Conosciamo le nostre ossa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Conosciamo le nostre ossa"

Transcript

1 Conosciamo le nostre ossa 1. I l capitolo in questione potrebbe apparire a prima vista, un po «pesante»: se la pensate così potete evitarlo passando subito alle altre sezioni. Ma se siete interessati a come è fatto il nostro corpo e a capirne il funzionamento, continuate la lettura. Potrebbe diventare entusiasmante. Troverete informazioni utili sulla parte del corpo che ci sostiene e ci permette movimenti fluidi e complessi. È quasi sbalorditivo studiarne la struttura, la funzione complessa, la capacità di autoregolarsi, di mantenere un equilibrio anche in caso di incidenti fisici e metabolici. In breve, prima di affrontare in specifico il tema dell osteoporosi, è importante sapere come sono fatte le ossa, conoscere i meccanismi che ne regolano la crescita e la vitalità, e quali siano i fattori che ne influenzano la salute. Questa conoscenza ci permetterà di motivare e rafforzare le nostre scelte sul fronte dello stile di vita e dei comportamenti quotidiani. A cosa servono L osso è un tessuto in continua trasformazione ed evoluzione caratterizzato da una notevole durezza e resistenza. È una struttura molto importante perché sostiene il peso

2 14 Capitolo 1 del corpo, contribuisce al movimento, reagisce a stimoli differenti in modo rapido ed elastico e, se va incontro a una rottura, è capace di ripararsi ritornando alla propria forma originale. L osso ha anche una funzione protettiva nei confronti di organi delicati come il cuore, i polmoni, l utero, le ovaie e il cervello. Le ossa lunghe e le vertebre, nella loro struttura interna midollare, sono la sede, crescono e maturano dove di trovano le cellule del sangue: piastrine, globuli rossi e globuli bianchi (funzione emopoietica). Come sono fatte Sappiamo che l osso è costituito fondamentalmente da una parte esterna liscia e molto dura (osso corticale o compatto) e da una parte interna con una struttura simile a una spugna (osso trabecolare o spugnoso), con una delicata rete che delimita piccoli spazi. A seconda del tipo di osso e della sua funzione, prevale la componente compatta esterna o la componente spugnosa interna. L osso corticale rappresenta l 80% dell intera massa ossea ed è distribuito soprattutto a livello dello scheletro degli arti. Nei suoi canali interni scorrono vasi sanguigni e nervi. L osso spugnoso è localizzato prevalentemente nella colonna vertebrale, nel cranio, nel bacino, nelle ossa del polso. Rappresenta solo il 20% della massa ossea ma è un tipo di osso di grande importanza per la sua maggiore attività metabolica. All interno della rete tridimensionale che si forma dall intreccio delle trabecole, sono contenuti il midollo osseo e il tessuto adiposo. La componente spugnosa rende l osso leggero ma anche resistente ed elastico e meno fragile. Nell osteoporosi si ha proprio una rarefazione delle trabecole spugnose e l osso diventa «vuoto» dunque, più debole. Infine, è opportuno ricordare che le ossa sono organizzate nello scheletro e connesse tra di loro dalle articolazioni. Le articolazioni fisse non permettono alcun movimento (per esempio le articolazioni del cranio e del bacino), mentre le

3 Conosciamo le nostre ossa 15 articolazioni mobili, molto importanti (spalla, gomito, polso, dita), permettono una grande varietà di movimenti. Sono mantenute in posizione corretta da robusti legamenti e le superfici che vengono in contatto tra di loro sono ricoperte da cuscinetti di cartilagine che le proteggono dall inevitabile usura. La qualità ossea La densità minerale ossea (DMO), cioè la quantità di minerali contenuta nell osso, è stata finora considerata il parametro più importante per valutare la resistenza dell osso stesso. Oggi misuriamo anche il contenuto minerale osseo (Bone Mineral Content - BMG) che si esprime in grammi. In anni recenti, tuttavia, è emerso il concetto di qualità ossea, determinata da numerosi altri fattori che interagiscono tra di loro influenzando, tutti insieme, la resistenza dell osso. Essi sono: n le proprietà strutturali, ovvero la microarchitettura interna dell osso; n le proprietà materiali: la robustezza, la flessibilità e l elasticità dell osso; n il turnover osseo, cioè la fisiologica sostituzione di tessuto vecchio con tessuto nuovo. GLI ELEMENTI DELLE OSSA Ó I minerali coinvolti Fosforo Magnesio Fluoro Silicio Ó Gli altri oligoelementi Zinco Rame Manganese Boro Alluminio Ó Le vitamine implicate Vitamina D Vitamina K Vitamine del gruppo B (6,9,12) Vitamina C La microarchitettura Le ossa che compongono lo scheletro sono di tre tipi, a seconda del tipo di tessuto osseo che prevale. n Le ossa piatte (costole, cranio), formate da una sostanza densa e compatta, non vengono interessate dal processo osteoporotico. n Le ossa lunghe (femore, tibia, ulna) sono formate prevalentemente da un tessuto corticale esterno, resistente e duro, contenenti all interno il midollo osseo. Solo la testa del femore, sede del tessuto spugnoso, può essere colpita dalla demineralizzazione. n Le ossa corte (vertebre) sono formate da un rivestimento

