L offerta assistenziale per anziani e disabili in Puglia

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1 L offerta assistenziale per anziani e disabili in Puglia

2 INDICE 1.1 La struttura della popolazione pugliese pag Le persone anziane pag. 4 2 L offerta assistenziale per anziani e disabili pag Le Strutture Residenziali per anziani pag Le Strutture Residenziali per disabili pag L Assistenza Domiciliare per anziani e disabili pag. 19 Appendice pag. 25 2

3 1.1 La struttura della popolazione pugliese Appare utile analizzare brevemente la struttura della popolazione per classi di età dando uno sguardo anche agli indicatori di sintesi che ci danno il senso di come sia composta la popolazione pugliese. Anzitutto va rilevato (tav.1) che il dato regionale appare più incoraggiante di quello nazionale. L incidenza della popolazione anziana in Puglia è, infatti, più bassa che nel resto del Paese (19% contro il 21% registrato a livello nazionale). Al di la del dato complessivo regionale occorre dire, però, che la situazione tra le province risulta assai diversificata con il territorio della provincia BT che si caratterizza per un incidenza di popolazione giovanile (0-14 anni) superiore al dato medio regionale (il valore è 16% a fronte del 15%) e con quello della provincia di Lecce che invece vede salire l incidenza delle persone anziane (65 anni e più) che supera il dato regionale (21% a fronte del 20%) eguagliando quello registrato nell intero Paese. Tav. 1 - Struttura della popolazione residente per macroclassi d età e principali indicatori di sintesi al 31 dicembre 2011 Fonte: Elaborazioni OSR su dati ISTAT 2011 Tav 2 - Struttura della popolazione evoluzione dei principali indicatori Fonte: Elaborazioni OSR su dati ISTAT 2011 E interessante portare lo sguardo, inoltre, sui tre indicatori di sintesi che si presentano (tav.1). Anzitutto notiamo come l indice di vecchiaia1più basso si registra in provincia BT che, unitamente a quello delle province di Bari e Foggia risultano inferiori al dato medio regionale. Oltre la media invece abbiamo tutte le altre province con la provincia di Lecce con l indice più alto addirittura di quello nazionale. 1 Il rapporto fra la popolazione anziana e quella giovanile rapportato a

4 Tale informazione è confermata dai due altri indicatori quello di dipendenza strutturale2 e quello di dipendenza degli anziani3. I tre indicatori si confermano a vicenda, dandoci l immagine che abbiamo appena illustrato. Se si osserva però l andamento di tali indicatori nel corso dell ultimo triennio (tav.2), si vede come la tendenza all invecchiamento, e dunque al crescente carico sociale degli anziani, sia in aumento nel tempo. Un dato che se collegato a quello della speranza di vita alla nascita che aumenta giorno dopo giorno ed a quello sulla natalità decrescente negli ultimi 20 anni ci da il segno di come le politiche per la cura delle persone anziane e delle persone disabili sia da tenere in seria considerazione. 1.2 Le persone anziane Si è detto già in precedenza di quanto sia rilevante la presenza degli anziani nel nostro Paese e sul nostro territorio regionale. Una presenza che evidentemente rende prioritario per il nostro sistema di welfare locale il soddisfacimento di taluni bisogni tipici della popolazione anziana: da quello di socializzazione e relazione fino a quello di cura e presa in carico nei casi di non autosufficienza. La tabella seguente (tav.3) ci offre un dettaglio, dunque, sulla popolazione anziana. Sono circa gli anziani in Puglia e di questi quasi la metà ha superato i 75 anni di età. Un numero davvero rilevante per un incidenza sul totale della popolazione che è del 19% per gli ultra sessantacinquenni e del 9,2% per coloro che hanno superato i 75 anni. Le province di Lecce e Brindisi risentono maggiormente di tale incidenza a differenza della provincia di Bari il cui dato è decisamente più basso. Tav. 3 Numero di anziani ed incidenza sulla popolazione totale al 31 dicembre 2011 Fonte: Elaborazioni OSR su dati ISTAT L offerta assistenziale per anziani e disabili Per una attenta valutazione dell offerta assistenziale rivolta agli anziani e ai disabili, è indispensabile procedere alla descrizione dei servizi erogati, aggregandoli in 3 aree di intervento: servizi semiresidenziali che integrano le condizioni offerte a domicilio attraverso forme che, almeno in parte, sostituiscono il domicilio stesso o per il giorno o per la notte; servizi residenziali che diventano alternativi al domicilio o temporaneamente a causa dell insorgere di situazioni particolari (acuzie, emergenze o altre cause) o permanentemente quando esistono condizioni irreversibili. Sono stati presi in considerazione ed elaborati in maniera distinta le strutture che si occupano esclusivamente di anziani e quelle per disabili; 2 Indica quanto pesa la popolazione non attiva anziani con 65 anni e più e giovani fino a 14 anni su quella attiva - persone aventi dai 15 ai 64 anni. 3 Misura il peso degli anziani sulla popolazione attiva, in età compresa tra i 15 e i 64 anni. 4

