"Architettura per la Terza Età" (Foggia)

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1 "Architettura per la Terza Età" (Foggia) ovvero: Il sogno è realtà Il nuovo complesso residenziale per la terza età a Foggia è inserito in un disegno urbano di ampio respiro che propone lo sviluppo e il consolidamento delle parti di città contigue (quartiere Candelaro, ospedale, PRU di progetto). Nell ambito di una zona periferica contenuta fra le strade per Lucera e S.Severo e una volta fra i tratturi per L Aquila e per Celano resa marginale dalla doppia presenza del muro continuo dell ospedale e della futura metropolitana, l idea guida dello studio urbanistico è stata quella di superare la marginalità attraverso l individuazione di molteplici connessioni con la dimensione urbana dei luoghi più caratteristici della Foggia antica e moderna. Le destinazioni d uso e le volumetrie indicate dal bando hanno suggerito un idea di città nuova (una ideale rivisitazione della città giardino secondo la concezione dello universal design) che si propone prima ancora per vuoti che per pieni. Ove vuoto vuol dire spazi di relazione, aree verdi di ricucitura, strade, piazze e percorsi protetti che creano una forma urbana, definita per luoghi rispettosi del clima e della cultura locali. All interno di questa parte di nuova città-giardino, trova una collocazione integrata il condominio solidale, un progetto di abitazioni innovative per gli anziani sviluppato sulla base dei bisogni reali di sicurezza e serenità nella vita quotidiana. IL BISOGNO DI SERVIZI INDIVIDUAZIONE DEL MODELLO D INTERVENTO Come in tutto il Mezzogiorno, anche a Foggia la famiglia costituisce il principale supporto all anziano in caso di bisogno. Tuttavia non sempre le condizioni sociali ed economiche sono tali da rendere praticabile tale scelta, che, in situazioni di solitudine e di precarietà delle condizioni abitative, finisce col rendere inevitabile il ricorso alla casa di riposo. Il collegamento con i servizi di assistenza sociale e sanitaria è ancora poco diffuso e affidato prevalentemente alle singole disponibilità familiari. Particolarmente 1

2 utile al mantenimento delle abilità fisiche e cognitive degli anziani sono quelle attività che consentono un coinvolgimento diretto della persona anziana, sia utilizzando le sue capacità di trasferire conoscenza (trasferimento delle pratiche e della memoria: attività di laboratorio, giardinaggio, piccoli lavori manuali, ecc ) sia stimolando quelle di riceverne da altri (partecipazione a percorsi formativi, mostre, gare, eventi musicali, teatrali, sperimentazioni). La localizzazione del condominio solidale all interno dell impianto urbanistico deve rispondere ai seguenti requisiti ed essere: - situato in una zona centrale dell area d intervento inserita in una rete di collegamento viario efficiente; - dotato dei principali servizi di interesse urbano (vicinanza con il polo ospedaliero d interesse sovracomunale), in aree tradizionalmente escluse dai processi di riqualificazione, dove invece la presenza di popolazione anziana risulta consistente; - di una dimensione compatibile con gli indirizzi tecnici previsti dal bando. Il modello insediativo proposto si pone l obiettivo di costruire un prototipo di intervento in favore degli anziani per i quali risulta fondamentale mantenere la propria autonomia e indipendenza, conservare le proprie radici, ma essere al tempo stesso inseriti in un ambiente abitativo confortevole e sicuro, dotato di una rete di sostegno che, al momento del bisogno, renda immediatamente disponibile il circuito dei servizi esistenti. In questo progetto, un ruolo centrale viene svolto dalla rete telematica e dagli impianti di domotica, integrati in un progetto di assistenza che utilizzi il potenziale partecipativo ed operativo degli stessi anziani e della struttura di vicinato, in un processo sinergico con le strutture specialistiche presenti sul territorio, sia pubbliche che del privato sociale. Le abitazioni per anziani