Polo StarT 1 Zone

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1 Progetto di rete START Polo 1 Dicembre Titolo Progetto di rete Dimmi come parli, leggi e scrivi e ti dirò di che livello sei 2 - Area tematica Italiano L2 3 - Polo di afferenza: Polo 1 c/o Istituto indirizzo ICS Casa del Sole via Giacosa 46, Milano Telefono Codice Meccanografico MIIC8DD005 Dirigente Scolastico Francesco Cappelli Referente équipe Arcangela Mastromarco Num. Tel. Referente Referente Fondazione Ismu Nome e cognome Silvana Cantù Telefono Mail s.cantu@ismu.org 5 - Elenco scuole che hanno partecipato al percorso di coprogettazione 5a -Scuola partner progetto di rete Denominazione e indirizzo ICS Casa del Sole - via Giacosa 46, Milano Telefono Codice Meccanografico MIIC8DD005 1

2 Francesco Cappelli Dirigente Scolastico Referente dell intervento Francesca Lombardo Tel. referente b -Scuola partner progetto di rete Denominazione e indirizzo ICS Ciresola - Viale Brianza 14/ Milano Telefono Codice Meccanografico MIIC81700R Dirigente Scolastico Emilia Ametrano Referente dell intervento Maria Ada Salzano Tel. referente mariaada.salzano@fastwebnet.it 5c - Scuola partner progetto di rete Denominazione e indirizzo ICS Di Vona-Speri - Via Sacchini, Milano Telefono Codice Meccanografico MIIC8CW003 Dirigente Scolastico Giuseppe Losio Referente dell intervento Mirella Stirpe Tel. referente paola.stirpe@virgilio.it 5d - Scuola partner progetto di rete Denominazione e indirizzo ICS Roberto Franceschi - Via Cagliero Milano Telefono Codice Meccanografico MIIC8DV001 Dirigente Scolastico Debora Izzo Referente dell intervento Maria Pia Drovandi Tel. referente mpiadrova@alice.it 5e - Scuola partner progetto di rete Denominazione e indirizzo ICS Giusti d Assisi - Via Giuseppe Giusti Milano Telefono Codice Meccanografico MIIC82400X Dirigente Scolastico Roberto Bellinj Referente dell intervento Angelica Bollani Maria Carmen Gardani Tel. referente angelicabollani@virgilio.it gardani1@hotmail.com 5f - Scuola partner progetto di rete Denominazione e indirizzo SMS L. Majno - Via della Commenda 22/A Milano Telefono / Codice Meccanografico MIMM04600T Dirigente Scolastico Giuseppe Melone Referente dell intervento Lucia Zanzottera 2

3 Tel. referente / 5g - Scuola partner progetto di rete Denominazione e indirizzo ICS P. e L. Pini - Via Stefanardo da Vimercate, 14 - Milano Telefono / Codice Meccanografico MIIC8CV007 Dirigente Scolastico Anna Zoppi Referente dell intervento Angela Maccarrone Tel. referente / 5h - Scuola partner progetto di rete Denominazione e indirizzo ICS Quasimodo - Via Della Giustizia Milano Telefono Codice Meccanografico MIIC8DQ00C Dirigente Scolastico Giuseppe Vincolo Referente dell intervento Vittorio Dordoni Tel. referente federica.d@libero.it 5i - Scuola partner progetto di rete Denominazione e indirizzo ICS Russo-Pimentel - Via V. Russo Milano Telefono Codice Meccanografico MIIC8DT009 Dirigente Scolastico Annalisa Muschio (Francesco Cappelli reggente) Referente dell intervento Davide Gambero Tel. referente gamberod@tiscali.it 5l - Scuola partner progetto di rete Denominazione e indirizzo ICS Stoppani - Via Stoppani Milano Telefono Codice Meccanografico MIIC8B600G Dirigente Scolastico Claudia Racchetti Referente dell intervento Laura Ferlito Tel. referente san.fedele@fastwebnet.it 5m - Scuola partner progetto di rete Denominazione e indirizzo SMS G.B.Tiepolo - Piazza Ascoli Milano Telefono Codice Meccanografico MIMM08200 Dirigente Scolastico Rita Bramante Referente dell intervento Rossella Muneroni Tel. referente rossellamuneroni@hotmail.it 3

