DIAGNOSI ENERGETICA. Municipio. Pagina 1 di 16
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- Antonella Cappelletti
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3 INDICE 1 METODOLOGIA DI LAVORO Finalità Oggetto delle diagnosi energetica Schema della procedura Auditor Strumentazione utilizzata Software ANALISI DEI SITO E DELL UTENZA Contesto geografico, urbano, climatico Documentazione acquisita Analisi dei dati relativi alla fatturazione energetica AUDIT INVOLUCRO EDILIZIO AUDIT IMPIANTI ELETTRICI AUDIT IMPIANTI MECCANICI ANALISI DEL SISTEMA EDIFICIO-IMPIANTO Prestazione energetica Considerazioni generali sul sistema edificio-impianto STRATEGIE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE Criteri di scelta degli interventi di riqualificazione energetica Interventi per la riqualificazione energetica Risultati attesi...16 Pagina 2 di 16
4 1 METODOLOGIA DI LAVORO 1.1 Finalità La diagnosi energetica (anche detta audit) del sistema edificio-impianto è una procedura sistematica finalizzata alla conoscenza degli usi finali di energia e all individuazione e all analisi di eventuali inefficienze e criticità energetiche dell edificio e degli impianti presenti. La diagnosi energetica prevede una serie di operazioni consistenti nel rilievo ed analisi di dati relativi al sistema edificio-impianto in condizioni standard di esercizio (dati geometrico-dimensionali, termofisici dei componenti l involucro edilizio, prestazionali del sistema impiantistico, ecc ) nell analisi e nelle valutazioni economiche dei consumi energetici dell edificio. Gli obiettivi di una diagnosi energetica sono: definire il bilancio energetico del sistema edificio-impianto e individuare i possibili recuperi delle energie disperse; valutare le condizioni di comfort e di sicurezza necessarie; individuare appropriate tecnologie energy-saving e valutarne le opportunità tecnico-economiche; ottimizzare le modalità di gestione del sistema edificio-impianti al fine di una riduzione dei costi di gestione. 1.2 Oggetto delle diagnosi energetica L oggetto della diagnosi energetica è la sede del di Perito. 1.3 Schema della procedura Generalmente l audit energetico degli edifici non segue schemi prefissati o codificati ma si contraddistingue come un attività che si adatta alle esigenze specifiche del manufatto da riqualificare, partendo da procedure consolidate nel tempo, ricorrendo ad edifici simili ed esperienze similari. Fatta questa premessa risulta evidente come un audit energetico consapevole deve innanzitutto porsi degli obiettivi di efficacia rispetto alla quantità e la qualità dei risultati che si intendono ottenere cercando di predisporre solo quelle indagini (analisi, rilievi, monitoraggi) che collaborano al raggiungimento di tali obiettivi. Per questo motivo la procedura messa in campo per il suddetto audit si è caratterizzata da un attenta pianificazione di tutte le azioni che hanno poi contribuito alla stesura del report, facendo ricorso ad indagini strumentali laddove l esito dei sopralluoghi evidenzi particolari criticità. Secondo questa logica si è adottato un approccio graduale caratterizzato dalle seguenti fasi: Pagina 3 di 16
5 1.4 Auditor L Auditor è la figura tecnica esperta che esegue ed è responsabile della procedura di diagnosi energetica. Tale funzione è svolta da un team di professionisti dalle competenze multidisciplinari. 