5 servizi che favoriscono e garantiscono la vita a domicilio. Per quanto riguarda la prima area, si tratta di centri diurni realizzati ai sensi del Regolamento Regionale N 4/07 attuativo della L/R N 19/06. Nello specifico ci riferiamo ai Centri Diurni Socio Educativi e Riabilitativi (art.60), Centri Diurni Integrati per il Supporto Cognitivo e Comportamentale ai soggetti affetti da demenza (art.60ter) e Centri Diurni (art.68).per quanto riguarda la seconda, in riferimento agli anziani, ci riferiamo ai Gruppi Appartamento (art.63), Case Alloggio (art.64), Case di Riposo (art.65), Residenze sociosanitarie assistenziali per anziani (art.66) e Residenze sociali assistenziali per anziani (art.67); mentre per quanto attiene ai disabili ci riferiamo alle Comunità Alloggio (art.55), Gruppo Appartamento (art.56), Comunità Socio-riabilitativa (art.57), Residenze sociosanitarie assistenziali per diversamente abili (art.58), Residenze sociali assistenziali per diversamente abili (art.59), Case Famiglia con servizi formativi alle autonomie per l inserimento socio lavorativo di persone con disabilità (art.60bis), e per finire le Case famiglia o case per la vita per persone con problematiche psicosociali (art.70) Appartengono alla terza area i Servizi di Assistenza Domiciliare (art.87) ed i Servizi di Assistenza Domiciliare Integrata (art.88) 2.1 Le Strutture Semiresidenziali per disabili e anziani Per evitare l istituzionalizzazione dell anziano, che può determinarne un ulteriore dipendenza e compromettere la residua rete di relazione, l inserimento in un servizio semiresidenziale offre il vantaggio di non allontanare la persona anziana dal suo ambiente, di farla rientrare nella sua abitazione e mantenere i contatti con la sua famiglia. Le strutture Semiresidenziali per persone disabili e anziani in Puglia, regolarmente autorizzate ai sensi del Regolamento Regionale 04 del 2007 (Capo II Strutture per diversamente abili e Capo III Strutture per anziani) e iscritte al registro regionale delle strutture e dei servizi autorizzati all esercizio delle attività socio-assistenziali al 31/12/2013 sono 100 Delle 100 Strutture Semi Residenziali presenti in Puglia, il 40% si trova nella provincia di Bari, il 18% in provincia di Lecce, il 14% in quella di Taranto, il 12% nella Provincia BT, l 11% in provincia di Brindisi ed il rimanente 5% è collocato nella provincia di Foggia (tav.4 e Graf.1). Graf. 1 Strutture Semi Residenziali in Puglia, distribuite per provincia 14% BARI 18% 5% 40% BRINDISI BT FOGGIA LECCE 12% 11% TARANTO 5

