ECONOMIA AZIENDALE MODELLI, MISURE, CASI. Francesco Favotto, Saverio Bozzolan, Antonio Parbonetti. g l i e s e r c i z i a r i d i

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1 g l i e s e r c i z i a r i d i McGraw-Hill ECONOMIA AZIENDALE MODELLI, MISURE, CASI Francesco Favotto, Saverio Bozzolan, Antonio Parbonetti

2 Eserciziario di Economia Aziendale A cura di Claudia Imperatore

3 Indice Capitolo 7 Il modello del bilancio Esercizi Il modello dei circuiti Esercizio 1 Esercizio 2 Esercizio 3 Esercizio 4 Esercizio 5 Gli schemi di conto economico e stato patrimoniale Esercizio 6 Esercizio 7 Esercizio 8 Le operazioni di esercizio Esercizio 9 Esercizio 10 Esercizio 11 La redazione di bilancio Esercizio 12 Esercizio 13 Esercizio 14 Esercizio 15 Capitolo 9 Strumenti contabili per le decisioni economiche Esercizi Break-event point di impresa monoprodotto Esercizio 1 Esercizio 2 Esercizio 3 Esercizio 4 Esercizio 5 Break-event point impresa multiprodotto Esercizio 6 Esercizio 7 Conto economico per linea di prodotto Esercizio 8 Analisi della redditività di diverse aree di prodotto Esercizio 9 Esercizio 10 Analisi reddituale per area strategica di affari Esercizio 11

4 Capitolo 4 Le risorse Casi aziendali (N.B.: i Casi aziendali 4.1 e 4.2 sono pubblicati nel volume) Caso aziendale 4.3 Il capitale umano: La Formula Uomo Ferrari Caso aziendale 4.4 La filosofia di Ingvar Kamprad, il fondatore di Ikea Caso aziendale 4.5 La ricetta segreta e il marchio Coca Cola Caso aziendale 4.6 La tribù Ducati Caso aziendale 4.7 La reputazione di British Petroleum Caso aziendale 4.8 Come acquisire risorse e competenze: la partnership Disney-Pixar Caso aziendale 4.9 Nicolas Hayek, il creatore della Swatch Caso aziendale 4.10 I team manager delle scuderie di Formula 1 Caso aziendale 4.11 Il caso Profumo Caso aziendale 4.12 Vantaggi competitivi a breve durata: i brevetti farmaceutici Capitolo 8 Gli stakeholder e la responsabilità sociale Casi aziendali Caso aziendale 8.1 Quando lo shareholder sono i dipendenti: Scott Bader Caso aziendale 8.2 Gli stakeholder del Padova Calcio Caso aziendale 8.3 Le aspettative degli stakeholder di Camelot Caso aziendale 8.4 Il nuovo approccio agli stakeholder di Nike Caso aziendale 8.5 Esempio di responsabilità sociale reattiva: la Royal Dutch Shell Caso aziendale 8.6 La responsabilità sociale di Illycaffè Caso aziendale 8.7 Approccio agli stakeholder: Monnalisa Caso aziendale 8.8 Approccio agli stakeholder: Granarolo La storia della CuordiCrema Caso longitudinale Capitolo 2 Governo e funzionamento delle aziende (il modello dei circuiti) Capitolo 4 Le risorse Capitolo 3 Soggetto economico e corporate governance Capitolo 7 Il modello del bilancio Capitolo 8 Gli stakeholder e la responsabilità sociale Capitolo 9 Strumenti contabili per le decisioni economiche (BEP e analisi per ASA)

5 Capitolo 7 Il modello del bilancio Esercizi Il modello dei circuiti Esercizio 1 Si evidenzino il tipo di variazione (finanziaria o economica), il segno della variazione (positiva o negativa) e il valore correlato delle seguenti operazioni di esterna gestione: a) acquisto di materie prime e di consumo per 2500, pagamento in contanti; b) vendita di prodotti finiti per 4500, regolamento dilazionato; c) accensione di mutuo per Soluzione Aspetto Tipo e segno della variazione Causale Valore a) Originario Finanziaria negativa Uscita di cassa 2500 Costo d acquisto Derivato Economica negativa di materie prime 2500 b) Originario Derivato Finanziaria positiva Economica positiva Aumento crediti di funzionamento Ricavi di vendita di prodotti finiti c) Originario Finanziaria positiva Entrata di cassa Incremento di Permutazione Finanziaria negativa debiti di finanziaria finanziamento Esercizio 2 Si evidenzino il tipo di variazione (finanziaria o economica), il segno della variazione (positiva o negativa) e il valore correlato delle seguenti operazioni di esterna gestione: a) pagamento di salari e stipendi per 9000, regolamento in contanti; b) incasso di anticipo da cliente per 3200;

6 c) conferimento di capitale sociale per 4000 da parte di un nuovo socio che versa immediatamente Soluzione Aspetto Tipo e segno della variazione Causale Valore a) Originario Finanziaria negativa Uscita di cassa 9000 Derivato Economica negativa Salari e stipendi 9000 b) Originario Finanziaria positiva Entrata di cassa 3200 Incremento di Permutazione Finanziaria negativa debito di 3200 finanziaria funzionamento c) Originario Finanziaria positiva Entrata di cassa 1500 Originario Derivato Finanziaria positiva Economica positiva Incremento di crediti di funzionamento Incremento di capitale sociale Esercizio 3 Si evidenzino il tipo di variazione (finanziaria o economica), il segno della variazione (positiva o negativa) e il valore correlato delle seguenti operazioni di esterna gestione: a) pagamento di anticipo a fornitori per 1500; b) acquisto di materie prime per 7500 per il quale è stato corrisposto l anticipo di cui al punto a), pagamento dilazionato; c) rimborso di quota sociale a socio uscente di 1000; d) rimborso di una rata del mutuo per , di cui 2000 relativi a interessi passivi. Soluzione Aspetto Tipo e segno della variazione Causale Valore a) Originario Finanziaria negativa Uscita di cassa 1500 Incremento di Permutazione Finanziaria positiva crediti di 1500 finanziaria funzionamento b) Originario Finanziaria negativa Incremento di debiti di funzionamento 6000

