Evoluzione dei sistemi incentivanti per le energie rinnovabili nell'unione Europea
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1 Lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia verso gli obiettivi 2020 Evoluzione dei sistemi incentivanti per le energie rinnovabili nell'unione Europea Antonello Di Pardo, Emanuele Bianco Unità Studi GSE - Roma - 26 giugno 2013
2 Indice 1. Monitoraggio delle politiche internazionali: riferimenti normativi 2. Gli obiettivi UE al 2020: analisi critica dei risultati intermedi 3. I principali sistemi di incentivazione per le FER nell UE28 4. I principali sistemi di incentivazione per le FER-E 5. Le tendenze degli schemi incentivanti 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28-2-
3 1. Riferimenti normativi La normativa (art. 24 DM 6 luglio 2012, art. 40 D.Lgs 28/2011, etc.) affida al GSE il compito di eseguire studi sulle politiche energetiche a livello internazionale. In particolare, ad esempio, è prevista l elaborazione e la pubblicazione di un rapporto annuale di analisi e confronto dei sistemi incentivanti delle FER a livello europeo. A livello extra-europeo, il monitoraggio viene svolto attraverso country report sintetici che: forniscono una breve sintesi del quadro macroeconomico e commerciale vigente; offrono una panoramica dettagliata sui sistemi di supporto esistenti per le FER el Efficienza Energetica e sui vari contesti energetici; possono costituire un primo approccio e fornire una prima analisi SWOT per potenziali investitori che vogliono «entrare» nel Paese. -3-
4 Indice 1. Monitoraggio delle politiche internazionali: riferimenti normativi 2. Gli obiettivi UE al 2020: analisi critica dei risultati intermedi 3. I principali sistemi di incentivazione per le FER nell UE28 4. I principali sistemi di incentivazione per le FER-E 5. Le tendenze degli schemi incentivanti 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28-4-
5 2. Gli obiettivi UE al 2020: stato dell arte Fase iniziale molto positiva ma necessari ulteriori sforzi Situazioni diverse. Es. nel 2011 Estonia aveva già raggiunto l obiettivo 2020, Svezia era molto vicina, Malta molto lontana. Svezia Lettonia Finlandia Austria Portogallo Danimarca Slovenia Estonia Romania Lituania Francia Spagna Croazia Grecia Germania Italia Irlanda Bulgaria Regno Unito Polonia Slovacchia Olanda Ungheria Repubblica Ceca Cipro Belgio Lussemburgo Malta UE 20% 20% 18% 18% 17% 16% 16% 15% 15% 14% 14% 13% 13% 13% 13% 11% 10% 8% 13% 20% 25% 25% 24% 23% 23% 31% 30% 34% 40% 38% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 49% TARGET Fonte: Elaborazione GSE su dati EUROSTAT e Direttiva 28
6 2. Gli obiettivi UE al % Confronto dati 2011 con gli obiettivi provvisori 2011/2012 stabiliti dalla DIR 28/2009* 45% 40% Quota 2011 Obiettivo ad interim 2011/12 35% < 30% 25% 20% 15% < 10% 5% < < < < 0% Quasi tutti i Paesi hanno superato gli obiettivi provvisori tranne Malta, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito e Lettonia * L obiettivo provvisorio («ad-interim») per il biennio 2011/12 è pari al 20% di quello finale al 2020: QUOTA ,2 (QUOTA QUOTA 2005 ) -6- Fonte: Elaborazione GSE su dati EUROSTAT e Direttiva 28
7 29% 27% 25% 22% 22% 2. Gli obiettivi UE al % 51% 50% Scostamento % dati a consuntivo 2011 rispetto agli obiettivi intermedi 2011/2012 definiti dalla Direttiva 28 40% 39% 35% 34% 20% 21% 18% 18% 18% 18% 13% 13% 10% 10% 6% 5% 0% 3% 0% 3% 5% 7% 9% 10% 80% 20% 40% 60% 80% Fonte: Elaborazione GSE su dati EUROSTAT e Dir. 28 L UE nel complesso ha superato del 21% l obiettivo provvisorio; L Italia ha mostrato la performance migliore, Malta la peggiore. -7-
8 2. Gli obiettivi UE al 2020 GWh Confronto dati EUROSTAT * con le previsioni dei PAN fino al Idroelettrico Eolico Biomasse Geotermico Solare PAN Idroelettrico PAN Eolico PAN Biomasse PAN Geotermico PAN Solare -8- Fonte: Elaborazione GSE su dati EUROSTAT e PAN Le previsioni dei PAN hanno sottostimato il contributo dei settori delle bioenergie e del solare che nel 2011 sono stati superiori a quanto previsto; la produzione idroelettrica non si prevede, secondo i PAN, che aumenterà ulteriormente; l eolico è la fonte che si prevede, secondo i PAN, avrà il maggior sviluppo. *I dati illustrati a consuntivo per eolico e idroelettrico non sono normalizzati, mentre nei PAN i dati previsionali si intendono normalizzati
