INSIEME PER CAPIRE, INSIEME PER DECIDERE.
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- Renato Leoni
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1 Comune di Santa Croce sull Arno Comune di Montopoli Comune di Santa Maria a Monte con la collaborazione di: Waste Reclycling con il sostegno dell Autorità per la Partecipazione della Regione Toscana INSIEME PER CAPIRE, INSIEME PER DECIDERE Processo di partecipazione per analizzare la proposta del pirogassificatore e le alternative per smaltire per i rifiuti industriali e il suo impatto su ambiente e salute Processo organizzato da Avventura Urbana
2 Di che cosa si tratta? L oggetto del processo riguarda l analisi della proposta di un pirogassificatore che tratterà rifiuti industriali solidi (di provenienza prevalente dal distretto del cuoio) e del suo impatto su ambiente e salute da parte della società Waste Recycling (Gruppo Ecolevante), una specializzata nello stoccaggio e trattamento di rifiuti
3 Dove si vorrebbe realizzare l impianto? L area è il lotto industriale di Waste tra la Strada Provinciale n. 66, Via Nuova Francesca e il corso del Canale Usciana.
4 Caratteristiche dell area si trova nel territorio di Castelfranco, quasi al confine con quello di Santa Croce a 1 km a nord ovest dall abitato di Santa Croce a 2,4 km dall abitato di Castelfranco di Sotto è un area industriale (classificata come Area di espansione produttiva a prevalente carattere terziario e tecnologico ) È a poche centinaia di metri da un SIC (sito di interesse comunitario) di grande valore ambientale: le colline delle Cerbaie
5 Come viene descritto l impianto tratta i rifiuti speciali (5% dei materiali in ingresso all'azienda), per un totale di 30 tonnellate al giorno con un processo di pirogassificazione (ad alta temperatura: 1600 gradi) che trasforma la materia in gas di sintesi produce energia termica (circa kw di vapore) ed elettrica (circa 630 kw) produce delle scorie in forma di ceneri vetrificate (inerti) e ceneri leggere
6 A che punto siamo del processo decisionale la Waste ha sottoposto il progetto dell impianto alla Provincia di Pisa per ottenere l autorizzazione la Provincia di Pisa ha ritenuto di non necessaria la V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) ma ha indicato delle prescrizioni a cui adeguare l impianto sia di carattere tecnico sia relativamente al percorso di progettazione: si chiede un percorso di carattere pubblico di approfondimento e di confronto tali prescrizioni sono da considerare obbligatorie per ottenere l approvazione del progetto definitivo e l autorizzazione a realizzare l impianto
7 Come si giunge all autorizzazione Per la valutazione dell impianto la Provincia ha disposto l attuazione di una Conferenza dei Servizi (dove saranno presenti la Provincia, il Comune, l Asl, l Arpat e l Autorità di bacino) che dovrà esprimersi sul progetto definitivo, nella quale anche il Comune di Castelfranco di Sotto sarà chiamato a esprimersi sulla valutazione dell impianto. i soggetti proponenti il percorso partecipativo hanno concordato che la Conferenza dei servizi sarà convocata solo al termine del processo stesso i proponenti, vista la durata del percorso di partecipazione, condividono l esigenza che la convocazione della conferenza di servizi da parte della Provincia potrà avvenire solo a percorso di partecipazione concluso, quindi dopo il voto del Consiglio Comunale che deve approvare il documento finale (pag. 8 del progetto per Autor. Reg. Partecipazione)
8 Come si è deciso di procedere? Con un percorso partecipativo per ricavare maggiori e più approfondite informazioni riguardo agli impatti ambientali e sulla salute dell impianto proposto, in modo da permettere alle Amministrazioni locali di autorizzare o non autorizzare (sulla base dei dati raccolti) la realizzazione dell impianto. Gli aspetti che dovranno essere esplorati in modo concertato ed aperto con il territorio dovranno riguardare: l impatto sull ambiente e sulla salute, le garanzie, la sicurezza, il controllo dell impianto nell eventualità dell autorizzazione alla realizzazione dello stesso
9 Quali sono le fasi del processo? Il processo durerà 6 mesi: da Ottobre 2010 a Marzo 2011
10 Fase 1: analisi e studio del contesto interviste ad almeno 50 attori strategici condotte con il metodo dell ascolto attivo l analisi e lo studio di documenti, ricerche e rassegna stampa per ricostruire il quadro delle preoccupazioni e delle richieste di chiarimento degli attori del territorio definire con precisione i temi da approfondire nella fase successiva comporre un Comitato di garanzia
11 Il Comitato di garanzia Il comitato ha il compito di: verificare che tutte le fasi del processo si svolgano in modo corretto e trasparente e che l informazione al pubblico sia chiara e esaustiva; controllare che tutti gli interessi in gioco possano esprimersi adeguatamente e che le diverse posizioni trovino ascolto e un adeguato approfondimento nei diversi momenti di discussione pubblica o nel corso dei lavori di gruppi; verificare che in generale il processo si svolga regolarmente, rispettando tutti gli impegni assunti pubblicamente; controllare che tutti i risultati e le diverse posizioni in campo trovino spazio nel processo.
