REPERTORIO DEI PROGETTI CONCILIAZIONE 2013

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1 CONVENZIONE DEL 15/07/2013 TRA IL DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITA E LA REGIONE PIEMONTE IN ATTUAZIONE DELL INTESA IN MATERIA DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO ANNO 2012 (INTESA 2) (Repertorio Atti n. 119/CU del 25/10/2012) REPERTORIO DEI PROGETTI CONCILIAZIONE 2013 Schede dei progetti realizzati nell ambito del bando regionale di Conciliazione tempi di vita e di lavoro anno 2013 REALIZZAZIONE DI FORMULE ORGANIZZATIVE DI LAVORO DECENTRATO PER INTRODURRE E/O RAFFORZARE MODELLI FLESSIBILI DI TELELAVORO (ES.: PRESSO TELECENTRI, DOMICILIARE, POSTAZIONI MOBILI) PER IMPRESE PRIVATE ED ENTI PUBBLICI I contenuti delle schede sono a cura dei singoli soggetti attuatori

2 Il 25 ottobre 2012, la Conferenza unificata, sede congiunta della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, ha sancito una Intesa tra il Governo e le Regioni, le Province autonome e le Autonomie locali, ai sensi dell art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sul documento recante Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per il 2012 (Intesa 2). L Intesa 2 prosegue un percorso intrapreso con l utilizzo delle risorse della prima Intesa Conciliazione 2010, attraverso le quali è stato possibile realizzare un sistema di interventi complesso per favorire il raggiungimento dell obiettivo primario della permanenza e qualificazione della presenza femminile nel mercato del lavoro, mirando a garantire pari opportunità di occupazione, anche favorendo la condivisione delle responsabilità familiari. La Regione Piemonte ha approvato con D.G.R. n del 21 gennaio 2013 un Programma attuativo finalizzato all utilizzo delle risorse destinate al Piemonte con l Intesa 2, pari ad ,00. Il Programma attuativo dell Intesa 2, finalizzato a consolidare, estendere e rafforzare sui territori regionali iniziative volte a promuovere l equilibrio tra vita familiare e partecipazione delle donne e degli uomini al mercato del lavoro, è stato presentato con apposito format al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed é stato valutato coerente con l Intesa 2. Di conseguenza in data 15/07/2013 é stata sottoscritta una Convenzione, che disciplina i rapporti tra il Dipartimento per le Pari Opportunità e la Regione Piemonte, finalizzata alla realizzazione del Programma. Nell ambito del Programma sono stati realizzati, tra l altro, i progetti contenuti nel presente Repertorio, in attuazione del Bando: REALIZZAZIONE DI FORMULE ORGANIZZATIVE DI LAVORO DECENTRATO PER INTRODURRE E/O RAFFORZARE MODELLI FLESSIBILI DI TELELAVORO (ES.: PRESSO TELECENTRI, DOMICILIARE, POSTAZIONI MOBILI) PER IMPRESE PRIVATE ED ENTI PUBBLICI L introduzione dell istituto del telelavoro nelle aziende, risponde alle finalità di ricercare soluzioni organizzative che possano rappresentare una valida opportunità per andare incontro a crescenti richieste di flessibilità della prestazione lavorativa per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, coniugando le esigenze dei lavoratori con quelle aziendali, nonché per promuovere una mobilità sostenibile tramite la riduzione degli spostamenti casa-lavoro-casa, nell ottica di una politica ambientale sensibile alla diminuzione del traffico in termini di volumi e di percorrenze. In particolare, la forma di telelavoro a distanza presso telecentri dislocati sui territori di residenza, può assicurare maggiormente ai lavoratori una diversa modalità di prestazione del lavoro che comunque salvaguardi il sistema di relazioni personali e collettive espressive delle loro legittime aspettative in termini di formazione e crescita professionale, senso di appartenenza e socializzazione, informazione e partecipazione al contesto lavorativo ed alla dinamica dei processi innovatori. L intervento ha inteso promuovere l utilizzo del lavoro a distanza nelle sue varie modalità di effettuazione, in particolare favorendo il lavoro a distanza presso telecentri dislocati nei territori di residenza dei/delle destinatari/e. 2

3 INDICE ASCOMFIDI SOC. COOP. DI GARANZIA FIDI Titolo Progetto: LAVORANDO IN FAMIGLIA COOPERATIVA SOCIALE MIRAFIORI ONLUS Titolo Progetto: OCCASIONI UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO Titolo Progetto: UNITO-Tel COMUNE DI CHIERI Titolo Progetto: WORKSTATION SHARING CILTE SCS Titolo Progetto: CONCIL.TE-CONCILIO CON IL TELELAVORO COMUNE DI RIVOLI Titolo Progetto: ONE STEP BEYOND ORFEO SOC. COOP. SOCIALE A R.L. Titolo Progetto: ORF_IN_TEL VILLA LA SORRIDENTE TELEWORK CENTRE SAS Titolo Progetto: SMART WORKING A VILLA LA SORRIDENTE TELEWORK CENTRE TELEWORK TEAM S.C. Titolo Progetto: SMART WORKING A A VILLA LA SORRIDENTE TELEWORK CENTRE IL PROGETTO DI TELEWORK TEAM SC COMUNE DI NOVELLO Titolo Progetto: RAFFORZARE L UNIONE CON IL TELELAVORO SELENE TOUR SAS Titolo Progetto: SMART WORKING A A VILLA LA SORRIDENTE TELEWORK CENTRE IL PROGETTO DI SELENE TOUR SAS SELENE CONSULTING SRL Titolo Progetto: SMART WORKING A A VILLA LA SORRIDENTE TELEWORK CENTRE IL PROGETTO DI SELENE CONSULTING SRL SELENE MULTIMEDIA SRL Titolo Progetto: SMART WORKING A A VILLA LA SORRIDENTE TELEWORK CENTRE IL PROGETTO DI SELENE MULTIMEDIA SRL AREA WEB SRL Titolo Progetto: SMART WORKING A A VILLA LA SORRIDENTE TELEWORK CENTRE IL PROGETTO DI AREA WEB SRL PROMETEO SOC. COOP. SOC. ONLUS Titolo Progetto: TELELAVORO A DOMICILIO CNA SERVIZI SRL Titolo Progetto: SMART.CNA SERVIZI ASTI Pag. 5 Pag. 7 Pag. 9 Pag. 15 Pag. 18 Pag. 21 Pag. 24 Pag. 28 Pag. 31 Pag. 34 Pag. 38 Pag. 41 Pag. 44 Pag. 47 Pag. 50 Pag. 52 3

