Il ruolo del T.S.R.M. nella U.O. Ciclotrone
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1 Il ruolo del T.S.R.M. nella U.O. Ciclotrone TSRM G.Bigi- CTSRM P.Sangalli- TSRM S.Cola Dott. D.Salvo- Dott. A.Versari- Dott. D.Serafini Dott. M.Asti-Dott. F.Fioroni*- Dott. E.Grassi* Arcispedale Santa Maria Nuova Servizio di Medicina Nucleare e Fisica Sanitaria*
2 18F-FDG PERCHE.
3 H 2 18 O 18 F-FDG
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6 Caratteristiche fisiche dei ß+ emettitori Isotopo T 1/2 (min) Emissione 18 F (96.9%) 11 C (99.8%) 15 O (99.8%) 13 N (100%)
7 Alcuni Radiofarmaci PET [ 18 F] fluoro-2-desossi-d-glucosio [ 11 C] Colina [ 18 F]FDG [ 11 C]COLINA Metabolismo glucidico Membrane cellulari L-[metil- 11 C]metionina [ 11 C]MET Sintesi proteica [ 18 F]fluoro-Lixofuranosil-Timidina [ 18 F]FLT Sintesi acidi nucleici 16a[ 18 F]fluoro-17b-estradiolo [ 18 F]fluorodiidrossifenilalanina [ 18 F] Fluoro-misonidazolo [ 18 F]F-ES [ 18 F]F-DOPA [ 18 F] F-MISO Recettori Recettori Indicatore di ipossia
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9 Metabolismo di Glucosio ed FDG nei tessuti sani Metabolismo di Glucosio ed FDG nei tessuti neoplastici
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11 Molecola acqua H 2 18 O 18 O ( p,n ) 18 F Molecola 18 F -
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13 F- fluoruro
14 MOLECOLA FTAG
15 MOLECOLA oh-
16 MOLECOLA TAMT
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34 Cella schermata
35 Modulo di sintesi Tracerlab mx
36 Cappa sterile a flusso laminare
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40 Modulo di sintesi + Kit monouso
41 Controllo sintesi
42 Sintesi 18 F-FDG
43 Molecola 18 F-FDG
44 Cella schermata di manipolazione
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46 -Controlli con tecniche cromatografiche (HPLC, TLC, GC) -Controlli del ph (Cartine indicatrici, ph-metro) -Controlli di purezza radionuclidica (spettrometro ) -Verifica dell osmolalità Controlli di Qualità del 18F-FDG -Verifica della sterilità e della apirogenicità
47 Tecniche cromatografiche La cromatografia è una tecnica separativa che si basa sulla differente interazione delle diverse molecole, trasportate da una fase mobile, con una fase stazionaria. Esistono vari tipi di cromatografia e vari motivi per cui le diverse molecole vengono separate, ma nei controlli per la purezza dell FDG utilizziamo tre metodi: HPLC: Cromatografia liquida ad alte prestazioni TLC: Cromatografia su strato sottile GC: Gas - Cromatografia
48 HPLC: cromatografia liquida ad alte prestazioni In questa tecnica la fase mobile (NaOH 0.1 M) è un liquido che viene spinto ad alte pressioni ( Bar) in una colonna di separazione.
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50 I diversi analiti, a seconda delle interazioni con le due fasi escono dalla colonna in tempi diversi e vengono individuati da 3 diversi rivelatori. Rivelatore Radiochimico Rivelatore UV Rivelatore Elettrochimico
51 TLC: Cromatografia su strato sottile In questa tecnica la fase stazionaria è una piastra di gel di silice che viene posta in una camera di sviluppo in cui è presente l eluente dopo aver applicato una macchia della soluzione da analizzare. Spot del campione La fase mobile (Acetonitrile/acqua 95:5) sale nella piastra per capillarità separando gli analiti
52 Spettrometro Multicanale Lo spettrometro appartiene alla classe dei rivelatori di radioattività a semiconduttore. Le radiazioni emesse dal campione in esame eccitano gli elettroni del Germanio ulrapuro. I radionuclidi vengono discriminati grazie a dei selettori ad ampiezza di impulso.
53 Misurazione del ph Cartine Indicatrici: Sono cartine imbevute con acidi o basi deboli che assumono diverso colore nella loro forma protonata e deprotonata. Hind Rosso H + + Ind - Azzurro Per il principio dell equilibrio mobile ambienti acidi o basici spostano l equilibrio a Dx o a Sx. Il cambio di colore si ha ad un ph ben preciso (punto di viraggio) caratteristico di ogni indicatore. La cartina di tornasole èuna miscela di vari indicatori in modo che ad ogni ph corrisponda un diverso colore
54 Verifica della osmolarità L osmolalità è una misura di concentrazione, per essere iniettabile la soluzione di FDG deve avere una osmolalità simile a quella del sangue. L osmolalità (Osm) viene misurata da un osmometro sfruttando la proprietà colligativa dell abbassamento crioscopico secondo l equazione: Il punto di congelamento della soluzione in esame viene ricavato abbassando la temperatura molto velocemente per ottenere una condizioni di soluzione superaffreddata. T = K Osm
55 Verifica della osmolarità L osmolalità è una misura di concentrazione, per essere iniettabile la soluzione di FDG deve avere una osmolalità simile a quella del sangue. Controllo dei pirogeni Per pirogeni si intendono tutti quegli agenti in grado di causare febbre nel paziente. L apirogenicità della soluzione di FDG viene accertata mediante il LAL test. Controllo della sterilità Per verificarne la sterilità viene iniettata una porzione di farmaco su terreni di coltura batterica e si mette in incubatrice per alcune ore.
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57 Schermature per il trasporto 18 F-FDG
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Il ruolo del T.S.R.M.
Il ruolo del T.S.R.M. al Ciclotrone TSRM G.Bigi- CTSRM P.Sangalli- TSRM S.Cola Dott. D.Salvo- Dott. A.Versari- Dott. D.Serafini Dott. M.Asti-Dott. F.Fioroni*- Dott. E.Grassi* Arcispedale Santa Maria Nuova
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