4 16 Capitolo 1 esterno di sostanza compatta e all interno da una struttura spugnosa. Come abbiamo già visto, questo tipo di osso, nel tempo, subisce una diminuzione della densità della struttura spugnosa e può essere interessato da processi osteoporotici fisiologici (se la perdita è contenuta) ma anche patologici (se la perdita è eccessiva). Proprietà materiali L osso, per essere robusto, deve essere anche costruito con materiali di qualità. Questi materiali sono rappresentati dal collagene (matrice organica), che è un reticolato proteico contenente al suo interno dei cristalli (sostanza inorganica). I cristalli, distribuiti sotto forma di aghi nel tessuto collagene, sono costituiti da fosfato e carbonato di calcio organizzati in cristalli di idrossiapatite. La quantità di cristalli determina una maggiore o minore robustezza dell osso. Un eccesso di mineralizzazione rende COME È FATTO IL TESSUTO OSSEO A differenza di tutti gli altri tessuti del nostro organismo, il tessuto osseo è costituito da una piccola quantità di cellule viventi, da sostanza organica (fibre di collagene e una sostanza amorfa costituita da glicoproteine e complessi proteicomucopolisaccaridici detti proteoglicani), pochissimi fluidi interstiziali (acqua e sostanze disciolte in essa). La maggior parte della massa ossea, infatti, è costituita da una sostanza inorganica, cioè sali minerali organizzati in fosfati e carbonati di calcio. Per semplificare, si può dire che il tessuto osseo è costituito da tre componenti: a. Due tipi di cellule viventi altamente specializzate: gli osteoblasti, che depongono il calcio e gli osteoclasti che lo rimuovono. Queste cellule sono responsabili dei continui adattamenti alle necessità del momento, mantengono il giusto livello di mineralizzazione, e riparano piccoli e grandi danni. b. La matrice organica, che si dispone tra le cellule, è composta da un 5-8% di acqua e da un 22-25% di fibre collagene e grandi molecole proteiche, su cui si depositano i sali minerali sotto forma di aghi. c. La matrice inorganica, cioè la componente minerale rappresentata dall idrossiapatite di calcio e in quantità minore da altri minerali, che mescolata a quella organica fa la parte del leone perché rappresenta il 70% dell osso. Questa componente definisce il valore della massa minerale ossea e conferisce robustezza all osso.

5 Conosciamo le nostre ossa 17 l osso rigido, facile alla frattura; una scarsa mineralizzazione dà un osso molle. Nell osteoporosi legata alla menopausa l osso è sotto mineralizzato. Come si rinnova un tessuto vivo Molti pensano che l osso sia solo il tessuto più duro e robusto dell organismo che si deteriora nel tempo. In realtà, specialmente nei primi anni di vita, è molto elastico e dotato di un intensa attività di rimozione e di reintegrazione. È un tessuto di grandissime potenzialità e fornito di caratteristiche uniche. Lo scheletro, infatti, ha bisogno di modificarsi per crescere, ripararsi dopo una frattura ed è sempre in rimodellamento secondo delle necessità del momento. Il turnover osseo è indispensabile per riparare i piccoli danni (microlesioni) che si producono in continuazione. Ma come avviene il modellamento continuo dell osso? Gli osteoclasti demoliscono piccole aree di osso vecchio (cavità di riassorbimento) e gli osteoblasti riempiono questi buchi deponendo nuova sostanza minerale. In realtà, il processo è molto più complesso e vede l intervento di ioni idrogeno, che all interno delle cavità di riassorbimento distruggono la componente minerale, e di enzimi che degradano la matrice e il collagene. Gli osteoblasti, a questo punto, sintetizzano nuova matrice organica e favoriscono la successiva organizzazione della matrice e l apporto di nuovi sali minerali. In tutto questo processo è indispensabile l intervento degli ormoni e delle vitamine indicate in seguito. Le condizioni fisiologiche che determinano l apposizione o la distruzione dell osso sono elencate nella tabella a fianco. In questo processo vengono liberati nel circolo sanguigno ioni calcio che possono essere riutilizzati successivamente. Se il rinnovamento osseo aumenta, come avviene in postmenopausa, la quantità di osso che viene distrutta è maggiore della quantità di osso nuovo che viene prodotta. Sembra, inoltre, che nell anziano diminuisca la capacità di riempire CHE COSA INFLUENZA IL RINNOVAMENTO OSSEO Favoriscono la formazione di osso Ó Attività fisica con carico del peso del corpo (camminare) Ó Normali livelli di ormoni sessuali (estrogeni e testosterone) Ó Ormone della crescita Ó Normale attività delle paratiroidi Ó Normale attività della tiroide Favoriscono l indebolimento Ó Immobilizzazione a letto Ó Modesta attività fisica Ó Diminuzione dei livelli di ormoni sessuali (menopausa, andropausa) Ó Eccessiva produzione di corticosteroidi Ó Terapia con corticosteroidi prolungata Ó Eccessiva produzione di paratormone Ó Eccessiva attività tiroidea

6 18 Capitolo 1 L importanza del rapporto calcio/fosforo completamente di nuovo tessuto le cavità di riassorbimento, provocando, nel tempo, una graduale rarefazione dell osso. L osso, in realtà, è il deposito del calcio indispensabile a molte funzioni vitali dell organismo (vedi box a p. 25), che viene rilasciato nel sangue ogni volta che sia necessario. Ma il calcio ha bisogno della presenza di fosforo, altro importante minerale del nostro organismo: il rapporto tra i due minerali è di 2,5 a 1, per cui si deve parlare di un metabolismo calcio/fosforo. Il calcio, per essere utilizzato, ha bisogno della presenza del magnesio, delle vitamine A, C, D e di due ormoni fondamentali: il paratormone (PTH) secreto dalle paratiroidi (ghiandole vicine alla tiroide) e la calcitonina, secreta da un gruppo di cellule vicine alla tiroide. Ma le quantità di calcio e di fosforo presenti nel sangue dipendono anche dall attività del rene (elimina con l urina gli ioni calcio in eccesso) e dell intestino (può assorbire dal cibo, in misura maggiore o minore, gli ioni calcio). In conclusione, l osso è il risultato di un meccanismo metabolico complesso e raffinato per la capacità di adattarsi a numerosi stimoli e situazioni e per le modalità che il nostro organismo mette in atto per assorbirlo e utilizzarlo. Quando si forma il patrimonio osseo La massa ossea ha caratteristiche differenti a seconda dell età. Aumenta rapidamente fino all adolescenza e raggiunge il suo picco massimo dopo i 30 anni. Il periodo di massimo accumulo di massa ossea, ben il 50% della massa totale, si posiziona tra gli 11 e i 18 anni, sia per la donna che per l uomo. A 20 anni si è raggiunto il 90% della massa ossea totale. Il rimanente 10% viene accumulato entro i 30 anni. Anche se l osso non cresce più, si irrobustisce raggiungendo il contenuto massimo di minerale. Il picco di massa ossea, secondo gli attuali convincimenti, è determinato per il 70% dai fattori genetici. Il resto dipende dallo stile di vita.