9 Indice 1. Monitoraggio delle politiche internazionali: riferimenti normativi 2. Gli obiettivi UE al 2020 e i risultati intermedi osservati 3. I principali sistemi di incentivazione per le FER nell UE28 4. I principali sistemi di incentivazione per le FER-E 5. Le tendenze degli schemi incentivanti 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28-9-
10 3. I principali sistemi di incentivazione per le FER nell UE28 Settore FER RES - E RES - H Meccanismi di supporto Quota d obbligo (es. Certificati Verdi) Feed in tariff & Feed in premium Conto capitale Incentivi fiscali Prestiti a tassi agevolati Net metering Conto capitale Conto termico Quota d obbligo (es. Certificati Bianchi) Incentivi fiscali Prestiti agevolati RES T Blending obligation Incentivi fiscali L analisi dei sistemi incentivanti a livello internazionale viene svolta per tutti e tre i settori -10-
11 Indice 1. Monitoraggio delle politiche internazionali: riferimenti normativi 2. Gli obiettivi UE al 2020 e i risultati intermedi osservati 3. I principali sistemi di incentivazione per le FER nell UE28 4. I principali sistemi di incentivazione per le FER-E 5. Le tendenze degli schemi incentivanti 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28-11-
12 4. I principali sistemi di incentivazione per le FER-E Feed in Tariff (FiT) La Feed in Tariff è uno strumento attraverso il quale viene incentivata la produzione e/o l immissione in rete di energia elettrica da fonti rinnovabili: al produttore viene ritirata l energia elettrica prodotta e immessa in rete a una tariffa prestabilita, premiante rispetto al prezzo dell energia che si forma sul mercato. Principali vantaggi: - riduzione rischio di investimento (attendibile previsione dei flussi di cassa); - limitati oneri finanziari, alta bancabilità; - relativa semplicità di gestione (sia per il produttore che per il gestore del meccanismo); - differenziazione delle tariffe per tecnologia e taglia: possibilità di sviluppo di tutte le filiere; - misurabilità e trasparenza dell onere per la collettività. Punti di attenzione: - non particolarmente stimolata la concorrenza e l efficienza economica; - orientamento al mercato molto basso; - l energia da FER non è nella piena disponibilità di chi la produce /MWh Componente incentivante (implicita) Valore energia (implicito) Anni
13 4. I principali sistemi di incentivazione per le FER-E Feed in Premium (FiP) La Feed in Premium è un premio che viene corrisposto ai produttori di energia per ogni MWh generato che si somma al prezzo dell energia che si forma sul mercato. Il premio può essere fisso (fixed FIP) o variare in funzione del prezzo che si forma sul mercato in maniera tale da garantire un determinato premio totale (sliding FIP). Principali vantaggi: - riduzione rischio di investimento (attendibile previsione dei flussi di cassa prodotti); - limitati oneri finanziari, alta bancabilità; - relativa semplicità di gestione (sia per il produttore che per il gestore del meccanismo); - differenziazione delle tariffe per tecnologia e taglia: possibilità di sviluppo di tutte le filiere; - misurabilità e trasparenza dell onere per la collettività; - l energia elettrica da FER è nella piena disponibilità di chi la produce. Punti di attenzione: - necessità (per il produttore) di riuscire a vendere l energia elettrica prodotta in maniera «soddisfacente» (rischio di mercato). Anni Anni -13- /MWh FiP Sliding Incentivo Valore energia /MWh FiP Fixed Incentivo Valore energia
14 4. I principali sistemi di incentivazione per le FER-E Certificati Verdi (CV) I sistemi di quote d obbligo consistono nell obbligo a carico di determinati soggetti di impiegare FER per una percentuale stabilita dell energia elettrica prodotta o venduta. L obbligo può essere soddisfatto tramite autoproduzione o attraverso il mercato dei CV. Intalemercatoi prezzi dei certificati si formano in virtù dell incontro tra una domanda obbligata (le quantità che devono detenere i soggetti obbligati), e l offerta costituita dai CV rilasciati ai produttori di energia elettrica da FER. Possono essere previsti coefficienti moltiplicativi (banding) da cui dipendono il numero di CV maturati. Possono essere stabiliti valori minimi e massimi (cap e floor) per il prezzo dei CV. Principali vantaggi: - raggiungimento di obiettivi specifici di produzione o consumo da FER; - meccanismo di mercato volto all efficienza economica (prezzo CV si forma sul mercato; competizione tra tecnologie); eventuali banding, cap & floor e ritiro garantito dei CV minano però questo obiettivo. Punti di attenzione: - scarsa trasparenza (e programmabilità) dell onere; - meccanismo complesso, con livelli non trascurabili di rischiosità (conseguenze in termini di oneri finanziari e bancabilità) /MWh Prezzo CV Valore energia Anni
