Esuberi: gestione con ammortizzatori sociali(cigs, ex Mobilità)
|
|
- Gianpaolo Ferrara
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO GESTIONE DEL PERSONALE NEL CONCORDATO PREVENTIVO Esuberi: gestione con ammortizzatori sociali(cigs, ex Mobilità) Giovanni Francesco Cassano 28 marzo 2014 Milano CONCORDATO PREVENTIVO CONCORDATO LIQUIDATORIO: FINALIZZATO A PORRE FINE ALLA VITA AZIENDALE E PRODUTTIVA CONCORDATO IN CONTINUITA : L IMPRENDITORE CONTINUA A DETENERE LA GESTIONE DELL IMPRESA DESTINANDO GLI UTILI AL SODDISFACIMENTO DEI CREDITORI NEI MODI E NEI TEMPI CONCORDATI O MEDIANTE ALTRE SOLUZIONI(AFFITTO-CESSIONE) BLOCCO DELL ATTIVITA PRODUTTIVA RIFORMA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI 2 1
2 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Decreto Crescita Misure urgenti per la crescita del Paese DECRETO LEGGE 22 GIUGNO 2012, N. 83 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI CON LEGGE 7 AGOSTO 2012, N 134 RECA UNA SERIE DI DISPOSIZIONI CHE COINVOLGONO DIVERSE MATERIE TUTTE CON L OBIETTIVO DI PROMUOVERE, STIMOLARE E SOSTENERE LA CRESCITA DEL NOSTRO PAESE Concordato preventivo con continuità aziendale L articolo 33, comma 1, lettera h), del decreto crescita ha disposto l inserimento all interno della legge fallimentare dell art. 186 bis contenente la disciplina speciale in esame applicabile solo nelle particolari ipotesi previste. 4 2
3 CONTENUTO DELLA NOVELLA Il legislatore del decreto crescita, stando almeno alle affermazioni di principio, ha cercato di facilitare la gestione delle crisi aziendali favorendo la continuità aziendale, disciplinando accanto ad un riformato concordato liquidatorio anche un nuovo concordato con continuità aziendale 5 Presupposto Presupposto fondamentale della novella in esame è rappresentato dall oggettiva continuazione dell attività imprenditoriale, che si verifica non solo se l attività prosegue in capo all imprenditore in crisi, ma anche se l azienda viene ceduta a terzi o conferita ad altra società 6 3
4 Decreto Crescita Capo III Misure per facilitare la gestione delle crisi aziendali Art. 33 Revisione della legge fallimentare per favorire la continuità aziendale Contiene disposizioni di modifica alla legge fallimentare (R.D. 16 marzo 1942, n. 267) ed in particolare la disciplina prevista in tema di strumenti negoziali di superamento della crisi aziendale, con l intento di consentire alle imprese in difficoltà un accesso più rapido alle procedure di risanamento. Entrato in vigore il 10 settembre 2012 (art. 33, comma 3). 7 SPIRITO DELLA NORMA In caso di dichiarazione di fallimento, apertura del concordato preventivo, i contratti di lavoro subordinato in essere continuano con la procedura fallimentare(art c.c.). La cessazione dei contratti di lavoro sarà eventualmente disposta dal curatore o commissario con salvaguardia dell indennità sostitutiva del preavviso. La ratio della norma è quella di spingere verso la ricerca dei mezzi necessari per permettere la continuità dell azienda e la salvaguardia dei posti di lavoro. 8 4
5 FONTI NORMATIVE SUGLI STRUMENTI Progressione delle norme Cassa integrazione straordinaria e mobilità Art. 3 legge 23 luglio 1991 n. 223 Legge n. 92 del 28 giugno 2012 art.3 comma 70(Riforma Fornero) Legge n. 134/2012 art 46-bis comma 1,lett.h) 9 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO STRUMENTI DI INTERVENTO Cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria e in deroga Contratti di solidarietà: Accordi per la diminuzione dell orario di lavoro al fine di evitare la riduzione del personale Procedura di Mobilità: Licenziamento collettivo ASPI: Indennità mensile di disoccupazione Trasferimento e vendita dell azienda in crisi o di un suo ramo 5
6 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Cause d intervento cigs Ipotesi di riduzione o sospensione delle attività produttive aziendali nei seguenti casi: ristrutturazioni, riorganizzazioni o riconversioni aziendali; crisi aziendali; procedure concorsuali (fallimento, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria senza continuazione dell'attività, concordato preventivo omologato) quando sussistano prospettive di continuazione o di ripresa dell'attività e di salvaguardia, anche parziale, dei livelli di occupazione, da valutare in base a parametri oggettivi definiti con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali (solo fino al 31 gennaio 2015) ; accordi di ristrutturazione del debito; aziende commissariate; contratto di solidarietà. S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Durata del trattamento Limite massimo della durata del trattamento = 36 mesi nell arco del quinquennio Sono concessi periodi minori per quanto riguarda la crisi aziendale, processi di ristrutturazione/conversione/riorganizzazione e procedure concorsuali È concessa la possibilità di proroga della CIGS fino a 24 mesi 6