7 Originario Derivato Finanziaria negativa Economica negativa Diminuzione di crediti di funzionamento Costo di acquisto di materie prime c) Originario Finanziaria negativa Uscita di cassa 1000 Diminuzione di Derivato Economica negativa 1000 capitale sociale d) Originario Finanziaria negativa Uscita di cassa Permutazione finanziaria Finanziaria positiva Diminuzione di debiti di finanziamento Derivato Economica negativa Oneri finanziari 2000 Esercizio 4 Si evidenzino il tipo di variazione (finanziaria o economica), il segno della variazione (positiva o negativa) e il valore correlato delle seguenti operazioni di esterna gestione: a) distribuzione dei dividendi ai soci per 800; b) concessione di un finanziamento a terzi per ; c) acquisto di impianto per , pagamento immediato del 20% dell importo e differito il restante; d) vendita di prodotti finiti di 6000 per la quale era già stato incassato un anticipo di cui al punto b) dell esercizio 2, regolamento in contanti. Soluzione Aspetto Tipo e segno della variazione Causale Valore a) Originario Finanziaria negativa Uscita di cassa 800 Derivato Economica negativa Dividendi 800 b) Originario Finanziaria negativa Uscita di cassa Permutazione finanziaria Finanziaria positiva Incremento di crediti di finanziamento c) Originario Finanziaria negativa Uscita di cassa 6400 Originario Finanziaria negativa Incremento di 25 debiti di 600 funzionamento

8 Derivato Economica negativa Impianti d) Originario Finanziaria positiva Entrata di cassa 2800 Diminuzione di Originario Finanziaria positiva debiti di funzionamento 3200 Derivato Economica positiva Ricavi di vendita prodotti finiti 6000 Esercizio 5 Si evidenzino il tipo di variazione (finanziaria o economica), il segno della variazione (positiva o negativa) e il valore correlato delle seguenti operazioni di esterna gestione: a) pagamento di debiti di funzionamento per ; b) acquisto di materie prime per Il fornitore concede uno sconto di 200 poiché il pagamento è avvenuto in contanti all atto dello scambio; c) incasso di rata del finanziamento concesso ai terzi per 3000, di cui 450 a titolo di proventi finanziari; d) prestazione di servizi per Il regolamento avviene per 1000 in contanti, per 1400 mediante la riduzione dell anticipo versato dal cliente e per la restante parte a dilazione. Soluzione Aspetto Tipo e segno della variazione Causale Valore a) Originario Finanziaria negativa Uscita di cassa Permutazione finanziaria Finanziaria positiva Diminuzione di debiti di funzionamento b) Originario Finanziaria negativa Uscita di cassa 2500 Derivato Economica negativa Costo d acquisto 2700 di materie prime Derivato Economica positiva Sconto attivo 200 c) Originario Finanziaria positiva Entrata di cassa 3000 Permutazione finanziaria Derivato Finanziaria negativa Economica positiva Diminuzione di crediti di finanziamento Proventi finanziari

9 d) Originario Finanziaria positiva Entrata di cassa 1000 Originario Originario Derivato Finanziaria positiva Finanziaria positiva Economica positiva Diminuzione di debiti di funzionamento Incremento di crediti di funzionamento Ricavi per prestazione di servizi Gli schemi di conto economico e stato patrimoniale Esercizio 6 La società Dory S.p.A. alla data del 31 dicembre 2008 presenta la seguente situazione contabile: Capitale sociale Banca c/c 6400 Costo d acquisto di materie prime Crediti di funzionamento 7600 Debiti di finanziamento Debiti di funzionamento 7500 Fondo di ammortamento di impianti (già comprensivo della quota di ammortamento relativa all esercizio 2008) 6000 Impianti (valore di acquisizione) Quota di ammortamento di impianti 2000 Ricavi di vendita prodotti finiti Rimanenze finali di materie prime Rimanenze iniziali di materie prime 8000 Salari e stipendi 6000 Si proceda alla redazione del conto economico e dello stato patrimoniale al 31 dicembre Soluzione CONTO ECONOMICO Componenti negative di reddito Componenti positive di reddito Costo d acquisto di materie prime Salari e stipendi Quota di ammortamento di impianti Ricavi di vendita di prodotti finiti 30

10 Rimanenze iniziali di materie prime 8 Rimanenze finali di materie prime 10 Totale componenti negative Utile dell esercizio Totale a pareggio 32 Totale componenti positive 8 40 Totale a pareggio Attività STATO PATRIMONIALE Passività Banca c/c Crediti di funzionamento Rimanenze di materie prime Impianti Fondo di ammortamento 6400,00 Debiti di funzionamento 7500, ,00 Debiti di finanziamento 12500,00 10 Capitale sociale Utile dell esercizio 8 6 Totale attività 38 Totale passività 38 Nota 1: le rimanenze di materie prime Durante l esercizio l impresa sostiene costi per l acquisto delle materie prime e delle merci. Al termine dell esercizio, l impresa verifica la quantità di materie prime che non sono state ancora consumate. Le rimanenze finali rappresentano le materie prime che l impresa ha acquistato nel corso dell esercizio (o degli esercizi precedenti) e che ha ancora a disposizione alla fine del periodo amministrativo. Per il principio di competenza tali costi devono essere rettificati e rinviati all esercizio successivo, quando l impresa realizzerà i ricavi correlati. Pertanto sono presenti nel conto economico dell esercizio tra i costi da rinviare al futuro e nell attivo dello stato patrimoniale finale tra i valori economici che devono essere riportati negli esercizi successivi. Le rimanenze iniziali di materie prime sono le materie prime acquistate dall impresa nel corso degli esercizi passati, ma non utilizzate. In particolare, le rimanenze iniziali di materie prime dell esercizio corrispondono alle rimanenze finali che l anno precedente sono state rinviate agli esercizi successivi e comparivano tra le attività dello stato patrimoniale. Rappresentano dei costi sostenuti dall impresa i cui ricavi non sono stati ancora realizzati e, per questo, vengono rinviate agli esercizi successivi, quando verranno impiegate dall impresa e i ricavi a essi connessi verranno conseguiti. Pertanto le rimanenze di materie prime dovranno concorrere alla determinazione del risultato economico dell esercizio in cui verranno utilizzate e, per tale motivo, andranno inserite nel conto economico dell esercizio tra le componenti negative di reddito.

