ACUSTICA MUSICALE, ELETTROACUSTICA, ELABORAZIONE DIGITALE DEI SEGNALI Prof. Sergio Canazza Targon

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ACUSTICA MUSICALE, ELETTROACUSTICA, ELABORAZIONE DIGITALE DEI SEGNALI Prof. Sergio Canazza Targon"

Transcript

1 LETTERE E FILOSOFIA programmi del corso di laurea DAMS in discipline delle arti, della musica e dello spettacolo e delle lauree specialistiche sede di Gorizia ACUSTICA MUSICALE, ELETTROACUSTICA, ELABORAZIONE DIGITALE DEI SEGNALI Prof. Sergio Canazza Targon CURRICULUM MUSICOLOGICO E CURRICULUM CINEMATOGRAFICO (60 ore) Il corso si articola in due moduli: il primo (3 CFU) è comune ai curricula musicologico e cinematografico; il secondo (3 CFU) è riservato agli studenti del curriculum musicologico. Durante il corso saranno utilizzate alcune nozioni di fisica e matematica normalmente sviluppate nelle scuole superiori. Elementi di acustica. Concetti di base dell acustica. Oscillazioni e onde. Inviluppo dei suoni. Propagazione del suono: riflessione e rifrazione. Intensità del suono. I transitori. Analisi ed elaborazione digitale del segnale audio. Saranno introdotti i concetti di segnale e gli strumenti per la manipolazione del segnale, come la convoluzione e la trasformata di Fourier. Poiché la manipolazione del segnale sarà condotta nel dominio digitale, saranno analizzati in dettaglio i concetti di campionamento e interpolazione. Analisi di Fourier. Short Time Fourier Transform (STFT). Principio di indeterminazione. Rappresentazioni spettrali. Campionamento e quantizzazione. Filtraggi numerici del segnale. Equalizzazione, Delay, Chorus, Flanger, Phaser, Riverbero, Operazioni sulla dinamica, Pannning, Pitch-shifter, Time-stretch. Formati e supporti per l archiviazione dei documenti audio. La compressione audio. La spazializzazione del suono e l audio 3D. I Storia della tecnologia musicale. Storia delle tecniche di produzione e di ri-produzione audio. Tecniche di analisi e manipolazione di materiali audio; programmi specifici (per la sintesi dei suoni, per il live electronics, etc.) con esemplificazioni attraverso l uso di patch software in PD e/o Csound e l ascolto di estratti di opere musicali rappresentative. Il microfono. Il mixer. Tecniche di registrazione e di riproduzione. Metodi di sintesi dei suoni. Sintesi Additiva. Sintesi a forma d onda fissa. Modulatori ad anello. Sintesi a modulazione di frequenza (FM). Sintesi wavetable. Sintesi per modelli fisici. Waveshaping. Sintesi per predizione lineare. Sintesi granulare. Sintesi per predizione lineare. Phase-Vocoder. Musica e MIDI. Standard MIDI file e sequencer. Il Live-electronics. Programma d esame (Curriculum Cinematografico, 3 crediti) - V. LOMBARDO, A. VALLE, Audio e multimedia, Seconda edizione, Apogeo, 2005, capitoli 1, 2, 4, 8, 9, 10. Programma d esame (Curriculum Musicologico, 6 crediti) I e I

2 - V. LOMBARDO, A. VALLE, Audio e multimedia, Apogeo, 2002, capitoli 1, 2, Testi di consultazione - J.R. PIERCE, La scienza del suono, Bologna, Zanichelli, J.G. ROEDERER, The physics and Psychophysics of music, Heidelberg, Springer Verlag, C. ROADS, The Computer Music Tutorial, Cambridge (MA), MIT Press, I - P. MANNING, Electronic & Computer Music, Oxford University Press, R. MOORE, Elements of computer music, Englewood Cliffs (NJ), Prentice Hall, Digital Audio Effects, a cura di U. ZÖLZER, Chichester Sussex, UK, John Wiley and Sons, Ltd, ARCHIVIAZIONE DEI DOCUMENTI MULTIMEDIALI Docente da definire Da definire. BIBLIOTECONOMIA E ARCHIVISTICA Prof. Marco Menato CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO: CURRICULUM SPETTACOLO (40 ore, di cui 30 mutuate dal di Documentazione musicale) Elementi di storia della biblioteca. Gestione tecnica e culturale della biblioteca. Descrizione bibliografica e catalogazione. Funzione degli archivi. Il ruolo dello Stato. L organizzazione delle carte. Programma d esame (6 crediti) - G. MONTECCHI, F. VENUDA, Manuale di biblioteconomia, III ed., Milano, Bibliografica, I. ZANNI ROSIELLO, Gli archivi tra passato e presente, Bologna, Il Mulino, CARATTERI DEL CINEMA ITALIANO Prof.ssa Mariapia Comand Il cinema italiano dal boom economico alla fine del millennio. Il cinema di Nanni Moretti. Programma d esame (3 crediti) Per non frequentanti: G.P. BRUNETTA, Guida alla storia del cinema italiano, Einaudi, Torino, 2003 (in alternativa: E. GIACOVELLI, Un secolo di cinema italiano II. Dagli anni Settanta a fine millennio, Lindau, Torino, 2002). Per frequentanti e non frequentanti: - R. MENARINI, Nanni Moretti. Bianca, Lindau, Torino, F. VILLA, Nanni Moretti. Caro Diario, Lindau, Torino, Filmografia d esame Per sostenere l esame è obbligatoria la visione dei seguenti film: - Accattone, Pier Paolo Pasolini, 1961

3 - Una vita difficile, Dino Risi, Otto e mezzo, Federico Fellini, Strategia del ragno, Bernardo Bertolucci, Io sono un autarchico, Nanni Moretti, Bianca, Nanni Moretti, Caro diario, Nanni Moretti, La stanza del figlio, Nanni Moretti, 2000 CARATTERI DEL FUMETTO E DELLE FIGURAZIONI ORIENTALI Prof.ssa Anna Antonini Introduzione al manga: storia e stili. In questa parte del corso (2 ore) si intende fornire le nozioni basilari per comprendere le differenze essenziali tra fumetto giapponese (manga) e fumetto occidentale (comics). Dal manga all animazione: Nausicaä della Valle del Vento: le lezioni (per complessive 8 ore) si concentreranno sull analisi del manga di Miyazaki e dell omonimo film da lui stesso diretto per comprendere se e in che modo si modifichino lo stile e la narrazione di un opera passando dall immagine disegnata fissa all immagine disegnata in movimento. Programma d esame (2 crediti) Bibliografia - A. ANTONINI, L incanto del mondo. Il cinema di Miyazaki, Il Principe Costante, Milano H. MIYAZAKI, Nausicaä della Valle del Vento, Placet Manga, Modena R. PONTICELLO, S. SCRIVO (a cura di), Con gli occhi a mandorla. Sguardi sul Giappone dei cartoon e dei fumetti, Latina, Tunué, CHIMICA DEI SUPPORTI AUDIOVISIVI I Prof.ssa Michela Vicario CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN DISCIPLINE DEL CINEMA Cenni di chimica di base: struttura atomica, legami chimici, reazioni chimiche. Materiali polimerici: chimica del carbonio, monomeri, processi di polimerizzazione, cristallinità, forze di coesione, proprietà fisiche. Principali cause di degrado. Riferimento alle sostanze polimeriche in uso nelle tecnologie sonore. Registrazione analogica: registrazione del suono su cilindri, dischi e supporti magnetici. Dischi: Evoluzione dei materiali e della struttura dei dischi: vulcanite, gommalacca, vinile. Evoluzione dei formati. Fasi di fabbricazione e divulgazione. Dischi mono e stereo; caratteristiche tecniche e principali cause di deterioramento. Precauzioni di conservazione. Magnetismo: Introduzione alle grandezze vettoriali, concetto di campo, magneti e campo magnetico. Corrente elettrica: effetti magnetici e interazioni con il campo magnetico. Proprietà magnetiche della materia: microstruttura delle sostanze ferromagnetiche, domini di Weiss; il ciclo di isteresi; materiali ferromagnetici duri e dolci. Nastri magnetici: struttura dei nastri magnetici. Supporti, componente ferromagnetica: tipologie, caratteristiche e prestazioni. Principi delle tecniche di registrazione e riproduzione magnetica. Linearità della risposta del segnale. Polarizzazione, corrente di bias. Cause ed esempi di deterioramento. Componente meccanica; effetti ambientali. Attenuazione del segnale, effetto copia. Degrado chimico: idrolisi (metodo di rilevamento e tecnica di restauro) Supporti ottici: Registrazione digitale. Il Compact disc. struttura e componenti; meccanismo di lettura: principio di funzionamento del laser. Fabbricazione. Caratteristiche e principi di funzionamento di CD registrati, scrivibili e ri-scrivibili. Il DVD. Programma d esame (3 crediti) - M. CAMRAS, Magnetic recording Handbook, New York, Van Nostrano Reinhold, 1988, pp , M.-F. CALAS, J.-M. FONTANE, La conservation des documents sonores, Paris, CNRS Editions, CHIMICA DEI SUPPORTI

4 AUDIOVISIVI II Prof.ssa Michela Vicario CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN DISCIPLINE DEL CINEMA Il corso si propone di dare una descrizione dettagliata dei supporti utilizzati in campo fotografico e cinematografico, con riferimento specifico alle loro caratteristiche chimico fisiche. Approfondimenti ulteriori sono dedicati all analisi dell evoluzione storica dei materiali, dei formati. Richiamo alla chimica generale in riferimento alle tematiche indagate. Struttura dei supporti e analisi dei principali componenti della pellicola: supporti, materiale fotosensibile, emulsionante. Tecniche per la realizzazione dell emulsione sensibile; caratteristiche chimiche degli alogenuri d argento. Struttura delle pellicole in bianco e nero e a colori; meccanismo di formazione dell immagine latente; additivi: sensibilizzanti chimici, spettrali e cromatici; fasi singole del trattamento di pellicole negative e invertibili, in bianco e nero e a colori. Sistemi di registrazione del suono per pellicole cinematografiche. Cause di degrado chimiche, fisiche e biologiche delle pellicole cinematografiche. Programma d esame (3 crediti) Argomenti trattati durante le lezioni. All inizio del corso si indicheranno i riferimenti bibliografici più utili (non esiste un testo di riferimento esaustivo per tutti gli argomenti trattati). Per le nozioni di chimica e fisica di base è utile munirsi di testi in uso nella scuola superiore. CINEMA D ANIMAZIONE Prof. Giorgio Scorza Tradizione e tecnologia: nuovi linguaggi per la comunicazione visiva. Obiettivi del corso sono: fornire gli strumenti di decodifica e le basi di analisi critica e storico-filologica di un filmato in animazione (commerciale e/o d autore); fornire nozioni operative di produzione di un filmato d animazione; analizzare la questione dello spostamento del confine tra produzione professionale e non, alla luce delle nuove tecnologie che consentono la totale gestione delle fasi di lavoro. Ad una parte teorica e di riflessione su un settore in divenire continuo, si accompagna la sperimentazione produttiva pratica, finalizzata alla presentazione di un vero e proprio elaborato. Il corso si struttura in una parte teorica e in una pratica. La parte teorica verterà sulla definizione del settore (definizione dei settori e dei supporti d applicazione dell animazione: cinema, televisione ed internet; breve panoramica sulla storia del cinema d animazione; comparazione analitica di generi: sigle, serials televisivi, cortometraggi, lungometraggi, videoclip, graphic animation, web animation) e sulla identificazione delle fasi di produzione (preproduzione, produzione, post- produzione; analisi sulla rivoluzione del web e dei nuovi applicativi per la Rete: limiti e potenzialità; da web animation a paperless animation: continuità ed innovazione; definizione della tecnica applicata alla paperless animation e sviluppo strumenti hardware e software di produzione; nuove potenzialità produttive di comunicazione visiva; il mezzo tecnologico influenza ed innova il linguaggio espressivo, definendo nuovi approcci alla produzione del filmato). I. Parte pratica: Elaborazione di un filmato paperless. Pre- produzione: Briefing: nascita di un soggetto; sviluppo del concept e delle note d intenti; definizione delle fasi di pre- produzione; ricerca e definizione di stile grafico e narrativo; verifica di linguaggi comunicativi; sceneggiatura; audio, colonna sonora, doppiaggio: creazione e gestione; model sheet: definizione del character design e della style guide; scenografia; produzione: analisi e risoluzione di problemi di produzione: il timing, il peso, il movimento, rapporto con la scenografia; gestione dell animazione e verifica dell ottimizzazione sui tempi di realizzazione; post- produzione; montaggio; sound effects. Programma d esame (2 crediti) A partire dalla realizzazione di un breve filmato video oggetto di valutazione: - analisi delle potenzialità delle nuove tecnologie; - valutazione di nuovi linguaggi di comunicazione; - valutazione di nuovi settori professionali e margini di sviluppo. Bibliografia e documentazione Verranno forniti un elenco di pubblicazioni e dispense a cura del docente.

