La VIOLENZA in FAMIGLIA nel VENETO e nel TERRITORIO dell Az.ULSS 17. Monselice, 19 marzo 2012
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1 La VIOLENZA in FAMIGLIA nel VENETO e nel TERRITORIO dell Az.ULSS 17 Monselice, 19 marzo 2012
2 La VIOLENZA in FAMIGLIA nel VENETO e nel TERRITORIO dell Az. ULSS17 VIOLENZA al FEMMINILE Risultati di una Indagine nel Territorio dell Azienda Ulss 17 a cura di Nicola Annunziata Maria Luisa Girardi Monselice, 19 marzo 2012
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4 Autori della Ricerca COMPONENTI DEL CPO AZIENDALE Maria Luisa Girardi Psicologo Psicoterapeuta Responsabile Servizio per la Formazione A.Ulss 17 Patrizia Anderle Psichiatra Responsabile UOS C.S.M. A.Ulss 17 Patrizia Bricca Psicologo Psicoterapeuta Dipartimento Dipendenze A.Ulss 17 COLLABORATORI ESTERNI Francesca Cristini Psicologo Dottore di Ricerca Consulente esterno Università della Valle d Aosta Genni Masiero Sociologa Collaboratore esterno
5 Motivo dell Indagine Perfino le verità possono essere dimostrate Oscar Wilde Necessità di scoprire le numerose forme di maltrattamento della Donna fisico, psicologico, sessuale, economico
6 Obiettivi del CPO Conoscere per: Far emergere il fenomeno Rompere il silenzio (delle vittime, della famiglia, della società) Rinforzare e/o promuovere l attivazione di strategie e servizi adeguati ai bisogni Favorire la nascita di azioni di contrasto al fenomeno Diffondere la cultura del rispetto della persona (indipendentemente da sesso, razza, disabilità, religione, opinioni politiche o stato economico e sociale)
7 Campione della Ricerca: fonte dei dati e periodo osservato Servizi di Pronto Soccorso A.Ulss 17 Consultori Familiari A.Ulss 17 Servizi Sociali Comuni del territorio Periodo di Osservazione gennaio 2006 giugno 2008
8 Chi? Dati pervenuti dai Pronto Soccorso Popolazione femminile rivoltasi ai PS a seguito di incidente dovuto a violenza altrui Strumento utilizzato: verbali PS N. casi rilevati: 404
9 Chi? Dati pervenuti dai Servizi Territoriali Casi di violenza sulla donna segnalati e presi in carico dai Consultori Familiari e/o dai Servizi Sociali dei Comuni Strumento utilizzato: questionario con dati cumulativi N. casi rilevati: 45
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11 RISULTATI sugli accessi ai PRONTO SOCCORSO Percentuale e numero degli accessi ai Pronto Soccorso suddivisi per le 4 fasce d età, distribuiti nei 5 semestri considerati (404 casi totali) Età Sem. I 2006 II 2006 I 2007 II 2007 I 2008 N. % N. % N. % N. % N. % ,80% 4 4,35% 4 4,08% 3 4,61% 4 5,71% ,38% 18 19,56% 17 17,35% 11 16,92% 15 21,43% ,30% 44 47,83% 50 51,02% 29 44,61% 37 52,86% > ,52% 26 28,26% 27 27,55% 22 33,86% 14 20% Casi totali
12 RISULTATI sugli accessi in PRONTO SOCCORSO Numerosità degli accessi ai Pronto Soccorso (404 casi) Età 31-50; n. 195 Età 18-30; n. 85 Età 0-17; n.18 Età >50; n.106
13 RISULTATI sugli accessi ai PRONTO SOCCORSO Numero di accessi ai PS suddivisi per Distretto Socio Sanitario di provenienza ESTE- MONTAGNANA n % CONSELVE- MONSELICE n % DISTRETTO S.S. POPOLAZIONE FEMMINILE POPOLAZIONE TOTALE Conselve-Monselice Este-Montagnana TOTALE
14 % Casi TRAUMA e/o CONTUSIONI RISULTATI sugli accessi ai PRONTO SOCCORSO ALGIE F.L.C./ESCORIAZIONI/GRAFFI/AB RASIONI DISTORSIONI SINTOMI PSICOLOGICI FRATTURE Percentuale diagnosi raggruppate per tipologia ,16% ,33% 13,37% 3,96% 3,47% 2,72% Diagnosi
15 RISULTATI sugli accessi ai PRONTO SOCCORSO Percentuale e numerosità casi di violenza causata da persona nota o sconosciuta 30% (N=123) 70% (N=281) n casi = 404 Violenza da parte di persona conosciuta Violenza da parte di persona sconosciuta
16 luglio 2007-giugno 2008
17 e poi? nuove riflessioni
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23 Risultati sugli accessi ai SERVIZI TERRITORIALI Casi segnalati distinti per Età POPOLAZIONE FEMMINILE MINORENNI MAGGIORENNI TOTALI Consultorio Familiare CONSELVE MONSELICE Consultorio Familiare ESTE MONTAGNANA Servizi Sociali dei COMUNI Totali