7 Conosciamo le nostre ossa 19 Il valore del picco di massa ossea è importante perché permette di prevedere il rischio individuale di osteoporosi. Se un soggetto ha raggiunto un valore elevato, la perdita di massa ossea che si verificherà negli anni successivi potrebbe essere modesta. Se, al contrario, il valore di picco di massa ossea è più basso, di fronte a perdite di massa ossea elevate, si potrebbe giungere con più facilità a una situazione di fragilità delle ossa. Indichiamo nella tabella a fianco i fattori che determinano il picco di massa ossea. La massa ossea della maturità è differente tra i due sessi perché l uomo ha una massa ossea superiore del 30-50% rispetto alla donna (vedi grafico a p. 23). Ma anche il rapporto tra massa magra e massa ossea è diverso per cui, dopo i 30 anni, pur avendo un massa ossea differente, l osso dell uomo e della donna hanno le stesse possibilità di resistere ai traumi meccanici. Dopo un periodo di stabilità, inizia la fase di demineralizzazione lenta (tra i anni di vita), una perdita ossea dello 0,3-0,5% l anno, uguale per l uomo e per la donna. La menopausa rappresenta per la donna una fase di accelerazione della perdita di massa ossea, pari al 2-3% l anno, perdita che decresce per tornare ai valori della fase lenta in 8-10 anni. Alla fine di questo processo la donna ha perso il 20% di osso corticale e il 50% del trabecolare. Nell uomo la perdita è minore. Questo processo è assolutamente fisiologico, ma la robustezza dell osso residuo dell anziano, sia esso donna o uomo, dipenderà dai valori di massa ossea, dunque dal picco di massa ossea raggiunto alla maturità. In tutte le età della vita, il movimento fisico, l attività lavorativa o il tipo di fisico determinano un differente rimodellamento osseo. Chi ha un fisico robusto, si muove molto, fa un lavoro che richiede molta attività fisica e sollecita l osso intensamente, stimolando i processi di reintegrazione, è avvantaggiato rispetto a chi ha un fisico esile e conduce una vita sedentaria. CHE COSA DETERMINA IL PICCO DI MASSA OSSEA Ó Fattori genetici: età, sesso, razza, familiarità Ó Attività fisica Ó Dieta corretta Ó Normale metabolismo della vitamina D

8 20 Capitolo 1 Fluoro nell acqua La biodisponibilità del calcio Come per molti minerali e altre sostanze introdotte nell organismo con l alimentazione, è importante considerare non solo la quantità di calcio che introduciamo con l alimentazione o con l integrazione, ma la percentuale che l organismo è in grado di assorbire, cioè la disponibilità biologica. La biodisponibilità è la percentuale di elemento ingerito che viene assorbita, trasportata nei luoghi dove agisce e convertita nella forma attiva. Dunque la quantità raccomandata deve tenere conto della biodisponibilità dello stesso elemento. Per fare un esempio: alcune forme di ferro hanno una biodisponibilità dell 1% e il potassio del 90%. Il fluoro ionizzato presente nelle acque è molto più biodisponibile di certe forme complesse di fluoro che lo rendono meno utilizzabile. È per questo motivo che il lattosio favorisce l assorbimento del calcio che diventa solubile, mentre la presenza di fosfati, o di alte quantità di fibre, fitati e ossalati, presenti in alcuni vegetali, ne diminuiscono la biodisponibilità (vedi cap. 6). Gli ormoni sessuali I principali ormoni sessuali sono importantissimi per la regolazione dell equilibrio del calcio. Come tutti gli ormoni, sono prodotti da ghiandole e si fissano sulle membrane cellulari dotate di specifici recettori. Vediamoli nello specifico. Estrogeni Il più importante è l estradiolo che agisce inibendo la sintesi di una sostanza, l interleuchina-6, responsabile del riassorbimento osseo e che agendo sugli osteoclasti provoca la diminuzione della frequenza del rinnovamento osseo. Favorendo la sintesi delle proteine della struttura ossea, ne aumentano la trama. Progesterone Il progesterone naturale, a differenza di quello di sintesi, prodotto cioè in laboratorio, pare favorisca la formazione

