Andrea Neri dottore in Scienze Motorie Osteopata D.O.M.R.O.I
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1 Importanza della postura e della realtà articolare nell efficacia dell allenamento in sala pesi. Analisi e indicazioni per ottimizzare, selezionare e personalizzare gli esercizi per la loro massima funzionalità. Andrea Neri dottore in Scienze Motorie Osteopata D.O.M.R.O.I
2 Anatomia e fisiologia della spalla Ossa Omero Scapola Clavicola Stru1ura Car3laginea Cercine Glenoideo
3 Anatomia e fisiologia della spalla Capsula ar3colare: Tu1e queste stru1ure sono avvolte dalla capsula ar3colare che altro non è che un manico1o di tessuto conne=vo denso che si inserisce tra i segmen3 ossei in connessione rivestendo completamente l ar3colazione.
4 Anatomia e fisiologia della spalla 1. Ar3colazione Gleno- Omerale (ar3colazione vera in senso anatomico tra Omero e Cavità glenoidea della Scapola) 2. Ar3colazione So1o- Deltoidea (ar3colazione in senso fisiologico perché comprende due superfici di scivolamento date dai foglie= della borsa so1odeltoidea) 3. Ar3colazione Scapolo- Toracica (ar3colazione in senso fisiologico data dallo scivolamento tra scapola e le coste della gabbia toracica) 4. Ar3colazione Acromion- Clavicolare (ar3colazione vera in senso anatomico tra L acromion della scapola e la Clavicola) 5. Ar3colazione Sterno- Costo- Claveare (ar3colazione vera in senso anatomico tra Sterno e Clavicola)
5 Anatomia e fisiologia della spalla Ar3colazione instabile per la propria natura!! Anteposizione o flessione 180 Abduzione 180 Rotazione esterna 80 Rotazione interna 95 Retroposizione o Estensione Adduzione in anteposizione Adduzione in retroposizione di debole ampiezza.
6 Anatomia e fisiologia della spalla Legamen3: Coraco- Omerale Gleno- Omerale (cos3tuito da tre fasci superiore- medio e inferiore formano una specie di Z. Coraco- Clavicolare (Conoide e Trapezzoide) Coraco- Acromiale
7 Anatomia e fisiologia della spalla Suddivisione dei muscoli della spalla secondo Jobe Muscoli prote1ori Gleno- Omerali: Muscoli che collegano la scapola alla testa dell omero Sovraspinato So1ospinato Piccolo Rotondo So1oscapolare Gran Rotondo Muscoli pivot della scapola: Muscoli scapolo- toracici che collegano la scapola al tronco Trapezio Romboidi Gran dentato Elevatore della scapola Piccolo pe1orale Muscoli posizionatori dell omero: Muscoli poliar3colari che collegano il tronco all omero Deltoide Gran dorsale Gran pe1orale Altri muscoli della meccanica della spalla sono il bicipite omerale e il tricipite omerale
8 Anatomia e fisiologia della spalla Muscoli prote-ori Gleno- Omerali Sovraspinato: Fossa sovraspinata della scapola- Trochite omerale. Primi gradi dell abduzione insieme al deltoide e qualche grado di rotazione esterna, stabilizza l omero
9 Anatomia e fisiologia della spalla Muscoli prote-ori Gleno- Omerali So1ospinato: Fossa Infraspinata della scapola- Trochite omerale. Il più potente rotatore esterno 60%, deprime e stabilizza la testa dell omero.
