COORDINAMENTO REGIONALE PER LA CRISI SIRIANA BEIRUT

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1 COORDINAMENTO REGIONALE PER LA CRISI SIRIANA BEIRUT CALL FOR PROPOSALS SIRIA ASSISTENZA UMANITARIA ALLE POPOLAZIONI SFOLLATE E ALLE COMUNITÀ LOCALI NELLE REGIONI NEL NORD DELLA SIRIA, AL CONFINE CON TURCHIA E IRAQ ALLEGATI A. Parametri di valutazione B. Chiarimenti amministrativi C. Formato standard Proposta di Progetto D. Piano finanziario E. Lettera d incarico F1. Modello Polizza fideiussoria 2% F2. Modello Polizza fideiussoria anticipo G1. Modello comunicazione dati per antimafia G2. Schema Controlli antimafia H. Disciplinare d incarico I. Dichiarazione di esclusività AID L. Formato standard Rapporto intermedio e finale M. Lista scuole pubbliche del Ministero dell Educazione Beirut, 4 aprile 2016

2 ASSISTENZA UMANITARIA ALLE POPOLAZIONI SFOLLATE E ALLE COMUNITÀ LOCALI NELLE REGIONI NEL NORD DELLA SIRIA, AL CONFINE CON TURCHIA E IRAQ AID PREMESSA Di seguito si enunciano le modalità per la formulazione e presentazione delle proposte progettuali da parte degli organismi proponenti, stabilite dal Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut dell Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Sarà cura dell Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, per mezzo del Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana, comunicare modifiche o integrazioni eventualmente sopravvenute nella normativa vigente richiamata nella presente Call for Proposals e relativi allegati. SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 2 di 23

3 INDICE 1. CARATTERISTICHE DEL PROGRAMMA DI ASSISTENZA UMANITARIA ALLE POPOLAZIONI SFOLLATE E ALLE COMUNITÀ LOCALI NELLE REGIONI NEL NORD DELLA SIRIA, AL CONFINE CON TURCHIA E IRAQ 1.1 PREMESSA 1.2 LINEE STRATEGICHE GENERALI PER L ESECUZIONE DEI PROGETTI 1.3 SETTORI D INTERVENTO 1.4 TEMATICHE TRASVERSALI 1.5 BENEFICIARI 1.6 AREE DI INTERVENTO 1.7 INDIRIZZI DI INTERVENTO 1.8 COORDINAMENTO E INTEGRAZIONE CON ALTRI PROGRAMMI 1.9 MODALITA DI REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI 2. CRITERI DI AMMISSIBILITA 2.1 AMMISSIBILITÀ DELL ORGANISMO PROPONENTE 2.2 AMMISSIBILITÀ DELLE PROPOSTE PROGETTUALI 3. SELEZIONE, VALUTAZIONE E APPROVAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI 4. DEFINIZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI 5. FINANZIAMENTO DEI PROGETTI a) Lettera d incarico b) Disciplinare d incarico 6. MODALITA DI EROGAZIONE 7. RAPPORTI DI MONITORAGGIO INTERMEDIO E FINALE 8. RENDICONTAZIONE 9. PIANO FINANZIARIO E COMPENSAZIONI DELLE VOCI DI SPESA 10. RESPONSABILITÀ E IMPEGNI DELLE ORGANIZZAZIONI RESPONSABILI DELL ESECUZIONE DEI PROGETTI 11. ASSISTENZA TECNICA/ CONSULENZA INTERNAZIONALE Allegati SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 3 di 23

4 1. CARATTERISTICHE DEL PROGRAMMA DI ASSISTENZA UMANITARIA ALLE POPOLAZIONI SFOLLATE E ALLE COMUNITÀ LOCALI NELLE REGIONI NEL NORD DELLA SIRIA, AL CONFINE CON TURCHIA E IRAQ La DGCS ha approvato con delibera n. 188 del 2 dicembre 2015 il finanziamento pari a Euro ,00 per la realizzazione della Iniziativa di assistenza umanitaria alle popolazioni sfollate e alle comunità locali nelle regioni settentrionali della Siria, al confine con Turchia e Iraq AID 10738, e la costituzione di un fondo in loco presso il Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut dell Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), ai sensi dell art. 11, comma 1, del decreto 22 luglio 2015, n. 113 (Regolamento recante lo Statuto dell AICS). L iniziativa mira a contribuire a soddisfare le esigenze di base delle popolazioni sfollate e comunità ospitanti nelle regioni settentrionali della Siria attraverso la distribuzione di alimenti e di beni di prima necessità. L iniziativa è stata predisposta in accordo con il Documento di Programmazione Triennale della Cooperazione Italiana ( ) e si allinea alle strategie definite dal 2016 Syrian Arab Republic Humanitarian Response Plan delle Nazioni Unite, ed in particolare alle sue componenti di sicurezza alimentare e nutrizione, salute, educazione, distribuzione di beni di prima necessità, acqua e servizi igienici, e miglioramento delle condizioni abitative. L iniziativa prende in considerazione il settore Protezione dei rifugiati e sfollati, identificato secondo i principi della Good Humanitarian Donorship Initiative, adottata dal Comitato Direzionale della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) nell agosto 2012, e che si ritiene tuttora un utile strumento di riferimento per la presente iniziativa. Il coordinamento, la facilitazione dei rapporti con le Autorità locali e con altre agenzie/organizzazioni operanti sul territorio, l assistenza tecnica ed il monitoraggio delle attività saranno assicurati dal Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut. Conformemente alla Proposta di Finanziamento, l iniziativa di emergenza in oggetto prevede la seguente distribuzione delle risorse disponibili: Settori d intervento Importo previsto in Euro Protezione dei rifugiati e sfollati ,00 Costi di gestione ,00 Totale ,00 Per il settore Protezione dei rifugiati e sfollati, si sono programmati i risultati indicati nella tabella che segue. SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 4 di 23