4 ASL AT Titolo Progetto: IMPLEMENTAZIONE DI UNITA MOBILI A MEDICINA LEGALE, SERVIZIO IGIENE ALIMENTI NUTRIZIONE E SERVIZI VETERINARI DELL ASL AT IL NODO C.S. Titolo Progetto: ANCHE PAPA CONCILIA EN.F.A.P. PIEMONTE Titolo Progetto: TELELAVORO: DALLA CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO ALLO STUDIO DI NUOVE OPPORTUNITA ORGANIZZATIVE S.I.T. SRL Titolo Progetto: TE.SI TELELAVORO IN S.I.T. Pag. 54 Pag. 56 Pag. 58 Pag. 63 4

5 PROGETTO: LAVORANDO IN FAMIGLIA SOGGETTO ATTUATORE: DENOMINAZIONE: ASCOMFIDI SOC. COOP. DI GARANZIA FIDI INDIRIZZO: VIA PALETTA, 1 CAP COMUNE: NOVARA REFERENTE: NOMINATIVO: ALBERTO FERRUTA N TELEFONICO: INDIRIZZO MAIL: costanza@ascomnovara.it DATA DI INIZIO: 27/02/2014 DATA DI CONCLUSIONE: 26/12/2014 DESTINATARI/E: I destinatari del progetto sono n. 2 dipendenti donne assunte con contratto a tempo indeterminato,che mostrano la necessità di dedicare più tempo alla famiglia/figli. Le due dipendenti hanno infatti bimbi di età compresa tra i 3 e 10 anni. CONTESTO IN CUI NASCE L IDEA PROGETTUALE: ASCOM FlDl - SOCIETA' COOPERATIVA Dl GARANZIA COLLETTIVA FlDl è una cooperativa di garanzia fidi costituita da piccole e medie implese commerciali, turistiche e di servizi. E' basata sui principi di mutualià e non ha fini di lucro. Si propone di agevolale ai propri soci 1'accesso al credito al fine di stimolare lo sviluppo aziendale. A tal proposito la cooperativa presta garanzie fidi agli istituti di credito convenzionati per l'ottenimento di fìdi a tassi agevolati ed ogni altra fideiussione consentita dalla Legge. ll CCNL applicato dalla cooperativa è quello del Commercio. Il suo organico è composto prevalentemente da donne e nello specifìco, ad oggi, sono presenti n. 4 addetti (3 donne e 1 uomo /collaboratore). L'idea di realizzare tale progetto nasce dall'esigenza di permettere a n. 2 dipendenti e mamme di bimbi di età compresa tra 3 e 10 anni, di conciliare il proprio lavoro con le esigenze familiari. DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI: L'obiettivo del progetto consiste nel permettere alle dipendenti di lavorare con maggiore serenità dedicando nel contempo maggior tempo ai propri figli, ricorrendo al telelavoro. ATTIVITA PREVISTE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI: Le attività previste nel progetto sono le seguenti: **PREPARAZIONE DEL PERSONALE COINVOLTO attraverso formazione individuale. Il percorso è finalizzato a trasmettere, alle benefìciarie del progetto, le conoscenze necessarie a svolgere al meglio le attività di telelavoro dal punto di vista tecnico, organizzativo ed emotivo. **ATTIVITA': SPERIMENTAZIONE DEL TELELAVORO. La sperimentazione del telelavoro ha durata di 5 mesi, dando di conseguenza la possibilità alle lavoratrici di svolgere la propria attività da casa senza vincoli temporali (eventualmente anche di sera e/o il sabato) per meglio conciliare le proprie esigenze familiari. L'obiettivo è quello di prevedere unitamente al telelavoro anche la flessibilità degli orari di presenza in azienda, in modo che le beneficiarie, pur entrando più tardi rispetto all'orario abituale o uscendo prima, avranno la possiblità di recuperare le ore tramite il telelavoro (scegliendo, in accordo con l'azienda, il momento più adeguato nel corso della giornata/settimana). STRUMENTI UTILIZZATI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI: Gli strumenti utilizzati per la realizzazione del progetto sono i seguenti: 5

6 - colloqui individuali per individuare le esigenze delle dipendenti/beneficiarie, - controllo degli effettivi accessi al server aziendale da parte dei destinatari del progetto. Attraverso questo strumento sarà possibile monitorare l'operatività delle persone in collegamento remoto. - monitoraggio dell'efficacia del lavoro svolto in modalità di telelavoro. ELEMENTI INNOVATIVI LEGATI ALLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO PROPOSTO: Introducendo come modalità di lavoro "il telelavoro", il soggetto attuatore apporta nella propria azienda un elemento innovativo fondamentale. RISULTATI ATTESI: Alla fine del progetto le beneficiarie avranno acquisito nuove metodologie di lavoro e principalmente avranno avuto modo di dedicare più tempo alla famiglia lavorando con la stessa concentrazione di sempre. 6

7 PROGETTO: OCCASIONI SOGGETTO ATTUATORE: DENOMINAZIONE: COOPERATIVA SOCIALE MIRAFIORI ONLUS INDIRIZZO: VIA VALLARSA, 14 CAP COMUNE: TORINO REFERENTE: NOMINATIVO: DAVID VALDERRAMA N TELEFONICO: INDIRIZZO MAIL: david.valderrama@tiscali.it DATA DI INIZIO: 24/02/2014 DATA DI CONCLUSIONE: 23/12/2014 DESTINATARI/E: Destinatarie dell'attività di telelavoro sono otto socio-lavoratrici della cooperativa impegnate in diverse attività lavorative fra loro complementari. Fra loro: Responsabili, Coordinatrici, Educatrici, Psicologhe. CONTESTO IN CUI NASCE L IDEA PROGETTUALE: La Cooperativa Sociale Mirafiori è una agenzia educativa dalla consolidata esperienza che da oltre 25 anni opera in favore dei minori nel territorio di Torino e dei comuni limitrofi. È costituita da una equipe professionale composta da educatori professionali, operatori socio-sanitari e sociali, psicologi, counselor a mediazione corporea, animatori. Da sempre attenta alle tematiche di genere la Cooperativa Mirafiori vanta nel proprio organico la presenza di un 65% di donne, percentuale puntualmente rispettata all interno degli organi di amministrazione. DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI: Il progetto ha la finalità di introdurre nella Cooperativa Sociale Mirafiori il telelavoro domiciliare come una nuova forma di lavoro flessibile che consenta di conciliare vita lavorativa e vita familiare, esigenze della persona ed esigenze produttive. ATTIVITA PREVISTE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI: Formazione di gruppo. La formazione di gruppo, tenutasi durante otto giornate nel periodo giugnoagosto, è sta incentrata sui seguenti argomenti: applicazioni web e client/server, internet, gestione e manutenzione database, grafica (per il gruppo realizzazione procedure gestionali); amministratore videoconferenza; amministratore di rete; amministratore di database; helpdesk di I livello; archiviazione di documenti. Formazione individuale. La formazione individuale ha permesso di approfondire le tematiche affrontate durante la formazione di gruppo e di sopperire alle carenze formative specifiche delle destinatarie. Creazione di n. 8 postazioni di telelavoro domiciliare mediante l'acquisto di n. 8 notebook collegati a server centrale. STRUMENTI UTILIZZATI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI: Gli strumenti per il raggiungimento degli obiettivi sono: - L'attività di direzione, coordinamento, monitoraggio e progettazione esecutiva del progetto; - La programmazione dell'attività formativa sia di gruppo che individuale; - Il server centrale e il server per attività di telelavoro; - N.8 postazioni di telelavoro dotate di notebook e collegamento adsl; 7