10 Anatomia e fisiologia della spalla Muscoli prote-ori Gleno- Omerali Piccolo Rotondo: Bordo laterale della scapola- Versante inferiore del trochite. Ruota esternamente l omero, depressore e stabilizzatore della testa dell omero
11 Anatomia e fisiologia della spalla Muscoli prote-ori Gleno- Omerali So1oscapolare: Superficie anteriore della scapola- Trochine. Principale muscolo intrarotatore, il più importante degli stabilizzatori dinamici anteriori depressore e stabilizzatore della testa dell omero
12 Anatomia e fisiologia della spalla Muscoli prote-ori Gleno- Omerali Muscolo Grande Rotondo: Parte inferiore del margine laterale dorsale della scapola. Si inserisce sulla cresta della piccola tuberosità dell'omero o solco bicipitale, adduce estende e intraruota l omero, lavora in sinergia con il gran dorsale, depressore e stabilizzatore testa dell omero
13 Anatomia e fisiologia della spalla Muscoli Pivot della Scapola Trapezio: Fasci superiori: Occipite e legamento nucale/ terzo laterale della clavicola Fasci Medi: Spinose prime 5 vertebre toraciche/margine mediale acromion e spina della scapola Fasci Inferiori: Spinose dalla 6 alla 12 vertebra toracica/estremità mediale spina della scapola. Tu= i tre fasci stabilizzano la scapola in abduzione del braccio tra i 90 e 150 Romboidi: Spinose dalla 7 cervicale alla 5 toracica/ margine mediale della scapola. Adduce,innalza e ruota medialmente la scapola.
14 Anatomia e fisiologia della spalla Muscoli Pivot della Scapola Gran dentato: K8- k9- k10 /faccia costale del margine mediale delle scapola. Abduce e ruota lateralmente la scapola e man3ene accollato la scapola alla gabbia toracica. Deficit scapola alata. Elevatore della scapola: Trasverse da C1- C4/margine supero- mediale della scapola. Fle1e e inclina omolateralmente il capo, eleva la scapola e la ruota medialmente. Piccolo pe1orale: K3- K4_k5/processo coracoideo. Inclina anteriormente il margine superiore della scapola.
15 Anatomia e fisiologia della spalla Muscoli posizionatori dell Omero Deltoide: Fascio anteriore margine anteriore del terzo laterale della clavicola. Fle1e e fa ruotare internamente l omero insieme al so1oscapolare stabilizza anteriormente l omero. Fascio medio acromion e terza laterale della spina della scapola. Abducono il braccio e stabilizza l omero superiormente. Fascio posteriore spina della scapola, estendono e fanno ruotare esternamente l omero insieme al so1ospinato contribuiscono a stabilizzare l omero posteriormente. L inserzione è comune a tu= i tre fasci cioè sulla tuberosità deltoidea dell omero. Se ho un deficit la testa dell omero scende e aumenta lo spazio so1oacromiale.
16 Anatomia e fisiologia della spalla Muscoli posizionatori dell Omero Gran Pe1orale: E suddiviso in tre par3: I fasci superiori origina dalla clavicola, i fasci centrali manubrio sternale fino a K3- K4- K5, i fasci inferiori dalla porzoine inferiore dello sterno e da K5- K6. Inserzione so1o al trochite. L azione delle fibre più orizzontali intraruotano e adducono l omero, mentre quelle più oblique deprimono la testa dell omero dalla volta acromiale.
17 Anatomia e fisiologia della spalla Muscoli posizionatori dell Omero Gran Dorsale: Ul3me sei vertebre dorsali, K3- K4 e l apice della scapola, le vertebre lombari, il sacro e le creste iliache. Inserzione solco bicipitale dell omero. Adduce, ruota internamente e estende il braccio. I fasci obliqui insieme a quelli del gran pe1orale mantengono fisso lo spazio tra la testa dell omero e l acromion. Considerando l omero possiamo definirlo antagonista della trazione superiore del deltoide
18 Anatomia e fisiologia della spalla Altri muscoli della meccanica della spalla Bicipite: E un muscolo motore del gomito ma è coinvolto in molte patologie di spalla. Capo breve apice processo coracoideo della scapola Capo lungo tubercolo sopraglenoideo della scapola. Inserzione sulla tuberosità bicipitale del radio. Per quel che riguarda la spalla contribuisce all elevazione del bracccio abdo1o e ruotato esternamente e stabilizza anteriormente la testa dell omero.
19 Anatomia e fisiologia della spalla Altri muscoli della meccanica della spalla Tricipite: Anche questo è un muscolo che esprime il suo lavoro sul gomito ma il suo capo lungo origina dalla tuberosità so1oglenoidea della scapola e entra in gioco nella retroposizione del braccio oltre che nell estensione del gomito. Gli altri due capi originano il mediale dalla superificie posteriore dell omero, mentre il laterale tra sull omero tra il solco radiale e il muscolo piccolo rotondo.