5 CINEMA EUROPEO Prof. Roy Menarini (parte generale) Introduzione ai problemi storiografici e metodologici nella definizione dell identità del cinema europeo: dal realismo all autorialità. I (parte monografica) Questioni di realismo. Programma d esame (3 crediti) - M. COMAND, R. MENARINI, Cinema Europeo, Bari-Roma, Laterza, I - R. MENARINI, Autori del reale, Udine, Campanotto, Fa parte integrante del Corso il XIV Convegno Internazionale di Studi sul Cinema (Udine, marzo 2008). Per tale manifestazione verrà predisposto un programma a parte. CINEMATOGRAFIA DOCUMENTARIA Prof.ssa Laura Vichi Docente da definire (parte generale, Prof.ssa Vichi) Il cinema documentario: teorie, tendenze e definizioni. Lineamenti di storia e teoria e riflessioni sullo statuto del documentario. I (parte monografica I, Prof.ssa Vichi) Tra documento e sperimentazione. Analisi dei rapporti tra documentario e avanguardie storiche. Il cinema amatoriale come scelta estetica. II Da definire I e I - B. NICHOLS, Introduzione al documentario, Milano, Il Castoro, Due testi a scelta tra: - F. ALBERA, Avanguardia, Milano, Il Castoro, M. CANOSA, Henri Storck. Il litorale belga, Udine, Campanotto, S. CELLI (a cura di), I tesori del LUCE, in Bianco e Nero, n. 547, A. MASAKI, M. MCDOUGALL with B. BERG (a cura di), Science is Fiction: The Films of Jean Painlevé, Cambridge Mass.-London-San Francisco, MIT Press and Brico Press, P. MONTANI, Dziga Vertov, Firenze, La Nuova Italia, 1975 (sostituibile con altro testo su Vertov previo accordo con il docente). - M. GRANDE, Jean Vigo, Firenze, La Nuova Italia, L. QUARESIMA, Leni Riefenstahl, Milano, Il Castoro, 2005, in preparazione (sostituibile con la prima edizione presso La Nuova Italia, Firenze, 1985 oppure con L. Riefenstahl, Stretta nel tempo. Storia della mia vita, Milano, Bompiani, 2000). - L. QUARESIMA (a cura di), Walter Ruttman. Cinema, pittura, ars acustica, Rovereto, Manfrini, V. TOSI, Joris Ivens, cinema e utopia, Roma, Bulzoni, 2002 (sostituibile con S. CAVATORTA, D. MAGGIONI, Joris Ivens, Firenze, La Nuova Italia, 1979, oppure K. BAKKER (a cura di), Joris Ivens and the Documentary Context, Amsterdam, University Press, 1999). - L. VICHI, Henri Storck. De l avant-garde au documentaire social, Yellow Now, Crisnée, L. VICHI, Jean Epstein, Milano, Il Castoro, Gli studenti sono tenuti a consegnare, almeno dieci giorni prima dell esame, due schede di lettura di film relativi al programma del corso. I titoli dei film scelti vanno concordati con il docente. Le schede (max. 4-5 cartelle per ogni film) potranno indicativamente comprendere: 1) una breve sinossi del film; 2) un bilancio della ricezione del film; 3) una contestualizzazione del film; 4) una bibliografia indicante i testi effettivamente utilizzati. Le schede possono essere sostituite con una tesina (max cartelle), il cui argomento deve essere concordato con il docente. Gli studenti frequentanti possono concordare con il docente esercitazioni scritte di altro tipo. Gli studenti si devono presentare all esame con la lista dei film effettivamente visionati. Proiezioni

6 È richiesta la conoscenza di almeno 15 film, che possono essere consultati presso la videoteca del DAMS-Cinema (Piazza Vittoria). La filmografia verrà fornita durante il Corso. In generale si rimanda ai principali film discussi nei testi indicati in bibliografia. II Programma da definire. CONTRAPPUNTO E ARMONIA Prof. Renato Miani Prof. Walter Themel (Prof. W. Themel) Studio teorico pratico del Contrappunto rinascimentale a due e a tre voci. I (Prof.R. Miani) Approfondimento di alcuni fra i principali argomenti riguardanti l armonia tonale: triadi, tetradi, accordi di nona, funzioni e tendenze, cadenze, modulazioni, progressioni, ritardi, abbellimenti, accordi alterati. Introduzione teorico-pratica alle principali tecniche e forme compositive dal Barocco ad oggi. Le forme della Suite e della Sonata barocca; le Forme-Sonata nel Classicismo e nel Romanticismo. L esplorazione di nuove forme nel Romanticismo; nuove strategie formali e ritorni dal novecento ad oggi. Analisi formale di brani tratti dal repertorio sopraindicato. Uno dei seguenti temi a scelta: - composizione di un mottetto a tre voci in stile rinascimentale; - stesura di un contrappunto fiorito a tre voci su canto dato e composizione di un breve brano a due voci su tema dato; - analisi di una composizione pianistica appartenente al periodo classico o romantico. Bibliografia - B. CERVENCA, Il contrappunto nella polifonia vocale classica, Bongiovanni - R. DIONISI, B. ZANOLINI, La tecnica del contrappunto vocale nel cinquecento, Suvini Zerboni - M. DE NATALE, L armonia classica e le sue funzioni compositive, Ricordi - D. DE la Motte, Manuale di Armonia, La Nuova Italia Editrice - W. PISTON, Armonia, EDT - S. PROCACCIOLI, Introduzione all analisi formale - R. SMITH BRINDLE, La composizione musicale, Ricordi - S. HELMS, H. HOPF (hrsg.), Werkanalyse in Beispielen, Bosse Musik Paperback - W. BERRY, Structural functions in music, Dover. DINAMICHE DEI PROCESSI COMUNICATIVI Prof.ssa Cosetta Gonzo Saba CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN DISCIPLINE DEL CINEMA Il corso è dedicato allo studio dei modi di presenza del cinema nell arte contemporanea e all analisi dei processi comunicativi che ne derivano. Fondamenti della teoria della comunicazione. Introduzione. - Dispensa a cura della docente. I Un testo a scelta tra: - C.G. SABA (a cura di), Cinema, Video, Internet. Dal Futurismo alla Net-art. Tecnologie e Avanguardia in Italia, Bologna, CLUEB, C.G. SABA, C. POIAN (a cura di) Unstable Cinema. Cinéma et art contemporain / Cinema and Contemporary Visual Arts, Udine, Campanotto, 2007 Un testo a scelta tra: - CINEMA et Cie. no. 8, fall CINEMA et Cie. no. 10, spring 2008.

7 Programma d esame (6 crediti, laurea triennale, indirizzo spettacolo) - Dispensa a cura della docente - C. G. SABA (a cura di), Cinema, Video, Internet. Dal Futurismo alla Net-art. Tecnologie e Avanguardia in Italia, Bologna, CLUEB, Modalità d esame Discussione o prova scritta sulla bibliografia d esame. Integrazioni bibliografiche in ordine ai temi trattati saranno fornite durante lo svolgimento delle lezioni. Gli studenti non frequentanti sono tenuti a concordare con la docente alcune letture di integrazione al programma. Ricevimento durante il periodo didattico dopo le lezioni. cosetta.saba@uniud.it DOCUMENTAZIONE CINEMATOGRAFICA Prof. Marco Menato Elementi di storia della biblioteca. Gestione tecnica e culturale della biblioteca. Descrizione bibliografica e catalogazione. Programma d esame (1 credito) - G. MONTECCHI, F. VENUDA, Manuale di biblioteconomia, III ed., Milano, Bibliografica, DOCUMENTAZIONE MUSICALE Prof. Marco Menato Prof.ssa Clelia Parvopassu Prof.ssa Alba Zanini (Prof. Marco Menato) Elementi di storia della biblioteca. Gestione tecnica e culturale della biblioteca. Descrizione bibliografica e catalogazione. I (Prof.ssa Clelia Parvopassu) Elementi di biblioteconomia musicale, con particolare riferimento alla normativa catalografica nazionale ed internazionale. La catalogazione della letteratura musicologica, dei testi per musica, della musica a stampa, dei documenti sonori e audiovisivi. Gli strumenti bibliografici per la ricerca musicologica e per la catalogazione musicale. Metodologia Lezioni frontali ed esercitazioni di catalogazione; esercitazione presso la Biblioteca di studi umanistici di Udine; esercitazione di ricerca negli OPAC presso Tecdomus. II (Prof.ssa Alba Zanini) Il manoscritto musicale: definizione, caratteristiche, particolarità, analogie con il libro antico. Regole, standard, indicazioni per la catalogazione dei manoscritti musicali. Bibliografie, cataloghi, dizionari, repertori, OPAC e risorse in rete per la ricerca delle fonti mss. musicali: qualità, controllo, selezione delle informazioni. Metodologia Lezioni frontali su riproduzioni anastatiche, esercitazioni in archivio, esemplificazione pratica su Internet. Gli argomenti svolti a lezione nei moduli I, II e III del corso. - Prova scritta al termine del. - Prova scritta I: catalogazione di quattro documenti (una monografia di letteratura musicologica, un libretto, due edizioni musicali). - Appunti dalle lezioni. - Studio della seguente bibliografia: - G. MONTECCHI, F. VENUDA, Manuale di biblioteconomia, III ed., Milano, Bibliografica, 2005 I

8 - International Federation of Library Associations and Institutions, ISBD(M), rev. ed., ed. it. a cura di R. DINI, Roma, Associazione Italiana Biblioteche, International Federation of Library Associations and Institutions, ISBD(PM), 2. rev. ed., ed. it. a cura dell Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche, Roma, ICCU, International Federation of Library Associations and Institutions, ISBD(NBM), rev. ed., ed. it. a cura di M.C. BARBAGALLO, Roma, Associazione Italiana Biblioteche, M. GENTILI TEDESCHI, Il titolo convenzionale, music/lezioni/titoloconvenzionale/ppframe.htm. - G. MERIZZI, La ricerca bibliografica nell indagine storico-musicologica, Bologna, CLUEB, 1996 II - ICCU, Guida a una descrizione catalografica uniforme dei manoscritti musicali, a cura di M. GENTILI TEDESCHI, Roma, novembre Nel corso delle lezioni saranno presentate opportune integrazioni bibliografiche. N.B. La bibliografia per i moduli II e III è passibile di variazioni in caso di aggiornamenti da parte dell ICCU. Avvertenze Gli studenti potranno concordare con i docenti dei moduli II e III eventuali varianti al programma entro il mese di marzo Contatti clelia.parvopassu@fastwebnet.it albaz@tin.it ECONOMIA E GESTIONE DELLO SPETTACOLO Prof. Gianfranco Gagliardi Prof.ssa Chiara Caranti CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN DISCIPLINE DEL CINEMA IDEAZIONE, ORGANIZZAZIONE E PROMOZIONE DELLO SPETTACOLO (50 ore) (Prof. Gagliardi, 20 ore) Il corso è finalizzato alla conoscenza degli elementi essenziali e necessari per una corretta e moderna gestione dell azienda teatrale. Verrà illustrata per cenni la legislazione italiana e comunitaria in materia, esaminando le principali fonti normative e le possibili contribuzioni economiche. Saranno trattate ipotesi organizzative volte a garantire la qualità della produzione in economia di scala nella gestione e nel governo della spesa. Strumento didatticamente significativo sarà la valutazione, anche comparativa, di diversi bilanci e strategie di comunicazione per un approccio diretto con le problematiche amministrative. Saranno individuati modelli di riferimento cui tendere nell impostare un attività professionale finalizzata alla gestione dello spettacolo, illustrando le differenze tra organizzazione privatistica e organizzazione di emanazione pubblica. I (Prof.ssa Caranti, 30 ore) Il modulo si propone di analizzare le caratteristiche economiche e gestionali delle imprese dello spettacolo, con particolare riferimento a quelle cinematografiche. Saranno presi in esame i principali fattori che caratterizzano le strutture di tali aziende, e le dinamiche di commercializzazione dei prodotti e di penetrazione dei mercati. Verrà inoltre presa in esame la situazione dell industria dello spettacolo in Italia, con particolare attenzione alle forme di finanziamento pubblico ed alla normativa vigente in materia di sostegno economico al settore. Obiettivo principale è quello di fornire competenze che consentano di orientare la propria professionalità all interno di aziende operanti nello spettacolo. Cenni di analisi economica per le imprese di spettacolo: concetto di rischio di impresa, catena del valore. I fattori di rischio: caratteristiche che rendono altamente rischiosi gli investimenti nel settore dello spettacolo. Le variabili negli accordi contrattuali: cenni sulle modalità di partecipazione dei soggetti all impresa di spettacolo. Tipologia di costi nella produzione di spettacoli e ciclo di vita di una produzione di spettacolo. Gli accordi fra società di produzione e distribuzione e commercializzazione dei prodotti. La produzione cinematografica italiana: cenni storici sul mancato sviluppo del settore dal punto di vista industriale. Cenni di normativa vigente in materia di finanziamento pubblico allo spettacolo. (3 crediti) Dispensa a cura del docente. Testi consigliati per l approfondimento: - L. ARGANO, La gestione dei progetti dello spettacolo, Milano, Franco Angeli, P. DUBINI, Economia delle aziende culturali, Milano, Etas, M. GALLINA, Teatro, Milano, Franco Angeli, M. NOVA, L azienda teatro, Milano, Egea, I (6 crediti) Bibliografia per gli studenti frequentanti:

9 - F. PERRETTI, G. NEGRO, Economia del cinema, Milano, Etas, Materiali forniti durante le lezioni. Bibliografia per gli studenti non frequentanti: - F. PERRETTI, G. NEGRO, Economia del cinema, Milano, Etas, L. ARGANO, C. BRIZZI, M. FRITTELLI, G. MARINELLI, L impresa di spettacolo dal vivo, Roma, Officina Edizioni, Filmografia Per il I una filmografia indicativa sarà fornita nel corso delle lezioni. È consigliata la visione di almeno due film fra quelli proposti dalla docente. Modalità d esame (Prof. Gagliardi): gli studenti frequentanti sosterranno l esame durante il corso. Gli studenti non frequentanti dovranno sostenere un esame scritto. I (Prof.ssa Caranti): esame scritto: domande a risposta aperta. Gli studenti interessati all approfondimento di alcune tematiche specifiche potranno concordare, anche via (chiara.caranti@ unibo.it), una tesina, da consegnare almeno 20 giorni prima dalla data dell appello, in cui potranno procedere alla verbalizzazione del voto. EDITORIA E NUOVI MEDIA PER LO SPETTACOLO Prof. Roberto Canziani CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO: CURRICULUM SPETTACOLO L insegnamento considera l impulso offerto da vecchi e nuovi media al settore dello spettacolo, con un attenzione particolare ai versanti della comunicazione e della promozione. Oggetto del corso sono i cambiamenti nell editoria alla luce delle recenti spinte tecnologiche (nell editoria, nella stampa periodica e quotidiana, nei siti internet) e la dinamica attuale dei mezzi d informazione. Verranno esaminati la contemporanea editoria per lo spettacolo, il marketing di prodotti teatrali attraverso materiali scritti e audiovisivi, le relazioni con i media e il giornalismo di settore, le tecniche dell ufficio stampa, il posizionamento delle imprese di spettacolo nella galassia Internet. Il corso prevede lezioni frontali; visione, analisi e valutazione di spettacoli e documenti; esercitazioni per la creazione di contenuti editoriali per lo spettacolo (programmi di sala, pagine web, giornali e periodici di informazione, newsletter e siti di informazione on line, ecc.); visite esterne. È fortemente raccomandata la frequenza delle lezioni. a) Discussione sugli argomenti sviluppati durante il corso. La bibliografia verrà indicata durante le lezioni. Il testo di riferimento è: - R. CANZIANI, Comunicare spettacolo, Milano, FrancoAngeli Editore, b) Presentazione in forma orale (eventualmente con supporti scritti e/o audiovisivi) e discussione di un individuale e originale progetto di comunicazione nel settore dello spettacolo (cinema, teatro, danza, musica, a scelta dello studente) da concordare con il docente almeno un mese prima dell esame. ELEMENTI DI GIORNALISMO CINEMATOGRAFICO Prof. Gian Paolo Polesini Prof. Enrico Biasin (Prof. Polesini, 20 ore) Si discute molto sui metodi di comunicazione, su come rendere sempre più popolare e accessibile il linguaggio della stampa quotidiana. Soprattutto, quando ci si stacca dalla monotonia della cronaca, affrontando la descrizione di una qualunque disciplina artistica. Spesso, per la scarsa conoscenza di chi scrive, vengono banalmente sfruttati gli stereotipi della non-comunicazione. Frasi ad effetto, terminologie specifiche, concetti ermetici, parallelismi azzardati, sperando che il risultato sia una sontuosa dimostrazione di conoscenza. Montanelli ha insegnato ai giornalisti qual è, invece, l unico segreto per innescare la sinergia corretta tra scrittore e lettore: la semplicità. Una regola

10 scarsamente applicata dalla critica cinematografica. E allora, quali diktat impone il giornalismo cinematografico in un Terzo Millennio dominato dal pluralismo dell informazione? La lettura di un film è la stessa che ci hanno insegnato i maestri del passato? L evoluzione della scrittura creativa incide sullo schema classico della recensione? L inviato a un festival del cinema usa di più internet o il taccuino? L esperienza sul campo o il bagaglio culturale? Se il romanzo ha alimentato il cinema, adesso è il cinema ad alimentare la televisione. La critica televisiva ha una manciata d anni di storia. Da Umberto Eco (La fenomenologia di Mike Bongiorno) ad Aldo Grasso, passando per Alberto Bevilacqua e Beniamino Placido. Se un tempo era la cultura a occuparsi del più intraprendente elettrodomestico dei Cinquanta, ora il pezzo sulla tv è diventato la cronaca della portinaia del condominio, che semina il piccolo gossip quotidiano. Dall inviato sul Po Mario Soldati e dalle lezioni del maestro Manzi alle baruffe di Porta a porta o alle spiate del Grande fratello. Dall evoluzione dei Sessanta, all involuzione del Duemila. Com è la televisione di oggi a venticinque anni dalla discesa in campo della tv commerciale. Il corso, partendo da questi e da svariati altri concetti, cercherà di fornire alcuni elementi fondamentali di giornalismo cinematografico e televisivo. I (Prof. Biasin, 20 ore) Il corso intende fornire alcune indicazioni sulla storia e sulla funzione culturale del giornalismo cinematografico. Particolare attenzione sarà rivolta, in questo senso, al giornalismo cinematografico italiano, alla sua evoluzione e al ruolo da esso occupato all interno dell industria culturale nazionale dagli inizi del Novecento all epoca odierna. I testi ascrivibili a tale forma di scrittura saranno valutati sotto il profilo autoriale, paratestuale, discorsivo e documentale, con l intento di estendere la nozione di giornalismo cinematografico a più campi del sapere e dell agire sociale. Una serie di casi particolari ( Rivista del Cinematografo, Il Tevere, Film ) saranno trattati allo scopo di fornire un adeguata verifica delle tesi discusse in ambito teorico. Programma d esame (6 crediti) Una recensione di un film scelto dal docente. Si consiglia la frequenza. I non frequentanti oltre alla recensione presenteranno in sede d esame il libro Print the legend, cinema e giornalismo, Il Castoro Editore. Proiezioni Fanno parte integrante del corso le proiezioni organizzate secondo un calendario che sarà affisso in mediateca: Cinema e giornalismo, una cavalcata nella storia del genere, da Quarto Potere di Orson Welles a Good Night, and Good Luck di George Clooney. I Verrà messa a disposizione una silloge di articoli predisposta dal docente. In alternativa gli studenti possono preparare la seguente monografia: - L. PELLIZZARI, Critica alla critica. Contributi a una storia della critica cinematografica italiana, Roma, Bulzoni, ELEMENTI DI RESTAURO DIGITALE Prof. Leonardo Quaresima CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN DISCIPLINE DEL CINEMA Breve introduzione alle filiere e alle tecnologie digitali per la preservazione e il restauro dei film nella tecnologia moderna. Formati di datafiles. La scansione del film: scansioni a 2k e 4k. Controllo dell immagine su scanner-telecinema. Grading e color correction. Manipolazione dell immagine. Digital Intermediate. Film recorders. Programma d esame (3 crediti) - CD-Rom First - Film Restoration & Conservation Strategies, Workgroup 1, a cura di Nicola Mazzanti, Revival Operation Manual. Da Vinci revival standalone, softwer version Ottobre Dispense a cura dei docenti per gli studenti non frequentanti. Esercitazioni Le esercitazioni pratiche si concentreranno sulla manipolazione dell immagine digitale mediante l utilizzo del software da Vinci Revival, e sulla correzione colore nella workstation Final Touch. Modalità d esame Prova orale. ESTETICA Prof. Federico Vercellone

11 Il corso si propone un approccio introduttivo ai grandi temi dell estetica moderna e contemporanea, a partire dalle sue origini nella filosofia di Kant, per considerare quindi l estetica dell Ottocento e il sorgere della filosofia dell arte e venire infine ad affrontare la questione della crisi dell ideale della bellezza quale si profila nel romanticismo e in Hegel, per protrarsi nel Novecento, in particolare nell arte delle avanguardie e nelle estetiche che vi fanno riferimento. Il corso si suddividerà in tre moduli nell intento di fornire agli studenti dapprima alcuni elementi fondamentali di orientamento nella disciplina e, quindi, approfondimenti relativi ad alcuni temi centrali dell estetica otto-novecentesca. Elementi fondamentali di storia e lessico dell estetica moderna. I L estetica dell Ottocento. II L ideale del bello dal romanticismo al Novecento. Appunti introduttivi. Programma d esame (12 crediti) Gli appunti relativi alle lezioni e inoltre: - F. VERCELLONE, A. BERTINETTO, G. GARELLI, Storia dell estetica moderna e contemporanea, Bologna, Il Mulino, Si consiglia inoltre la consultazione di: - G. CARCHIA, P. D ANGELO, Dizionario di estetica, Roma-Bari, Laterza, F. VERCELLONE, L estetica dell Ottocento, Bologna, Il Mulino, 1999 Un testo a scelta tra i seguenti: - P. BÜRGER, Teoria dell avanguardia, Torino, Bollati-Boringhieri, P. D ANGELO, Estetica del romanticismo, Bologna, Il Mulino, G. MORETTI, Heidelberg romantica, (nuova edizione) Napoli, Guida, F. SCHLEGEL, Dialogo sulla poesia, Torino, Einaudi F. SCHLEGEL, Sullo studio della poesia greca, Napoli, Guida, H. SEDLMAYR, La perdita del centro. Le arti figurative del diciannovesimo e del ventesimo secolo come simbolo e sintomo di un epoca, Roma, Borla, K.W.F. SOLGER, Erwin. Quattro dialoghi sul bello e sull arte, a cura di M. RAVERA, Brescia, Morcelliana, Avvertenze Gli studenti potranno concordare con il Docente alcune varianti al programma. Ulteriori approfondimenti bibliografici verranno forniti nell ambito della didattica frontale. ETNOMUSICOLOGIA E MUSICA POPOLARE MODERNA Prof. Alessandro Argentini CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO CURRICULUM MUSICA - Etnomusicologia (20 ore) Verranno esaminati la storia, le metodologie e i diversi orientamenti della disciplina. Si studieranno le caratteristiche di culture musicali appartenenti alle diverse aree del globo con una gamma di esempi destinati ad illustrare la profonda varietà e i differenti significati del fenomeno musica ; saranno avviate attività di ricerca sul campo. Ampio spazio verrà dato alle nuove tecnologie informatiche di registrazione e analisi, ed inoltre allo studio di particolari repertori o tecniche di emissione vocale. Il corso sarà integrato da ascolti, proiezioni video, consultazione di materiali disponibili su Internet e verrà realizzato con la partecipazione attiva degli studenti. I - Storia della canzone italiana (20 ore) Storia e forme della canzone dalle origini al secondo dopoguerra. Le origini; la Romanza da camera; nascita del disco; la canzone napoletana (Café chantant, tabarin, rivista ); la canzone melodica italiana; i film musicali; il jazz in Italia. Particolare attenzione sarà riservata all analisi delle principali forme della canzone (Strofa-Ritornello, Chorus-Bridge) mediante ascolti e studio delle partiture. Programma d esame (6 crediti) Etnomusicologia - J.T. TITON, Le musiche del mondo, Bologna, Zanichelli, CD; - T. MAGRINI, Universi sonori- Introduzione all etnomusicologia, Torino, Einaudi, Dispense e materiali audio relativi alla tradizione musicale italiana saranno resi disponibili dalla docente durante il corso.