1.5 Strumentazione utilizzata Durante l esecuzione dei sopralluogo è stata utilizzata la seguente strumentazione: fotocamera digitale, per il rilievo fotografico degli elementi caratterizzanti l involucro edilizio e gli impianti tecnologici. distanziometro, per la verifica delle misure rappresentate nelle planimetrie e il rilievo delle altezze degli ambienti. metro, per la verifica di piccole misure, come lo spessore delle strutture verticali opache o trasparenti. binocolo, per osservare i punti più alti dell edificio o non accessibili Per l analisi strumentale sono stati utilizzati i seguenti apparati: Termocamera FLIR E40bx con fotocamera digitale integrata Caratteristiche principali: Capacità di risoluzione IR di pixel (160 x 120) Sensibilità termica <0.045 C Fotocamera digitale integrata 3.1 Mpixels Allarme isolamento Allarme umidità relativa La termocamera consente di mappare la temperatura superficiale di un corpo attraverso l elaborazione di immagini vettoriali. L ispezione edile con termocamera è un metodo non invasivo per monitorare e diagnosticare le condizioni degli edifici attraverso la visualizzazione di perdite energetiche, la rilevazione di carenze o difetti di isolamento, l individuazione d infiltrazioni d aria, di muffe, di ponti termici, ecc. Figura 1 - Termografia del di Perito Pagina 4 di 16
6 Termoigrometro EXTECH MO297 con termometro a infrarossi integrato Caratteristiche principali: Indica rapidamente il contenuto di umidità dei materiali senza danneggiare la superficie; La sonda esterna a distanza Tipo-spinotto (MO290-P) permette letture di umidità a una profondità di 19 mm; Visualizza simultaneamente % di umidità dei materiali sottoposti a misurazione e Temperatura dell Aria, Temperatura IR, o Umidità; La sonda incorporata di Umidità/Temperatura misura l Umidità Relativa, Temperatura dell Aria, Umidità specifica (g/kg) e Punto di Rugiada (DP); Pressione Vapore Ambiente e Superficie; Calcolo automatico della Temperatura differenziale (IR - DP). Il termo igrometro consente la misura delle condizioni di temperatura e umidità in molteplici situazioni. Il modello utilizzato consente di rilevare le condizioni dell aria, di superfici e in profondità nei materiali per stabilire se nei locali è garantito un livello di comfort soddisfacente. Inoltre è in grado di inviare le condizioni rilevate alla fotocamera FLIR tramite connessione senza fili, semplificando il rilevamento dell umidità all interno di pareti. 1.6 Software La modellizzazione del sistema edificio-impianto è stata effettuata utilizzando il software Namirial Termo 2.1. ll software Termo è uno strumento per la certificazione energetica e la legge 10, allineato alle recenti UNI/TS certificato dal Comitato Termotecnico Italiano (certificato n 003 del 31/08/2009) ed in linea con la normativa vigente. Figura 2 - Ricostruzione 3D realizzata con software Namirial Termo Pagina 5 di 16
7 2 ANALISI DEI SITO E DELL UTENZA 2.1 Contesto geografico, urbano, climatico Estratto mappa satellitare, orientamento polare CONTESTO GEOGRAFICO Indirizzo Latitudine e longitudine Altitudine Viale Europa, 14 - Perito SA 40 17'55" N 15 8'54" E 465 m s.l.m Localizzazione CONTESTO URBANO L edificio è situato nel centro del comune di Perito. Vincoli paesaggistici Comune facente parte dell area protetta Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Relazione con altri edifici o elementi urbani Categoria edificio ai sensi del DPR 412/93 Il complesso edilizio non è in adiacenza con altre costruzioni. E.2 Edifici adibiti a uffici e assimilabili Pagina 6 di 16
8 CONTESTO CLIMATICO Fascia climatica Zona climatica D Gradi giorno Periodo di riscaldamento ai sensi del DPR 412/93 Andamento temperatura media mensile 1626 gg Consentito dal 1 Novembre al 15 Aprile per 12 ore al giorno Valori medi mensili della temperatura media giornaliera dell'aria esterna Febbraio Gennaio Marzo Aprile Giugno Agosto Ottobre Dicembre Maggio Luglio Settembre Novembre (Fonte: norma UNI 10349) Andamento irraggiamento medio mensile Irr. Diretto Irr. Diffuso feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic (Fonte: norma UNI 10349) Velocità e direzione del vento media annuale Per il comune di Perito la velocità giornaliera del vento è è 1,8 m/s con direzione prevalente SW (Fonte: norma UNI 10349) Pagina 7 di 16