20 Instabilità di spalla Meccanismi di stabilizzazione dell ar3colazione Glenoomerale Passivi: Geometria ar3colare Contenzione legamentosa Cercine glenoideo Capsula ar3colare A=vi: Tensione legamentosa dinamica Muscoli Diversi gradi di lesione: Lussazione (Perdita di conta1o tra i capi ar3colari con modificazione permanente dei loro rappor3) Sublussazione (Perdita momentanea dei conta= tra i capi ar3colari) Microinstabilità
21 Modalità di insorgenza: Trauma3ca Atrauma3ca Volontaria Direzione: Anteriore 90% Posteriore (rara) Inferiore Mul3direzionale Instabilità di spalla
22 Instabilità di spalla A1enzione alla Sindrome di Rocky!!!!
23 Instabilità di spalla
24 Instabilità di spalla
25 Instabilità di spalla
26 Instabilità di spalla Esercizi potenzialmente pericolosi: Pull- over Croci su panca inclinata Spinte su panca inclinata Croci ai cavi al3 Pectoral machine Tricipi3 ai panche= Pe1orali alle parallele Lat Machine (dietro) Lento dietro al Mul3power
27 Instabilità di spalla Esercizi di potenziamento da consigliare: Esercizi per la cuffia dei rotatori con elas3ci, manubri o alla poliercolina ecc.. Esercizi per pe1orali come chest prees con seduta rela3vamente alta o presa so1o con ROM limitata ecc.. Esercizi per il gran dorsale come pulley, low row, lat machine avan3, rematore con manubri ecc... Esercizi per i bicipi3 un po tu= tranne i bicipi3 concentra3 a 45 su panca. Tricipi3 prediligere i cavi, evitare i panche=, i manubri a una mano dietro. Esercizi per i deltoidi come alzate frontali, alzate laterali, alzate per deltoidi posteriori, lento avan3 al mul3power con carico basso e ROM limitata.
28 Sindrome da conflitto sub acromiale o Impingement Una patologia che avviene per ipersollecitazione degli ar3 superiori dovuta ad una alterzione anatomia- funzionale dell ar3colazione stessa che comporta una riduzione dello spazio che consente al sovraspinoso di passare so1o l acromion e il legamento coraco- omerale. Cause molteplici: Lesione alla cuffia dei rotatori Artrosi,ispessimento tendineo,calcificazioni. Anomalie congenite dell Acromion o della Coracoide Rigidità capsulare posteriore Cause di nostra per3nenza Instabilità Gleno- omerale Instabilità funzionale Scapolo- toracica. Aumentata curva cifo3ca
29 Sindrome da conflitto sub acromiale o Impingement Instabilità Gleno- Omerale comporta un insufficienza della cuffia dei rotatori che sono responsabili della stabilità e del centraggio della testa dell omero nella glena omerale. Se queste stru1ure sono ipotoniche o ipotrofiche la testa dell omero migra verso l alto diminuendo lo spazio tra testa dell omero stesso e il te1o acromiale. Instabilità funzionale Scapolo- Toracica crea un alterazione del ritmo scapolare, vale a dire l ipotrofia dei muscoli scapolotoracici porta ad una postura anomala della scapola con conseguente elevazione dell omero non sincronizzata con l elevazione della scapola perciò quando alzo il braccio l Acromion non viene alzato a sufficienza da perme1ere il normale passaggio della cuffia dei rotatori al di so1o dell arco acromiale.
30 Sindrome da conflitto sub acromiale Fisiologia dell abduzione: 0-90 Primo tempo Sovraspinato- Deltoide- Rotatori esterni o Impingement Secondo tempo Trapezio e Gran Dentato Terzo tempo Inclinazione laterale opposta del rachide tramite i paravertebrali controlaterali.