11 Esercizio 7 La società Tockins S.p.A. alla data del 31 dicembre 2009 presenta la seguente situazione contabile: Impianti (valore di acquisizione) Fondo di ammortamentodi Impianti (già comprensivo della quota di ammortamento relativa all esercizio 2009) 3000 Quota di ammortamento di impianti 3000 Banca c/c 5400 Debiti di finanziamento Rimanenze finali di materie prime 800 Capitale sociale Debiti di funzionamento 4200 Ricavi di vendita di prodotti finiti Salari e stipendi 2000 Crediti di finanziamento Rimanenze iniziali di prodotti finiti 400 Rimanenze finali di prodotti finiti 1000 Riserve 1500 Costo d acquisto di materie prime 8000 Crediti di funzionamento 6900 Ricavi anticipati 600 Anticipi a fornitori 2000 Si proceda alla redazione del conto economico e dello stato patrimoniale al 31 dicembre Soluzione CONTO ECONOMICO Componenti negative di reddito Componenti positive di reddito Costo d acquisto di materie prime Salari e stipendi Quota di ammortamento di impianti Rimanenze iniziali di prodotti finiti Ricavi anticipati ,00 600,00 Ricavi di vendita di prodotti finiti Rimanenze finali di materie prime Rimanenze finali di prodotti finiti ,00 1

12 Totale componenti negative Utile dell esercizio Totale a pareggio 14 Totale componenti positive 4800, ,00 Totale a pareggio , ,00 Attività STATO PATRIMONIALE Passività Banca c/c Crediti di funzionamento Anticipi a fornitori Crediti di finanziamento 5400,00 Debiti di funzionamento 6900,00 Debiti di finanziamento 2 10 Ricavi anticipati 4200, ,00 Rimanenze di materie prime 800,00 Capitale sociale Rimanenze di prodotti finiti 1 Riserve 23 Impianti Utile dell esercizio Fondo di ammortamento , ,00 Totale attività ,00 Totale passività ,00 Nota 2: le rimanenze di prodotti finiti Nel corso del periodo amministrativo l impresa sostiene costi per la produzione di beni e servizi, costi che verranno recuperati con la vendita del prodotto finito e la conseguente realizzazione del ricavo. Al termine dell esercizio l impresa può trovarsi nella situazione di non aver concluso il processo di trasformazione o di non essere riuscita a vendere i prodotti finiti che ha realizzato. Le rimanenze finali di prodotti finiti e semilavorati sono i prodotti realizzati nel corso dell esercizio (e dei passati esercizi) che l impresa non è riuscita a vendere (prodotti finiti) o che non hanno terminato il loro ciclo produttivo (semilavorati). Si tratta di costi i cui ricavi non sono stati ancora realizzati e per questo devono essere agli esercizi successivi quando presumibilmente verranno venduti e/o i processi produttivi terminati. Pertanto vanno inseriti in conto economico tra i costi da rinviare al futuro e nello stato patrimoniale finale tra le attività. Le rimanenze iniziali di prodotti finiti e semilavorati sono i prodotti realizzati dall impresa nell esercizio precedente ma non venduti (prodotti finiti) o il cui ciclo produttivo non si è ancora concluso (semilavorati). Sono presenti nell attivo dello stato patrimoniale iniziale in quanto costi derivanti dai passati esercizi e vanno inseriti nel conto economico dell esercizio quali costi ripresi dagli esercizi precedenti e che concorrono alla determinazione del risultato dell esercizio.

13 Nota 3: i ricavi anticipati Si tratta di quote di ricavo che hanno già avuto la manifestazione finanziaria nel corso dell esercizio anche se non sono di competenza dell esercizio. È il caso di operazioni a cavallo di due esercizi dove il ricavo è comune a due esercizi consecutivi e il pagamento è avvenuto in via anticipata (ovvero canoni di affitto, canoni di leasing, proventi finanziari). Per il principio di competenza, il ricavo dovrà essere ripartito in due quote: la quota di competenza dell esercizio che concorrerà alla determinazione del risultato economico e la quota che deve essere sospesa e rinviata agli esercizi successivi in quanto non di competenza. In genere le due quote vengono determinate in base rispettivamente al tempo trascorso (parte di competenza) e al tempo non ancora trascorso (parte da rinviare all esercizio successivo). Per esempio, si ipotizzi che il 1 dicembre l impresa incassa un canone di affitto a terzi di un immobile civile pari a 1000 relativo al periodo 1 dicembre-1 febbraio. A fronte dell entrata di cassa di 1000, l impresa rileva un ricavo per il canone di affitto per Anche se l operazione ha già avuto la sua manifestazione finanziaria, il canone contabilizzato non è di tutto di competenza dell esercizio. Il pagamento, infatti, copre due mesi (dicembre e gennaio), ma solo la parte relativa al mese di dicembre (cioè 500) è di competenza dell esercizio. La parte relativa al mese di gennaio (ovvero i restanti 500) non è di competenza dell esercizio x ma dell esercizio x + 1, e per questo va rinviata all esercizio successivo. Per tale motivo i ricavi anticipati sono presenti nel conto economico tra le componenti negative di reddito in quanto rettifica di ricavi non di competenza dell esercizio. I ricavi anticipati devono essere altresì riportati nello stato patrimoniale tra le passività in quanto componenti di reddito positivo che si sono già manifestati finanziariamente, ma che non partecipano alla determinazione del risultato d esercizio. Esercizio 8 La società Mr Stork S.p.A. alla data del 31 dicembre 2010 presenta la seguente situazione contabile: Capitale sociale Costo d acquisto di materie prime Crediti di finanziamento Banca c/c Quote per rischi e oneri futuri Debiti di finanziamento Rimanenze finali di materie prime Rimanenze iniziali di materie prime Debiti di funzionamento Ricavi di vendita di prodotti finiti Salari e stipendi Fondo di ammortamento di impianti (già comprensivo della quota di ammortamento relativa all esercizio 2010) Impianti (valore di acquisizione) Quota di ammortamento di impianti Rimanenze finali di semilavorati Passività presunte Oneri finanziari 9000

14 Crediti di funzionamento Proventi finanziari Si proceda alla redazione del conto economico e dello stato patrimoniale al 31 dicembre Soluzione CONTO ECONOMICO Componenti negative di reddito Componenti positive di reddito Costo d acquisto di materie prime Salari e stipendi Quota di ammortamento di impianti Oneri finanziari Rimanenze iniziali di materie prime Quote per rischi e oneri futuri Totale componenti negative Utile dell esercizio Totale a pareggio 50 Ricavi di vendita di prodotti finiti 30 Proventi finanziari Rimanenze finali di materie prime Rimanenze finali di semilavorati 134 Totale componenti positive Totale a pareggio Attività STATO PATRIMONIALE Passività Banca c/c Crediti di funzionamento Crediti di finanziamento 50 Debiti di funzionamento Debiti di finanziamento 120 Passività presunte 35 Rimanenze di materie prime 45 Capitale sociale 80 Rimanenze di semilavorati 10 Impianti 200 Utile dell esercizio 35

