Capitolo 2 Analisi delle Componenti Indipendenti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Capitolo 2 Analisi delle Componenti Indipendenti"

Transcript

1 Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti. Itroduzioe Capitolo Aalisi delle Compoeti Idipedeti I questo capitolo viee formulato il problema della separazioe di sorgeti ei termii di Aalisi delle Compoeti Idipedeti o Idepedet Compoet Aalysis (ICA). La ICA di ua vettore, cosiste i ua trasformazioe lieare i grado di preservare l iformazioe che, come risultato, produce l idipedeza statistica delle compoeti i uscita. Il cocetto di ICA può essere visto come ua estesioe dell aalisi delle compoeti pricipali o PCA, dove viee imposta soltato l idipedeza delle compoeti del secodo ordie e defiisce, quidi, direzioi ortogoali. Le applicazioi delle ICA soo molteplici e icludoo l aalisi e la compressioe dei dati, la stima Bayesiaa, la localizzazioe di sorgeti, la separazioe e decovoluzioe cieca (o blid) di sorgeti.. Compoeti Idipedeti.. Defiizioe di ICA Sia A ua matrice rettagolare di elemeti reali o complessi, detta matrice di mistura, cosideriamo la seguete relazioe: x(t) = A s(t); dove i vettori s(t), x(t) soo VA defiite i * o (domiio reale o complesso) a media ulla e a covariaza fiita. Problema: Il problema dell ICA può essere posto ei termii di separazioe di sorgeti: ote realizzazioi del vettore x(t) (segali osservati o ricevuti), si desidera stimare la matrice A isieme alle corrispodeti realizzazioi s(t). Le ipotesi fodametali per effettuare l ICA soo molto semplici: il vettore s(t):. ha tutte le sue compoeti statisticamete idipedeti tra loro;. le sue compoeti hao distribuzioe o Gaussiaa (tutte trae ua che può esserlo). I geerale la atura delle distribuzioi può essere scoosciuta (el caso fosse ota il problema sarebbe estremamete semplificato). Nel semplice caso di matrici quadrate il problema cosiste ella stima della matrice iversa W=A - s(t)= W x(t)... Compoeti idipedeti e PCA. Per ua compresioe più approfodita è utile commetare le differeze tra PCA e ICA. La matrice di covariaza di u vettore s(t) costituito da compoeti idipedeti è defiita come: { () ()} Qss = E s t s t = D Pierre Como, Idepedet compoet aalysis, A ew cocept?, Sigal Processig, Vol. 36, pp 87-34, 994.

2 Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 3 dove D è diagoale e positiva co elemeti d ii. Defiedo A come matrice di miscelazioe istataea, e segue che la covariaza del vettore x(t)=as(t), è data da: { () ()} Q x x ADA. xx = E t t = Nell aalisi delle compoeti pricipali viee ricercata ua trasformazioe lieare F y() t = Fx () t ; tale che le compoeti y(t) siao tra loro icorrelate. Ovvero la covariaza Q yy yy { () ()} xx Q = E y t y t = FQ F = ; diveta ua matrice diagoale Λ i cui elemeti soo gli autovalori della matrice di covariaza Q xx. ale trasformazioe implica, quidi, che le compoeti del vettore y siao tra loro icorrelate { yi y j } E ( t) ( t) = 0, i j l icorrelazioe, però, o implica l idipedeza che è ua proprietà più forte. Per spiegare questo cocetto, cosideriamo il caso semplice i cui D=I (matrice idetità); allora { i } d = E s () t =. ii I questo caso, per ogi matrice ortogoale U, le compoeti x() t = Us() t soo icorrelate poiché { () ()} x x UIU I. E t t = = Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 4 Le compoeti x i (t) o soo però idipedeti eccetto el caso quado U è ua matrice di permutazioe o quado tutte le sorgeti s i (t) soo Gaussiae. L aalisi PCA cosete di otteere compoeti idipedeti solo ei casi i cui tutte le s i (t) soo Gaussiae o quado la matrice A è simmetrica e d ii = per tutti gli i. L aalisi PCA o cosete di ricostruire le sorgeti s i (t) se o ei casi descritti: la ricerca delle compoeti idipedeti rappreseta u caso più geerale che fa riferimeto alla statistica di ordie superiore (cumulati di ordie elevato). Ua tecica per l ICA, basata sulle PCA, è quella della sbiacatura o prewhiteig. L algoritmo è suddiviso i due stadi distiti: ) il segale di mistura viee pre processato come i / x() t = Fx() t = )[() t i modo tale che risulti Q = E { x() t x ()} t = I. xx Il precedete calcolo può essere fatto usado i metodi oti per l estrazioe delle PCA. ) Si ricerca ua matrice W y() t = Wx () t tale che le y(t) siao tra loro idipedeti.

3 Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 5.3 Blid Sigal Processig.3. Itroduzioe Cosideriamo u sistema lieare tempo-ivariate che esegua ua operazioe di covoluzioe su u segale di igresso. Il processo di ricostruzioe del segale origiario a partire dalla coosceza del sistema e del segale di uscita viee geericamete idicato co il ome di decovoluzioe. Nella decovoluzioe o supervisioata, o blid decovolutio, è oto solamete il segale i uscita, ache se i pratica soo spesso ecessarie delle assuzioi riguardo i segali di igresso e il sistema. s (t) s m (t) Sistema Diamico x (t) x (t) Rete Neurale Algoritmo di appred. adattativo Figura Diagramma a blocchi fuzioale di ua sistema par blid sigal processig (BSP). y (t) y (t) E possibile formulare il problema del blid sigal processig (BSP) i maiera più geerale. Suppoiamo di osservare i segali i uscita da u sistema diamico di tipo MIMO (Multiple-Iput Multiple-Output). L obiettivo è di ricostruire i segali sorgete (assuti idipedeti) attraverso u sistema iverso, i grado di operare preferibilmete i codizioi di o stazioarietà. Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 6 Il sistema diamico, lieare o o lieare, può essere descritto i vari modi utilizzado costati cocetrate o distribuite utilizzado equazioi differeziali (o alle differeze fiite) ordiarie (ODE) o equazioi differeziali alle derivate parziali. Le ipotesi fodametale affiché il problema di BSP possa essere cosiderato trattabile soo che: il problema ammetta ua soluzioe, ovvero, il sistema diamico sia ivertibile e/o idetificabile; il sistema iverso sia stabile; l algoritmo di appredimeto sia tale da evitare miimi locali; Ua metodologia geerale basata sull uso di reti eurali per la soluzioe di u problema BSP, cosiste: ) determiare la topologia più appropriata di rete; ) scegliere la fuzioe obiettivo da miimizzare o massimizzare (detta ache: loss fuctio o fuzioe di cotrasto o di eergia) tale che la sua ottimizzazioe globale, rispetto ai parametri liberi della rete garatisca la corretta decovoluzioe o separazioe i compoeti idipedeti del segale i uscita; 3) applicare ua procedure di ottimizzazioe o di appredimeto..3. Misture di segali istataee Nel caso i cui il sistema diamico da ivertire sia statico, si è di frote al problema detti di mistura (o mixig) istataeo. Cosideriamo segali sorgete, VA statisticamete idipedeti, stazioari e a media ulla s j (t) (j=,...,) ovvero i forma vettoriale

4 Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 7 s(t)=[s (t),...,s (t)]. Assumiamo che siao dispoibili m (co m ) segali (osservazioi) descritti co la VA x(t)=[x (t),...,x m (t)] otteuti dai segali sorgete attraverso ua combiazioe lieare istataea, realizzata co ua matrice (m ) scoosciuta di mixig istataeo A=[a ij ] tale che: x () t = a s () t + i (t), i=,,, m i j= ij j dove co i (t) abbiamo idicato il rumore di misura, e i forma matriciale x(t)= A s(t) + (t). Gli elemeti della matrice a rago pieo reale A, possoo variare letamete co il tempo (situazioe o stazioaria). uttavia le reti i seguito cosiderate soo i grado di operare efficacemete ache quado la matrice di mixig è mal codizioata, ovvero quasi sigolare. Per ricostruire il vettore dei segali sorgete y(t)=[y (t),...,y m (t)], stima del vettore s(t), si può utilizzare ua rete feed-forward caratterizzata da euroi lieari descritti da ovvero y () t = w () t x () t, i=,,, m; i ij j j = y(t)= W x(t) co W=[w ij ] matrice di separazioe ( m), chiamata matrice dei pesi delle siapsi, che vegoo modificati i maiera adattativa (fig. 3). I letteratura esistoo umerosi algoritmi per la determiazioe di W e, el seguito, e vedremo alcui. Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 8 Nella determiazioe delle sorgeti separate, è isita ua duplice idetermiatezza, dovuta ad u fattore di scala e all ordie dei segali stimati i uscita rispetto ai segali origiari. Questa ambiguità si può esprimere come: y(t)= D P s(t); dove D è ua matrice reale diagoale di scalatura (o sigolare), P ua geerica matrice reale di permutazioe. Il prodotto =PD viee defiito come matrice di permutazioe geeralizzata, co u solo elemeto o ullo per ogi riga e ogi coloa. (t) s (t) x (t) y (t) + (t) s (t) x (t) y (t) + A W Figura 3 Diagramma a blocchi fuzioale di ua sistema di mistura-separazioe istataeo. All equilibrio dovrebbe valere la seguete relazioe e quidi s (t) y(t)= W x(t) = W A s(t)= D P s(t) W = D P A -. (t) + x m (t) Algoritmo di appredimeto y (t)