31 Sindrome da conflitto sub acromiale o Impingement Aumento curva cifo3ca comporta un abduzione della scapola ovvero ad un allontanamento della scapola dalla colonna vertebrale creando così una postura della scapola scorre1a che crea una compressione acromionclaveare. L accentauzione della cifosi limita il movimento negli ul3mi 30
32 Sindrome da conflitto sub acromiale o Impingement
33 Sindrome da conflitto sub acromiale o Impingement
34 Sindrome da conflitto sub acromiale o Impingement
35 Sindrome da conflitto sub acromiale o Impingement
36 Sindrome da conflitto sub acromiale o Impingement Perché è così importante in palestra? Lo sviluppo armonico della muscolatura non è solo una ques3one este3ca ma deve essere mirata alla funzionalità e alla salute del sistema ar3colare e muscolare.
37 Sindrome da conflitto sub acromiale o Impingement Perché è così importante in palestra? Fisiologicamente i rotatori interni hanno una forza maggiore del 50% dei rotatori esterni ciò significa che il rapporto deve essere di 2:1 se questo equilibrio non viene rispe1ato entriamo in una condizione potenzialmente pericolosa.
38 Sindrome da conflitto sub acromiale o Impingement Neer ha diviso tale sindrome confli1uale in tre stadi: Stadio 1 (Reversibile) Dolore dopo lo sforzo Dolore durante l abduzione a 60 e 120 Limitazione della ar3colarità Stadio 2 (parzialmente reversibile) Stessi segni di prima ma più gravi il dolore è presente specialmente di no1e Importan3 rumori ar3colari Sensazione di grippaggio del braccio quando lo si abbassa da un altezza di 100 Limitazione della ar3colarità Stadio 3 (Irreversibile) Grave handicap personale e lavora3vo Atrofia sopra e so1ospinoso, ro1ura della cuffia
39 Sindrome da conflitto sub acromiale o Impingement Naturalmente il nostro compito sarà nel prevenire e nell evitare questo disturbo e non sos3tuirci al Fisioterapista pertanto Quali sono gli esercizi da proporre? Pendolo di Codmann Extrarotatori con manubri a gomito flesso al busto Extrarotatori ai cavi a gomito flesso al busto Trazioni al cavo alto a braccio teso Croci inverse ai cavi al3/bassi Croci per deltoidi posteriori Esercizi per il dorso come Pulley, Low Row, Rematore con manubri o con bilancere ec Stretching per il Pe1orale, Deltoidi ecc
40 Sindrome da conflitto sub acromiale o Impingement Quali sono gli esercizi da evitare? Bisogna valutare gli esercizi da proporre a seconda del momento terapeu3co tenendo però sempre come linea guida quello di non esagerare sul potenziamento degli intrarotatori e stando a1endi a tu= quei esercizi che impongono una flessione o un abduzione superiore ai 90. Comunque prestare a1enzione a: Tirate al mento Alzate laterali Alzate frontali Panca Lento con manubri con rotazione/ Schoulder prees Pull- over Pe1orali alle parallele E buona norma comunque limitare il ROM ai gradi permessi senza avver3re dolore.
41 Anatomia e fisiologia Lombo-Sacrale Il tra1o Lombare è composto da 5 vertebre lombari intercalate da un disco intervertebrale. Anatomicamente dis3nguiamo: Il corpo vertebrale 2 lamine Processo spinoso 2 Processi trasversi 2 Apofisi ar3colari superiori 2 Apofisi ar3colari inferiori
42 Anatomia e fisiologia Lombo-Sacrale In mezzo ad ogni vertebra troviamo il disco intervertebrale così composto: Parte centrale chiamato nucleo polposo Parte periferica chiamato anello fibroso Dentro al foro vertebrale passa il Canale midollare Dentro ai fori intervertebrali passano le radici nervose. Importante ricordare che il disco intervertebrale non è vascolarizzato pertanto la nutrizione del disco avviene tramite un meccanismo osmo3co
43 Anatomia e fisiologia Lombo-Sacrale Il compito del disco intervertebrale : 1. Ammor3zzatore 2. Ada1amento delle superfici ar3colari 3. Ada1amento alla funzione motoria ovvero si modifica in base ai movimen3. Tu1avia è possibile che il disco possa non essere in grado di assolvere appieno il suo compito e ad andare incontro a problema3che e quindi ad erniazione.