sono integrate nella nuova parte urbana, ne adottano i caratteri formali e architettonici, senza soluzione di continuità, ma sono al tempo stesso più sicure, accessibili. E stato curato sia il rapporto fra l alloggio e i servizi di quartiere aperti ai cittadini, che l integrazione fra la cellula abitativa e gli spazi comuni ed esterni. L IMPIANTO URBANISTICO L impianto urbanistico si basa su una semplice griglia ortogonale che ripropone la modulazione per blocchi a corte della zona tardo-ottocentesca di espansione verso la stazione ferroviaria centrale, originariamente limitata a tre piani. Questa misura urbana, adeguatamente proporzionata alle aree d intervento, si deforma rispetto alle preesistenze e alle dimensioni delle varie aree di progetto. Grandi corti aperte, libere dalle auto, strutturano gli spazi residenziali e sono orientate in modo da sfruttare al massimo l illuminazione naturale e lo sfruttamento passivo dell energia solare. Lo schema viario vuole superare la marginalità dei confini e ricollega alla città esistente i nuovi luoghi di progetto. Una rete di percorsi pedonali protetti viaggia indipendente rispetto alla viabilità carrabile e collega le corti residenziali alle aree verdi, alle attrezzature. Sulla base dei principi bioclimatici, l acqua (laghetti, fontane, bacini di raccolta di pioggia) e il verde (viali, parchi, aiole) condizionano beneficamente il microclima della zona e suggeriscono un estensione del parco oltre la metropolitana, quasi dei nuovi tratturi verdi verso Nord. 2

3 Una grande piazza centrale affacciata sulla stazione della metropolitana, dotata di servizi commerciali e uffici direzionali (la torre) collega le due parti principali d intervento: ad Ovest la zona di edilizia libera a destinazione mista che si ricollega poi con il PRU su via Lucera, ad Est i redents dell edilizia pubblica per anziani e dell edilizia convenzionata affacciati sul nuovo parco urbano, che recupera ed integra le attrezzature sportive esistenti e poi si conclude ancora più ad Est, verso la via per S.Severo con altre maglie a redents ai margini del quartiere Candelaro. Le corti si articolano in schemi morfologici complessi, memori di antichi insediamenti locali, scavalcano le strade, s innalzano negli angoli. Tipi edilizi differenziati (schiera, linea e ballatoio) si inseriscono nella morfologia urbana intrecciata sulla base di una lettura attenta dell esposizione dei lotti. I parcheggi sono previsti in genere interrati ovvero sotto le aree a verde. La cubatura richiesta dal bando di mc. è stata verificata: una sezione morfologica tipica evidenzia le altezze differenziate degli edifici residenziali di edilizia convenzionata e libera (2-3-4 piani), commerciali (2 piani). La torre direzionale (10 piani) raggiunge l altezza maggiore del quartiere sulla piazza centrale. Intorno a questo segno urbano di riferimento si raccolgono le principali attività urbane. Il condominio solidale (4 piani) si affaccia discretamente sulla piazza ove culminano il parco lineare e un canale d acqua. La caratteristica di questa parte urbana innovativa è un habitat di tipo mediterraneo che dispone di molte zone vivibili all aperto attrezzate con verde ed arredo urbano, dotate di adeguati servizi culturali, sociali ed assistenziali da vivere come luoghi d incontro e di scambio. INSERIMENTO DEL CONDOMINIO SOLIDALE NEL CONTESTO URBANO In un lotto collocato accanto alla piazza centrale (ove sono previsti uffici, negozi e residenze), il progetto prevede la realizzazione degli alloggi per anziani, oltre ai servizi assistenziali, sociali e culturali ad essi connessi, che vanno ad integrare le attrezzature generali previste dal piano urbanistico. La continuità morfologica fra la residenza per anziani e le contigue corti residenziali destinate all edilizia convenzionata, la sistemazione accurata del parco pubblico centrale e delle aree esterne (piazza pedonale, i giardini, gli orti, i campi di bocce, una piccola chiesa) assicureranno la corretta connessione