9 Conosciamo le nostre ossa 21 COME SI ASSORBE IL CALCIO Il tessuto osseo è sede della più importante riserva di calcio, che è in equilibrio con il calcio contenuto nei liquidi extracellulari. Un uomo adulto dispone di circa g di calcio, mentre la donna ne ha solo g. Però soltanto gli 8-10 g di calcio distribuiti nei liquidi cellulari e all interno delle cellule sono responsabili del controllo e delle comunicazioni intracellulari. Lo scheletro ha dunque funzioni non solo di sostegno ma è il serbatoio del calcio e del fosforo. Qualsiasi deficit di calcio nel liquido extracellulare viene aggiustato dall organismo prelevando calcio dalle ossa, grazie al meccanismo del riassorbimento osseo. Dunque è importante che i livelli del calcio extraosseo siano sempre ottimali. Ciò si raggiunge attuando strategie che tutti noi dovremmo conoscere. L assorbimento di calcio avviene per lo più a livello dell intestino tenue e la quantità assorbita dipende dalla quantità di vitamina D presente. L eliminazione avviene attraverso le feci e in misura minore con le urine. I principali regolatori dell equilibrio del calcio sono il paratormone (PTH) e la vitamina D. Il calcio è importante perché è capace di interagire con ioni organici di grandi dimensioni come alcune parti delle proteine e dei peptidi. Pare che abbia anche un ruolo nel mantenimento del peso corporeo. Il calcio ha i seguenti ruoli biologici chiave: Ó regola l attività intracellulare di processi di secrezione per cui mantiene l attività esocrina ed endocrina delle ghiandole; Ó favorisce la trasmissione dell impulso nervoso tra il centro e gli organi periferici, necessario per la contrazione muscolare; Ó è il cofattore di enzimi (la sua presenza è necessaria per far funzionare gli enzimi); Ó è il secondo messaggero intracellulare; Ó interviene nel potenziale di membrana (conduzione nervosa) per cui è indispensabile per la contrazione muscolare, per l attività dei muscoli volontari, lisci (quelli involontari che fanno funzionare i visceri) e cardiaco; Ó agisce sulle piastrine e dunque sui processi coagulativi; Ó mantiene l integrità cutanea. Il calcio della componente minerale ossea è in continuo equilibrio con il calcio ionizzato presente nel liquido extracellulare, ma solo una minima parte del calcio totale (0,5%) può essere scambiata. L equilibrio è costante, ma dinamico e mantenuto da processi che ne regolano l uscita e l entrata. di nuovo tessuto osseo stimolando la formazione di osteoblasti, mentre gli estrogeni inibirebbero la sua distruzione. Androgeni Sono il testosterone e gli androgeni surrenalici (prodotti

10 22 Capitolo 1 nella ghiandola surrene) e agiscono anch essi sull interleuchina-6. È noto che l assunzione degli anabolizzanti favorisce l aumento della massa ossea e muscolare. Questo spiega l insorgere dell osteoporosi nell uomo con una scarsa produzione di testosterone, curabile peraltro con l assunzione di quest ormone. Paratormone (PTH) Secreto dalle paratiroidi, piccole ghiandole che si trovano accanto alla tiroide, regola l immissione del calcio nel sangue. Ha un azione catabolica sulle ossa, cioè fa eliminare calcio. Poiché con l invecchiamento il bilancio del calcio diventa negativo, avremmo un eccesso di calcio nel sangue. Allora aumenta il paratormone per mantenere un equilibrio nel sangue. Ha anche un effetto positivo perché aumenta la produzione di osteoblasti e dunque di materia ossea. Viene per questo utilizzato nella terapia. Calcitonina Prodotta da un gruppo di cellule vicine alla tiroide, è anch essa indispensabile alla regolazione del metabolismo osseo. Essa riduce il riassorbimento osseo, favorisce la ricostruzione e fa diminuire il calcio nel sangue. L-Tiroxina È un ormone tiroideo che accelera il riassorbimento stimolando gli osteoclasti e inducendo osteoporosi. Le persone che assumono tale farmaco devono essere attentamente controllate. Dhea È un precursore degli ormoni sessuali, in particolare del testosterone e un po meno degli estrogeni. Agisce come cofattore neurotrofico, per cui regala una sensazione generale di benessere. È per questo motivo che ha avuto un grande successo commerciale. I numerosi studi su questa sostanza non sono concordi nell attribuirle la capacità di ridurre l attività delle cellule distruttive aumentando quella degli osteoblasti. Pare che questo effetto benefico sia, negli anziani, scevro da effetti collaterali negativi.

11 Conosciamo le nostre ossa 23 Livelli di prevenzione dell osteoporosi Dopo i trent anni si comincia leggermente a perdere massa ossea. Le donne la perdono più velocemente dopo la menopausa, ma accade anche agli uomini di poter perdere massa ossea I vari livelli di prevenzione nelle varie fasi di sviluppo e perdita di massa ossea: Massimo picco di massa ossea e mantenimento della stessa Blocco della perdita di massa ossea nelle forme primitive e secondarie Riduzione dell incidenza della prima frattura di pazienti con osteoporosi Riduzione dell incidenza di ulteriori fratture in persone con osteoporosi severa complicata da fratture PAROLE DA INSERIRE AUMENTO/RIDUZIONE DELLA DENSITÀ OSSEA ETÀ (in anni) Crescita attiva Perdita lenta Perdita rapida Perdita meno rapida

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti. Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono

Dettagli

Sistema endocrino 6. Metabolismo del calcio e del fosfato, ormone paratiroideo, calcitonina, vitamina D

Sistema endocrino 6. Metabolismo del calcio e del fosfato, ormone paratiroideo, calcitonina, vitamina D Sistema endocrino 6. Metabolismo del calcio e del fosfato, ormone paratiroideo, calcitonina, vitamina D Prof. Carlo Capelli Fisiologia Generale e dell Esercizio Facoltà di Scienze Motorie, Università di

Dettagli

DA MADRE. Èla madre che -

DA MADRE. Èla madre che - DA MADRE a figlio 2 Èla madre che - durante la gravidanza e l allattamento - dona al figlio tutto il calcio necessario a formare lo scheletro. Durante la gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, il

Dettagli

IL TESSUTO OSSEO Anche se a prima vista un osso può sembrare simile a una pietra,

IL TESSUTO OSSEO Anche se a prima vista un osso può sembrare simile a una pietra, L OSSO questo sconosciuto 1 Quanto spesso pensiamo alle nostre ossa - a parte i momenti in cui ci fanno male? Forse mai, o quasi mai. Invece dovremmo pensarci, perché lo scheletro è una parte del nostro

Dettagli

Sistema scheletrico. - ossa. - cartilagini. Il sistema scheletrico è fatto da: - articolazioni. Nel tessuto osseo

Sistema scheletrico. - ossa. - cartilagini. Il sistema scheletrico è fatto da: - articolazioni. Nel tessuto osseo Sistema scheletrico - ossa Il sistema scheletrico è fatto da: - cartilagini - articolazioni Nel tessuto osseo ci sono tante lamelle e in mezzo ci sono le cellule chiamate osteociti. I vasi sanguigni passano

Dettagli

Sistema scheletrico. Due sono i tessuti: tessuto osseo tessuto cartilagineo.

