(Dirigente Ufficio Piani e Programmi) Disegno di Vittoria Calzolari

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1 Ing. Carlo Ferranti (Dirigente Ufficio Piani e Programmi) Disegno di Vittoria Calzolari L evoluzione reticolo idrografico romano e l urbanizzazionel urbanizzazione Parco regionale l Appia Antica Cartiera Latina di Via Appia Antica 42 - Roma

2 Di che cosa parleremo Lo sviluppo edilizio di Roma dal 1870 ad oggi La difesa idraulica, fino al grande sviluppo urbano dopoguerra, era solo dal Lo sviluppo urbano dopoguerra comincia a coinvolgere pesantemente il reticolo secondario La colonizzazione le Borgate e il fenomeno l' abusivismo: progressiva ulteriore violenza sul reticolo secondario La programmazione urbanistica comunque non ha tenuto conto contesto idrografico Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

3 Degli Effetti: - Scomparsa di parti reticolo idrografico, verso il centro, e progressiva occupazione dei tratti iniziali dei corsi d'acqua (tombamenti,strettoie,deviazioni,attraversamenti) - Progressiva impermeabilizzazione dei suoli e incremento deflussi verso i corsi d'acqua. Dei Rischi: - Rischio idraulico su reticolo secondario - esondazione dai corsi d'acqua per eccesso di portata - Rischio idraulico per deflusso superficiale allagamento di zone basse Delle Soluzioni: - Il Piano PS5 e il Decreto Segretariale 32 e Norme e vincoli - Piano di assetto dei corsi d'acqua - Gestione acque meteoriche - Piani di protezione civile Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

4 Roma ante 1870 Di notte il silenzio le Città Eterna era punteggiato di continuo dal canto dei galli, da ragli di asini e belati di pecore. Pareva d essere in una città d agricoltori, e questa impressione era largamente confermata di giorno, dai branchi di pecore e di capre che lasciavano chiari segni loro passaggio anche nelle strade principali.. dalla gente contado che s incontrava dappertutto, dai fienili senza numero che si vedevano nelle strade periferiche e in particolare nella zona Velabro. Silvio Negro Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

5 La difesa idraulica Nella città di Roma prima che diventasse la Capitale Regno: Circa tre piene al secolo Nel 1598, a dicembre, circa 20 metri e 3000 morti? Lapide Santo S. in Sassia Via Fiumara al Ghetto Roesler Franz Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

6 Roma capitale - I muraglioni Autorità 1870 : inondazione straordinaria, circa 17 m. a Ripetta 1871 : nomina Commissione 1926: termine lavori Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

7 L espansione a macchia d olio LA CITTA DELL 800 DENTRO LE MURA AREE URBANIZZATE AL 1961 AREE URBANIZZATE AL 1981 SERVIZI E AREE SPECIALI Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

8 Il Piano 1883 Il primo Piano Regolatore di Roma Capitale Espansioni: Prati - Esquilino Flaminia Colosseo Nomentana (Ministeri) Testaccio Da 250 mila ab. a più di 500 mila Interventi fuori piano: Quartiere Ludovisi, San Lorenzo, insediamenti industriali lungo Casilina, Prenestina. Opere Pubbliche: Monumento a Vittorio Emanuele II, Palazzo di Giustizia Banca d Italia a via Nazionale, Policlinico a Castro Pretorio, Ospedale militare Celio, Acquario romano, Mattatoio, ponti sul (ponte Garibaldi ; Ponte Margherita per collegare il quartiere Prati, ; ponte Umberto, 1895; ponte Cavour, 1901) Nel 1890 vengono aperti lo scalo ferroviario di Porta Maggiore e le Stazioni di Trastevere e Tuscolana. NEI SUCCESSIVI VENTICINQUE ANNI IL PIANO E STATO SOSTANZIALMENTE REALIZZATO L interazione con il reticolo idrografico è ancora ridotta Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

9 1883: il Piano Viviani Autorità PRATI DI CASTELLO ESQUILINO TESTACCIO CUNEO VERDE DELL APPIA Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