5 Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 9 Osservazioe: l iformazioe utile è coteuta ella forma d oda del segale piuttosto che ell ampiezza o ell ordie i cui i segali soo presetati. Ne risulta che il problema della ambiguità delle ampiezze e dell ordie o poe seri problemi elle applicazioi delle teciche di BSP. Corollario: ella precedete abbiamo cosiderato reti di tipo feed forward. Nelle problematiche di separazioe è possibile, comuque, utilizzare reti iteramete coessi o ricorreti. I questo caso, per =m, possiamo scrivere y () t x () t wl ij () t y () t i i j j = = Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 0 riverberate del segale d igresso. I questo caso la mistura dei segali è di tipo covolutivo. La stima delle sorgeti, ache i questo caso, può essere fatta usado ua rete come el modello di figura 3. I questo caso, però, ogi peso siaptico w ij o w l ij, defiito el domio reale o complesso, è sostituito da u sistema diamico W ij (z) lieare di tipo FIR o IIR. x (t) W (z) W (z) + y (t) o, i forma matriciale, W () t = + m() t I W. x (t) W (z) W (z) + y (t) x(t) y(t) W (z) mw Figura 4 Modello basato su rete ricorrete per BSP..3.3 Misture di segali covolutive I termii più geerali e fisicamete più realistici, le osservazioi sui sesori possoo essere combiazioi lieari di versioi A. Cichocki ad R. Ubehaue, Robust Neural Networks with O-lie Learig for Blid Idetificatio ad Blid Separatio of Sources, IEEE ras. Circuits ad System I, Vol. 43, pp , Nov x m (t) W (z) W m (z) W m (z) W m (z) Figura 5 Architetture geerica per la separazioe di sorgeti covolutive. + y (t)

6 Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti La separazioe delle sorgeti covolutive è spesso idicata come problema di decovoluzioe/equalizzazioe. I tali problematiche il segale tempo discreto ricevuto x(k)=[x (k), x (k),, x m (k)] è defiito come: x( k) = A s( k p) p= p dove A p è ua matrice (m ) di miscelazioe al ritardo p. I geerale ogi sorgete s i (k) è ua sequeza idipedete ideticamete distribuita (i.i.d.) e stocasticamete idipedete rispetto a tutte le altre sorgeti Alcui metodi per la decovoluzioe multi caale, effettuao ua stima delle risposte impulsive dei caali A p dai segali ricevuti x(k) e quidi, determiao le sorgeti partedo da queste stime. Altri metodi, ivece, stimao le sorgeti direttamete usado ua versioe trocata delle risposta impulsiva dell equalizzatore, che ha la forma y( k) = W ( k) x( k p) p= p dove co il vettore y è idicata la stima della sorgete s metre W p (k) rappreseta ua sequeza di matrici ( m). I termii di calcolo operatorio, usado la trasformata Z, la relazioe igresso uscita può essere espressa come dove x(k) = A(z)[s(k)] y(k) = W(z,k)[x(k)] = (z,k) [s(k)] Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti W( zk, ) = Wp( kz ) p= p= A( z) = A p z p ( zk, ) = W ( zk, ) A( z) p p soo, rispettivamete, le trasformate Z del caale, dell equalizzatore e del sistema caale + equalizzatore. L obiettivo della separazioe, che i questo caso coicide co la decovoluzioe (o equalizzazioe), è quello di adattare W(z,k) i modo tale che lim ( zk, ) = PD ( z). k.3.4 Geeralità sugli algoritmi di appredimeto per la separazioe di sorgeti istataea Abbiamo visto che l idipedeza statistica è u cocetto più geerale rispetto alla decorrelazioe. L ICA, ifatti, può essere cosiderate come ua geeralizzazioe delle PCA. La trasformazioe PCA impoe la (semplice) decorrelazioe delle uscite o, i altre parole, l idipedeza delle sole compoeti della statistica di secodo ordie, raggiuta impoedo l ortogoalità delle uscite. La ICA, ivece, impoe l idipedeza statistica, seza vicoli di ortogoalità. La VA s i e s j soo statisticamete idipedeti se la coosceza dei valori di s i o comporta essua coosceza sui valori di s j. Idicado co f(s) la pdf della VA s, l idipedeza implica la relazioe: f( s, s ) = f ( s ) f ( s ). i j i i j j I geerale u isieme di segali s soo idipedeti se

7 Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 3 f() s = f j( sj) j= dove co f j (s) è idicata la pdf della j-esima sorgete. Le ipotesi fodametali per la derivazioe degli algoritmi di appredimeto soo: le sorgeti soo a media ulla; al massimo ua sola sorgete ha distribuzioe Gaussiaa; il rumore di misura è trascurabile. Alcui algoritmi di appredimeto soo derivati da semplici cosiderazioi euristiche e soo basati sulla massimizzazioe o miimizzazioe di ua certa fuzioe costo detta fuzioe di perdita o loss fuctio. I geerale possiamo classificare gli algoritmi di appredimeto, comuque basati sulle stesse ituizioi di base, ei segueti tipi: miimizzazioe di cumulati; massimizzazioe dell etropia (criterio ifomax); massimizzazioe della verosimigliaza. ali algoritmi possoo essere derivati alla luce di u pricipio uificate come di seguito si teterà di spiegare. Su assuma che p(y,w) sia la pdf di y che dipede, i qualche modo, dai pesi della rete W. Si idichi, ioltre, co p i (y i,w) la sua geerica pdf margiale. L obiettivo dell appredimeto, cosiste ella stima di W tale che le compoeti del vettore y siao tra loro idipedeti. Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 4 Per misurare il grado di idipedeza viee usato il prodotto delle sue pdf margiali q( yw, ) = pi( yi, W ) e si cosidera la i divergeza di Kullback-Leibler (DKL) tra la p(y,w) e la q(y,w) p( yw, ) l( yw, ) = KL [ p( yw, ) q( yw, )] = p( yw, )log dy pi( yi, ) W i Dalle proprietà della DKL, la precedete relazioe (vedi Appedice B), può essere riscritta come: l( yw, ) = H( yw, ) Hi yi, W i= ( ) dove H( yw, ) = p( yw, )log( p( yw, )) dy rappreseta l etropia (differeziale) della y, e Hi( yi, W) = pi( yi, W)log ( p( yi, W) ) dyi è la i-esima etropia (differeziale) margiale della y. La divergeza l(y,w), rappreseta la misura della mutua idipedeza dei segali i uscita y i (k). Ne risulta, quidi, che le uscite y i (k) soo mutuamete idipedeti, se e solo se, la pdf p(y,w) e quelle del prodotto delle sue pdf margiali q(y,w) soo idetiche, ovvero, per le proprietà della DKL, l(y,w)=0. Ne segue che la espressioe della DKL è ua loss fuctio o fuzioe di cotrasto per il problema BSP. La precedete espressioe di l(y,w) può essere formulata i modo più semplice, come 3 3 S. Amari, A. Cichocki, Adaptive Blid Sigal Processig-Neural Networks Approaches, Proc. of IEEE, Vol. 86, N. 0, pp , Oct.998.