12 Storia della canzone - G. BORGNA, Storia della canzone italiana, Milano, Mondadori, 1992, pp oppure: - F. LIPERI, Storia della canzone italiana, Roma, ERI-RAI, 1999, pp e inoltre: - F. FABBRI, L industria della musica in L ascolto tabù, Milano, Il Saggiatore, 2005, pp F. FABBRI, La canzone in Enciclopedia della musica - Il Novecento, Torino, Einaudi, 2001, pp A. ARGENTINI, Musica (e musica riprodotta) ai tempi della Belle Epoque in Belle Epoque imperiale. L arte, il design a cura di Raffaella Sgubin, Gorizia, 2005 Gli studenti che intendono sostenere l esame da 9 CFU devono inoltre dimostrare la conoscenza dei seguenti volumi: - S. PALOMBA, La canzone napoletana, Napoli, L ancora del Mediterraneo, F. FABBRI, L ascolto tabù, Milano, Il Saggiatore, FONDAMENTI DI LINGUA LATINA Prof. Marco Fucecchi I parte (70 ore) Istituzioni di lingua latina Il latino e la sua evoluzione storica. Principi di fonetica. Elementi di morfologia: radice, tema, desinenza; flessione nominale (i casi, declinazione di sostantivi, aggettivi e pronomi); il sistema verbale: aspetto e tempo dell azione; i modi del verbo; flessione verbale (le quattro coniugazioni attive, passive e deponenti; verbi anomali). Elementi di sintassi dei casi (riepilogo dei principali complementi e dell uso delle preposizioni) e di sintassi del periodo (coordinazione e subordinazione; le proposizioni subordinate e i costrutti più significativi). La presentazione degli argomenti di morfo-sintassi seguirà un metodo prevalentemente induttivo, basato sulla lettura diretta di testi d autore, il cui grado di difficoltà sarà opportunamente calibrato sul livello delle competenze via via acquisite dagli studenti. Il lavoro di interpretazione e la riflessione sui testi costituirà, altresì, il punto di partenza per la trattazione di singoli aspetti della civiltà, della storia e della cultura letteraria di Roma antica, oltre a fornire l occasione di una ricognizione costante dell eredità del latino nell italiano contemporaneo. Durante le esercitazioni di traduzione (guidate dal docente e individuali) verrà dedicata un attenzione particolare alle modalità d impiego del vocabolario. Condizione necessaria al conseguimento degli obiettivi del corso è la frequenza assidua delle lezioni, nonché la disponibilità dello studente a svolgere con impegno e puntualità gli esercizi assegnati. II parte (30 ore) Modulo tematico Il sangue e la vendetta: appunti sulla saga degli Atridi Introduzione: vicende degli Atridi nella tradizione letteraria greca e latina: da Eschilo a Seneca. Uno sguardo sulla ricezione moderna: gli Atridi secondo Vittorio Alfieri (Agamennone e Oreste). Letteratura e musica: Elektra di Hugo von Hofmannstahl e l opera musicale omonima di Richard Strauss. Figlie di Agamennone al cinema: Elettra e Ifigenia secondo M. Cacoyannis. Per i frequentanti, l esame consiste in una prova scritta (un brano di traduzione dal latino) e di una prova orale (discussione di testi analizzati durante la I e II parte del corso, che saranno distribuiti a cura del docente). La valutazione globale terrà conto anche dell esito di verifiche periodicamente programmate in itinere e dell impegno dimostrato dallo studente durante l anno. I non frequentanti potranno ottenere i crediti relativi superando una prova scritta (traduzione dal latino corredata da un questionario mirante ad accertare il grado di comprensione generale del testo) e sostenendo un breve colloquio orale, per il quale dovranno prepararsi su una delle seguenti opere a scelta: - P. GRIMAL, Vita quotidiana nell antica Roma, Roma, Editori Riuniti, 1998; - M. FALAPPONE, La vita quotidiana a Roma, Roma-Bari, Laterza, 2000; - J. CARCOPINO, La vita quotidiana a Roma all apogeo dell Impero, Roma-Bari, Laterza, ; - U.E. PAOLI, Vita romana, Milano, Mondadori, 1990 (o ristampe successive); - C. NICOLET, Il mestiere di cittadino nell antica Roma, Roma, Editori Riuniti, (tre capitoli a scelta dello studente); - A. GIARDINA (ed.), L uomo romano, Roma-Bari, Laterza, 1989 (tre capitoli a scelta dello studente). Bibliografia Per la I parte: Manuali consigliati (in caso di primo acquisto): - A. DIOTTI, Nova Lexis, Corso di latino (3 volumi: grammatica + 2 voll. di moduli suddivisi in unità didattiche), Milano, edizioni scolastiche Bruno Mondadori, 2004; - I. DIONIGI, L. MORISI, E. RIGANTI, Verba et res, Teoria ed esercizi (2 volumi), Roma-Bari, Laterza, 1997;

13 Dizionari consigliati (in caso di primo acquisto): - G.B. CONTE, E. PIANEZZOLA, G. RANUCCI, Il Dizionario della lingua latina, Firenze, Le Monnier, 2000; - L. CASTIGLIONI, S. MARIOTTI, Il vocabolario della lingua latina, Torino, Loescher (più volte ristampato). Per la II parte: - Analisi dei testi commentati nel corso delle lezioni (alcuni materiali riprodotti in fotocopia saranno predisposti e distribuiti a cura del docente). Per la lettura in traduzione di alcuni dei testi in programma si consiglia inoltre: - Elettra. Variazioni sul mito, a cura di G. AVEZZÙ, Venezia, Marsilio, Altre indicazioni bibliografiche, ivi comprese quelle relative ai brani letti, saranno fornite dal docente. FORME DELL INTERATTIVITÀ E DEL VIDEOGAME Prof. Cristiano Poian (parte generale) Introduzione ai Game Studies: perché e come studiare l oggetto videoludico. Le teorie sul concetto di gioco. Analisi diacronica delle teorie sul videogioco; la corrente narratologica e quella ludologica; l ambito europeo e quello statunitense; semiotica e simiotica: il videogioco come testo e come simulazione; la storia del medium videogame; intermedialità e intertestualità. Il videogame come arte popolare e la game art. I (parte monografica) Videogame - Cinema: il machinima (machine animation, machine cinema) come virtual filmmaking. Le principali tecnologie per la generazione di audiovisivi a partire dai motori grafici dei videogame. La rappresentazione della tecnologia videoludica nel cinema. Programma d esame (3 crediti) Gli studenti saranno invitati a preparare un elaborato scritto da discutere in sede d esame su un argomento relativo alla parte monografica concordato con il docente. Gli studenti dovranno prepararsi sui seguenti testi: - M. BITTANTI (a cura di), Per una cultura dei videogames. Teorie e prassi del videogiocare, Milano, Unicopli, M. MAIETTI, Semiotica dei videogiochi, Milano, Unicopli, Gli studenti non frequentanti dovranno inoltre leggere una selezione di saggi curata dal docente. Avvertenze Gli studenti potranno concordare con il docente alcune varianti al programma. Ulteriori approfondimenti bibliografici saranno indicati nel corso della didattica istituzionale. FUMETTO E GRAFICA CONTEMPORANEA Prof. Stefano Ricci L uomo di latta, un leone che suda e il guardiano idiota: Dorothy entra nel cuore di Oz. Si tratterà di: - leggere Il mago di Oz, come lo farebbe un traduttore; - individuare un oggetto narrativo, tra i tanti, il preferito. Questo è un libro pieno cose, forme, che raccontano (si è detto l uomo di latta, il leone, il guardiano, ma anche l uragano, le scarpe che hanno il potere, una casa che uccide, il cittadino di ceramica in un mondo di soprammobili fino alla testa grande e vuota di Oz, re/buco al centro dell Impero); - fare incontrare questo oggetto narrativo con una propria questione personale: includerlo in un episodio che ci è successo, qualcosa che possiamo dire e raccontare perché l abbiamo vista e vissuta in prima persona, quindi sappiamo di che cosa stiamo parlando; - disegnare, fotogramma per fotogramma un filmino in animazione, editarlo curandone il montaggio, i titoli, i suoni ed eventualmente la musica. L insieme dei lavori (i disegni e i film) realizzati dagli studenti sarà ordinato in un oggetto editoriale da realizzarsi in chiusura del corso. Studenti e docente cureranno insieme l aspetto, la fisionomia, la redazione e il disegno grafico di questo oggetto, che raccoglierà e registrerà il lavoro dell intero corso.

14 Programma per frequentanti Il programma verrà concordato durante il corso con il docente. Programma per non frequentanti Bibliografia d esame - S. MCCLOUD, Capire il fumetto: l arte invisibile, Torino, Vittorio Pavesio Production, S. STEINBERG, Lettere a Aldo Buzzi , Milano, Adelphi, L esame si svolgerà in forma scritta. GESTIONE INFORMATIZZATA DEI DATI CATALOGRAFICI MUSICALI Prof.ssa Clelia Parvopassu CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO: CURRICULUM MUSICA La catalogazione dei documenti sonori: evoluzione delle norme catalografiche e loro applicazione in Italia e all estero. ISBD(NBM) e IASA Cataloguing Rules: illustrazione delle norme ed esercitazioni di catalogazione. Cataloghi in linea di collezioni italiane e straniere. Metodologia Lezioni frontali ed esercitazioni di catalogazione; esercitazione di ricerca negli OPAC presso Tecdomus. Programma d esame (3 crediti) Gli argomenti svolti a lezione. Appunti dalle lezioni. Studio della seguente bibliografia: - International Federation of Library Associations and Institutions, ISBD (NBM), rev. ed., ed. it. a cura di M.C. BARBAGALLO, Roma, Associazione Italiana Biblioteche, The IASA Cataloguing Rules, Ed. June Accesso in linea all indirizzo: - M. GENTILI TEDESCHI, Il titolo convenzionale ( Titoloconvenzionale/ppframe.htm) - N. TANGARI, Standard e documenti musicali, Milano, Bibliografica, Nel corso delle lezioni saranno presentate opportune integrazioni bibliografiche. N.B. La bibliografia è passibile di variazioni in caso di aggiornamenti da parte dell ICCU. Avvertenze Gli studenti potranno concordare eventuali varianti al programma entro il mese di marzo Contatti clelia.parvopassu@fastwebnet.it INFORMATICA GENERALE E SITI WEB Prof. Simone Scalabrin (40 ore) Introduzione: cenni generali sul corso; bibliografia. Definizione di informatica, informazione e di algoritmo. Introduzione al WEB. Aree disciplinari dell informatica. Cenni di storia dell informatica. Cenni alle reti di calcolatori e ai parametri di accesso alla rete. Algoritmi: Definizione di algoritmo. Elementi degli algoritmi. Caratteristiche generali di un algoritmo. Descrizione degli algoritmi: i linguaggi di programmazione. Il linguaggio dei diagrammi di flusso. Blocco di inizio, blocco di fine, blocco funzionale e blocco decisionale. L esecuzione degli algoritmi. La costruzione degli algoritmi: logica di base e strutture comuni. Informazione: la rappresentazione dei numeri: il concetto di numero, i sistemi di numerazione posizionale e il sistema di numerazione binario; cambiamento di base e aritmetica binaria; rappresentazione di numeri negativi e con virgola. La rappresentazione dei caratteri: codice ASCII e sue estensioni. Hardware e Software: L architettura dei personal computer: microprocessori, memorie, dispositivi di I/O e bus di collegamento. I sistemi operativi: tipologie e funzionalità. La gestione dei processi, della memoria e dei file. Siti WEB, navigazione e authoring. Breve storia di ipertesti, multimedia, ipermedia. Il Web: nascita, struttura, evoluzione. Il linguaggio HTML. Componenti essenziali (struttura, testo, ipertesto, immagini e liste) e opzionali (tabelle, immagini, mappa, frame, form). Inserimento di file audio e video in pagine HTML.