10 Il Piano 1909 Autorità Si riferisce anello compreso all interno la cintura ferroviaria. E dimensionato per un aumento di popolazione di circa abitanti, che corrisponde al raddoppio la popolazione residente. Struttura Piano: organismo circondato da un grande viale. Unico Piano su molo le grandi Capitali Europee Introduzione dei due tipi edilizi: fabbricati e villini). E la distribuzione dei diversi tipi edilizi a caratterizzare il disegno piano. Due grandi aree verdi, grandi attrezzature: città universitaria; zona industriale e di servizi a Ostiense; aree di Vigna Cartoni (valle Giulia- sezione artistica) e di piazza d Armi per l Esposizione cinquantenario (1911) Nuovi quartieri: Piazza d Armi-Mazzini,Flaminio (p.zza G. da Fabriano),Piazza Verbano,Piazza Bologna, Appio-Tuscolano (Re di Roma e Tuscolano),Via le Fornaci,Gianicolo-MontevERDE (Pzza R. Pilo),Portuense, Pta S. Paolo,via Paisiello L interazione con il reticolo idrografico è ancora ridotta Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

11 1909: Il Piano Sanjust Autorità VERBANO, BOLOGNA MAZZINI SAN LORENZO GIANICOLO MONTEVERDE APPIO RE DI ROMA Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

12 Il Piano 1931 Autorità Il Piano si applica ad un territorio di circa ha, la popolazione la città, che nel 1931 era pari a persone, raddoppia arrivando a circa 2 milioni di abitanti.il Piano prevede di urbanizzare ed edificare terreni per circa ha. Massima utilizzazione dei suoli. La crescita intensiva e prevalente avviene verso Est, tra la Salaria e l Appia, dove tutte le aree libere sono destinate a intensivi o palazzine. A sud, nelle due anse tra Testaccio e la Magliana, sono concentrate le aree destinate all industria - Viale Marconi e l Ostiense. La crescita è sparsa ovunque Il meccanismo attuativo è definito per Piani Particolareggiati, in base ai quali è anche possibile espropriare le aree di pubblica utilità. INSEDIAMENTO Piazza Mazzini Ostienese Mercati generali Appio San Giovanni Marconi Nomentano Tiburtino, Predestino, Casilino RETICOLO IDROGRAFICO Bacino Fosso Balduina Bacino Grottaperfetta e Caffarella Bacino Fosso l Acqua Mariana Bacino Fosso Pantaleo Bacino Fiume Aniene Bacini Fosso Tor sapienza, Marrana Acqua Bulicante e Centocelle Inizia l interazione con il reticolo idrografico Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

13 Il Piano 1931 Autorità FOSSO BALDUINA BACINO ANIENE FOSSO ACQUA BULLICANTE, TOR SAPIENZA FOSSO PANTALEO FOSSO GROTTAPERFETTA E CAFFARELLA FOSSO ACQUA MARIANA Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

14 La variante 1942 Roma Autorità Per realizzare a Roma l Esposizione Universale. SI i sceglie un area di 436 ettari alle Tre Fontane, lungo la direttrice mare, completamente esterna al perimetro PRG milioni di abitanti circa Ampliamento la città verso il mare, lungo la C. Colombo, lungo l autostrada, tra l EUR e l Ardeatina, tra l EUR e la Garbatella Zone riconoscibili: Monteverde/Parioli in cui sono previste passeggiate, zone sportive e ville Zone espansione Eur/mare in cui si prevedono aeroporti, industrie ecc.. Il PIANO pronto alla fine 1942, non è mai stato ufficializzato, sebbene abbia influenzato le trasformazioni di Roma nei successivi decenni, perché immutati erano gli interessi: le opere previste sono state puntualmente attuate. La variante pone le basi l' interazione complessa con la zona la Bonifica di Ostia e Fiumicino (1884) Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

15 La variante 1942 per l E42 - Esposizione Universale ZONE FOCIALI E DI BONIFICA Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

16 Il piano 1962 e sue varianti Autorità Previsione di circa 4 milioni di abitanti Tutela centro storico, anche trasferendo altrove funzioni direzionali e Ministeri La struttura piano è basata sulla crescita nel settore tra la via Salaria e l'eur; asse attrezzato che collega l'autostrada sole con l'eur, i centri direzionali (Pietralata, Centocelle, Colombo, EUR) Sviluppo residenziale localizzato soprattutto a sud, lungo quell'asse imperiale verso il mare nato già con l'e42 e che ritorna prepotentemente Una certa attenzione alle aree verdi rispecchia le battaglie condotte dagli urbanisti riformatori Per tutti gli anni '50 e '60 l'industria edilizia romana, assestata su una organizzazione tradizionale dei processi produttivi, preferisce operare attraverso i piani particolareggiati che permettono di edificare con alte densità nelle zone D nuovo piano regolatore. Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