Sistema scheletrico. Due sono i tessuti: tessuto osseo tessuto cartilagineo. SISTEMA SCHELETRICO Sistema scheletrico Sistema scheletrico è formato da 205 ossa e ha delle funzioni importanti: sostiene il corpo e permette il movimento protegge gli organi delicati (cervello, cuore,

Dettagli

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di materiali per fare funzionare il nostro corpo È il carboidrato

Dettagli

PARATORMONE, CALCITONINA, CALCITRIOLO, MELATONINA

PARATORMONE, CALCITONINA, CALCITRIOLO, MELATONINA PARATORMONE, CALCITONINA, CALCITRIOLO, MELATONINA OMEOSTASI DEL CALCIO E SUA REGOLAZIONE TRE ORMONI: PARATORMONE /PTH CALCITRIOLO CALCITONINA Klinke cap 11.7 Le paratiroidi L ormone paratiroideo o PTH

Dettagli

Sostegno e locomozione

Sostegno e locomozione Sostegno e locomozione Uno scheletro è un apparato che deve svolgere almeno le seguenti funzioni: sostenere il corpo permettere il movimento proteggere organi interni Uno scheletro può essere: Idroscheletro

Dettagli

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE

Dettagli

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine

Dettagli

L APPARATO CIRCOLATORIO

L APPARATO CIRCOLATORIO L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in

Dettagli

Acqua: nutriente essenziale

Acqua: nutriente essenziale Acqua: nutriente essenziale Funzioni dell acqua 1. Solvente delle reazioni metaboliche; 2. Regola il volume cellulare; 3. Regola la temperatura corporea; 4. Permette il trasporto dei nutrienti; 5. Permette

Dettagli

LESIONI SCHELETRICHE

LESIONI SCHELETRICHE LESIONI SCHELETRICHE LESIONI MUSCOLO - SCHELETRICHE Anatomia dell APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano è costituito da 208 ossa di diversi tipi: OSSA BREVI (es.vertebre) OSSA PIATTE (es. SCAPOLA, BACINO)

Dettagli

OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA

OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA Ruolo fisiologico del calcio Omeostasi del calcio ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL CALCIO OMEOSTASI GLICEMICA Il livello normale di glicemia? 90 mg/100 ml Pancreas

Dettagli

2 CONVEGNO INTERREGIONALE LA MONTAGNA PER TUTTI. Allenamento e preparazione fisica: bambini e anziani in montagna

2 CONVEGNO INTERREGIONALE LA MONTAGNA PER TUTTI. Allenamento e preparazione fisica: bambini e anziani in montagna Commissione Interregionale Medica Veneto Friulana - Giuliana 2 CONVEGNO INTERREGIONALE LA MONTAGNA PER TUTTI Passo Pordoi, 9 10 ottobre 2004 Allenamento e preparazione fisica: bambini e anziani in montagna

Dettagli

Calcio, fosforo e magnesio

Calcio, fosforo e magnesio Calcio, fosforo e magnesio Calcio (Ca 2+) elemento più abbondante del corpo umano (dopo O, C, H, N) 1200 g in totale nell uomo adulto di cui 99% nello scheletro Fosforo (P) 850 g totali nel corpo umano

Dettagli

LA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO.

LA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO. LA RISPOSTA ALL INSULINA NON E UGUALE PER TUTTI NOTA BENE: DOPO QUESTO ARTICOLO VI DARO IL MENU DI PAOLINO.. MA SE AVRETE LETTO QUANTO SCRITTO FINORA, CAPIRETE ANCHE PERCHE PAOLINO MANGIA COSI. Ma soprattutto

Dettagli

Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare?

Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare? Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare? Per le persone, sappiamo che solo 1 incidente con colpo di frusta può provocare sofferenza e dolore a lungo termine. L anatomia del cane

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Biologia della Leadership un neurone fa l azienda? Oscar Pepino, Riccardo Conturbia, Michela Pepino

Biologia della Leadership un neurone fa l azienda? Oscar Pepino, Riccardo Conturbia, Michela Pepino Biologia della Leadership un neurone fa l azienda? Oscar Pepino, Riccardo Conturbia, Michela Pepino Indice Introduzione Conclusioni 2 Introduzione Intendiamo sfruttare il paradigma del corpo umano e delle

Dettagli

Campi magnetici. in terapia fisica

Campi magnetici. in terapia fisica Campi magnetici in terapia fisica I Campi Magnetici Pulsanti propriamente detti (cioè i CMP dotati di opportune ed efficaci caratteristiche in termini di dose, frequenza, modalità di emissione, modalità

Dettagli

IL SISTEMA SCHELETRICO

IL SISTEMA SCHELETRICO IL SISTEMA SCHELETRICO Il sistema scheletrico è una complicata impalcatura interna che svolge tre importantissime funzioni: sostiene il corpo e consente di mantenersi in posizione eretta; protegge gli

