastiera alfanumerica (13) Tasto F1 in corrispondenza della funzione CERCA Per avviare la ricerca, dopo aver programmato correttamente il filtro Tasto F2 in corrispondenza della funzione TORNA Per annullare l ultima impostazione e ritornare alle precedente Tasto F3 in corrispondenza Per modificare il tipo di filtro della funzione TIPO Tasto F4 in corrispondenza della funzione LISTA Per richiamare la relativa lista pre-compilata dalla quale selezionare il dato Tasto ESC Per tornare nella modalità di esecuzione della prova senza confermare le modifiche. Selezionando il numero del Progetto per la ricerca, non verranno considerate le programmazioni sui filtri. Impostando * in corrispondenza del Progetto, verranno attivati i filtri Ad esclusione del campo associato al Progetto per richiamare un diverso tipo di filtro nel campo di selezione premere il tasto funzione (F3), il filtro viene evidenziato. Utilizzare i tasti / (12) per modificare il tipo di filtro e confermare la scelta con il tasto ENTER. Successivamente alla selezione del filtro, impostare il dato con il quale effettuare la ricerca. Il dato può essere impostata con la tastiera alfa-numerica oppure, per alcuni filtri, può essere selezionato dalla lista associata premendo il tasto funzione (F4) LISTA. Per il filtro associato al numero del dispositivo, il dato può essere impostato utilizzando il lettore di codice a barre. Impostando *, (tasto shift + tasto 2 ) non viene attivata la ricerca in corrispondenza del relativo filtro (filtro disattivato). La ricerca sarà effettuata sui dati in memoria associati ai filtri rimasti attivi. Volendo richiamare dalla memoria tutti i dati registrati, impostare in corrispondenza di tutti i filtri il simbolo *, (tasto shift + tasto 2 ) ad esclusione del campo DATA per il quale occorre digitare correttamente la data di inizio e data di fine ricerca. Effettuata la programmazione dei filtri avviare la ricerca in memoria premendo il tasto funzione (F2) CERCA. Durante la ricerca sul display appare la barra grafica per segnalare l avanzamento del processo oltre al numero dei file trovati (esempio: 7/11; significa che 7 file degli 11 presenti in memoria, soddisfano le condizioni di ricerca dei filtri) Se la programmazione è stata eseguita correttamente e vi è corrispondenza del dato in memoria, il risultato della ricerca verrà visualizzato sul display nella modalità Richiama memoria

99 Risultati della ricerca, menù Richiama Memoria Per scorrere il cursore di selezione tra i Progetti richiamati dalla memoria come risultato della ricerca, utilizzare i tasti / (12). Confermare la visualizzazione dei risultati appartenenti al progetto selezionato, premendo il tasto ENTER. Per scorrere sul display i risultati memorizzati utilizzare i tasti / (12). Con il tasto funzione (F5) PIU è possibile richiamare le ulteriori informazioni associate, se disponibili. Visualizzazione dei risultati Ulteriori dati accessibili con il comando PIU Quando in corrispondenza della colonna Result. (risultati) è presente il simbolo >>, significa che quella prova contiene diversi risultati che non possono essere visualizzati sulla stessa riga contemporaneamente. Tramite i tasti / (12) selezionare la prova di cui si vuole visualizzare i risultati e successivamente premere il tasto funzione (F4) >> per visualizzare tutti i dati sul display. Premere nuovamente (F4) >> per ritornare nella precedente condizione di visualizzazione. Visualizzazione di tutti i dati della prova registrata Utilizzare il tasto ESC per tornare nella modalità Richiama memoria o Cerca Memoria. Tornando nella modalità Richiama Memoria sarà possibile inviare al computer o alla stampante seriale i risultati del singolo progetto selezionato (INVIA) oppure, i risultati di tutti i progetti registrati (SENDall). Con la funzione (CANCEL.) invece, si accede al menù di cancellazione del Progetto dalla memoria

100 10.4 Cancellazione dei singoli risultati dalla memoria ATTENZIONE! I dati cancellati dalla memoria non potranno più essere richiamati in quanto definitivamente persi Durante la visualizzazione dei dati richiamati dalla memoria (come descritto nel precedente capitolo) è possibile cancellare i risultati della prova selezionata utilizzando il tasto funzione (F3) CANCEL. Nota: il cursore (>) indica la prova selezionata. Cancellazione dei risultati della prova Continuità Confermare la cancellazione premendo il tasto Y (Yes). Premere il tasto N (No) per non procedere alla cancellazione Cancellazione del Progetto dalla memoria ATTENZIONE! I dati cancellati dalla memoria non potranno più essere richiamati in quanto definitivamente persi E possibile cancellare con un unico comando tutti i dati in memoria associati ad un progetto. Richiamare dalla memoria il progetto che si intende cancellare operando come descritto nel precedente capitolo Richiamo a display dei dati registrati in memoria. Dal menù Richiama Memoria, premere il tasto funzione (F5) DELETE per entrare nello specifico menù di cancellazione (Cancella Menù) ed eseguire le seguenti funzioni: Cancella: permette la cancellazione del singolo progetto selezionato nella schermata Richiama Memoria Cancella Selezionati: permette la cancellazione di tutti i progetti elencati come risultato della ricerca nella modalità Richiama memoria Cancella tutto: permette la cancellazione di tutti i progetti in memoria Cancella menù Selezionare l opzione di cancellazione tramite i tasti / (12) e successivamente confermare con (F5) CANCEL. Lo strumento chiede ulteriore conferma della cancellazione. Premere il tasto Y (Yes) per procedere. Premere il tasto N (No) per non procedere alla cancellazione, lo strumento torna nella schermata Richiama Memoria senza compiere nessuna modifica

101 10.6 Trasferimento dati tramite seriale (RS-232 o USB) Lo strumento permette di inviare ai seguenti destinatari, i risultati in memoria riferiti ad uno o più progetti dal menù richiama Memoria : Computer, tramite interfaccia seriale USB oppure RS232 selezionabile Stampante seriale opzionale collegata direttamente allo strumento (interfaccia PC/PRINTER) Avviare la ricerca dei risultati memorizzati seguendo le istruzioni al capitolo Richiamo a display dei dati registrati in memoria Dal menù richiama memoria selezionare il Progetto di cui si intende inviare i relativi risultati e premere il tasto funziona (F3) INVIA. Diversamente, volendo inviare i risultati di tutti i Progetti visualizzati a seguito della ricerca in memoria, premere il tasto funzione (F4) SENDall. Menù invia risultati Tramite i tasti / (12) selezionare l opzione PC o STAMPANTE SERIALE come destinatario dell invio dei dati. Effettuata la programmazione dei parametri di comunicazione (come descritto nei successivi capitoli) confermare il trasferimento premendo il tasto ENTER. Accertarsi che il computer (con il software MultiLink Pro) o la stampante opzionale, siano predisposti a ricevere i dati dallo strumento Programmazione dei parametri di comunicazione con il computer PC Funzione dei tasti nei menù di programmazione dell interfaccia seriale Tasto F1 BAUD Per accedere alla programmazione della velocità di trasmissione Baud Rate Tasto F2 COMM Per accedere alla programmazione del tipo di interfaccia RS232 o USB utilizzata per il collegamento a PC Programmazione dei parameri di comunicazione Utilizzare i tasti / del joystick di programmazione (12), per selezionare l opzione richiesta per la velocità di trasmissione (Baud Rate) e l interfaccia seriale (Porta COM). Confermare la programmazione con il tasto funzione (F1) SALVA