9 Valori medi mensili della pressione parziale del vapore d acqua nell aria esterna Valori medi mensili della pressione parziale del vapore d'acqua nell'aria esterna (Pa) Febbraio Aprile Giugno Agosto Ottobre Dicembre Gennaio Marzo Maggio Luglio Settembre Novembre Fonte: dati climatici database software TERMO 2.2 Documentazione acquisita TIPOLOGIA DOCUMENTO DESCRIZIONE Disponibile Non disponibile Bollette energetiche Fatture di fornitura energia elettrica x Fatture di fornitura gas naturale /GPL / gasolio Impianti elettrici Progetto impianti elettrici x Dichiarazione conformità impianti elettrici Schemi elettrici Impianti meccanici Progetto impianti meccanici x Dichiarazione di conformità impianti meccanici Schema impianto di distribuzione Libretto di centrale x x x x x x 2.3 Analisi dei dati relativi alla fatturazione energetica ENERGIA ELETTRICA Consumo annuo 33,45 MWh (2007) 35,13 MWh (2008) 36,88 MWh (2009) Costo annuo 16'275,00 (2007) 17'089,00 (2008) 17'944,00 (2009) GASOLIO Consumo annuo 10'460 l (2007) l (2008) 11'530 l (2009) Costo annuo 9 778,00 (2007) 10'266,00 (2008) 10'780,00 (2009) Pagina 8 di 16
10 3 AUDIT INVOLUCRO EDILIZIO DATI GENERALI EDIFICIO Anno di costruzione Successivo al 1950 Vincoli architettonici/storici Tipologia e tecnologia costruttiva dell edificio Non presenti La struttura è in muratura di laterizio. La copertura inclinata è realizzata il laterocemento con rivestimento di coppi. Numero di piani totale 3 Numero di piani fuori terra 3 Volume lordo riscaldato 1655 m 3 Superficie netta riscaldata 397 m 2 Superficie disperdente 899 m 2 Tipologia copertura A falde PARETI PERIMETRALI Tipologia Ambiente confinante Spessore Tipo 1 Trasmittanza Tipo 1 Le pareti perimetrali sono costituite in muratura di laterizio con intercapedine d aria (Data l impossibilità di acquisire valori certi sulle trasmittanze delle pareti sono state ipotizzate delle stratigrafie dei paccheti murari compatibili con la tipologia costruttiva tipica degli edifici dell epoca di realizzazione) esterno 32 cm 1,017 W/m 2 K SOLAIO DI COPERTURA Tipologia Il tetto a falde inclinate è realizzato in laterocemento con rivestimento in coppi. La mancanza di un adeguato isolamento della copertura determina notevoli dispersioni termiche e temperature elevate nella stagione estiva. BASAMENTO Tipologia Ambiente confinante Spessore Trasmittanza INFISSI Pagina 9 di 16
11 Tipologia Tipo di telaio Tipo di vetro Tipo di schermatura Tenuta dell aria Trasmittanza Infissi con vetro singolo in metallo senza taglio termico Alluminio Singolo senza trattamenti superficiali Nessuna Pagina 10 di 16
12 4 AUDIT IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTO ELETTRICO Sistema di illuminazione spazi interni Dispositivi di risparmio energetico Sistemi di climatizzazione Tradizionale con lampade a fluorescenza Non installati Non installati IMPIANTO ILLUMINAZIONE Zona edificio uffici Tipologia lampade fluorescenza Sistema di accensione manuale Zona edificio corridori Tipologia lampade fluorescenza Sistema di accensione manuale Zona edificio servizi igienici Tipologia lampade fluorescenza Sistema di accensione manuale APPARECCHI ELETTRICI Tipologia apparecchi Potenza apparecchio Ore giorno di funzionamento Condizionatori split, computer, apparecchiature telefoniche, stampanti, fotocopiatrici, ecc 8:00 16:00 MOTORI Tipo di centrale Potenza apparecchio Ore giorno di funzionamento Non presenti Pagina 11 di 16