8 ELEMENTI INNOVATIVI LEGATI ALLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO PROPOSTO: L attività di telelavoro e lavoro in rete ci ha permesso di costringere ad un ripensamento dell Organizzazione e dei processi lavorativi nel senso dell innovazione tecnologica, semplificazione e razionalizzazione delle procedure. Il progetto cura che la prestazione del lavoro avvenga secondo modalità idonee a salvaguardare in modo efficace il sistema di relazioni personali e collettive del/la lavoratore/lavoratrice, tutelandone senso di appartenenza e socializzazione, informazione e partecipazione al contesto lavorativo e consente all interessato/a di sviluppare alcune competenze professionali, come l iniziativa e il problem solving. RISULTATI ATTESI: I risultati che ci attendiamo di raggiungere grazie alla sperimentazione dell'attività di telelavoro sono: - L'ottimizzazione delle procedure tecniche e amministrative con conseguente miglioramento della loro coerenza con le problematiche trattate; - L'aumento dei livelli di produttività della Cooperativa e della qualità del servizio agli utenti; - La disponibilità di strumenti atti a valutare la produttività individuale, anche di tipo intellettuale, associati a infrastrutture telematiche in grado di veicolare le informazioni in tempo reale, che consenta l adozione di nuovi modelli lavorativi, attraverso i quali effettuare anche il monitoraggio di tutte le attività in corso e la valutazione della potenzialità intrinseca di ogni struttura periferica; - La riduzione dei costi di gestione delle strutture e delle risorse umane; L'interazione/attrazione di risorse umane altamente qualificate; - La riduzione degli spostamenti fisici dei dipendenti e quindi dei disagi connessi all attività lavorativa (salute, gestione della famiglia, ecc.); - Il miglioramento della qualità della vita e del lavoro del dipendente (utilizzo più efficace del tempo) e dell ambiente/società in cui vive (riduzione del traffico,dell inquinamento atmosferico e acustico, ecc.). RACCOMANDAZIONI PER LA TRASFERIBILITA : La trasferibilità del progetto in altri contesti analoghi può essere conseguita attraverso specifici processi di formazione che consentano di sviluppare competenze derivanti dall impiego di nuove tecnologie e dal loro adattamento alle esigenze dell'organizzazione destinataria. 8

9 PROGETTO: UNITO-Tel SOGGETTO ATTUATORE: DENOMINAZIONE: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO INDIRIZZO: VIA VERDI 8 CAP COMUNE: TORINO REFERENTE: NOMINATIVO: ANNA MARIA NEZZO N TELEFONICO: INDIRIZZO MAIL: annamaria.nezzo@unito.it DATA DI INIZIO: 28/2/2014 DATA DI CONCLUSIONE: 27/12/2014 DESTINATARI/E: Destinatario è il personale tecnico-amministrativo dell'università degli Studi di Torino, dipendente a tempo indeterminato, inquadrato nelle categorie professionali B, C, D, EP, di cui al CCNL vigente, con impegno di lavoro full-ti me e part-lime, che svolga attività telelavorabile-ovvero ogni attività gestibile con l'ausilio del PC portatile ed inoltre compatibile con le seguenti indicazioni: - essere svolto con relativa autonomia; - prevedere obiettivi a medio termine; - essere facilmente programmabile, monitorabile e valutabile; - richiedere una limitata comunicazione face-to-face con altri soggetti. Più precisamente, l'ambito delle attività telelavorabili, così come indicato nel Piano d'ateneo per l'utilizzo del Telelavoro, è il seguente: amministrativo-contabile, amministrativo-gestionale, attività relative ad informazioni e all'orientamento. CONTESTO IN CUI NASCE L IDEA PROGETTUALE: L Università degli Studi di Torino in attuazione del PAP 2013/2015, del Contratto Collettivo Integrativo 2011/2012 e in raccordo con il CUG e la Consigliera di Fiducia dell'ateneo, ha inteso introdurre modelli flessibili di telelavoro domiciliare e presso telecentri, avviando una sperimentazione finalizzata ad inserire nelle reti globali anche le aree più periferiche del territorio piemontese per garantire ad un ampio bacino di risorse di poter esprimere la propria professionalità senza vincoli spaziali, producendo vantaggi a favore del/lla singolo/a lavoratore/lavoratrice e dell Amministrazione. L'Università si propone di introdurre il telelavoro a regime per porre in essere misure atte alla riduzione dei costi (es. utenze varie, ma anche costi del personale riducendo le richieste part-time - ad oggi ca. il 7,88% del personale - e i periodi di assenza). Da un' analisi effettuata si è rilevata la considerevole presenza di personale tecnico-amministrativo con esigenze di cura, e/o con difficoltà di conciliazione vita-lavoro e si è inoltre appurato che il personale strutturato risiede prevalentemente in Torino e cintura, ma esiste un numero consistente di colleghi fuori sede, che provengono principalmente dalla provincia di Cuneo. 9