15 Formati multimediali per il Web: La rappresentazione delle immagini. Sistemi di colore, gestione della trasparenza e algoritmi di compressione. I frattali. La rappresentazione di informazioni sonore: frequenza di campionamento e rigenerazione del suono; spettro di frequenza e fenomeno del mascheramento, tecniche di compressione. Gli MP3. Programma d esame (3 crediti) - G. FRANCO, Corso di informatica di base, Udine, Forum Articoli, appunti e lucidi del corso messi a disposizione on-line. ISTITUZIONI MUSICALI Precorso Prof. Davide Pitis Il corso di Istituzioni di Musica si propone di dare nella maniera più esaustiva e completa possibile le indispensabili conoscenze di teoria musicale di base. Il corso è rivolto sia a chi non fosse in possesso di una sufficiente alfabetizzazione musicale, che a chi volesse approfondire e consolidare le proprie competenze. Grammatica musicale: Chiavi e righi, Figure di durata; Legatura, punto, corona; Ritmo, tempo, misura; Alterazioni; Scale; Intervalli; Tonalità. Solfeggio: Solfeggi in chiave di violino e basso; Facili solfeggi in setticlavio. Elementi di armonia: Concetto di accordo; Concetto di parte ; Condotta delle parti; Triadi; Rivolti; Tetradi (settima di dominante, di sensibile, cenni sulle settime secondarie); Dominanti secondarie; Modulazioni; Progressioni. Esercitazioni: Riconoscimento e trascrizione di cellule ritmiche; Dettati ritmici; Esercizi di tecnica vocale; Lettura intonata di intervalli; Solfeggi cantati; Facili dettati melodici; Brevi successioni accordali; Esame di una semplice partitura. Forme musicali: Periodo, frase, semifrase, inciso; Forme bipartite e tripartite, forme libere, forme strofiche; Suite, passacaglia; Fuga; Forma sonata; Sonata, Concerto, Sinfonia, Quartetto; Variazioni, Poema sinfonico, Lied. Programma d esame Per la Grammatica e la Teoria musicale: - O. KAROLYI, La grammatica della Musica, Torino, Einaudi, D. ZANETTOVICH, M. ARKOSSY GHEZZo, Corso completo di educazione dell orecchio, ritmo, solfeggio, dettato e teoria della musica, Milano, Ricordi, La nuova Enciclopedia della Musica Garzanti, Milano, Garzanti. - D. ZANETTOVICH, Elementi fondamentali di teoria e di ortografia musicale, Udine, Pizzicato. Per il Solfeggio: - E. POZZOLI, Solfeggi parlati e cantati (I, II e III corso), Milano, Ricordi, 1999 o un testo per il solfeggio adottato in un Conservatorio. Per gli Elementi di Armonia: - W. PISTON, Armonia, Torino, EDT, D. ZANETTOVICH, Appunti per il corso di armonia principale, Milano, Sonzogno. Per le Forme Musicali: - O. KAROLYI, La grammatica della Musica, Torino, Einaudi, S. PROCACCIOLI, Introduzione all analisi formale, Udine, Pizzicato. LABORATORIO CINEMATOGRAFICO I Prof. Cristiano Poian Il corso ha come obiettivo lo sviluppo delle capacità espressive degli studenti nell ambito della videoproduzione; tali capacità espressive saranno sviluppate grazie al possesso di un adeguata padronanza nell utilizzo di strumenti evoluti per la ripresa e l editing video digitale, conseguibile attraverso un progressivo approfondimento nell esercitazione all uso di strumenti per il video digitale. Esercitazioni Le esercitazioni sono finalizzate alla realizzazione, a scelta, di un cortometraggio, di un documentario o di una breve animazione. Programma d esame (2 crediti)

16 - O. BASEGGIO, Final Cut Express, Milano, Apogeo, J. WHITAKER, Manuale di produzione video, Milano, Hoepli, Modalità d esame Presentazione da parte dello studente di un opera breve il cui soggetto sia stato preventivamente concordato con il docente; l opera potrà essere stata realizzata all interno del laboratorio, oppure prodotta in modo autonomo dallo studente. Prova orale sugli argomenti trattati nelle lezioni e sui saggi scelti fra quelli consigliati. LABORATORIO CINEMATOGRAFICO II Prof. Cristiano Poian Aspetti normativi ed organizzativi della produzione impegnano professionalità di alto livello del mondo del cinema. La realizzazione di un qualsiasi film presuppone un budget di spesa. Il corso tratterà argomenti atti a fornire tutti gli strumenti necessari alla trasformazione di un budget in un film, con tutti gli aspetti normativi collegati alla redazione dei contratti, alle leggi e benefici vigenti, alla gestione degli attori e del personale e quindi agli aspetti commerciali di produzione e distribuzione di un film. Esercitazioni Le esercitazioni sono finalizzate alla pianificazione di un cortometraggio, di un documentario o di una breve animazione. Programma d esame (1 credito) - G. AMODIO, La produzione cinematografica, Editrice Cinetecnica, Dispense a cura del docente. Modalità d esame Analisi del lavoro svolto durante il laboratorio. Prova orale sugli argomenti trattati nelle lezioni e sui saggi scelti fra quelli consigliati. LABORATORIO DI CRITICA CINEMATOGRAFICA Prof. Roy Menarini Il corso consiste nell analisi della critica cinematografica (modelli e scrittura), nell elaborazione laboratoriale di testi critici, nell esercitazione alla scrittura creativa. Programma d esame (3 crediti) Lo studente dovrà consegnare al docente (roy.menarini@fastwebnet.it) almeno 10 giorni prima del giorno in cui intende sostenere l esame un elaborato di critica cinematografica con tre recensioni dello stesso film (da concordare col docente, via mail o in aula): una breve (max 10 righe, ovvero 600 caratteri), una media in stile da quotidiano (max 30 righe, ovvero 1800 caratteri) e una lunga in forma specialistica (max 90 righe, ovvero 5400 caratteri). Inoltre, il testo d esame: - A. PEZZOTTA, La critica cinematografica, Roma, Carocci, Si raccomanda anche la lettura di: - A. AUTELITANO (a cura di), Dentro la critica. Materiali, testimonianze, analisi, Gorizia, LABORATORIO DI INFORMATICA MUSICALE Prof. Sergio Canazza Targon Prof. Giovanni Farolfi

17 I e I (Prof. Sergio Canazza Targon) Il laboratorio si propone di fornire le basi di codifica ed elaborazione dei documenti sonori digitali a livello simbolico (protocollo MIDI) e a livello di segnale, con particolare riferimento agli ambiti applicativi più rilevanti. Verranno illustrati in dettaglio il protocollo MIDI, i concetti di Optic Music Recognition (OMR) e di elaborazione del segnale audio (). Saranno trattati i più importanti software orientati alla sintesi musicale, alla gestione dei documenti MIDI e al trattamento del segnale audio. I software saranno presentati in una prospettiva storica, in relazione alle diverse scuole di pensiero che li hanno prodotti (I): a partire dalle ricerche degli anni 50 (GRM) e degli anni 70 (IRCAM, Stanford), fino alle attuali metodologie di analisi e sintesi del suono. - MIDI: il protocollo e la sintassi, i messaggi di sistema, i canali MIDI, le apparecchiature, i collegamenti, Midifile (struttura e formato) - Editing di partiture - OMR: la digitalizzazione e il problema del music recognition - Sistemi di sintesi in tempo differito; lo studio digitale - Operazioni di editing su audio digitale - Sistemi in tempo reale e workstation - Interfacce gestuali - Standard di connessione tra diverse sorgenti audio/video/midi: USB, USB 2.0, Firewire, mlan, i.link. In particolare, verranno analizzati i diversi standard derivanti da USB e da IEEE 1394 in rapporto alla loro larghezza di banda e alle caratteristiche operative. I - Editing partiture (Finale) - Elaborazione digitale del segnale tramite GRM Tools. Obiettivi e finalità con cui il sistema è stato concepito. - Composizione assistita dall elaboratore (PatchWork, OpenMusic) - Analisi del suono e Sound Design (AudioSculpt, Modalys) - La sintesi musicale in tempo reale (Csound) - Il live-electronics (PD, Eyesweb, Direct-Csound) - Progettazione di un software per il live-electronics in grado di funzionare in tempo reale e di trattare in modo interattivo segnale audio, MIDI e segnali di controllo. Le esercitazioni si terranno, compatibilmente con le applicazioni utilizzate, in ambiente multipiattaforma (PC e Mac). II (Prof. Giovanni Farolfi) Obiettivi Fornire le conoscenze sul processo logico che lega le forme musicali al contesto acustico/architettonico sviluppato mediante i modelli numerici di simulazione acustica. Correlazione tra forma musicale e forma architettonico / acustica. Illustrazione dei parametri acustici che descrivono le qualità di un ambiente di audizione. Illustrazione del progetto acustico ed architettonico di un ambiente di audizione mediante modellizzazione 3D (creazione attraverso un programma CAD, ad es. AutoCAD TM ), valutazione della risposta acustica dell ambiente (utilizzando un modello di previsione del campo sonoro, Ramsete TM ); verrà inoltre trattato il processo di auralizzazione dei dati dell ambiente virtuale. Introduzione: musica / architettura / acustica, parametri acustici, psicoacustica, software di modellizzazione 3D e di verifica acustica. Applicazione dei materiali, delle sorgenti sonore e dei ricevitori nel modello di simulazione acustica (Ramsete TM ). Auralizzazione di ambienti virtuali. Le esercitazioni si terranno in ambiente Windows. Programma d esame (2 crediti) Prof. Sergio Canazza Targon Prova pratica all elaboratore concernente gli aspetti operativi trattati nel corso delle lezioni: gli studenti saranno invitati a modificare il software progettato durante le ore di laboratorio, finalizzandolo allo strumento acustico preferito dallo studente e alterando di conseguenza il tipo di interazione e il timbro sintetizzato. Prova orale: verterà sugli argomenti trattati durante il. Per gli studenti che non potessero frequentare le lezioni, i software da progettare e le tesine scritte dovranno essere concordati col docente Testi consigliati: - Appunti e dispense dalle lezioni - Manuali di riferimento dei diversi programmi Testi per approfondimenti: - P. MANNING, Electronic & Computer Music, Oxford, Clarendon Press, Prof. Giovanni Farolfi Testi consigliati: - Dispense a cura del docente - Manuali di riferimento dei diversi programmi Testi per approfondimenti: - L. ROCCO, Fondamenti di acustica ambientale, Firenze, Alinea editrice

18 - M. FORSYTH, Edifici per la musica, Bologna, Edizioni Zanichelli - L. BERANEK, Music Acoustics and Architecture, New York, John Wiley, G. FAROLFI, L. TRONCHIN, Progetto acustico mediante rilievi e simulazioni al computer, in Rivista Italiana d Acustica, gennaio-giugno L. TRONCHIN, A. FARINA, M. PONTILLO, V. TARABUSI, The calculation of the impulse response in the binaural tehnique, in Acts Of The Seventh International Congress On Sound And Vibration ICSV7, Garmisch Partenkirchen, Germany, July Modalità d esame Prova pratica all elaboratore concernente gli aspetti operativi trattati nel corso delle lezioni. Avvertenze Gli studenti che non potessero frequentare le lezioni con relative applicazioni sui software dovranno produrre un elaborato da concordare preventivamente col docente. LABORATORIO DI RESTAURO CINEMATOGRAFICO I Prof. Simone Venturini per studenti frequentanti I parte (generale) La pellicola cinematografica. Riconoscimento di supporti e formati. Struttura della pellicola. Procedimenti e tecniche di manipolazione, conservazione e catalogazione del film. Processo tecnico di duplicazione e restauro cinematografico. II parte (pratica) Manipolazione delle pellicole. Uso di moviola, passafilm, giuntatrici. Studio applicato delle tecniche di colorazione. Identificazione e riparazione delle pellicole. III parte (progettuale) Prevede una selezione degli studenti interessati a proseguire le attività di laboratorio di restauro all interno di progetti didattici e di ricerca. per studenti non frequentanti Il programma prevede le parti I e II del corso per studenti frequentanti. Programma d esame per studenti frequentanti (1 credito) I parte - G.-L. FARINELLI, N. MAZZANTI, Il restauro: metodo e tecnica, in Storia del cinema mondiale. Teorie, strumenti, memorie, Torino, Einaudi, 2001, pp National Film Preservation Foundation, The Film Preservation Guide, San Francisco, NFPF, II parte - G.-L. FARINELLI, N. MAZZANTI, Il cinema ritrovato. Teoria e metodologia del restauro cinematografico, Bologna, Grafis, 1994, pp AA.VV., Tutti i Colori del Mondo. Il Colore nei mass media tra 1900 e 1930/All the Colours of the World. Colours in Early Mass Media , Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, [pp ; 67-70; 77-88]. Argomenti delle lezioni e dispense a cura del docente(per approfondimento). III parte In base al progetto verranno fornite e definite ulteriori testi e dispense a cura del docente. Programma d esame per studenti non frequentanti I parte Un saggio a scelta tra i seguenti: - P. CHERCHI USAI, La cineteca di Babele, in Storia del cinema mondiale. Teorie, strumenti, memorie, Torino, Einaudi, 2001, pp M. CANOSA, Per una teoria del restauro cinematografico, in Storia del cinema mondiale. Teorie, strumenti, memorie, Torino, Einaudi, 2001, pp G.-L. FARINELLI, N. MAZZANTI, Il restauro: metodo e tecnica, in Storia del cinema mondiale. Teorie, strumenti, memorie, Torino, Einaudi, 2001, pp II parte - G.-L. FARINELLI, N. MAZZANTI, Il cinema ritrovato. Teoria e metodologia del restauro cinematografico, Bologna, Grafis, 1994, pp Filmografia e proiezioni