7 CIGO e CIGS È ammissibile che un'azienda dopo un periodo di CIGO, ed uno successivamente di CIGS richieda un ulteriore periodo di CIGO senza soluzione di continuità, qualora sussistano tutti i presupposti previsti dalla legge (non imputabilità dell'evento, temporaneità e transitorietà dello stesso e prevedibilità di ripresa dell'attività lavorativa) e nel rispetto dei limiti temporali previsti dalla legge (INPS, msg /2010). Nel caso in cui un'azienda abbia usufruito di 52 settimane consecutive di Cigo, seguite da 52 settimane di Cigs ed intenda chiedere un ulteriore periodo di Cigo, l'anno di Cigs può essere considerato al pari di una ripresa di attività lavorativa solo nel caso in cui non ci sia stata sospensione a zero ore, ma l'attività lavorativa sia comunque proseguita per 52 settimane, seppure ad orario ridotto. Nel caso in cui la ditta abbia usufruito di 52 settimane di Cigs a zero ore non è ammissibile la richiesta di un nuovo periodo di Cig ordinaria prima che sia trascorso un periodo di almeno 52 settimane di attività lavorativa (INPS, msg /2011). 13 CIGS E CIG IN DEROGA è ammissibile che un'azienda, terminato un periodo di integrazione salariale straordinaria, sorretta da una delle causali di cui all'art. 1, L. n. 223/1991 (ovvero ristrutturazione, crisi, riorganizzazione, conversione aziendale, ecc.), richieda e fruisca della CIG in deroga, anche senza soluzione di continuità, nonché avanzi una successiva domanda per CIGS, compatibilmente con le specifiche disposizione di legge. La possibilità di ricorrere nuovamente alla CIGS, anche in ragione della medesima causale, deve avvenire nel rispetto del termine prescritto dall'art. 1, comma 5, L. n. 223/1991 (Min. Lav., nota 48/2011). 14 7
8 CIGS E PROCEDURE CONCORSUALI L'art. 3, legge 223/1991 (che sarà abrogato a decorrere dall' ) così come modificato dall'art. 2, comma 70, D.L. 83/2012 convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, il trattamento straordinario di integrazione salariale è concesso, con decreto del Ministro del lavoro, ai lavoratori delle imprese soggette alla disciplina dell'intervento straordinario di integrazione salariale, quando sussistano prospettive di continuazione o di ripresa dell'attività e di salvaguardia, anche parziale, dei livelli di occupazione, da valutare in base a parametri oggettivi definiti con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, nei casi di: -DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO; -EMANAZIONE DEL PROVVEDIMENTO DI LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA; -SOTTOPOSIZIONE ALL'AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. -AMMISSIONE AL CONCORDATO PREVENTIVO CONSISTENTE NELLA CESSIONE DEI BENI 15 LA RIFORMA FORNERO LEGGE 92/2012 La Legge 92/2012 (c.d. Legge Fornero) modifica i requisiti previsti per la concessione del trattamento di CIGS (può riguardare soltanto le aziende per le quali sussistano prospettive di continuazione o di ripresa dell'attività e di salvaguardia, anche parziale, dei livelli di occupazione ). Il DM 4 dicembre 2012 individua i parametri oggettivi sulla base dei quali il Ministero stesso, nella fase istruttoria, valuta l esistenza di tali presupposti ai fini della concessione di integrazione. Il trattamento straordinario di integrazione salariale deve essere concesso anche ai lavoratori di imprese ammesse a concordato preventivo, con o senza cessione dei beni ferma restando la relativa omologazione (Min. Lav., Interpello 23/2013). (nota n. 14/13876 del ). 16 8
9 DM 4 DICEMBRE 2012 Parametri di valutazione Sussistenza di fondate prospettive di CONTINUAZIONE O RIPRESA DELL'ATTIVITÀ E CONTINUAZIONE DELL'ATTIVITÀ misure volte all'attivazione di azioni miranti alla prosecuzione dell'attività aziendale o alla ripresa dell'attività medesima, adottate o da adottarsi da parte del responsabile della procedura concorsuale; manifestazioni di interesse da parte di terzi, anche conseguenti a proposte di cessione, anche parziale dell'azienda, ovvero a proposte di affitto a terzi dell'azienda o di rami di essa; tavoli, in sede governativa o regionale, finalizzati all'individuazione di soluzioni operative tese alla continuazione o alla ripresa dell'attività, anche mediante la cessione, totale o parziale, ovvero l'affitto a terzi dell'azienda o di rami di essa 17 DM 4 DICEMBRE 2012 Parametri di valutazione Se sussistono fondate prospettive di SALVAGUARDIA DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI in aggiunta a quelli precedentemente citati piani volti al distacco dei lavoratori presso imprese terze; stipula di contratti a tempo determinato con datori di lavoro terzi; piani di ricollocazione dei soggetti interessati, programmi di riqualificazione delle competenze, di formazione o di politiche attive in favore dei lavoratori, predisposti da soggetti pubblici, dai Fondi interprofessionali e dalle agenzie per il lavoro. 18 9