Dettagli

Che cosa e l allenamento

Che cosa e l allenamento Che cosa e l allenamento teoria Definizione comportamento idoneo a modificare la capacità di prestazione motoria, fisica o psichica (cognitiva) fisiologia eccezione alla regola generale dell omeostasi

Dettagli

Paratiroidi e regolazione del calcio e fosforo Regolazione calcio fosforo

Paratiroidi e regolazione del calcio e fosforo Regolazione calcio fosforo Paratiroidi e regolazione del calcio e fosforo Regolazione calcio fosforo La regolazione dei livelli plasmatici di calcio è un evento critico per una normale funzione cellulare, per la trasmissione nervosa,

Dettagli

OSTEOPOROSI. CENTRO PREVENZIONE DIAGNOSI e TERAPIA DELL OSTEOPOROSI. *Come prevenirla* *Come curarla* *Consigli pratici* Resp. Dott.

OSTEOPOROSI. CENTRO PREVENZIONE DIAGNOSI e TERAPIA DELL OSTEOPOROSI. *Come prevenirla* *Come curarla* *Consigli pratici* Resp. Dott. C. I. D. I. M. U. CENTRO PREVENZIONE DIAGNOSI e TERAPIA DELL OSTEOPOROSI Resp. Dott. Antonio Vercelli OSTEOPOROSI *Come prevenirla* *Come curarla* *Consigli pratici* *Cos è l osteoporosi?* L osteoporosi

Dettagli

La digestione degli alimenti

La digestione degli alimenti La digestione degli alimenti Le sostanze alimentari complesse (lipidi, glucidi, protidi) che vengono introdotte nell organismo, devono subire delle profonde modificazioni che le trasformano in sostanze

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica

Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica Quando l insufficienza renale ti fa perdere l equilibrio, Fosforo Calcio cosa puoi fare per controllare il fosforo Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H,

Dettagli

Alimentazione Fabbisogni 4.8

Alimentazione Fabbisogni 4.8 08/2000 Alimentazione Fabbisogni 4.8 IL FOSFORO P di Cosmino Giovanni Basile Lo scheletro è la parte più ricca di fosforo di tutto l organismo. Nel tessuto osseo il P si trova sotto forma di fosfato tricalcico

Dettagli

Integrazione di silice - Benefici riportati

Integrazione di silice - Benefici riportati Integrazione di silice - Benefici riportati Riduzione del dolore e dell infiammazione dei legamenti Migliorata elasticità della pelle Migliorata idratazione della pelle Stimolazione della formazione e

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

La Velocità. Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 24 Ottobre 2014

La Velocità. Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 24 Ottobre 2014 La Velocità Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele La velocità Definizione e funzionamento Velocità (1) La velocità è la capacità di compiere movimenti di una certa ampiezza in un tempo limitato.

Dettagli

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato). SISTEMI ENERGETICI LE FONTI ENERGETICHE MUSCOLARI I movimenti sono resi possibili, dal punto di vista energetico, grazie alla trasformazione, da parte dei muscoli, dell energia chimica ( trasformazione

Dettagli

Capitolo 1. Dimagrimento e calo ponderale

Capitolo 1. Dimagrimento e calo ponderale Introduzione Numerosi anni di esperienza nel settore Fitness come Personal Trainer mi hanno consentito di assistere ai meravigliosi e strabilianti mutamenti fisici di centinaia di persone; le loro manifestazioni

Dettagli

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Lega Friulana per il Cuore CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb)

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb) LE FIBRE MUSCOLARI La fibra muscolare è considerata l' unità funzionale del muscolo scheletrico o, più semplicemente, una delle tante cellule che lo compongono. Ogni muscolo è infatti formato da un certo

Dettagli

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole: I carboidrati costituiscono la fonte di energia principale per lo svolgimento di tutte le funzioni organiche (mantenimento della temperatura corporea, battito cardiaco, funzioni cerebrali, digestione,

Dettagli

www.coolandclean.ch Circuito del tabacco Schede informative

www.coolandclean.ch Circuito del tabacco Schede informative www.coolandclean.ch Circuito del tabacco Schede informative Foto: UFSPO / Ulrich Känzig 1 Il tabacco è tossico corretta Il tabacco contiene nicotina, una sostanza presente soprattutto nella pianta di tabacco

Dettagli

www.mondialrelax.it - info@mondialrelax.it - Numero Verde : 800-911914

www.mondialrelax.it - info@mondialrelax.it - Numero Verde : 800-911914 La magnetoterapia è una forma di fisioterapia che utilizza il magnetismo terrestre, risorsa presente in natura necessario per tutte le forme di vita. La magnetoterapia può essere di bassa e alta frequenza

Dettagli

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione Sembrerà strano ma essere in sovrappeso non necessariamente significa avere grasso in eccesso; allo stesso modo essere normopeso non è sinonimo di

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Al fine di comporre correttamente la propria dieta è bene conoscere le qualità dei principali alimenti che in base alle loro principali caratteristiche nutrizionali

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE Opera TRAUMI LO SCHELETRO FUNZIONE: DI SOSTEGNO DI MOVIMENTO DI PROTEZIONE ORGANI INTERNI (es: cranio/cervello) EMOPOIETICA (midollo osseo, produzione cellule sangue) DI DEPOSITO (riserva di Sali, Calcio)

Dettagli

ALIMENTAZIONE NELL UOMO

ALIMENTAZIONE NELL UOMO ALIMENTAZIONE NELL UOMO Alimentazione e Nutrizione Corpo umano come macchina chimica che utilizza l energia chimica degli alimenti (quando si spezzano i legami chimici tra gli atomi che formano le macromolecole

Dettagli

Gli ormoni sessuali e il differenziamento cerebrale. In che modo?