24 Risultati sugli accessi ai SERVIZI TERRITORIALI Casi segnalati suddivisi per Tipologia di Violenza POPOLAZIONE FEMMINILE FISICA PSICOLOGICA SESSUALE ECONOMICA STALKING Consultorio Familiare CONSELVE MONSELICE Consultorio Familiare ESTE MONTAGNANA Servizi Sociali dei COMUNI Totali N. Casi = 45
25 Risultati sugli accessi ai SERVIZI TERRITORIALI Casi segnalati suddivisi per Imputazione di Violenza da parte della Vittima POPOLAZIONE FEMMINILE FAMILIARE PERSONA NOTA PERSONA SCONOSCIUTA Consultorio Familiare CONSELVE MONSELICE Consultorio Familiare ESTE MONTAGNANA Servizi Sociali dei COMUNI Totali
26 Risultati sugli accessi ai SERVIZI TERRITORIALI TIPOLOGIA DI RICHIESTE PERVENUTE Sostegno PsicoSociale - n. 20 Interventi di Aiuto - n. 18 Consulenza Legale - n. 17 Ascolto - n. 2
27 Risultati sugli accessi ai SERVIZI TERRITORIALI CASI DENUNCIATI all Autorità Giudiziaria Comuni - n. 5 (su 7 totali) Consultori Familiari - n. 25 (su 38 totali)
28 RIFLESSIONI SUI RISULTATI - 1 Alta disparità di N. Casi di Violenza noti ai PS e ai Servizi Territoriali Aspetti Evidenziati Capacità di chiedere l intervento e di esporsi in caso di Violenza Fisica Difficoltà/Incapacità di chiedere aiuto in caso di Violenza Psicologica, Sessuale, Economica Ipotesi di Lettura Vergogna Diffidenza Solitudine/Isolamento - Emarginazione Sopportazione Negazione / Non riconoscimento del problema Mancanza e/o Inadeguatezza dei Servizi Specifici Disinformazione sui Servizi esistenti
29 RIFLESSIONI SUI RISULTATI - 1 Alta disparità di N. Casi di Violenza noti ai PS e ai Servizi Territoriali Bisogno Emerso Necessità di Rompere il Silenzio e di Favorire una Nuova Cultura che Sospenda il giudizio e Promuova il Rispetto, l Accoglienza, l Aiuto alla Donna maltrattata Esigenza di attivare Azioni di Contrasto alla Violenza in tutte le sue forme Urgenza di istituire Centri/Servizi adeguati: in grado di Ascoltare, Sostenere, Accompagnare ed eventualmente Inviare ai Servizi Specialistici le Donne vittime di Violenza Migliorare l Informazione sui Servizi Socio Sanitari esistenti
30 RIFLESSIONI SUI RISULTATI - 2 Le Donne maltrattate che si rivolgono ai Servizi Territoriali privilegiano i Consultori Familiari ai Servizi Sociali dei Comuni Ipotesi di Lettura Paura del Giudizio Diffidenza Scarsa Riservatezza/Privacy (vera o presunta) Mancanza di Servizi/Professionisti adeguati Scarsa informazione sull esistenza dei Servizi Sociali I C.F. offrono una Presa in Carico Multiprofessionale
31 RIFLESSIONI SUI RISULTATI - 2 Le Donne maltrattate che si rivolgono ai Servizi Territoriali privilegiano i Consultori Familiari ai Servizi Sociali dei Comuni Bisogno Emerso Sensibilizzare sul Rispetto della Persona Aumentare l Attenzione alla Riservatezza e alla Privacy Potenziare la Rete e la Qualità dei Servizi offerti Pubblicizzare adeguatamente i Servizi esistenti nei Comuni, nell Az.Ulss, in Provincia e in Regione Migliorare l Integrazione fra Consultori Familiari e Servizi Sociali dei Comuni
32 RIFLESSIONI SUI RISULTATI - 3 Bisogni rilevati dagli Operatori dei Servizi Territoriali Maggiore disponibilità di Strutture di Accoglienza per le Vittime di Violenza e per i loro Figli minorenni Maggiori Risorse Economiche dedicate Potenziamento della Rete e della Qualità dei Servizi Maggiore collaborazione tra Servizi Specialistici e Servizi Sociali dei Comuni Potenziamento/Miglioramento dei canali di informazione
33 Spesso le Donne che subiscono violenza/maltrattamento sono persone che si sentono sole, che non credono abbastanza in loro stesse e nel diritto /dovere di difendersi, che hanno perso la speranza - o non l hanno mai avuta - di poter cambiare la loro condizione. VERSO CIASCUNA DI LORO ABBIAMO TUTTI UNA GRANDISSIMA RESPONSABILITA E nostro Dovere PREVENIRE e CONTRASTARE con i FATTI ogni forma di VIOLENZA
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