10 Procedure concorsuali e mobilità Nel caso in cui l'impresa sia stata ammessa alla CIGS ma ritenga che non sia possibile la continuazione dell'attività, anche tramite cessione dell'azienda o di sue parti, o quando i livelli occupazionali possono essere salvaguardati solo parzialmente, il curatore, il liquidatore o il commissario hanno facoltà di collocare in mobilità ai sensi dell'articolo 4 ovvero dell'articolo 24, legge 223/1991, i lavoratori eccedenti. 19 EX MOBILITA Contributo di mobilità: esenzione per imprese ammesse a concordato preventivo Cassazione civile, SS.UU., sentenza n 3597 Il beneficio dalla esenzione dai pagamento del c.d. contributo di mobilità, al pari di quanto è ora previsto per l'ipotesi di ammissione al trattamento straordinario di integrazione salariale, deve essere concesso qualora la procedura di mobilità sia avviata anche prima che venga emanata la sentenza di omologazione del concordato preventivo con cessione dei beni. Lo hanno chiarito le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza 12 marzo 2003 n.3597, risolvendo il contrasto giurisprudenziale sorto in merito all interpretazione dell articolo 3, comma terzo, della legge sulla mobilità -Legge 223/
11 EX MOBILITA PARTICOLARE ATTENZIONE NELLA DEFINIZIONE DEI CRITERI DI SCELTA AI FINI DELLA MOBILITA. UNA ERRATA SCELTA PUO INVALIDARE LA PROCEDURA CON EVIDENTE RIPERCUSSIONE SUI COSTI NON PREVISTI NEL PIANO CHE RESTANO SOTTO LA RESPONSABILITA DELL AZIENDA E DI L HA REDATTO. 21 TRASFERIEMENTO D AZIENDA Qualora il trasferimento riguardi imprese nei confronti delle quali vi sia stata dichiarazione di fallimento, omologazione di concordato preventivo consistente nella cessione dei beni, emanazione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa ovvero di sottoposizione all'amministrazione straordinaria, nel caso in cui la continuazione dell'attività non sia stata disposta o sia cessata nel corso della consultazione di cui ai precedenti commi sia stato raggiunto un accordo circa il mantenimento anche parziale dell'occupazione; ai lavoratori il cui rapporto di lavoro continua con l'acquirente non trova applicazione l'articolo 2112 del codice civile, salvo che dall'accordo risultino condizioni di miglior favore. L accordo può altresì prevedere che il trasferimento non riguardi il personale eccedentario e che quest'ultimo continui a rimanere, in tutto o in parte, alle dipendenze dell'alienante
12 DEROGA ALL ART 2112 C.C. Nel caso in cui si possa derogare all articolo 2112, successivamente all accordo possono essere trasferiti solo alcuni rapporti di lavoro specificatamente individuati dall accordo con le OO.SS. In questo caso il rapporto di lavoro dei dipendenti trasferiti termina con il cedente, iniziandone uno nuovo con l acquirente no responsabilità solidale del cessionario Cass. 18 gennaio 2007 n. 1097: In caso di trasferimento di azienda in stato d insolvenza, non si applica nei confronti dei dirigenti la disposizione dettata dal comma 5 dell art 47 L. 428/90 che, nelle ipotesi di raggiungimento di un accordo di cui al comma 1 del medesimo articolo, deroga all articolo 2112 del codice civile. 23 RIASSUNTO CIGS E CIGS IN DEROGA PIANO CONCORDATARIO NUOVE PROSPETTIVE DI SOSTENIBILITA DELLA INIZIATIVA ECONOMICA DEFINIZIONE DEGLI STRUMENTI PER ESUBERI CIGS-CIGS IN DEROGA IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTENIBILITA DEL PERSONALE VALUTAZIONE DEL PERSONALE IN ESUBERO RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE AGLI ORGANI DELLA PROCEDURA AUTORIZZAZIONE DEL MINISTERO AUTORIZZAZIONE DELL INPS 24 12
13 Rilascio del DURC ad imprese in concordato preventivo in continuità Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in risposta all interpello n. 41 del 21 dicembre 2012, chiarisce che l azienda ammessa al concordato preventivo con continuità aziendale può ottenere il rilascio del DURC qualora ricorra la condizione di cui all art. 5, comma 2, lettera b), del D.M. 24 ottobre 2007, secondo il quale la regolarità contributiva sussiste inoltre in caso di sospensione di pagamento a seguito di disposizioni legislative, cioè nell ipotesi in cui il piano, omologato dal Tribunale, contempli l integrale assolvimento dei debiti previdenziali e assistenziali contratti prima della attivazione della procedura concorsuale 25 Rilascio del DURC ad imprese in concordato preventivo in continuità Gli Enti previdenziali potranno attestare inoltre la regolarità contributiva ai sensi del citato art. 5, comma 2, lettera b), solo qualora lo specifico piano di risanamento preveda la c.d. moratoria indicata dall art. 186 bis, comma 2, lettera c), ed esclusivamente per un periodo non superiore ad un anno dalla data dell omologazione. Trascorso detto periodo, infatti, la sospensione cessa di avere effetto e l impresa, in mancanza di soddisfazione dei crediti assicurativi e previdenziali, deve essere attestata come irregolare (DURC negativo)
Il rapporto di lavoro nelle procedure concorsuali.