15 4. I principali sistemi di incentivazione per le FER-E nell UE28 Paesi FiT FiP Quota Obligation Conto Capitale Incentivi Uso della rete Prestiti Fiscali Net metering Priorità Austria X X X Belgio X X X X Bulgaria X X X Cipro X X X Croazia X X Danimarca X X X X (x*) X Estonia X X Finlandia X X Francia X X X Germania X X X X Grecia X X X Irlanda X X X Italia X X X X X Lettonia Lituania X X X X X Lussemburgo X X X Malta X X Paesi Bassi X X X X Polonia X X X Portogallo X Regno Unito X X X Rep. Ceca X X X X Romania X X Slovacchia X X X X X Slovenia X X X X Spagna X Svezia X X X Ungheria X X X X Totale Paesi Fonte: GSE risultati preliminari maggio *Debole, uno sconto sugli oneri di sistema
16 Indice 1. Monitoraggio delle politiche internazionali: riferimenti normativi 2. Gli obiettivi UE al 2020 e i risultati intermedi osservati 3. I principali sistemi di incentivazione per le FER nell UE28 4. I principali sistemi di incentivazione per le FER-E 5. Le tendenze degli schemi incentivanti 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28-16-
17 5. Le tendenze degli schemi incentivanti I sistemi prevalenti finora in Europa, in primis le FiT, sono stati molto «protettivi» nei confronti delle FER: rischio relativamente basso per gli investimenti (inteso come rischio implicito nel tipo di meccanismo, al netto del rischio regolatorio); buoni livelli di remunerazione (decrescenti nel tempo per i nuovi entranti); basso livello di responsabilizzazione nei confronti del sistema elettrico e basso livello di interazione con i segnali del mercato elettrico. Tali sistemi, in alcuni casi, hanno creato delle distorsioni e degli effetti speculativi, oltre che un basso orientamento al mercato ed un difficile raggiungimento dell efficienza economica La tendenza che si prevede prevarrà nei prossimi anni è un progressivo passaggio verso forme di supporto, come le FiP sliding, con livelli di remunerazione e nuovi oneri di incentivazione e di sistema decrescenti, con una maggiore responsabilizzazione dei produttori da FER. Il fine dovrebbe essere rendere le FER competitive con le altre tecnologie, far in modo che i produttori operino e siano trattati sul mercato come soggetti alla pari e, naturalmente, ridurre gli oneri. -17-
18 Indice 1. Monitoraggio delle politiche internazionali: riferimenti normativi 2. Gli obiettivi UE al 2020 e i risultati intermedi osservati 3. I principali sistemi di incentivazione per le FER nell UE28 4. I principali sistemi di incentivazione per le FER-E 5. Le tendenze degli schemi incentivanti 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28-18-
19 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28 Confronto fra gli incentivi diretti alle FER elettriche Feed in Tariff (FiT) Feed in Premium (FiP) Certificati Verdi (CV) Incentivi ( /MWh) in vigore a maggio 2013 Per alcuni Paesi, confronto fra l evoluzione storica degli incentivi, dal 2007 al 2013 Nelle slides che seguono viene esposta solo una selezione esemplificativa del tipo di analisi svolte Feed in tariff Feed in premium Quota d'obbligo Incentivi sospesi -19-
20 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28 Metodologia e rappresentazione del confronto Grafico sottostante a puro titolo esemplificativo Variabilità min-max degli incentivi (effetto sulla remunerazione totale) Remunerazione totale = Incentivo + Prezzo medio dell energia La remunerazione totale rappresentata è suddivisa in due componenti: prezzo medio dell energia (in arancione) e componente incentivante differenziata per tipologia di incentivo (FiT, FiP, CV). Nel caso delle FiT la remunerazione totale è definita per legge, ma si è comunque scelto di rappresentare le due componenti implicite nel valore delle FiT (prezzo medio energia e, per differenza, componente incentivante). N.B.: Confronto sulla remunerazione, non necessariamente anche sulla redditività che dipende anche da altri fattori, quali, ad esempio, la presenza di altre agevolazioni (fiscali, etc.) e soprattutto, in generale, dipende dai costi di produzione, che possono anch essi differire da Paese a Paese -20- Ovviamente, è la componente incentivante che determina l onere di incentivazione. I valori presentati sono normalizzati nel tempo (20 anni con un tasso del 6,5%) in maniera tale da rendere possibile il confronto (gli incentivi hanno durate diverse e in alcuni casi variano nel tempo)