19 Fanno parte integrante del corso una filmografia (titoli reperibili presso la Mediateca del Corso di laurea) e le proiezioni, organizzate secondo un calendario che verrà comunicato all inizio del Corso. Avvertenze Una parte del programma potrà essere svolta attraverso incontri e seminari con specialisti del restauro cinematografico. LABORATORIO DI RESTAURO CINEMATOGRAFICO II Prof.ssa Elena Tammaccaro CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN DISCIPLINE DEL CINEMA (50 ore) Sul piano teorico verrà illustrata la storia delle tecniche di laboratorio. Studio delle tecniche in uso in un laboratorio di restauro cinematografico e analisi delle attrezzature. Analisi delle fasi d intervento di restauro: dalla riparazione dei danni fisici della pellicola alle fasi di stampa e sviluppo. Seguiranno poi le esercitazioni pratiche: utilizzo delle attrezzature di laboratorio: moviola e passafilm manuale ed elettrica. Interventi di riparazione ai danni fisici della pellicola: perforazioni rovinate, lacerazioni, giunte, ecc. Programma d esame (3 crediti) - AA.VV., Tutti i colori del mondo. Il colore nei mass media tra 1900 e 1930, Diabasis, Reggio Emilia, M. CANOSA, Immagini e materia. Questioni di restauro cinematografico, in «cinema & cinema», n. 63, anno 19, gennaio/aprile M. CANOSA, Per una teoria del restauro cinematografico, in Storia del cinema mondiale, vol. V, Teorie, strumenti, memorie, Torino, Einaudi, 2001; - G. FARINELLI, N. MAZZANTI, Il Cinema Ritrovato: teoria e metodologia del restauro cinematografico, Bologna, GRAFIS, G. FARINELLI, N. MAZZANTI, «L Immagine Ritrovata», ovvero prassi ed esperienza di un laboratorio di restauro cinematografico, in «cinema & cinema», n. 63, anno 19, gennaio/aprile 1992; - G. FARINELLI, N. MAZZANTI, Il restauro: metodo e tecnica, in Storia del cinema mondiale, vol. V, Teorie, strumenti, memorie, Torino, Einaudi, Testi consigliati: - AA.VV., The Film Preservation Guide. The Basic for Archives, Libraries, and Museums, National Film Preservation Foundation, D. NISSEN et al. (eds.), Preserve then show, Copenhagen, Danish Film Institute, P. READ, M.P. MEYER, Restoration of motion pictures, Caleidoscope, R. SMITHER, C. SUROWIEC, This film is dangerous: a celebration of nitrate film, Bruxelles, FIAF, Avvertenze Il corso prevede al suo interno incontri con specialisti del settore. In una dispensa a cura del docente verranno raccolti altri testi per l esame. È parte integrante dell esame una prova pratica. LABORATORIO DI RESTAURO DEL SUONO Prof. Fabio Framba Obiettivo del corso è di fornire le competenze tecniche necessarie al processo di restauro di documenti audio in ambienti integrati HW/SW professionali. Le parti in cui si articolerà il corso: Nozioni sulle procedure di digitalizzazione dei documenti audio su supporti ottici e magnetici attualmente in uso. Analisi delle diverse tipologie di degrado dei segnali audio. Esercitazioni di laboratorio in ambiente Sonic Solutions per la sperimentazione delle tecniche di rimozione dei disturbi più comuni presenti nei supporti analogici, in relazione alle diverse tipologie di segnale e di supporti audio. Comparazione di software commerciali con software sperimentali: a) modelli psico-acustici; b) regole di soppressione di Ephrain-Malah; c) filtro di Kalman esteso (EFK). Programma d esame (1 credito) Dispense a cura del docente Manuale del SW Sonic Solutions (parti relative al pacchetto NoNoiseTM). Journal of music research, vol. 30, n. 4, 2001.

20 Modalità d esame Prova pratica: restauro di un breve brano sonoro e relazione tecnica sul lavoro eseguito. Prova orale: discussione della relazione tecnica. LABORATORIO DI SPAZIALIZZAZIONE DEL SUONO E DIFFUSIONE MULTICANALE AUDIO-VIDEO Prof. Sergio Canazza Targon LAUREA SPECIALISTICA IN DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO: CURRICULUM MUSICA L obiettivo del corso è di fornire allo studente competenze sia di carattere teorico, sia di carattere pratico-operativo sulle problematiche e sulle implicazioni che ruotano attorno alla tematica della spazializzazione del suono in ambito multimediale. In particolare, si affronterà il problema della spazializzazione del suono e della diffusione multicanale nella produzione audio/video, attraverso lo studio dei fondamenti teorici delle tecniche di acquisizione, della trasmissione e spazializzazione del suono (multicanale e binaurale) in produzioni audio/video. Verrà inoltre analizzata, attraverso esempi significativi nei campi cinematografico e multimediale, la dimensione spaziale del suono. Accanto ad uno sguardo storico sulle tecnologie e sulle concezioni estetiche legate al problema del rapporto suono-spazio, verranno implementati in laboratorio ambienti di spazializzazione del suono, che rifletteranno le esperienze affrontate sul piano teorico. Le esercitazioni si terranno, compatibilmente con le applicazioni utilizzate, in ambiente multipiattaforma (PC e Mac). Programma d esame (3 crediti) La prova d esame consisterà in una prova pratica e in una orale. - Prova pratica: verrà richiesta la progettazione e realizzazione di moduli finalizzati alla creazione di un ambiente per la spazializzazione del suono. - Prova orale: verterà sugli argomenti trattati a lezione. Testi consigliati: - Appunti dalle lezioni. - Manuali di riferimento dei diversi programmi Testi per approfondimenti: - R. BIANCHINI, A. CIPRIANI, Il suono virtuale, edizioni ConTempoNet. - V. LOMBARDO, A. VALLE, Audio e multimedia. Milano, Apogeo, D. ROCCHESSO, Spatial effects in Digital Audio Effects, a cura di Udo Zölzer, editor, Chichester Sussex, UK, John Wiley and Sons, Ltd, 2002, pp LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI E DEL DIRITTO D AUTORE Prof. Guglielmo Cevolin I. Introduzione al diritto Le fonti nell ordinamento italiano e la modifica del titolo V della seconda parte della Costituzione italiana (legge cost. 18 ottobre 2001, n. 3). Principi costituzionali e Pubblica Amministrazione. Stato e autonomie territoriali (potestà normative e funzioni amministrative). II. Parte generale Beni culturali e principi costituzionali. Beni culturali e ordinamento comunitario. La disciplina giuridica dei beni culturali in Italia. Il ministero per i beni e le attività culturali (d.lgs. 20 ottobre 1998, n. 368, d.lgs. 30 luglio 1999, artt e successive modificazioni; d.lgs. 30 luglio 2003, n. 303 e successive modificazioni; d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, d.lgs. 8 gennaio 2004, n. 3 e D.P.R. 8 giugno 2004, n. 173 recante Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali ). I beni culturali nell ordinamento delle regioni e delle autonomie locali. Il riparto di competenze stato/regioni in materia di tutela del patrimonio storico e artistico. Interesse nazionale e interesse locale nelle sentenze della Corte costituzionale in materia di beni culturali. Le pronunce più recenti della Corte Costituzionale: sent. 28 marzo 2003, n. 34; sent. 13 gennaio 2004, n. 9; sent. 20 gennaio 2004, n. 26. Il principio di leale collaborazione nel settore dei beni culturali. La legge 15 marzo 1997, n. 59 (c.d. Bassanini I ) e il decreto legislativo 31 marzo 1998, n La legislazione regionale in materia di istituzioni culturali, musei e biblioteche di interesse locale e regionale, istruzione e attività culturali.

Università di Bologna Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea DAMS, Indirizzo Cinema

Università di Bologna Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea DAMS, Indirizzo Cinema Università di Bologna Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea DAMS, Indirizzo Cinema Corso di Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa 1 semestre, A.A. 2003-04 1 Ciclo prof. Pier Luigi Capucci

Dettagli

Presentazione del corso. Valentini Roma, 1 e 8 marzo 2013 Roma, 1 marzo 2009

Presentazione del corso. Valentini Roma, 1 e 8 marzo 2013 Roma, 1 marzo 2009 Presentazione del corso Atelier Atelier di Web di Multimedia e Interface design design Proff. Federica Proff. Claudio Dal Falco, Pascoli Marco e Elena Quintavalle, Valentini Elena Valentini Roma, 1 e 8

Dettagli

CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA BRUNO MADERNA

CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA BRUNO MADERNA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Alta Formazione Artistica e Musicale CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA BRUNO MADERNA ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI CORSO PREACCADEMICO PROGRAMMA

Dettagli

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI E LETTERE BIENNIO ITALIANO e 3. lavoro individuale 4. lavoro di gruppo 5. laboratorio di lettura e scrittura 6. correzione sistematica collettiva e individualizzata degli esercizi eseguiti a casa e delle

Dettagli

CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA

CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche

Dettagli

Accademia di Belle Arti Biennio Specialistico Sperimentale

Accademia di Belle Arti Biennio Specialistico Sperimentale Accademia di Belle Arti Biennio Specialistico Sperimentale Articolazione del percorso formativo Scopo del corso è di consentire agli studenti in possesso di Diploma d Accademia di proseguire e completare

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

73/S - Classe delle lauree specialistiche in scienze dello spettacolo e della produzione multimediale

73/S - Classe delle lauree specialistiche in scienze dello spettacolo e della produzione multimediale Scheda informativa Università Classe Nome del corso Universita' degli Studi di BERGAMO 73/S - Classe delle lauree specialistiche in scienze dello spettacolo e della produzione Data del DM di approvazione

Dettagli

18 Laurea DAMS Lettere

18 Laurea DAMS Lettere 18 Laurea DAMS Lettere ORDINAMENTO DEGLI STUDI Per conseguire la laurea lo studente deve acquisire 180 crediti, suddivisi uniformemente in tre anni. Il corso è articolato nel modo seguente: Corso di Laurea

Dettagli

Curricolo verticale di ITALIANO

Curricolo verticale di ITALIANO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SIANO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Curricolo verticale di ITALIANO ITALIANO - CLASSI PRIME Leggere e comprendere -Ascolta le informazioni principali di discorsi affrontati

Dettagli

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA

Dettagli

DAI CURRICOLI DISCIPLINARI AI PERCORSI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI

DAI CURRICOLI DISCIPLINARI AI PERCORSI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI 58 DAI CURRICOLI DISCIPLINARI AI PERCORSI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI Elaborazione della figura strumentale per il curricolo e la valutazione ins. Dott. Sabini Maria Rosaria 59 Indicatore Disciplinare

Dettagli

PICENTINI IN LUCE Antica Ramiera,

PICENTINI IN LUCE Antica Ramiera, La Fondazione Giffoni, in collaborazione con l Archivio Foto Cinematografico dell Istituto Luce e l Istituto Istruzione Superiore Gian Camillo Glorioso organizzano un progetto formativo rivolto a al mondo

Dettagli

DISCIPLINE PITTORICHE

DISCIPLINE PITTORICHE Anno Scolastico 2014-15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A DISCIPLINE PITTORICHE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO OBIETTIVI GENERALI/ FINALITA' - Educazione all

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE a.s.2013/2014 TECNOLOGIE MUSICALI A CURA DEL RESPONSABILE DELL AMBITO Prof.GLORIA MAZZI L ambito disciplinare TECNOLOGIE MUSICALI STABILISCE CHE: 1. i docenti prevedono un congruo numero di ore per il

Dettagli

Università degli Studi di Pavia C.so Strada Nuova, 65 - Pavia www.unipv.eu FULLPRINT