13 5 AUDIT IMPIANTI MECCANICI IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI CALORE Descrizione impianto Una centrale termiche autonoma Ubicazione centrale termica Potenza termica complessiva La centrale è installata in un locale tecnico adiacente all edificio 70 kw DISTRIBUZIONE DEL CALORE Vettore termico Acqua calda Sistema di distribuzione Distribuzione alle varie utenze con circuito unico Posizione rete di distribuzione Stato di conservazione della coibentazione Tipologia terminali Sotto traccia Non visibile perché sottotraccia Radiatori Temperatura di funzionamento Presenza di valvole termostatiche C No SISTEMA DI REGOLAZIONE E GESTIONE Tipologia del sistema Telegestione Termostato di caldaia Assente GENERATORE DI CALORE Tipologia caldaia Combustibile utilizzato Rendimento di combustione Caldaia a basamento Gasolio 0.92 IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA Tipologia impianto Tipologia generatore Boiler in ogni bagno Elettrico Pagina 12 di 16
14 Interventi Prestazione Energetica/Classe a valle del singolo intervento Tempo di ritorno (anni) DIAGNOSI ENERGETICA 6 ANALISI DEL SISTEMA EDIFICIO-IMPIANTO 6.1 Prestazione energetica Tramite l ausilio PRESTAZIONE del software ENERGETICA Namirial RAGGIUNGIBILE TERMO è stato possibile calcolare il fabbisogno energetico degli edifici e classificarlo secondo quanto previsto nel DM 26/06/2009. I risultati ci mostrano come l edificio in questione sia di molto al di fuori dei requisiti energetici richiesti. 7. CLASSIFICAZIONE ENERGETICA GLOBALE DELL'EDIFICIO SERVIZI ENERGETICI INCLUSI NELLA Riscaldamento Raffrescamento Acqua calda sanitaria CLASSIFICAZIONE ENERGETICA SECONDO DM 26/06/2009 CLASSIFICAZIONE A+ < 3,8 kwh/m³anno A < 7,5 kwh/m³anno B < 11,3 kwh/m³anno C D < 15,1 kwh/m³anno < 18,8 kwh/m³anno Rif. legislativo = 15,1 kwh/m³anno E < 26,4 kwh/m³anno F < 37,7 kwh/m³anno 29,0 kwh/m³anno G 37,7 kwh/m³anno Fabbisogno energetico 29,8 kwh/m 8. DATI PRESTAZIONI ENERGETICHE 3 anno PARZIALI limite (Epi) 8.1 RAFFRESCAMENTO 8.2 RISCALDAMENTO 8.3 ACQUA CALDA SANITARIA Valore limite di legge 15,1 kwh/m 3 anno (D.Lgs. 311/2006) Indice energia primaria (EP e ) 0,0 Indice energia primaria (EP i ) 29,0 Indice energia primaria (EP acs ) 0,0 Classe energetica F Indice energia primaria limite Indice energia primaria limite Indice energia primaria limite 15,1 di legge di legge (D.Lgs. 192/05) di legge Indice involucro (EP e, invol ) 7,5 Indice involucro (EP i, invol ) 21,4 Indice involucro 6.2 Considerazioni generali sul sistema edificio-impianto Rendimento medio stagionale Le principali criticità Rendimento che penalizzano impianto le prestazioni --- energetiche sono riconducibili a: 73,9% Rendimento impianto impianto ( g ) Scarsa isolamento termico delle finestre ed obsolescenza delle soglie; Fonti rinnovabili 0,0 Fonti rinnovabili Mancanza di un adeguato isolamento della copertura; 0,0 Fonti rinnovabili Non raggiungimento di condizioni di benessere termoigrometrico negli ambienti interni specie nella stagione invernale. 0,0 Pagina 13 di 16
15 7 STRATEGIE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE 7.1 Criteri di scelta degli interventi di riqualificazione energetica La riqualificazione energetica degli edifici è volta all espletamento di tutte le operazioni, tecnologiche e gestionali, atte al conferimento di una migliore qualità prestazionale dell edificio esistente dal punto di vista dell efficienza energetica, ossia volte alla razionalizzazione dei flussi energetici che intercorrono tra sistema edificio (involucro e impianti) e ambiente esterno. Nella scelta degli interventi sono stati adottati i seguenti criteri: gli interventi di riqualificazione energetica sono stati identificati sulla base di valutazioni contemporaneamente tecniche (valutando le migliori tecnologie presenti sul mercato), gestionali (privilegiando la scelta di soluzioni impiantistiche a basso costo di gestione) e ambientali (privilegiando soluzioni che