fisica e sociale fra gli interventi di edilizia residenziale pubblica e privata, integrando la popolazione anziana all interno del tessuto insediativo. Una trama di percorsi protetti lega il condominio solidale e le residenze contigue attraversando l area del parco centrale, divisa in giardini, orti, zone pergolate, campi sportivi esistenti. Le attrezzature commerciali nella piazza antistante integrano le strutture assistenziali, sociali e culturali di nuova realizzazione. La piazza pedonale, che si collega alla chiesa ipotizzata nel parco, è baricentrica rispetto alla nuova struttura urbana. Questo modello insediativo morfo-tipologico suggerisce un modo non coercitivo di socializzazione, un incontrarsi senza necessariamente cercarsi. Una forma amichevole di vita condivisa, mantenendo autonomia e indipendenza nel proprio ambito domestico. Alle abitazioni per anziani accessibili e integrate sarà collegato un sistema di telesoccorso e teleassistenza, che attraverso l utilizzo di una postazione telematica collocata nel centro per attività collettive annesso, consentirà di offrire, in rete con il vicino Ospedale, un ampia gamma di servizi alla popolazione locale, in particolare agli anziani, in relazione ai loro effettivi bisogni. A tale postazione potranno successivamente far riferimento anche altre sedi telematiche promosse in futuro 3

4 analogamente a quanto sviluppato in questo intervento, con una sensibile economia di gestione delle attività e una maggiore efficacia in termini di prestazioni assicurate. INTEGRAZIONE FRA CELLULA ABITATIVA E SPAZI ESTERNI Il condominio solidale si articola su quattro livelli fuori terra ed uno interrato ed è articolato in unità residenziali autonome servite a ballatoio (a schiera al piano terra), affacciate su due corti semi-aperte rispettivamente sulla piazza e sul parco. Ai ballatoi si accede attraverso collegamenti verticali, scale ed ascensori, inseriti dentro degli spazi comuni concepiti come delle serre-giardini d inverno, apribili d estate. Gli alloggi si affacciano sul ballatoio attraverso uno spazio-soggiorno all aperto, che può essere schermato come una serra con pareti scorrevoli. Questo spazio costituisce una piacevole opportunità di sosta e possibile socializzazione fra la privacy dell alloggio e il luogo d incontro del ballatoio e del soggiorno comune - serra. Lo spazio interno della cellula si collega visivamente con l esterno attraverso la bussola vetrata della loggia aperta sul ballatoio. L arredo e l attrezzatura interna favoriscono l accessibilità e creano attraverso divisori scorrevoli il collegamento visivo fra gli ambienti giorno, notte e dei servizi. L alloggio attraverso questa flessibilità appare più grande e variato nell uso quotidiano. La porosità dell edificio si percepisce sia nel rapporto con l ambiente esterno (la parete a ballatoio tramite le fioriere si sviluppa in una parete verde ) che nelle relazioni fra le parti dell edificio (serre-soggiorni-scale, laboratori artigianali, alloggiologgia-ballatoio). L intervento prevede n 40 alloggi per anziani, oltre ad uno per il custode, con superfici comprese tra e mq, dotati di spazio esterno privato di pertinenza, cantina autonoma e posto auto, servizi collettivi annessi alla residenza, spazi all aperto, percorsi pedonali protetti. Le dimensioni dell intervento sono le seguenti: - sup. utile dei tipi di alloggio: n 29 di circa mq, n 11 di circa 65 mq. - sup. utile totale degli alloggi: mq. - sup. utile, comprensiva degli spazi di soggiorno,lettura: mq. - sup. non residenziale: mq. - sup. parcheggi: mq. - superficie complessiva: mq. - rapporto % SNR/SU : 43 % La distribuzione verticale ai ballatoi superiori, ovvero alle cantine, è assicurata da n 3 gruppi scale con ascensore. Ai vari piani gli alloggi sono distribuiti da un ballatoio longitudinale. Al piano terra, data la vicinanza con il centro di assistenza, negli alloggi disponibili potranno essere localizzati anche anziani con particolari disabilità o forme di disorientamento (con antistante giardino Alzheimer). 4