5 Settore Risultati Attesi Attività previste Importo previsto in Euro Protezione dei rifugiati e sfollati Risultato 1 (Affidamento ad organizzazioni della società civile ed altri soggetti senza finalità di lucro ai sensi dell articolo 26 della Legge 125/2014 e tenuto conto dell art. 10 della stessa legge) Migliorato l accesso al cibo e la sicurezza alimentare Attività 1.1: Acquisto e distribuzione di generi alimentari. La selezione dei beni da distribuire verrà fatta in una seconda fase e sulla base di analisi effettuate ad hoc e alle indicazioni degli attori già presenti sul terreno. I beni, per quanto possibile, verranno acquistati sul mercato locale ,00 Protezione dei rifugiati e sfollati Risultato 2 (Affidamento ad organizzazioni della società civile ed altri soggetti senza finalità di lucro ai sensi dell articolo 26 della Legge 125/2014 e tenuto conto dell art. 10 della stessa legge) Fornito accesso a beni di prima necessità (nonfood items) Attività 2.1: Acquisto e distribuzione di beni di prima necessità. La selezione dei beni da distribuire verrà fatta in una seconda fase e sulla base di analisi effettuate ad hoc e alle indicazioni degli attori già presenti sul terreno. I beni, per quanto possibile, verranno acquistati sul mercato locale ,00 Totale ,00 Ai sensi dell art. 19 della Delibera del Comitato Congiunto per la Cooperazione allo Sviluppo SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 5 di 23

6 approvata il 29 gennaio 2016, conformemente al principio di continuità sancito dalla Legge 125/2014, fino alla piena operatività delle nuove procedure per i soggetti non profit, la realizzazione delle iniziative di emergenza può essere affidata secondo le procedure applicate prima del 31 dicembre 2015 a soggetti che a quella data erano iscritti nell elenco delle ONG idonee. 1.1 Premessa Nel corso del quinto anno di crisi, la guerra in Siria è stata caratterizzata dall inasprimento degli scontri tra le opposte fazioni sul terreno, oltre che dall intensificazione dei bombardamenti aerei nelle regioni settentrionali a partire dallo scorso ottobre. Nelle regioni settentrionali, il fatto che ciascuno dei molteplici gruppi armati controlli porzioni di territorio talvolta di estensione molto limitata, fa sì che gli originari confini tra le quattordici province siriane siano oggi sostituiti da intricate linee di fronte, lungo le quali combattono simultaneamente le forze dell esercito regolare siriano, i gruppi riconducibili all opposizione moderata, le unità dei combattenti curdi e le milizie di jihadisti. Le parti militari in gioco continuano a violare sistematicamente le risoluzioni delle Nazioni Unite e le leggi internazionali, limitando l accesso alle risorse, restringendo movimenti di beni e di persone, isolando aree in cui migliaia di persone non possono essere raggiunti dagli aiuti umanitari, nonché bombardando aree densamente popolate da civili. In tale scenario, per le popolazioni siriane, qualora possibile, tentare di approvvigionarsi di beni di sostentamento, attraversando questi confini tra diverse aree di influenza, significa correre rischi altissimi. La risposta umanitaria è un operazione complessa il cui obiettivo è prestare servizi di protezione e assistenza a milioni di persone in Siria e nei paesi di prima accoglienza. Ciascuna con un diverso livello di severità di condizioni di vita, a seconda del loro grado di relativa stabilità, le regioni siriane presentano oggi un drammatico contesto umanitario in cui più della metà della popolazione (oltre 10,5 milioni) è stato costretto a lasciare la propria area di residenza, ritenendola non più sicura. Oltre 4 milioni si sono rifugiati nei paesi limitrofi e in Nord Africa e, durante il corso del 2015, circa siriani hanno fatto richiesta di asilo in Europa. Sei milioni e mezzo di persone sono sfollati all'interno del Paese, in prevalenza accolti dalle comunità di aree apparentemente più sicure e stabili, ma le cui condizioni finiscono tuttavia presto per degenerare a causa dell alta concentrazione di persone e della competizione per accedere alle poche risorse disponibili. Coloro i quali invece, a seguito di numerosi spostamenti, esauriscono le proprie risorse, non hanno altra scelta che vivere in accampamenti o edifici semidistrutti. Oltre al drammatico contesto bellico, la profonda recessione economica, la forte svalutazione della moneta nazionale, le sanzioni economiche, l impennata dei prezzi alimentari e del carburante, il crollo della produzione di colture locali, i collasso dei mercati interni e i danni alle infrastrutture sociali sono le ulteriori cause dell estrema vulnerabilità dei siriani in tutto il Paese. Si stima infatti che 3 siriani su 4 vivano oggi in condizioni di povertà, con l estrema diffusione di strategie di sopravvivenza negative che causano un altissimo tasso di lavoro minorile, l esposizione di bambine a SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 6 di 23

7 matrimoni precoci e il facile reclutamento di bambini nei gruppi armati. La comunità degli attori umanitari rileva che il numero di persone in bisogno di assistenza continui ad aumentare, nonostante il totale della popolazione in Siria diminuisca, per effetto dell emigrazione o dell alto numero di vittime civili. In totale, si stima che 13,5 milioni di persone (circa il 70% dell intera popolazione), di cui 6 milioni di bambini, abbiano bisogno di qualche forma di assistenza umanitaria: in 8,7 milioni presentano una convergenza di esigenze in diversi settori, e dunque una situazione estremamente vulnerabile. È ormai opinione condivisa che la risposta umanitaria debba essere supportata da interventi volti a riattivare il contesto socioeconomico, di prima ricostruzione, soprattutto in quelle regioni che ne presentano le condizioni di fattibilità. L alta concentrazione di sfollati interni in determinate aree impone invece il forte bisogno di supportare la resilienza delle comunità ospitanti, di cui si è accennato in precedenza. È tuttavia vero che, al contempo, in numerose aree della Siria si presentano ancora forti esigenze di base, anche a fronte dei nuovi esodi interni della seconda metà del 2015, come ad esempio nelle regioni settentrionali, e non si possa prescindere da interventi puramente di emergenza. Nel dicembre 2015 le agenzie delle Nazioni Unite, in collaborazione con le ONG e i governi dei paesi di prima accoglienza, hanno lanciato i nuovi appelli ai donatori per far fronte alla crisi siriana nella regione: il Syrian Arab Republic Humanitarian Response Plan 2016 e il Regional Refugee & Resilience Plan (3RP) , chiedendo rispettivamente 3,18 e 5,8 miliardi di dollari. 1.2 Linee Strategiche Generali per l esecuzione dei progetti Coerentemente con quanto indicato nella proposta di finanziamento approvata dalla DGCS, per far pronte ai problemi sopracitati, la presente iniziativa di emergenza vuole migliorare le condizioni di vita delle popolazioni siriane vittime della guerra e della crisi umanitaria in corso. Nello specifico, l iniziativa vuole Contribuire a soddisfare le esigenze di base delle popolazioni sfollate e comunità ospitanti nelle regioni settentrionali della Siria attraverso la distribuzione di alimenti e di beni di prima necessità. A tale proposito, essa punta al raggiungimento dei seguenti risultati: a) Migliorato l accesso al cibo e la sicurezza alimentare tramite l acquisto e la distribuzione di generi alimentari. b) Fornito accesso a beni di prima necessità (non-food items) tramite il loro acquisto e la loro distribuzione. In entrambi i casi, la selezione dei beni da distribuire sarà eseguita sulla base delle analisi realizzate dalle associazioni ed organizzazioni che operano in loco, delle richieste fatte dai beneficiari e tenendo SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 7 di 23

8 in considerazione gli standard applicati dalle Nazioni Unite e dalle Organizzazioni internazionali che operano in Siria. I beni, per quanto possibile, verranno acquistati sul mercato locale, con i cui fornitori potranno essere concordate le modalità per la distribuzione anche attraverso l utilizzo di buoni di acquisto (voucher). Ciò vuol dire che è ammissibile l acquisto di beni in Siria, laddove economicamente più conveniente e nel rispetto delle procedure amministrative (allegato B), e gli organismi proponenti possono prendere in considerazione di fornire buoni di acquisto ai beneficiari diretti delle azioni programmate. Qualora non sia possibile acquistare sul mercato locale, i beni potranno essere acquistati in paesi terzi e introdotti in Siria attraverso i canali disponibili per il transito transfrontaliero delle merci. 1.3 Settori di intervento Conformemente a quanto previsto nella proposta di finanziamento, le attività del programma riguarderanno il settore Protezione dei rifugiati e sfollati. L iniziativa intende contribuire alla risposta della Comunità internazionale all emergenza umanitaria causata dal conflitto siriano attraverso interventi destinati al supporto della popolazione vittima del conflitto. Si tratta di un intervento di emergenza che ha l obiettivo di contribuire a soddisfare le esigenze di base delle popolazioni sfollate e comunità ospitanti nelle regioni settentrionali della Siria attraverso la distribuzione di alimenti e di beni di prima necessità. L iniziativa dovrà avvalersi, ove possibile, di risorse locali e reti di distribuzione locali. 1.4 Tematiche trasversali Nell elaborazione degli interventi progettuali dovrà essere posta particolare attenzione alle tematiche di genere e alla tutela dei gruppi più vulnerabili (minori, disabili, minoranze) 1. A tal fine, le proposte di progetto dovranno contenere, ove possibile, un chiaro riferimento ai gruppi beneficiari delle azioni previste, differenziati per sesso e per età. Infine, dovranno essere adeguatamente considerate le tematiche ambientali Beneficiari 1 Su questi temi, si vedano i seguenti documenti della DGCS, considerati tuttora di riferimento ai fini di questo bando: Linee Guida per l uguaglianza di genere e l empowerment delle donne 01_LineeguidaGenere.pdf in particolare il par Linee Guida su Minori: (par. 2.5). Linee Guida sulla Disabilità 01_LineeGuidaDisabilita.pdf (in particolare pag. 4). 2 Linee Guida Ambiente: SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 8 di 23

9 - Le famiglie sfollate e le comunità locali siriane appartenenti alle fasce più vulnerabili delle popolazioni che beneficeranno delle attività del progetto; - Le Autorità locali competenti che rafforzeranno la loro capacità di fornire servizi pubblici di qualità per le comunità presenti sul loro territorio. 1.6 Aree di intervento Alla luce dei bisogni individuati, dai contatti intercorsi con differenti autorità siriane e con i rappresentanti dei Consigli di Azione Locale e dalle indicazioni provenienti dalle agenzie internazionali operanti nel Paese, le località possibili di azione saranno tutte le regioni settentrionali della Siria accessibili per la distribuzione dell aiuto umanitario attraverso le frontiere con la Turchia e l Iraq. In ragione delle attuali condizioni di sicurezza, le proposte progettuali non potranno prevedere l invio di personale italiano in Siria, pertanto le attività sul terreno dovranno essere realizzate esclusivamente con personale locale. 1.7 Indirizzi di intervento Nel contesto generale fin qui descritto, il Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana basato a Beirut, in accordo con la sede centrale dell AICS, con la presente Call for Proposals indice un procedimento di selezione di proposte progettuali presentate dagli organismi proponenti operanti in Siria per la realizzazione di iniziative di emergenza per un importo complessivo di ,00 Euro. 1.8 Coordinamento e integrazione con altri programmi La presente iniziativa s inserisce nell ambito delle precedenti azioni avviate dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo sul canale bilaterale con i programmi di emergenza in favore delle popolazioni vittime della crisi siriana, nonché sul canale multilaterale, in particolar modo con: - L Iniziativa di emergenza di aiuti alimentari alle popolazioni sfollate siriane AID 10492/01/6, approvata con delibera n. 21 del 27 gennaio 2015 per un importo paria a Euro ,00; - Il programma di assistenza alimentare del Programma Alimentare Mondiale (PAM) per l anno 2015, finanziato dall Italia con un contributo volontario di ,00 Euro; - Il programma di assistenza alimentare della FAO per l anno 2015, finanziato dall Italia con un contributo di ,00 Euro; - Il Programma per la riabilitazione e ricostruzione dei servizi essenziali in Siria, fase I (approvato con delibera n. 135 del 19/09/2013 per un importo di ) e fase II (delibera n. 107 del 29/07/2014 per un importo di ); - Il programma Agriculture and Livestock Support for Syrian People, realizzato dal Centre International de Hautes Etudes Agronomique Mediterraneennes di Bari (CIHEAM) e volto alla riabilitazione e ricostruzione del settore agricolo e della sicurezza alimentare in Siria, di cui l Italia è il principale donatore con due contributi a dono, rispettivamente di ,00 (prima fase) e di ,00 (seconda fase). SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 9 di 23

10 La presente iniziativa è stata predisposta in accordo con le Linee Guida della Cooperazione Italiana allo Sviluppo ( ), il Documento di Programmazione Triennale della Cooperazione Italiana ( ) e si allinea alle strategie definite dal 2016 Syrian Arab Republic Humanitarian Response Plan e il Regional Refugee & Resilience Plan (3RP) delle Nazioni Unite. Il Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut si coordinerà in particolare con il sistema delle Nazioni Unite in Turchia (UNHCR, OCHA, UNICEF, OIM, WFP) e con l Unione Europea, che è il più importante donatore internazionale nel quadro della crisi siriana. Inoltre, sosterrà la partecipazione degli organismi attivi in Siria ai gruppi di coordinamento tra donatori, ONG internazionali e Agenzie delle Nazioni Unite in tutte le occasioni, tematiche e territoriali, in cui sia necessario condividere la propria strategia, dati e modalità di operazione sul campo. 1.9 Modalità di realizzazione degli Interventi Tutte le azioni finanziate dovranno mirare ad attivare il massimo coinvolgimento e la collaborazione delle autorità locali, fin dalla progettazione dell intervento, e a costruire sinergie con altre organizzazioni internazionali e locali, e/o con le Agenzie UN impegnate sul territorio in interventi simili o complementari. In particolare, le proposte di progetto dovranno essere in piena corrispondenza con le priorità definite dal Syrian Arab Republic Humanitarian Response Plan 2016 e con le indicazioni e le analisi dei bisogni che convergono nel coordinamento settoriale ed intersettoriale delle Nazioni Unite (Whole of Syria) ed in particolare del sistema di coordinamento degli attori basati in Turchia, che consiste nel Humanitarian Liaison Group (HLG), il Inter-Cluster Coordination Group (ICCG), l insieme dei clusters, tra cui i gruppi di lavoro Food Security and Livelihood e Non-Food Items più rilevanti per la presente iniziativa, ed altri forum. L iniziativa di emergenza sarà realizzata in gestione diretta tramite la costituzione di un fondo in loco presso il Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut. Ai sensi dell art. 19 della Delibera del Comitato Congiunto per la Cooperazione allo Sviluppo approvata il 29 gennaio 2016, conformemente al principio di continuità sancito dalla Legge 125/2014, fino alla piena operatività delle nuove procedure per i soggetti non profit, la realizzazione delle iniziative di emergenza può essere affidata secondo le procedure applicate prima del 31 dicembre 2015 a soggetti che a quella data erano iscritti nell elenco delle ONG idonee. Il coordinamento delle attività e il monitoraggio del Programma saranno assicurati dal Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut, eventualmente assistito da esperti inviati dall AICS. SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 10 di 23

11 2. CRITERI DI AMMISSIBILITÁ Le organizzazioni che vorranno partecipare alla realizzazione del Programma, sottoponendo una Proposta di progetto, dovranno rispettare i criteri di ammissibilità qui di seguito riportati, inerenti all Organismo proponente e ai contenuti della Proposta (ALLEGATO C). 2.1 Ammissibilità dell organismo proponente Possono presentare proposte progettuali per la presente Call for Proposals le organizzazioni 3 della società civile ed altri soggetti senza finalità di lucro che, al momento della pubblicazione del presente documento: - siano idonee ai sensi della legge 49/87 e che abbiano fatto richiesta di iscrizione all elenco dei soggetti non profit di cui all art. 26, comma 2, della legge 125/2014, secondo le modalità transitorie stabilite dal Capo VI delle linee guida dell agenzia italiana della cooperazione allo sviluppo pubblicate il 29/01/2016; - abbiano maturato esperienza in Siria e realizzato progetti nel settore. 2.2 Ammissibilità delle proposte progettuali Saranno ammesse alla procedura di selezione di cui al presente documento soltanto le proposte progettuali 4 che abbiano i seguenti requisiti: - durata massima delle attività di progetto: 6 (sei) mesi 5 ; - esplicita approvazione e gradimento da parte delle Autorità locali di riferimento delle attività proposte, che non potranno essere in contraddizione, duplicazione o in contrasto con altre iniziative realizzate da altri enti/organizzazioni sul territorio; - conformità alle finalità, all obiettivo, al settore principale, ai settori trasversali, ai risultati attesi, alle attività ed all identificazione dei beneficiari indicati nel presente documento; - contributo massimo richiesto: ,00 Euro per il risultato 1 e ,00 Euro per il risultato 2. 3 E possibile presentare progetti congiunti in associazione temporanea con altre organizzazioni idonee che operino localmente. Ogni organizzazione facente parte dell eventuale associazione temporanea dovrà dimostrare di essere in possesso di tutti i requisiti di ammissibilità elencati al punto Gli organismi proponenti possono presentare una sola proposta progettuale, massimo due nel caso che presentino anche una proposta di progetto in associazione temporanea con altra organizzazione idonea. 5 Il termine per la durata delle attività di progetto è stato stabilito anche tenendo conto che, ai sensi dell Ordine di Servizio n.11 del 13 giugno 1996 e dalla Delibera n. 50 del 6 giugno 1996 per l adozione delle Disposizioni di attuazione in materia di interventi di emergenza, la durata del Programma di emergenza [nel suo complesso] non può comunque superare i 12 mesi dall inizio delle attività operative [sancito dalla data di approvazione del Piano Operativo Generale POG dell Iniziativa di emergenza]. SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 11 di 23

12 3. SELEZIONE, VALUTAZIONE E APPROVAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI Il Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut, coadiuvata da esperti eventualmente inviati in missione dalla AICS, è responsabile delle procedure di selezione, valutazione e approvazione delle proposte progettuali. Le proposte progettuali (redatte secondo il modello di cui all Allegato C e complete della documentazione indicata al paragrafo successivo) dovranno essere presentate dagli organismi proponenti al Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore (ora libanese) del La documentazione potrà essere consegnata esclusivamente secondo una delle seguenti modalità: consegna a mano in formato cartaceo e supporto informatico (CD-ROM con file PDF) dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 15 al seguente indirizzo: Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana Baabda Avenue Pierre Helou (Brazilia Region) Street 82, sector 3 Abdullah Farhat Building 1st Floor Libano In tal caso, farà fede esclusivamente, ai fini del rispetto del termine, la data e l ora dell attestazione di ricezione, controfirmata dalla persona incaricata di effettuare la consegna; invio tramite PEC (posta elettronica certificata) all indirizzo: amb.beirut@cert.esteri.it Si fa presente che la Sede di Beirut dell Agenzia, responsabile della presente procedura di selezione, si avvale dell indirizzo PEC dell Ambasciata d Italia di Beirut, in quanto attualmente sprovvista di un proprio indirizzo PEC. Farà fede la data e l ora di ricezione della casella di PEC dell Ambasciata. N.B.: Ogni richiesta di chiarimento potrà essere rivolta allo stesso indirizzo di PEC. Le risposte di interesse generale verranno pubblicate sul sito dell Ufficio dell AICS di Beirut ( Entro 5 (cinque) giorni lavorativi dal termine di presentazione delle proposte progettuali, verrà nominata in loco una Commissione di valutazione. La Commissione sarà presieduta da un rappresentante del Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut. SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 12 di 23

13 Le proposte che abbiano superato la fase di verifica dei requisiti di partecipazione, saranno valutate e classificate secondo aree di priorità dalla Commissione, attribuendo a ciascuna un punteggio complessivo derivato dalla somma dei punteggi assegnati a ciascuno dei parametri di valutazione (vedi ALLEGATO A). La Commissione provvederà a valutare e classificare le proposte giudicate idonee (ossia che abbiano superato la soglia minima di punteggio predeterminata e preventivamente comunicata) entro 10 (dieci) giorni lavorativi dalla data del decreto di nomina. Tali risultati verranno comunicati a tutte le organizzazioni entro 3 (tre) giorni lavorativi dalla decisione della Commissione. Eventuali raccomandazioni della Commissione relative alle proposte ritenute ammissibili dovranno essere integrate dagli organismi proponenti entro 7 (sette) giorni lavorativi dalla comunicazione. Il processo di revisione delle proposte progettuali verrà supportato attraverso l assistenza tecnica fornita dal Coordinamento per la Crisi Siriana di Beirut e gli eventuali esperti della AICS inviati in missione in modo che il complesso degli interventi rappresenti un insieme integrato e armonico, incrementando i risultati e l impatto del Programma di emergenza. La Commissione effettuerà quindi la valutazione definitiva delle proposte progettuali complete, entro 5 (cinque) giorni lavorativi dalla presentazione delle proposte definitive stesse, attribuendo a ciascuna un punteggio alla luce dei parametri di cui all ALLEGATO A, nonché stilando una graduatoria delle stesse. Gli esiti di questa fase di valutazione dovranno essere comunicati a tutte le organizzazioni entro 2 (due) giorni lavorativi dall approvazione delle proposte definitive. Nella valutazione del progetto sarà dato particolare rilievo alla capacità dell organismo proponente di mettere in atto economie di scala con risorse provenienti da altre fonti, tali da mantenere i costi di gestione ed amministrativi (somma delle macrovoci A, C ed E del Piano finanziario - Allegato D) entro il 25%. Le proposte, una volta approvate in via definitiva dalla Commissione, saranno finanziate secondo l ordine di graduatoria, seguendo le procedure in vigore e nell ambito dei fondi disponibili. Il Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana e gli esperti della AICS eventualmente inviati in missione sul programma procederanno quindi ad espletare le procedure necessarie per il loro immediato avvio. L elenco dei progetti selezionati dovrà essere pubblicato entro 30 (trenta) giorni dall approvazione definitiva dei progetti sul Portale della Cooperazione allo Sviluppo ( nella sezione relativa agli avvisi e bandi e sul sito dell Ufficio dell AICS di Beirut ( L elenco dovrà indicare per ciascun progetto: SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 13 di 23

14 l organizzazione, il titolo, il settore d intervento e l ammontare finanziato. 4. DEFINIZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI Il documento di progetto, pur sinteticamente, dovrà fornire tutte le informazioni necessarie a consentire una sua corretta valutazione. Dovrà pertanto comprendere: La Proposta di Progetto formulata utilizzando l apposito formato standard (ALLEGATO C); Il Piano Finanziario formulato secondo l apposito formato standard (ALLEGATO D); Termini di Riferimento per il personale di gestione del progetto 6 ; Estremi del certificato di idoneità MAECI-DGCS, ai sensi della legge 49/1987 e della richiesta dell ONG di iscrizione nell elenco di cui all art. 26, comma 2, della legge 125/2014, secondo le modalità transitorie stabilite dal Capo VI delle linee guida dell agenzia italiana della cooperazione allo sviluppo pubblicate il 29/01/2016 (mediante autocertificazione ai sensi degli artt. 43 e 46, comma 1, lett. i) del D.P.R. 445/2000); Documentazione attestante l approvazione/gradimento del progetto da parte delle autorità locali competenti; Documentazione relativa alla pregressa esperienza e/o progetti relativi al Paese e/o nelle località d intervento del Programma e della capacità operativa dell organizzazione in Siria nell ambito degli interventi di emergenza in risposta alla crisi siriana; Documentazione attestante l impegno al finanziamento del progetto da parte di eventuali soggetti co-finanziatori; MoU con i partner locali; In caso di progetto congiunto presentato da due o più organizzazioni idonee: Accordo istitutivo di Associazione Temporanea, ovvero Lettera d impegno, a firma dei rappresentanti legali degli organismi che presentano il progetto congiunto, a costituire l Associazione Temporanea prima della stipula del Disciplinare d incarico. 5. FINANZIAMENTO DEI PROGETTI La procedura di finanziamento viene avviata attraverso due momenti successivi: a. firma della Lettera d incarico (ALLEGATO E); 6 I TdR dovranno essere strettamente pertinenti al Progetto e contenere una derubricazione puntuale ed esaustiva delle mansioni previste per la figura professionale per la gestione del progetto (espatriata o locale) in questione. I TdR non sono richiesti per le figure professionali con mansioni meramente esecutive, quali, ad esempio, il personale di segreteria. Inoltre dovranno contenere indicazioni concernenti: il titolo di studio richiesto e gli anni trascorsi dal rilascio delle stesso; eventuali altri titoli di specializzazione; grado di conoscenza della/e lingue straniere; grado di esperienza lavorativa nel settore di competenza professionale; documentate esperienze in interventi di cooperazione, in particolare interventi di emergenza in paesi in via di sviluppo o in altri paesi potenzialmente beneficiari di tali interventi. SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 14 di 23

15 b. stipula del Disciplinare d incarico (ALLEGATO H). a. Lettera d incarico La Lettera d incarico (ALLEGATO E) è un documento unilaterale dell Ambasciata, con cui si incarica l organizzazione ad eseguire il progetto e che viene fermata per accettazione dall organizzazione stessa. La Lettera d incarico consente all organizzazione di istruire il procedimento per l acquisizione delle necessarie fideiussioni, ma non sancisce in alcun modo l inizio delle attività o l eleggibilità 7 delle spese che potranno decorrere solo dalla firma del Disciplinare d incarico. Solo dopo la firma della Lettera d incarico, l organizzazione potrà predisporre tutta la documentazione accessoria da inviare alla sede centrale dell AICS, comprendente: polizze fideiussorie (ALLEGATI F1 E F2) previste dell art. 3 del Disciplinare d incarico 8 entro e non oltre 60 giorni dalla firma della Lettera d incarico. Nel caso in cui le polizze fideiussorie non venissero presentate entro il termine suddetto, la Lettera d incarico decadrà retroattivamente; nel caso di Lettere d incarico di importo superiore a ,00 euro: documentazione necessaria al rilascio della Certificazione antimafia prevista dall art. 4 del Disciplinare d incarico 9. Nel caso si Associazione Temporanea, ciascuna delle ONG facenti parte dell Associazione dovrà presentare la documentazione antimafia (Allegato G1). 7 I costi relativi al rilascio delle polizze fideiussorie saranno riconosciuti anche se antecedenti alla stipula del Disciplinare. 8 Le polizze fideiussorie devono pervenire alla sede centrale dell AICS in originale ed essere prodotte secondo i modelli allegati e rilasciate da Istituti autorizzati, ovvero iscritti negli appositi elenchi tenuti dalla Banca d Italia (per le banche e gli intermediari finanziari) e dell IVASS (ex ISVAP, per gli enti assicurativi). In particolare, gli intermediari finanziari devono essere scelti tra quelli iscritti nell'albo di cui all'art. 106 del Decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell'albo previsto dall'art. 161 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (nelle more dell attuazione della suddetta disposizione rimane in vigore per gli intermediari finanziari l elenco speciale tenuto dalla Banca d Italia ex art. 107 del T.U. in materia bancaria e creditizia). La sede centrale dell AICS darà comunicazione al Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut dell avvenuta presentazione delle fideiussioni con messaggio inoltrandone copia delle stesse. Le fideiussioni non conformi verranno restituite all organismo proponente per la regolarizzazione. Le modalità per lo svincolo delle polizze fideiussorie sono le seguenti: - Il Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut, su richiesta dell organizzazione esecutrice, con comunicazione indirizzato alla sede centrale dell AICS, attesta il buon esito della verifica del rapporto contenente lo stato finale del progetto, la buona esecuzione dello stesso e la regolarità amministrativo contabile del corrispondente rendiconto dell organizzazione esecutrice, nonché l avvenuto pagamento della tranche finale; - La sede centrale dell AICS con nota indirizzata all organizzazione esecutrice interessata e, per conoscenza, all Istituto che ha emesso la polizza, restituisce gli originali delle polizze autorizzandone lo svincolo. La Nota viene anticipata con posta certificata o via , nel caso in cui non si disponga di posta certificata, sia all organizzazione che all Istituto. 9 La procedura per gli adempimenti relativi alla certificazione antimafia è la seguente: SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 15 di 23

16 E la documentazione da inviare al Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut: - l organismo proponente invia alla sede centrale dell AICS il modello di cui all ALLEGATO G1, debitamente compilato, allegando altresì fotocopia del documento di riconoscimento del legale rappresentante dell organizzazione; - La sede centrale dell AICS inoltra la richiesta alla Prefettura competente; - La sede centrale dell AICS informa il Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut dell inoltro e, successivamente, della risposta della Prefettura con una comunicazione. Ai sensi del combinato disposto degli artt. 83, comma 3, lett. e) e 91, comma 1, del D.Lgs 159/2011 e s.m.i.: - per i contratti di opere e lavori pubblici il cui importo superi i euro e fino a euro e per i contratti di beni e servizi il cui importo superi i euro e fino a euro, è necessario acquisire le comunicazioni antimafia (di cui all art. 84, comma 2, del D.Lgs 159/2011 e s.m.i.) dalla Prefettura competente; - per i contratti di beni e servizi il cui importo sia pari o superiore ai euro è necessario acquisire le informazioni antimafia (art. 84, comma 3, del D.Lgs 159/2011 e s.m.i.) dalla Prefettura competente. La comunicazione antimafia ha una validità di sei mesi dalla data dell acquisizione (art. 86, comma 1, del D.Lgs 159/2011 e s.m.i.). Ai sensi dell art. 92, comma 3, del D.Lgs 159/2011 e s.m.i. Ai sensi dell art. 88 del D.Lgs 159/2011 e s.m.i., il rilascio della comunicazione antimafia è immediatamente conseguente alla consultazione della banca dati nazionale unica quando non emerge, a carico dei soggetti ivi censiti, la sussistenza di cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all'articolo 67 ( ).Quando dalla consultazione della banca dati nazionale unica emerge la sussistenza di cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all'articolo 67, il prefetto effettua le necessarie verifiche e accerta la corrispondenza dei motivi ostativi emersi dalla consultazione della banca dati nazionale unica alla situazione aggiornata del soggetto sottoposto agli accertamenti. (..) Il prefetto rilascia la comunicazione antimafia entro trenta giorni dalla data della consultazione. Decorso tale termine, l Amministrazione procede anche in assenza della comunicazione antimafia, previa acquisizione dell autocertificazione di cui all'articolo 89. In tale caso, i contributi, i finanziamenti, le agevolazioni e le altre erogazioni di cui all'articolo 67 sono corrisposti sotto condizione risolutiva e i soggetti di cui all'articolo 83, commi 1 e 2, revocano le autorizzazioni e le concessioni o recedono dai contratti, fatto salvo il pagamento del valore delle opere già eseguite e il rimborso delle spese sostenute per l'esecuzione del rimanente, nei limiti delle utilità conseguite. Ai sensi dell art. 89, comma 1, del D.Lgs 159/2011 e s.m.i., fuori dai casi in cui è richiesta l informazione antimafia, i contratti dichiarati urgenti sono stipulati previa acquisizione di apposita dichiarazione, ex art. 38 del D.P.R. 445/2000, con la quale l interessato attesti che nei proprio confronti non sussistono le cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all art. 67 del D.Lgs 159/2011 e s.m.i. L informazione antimafia ha una validità di dodici mesi dalla data dell acquisizione, salvo che non ricorrano modificazioni dell assetto societario o gestionale dell impresa (art. 86, comma 2, del D.Lgs 159/2011 e s.m.i.). Ai sensi dell art. 92, comma 3, del D.Lgs 159/2011 e s.m.i., decorso il termine di trenta giorni dalla ricezione della richiesta, ovvero, nei casi d'urgenza, immediatamente, le amministrazioni procedono anche in assenza dell informazione antimafia. In tale caso, i contributi, i finanziamenti, le agevolazioni e le altre erogazioni di cui al comma 1 sono corrisposti sotto condizione risolutiva e le amministrazioni revocano le autorizzazioni e le concessioni o recedono dai contratti, fatto salvo il pagamento del valore delle opere già eseguite e il rimborso delle spese sostenute per l'esecuzione del rimanente, nei limiti delle utilità conseguite. Ai sensi dell art. 86, comma 3, del D.Lgs 159/2011 e s.m.i. i legali rappresentanti degli organismi societari, nel termine di trenta giorni dall intervenuta modificazione dell assetto societario e gestionale dell impresa, hanno l obbligo di trasmettere al Prefetto, che ha rilasciato l informazione antimafia, copia degli atti dai quali risulta l intervenuta modificazione relativamente ai soggetti destinatari di verifiche antimafia di cui all art. 85 del D.Lgs 159/2011 e s.m.i.. La violazione dell'obbligo di cui al comma 3 è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro a euro (art. 86, comma 4, del D.Lgs 159/2011 e s.m.i.). La comunicazione antimafia ha una validità di sei mesi dalla data dell acquisizione (art. 86, comma 1, del D.Lgs 159/2011 e s.m.i.). SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 16 di 23

17 CV 10 e Dichiarazione d esclusività del personale di gestione del progetto (ALLEGATO I); Numero del conto corrente del progetto. Nel caso di apertura di un conto corrente dedicato in Italia, si sottolinea che il trasferimento dei fondi dovrà avvenire verso un conto corrente in loco appositamente dedicato al Progetto, al fine di permettere la corretta tracciabilità dei trasferimenti. Non sono in nessun modo permessi giroconti su conti terzi; Delega di firma ed autorizzazione ad operare il conto corrente bancario del progetto in loco favore del Capo Progetto. b. Disciplinare d incarico Il Disciplinare d incarico (ALLEGATO H) è un Accordo tra il Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut e l organizzazione responsabile della realizzazione dell intervento che regolamenta le modalità di esecuzione del progetto, dei pagamenti, della reportistica ed altre condizioni. La sottoscrizione del Disciplinare d incarico rappresenta l inizio formale delle attività e, di conseguenza, l eleggibilità delle spese e la durata del progetto (fatta eccezione per i costi delle fideiussioni v. nota 7). Il Disciplinare potrà essere sottoscritto soltanto successivamente all invio alla Sede dell organismo proponente da parte della sede centrale dell AICS della comunicazione che attesti l avvenuta presentazione delle polizze fideiussorie e il rispetto degli adempimenti in materia di documentazione antimafia. Il Disciplinare contiene indicazioni inerenti il numero delle tranche, attraverso le quali saranno erogati i finanziamenti. L erogazione dei fondi avverrà tramite trasferimento bancario presso il c/c (Intestato specificamente al Progetto) dell organizzazione esecutrice (o, nel caso di Associazione temporanea, dell organizzazione capofila). Il Disciplinare fornisce inoltre indicazioni specifiche in ordine a: - modalità di erogazione; - presentazione dei rapporti e modalità di rendicontazione. Nel caso in cui un soggetto diverso dal rappresentante legale dell organizzazione esecutrice venga incaricato del compimento di uno (es. firma del Disciplinare d incarico) o più atti in nome e per conto dell organizzazione stessa, tale soggetto dovrà dimostrare di essere munito degli appositi poteri, conformemente alla normativa italiana vigente in materia, e a quanto disposto nello statuto o altra eventuale disciplina interna dell organizzazione stessa. 10 La consegna del CV è necessaria al fine di verificare la corrispondenza delle qualifiche ed esperienze professionali del personale di gestione del progetto (espatriato o locale) con le indicazioni menzionate nei Termini di Riferimento. SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 17 di 23

18 6. MODALITA DI EROGAZIONE Come stabilito dall Art. 5 del Disciplinare d incarico, i pagamenti dovuti all organizzazione esecutrice verranno effettuati dal Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut in Euro tramite trasferimento bancario sul conto corrente indicato dall organizzazione. 1. Una prima rata pari al 50% del totale, entro 8 giorni lavorativi dalla firma del Disciplinare purché l organizzazione comprovi l avvenuta presentazione delle prescritte fideiussioni, nonché l inizio delle attività programmate mediante documentazione certificata dal Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut. 2. Una seconda rata pari al 40% del totale, da erogarsi entro 8 giorni lavorativi dalla data in cui il Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut, verificato il rapporto contenente lo stato di avanzamento del progetto, attesti la regolarità amministrativo contabile del rendiconto intermedio recante l ammontare dei costi effettivamente sostenuti dall organizzazione esecutrice in ordine al progetto stesso. Tali costi devono essere pari ad almeno l 80% dell anticipo del finanziamento di cui al punto 1. Il Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut si impegna ad effettuare le verifiche in questione nel termine di 10 giorni lavorativi dalla ricezione della documentazione predisposta dall organizzazione esecutrice. Detto termine deve intendersi sospeso nel caso in cui la documentazione fornitura risulti irregolare o incompleta e ricomincia a decorrere dalla data di regolarizzazione. 3. Una terza rata pari al 10% del totale, da erogarsi entro 8 giorni lavorativi dalla data in cui il Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut attesta la regolarità amministrativo contabile del corrispondente rendiconto recante l ammontare dei costi complessivi effettivamente sostenuti dall organizzazione per la realizzazione del progetto, dopo aver verificato il rapporto contenente lo stato finale del progetto, la buona esecuzione, l attestazione di avvenuto collaudo o regolare esecuzione. In tale occasione si specifica altresì che l organizzazione esecutrice dovrà consegnare un verbale attestante la donazione dei beni mobili presi in carico e dei beni immobili eventualmente ripristinati durante la realizzazione del progetto ai beneficiari individuati nella scheda di progetto. Il Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut si impegna ad effettuare le verifiche in questione nel termine di 30 giorni lavorativi dalla ricezione della documentazione predisposta dall organizzazione esecutrice. Detto termine deve intendersi sospeso nel caso in cui la documentazione fornita risulti irregolare o incompleta, e ricomincia a decorrere dalla data di regolarizzazione. La polizza fideiussoria a garanzia dell anticipo non sarà richiesta nel caso in cui l organizzazione esecutrice rinunci espressamente all anticipo. In tal caso il Coordinamento Regionale per la Crisi SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 18 di 23

19 Siriana di Beirut e l organizzazione esecutrice sottoscriveranno un apposito atto integrativo da allegare al Disciplinare d incarico, nel quale verranno descritte nel dettaglio le modalità dei pagamenti che avverranno a stati di avanzamento, dietro rendicontazione delle attività. In tale ipotesi il Disciplinare e il relativo atto integrativo potranno essere sottoscritti soltanto successivamente all invio della comunicazione della sede centrale dell AICS che attesti l avvenuta presentazione della polizza fideiussoria del 2% e il rispetto degli adempimenti in materia di documentazione antimafia. N.B.: non sono ammesse varianti onerose al progetto 7. RAPPORTI DI MONITORAGGIO INTERMEDIO E FINALE La predisposizione di rapporti periodici puntuali ed accurati è fondamentale per garantire che I fondi messi a disposizione dall Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo siano spesi in maniera efficace, efficiente e trasparente. Inoltre, l acquisizione di rapporti oggettivi, che evidenzino i punti di forza e di debolezza dell azione, è di basilare importanza per apprendere dall esperienza e migliorare le programmazioni future in ambito umanitario. Così come stabilito dall art. 7 del Disciplinare d incarico, durante l organizzazione dell intervento, l organizzazione esecutrice dovrà presentare al Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut: (i) un rapporto intermedio contenente lo stato di avanzamento del progetto ed (ii) un rapporto finale, entrambi corredati dal rendiconto finanziario recante l ammontare delle spese sostenute per il Progetto. I rapporti dovranno essere redatti in lingua italiana utilizzando il formato standard (ALLEGATO L). I rapporti dovranno consentire un chiaro raffronto tra i progressi realizzati rispetto ai risultati attesi dal progetto approvato, descrivendo in maniera accurata in che modo le attività preliminarmente previste siano state effettivamente sviluppate sul campo. Attività: Relativamente alle attività, la descrizione dovrà fare riferimento alle tipologia e quantità delle attività effettivamente svolte misurate con appositi indicatori di realizzazione specificando lunghi di esecuzione, partner coinvolti, cronologia, numero e tipologia dei beneficiari coinvolti, nonché eventuali ritardi e attività cancellate, aggiuntive o svolte diversamente da quanto previsto. Risultati: È inoltre fondamentale puntualizzare quali risultati siano stati effettivamente raggiunti, misurandoli adeguatamente con specifici indicatori, sia in fase di esecuzione ove possibile sia a chiusura del progetto. Gli indicatori di prodotto, di risultato e di impatto sono estremamente SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 19 di 23

20 utili per consentire una valutazione oggettiva dell effettivo raggiungimento dei risultati, permettendo una misurazione concreta delle capacità di risposta del progetto rispetto ai problemi identificati ed ai bisogni della popolazione beneficiaria. È essenziale, quindi, che già nella proposta progettuale tali bisogni vengano opportunamente definiti attraverso indicatori di contesto (base line) che diano un immagine chiara delle problematiche su cui si intende operare. Il focus sugli impatti consente una gestione orientata ai risultati, prevista anche nell ambito dell efficacia degli aiuti. Ciò significa che, soprattutto a chiusura del progetto, sarà fondamentale verificare non solo cosa si è realizzato, ma soprattutto quali benefici l azione abbia prodotto sulla popolazione target. Il rapporto intermedio dovrà rispettare i criteri stabiliti dal Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut. Il rapporto, contenente lo stato di avanzamento del progetto, dovrà comprendere la descrizione: delle attività svolte, del personale impiegato per la gestione, dei servizi forniti, dei servizi affidati a terzi, della percentuale di lavoro svolto in relazione ai costi sostenuti. Oltre alla ricapitolazione e l analisi dei dati finanziari ed amministrativi il rapporto dovrà documentare il livello di realizzazione ed una valutazione delle attività del periodo di riferimento, le evoluzioni rispetto ai risultati attesi e rispetto a quanto previsto, gli effetti attuali sui beneficiari diretti e indiretti nonché la visibilità e apprezzabilità attuale degli effetti prodotti dal progetto. Lo stato d avanzamento generale delle attività andrà presentato sotto forma di cronogramma, sovrapponibile a quello allegato al progetto approvato. Lo stato d avanzamento generale delle attività andrà presentato sotto forma di cronogramma, sovrapponibile a quello allegato al progetto approvato Il rapporto finale, completo di rendicontazione, dovrà essere consegnato entro 30 giorni lavorativi dalla fine delle attività, al Coordinamento Regionale per la Crisi Siriana di Beirut che preparerà entro i termini previsti dall art. 7, comma 2, del Disciplinare d incarico un verbale di certificazione che permetterà il saldo finale all organizzazione esecutrice. L organizzazione esecutrice dovrà inoltre presentare un rapporto nel caso si verifichino condizioni di straordinarietà (es. interruzione temporanea delle attività dovuta a cause di forza maggiore). 8. RENDICONTAZIONE La rendicontazione progettuale dovrà essere presentata seguendo la tempistica indicata all art. 7 del Disciplinare d incarico e dovrà contenere: la descrizione dell iniziativa ed il codice progetto; SIRIA Programma di emergenza AID Call for Proposals Pag. 20 di 23

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