INDAGINI CAMPIONARIE ANNO ACCADEMICO Laboratorio Stefania Porchia
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1 INDAGINI CAMPIONARIE ANNO ACCADEMICO Laboratorio Stefania Porchia
2 Incontri e argomenti trattati nel laboratorio 29 marzo l indagine qualitativa come strategia di formulazione di ipotesi 5 aprile scelta degli argomenti di esercitazione per i gruppi la definizione degli obiettivi specifici di ricerca 12 aprile la scelta dello strumento di rilevazione La formulazione delle domande 19 aprile L input e l analisi univariata dei dati 26 aprile lezioni sospese 3 maggio La presentazione dei risultati ESERCITAZIONE IN PICCOLI GRUPPI
3 Obiettivi generali dei gruppi Gruppo 1: Obiettivo generale: comportamento sessuale a rischio nelle giovani donne, (utilizzo contraccettivi, prevenzione aborto, prevenzione utilizzo della pillola del giorno dopo) Committente: Azienda ULSS Target: giovani donne anni provincia di Venezia
4 Obiettivi generali dei gruppi Gruppo 2: Obiettivo generale: aumentare il numero degli iscritti all università: rilevare le motivazioni per le quali i giovani provenienti dalle scuole sup. si iscrivono all università attivare delle strategie di supporto all iscrizione Committente: università del Veneto Target: studenti ultimo anno delle scuole superiori
5 Obiettivi generali dei gruppi Gruppo 3: Obiettivo generale: Migliorare l offerta dei servizi per anziani nel tempo libero Committente: comune di treviso Target: anziani autosufficienti del territorio
6 Obiettivi generali dei gruppi Gruppo 4: Obiettivo generale: conoscenze e atteggiamenti verso il nucleare in vista del referendum del 12 giugno cambiamento delle opinioni sul nucleare dopo l incidente in Giappone Constatare il livello di conoscenza comune sull argomento sia tecnica sia sulla salute sia sul ambiente Valutare il grado di accettazione della politica energetica del governo attuale Quanto incide sulla decisione la posizione politica e l emotività Rilevare le fonti di informazione Conoscono il referendum, cosa ne pensano, quale atteggiamento hanno Rilevare l opinione in vista del referendum Committente: Associazione ambientalista Target: giovani anni del comune di Treviso
7 Obiettivi generali dei gruppi Gruppo 5: Obiettivo generale: atteggiamenti rispetto all interruzione volontaria della gravidanza nelle diverse fasce della popolazione oppure motivi che portano all IVG (nelle minorenni?) Cosa fa per informarsi sull interruzione volontaria di gravidanza Conoscenza del fenomeno Perché si arriva all interruzione di gravidanza Variabili di spiegazione Credente, praticante Disponibilità a sostenere le coppie giovani con figli Variabili socio-demografiche, Committente: rivista scientifica specializzata nella salute Target: popolazione in generale provincia di Treviso oppure Operatori dei Consultori Fam.
8 Gruppo 6 Obiettivi generali: Comportamento, conoscenze, riguardo la donazione del sangue ampliare il n. di donatori Conoscenza: Esistenza AVIS e requisiti necessari per poter donare Conoscere i fini della raccolta del sangue Varie tipologie di donazione Eventi dell AVIS Come si potrebbe fare pubblicità, mezzi di comunicazione per incentivare la comunicazione Donazione potrebbe essere incentivata da un contributo economico? Esperienze personali su donazione o trasfusione Committente: Avis Target: popolazione dai 18 ai 65 anni comune di Treviso
9 Gruppo 7 Obiettivo: verificare la propensione ad utilizzare l opportunità dell Erasmus Obiettivi specifici: Luoghi desiderati della destinazione anche in relazione alla conoscenza della lingua Durata desiderata (entro periodi possibili) Dove avrebbero intenzione di andare - paese Eventuale richiesta di contributi Come pensano di gestire i costi, disponibilità economica Committente: università Target: studenti universitari primi due anni di corso di treviso
10 Gruppo 8 Obiettivi: rilevare la discrepanza tra domanda e offerta del territorio per il tempo libero dei giovani Committente: comune / regione Target: dai 15 ai 25 anni comune di Venezia (Mestre)
11 Gli strumenti : come scegliere Devono essere adeguati ai fabbisogni informativi Adeguato agli obiettivi dare informazioni esattamente su ciò che l'obiettivo della rilevazione si pone. Ogni informazione ha un costo Adeguato alla popolazione target deve essere tarato rispetto alla popolazione target Adeguato ai tempi di somministrazione deve essere congruente con il disegno della valutazione deve essere congruente ai tempi di somministrazione
12 Tipologia di strumenti Osservazione Intervista / Storie di vita Self-report (questionari) Analisi documentale Giudizio (tecniche di interazione di gruppo)
13 Osservazione Gli operatori o un rilevatore esterno osservano e compilano una scheda Richiede di esplicitare preliminarmente tutti gli elementi oggettivi verificabili attraverso presenza/assenza, tempi e contesto in cui avvengono Richiede scheda di osservazione chiara e semplice Si possono rilevare solo elementi oggettivi (comportamenti, presenza assenza di elementi strutturali, ), non gli atteggiamenti e le opinioni Non sono necessarie competenze e abilità specifiche. Livello di approfondimento medio o basso.
14 Esempio strumento osservazione Obiettivo: rilevare la sicurezza dei servizi per bambini N.P. SI No le scale, anche quelle interne, hanno un corrimano facilmente afferrabile anche dai bambini? le scale interne sono protette da cancelli (o altre barriere) che il bambino non può aprire? i balconi o le terrazze hanno dei parapetti alti almeno un metro? i parapetti sono composti da elementi verticali distanti tra loro non più di 10 cm.? le serrature delle finestre sono fuori della portate dei bambini o comunque difficilmente apribili? i giocattoli (per bambini inferiori ai sei anni) sono di legno o plastica dura in modo da non rompersi? I farmaci (anche quelli ad uso quotidiano) sono tenuti fuori dalla portata dei bambini? I prodotti per la casa tossici (detersivi, smacchiatori, fertilizzanti, ecc.) sono tenuti fuori dalla portata dei bambini?
15 Scelte implicite - Chiarificazione del concetto di sicurezza nelle strutture per minori - identificazione degli elementi di base da rilevare - esplicitazione chiara delle domande - individuazione della scala di risposta: nel caso dell osservazione si tende a limitare al massimo il giudizio check list presenza/assenza
16 Intervista Un rilevatore o intervistatore sottopone le domande al soggetto portatore delle informazioni Si possono avere strutture molto standardizzate ma anche molto libere. Rilevano atteggiamenti, comportamenti e opinioni Richiedono competenze metodologiche specifiche e tempi di elaborazione e analisi molto lunghi Se in formato libero limitano la confrontabilità dei risultati. Consentono di approfondire molto l analisi sul singolo
17 Es. di intervista: la programmazione educativa in un servizio all infanzia - Si effettua annualmente la programmazione delle attività del nido? 4.3 PROGRAMMAZIONE OPERATIVA DEL SERVIZIO Requisiti di qualità Viene effettuata annualmente la programmazione delle attività del nido? Sì no - Viene effettuata una programmazione a livello di singola sezione? - Descrivere brevemente modalità e tempi. (chi partecipa alla programmazione, con che tempi viene fatta, a chi viene comunicata, ) Se si, chi partecipa alla definizione della programmazione: a. alcuni educatori b. tutti gli educator c. tutto il gruppo di lavoro (educatori + operatori) d. altro specificare Quando viene realizzata la programmazione annuale a. prima dell inizio dell anno scolastico b. all inizio dell anno scolastico c. dopo gli inserimento d. altro specificare Viene compiuta una programmazione a livello di singola sezione Il progetto a livello di sezione o gruppo quando viene definito? a. prima della fase di inserimento b. dopo la fase di inserimento c. altro specificare
18 Giudizio esterno Gli operatori o un rilevatore esprimono il proprio giudizio sull oggetto di valutazione Rilevano giudizi basati su elementi soggettivi del giudicante E più difficile confrontare i risultati è necessario chiarire bene i concetti
19 Es. di giudizio sugli studi di coppia per l adozione internazionale Nelle relazioni psico/sociali sulla coppia da Lei visionate, come valuta, su una scala da 1 a 7: 1) La chiarezza del linguaggio utilizzato? Per niente chiaro Molto chiaro 2) La coerenza tra il contenuto complessivo e le conclusioni? Per niente coerente Molto coerente 3) L esaustività degli argomenti trattati? Per niente esaustivo Molto esaustivo 4) L esaustività dei dati raccolti? Per niente esaustivo Molto esaustivo 5) La chiarezza delle conclusioni? Per niente chiaro Molto chiaro 6) La lunghezza? Troppo breve Troppo lunga 7) La fruibilità della relazione all estero?
20 Giudizio di esperti E necessario di disporre di un gruppo di persone che conoscono bene l intervento Ciascun esperto dà il proprio giudizio sull aspetto da valutare in base a propri criteri L attendibilità del risultato è misurato sul grado di omogeneità delle indicazioni degli esperti In mancanza di omogeneità è difficile utilizzare le indicazioni degli esperti È necessario far interagire gli esperti con tecniche strutturate
21 Analisi documentale 4.1 CORRETTEZZA E TRASPARENZA DEL SERVIZIO Indicare se esiste un documento che esplicita il Regolamento interno Si No indicare la data ultimo aggiornamento: Il regolamento definisce: a. modalità di accesso al servizio Si No b. tipologia di attività proposte Si No c. orari del nido Si No d. tariffe e modalità di pagamento Si No e. ruoli e responsabilità degli operatori Si No f. possibilità per i genitori di richiedere incontri con il responsabile del servizio Si No g. altro specificare Si No Se il Regolamento non esiste, è in via di definizione? Si No Per quale data sarà disponibile?(mese ed anno)
22 Il questionario strutturato E uno degli strumenti per raccogliere informazioni direttamente dai soggetti E un piano strutturato di domande che consente di verificare quantitativamente le ipotesi della ricerca
23 Il tipo di domande Le domande possono essere a risposta chiusa: la classificazione viene impostata prima di realizzare le interviste a risposta aperta: non esiste alcuna classificazione a priori entro la quale ridurre il pensiero dell intervistato semi-chiuse (o semi-aperte) (i.e. altro, specificare)
24 Il tipo di domande Le domande chiuse si possono suddividere ancora in: A RISPOSTA SINGOLA: Domande a cui è possibile fornire una sola risposta A RISPOSTA MULTILA: dare più risposte Domande a cui è possibile
25 Il tipo di domande PRIMARIE SECONDARIE: Domande la cui effettuazione dipende dalla risposta che viene data ad una domanda primaria (per esempio se no, perché ) Quando le domande primarie e le relative domande secondarie sono numerose può essere molto utile, per evitare di sbagliare i salti tra una domanda e l altra, utilizzare un diagramma di flusso.
26 Esempio Diagramma di flusso per definire i sotto target Ha vaccinato il figlio? Sì No Non vaccinatore Sì Ha fatto qualche altra vaccinazione? Solo alcune Ha fatto l esavalente? No Quali vaccinazioni ha fatto? No Rifiuto parziale Tutte Vaccinatore Sì
27 Domande aperte APERTE: Non esiste alcun vincolo alle risposte Vantaggi: analisi approfondita delle questioni maggiore ricchezza di spunti e di dettagli Svantaggi: l influenza dell intervistatore/ricercatore nel momento di interpretazione della risposta la difficoltà di sintesi delle risposte ottenute il lavoro aggiuntivo al momento dell elaborazione dei dati (analisi e codifica dei dati)
28 Domande chiuse CHIUSE: Precodificate. Rientrano in questa categoria anche le domande con le scale di misurazione Vantaggi: Elaborazione dei dati più facile Svantaggi: La difficoltà di previsione di tutte le categorie di risposta L intervento dell intervistatore per fare rientrare la risposta ottenuta in una delle classi previste L intervistato è influenzato dal numero e dall ordine degli item previsti
29 La successione delle domande Bisogna costruire una sequenza che sembri ragionevole agli intervistati Bisogna bilanciare le domande per non provocare stanchezza e demotivazione
30 Attenzione! Due formulazioni diverse della stessa domanda possono condurre a diverse risposte Una stesura poco curata del questionario può produrre seri problemi nelle varie fasi delle indagini, dalla conduzione delle interviste al controllo e elaborazione dei risultati
31 L indagine pilota o pre-test La costruzione di un questionario deve prevedere una fase pilota per ridurre il più possibile gli errori potenziali. Tale analisi si concretizza nelle seguenti attività: l analisi della documentazione e della letteratura esistente in materia l effettuazione di una serie di colloqui preliminari (interviste in profondità e colloqui di gruppo utilizzando un pre-campione) Sperimentazione del questionario su un piccolo gruppo
32 L indagine pilota o pre-test Valutare la comprensione delle domande Valutare le caratteristiche psico-metriche di massima delle scale Testare le modalità di risposta Verificare le modalità di compilazione Verificare i tempi di compilazione
33 Le domande Criteri per decidere l inserimento di item nel questionario La rilevanza La previsione dell elaborazione La previa concettualizzazione
34 La rilevanza La domanda deve innanzitutto suonare rilevante, saliente agli intervistati, che sono spesso assai diversi per formazione, esperienze di vita, carattere e cultura. L intervistato dovrebbe quindi essere motivato non solo dalla consapevolezza che il progetto di studio cui sta offrendo la sua collaborazione ha un qualche valore scientifico ma anche dalla connessione fra i temi trattati e il suo mondo vitale. no ai questionari tuttologi
35 La previsione dell elaborazione E un criterio eminentemente tecnico: l indicazione è di non inserire mai in un questionario item di cui non si ha piena consapevolezza dei relativi problemi di codifica, inserimento nella matrice di dati, elaborazione ed interpretazione.
36 La previa concettualizzazione L inclusione di ogni elemento nel questionario deve essere giustificata sulla base delle conoscenze che il ricercatore ha maturato sul tema oggetto di indagine
37 La scelta del tipo di domande Orientamenti generali: gli obiettivi dell intervista (questionario) il grado di conoscenza dell intervistatore sull argomento in questione il grado di conoscenza dell intervistato sull argomento in questione le caratteristiche dell intervistato
38 La classificazione delle modalità di risposta E un problema che si pone sia per le domande a risposta chiusa ( a priori ) che, eventualmente, per le domande a risposta aperta ( a posteriori ) E un problema che si pone sia nella costruzione del questionario che nella preparazione dei dati per l elaborazione: ogni informazione deve essere poi ridotta entro una matrice di dati
39 Le modalità di risposta Devono essere garantite le proprietà di: esaustività delle modalità di risposta mutua esclusività delle modalità di risposta unicità del criterio Sia per le domande a risposta chiusa ( a priori ) che, eventualmente, per le domande a risposta aperta ( a posteriori ).
40 L esaustività delle modalità di risposta L elenco delle risposte deve comprendere tutte le possibili esperienze e situazioni in cui il rispondente può venirsi a trovare con riferimento alla situazione descritta dalla domanda E più difficile da realizzare quando non si conoscono con certezza tutti i possibili stati della proprietà... ricorso alla modalità di risposta altro
41 L esaustività delle modalità di risposta Es. questionario di valutazione dei bisogni della popolazione anziana Indicare titolo di studio più elevato conseguito: scuola elementare diploma di scuola media inferiore diploma di scuola media superiore laurea ڤ ڤ ڤ ڤ
42 La mutua esclusività delle modalità di risposta Le varie classi o categorie di risposte non devono essere sovrapposte sul piano logico-semantico Una violazione di questo principio comporta difficoltà all intervistato (che non sa dove posizionarsi) ed errori nella fase di analisi e presentazione dei risultati
43 La mutua esclusività delle modalità di risposta Es. questionario di valutazione di un progetto di prevenzione in ambito scolastico La conduzione degli interventi dovrebbe essere svolta da: Insegnanti ڤ Operatori sanitari (équipé Ser.T.) ڤ Da psicologi ڤ Da entrambi, in momenti diversi ڤ Da soggetti che hanno vissuto il problema ڤ
44 L unicità del criterio (fundamentum divisionis) Una classificazione non può contenere stati relativi ad una proprietà e stati di una altra proprietà
45 L unicità del criterio (fundamentum divisionis) Es. questionario di valutazione di un progetto di prevenzione in ambito scolastico Come consideri l informazione ricevuta sulla prevenzione HIV/AIDS? chiara ڤ esauriente ڤ scontata ڤ poco chiara ڤ
46 Alcune tipologie di scale di risposta Molto male Molto bene Molto male Male Equo Bene Molto bene Molto soddisfatto 2. Abbastanza soddisfatto 3. Poco Soddisfatto 4. Per nulla soddisfatto
47 Gli errori da evitare nella costruzione di un questionario Formulare domande complesse, interpretabili soggettivamente, di difficile comprensione Impiegare domande che richiedono notevoli sforzi di memoria Utilizzare un linguaggio condizionante Introdurre espressioni aggressive o troppo dirette su questioni delicate Influenzare con una domanda le risposte e domande successive Strutturare il questionario in modo caotico e poco efficace per l intervistatore e per chi dovrà elaborare i risultati
48 Gli errori da evitare nella costruzione di un questionario Fare doppie negazioni Fare due domande in una Fare domande inutili Utilizzare un linguaggio troppo specialistico Fare domande troppo lunghe (più di 25 parole) Non fare una breve introduzione dei nuovi argomenti Richiedere tempi di intervista eccessivamente lunghi, introducendo domande non strettamente legate agli obiettivi dell indagine
49 Raccomandazioni utili per la costruzione di un questionario Curare la presentazione del questionario Attenzione alla forma grafica Inserire le istruzioni per la compilazione (utilizzando una formattazione diversa del testo) Inserire dei numeri progressivi in corrispondenza delle domande e delle modalità di risposta
50 Raccomandazioni utili per la costruzione di un questionario il livello di istruzione della popolazione target ( il linguaggio da utilizzare ) la cultura la memoria dei partecipanti la desiderabilità sociale i sensitive topics
51 Compiti per casa Ricerca di indagini simili, strumenti e risultati Iniziare a tradurre gli obiettivi specifici in domande bozza di strumento di rilevazione Indirizzo mail di riferimento: stefania.porchia@sinode.it
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