Università degli Studi di Pavia C.so Strada Nuova, 65 - Pavia www.unipv.eu FULLPRINT Università degli Studi di Pavia C.so Strada Nuova, 65 - Pavia www.unipv.eu FULLPRINT Comunicazione, Innovazione, Multimedialità (CIM) COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE CORSO DI LAUREA CIM - Comunicazione, innovazione,

Dettagli

Corso di Aggiornamento Professionale Parlare in pubblico. Comunicare, insegnare, apprendere con la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)

Corso di Aggiornamento Professionale Parlare in pubblico. Comunicare, insegnare, apprendere con la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) IL CORSO Il Corso di Formazione e Aggiornamento professionale "Parlare in pubblico" è organizzato dal Communication Strategies Lab, del Dipartimento di Scienze dell'educazione e dei processi culturali

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA Il progetto si propone di avvicinare i ragazzi al mondo del cinema con un approccio ludico

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

SCUOLA DI MUSICA CORALE E DIREZIONE DI CORO

SCUOLA DI MUSICA CORALE E DIREZIONE DI CORO DIPARTIMENTO DI TEORIA E ANALISI, COMPOSIZIONE E DIREZIONE SCUOLA DI MUSICA CORALE E DIREZIONE DI CORO DCSL33 CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI SECONDO LIVELLO IN DIREZIONE DI CORO E COMPOSIZIONE

Dettagli

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DECRETO MINISTERIALE N. 17 del 9 febbraio 2005 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni di liceo

Dettagli

SCUOLA DI COMPOSIZIONE

SCUOLA DI COMPOSIZIONE DIPARTIMENTO DI TEORIA E ANALISI, COMPOSIZIONE E DIREZIONE SCUOLA DI COMPOSIZIONE DCSL1 - CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI SECONDO LIVELLO IN COMPOSIZIONE Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi

Dettagli

13/S - Classe delle lauree specialistiche in editoria, comunicazione multimediale e giornalismo

13/S - Classe delle lauree specialistiche in editoria, comunicazione multimediale e giornalismo Allegato 19) Università degli Studi di BERGAMO Scheda informativa Università Classe Nome del corso Università degli Studi di BERGAMO 13/S - Classe delle lauree specialistiche in editoria, comunicazione

Dettagli

SAPERI E TECNICHE DELLO SPETTACOLO TEATRALE, CINEMATOGRAFICO, DIGITALE

SAPERI E TECNICHE DELLO SPETTACOLO TEATRALE, CINEMATOGRAFICO, DIGITALE Ateneo Federato dell Università di Roma "La Sapienza" Facoltà di Scienze Umanistiche Manifesto della Laurea Specialistica in SAPERI E TECNICHE DELLO SPETTACOLO TEATRALE, CINEMATOGRAFICO, DIGITALE Appartenente

Dettagli

Cortomania. un viaggio alla scoperta della magia del cinema

Cortomania. un viaggio alla scoperta della magia del cinema Cortomania un viaggio alla scoperta della magia del cinema CORTOMANIA: ALLA SCOPERTA DELLA MAGIA DEL CINEMA ATTRAVERSO LABORATORI FINALIZZATI ALLA PRODUZIONE DI UN AUDIOVISIVO CON GRUPPI CLASSE La Cooperativa

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

ISTITUTO FELLINI Istituto per la Cinematografia, la Televisione, lo Spettacolo e la Comunicazione Scuola Secondaria Paritaria

ISTITUTO FELLINI Istituto per la Cinematografia, la Televisione, lo Spettacolo e la Comunicazione Scuola Secondaria Paritaria Istituto per la Cinematografia, la Televisione, lo Spettacolo e la Comunicazione Scuola Secondaria Paritaria DOCUMENTO DESCRITTIVO DELLE SPECIALIZZAZIONI PER L ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Centro Formazione

Dettagli

ISTITUTO DI CULTURA PANTHEON srl VIA DI RIPETTA, 226 00186 ROMA Accreditato Regione Lazio

ISTITUTO DI CULTURA PANTHEON srl VIA DI RIPETTA, 226 00186 ROMA Accreditato Regione Lazio PANTHEON ACCADEMIA di BELLE ARTI ALL. B) DIPARTIMENTO DI ARTI VISIVE SCUOLA DI GRAFICA CORSO DI APPLICAZIONI DIGITALI PER LE ARTI VISIVE DAPL04 - DIPLOMA ACCADEMICO DI I LIVELLO REGOLAMENTO DIDATTICO INDICE

Dettagli

fotografia biennale diurno biennale (mattino) 1800 ore Lombardia Eccellente

fotografia biennale diurno biennale (mattino) 1800 ore Lombardia Eccellente fotografia biennale diurno biennale (mattino) 1800 ore Lombardia Eccellente Il corso, di durata biennale e rivolto a diplomati o laureati, prevede un primo anno di attività didattica presso il centro di

Dettagli

CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA BRUNO MADERNA

CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA BRUNO MADERNA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Alta Formazione Artistica e Musicale CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA BRUNO MADERNA ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI CORSO PREACCADEMICO PROGRAMMA

Dettagli

Corso di Aggiornamento e Formazione Professionale Insegnare e comunicare con le superfici interattive (LIM e Tablet) e l'ebook

Corso di Aggiornamento e Formazione Professionale Insegnare e comunicare con le superfici interattive (LIM e Tablet) e l'ebook Insegnare e comunicare con le superfici interattive (LIM e Tablet) e l'ebook Dipartimento di Scienze dell Educazione e dei Processi Culturali e Formativi Università degli Studi di Firenze a.a. 2011/2012

Dettagli

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Dettagli

corsi di laurea in Scienze della Comunicazione Dario Mangano, docente di Semiotica dario.mangano@unipa.it

corsi di laurea in Scienze della Comunicazione Dario Mangano, docente di Semiotica dario.mangano@unipa.it Dario Mangano, docente di Semiotica dario.mangano@unipa.it https://www.youtube.com/watch?v=yug4x4vjexg Si parla molto del fatto che il mondo in cui viviamo sia caratterizzato alla comunicazione... Ci sono

Dettagli

Facoltà di Musicologia

Facoltà di Musicologia Facoltà di Musicologia La nuova riforma universitaria Con l'anno accademico 2009-2010 l Università di Pavia attua il regolamento in materia di autonomia didattica degli atenei stabilito dal decreto n.

Dettagli

PRASSI ESECUTIVA E REPERTORIO I / II / III

PRASSI ESECUTIVA E REPERTORIO I / II / III Ministero dell università della ricerca ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE CONSERVATORIO DI MUSICA S. CECILIA 00187 ROMA Via dei Greci, 18 - C.F. n. 80203690583 Tel. 06 3609671 fax. 06 36001800- www.conservatoriosantacecilia.it

Dettagli

Università degli Studi di Bari Lingua e Traduzione inglese : 6 CFU Classe A (Cultura lett. Dell Antichità-Cultura Teatrale)

Università degli Studi di Bari Lingua e Traduzione inglese : 6 CFU Classe A (Cultura lett. Dell Antichità-Cultura Teatrale) Università degli Studi di Bari Dipartimento di Lettere, Lingue Arti. Italianistica e Letterature Comparate Corso di Laurea in Lettere (triennale) Lingua e Traduzione inglese Prof.ssa Rosalba De Giosa a.a.2013-2014

Dettagli

Programmazione annuale docente classi 4^

Programmazione annuale docente classi 4^ Fa 02/967.01.431 e-mail: itczappa@itczappa.it sito internet: www.itczappa.it Programmazione annuale docente classi 4^ Docente: Maria Anelli Classi: 4^ sez. A, C Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing

Dettagli

Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16

Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16 Università degli Studi di Catania - Dipartimento di Economia e impresa Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16 Marketing (Anno II, semestre I, n 9

Dettagli

DI NUOVE TECNOLOGIE E LINGUAGGI MUSICALI

DI NUOVE TECNOLOGIE E LINGUAGGI MUSICALI Conservatorio di Musica L. Refice Frosinone DIPARTIMENTO DI NUOVE TECNOLOGIE E LINGUAGGI MUSICALI Scuola di Musica Elettronica DCPL 4 Diploma accademico di primo livello in Musica Elettronica indirizzo

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI Via Collegio Gallarini, 1 28100 NOVARA (tel. 0321-31252 / 392629) Fax 0321 640556 E-Mail: segreteriaamministrativa@conservatorionovara.it

Dettagli

CFU: 9 ANNO ACCADEMICO: 2013-2014 SEMESTRE: Primo semestre OBIETTIVI FORMATIVI

CFU: 9 ANNO ACCADEMICO: 2013-2014 SEMESTRE: Primo semestre OBIETTIVI FORMATIVI DOCENTE: Franco Tutino TITOLO DELL INSEGNAMENTO: Economia e Gestione della Banca Modelli operativi e gestionali SSD: SECS- P/11 CORSO DI LAUREA: Scienze aziendali (a partire dall A.A. 2012-2013) Banca,

Dettagli

ACCADEMIA NAZIONALE D ARTE DRAMMATICA SILVIO D AMICO

ACCADEMIA NAZIONALE D ARTE DRAMMATICA SILVIO D AMICO MASTER IN CRITICA GIORNALISTICA (Teatro, Cinema, Televisione, Musica) 5 Edizione - A.A. 2009/2010 BANDO PUBBLICO Art. 1 Per l anno accademico 2009/2010, il Ministero dell Istruzione, dell Università e

Dettagli

ELETTROTECNICA E MACCHINE ELETTRICHE

ELETTROTECNICA E MACCHINE ELETTRICHE CORSO DI ELETTROTECNICA E MACCHINE Circuiti in corrente continua e alternata - Misure elettriche e laboratorio - Aspetti costruttivi, funzionamento e caratteristiche delle macchine elettriche 2005, pp.

Dettagli

COORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2013 MATERIA DI NUOVA INTRODUZIONE PER EFFETTO DELLA RIFORMA

COORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2013 MATERIA DI NUOVA INTRODUZIONE PER EFFETTO DELLA RIFORMA Pagina 1 di 5 COORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2013 MATERIA DI NUOVA INTRODUZIONE PER EFFETTO DELLA RIFORMA AREA DISCIPLINARE Triennio, Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica, art. ELETTRONICA MATERIA:

Dettagli

Storia dell opera, arti e mestieri del teatro, educazione al canto, laboratori di drammaturgia, arti visive

Storia dell opera, arti e mestieri del teatro, educazione al canto, laboratori di drammaturgia, arti visive Storia dell opera, arti e mestieri del teatro, educazione al canto, laboratori di drammaturgia, arti visive Edizione 2010 L edizione 2010 del progetto Magia dell Opera Il progetto didattico Magia dell

Dettagli

Progettista della comunicazione web

Progettista della comunicazione web UDA Progettista della comunicazione web Responsabile grafico della comunicazione on-line Discipline Grafiche e Laboratorio Grafico CLASSE 3a GRAFICA A.S. 2015/16 UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Responsabile

Dettagli

SCHEDA WORKSHOP ASCOLTARE LO SPAZIO

SCHEDA WORKSHOP ASCOLTARE LO SPAZIO SCHEDA WORKSHOP ASCOLTARE LO SPAZIO Titolo Workshop: Workshop Site-Specific Progettazione e realizzazione di opere d'arte attraverso un intervento site specific nel centro storico del Comune di Formello

Dettagli

Comunicato stampa congiunto dell Accademia di Belle Arti P. Vannucci e del Conservatorio di Musica F. Morlacchi di Perugia

Comunicato stampa congiunto dell Accademia di Belle Arti P. Vannucci e del Conservatorio di Musica F. Morlacchi di Perugia Comunicato stampa congiunto dell Accademia di Belle Arti P. Vannucci e del Conservatorio di Musica F. Morlacchi di Perugia L ACCADEMIA VANNUCCI E IL CONSERVATORIO MORLACCHI DI PERUGIA INSIEME NEL CUORE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2012/13 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI ITALIANO CLASSE I SEZ. C PROF.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2012/13 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI ITALIANO CLASSE I SEZ. C PROF. Liceo Artistico Statale di Crema e Cremo na Bruno Munari PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Cod. Doc.: M 7.3 A-1 Rev. 1 del : 12/06/03 Anno scolastico 2012/13 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI ITALIANO

Dettagli

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO ISTITUTO TECNICO E. SCALFARO Piazza Matteotti, 1- CATANZARO Tel.: 0961 745155 - Fax: 0961 744438 E-mail:cztf010008@istruzione.it Sito: www.itiscalfaro.cz.it ANNO SCOLASTICO 2011 2012 OFFERTA FORMATIVA

Dettagli

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE DIRETTORE Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTA RITENUTA l Art. 3, comma 8 del D.M. 509/99 attraverso il quale le Università possono attivare, disciplinandoli