Verona 16 ottobre 2014 Il rapporto di lavoro nelle procedure concorsuali. avv. Franco BALBI Le Procedure Concorsuali Strumenti di gestione della crisi irreversibile dell impresa. Quando l imprenditore
DettagliI rapporti di lavoro nelle procedure concorsuali
ODCEC Torino in collaborazione con Aidda - Federmanager Minerva Gammadonna Apid con il Patrocinio di Regione Piemonte I rapporti di lavoro nelle procedure concorsuali a cura di Luisella Fontanella per
DettagliConcordato con continuità aziendale
Concordato con continuità aziendale Relatore Luisella Fontanella Dottore Commercialista Revisore Legale Esperta in Consulenza del Lavoro Milano, 28 marzo2014 Possibili soluzioni concordatarie Fino ad oggi
DettagliIl trasferimento d azienda in crisi. Avv. Enrico Barraco
Il trasferimento d azienda in crisi Avv. Enrico Barraco Treviso, 18 giugno 2014 35131 PADOVA Via Tommaseo, 69/D Tel. 049 776794 Fax 049 8085667 C.F. BRRNRC75R05G888N P. IVA 04440580282 e mail: info@enricobarraco.com
DettagliLA GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO NELLA CRISI DI IMPRESA
LA GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO NELLA CRISI DI IMPRESA LE RECENTI MODIFICHE INTRODOTTE NELL ORDINAMENTO DAL CODICE DELLA CRISI DI IMPRESA E DELL INSOLVENZA (CCI) ( D.LGS. 1 4/2019) Entrata in vigore:
DettagliLA GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO NELLA CRISI DI IMPRESA
LA GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO NELLA CRISI DI IMPRESA LE VICENDE CIRCOLATORIE DELLE IMPRESE IN CRISI AVV. EMANUELA NESPOLI Il trasferimento d azienda Direttive 77/187/CEE, 98/1950/CEE e 2001/23/CE!2
DettagliOPERAZIONI STRAORDINARIE
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I RAPPORTI DI LAVORO NELLE OPERAZIONI STRAORDINARIE Avv. Alberto De Luca 20 Luglio 2011 - Auditorium di Milano Campo di Analisi Le operazioni di natura societaria
DettagliLA GESTIONE DEL TFR NELLE IMPRESE IN CRISI
LA GESTIONE DEL TFR NELLE IMPRESE IN CRISI a cura di Alessandro Rapisarda Consulente del Lavoro in Rimini 1 modulo Calcolo TFR e destinazione IL TFR: DEFINIZIONE Art. 2120 c.c. «In ogni caso di cessazione
DettagliGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI NELLE PROCEDURE CONCORSUALI. Avv. Adelio Riva. Incontro del 14 febbraio 2017
GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI NELLE PROCEDURE CONCORSUALI Avv. Adelio Riva Incontro del 14 febbraio 2017 La Cassa Integrazione Guadagni Concorsuale Procedimento di concessione Non rispetto del termine di
DettagliChiavari, 21 ottobre 2016
* Chiavari, 21 ottobre 2016 BASI GIURIDICHE *Art. 2112 Codice Civile (come modificato dall art. 32 del D. Lgs. n. 276 del 10 settembre 2003 n. 276 - Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e
DettagliAmmortizzatori sociali e procedure concorsuali. Regole e procedure pratiche in Lombardia a seguito del decreto del Ministero del Lavoro del 4/12/2012
Ammortizzatori sociali e procedure concorsuali Regole e procedure pratiche in Lombardia a seguito del decreto del Ministero del Lavoro del 4/12/2012 La legge Fornero e il decreto sviluppo Abolizione dell'art.
DettagliINDICE. CAPITOLO I Crisi di impresa e crisi di occupazione
INDICE CAPITOLO I Crisi di impresa e crisi di occupazione 1. Premesse: i rapporti di lavoro nella riforma organica della disciplina della crisi di impresa e dell insolvenza...1 2. La gestione dell insolvenza
DettagliSOMMARIO. Parte I Fallimento e procedure commissariali
SOMMARIO Prefazione... Profilo autori... Indice delle abbreviazioni... Introduzione... V IX XIX XXI Parte I Fallimento e procedure commissariali Sezione I Profili generali Capitolo 1 - La prosecuzione
DettagliCONCORDATO CON CONTINUITA AZIENDALE Art. 186-bis del R.D. 16 Marzo 1942, n.267 (Legge Fallimentare), introdotto con il decreto legge 22 giugno 2012,
CONCORDATO CON CONTINUITA AZIENDALE Art. 186-bis del R.D. 16 Marzo 1942, n.267 (Legge Fallimentare), introdotto con il decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito in legge 7 Agosto 2012, n. 134 ...
DettagliINDICE SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Principi fondamentali... 3 PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Titolo I Rapporti civili... 5 Titolo II Rapporti etico-sociali... 8 Titolo III Rapporti economici...
DettagliGLI INCONTRI DEL CENTRO STUDI Ammortizzatori Sociali
GLI INCONTRI DEL CENTRO STUDI Ammortizzatori Sociali 23/1/2018 RELATORE Lisdero Danilo Tra gli assi portanti degli interventi sul lavoro previsti per il 2018 con la Legge di Bilancio (n. 205/17), significativo
DettagliLa relazione di attestazione ex art 186 bis, co. 2, e co. 3 e 4, lett. a)
La relazione di attestazione ex art 186 bis, co. 2, e co. 3 e 4, lett. a) Commissione Diritto dell impresa Odcec Roma Roma, 11 aprile 2016 1 Quadro normativo Art. 186 - bis L.F. concordato con continuità
DettagliINDICE SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Principi fondamentali... 3 PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Titolo I Rapporti civili... 5 Titolo II Rapporti etico-sociali... 8 Titolo III Rapporti economici...
DettagliAspetti giuslavoristici della riforma
Il Codice della crisi d impresa e dell insolvenza Aspetti giuslavoristici della riforma Fiorella Lunardon Torino, 2 aprile 2019 D. lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 Principi ispiratori della L. delega n. 155/2017:
DettagliTRASFERIMENTO D AZIENDA
TRASFERIMENTO D AZIENDA Avv. Giovanni Cinque DEFINIZIONE: qualsiasi operazione che comporti il mutamento nella titolarità di un attività economica organizzata preesistente al trasferimento e che conserva
DettagliLa fusione tra cooperative
La fusione tra cooperative CONFEDERAZIONE COBAS PISA www.cobaspisa.it confcobaspisa@alice.it sede provinciale. Via San Lorenzo 38 tel 0508312172 fax 0508310084 In varie città italiane assistiamo a processi
DettagliCIRCOLARE N. 16 DEL 29/10/2018
CIRCOLARE N. 16 DEL 29/10/2018 Oggetto: Articolo 25 del decreto-legge n. 119 del 23 ottobre 2018 recante Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria. Indicazioni operative. Il decreto-legge n.