8 Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 5 l( y, W) = log det( ) log WW ( pi( yi, W )). Per derivare l algoritmo di appredimeto è possibile applicare il criteri della discesa del gradiete stocastico della loss fuctio. i= ( yw, ) W( k + ) = W( k) µ ( k) l W E possibile dimostrare 3 che il calcolo del gradiete della l( yw, ) coduce all algoritmo di appredimeto che ha la seguete espressioe di aggiorameto dei pesi W ( k + ) = W ( k) µ ( k) ϕ( ) W y x ; dove µ(k) è il learig rate all istate k, il vettore di fuzioi o lieare ϕ( y ) = [ ϕ( y),..., ϕ ( )] y, detto vettore delle fuzioi di attivazioe, è derivato dalla p i (y i ) come ( ) ' ϕ dlog pi( yi) pi( yi) i( yi) = dy = p ( y ). i i i I seguito vedremo la scelta della o liearità ϕ( y ) e delle pdf p i (y i ). Osservazioe: Il metodo della discesa secodo il gradiete stocastico, sebbee sia ua procedura di ottimizzazioe iterativa semplice da implemetare, è caratterizzato da ua covergeza che può essere assai leta. La pedeza della fuzioe costo, ifatti, può variare molto per piccole variazioi dei parametri. ale metodo, ioltre, si L.Q. Zagh, S. Amari, A. Cichocki, Natural Gradiet Algotithm for Blid Separatio ov Overdetermied Mixture with Additive Noise, IEEE Sigal Processig Letters, Vol. 6, N., pp 93-95, Nov Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 6 presta pricipalmete alla miimizzazioe di ua fuzioe costo co u solo miimo. I pratica, per geeriche fuzioi multimodali, la discesa secodo il gradiete coverge, quasi sempre, i u miimo locale. Altre metodi di discesa, pur essedo più efficaci, hao u elevato costo computazioale e possoo soffrire di istabilità umerica (es. algoritmi quasi-newto ). E auspicabile, quidi, ricercare metodi caratterizzati da semplicità computazioale e alta velocità di covergeza. Recetemete è stato sviluppato u metodo, detto metodo del gradiete aturale, che matiee la semplicità e la robustezza del metodo del gradiete stocastico assicurado, però, ache ua elevata velocità di covergeza..3.5 Il gradiete aturale 4 Il Gradiete Naturale (GN) rappreseta ua metodologia di ottimizzazioe emergete, utile el caso i cui lo spazio di ricerca dei parametri o sia uo spazio Euclideo uiforme. La teoria del GN è basata su cocetti di geometria differeziale e per l aggiustameto delle direzioi di ricerca dei parametri impiega coosceza sulla struttura dello spazio di Riema (che iclude come caso particolare quello Euclideo). Per compredere il metodo del GA occorre ricosiderare il cocetto di distaza. Nella vita comue la distaza miima è defiita come la liea retta che uisce due puti. Ovvero, i termii matematici la distaza (detta Euclidea) tra due puti di uo spazio N-dimesioale v e v+δv è defiita come: 4 A. Amari, Natural Gradiet Works Efficetly i Learig, Neural Computatio, Vol. 0, pp. 5-76, Ja S. Amari, S.C. Douglas, Why atural gradiet? IEEE Iteratioal Cof. Acoust., Speech, Sigal Processig, Seattle, WA, May 998

9 Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 7 d E N ( vv, + δv) = δv = δvδv= δv i= i dove δv=[ δv δv... δv N ] e v rappreseta la orma L o orma Euclidea di v. Nella realtà la liea retta che uisce due puti o distaza Euclidea risulta essere ua approssimazioe di ua otazioe più geerale di distaza defiita usado la matematica dello spazio curvato o geometria differeziale di Riema. Nella geometria Riemaiaa, per due vettori w e w+δw si defiisce distaza metrica dw(.,. ) che quidi dipede ache dal puto i ci si trova w, come N N d ( ww, + δw) = δw δw g ( w) = δwgw ( ) δw w i= j= i j ij dove G(w), matrice defiita positiva (N N) i cui elemeti soo g ij (w), rappreseta la metrica tesore di Riema. La metrica Riemaiaa caratterizza la itriseca curvatura del particolare maifold dello spazio N-dimesioale. Si può osservare, come caso particolare, che el caso di spazio Euclideo G(w)=I. Esempio E oto che metodo steepest descet miimizza localmete ua fuzioe costo J(w) rispetto w co la seguete procedura iterativa ( w( k) ) J w( k + ) = w( k) µ ( k) w I questo caso la J(w) rappreseta la distaza Euclidea dal puto ottimo. Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 8 J ( ) w = c w w opt dove c è ua costate arbitraria; e segue che derivado ( w( k) ) J = ( c w() k wopt ) w poedo la costate di adattameto µ ( k) = /( c), la precedete coverge al puto ottimo i ua solo passo. Il precedete risultato è vero per la o egatività di c i ogi puto dello spazio di ricerca. w w Nella pratica, la fuzioe costo da miimizzare o è Euclidea e lo spazio dei parametri è curvo e distorto (spazio Riemaiao). J w( k) / w o Ne segue che il egativo del gradiete ( ) rappreseta più la direzioe della fuzioe che miimizza J ( w) ello spazio di parametri. Per otteere migliori proprietà di covergeza le direzioi del gradiete stadard devoo essere modificate teedo coto della curvatura locale dello spazio. Nell adattameto co gradiete aturale l espressioe della steepest descet è corretta teedo coto della metrica tesore di G w ( k). Si ottiee facilmete, quidi Riema ( ) [ ] w( k + ) = w( k) µ ( k) G w( k) ( w k ) J ( ) w Nei casi pratici, la matrice, metrica tesore di Riema, ( ( k) ) G w è facilmete determiabile direttamete dalla caratteristica dello spazio dei parametri; metre la forma J(w(k)) è defiita esplicitamete come per lo spazio Euclideo.. opt

10 Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 9 Proprietà:. L adattameto co GN o coicide co il metodo di Newto, i cui viee usata l iversa della matrice Hessiaa H(w). I metodi soo coicideti solo se la J(w(k)) è quadratica e, i questo caso, G(w)=H(w). I geerale le due metodologie soo molto differeti. I particolare G(w) è, per defiizioe, sempre defiita positiva, metre l Hessiaa per particolari valori di J(w(k)) e w(k), può o esserlo.. L adattameto co GN è asitoticamete Fisher-efficiet. Si dimostra ifatti che la matrice metrica tesore di Riema G(w), risulta essere proprio idetica alla matrice di iformazioe di Fisher. 3. L adattameto co GN produce u aggiorameto o lieare dei parametri. Questo fatto implica che per la covergeza basta semplicemete limitare il passo di adattameto µ(k). 4. Il GN richiede ua adeguata coosceza della struttura dello spazio dei parametri da stimare. Sebbee il GN sia locale, per la determiazioe della G(w), occorroo precise coosceze su tutta la struttura dello spazio dei parametri. Le iformazioi ecessarie dipedoo molto dal problema. Esistoo, comuque, molte situazioi pratiche i cui otteere tali iformazioi è estremamete semplice. 5. L implemetazioe del GN può essere più semplice rispetto all algoritmo stadard. I molti casi, ifatti, la matrice G(w), è ua semplice fuzioe dei parametri stimati. Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti Separazioe istataea di sorgeti co il gradiete aturale Quado lo spazio dei parametri o è Euclideo ma curvilieo, è facile ituire che l algoritmo di aggiorameto basato sul GN, assume la forma W( k + ) = W( k) µ ( k)[ G( W)] l, ( yw) W. L algoritmo GN, ha le stesse prestazioi delle teciche di Newto, seza, peraltro, soffrire dei problemi computazioali tipici di tali metodi. Il calcolo del GN, implica l iversioe della matrice, metrica tesore di Riema, e geeralmete la cosa o è semplice. uttavia, ello spazio dei parametri u cui è effettuata la separazioe di sorgeti (ma ache el caso di sistemi diamici lieari), la metrica di Riema è data esplicitamete dalla struttura dei gruppi di Lie. Ifatti, el problema della blid separatio (decovolutio), lo spazio dei parametri è formato dall isieme di tutte le matrici o sigolari W; poiché il prodotto di due di tali matrici è acora ua matrice o sigolare, esse formao u gruppo. I questo caso specifico la matrice di Riema G(W) assume ua forma particolare, e la sua iversa si può esprimere direttamete La matrice iversa è quidi calcolata i modo esplicito i ua forma molto semplice e l algoritmo GN può, per questo problema, essere formulato come ( yw, ) l W( k + ) = W( k) µ ( k) W W. W Ne segue che l algoritmo per la separazioe di sorgeti assume ua forma particolarmete semplice

