UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE"

Transcript

1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE PIANO TRIENNALE PER L INDIVIDUAZIONE DI MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELL UTILIZZO DEI BENI IMMOBILI AD USO ABITATIVO O DI SERVIZIO CON ESCLUSIONE DEI BENI INFRASTRUTTURALI (L. 244/2007, art. 2, c. 594, lett. C) TRIENNIO Premessa La legge 244/2007, Finanziaria 2008, prescrive, tra l altro, che le Amministrazioni Pubbliche, tra cui l Università, adottino piani triennali per l individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell utilizzo dei beni immobili ad uso abitativo e di servizio. Già precedentemente all entrata in vigore della predetta norma, tale tematica è stata fortemente avvertita dall Università, in conseguenza della sua crescita e del connesso mutarsi della sua configurazione, anche fisica. La crescita registrata dall Università a partire dalla fine degli anni 80, infatti, è stata caratterizzata, nella sua fase iniziale, da un forte aumento della popolazione studentesca accompagnato dallo sviluppo delle Strutture destinate alla didattica ed all Amministrazione, cui l allora Istituto Universitario Navale, localizzato nella sola sede di Via Acton, ormai insufficiente, fece fronte mediante programmi di breve e lungo termine. Ci si riferisce, in particolare, all assunzione in locazione della sede in Via De Gasperi, che avrebbe dovuto rivestire carattere temporaneo in attesa della realizzazione del Complesso al Centro Direzionale, programmata già alla metà degli anni 80. Tale complesso avrebbe dovuto costituire la seconda sede dell Università, allora articolata in due sole Facoltà, e la sua realizzazione era quasi integralmente coperta mediante finanziamenti pubblici all uopo reperiti, con un costo pressochè nullo a carico dell Ateneo. A causa dei noti problemi che hanno ostacolato la costruzione della nuova sede, che è stata solo di recente messa in esercizio, la conduzione in locazione di Via De Gasperi, che avrebbe dovuto avere, come già accennato, carattere temporaneo, si è protratta fino al luglio La successiva espansione dei percorsi formativi offerti dall Ateneo, che alla fine degli anni 90 ha condotto all istituzione di tre nuove Facoltà, è stata accompagnata da un attività programmatoria tesa all acquisizione di nuovi immobili che potessero assicurare l abbattimento dei costi connessi alle locazioni e la razionalizzazione delle localizzazioni, con riguardo alle specifiche vocazioni dei singoli corsi, all omogeneità nel raggruppamento delle strutture, alla qualità dei servizi offerti agli studenti, etc. Un decennio di intensa attività in questa direzione sta conducendo l Università al raggiungimento degli obiettivi prefissati, come nel seguito si esporrà. 2. Obiettivi programmatici: Gli obiettivi alla base dell attuale programmazione rispondono alle esigenze di razionalizzazione sancite dalla legge 244/2007, e sono riconducibili alle seguenti lineeguida: a) Adeguamento della dotazione immobiliare dell Università al suo dimensionamento attuale ed in prospettiva; b) Annullamento o forte riduzione dei costi connessi a locazioni passive;

2 c) Miglioramento della qualità dei servizi offerti; d) Aggregazione di Strutture omogenee o fortemente interconnesse. Come si è già accennato in premessa, il perseguimento dei suddetti obiettivi nel triennio oggetto della presente programmazione costituisce in larga parte il completamento di una politica già intrapresa dall Università da lungo tempo. Al fine di poter procedere ad una puntuale disamina del perseguimento degli obiettivi che l Università si è data, è opportuno riassumere sinteticamente l attuale parco immobiliare di cui l Ateneo, a vario titolo, dispone. Le principali Strutture dell Università (Amministrazione Centrale, Facoltà, Dipartimenti, Biblioteche, Centri di servizio, etc.) possono attualmente avvalersi dei cespiti che nel seguito si riportano: Edificio Superfici interne (mq) Superfici esterne (mq) Note Napoli Complesso immobiliare in Via Acton, Complesso in uso perpetuo gratuito Napoli Complesso immobiliare Villa Doria d Angri Via Petrarca, 80 Napoli Sede in Via Medina, 40 Napoli Complesso immobiliare al Centro Direzionale Napoli Segreteria Studenti in Via Cristoforo Colombo Napoli Aula ex Cinema Quadrifoglio in Via Cincinnato Napoli Localideposito in Via Ponte dei Francesi Torre Annunziata Sede in Via Simonetti Nola Complesso Santa Chiara Nola Fabbricato ex Casa del Fascio Complesso di proprietà dell Ateneo Immobile parzialmente di proprietà dell Ateneo Immobile di proprietà dell Ateneo 250 Locali in locazione Locale concesso in comodato all Ateneo Locali in locazione 350 Sede concessa in comodato all Ateneo Complesso in locazione 770 Fabbricato in uso perpetuo gratuito Nola Corso T. Vitale 275 Immobile in comodato Afragola Via S. 880 Immobille in comodato Maria, 2 Va ricordato, peraltro, che l attuale dotazione di immobili sarà a breve integrata dall entrata in funzione del complesso ex Telecom a via Generale Parisi, oggetto di interventi di ristrutturazione di imminente ultimazione, e a partire dal 2012 dall acquisizione definitiva del fabbricato in Via G. Ferraris, destinato a residenza universitaria. Dei suddetti cespiti, e della loro utilizzazione, si dirà più innanzi. 3. Le azioni programmate per il triennio : Il triennio costituisce il momento temporale nel quale più evidenti saranno i concreti risultati a valle della politica immobiliare perseguita dall Università nell ultimo quindicennio; nei successivi paragrafi si esporranno, con riferimento agli

3 obiettivi programmatici individuati nelle premesse, le concrete azioni poste in essere ed i risultati attesi Adeguamento della dotazione immobiliare dell Università al suo dimensionamento attuale ed in prospettiva: Scopo primario delle azioni poste in essere e tuttora in corso è dare soddisfazione a due esigenze particolarmente avvertite: - assicurare a ciascuna delle cinque Facoltà ed a tutti i dipartimenti una sede adeguata; - sanare la carenza di residenze universitarie che attualmente penalizza la conistente quota di popolazione studentesca fuori sede. Il significativo programma di acquisizioni immobiliari già condotto negli anni passati e tuttora in corso ha già portato all acquisto ed alla ristrutturazione del Complesso immobiliare in Villa Doria d Angri, che oltre a costituire un elemento di prestigio per l immagine dell Università ha consentito la creazione di un importante polo nell ambito dell alta formazione, ospitando altresì corsi di master ed altre rilevanti attività scientifiche e formative di alto livello, spesso condotte in concorso con partner esterni. Nel complesso in parola sono tuttora in corso e/o in fase di progettazione diversi interventi di ristrutturazione che interessano i Plessi 1 e 2: si fa riferimento ai lavori previsti nel Piano Triennale , che qui sinteticamente si riportano: Interventi programmati per l anno 2009: 1) Villa Doria d'angri Realizzazione cabina elettrica e completamento sistema antincendio. 2) Villa Doria d'angri - Lavori di recupero e ripristino funzionale delle facciate, dei terrazzi e dei corpi esterni. 3) Villa Doria d'angri - Lavori di recupero e ampliamento Plesso I - Lotto 2 4) Villa Doria d Angri Manutenzione viabilità interna, sistemazione aree a verde e attrezzate, lavori di recupero e ampliamento Plesso II e casa del custode. Lavori di recupero statico e ripristino funzionale delle rampe su via Posillipo. Interventi programmati per l anno 2010: 1) Villa Doria d'angri Restauro Chiesa; 2) Villa Doria d'angri Ristrutturazione e restauro Casa del custode e Pagoda su via Posillipo. Interventi programmati per l anno 2011: 1) Villa Doria d'angri Recupero cavità su via Posillipo. Dalla progressiva realizzazione delle opere sopra riportate discenderà il completamento funzionale del Complesso, grazie al quale il Centro Servizi Villa Doria d Angri potrà pienamente attuare la propria vocazione istituzionale e statutaria, oggi in parte limitata oltre che dalla parziale disponibilità di spazi, conseguente alla necessità di eseguire i lavori previsti anche dal fatto che Villa Doria attualmente

4 ospita i corsi della Facoltà di Scienze Motorie, allo stato ancora priva di una propria sede, come si dirà più innanzi. Il pieno funzionamento del Centro Servizi non mancherà di produrre positive ricadute, anche di carattere economico, di tipo diretto, grazie alle maggiori entrate che il Centro registrerà, sia di tipo indiretto, per effetto della maggiore visibilità che ne deriverà all Università e dei connessi effetti nel campo dell internazionalizzazione che, come è noto, è uno degli obiettivi previsti dall attuale piano di sviluppo delle Università, premiato anche in termini di F.F.O. L anno 2007 ha visto l entrata in funzione del Complesso al Centro Direzionale, che ha dato una sede alle Facoltà di Ingegneria e di Scienze ed ai Dipartimenti alle stesse afferenti. Il pieno funzionamento del Polo così costituito sarà assicurato con l ultimazione dei laboratori a disposizione delle Strutture universitarie, la cui realizzazione è già in corso e sarà, presumibilmente, completata entro l anno Da quanto fin qui riportato, si può rilevare come l adeguamento della dotazione immobiliare dell Università alle sue esigenze potrà dirsi completato con la sistemazione delle tre Facoltà che ancora oggi non dispongono di una propria sede, e dei Dipartimenti ad esse riconducibili: le Facoltà di Economia, di Giurisprudenza e di Scienze Motorie. Va ricordato, infatti, che tali Strutture risultano oggi allocate, in modo disomogeneo, tra Via Medina, Via Acton e Villa Doria, senza contare le sedi periferiche distribuite nel Napoletano, e non sfugge come tale parcellizzazione delle Strutture comporti effetti negativi in termini di mobilità, di continuo ricorso a mezzi di servizio, di disagio per gli studenti, etc. Le azioni attualmente in corso sono tese ad assicurare una propria sede a ciascuna Facoltà, come qui di seguito specificato. Facoltà di Economia e di Giurisprudenza: Le Strutture riconducibili, nella città di Napoli, alla Facoltà di Economia ed alla Facoltà di Giurisprudenza, quest ultima radicata principalmente in Nola, sono oggi distribuite tra la sede di Via Acton, che ne ospita le Presidenze e talune Strutture afferenti ai Dipartimenti, e Via Medina, ove risiedono i Dipartimenti. Parimenti distribuite tra le due sedi sono le aule ove hanno svolgimento le lezioni e le attività di sostegno alla didattica. Va precisato che le ridotte dimensioni delle aule e delle strutture a disposizione della Facoltà di Giurisprudenza in Nola, impongono alla stessa di ricorrere, per lo svolgimento delle lezioni, all impiego di una sala cinematografica con disagio per la popolazione studentesca ed aggravio per il bilancio dell Università. Nel triennio in esame le due Presidenze e la maggior parte dei Dipartimenti avranno ferme restando le attuali Strutture in Nola della Facoltà di Giurisprudenza ed in Torre Annunziata della Facoltà di Economia - una propria ed unica sede in Napoli, nel Complesso ex Telecom in Via Generale Parisi, ove sono in fase di completamento i lavori di ristrutturazione ed adeguamento funzionale, e che entrerà nella materiale disponibilità dell Ateneo intorno alla fine del 2009; continueranno, per converso, ad avere sede in Via Medina quei Dipartimenti che, per i limiti dimensionali del complesso, non sarà possibile ubicare nel medesimo. La nuova sede, che presenta rilevanti dimensioni (circa mq) ed un adeguata dotazione di aule e spazi comuni, consentirà l accentramento di tutte le attività oggi frazionate, con evidenti benefici sia per le funzionalità delle attività stesse, sia per gli studenti, attualmente costretti a continui spostamenti tra le varie sedi. Facoltà di Scienze Motorie:

5 La Facoltà di Scienze Motorie, che peraltro presenta una consistente popolazione studentesca, è in questo momento la più penalizzata dalla mancanza di una propria sede. Laddove, infatti, le altre due Facoltà testè esaminate, per ragioni storiche, pur se parzialmente frazionate, presentano un relativo radicamento con la sede di Via Acton, essa a causa della sua recente istituzione e delle sue peculiarità intrinseche vede le proprie attività distribuite tra la sede in Via Acton, ove è ubicata la Presidenza, quella in Via Medina, che ne ospita i Dipartimenti, Villa Doria, ove si svolgono numerosi corsi, l Aula sita nell ex Cinema Quadrifoglio, anch essa impiegata per la didattica, e gli impianti sportivi del CUS-Napoli per le attività tecnico-pratiche. Le negative ricadute di una siffatta parcellizzazione, che non richiedono illustrazione per la loro evidenza, hanno indotto l Università ad intraprendere un percorso teso all acquisizione di un cespite unico, in grado di riunire tutte le attività della Facoltà. Nel corso del triennio in esame verrà ultimato tale iter, già adesso in corso attraverso la ricerca di un immobile idoneo: sono già state depositate, infatti, le risultanze dei lavori della Commissione incaricata di esaminare le varie proposte di acquisto pervenute, sul cui esito gli Organi di governo dell Università a breve saranno chiamati ad esprimersi. Le iniziative fin qui descritte sono indirizzate a soddisfare le esigenze dell Università in relazione alla dimensione da essa raggiunta, e vedranno il loro completamento entro il triennio in corso; la seconda esigenza, illustrata in apertura del presente paragrafo, consiste nel dare una, seppur parziale, risposta all impellente necessità di dotare l Università di una o più residenze per studenti fuori sede. E nota la situazione drammatica dell intero sistema regionale in tale ambito, ed in modo particolare dell area metropolitana di Napoli, ove i posti-letto offerti dalle cinque Università napoletane non arrivano a duecento. L Università Parthenope ha avviato un proprio programma che prevede, come primo intervento, la realizzazione di una residenza nell Area Orientale di Napoli, nelle aree dismesse dalla ex Manifattura Tabacchi: nello scorso dicembre è stato stipulato il contratto definitivo di compravendita di un fabbricato situato in tale Complesso, che verrà consegnato dalla Ditta venditrice nel corso del Con l entrata in funzione della residenza, che fornirà 180 posti, la disponibilità attuale di posti-letto dell area napoletana risulterà raddoppiata, con evidenti vantaggi per gli studenti, soprattutto delle Facoltà del Polo scientifico al Centro Direzionale, situato nelle immediate vicinanze. Ulteriori interventi, tesi alla realizzazione di altre residenze in concorso con l ADISU, sono attualmente oggetto di esame e di studio da parte dell Università. 3.2 Annullamento o forte riduzione dei costi connessi a locazioni passive: Si è già accennato, nelle premesse, al fatto che la crescita dell Università, nella sua fase iniziale, abbia implicato la necessità di ricorrere all assunzione di sedi in locazione nelle more delle acquisizione immobiliari programmate. Tale fenomeno ha presentato la maggiore criticità, in termini economici, nella metà degli anni 90, quando il bilancio dell Università era gravato dai canoni dovuti per l utilizzo delle sedi in Via De Gasperi e Corso Umberto. Il progressivo realizzarsi del programma di acquisizioni, unitamente al ricorso all istituto del comodato d uso, ha consentito la graduale dismissione delle sedi in locazione: la sede in Via De Gasperi è stata, infatti rilasciata nell estate del 2007, mentre risale al 1997 la restituzione del cespite in Corso Umberto.; allo stato attuale gli unici immobili ancora in affitto sono dunque la Segreteria Studenti in via C. Colombo, la sede in Nola (Complesso S. Chiara) ed i depositi in via Ponte dei Francesi, con un costo annuo pari a circa ,00 complessivi. Nel corso del triennio in esame si prevede un ulteriore abbattimento di tale importo grazie al trasferimento della Segreteria Studenti e dei depositi nel Complesso ex Telecom, con un risparmio annuo stimabile in circa ,00.

6 Va, peraltro, ricordato che, a fronte dei costi sostenuti, l Università percepisce redditi da locazioni attive, riconducibili in massima parte ai contratti stipulati con Telecom per l utilizzo di locali tecnici nel Complesso in Via Generale Parisi; grazie ai suddetti contratti, recentemente rinnovati a prezzi di mercato congruiti dall Agenzia del Territorio, il bilancio dell Ateneo può contare su entrate in ragione di circa , Miglioramento della qualità dei servizi offerti: Il miglioramento della qualità dei servizi offerti è un effetto diretto del conseguimento degli obiettivi di cui ai precedenti punti: risultano evidenti le positive ricadute che potranno discendere, ed in parte sono già visibili, dall adeguamento dimensionale del patrimonio immobiliare, associato all incremento del personale docente ed amministrativo, all aggregazione per poli delle strutture didattiche ed alla realizzazione di residenze universitarie. I risultati attesi riguardano principalmente i seguenti ambiti, particolarmente avvertiti dalla popolazione studentesca: - eliminazione o forte riduzione della necessità di spostamento tra sedi universitarie; - disponibilità di un adeguata dotazione, in ciascun polo, di aule didattiche e servizi comuni, quali mense, punti ristoro, spazi internet, etc. - agevole mobilità in ambito urbano, grazie alla collocazione dei poli in zone servite da una vasta rete di mezzi pubblici; - riduzione dei costi sostenuti per l esercizio del diritto allo studio, derivante dalle voci precedenti e dalla disponibilità, seppur inizialmente quantitativamente limitata, di residenze universitarie per studenti fuori sede; - complessivo miglioramento della qualità della vita e degli studi. Non sfugge, peraltro, come dei suddetti benefici potrà godere anche tutto il personale universitario, la cui attività risulta allo stato penalizzata dal frazionamento e, talora, dall inadeguatezza delle sedi di servizio, sicchè il raggiungimento degli obiettivi fissati offrirà anche positive ricadute sulla produttività e sulla qualità dell attività lavorativa Aggregazione di Strutture omogenee o fortemente interconnesse: Della necessità del processo di aggregazione di strutture omogenee o fortemente interconnesse, nonchè dei positivi effetti attesi dallo stesso, si è già detto nei precedenti punti 3.1 e 3.3. Allo scopo di fornire una visione d insieme del processo avviato e della strutturazione polare in via di realizzazione, s illustra, qui di seguito, l organizzazione logistica alla quale l attuale piano triennale tende e che, in parte, risulta già realizzata. a) Sede storica in Via Acton Con la progressiva entrata in funzione delle sedi di nuova acquisizione la sede storica risulterà via via alleggerita dalle attività connesse alla didattica, configurandosi prevalentemente quale centro amministrativo dell Università: essa ospiterà quindi il Rettorato, gli Organi di Governo e l Amministrazione Centrale dell Ateneo, quest ultima interessata da una consistente crescita dimensionale e, quindi, bisognosa di un adeguata sistemazione. Potranno a tal fine trovare impiego i locali siti al secondo piano della Palazzina Moderna e della Palazzina Spagnola, ove sono attualmente ubicati, rispettivamente, aule di modeste dimensioni e Presidenze di Facoltà con annesse segreterie. Verrà restituita alla sua funzione originaria l Aula Magna, oggi impiegata in prevalenza per la didattica, mentre la Grande Aula sottoposta

7 al cortile d ingresso e l Aula Piccagli potranno fungere da sussidio per lo svolgimento di lezioni che presentino particolare afflusso di studenti. b) Complesso al Centro Direzionale - La sede al Centro Direzionale si configura già oggi quale polo scientifico dell Università, ospitando, come è noto, le Facoltà di Ingegneria e di Scienze con i loro Dipartimenti e le Presidenze. La sede presenta un adeguata dotazione di aule per la didattica e di strutture a servizio degli studenti, tra cui va ricordata la residenza universitaria in via di realizzazione, ed è in via di ultimazione la necessaria dotazione di laboratori scientifici; il Complesso è caratterizzato da una sufficiente autonomia funzionale, assicurata anche dalla presenza stabile in loco di personale dell Area Tecnica che provvede al regolare funzionamento della dotazione impiantistica esistente. c) Complesso in Via Generale Parisi Come già accennato, il Complesso ex Telecom riunirà le Presidenze delle Facoltà di Economia e di Giurisprudenza ed i Dipartimenti di maggiori dimensioni delle suddette Facoltà. In tale stregua esso costituirà il polo giuridico-economico dell Università, anch esso caratterizzato da ampia autonomia funzionale per le ragioni già indicate per la sede al Centro Direzionale. d) Complesso in Villa Doria d Angri Il Complesso in Villa Doria d Angri già oggi si pone come polo dell eccellenza e dell alta formazione. La progressiva ultimazione degli importanti lavori già avviati od in fase di progettazione, temporalmente organizzati in modo da non ostacolare la normale attività del Centro Servizi, insieme alla cessazione delle attività didattiche della Facoltà di Scienze Motorie, consentirà al Centro di adempiere appieno alla sua vocazione. e) Facoltà di Scienze Motorie Pur non essendo ancora compiuta l individuazione della sede della Facoltà, su cui presto saranno chiamati ad esprimersi gli Organi di Governo dell Università come già precedentemente illustrato, appare probabile che la localizzazione della stessa sarà nell area orientale della città di Napoli, alla cui riqualificazione, fortemente voluta in sede politica, l Università potrà contribuire. In tal modo la Facoltà di Scienze Motorie, caratterizzata da forte peculiarità che non ne consiglia l aggregazione in forma polare ad altre strutture, si porrà quale autonomo polo disciplinare per le attività scientifiche e didattiche del suo ambito disciplinare. f) Sede in Via Medina La sede in Via Medina, che in via provvisoria ospiterà le Strutture della Facoltà di Scienze Motorie, in attesa della realizzazione della sua sede definitiva, sarà sede di uno o due Dipartimenti dell ambito giuridicoeconomico, non trasferiti in Via Parisi per le ragioni precedentemente illustrate, che potranno contare su una dotazione di aule già allo stato soddisfacente e suscettibile di ulteriore ampliamento negli spazi che verranno rilasciati dalle Strutture trasferite in Via Parisi. Particolarmente apprezzabile, in tal senso, e la strutturazione fisica del cespite, che consente la realizzazione di un aulario indipendente, con proprio ingresso autonomo dalla Piazza Municipio. Il sistema polare così delineato si articolerà, a sua volta, nelle sue promanazioni costituite dalla rete di sedi distaccate ubicate nell area provinciale di Napoli: ci si riferisce alle sedi della Facoltà di Economia in Torre Annunziata, della Facoltà di Giurisprudenza in Nola e della Facoltà di Ingegneria in Afragola, nella quasi totalità concesse all Università in comodato gratuito. Esse costituiranno nella forma di punti d ascolto, segreterie, sedi distaccate per la didattica, etc. il punto di raccordo e di coordinamento tra i poli centrali e le realtà locali, per l ottimizzazione della connessione e del rapporto sinergico tra Università e territorio.

Capo I - PARTE GENERALE

Capo I - PARTE GENERALE Regolamento delle procedure di trasferimento e di mobilità interna dei professori ordinari, dei professori associati e dei ricercatori, ai sensi degli artt. 1, comma II, e 3 della legge 3 luglio 1998,

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire

Dettagli

CAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto

CAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto 1 REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI TRASFERIMENTO E DI MOBILITA INTERNA PER LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO E DI RICERCATORE, AI SENSI

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATUTO DEL CENTRO UNIVERSITARIO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULL ATTIVITÀ MOTORIA (C.U.R.I.A.MO.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATUTO DEL CENTRO UNIVERSITARIO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULL ATTIVITÀ MOTORIA (C.U.R.I.A.MO. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATUTO DEL CENTRO UNIVERSITARIO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULL ATTIVITÀ MOTORIA (C.U.R.I.A.MO.) Art. 1 E costituito il Centro Universitario di Ricerca Interdipartimentale

Dettagli

TRA. con deliberazione del Consiglio di Amministrazione in data.;

TRA. con deliberazione del Consiglio di Amministrazione in data.; CONVENZIONE QUADRO TRA L ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA, IL COMUNE DI FAENZA, LA SOCIETÀ TERRE NALDI E LA FONDAZIONE FLAMINIA RELATIVA AL SOSTEGNO DEGLI ONERI PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

P R O T O C O L LO D I N T E S A

P R O T O C O L LO D I N T E S A Piano strategico della Provincia di Treviso P R O T O C O L LO D I N T E S A tra Provincia di treviso ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO C.o.n.i. comitato di treviso per la Concessione di mutui agevolati

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 15/04/2003

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 15/04/2003 GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 15/04/2003 ATTO n. 125 OGGETTO: Approvazione Protocollo d'intesa tra la Provincia di Biella e la Poste Italiane S.p.A.. Rettifica deliberazione n. 83 del 11/03/2003.

Dettagli

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica Gli esiti della rilevazione 2012-2013 Anna Maria Milito 26 novembre 2013 La rilevazione dell opinione degli studenti sulla didattica Importanza

Dettagli

IL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

IL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA VISTO il decreto del Ministro dell Istruzione dell Università e della Ricerca 11 aprile 2006, n. 217; VISTO il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, istitutivo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Titolarità del Laboratorio: Simone Ombuen Anno accademico 2012-2013 secondo semestre Modulo Diritto (4 cfu) Docente:

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E CONTRIBUTI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E CONTRIBUTI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E CONTRIBUTI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI Art. 1 Oggetto Il presente regolamento detta le norme di attuazione del D. Lgs. 267/2000 e dello Statuto Comunale, disciplinando

Dettagli

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio Ufficio Settimo Nota prot. n. 5743 del 17

Dettagli

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO Testo emanato con D.D. n. 1905 del 26 marzo 2012 1 1. OGGETTO E FINALITA 1.1. Le presenti linee

Dettagli

ALLEGATO C ASSESSORATO ISTRUZIONE ED EDILIZIA SCOLASTICA

ALLEGATO C ASSESSORATO ISTRUZIONE ED EDILIZIA SCOLASTICA ASSESSORATO ISTRUZIONE ED EDILIZIA SCOLASTICA Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per l Istruzione, la Formazione, il Lavoro e le Politiche Giovanili Centro Direzionale Isola A/6 80143 Napoli

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

6. PATRIMONIO 6.1 EDILIZIA

6. PATRIMONIO 6.1 EDILIZIA 6. PATRIMONIO 6.1 EDILIZIA L attività edilizia dell Università dell Insubria è attualmente molto intensa e di notevole impegno economico in entrambe le sedi di Varese e Como. La realizzazione di questi

Dettagli

Il processo di riorganizzazione amministrativa dell Università di Catania

Il processo di riorganizzazione amministrativa dell Università di Catania Il processo di riorganizzazione amministrativa dell Università di Catania La riorganizzazione amministrativa deve essere concepita come parte di un più ampio processo che riguarda il governo dell Ateneo,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE Articolo 1 (Ambito di applicazione) Articolo 2 (Titolarità dei diritti sull

Dettagli

Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli

Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli Polo della Qualità di Napoli: Il Laboratorio EQDL per conseguire Un progetto ponte fra Scuola e Nuove professionalità del mondo del Lavoro Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità

Dettagli

PRINCIPI FONDAMENTALI...

PRINCIPI FONDAMENTALI... QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

DISCIPLINARE DI GARA

DISCIPLINARE DI GARA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO APPALTO SERVIZI GESTIONE INTEGRATA DISCIPLINARE DI GARA ELABORATO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO CON LA CONSULENZA DI: Prof. Ing. Mauro Strada (Steam s.r.l.) e Ing.

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA Adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 16.2.1998 con provvedimento n. 20 ART. 1 Oggetto del

Dettagli

Articolo originale. Articolo emendato

Articolo originale. Articolo emendato In seguito alla variante per l'area centrale del quartiere "Torri ex Gescal" Marx-Livorno viene inserita nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale vigente - in aggiunta all'invariato

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

Oggetto: Regolamento interno delle procedure di trasferimento e di mobilita interna dei professori e ricercatori - modifica.

Oggetto: Regolamento interno delle procedure di trasferimento e di mobilita interna dei professori e ricercatori - modifica. DECRETO N. 1099 /Prot. N. 22837/I-3 Div. Affari Istituzionali Sez. Pers. Doc. Oggetto: Regolamento interno delle procedure di trasferimento e di mobilita interna dei professori e ricercatori - modifica.

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI)

REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI) REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI) Art. 1 (Costituzione) Il Centro Studi Interdipartimentale sulla Criminalità Informatica (CSICI) è costituito con Deliberazione

Dettagli

CONVENZIONE QUADRO TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA DI NAPOLI L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

CONVENZIONE QUADRO TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA DI NAPOLI L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI Allegato A alla delibera n. 458/15/CONS CONVENZIONE QUADRO TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA DI NAPOLI E L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI La presente convenzione quadro regola

Dettagli

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni

Dettagli

l Accordo in sede di Conferenza unificata del 2 marzo 2000 per la riorganizzazione e il potenziamento dell educazione degli adulti;

l Accordo in sede di Conferenza unificata del 2 marzo 2000 per la riorganizzazione e il potenziamento dell educazione degli adulti; REGIONE PIEMONTE BU13 28/03/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 4 marzo 2013, n. 17-5463 Presa d'atto a ratifica del Protocollo d'intesa sottoscritto tra il Ministero dell'istruzione, Universita'

Dettagli

COPIA Verbale di deliberazione del Giunta Comunale n. 28

COPIA Verbale di deliberazione del Giunta Comunale n. 28 CODICE ENTE COMUNE DI DELIBERAZIONE N. 28 CERVA DATA 28/04/2016 PROVINCIA DI CATANZARO COPIA Verbale di deliberazione del Giunta Comunale n. 28 OGGETTO: Adozione misure di contenimento dei costi per acquisto,

Dettagli

AVVISO PUBBLICO AI COMUNI RICADENTI NELL AREA DEL G.A.L

AVVISO PUBBLICO AI COMUNI RICADENTI NELL AREA DEL G.A.L AVVISO PUBBLICO AI COMUNI RICADENTI NELL AREA DEL G.A.L. MAIELLA VERDE PER LA PARTECIPAZIONE AD UN PROGETTO FINALIZZATO ALLA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE SOTTOUTILIZZATE PREMESSA Da molti anni il patrimonio

Dettagli

POLITICHE GIOVANILI PUNTI EUROPA PARI OPPORTUNITA IMMIGRAZIONE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO. N 41 del 29/04/2008

POLITICHE GIOVANILI PUNTI EUROPA PARI OPPORTUNITA IMMIGRAZIONE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO. N 41 del 29/04/2008 POLITICHE GIOVANILI PUNTI EUROPA PARI OPPORTUNITA IMMIGRAZIONE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO N 41 del 29/04/2008 OGGETTO: AFFIDAMENTO DI INCARICO DI PRESTAZIONE OCCASIONALE A MILENA CECCHINI

Dettagli

Il Consorzio Universitario di Pordenone

Il Consorzio Universitario di Pordenone Un caso concreto: l impianto fotovoltaico del Consorzio Universitario di Pordenone Enrico SARTOR Direttore Consorzio Universitario di Pordenone Il Consorzio Universitario di Pordenone Pordenone non ha

Dettagli

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno PATTO DI STABILITA COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno SETTORE RISORSE UMANE ECONOMICHE E STRUMENTALI PATTO DI STABILITA INTERNO ENTI LOCALI Legge n 244 del 24/12/2007 Legge Finanziaria

Dettagli

COMUNE DI STRESA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI.

COMUNE DI STRESA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI. COMUNE DI STRESA Provincia del V.C.O. REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI. Approvato con deliberazione del Commissario Straordinario N. 30 del 16 febbraio

Dettagli

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola

Dettagli

MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE E DEI BENI IMMOBILI

MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE E DEI BENI IMMOBILI MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE E DEI BENI IMMOBILI Premessa Ai sensi dell art. 2 comma 594 e 598 della Legge n.244/2007 (Legge Finanziaria 2008),

Dettagli

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

ACCORDO DI RETE FRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE DEL COMUNE DI MAZARA DEL VALLO

ACCORDO DI RETE FRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE DEL COMUNE DI MAZARA DEL VALLO ACCORDO DI RETE FRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE DEL COMUNE DI MAZARA DEL VALLO MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO ALLE INDICAZIONI NAZIONALI 2012 I media a scuola per la promozione della cittadinanza attiva Un progetto

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI ROMA IL COMUNE DI CIVITAVECCHIA

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI ROMA IL COMUNE DI CIVITAVECCHIA Città di CIVITAVECCHIA PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI ROMA IL COMUNE DI CIVITAVECCHIA E L AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DEL COMPRENSORIO DI CIVITAVECCHIA (A.T.E.R.)

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Istituzione del prestito d onore per laureati N. 5336. d iniziativa del deputato CROLLA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Istituzione del prestito d onore per laureati N. 5336. d iniziativa del deputato CROLLA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 5336 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CROLLA Istituzione del prestito d onore per laureati Presentata il 3 luglio 2012 ONOREVOLI

Dettagli

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro 24 Aprile 2009, ore 08:08 Immobili - patrimonio Deducibili gli interessi di finanziamento Rientrano nel novero degli interessi soggetti all art. 96 TUIR quelli di finanziamento relativi agli immobili-patrimonio.

Dettagli

Corso di aggiornamento e formazione del Personale Informatica Livello Medio svoltosi presso la sede dell Atene.

Corso di aggiornamento e formazione del Personale Informatica Livello Medio svoltosi presso la sede dell Atene. Diploma di scuola secondaria di secondo grado di Geometra conseguito nell anno 1982 presso l Istituto Tecnico per geometri G. Porzio, in Napoli, riportando la votazione 60/60; Diploma di Laurea in Ingegneria

Dettagli

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD PIANO TRIENNALE DEGLI INTERVENTI 2009-2011 Seriate, 29 Gennaio 2009 (modificato nell Assemblea dei Sindaci del 12/11/2009 verbale n. 51) Parco Locale

Dettagli

SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI

SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI Prot. n. Misure finalizzate al contenimento della spesa (art. 2 Commi 594-599 della Legge 244/2007 - Legge Finanziaria 2008) Relazione sulle misure per il contenimento delle

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA REGOLAMENTO DEL LABORATORIO UNIVERSITARIO DI RICERCA MEDICA TITOLO I Costituzione e Finalità Art. 1 - Denominazione e sede Art. 2 - Finalità TITOLO II Organizzazione Art.

Dettagli

ASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI

ASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI ASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI COMUNE DI NOVARA CODICE15.3.1.5 Cabina di Regia: funzioni di rango urbano e gateway Scheda azioni Immateriali Cabina di Regia: funzioni di rango urbano

Dettagli

STATUTO DELL ISTITUTO UNIVERSITARIO DI STUDI SUPERIORI IUSS FERRARA 1391. Art. 1. Costituzione

STATUTO DELL ISTITUTO UNIVERSITARIO DI STUDI SUPERIORI IUSS FERRARA 1391. Art. 1. Costituzione SENATO ACCADEMICO 20/04/206 CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE 27/04/2016 DECRETO RETTORALE Rep. n. 873/2016 Prot. n. 45381 del 01/06/2016 UFFICIO COMPETENTE Ufficio Dottorato di Ricerca Pubblicato all Albo informatico

Dettagli

LOCAZIONI. Legge 431/1998. Incontri sulla registrazione telematica dei contratti di locazione

LOCAZIONI. Legge 431/1998. Incontri sulla registrazione telematica dei contratti di locazione LOCAZIONI Legge 431/1998 LOCAZIONI LIBERE Ad uso abitativo le parti possono liberamente concordare il canone, i suoi aggiornamenti e gli eventuali adeguamenti. La durata e di 8 anni con un minimo di 4

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto

Dettagli

TITOLO I NATURA E DEFINIZIONI

TITOLO I NATURA E DEFINIZIONI PIANO DI PROGRAMMAZIONE COMUNALE CONCERNENTE I CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ED I CRITERI DI PROGRAMMAZIONE ALL APERTURA, AL TRASFERIMENTO DI SEDE E ALL AMPLIAMENTO DI SUPERFICIE DELLE MEDIE

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli

4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA.

4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA. 4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA. Nei precedenti corsi abbiamo dato notizia di una specifica agevolazione

Dettagli

Regolamento per il funzionamento dei corsi

Regolamento per il funzionamento dei corsi Prot. n 5311/B3 del 3 novembre 2014 Il Direttore Vista la Delibera del Consiglio Accademico n 15 del 24 ottobre 2014 che approva il testo e le griglie del Regolamento per il funzionamento dei corsi di

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA La missione, la visione, i valori, gli attributi distintivi e gli interlocutori dell Università di Roma La Sapienza gennaio 2006 INDICE 1. La missione, la visione

Dettagli

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa Il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione Il Presidente del Consiglio di Stato PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALLE PROCEDURE DI TRASFERIMENTO E DI MOBILITÀ INTERNA ED ESTERNA AI SENSI DELL ART. 1, COMMA 2, DELLA LEGGE 3 LUGLIO 1998, N.

REGOLAMENTO RELATIVO ALLE PROCEDURE DI TRASFERIMENTO E DI MOBILITÀ INTERNA ED ESTERNA AI SENSI DELL ART. 1, COMMA 2, DELLA LEGGE 3 LUGLIO 1998, N. REGOLAMENTO RELATIVO ALLE PROCEDURE DI TRASFERIMENTO E DI MOBILITÀ INTERNA ED ESTERNA AI SENSI DELL ART. 1, COMMA 2, DELLA LEGGE 3 LUGLIO 1998, N. 210 CAPO I DISCIPLINA GENERALE ARTICOLO 1 Oggetto 1. Il

Dettagli

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2015

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2015 RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2015 Il presente bilancio è stato redatto in linea con le indicazioni deliberate dal Consiglio e tiene conto delle disposizioni

Dettagli

C i r c o l a r e d e l 9 s e t t e m b r e 2 0 1 3 P a g. 1 di 5

C i r c o l a r e d e l 9 s e t t e m b r e 2 0 1 3 P a g. 1 di 5 C i r c o l a r e d e l 9 s e t t e m b r e 2 0 1 3 P a g. 1 di 5 Circolare Numero 32/2013 Oggetto Sommario La disciplina del contratto di rete alla luce delle recenti modifiche legislative e della circolare

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute

Dettagli

Ordinanza 30 luglio 2004 Autorizzazione alla costruzione del Nuovo Parco Serbatoi presso il sito EUREX del Centro ENEA nel Comune di Saluggia (VC)

Ordinanza 30 luglio 2004 Autorizzazione alla costruzione del Nuovo Parco Serbatoi presso il sito EUREX del Centro ENEA nel Comune di Saluggia (VC) Ordinanza 30 luglio 2004 Autorizzazione alla costruzione del Nuovo Parco Serbatoi presso il sito EUREX del Centro ENEA nel Comune di Saluggia (VC) Il Commissario Delegato - Visto l art. 5 della Legge 24

Dettagli

PON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011

PON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011 PON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011 L avanzamento del PON FESR nel 2011 in sintesi L attuazione del PON FESR mantiene e rafforza gli elementi

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 329 14.12.2015 Locazione immobili: agevolazioni fiscali Categoria: Finanziaria Sottocategoria: Sblocca Italia L art. 21, D.L. n. 133/2014 prevede

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO A FAVORE DI ENTI, ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI CHE ATTUANO INIZIATIVE DI INTERESSE LOCALE E PER L ADESIONE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO A FAVORE DI ENTI, ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI CHE ATTUANO INIZIATIVE DI INTERESSE LOCALE E PER L ADESIONE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO A FAVORE DI ENTI, ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI CHE ATTUANO INIZIATIVE DI INTERESSE LOCALE E PER L ADESIONE DELLA PROVINCIA A COMITATI D ONORE Approvato con deliberazione

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie

Dettagli

RISOLUZIONE.N. 391/E

RISOLUZIONE.N. 391/E RISOLUZIONE.N. 391/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 dicembre 2007 OGGETTO: Fondo Unico Nazionale L.T.C. - Trattamento fiscale dei contributi a carico del datore di lavoro - Detrazione

Dettagli

REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M.

REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M. REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M. 363/98 Art. 1 DATORE DI LAVORO 1. Il Rettore, quale rappresentante

Dettagli

TITOLO II ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA

TITOLO II ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA REGOLAMENTO D ATENEO PER LA STIPULA DEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI E L ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di stipula degli accordi internazionali

Dettagli

Il Ministro dellistruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dellistruzione, dell Università e della Ricerca ALLEGATO B (v. art. 5) 1. Requisiti necessari di docenza di ruolo I requisiti necessari di docenza di ruolo (professori ordinari, professori associati, ricercatori) sono stabiliti, in relazione ai criteri,

Dettagli

REGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI

REGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI REGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI ART. 1 ISTITUZIONE Il Consiglio Comunale di Monte di Procida riconosciuto: l importanza di coinvolgere i giovani e le aggregazioni giovanili quale presenza attiva e propositiva

Dettagli

CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente

CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO ART. 1 ISTITUZIONE CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente

Dettagli

RISOLUZIONE N. 314/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 314/E QUESITO RISOLUZIONE N. 314/E Roma, 05 novembre 2007 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: IVA. - Svolgimento in forma associata di funzioni e servizi da parte di enti locali. - Decreto del Presidente

Dettagli

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa

Dettagli

il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha provveduto:

il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha provveduto: DELIBERAZIONE 22 GENNAIO 2015 10/2015/A ADESIONE DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO ALLA CONVENZIONE STIPULATA DALLA SOCIETÀ CONSIP S.P.A. PER IL NOLEGGIO DI UNA AUTOVETTURA

Dettagli

PROVINCIA DI PAVIA Settore Edilizia

PROVINCIA DI PAVIA Settore Edilizia PROVINCIA DI PAVIA Settore Edilizia 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA 1. PREMESSA L affluenza all istruzione superiore ha subito un incremento grazie alla legge sull'obbligo scolastico che ha permesso il recupero

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172 81,9(56,7 '(*/,678',',6,(1$ ',3$57,0(172',',5,772'(// (&2120,$ )$&2/7 ',(&2120,$³5,&+$5'0*22':,1 In convenzione con UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO AGENZIA DELLE ENTRATE

Dettagli

730/2015 quadro E: novità per la detrazione delle spese elededuzionidalreddito Saverio Cinieri - Dottore commercialista e pubblicista

730/2015 quadro E: novità per la detrazione delle spese elededuzionidalreddito Saverio Cinieri - Dottore commercialista e pubblicista 730/2015 quadro E: novità per la detrazione delle spese elededuzionidalreddito Saverio Cinieri - Dottore commercialista e pubblicista ADEMPIMENTO " NOVITA " FISCO Il Quadro E del Mod. 730 deve essere utilizzato

Dettagli

RISOLUZIONE N. 123/E

RISOLUZIONE N. 123/E RISOLUZIONE N. 123/E Direzione Centrale Normativa Roma, 30 novembre 2010 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Riportabilità delle perdite dei contribuenti minimi in

Dettagli