15 Fondo di ammortamento Totale attività Totale passività 455 Nota 4: le passività presunte Si ipotizzi che l impresa abbia venduto i propri prodotti offrendo una garanzia di dodici mesi, per cui se il prodotto è difettoso l impresa è tenuta a pagare la riparazione. Di conseguenza l impresa potrebbe ritrovarsi nel corso dell esercizio o degli esercizi successivi a dover sostenere un uscita di cassa per l intervento di garanzia, e quindi un costo. Si tratta, pertanto, di un evento incerto, di un rischio che l impresa sta correndo. Per fronteggiare la possibile uscita di cassa e proteggersi quindi da questo rischio, l impresa idealmente mette da parte (ovvero accantona) una somma di denaro che viene iscritta nel passivo dello stato patrimoniale a titolo di passività presunta. Pertanto le passività presunte rappresentano delle uscite di cassa che probabilmente l impresa dovrà sostenere in futuro: una sorta di debito presunto. L incertezza può riguardare l ammontare dell uscita di cassa, il momento in cui l impresa sarà a chiamata a pagare o l evento stesso (nell esempio il prodotto potrebbe anche non essere difettoso e, quindi, l impresa potrebbe non essere tenuta a pagare l intervento di garanzia). A fronte di tali passività, l impresa contabilizzerà in conto economico un costo per quote per rischi e oneri futuri. Si tratta di un costo presunto perché l impresa non sa quando, per quale ammontare e, in alcuni casi, se effettivamente dovrà sostenerlo. In questo modo il costo presunto concorre alla determinazione del risultato economico dell esercizio in cui l incertezza, il rischio si è formato ed è stato assunto dall impresa. Nel nostro esempio il costo è relativo alla possibilità che l impresa sia chiamata a dover sostenere un costo per la garanzia al cliente. Se nell esercizio successivo l impresa si troverà effettivamente a dover pagar l intervento di riparazione utilizzerà le somme che in precedenza aveva accantonato per far fronte all uscita di cassa.

16 Le operazioni di esercizio Esercizio 9 La società Peg S.p.A. presenta al 1 gennaio 2008 il seguente stato patrimoniale: ATTIVITÀ PASSIVITÀ Banca c/c Debiti di 9 funzionamento 7 Crediti di funzionamento Debiti di 18 finanziamento 21 Crediti di finanziamento 12 Passività presunte 2 Rimanenze di materie prime 4 Capitale sociale 24 Rimanenze di prodotti finiti 2500,00 Riserve 6 Impianto Utile dell esercizio 32 precedente 1500,00 Fondo di ammortamento 16 Totale attività ,00 Totale passività ,00 Durante l esercizio la società compie le seguente operazioni: a) acquista materie prime per , pagamento dilazionato; b) vende prodotti finiti per , incassa immediatamente 8000, il resto è differito; c) paga salari e stipendi per 7500; pagamento immediato. Sapendo che: d) le rimanenze finali di materie prime sono state valutate 3000; e) le rimanenze finali di prodotti finiti sono state valutate 3500; f) il costo di utilizzo dell impianto è 3200, si determini il risultato economico di periodo e capitale netto, presentando i prospetti finali di conto economico e stato patrimoniale al 31 dicembre Soluzione CONTO ECONOMICO Componenti negative di reddito Componenti positive di reddito

17 Costo d acquisto di materie 24 prime Salari e stipendi 7500,00 Quota di ammortamento di impianti 3200,00 Ricavi di vendita di prodotti finiti Rimanenze iniziali di materie prime Rimanenze finali di materie 4 prime Rimanenze iniziali di Rimanenze finali di prodotti finiti 2500,00 prodotti finiti ,00 Totale componenti 41 negative 200,00 Utile dell esercizio 3300,00 Totale a pareggio Totale componenti positive ,00 Totale a pareggio , ,00 Attività STATO PATRIMONIALE Passività Banca c/c Crediti di funzionamento Crediti di finanziamento Rimanenze di materie prime Rimanenze di prodotti finiti Impianti Fondo di ammortamento Totale attività 9500,00 Debiti di funzionamento 48 Debiti di finanziamento 12 Passività presunte 3 Capitale sociale 3500,00 Riserve 32 Utile dell esercizio precedente ,00 Utile dell esercizio ,00 Totale passività , , ,00

18 Esercizio 10 La società George Banks S.p.A. presenta al 1 gennaio 2009 il seguente stato patrimoniale: Banca c/c Crediti di funzionamento Crediti di finanziamento ATTIVITÀ PASSIVITÀ Debiti di 6 funzionamento ,00 Debiti di finanziamento Passività presunte 2500,00 Rimanenze di materie prime 1500,00 Ricavi anticipati 1800,00 Rimanenze di prodotti finiti 800,00 Impianto 25 Capitale sociale 15 Fondo di ammortamento 10 Riserve 1 Utile dell esercizio precedente 500,00 Totale attività ,00 Totale passività ,00 Durante l esercizio la società compie le seguenti operazioni: a) presta servizi per , incasso dilazionato; b) incassa una rata del prestito concesso per 3250, di cui 250 per proventi finanziari; c) acquista materie prime per 8000; pagamento differito per il 50%; d) paga un debito nei confronti del fornitore per Sapendo che: e) le rimanenze finali di materie prime sono state valutate 2000; f) le rimanenze finali di prodotti finiti sono state valutate 1200; g) il costo di utilizzo dell impianto è di 5000, si determini il risultato economico di periodo e capitale netto, presentando i prospetti finali di conto economico e stato patrimoniale al 31 dicembre Soluzione CONTO ECONOMICO Componenti negative di reddito Componenti positive di reddito

19 Costo d acquisto di materie Ricavi per prestazione di prime 8 servizi Quota di ammortamento di impianti 5 Proventi finanziari Ricavi provenienti dal passato Rimanenze iniziali di materie prime Rimanenze finali di materie 1500,00 prime Rimanenze iniziali di Rimanenze finali di prodotti finiti 800,00 prodotti finiti , , ,00 Totale componenti 15 negative 300,00 Utile dell esercizio 4950,00 Totale a pareggio Totale componenti positive ,00 Totale a pareggio , ,00 Attività STATO PATRIMONIALE Passività Banca c/c Crediti di funzionamento Crediti di finanziamento 3500,00 Debiti di funzionamento , ,00 Debiti di finanziamento 7 Passività presunte 2500,00 15 Rimanenze di materie prime 2 Capitale sociale Rimanenze di prodotti finiti 1200,00 Riserve 1 Impianti 25 Fondo di ammortamento Utile dell esercizio precedente 500,00 15 Utile dell esercizio 4950,00 Totale attività ,00 Totale passività ,00 Nota 5: i ricavi provenienti dal passato Si tratta di quelle quote dei ricavi che si sono già manifestati finanziariamente nei passati esercizi, ma che sono di competenza dell esercizio in corso. Poiché concorrono alla determinazione del risultato d esercizio devono essere inseriti nel conto economico tra le componenti positivi di reddito. Riprendendo l esempio dei ricavi anticipati nell esercizio 7, il ricavo proveniente dal passato è la quota del canone di affitto relativa al mese di gennaio che l impresa ha già incassato nell esercizio precedente e che ha rinviato all esercizio successivo, perché non di competenza. Nel nuovo esercizio al 1 febbraio il canone diventa di competenza