DettagliSorti del rapporto di lavoro subordinato in. caso di concordato preventivo e. problematiche connesse agli eventuali
Sorti del rapporto di lavoro subordinato in caso di concordato preventivo e problematiche connesse agli eventuali trasferimenti di azienda in esecuzione del piano ART. 169 BIS LEGGE FALLIMENTARE I. Il
DettagliLa cessione di azienda di imprese in crisi o insolventi: l originario art. 47, comma 5, legge n. 428/90
La cessione di azienda di imprese in crisi o insolventi: l originario art. 47, comma 5, legge n. 428/90 Ove sia raggiunto un accordo circa il mantenimento anche parziale dell occupazione, tutele di cui
DettagliEdizione di mercoledì 28 settembre 2016 NEWS DEL GIORNO NEWS DEL GIORNO NEWS DEL GIORNO NEWS DEL GIORNO SPECIALE DELLA SETTIMANA
Ispettorato nazionale del lavoro: al via l attività Sport professionistico: posizioni assicurative da sanare Bonus ricerca per percorsi formativi: i chiarimenti delle Entrate Somministrazione: impugnazione
DettagliProt.n prestazioni rese in regime di lavoro autonomo da titolare di partita IVA;
Prot.n. 1055 CIRC.n. 223 del 03.09.2012 A TUTTE LE IMPRESE ASSOCIATE Modifiche ed integrazioni alla legge n.92/2012 (c.d. Riforma Fornero) - Art.46-bis del D.L. n.83/2012 convertito con modifiche dalla
DettagliIN14CITÀITALIANE CLICAQUI TIASPETTIAMOINAULA PERSCOPRIREDIPIÙ OVISITAWWW.UNOFORMAT.IT
TIASPETTIAMOINAULA IN14CITÀITALIANE -Requisitidigenuinitàdeicontratidilavoro -Sopravvenutainidoneitàalamansione: tuteladellavoratoreerecessodeldatoredilavoro -Licenziamentidisciplinariepergiustacausa:
DettagliINDICE SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI PARTE II ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Principi fondamentali........................................... 3 PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Titolo I Rapporti civili.............................. 5
DettagliEffetti della revoca del concordato e dichiarazione di fallimento sui rapporti di lavoro
Effetti della revoca del concordato e dichiarazione di fallimento sui rapporti di lavoro La Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria A seguito della revoca del concordato, il lavoratore posto in CIGS
DettagliGli Ammortizzatori Sociali
MONITORAGGIO DELLE CRISI AZIENDALI DEL TERRITORIO AL 31 DICEMBRE 2014 (a cura di Pietro Bellini e Marco Fotino) Il monitoraggio del Servizio Provinciale Istruzione, Formazione, Lavoro e Giovani Ufficio
DettagliRAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA
RAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA 15 maggio 2015 Avv. Marcello Giustiniani www.beplex.com Il trasferimento d azienda e di ramo d azienda A) La nozione di trasferimento d azienda (art. 2112,
DettagliVISTO l articolo 1, comma 183, della legge 27 dicembre 2013, n. 147;
VISTO l articolo 1, comma 183, della legge 27 dicembre 2013, n. 147; VISTO l articolo 4, comma 2, del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 luglio 2013, n.
DettagliLA RIFORMA DEL LAVORO GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI. A cura di Provincia di Torino Servizio Coordinamento Centri per l Impiego 07/03/2013
LA RIFORMA DEL LAVORO GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI A cura di Provincia di Torino Servizio Coordinamento Centri per l Impiego 07/03/2013 Fonti normative: RIFORMA DEL LAVORO: AMMORTIZZATORI SOCIALI Legge 28
DettagliDipartimento mercato del lavoro ACCORDO QUADRO SUI CRITERI PER L ACCESSO AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA IN LOMBARDIA ANNO 2011
Dipartimento mercato del lavoro ACCORDO QUADRO SUI CRITERI PER L ACCESSO AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA IN LOMBARDIA ANNO 2011 Orientamenti condivisi: 1 - Indirizzo deciso verso la ricollocazione
DettagliIl concordato in continuità aziendale: continuità in gestione diretta e in conto terzi. L affitto di azienda
Il concordato in continuità aziendale: continuità in gestione diretta e in conto terzi. L affitto di azienda Commissione Diritto dell impresa Odcec Roma Dott. Ettore Giovannetti Roma, 26 febbraio 2015
DettagliLa Crisi dell Impresa Commerciale
La Crisi dell Impresa Commerciale L ESECUZIONE COLLETTIVA Inadeguatezza presunta delle azioni esecutive individuali sui beni del debitore Caratteri comuni delle procedure: generali (tutto il patrimonio)
DettagliRegolamento relativo all istituzione del Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito: accesso anche per i dirigenti e modalità di erogazione
Regolamento relativo all istituzione del Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito: accesso anche per i dirigenti e modalità di erogazione (Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Decreto
DettagliAmmortizzatori sociali. Ammortizzatori sociali 1
Ammortizzatori sociali Ammortizzatori sociali 1 SOSPENSIONE ATTIVITA LAVORATIVA per CRISI TEMPORANEA di MERCATO Cassa Integrazioni Guadagni Ordinaria CIG -Edilizia Sospensione > art.19 c.1/a L. 2/2009
DettagliCOMUNE DI SESTU. Finanziario SETTORE : Saba Maria Laura. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 04/07/2014. in data
COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Finanziario Saba Maria Laura DETERMINAZIONE N. in data 1224 04/07/2014 OGGETTO: Saldo fattura n.422/2014 fornitura etichette e ribbon stampante Zebra dotazione ufficio
DettagliACCORDO QUADRO PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA
ACCORDO QUADRO PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA 2009-2010 ai sensi di: art. 2 comma 36 della legge 22 dicembre 2008 n. 203 e successive modifiche e integrazioni; art. 19 del decreto legge 29 novembre
DettagliDirezione Centrale Ammortizzatori Sociali Coordinamento Generale Legale. Roma, Messaggio n. 2272
Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali Coordinamento Generale Legale Roma, 14-06-2019 Messaggio n. 2272 OGGETTO: Intervento del Fondo di garanzia di cui all articolo 2 della legge 29 maggio 1982, n.