5 Le attività previste nel centro servizi sono aperte ai residenti e al quartiere, e avranno un bacino di utenza molto più ampio. I locali comuni previsti nel centro sono: - portineria dedicata postazione telematica di sorveglianza e comunicazione - soggiorno comune, con angolo cottura - sala lettura / atelier / ballo - locali di servizio (lavanderia) - un locale per infermeria ambulatorio, dotato di servizi igienici - locali per poliambulatori e postazione di telemedicina - locali per attività motorie / fisioterapia / idroterapia Il centro servizi è collegato agli alloggi da un sistema di comunicazione e controllo, che consente di intervenire in caso di emergenza. La postazione di controllo è presente nell intervento situata nel locale portierato e raccoglie prioritariamente i messaggi provenienti dalle singole unità abitative per poi smistarli, a seconda delle necessità, nell alloggio del custode (nelle ore notturne, nei week-end, etc) oppure all esterno in altre postazioni remote (118, Ospedale, ecc.) ed ha la funzione di collegare il poliambulatorio e centro assistenza con le postazioni di soccorso socio-sanitario o con la rete telematica disponibile a livello locale. LE ATTREZZATURE INTERNE DELL ALLOGGIO Lo studio accurato dell arredamento interno e l impiego della domotica più aggiornata per gli impianti elettrici e di comunicazione, caratterizza il layout degli alloggi, collegati via cavo con il portierato e la sede dell organizzazione assistenziale per la gestione delle emergenze degli utenti. Ospitano tutti indifferentemente una o due persone, ed eventualmente anche un ulteriore coabitante, e consentono anche l eventuale creazione di un ambito autonomo, ricavabile nel soggiorno, per ospiti occasionali o accompagnatori. Ogni alloggio, dotato di uno spazio porticato d ingresso per garantire maggiore riservatezza agli utenti, è composto da un soggiorno pranzo con cucina autonoma e ripostiglio da un lato e una o due stanze da letto e servizi igienici dall altro. E stata curata l accessibilità degli ambienti e la suddivisione funzionale in spazi serventi e spazi serviti. Il modulo spaziale di riferimento è 1.20 mt, la campata è di 6.00 mt. Tutti gli alloggi dispongono di ampia loggia di pertinenza, accessibile anche per disabili motori, dotata di struttura a pergola per proteggere dal sole. Sono inoltre dotati di cantina, collocata al piano interrato e accessibile attraverso l ascensore, e di posto auto, collegato agli alloggi da percorsi accessibili e protetti. Una luce aggiuntiva è localizzata immediatamente sopra la porta d ingresso, per facilitarne l apertura. La porta è blindata, con maniglia interna ed esterna, separata dalla toppa. All esterno di ogni alloggio, un piano d appoggio immediatamente contiguo alla porta di accesso, consente di depositare immediatamente gli eventuali pesi introdotti in casa o semplicemente di appoggiare la borsa e le chiavi. Le funzioni di vestibolo sono svolte dal locale ripostiglio, generalmente collegato al disimpegno di ingresso. La cucina è 5

6 autonoma e generalmente dimensionata per accogliere anche lo spazio per il pranzo,. La disposizione delle attrezzature è ad elle, in modo da facilitare il flusso dei percorsi. Per gli alloggi destinati a persone anziane con particolari disabilità, potranno essere allestite sperimentalmente cucine accessibili, con attrezzature facilitate (pensili con servetto, sottolavello libero, etc). In cucina si è inoltre scelto di evitare l uso del gas, per scongiurare pericoli d incendio e di incidenti domestici: è prevista l installazione di un fornello elettrico con temporizzatore e segnalatore ottico-acustico, per facilitarne l uso dal parte di persone ipovedenti e ipoudenti. Al soggiorno, che svolge prevalentemente la funzione di relax, è collegata la loggia. In tutti le unità abitative le camere sono ampie, per consentire una libera possibilità di movimento anche in caso di disabilità motoria. La loro contiguità