12 Correttezza del processo La correttezza scientifica del processo è affidata ad un gruppo di esperti (specificare) in parte espressione del mondo scientifico, che interverranno nella fase del contradditorio pubblico, e in parte espressione degli enti pubblici (ARPAT, ASL ecc). La trasparenza del processo è garantita oltre che dal lavoro della Comitato di garanzia - da una costante azione di comunicazione al pubblico realizzata per l intera durata del processo la correttezza metodologica del processo è supportata da un azione di osservazione partecipante da parte di un pool di Università italiane coordinate dal Prof. Luigi Bobbio dell Università di Torino
13 Fase 2: organizzazione incontri pubblici Saranno organizzati incontri pubblici per la presentazione del processo e delle caratteristiche generali dell impianto: uno all inizio del percorso uno alla fine dello stesso e tutti quelli che si renderanno necessari durante lo svolgimento del percorso per aggiornare la popolazione di questo territorio Saranno aperti a tutti e destinati a raccogliere dubbi, domande, osservazioni in merito all analisi da effettuare.
14 Fase 3: percorso deliberativo: la Giuria dei cittaini Una Giuria dei cittadini è un processo in cui un Panel di cittadini estratti a sorte pone delle domande a degli esperti su un dato argomento. Il Panel valuta le risposte, discute le questioni emerse e riporta le proprie conclusioni in rapporto contenente valutazioni e conclusioni. Questo tipo di conferenze è particolarmente adatto per gestire controversie di tipo pubblico, spesso percepite come troppo complesse o di dominio esclusivo degli esperti.
15 Origini del metodo Le Giurie dei cittadini Sono tuttora utilizzate e vengono utilizzate per conoscere orientamento che avrebbero i danesi se dotati di conoscenze approfondite su un dato argomento tecnico.
16 Quali sono i principali obiettivi della Giurie dei cittadini? contribuire al processo decisionale con le opinioni informate e ponderate di comuni cittadini conoscere ed evidenziare il modo in cui gli aspetti del problema (lo smaltimento dei rifiuti industriali, l impianto stesso e il suo impatto) sono percepiti dal pubblico e con quale ordine di priorità identificare le principali preoccupazioni del pubblico in modo da definire il percorso adatto per esaminarle e risolverle rendere disponibile per un ampio pubblico un informazione attendibile e di alta qualità stimolare un dibattito ampio e meglio informato sul problema
17 Che cosa non intende fare la GC? non intende sostituire i normali processi di decisione democratica ma rafforzare le strutture esistenti (democrazia rappresentativa) non intende produrre dettagliati giudizi tecnici ma indicazioni complessive sugli aspetti da tenere in considerazione in sede di valutazione offre una visione equilibrata e informata di un campione rappresentativo della popolazione di riferimento senza l ambizione di avere un valore statistico. non è un processo di comunicazione o relazioni pubbliche
18 Come avverrà la selezione dei cittadini (Panel)? sarà estratto a sorte un campione rappresentativo di 50 cittadini sarà verificata la possibilità di dare pesi diversi ai residenti in base alla distanza dall impianto il campione dovrà essere il più possibile eterogeneo (per genere, fasce d età, occupazione, ecc) nel piano di campionamento si terrà conto della necessità di sovradimensionare la percentuale di cittadini deboli o svantaggiati
19 Fase 4: presentazione pubblica dei risultati la presentazione del rapporto conclusivo sarà organizzata sotto forma di incontro pubblico. Il rapporto sarà consegnato ai promotori dell iniziativa prima della Conferenza dei Servizi i promotori assumeranno le loro decisioni (consiglio comunale)
20 Costi del progetto Risorse finanziarie: Euro (totale ) utilizzate per: Attività di partecipazione e comunicazione: (Avventura Urbana): Euro Iva (totale ) Spazi per incontri e attrezzature (Comune di Castelfranco): Euro lordi Risorse organizzative (personale del Comune) pari al valore di Euro Fonti di finanziamento: Regione Toscana Euro euro Società Waste Recycling euro
21 Che cosa ne sarà dei risultati i promotori del percorso partecipativo si impegnano a tenere conto degli esiti contenuti nel rapporto finale, ossia a motivare pubblicamente le ragioni per le loro scelte. nell eventualità che si decida di proseguire nella realizzazione dell impianto verrà costituito un Residential Advisory Board (un comitato di controllo dei cittadini) formato da alcuni dei partecipanti ed eventualmente altri soggetti, in rappresentanza della comunità locale).
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