44 Anatomia e fisiologia Lombo-Sacrale Quando si parla di Ernie molte sono le definizioni. Bulging o protrusione: Nella protrusione discale, l anello fibroso è sfiancato, le fibre sono distese ma non interro1e e l anulus protrude nel canale vertebrale ma il disco è ancora contenuto nell anello fibroso.
45 Anatomia e fisiologia Lombo-Sacrale Si parla quindi di Ernia discale quando l anello fibroso si rompe e il nucleo polposo fuoriesce. Possiamo avere quindi: Ernia Mediana Ernia Paramendiana Ernia Intraforaminale Ernia Extraforaminale
46 Anatomia e fisiologia Lombo-Sacrale Quali sono i sintomi? Bulgin o Protrusione (centrale) Ernia Laterale Ernia Bilaterale
47 Anatomia e fisiologia Lombo-Sacrale Quali sono le cause di insorgenza di ernia? Traumi dire= che comportano lesioni vertebrali Patologie a carico della colonna di diversa natura sia degenera3va che reuma3ca che dismorfismi. Carichi eccessivi o solleva3 in maniera scorre1a Posture scorre1e mantenute per troppo tempo, a=vità lavora3ve potenzialmente pericolose per il disco Lesioni- patologie o disfunzioni in altri distre= anatomici Sovrappeso e obesità Familiarità e predisposizione anatomica A=vità fisica non corre1a Atonicità muscolare e dimagrimento eccessivamente veloce. Comunque sono tu1e condizioni riconducibili ad una disidratazione del disco!!
48 Cerniera Lombo-Sacrale Come comportarci in palestra? Valutare la condizione del sogge1o! In fase acuta: Evitare qualsiasi 3po di esercizio, consigliare il riposo e la visita dal proprio medico o dallo specialista. In fase Post- Acuta: Evitare carichi dire= sulla colonna 3po Squat, Corsa o Camminata in salita, Corda ecc.. Evitare esercizi che comportano un grado elevato di movimen3 del rachide 3po Iperexten3on, Stacchi, Torsione con bastone, Obliqui lungo ai fianchi, Crunch inversi ecc. Evitare esercizi che compor3no un controllo e un impegno motorio elevato come Affondi frontali o laterali dinamici, Steep Up con scalino ecc..
49 Cerniera Lombo-Sacrale In fase di Mantenimento: Controllo del peso corporeo Potenziare Addominali non solo i re= ma sopra1u1o gli Obliqui Potenziare i lombari e i glutei Lavorare sull elas3cità e sulla flessibilità della colonna Proporre esercizi di Stretching per decomprimere il tra1o lombare 3po Back School Proporre esercizi di Stretching per gli Ischiocrurali Proporre esercizi di controllo della respirazione Proporre esercizi di controllo dell equilibrio e di proprioce=vità. Controllo periodico della postura da un Osteopata
50 Cerniera Lombo-Sacrale
51 Principi di valutazione posturale 1913 fonda la prima scuola di Osteopa3a Europea Medico appassionato di fisica e biomeccanica Improntò i suoi studi sulla relazione tra gravità e corpo. Contrapposizione tra forze discenden3 e forze ascenden3 Capì che queste forze che agiscono sul corpo seguono delle linee ripe3bili con dei pun3 di transito ben specifici sul corpo. Si accorse dell importanza delle linee curve del rachide. JOHN MARTIN LITTLEJOHN
52 Principi di valutazione posturale Come agisce sul sistema corpo la gravità? Il corpo necessita di equilibrio a seconda di come si trova la base di appoggio. Cambia a seconda che sono in piedi o seduto La risultante di queste due linee sarà la Linea Centrale di Gravità. Visione Antero- Posteriore Vertex Inion Processo spinoso di C7 Processo spinoso di L5 Linea centrale sacro e coccige Centro del poligono di sostegno
53 Principi di valutazione posturale Linea Centrale di Gravità Visione Laterale Vertex Orecchio Mediana della spalla Mediana del grande Trocantere Margine posteriore della testa del perone Margine posteriore del malleolo esterno
54 Principi di valutazione posturale Linea parallela Anteriore Linea che in un modello matema3co dovrebbe unire la sinfisi mentoniera alla sinfisi pubica. Osservando queste linea Li1le Jhon definì tre 3pologie posturali che mi daranno delle cara1eris3che e delle predisposizioni differen3 da un sogge1o ad un altro.