6 Tav 4 - Strutture Semi Residenziali per tipologia, distinte per provincia Fonte: Elaborazioni OSR su dati Registro Regionale delle Strutture e dei Servizi socio assistenziali al 31 dicembre 2013 La quasi totalità di questa tipologia di Strutture, ovvero il 75%, risultano essere Centri Diurni Socio Educativi e Riabilitativi 4, seguono i Centri Diurni Integrati per il Supporto Cognitivo e Comportamentale ai soggetti affetti da demenza 5 (14%), mentre il restante 11% sono Centri Diurni 6 (Graf.5). Dei 75 Centri Socio Educativi e Riabilitativi, ben 30 (40%) sono allocati nella provincia di Bari (Graf.2). Stessa cosa avviene per i Centri Diurni Integrati di cui 7 (il 50%) si trovano in provincia di Bari(Graf.3). Per quanto riguarda, invece, i Centri Diurni (Graf.4), questi risultano più o meno equamente distribuiti su tutto il territorio regionale, fatta eccezione per la provincia di Foggia che non ne ha nemmeno uno. Graf. 2 Centri Diurni Socio Educativi e Riabilitativi(ART. 60R.r. 04/2007) n Puglia, distribuiti per provincia 14,7 17,3 40 BARI BRINDISI BT 6,7 9,3 12 FOGGIA LECCE TARANTO 4 Il centro diurno socio-educativo, è struttura socio-assistenziale a ciclo diurno finalizzata al mantenimento e al recupero dei livelli di autonomia della persona e al sostegno della famiglia. Il centro è destinato a soggetti diversamente abili, anche psicosensoriali, con notevole compromissione delle autonomie funzionali, che necessitano di prestazioni riabilitative di carattere sociosanitario 5 Il centro diurno demenze è una struttura socio-sanitaria a ciclo diurno finalizzata all accoglienza di soggetti in condizione di non autosufficienza, che per il loro declino cognitivo e funzionale esprimono bisogni non sufficientemente gestibili a domicilio per l intero arco della giornata. Il centro è destinato a soggetti affetti da demenza associata o meno a disturbi del comportamento, non affetti da gravi deficit motori, gestibili in regime di semiresidenzialità, capaci di trarre profitto da un intervento integrato, così come definito dal rispettivo Piano assistenziale individualizzato (PAI) 6 Il centro diurno è struttura socio-assistenziale a regime semiresidenziale costituente luogo d incontro e di relazioni in grado di permettere, anche all interno o in collegamento con le strutture di cui ai commi 3, 4 e 5, dell art. 43 della legge regionale, l erogabilità delle prestazioni che rispondano a specifici bisogni della popolazione anziana 6

7 Graf. 3 Centri Diurni Integrati per il supporto cognitivo e comportamentale ai soggetti affetti da demenza(art. 60terR.r. 04/2007), in Puglia, distribuiti per provincia 14,3 14,3 0,0 14,3 7,1 50 BARI BRINDISI BT FOGGIA LECCE TARANTO Graf. 4 Centri Diurni (ART. 68R.r. 04/2007) in Puglia, distribuiti per provincia 9,1 27,3 BARI 27,3 BRINDISI BT 0,0 9,1 FOGGIA LECCE 27,3 TARANTO Solo 12 strutture risultano a gestione pubblica (10 sono Centri Diurni Socio Educativi e Riabilitativi, sette dei quali si trovano in provincia di Taranto). 7

8 Graf. 5 Tipologia di Strutture Semi Residenziali in Puglia Centri Diurni 11 Centri Diurni Integrati 14 Centri Socio Educativi e Riabilitativi Mentre le tre tipologie di Strutture Semi Residenziali sono tutte presenti nelle 6 province pugliesi, Foggia si caratterizza per la presenza di soli Centri Diurni Socio Educativi e Riabilitativi. La provincia di Bari ha più Centri Diurni Integrati per il Supporto Cognitivo e Comportamentale ai soggetti affetti da demenza (17,5%) mentre nella provincia BAT ci sono molti più Centri Diurni (25%) che in tutte le altre province pugliesi (Graf.6). Graf 6 Tipologia di Strutture Semi Residenziali in Puglia, distribuite per provincia 100% 80% 60% 40% 20% 7,5 9,1 17,5 9, ,8 25,0 16,7 58,3 100,0 7,1 16,7 11, 14,3 11, ,2 78,6 75 0% BARI BRINDISI BT FOGGIA LECCE TARANTO REGIONE PUGLIA Centri Diurni Socio Educativi e Riabilitativi Centri Diurni Integrati Centri Diurni Il numero totale di posti che tali strutture riescono a coprire, risultano essere e sono così suddivisi: (73,5%) presso i Centri Diurni Socio Educativi e Riabilitativi, 395 (15%) presso i Centri Diurni Integrati e 301 (11,5%) presso i Centri Diurni (tav.5). 8

9 Tav. 5 - Posti in Strutture Semi Residenziali per tipologia, distinti per provincia Fonte: Elaborazioni OSR su dati Registro Regionale delle Strutture e dei Servizi socio assistenziali al 31 dicembre Le Strutture Residenziali per anziani Delle 249 Strutture Residenziali per anziani presenti in Puglia, il 37% si trova nella provincia di Bari, il 31% in provincia di Lecce, il 10% in quella di Foggia, l 8% nella Provincia BAT, il 7% in provincia di Brindisi così comeil 7% è collocato nella provincia di Taranto (Graf.7). Graf. 7 Strutture Residenziali in Puglia, distribuite per provincia 7% 37% BARI 31% BRINDISI BT FOGGIA 10% 8% 7% LECCE TARANTO 9