10 DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI: Con l introduzione di modelli flessibili di telelavoro, domiciliare e presso telecentri, si è inteso perseguire i seguenti obiettivi: - conciliazione della vita familiare e vita lavorativa favorendo l arricchimento professionale e individuale attraverso modificazioni organizzative che consentano di sperimentare nuovi modelli di relazione vita-lavoro; - miglioramento della qualità della vita; i tempi di lavoro possono essere regolati tenendo conto delle necessità di tutte le parti coinvolte nel lavoro sfruttando al meglio le ore giornaliere tenendo anche conto dei propri ritmi biologici e lavorativi; - miglior utilizzo del tempo che normalmente si dedica agli spostamenti; il/la telelavoratore/trice che risiede fuori sede recupera il tempo che prima impiegava per spostarsi sul luogo di lavoro e può dedicarsi con maggior impegno alle attività della propria comunità; - riduzione del numero di persone che ogni giorno si sposta per raggiungere il luogo di lavoro; ciò comporta, oltre alla riduzione del traffico e dell'inquinamento, una migliore gestione degli spazi urbani con conseguente riqualificazione delle città e miglioramento della qualità della vita; - l accesso al lavoro, all addestramento e all integrazione sociale dei portatori di handicap o di coloro che vivono problemi familiari, permettendo loro di svolgere una normale attività lavorativa; - risparmio di tempo e di denaro (il risparmio di tempo utilizzabile per raggiungere il posto di lavoro è uno dei benefici più immediati ed anche la motivazione primaria che spinge molti lavoratori/trici a telelavorare); - favorire l'accesso ai servizi presenti sul territorio ai/lle cittadini/e ivi residenti; - avviare una proficua collaborazione finalizzata a favorire le politiche di integrazione, interscambio tra l' Università e gli Enti locali; - miglioramento dell'organizzazione del lavoro, ovvero raggiungere una equilibrata distribuzione dei carichi di lavoro anche in un ottica di informatizzazione dei processi lavorativi. Per andare incontro alle esigenze delle dipendenti e dei dipendenti residenti in sede e fuori sede, si sono allestite dieci (10) postazioni di lavoro domiciliare e cinque (5) postazioni presso un telecentro nel comune di Cuneo, per un totale di quindici postazioni, avviando un progetto di sperimentazione della durata di mesi dieci. Il Telecentro è stato allestito con n. 5 postazioni telelavorabili presso la sede universitaria denominata ex Macello" a Cuneo, concessa in utilizzo all'università dal Comune, pur ospitando già attività universitarie, ma strettamente didattiche e di ricerca. ATTIVITA PREVISTE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI: Le attività sono state raggruppate in più fasi, secondo quanto sotto riportato: FASE N 1 ATTIVITÀ: INIZIO ATTIVITA' 1.1 DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITA' 1.2 ENTRO 20GG DALLA DATA DI AVVIO INIZIO ATTIVITA', PUBBLICAZIONE AVVISOINTERNO PER LA SELEZIONE DEI/LLE LAVORATORI/TRICI, AFFISSO PER 15GG; 1.3 PUBBLICITA' TRAMITE "CONFERENZA" DI CONCERTO CON IL CUG E LACONSIGLIERA DI FIDUCIA D'ATENEO" VIA WEB; PUBBLICITA' TRAMITE 10

11 INFONEWSD'ATENEO; NEWS E BANNER SUL SITO D' ATENEO E SU SITI DI INTERESSE; 1.4 SOPRALLUOGHI TECNICI NELLA SEDE DI ALLESTIMENTO DEL TELECENTRO 1.5 ACQUISTO DEL MATERIALE HARDWARE PER L' ALLESTIMENTO DELLE POSTAZIONI FASE N 2 ATTIVITÀ: VALUTAZIONE DELLE DOMANDE 2.1 NOMINA DELLA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE 2.2 ESAMINA DELLE DOMANDE; REDAZIONE DI DUE GRADUATORIE E PUBBLICAZIONESULL' ALBO DI ATENEO 2.3 STIPULA DEI CONTRATTI INDIVIDUALI DI TELELAVORO FASE N 3 ATTIVITÀ: ALLESTIMENTO DELLE POSTAZIONI 3.1 ALLESTIMENTO POSTAZIONI INFORMATICHE PRESSO ILTELECENTRO DI CUNEO E PRESSO I DOMICILI DEI/DELLE TELELAVORATORI/TRICI PER TOTALI QUINDICI POSTAZIONI (DSI- LOGISTICA) 3.2 VERIFICHE TECNICHE SULLA CORRETTA FUNZIONALITA' E CONFORMITA' DELLEPOSTAZIONI ALLESTITE FASE N 4 ATTIVITÀ: FORMAZIONE 4.1 FORMAZIONE DI GRUPPO IN MATERIA DI SICUREZZA, SALUTE, SULL' AMBIENTE DILAVORO IN MODALITA' E-LERNING SU PIATTAFORMA MOODLE ; 4.2 FORMAZIONE DI GRUPPO DI TIPO MOTIVAZIONALE, IN RELAZIONE AI DISAGIPSICOLOGICI CHE IL LAVORO A DISTANZA POTREBBE GENERARE NEL/LATELELAVORATORE/TRICE IN MODALITA' ON-JOB 4.3 FORMAZIONE SULLE MODALITA' DI SVOLGIMENTO DEL MONITORAGGIO ECOMPILAZIONE DELLE SCHEDE IN MODALITA' E-LERNING SU PIATTAFORMA MOODLE 4.4 FORMAZIONE PER I/LE TELAVORATORI/TRICI DOMICILIARI IN RELAZIONE ALLATECNOLOGIA ITC IN DOTAZIONE E CONSEGNA DELLA POSTAZIONE DI LAVORO(MODALITA' ON-JOB DSI E PIATTAFORMA MOODLE) FASE N 5 ATTIVITÀ: AVVIO SPERIMENTAZIONE 5.1 INIZIO ATTIVITA' LAVORATIVA PRESSO IL TELECENTRO DI CUNEO PER MESI OTTO A PARTIRE DAL TERZO MESE DALLA DIA 5.2 ACCOGLIENZA DEI/LLE TELELAVORATORI/TRICI E FORMAZIONE IN RELAZIONEALLA TECNOLOGIA ITC IN DOTAZIONE PRESSO IL TELECENTRO (TECNICI DSI FRUIBILE ANCHE SULLA INTRANET D' ATENEO); 5.3 INIZIO ATTIVITA' LAVORATIVA DEI/LLE TELELAVORATORI/TRICI DOMICILIARI PER MESI OTTO A PARTIRE DAL TERZO MESE DALL' INIZIO DELLA DIA 5.4 TRASMISSIONE IN REGIONE DELLE SCHEDE DI MONITORAGGIO 11