21 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28 Remunerazioni totali in vigore a maggio 2013 Impianti idroelettrici kw 250 /MWh Tecnologia sviluppata Incentivi maggiori a impianti di piccole dimensioni ad acqua fluente 50 0 CV FiT FiP PUN media -21- Fonte: GSE dati preliminari
22 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28 Confronto della remunerazione nel tempo ( ) 250 Impianti idroelettrici 1 MW /MWh Pochi aggiustamenti normativi In Italia si è passati dai CV alla FiT e, successivamente, alla nuova FiT Italia Germania Francia Austria -22- Fonte: GSE dati preliminari
23 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28 Remunerazioni totali in vigore a maggio 2013 /MWh Impianti eolici on-shore - 10 MW Tecnologia in rapido sviluppo (come da PAN) Incentivi disegnati principalmente per impianti di grandi dimensioni CV FiT FiP PUN media -23- Fonte: GSE dati preliminari
24 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28 Confronto della remunerazione nel tempo ( ) 160 Impianti eolici on-shore 10 MW Pochi aggiustamenti normativi, incentivi per una tecnologia matura /MWh Italia Germania Francia Austria -24- Fonte: GSE dati preliminari
25 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28 Remunerazioni totali in vigore a maggio Impianti a biomassa solida kw /MWh Grande variabilità degli incentivi in funzione di numerosi parametri, quali: - combustibile; - taglia; - efficienza (CHP) CV FiT FiP PUN media -25- Fonte: GSE dati preliminari
26 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28 Remunerazioni totali in vigore a maggio Impianti a biomassa solida - 10 MW /MWh Alcuni paesi non incentivano impianti di grandi dimensioni Incentivi maggiori per impianti cogenerativi CV FiT FiP PUN media -26- Fonte: GSE dati preliminari
27 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28 Remunerazioni totali in vigore a maggio Impianti a biogas kw 300 /MWh Incentivi disegnati per impianti adeguati alle capacità produttive delle aziende agricole (prodotti e sottoprodotti agricoli) CV FiT FiP PUN media -27- Fonte: GSE dati preliminari
28 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28 Confronto della remunerazione nel tempo ( ) In alcuni paesi si è assistito ad un aumento dell'incentivazione di base agli impianti a biogas di piccole dimensioni Bonus sono presenti in quasi tutti i paesi -28- Fonte: GSE dati preliminari
29 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28 Remunerazioni totali in vigore a maggio Impianti geotermoelettrici - 10 MW /MWh Tecnologia di prima generazione, antica, storicamente sfruttata in Italia CV FiT FiP PUN media -29- Fonte: GSE dati preliminari
30 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28 Remunerazioni totali in vigore a maggio Impianti fotovoltaici su edifici - 3 kw /MWh Tecnologia in costante diffusione, specie nell'europa centromeridionale Costi in costante decrescita CV FiT FiP PUN media -30- Fonte: GSE dati preliminari
31 5. Il confronto tra i Paesi dell UE28 Remunerazioni totali maggio Valori pesati sulle ore di funzionamento 350 Impianti fotovoltaici su edifici - 3 kw /MWh In questo tipo di elaborazione le remunerazioni sono state normalizzate alle ore di producibilità medie italiane (dunque diminuiscono le remunerazioni associate a Paesi con ore di producibilità minori dell Italia e aumentano le remunerazioni associate a Paesi con ore di producibilità maggiori dell Italia) -31- Fonte: GSE dati preliminari
32 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28 Confronto della remunerazione nel tempo ( ) 700 Impianto FV su edificio 3 KW Gli incentivi sono calati negli ultimi anni, in particolare nel 2011/2012, seguendo (in parte anche stimolando) un abbassamento dei costi gen-07 lug-07 gen-08 lug-08 gen-09 lug-09 gen-10 lug-10 gen-11 lug-11 gen-12 lug-12 gen-13 lug-13 /MWh Italia Germania Francia Spagna -32- Fonte: GSE dati preliminari
33 6. Il confronto tra i Paesi dell UE28 La decrescita degli incentivi non comporta necessariamente un blocco delle installazioni (decrescita dei costi verso la grid parity, presenza di altre agevolazioni, etc ) 3 kw su edificio 200 kw su edificio 2000 kw su terreni /MWh /MWh ITALIA MW MW GERMANIA Installato annuale Installato "Salva Alcoa" -33- Fonte: GSE dati preliminari
34 Grazie per l attenzione studi@gse.it -34-
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