11 Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti W ( k + ) = W ( k) + µ ( k) I ϕ( y ) y W ( k) Dimostrazioe: Ricaviamo il gradiete della loss fuctio l( yw, ) calcolado il differeziale dl di l per W che è cambiata a W+dW. Ne segue l dl = l( yw, + dw) l( yw, ) = dw i, j ij w dove il termie l/ wij di w ij rappreseta il gradiete di l. Applicado semplici regole di calcolo differeziale e algebrico, si arriva alla forma dl tr( d ) ( ) d = WW + ϕ y y dove tr, è la traccia della matrice e ϕ( y ) è u vettore coloa co ϕ ( y ) = p' ( y )/ p ( y ). elemeti i i ( i i i i ) Essedo y=wx, e sostituedo, otteiamo d = d = d poedo d y Wx WW y X dww, = i cui elemeti dx ij soo ua combiazioe lieare degli elemeti dw ij, e sostituedo otteiamo dl = tr( dx) +ϕ( y ) dxy. Quest ultima è proprio l algoritmo del gradiete stocastico dl X= X( k + ) X( k) = µ ( k) = µ ( k) ϕ( ) d I y y X. ij Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti Essedo, per defiizioe, X= WW esprimedo la precedete i termii di W, si ottiee W ( k) = µ ( k) I ϕ( y ) y W ( k) e quidi c.v.d. W ( k + ) = W ( k) + µ ( k) I ϕ( y ) y W ( k) Osservazioe: E possibile esprimere l algoritmo di adattameto ei termii della matrice (k)=w(k)a, precedetemete defiita, come ( )[ ] ( k + ) = ( k) + µ ( k) ϕ ( k) ( k) ( k) ( k) ( k) I s s. Quest ultima espressioe è idipedete da A e l adattameto è esprimibile direttamete ei termii della matrice. I altre parole, il recupero delle sorgeti è possibile ache quado queste hao ampiezza piccola..3.7 Scelta delle fuzioe di attivazioe La scelta della fuzioe ϕ( y ), fuzioe di attivazioe della rete eurale, o poe particolari problemi. Se le pdf margiali p i (y i ) soo ote, è ovvio che la scelta ottimale è di usarle i modo da otteere u stimatore ottimo di massima verosimigliaza. Nel caso, come quasi sempre accade i pratica, tali fuzioi o siao ote si potrebbe pesare di stimare la vera pdf q i (y i ), adattado sotto certe codizioi la fuzioe di attivazioe. Sulla base della teoria della stime delle fuzioi, che vedremo i seguito, risulta possibile utilizzare ua qualsiasi ϕ i( yi) che o è derivata dalla vera q i (y i ).

12 Cap. - Aalisi delle compoeti idipedeti 3 Ua scelta subottima della fuzioe di attivazioe può essere effettuata sulla base di semplici cosiderazioi sulla statistica dei segali: se gli igressi da separare hao ua statistica sub Gaussiaa, cioè co curtosi egativa, può essere usata ua fuzioe del tipo ϕi( yi) = α yi + yi yi ; el caso di sorgeti super Gaussiae, cioè co curtosi positiva, l attivazioe può assumere la forma: ϕ ( y ) = α y + tah( γ y ), co α 0 e γ. i i i i Se soo preseti misture di sorgeti di etrambi i tipi, occorre itrodurre teciche di adattameto addizioali ache per la fuzioe di attivazioe 5. 5 Adrea Pierai, Fracesco Piazza, Mirko Solazzi ad Aurelio Ucii, Low Complexity Adaptive o-liear Fuctio for Blide Sigal Separatio, Proc. of Iteratioal Joit Coferece o Neural Networks, Luglio, 000.

Capitolo 1 Analisi delle componenti principali (PCA) Sintesi dei circuiti adattabili con approccio statistico e informativo. 1.

Capitolo 1 Analisi delle componenti principali (PCA) Sintesi dei circuiti adattabili con approccio statistico e informativo. 1. Cap. - Aalisi delle compoeti pricipali Draft Aprile 000 Sitesi dei circuiti adattabili co approccio statistico e iformativo Aurelio Ucii. Itroduzioe Capitolo Aalisi delle compoeti pricipali (PCA) Uo dei

Dettagli

REGRESSIONE LINEARE E POLINOMIALE

REGRESSIONE LINEARE E POLINOMIALE REGRESSIONE LINEARE E POLINOMIALE Nota ua tabella di dati relativi alle osservazioi di due gradezze X e Y, è aturale formulare ipotesi su quale possa essere ua ragioevole fuzioe che rappreseti o che approssimi

Dettagli

Esperimentazioni di Fisica 1. Prova scritta del 1 febbraio 2016 SOLUZIONI

Esperimentazioni di Fisica 1. Prova scritta del 1 febbraio 2016 SOLUZIONI Esperimetazioi di Fisica 1 Prova scritta del 1 febbraio 2016 SOLUZIONI Esp-1 Prova di Esame Primo appello - Page 2 of 7 10/09/2015 1. (12 Puti) Quesito. La variabile casuale cotiua x ha ua distribuzioe

Dettagli

Intervalli di Fiducia

Intervalli di Fiducia di Fiducia Itroduzioe per la media Caso variaza ota per la media Caso variaza o ota per i coefficieti di regressioe per la risposta media i per i coefficieti i di regressioe multilieare - Media aritmetica

Dettagli

Appendice 2. Norme di vettori e matrici

Appendice 2. Norme di vettori e matrici Appedice 2. Norme di vettori e matrici La ozioe esseziale per poter defiire il cocetto di distaza e lughezza i uo spazio vettoriale lieare è quello di orma. Il cocetto di orma è ua geeralizzazioe del cocetto

Dettagli

SUCCESSIONI DI FUNZIONI

SUCCESSIONI DI FUNZIONI SUCCESSIONI DI FUNZIONI LUCIA GASTALDI 1. Defiizioi ed esempi Sia I u itervallo coteuto i R, per ogi N si cosideri ua fuzioe f : I R. Il simbolo f } =1 idica ua successioe di fuzioi, cioè l applicazioe

Dettagli

Metodi Matematici per l Ingegneria

Metodi Matematici per l Ingegneria Metodi Matematici per l Igegeria Agelo Alvio A.A.2016-17 2 Idice 1 Fuzioi olomorfe 5 1.1 La fuzioe exp i campo complesso................ 5 1.2 Derivabilità i campo complesso.................. 8 1.3 Serie

Dettagli

Compito di Matematica II - 12 Settembre 2017

Compito di Matematica II - 12 Settembre 2017 Compito di Matematica II - Settembre 7 Corso di Laurea i Ottica e Optometria - A.A. 6/7 Soluzioi degli esercizi. Esercizio. a) Il domiio C è il cerchio di raggio uitario. La fuzioe fx y) = x + y è defiita

Dettagli

a n (x x 0 ) n. (1.1) n=0

a n (x x 0 ) n. (1.1) n=0 Serie di poteze. Defiizioi Assegati ua successioe {a } di umeri reali e u puto x dell asse reale si dice serie di poteze u espressioe del tipo a (x x ). (.) Il puto x viee detto cetro della serie e i umeri

Dettagli

Trasformata Z, linearizzazione

Trasformata Z, linearizzazione Trasformata Z, liearizzazioe La soluzioe della diamica mediate trasformate Liearizzazioi Cei sulla trasformata Z Esempio: problema 1 Esempio: problema 2: Esempio: problema 3: Cotrollo come problema di

Dettagli

Algoritmi e Strutture Dati (Elementi)

Algoritmi e Strutture Dati (Elementi) Algoritmi e Strutture Dati (Elemeti Esercizi sulle ricorreze Proff. Paola Boizzoi / Giacarlo Mauri / Claudio Zadro Ao Accademico 00/003 Apputi scritti da Alberto Leporati e Rosalba Zizza Esercizio 1 Posti

Dettagli

Popolazione e Campione

Popolazione e Campione Popolazioe e Campioe POPOLAZIONE: Isieme di tutte le iformazioi sul feomeo oggetto di studio Viee descritta mediate ua variabile casuale X: X ~ f x; = costate icogita Qual è il valore di? E verosimile

Dettagli

Popolazione e Campione

Popolazione e Campione Popolazioe e Campioe POPOLAZIONE: Isieme di tutte le iformazioi sul feomeo oggetto di studio Viee descritta mediate ua variabile casuale X: X ~ f ( x; ϑ) θ = costate icogita Qual è il valore di θ? E verosimile

Dettagli

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti 6 Serie di poteze - Esercizi risolti Esercizio 6 Determiare il raggio di covergeza e l isieme di covergeza della serie Soluzioe calcolado x ( + ) () Per la determiazioe del raggio di covergeza utilizziamo

Dettagli

Somma E possibile sommare due matrici A e B ottenendo una matrice C se e solo se le due matrici hanno lo stesso numero di righe e di colonne.

Somma E possibile sommare due matrici A e B ottenendo una matrice C se e solo se le due matrici hanno lo stesso numero di righe e di colonne. Matrici Geeralità sulle matrici I matematica, ua matrice è uo schierameto rettagolare di oggetti; le matrici di maggiore iteresse soo costituite da umeri come, per esempio, la seguete: 1 s 6 4 4 2 v t

Dettagli

(A + B) ij = A ij + B ij, i = 1,..., m, j = 1,..., n.