20 e, in quanto tale, deve concorrere alla determinazione del risultato d esercizio. Si badi bene che il 1 febbraio l impresa non registrerà alcuna variazione finanziaria per il canone dato che questo è stato già incassato nell esercizio precedente. Esercizio 11 La società Cantagallo S.p.A. presenta al 1 gennaio 2010 il seguente stato patrimoniale: ATTIVITÀ PASSIVITÀ Banca c/c 2100,00 Debiti di funzionamento 9600,00 Crediti di funzionamento 5400,00 Debiti di finanziamento 8100,00 Crediti di finanziamento 7200,00 Passività presunte 200,00 Rimanenze di materie prime 600,00 Capitale sociale 5600,00 Rimanenze di prodotti finiti 500,00 Riserve 750,00 Impianto Utile dell esercizio 12 precedente 100,00 Fondo di ammortamento 3600,00 Costi anticipati 150,00 Totale attività ,00 Totale passività ,00 Durante l esercizio la società compie le seguenti operazioni: a) acquista un macchinario per 3000, pagamento differito; b) vende prodotti finiti per 6400, incasso dilazionato; c) acquista materie prime per 2400, paga immediatamente 1000, il resto è differito; d) paga oneri finanziari su mutuo per 300; e) presume di dover sostenere costi per risarcimento danni per 150. Sapendo che: f) le rimanenze di materie prime sono state valutate per 700; g) le rimanenze di prodotti finiti sono state valutate per 800; h) il costo di utilizzo degli impianti è di 1200; i) il costo di utilizzo del nuovo macchinario è pari a 0, si determini il risultato economico di periodo e capitale netto, presentando i prospetti finali di conto economico e stato patrimoniale al 31 dicembre 2010.

21 Soluzione CONTO ECONOMICO Componenti negative di reddito Componenti positive di reddito Costo d acquisto di materie prime Quota di ammortamento di impianti Oneri finanziari 2400, ,00 300,00 Ricavi di vendita di prodotti finiti 6400,00 Rimanenze iniziali di materie prime Rimanenze iniziali di prodotti finiti Costi provenienti dal passato Quote per rischi e oneri futuri Rimanenze finali di materie 600,00 prime 700,00 Rimanenze finali di 500,00 prodotti finiti 800,00 150,00 150,00 Totale componenti negative Utile dell esercizio Totale a pareggio Totale componenti 5300,00 positive 2600, ,00 Totale a pareggio 7900, ,00 Attività STATO PATRIMONIALE Passività Banca c/c 800,00 Debiti di funzionamento 14 Crediti di funzionamento ,00 Debiti di finanziamento 8100,00 Crediti di finanziamento 7200,00 Passività presunte 350,00 Rimanenze di materie prime 700,00 Capitale sociale 5600,00 Rimanenze di prodotti finiti 800,00 Riserve 750,00 Impianti 12 Utile dell esercizio precedente 100,00 Fondo di ammortamento 4800,00 Utile dell esercizio 2600,00 Macchinario 3 Fondo di ammortamento 0

22 Totale attività ,00 Totale passività ,00 Nota 6: l acquisto di un nuovo macchinario Quando l impresa decide di acquistare un nuovo impianto, attrezzatura o macchinario che sia sostiene un investimento. A fronte di una variazione finanziaria negativa, l impresa sostiene un costo per l acquisizione del macchinario (variazione economica negativa) che, da quel momento, entra a far parte del patrimonio aziendale e, per tale motivo, è inserito tra le attività dello stato patrimoniale. Il costo d acquisizione del macchinario non va inserito nel conto economico tra i costi dell esercizio in quanto il macchinario non verrà utilizzato solo in quell esercizio ma per tutta la sua vita utile. In conto economico verrà riportato solo il costo di utilizzo del macchinario che rappresenta il contributo del macchinario ai processi produttivi attuati dall impresa nell esercizio di riferimento, ma in questo esempio esso è pari a zero. Per la stessa logica, in stato patrimoniale verrà riportato il valore residuo del macchinario (ovvero pari alla differenza tra il costo d acquisizione e la parte che è stata già ammortizzata), che rappresenta l utilità che esso è in grado ancora di cedere all impresa. Dato che il costo di utilizzo dell anno è pari a zero, nello stato patrimoniale compare esattamente il valore di acquisizione. La redazione di bilancio Esercizio 12 Al 1 dicembre 2008 la società Snoops S.p.A. presenta la seguente situazione contabile (semplificata): Banca c/c Costo d acquisto di materie prime Impianti (valore di acquisizione) Fondo di ammortamento impianti Debiti di funzionamento Capitale sociale Riserve Crediti di funzionamento Rimanenze iniziali materie prime Rimanenze iniziali prodotti finiti Oneri finanziari 400 Ricavi di vendita prodotti finiti Salari e stipendi Proventi finanziari 4000 Debiti di finanziamento Nel periodo 1 dicembre-31 dicembre la società compie le seguenti operazioni: a) concede a terzi un finanziamento di 10 anni per un importo di ; b) rileva salari e stipendi per 8000 e procede al pagamento dei dipendenti;