102 Premere il tasto ESC per ritornare alla precedente schermata senza salvare nessuna modifica. Collegare lo strumento al computer utilizzando il conduttore USB o RS232 in dotazione. Note:Lo strumento utilizza il controllo di flusso XON (CTRL-Q) / XOFF (CTRL-S) Programmazione dei parametri di comunicazione con stampante seriale Funzione dei tasti nei menù di programmazione della stampante seriale Tasto F2 SET Per accedere alla programmazione del protocollo di comunicazione della stampante Utilizzare i tasti / del joystick di programmazione (12), per selezionare l opzione richiesta del protocollo di comunicazione (Protoc. Stampa). Confermare la programmazione con il tasto funzione (F1) SALVA. Premere il tasto ESC per ritornare alla precedente schermata senza salvare nessuna modifica. La velocità di trasmissione è fissa a 9600 baud. Oltre ai risultati delle prove e i simboli associati agli esiti (PASSATO, FALLITO) sul report ottenuto con la stampante seriale, saranno indicati: Intestazione della stampa (vedi capitolo Sub-Menù Intestazione di Stampa ) Progetto N : Dispos. N : Sito Test: Luogo: Ora/Data: Utente: Risultato: In fondo alla stampa dei risultati Nome disposit.: Test periodico Commenti: Note: Accertarsi che la stampante seriale abbinata allo strumento AS5130 sia programmata con velocità di trasmissione 9600 baud ed abbia il controllo del segnale DTR line Il conduttore a 9 poli per il collegamento della stampante allo strumento deve incrociare i segnali Tx e Rx. (pin 2 e 3 incrociati)

103 11. SOFTWARE "MULTILink PRO" AVVERTENZA Questo programma è protetto dalle leggi del diritto d autore e dai trattati internazionali. Una riproduzione non autorizzata o copie anche parziali del programma può essere perseguita a termini di legge come violazione di questi trattati 11.1 Installazione sul PC del software Il Software MultiLink PRO, utilizzabile con lo strumento AS/5130, permette il trasferimento a computer e l elaborazione dei risultati registrati nella memoria interna dello strumento. Il MultiLink PRO è compatibile con i comuni sistemi operativi: Windows 2000 Service Pack 4 (Professional o Server Edition) Windows XP Service Pack 2 Windows Server 2003 Editions Windows Vista Windows 7 Requisiti di sistema: Memoria (RAM): 128 MB min Spazio richiesto nel disco rigido: 230 MB (ASITA MultiLink PRO e Microsoft SQL Server 2005 Express Database Engine) 150 MB (Microsoft.NET Framework se non già installato) Schermo: 1024x768, 24 bit a colori (800x600, 16 bit a colori minimo) 1. Prima dell installazione su computer è raccomandata la chiusura di ogni programma in esecuzione. Dopo l installazione non è necessario riavviare il computer. 2. Inserire il CD nel lettore. Il CD è dotato della funzione AUTORUN che avvia automaticamente la procedura per l installazione del software MultiLink PRO. Prima dell installazione viene verificato che l applicativo Microsoft SQL Server 2005 Setup sia già disponibile nel computer. Per l installazione manuale di SQL Server 2005 SP4 Express Edition procedere come descritto al paragrafo Come installare SQL Server 2005 SP4 Express Edition di seguito riportato. 3. Seguire le istruzioni riportate nella procedura

104 Installazione del software MultiLink PRO Confermare l installazione, spuntando Accetto i termini del contratto di licenza. Confermare con il comando AVANTI. Installare il pacchetto completo. Procedere con AVANTI

105 Procedere cliccando sul comando Installa

106 Come installare SQL Server 2005 SP4 Express Edition Questo documento è formato da due parti. La prima parte descrive come installare SQL Server 2005 SP3 Express Edition nel caso in cui l utente non abbia ancora alcun articolo preinstallato. La seconda parte è dedicata agli utenti che hanno già almeno un articolo SQL Server installato. Prima di procedere all installazione verificare che non sia già stato precedentemente installato. Parte 1: Installazione totale (l utente non ha alcun articolo SQL Server installato) Dalla directory Software/SQLExpressAS contenuta nel CD fornito in dotazione, lanciare l applicativo sqlexprsp4.exe oppure, scaricarlo da internet all indirizzo: f4%2fd%2f84dfa98b-ca99-4d53-81c5-cecff9d20a38%2fsqlexpr.exe 1. Nella finestra License controllare I accept the licensing terms and conditions in fondo alla finestra e cliccare su Next. 2. Procedere nell installazione con il comando Install nella finestra Installing Prerequisites. Dopo la fine del processo cliccare Next

107 3. Cliccare con il tasto sinistro del mouse su Next. 4. Cliccare ancora su Next nella finestra System Configuration Check. Qualora venga visualizzato il messaggio di avvertimento Asp.Net Version Registration Requirement, non prestarvi attenzione

108 5. Provvedere alla eventuale compilazione dei campi con il nome e la ragione sociale dell azienda (facoltativo). 6. Spuntare Hide advanced configuration options e procedere cliccando su Next. 7. Ancora Next nella finestra Feature Selection

109 8. Selezionare Named instance e inserire ASITA. 9. Cliccare su Next

110 10. In corrispondenza del System account integrato selezionare Local System. Cliccare su Next. 11. Selezionare Mixed Mode e inserire la password di login per l articolo Asita. In entrambi i campi di inserimento della password digitare: asita. Attenzione: Non si può utilizzare nessun altra password! Occorre inserire la password specificata. Confermare con il comando Next

111 12. Cliccare Next nella finestra Collation Settings. 13. Controllare Add user to the SQL Server Administrator role.cliccare Next

112 14. Cliccare su Next nella finestra Error and Usage Report Settings. 15. Avviare l installazione con il commando Install

113 16. Al termine di Setup Progress, cliccare su Next. 17. Terminare l installazione confermando con il comando Finish. 18. L articolo ASITA è pronto per installare il MultiLink PRO. Inserire il CD di installazione e installare il software

114 Parte 2: L utente ha già articoli SQL Server installati. Dalla directory Software/SQLExpressAS contenuta nel CD fornito in dotazione, lanciare l applicativo sqlexprsp4.exe oppure, scaricarlo da internet all indirizzo: f4%2fd%2f84dfa98b-ca99-4d53-81c5-cecff9d20a38%2fsqlexpr.exe 1. Nella finestra License controllare I accept the licensing terms and conditions in fondo alla finestra e cliccare Next. 2. Procedere nell installazione con il comando Install nella finestra Installing Prerequisites. Dopo la fine del processo cliccare Next

115 3. Cliccare con il tasto sinistro del mouse su Next

116 4. Cliccare ancora su Next nella finestra System Configuration Check. Qualora venga visualizzato il messaggio di avvertimento Asp.Net Version Registration Requirement, non prestarvi attenzione. 5. Provvedere alla eventuale compilazione dei campi con il nome e la ragione sociale dell azienda (facoltativo). 6. Spuntare Hide advanced configuration options e procedere cliccando su Next

117 7. Ancora Next nella finestra Feature Selection. 8. Selezionare Named instance e inserire ASITA. Cliccare su Next

118 9. In corrispondenza del System account integrato selezionare Local System.Cliccare su Next. 10. Selezionare Mixed Mode e inserire la password di login per l articolo Asita. In entrambi i campi di inserimento della password digitare: asita. Attenzione: Non si può utilizzare nessun altra password! Occorre inserire la password specificata. Confermare con il comando Next

119 11. Cliccare Next nella finestra Collation Settings. 12. Controllare Add user to the SQL Server Administrator role. Cliccare Next

120 13. Cliccare Next nella finestra Error and Usage Report Settings. 14. Avviare l installazione con il commando Install

121 15. Al termine di Setup Progress, cliccare su Next Terminare l installazione confermando con il comando Finish. 17. L articolo ASITA è pronto per installare il MultiLink PRO. Inserire il CD di installazione e installare il software