DettagliIL DECRETO CRESCITA E SVILUPPO N.83 DEL 22/06/2012 in vigore dal 26/06/2012
IL DECRETO CRESCITA E SVILUPPO N.83 DEL 22/06/2012 in vigore dal 26/06/2012 L E P R O C E D U R E C O N C O R S U A L I D O P O I L D E C R E T O S V I L U P P O FINALITA DEL DECRETO: EVITARE IL DEFAULT
DettagliDecreto n del 5/7/2013
Decreto n. 6301 del 5/7/2013 Identificativo Atto n. 508 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO AUTORIZZAZIONE ALLE DIREZIONI PROVINCIALI INPS LOMBARDE AL TRATTAMENTO DI CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI
DettagliCircolare Informativa n 19/2013. Le ultime novità in materia di lavoro
Circolare Informativa n 19/2013 Le ultime novità in materia di lavoro e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 8 INDICE 1) Apprendistato sempre applicato anche in assenza di CCNL
DettagliGestione di una crisi Procedura di licenziamento collettivo Imprese con più di 15 dipendenti Legge 223/91 artt e 24
Gestione di una crisi Procedura di licenziamento collettivo Imprese con più di 15 dipendenti Legge 223/91 artt. 1-4-7 e 24 Fiuggi 11/12 luglio 2017 ROMA E LAZIO Avvio della procedura Art. 4 comma 1 Trattamento
DettagliINDICE. Prefazione. Sezione I LINEAMENTI DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. pag.
INDICE Prefazione XI Sezione I LINEAMENTI DELLE PROCEDURE CONCORSUALI 1. Le procedure concorsuali. Generalità 1 2. Cenni sui profili storici e sui recenti interventi di riforma 3 3. Classificazioni delle
DettagliDI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE
VISTO il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, recante Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali, in costanza di rapporto di lavoro, in attuazione della
DettagliParte I Strumenti ordinari e la loro semplificazione
Indice Nota introduttiva... pag. III Premessa Riforma degli ammortizzatori sociali: un nodo storico...» XIII Parte I Strumenti ordinari e la loro semplificazione Sezione A Tutela del reddito in caso di
DettagliDecreto n del 25/6/2013
Decreto n. 5470 del 25/6/2013 Identificativo Atto n. 449 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO AUTORIZZAZIONE ALLA DIREZIONE PROVINCIALE INPS DI MANTOVA AL TRATTAMENTO DI CASSA INTEGRAZIONE
DettagliIndice. Capitolo I Evoluzione legislativa del trasferimento di azienda.
Indice Introduzione Capitolo I Evoluzione legislativa del trasferimento di azienda. 1.1 La nozione di trasferimento accolta dall art. 2112 c.c.. 1.2 La Direttiva 187/77 CEE. 1.2.1 La Legge 428 del 1990
DettagliDecreto n del 16/4/2013
Decreto n. 3326 del 16/4/2013 Identificativo Atto n. 227 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO AUTORIZZAZIONE ALLE DIREZIONI PROVINCIALI INPS LOMBARDE AL TRATTAMENTO DI CASSA INTEGRAZIONE
DettagliOGGETTO: AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA NUOVI CRITERI PER LA LORO CONCESSIONE DA SETTEMBRE 2014
CONFIMI RAVENNA NEWS N. 17 DEL 12/09/2014 SINDACALE E PREVIDENZIALE OGGETTO: AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA NUOVI CRITERI PER LA LORO CONCESSIONE DA SETTEMBRE 2014 Considerato che: a) al fine di garantire
DettagliTipologie delle prestazioni Decorrenza del trattamento giuridico di cui al D.I. n. 83473 del 1 agosto 2014 Datori di lavoro interessati
Criteri di presentazione delle domande di cassa integrazione guadagni in deroga alla normativa vigente di cui al Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali di concerto il con il Ministro
DettagliMINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 27 giugno 2014 Definizione dei criteri e della procedura per la concessione del trattamento di integrazione salariale straordinaria in favore dei
DettagliDecreto del Presidente della Repubblica 10 giugno 2000, n. 218
Decreto del Presidente della Repubblica 10 giugno 2000, n. 218 Regolamento recante norme per la semplificazione del procedimento per la concessione del trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria
Dettaglie, per conoscenza, 1. Premessa. 2. Estensione del trattamento straordinario di integrazione salariale - Disciplina.
Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/01/2013 Circolare n. 1 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie
DettagliINDICE INTRODUZIONE LA CRISI DI IMPRESA E LE RAGIONI DEL DIRITTO FALLIMENTARE. pag. (M. SCIUTO) INDICE DEGLI AUTORI PREFAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE
IX INDICE INDICE DEGLI AUTORI PREFAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE PREFAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE NOTE PER IL LETTORE ELENCO DELLE OPERE GENERALI CITATE ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI XV XVII XIX XXIII XXV XXIX
DettagliEdizione di mercoledì 31 agosto 2016 NEWS DEL GIORNO NEWS DEL GIORNO NEWS DEL GIORNO NEWS DEL GIORNO SPECIALE DELLA SETTIMANA
770/2016 Semplificato: le modalità di trasmissione nel parere dei cdl Sisma centro Italia: sospensione mutui ASDI: prosegue la sperimentazione Co.co.co. senza progetto: riqualificazione del rapporto SPECIALE
DettagliArt. 2 comma 64 della legge 28/06/2012 n 92
Quadro giuridico Art. 2 comma 64 della legge 28/06/2012 n 92 Al fine di garantire la graduale transizione verso il regime delineato dalla riforma degli ammortizzatori sociali di cui alla legge di riforma
DettagliIl Dirigente del Servizio. sulla base dell istruttoria espletata e verificata dalla Responsabile PO, dott.ssa Paola Riglietti:
15468 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLITICHE ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA DELLE QUALITA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO 9 marzo 2016, n. 81 CIG in deroga 2014/III/F218/luglio-agosto. Concessione
DettagliIl Dirigente di Sezione. sulla base dell istruttoria espletata dal Servizio Politiche attive per il lavoro:
36147 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE PROMOZIONE E TUTELA DEL LAVORO 14 maggio 2018, n. 250 CIG in deroga 2018/F306. Ammissibilità al trattamento di Cig in deroga in attuazione dell art. 2 del D.L.
DettagliIl Dirigente del Servizio. sulla base dell istruttoria espletata e verificata dalla Responsabile PO, dott.ssa Paola Riglietti:
15458 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLITICHE ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA DELLE QUALITA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO 9 marzo 2016, n. 65 CIG in deroga 2014/I/F214/gen-mar.Concessione trattamento
DettagliStudio Campasso Associati Corso Marconi 38, Torino Telefono Fax
Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail info@studiocampasso.it www.studiocampasso.it Informativa n. 10 del 29 settembre 2009 La manovra d estate
DettagliAvv. Bianca Maria Baron
Roma, 28 Maggio 2015 » i soggetti di cui all art. 3, comma 1, lett. b) del D.P.R. n. 207/2010» gli Organismi di attestazione SOA» le amministrazioni pubbliche concedenti» le amministrazioni pubbliche procedenti,
DettagliIL PIANO ATTESTATO EX ART. 67 L.F.
PROF. ALBERTO TRON INCARICATO DI ECONOMIA AZIENDALE NELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA DOTTORE COMMERCIALISTA - REVISORE LEGALE - PUBBLICISTA CONSULENTE TECNICO TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ROMA IL PIANO
DettagliLE PROCEDURE CONCORSUALI NELLA LEGGE FALLIMENTARE - FALLIMENTO (R.D. 267/1942) - IL CONCORDATO PREVENTIVO (Artt. 160 186 bis L. Fall.) - ALTRI STRUMEN
GESTIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO NELLA CRISI AZIENDALE SESSIONE I I PRINCIPI FONDAMENTALI DI DIRITTO FALLIMENTARE APPLICABILI ALLA GESTIONE DEL PERSONALE Il fallimento ed altri strumenti di gestione concordataria
DettagliBurc n. 15 del 13 Febbraio 2017
REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE, POLITICHE SOCIALI SETTORE n. 6 Mercato del lavoro, Servizi per l impiego, Politiche attive e passive, Ammortizzatori
DettagliINDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA L IMPRESA IN CRISI. Capitolo I GARANZIA PATRIMONIALE E DISCIPLINA DELL IMPRESA IN CRISI
Autori....................................... Avvertenze..................................... Prefazione di ANTONIO PIRAS............................ XIII XV XVII PARTE PRIMA L IMPRESA IN CRISI Capitolo
DettagliGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI
GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI a cura di Corrado Pani COSA SI INTENDE PER AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA? Gli ammortizzatori sociali in deroga sono misure speciali, in deroga appunto alla normativa vigente,
DettagliGli Ammortizzatori Sociali
MONITORAGGIO DELLE CRISI AZIENDALI DEL TERRITORIO AL 31 MAGGIO 2014 (a cura di Pietro Bellini e Marco Fotino) Il monitoraggio del Servizio Provinciale Istruzione, Formazione, Lavoro e Giovani Ufficio Crisi
DettagliIL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 11 novembre 2011. Concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale per i dipendenti della società «Alitalia Express S.p.a.». (Decreto n. 62684). IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE
DettagliOggetto Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva. Modifiche al decreto interministeriale 30 gennaio 2015.