12 FASE N 6 ATTIVITÀ: MONITORAGGIO DELL' ATTIVITA' DI TELELAVORO 6.1 RILEVAZIONE PRESENZA GIORNALIERA TRAMITE PROCEDURA ON-LINE (SETTOREAPPLICAZIONI CONTRATTUALI) 6.2 FEEDBACK DEL/LLA RESPONSABILE DEL PROGETTO IN TERMINI DI QUALITA',EFFICIENZA EFFICACIA DEL LAVORO SVOLTO AL SESTO E NONO MESE DELLASPERIMENTAZIONE 6.3 ATTIVAZIONE DI UNO SPORTELLO DI ASCOLTO VIA MAIL PER LA SEGNALAZIONE DI CASI DI DISCRIMINAZIONE, ANSIA, DISAGIO PSICOLOGICO IN GENERALE, PRESSO LA CONSIGLIERA DI FIDUCIA. 6.4 AL TERZO, SESTO E DECIMO MESE ESAME DEI RISULTATI DEI MONITORAGGI DAPARTE DI UN'EQUIPE APPOSITAMENTE INDIVIDUATA 6.5 TRASMISSIONE IN REGIONE DELLE SCHEDE DI MONITORAGGIO FASE N 7 ATTIVITÀ: REPORT FINALE E RENDICONTAZIONE 7.1 ELABORAZIONE DEI DATI RACCOLTI NEL MONITORAGGIO IN RELAZIONE AI SINGOLI INDICATORI E ALLA SPERIMENTAZIONE NEL SUO COMPLESSO 7.2 COLLOQUI INDIVIDUALI CON I/LE TELELAVORATORI/TRICI SUL LAVORO SVOLTO 7.3 CONVEGNO IN RACCORDO CON IL CUG E LA CONSIGLIERA DI FIDUCIA SULSUCCESSO DELLA SPERIMENTAZIONE IN MODALITA' FRONTALE E IN STREAMINGTRAMITE UNITO-MEDIA 7.4 PRESENTAZIONE DELLA RENDICONTAZIONE PRESSO LA REGIONE PIEMONTE DELPIANO DEI COSTI DEL PROGETTO 7.5 TRASMISSIONE IN REGIONE DELLE SCHEDE DI MONITORAGGIO STRUMENTI UTILIZZATI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI: Gli strumenti utilizzati per la realizzazione del progetto possono essere suddivisi in 3 categorie: 1) ALLESTIMENTO TECNICO E GESTIONE DEL TELECENTRO/POSTAZIONE DOMICILIARE: supporti informatici hardware: pc portatili, stampanti, cablaggi, rete in VPN per il collegamento in remoto con la sede di appartenenza; supporti informatici software: strumenti di web conference (virtual room basato su tecnologia Cisco WeEx), strumenti di collaboration (doodle, skype, agenda elettronica condivisa, cartella drive, doqui share) strumenti di Office Automation; registro per la rilevazione di eventuali problemi tecnici, nella sede individuata, compilato a seguito dei controlli tecnici (programmati o richiesti); servizi in Cloud per la fruizione dei dati elaborati attraverso servizi accessibili tramite la rete, per una migliore portabilità; 2) INDIVIDUAZIONE ED ASSISTENZA AI TELELAVORATORI/TRICI DURANTE LA SPERIMENTAZIONE: Avviso di selezione, elaborazione di una graduatoria di merito degli delle aventi diritto ad usufruire della sperimentazione telelavoro domiciliare e presso telecentro; formazione: ai/lle destinatari/e è stata fornita adeguata formazione sia frontale sia tramite piattaforma Moodle sui temi sicurezza, diritti/doveri dei/lle lavoratori/lavoratrici, benessere lavorativo, salute, sicurezza e copertura assicurativa, ITC, monitoraggio; 12

13 3) MONITORAGGIO DEI RISULTATI: schede di valutazione della produttività ad opera del/la Dirigente/responsabile del/lla telelavoratore/trice; rilevazione del gradimento (tramite colloquio orale o questionario) della nuova modalità lavorativa sia da parte del/lla telelavoratore/trice, sia da parte della squadra/gruppo di appartenenza. ELEMENTI INNOVATIVI LEGATI ALLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO PROPOSTO: Di seguito elencati gli strumenti per la gestione del telelavoro in collegamento con la sede principale: 1) ATTIVAZIONE LINEA DATI attraverso la rete d' Ateneo o la Virtual Private Network VPN un servizio che permette agli utenti abilitati di accedere in modalità protetta (crittografata) alle risorse interne della rete d'ateneo (p.e. server di posta intranet, cartelle).tutto il traffico da qualsiasi connessione e provider sara crittografato e quindi sicuro; 2) AGENDA ELETTRONICA condivisa con i/le colleghi/e della sede di lavoro, comprende servizi di promemoria, gestione degli inviti e delle relative risposte, al fine di ottimizzare la pianificazione delle attività con i/le colleghi/e; 3) STRUMENTI DI COLLABORATION OFFICE AUTOMATION: DOODLE: Servizio Web gratuito che permette di organizzare in modo semplice riunioni, incontri o qualsiasi altro evento per il quale ci sia la necessità di trovare una data disponibile per tutti i partecipanti. SKYPE: servizio per chiamare gratuitamente altri utenti Skype, inviare messaggi istantanei, effettuare videochiamate, trasferire in modo rapido e intuitivo file ai partecipanti. Riduce il tempo di completamento di progetti. DOQUI SHARE: sistema di gestione documentale che permette l'organizzazione, la condivisione e la collaborazione su documenti in formato digitale. La piattaforma garantisce la gestione strutturata dei documenti elettronici e dei metadati a essi associati con orientamento alle specifiche esigenze del contesto operativo dell'ateneo. Rende quindi possibile la collaborazione nella gestione dei documenti digitali, la creazione di cartelle e l'inserimento dei contenuti, la condivisione delle aree di lavoro mediante un sistema di gestione delle autorizzazioni di accesso a documenti, la conservazione delle versioni dei documenti (Versioning), i flussi di lavoro (workflow), ecc. PACCHETTO OFFICE STRUMENTI PER LA FORMAZIONE DEI TELELAVORATORI: 1) E-LEARNING: Il sistema e-learning di Ateneo nasce in particolare con l obiettivo di valorizzare esperienze pregresse; la piattaforma Moodle consente di pubblicare contenuti di supporto alla formazione attraverso l attivazione di appositi moduli che ne permetteranno la fruizione (forum, quiz, l2l, compito, glossario). La formazione somministrata on-job, verra' gestita per tutta la durata del progetto tramite la piattaforma moodle curata dal servizio formazione che ha conseguito la certificazione qualità Uni En Iso 9001:2000. STRUMENTI A SUPPORTO DELLA RILEVAZIONE DEI RISULTATI: 2) SERVIZI DI SONDAGGISTICA: Uniquest: piattaforma per la creazione di sondaggi e questionari on line basata sulla piattaforma open source Limesurvey. Permette di creare un indagine impostandone, attraverso specifiche schede, le caratteristiche desiderate in termini di periodo disponibilità, impostazioni sulla privacy, possibilità dell utilizzatore, meccanismi di notifica, etc. nonché scegliere tra una vasta tipologia di risposte (classifica, genere, data, risposta multipla, testo libero, Si/No, ecc.). STRUMENTI A SUPPORTO DELLA RILEVAZIONE DELLE PRESENZE: 1) La rilevazione delle presenze avverrà tramite procedura on line che permetterà al dipendente di inserire il proprio orario di lavoro. Tali informazioni verranno inviate on-line al/la responsabile per la certificazione e l'inserimento del dato in procedura. La medesima modalità avverrà per la comunicazione e l'autorizzazione delle assenze. 13