Gli ormoni sessuali e il differenziamento cerebrale. In che modo? Gli ormoni sessuali e il differenziamento cerebrale L esposizione agli androgeni porta allo sviluppo di differenze nelle strutture cerebrali, oltre che degli organi sessuali interni ed esterni, che porterà

Dettagli

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi

Dettagli

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I Papillomavirus sono tutti uguali? Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.

Dettagli

Scuola Media Piancavallo 2

Scuola Media Piancavallo 2 LA CELLULA Una caratteristica di quasi tutti gli esseri viventi è quella di possedere una struttura più o meno complessa in cui parti diverse, gli organi, sono adatte a svolgere funzioni specifiche. Il

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di

Dettagli

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry:

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry: Osteointegrazione 1 Osteointegrazione Definizione della American Academy of Implants Dentistry: "Contatto che interviene senza interposizione di tessuto non osseo tra osso normale rimodellato e un impianto

Dettagli

Embryology. Early development from a phenomenological point of view. Bolk s Companions for the study of medicine www.louisbolk.org

Embryology. Early development from a phenomenological point of view. Bolk s Companions for the study of medicine www.louisbolk.org Tratto da: Guus van der Bie, M.D. Embryology. Early development from a phenomenological point of view Bolk s Companions for the study of medicine www.louisbolk.org Traduzione a cura di: Stefano Cecchi

Dettagli

L ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa

L ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L atleta moderno ha bisogno di un maggior numero di adattamenti metabolici all esercizio fisico.

Dettagli

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO METALLI FERROSI I metalli ferrosi sono i metalli e le leghe metalliche che contengono ferro. Le leghe ferrose più importanti sono l acciaio e la ghisa. ACCIAIO: lega metallica costituita da ferro e carbonio,

Dettagli

Fonti di cellule staminali pluripotenti: Le cellule staminali possiedono 2 caratteristiche principali: -La massa cellulare interna della blastocisti.

Fonti di cellule staminali pluripotenti: Le cellule staminali possiedono 2 caratteristiche principali: -La massa cellulare interna della blastocisti. possiedono 2 caratteristiche principali: Fonti di cellule staminali pluripotenti: -Si autorinnovano a lungo termine. -Danno origine a tutti i tipi di cellule differenziate. -La massa cellulare interna

Dettagli

OBESITA. 11 Aprile 2013

OBESITA. 11 Aprile 2013 OBESITA 11 Aprile 2013 L obesità è una patologia cronica caratterizzata dall eccessivo accumulo di tessuto adiposo nell organismo ed è causata da fattori ereditari e non ereditari che determinano un introito

Dettagli

LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI PROTEINE. sono ACIDI NUCLEICI. molecole complesse = POLIMERI. formate dall'unione di

LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI PROTEINE. sono ACIDI NUCLEICI. molecole complesse = POLIMERI. formate dall'unione di LE BIOMOLECOLE LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI LE BIOMOLECOLE sono LIPIDI PROTEINE ACIDI NUCLEICI molecole complesse = POLIMERI formate dall'unione di molecole semplici = MONOMERI

Dettagli

Ossi duri... si diventa. Campagna di Prevenzione contro l Osteoporosi

Ossi duri... si diventa. Campagna di Prevenzione contro l Osteoporosi Ossi duri... si diventa Campagna di Prevenzione contro l Osteoporosi CHE COS E L OSTEOPOROSI? L osteoporosi è una malattia dell apparato scheletrico che comporta una bassa densità minerale, un deterioramento

Dettagli

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Acqua azzurra, acqua chiara Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Proprietà fisiche Ecosistemi acquatici Origine della vita Ciclo dell acqua Acqua Scoperte Sensazioni Leggi La

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione

Dettagli

L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli

L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli STILI DI VITA Lo stile di vita è un modo di vivere che ci permette attraverso l alimentazione

Dettagli

Funzioni principali. Il ferro è il costituente di:

Funzioni principali. Il ferro è il costituente di: Il ferro è un minerale molto importante per il sangue. E' utilizzato nella produzione dell'emoglobina (una proteina presente nei globuli rossi). In particolare, l'emoglobina è la proteina responsabile

Dettagli

con la dissoluzione di rocce (magnesio, calcio, solfato, idrogeno) e altri elementi (CO2). Donat Written by l, d F Y H:i - Last Updated l, d F Y H:i

con la dissoluzione di rocce (magnesio, calcio, solfato, idrogeno) e altri elementi (CO2). Donat Written by l, d F Y H:i - Last Updated l, d F Y H:i Rogaška Slatina vanta una delle sorgenti più preziose in tutta Europa. Già da molti secoli viene scelta come meta da numerosi ospiti, che vogliono ripristinare nel proprio corpo l'equilibrio dei sali minerali

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

www.fondazionedamico.org

www.fondazionedamico.org www.fondazionedamico.org COSA SONO Sono due organi situati nell addome, a forma di fagiolo, grandi poco più di un pugno, collegati alla vescica da un condotto chiamato uretere. L urina prodotta dai due

Dettagli

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara La forza La definizione di forza Per forza s intende la capacità dell apparato neuro- muscolare di vincere o contrapporsi a un carico esterno con un impegno muscolare. La classificazione della forza Tipi

Dettagli

Il sistema endocrino

Il sistema endocrino Il sistema endocrino 0 I messaggeri chimici 0 I messaggeri chimici coordinano le diverse funzioni dell organismo Gli animali regolano le proprie attività per mezzo di messaggeri chimici. Un ormone è una

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

Alimentazione e Nutrizione

Alimentazione e Nutrizione Alimentazione e Nutrizione Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia

Dettagli

Vitamine, Acqua e Sali Minerali. di Dea Bordin, Matzedda Davide & Pitrone Gianluca