10 Circa la metà di questa tipologia di Strutture, ovvero il 48.2%, risultano essere Residenze Socio Sanitarie Assistenziali 7, un terzo (33,7%)sono Case di Riposo 8, l 8% sono Residenze Socio Assistenziali 9, il 6,4% si presentano come Gruppi Appartamento 10,mentre per il restante 3,6% si tratta di Case Alloggio 11. Tav 6 - Strutture Residenziali per tipologia, distinte per provincia Fonte: Elaborazioni OSR su dati Registro Regionale delle Strutture e dei Servizi socio assistenziali al 31 dicembre 2013 Delle 120 R.S.S.A. ben 51 (42,5%) sono allocate nella provincia di Bari. Stessa cosa avviene per le Case di Riposo di cui 34 (il 40,5%) si trovano in provincia di Bari. La metà esatta (8 su 16) dei Gruppi Appartamento e delle Residenze Socio Assistenziali (10 su 20) di tutta la Regione, si trovano in provincia di Lecce, dove troviamo il 55,6% (5 su 9) di tutte le Case Alloggio presenti in Puglia (tav.6). 7 La residenza sociosanitaria assistenziale, di seguito denominata RSSA, eroga prevalentemente servizi socioassistenziali a persone anziane, in età superiore ai 64 anni, con gravi deficit psico-fisici, nonché persone affette da demenze senili, che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse, ma che richiedono un alto grado di assistenza alla persona con interventi di tipo assistenziale e socio riabilitativo a elevata integrazione socio-sanitaria, che non sono in grado di condurre una vita autonoma e le cui patologie, non in fase acuta, non possono far prevedere che limitati livelli di ricuperabilità dell autonomia e non possono essere assistite a domicilio 8 La casa di riposo è struttura sociale residenziale a prevalente accoglienza alberghiera destinata a ospitare, temporaneamente o permanentemente, anziani autosufficienti che per loro scelta preferiscono avere servizi collettivi anziché gestire in maniera autonoma la propria vita o che hanno dei limitati condizionamenti di natura economica o sociale nel condurre una vita autonoma, ovvero privi di altro supporto familiare 9 La residenza sociale assistenziale, eroga prevalentemente servizi socioassistenziali a persone anziane, in età superiore ai 64 anni, con gravi deficit psico-fisici, che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse, ma che richiedono un alto grado di assistenza alla persona con interventi di tipo assistenziale, che non sono in grado di condurre una vita autonoma e le cui patologie, non in fase acuta, non possono far prevedere che limitati livelli di ricuperabilità dell autonomia e non possono essere assistite a domicilio 10 Il gruppo appartamento è struttura residenziale autogestita in forma associata, come nucleo civile di convivenza, secondo le norme del C.C., a bassa intensità assistenziale, consistente in un nucleo di convivenza a carattere familiare per anziani autosufficienti che necessitano di una vita di coppia e comunitaria e di reciproca solidarietà 11 La casa alloggio è struttura residenziale a prevalente accoglienza alberghiera, a bassa intensità assistenziale, costituita da un insieme di alloggi di piccola dimensione e varia tipologia dotati di tutti gli accessori per consentire una vita autonoma e da servizi collettivi, destinata ad anziani autosufficienti 10

11 Graf. 8 Tipologia di Strutture Residenziali in Puglia RSA 20 RSSA 120 Casa di Riposo 84 Casa Alloggio 9 Gruppo Appartamento In tutta la provincia di Bari non è presente nessuna Casa Alloggio mentre la provincia di Brindisi si caratterizza dal fatto di non avere sul proprio territorio né Case Alloggio e neanche Gruppi Appartamento. Graf. 9 Gruppi Appartamento (ART. 63R.r. 04/2007) in Puglia, distribuiti per provincia ,0 37,5 0,0 6,3 6,3 0,0 BARI BRINDISI BT FOGGIA LECCE TARANTO 11