4 6 - Principali caratteristiche e componenti della rete di relazioni con il territorio Tutte le scuole collaborano con enti, associazioni, servizi educativi ecc. nelle forme in cui ormai da anni il pubblico e il privato sociale contribuiscono a sostenere e ad arricchire le azioni delle istituzioni scolastiche in favore degli alunni stranieri. Accanto ad una più diffusa attenzione all' educazione linguistica e al supporto allo studio (vd. corsi di italiano, doposcuola, interventi individualizzati ecc.), l'offerta si va progressivamente allargando fino a comprendere interventi in cui la riuscita scolastica dei bambini e dei ragazzi venuti d'altrove viene messa in rapporto diretto con altri fattori quali la qualità della relazione con le famiglie immigrate, la costruzione di un'identità integrata in cui non siano presenti fratture tra la cultura d'origine e quella del paese ospite (corsi di italiano per i genitori e in particolare per le mamme, sportelli di mediazione linguistico culturale, sostegno alla genitorialità, sportelli di ascolto psicologico per adolescenti, laboratori di intercultura, attività di orientamento ecc.). Particolarmente attivi sono: - La Casa di tutti i colori della Cooperativa Farsi Prossimo; - La Cooperativa Sociale "Il Tempo per l'infanzia"; - la Comunità di S. Egidio; - la Casa della Carità e i Padri Somaschi che intervengono in particolare in scuole in cui sono presenti alunni di etnia rom. 7 - Descrizione sintetica del contesto sociale di intervento Le tre zone afferenti al Polo 1 hanno caratteristiche molto diverse e presentano una grande varietà nell'utenza scolastica e nei livelli di integrazione delle famiglie immigrate nel tessuto sociale del territorio. Nella zona 1, a parte l ICS Giusti D Assisi che si caratterizza come bacino di accoglienza di alunni provenienti prevalentemente dalla Cina, le scuole sono connotate da un basso processo migratorio e sono generalmente poco motivate ad aderire alle iniziative del Polo. Le eccezioni sono costituite dagli ICS Cavalieri e dalla SMS Majno i cui dirigenti e docenti hanno comunque aderito all accordo di rete e vi partecipano attivamente. Gli alunni con cittadinanza non italiana sono per la maggior parte nati in Italia o vi risiedono da numerosi anni. Qui, i genitori immigrati svolgono per lo più attività autonome o di servizi o di portierato. La zona 2, rappresenta invece quasi uniformemente un territorio ad alta densità di immigrazione, sia remota, sia recente. Con il 16.1% di immigrati sugli abitanti della città, la zona 2 è quella a più alta concentrazione di stranieri. Viale Monza e Via Padova, luoghi di grande comunicazione e residenzialità, costituiscono già, anche visivamente, una realtà multietnica e multiculturale. Numerosi gli esercizi commerciali gestiti da immigrati (piccoli market etnici, kebab, macellerie halal, phone center, money transfert ecc.). Nelle scuole, accanto ad alunni con periodi di permanenza più lunghi e a seconde generazioni, permane una percentuale significativa di neoarrivati da numerosissimi paesi. La zona 3 infine appare più eterogenea ed evidenzia, sia aree ad alto processo immigratorio, sia insediamenti abitativi e utenza scolastica medio-alti. Anche qui comunque la presenza degli immigrati è in aumento e il numero di alunni con cittadinanza non italiana in crescita. 8 - Descrizione sintetica dei bisogni rilevati Le scuole al loro interno si concentrano in modo particolare sull obiettivo di far acquisire agli alunni non o parzialmente italofoni il più velocemente possibile la lingua della comunicazione e dello studio. In diretta relazione appare il bisogno di formazione avvertito dai docenti a cui viene affidato il compito di insegnare l'italiano come seconda lingua e che, in molti casi, non 4