limitano gli impatti negli edifici e i disagi per gli utenti); gli interventi di riqualificazione energetica selezionati sono strettamente correlati alla tipologia d uso dell edificio oggetto del servizio e alla composizione dei consumi di energia termica (riscaldamento e/o acqua calda sanitaria) al fine di massimizzare i risparmi energetici ottenibili; la scelta del mix di interventi di riqualificazione energetica applicabili all edificio è effettuata in modo da garantire la massima integrazione e sinergia, in modo da accrescere complessivamente e razionalmente le performance energetiche dell edificio; la scelta degli interventi viene effettuata tenendo conto dell effettiva disponibilità di finanziamenti pubblici e/o possibili sistemi di incentivazione; la scelta degli interventi viene effettuata tenendo conto della necessità di garantire la continuità del servizio dell edificio, di evitare per quanto possibile le interferenze con le attività in esso svolte e di minimizzare il disagio nei confronti degli utenti. Gli ambiti di intervento e i relativi risultati ottenibili a seguito dell attuazione degli interventi di Riqualificazione Energetica proposti, sono i seguenti: A. Interventi sull involucro riduzione delle dispersioni per trasmissione attraverso i componenti opachi dell involucro edilizio; riduzione delle dispersioni per trasmissione attraverso i componenti trasparenti dell involucro edilizio; riduzione delle entrate di calore non necessarie attraverso i componenti trasparenti dell involucro edilizio. B. Interventi sull impianto termico: incremento del rendimento di produzione medio stagionale del sistema di generazione; incremento del rendimento del sistema di termoregolazione dell impianto termico; incremento del rendimento di emissione dei terminali dell impianto di riscaldamento; incremento del rendimento del sistema di distribuzione del fluido termovettore alle utenze; riduzione delle dispersioni per ventilazione meccanica. C. Interventi sull impianto elettrico: riduzione del fabbisogno di energia elettrica per la climatizzazione miglioramento della gestione dei consumi elettrici D. Interventi finalizzati all impiego di fonti rinnovabili ed assimilate. Pagina 14 di 16
16 7.2 Interventi per la riqualificazione energetica I progetti di efficientamento energetico proposti, tengono conto delle criticità rilevate e si propongono complessivamente di migliorare la prestazione energetica degli edifici e degli impianti attraverso la realizzazione dei seguenti interventi: PROGETTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO: INTERVENTI SULL INVOLUCRO EDILIZIO Riqualificazione della copertura tramite: Coibentazione della copertura tramite inserimento di pannelli per l isolamento termico e della barriera al vapore; inserimento di una sottostruttura in legno per microventilazione interna al sistema di copertura; Sostituzione infissi: con infissi in alluminio preverniciato a taglio termico, valori di trasmittanza inferiore a 1.7 K W/mq ed elevato sfasamento, con vetrocamera basso emissivo ; Riqualificazione componenti opache, pareti esterne : mediante la realizzazione di un rivestimento esterno a cappotto con l utilizzo di pannello isolante in polistirene espanso sinterizzato (EPS), con elevate performance dell involucro consentendo di ridurre al minimo il fabbisogno energetico (24 kwh/m2xanno); Coibentazione orizzontale con vespaio areato con sistema igloo INTERVENTI SUGLI IMPIANTI TERMICI: Termico solare/solar coling : o o o o o o o a tubi di vetro borosilicato con intercapedine sottovuoto con metallizzazione interna dei tubi è di tipo ad alto assorbimento, completamente riciclabile, certificato EN ,2:2006 ottimizzato per massimizzare l energia solare captata in tutte le condizioni atmosferiche e