12 Graf. 10 Case Alloggio (ART. 64R.r. 04/2007) in Puglia, distribuiti per provincia , ,2 0,0 0,0 11,1 11,1 BARI BRINDISI BT FOGGIA LECCE TARANTO Graf. 11 Case di Riposo (ART. 65R.r. 04/2007) in Puglia, distribuite per provincia ,5 27,4 11,9 8,3 6,0 6,0 BARI BRINDISI BT FOGGIA LECCE TARANTO Graf. 12 Residenze Socio Sanitarie Assistenziali (ART. 66 R.r. 04/2007) in Puglia, distribuite per provincia ,5 26,7 8,3 6,7 7,5 8,3 BARI BRINDISI BT FOGGIA LECCE TARANTO 12

13 Graf. 13 Residenze Sociale Assistenziali(ART. 67R.r. 04/2007) in Puglia, distribuite per provincia , ,0 5,0 5,0 10,0 10,0 BARI BRINDISI BT FOGGIA LECCE TARANTO Solo il 5% (12 strutture) risultano a gestione pubblica (7 sono Case di Riposo e 5 Residenze Socio Sanitarie Assistenziali). Graf. 14 Tipologia di Strutture Residenziali in Puglia, distribuite per provincia 100,0 80,0 60,0 1,1 5,6 55,4 55,6 21,1 42,1 8,3 12,8 11,1 8,0 37,5 41,0 48,2 55,6 40,0 20,0 0,0 41,7 29,5 37,0 26,3 33,7 38,9 27,8 6,4 5,3 8,3 6,5 5,3 4,2 10,3 3,6 5,6 6,4 BARI BRINDISI B.A.T. FOGGIA LECCE TARANTO REGIONE PUGLIA Gruppo Appartamento Casa alloggio Casa di Riposo R.S.S.A. R.S.A. Il numero totale di posti che tali strutture riescono a coprire, risultano essere e sono così suddivisi: (65%) presso le Residenze Socio Sanitarie Assistenziali, (26,3%)presso le Case di Riposo,610 (6,3%) presso le Residenze Socio Assistenziali, 145 (1,5%) presso Case Alloggio, ed 89 (1% c.a.) nei Gruppi Appartamento (tav.7). 13

14 Tav 7 - Posti in Strutture Residenziali per tipologia, distinti per provincia Fonte: Elaborazioni OSR su dati Registro Regionale delle Strutture e dei Servizi socio assistenziali al 31 dicembre Le Strutture Residenziali per disabili Tav.8 Le strutture residenziali in Puglia per tipologia di struttura e provincia della sede operativa Fonte: Elaborazioni OSR su dati Registro Regionale delle Strutture e dei Servizi socio assistenziali al 31 dicembre 2013 Le strutture residenziali per persone disabili in Puglia, regolarmente autorizzate ai sensi del Regolamento Regionale 04 del 2007 (Capo II Strutture per diversamente abili) e iscritte al registro regionale delle strutture e dei servizi autorizzati all esercizio delle attività socio-assistenziali al 31/12/2013 sono 104 (Tav.8). In questo lavoro sono incluse, nelle strutture per disabili, anche le Case famiglia o case per la vita per persone con problematiche psicosociali12 (art. 70 R.r. 04/07). Le strutture sono quasi tutte private. Circa i 2/3 di esse si trovano13 nelle province di Lecce (31,7%) e Bari (30,8%) a cui seguono Brindisi con il 21,2%, Foggia con il 10,6%. Le provincie BT e Taranto risultano quelle meno dotate di strutture per persone disabili con rispettivamente il 3,8% e l 1,9% (Graf.15). Graf. 15 Le strutture residenziali in Puglia per Provincia della sede operativa 12 La casa per la vita è una casa famiglia per persone con problematiche psicosociali, intesa come struttura residenziale a carattere prevalentemente sociale e a bassa intensità assistenziale sanitaria, per accoglienza temporanea o permanente, consistente in un nucleo, anche autogestito, di convivenza a carattere familiare per persone con problematiche psicosociali definitivamente uscite dal circuito sanitario/psichiatrico, prive di validi riferimenti familiari, e/o che necessitano di sostegno nel mantenimento del livello di autonomia e nel percorso di inserimento o reinserimento sociale e/o lavorativo 13 Il riferimento specifico preso in considerazione è la sede operativa delle strutture 14