(A + B) ij = A ij + B ij, i = 1,..., m, j = 1,..., n. Algebra lieare Matematica CI) 263 Somma di matrici Siao m ed due iteri positivi fissati Date due matrici A, B di tipo m, sommado a ciascu elemeto di A il corrispodete elemeto di B, si ottiee ua uova matrice

Dettagli

Algebra delle matrici

Algebra delle matrici Algebra delle matrici Prodotto di ua matrice per uo scalare Data ua matrice A di tipo m, e dato uo scalare r R, moltiplicado r per ciascu elemeto di A si ottiee ua uova matrice di tipo m, detta matrice

Dettagli

Esame di Stato di Liceo Scientifico- Sessione ordinaria 2003 Corso Sperimentale P.N.I. Tema di MATEMATICA

Esame di Stato di Liceo Scientifico- Sessione ordinaria 2003 Corso Sperimentale P.N.I. Tema di MATEMATICA L.Lecci\Sol. Problema 2\Esame di Stato di Liceo Scietifico\Sess. Ordiaria\Corso P.N.I.\ao23 Esame di Stato di Liceo Scietifico- Sessioe ordiaria 23 Corso Sperimetale P.N.I. Tema di MATEMATICA Problema

Dettagli

Stima della media di una variabile X definita su una popolazione finita

Stima della media di una variabile X definita su una popolazione finita Stima della media di ua variabile X defiita su ua popolazioe fiita otazioi: popolazioe, campioe e strati Popolazioe. umerosità popolazioe; Ω {ω,..., ω } popolazioe X variabile aleatoria defiita sulla popolazioe

Dettagli

TEORIA DELLE MATRICI. dove aij K. = di ordine n, gli elementi aij con i = j (cioè gli elementi a 11

TEORIA DELLE MATRICI. dove aij K. = di ordine n, gli elementi aij con i = j (cioè gli elementi a 11 1 TEORIA DELLE MATRICI Dato u campo K, defiiamo matrice ad elemeti i K di tipo (m, ) u isieme di umeri ordiati secodo m righe ed coloe i ua tabella rettagolare del tipo a11 a12... a1 a21 a22... a2 A =.........

Dettagli

Corsi di laurea in fisica ed astronomia Prova scritta di Analisi Matematica 2. Padova,

Corsi di laurea in fisica ed astronomia Prova scritta di Analisi Matematica 2. Padova, Corsi di laurea i fisica ed astroomia Prova scritta di Aalisi Matematica 2 Padova, 28.8.29 Si svolgao i segueti esercizi facedo attezioe a giustificare le risposte. Delle affermazioi o motivate e giustificate

Dettagli

Esercizi: lezione I.

Esercizi: lezione I. Aalisi matematica I, ICI Esercizi: lezioe I. Federica Dragoi Massimi e miimi di isiemi umerici. Esercizio 1. Calcolare l estremo superiore e l estremo iferiore dei segueti isiemi e dire i quali casi esistoo

Dettagli

Lezione 10 - Tensioni principali e direzioni principali

Lezione 10 - Tensioni principali e direzioni principali Lezioe 10 - Tesioi pricipali e direzioi pricipali ü [A.a. 2011-2012 : ultima revisioe 23 agosto 2011] I questa lezioe si studiera' cio' che avviee alla compoete ormale di tesioe s, al variare del piao

Dettagli

Statistica 1 A.A. 2015/2016

Statistica 1 A.A. 2015/2016 Corso di Laurea i Ecoomia e Fiaza Statistica 1 A.A. 2015/2016 (8 CFU, corrispodeti a 48 ore di lezioe frotale e 24 ore di esercitazioe) Prof. Luigi Augugliaro 1 / 21 Misura della dipedeza di u carattere

Dettagli

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2013

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2013 PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 3 Prova scritta del 6//3 Esercizio Suppoiamo che ua variabile aleatoria Y abbia la seguete desita : { hx e 3/x, x > f Y (y) =, x, co h opportua costate positiva.

Dettagli

1. Converge. La serie è a segno alterno. Non possiamo usare il criterio di assoluta convergenza, perché

1. Converge. La serie è a segno alterno. Non possiamo usare il criterio di assoluta convergenza, perché Soluzioi.. Coverge. La serie è a sego altero. No possiamo usare il criterio di assoluta covergeza, perché log log a = > + e il fatto che la serie i valore assoluto diverge o permette di trarre coclusioi

Dettagli

ESERCIZI SULLE SERIE

ESERCIZI SULLE SERIE ESERCIZI SULLE SERIE. Dimostrare che la serie seguete è covergete: =0 + + A questa serie applichiamo il criterio del cofroto. Dovedo quidi dimostrare che la serie è covergete si tratterà di maggiorare

Dettagli

Inferenza Statistica. L inferenza statistica cerca di risalire al modello del fenomeno sulla base delle osservazioni.

Inferenza Statistica. L inferenza statistica cerca di risalire al modello del fenomeno sulla base delle osservazioni. Ifereza Statistica L ifereza statistica cerca di risalire al modello del feomeo sulla base delle osservazioi No coosciamo il modello del feomeo cioè la vc X A volte la coosceza può essere parziale (coosciamo

Dettagli

Realizzazione, Raggiungibilità e Osservabilità

Realizzazione, Raggiungibilità e Osservabilità Prof. Carlo Cosetio Fodameti di Automatica, A.A. 26/7 Corso di Fodameti di Automatica A.A. 26/7 Realizzazioe, Raggiugiilità e Osservailità Prof. Carlo Cosetio Dipartimeto di Medicia Sperimetale e Cliica

Dettagli

Compito di SISTEMI E MODELLI. 5 Settembre 2014

Compito di SISTEMI E MODELLI. 5 Settembre 2014 Compito di SISTEMI E MODELLI 5 Settembre 24 No é ammessa la cosultazioe di libri o quaderi. Le risposte vao giustificate. Sarao rilevati per la valutazioe ache l ordie e la chiarezza di esposizioe. Cosegare

Dettagli

( 4) ( ) ( ) ( ) ( ) LE DERIVATE ( ) ( ) (3) D ( x ) = 1 derivata di un monomio con a 0 1. GENERALITÀ

( 4) ( ) ( ) ( ) ( ) LE DERIVATE ( ) ( ) (3) D ( x ) = 1 derivata di un monomio con a 0 1. GENERALITÀ LE DERIVATE. GENERALITÀ Defiizioe A) Ituitiva. La derivata, a livello ituitivo, è u operatore tale che: a) ad ua fuzioe f associa u altra fuzioe; b) obbedisce alle segueti regole di derivazioe: () D a

Dettagli

Corsi di laurea in fisica ed astronomia Prova scritta di Analisi Matematica 2. Padova,

Corsi di laurea in fisica ed astronomia Prova scritta di Analisi Matematica 2. Padova, Corsi di laurea i fisica ed astroomia Prova scritta di Aalisi Matematica Padova, 5.7.08 Si svolgao i segueti esercizi facedo attezioe a giustificare le risposte. Delle affermazioi o motivate e giustificate

Dettagli

0.1 Esercitazioni V, del 18/11/2008

0.1 Esercitazioni V, del 18/11/2008 1 0.1 Esercitazioi V, del 18/11/2008 Esercizio 0.1.1. Risolvere usado Cramer il seguete sistema lieare x + y + z = 1 kx + y z = 0 x kz = 1 Soluzioe: Il determiate della matrice dei coefficieti è (k 2)(k

Dettagli

1 Esercizi tutorato 27/5

1 Esercizi tutorato 27/5 Esercizi tutorato 7/5 Esercizi tutorato 7/5 Esercizio.. Si cosideri u compoete elettroico costituito da compoeti collegate i serie. Ogi compoete ha u tempo di vita T i Expλ), i =,..., idipedete. Sia X

Dettagli

SERIE DI POTENZE Esercizi risolti. Esercizio 1 Determinare il raggio di convergenza e l insieme di convergenza della serie di potenze. x n.

SERIE DI POTENZE Esercizi risolti. Esercizio 1 Determinare il raggio di convergenza e l insieme di convergenza della serie di potenze. x n. SERIE DI POTENZE Esercizi risolti Esercizio x 2 + 2)2. Esercizio 2 + x 3 + 2 3. Esercizio 3 dove a è u umero reale positivo. Esercizio 4 x a, 2x ) 3 +. Esercizio 5 x! = x + x 2 + x 6 + x 24 + x 20 +....

Dettagli

Calcolo I - Corso di Laurea in Fisica - 31 Gennaio 2018 Soluzioni Scritto

Calcolo I - Corso di Laurea in Fisica - 31 Gennaio 2018 Soluzioni Scritto Calcolo I - Corso di Laurea i Fisica - Geaio 08 Soluzioi Scritto Data la fuzioe f = 8 + / a Calcolare il domiio, puti di o derivabilità ed asitoti; b Calcolare, se esistoo, estremi relativi ed assoluti.

Dettagli

Le successioni: intro

Le successioni: intro Le successioi: itro Si cosideri la seguete sequeza di umeri:,, 2, 3, 5, 8, 3, 2, 34, 55, 89, 44, 233, detti di Fiboacci. Essa rappreseta il umero di coppie di coigli preseti ei primi 2 mesi i u allevameto!

Dettagli

Soluzione CPS 22/6/04. I parte. (1). Chiamiamo C l evento l individuo scelto ha il colesterolo alto, V, O e NL rispettivamente

Soluzione CPS 22/6/04. I parte. (1). Chiamiamo C l evento l individuo scelto ha il colesterolo alto, V, O e NL rispettivamente Soluzioe CPS 22/6/04 I parte 1. Chiamiamo C l eveto l idividuo scelto ha il colesterolo alto, V, O e NL rispettivamete è vegetariao, è oivoro e o magia latticii. I dati soo: P C = 0.4, P O C = 0.75, P

Dettagli

Trasmissione del calore con applicazioni numeriche: informatica applicata

Trasmissione del calore con applicazioni numeriche: informatica applicata Corsi di Laurea i Igegeria Meccaica Trasmissioe del calore co applicazioi umerice: iformatica applicata a.a. 5/6 Teoria Parte IV Ig. Nicola Forgioe Dipartimeto di Igegeria Civile e Idustriale E-mail: icola.forgioe@ig.uipi.it;

Dettagli

Lezioni di Matematica 1 - I modulo

Lezioni di Matematica 1 - I modulo Lezioi di Matematica 1 - I modulo Luciao Battaia 4 dicembre 2008 L. Battaia - http://www.batmath.it Mat. 1 - I mod. Lez. del 04/12/2008 1 / 28 -2 Sottosuccessioi Grafici Ricorreza Proprietà defiitive Limiti

Dettagli

DISTRIBUZIONE NORMALE MULTIVARIATA

DISTRIBUZIONE NORMALE MULTIVARIATA Distribuzioe ormale uivariata DISTRIBUZIONE NORMALE MULTIVARIATA ANALISI MULTIVARIATA A.A. 00/ CORSO DI LAUREA IN STATISTICA Carla Rampichii Desità Normale μ, σ Normale stadardizzata: μ=0, σ= Distribuzioe

Dettagli

1 Esponenziale e logaritmo.

1 Esponenziale e logaritmo. Espoeziale e logaritmo.. Risultati prelimiari. Lemma a b = a b Lemma Disuguagliaza di Beroulli per ogi α e per ogi ln a k b k. k=0 + α + α Teorema Disuguagliaza delle medie Per ogi ln, per ogi upla {a

Dettagli

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica - A.A Prova scritta di Analisi Matematica I del c.1.

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica - A.A Prova scritta di Analisi Matematica I del c.1. Prova scritta di Aalisi Matematica I del 25-5-1998 - c.1 1) Per ogi umero N, 2, siao dati 2 umeri reali positivi a 1, a 2,...a, b 1, b 2,...b. Provare, usado il Pricipio di Iduzioe, che a 1 + a 2 +...

Dettagli

Compito di SISTEMI E MODELLI. 4 Febbraio 2015

Compito di SISTEMI E MODELLI. 4 Febbraio 2015 Compito di SISTEMI E MODELLI 4 Febbraio 2015 No é ammessa la cosultazioe di libri o quaderi. Le risposte vao giustificate. Sarao rilevati per la valutazioe ache l ordie e la chiarezza di esposizioe. Cosegare

Dettagli

Entropia ed informazione

Entropia ed informazione Etropia ed iformazioe Primi elemeti sulla teoria della misura dell iformazioe Per trasmettere l iformazioe è ecessaria ua rete di comuicazioe, che, secodo l approccio teorico di Claude E. Shao e Warre

Dettagli

TEOREMA DELLA PROIEZIONE, DISUGUAGLIANZA DI BESSEL E COMPLEMENTI SULLE SERIE DI FOURIER

TEOREMA DELLA PROIEZIONE, DISUGUAGLIANZA DI BESSEL E COMPLEMENTI SULLE SERIE DI FOURIER TEOREMA DELLA PROIEZIONE, DISUGUAGLIANZA DI BESSEL E COMPLEMENTI SULLE SERIE DI FOURIER I uo spazio euclideo di dimesioe fiita, ad esempio R 3, cosideriamo u sottospazio, ad esempio u piao passate per

Dettagli

Programma di Istituzioni di Matematica II Corso di Laurea Triennale in Scienza dei Materiali (a.a ) Prof. Nicola Basile

Programma di Istituzioni di Matematica II Corso di Laurea Triennale in Scienza dei Materiali (a.a ) Prof. Nicola Basile Corso di Laurea Trieale i Scieza dei Materiali (a.a. 009-10) Prof. Nicola Basile 8--010 ( ore) Le somme itegrali di Cauchy. Ua prova euristica della formula di itegrazioe per sostituzioe. Il segale impulso

Dettagli

Analisi I - IngBM COMPITO B 17 Gennaio 2015 COGNOME... NOME... MATRICOLA... VALUTAZIONE =...

Analisi I - IngBM COMPITO B 17 Gennaio 2015 COGNOME... NOME... MATRICOLA... VALUTAZIONE =... Aalisi I - IgBM - 2014-15 COMPITO B 17 Geaio 2015 COGNOME........................ NOME............................. MATRICOLA....................... VALUTAZIONE..... +..... =...... 1. Istruzioi Gli esercizi

Dettagli

Lezione 4 Corso di Statistica. Francesco Lagona

Lezione 4 Corso di Statistica. Francesco Lagona Lezioe 4 Corso di Statistica Fracesco Lagoa Uiversità Roma Tre F. Lagoa (fracesco.lagoa@uiroma3.it) 1 / 23 obiettivi della lezioe familiarizzare co il calcolo e le proprietà della media aritmetica familiarizzare

Dettagli

Lezione 2. . Gruppi isomorfi. Gruppi S n e A n. Sottogruppi normali. Gruppi quoziente. , ossia, equivalentemente, se x G Hx = xh.

Lezione 2. . Gruppi isomorfi. Gruppi S n e A n. Sottogruppi normali. Gruppi quoziente. , ossia, equivalentemente, se x G Hx = xh. Prerequisiti: Lezioe Gruppi Lezioe 2 Z Gruppi isomorfi Gruppi S e A Riferimeti ai testi: [FdG] Sezioe ; [H] Sezioe 26; [PC] Sezioe 58 Sottogruppi ormali Gruppi quoziete L Esempio 7 giustifica la seguete

Dettagli

APPENDICE 1 Richiami di algebra lineare

APPENDICE 1 Richiami di algebra lineare APPENDICE Richiami di algebra lieare vettore: isieme ordiato di elemeti (umeri reali, umeri complessi, variabili, fuzioi,...) B = b b M b 2 { } = b, co i =, L, i il vettore sopra defiito è detto ache vettore

Dettagli

v = ( v 1,..., v n ).

v = ( v 1,..., v n ). Lezioe del 21 ovembre. Sistemi lieari 1. Spaio vettoriale R Sia u itero positivo. ssatoمح Cosideriamo lلاiisieme R delle ple ordiate di umeri reali u (u 1, u 2,..., u ), u i R. Al posto di pla ordiata

Dettagli

Analisi I - IngBM COMPITO A 17 Gennaio 2015 COGNOME... NOME... MATRICOLA... VALUTAZIONE =...

Analisi I - IngBM COMPITO A 17 Gennaio 2015 COGNOME... NOME... MATRICOLA... VALUTAZIONE =... Aalisi I - IgBM - 2014-15 COMPITO A 17 Geaio 2015 COGNOME........................ NOME............................. MATRICOLA....................... VALUTAZIONE..... +..... =...... 1. Istruzioi Gli esercizi

Dettagli

= = 32

= = 32 Algabra lieare (Matematica CI) - 9 Algebra delle matrici - Moltiplicazioe Euple, righe e coloe Notazioe I algebra lieare giocao u ruolo importate le coppie, tere,, ple ordiate di umeri reali; cosi come

Dettagli

Campionamento casuale da popolazione finita (caso senza reinserimento )

Campionamento casuale da popolazione finita (caso senza reinserimento ) Campioameto casuale da popolazioe fiita (caso seza reiserimeto ) Suppoiamo di avere ua popolazioe di idividui e di estrarre u campioe di uità (co < ) Suppoiamo di studiare il carattere X che assume i valori

Dettagli

ANALISI VETTORIALE COMPITO IN CLASSE DEL 22/11/2013. = a 24 24! log(1 + x) = ( 1) = (24!) 1 24 = 23!. e x2 dx. x 2n

ANALISI VETTORIALE COMPITO IN CLASSE DEL 22/11/2013. = a 24 24! log(1 + x) = ( 1) = (24!) 1 24 = 23!. e x2 dx. x 2n ANALISI VETTORIALE COMPITO IN CLASSE DEL 22//23 Esercizio Calcolare la 2esima derivata del logaritmo el puto. Risposta Si tratta di calcolare d 2 dx 2 log( + x) x= = a 2 2! dove a 2 è il termie di idice