23 c) delibera un aumento di capitale sociale per di cui: 6000 in contanti ed mediante apporto di un credito di funzionamento; d) paga una rata del mutuo per 4800, di cui 800 relativi a interessi. Si proceda quindi alla redazione del conto economico e dello stato patrimoniale di fine esercizio della Snoops S.p.A., sapendo che: e) le rimanenze finali di materie prime sono state valutate pari a ; f) le rimanenze finali di prodotti finiti e semilavorati sono state valutate pari a ; g) il costo di utilizzo degli impianti è pari a Soluzione CONTO ECONOMICO Componenti negative di reddito Componenti positive di reddito Costo d acquisto di materie prime Quota di ammortamento di impianti Salari e stipendi Oneri finanziari Rimanenze iniziali di materie prime Rimanenze iniziali di prodotti finiti 56 Ricavi di vendita di prodotti finiti 4 Proventi finanziari ,00 10 Rimanenze finali di materie prime 20 Rimanenze finali di prodotti finiti Totale componenti 111 negative 200,00 Utile dell esercizio 7800,00 Totale a pareggio Totale componenti positive 119 Totale a pareggio Attività STATO PATRIMONIALE Passività Banca c/c Crediti di funzionamento Crediti di finanziamento Rimanenze di materie prime 3200,00 Debiti di funzionamento 39 Debiti di finanziamento Capitale sociale

24 Rimanenze di prodotti finiti Impianti Fondo di ammortamento Riserve 400,00 40 Utile dell esercizio 7800,00 20 Totale attività ,00 Totale passività ,00 Esercizio 13 Al 1 dicembre 2009 la società Bo Peep S.p.A. presenta la seguente situazione contabile (semplificata): Ricavi di vendita prodotti finiti 3600 Debiti di finanziamento 2400 Salari e stipendi 1000 Impianti (valore di acquisizione) 5000 Fondo di ammortamento di impianti 500 Costo d acquisto di materie prime 1200 Crediti di funzionamento 4100 Passività presunte 250 Rimanenze iniziali di materie prime 600 Oneri finanziari 150 Rimanenze iniziali di prodotti finiti 850 Debiti di funzionamento 1500 Proventi finanziari 100 Crediti di finanziamento 1700 Capitale sociale 7500 Riserve 600 Banca c/c 1850 Nel periodo 1 dicembre-31 dicembre la società compie le seguenti operazioni: a) cede servizi per 600, incassati immediatamente; b) la rata del prestito concesso al dipendente relativa al periodo 1 ottobre aprile 2010 e pari a 300 di cui 100 a titolo di proventi finanziari verrà incassata in via posticipata nell esercizio successivo; c) acquista materie prime per Il fornitore concede uno sconto di 25 perché il pagamento è avvenuto in contanti al momento dello scambio; d) la società ha stipulato un contratto per l affitto di un capannone che prevede il pagamento anticipato di un canone bimestrale di 700. Il 1 dicembre la Bo Peep paga il canone di affitto del capannone relativo al periodo 1 dicembre-1 febbraio.

25 Si proceda quindi alla redazione del conto economico e dello stato patrimoniale di fine esercizio della Bo Peep S.p.A., sapendo che: e) le rimanenze finali di materie prime sono state valutate pari a 500; f) le rimanenze finali di prodotti finiti e semilavorati sono state valutate pari a 900; g) il costo di utilizzo degli impianti è pari a 500. Soluzione CONTO ECONOMICO Componenti negative di reddito Componenti positive di reddito Costo d acquisto di materie prime Ricavi di vendita di prodotti 2425,00 finiti 3600,00 Quota di ammortamento di impianti 500,00 Proventi finanziari 150,00 Salari e stipendi Ricavi per prestazione di 1 servizi 600,00 Canone d affitto 700,00 Oneri finanziari Sconto su acquisto di 150,00 materie prime 25,00 Rimanenze iniziali di materie prime Rimanenze finali di materie 600,00 prime 500,00 Rimanenze iniziali di prodotti finiti Rimanenze finali di prodotti 850,00 finiti 900,00 Costi anticipati 350,00 Totale componenti negative Totale a pareggio 6225,00 Totale componenti positive 6125,00 Perdita dell esercizio 100, , ,00 Totale a pareggio Attività STATO PATRIMONIALE Passività Banca c/c 550,00 Debiti di funzionamento 1500,00 Crediti di funzionamento 4150,00 Debiti di finanziamento 2400,00 Crediti di finanziamento 1700,00 Passività presunte 250,00 Rimanenze di materie prime 500,00 Capitale sociale 7500,00 Rimanenze di prodotti finiti 900,00 Riserve 600,00 Impianti 5 Perdita dell esercizio 100,00 Fondo di ammortamento

26 1 Costi anticipati 350,00 Totale attività ,00 Totale passività ,00 Nota operazione b) È il caso di operazioni che da un punto di vista economico sono a cavallo tra due esercizi successivi, mentre la manifestazione finanziaria si avrà totalmente nell esercizio successivo. Nell esercizio precedente l impresa ha concesso un prestito a un dipendente per Il prestito ha una durata di 5 anni e prevede il pagamento di 10 rate semestrali. Ogni rata è composta dal rimborso di una parte del prestito (200 cioè 1000 : 10) e dai proventi finanziari pari a 100, per un totale di 300. Il pagamento avviene in via posticipata ossia la prima rata relativa al periodo 1 ottobre aprile 2010 verrà pagata il 1 aprile del 2010 e così via con le altre rate. Al 31 dicembre 2009 l amministratore dell impresa redige il bilancio. Dovrà tener conto dei proventi relativi al prestito? Sì. Anche se la manifestazione finanziaria del provento si avrà il 1 aprile del 2010 quando l impresa incasserà la rata, non tutti i proventi che verranno incassati sono di competenza del Al 31 dicembre 2009 l impresa ha già maturato proventi per 50 ossia per una metà dell ammontare (il periodo è di 6 mesi, al 31 dicembre sono già passati 3 mesi, cioè la metà). Anche se verrà incassato nel prossimo esercizio, quella metà è di competenza dell esercizio in corso e in quanto tale concorre alla determinazione del risultato dell esercizio. Per questo motivo dovrà essere inserito nel conto economico dell esercizio 2009 tra i componenti positivi di reddito quale ricavo di competenza dell esercizio che da un punto di vista finanziario si manifesterà nel prossimo esercizio. A fronte del provento finanziario di 50, allora l impresa dovrà registrare un credito verso terze economie per 50, che verrà incassato il 1 aprile del 2010 quando il dipendente pagherà la prima rata del prestito. Si badi bene che al 1 aprile 2010 l impresa incasserà 300 di cui 200 per il rimborso del prestito, 50 per i proventi finanziari di competenza dell esercizio ed 50 per l estinzione del credito di funzionamento. Pertanto in conto economico l azienda dovrà riportare i provento finanziari non per 100, ma per 50, ossia solo per la parte di competenza del Nota operazione d) Al 1 dicembre 2009 l impresa paga il canone di affitto del capannone per 700, relativo al periodo 1 dicembre febbraio L impresa rileva in conto economico un costo per l affitto del capannone di 700 a fronte di un uscita di cassa di 700. La domanda è: questi 700 sono tutti di competenza dell esercizio 2009? No. Una parte è di competenza dell esercizio 2009 (l affitto del mese di dicembre) e una parte è di competenza dell esercizio successivo (l affitto del mese di gennaio). In pratica l impresa ha pagato il mese di affitto dell esercizio e in più, in via anticipata, il mese di affitto dell esercizio successivo. Il canone di affitto del mese di gennaio è un costo, che, pur avendo avuto la sua manifestazione finanziaria nell esercizio 2009, non è di competenza del 2009, ma dell esercizio successivo, e perciò deve essere rinviato al Pertanto nello stato patrimoniale finale del 2009 apparirà tra le voci dell attivo come fattore produttivo che l impresa ha acquisito e che ha ancora a disposizione per i prossimi esercizi. Nello stato patrimoniale del 2010 l impresa si ritroverà tra le attività l affitto che ha già pagato e che utilizzerà nel corso dell esercizio.