5 posseggono competenze e titoli specifici nella glottodidattica della L2. L'appropriazione del nuovo codice da parte degli alunni con una lingua madre diversa dall'italiano, oltre che in funzione del successo scolastico e formativo, viene comunque individuato anche come fattore di socializzazione, di integrazione e di prevenzione di possibili vulnerabilità. Superate queste priorità, una più ampia articolazione dei bisogni contribuisce ad arricchire la visione complessiva dell'inserimento scolastico degli alunni e della gestione di classi plurilingue e multiculturali da parte dei docenti: - uniformazione delle procedure di accoglienza; - rilevazione delle competenze pregresse; - valutazione delle abilità di lettura e comprensione di testi in LM; - valutazione delle competenze raggiunte nella L2; - elaborazione di modelli di laboratorio linguistico; - linee guida e strumenti per la valutazione degli alunni NAI; - produzione di testi ad alta leggibilità nelle diverse discipline; - elaborazione di curricoli in chiave interculturale; - attività di educazione interculturale rivolte a tutta la classe; - valorizzazione e mantenimento del plurilinguismo e della doppia appartenenza culturale; - sostegno agli alunni che devono affrontare l esame di terza media; - prevenzione dell'abbandono scolastico; - interventi continuativi di mediazione linguistico-culturale; - coinvolgimento dei genitori italiani per evitare la fuga degli iscritti nativi. 9 - Esperienza pregressa in relazione ai contenuti del progetto (buone pratiche, strumenti e progetti precedentemente realizzati indicando per ciascuno la scuola di pertinenza) Comune a tutte le scuole l'assunzione di procedure per la prima accoglienza e la facilitazione della prima fase di acquisizione dell'italiano da parte degli alunni NAI. Ciò che differenza i vari progetti di integrazione è il livello di esperienza acquisita e la capacità di articolare gli obiettivi ed elaborare strumenti ad hoc (protocolli, vademecum, biografie scolastiche e linguistiche, commissioni accoglienza, istruzioni per la conduzione del colloquio con i genitori, laboratori linguistici, programmazioni di ital2, piani individualizzati ecc.). La scuola di Via Giusti rappresenta storicamente la prima risposta competente ad un fenomeno iniziato trenta anni fa e che si è poi esteso al resto della città. Altra peculiarità dell'istituto, per la sua collocazione nella Chinatown nostrana, è la "specializzazione" nella facilitazione scolastica e linguistica di bambini e ragazzi neoarrivati dalla Cina. Dobbiamo alla docente facilitatrice di via Giusti, Maria Carmen Gardani, i primi cenni di confronto tipologico tra l'italiano e il cinese, così come le prime notizie sul sistema scolastico e sulla cultura di provenienza. Ricche e diversificate le finalità e le azioni di seconda accoglienza realizzate da istituti che hanno un'esperienza ormai ventennale (Casa del Sole, Ciresola, Russo-Pimentel, Buzzati, Pisacane e Poerio, Stoppani, Calvino ecc.): - azioni volte a promuovere e a sostenere la continuità tra i diversi ordini di scuola e l orientamento scolastico; - revisione dei curriculi in chiave interculturale; - laboratori per il mantenimento della lingua madre; - percorsi interculturali volti alla valorizzazione delle differenze; - laboratorio permanente centrato sull intercultura, con particolare attenzione al mondo di cultura cinese; - laboratorio con il coinvolgimento di nonni italiani e stranieri per la narrazione di fiabe, anche in lingua originale, e la presentazione di usanze, danze e musiche di paesi diversi. - laboratori espressivo-teatrali con l obiettivo di evidenziare e cercare di risolvere le problematiche relative alla diversità, con particolare attenzione a quelle somatiche, linguistiche e culturali; - percorsi alla scoperta delle cause che hanno generato e mantengono lo squilibrio economico tra Nord e Sud del mondo; 5