55 Principi di valutazione posturale 2 differeno Opologie posturali
56 Principi di valutazione posturale 2 differeno Opologie posturali Tipologia Anteriore Tipologia Posteriore SoggeQo Misto
57 Principi di valutazione posturale Tipo Anteriore Linea Centrale: Cade anteriormente al cuboide e scafoide a livello metatarsale Linea Anteriore: Cade davan3 alla sinfisi pubica Appoggio: Anteriore sui metatarsi piede cavo possibili metatarsalgie Polpacci: Tesi Ginocchia: Iperestese Ischiocrurali: Tesi Appia=mento delle curve rachidee colonna più re3linizzata, maggior carico vertebrale, possibili ernie Ipertono vertebrale posteriore Ipertono parete addominale Quadricipi3 Contra= e retra= possibili patologie so1orotulee Diaframma alto Re3lizzazione cervicale Mento alto
58 Tipo Posteriore Principi di valutazione posturale Linea Centrale: Cade sul malleolo o dietro Linea Anteriore: Cade dietro alla sinfisi pubica Appoggio: Posteriore sui talloni,piede pia1o Polpacci: Contra= e retra= possibili talloni3 e fasci3 plantari Ginocchia: Flesse Ischiocrurali: Contra= e retra= Esagerazione delle curve del rachide nel tempo, maggiore appoggio facce1ario posteriore possibili protrusioni Ipotono vertebrale posteriore Ipotono parete addominale Quadricipi3 tesi Diaframma basso ptosi addominale con facilitazione a ernie inguinali Cifosi dorsale Iperlordosi cervicale Mento basso
59 Principi di valutazione posturale Il Personal Trainer/ Preparatore Atle3co deve selezionare e preparare l esercizio fisico per il proprio atleta proprio come un sarto prepara su misura l abito per il suo cliente. Tipologia del sogge1o Patologie e dismorfismi del sogge1o Capacità motorie del sogge1o Questo può avvenire solo se conosciamo l anatomia e la biomeccanica del movimento.
60 Principi di valutazione posturale Linee guida da seguire. 1. Prima osservazione 2. Anamnesi 3. Seconda Osservazione 4. Ispezione su tu= i la3 e dalla testa ai piedi 5. Valutazione nei grandi movimen3 6. Considerazioni del caso
61 Principi di valutazione posturale Linee guida da seguire. 1. Prima osservazione : Osservare come il sogge1o cammina e entra in studio. Osservare come sta seduto 2. Anamnesi Quan3 anni ha? Che lavoro fa? Che sport fa? Inciden3 o traumi passa3 su tu1e le ar3colazioni (chiederlo in forma diversa) Patologie in a1o (cardiopa3co- diabe3co ecc..)
62 Principi di valutazione posturale Linee guida da seguire. 3. Seconda osservazione : Osservare come il sogge1o si spoglia. 4. Ispezione su tu= i la3 dalla testa ai piedi. Visione posteriore Visione laterale Visione anteriore Come appoggia i piedi? Cavo? Pia1o? Come sono le ginocchia? Flesse? Iperestese? Com è il trofismo muscolare simmetrico? Come sono le spalle alte uguali? Che 3po di sogge1o è?
63 Principi di valutazione posturale Linee guida da seguire. 5. Valutazione dei grandi movimen3: Valutazione parte inferiore Valutazione parte superiore 6. Considerazione del caso
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65 Grazie per la vostra attenzione Andrea Neri dottore in Scienze Motorie Osteopata D.O.M.R.O.I Via Ravenna 148 Bellaria
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