15 In Puglia, le strutture più diffuse sono le Case famiglia o case per la vita per persone con problematiche psicosociali (art. 70) che rappresentano circa il 57% di tutte le strutture per disabili, seguono le Comunità socio-riabilitative14 (art. 57 R.r. 04/2007) con il 20% e le Residenze socio sanitarie assistenziali15 (art. 58 R.r. 04/2007). La presenza delle altre tipologie di strutture per disabili (graf.16) è limitata a poche unità operative. Solo 5 (il 4,% del totale) sono i Gruppi appartamento16 (art. 56 R.r. 04/2007), 3 sono le Comunità alloggio17 (art 55 R.r.04/2007) e le Case famiglia con servizi formativi alle autonomie per l inserimento socio lavorativo delle persone con disabilità18 (art. 60bis R.r. 04/2007). 2 sono le Residenze sociali assistenziali19 (art. 59 R.r. 04/2007) Graf. 16 Le strutture residenziali in Puglia per tipologia di struttura (v.a.) 14 La comunità socio-riabilitativa è struttura residenziale socio-assistenziale a carattere comunitario destinata a soggetti maggiorenni, in età compresa tra i 18 e i 64 anni, in situazione di handicap fisico, intellettivo e sensoriale, privi del sostegno familiare o per i quali la permanenza nel nucleo familiare sia valutata temporaneamente o definitivamente impossibile o contrastante con il progetto individuale. La Comunità può essere costituita da moduli destinati ad un massimo di 20 ospiti, più eventuali 2 posti per le urgenze. E proponibile nel medesimo stabile la compresenza di più moduli abitativi fino ad un massimo di tre. La struttura è finalizzata a garantire una vita quotidiana significativa, sicura e soddisfacente a persone maggiorenni in situazione di compromissione funzionale, con nulla o limitata autonomia, e assicura l erogabilità d interventi socio sanitari non continuativi assimilabili alle forme di assistenza rese a domicilio. La comunità socio-riabilitativa si configura come struttura idonea a garantire il dopo di noi per disabili gravi senza il necessario supporto familiare; in questo caso deve essere assicurato il raccordo con i servizi territoriali per l inserimento socio lavorativo e per il tutoraggio di percorsi di autonomia e indipendenza economica 15 La residenza sociosanitaria assistenziale eroga prevalentemente servizi socioassistenziali a persone in situazione di handicap con gravi deficit psico-fisici, in età compresa tra i 18 e i 64 anni, che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse in RSA, ma che richiedono un alto grado di assistenza alla persona con interventi di tipo educativo, assistenziale e abilitativo a elevata integrazione socio-sanitaria, che non sono in grado di condurre una vita autonoma e le cui patologie, non in fase acuta, non possono far prevedere che limitati livelli di recuperabilità dell autonomia e non possono essere assistite a domicilio 16 Il gruppo appartamento è struttura residenziale a bassa intensità assistenziale, parzialmente autogestita, destinata a soggetti maggiorenni, in età compresa tra i 18 e i 64 anni, privi di validi riferimenti familiari, in situazione di handicap fisico, intellettivo o sensoriale che mantengano una buona autonomia tale da non richiedere la presenza di operatori in maniera continuativa 17 La comunità alloggio è struttura residenziale a bassa intensità assistenziale, destinata a soggetti maggiorenni, in età compresa tra i 18 e i 64 anni, privi di validi riferimenti familiari, in situazione di handicap fisico, intellettivo o sensoriale che mantengano una buona autonomia tale da non richiedere la presenza di operatori in maniera continuativa. Tale struttura è rivolta anche a fornire risposte ai casi dell area dopo di noi che richiedano soluzioni d intervento di tipo residenziale 18 La Casa Famiglia è struttura residenziale socio-assistenziale a carattere familiare destinata prevalentemente a soggetti maggiorenni, in età compresa tra i 18 e i 64 anni, con disabilità intellettiva o psichica o con patologia psichiatrica stabilizzata. Possono accedere a tale unità di offerta persone con disabilità psichica e intellettiva o con patologia psichiatrica stabilizzata, con sufficienti condizioni di autonomia primaria, dopo attenta valutazione delle strutture competenti della ASL che intervengono nella Unità di Valutazione Multidimensionale preposta alla analisi, valutazione e presa in carico del caso mediante un progetto personalizzato per l inserimento. Non possono essere accolte persone affette da non autosufficienze gravi derivanti da disabilità motorie che impediscano la deambulazione 19 La residenza sociale assistenziale eroga prevalentemente servizi socioassistenziali a persone in situazione di handicap con medio-gravi deficit psicofisici, in età compresa tra i 18 e i 64 anni, che richiedono un medio-alto grado di assistenza alla persona con interventi di tipo educativo, assistenziale che non sono in grado di condurre una vita autonoma e le cui patologie, non in fase acuta, non possono far prevedere che limitati livelli di recuperabilità dell autonomia e non possono essere assistite a domicilio 15