Vitamine, Acqua e Sali Minerali. di Dea Bordin, Matzedda Davide & Pitrone Gianluca Vitamine, Acqua e Sali Minerali di Dea Bordin, Matzedda Davide & Pitrone Gianluca Sali Minerali di Gianluca Pitrone Generalità: I Sali Minerali hanno un ruolo fondamentale nel funzionamento di tutti gli

Dettagli

Una svolta nella cura dell OSTEOPOROSI

Una svolta nella cura dell OSTEOPOROSI Una svolta nella cura dell OSTEOPOROSI Migliora la biodisponibilità di Calcio e Magnesio Potenzia la resistenza alle fratture MK7 - Menachinone (Vit. K2) RUOLO CHIAVE PER La Vitamina K2 è una vitamina

Dettagli

MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO

MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO FABBISOGNO ENERGETICO Apporto di energia, di origine alimentare, necessario a compensare il dispendio energetico di individui

Dettagli

ALIMENTAZIONE E FORZA

ALIMENTAZIONE E FORZA Savigliano, 16 aprile 2011 ALIMENTAZIONE E FORZA Enrico Arcelli Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano Alimentazione e forza Si pensa che più proteine assunte portino a più forza.

Dettagli

EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME

EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EME Succinil coenzima A glicina ALA DEIDRATASI Acido δ aminolevulinico porfobilinogeno Escreto con le urine uroporfobilinogeno CPG - DECARBOSSILASI EME - SINTETASI

Dettagli

SUPERALIMENTI ERBA D ORZO. www.nutrizionemotivazione.it

SUPERALIMENTI ERBA D ORZO. www.nutrizionemotivazione.it SUPERALIMENTI ERBA D ORZO SUPERALIMENTI Erba d orzo Febbraio 2013 Realizzato in Italia Copyright 2013 nutrizionemotivazione.it Versione 1 (documento soggetto ad aggiornamento periodico) Tutti i diritti

Dettagli

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A. 01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

PERCORSO 3 Il sostegno e il movimento

PERCORSO 3 Il sostegno e il movimento PERCORSO Il sostegno e il movimento di Elena Ballarin Riferimento al testo base: A. Acquati, Con gli occhi dello scienziato, volume, unità 8, pp. - / volume C, unità, pp. 08-7 Destinatari: scuola secondaria

Dettagli

L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO

L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO L' APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO è un sistema complesso costituito dal cuore e da una serie di condotti, i vasi sanguigni dentro i quali scorre il sangue. Il modo più semplice

Dettagli

CHECK UP TIROIDE (Valutazione dell'equilibrio ormonale) ORMONI E TIROIDE ORMONI TIROIDEI TSH FT3 FT4 GUIDA ALLA LETTURA DEL TEST CONSIGLI UTILI

CHECK UP TIROIDE (Valutazione dell'equilibrio ormonale) ORMONI E TIROIDE ORMONI TIROIDEI TSH FT3 FT4 GUIDA ALLA LETTURA DEL TEST CONSIGLI UTILI Paziente: Mario Rossi Cod. Prodotto: 00000 Codice Accettazione: 00000 CCV: 000 Data: 24/12/2015 CHECK UP TIROIDE (Valutazione dell'equilibrio ormonale) ORMONI E TIROIDE ORMONI TIROIDEI TSH FT3 FT4 GUIDA

Dettagli

GLUTATIONE e CARNOSINA elementi anti-età

GLUTATIONE e CARNOSINA elementi anti-età GLUTATIONE e CARNOSINA elementi anti-età 1/9 Il Glutatione è una sostanza che si trova naturalmente nel corpo umano. È composto dagli aminoacidi glicina, acido glutammico e cisteina. Mano a mano che si

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

L ORIGINE DEI TESSUTI

L ORIGINE DEI TESSUTI L ORIGINE DEI TESSUTI Tutte le cellule dell organismo derivano dallo zigote Embrioni di topo a diversi stadi di sviluppo: A, stadio a 2 pronuclei; E, stadio a circa 16 cellule B, stadio a 2 blastomeri;

Dettagli

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme Adulti - Fragilità Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme Noi Fragili«Fragilità» ha la stessa radice di frangere, che significa rompere. Chi è fragile

Dettagli

NEWSLETTER N.31. I n q u e s t o n u m e r o : A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO. T r a s f e r t a

NEWSLETTER N.31. I n q u e s t o n u m e r o : A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO. T r a s f e r t a NEWSLETTER N.31 A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO I n q u e s t o n u m e r o : L e d i t o r i a l e d e l P r e s i d e n t e T r a s f e r t a L a n g o l o t e c n i c o 3 1 a g o s t

Dettagli

ACQUA E SALUTE. Spoleto giugno 2004. Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia

ACQUA E SALUTE. Spoleto giugno 2004. Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia ACQUA E SALUTE Spoleto giugno 2004 Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia TUTTE LE FORME DI VITA, noi compresi, ESISTONO IN UNA SOLUZIONE ACQUOSA SOGGETTO: a 30 ANNI 70 Kg 49 litri di H

Dettagli

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO Il Servizio Statistica della Provincia di Mantova coltiva il progetto di costituire una banca dati provinciale di provenienza anagrafica che non vuole divenire una duplicazione

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della

Dettagli

Il caffè si ottiene dalla macinazione dei chicchi di una pianta del genere COFFEA. Le più utilizzate sono:

Il caffè si ottiene dalla macinazione dei chicchi di una pianta del genere COFFEA. Le più utilizzate sono: IL CAFFE Il caffè si ottiene dalla macinazione dei chicchi di una pianta del genere COFFEA. Le più utilizzate sono: COFFEA ARABICA (più pregiata) : da origine a caffè meno amaro di quello ottenuto dalla

Dettagli