17 Il Piano 1962 Autorità ESPANSIONI RESIDENZIALI DA P.E.E.P DA PRG VIGENTE Appia La Romanina Girdinetti-Tor B.M.- T.Spacc. Tor-Vergata Pietralata-Monti Tiburtini Caffarella-Statuario Caffarella Tor Sapienza(fosso Cavaliere,fosso Agnolo,fosso Tor Tre teste) Aniene-fosso San Basilio Fiumicino/Ostia Infernetto/Cr. Colombo Tor de Cenci- Spinaceto Laurentina Ardeatina Bonifica Storica Bonifica Storica Fosso Spinaceto- Magliana Magliana Vallerano-Divino Amore Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

18 Interferenza con il reticolo idrografico Il Piano 62 produce una pesante interferenza sul reticolo secondario nel settore tra Salaria e Ostia nei seguenti nodi critici Fiumicino, Ostia,Infernetto, Colombo Bonifica Storica In senso antiorario partendo dalla foce: Spinaceto, Tor de Cenci Malafede-fosso Spinaceto Laurentino, Silone, Fonte Laurentina fosso di Vallerano Ardeatino fosso Tor carbone Divino Amore fosso Vallerano (bacino) Borghesiana fosso di Ponte di Nona La Romanina (tra Tuscolana e Appia) fosso la Caffarella Almone (bacino) Casilina e Prenestina (Girdinetti-Tor Bella Monaca Torre Spaccata Tor Vergata) Fossi di Tor Tre Teste, Tor Bella Monaca, l'agnolo, di Centocelle Pietralata, Monti Tiburtini Aniene, Fossi di San Basilio, dei Pazzi, di Centocelle Serpentara, Fidene fossi Serpentara, Fidene Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

19 Piano regolatore vigente (Approvato dal Consiglio Comunale con Deliberazione 18 12/2/08) PRINCIPI: orizzonte metropolitano, decentramento e policentrismo, tutela ambientale e patrimonio storico-culturale, più servizi e funzioni urbane per le periferie, cura ferro. SONO DEFINITE: Città storica: Interno mura Aureliane piu' espansioni otto-novecentesche consolidate piu' Garbatella Montesacro, Eur, Ostia. Città consolidata. Città da ristrutturare: Ambiti per i programmi di recupero urbano (ex art. 11, L. 493/93);Ambiti per i programmi integrati (ex art. 16 L. 197/92, poi LR 20/97 includono parti di tessuti, di verde e servizi di livello locale o urbano) Città la trasformazione: Ambiti con pianificazione attuativa già definita (con Piani di Recupero già adottati e/o approvati)); Ambiti di trasformazione ordinaria (ATO) Ambiti di programmazione strategica : il il Parco dei Fori e l Appia Antica le Mura il tracciato Flaminio- Fori-EUR, la Cintura ferroviaria Centralità Urbane/Metropolitane/Centralità locali. DIMENSIONAMENTO PER Circa 2.9 milioni di abitanti Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

20 Piano regolatore vigente (Approvato dal Consiglio Comunale con Deliberazione 18 12/2/08) Zone O e Toponimi Interferiscono con Bacino Magliana, Bonifica Storica, Malafede, Vallerano Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

21 Piano regolatore vigente (Approvato dal Consiglio Comunale con Deliberazione 18 12/2/08) Programmi di Recupero e Programmi integrati Interferiscono con Acquatraversa, Magliana, Area Bonifica, Ostia,Vallerano,Caffarella Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

22 Prima conclusione l'esame La programmazione urbanistica la città di Roma non ha tenuto conto le esigenze reticolo idrografico Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

23 Alcuni esempi di costrizioni sul reticolo e di impermeabilizzazione CNR -ISPRA: in Italia persi 7 mq al secondo di suolo, il suolo è una risorsa non rinnovabile (Rapp. sul consumo di suolo 2015) Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

24 Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione Situazioni indotte Autorità 10% 20% 30% 55%

25 Risultati: gli allagamenti 31 gennaio2014 Autorità Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

26 Studio idraulico 13 corsi d acqua minori e sistema la bonifica storica Quadro Generale:, Aniene e Corridoi Ambientali Molo per i Canali di Bonifica con dettaglio per la zona l Infernetto Molo allagamenti urbani Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

27 Esondazione reticolo idrografico naturale: e Aniene e 13 affluenti Fosso Valchetta Fosso Di Acqua Traversa Fosso Di Pratolungo Fosso di Pantano Fosso Galeria Fosso Della Magliana Fosso Di TorBella Fosso Monaca Dell Osa Fosso Di Tor Sapienza Canali di bonifica Fosso di Vallerano Fosso Dell Almone Fosso di Malafede Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