quindi adatto per tutte le applicazioni impiantistiche: produzione di acqua calda sanitaria, acqua tecnica per riscaldamento, acqua tecnica per la produzione del fresco in estate; Sostituzione caldaia : con caldaia a condensazione ad alta efficienza di potenza 35 KW; I sistemi solari devono essere regolati con centraline elettroniche specifiche che prevedano, oltre la gestione della pompa di circolazione, anche: protezione antigelo; protezione temperatura massima di stagnazione del collettore; auto reset; protezione temperatura massima del bollitore. Realizzazione rete di distribuzione del calore : attraverso impianto di riscaldamento e raffrescamento a pavimento. Un solo impianto viene utilizzato sia in inverno che in estate; Termoregolazione: con controllo della temperatura ambiente più evoluto rispetto al tradizionale termostato ambiente on/off oggi presente. Si installerà una sonda esterna e un cronotermostato ambiente, programmabile su due livelli di temperatura e sulle diverse esigenze giornaliere/settimanali. Questi dispositivi consentono di ottimizzare le modalità di gestione del sistema edificio-impianti al fine di una riduzione dei costi di gestione; INTERVENTI SULL IMPIANTO ELETTRICO: Utilizzo dell energia prodotta da fonti rinnovabili direttamente dal termico solare: i collettori solari termici trasformano l energia solare in energia termica senza utilizzare gas o elettricità Termoregolazione: mediante l utilizzo di dispositivi opportunamente dedicati capaci di ottimizzare l efficienza dell impianto ; Pagina 15 di 16
17 a valle del singolo intervento ritorno (anni) DIAGNOSI ENERGETICA INTERVENTI FINALIZZATI ALL IMPIEGO DI FONTI RINNOVABILI ED ASSIMILATE. o Integrazione collettori solari termici: ottimizzato per massimizzare l energia solare captata in tutte le condizioni atmosferiche e quindi adatto per tutte le applicazioni impiantistiche: produzione di acqua calda sanitaria, acqua tecnica per riscaldamento, acqua tecnica per la produzione del fresco in estate; PRESTAZIONE ENERGETICA RAGGIUNGIBILE RISULTATI ATTESI 7. CLASSIFICAZIONE ENERGETICA GLOBALE DELL'EDIFICIO SERVIZI ENERGETICI INCLUSI NELLA Riscaldamento Raffrescamento Acqua calda sanitaria CLASSIFICAZIONE CLASSIFICAZIONE ENERGETICA SECONDO DM 26/06/2009 A+ < 2,9 kwh/m³anno A < 5,9 kwh/m³anno 5,4 kwh/m³anno B < 8,8 kwh/m³anno C D < 11,8 kwh/m³anno < 14,7 kwh/m³anno Rif. legislativo = 11,8 kwh/m³anno E < 20,6 kwh/m³anno F < 29,4 kwh/m³anno G 29,4 kwh/m³anno Fabbisogno energetico 5,4 kwh/m 8. DATI PRESTAZIONI ENERGETICHE 3 anno PARZIALI limite (Epi) 8.1 RAFFRESCAMENTO 8.2 RISCALDAMENTO 8.3 ACQUA CALDA SANITARIA Valore limite di legge 15,1 kwh/m 3 anno (D.Lgs. 311/2006) Indice energia primaria (EP e ) 0,0 Indice energia primaria (EP i ) 5,4 Indice energia primaria (EP acs ) 0,0 Classe energetica A Indice energia primaria limite Indice energia primaria limite Indice energia primaria limite 11,8 di legge di legge (D.Lgs. 192/05) di legge La realizzazione degli interventi proposti, come riscontrato tramite le simulazioni con il software TERMO, porterebbe l edificio ad abbattere Indice involucro i consumi (EP e, energetici invol ) più del 8,6 80% Indice (81,38 involucro %) portando (EP i, invol ) l edificio 5,2 da una Indice classe involucro energetica F ad una classe A. Rendimento medio stagionale Rendimento impianto ,2% Rendimento impianto impianto ( g ) Fonti rinnovabili 0,0 Fonti rinnovabili 0,0 Fonti rinnovabili 0,0 Pagina 16 di 16
DIAGNOSI ENERGETICA. Stato Civile. Pagina 1 di 16
Pagina 1 di 16 INDICE 1 METODOLOGIA DI LAVORO... 3 1.1 Finalità...3 1.2 Oggetto delle diagnosi energetica...3 1.3 Schema della procedura...3 1.4 Auditor...4 1.5 Strumentazione utilizzata...4 1.6 Software...5
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