14 RISULTATI ATTESI: Avere 5 postazioni funzionanti nel telecentro di Cuneo e 10 postazioni domiciliari attive e funzionanti. Riuscire a gestire attività in remoto mantenendo un contatto costante con i/le colleghi/e della struttura di appartenenza e gli uffici coinvolti nell'attività lavorativa. Evitare l'isolamento del/la telelavoratore/trice. Evitare che i/le colleghi/e avvertano l'attività in telecentro o in postazione domiciliare come distante o addirittura assente. Incrementare l'utilizzo degli strumenti di web conference, non solo nell'ottica del telecentro, ma anche come best practice da applicare ad altre situazioni di lavoro per ottimizzare tempi e spostamenti. Rilevare una riduzione delle richieste di permessi, e delle assenze. Rilevare una riduzione delle richieste di part-time. RACCOMANDAZIONI PER LA TRASFERIBILITA : Di seguito le raccomandazioni per la trasferibilità intesa come esportabilità del progetto sia sotto il profilo interno ad altre strutture dell''università (con consolidamento, sviluppo ed estensione del telelavoro ad altri dipendenti) sia sotto il profilo esterno, cioé trasferimento del progetto anche ad altri enti e aziende): - redazione di documento di sintesi dei risultati del progetto che sarà pubblicato on line sul portale di Unito; - trasmissione del progetto a tutti i direttori di Dipartimento, dei Centri e delle Direzioni dell'amministrazione Centrale; - realizzazione di un video informativo sul progetto con interviste anche a telelavori/trici (che sarà diffuso on line anche sui socialmedia); - organizzazione di un convegno finale sul telelavoro con presentazione dei risultati e con il coinvolgimento della rete dei Comitati Unici di Garanzia e dei Consiglieri di Fiducia (convegno in modalità streaming, al fine di consentire la massima diffusione); - pubblicazione on line il progetto e dell'iter dei lavori edita con licenza creative commons, in modo da consentire la maggiore possibile circolazione; - invio del progetto e della sintesi finale al Dipartimento del Ministero delle Pari Opportunità e al Formez e a tutti gli assessori delle Pari Opportunità; - proposta di pubblicare tutti i progetti di telelavoro finanziati all'interno del portale della Regione e organizzazione di un convegno sulla conciliazione dei tempi di lavoro e di famiglia; - inserimento dei riferimenti organizzativi (Direzione Risorse Umane e CUG) per rispondere nel caso di contatti esterni; - proposta di redazione di un regolamento (o Linee Guida) in materia; - proposta di implementare il telelavoro e il sistema di formazione a distanza. 14

15 PROGETTO: WORKSTATION SHARING SOGGETTO ATTUATORE: DENOMINAZIONE: COMUNE DI CHIERI INDIRIZZO: VIA PALAZZO DI CITTA 10 CAP COMUNE: CHIERI (TO) REFERENTE: NOMINATIVO: GIOVANNA GARELLI N TELEFONICO: INDIRIZZO MAIL: organizzazione@comune.chieri.to.it DATA DI INIZIO: 25/02/2014 DATA DI CONCLUSIONE: 24/12/2014 DESTINATARI/E: Dipendenti comunali (n. previsto 10), con particolare riguardo a chi vive in situazioni delicate quali: - portatori di handicap - mancanza di ammortizzatori sociali utili (es. rete parentale), ostacolo alla conciliazione dei tempi lavoro-famiglia - situazione familiare difficile (es. familiari malati o portatori di handicap) - distanza fra luogo di lavoro e residenza - altre esigenze personali non ascrivibili alle precedenti. CONTESTO IN CUI NASCE L IDEA PROGETTUALE: Il progetto Workstation sharing nasce in un contesto, quello del Comune di Chieri, che negli scorsi anni ha visto nascere un percorso organizzativo mirato a conciliare l esigenza di garantire ai cittadini prestazioni di qualità, con quella di perseguire il benessere lavorativo dei suoi circa 160 dipendenti. Per evitare, o comunque gestire al meglio, situazioni che normalmente costituiscono fonte di stress e possono compromettere il rendimento professionale, sono state introdotte alcune forme di lavoro flessibile, come ad esempio diverse formule di orario. Il progetto presentato si inserisce e configura come un proseguimento ed un evoluzione di tale percorso. DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI: Obiettivo generale del progetto è la realizzazione di un'amministrazione moderna e competitiva, con un modello organizzativo dinamico ed una gestione flessibile del personale. Ci si propone di continuare ed implementare il percorso già avviato, mirato al perseguimento del maggior benessere lavorativo del proprio personale. Si punta nello specifico a realizzare una struttura organizzativa che adotti a pieno regime sistemi e strumenti di lavoro flessibile, in grado di facilitare i tempi di conciliazione del lavoro e della famiglia dei dipendenti comunali. In aggiunta, il progetto può portare al raggiungimento di un ulteriore obiettivo, grazie alla possibilità di realizzare, con le postazioni liberate dai telelavoranti, un Telecentro: un luogo dove alcuni cittadini (dipendenti di enti e/o aziende lontane da Chieri e interessate ad attivare il Telelavoro, liberi professionisti in trasferta, giovani sviluppatori di start-up, con risorse economiche insufficienti per allestire un ufficio) possono svolgere la loro attività. ATTIVITA PREVISTE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI : PROGETTO DI TELELAVORO (progetto principale) 15