6 - sportello psicologico a cui possono rivolgersi sia ragazzi che genitori; - ecc Obiettivi generali e specifici A 1 Il progetto nasce dall'esigenza di misurare le competenze linguistiche degli alunni in italiano L2. Una misurazione correttamente riferita al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (da ora QCERL) consentirebbe: - di programmare il percorso più idoneo all'apprendente - di conoscere l'effettivo fabbisogno di intervento mirato nelle scuole, quantificando il numero degli alunni appartenenti ai diversi livelli di competenza linguistica. Si sente pertanto l'esigenza di un approccio scientifico, oggettivo, condiviso dalle scuole afferenti al polo, trasferibile. Coerentemente con l approccio del Quadro, si imposterà la produzione di test a partire dal concetto di task, cioè di compito comunicativo che un parlante deve portare a compimento mediante l uso della lingua. L approccio di fondo che caratterizza il QCERL è l orientamento all azione. La competenza, pertanto, viene formulata con la descrizione di cosa l apprendente è in grado di fare nello svolgimento di un compito comunicativo, in un determinato contesto Obiettivo generale - Misurare la competenza linguistica in IL2 degli studenti stranieri della scuola primaria e secondaria di primo grado con riferimento al QCERL. Obiettivi specifici: - Formare i docenti sul Quadro Comune Europeo di Riferimento delle Lingue (QCERL) - Trasferire e contestualizzare il QCERL nell ambito della scuola primaria e secondaria di primo grado - Formare i docenti sul testing per task finalizzato a rilevare le competenze linguistiche - Predisporre una batteria di test task-based idonei al rilevamento delle competenze linguistiche, calibrati per età e di facile somministrazione, da fornire alle scuole afferenti ai Poli. A2 - Favorire la prospettiva di rete coerentemente alla struttura del progetto - Implementare il ricorso alle nuove tecnologie - Promuovere l aggiornamento costante degli strumenti attraverso pratiche di scambio - Favorire l economia di scala rispetto alla produzione e all utilizzo degli strumenti didattici 6

7 11 Azioni A1 Task per il testing delle competenze A2 Creazione dell archivio cittadino multimediale MULTISTART 12 - Risultati attesi per ciascuna azione A1 Acquisizione di competenze sul QCERL Acquisizione di competenze sul testing task based Creazione di una batteria di test task based che consentano di riconoscere la competenza linguistica in italiano L2 con riferimento al QCERL Sperimentazione dei test nelle scuole del Polo Raccolta e analisi dei risultati Revisione degli strumenti/materiali elaborati Diffusione degli esiti nei contesti delle scuole di appartenenza e del Polo A2 Creare una piattaforma multimediale di materiali finalizzati a favorire le pratiche di prima, seconda accoglienza, insegnamento italiano L2 e orientamento. Rendere disponibili e fruibili i materiali già in uso nelle scuole Aggiornare la gamma di materiale disponibile secondo le nuove esigenze Utilizzare il mezzo Internet per la condivisione e lo scambio di materiale Raccogliere indicazioni e suggerimenti per migliorare i materiali 13 - Azioni del progetto e tempistica attuativa n. Descrizione sintetica Data avvio-data chiusura A1 1. Attività di formazione e ricerca-azione sul QCERL di un gruppo di lavoro di 10/15 persone 2. Attività di formazione e ricerca-azione sul testing task based relativo all'italiano L2 con il gruppo di lavoro sopra indicato Febbraio Giugno 2010 Docenti: 11 ore Esperto: 9 ore Settembre 2010 Giugno 2011 Docenti: 29 ore Esperto: 18 ore 7