27 Esercizio 14 Al 1 dicembre 2010 la società Flounder S.p.A. presenta la seguente situazione contabile (semplificata): Capitale sociale 3200 Riserve 200 Impianti (valore di acquisizione) 1500 Rimanenze iniziali di materie prime 900 Rimanenze iniziali di prodotti finiti 800 Ricavi di vendita 1600 Utile dell esercizio precedente 100 Oneri finanziari 30 Banca c/c 2520 Debiti di funzionamento 600 Proventi finanziari 50 Crediti di finanziamento 1200 Debiti di finanziamento 1700 Crediti di funzionamento 500 Nel periodo 1 dicembre-31 dicembre la società compie le seguenti operazioni: a) acquista materie prime per 1200 per le quali era stato già corrisposto al fornitore un anticipo di 200; b) regolamento in contanti; c) viene rimborsato un credito di finanziamento per il valore di 1000, maggiorato di interessi attivi pari al 10%; d) l utile dell esercizio precedente viene per il 50% distribuito ai soci e per il restante 50% accantonato a riserva; e) acquista nuove attrezzature per 800, regolamento differito; f) incasso di 150 per una commessa che non è stata ancora completa e che verrà consegnata al cliente nel prossimo esercizio. Si proceda quindi alla redazione del conto economico e dello stato patrimoniale di fine esercizio della Flounder S.p.A., sapendo che: g) le rimanenze finali di materie prime sono state valutate pari a 1000; h) le rimanenze finali di prodotti finiti e semilavorati sono state valutate pari a 700; i) il costo di utilizzo degli impianti è pari a 300; j) le attrezzature non sono state ancora utilizzate pertanto il loro costo di utilizzo è pari a 0. Soluzione CONTO ECONOMICO Componenti negative di reddito Componenti positive di reddito Costo d acquisto di materie prime 1200,00 Ricavi di vendita di prodotti finiti 1600,00

28 Quota di ammortamento di impianti 300,00 Proventi finanziari 150,00 Oneri finanziari 30,00 Rimanenze iniziali di materie Rimanenze finali di materie prime 900,00 prime Rimanenze iniziali di prodotti finiti 800,00 1 Rimanenze finali di prodotti finiti 700,00 Totale componenti negative 3230,00 Utile dell esercizio 220,00 Totale a pareggio Totale componenti positive 3450,00 Totale a pareggio 3450, ,00 Attività STATO PATRIMONIALE Passività Banca c/c 2720,00 Debiti di funzionamento Crediti di funzionamento 300,00 Debiti di finanziamento Crediti di finanziamento 200, , ,00 Rimanenze di materie prime 1 Capitale sociale 3200,00 Rimanenze di prodotti finiti 700,00 Riserve 250,00 Impianti 2300,00 Utile dell esercizio 220,00 Fondo di ammortamento 300,00 Totale attività 6920,00 Totale passività 6920,00 Nota operazione c) L utile conseguito nell esercizio precedente dall impresa può essere accantonato a riserva o distribuito ai soci sotto forma di dividendo. Se l impresa decide di non distribuire l utile ai soci ma di destinarlo a riserva, si registra un aumento della riserva (variazione economica positiva) e la corrispondente riduzione della voce utile presente nello stato patrimoniale (variazione economica negativa). Per esempio, se l impresa consegue un utile di 500 e decide di accantonarlo a riserva avremo un aumento della voce riserva nel passivo dello stato patrimoniale di 500 e l eliminazione della voce utile. Se, invece, l impresa decide di distribuire il dividendo ai soci, l azienda registrerà un uscita di cassa di 500 (variazione finanziaria negativa) a fronte di una riduzione dell utile di 500 (variazione economica negativa). Nel caso dell esercizio l impresa decide per il 50% di destinarlo a riserva e per il restante 50% di distribuirlo ai soci sotto forma di dividendo. Pertanto l impresa rileva un aumento delle riserve per 50, un uscita di cassa per 50 ed elimina la voce utile dell esercizio

29 precedente. Il dividendo, pertanto, non rappresenta un costo quanto una riduzione delle risorse a disposizione dell impresa. Esercizio 15 Al 1 dicembre 2010 la società Meeko S.p.A. presenta la seguente situazione contabile (semplificata): Passività presunte 800 Riserve 1000 Capitale sociale Banca c/c Costo d acquisto di materie prime Crediti di funzionamento Rimanenze iniziali di materie prime 1800 Rimanenze iniziali di prodotti finiti 2000 Debiti di funzionamento Ricavi di vendita di prodotti finiti Salari e stipendi 6400 Proventi finanziari 600 Attrezzature (valore di acquisizione) Fondo di ammortamento di attrezzature 3000 Crediti di finanziamento 7050 Costi anticipati 750 Oneri finanziari 400 Impianti (valore di acquisizione) Fondo di ammortamento di impianti 6000 Debiti di finanziamento Nel periodo 1 dicembre-31 dicembre la società compie le seguenti operazioni: a) matura oneri finanziari di competenza sul mutuo non ancora pagati per 500; b) incassa il canone di affitto del capannone relativo al periodo 1 dicembre-1 marzo per 900; c) procede al pagamento del risarcimento danni ritenuto probabile al termine dell esercizio precedente per 800; d) vende un impianto per 5000, regolamento in contanti. L impianto in precedenza era stato acquistato per 6000 e il fondo di ammortamento a esso relativo, al momento della vendita, ammontava a 1000; e) il debito di finanziamento contratto con la banca giunge a scadenza: la Meeko rimborsa 1/2 e rinegozia il restante pagando una commissione di 100. Si proceda quindi alla redazione del conto economico e dello stato patrimoniale di fine esercizio della Meeko S.p.A., sapendo che: f) le rimanenze finali di materie prime sono state valutate a 1900; g) le rimanenze finali di prodotti finiti e semilavorati sono state valutate pari a 2100;