16 - Concertazione sindacale e riunioni di Comitato di Coordinamento, formato dal Management dell'ente, per l'individuazione dei profili professionali telelavorabili - Azioni di comunicazione per raggiungere i dipendenti attraverso gli strumenti di rete interna (intracom, ecc.) - Selezione con candidatura volontaria tramite bando con punteggi che avvantaggino le esigenze prioritariamente tutelabili - Incontri face to face con il personale di staff di progetto e con il Responsabile di riferimento, per definire processi da remotizzare e modalità operative - Percorsi di formazione collettiva di due giorni svolti da un'agenzia formativa esterna in materia di Telelavoro e parallela formazione per i responsabili di riferimento per strutturare uno staff interno in grado di durare nel tempo e garantire la trasformazione a regime del sistema di lavoro flessibile - Definizione dei parametri per una postazione sicura e tecnologicamente avanzata, sopralluoghi presso le abitazioni dei telelavoranti e relativi verbali di certificazione sulla conformità delle workstation - Avvio periodo sperimentale e attivazione monitoraggio relativo agli aspetti qualitativi, quantitativi e di riscontro socio-relazionale. STRUMENTI UTILIZZATI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI : PROGETTO DI TELELAVORO (progetto principale) Per l aspetto organizzativo del progetto gli strumenti utilizzati consistono in riunioni di Staff di Progetto. Per la diffusione e promozione dell iniziativa si prevede l uso della intracom aziendale ed ufficiali. La postazione di lavoro sarà caratterizzata dai seguenti strumenti: - Hardware: notebooks con processore Intel, tastiera e mouse wireless - Software: applicativi di uso generico e specifico per l operatività da realizzare, già in possesso dell'ente - Arredo: piano di lavoro con altezza e profondità adeguate, sedia con altezza ed inclinazione regolabile e meccanismo girevole - Connessione internet: ogni telelavorante potrà scegliere tra diverse opzioni: se privo di collegamento internet sarà invitato a munirsene con possibilità di rimborso simbolico nei giorni di Telelavoro; se provvisto di collegamento possibilità di rimborso simbolico nei giorni di utilizzo; se titolare di abbonamento fisso, opzione di liberatoria di rinuncia al contributo. TELECENTRO (progetto complementare) Per l'allestimento del Telecentro si prevede l'utilizzo di 7 postazioni di lavoro, 5 delle quali complete di strumentazione tecnologica, 2 dotate solo di sedia, scrivania e collegamento wi-fi. Per il piano di comunicazione (pre e post iniziativa) saranno utilizzati diversi strumenti: comunicazione online sul sito comunale, , follow up telefonico, redazionali sul giornale istituzionale del comune, comunicati stampa, locandine, lettere di sensibilizzazione ai Comuni del territorio, convegno finale. Durante la fase sperimentale verranno utilizzati questionari di follow up per valutare l efficienza ed efficacia della struttura e il grado di soddisfazione dell utente. ELEMENTI INNOVATIVI LEGATI ALLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO PROPOSTO: Il progetto si propone con diverse metodologie organizzative innovative, basate sia sul Telelavoro sia sul complementare Telecentro. 16

17 TELELAVORO (progetto principale): - adozione di soluzioni di comunicazione digitale integrata, tra telelavorante e Ente/Servizio - adozione di una metodologia organizzativa che prevede un attento lavoro di accompagnamento svolto dai responsabili (counseling orientativo, tutoraggio per supportare l'impatto generato dal cambiamento, monitoraggio) - utilizzo del notebook, consente flessibilità massima del lavoro, perché la stessa attività può essere svolta senza interruzioni in diversi luoghi TELECENTRO (progetto complementare): la realizzazione di un Telecentro a libero utilizzo dei cittadini costituisce un elemento innovativo in quanto sarà possibile condividere workstation prima utilizzate dai dipendenti per consentire la risoluzione di problematiche lavorative di più cittadini chieresi. RISULTATI ATTESI: Il progetto WORKSTATION SHARING punta ad ottenere risultati positivi per il miglioramento della qualità della vita non solo dei dipendenti comunali, ma anche di cittadini. Una facilitazione delle dinamiche famiglia/lavoro può riflettersi in una crescita complessiva della città. Soprattutto con l'adozione a pieno regime di modelli di lavoro flessibile come quello adottato e con una comunicazione adeguata dei risultati raggiunti - per rendere il modello replicabile da altri beneficiari - ci si possono aspettare benefici legati a problematiche in tema di mobilità, ambiente, difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro. Si possono quindi eliminare gli ostacoli allo sviluppo, alla frequentazione della città e al consolidamento di reti socio-relazionali, con vantaggi sia sotto l'aspetto sociale che economico. La Città così può non essere più percepita come semplice luogo di residenza per molti lavoratori che prestano la propria attività all'esterno o come semplice luogo di passaggio per raggiungere altre destinazioni. RACCOMANDAZIONI PER LA TRASFERIBILITA : Per diffondere e poter replicare o trasferire ad altre realtà tale modello di lavoro flessibile è utile evidenziarne alcune caratteristiche: - contenimento dei costi (investimento iniziale, limitato sostanzialmente alla fornitura dei notebook) - necessita di proporre il progetto ai lavoratori come un vantaggio e non una sorta di forma di "esclusione", evidenziandone il suo ruolo propositivo e attivo, con l'opportunità di una crescita anche in termini di autonomia professionale - necessita di azioni di comunicazione adeguate per diffondere l'iniziativa e i relativi vantaggi, affinchè non resti iniziativa isolata e i benefici possano crescere in maniera esponenziale. 17

18 PROGETTO : CONCILIO CON IL TELELAVORO SOGGETTO ATTUATORE: DENOMINAZIONE: CILTE SCS INDIRIZZO: Via San Marino, 10 CAP COMUNE: Torino REFERENTE: NOMINATIVO: Francesca Bombara N TELEFONICO: INDIRIZZO MAIL francesca.bombara@cilte.it DATA DI INIZIO: 28/02/2014 DATA DI CONCLUSIONE: 27/12/2014 DESTINATARI/E: 1 dipendente della Cooperativa. CONTESTO IN CUI NASCE L IDEA PROGETTUALE: Obiettivo del progetto è quello di realizzare e sperimentare soluzioni e modelli innovativi flessibili di lavoro decentrato finalizzati a sostenere le esigenze di conciliazione lavoro/famiglia/vita privata di n.1 donna lavoratrice della coop. CILTE che si troverà al rientro dalla maternità a vivere particolari esigenze di carichi di cura. A tal fine il progetto prevede l'attivazione di una postazione di telelavoro mobile a favore di una lavoratrice, al rientro dalla maternità, da utilizzare principalmente presso il proprio domicilio, che per di più è molto lontano dalla sede della cooperativa. Le mansioni telelavorabili sono quelle collegate alla progettazione. La modalità di telelavoro è alternata alla presenza in cooperativa e sarà attivato tramite l'utilizzo della piattaforma Cisco Webex meeting Center finalizzata a permettere l'interazione tramite incontri a distanza e videoconferenza della destinataria con tutti/e i colleghi/e e clienti. L'orario di telelavoro è soggetto a massima elasticità, sarà la beneficiaria in accordo con la direzione, in base alle esigenze e scadenze lavorative ed alla custodia della bimba, a stabilire di volta in volta gli orari di telelavoro. DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI: Tale modalità risulta particolarmente adeguata a conciliare lavoro e famiglia perché: - miglioramento della qualità della vita sul posto di lavoro, con esiti previsti di migliore funzionamento del servizio e riduzione delle assenze; - riduzione del rischio di esclusione dal mercato del lavoro; - riduzione dei tempi e dei costi di spostamento; - input verso migliori relazioni e collaborazioni con le rappresentanze sindacali e datoriali e consigliera di parità, a partire dall'intesa e raccordo siglati per il progetto e dalla realizzazione delle attività - miglioramento della conciliazione ed equilibrio fra vita familiare, lavorativa e sociale; - incremento della flessibilità e dell autonomia nella gestione del proprio orario di lavoro; - maggior contributo al ruolo e all immagine della Cooperativa a livello territoriale; - maggior valorizzazione delle prestazioni professionali della beneficiaria - valorizzazione di un ambiente di lavoro favorevole alla conciliazione e al telelavoro. ATTIVITA PREVISTE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI: Il progetto verrà realizzato in accordo con le diverse fasi previste e nello specifico: 18