Direzione generale Direzione centrale rapporto assicurativo Circolare n. 48 Roma, 14 dicembre 2016 Al Dirigente generale vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture centrali e territoriali e p.c. a:
DettagliMANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE
CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE UFFICIO REGISTRO IMPRESE MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE Applicabile ex art. 150 D. Lgs 5/2008 alle procedure promosse
DettagliLEGGE 23 luglio 1991, n. 223
LEGGE 23 luglio 1991, n. 223 Norme in materia di cassa integrazione, mobilita', trattamenti di disoccupazione, attuazione di direttive della Comunita' europea,avviamento al lavoro ed altre disposizioni
DettagliSOMMARIO E ATTESTAZIONI DEL PROFESSIONISTA: UN INQUADRAMENTO ECONOMICO-AZIENDALE. a cura di Angelo Paletta
SOMMARIO Prefazione... V PARTE I CONSULENZA ALL IMPRENDITORE IN CRISI E ATTESTAZIONI DEL PROFESSIONISTA: UN INQUADRAMENTO ECONOMICO-AZIENDALE a cura di Angelo Paletta Capitolo 1 - La consulenza finalizzata
DettagliCircolare n. 19 del 11/12/ Premessa
Circolare n. 19 del 11/12/2018 Oggetto: Articolo 43 bis del decreto-legge n. 109 del 28 settembre 2018, convertito in legge, con modifiche, dalla legge n. 130 del 16 novembre 2018. 1. Premessa Il decreto-legge
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 66 del
26648 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLITICHE ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA DELLE QUALITA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO 18 maggio 2016, n. 202 CIG in deroga 2014/F235. Concessione trattamento e
DettagliINPS - Messaggio 03 marzo 2011, n. 5407
INPS - Messaggio 03 marzo 2011, n. 5407 Ammortizzatori sociali in deroga - anno 2011 Con la Legge n. 220 del 13 dicembre 2010 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato,
DettagliINPS Direzione Centrale Pensioni a cura dell Area Normativa e Contenzioso Amministrativo Pensioni in Regime Generale
INPS Direzione Centrale Pensioni a cura dell Area Normativa e Contenzioso Amministrativo Pensioni in Regime Generale 1/19 1) categorie di lavoratori c.d. salvaguardati rientranti nel limite numerico di
DettagliDecreto n del 13/12/2012
Decreto n. 12076 del 13/12/2012 Identificativo Atto n. 930 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO AUTORIZZAZIONE ALLE DIREZIONI PROVINCIALI INPS LOMBARDE AL TRATTAMENTO DI CASSA INTEGRAZIONE
DettagliAssegno di ricollocazione per i percettori di CIGS (Art. 20)
Assegno di ricollocazione per i percettori di CIGS (Art. 20) Nel DDL Bilancio 2018 sono state inserite delle misure finalizzate a sostenere la ricollocazione dei lavoratori di imprese in crisi. Nello specifico,
DettagliCIRCOLARE LAVORO FEBBRAIO 2012
CIRCOLARE LAVORO FEBBRAIO 2012 1 Colf e badanti: l importo dei contributi per il 2012 Circolare INPS n. 17 del 3 febb. 2012 Doppia contribuzione per i soci amministratori di Srl Sentenza Corte Costituzionale
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro N. 8 12.01.2017 Fondi di Solidarietà Bilaterali Categoria: Previdenza e lavoro Sottocategoria: Varie A cura di Marta Bregolato I Fondi
Dettaglicircolare 24 SETTEMBRE 2015
circolare 24 SETTEMBRE 2015 Milano, 24 settembre 2015 Oggetto Jobs Act pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo di riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali Con l adozione
DettagliParte I Strumenti ordinari e la loro semplificazione
Indice Nota introduttiva... pag. III Premessa Riforma degli ammortizzatori sociali: un nodo storico...» XIII Parte I Strumenti ordinari e la loro semplificazione Sezione A Tutela del reddito in caso di
DettagliLA RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI
LA RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI di Mario DI CORATO Le nuove disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro introdotte dalla legge 28 giugno 2012, n.92 hanno tra l altro previsto una
DettagliIn Sistema UNICO, nell ambito del codice intervento 333, è stato istituito il seguente apposito codice evento:
Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali Direzione Centrale Entrate e Recupero Crediti Direzione Centrale Organizzazione e Sistemi Informativi Direzione Centrale Amministrazione Finanziaria e Servizi
DettagliIl ruolo del Dottore Commercialista e la crisi d impresa
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Scuola per la preparazione all Esame di Stato Il ruolo del Dottore Commercialista e la crisi d impresa RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (D.L. 22 GIUGNO 2012
DettagliCRISI DI IMPRESA E RAPPORTI DI LAVORO: L EVO- LUZIONE LEGISLATIVA
INDICE SOMMARIO Presentazione di MARCO LEONARDI... XV CAPITOLO 1 CRISI DI IMPRESA E RAPPORTI DI LAVORO: L EVO- LUZIONE LEGISLATIVA di ALESSANDRO CORRADO E DIEGO CORRADO 1. Premessa... 1 2. Le fonti della
DettagliLINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA ANNO 2011
LINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA ANNO 2011 CIG IN DEROGA Campo di applicazione Imprese industriali Aziende artigiane Imprese del commercio e del terziario Imprese cooperative
DettagliUNIONE INDUSTRIALE DI TORINO. 3 novembre 2015 LUISELLA FONTANELLA
UNIONE INDUSTRIALE DI TORINO 3 novembre 2015 LUISELLA FONTANELLA Fonti normative art. 2119 c.c. art. 2112 c.c. legge n. 223 del 23 luglio 1991 legge n. 92/2012 D.L. n. 83/2012 (conv. da L. n. 134/2012)
DettagliIl riordino degli ammortizzatori sociali. Dott.Maria Rosa Gheido
Il riordino degli ammortizzatori sociali Dott.Maria Rosa Gheido La legge delega articolo 1, commi 1 e 2 legge 10 dicembre 2014, n.183 Legge n.183 del 10 dicembre2014 - Articolo 1, commi 1 e 2 Detta i principi
DettagliIstituto Nazionale della Previdenza Sociale. Circolare numero 1 del e, per conoscenza,
Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Circolare numero 1 del 08-01-2016 Direzione Centrale Pensioni Roma, 08/01/2016 Circolare n. 1 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie
DettagliCircolare n. 4 del 2 febbraio 2016
Direzione Generale degli Ammortizzatori sociali e I.O. Circolare n. 4 del 2 febbraio 2016 Oggetto: Normativa in materia di ammortizzatori sociali in deroga - D.Lgs n. 148 del 14 settembre 2015; Legge n.
DettagliLa Newsletter di Nuovi Lavori Tutte le novità sugli ammortizzatori sociali Scritto da Ferruccio Pelos
Il Consiglio dei ministri, nella seduta dell 11 giugno 2015, ha approvato in via definitiva due decreti delega del jobs act, che avevano gia' svolto il proprio iter parlamentare e che sono stati pubblicati
Dettagli