122 11.2 Caratteristiche principali per la gestione dei risultati delle prove quadri, macchine e tutti i test Le principali operazioni che il programma multilink PRO permette di eseguire sono: Trasferimento a computer dei dati memorizzati dallo strumento Visualizzazione a computer dei dati trasferiti Creazione di reports di misura Stampa dei reports di misura Le istruzioni complete sull utilizzo del software MultiLink Pro, sono accessibile nel menù AIUTO sulla barra dei menù del programma stesso. Di seguito le indicazioni dei comandi base per svolgere le principali operazioni La schermata iniziale di apertura è il punto di partenza per ogni tipo di operazione. Essa consente l accesso a tutte le funzioni tramite i tasti di scelta rapida o tramite selezione dai menu a tendina. Nella seguente figura è mostrata la schermata principale del software MultiLink PRO La schermata di base è composta dalla barra dei menu, dai tasti di scelta rapida (barra degli accessori), tabella originale dati (parte sinistra) e la tabella report per personalizzazioni da parte dell utente nella creazione dei report di stampa finali (parte destra). Di seguito è fornito il significato delle principali voci di menù. File: in questo menù è possibile accedere alle funzioni per aprire files, richiamare i dati trasmessi dallo strumento ed esportarli verso sistemi di trattamento testo o foglio di calcolo. Mostra: questo menù permette la gestione del formato di visualizzazione dei progetti (ad albero o in formato tabella) oltre ad attivare l indicazione nella parte destra dello schermo dei dati dell applicazione con i risultati delle prove

123 Strumento: questo menù consente di mostrare i dati identificativi dello strumento AS5130 utilizzato per le prove e contiene il comando per avviare il download (Ottieni risultati). Dati generali: questo menù consente di compilare un eventuale data base con i dati del cliente, inserire i dati dell utente ecc. Dati generali: questo menù consente di accedere al report di stampa crea report oltre al menù opzioni per personalizzare l intestazione del report importando un eventuale logo aziendale. Aiuto: si accede alle informazioni sul funzionamento del software Posizionando il puntatore controllato dal mouse sui pulsanti di scelta rapida, un breve messaggio sul nome della funzione appare sullo schermo. Trasferimento dati (Downloading) 1. Collegare lo strumento al computer tramite l interfaccia seriale USB o RS232 e avviare il programma MultiLink PRO. 2. Predisporre AS5130 all invio dei dati registrati in memoria seguendo le istruzioni descritte nel capitolo 10.6 Trasferimento dati tramite seriale (RS232 o USB). 3. Avviato il trasferimento, lo strumento visualizza sul display l indicazione Connessione al PC 4. Attivare il comando ottieni risultati dal menù Strumento del software MultiLink PRO. Sul monitor del computer appare la finestra per il trasferimento dei dati dallo strumento al computer. Effettuare le seguenti operazioni: 5. selezionare lo strumento, la velocità di trasmissione (baud rate) e la porta seriale COM corretti o scegliere Ricerca-Automatica 6. avviare il download utilizzando il comando Start

124 Viene mostrata la schermata base con i dati ottenuti dal download. Nella parte sinistra del monitor risiede l elenco delle prove registrate mentre, nella parte destra sono visualizzati i risultati della prova selezionata. Analisi dei risultati per la stampa Schermata base effettuato il download MultiLink Per visualizzare il dettaglio completo dei parametri di prova che verranno riportati nel report di stampa, cliccare con il tasto sinistro del mouse sulla relativa icona nella tabella dettagli. I dati associati ai campi Applicazione/Progetto, Nome applicazione/dispositivo, Commento Locazione e Sito verranno riportati nel report di stampa (Dettaglio Completo PRO). Tali dati possono essere modificati dall operatore prima di generare il report di stampa, semplicemente selezionando il campo e digitando le nuove indicazioni

125 Creazione del report di prova Dopo aver trasferito sul computer i dati registrati dallo strumento o, aver aperto un file già trasferito, il programma mostra due tabelle nella stessa schermata. La tabella con i dati provenienti dalla memoria dello strumento (nella parte sinistra dello schermo) comprende i valori misurati che non possono essere cambiati o modificati. La tabella, nella parte destra dello schermo, consente la creazione personalizzata del report di prova finale, con l eventuale inserimento di dati. I dati associati ai campi Applicazione/Progetto, Nome applicazione/dispositivo, Commento Locazione e Sito mostrati nella parte destra della tabella, verranno riportati nel report di stampa (Dettaglio Completo PRO). Tali dati possono essere modificati dall operatore prima di generare il report di stampa, semplicemente selezionando il campo e digitando le nuove indicazioni. Per generare il report di prova, selezionare la funzione Crea Report dal menù Strumenti. Appare la finestra Reports nella quale selezionare l opzione Dettaglio completo PRO e confermare con il comando OK Nota: La versione del software PRO Plus opzionale non è attualmente disponibile Il programma mostra la seguente finestra di personalizzazione. Se necessario, compilare i campi e successivamente confermare con OK

126 Sul monitor compare la schermata con il report di prova. Procedere secondo le proprie necessità utilizzando le relative funzioni Sulla barra dei menù le relative funzioni associate Stampa, Salva..(Print, Save, ecc)

127 11.3 Individuazione e correzione degli errori di Multi Link con Windows Vista e Windows 7 1. Su alcuni computers con autorizzazioni limitate possono apparire le seguenti finestre di dialogo: Per risolvere il problema di installazione su Windows Vista e Windows 7, bisogna operare come amministratore del proprio computer. Accedere come Administrator. Se non si può scegliere l account Administrator, seguire le seguenti istruzioni: Selezionare Computer Management Local Users and Groups Users e scegliere l account Administrator e spuntare Account disabilitato. Poi spostare l utente su Administrator. Cercare di installare il setup.exe dal CD/Software

128 2. Quando si installa il software, eseguire sempre il SETUP con i diritti dell amministratore. 3. Servizio e Programma di Backup devono essere sempre eseguiti con i diritti dell amministratore

129 12. Funzione Autotest nella modalità PAT testing Autotest is the fastest and easiest way to test DUTs. During the autotest preprogrammed measurements runs automatically in a sequential way. The complete autotest results can be stored together with their associated DUT name and all related information Menù VDE organizer VDE organizer is a configuration tool for performing VDE compatible device test sequences. The instrument selects the appropriate test sequence and parameters on base of entered DUT data (class, accessible conductive parts, nominal power etc). The test sequence is built up according to the flowchart below

130 ACMP = accessible conductive part separated from earth With the VDE organizer any VDE compatible test sequence can be created. The sequences cover virtually any maintenance or periodic test, regardless of DUT type, safety class, supply cord length, fuse type, etc. All limits and tests comply with the currently valid VDE standards and regulations. In case of any changes, a firmware upgrade will be available

131 Impostazioni VDE organizer Select VDE Organizer in PAT testing main menu. Keys: Example of VDE organizer screen / Select organizer item. / Set parameter in selected (highlighted) item. ESC Returns to previous menu. F1 (VIEW) Enters View (test sequence) menu. START Starts automatic sequence as currently set in VDE organizer. Refer to chapter 12.1 VDE organizer general menu for more information. VDE organizer view menu In the View menu the parameters of the selected measurement can be viewed. Keys in View menu: / START SAVE AS (F3) BACK (F1) ESC Select test to be viewed. Starts automatic sequence as currently set in VDE organizer. Refer to chapter 11.1 VDE organizer general menu for more information. Opens dialog for saving currently set sequence as a custom autotest. Returns to mains VDE organizer menu. Returns to previous menu