Dettagli

TEMATICA: fotografia

TEMATICA: fotografia TEMATICA: fotografia utilizzare la fotografia e il disegno per permettere ai bambini di reinventare una città a loro misura, esaltando gli aspetti del vivere civile; Obiettivi: - sperimentare il linguaggio

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LOGRATO SCUOLA SECONDARA DI PRIMO GRADO G. CERUTI. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MUSICA a.s. 2010-2011

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LOGRATO SCUOLA SECONDARA DI PRIMO GRADO G. CERUTI. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MUSICA a.s. 2010-2011 ISTITUTO COMPRENSIVO DI LOGRATO SCUOLA SECONDARA DI PRIMO GRADO G. CERUTI Docente : DE LUCIA ANTONIETTA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MUSICA a.s. 2010-2011 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E SPECIFICI (CONOSCENZE

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INDIRIZZO AMM.NE, FINANZA E MARKETING MATERIA: CLASSE: DOCENTE: ECONOMIA AZIENDALE 3^ C VALENTINA CASTELLI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Conosco

Dettagli

Materia LINGUAGGIO DEL CINEMA E DELLA TV Docente: VALERIA SPERA MARCO TAZZI Classe: 5E

Materia LINGUAGGIO DEL CINEMA E DELLA TV Docente: VALERIA SPERA MARCO TAZZI Classe: 5E PROGRAMMA PREVENTIVO CLASSE A.S. 2015/2016 INTRODUZIONE (Considerazioni di carattere generale sulla situazione iniziale della classe) Il percorso didattico con la classe è iniziato in terza. Gli studenti

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2015-2016

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 SECONDO BIENNIO DISCIPLINA: Laboratorio Multimediale Prof. Natalia Mazzoleni Prof. Daniela Giussani A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 2,0 Data 10/10/2014

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Alta Formazione Artistica e Musicale Accademia di Belle Arti di Foggia

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Alta Formazione Artistica e Musicale Accademia di Belle Arti di Foggia Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Alta Formazione Artistica e Musicale Accademia di Belle Arti di Foggia Anno accademico 2014/15 PROGRAMMA CULTURA DEL PROGETTO Prof.ssa Ketty DI

Dettagli

Corso di formazione CORSO DI FORMAZIONE. Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi Email: didatticaelim@gmail.com

Corso di formazione CORSO DI FORMAZIONE. Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi Email: didatticaelim@gmail.com Corso di formazione CORSO DI FORMAZIONE Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi Email: didatticaelim@gmail.com IL CORSO L utilizzo sempre più frequente delle nuove tecnologie nella vita quotidiana

Dettagli

SCUOLA DI MUSICA ELETTRONICA

SCUOLA DI MUSICA ELETTRONICA DIPARTIMENTO DI NUOVE TECNOLOGIE E LINGUAGGI MUSICALI SCUOLA DI MUSICA ELETTRONICA DCPL 34 - CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN MUSICA ELETTRONICA Indirizzo regia del suono Obiettivi formativi

Dettagli

ISTITUTO DI CULTURA PANTHEON srl VIA DI RIPETTA, 226 00186 ROMA Accreditato Regione Lazio

ISTITUTO DI CULTURA PANTHEON srl VIA DI RIPETTA, 226 00186 ROMA Accreditato Regione Lazio PANTHEON ACCADEMIA di BELLE ARTI ALL. B) DIPARTIMENTO DI PROGETTAZIONE E ARTI APPLICATE SCUOLA DI PROGETTAZIONE ARTISTICA PER L IMPRESA CORSO DI DESIGN DAPL06 - DIPLOMA ACCADEMICO DI I LIVELLO REGOLAMENTO

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL 1 22.03.2002 Rev. Generale

Dettagli

Liceo Ginnasio Statale Dante Alighieri Anno Scolastico 2015/2016. Programmazione didattica annuale FINALITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO

Liceo Ginnasio Statale Dante Alighieri Anno Scolastico 2015/2016. Programmazione didattica annuale FINALITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO Liceo Ginnasio Statale Dante Alighieri Anno Scolastico 2015/2016 Classe: I B Docente: Marzia Procopio Materia: Greco Programmazione didattica annuale FINALITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO Lo studio delle lingue

Dettagli

Dall Archivio al Polo tecnologico dell audiovisivo didattico e documentale per l Alto Lazio

Dall Archivio al Polo tecnologico dell audiovisivo didattico e documentale per l Alto Lazio POLO TECNOLOGICO DIDATTICO E DOCUMENTALE DELL ALTO LAZIO Dall Archivio al Polo tecnologico dell audiovisivo didattico e documentale per l Alto Lazio ELISA ANGELONE Che cos è un Archivio E un insieme ordinato

Dettagli

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 TEOLOGIA ECUMENICA RIFORMA DELLA CHIESA E CONVERSIONE Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 1 ISTITUZIONE L Istituto di Studi

Dettagli

GUIDA ALLA PREPARAZIONE DEGLI ESAMI

GUIDA ALLA PREPARAZIONE DEGLI ESAMI Laurea in Lingue e cultura per l impresa (a. a. 2005/2006) Corso di Informatica GUIDA ALLA PREPARAZIONE DEGLI ESAMI PROGRAMMA CFU 6 Corso di laurea / anno DU I o II anno, CL4 II anno Professore Roberto

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

L ITALIANO TRA NOTE E COLORI. L italiano per studenti stranieri neo-arrivati in Italia Fondazione Telecom-Miur.

L ITALIANO TRA NOTE E COLORI. L italiano per studenti stranieri neo-arrivati in Italia Fondazione Telecom-Miur. L ITALIANO TRA NOTE E COLORI L italiano per studenti stranieri neo-arrivati in Italia Fondazione Telecom-Miur. Obiettivi del Progetto Facilitare l apprendimento della lingua italiana a studenti stranieri

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO MUSICA classe prima FINALITA OBIETTIVI GENERALI La musica, componente fondamentale

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE 1. Il presente Regolamento specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea in Sicurezza dei sistemi

Dettagli

PROF. CARLO SPARANO MATERIA: MUSICA CLASSE 2 E AD INDIRIZZO MUSICALE DATA DI PRESENTAZIONE: 30-11-2013

PROF. CARLO SPARANO MATERIA: MUSICA CLASSE 2 E AD INDIRIZZO MUSICALE DATA DI PRESENTAZIONE: 30-11-2013 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. CARLO SPARANO MATERIA: MUSICA CLASSE 2 E AD INDIRIZZO MUSICALE DATA DI PRESENTAZIONE: 30-11-2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

Dettagli

L INDICIZZAZIONE SEMANTICA

L INDICIZZAZIONE SEMANTICA L INDICIZZAZIONE SEMANTICA Nell indicizzazione semantica un documento viene indicizzato per il contento concettuale dell opera che manifesta ovvero secondo il significato. Essa pertanto ha lo scopo di

Dettagli

Sito facoltà: http://facolta.unica.it/studiumanistici Pagina web Corso: http://corsi.unica.it/beniculturaliespettacolo/

Sito facoltà: http://facolta.unica.it/studiumanistici Pagina web Corso: http://corsi.unica.it/beniculturaliespettacolo/ Pagina web : http://corsi.unica.it/beniculturaliespettacolo/ di laurea in Beni Culturali & Spettacolo L1 Beni culturali L Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda Test

Dettagli

Orientamento per il successo scolastico e formativo. PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO 2010-2011 USR Lombardia Ufficio X - Bergamo

Orientamento per il successo scolastico e formativo. PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO 2010-2011 USR Lombardia Ufficio X - Bergamo Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO 2010-2011 USR Lombardia Ufficio X - Bergamo 2 I nuovi Licei 3 I nuovi licei LA STRUTTURA DEL PERCORSO QUINQUENNALE Il percorso

Dettagli

PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO ARTE E IMMAGINE ANNO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO ARTE E IMMAGINE ANNO 2013/2014 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALESSANDRO ANTONELLI TORINO PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO ARTE E IMMAGINE ANNO 2013/2014 Tenendo conto dei programmi ministeriali, delle indicazioni metodologiche, degli obiettivi

Dettagli

Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E.

Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E. Scuola Anno scolastico Sezioni Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E. Schiapparelli Edizioni il capitello,

Dettagli

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) TITOLO DEL PROGETTO: Storiche biblioteche crescono ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETT e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) OBIETTIVI DEL

Dettagli

Struttura dei Corsi di formazione pre-accademica

Struttura dei Corsi di formazione pre-accademica CORSI DI FORMAZIONE PRE-ACCADEMICA pag. 1 CONSERVATORIO Struttura dei Corsi di formazione pre-accademica 1. Principi e regole 1.1 STRUTTURA DEI CORSI - Discipline fondamentali Corsi la cui frequenza è

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI GUGLIELMO MARCONI TELEMATICA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI GUGLIELMO MARCONI TELEMATICA D.R. n. 3 del 30/06/2009 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli Studi Guglielmo Marconi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 127 del 31 maggio 2008; VISTO il Regolamento Didattico

Dettagli

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014 2015. Piano di lavoro individuale

ANNO SCOLASTICO 2014 2015. Piano di lavoro individuale ANNO SCOLASTICO 2014 2015 Piano di lavoro individuale Classe: 1E TUR Materia: Informatica Docente: Piovesan Paola Situazione di partenza della classe Non mi è possibile definire il livello di partenza

Dettagli

Indice. Autori Prefazione Guida alla lettura. Parte I Fondamenti 1

Indice. Autori Prefazione Guida alla lettura. Parte I Fondamenti 1 Indice Autori Prefazione Guida alla lettura X XI XV Parte I Fondamenti 1 Capitolo 1 Rappresentazione digitale dell informazione 3 1.1 Il concetto di informazione 4 1.1.1 Dai simboli all informazione passando

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

Che cos'è la tesina? un testo scritto di tipo saggistico (argomento, documenti, lunghezza a discrezione dello studente)

Che cos'è la tesina? un testo scritto di tipo saggistico (argomento, documenti, lunghezza a discrezione dello studente) OBIETTIVI Migliorare le capacitàdi svolgimento di un progetto autonomo di scrittura documentata. Consolidare le abilità di ricerca delle fonti. Rafforzare le abilitàdi organizzazione dei contenuti. Che

Dettagli

ANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

ANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI MUSICA

CURRICOLO DISCIPLINARE DI MUSICA A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi dell Aquila

Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi dell Aquila I1L LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA 1. CARATTERISTICHE DEL CORSO CLASSE DI CORSO: CDCS DI RIFERIMENTO: PERCORSI FORMATIVI: SEDE: Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Ingegneria Elettrica

Dettagli

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno scolastico: 2015/2016 Prof. Faes Roberto Disciplina: Musica Classe: 1ª B 1 Livelli di partenza rilevati Livello numero alunni A ottimo 5 B- Discreto / Buono 8 C Sufficiente

Dettagli

SCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE. Dipartimento di INFORMATICA Classe 3 Disciplina INFORMATICA

SCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE. Dipartimento di INFORMATICA Classe 3 Disciplina INFORMATICA Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI Via Tirandi n. 3-25128 BRESCIA www.abba-ballini.gov.it tel. 030/307332-393363 - fax 030/303379

Dettagli

Programmazione di Francese Classe I B Liceo Linguistico Anno scolastico 2015/2016

Programmazione di Francese Classe I B Liceo Linguistico Anno scolastico 2015/2016 Programmazione di Francese Classe I B Liceo Linguistico Anno scolastico 2015/2016 Presentazione della classe: La classe formata da 21 alunni presenta una preparazione non omogenea e un livello di preparazione

Dettagli

Ministero Istruzione Università e Ricerca Alta Formazione Artistica e Musicale

Ministero Istruzione Università e Ricerca Alta Formazione Artistica e Musicale Inserire ritratto fotografico e/o foto di un opera (facoltativo, ma suggerito) Prof. DAVIDE TRANCHINA Materia di insegnamento: DIREZIONE DELLA FOTOGRAFIA Ricevimento: il MARTEDI dalle 18 alle 19 Aula 60

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI"

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI" Indirizzi: Scienze applicate- Scienze umane- Economico-sociale - Linguistico- Classico-Musicale Via Roma, 66-81059 VAIRANO PATENORA-SCALO (CE) Tel.-fax- 0823/988081

Dettagli

DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI

DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI INDIRIZZO INTERPRETATIVO-COMPOSITIVO (Decreto M.I.U.R. dell 8 gennaio 2004 Autorizzazione A.F.A.M. prot. 4114 del 9 Settembre 2004)

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli