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1 Sviluppo competitivo del Mezzogiorno attraverso il Dialogo Sociale ABSTRACT K Piano Export Calabria (PEC) Favorire un percorso di internazionalizzazione delle imprese calabresi A CURA DI: UNINDUSTRIA CALABRIA

2 Coordinatore del Progetto: Anselmo Pungitore Gruppo di lavoro Maurizio Bozzo Alessandra Fanello Simona Mazzaferro Maria Luisa Merigelli Esperti docenti: Domenico Cersosimo Matteo Copreni Giuseppe Farace

3 1. Premessa Il presente Project Work Piano Export Calabria, mutuando lo spirito del Piano Export Sud per le Regioni della Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia), intende individuare e definire un piano coordinato di azioni e di strumenti a sostegno della promozione dei prodotti calabresi sui mercati internazionali. Unindustria Calabria, anche attraverso un nuovo modello organizzativo delle proprie Sedi Territoriali, si propone di favorire e incentivare l internazionalizzazione del sistema produttivo calabrese con l obiettivo di triplicare il fatturato export portandolo a un miliardo di euro entro la fine del ciclo di programmazione comunitaria 2014/ Situazione di partenza Nel periodo il fatturato relativo all export in Calabria si è attestato mediamente sui 300 milioni di euro l anno con un trend in discesa che registra picchi negativi negli anni immediatamente successivi alla crisi dei mercati internazionali. Il settore dei prodotti in metallo, insieme all alimentare, sono gli unici che hanno retto alla crisi, facendo registrare una crescita del fatturato export. Si è partiti dai problemi che le imprese riscontrano nell approcciarsi all export. Da una serie di ricerche svolte in ambito nazionale dal gruppo di lavoro del presente Project Work, sono emerse le principali problematiche: ridotta dimensione aziendale, elevati costi, carenze informative, servizi poco qualificati, credito bancario difficoltoso. Simultaneamente, sono state analizzate le attività di internazionalizzazione finora svolte a livello regionale che potrebbero risolvere tali problemi al fine di focalizzare l attenzione su quelle a maggior impatto. Sono state analizzate le azioni svolte dalle Sedi Territoriali di Unindustria Calabria, dalla Regione Calabria, dall ICE, da Unioncamere Calabria e dal Ministero dello Sviluppo Economico. Prima della nascita di Unindustria Calabria, avvenuta a gennaio 2015, le Associazioni Territoriali, pur privi di una organizzazione coordinata a livello regionale, hanno svolto un ruolo attivo nel promuovere l export. Si citano a titolo di esempio la costituzione del consorzio export KALOS da parte di Confindustria Cosenza; l avvio alla nascita del primo Contratto di Rete agroalimentare in Calabria Gusto di Calabria da parte di Confindustria Vibo Valentia; la serie di attività di promozione presso il mercato Coreano da parte di Confindustria Catanzaro; i contatti avviati con le Camere di Commercio Estere da parte di

4 Confindustria Crotone, lo sportello consulenziale sull internazionalizzazione da parte di Confindustria Reggio Calabria. Oggi il sistema confindustriale calabrese intende dare un nuovo assetto organizzativo alle proprie Sedi Territoriali puntando su una maggiore specializzazione dei servizi offerti in tema di internazionalizzazione e sulla gestione coordinata delle attività svolte. 3. La definizione degli obiettivi/target Tenuto conto delle criticità e delle potenzialità emerse dall analisi SWOT sull internazionalizzazione del sistema imprenditoriale della regione Calabria, è stata definita una strategia di sviluppo dell export declinata in obiettivi e azioni specifiche come riportato nello schema che segue. Sono, inoltre, state individuate cinque categorie di soggetti target (Consorzi e Reti di imprese, Imprese abitualmente esportatrici, Imprese potenzialmente esportatrici, start-up esportatrici, multinazionali estere) alle quali indirizzare le azioni di sviluppo. Obiettivi Azioni Target (*) A. Migliorare il sistema della logistica e della distribuzione per l export B. Favorire l aggregazione di imprese regionali e il networking con grandi imprese extraregionali C. Favorire la creazione e la promozione dei prodotti e di panieri di prodotti D. Favorire l individuazione di nuovi canali di vendita E. Creare nuove imprese esportatrici (start up) F. Supporto alla qualificazione degli imprenditori e del personale G. Favorire la raccolta, l elaborazione e la diffusione di dati per 1. Promuovere l adozione di soluzioni ICT da parte delle imprese a supporto della logistica per l export 2. Incentivare la creazione e il rafforzamento di consorzi e contratti di rete per l export nei settori maggiormente vocati 3. Sostenere la collaborazione delle piccole imprese potenzialmente esportatrici con imprese regionali ed extraregionali esportatrici (mentoring) 4. Creazione di marchi identificativi (agroalimentare, artigianato tipico, ecc.) 5. Promuovere l adozione di sistemi di e-commerce, web marketing, ecc. 6. Sostenere l individuazione di nuovi canali di vendita sui mercati esteri o rafforzare i canali esistenti 7. Incentivare la nascita di start up esportatrici 8. Percorsi di accompagnamento e formativi su temi/settori/paesi specifici 9. Creazione di un osservatorio per l internazionalizzazione

5 Obiettivi Azioni Target (*) l export H. Favorire l accessibilità agli strumenti finanziari per l export I. Qualificare e rafforzare il sistema associativo e di consulenza per l export a favore delle imprese (*) Legenda: IE: Imprese abitualmente esportatrici CR: Consorzi e Reti di imprese IPE: Imprese potenzialmente esportatrici SUE: start-up esportatrici ME: multinazionali estere 10. Promuovere la creazione di strumenti ad hoc e accordi con istituti di credito 11. Azioni per il coordinamento degli attori e delle politiche per l export 12. Adozione di un nuovo modello organizzativo di Unindustria Calabria per l export Per l esecuzione della Strategia delineata nel Project Work, sono stati individuati dei soggetti attuatori che sono, oltre al sistema Confindustria calabrese, anche la Regione Calabria, il Sistema Camerale incluse Unioncamere e le Camere di Commercio estere, l ICE e Confindustria nazionale. 4. Piano operativo per l export Al fine di dettagliare la strategia di sviluppo dell export del Project Work, le azioni specifiche, volte al conseguimento degli obiettivi, sono state analizzate singolarmente e, per ciascuna di esse sono stati determinati: target soggetti target destinatari delle azioni; attuatori soggetto a cui è demandata la realizzazione delle procedura attuativa; proceduta attuativa - mezzo attraverso il quale si attua l azione (Bando, Manifestazione di interesse, ecc); principali fasi di realizzazione descrizione degli step attuativi; risorse finanziarie quantificazione delle risorse finanziarie necessarie; fonte di finanziamento possibile fonte di reperimento delle risorse; tipologia di output atteso descrizione degli indicatori di risultato; tempi di realizzazione tempi necessari per l esecuzione dell azione specifica; partner da coinvolgere - soggetti attuatori che saranno coinvolti nella realizzazione dell azione.

6 5. Adozione di un nuovo modello organizzativo di Unindustria Calabria per l internazionalizzazione Tra le azioni specifiche definite nella strategia di sviluppo dell export, ne è stata prevista una (Azione 12) dedicata alla definizione di un nuovo modello organizzativo delle Associazioni Territoriali di Confindustria in Calabria. Si è svolta un attività di benchmarking presso le Associazioni Territoriali di Confindustria sul territorio nazionale e si è proceduto a individuare i servizi da erogare alle aziende associate in tema di internazionalizzazione. Per definirne le modalità di erogazione, sono state distinte due categorie di servizi : 1. servizi push ciò che l Associazione propone per stimolare l apertura ai mercati internazionali delle imprese; 2. servizi pull servizi costruiti per rispondere alle richiesta specifiche delle imprese. I servizi push includeranno la divulgazione dei nuovi servizi offerti da Unindustria Calabria, la creazione di un desk di consulenza e orientamento all internazionalizzazione, la creazione di mailing list, alle quali indirizzare newsletter informative periodiche, la programmazione di eventi/seminari tecnici inerenti l export, l organizzazione di missioni o di partecipazioni collettive a fiere, invio periodico di Focus Paese. I servizi pull, in quanto non definiti a priori, necessitano che le Associazioni si dotino di una cassetta degli attrezzi, ossia quell insieme di informazioni, relazioni e competenze, col tempo sempre più specialistiche, che rendono Unindustria Calabria punto di riferimento per le aziende calabresi che desiderano affacciarsi sui mercati esteri. Servizi push e servizi pull andranno a costruire il catalogo dei servizi per l internazionalizzazione di Unindustria Calabria. La nuova strategia di supporto all export di Unindustria Calabria delineata nel presente PW darà quindi vita ad un nuovo e più strutturato pacchetto di servizi che, passando attraverso la nuova struttura organizzativa di Unindustria Calabria, contribuirà al raggiungimento dell obiettivo finale di triplicare la percentuale di export del sistema produttivo calabrese entro il 2022.

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