8 Prima fase: 1. Raccolta dei materiali esistenti 2. Individuazione di criteri di catalogazione 3. Catalogazione dei materiali 4. Sistematizzazione dei materiali 5. Creazione dell archivio 6. Messa a punto di strumenti di rilevazione di feedback 7. Presentazione dell archivio ai docenti coinvolti nella ricerca azione Febbraio Giugno 2010 Docenti: 20 ore A2 Seconda Fase: 8. Implementazione dell archivio attraverso l inserimento dei materiali prodotti nella prima fase del progetto StarT 9. Presentazione e promozione dell archivio a tutti i docenti 10. Sperimentazione dei materiali messi in rete 11. Aggiornamento costante dell archivio 12. Presentazione dell archivio a tutti i docenti delle scuole del Comune di Milano Le attività 1, 3, 4 sono trasversali alle due fasi Settembre 2010 Giugno 2011 Docenti: 35 ore 14 - Descrizione dettagliata delle azioni dell intervento AZIONE 1: Task per il testing delle competenze Attività 1: Attività di formazione e ricerca azione sul QCERL Attività 1 Febbraio Giugno incontro di laboratorio con il formatore: 3 h Definizione del patto formativo e stesura del calendario di lavoro Caratteri generali, filosofia e finalità del QCERL Bibliografia e compiti di lettura-stimolo 2 incontro di laboratorio con il formatore: 3 h - Presentazione del QCERL nella sua veste di strumento per la valutazione Addestramento all uso delle scale analitiche Addestramento alla modifica delle scale 3 incontro di laboratorio (coordinamento interno):2 h - Addestramento all utilizzo del QCERL nell ambito scolastico individuando le abilità linguistiche e i contesti da testare in funzione dell età Monitoraggio on line 8

9 4 incontro di laboratorio con il formatore: 3 h - Verifica e valutazione del lavoro effettuato dal gruppo docenti Esiti attesi - Acquisizione di competenza nel selezionare le scale del QCERL e nell adeguarle a un utilizzo per finalità scolastiche Beneficiari coinvolti Docenti curricolari, docenti di italiano L2 interni/esterni; alunni Risorse professionali coinvolte Interne: docenti del gruppo di ricerca azione Esterne: Roberta Grassi, Università degli Studi di Bergamo Elena Nuzzo, Università degli Studi di Bergamo Sede ICS T.Ciresola, Viale Brianza 18, Milano tel Mail : mimm05000d@istruzione.it Referenti Nome e cognome: Maria Carmen Gardani (IC Giusti D Assisi) Telefono Mail: gardani1@hotmail.com Nome e cognome: Arcangela Mastromarco (referente Polo Start 1) Telefono: Mail: Modalità di monitoraggio e valutazione - Rilevazione del profilo professionale, raccolta di dati quantitativi (numero/frequenza partecipanti) e qualitativi - Monitoraggio e valutazione, in corso d opera, del lavoro prodotto dal gruppo da parte del formatore sia in presenza che on line - Diffusione in itinere delle conoscenze e degli esiti dell'attività 1 nell ambito degli incontri collegiali previsti nella scuola di appartenenza (Collegio docenti, Interclasse, Consigli di classe, Dipartimenti di materia, Commissioni Intercultura.) - Report di fase dell esperto AZIONE 1: Task per il testing delle competenze Attività 2: Attività di formazione e ricerca-azione sul testing relativo all'italiano L2. Attività 2 Settembre e 2 incontro di laboratorio con il formatore: 5 h totali - Il testing:. le tecniche. i task 9

10 . la valutazione basata sui task Ottobre incontro di laboratorio (coordinamento interno): 2 h - Ricognizione e analisi dei materiali esistenti nel web, nell editoria e nel contesto delle scuole polo. Criteri di ricerca e griglia di analisi condivisa Monitoraggio on line Novembre e 5 incontro di laboratorio (coordinamento interno): 5 h - Produzione di test linguistici task based per le diverse età della scuola dell obbligo - Monitoraggio on line Dicembre incontro di laboratorio con il formatore: 3 h - Monitoraggio: iniziale riorientamento sul piano della produzione, della struttura e della presentazione dei task Gennaio Marzo incontro di laboratorio con formatore: 3 h - Messa a punto di test linguistici per le diverse età della scuola primaria e secondaria di primo grado - Stesura di un protocollo per la somministrazione dei test - Produzione di un questionario di feedback per i docenti sperimentatori 8 e 9 incontro di laboratorio (coordinamento interno): 4 h totali - Sistemazione del materiale prodotto e controllato dall esperto: test linguistici e protocollo per la sperimentazione - Monitoraggio on line Aprile Giugno 2011 Sperimentazione nelle scuole con la compilazione dei questionari (ogni docente segue la propria sperimentazione secondo il protocollo) 10 incontro di laboratorio con formatore: 2 h - Condivisione dell esperienza; accolta e analisi dei dati; impostazione della stesura di una relazione sintetica 11 incontro di laboratorio con formatore: 3 h - Condivisione dei risultati della sperimentazione e individuazione delle modifiche da apportare ai materiali 12 incontro di laboratorio con formatore: 2 h - Presentazione dei test validati Esiti attesi Beneficiari - Acquisizione di competenze nella produzione di test TASK BASED. - Produzione di test mirati e task based - Diffusione dei test nelle scuole - Diffusione della modalità di testing task based ancorata al QCERL. 10