30 h) il costo di utilizzo degli impianti è pari a 5000; i) il costo di utilizzo delle attrezzature è pari a Soluzione CONTO ECONOMICO Componenti negative di reddito Componenti positive di reddito Costo d acquisto di materie prime 27 Ricavi di vendita di prodotti finiti Salari e stipendi 6400,00 Proventi finanziari Canone d affitto del Oneri finanziari 1 capannone Quota di ammortamento di impianti 5 Quota di ammortamento di attrezzature 1500, ,00 900,00 Rimanenze iniziali di materie prime 1800,00 Rimanenze iniziali di prodotti finiti 2 Costi di provenienti dal passato 750,00 Ricavi anticipati 600,00 Rimanenze finali di materie prime Rimanenze finali di prodotti finiti 1900, ,00 46 Totale componenti negative 050,00 Totale componenti positive Utile dell esercizio 450,00 46 Totale a pareggio 500,00 Totale a pareggio , ,00 Attività STATO PATRIMONIALE Passività Banca c/c Crediti di funzionamento Crediti di finanziamento 22 Debiti di funzionamento 12500,00 10 Debiti di finanziamento ,00 Passività presunte - Ricavi anticipati 600,00 Rimanenze di materie prime 1900,00 Capitale sociale 38 Rimanenze di prodotti finiti 2100,00 Riserve 1 Impianti 24 Utile dell esercizio 450,00

31 Fondo di ammortamento Attrezzature Fondo di ammortamento ,00 Totale attività ,00 Totale passività ,00 Nota operazione a) L impresa ha acceso un prestito di per la durata di 5 anni. Il prestito prevede la corresponsione di rate semestrali quadrimestrali composte dal rimborso della quota capitale per 6000 e dagli oneri finanziari per La prima rata relativa al periodo 1 dicembre maggio 2011 viene pagata in via posticipata. Al 31 dicembre 2010 l impresa ha maturato oneri finanziari per 500 pari a 1/6 dell ammontare che dovrà essere pagato il 1 maggio La Meeko dovrà tener conto degli oneri finanziari maturati nel mese di dicembre anche se la manifestazione finanziaria avverrà nell esercizio successivo perché rappresentano un costo dell esercizio dell impresa e, in quanto tale, deve concorrere alla determinazione del risultato economico del Pertanto la Meeko dovrà inserire in conto economico tra i componenti negativi di reddito la parte degli oneri finanziari di competenza dell esercizio, ossia 500. Allo stesso tempo dovrà riportare che il pagamento di questi 500 è differito all esercizio successivo rilevando un debito verso terze economie da inserire nel passivo dello stato patrimoniale. Il 1 aprile 2011, al momento del rimborso della rata, la Meeko registrerà un uscita di cassa per 9000 di cui 6000 per il rimborso della quota di capitale del prestito, 2500 per gli oneri finanziari di competenza dell esercizio e 500 per il pagamento del debito di funzionamento. Di conseguenza nel conto economico del 2011 dovranno essere riportati solo gli oneri di competenza dell esercizio, ossia 2500 e non Nota operazione b) Il 1 dicembre 2010 la Meeko stipula un contratto per l affitto del capannone che prevede la corresponsione in via anticipata di un canone trimestrale per 900. Il primo canone relativo al periodo 1 dicembre marzo 2011 è incassato al 1 dicembre A fronte di un entrata di cassa di 900, l impresa rileva un ricavo dello stesso ammontare. Tuttavia il ricavo contabilizzato non è tutto di competenza del Al 31 dicembre 2010, infatti, la Meeko ha maturato solo un mese del canone ( 300) e non tre. Pertanto il ricavo di competenza dell esercizio non è 900 ma solo 300 relativi al mese di dicembre. Gli altri 600, invece, essendo relativi ai mesi di gennaio e febbraio, non sono di competenza dell esercizio in corso, ma di quello successivo, e, per questo motivo, devono rettificati e rinviati al futuro. Allora in conto economico avremo tra le componenti negative di reddito la rettifica dei ricavi non di competenza dell esercizio per 600 e in stato patrimoniale tra le passività ricavi anticipati per lo stesso ammontare. Nell esercizio successivo la Meeko riporterà in conto economico gli 600 relativi ai canoni d affitto dei mesi di gennaio e febbraio tra i ricavi provenienti dal passato. Nota operazione c) Nell esercizio precedente la Meeko ritiene probabile di dover pagare un risarcimento del danno per 800 e, pertanto, accantona delle somme di denaro (le cosiddette passività presunte) per far fronte a un eventuale uscita di cassa. A fronte della passività presunta, rileva

32 in conto economico tra i componenti negativi di reddito un costo presunto per lo stesso ammontare. Nell esercizio successivo la Meeko deve pagare il risarcimento del danno che nell esercizio precedente aveva ritenuto probabile e rileva un uscita di cassa per 800. L uscita di cassa ritenuta probabile nell esercizio precedente si è effettivamente verificata e la Meeko utilizza le somme idealmente accantonate (ovvero le passività presunte) per far fronte al pagamento. Pertanto a fronte dell uscita di cassa l impresa registra una riduzione delle somme in precedenza accantonate e non un costo. D altronde, il costo per il risarcimento del danno è stato già iscritto in contabilità nell esercizio precedente quale costo presunto e, in quanto tale, ha già contribuito alla determinazione del risultato dell esercizio. Inserirlo anche nel conto economico del 2010 vorrebbe dire sostenerlo per una seconda volta. Nota operazione d) Quando l impresa decide di vendere un impianto, questo non è più a sua disposizione e non verrà impiegato nei processi produttivi aziendali. Poiché l impianto non è più nella disponibilità dell impresa, esso dovrà essere eliminato dall attivo dello stato patrimoniale per un valore pari al suo costo di acquisizione (in tal caso pari a 6000). Allo stesso modo l impresa dovrà annullare il fondo di ammortamento a esso relativo. La differenza tra il costo di acquisizione e il fondo di ammortamento darà l entrata di cassa pari, quindi, a Pertanto, in seguito alla cessione del bene, l impresa non potrà più adoperarlo all interno del processo produttivo e quindi non sosterrà più alcun costo per il suo utilizzo.

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