132 Esempio di sequenza di prova in modalità VDE organizer A periodic test of an iron will be performed. Type: flatiron ABC Un : 230V, 50Hz, 1000VA The iron can be classified as followed: - For a periodic testing a VDE test is relevant. - The iron can be classified as a Class I DUT with isolated metal part and short supply cord. Example of test sequence configuration: Displayed item 1 Standard: VDE 2 DUT class: 1 3 Visual test 4 Accessible conductive parts? YES 5 Cord length (Earth bond) L: < 0.3 Ω/<=5 m 6 Insulation test applicable? YES Insulation test Heating elements L: >0.3 MΩ Insulation test Accessible cond. Parts L: >2.0 M Leakage test method: Leakage Limit / Device type General device L < 3.5 ma Touch leakage method: Substitute leakage Limit < 0.5 ma Activity Information that a test acc. to VDE will be set. Selection of DUT safety class: - Select Class 1. Information that visual test will be included in the VDE / Class1 procedure. Question if there is an isolated conductive part on the DUT: - Confirm with yes. Selection of Earth bond limit value on base of known supply cable length: - Select appropriate length. Question if insulation test is applicable: - Confirm with yes. Insulation and substitute leakage measurements will be included in the test sequence with this confirmation. Classification of DUT: - Classify the iron as a standard DUT. Information that insulation resistance measurement of Class 2 parts will be included in the (VDE / Class1 / with isolated conductive parts) test procedure. Selection of leakage current test method: - Select substitute leakage measurement. Classify the iron as an standard DUT with power <3.5 kw. Information that substitute leakage current measurement class 2 parts will be included in the (VDE / Class1 / with isolated conductive parts) test procedure

133 12.2 Modalità Custom autotests In autotest custom menu setting and editing user-defined autotest procedures is allowed. Up to 50 custom autotest sequences can be pre-programmed in this autotest mode. 12 pre-programmed autotest sequences are added to the list by default. The sequences can be also uploaded from the PC software PATLink PRO. Refer to chapter 8.7 Sub-Menù Trasferimento dati CARIC.O/TRASF.O DATI for more information. The pre-programmed sequences can be restored to default settings by selecting Original settings in General settings menu. Select Custom Autotest in PAT testing main menu. Custom autotest menu Keys: / VIEW (F1) DELETE (F3) SEND (F5) START ESC Select the custom autotest. Opens View menu for viewing details of selected test sequence Removes selected test, see chapter Deleting an existing custom test sequence. Sends autotest sequence to the RFID tag. Starts the selected autotest. See chapter Performing autotest sequences. Returns to Main menu. Note: If more than 50 autotests are saved,»out of memory«message is displayed Cancellazione di una sequenza di prove Delete selected custom autotest sequence Keys: Y/ N Confirms or rejects deleting of selected custom autotest sequence. Any other key Return back to custom autotest menu without changes. Note: If only one custom autotest is defined it cannot be deleted from the list!

134 Visualizzazione, Modifica e Salvataggio della sequenza An existing custom autotest sequence can be viewed, modified and stored. This functionalities are available in the Custom autotest view menu. View setup of selected custom autotest Keys in test sequence view mode: BACK (F1) Returns back to custom autotest main menu. SAVE (F2) Stores test sequence under the same name. SAVE AS (F3) Stores test sequence under a new name. EDIT (F4) Opens menu for modifying parameters of selected test function. / Select test function in the sequence. START Starts running the selected autotest. See chapter Performing autotest sequences. ESC Returns back to custom autotest menu. Save option Save as option Autotest custom Save menus Keys: / Select character in line. Alphanumeric Enters character. SHIFT+ Alphanumeric Enters small letter or special character. Deletes character left to cursor. SAVE (F1) Confirms saving custom autotest sequence under entered name. UNDO (F2) Cancels saving. ESC Returns back to custom autotest menu

135 Modification of an autotest sequence Press EDIT (F4) key in the View menu to modify selected function. Modification parameters of selected test function Keys: / Select the parameter. / Change the value of selected parameter (highlighted). CONFIRM (F1) Accepts modified function and returns to the view of selected test sequence. ESC Returns to the view of selected test sequence. Following modes can be set: disabled Test is not selected in this custom autotest. single Selected test is performed once inside the custom autotest. continuous Selected test is performed more than once inside the custom autotest Modalità Progetto Autotest The Project autotests is an unique tool that dramatically simplifies and speeds up repeated (periodic) testing of DUTs. The main idea is to re-use known stored data (either in instrument or on a PC) of the tested DUT. The following data can be recalled from the instrument s memory and re-used: Test sequence If the sequence has not changed (this is usually the situation) the user does not need to care about setting the right test sequence and parameters. DUT data ID number, names, descriptions, addresses, comments are not needed to be re-entered again. Old data are offered by default. Old test results New Project Autotest test results can be compared with previous results. The instrument automatically calculates the trends for each measurement. Note: If the test results are close to the limit they should be compared with old test results. If the trends are deteriorating, the safety of the DUT and the time between test should be reassessed. If the results stay stable the DUT can generally be treated as safe. Old test results can be uploaded from a PC back to the instrument. This brings further advantages: Old test results are not occupying the instrument s memory and can be temporarily uploaded only for the purpose of re-testing, Test results and DUT data can be moved / shared among different test instruments, DUT data can be pre-entered on the computer and then sent to the instrument

136 Selezione del progetto autotest The first step when performing project autotests is to recall the appropriate stored DUT data from the instruments memory. The procedure is similar as if test results are to be recalled from the instrument s memory. In the PAT testing main menu select Project autotests by using and keys and press ENTER key to confirm. Search project autotest menu will be displayed. Project autotests main menu When searching for stored autotest results the following filters can be used to narrow the hits: - Device number, - User - Test site, - Location - Date from and date to. By using and keys select the filter you want to edit. Keys: / /, Alphanumeric F1 (FIND) F2 (UNDO) F3 (TYPE) ESC Select parameter line. Edits parameter line. Starts search after filters are setup correctly. Undo latest change. Selects parameter line type. Returns to Main menu. Notes: To change the selected parameter line type, press the TYPE (F3) key and the»parameter type«will become highlited (e.g. DUT). The and keys can then be used to change the parameter type and by pressing ENTER key the choice can be confirmed. Once the parameter types have been set up, the data required to filter the files can be inserted. Filter information can be inserted via the alphanumeric keypad or, in some filter fields such as user, can also be selected from a predefined list by pressing the LIST (F4) key. The DUT number field can also be read using a barcode reader. By placing a»*«(shift + 2 ) in a particular field, tells the instrument not to search the associated filter field. When searching, the instrument will therefore ignore data in this parameter and go on to find all the DUTs that conform to data placed in the other filter fields. To find all stored results, enter»*«in the all fields (excluding DATE where the correct from and to dates must be entered)

137 If the search filters are set up correctly and the DUTs exist in the units memory, the Project autotests result menu will be displayed. While recalling stored results, the instrument shows a bar graph and a ratio of files found compared to files stored in memory (e.g. 7/11 implies 7 results have been found to meet the filter criteria out of a potential 11 results stored in the flash memory). Project autotest result menu By using and keys, the PgUp (F1) and PgDown (F2) keys or barcode reader, select the DUT that should be retested. DUT tickers Each DUT is marked with a ticker. The ticker appears at the right of the DUT number and helps to speed up finding DUTs to be retested. The meaning of the tickers is as follows: PC PC I I The stored DUT data was uploaded from PC The stored DUT data was uploaded from PC and has been retested The stored DUT data was performed with the instrument and stored. The stored DUT data was performed with the instrument and stored and has been retested. By pressing ENTER key on an DUT, more information regarding the DUT results and data can be viewed. The information can be scrolled using the PgUp (F1) and PdDown (F2) keys and the MORE (F5) function key can be used to switch between different DUT data views. Use ESC key to return to previous menu. View results menu examples Avvio della sequenza progetto autotest Select Project Autotest in PAT testing main menu. Using the filters, search for the DUTs to be retested. After the DUT is found and selected (in Project autotest result menu) begin retesting the DUT by pressing the START key. The autotest sequence will be the same as it was for the selected Project autotest

138 Exactly the same DUT data (except time and user) will be offered to store in the selected Project autotest. When a new autotest is saved, it will get an»i«ticker. The original autotest will get a»i «or»pc «ticker when the DUT is retested through the project autotest Comparazione dei risultati di prova If an autotest sequence was performed from the Project autotests menu, an additional option TREND is offered in the View result menu after the autotest is finished. View Project autotest results menu In the Save results window, press the VIEW (F4) key the results to enter the view results window. By pressing TREND (F4) key again a comparison between the old and new test data will be performed. This is a very useful feature to evaluate result trends in cases where results are relatively close to the limit. Meaning of trend symbols: Compare results menu example New result of particular test is better than last result. Examples: New insulation resistance result is higher than old result. New earth bond result is lower than old one. Difference between old and new result of particular test is so small that can be treated as the same. Example: New insulation resistance result stays at the same level as old result. New result of particular test is worse than last result. Examples: New insulation resistance result is lower than old result. New earth bond result is higher than old one. By using PgUp (F1) and PgDown (F2) keys all measurements can be compared. Use RESULT (F5) key to return to View result menu

139 12.4 Barcode / TAG autotests Barcode/ TAG menu supports operation with barcodes and RFID tags. From this menu the following actions can be performed: Device test sequences can be read from barcode labels. Test sequences and stored measurement results for tested DUT can be downloaded (uploaded) from (to) the RFID tags. Select Barcode/ TAG in PAT testing main menu. Barcode / TAG menu Keys: / ENTER ESC Select the device. Opens menu for selected device. Returns to Main menu Utilizzo del sistema RFID tags To use RFID system, connect RFID reader/writer to DB-9 female BARCODE connector first. See RFID reader/writer user manual for more information. Connecting RFID tag reader/writer to the instrument AS5130 Note: Because of limited memory space of RFID tags, the following data are not stored in RFID tags: - DUT name, - Repairing code, - Comments. Loading data from RFID tags to the instrument

140 Select Tag test from Barcode / tag menu and press the ENTER key to confirm. The AS5130 instrument is now ready to accept RFID tag data. RFID tag menu Once the data from RFID tag have been successfully received, the following menu is displayed: RFID tag menu Keys: / ENTER ESC Select the option. Opens menu for selected option. Returns to Barcode/tag menu. If no test results were stored in RFID tag, the View results option won t be displayed. The following actions can be performed now: - New reading from RFID tag, - View autotest sequence, - View autotest results, - Start autotest sequence. Viewing autotest sequence from RFID tag Select View autotest in TAG menu and press ENTER key to confirm. Refer to chapter Visualizzazione, Modifica e Salvataggio della sequenza Starting autotest sequence from RFID tag Select Start new autotest in TAG menu and press ENTER key. Refer to chapter 12.5 Esecuzione della sequenza automatica delle prove autotest. Viewing autotest results from RFID tag Select View results in TAG menu and press ENTER key to confirm. Refer to chapter 12.2 Recalling results. Sending an autotest sequence to RFID tag From the Autotest custom menu press the SEND (F5) key. Selected autotest sequence is loaded to the RFID tag using RFID reader/writer. See RFID reader/writer user manual for more information

141 Sending an autotest sequence/results to RFID tag Autotest sequence/results can be sent to RFID TAG from the Save results or Recall memory menu. Press the SEND (F3) key. When sending data from Recall results menu select TAG reader/writer option first and press ENTER key to confirm. Selected data from the instrument are loaded to the RFID tag using RFID reader/writer. See RFID reader/writer user manual for more information Utilizzo del lettore di codici a barre The instrument supports the following functions: - Reading 24 pre-defined autotest shortcut codes from barcode labels, - Reading DUT numbers from barcode labels. Two Barcode systems are supported. Refer to B Appendix B Autotest shortcut codes for detailed information. Connect barcode reader to the DB-9 female BARCODE connector first. Connecting barcode reader to the AS5130 instrument Reading autotest sequence using barcode Select Barcode test in Barcode/tag menu and press ENTER key. The latest received or set autotest sequence name and its code is displayed A new autotest sequence received from the barcode reader will be accepted by the instrument (refer to A Appendix A Preprogrammed autotests for available autotest sequences and its codes). A successful receive of the barcode is confirmed by two short confirmation beeps. Barcode test menu Keys: VIEW (F1) Views selected autotest sequence. Refer to chapter Viewing, modifying and saving an custom autotest. START Starts selected autotest sequence. Refer to chapter 11.5 Performing autotest sequence. / Manually selects a new autotest sequence by setting its code. ESC Returns to Barcode/tag menu

142 Reading DUT number using barcode With the barcode reader also DUT number can be read from barcode label in different menus. A successful receive of the barcode is confirmed by two short confirmation beeps. Adding DUT number in save results / search results menu 12.5 Esecuzione della sequenza automatica delle prove autotest Esame a vista (modalità autotest) A thorough visual check must be carried out before each electrical safety test. Following items should be checked: - Inspection of DUT for sign of damage. - Inspection of flexible supply cable for damage. - Any signs of pollution, moisture, dirt that can jeopardize safety. Especially openings, air filters, protection covers and barriers must be checked! - Are there signs of corrosion? - Are there signs of overheating? - Inscriptions and marking related to safety must be clearly readable. - Installation of the DUT must be performed according to the user manuals. - During visual inspection the measuring points for the electrical testing have to be determined too. If the visual test passes, the instrument automatically proceeds with the next test in the sequence. If the visual test fails the user must evaluate if it is safe to proceed with the measurements. Visual test menu Keys PASS (F1) SKIP (F4) FAIL (F5) Confirms that the visual inspection passed. Skips visual test. Ends the autotest sequence

143 Prova continuità (modalità autotest) Measurement is described in chapter Prova continuità disponibile nel manù Pat Testing. If the earth bond test fails or was skipped other tests (except Polarity) will not be carried out because of safety. Keys START HELP (F2) REPEAT (F3) ENTER SKIP (F4) END (F5) Starts the earth bond resistance measurement. Proceeds with the next earth bond resistance measurement (in continuous mode). Proceeds to the next autotest sequence measurement (in single measurement mode only). Displays the earth bond test help screens. Repeats the earth bond resistance measurement. Proceeds to the next autotest sequence measurement (in continuous measurement mode only). Skips earth bond resistance measurement. Ends the autotest sequence Prova isolamento (modalità autotest) Measurement is described in chapter Misura della resistenza di isolamento tramite presa (11). If the insulation test fails or was skipped other tests (except Polarity) will not be carried out because of safety. Keys START HELP (F2) REPEAT (F3) ENTER SKIP (F4) END (F5) Starts the insulation resistance measurement. Proceeds with the next insulation resistance measurement (in continuous mode). Proceeds to the next autotest sequence measurement (in single measurement mode only). Displays the earth bond test help screens. Repeats the earth bond resistance measurement. Proceeds to the next autotest sequence measurement (in continuous measurement mode only). Skips insulation resistance measurement. Ends the autotest sequence Prova isolamento parti metalliche accessibili Isolamento S (modalità autotest) Measurement is described in chapter Misura della resistenza di isolamento di parti metalliche accessibili isolate (isolamento S). If this insulation test fails or was skipped other tests (except Polarity) will not be carried out because of safety

144 Keys START HELP (F2) REPEAT (F3) ENTER SKIP (F4) END (F5) Starts the Insulation resistance S measurement. Proceeds with the next insulation resistance measurement (in continuous mode). Proceeds to the next autotest sequence measurement (in single measurement mode only). Displays the earth bond test help screens. Repeats the earth bond resistance measurement. Proceeds to the next autotest sequence measurement (in continuous measurement mode only). Skips earth bond resistance measurement. Ends the autotest sequence Misura della presunta corrente dispersa (modalità autotest) Measurement is described in chapter Misura della presunta corrente dispersa (DISP.PRESUNTA). If the substitute leakage test fails or was skipped other tests (except Polarity) will not be carried out skipped because of safety. Keys START HELP (F2) REPEAT (F3) ENTER SKIP (F4) END (F5) Starts the substitute leakage current measurement. Proceeds with the next substitute leakage current measurement (in continuous measurement mode only). Proceeds to the next autotest sequence measurement (in single measurement mode only). Displays substitute leakage test help screens. Repeats the substitute leakage current measurement. Proceeds to the next autotest sequence measurement (in continuous measurement mode only). Skip substitute leakage current measurement. End the autotest sequence Misura della presunta corrente dispersa su parti metalliche accessibili (modalità autotest) Measurement is described in chapter Misura della presunta corrente dispersa su parti metalliche accessibili isolate (DISP.PRESUNTA S). If the substitute leakage test fails or was skipped other tests (except Polarity) will not be carried out skipped because of safety. Keys START HELP (F2) REPEAT (F3) ENTER SKIP (F4) END (F5) Starts the Substitute leakage S current measurement. Proceeds with the next substitute leakage current measurement (in continuous measurement mode only). Proceed to the next autotest sequence measurement (in single measurement mode only). Displays substitute leakage test help screens. Repeats the substitute leakage current measurement. Proceeds to the next autotest sequence measurement (in continuous measurement mode only). Skips substitute leakage current measurement. Ends the autotest sequence

145 Misura della corrente dispersa (modalità autotest) Measurement is described in chapter Misura della corrente dispersa (dispersion). If the differential leakage test fails or was skipped other tests will not be carried out because of safety. Keys START HELP (F2) REPEAT (F3) ENTER SKIP (F4) END (F5) Starts the leakage current measurement. Proceeds with the next leakage current measurement (in continuous measurement mode only). Proceed to the next autotest sequence measurement (in single measurement mode only). Displays leakage test help screens. Repeats the leakage current measurement. Proceeds to the next autotest sequence measurement (in continuous measurement mode only). Skips leakage current measurement. Ends the autotest sequence Misura della corrente di dispersione sull involucro (modalità autotest) Measurement is described in chapter Misura della corrente di dispersion sull involucro (DIPERS.CONTATTO). If the touch leakage test fails or was skipped other tests will not be carried out because of safety. Keys START HELP (F2) REPEAT (F3) ENTER SKIP (F4) END (F5) Starts the leakage current measurement. Proceeds with the next leakage current measurement (in continuous measurement mode only). Proceed to the next autotest sequence measurement (in single measurement mode only). Displays leakage test help screens. Repeats the leakage current measurement. Proceeds to the next autotest sequence measurement (in continuous measurement mode only). Skips leakage current measurement. Ends the autotest sequence Misura della corrente tramite sensore amperometrico (modalità autotest) Measurement is described in chapter 9.12 Misura della corrente tramite sensore a pinza. If the current clamp test fails or was skipped other tests will not be carried out because of safety. Keys START HELP (F2) REPEAT (F3) Starts the TRMS leakage current measurement. Proceeds with the next TRMS leakage current measurement (in continuous measurement mode only). Proceeds to the next autotest sequence measurement (in single measurement mode only). Displays help screens. Repeats the TRMS leakage current measurement

146 ENTER SKIP (F4) END (F5) Proceeds to the next autotest sequence measurement (in continuous measurement mode only). Skips TRMS leakage current measurement. Ends the autotest sequence Prova del differenziale installato su un dispositivo portatile RCD test (modalità autotest) Measurement is described in chapter 9.13 Prova del differenziale installato su un dispositivo portatile (Teste PRCD). If the PRCD test fails or was skipped other tests will not be carried out because of safety. Keys START HELP (F2) REPEAT (F3) SKIP (F4) END (F5) Starts the RCD test. Proceeds to the next autotest sequence measurement. Displays help screens. Repeats the RCD test. Skips the RCD test. Ends the autotest sequence Prova funzionale/misura della potenza assorbita (modalità autotest) The main objective of this test is to verify correct operation of the DUT. Especially items relevant for safety should be checked: - All main operating modes. Testing power during this check is useful. - Mechanical operation (motors, rotating parts) - Safety relevant functions (alarms, switches etc) A PASS/ FAIL ticker can be committed manually. The power measurement can be carried out optionally and is stored too. The Power measurement is described in chapter Prova funzionale/misura della potenzaassorbita (PROVA FUNZIO.NTO-POWER). Power / Functional test Keys: START PASS (F1) HELP (F2) SKIP(F4) FAIL (F5) Starts the POWER test (optional). Proceeds to the next autotest sequence measurement. Commits a manual ticker and ends autotest. Displays Power/ functional test help screens. Skips the Power/ Functional test. Commits a manual ticker and ends the autotest sequence

147 12.6 Gestione dei risultati di prova nella modalità autotest After the autotest sequence is completed, measurement results can be: - Saved to the flash memory of the instrument. Before that they can be viewed and edited. Refer to chapter Memorizzazione dei risultati. - Send to PC or a test report can be printed out to serial printer. Refer to chapter Trasferimento e stampa dei risultati. - DUT label can be printed out. Refer to chapter Trasferimento e stampa dei risultati results for more information Memorizzazione dei risultati (modalità autotest) After the autotest sequence is completed, Save results menu is displayed. Following data can be added to the test results for saving: - Device number and its name - Test site and location, - Retest period, - Repairing code, - Comments. Save results menu Keys: / /, alphanumeric F1 (SAVE) F2 (UNDO) F3 (SEND) F4 (VIEW) ESC Select the item. Edit data Saves test results and returns to last autotest menu. Undo changes. Sends results to printer, RFID reader/writer. Views test results Returns to Main menu. In the DEVICE No. field up to 10 numeric characters can be entered. The device number can also be scanned with a barcode reader. In the Test site, Location and DEVICE NAME fields, up to 15 alpha-numeric or special characters can be entered. Names can also be selected from the list of 100 predefined names for each parameter. In Retest period field, the number of retest period in months can be entered. In Repairing code field, up to 20 alpha-numeric or special characters can be entered. In the Comments field, up to 25 alpha-numeric or special characters can be entered. All parameters added to the autotest results have, in general, a possibility to be replicated or default set to blank when saving new autotest results. Device number can also be automatically incremented when new autotest sequence is finished

148 For detailed description refer to chapter Menù di programmazione dello strumento. All test results can be viewed before saving by pressing VIEW (F4) key. View results menu will be displayed. To return to previous menu ESC key should be pressed. View Project autotest results menu Notes: The date and time are automatically attached to the saved results. The autotest results cannot be stored if the Device no. field is empty. User field cannot be edited (this must be selected from the User/ Device data menu of the instrument) Richiamo sul display dei risultati registrati (modalità autotest) Select Recall/delete/send memory in Main menu by using and keys and press ENTER key to confirm. Search results menu is displayed. Search results menus When searching for stored results the following filters can be used to narrow the hits: - DUT number or project No. (for machine and switchgear testing) - Test site, - Location, - Date from and date to, - User. By using and cursor keys select the filter you want to edit. Keys: / /, Alphanumeric F1 (FIND) F2 (UNDO) F3 (TYPE) ESC Select parameter line. Edits parameter line. Starts search after filters are setup correctly. Undo latest change. Selects parameter line type. Returns to Main menu

149 Notes To change the selected parameter line type, press the F3 function key and the»parameter type«will become highlighted (e.g. DEVICE). The and cursor keys can then be used to change the parameter type and by pressing ENTER key the choice can be confirmed. Once the parameter types have been set up, the data required to filter the results can be inserted. Filter information can be inserted via the alphanumeric keypad or, in some filter fields such as user, can also be selected from a predefined list by pressing the F4 function key. The device number field can also be read using a barcode reader. By placing a»*«(shift + 2 ) in a particular field, tells the instrument not to search the associated filter field. When searching, the instrument will therefore ignore data in this parameter and go on to find all the DUTs that conform to data placed in the other filter fields. To find all stored results, enter»*«in the all fields (excluding DATE where the correct from and to dates must be entered). When the search filters have been correctly set up, a search can be performed by pressing the F1 function key. If the search filters are set up correctly and the DUTs exist in the units memory, the Recall results menu will be displayed. While recalling stored results, the instrument shows a bargraph and a ratio of files found compared to files stored in memory (e.g. 7/11 implies 7 results have been found to meet the filter criteria out of a potential 11 results stored in the flash memory). Recall results menu Once the DUTs have been found, the and cursor keys and F1 and F2 function keys can be used to scroll through the list of DUTs. More information relating to a DUT can be viewed by pressing the ENTER key on the appropriate DUT. The information can be scrolled using the F1 and F2 function keys and the F5 function key can be used to switch between different DUT data views. View results menu Use the ESC key to return to Recall results or Search results menus. From the Recall results menu stored data can be downloaded to a PC, printed out to a serial printer or deleted from the memory. Refer to chapters Trasferimento e stampa dei risultati and printing results and Cancellazione dei risultati dalla memoria, respectively

150 Cancellazione dei risultati dalla memoria (modalità autotest) Stored autotest results can also be deleted from the memory. Enter Recall/delete/send memory menu from [PAT, Machine, Switchgear, All tests] testing menu. Recall the result(s) you want to delete (Refer to chapter 10.3 Richiamo a display dei dati registrati in memoria for detailed information on recalling results). In the Recall results menu, press F5 function key. Delete results menu will be displayed. In this menu the following functions can be performed. DELETE: Deletes the single file last highlighted when the F5 function key was pressed, DELETE Deletes all the files found from searching the memory of the instrument, SELECTED: DELETE ALL: Clears all stored test data from the instrument. Delete results menu Keys: / F5 (DELETE) ESC Select deleting option. Deletes selected results. Returns to memory recall menu. Confirm the delete activity by using Y key. After performing the selected option, instrument returns to Recall results menu accepting the new memory state. If you don't want to delete the results, press the N key in Delete results menu. Instrument returns to Recall results menu without any changes Trasferimento e stampa dei risultati (modalità autotest) The instrument offers the following possibilities to send selected result or selection to: - PC (to store and later operations on stored results), - Serial printer for fast report printing, - Label printer, and - RFID tag (only one result). It is possible to send data to selected output after: - Autotest sequence is completed, or - Recalling stored results from the instrument memory. By pressing the F3 function key in the Save results or Recall results menus, Send results menu is available

151 Send results menu Keys: / ENTER ESC Select activity. Starts sending to selected output. Returns to memory recall menu. Send to PC Keys: F1 (BAUD) F2 (COMM) Opens menu for selection of Baud Rate. Opens menu for interface selection (RS232 or USB) Communication ports settings Keys / F1 ESC Select the option. Saves selected option. Returns to Send results menu. Send to serial printer Send to serial printer menu Keys: F1 (COM) F2 (Control) Opens menu for interface selection (back-side printer or PC/Printer connector). Opens menu for selection of data transfer control option. Baud rate for serial printer is fixed and set to 9600 baud

152 Serial printer settings Keys / F1 (SAVE) ESC Select the option. Accepts selected option. Returns to Send results menu. Notes: When working with serial printers, the baud rate is set by default to 9600 bps. Software transfer control uses XON (CTRL-Q) and XOFF (CTRL-S) characters. Hardware transfer control uses DTR line. Back side port supports only (XOn/XOff) software transfer control. Send to barcode printer Send to barcode printer menu Keys F4 (Label 1) Prints one label (for the DUT) F5 (Label 2) Prints two labels. Refer to chapter Menù di programmazione dello strumento and Appendix B for detailed information about barcode systems used when printing barcode labels. 1 tag, barcode system: single (top label) 1 tag, barcode system: double (bottom label) 2 tags, barcode system: double Examples of DUT labels 2 tags, barcode system: single

153 Send to RFID tag Send to tag menu Keys: ENTER ESC Send data to the RFID tag. Returns to Send results menu Caricamento/trasferimento dati (modalità autotest) Autotests and results from PC software can be uploaded to the instrument from the Data upload / download menu. Also the following items can be downloaded and edited or created with PC software and then uploaded onto the instrument: - Users, - DUTs, - Test sites / buildings, - Locations / rooms. Downloading / uploading test data menu During the data transfer from the PC to the instrument, the transfer status will be displayed. Pressing ESC key instrument returns to Main menu. For detailed information on data uploading / downloading refer to help menus of PC software PATLink PRO Menù di programmazione Setup (modalità autotest) Menù di programmazione dello strumento (modalità autotest) When an autotest is completed, different data about DUT and other associated data can be added to the autotest results before saving them. In the Instrument settings submenu (Setup in the PAT TESTING menu), the settings as to how the data changes between tests can be controlled

154 The following data can be controlled between tests: - DUT number, - test site, - location, - user, - DUT name, - retest period - repairing code, - comments, - barcode system. From the Main menu, select Setup and then select Instrument settings by using and cursor keys and press ENTER key to confirm. The Instrument settings submenu will be displayed. Instrument settings menu Keys: / F1 (EDIT) ENTER ESC Select the item whose parameter will be changed. Highlight the parameter that can be changed. Returns to main settings menu. Changing the instrument parameter The selected parameter is highlighted. Modification of selected setting Keys: / F1 (SAVE) F2 (UNDO) ESC Modify highlighted parameter. Saves setting of selected item, Recovers currently modified setting. Returns to main settings menu

155 Notes: If blank is selected for a particular item, then the appropriate field will initially appear blank in the Save results menu. If replicate option is selected for a particular item, the last entered data will initially appear in an appropriate field when new autotest sequence is finished. The increment option can also be set in the device number field. In this case, the DUT number will be automatically incremented when new autotest sequence is finished. Special character»$«between autotest shortcut code and DUT name (ID number) is used to distinguish shortcut code from DUT name. Only DUT ID is printed out on the 2 nd DUT label (power supply cord label). Refer to Appendix B for more information about barcode systems

156 A Appendix A Preprogrammed autotests Pre-programmed autotest sequences No. Name Description 1 Cl_1_Iso 2 Cl1_Iso_BLT 3 Cl_1_Ia 4 Cl_1_Ia_BLT 5 Cl_2_Iso 6 Cl_2_Ibs 7 Cl_1_IsoIa 8 Cl1_IsoIaBLT 9 Cl_2_IsoIbs 10 Cl_2 11 Cl_3_Iso 12 Cl_3 Testing according to VDE Class 1 device. Insulation resistance and substitute leakage current measurements are selected. Testing according to VDE Class 1 device with isolated accessible conductive parts. Insulation resistance and substitute leakage current measurements are selected. Testing according to VDE Class 1 device. Differential leakage current measurement is selected. Testing according to VDE Class 1 device with isolated accessible conductive parts. Differential leakage current and touch leakage current measurements are selected. Testing according to VDE Class 2 device with isolated accessible conductive parts. Insulation resistance and substitute leakage current measurements are selected. Testing according to VDE Class 2 device. Touch leakage current measurement is selected. Testing according to VDE Class 1 device. Insulation resistance and differential leakage current measurements are selected. Testing according to VDE Class 1 device with isolated accessible conductive parts. Insulation resistance, differential leakage current and touche leakage current measurements are selected. Testing according to VDE Class 2 device with isolated accessible conductive parts. Insulation resistance and touch leakage current measurements are selected. Testing according to VDE Class 2 device without any isolated accessible conductive parts. Testing according to VDE Class 3 device with isolated accessible conductive parts. Testing according to VDE Class 3 device without any isolated accessible conductive parts

