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1 Le Aree Protette della Provincia di Pisa Bientina Torre Civica 28 ottobre 2012 Un caso esemplare: Bosco Tanali. Da area degradata a oasi di protezione di flora e fauna Carlo Galletti Legambiente Valdera Storia della biodiversità ed evoluzione della protezione SECONDA PARTE

2 Abbiamo visto la prima fase del lavoro: la fase di impianto Esplorazione e mappatura del territorio Raccolta documentazione (bibliografia, storia, contratti, mappe, cartine, foto) Analisi ambientale, faunistica e floristicovegetazionale con volontari e studiosi Ipotesi di gestione Progettazione: la carta vincente Segnalazioni; sostegno al comune (esproprio)

3 E la seconda fase: a regime : 1. Sviluppo degli Aspetti istituzionali 2. Documentazione e ricerca scientifica 3. Implementazione strumenti di partecipazione 4. Gestione

4 1.1 Aspetti istituzionali: legge toscana Aree Protette Prima ANPIL in Toscana (1995, appena approvata la legge regionale sulle Aree Protette la nostra proposta è disponibile grazie al lavoro già fatto) Estensione territoriale (incremento di 150 ha per congiungersi con l oasi WWF Bottaccio), 1998 Evoluzione a Riserva Naturale (grazie agli interventi di restauro amb. e alla documentazione ): 2008 proposta del Comune, 2010 istituzione con delibera Provinciale

5 1.2 Aspetti istituzionali: Natura 2000 Riconoscimento SIR (2000, L.R. 56) Riconoscimento habitat prioritario 91E0 (2005) relativo alle ontanete planiziali Proposta riclassificazione a SIC (2005 Regione e 2007 U.E.) DM che riconosce il SIC del Bientina dopo U.E. (aprile 2009)

6 1.3 Aspetti istituzionali: Convenzioni Internazionali Richiesta designazione Ramsar (2004 Giunta Regionale Toscana) Richiesta ampliamento Riserva Biosfera Selva Pisana (2009) a cura del Parco Migliarino San Rossore - Massaciuccoli

7 1.4 Aspetti istituzionali: Enti Locali Rapporti costanti col comune (convenzioni, progetti) Partecipazione al Polo Ambientale istituito dalla provincia di Pisa, con ampliamento dell area di intervento e accordo altri soggetti sul territorio

8

9 2. Documentazione e ricerca scientifica Raccolta documentazione Rapporti con Università toscane Collaborazione e supporto logistico per studi e tesi di laurea (una decina) Partecipazione diretta a studi e ricerche Pubblicazioni

10 Esempio: voce su Wikipedia Area naturale protetta di interesse locale Bosco di Tanali Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. (Reindirizzamento da Bosco di Tanari) Il Bosco di Tanali è stata la prima area naturale protetta di interesse locale (ANPIL) istituita dalla regione Toscana. Tutta la zona è stata proposta come zona umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar dalla regione Toscana nell'ambito dell'iniziativa MedWet. L'ente gestore è il Comune di Bientina, con l'ausilio di un Comitato di Gestione (con rappresentanti di Comune, Associazioni ambientaliste, Provincia, Università di Pisa, Provveditorato agli studi) e di una commissione consultiva (rappresentanti di associazioni agricole, venatorie e ambientaliste). L'amministrazione ha stipulato una convenzione con Legambiente Valdera per la gestione della didattica ambientale e per il monitoraggio dello stato dell'ambiente. Tipo di area: Regioni: Province: Comuni: Provvedimenti istitutivi: Superficie a terra: Gestore: Aree naturali protette in Italia Bosco di Tanali Area Naturale Protetta di Interesse Locale Toscana Provincia di Pisa Bientina LR 49 11/04/ Del. C.C. di Bientina n. 70 del 17/11/ ha Comune di Bientina

11 studi sull idrogeologia

12 3. Implementazione strumenti di partecipazione Commissione Consultiva (cacciatori, agricoltori) su tutti i passaggi istituzionali: Istituzione, Ampliamento, PdG, Regolamento Comitato di Gestione; cariche gratuite Giornate di volontariato; Puliamo Il Mondo Lavori = cooperative sociali e poi CDB Collaborazione per PdG e Regolamento

13 4. Gestione: convenzione col comune e adesso anche con la Provincia Monitoraggio Educazione Ambientale: da lì è partito un lavoro esteso poi ad altri territori e altri temi Promozione Escursioni Progetti di sistema

14 Educazione Ambientale: folletti

15 fate

16 e canti

17 Promozione: nel capoluogo

18 Promozione: sul posto

19

20

21 Escursioni

22 Progetti di Sistema: Lungo le Rotte Migratorie

23 Terza fase: la Riserva Naturale (2010)

24 Nel 2010 abbiamo comprato un campo, interno alla Riserva e ultimo lembo di proprietà privata, in vendita porta nuovi stimoli

25 e nuovo lavoro

26 risolve problemi annosi Nell ANPIL il divieto doveva essere rinnovato annualmente, nella Riserva è perpetuo

27 Vengono realizzate le nuove strutture Quelle del 1996 hanno resistito per oltre un decennio, ma il padule non perdona!!!

28 per nuove escursioni Giornata internazionale delle zone umide, febbraio 2011 (sopra) e 2012 (di lato)

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30 e nuove destinazioni!!! Il nuovo itinerario da Tanali al

31 Chiaro Nuovo, inizio 2012 È la ricreazione di una zona umida, con finanziamenti regionali

32 da una nostra proposta del 2000!!! e la progettazione di AF Geoscience and Technology Consulting srl che ci segue pazientemente da sempre!!!

33 E ancora, le scuole

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35 e la sorprendente biodiversità

36 Nuovi strumenti!!! Acquistati grazie alla convenzione con la provincia di Pisa

37 all altezza del collaudo

38 Le occasioni non mancano Giornata di volontariato, luglio 2012

39 C è lavoro per tutti Giornata di volontariato, ottobre 2012

40 Ma anche Workshop di fotografia naturalistica ottobre 2012

41 Molte opportunità Workshop di fotografia naturalistica Workshop di fotografia naturalistica ottobre 2012

42 PROBLEMI Drastica diminuzione dei finanziamenti per le Aree Protette e dei finanziamenti regionali per l Educazione ambientale

43 PROBLEMI Accorpamento province? stili e esperienze molto diverse fra Pisa, Livorno, Lucca, Massa Problemi idrogeologici in crescita Per mantenere quello che abbiamo salvato, il lavoro non manca

44 i dubbi sono tanti

45 le soddisfazioni di più!!!

Un caso esemplare: Bosco Tanali.

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