19 FASE 1: Progettazione e coordinamento prevede il coinvolgimento del gruppo di coordinamento che si incontrerà periodicamente per programmare le attività e monitorare l'andamento del progetto. FASE 2: Predisposizione strumenti tecnici in questa fase è prevista l' installazione, upgrade, consegna del prodotto, presentazione e test delle funzionalità hardware e software. FASE 3: Formazione per l'uso del telelavoro la formazione verrà realizzata individualmente. Al fine di ottimizzare i tempi e facilitare l'apprendimento i formatori adotteranno una metodologia interattiva e di tipo esperienziale tramite l'utilizzo degli strumenti informatici specifici HW e SW previsti dal progetto. FASE 4: Sperimentazione del telelavoro sono previsti 7 mesi di sperimentazione del telelavoro attuata tramite gli strumenti informatici individuati e l'utilizzo del sistema di videoconferenza e condivisione documenti CISCO WebEx. Saranno attivati i collegamenti telematici in modalità di remotizzazione e riunioni a distanza. Un tecnico garantirà l'assistenza necessaria alla destinataria e si occuperà della risoluzione di eventuali problemi tecnici. FASE 5: Monitoraggio e valutazione questa fase prenderà in esame l'efficacia del progetto, tramite la rilevazione e monitoraggio di indicatori specifici e la verifica delle previsioni finanziarie in relazione a obiettivi ed attività e si svolgerà tramite incontri periodici con la destinataria del progetto. FASE 6: Comunicazione e diffusione le modalità di informazione sull esperienza e di diffusione dei suoi risultati coinvolgeranno tutti i partecipanti al progetto. Si provvederà alla pubblicazione e diffusione on line e tramite mailing list di una newsletter iniziale relativa all'avvio e descrizione del progetto e di una newsletter finale relativa ai risultati raggiunti. Il progetto verrà inoltre diffuso coinvolgendo i canali e la rete di Confcooperative Torino di cui la cooperativa è impresa associata. STRUMENTI UTILIZZATI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI: Attivazione di 1 postazione di telelavoro: attivazione di 1 postazione di telelavoro flessibile su notebook a favore della destinataria del progetto e relativa configurazione della piattaforma WebE Attivazione licenza WEBEX: attivazione di 1 licenza software CISCO WebEx per la destinataria del progetto da utilizzarsi su supporto notebook. ELEMENTI INNOVATIVI LEGATI ALLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO PROPOSTO: Il progetto è nel complesso innovativo rispetto sia ai contenuti della legislazione vigente, sia ai contenuti del CCNL delle cooperative sociali e rappresenta l'introduzione sistemica di una politica del personale attenta alla conciliazione all'interno della Cooperativa CILTE. L'innovatività del progetto è inoltre rappresentata dalla sperimentazione proposta e dalle tecnologie adoperate per la realizzazione del telelavoro e in particolare la modalità della videoconferenza. Con la sperimentazione si vuole consolidare il concetto di telelavoro flessibile facilitando la delocalizzazione e la gestione autonoma del proprio tempo tramite una contrattazione interna partecipata. Grazie al sistema WEBEX le riunioni online permettono di comunicare informazioni e condividere documenti, presentazioni e applicazioni e discutere le problematiche del momento in tempo reale con 25 partecipanti in maniera molto più comoda ed immediata. WebEx permette inoltre la visualizzazione completa del desktop aziendale con la comodità che i dati rimarranno nel computer del proprio ufficio, estendendo così la sicurezza esistente e gli standard di conformità alla postazione in remoto. L innovabilità nello specifico è anche determinata da ulteriori fattori: 19

20 - i piccoli numeri su cui si interviene, che permettono una valutazione qualitativa delle azioni proposte; - l accompagnamento della destinataria coinvolte nella sperimentazione e il suo coinvolgimento nella valutazione dell esperienza e nelle fasi di monitoraggio; - la sensibilizzazione, attraverso la promozione del progetto e dei risultati, di tutti i lavoratori e lavoratrici e dell organizzazione nel suo insieme. RISULTATI ATTESI: - maggior presenza della donna in famiglia; - maggior flessibilità dell orario di lavoro durante la giornata, intesa sia in termini di numero e durata delle pause, sia in termini di variabilità dell orario di lavoro stesso da giornata a giornata;-contrazione dei tempi degli spostamenti casa-ufficio; - limita i fenomeni di alienazione e scarsa visibilità che solitamente si accompagnano al fatto di lavorare per periodi prolungati fuori dall organizzazione; - consente alla lavoratrice di lavorare con maggior concentrazione e raccoglimento, che difficilmente si riescono a raggiungere nei luoghi di presidio de servizio, per definizione fatti di relazioni umane e contati interpersonali continui. RACCOMANDAZIONI PER LA TRASFERIBILITA: Attraverso la sperimentazione attuata dal presente progetto si vuole ottenere il consolidamento di una nuova postazione di telelavoro e di un strumento innovativo per organizzare incontri a distanza e videoconferenze con l'obiettivo di continuare ad implementare nuovi processi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle lavoratrici. Inoltre, in riferimento alle Buone Prassi sulla conciliazione raccolte e diffuse dalla Regione Piemonte, intendiamo dare sostenibilità e continuità nel medio e lungo periodo al modello sperimentato. In questo modo vogliamo incentivare l'adozione di prassi che possono essere trasferite nei diversi contesti organizzativi e attuate anche con risorse proprie. La flessibilità, la sostenibilità economica e la libertà di interazione sono ad oggi uno dei punti chiave per poter attuare modalità di telelavoro decentrato per la propria impresa in autonomia. Il progetto potrà essere quindi a tutti gli effetti divulgato attraverso la sperimentazione di strumenti e soluzioni che possano favorire sempre più una migliore conciliazione tra vita professionale e familiare per i lavoratori e le lavoratrici. 20

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