Dettagli

Caso studio 9. Distribuzioni doppie. Esempi

Caso studio 9. Distribuzioni doppie. Esempi 7/3/16 Caso studio 9 Si cosideri la seguete tabella che riporta i dati dei Laureati el 4 dei tre pricipali gruppi di corsi di laurea, per codizioe occupazioale a tre ai dalla laurea (Fote: ISTAT, Idagie

Dettagli

Programma di Analisi Matematica II Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura (Corso A) a.a (Prof. Basile Nicola)

Programma di Analisi Matematica II Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura (Corso A) a.a (Prof. Basile Nicola) Programma di Aalisi II Programma di Aalisi Matematica II Corso di Laurea i Igegeria Edile-Architettura (Corso A) a.a. 009-10 (Prof. Basile Nicola) --010 ( ore) Il primo e il secodo teorema del calcolo

Dettagli

DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE

DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE 2010-11 MARCO MANETTI: 21 DICEMBRE 2010 1. Sviluppi di Laplace Proposizioe 1.1. Sia A M, (K), allora per ogi idice i = 1,..., fissato vale lo sviluppo

Dettagli

16 - Serie Numeriche

16 - Serie Numeriche Uiversità degli Studi di Palermo Facoltà di Ecoomia CdS Statistica per l Aalisi dei Dati Apputi del corso di Matematica 6 - Serie Numeriche Ao Accademico 03/04 M. Tummiello, V. Lacagia, A. Cosiglio, S.

Dettagli

Trasmissione del calore con applicazioni numeriche: informatica applicata

Trasmissione del calore con applicazioni numeriche: informatica applicata Corsi di Laurea i Igegeria Meccaica Trasmissioe del calore co applicazioi umeriche: iformatica applicata a.a. 17/18 Teoria Parte I Prof. Nicola Forgioe Dipartimeto di Igegeria Civile e Idustriale E-mail:

Dettagli

0.1 Il teorema limite centrale

0.1 Il teorema limite centrale 0. Il teorema limite cetrale 0. Il teorema limite cetrale Teorema 0.. Teorema limite cetrale). Sia X i ) i N ua successioe di variabili aleatorie i.i.d. che ammettoo mometo secodo fiito, co media µ e co

Dettagli

Esercitazione 3 Sistemi lineari

Esercitazione 3 Sistemi lineari Esercitazioe 3 Sistemi lieari a.a. 2018-19 Esercizio 1 (M) Scrivere ua M-fuctio che calcola l iversa di ua matrice triagolare iferiore L di ordie mediate ua tecica compatta, memorizzadola ella matrice

Dettagli

Esercizi settimana 10

Esercizi settimana 10 y = = 0 0,5 0,5,5 x Esercizi settimaa 0 Esercizi applicati Esercizio. Siao X ) i.i.d. tali per cui X U0, ), si dimostri che X 0. Soluzioe. Per calcolare la covergeza i legge dobbiamo usare la fuzioe di

Dettagli

3 Ricorrenze. 3.1 Metodo iterativo

3 Ricorrenze. 3.1 Metodo iterativo 3 Ricorreze Nel caso di algoritmi ricorsivi ad esempio, merge sort, ricerca biaria, ricerca del massimo e/o del miimo), il tempo di esecuzioe può essere descritto da ua fuzioe ricorsiva, ovvero da u equazioe

Dettagli

Alcuni concetti di statistica: medie, varianze, covarianze e regressioni

Alcuni concetti di statistica: medie, varianze, covarianze e regressioni A Alcui cocetti di statistica: medie, variaze, covariaze e regressioi Esistoo svariati modi per presetare gradi quatità di dati. Ua possibilità è presetare la cosiddetta distribuzioe, raggruppare cioè

Dettagli

Una funzione delle osservazioni campionarie è una statistica che, nel contesto della stima di un parametro, viene definita stimatore.

Una funzione delle osservazioni campionarie è una statistica che, nel contesto della stima di un parametro, viene definita stimatore. Stimatori e stime Teoria della stima Supporremo che sulla popolazioe sia defiita ua variabile X la cui distribuzioe, seppure icogita, è completamete caratterizzata da u parametro q o da u isieme di parametri

Dettagli

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi:

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi: Isiemi umerici Soo oti l isieme dei umeri aturali: N {1,, 3,, l isieme dei umeri iteri relativi: Z {0, ±1, ±, ±3, N {0 ( N e, l isieme dei umeri razioali: Q {p/q : p Z, q N. Si ottiee questo ultimo isieme,

Dettagli

Corso di Laurea Triennale in Matematica Calcolo delle Probabilità I (docenti G. Nappo, F. Spizzichino)

Corso di Laurea Triennale in Matematica Calcolo delle Probabilità I (docenti G. Nappo, F. Spizzichino) Corso di Laurea Trieale i Matematica Calcolo delle Probabilità I doceti G. Nappo, F. Spizzichio Prova di martedì luglio tempo a disposizioe: 3 ore. Scrivere su ogi foglio NOME e COGNOME. Le risposte devoo

Dettagli

Equazioni differenziali

Equazioni differenziali Equazioi differeziali Defiizioe 1 Si chiama equazioe differeziale u tipo particolare di equazioe fuzioale, ella quale la fuzioe icogita compare isieme ad alcue sue derivate, ossia u equazioe ella quale,

Dettagli

Elementi di Probabilità e Statistica - 052AA - A.A

Elementi di Probabilità e Statistica - 052AA - A.A Elemeti di Probabilità e Statistica - 05AA - AA 05-06 Prova scritta - 9 settembre 06 Problema pt Su uo spazio probabilizzato Ω, F, P, suppoiamo di avere ua successioe Z di va discrete idipedeti, tali che

Dettagli

Scrivere su ogni foglio NOME e COGNOME. Le risposte devono essere giustificate sui fogli protocollo e riportate nel foglio RISPOSTE.

Scrivere su ogni foglio NOME e COGNOME. Le risposte devono essere giustificate sui fogli protocollo e riportate nel foglio RISPOSTE. CORSO DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ (o modulo) - PROVA d esame del 6/06/200 - Laurea Quadrieale i Matematica - (Prof. Nappo) Scrivere su ogi foglio NOME e COGNOME. Le risposte devoo essere giustificate

Dettagli

Matematica - Ingegneria Gestionale - Prova scritta del 25 gennaio 2006

Matematica - Ingegneria Gestionale - Prova scritta del 25 gennaio 2006 Matematica - Igegeria Gestioale - Prova scritta del 5 geaio 6. Per ogua delle segueti serie si idichi se la serie coverge assolutamete ( AC ), coverge ma o coverge assolutamete ( C ) oppure o coverge (

Dettagli

Def. R si dice raggio di convergenza; nel caso i) R = 0, nel caso ii)

Def. R si dice raggio di convergenza; nel caso i) R = 0, nel caso ii) Apputi sul corso di Aalisi Matematica complemeti (a) - prof. B.Bacchelli Apputi : Riferimeti: R.Adams, Calcolo Differeziale. -Si cosiglia vivamate di fare gli esercizi del testo. Cap. 9.5 - Serie di poteze,

Dettagli

METODI NUMERICI CON ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE ESERCIZI DI AUTOVALUTAZIONE Ingegneria Aerospaziale A.A. 2015/2016

METODI NUMERICI CON ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE ESERCIZI DI AUTOVALUTAZIONE Ingegneria Aerospaziale A.A. 2015/2016 METODI NUMERICI CON ELEMENTI DI PROGRMMZIONE ESERCIZI DI UTOVLUTZIONE Igegeria erospaziale /6 ESERCIZIO Si cosiderio le segueti successioi dipedeti dal parametro reale Stabilire quate e quali di esse covergoo

Dettagli

Ricorrenze. 3 1 Metodo iterativo

Ricorrenze. 3 1 Metodo iterativo 3 Ricorreze 31 Metodo iterativo Il metodo iterativo cosiste ello srotolare la ricorreza fio ad otteere ua fuzioe dipedete da (dimesioe dell iput). L idea è quella di reiterare ua data ricorreza T () u

Dettagli

Analisi Matematica Soluzioni prova scritta parziale n. 1

Analisi Matematica Soluzioni prova scritta parziale n. 1 Aalisi Matematica Soluzioi prova scritta parziale. 1 Corso di laurea i Fisica, 018-019 3 dicembre 018 1. Dire per quali valori dei parametri α R, β R, α > 0, β > 0 coverge la serie + (!) α β. ( )! =1 Soluzioe.