16 Le 3 Comunità alloggio (art. 55 graf. 17) presenti in Puglia sono tutte operative nella Provincia di Lecce mentre le 2 Residenze sociali assistenziali (art. 59) sono entrambe operative nella Provincia di Foggia. I 5 Gruppo appartamento (art. 56) si trovano nelle province di Bari e Foggia (sono operative 2 unità di offerta in ognuna delle province) e BT (1 unità di offerta). Graf. 17 Gruppo appartamento (ART. 56 R.r. 04/2007) in Puglia per Provincia Il 33,3% delle Comunità socio riabilitative (art. 57 Graf. 18) sono presenti nella Provincia di Bari, il 23,8% nella Provincia di Brindisi, il 19% nella Provincia di Lecce. Nelle province BT e Foggia si trova complessivamente il 19% delle strutture di questo tipo equamente distribuite. Nella provincia di Taranto si trova il 4,8%, 1 sola struttura. Graf.18 Comunità socio-riabilitative (ART. 57 R.r. 04/2007) in Puglia per Provincia 16

17 Quasi i ¾ delle Residenze socio sanitarie assistenziali per diversamente abili (Art Graf. 19) si trovano nella Provincia di Bari (72,7%). Il resto delle strutture sono equamente distribuite nelle province di Brindisi, Foggia, Lecce. Non si rilevano strutture di questa tipologia nelle province BT e Taranto. Graf. 19 Residenze socio sanitarie assistenziali per diversamente abili (ART. 58 R.r. 04/2007) in Puglia per Provincia Le 3 Casa famiglia con servizi formativi alle autonomie per l'inserimento socio lavorativo di persone con disabilità (Art. 60bis - Graf. 20) si trovano equamente distribuite nelle province di Bari, Foggia, Lecce. Non vi sono strutture di questa tipologia nelle province di Brindisi, BT e Taranto. Graf. 20 Casa famiglia con servizi formativi alle autonomie per l'inserimento socio lavorativo di persone con disabilità (ART. 60bisR.r. 04/2007) in Puglia per Provincia 17

18 Le Casa famiglia o casa per la vita per persone con problematiche psicosociali (art. 70 Graf. 21) che, si ricorda, sono circa il 57% del totale delle strutture per persone disabili in Puglia, risultano più concentrate nella Provincia di Lecce con il 40,7% a cui segue la Provincia di Brindisi con il 27,1%, Bari con il 23,7%, Foggia con il 5,1% e BT e Taranto con l 1,7% per ognuna. Graf. 21 Casa famiglia o casa per la vita per persone con problematiche psicosociali(art. 70R.r. 04/2007) in Puglia per Provincia 18

19 Graf. 22 Le strutture residenziali in Puglia per tipologia di struttura e Provincia (%) I posti in strutture residenziali per persone disabili in Puglia, autorizzati, al 31/12/2013 (tav. 9) sono Tav. 9 - Posti in strutture residenziali per persone disabili in Puglia per tipologia di struttura e Provincia della sede operativa Fonte: Elaborazioni OSR su dati Registro Regionale delle Strutture e dei Servizi socio assistenziali al 31 dicembre 2013 La Provincia in cui si sono più posti disponibili è Bari con il 40,1% del totale posti (graf. 23), segue la Provincia di Lecce con il 29,1%, Brindisi con il 16,3%, Foggia con il 9,8%, BT con il 3,4% e Taranto con l 1,3%. Dalla lettura della tav. 9 si può osservare che il numero dei posti disponibili nella Regione Puglia e per ciascuna Provincia è fondamentalmente congruente alla tipologia di strutture più diffuse sul territorio, il numero maggiore di posti disponibile si ha per le Case famiglia o case per la vita per persone con problematiche psicosociali (art. 70), che da sola aggrega il 46,8% del totale posti disponibili, a cui seguono le Residenze socio sanitarie assistenziali (art. 58) che aggregano il quasi il 22% dei posti e le Comunità socio riabilitative (art. 57) con circa il 21,6%. 19