28 Edifici presenti nelle aree di esondazione Autorità Elevata probabilità di esondazione (TR 50 anni) Totale complessivo Totale fossi

29 di Bacino Fiume Piano di Gestione Rischio le Alluvioni (in itinere) Mappe la pericolosità Autorità Popolazione residente nelle aree soggette a pericolosità di esondazione Fosso Valchetta Fosso Oliviero Fosso Acqua Traversa Fosso Galeria Fosso la Magliana Fosso di Vallerano Fosso di Malafede Fosso l Almone Fosso Di Pratolungo Fosso Dell Osa Fosso di Tor Sapienza Ai circa residenti all interno le aree esondabili ed Aniene vengono a sommarsi circa residenti nelle nuove aree esondabili dei fossi elevata probabilità (TR 50 anni) Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

30 Autorità di bacino FOSSO DI DI TOR TOR SAPIENZA

31 Autorità Casalotti RIO GALERIA Valle Galeria Casalotti Valle Galeria

32 Allagamenti stradali Autorità Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

33 Allagamenti di locali interrati e seminterrati Autorità Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

34 Le aree a rischio e i corridoi come ambiti la pianificazione ALCUNE PAROLE CHIAVE DELLA PIANIFICAZIONE DELL AREA ROMANA Corridoi fluviali Corridoi ambientali Rete idrografica portante Aree allagabili Zone di riconnessione ecologica Limitare,mitigare, compensare l impermeabilizzazione dei suoli Scambio corpo idrico superficiale e falda Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

35 Corridoi ambientali nel PS5 Autorità Il perimetro dei corridoi come ambito di pianificazione Salvaguardia le potenzialità ambientali Rispetto degli habitat vegetazionali Controllo l impermeabilizzazione dei bacini drenati e le fasce Ricostituzione l interazione tra la falda ed il corpo idrico Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

36 Corridoi ambientali nel PS5 Fotografie di Vittoria Calzolari Autorità Nel loro insieme il reticolo minore, i corridoi ambientali e fluviali sono gli elementi portanti la rete ecologica da armonizzare con gli strumenti di tutela ambientale previsti nella pianificazione comunale e regionale Corridoio ambientale l Acqua Traversa nell area protetta l Insugherata Fosso di Tor Carbone nel Parco l Appia Antica Corridoio fluviale l Aniene nel Parco l Aniene

37 Rischio Idraulico diffuso Oltre al rischio esondazione proveniente da corsi d'acqua si deve considerare l'allagamento, cosi' detto urbano, provocato da deflussi superficiali in corrispondenza di piogge intense- Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

38 Soluzioni Autorità Il Piano Stralcio di Bacino Ps5-Area Metropolitana definisce gli ambiti dei corridoi fluviali ed ambientali ed il loro assetto per la Salvaguardia ambientale Salvaguardia idraulica Norme tecniche : vincoli nelle aree inondabili R3-R4 (tempi di ritorno 50 e 200 anni) Norme tecniche : divieto impermeabilizzazione nei corridoi critici (Magliana Vallerano etc) Norme tecniche: individuazione di aree suscettibili di messa in sicurezza (arginature-casse) in coerenza con la definizione di un assetto idraulico complessivo e compatibile per l'intero corso Norme tecniche: necessità di assicurare l invarianza idraulica nelle trasformazioni territoriali, ovunque dislocate sul territorio bacino PS5 Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

39 Invarianza idraulica e gestione le acque urbane Effetti negativi le urbanizzazioni sul reticolo idrografico: Aumento dei deflussi (volumi e portate di picco) Riduzione la ricarica le falde sotterranee Aumento dei carichi inquinanti addotti nel corsi d'acqua Perdita le funzioni paesaggistiche e ricreative dei corsi d acqua E invece necessario affermare: Concetto di invarianza idraulica: chi produce trasformazioni territoriali si accolla l onere di garantire lo stesso livello di portata ante operam Concetto di gestione ciclo urbano acque meteoriche: assicurare il mantenimento ciclo ante operam in ambito di area piu' vasta (agire sugli strumenti urbanistici) Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

40 Invarianza idraulica Autorità Volumi supplementari (vasche, serbatoi interrati,sistemi fognari sovradimensionati(tubi e pozzetti) Superfici permeabili Tetti verdi Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

41 Invarianza con aumento interazione Bacini di ritenzione Aree umide Cunette vegetate,strisce stradali vegetate Trincee di infiltrazione Depressioni indotte Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

42 Sistemazione complessiva di un area un esempio a Dusseldorf Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

43 Grazie per l attenzione Evoluzione reticolo idrografico romano e urbanizzazione

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