con lo spazio di soggiorno, consente, in caso di necessità dovute a lunghe degenze a letto, di poter creare un eventuale collegamento visivo e funzionale tra i due locali. Il bagno, dotato di sistema di allarme posizionato in prossimità di doccia e WC, è con piatto doccia a pavimento con sedile ribaltabile; le pareti sono predisposte all installazione di eventuali maniglioni, utilizzabili anche con funzione di porta asciugamani; i rubinetti sono a leva, con regolazione della portata d acqua. Nella doccia è installato un miscelatore termostatico per l erogazione dell acqua calda. Tutte le porte finestre sono prive di soglia e le porte interne hanno una luce netta di cm 90, per consentire agevoli movimenti anche con sedia a rotelle. Tutte le pavimentazioni dell alloggio e dei locali collettivi sono antisdrucciolevoli. Ogni alloggio è dotato di sistemi tecnologici aggiuntivi, collegati con la postazione del custode e il centro servizi, per garantire maggiore sicurezza nell uso degli spazi in casa e nell edificio e facilitare il controllo e la gestione domestica (perdite d acqua, presenze di fumi/incendi; emergenze sanitarie; gestione dell impianto termico e delle temperature, dei consumi, etc). Le apparecchiature telefoniche e di interfaccia con i sistemi impiantistici presenteranno un lay-out adeguato per ipovedenti e ipoudenti. I MATERIALI COSTRUTTIVI LE SISTEMAZIONI ESTERNE La progettazione degli edifici è finalizzata inoltre a garantire l impiego di materiali e prodotti locali, a bassa nocività ed emissioni tossiche, e predisposti a garantire livelli più elevati di risparmio delle risorse. A questo proposito si prevede l utilizzo di sistemi di regolazione della portata d acqua in ogni alloggio e nei locali comuni, e l installazione di disgiuntori di rete per il contenimento dell inquinamento elettromagnetico negli ambienti domestici. Un ulteriore apporto alla sostenibilità ambientale viene fornito dal collegamento degli spazi collettivi ad un impianto fotovoltaico, posto sui tetti orientati a Sud, per la produzione di energia elettrica al centro servizi. Saranno inoltre particolarmente curati gli isolamenti termici ed acustici, soprattutto in relazione alla contiguità degli alloggi con locali destinati a funzioni collettive. All esterno, per i noti vantaggi di risparmio energetico e di manutenzione, si utilizzerà una facciata ventilata in lastre di grès porcellanato. All interno le tamponature o i divisori saranno in blocchi di calcestruzzo cellulare autoclavato. Le strutture portanti saranno antisismiche. Tutti gli spazi di distribuzione e i locali comuni sono accessibili; le scale prevedono una differenziazione cromatica tra alzata e pedata e il primo e ultimo gradino sono segnalati con differenziazione nei materiali. Il posizionamento delle luci lungo scale ed elementi di distribuzione tiene conto della necessità di evitare fenomeni 6

7 di abbagliamento. L impianto di illuminazione nei locali comuni e negli spazi di distribuzione prevede inoltre sistemi automatici di accensione e spegnimento. Gli accessi e tutti percorsi sono segnalati e trattati con pavimentazioni differenziate in materiali e soluzioni cromatiche, in modo da facilitare l orientamento. I locali collettivi sono facilmente identificabili per il trattamento costruttivo particolare, e opportunamente segnalati con differenziazioni cromatiche e apposita segnaletica. Un importante ruolo terapeutico e di socializzazione viene affidato dal progetto al sistema delle corti, del verde e dei percorsi protetti, che collegano gli edifici alle altre isole residenziali. Lo spazio centrale della piazza è stato articolato in zone pavimentate e zone lasciate a terreno vegetale, suddivise in giardini e orti. All interno delle corti e del parco è previsto il recupero delle acque piovane, la separazione delle acque di scarico, con il riutilizzo delle acque grigie a scopo irriguo depurate con un impianto di fitodepurazione. 7

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