11 coinvolti Docenti curricolari, docenti di italiano L2 interni/esterni; alunni, genitori Risorse professionali coinvolte Interne: docenti del gruppo di ricerca azione Esterne: Roberta Grassi, Università degli Studi di Bergamo Elena Nuzzo, Università degli Studi di Bergamo Sede ICS T. Ciresola Viale Brianza 18 Milano tel Mail : mimm05000d@istruzione.it Referenti Nome e cognome: Carmen Gardani (IC Giusti D Assisi) Telefono Mail: gardani1@hotmail.com Nome e cognome: Arcangela Mastromarco (referente Polo Start 1) Telefono: Mail: Modalità di monitoraggio e valutazione - Valutazione,da parte del formatore in presenza, del lavoro prodotto in corso d opera dal gruppo - Monitoraggio on line da parte del formatore - Raccolta di dati quantitativi (numero/frequenza partecipanti) e qualitativi - Utilizzo dei test nelle scuole del Polo e misurazione della loro validità ed efficacia attraverso l'elaborazione dei dati raccolti con l apposito questionario. - Diffusione al termine del progetto, delle conoscenze e degli esiti dell'attività 2 nell ambito degli incontri collegiali previsti dalla scuola di appartenenza. - Report intermedio e finale degli esperti AZIONE 2 : Creazione dell archivio cittadino multimediale MULTISTART Attività 1. Raccolta dei materiali esistenti 2. Individuazione di criteri di catalogazione 3. Catalogazione dei materiali 4. Creazione dell archivio 5. Messa a punto di strumenti di rilevazione di feedback 6. Presentazione dell archivio ai docenti coinvolti nella ricerca azione 7. Validazione dell archivio 8. Implementazione dell archivio attraverso l inserimento dei materiali prodotti nella prima fase del progetto StarT 9. Presentazione e promozione dell archivio a tutti i docenti. 11

12 10. Sperimentazione dei materiali messi in rete 11. Aggiornamento costante dell archivio 12. Presentazione dell archivio a tutti i docenti delle scuole del Comune di Milano Beneficiari coinvolti Docenti delle scuole del Comune di Milano Risorse professionali coinvolte Interne: 24 docenti (2 per progetto, della scuola primaria e secondaria di primo grado) Esterne: 1 tecnico informatico 1 esperto senior per la realizzazione dell archivio 2 esperti junior per la realizzazione dell archivio Sede Fondazione Ismu, Via Copernico 1, 20125, Milano Tel e valutare scuole con laboratori Mail: a.carnaghi@ismu.org Referente Nome e cognome: Telefono: Mail: Modalità di monitoraggio e valutazione Rilevazione della quantità di materiale in archivio Rilevazione del numero di accessi all archivio Rilevazione del numero di modifiche ai materiali 15 - Risorse professionali interne alla rete coinvolte nella realizzazione del progetto AZIONE 1 Scuola di Nome Cognome Funzione nel progetto appartenenza ICS Giusti-D Assisi Carmen Gardani Coordinatrice interna, componente del gruppo di ricerca azione Polo 1 Arcangela Mastromarco Coordinatrice interna, componente del gruppo di ricerca azione ICS Giusti-D Assisi Angelica Bollani IC Franceschi Maria Pia Drovandi IC Stoppani Laura Ferlito IC Casa del Sole Francesca Lombardo ICS Di Vona T. Speri Mirella Stirpe SMS Majno Lucia Zanzottera Componenti del gruppo di Docente 8 ricerca azione Docente 9 12