20 Graf. 23Posti in strutture residenziali in Puglia per Provincia della sede operativa 2.3 L Assistenza Domiciliare per anziani e disabili Rimanere nel proprio domicilio è diritto fondamentale dell anziano e i vari servizi devono favorire al massimo la soddisfazione di tale diritto, specialmente nelle situazioni in cui l anziano stesso risulta incapace a provvedere in autonomia o quando la famiglia o l ambiente circostante non sono in grado di fornire il necessario aiuto. I servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili, autorizzati ai sensi dell art del Regolamento regionale 04 del 2007 e iscritti al registro regionale delle strutture e dei servizi socio assistenziali, in Puglia sono 62. La Provincia di Bari è quella più servita da questo tipo di servizio autorizzato con 16 gestori o unità di offerta, segue Lecce con 15, Brindisi e Foggia con 9, la BT con 8 e Taranto con 5 (Tav.10). Tav. 10Servizio di assistenza domiciliare per anziani e disabili (art. 87 R.r. 04/2007) per Provincia Fonte: Elaborazioni OSR su dati Registro Regionale delle Strutture e dei Servizi socio assistenziali al 31 dicembre Il servizio di assistenza domiciliare consiste in interventi da fornire ai cittadini al fine di favorire la permanenza nel loro ambiente di vita, evitando l istituzionalizzazione e consentendo loro una soddisfacente vita di relazione attraverso un complesso di prestazioni socio-assistenziali 20

21 Oltre il 50% dei servizi hanno natura giuridica privata a fronte del 18% circa di quelli che hanno natura pubblica. In 19 casi la natura giuridica non è indicata (graf. 24). Graf. 24Servizio di assistenza domiciliare per anziani e disabili (art. 87 R.r. 04/2007) per Provincia e natura giuridica del servizio Il servizio, regolarmente autorizzato al funzionamento, non risulta distribuito in maniera uniforme sul territorio regionale, in ciascuna Provincia esaminata vi sono ambiti territoriali che hanno provveduto ad autorizzare e iscrivere al registro questa tipologia di servizio e ambiti in cui tale servizio non risulta esistente e/o autorizzato (tav. 11). 21

22 Tav. 11 Servizio di assistenza domiciliare per anziani e disabili per Ambito territorialee Provincia Fonte: Elaborazioni OSR su dati Registro Regionale delle Strutture e dei Servizi socio assistenziali al 31 dicembre 2013 I servizi di assistenza domiciliare integrata per anziani e disabili, autorizzati ai sensi dell art del Regolamento regionale 04 del 2007 e iscritti al registro regionale delle strutture e dei servizi socio assistenziali, in Puglia sono 37 (Tav.12). La Provincia di Lecce è quella più servita da questo tipo di servizio autorizzato con 14 gestori o unità di offerta, segue Bari con 8, Taranto con 6, Brindisi con 5, Foggia con 3 e la BT con 1 gestore. 21 Il servizio di assistenza domiciliare integrata consiste in interventi da fornire ai cittadini al fine di favorirela permanenza nel loro ambiente di vita, evitando l istituzionalizzazione e consentendo loro una soddisfacentevita di relazione attraverso un complesso di prestazioni socio-assistenziali e sanitarie.caratteristica del servizio è l unitarietà dell intervento, che assicura prestazioni mediche, infermieristiche,riabilitative e socio-assistenziali in forma integrata e secondo piani individuali programmati 22

23 Tav Servizio di assistenza domiciliare integrata per anziani e disabili per Provincia Fonte: Elaborazioni OSR su dati Registro Regionale delle Strutture e dei Servizi socio assistenziali al 31 dicembre 2013 Il 43% circa dei servizi autorizzati hanno natura giuridica privata a fronte del 27% circa di quelli che hanno natura pubblica. In 11 casi la natura giuridica non è indicata (graf. 25). Graf Servizio di assistenza domiciliare integrata per anziani e disabili per Provincia e natura giuridica del servizio Il servizio, regolarmente autorizzato al funzionamento, non risulta distribuito in maniera uniforme sul territorio regionale. 23

24 Tav Servizio di assistenza domiciliare integrata per anziani e disabili per Provincia e Ambito territoriale Fonte: Elaborazioni OSR su dati Registro Regionale delle Strutture e dei Servizi socio assistenziali al 31 dicembre

25 APPENDICE Allegato 1 - Strutture Semi Residenziali per tipologia e posti, distinte per Ambiti 25

26 Allegato 2 - Strutture Residenziali per tipologia e posti, distinte per Ambiti 26

27 Allegato 3 Strutture residenziali per disabili in Puglia per ambito territoriale 27

28 Allegato 4 Tipologie di strutture e posti utente per Provincia 28

29 29

30 REGOLAMENTO REGIONALE 18 gennaio 2007, n. 4 &num=1 30

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