157 Pre-programmed autotest sequences table Autotest shortcut code Cl_1_Iso Cl1_Iso_BLT Cl_1_Ia Cl_1_Ia_BLT Visual test Output 200 ma 200 ma 200 ma 200 ma Earth bond Limit Time 5 s 5 s 5 s 5 s Output 500 V 500 V Insulation Limit 1.00 M 1.00 M Time 5 s 5 s Insulation (probe) Sub leakage Sub leakage (probe) Differential leakage Touch leakage Power TRMS clamp current Output 500 V Limit 2.00 M Time 5 s Output 40 V 40 V Limit 3.50 ma 3.50 ma Time 5 s 5 s Output 40 V Limit 0.50 ma Time 5 s Output 230 V 230 V Limit 3.50 ma 3.50 ma Time 180 s 180 s Output 230 V Limit 0.50 ma Time 180 s Output 230 V 230 V 230 V 230 V Limit Time 180 s 180 s 180 s 180 s Output Limit Time

158 Pre-programmed autotest sequences table (cont d) Autotest shortcut code Cl_2_Iso Cl_2_Ibs Cl_1_IsoIa Cl1_IsoIaBLT Visual test Output 200 ma 200 ma Earth bond Limit Time 5 s 5 s Output 500 V 500 V Insulation Limit 1.00 M 1.00 M Time 5 s 5 s Output 500 V 500 V Insulation Limit 2.00 M 2.00 M (probe) Time 5 s 5 s Output Sub leakage Limit Time Sub leakage (probe) Differential leakage Touch leakage Power TRMS clamp current Output 40 V Limit 0.50 ma Time 5 s Output 230 V 230 V Limit 3.50 ma 3.50 ma Time 180 s 180 s Output 230 V 230 V Limit 0.50 ma 0.50 ma Time 180 s 180 s Output 230 V 230 V 230 V 230 V Limit Time 180 s 180 s 180 s 180 s Output Limit Time

159 Pre-programmed autotest sequences table (cont d) Autotest shortcut code Cl_2_IsoIbs Cl_2 Cl_3_Iso Cl_3 Visual test Output Earth bond Limit Time Output Insulation Limit Time Insulation (probe) Sub leakage Sub leakage (probe) Differential leakage Touch leakage Power TRMS clamp current Output 500 V 500 V Limit 2.00 M M Time 5 s 5 s Output Limit Time Output Limit Time Output Limit Time Output 230 V Limit 0.50 ma Time 180 s Output 230 V 230 V Limit Time 180 s 180 s 180 s 180 s Output Limit Time

160 VDE tester test type card Code Autotest sequence name and descriptions Limits Barcode 01 Kl_1_Iso Testing according to VDE. Class 1 device. Insulation resistance and substitute leakage current measurements are applicable. Earth bond: 0.30 Insulation: 1.00 M Sub leakage: 3.50mA A Kl1_Iso_BLT Testing according to VDE. Class 1 device with isolated accessible cinductive parts. Insulation resistance and substitute leakage current measurements are applicable. Earth bond: 0.30 Insulation: 1.00 M Insulation - S: 2.00 M Sub leakage: 3.50 ma Sub leakage - S: 0.50 ma A Kl_1_Ia Testing according to VDE. Class 1 device. Leakage current measurement is applicable. Earth bond: 0.30 Leakage: 3.50 ma A Kl_1_Ia_BLT Testing according to VDE. Class 1 device with isolated accessible conductive parts. Leakage current and touch current measurements are applicable. Earth bond: 0.30 Leakage: 3.50 ma Touch leakage: 0.50 ma A Kl_2_Iso Testing according to VDE. Class 2 device with isolated accessible conductive parts. Insulation resistance and substitute leakage current measurements are applicable. Insulation - S: 2.00 M Sub leakage - S: 0.50 ma A Kl_2_Ibs Testing according to VDE. Class 2 device. Touch leakage: 0.50 ma Touch current measurement is applicable. A Kl_1_IsoIa Testing according to VDE. Class 1 device. Insulation resistance and leakage current measurements are applicable. Earth bond: 0.30 Insulation: 1.00 M Leakage: 3.50 ma A Kl1_IsoIaBLT Testing according to VDE. Class 1 device with isolated accessible conductive parts. Insulation resistance, leakage current and touch current measurements are applicable. Earth bond: 0.30 Insulation: 1.00 M Insulation - S: 2.00 M Leakage: 3.50 ma Touch leakage: 0.50 ma A Kl_2_IsoIbs Testing according to VDE. Class 2 device with isolated accessible conductive parts. Insulation resistance and touch current measurements are applicable. Insulation - S: 2.00 M Touch leakage: 0.50 ma A

161 VDE tester test type card (cont'd) 10 Kl_2 Testing according to VDE. Class 2 device without any isolated accessible conductive parts. A Kl_3_Iso Testing according to VDE. Class 3 device with isolated accessible conductive parts. Insulation - S: 0.25 M A Kl_3 Testing according to VDE. Class 3 device without any isolated accessible conductive parts. A

162 B Appendix B Autotest shortcut codes The instrument AS5130 supports two barcode formats when printing device labels. Autotest shortcut code and DUT number Autotest shortcut codes are represented as a two digit code. These autotest codes can also be represented by the barcode. Using the barcode reader, the instruments can accept autotest shortcut code from barcode label. 01 Autotest shortcut code Also DUT number can be read from barcode label. Single / double barcode system If single barcode system is selected in the instrument, only DUT name is printed out as a barcode on device barcode label. When double barcode system is selected in the instrument, both autotest shortcut code and DUT name are printed out as a barcode on DUT barcode label. 1 tag, barcode system: single (top label) 1 tag, barcode system: double (bottom label) 2 tags, barcode system: double Examples of DUT labels 2 tags, barcode system: single 01 Autotest shortcut code $ Separator DUT number Refer to chapter Instrument settings for barcode system selection. Notes: Special character»$«between autotest shortcut code and DUT name (ID number) is used to distinguish shortcut code from DUT name. Only DUT ID is printed out on the 2 nd DUT label (power supply cord label)

163 13. SOSTITUZIONE DEI FUSIBILI In caso di malfunzionamenti evidenti dello strumento nell esecuzione delle prove, è possibile che i fusibili di protezione degli ingressi siano intervenuti (F1, F2). Verificarne l efficienza ed effettuare la eventuale sostituzione da parte di personale competente e autorizzato. ATTENZIONE Spegnere e scollegare lo strumento dall alimentazione e dall oggetto in prova prima di accedere al fusibile I fusibili di protezione devono essere sostituiti unicamente con fusibili aventi le stesse caratteristiche di quelli originali: F1: T 16 A / 250 V mm F2: T 16 A / 250 V mm 14. CONTROLLO DELLE TARATURE AI fine di avere la certezza del mantenimento nel tempo delle caratteristiche del Vs. strumento, è bene verificare periodicamente la condizione di taratura. La periodicità di tali controlli viene solitamente definita dall'utente in funzione delle proprie procedure interne con eventuale riferimento alle norme UNI EN ISO (Tipicamente, la periodicità delle tarature è 1 anno). I centri di taratura S.I.T. sono abilitati al rilascio dei certificati di taratura. 15. TRATTAMENTO DEI RIFIUTI DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE Il prodotto al termine del suo ciclo di vita deve essere smaltito seguendo le norme vigenti relative allo smaltimento differenziato e non può essere trattato come un semplice rifiuto urbano. Il prodotto deve essere smaltito presso i centri di raccolta dedicati o deve essere restituito al rivenditore nel caso si vuole sostituire il prodotto con un altro equivalente nuovo. Il simbolo indica che il prodotto risponde ai requisiti richiesti dalle nuove direttive introdotte a tutela dell ambiente (2002/95/EC, 2002/96/EC, 2003/108/EC) e che deve essere smaltito in modo appropriato al termine del suo ciclo di vita Chiedere informazioni alle autorità locali in merito alle zone dedicate allo smaltimento dei rifiuti Chi non smaltisce il prodotto seguendo quanto indicato in questo paragrafo risponde secondo le norme vigenti

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