13 Docente 10 Docente 11 Docente 12 Docente 13 Docente 14 Docente Risorse professionali interne alla rete coinvolte nella realizzazione del progetto AZIONE 2 Scuola di appartenenza Nome Cognome Funzione nel progetto Docente 1 Docente 2 Componente del gruppo archivio Multistart Scuola primaria Componente del gruppo archivio Multistart Scuola secondaria di primo grado 16 - Risorse professionali esterne alla rete coinvolte nella realizzazione del progetto AZIONE 1 Ente di appartenenza Nome Cognome Modalità e obiettivi della collaborazione Università degli Studi Roberta Grassi Responsabile scientifico: di Bergamo supervisione del progetto e monitoraggio delle attività e del percorso formativo. Gestione di alcuni incontri. Validazione degli strumenti. Report sul percorso di ricerca Università degli Studi di Bergamo azione. Elena Nuzzo Coordinamento del progetto nelle sue diverse attività, gestione degli incontri in presenza e del monitoraggio a distanza. Validazione degli strumenti. Report sul percorso di ricerca azione Risorse professionali esterne alla rete coinvolte nella realizzazione del progetto AZIONE 2 Ente di appartenenza Nome Cognome Modalità e obiettivi della collaborazione da definire Esperto senior per la realizzazione dell archivio (budget Ismu) Fondazione Ismu Anna Carnaghi Esperta junior per la realizzazione dell archivio (budget Ismu) Esperta junior per la realizzazione 13

14 da definire dell archivio (budget Ismu) Fondazione Ismu Massimiliano Brunazzi Tecnico informatico per la creazione e la gestione della piattaforma 17 Preventivo finanziario AZIONE 1: Task per il testing delle competenze Attività 1: Formazione e ricerca azione sul QCERL VOCE VALORE FINANZIARIO Personale interno 13,5 ore a 25,82 cad. X 15 docenti 5.228,55 Prestazioni professionali di terzi Roberta Grassi 1.000,00 Prestazioni professionali di terzi Elena Nuzzo 1.500,00 Coordinamento interno 520,00 TOTALE Attività ,55 AZIONE 1: Task per il testing delle competenze Attività 2: Formazione e ricerca-azione sul testing relativo all'italiano L2 VOCE VALORE FINANZIARIO Personale interno 30 ore a 41,31 cad. X 15 docenti ,50 Prestazioni professionali di terzi Roberta Grassi 1.000,00 Prestazioni professionali di terzi Elena Nuzzo 1.500,00 Coordinamento interno 520,00 Materiali e strumenti 140,00 TOTALE Attività ,50 AZIONE 2: Creazione dell archivio cittadino multimediale MULTISTART VOCE Personale interno : 1 Docente primaria e 1 docente secondaria primo grado (106 ore a 25,82 l ora) VALORE FINANZIARIO 2.736,92 Prestazioni professionali di terzi: 263,08 Tecnico informatico TOTALE AZIONE ,00 14

15 TOTALE PROGETTO ,05 Polo StarT 1 Milano, 21 dicembre 2009 DIRIGENTE SCOLASTICO POLO 1 REFERENTE POLO 1 Francesco Cappelli Arcangela Mastromarco REFERENTE FONDAZIONE ISMU Silvana Cantù 15

16 DOCENTI PARTECIPANTI ALLA PROGETTAZIONE IC Casa Del Sole Francesca Lombardo IC Ciresola Maria Ada Salzano IC Q. Di Vona T. Speri Mirella Stirpe IC Franceschi Maria Pia Drovandi IC Giusti D Assisi Angelica Bollani IC Giusti D Assisi Carmen Gardani SMS Majno Lucia Zanzottera IC P. e L. Pini Angela Maccarrone IC Quasimodo Vittorio Dordoni IC Russo Pimentel Davide Gambero IC Stoppani Laura Ferito SMS Tiepolo Rossella Muneroni Polo 1 Arcangela Mastromarco 16

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