Dettagli

ANNO ACCADEMICO 2016/2017 INGEGNERIA CHIMICA

ANNO ACCADEMICO 2016/2017 INGEGNERIA CHIMICA Fisica Matematica pputi di Simoe De Martio Prof.essa De gelis NNO CCDEMICO 2016/2017 INGEGNERI CHIMIC Vettori liberi Defiizioe cosideriamo ua coppia ordiata ( ; B); si defiisce segmeto orietato u ete che

Dettagli

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33)

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33) Defiizioe di umero reale come allieameto decimale co sego. Numeri reali positivi. Numeri razioali: defiizioe e proprietà di desità Numeri reali Defiizioe: U umero reale è u allieameto decimale co sego,

Dettagli

Matematica con elementi di Informatica

Matematica con elementi di Informatica La distribuzioe delle statistiche campioarie Matematica co elemeti di Iformatica Tiziao Vargiolu Dipartimeto di Matematica vargiolu@math.uipd.it Corso di Laurea Magistrale i Chimica e Tecologie Farmaceutiche

Dettagli

2T(n/2) + n se n > 1 T(n) = 1 se n = 1

2T(n/2) + n se n > 1 T(n) = 1 se n = 1 3 Ricorreze Nel caso di algoritmi ricorsivi (ad esempio, merge sort, ricerca biaria, ricerca del massimo e/o del miimo), il tempo di esecuzioe può essere descritto da ua fuzioe ricorsiva, ovvero da u equazioe

Dettagli

Stima di somme: esercizio

Stima di somme: esercizio Stima di somme: esercizio Valutare l'ordie di gradezza della somma k l (1 + 3 k ) Quado x

Dettagli

Esercitazione n 3. 1 Successioni di funzioni. Esercizio 1: Studiare la convergenza in (0, 1) della successione {f n } dove f n (x) =

Esercitazione n 3. 1 Successioni di funzioni. Esercizio 1: Studiare la convergenza in (0, 1) della successione {f n } dove f n (x) = Esercitazioe 3 Successioi di fuzioi Esercizio : Studiare la covergeza i (0, ) della successioe {f } dove f (x) = metre Sol.: Si verifica facilmete che lim f (x) = 0 x (0, ) lim sup f (x) = lim = + (0,)

Dettagli

Preparazione al corso di statistica Prof.ssa Cerbara

Preparazione al corso di statistica Prof.ssa Cerbara Preparazioe al corso di statistica Prof.ssa Cerbara Esistoo molti isiemi umerici, ciascuo co caratteristiche be precise. Alcui importatissimi isiemi umerici soo: N: isieme dei umeri aturali, cioè tutti

Dettagli

Unità Didattica N 33 L algebra dei vettori

Unità Didattica N 33 L algebra dei vettori Uità Didattica N 33 Uità Didattica N 33 0) La ozioe di vettore 02) Immagie geometrica di u vettore umerico 03) Somma algebrica di vettori 04) Prodotto di u umero reale per u vettore 05) Prodotto scalare

Dettagli

Quarto Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 5 Luglio Soluzioni. z 2 = 3 4 i. a 2 b 2 = 3 4

Quarto Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 5 Luglio Soluzioni. z 2 = 3 4 i. a 2 b 2 = 3 4 Quarto Compito di Aalisi Matematica Corso di laurea i Iformatica, corso B 5 Luglio 016 Soluzioi Esercizio 1 Determiare tutti i umeri complessi z tali che z = 3 4 i. Soluzioe. Scrivedo z = a + bi, si ottiee

Dettagli

CAMBIAMENTO DI BASE IN UNO SPAZIO VETTORIALE

CAMBIAMENTO DI BASE IN UNO SPAZIO VETTORIALE CAMBIAMENTO DI BASE IN UNO SPAZIO VETTORIALE Sia V uo spazio vettoriale sul campo K. Siao v, v,..., v vettori dati apparteeti a V e siao, ioltre, assegati scalari k, k,..., k apparteeti a K. Si defiisce

Dettagli

ANalysis. Analisi della Varianza - ANOVA. Aprile, Aprile, Nel linguaggio delle variabili le operazioni fondamentali sono tre

ANalysis. Analisi della Varianza - ANOVA. Aprile, Aprile, Nel linguaggio delle variabili le operazioni fondamentali sono tre ANalsis Of VAriace Nel liguaggio delle variabili le operazioi fodametali soo tre Descrizioe Spiegazioe Iterpretazioe Descrizioe La relazioe tra variabili viee sitetizzata per meglio cogliere gli aspetti

Dettagli

2.4 Criteri di convergenza per le serie

2.4 Criteri di convergenza per le serie 2.4 Criteri di covergeza per le serie Come si è già acceato i precedeza, spesso è facile accertare la covergeza di ua serie seza cooscere la somma. Ciò è reso possibile da alcui comodi criteri che foriscoo

Dettagli

Statistica I - A.A

Statistica I - A.A Statistica I - A.A. 206-207 Prova scritta - 9 aprile 207 Problema. (pt. 20 U azieda che produce ricambi per stampati esamia la durata di u certo modello di cartuccia d ichiostro, misurata i umero di copie

Dettagli

Probabilità e Statistica (cenni)

Probabilità e Statistica (cenni) robabilità e Statistica (cei) remettiamo la distizioe tra i due cocetti: Defiizioe: dato il verificarsi di u eveto si defiisce la probabilità per l eveto cosiderato il rapporto tra il umero dei casi favorevoli

Dettagli

Definizione di Sistema di Riferimento Inerziale

Definizione di Sistema di Riferimento Inerziale Defiizioe di Sistema di Riferimeto Ierziale Defiiamo sistema di riferimeto ierziale u sistema i cui valga rigorosamete la legge di ierzia, i cui cioè u puto materiale o soggetto a forze laciato co velocità

Dettagli

La dinamica dei sistemi - intro

La dinamica dei sistemi - intro La diamica dei sistemi - itro Il puto materiale rappreseta ua schematizzazioe utile o solo per descrivere situazioi di iteresse diretto ma è ache il ecessario presupposto alla meccaica dei sistemi materiali

Dettagli

Elementi di algebra per la chimica. Antonino Polimeno Dipartimento di Scienze Chimiche Università degli Studi di Padova

Elementi di algebra per la chimica. Antonino Polimeno Dipartimento di Scienze Chimiche Università degli Studi di Padova Elemeti di algebra per la chimica toio Polimeo Dipartimeto di Scieze Chimiche Uiversità degli Studi di Padova 1 Corpi & spazi Corpo: u corpo K è u isieme di umeri tali che Se a e b appartegoo a K, allora

Dettagli

ESERCIZI - FASCICOLO 1

ESERCIZI - FASCICOLO 1 ESERCIZI - FASCICOLO 1 Esercizio 1 Sia (Ω, A) uo spazio misurabile. Se (A ) 1 è ua successioe di eveti (= elemeti di A), defiiamo lim sup A := A k lim if A = A k. Mostrare che =1 k= (lim sup A ) c = lim

Dettagli

Probabilità 1, laurea triennale in Matematica II prova scritta sessione estiva a.a. 2008/09

Probabilità 1, laurea triennale in Matematica II prova scritta sessione estiva a.a. 2008/09 Probabilità, laurea trieale i Matematica II prova scritta sessioe estiva a.a. 8/9. U ura cotiee dadi di cui la metà soo equilibrati, metre gli altri soo stati maipolati i modo che, per ciascuo di essi,

Dettagli

Teorema delle progressioni di numeri primi consecutivi con distanza sei costante

Teorema delle progressioni di numeri primi consecutivi con distanza sei costante Teorema delle progressioi di umeri primi cosecutivi co distaza sei costate A cura del Gruppo Eratostee - http://www.gruppoeratostee.com/) Co la collaborazioe di Eugeio Amitrao ( http://www.atuttoportale.it/)

Dettagli

Esercizi Determinare il dominio di de nizione delle seguenti funzioni: a.

Esercizi Determinare il dominio di de nizione delle seguenti funzioni: a. Esercizi -. Determiare il domiio di deizioe delle segueti fuzioi a. () = log jj p (jj ) b. () = µ 5 c. d. e. f. g. h. i. j. () =log jj () = 4p j j! Ã () =arcsi () = log 3 + () =log(jj ) p jj () =log(jcos

Dettagli

x n (1.1) n=0 1 x La serie geometrica è un esempio di serie di potenze. Definizione 1 Chiamiamo serie di potenze ogni serie della forma

x n (1.1) n=0 1 x La serie geometrica è un esempio di serie di potenze. Definizione 1 Chiamiamo serie di potenze ogni serie della forma 1 Serie di poteze È stato dimostrato che la serie geometrica x (1.1) coverge se e solo se la ragioe x soddisfa la disuguagliaza 1 < x < 1. I realtà c è covergeza assoluta i ] 1, 1[. Per x 1 la serie diverge

Dettagli