POLONIA: FONDI EUROPEI Manuale

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1 POLONIA: FONDI EUROPEI Manuale L Istituto nazionale per il Commercio Estero, con la propria rete di Uffici nel mondo e con le attività di promozione e di assistenza, costituisce un osservatorio sui mercati internazionali al servizio le imprese italiane. La presente pubblicazione rientra nel programma editoriale l Istituto - collana INDAGINI/PROFILI - PRODOTTO/MERCATO - ed è stata realizzata nell ambito Programma Promozionale finanziato dal Ministero lo Sviluppo Economico - a cura l Ufficio ICE di Varsavia Il programma editoriale è curato dall Area Prodotti Informativi - Editoria Elettronica. novembre 2010

2 Copyright Istituto nazionale per il Commercio Estero Sommario Introduzione... 3 Capitolo 1 La Polonia nell Unione Europea... 5 Capitolo 2 Finanziamenti nella programmazione Capitolo 3 Finanziamenti la programmazione in Polonia Capitolo 4 Politica di coesione sistema di attuazione in Polonia Capitolo 5 Opportunità per le imprese italiane Allegato 1: Tabella finanziaria lo stanziamento accessibile in Polonia Allegato 2: Tabelle riassuntive di assi/misure per ogni programma Allegato 3: Regole di eleggibilità le spese nei progetti co-finanziati dai fondi europei Allegato 4: Piani indicativi degli investimenti che verranno realizzati nell ambito di ogni programma Allegato 5: Glossario termini /Fondi strutturali con riferimento alle istituzioni di attuazione dei programmi in Polonia Allegato 6: Costituzione di una società in Polonia Allegato 7: Polonia scheda paese (estratto)

3 Introduzione La Polonia, membro l Unione Europea dal 1 maggi o 2004, è stata sin dal giorno dopo l adesione destinataria di ingenti risorse finanziarie. Nel periodo di programmazione dei fondi europei , avendo a disposizione più di 85 miliardi di Euro 1 di risorse comunitarie, rappresenta il principale Paese beneficiario la politica regionale. La politica regionale è una le principali politiche l Unione Europea che trasferisce risorse dalle regioni prospere e quelle più arretrate ed è mirata alla riduzione dei divari fra di esse. I due concetti che la ispirano sono: - solidarietà, perché va a beneficio dei cittadini e le regioni che sono svantaggiati dal punto di vista socio-economico rispetto alla media l, - coesione, perché tutti trarranno vantaggi dalla riduzione le disparità esistenti tra i paesi e le regioni più ricche e i paesi e le regioni più povere. I principali strumenti di la politica di sviluppo le regioni nel periodo sono: - il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che finanzia le infrastrutture, gli investimenti produttivi intesi a creare posti di lavoro, i progetti di sviluppo locale e gli aiuti alle piccole e medie imprese; - il Fondo Sociale Europeo, che favorisce l adeguamento ai mutamenti mercato l occupazione e l inserimento professionale dei disoccupati e le categorie sfavorite finanziando le azioni di formazione ed i sistemi di incentivi all assunzione; - il Fondo di Coesione mirato a finanziare le infrastrutture di trasporto e di tipo ambientale. Oltre ai suddetti Fondi, di cui i primi due sono Fondi strutturali, esistono anche alcuni strumenti speciali con l obiettivo di assicurare una gestione efficiente dei finanziamenti, come per esempio JEREMIE (Risorse europee congiunte per le micro, le piccole e le medie imprese). Ci sono anche vari programmi comunitari gestiti direttamente dalla Commissione Europea nell ambito dei quali è possibile ottenere sovvenzioni, come per esempio il Programma quadro per la competitività e l innovazione. Altri strumenti finanziari sono: il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, che promuove lo sviluppo sostenibile le aree rurali, e il Fondo Europeo per la Pesca finalizzato tra l altro a rafforzare la competitività nel settore la pesca. Entrambi i fondi comunque non rientrano nell ambito la politica di coesione, ma fanno parte la politica agricola comune. Nel bilancio europeo la priorità l Unione Europea è di riavvicinare i livelli di vita dei nuovi Stati membri alla media europea. La di tale obiettivo è possibile solo attraverso lo sviluppo equilibrato territorio europeo. 1 Tra cui: 67,3 mld Euro per la politica di coesione, 13,2 mld Euro per la politica agricola comune, 0,7 mld Euro per la politica la pesca e 4,3 mld Euro per le altre iniziative europee. 3

4 In Polonia tutte le regioni possono utilizzare il sostegno dei fondi europei e uno degli obiettivi principali da realizzare è la crescita l economia soprattutto attraverso nuove infrastrutture, il miglioramento la competitività le aziende, la formazione, etc. Tali trasformazioni nelle regioni polacche possono coinvolgere anche le imprese italiane, sia direttamente (con la costituzione di società di diritto polacco) sia indirettamente (con la fornitura di impianti, tecnologie e servizi necessari agli investimenti strutturali). La logica di attuazione dei programmi co-finanziati dall Unione Europea e le opportunità di partecipazione ai processi di sviluppo sono descritte nel presente manuale. La presente versione 1.4 riporta le informazioni aggiornate al 1 dicembre Dato che nella dei programmi operativi si verificano vari cambiamenti, il presente manuale viene periodicamente rivisto e aggiornato. 4

5 Capitolo 1 La Polonia nell Unione Europea La Polonia è entrata nell Unione Europea il 1 magg io Un momento, atteso a lungo dalla maggior parte dei polacchi, con fortissimi riflessi macroeconomici. Di seguito alcuni indicatori macro: Polonia principali indicatori macro Crescita PIL 3,9% 5,3% 3,6% 6,2% 6,8% 5,1% 1,8% Inflazione (XII/XII) 1,7% 4,4% 0,7% 1,4% 4,0% 3,3% 3,5% Disoccupazione 20,0% 19,0% 17,6% 14,8% 11,2% 9,5% 11,9% Crescita dei consumi 5,2% 5,3% 5,4% 2,0% Esportazioni in mln Euro Importazioni in mln Euro Saldo IDE (mld ) Cambio PLN/EUR (media annua) 3,8889 4,5340 4,0254 3,8951 3,7829 3,5166 4,3273 Fonte: GUS Ufficio Statistico Polacco, NBP Banca Nazionale Polacca Dalla tabella soprastante risulta che l adesione la Polonia all ha favorito notevolmente lo sviluppo socio-economico Paese. Negli anni la crescita annua media PIL è stata pari al 2,7%, mentre nel periodo al 5,4%. Nel 2009 la crescita, a seguito la crisi finanziaria mondiale, è rallentata all 1,8%, ma la Polonia ha evitato la recessione che ha caratterizzato gli altri Paesi membri nel Viene stimato che metà la crescita 2009 è da attribuire ai fondi europei. I fondi europei hanno contribuito per 0,5 pp. all anno alla dinamica di crescita PIL nel periodo Secondo alcune stime tale nell intero periodo sarà di oltre 0,6 pp. all anno. 2 Cambiamenti positivi si sono verificati anche nel mercato lavoro è diminuito notevolmente il tasso di disoccupazione, passato dal 20% 2003 all 11,9% Tutte le regioni polacche, in quanto il loro PIL pro capite è inferiore al 75% la media europea ( a 25), possono utilizzare i fondi europei nell ambito l obiettivo Convergenza. Nel 2003, cioè al momento la definizione dei principi la politica di coesione per gli anni , il PIL medio le regioni polacche era pari al 47% la media a 25 il valore più alto (pari al 72,8%) era registrato nella regione di 2 Wpływ funduszy europejskich na gospoderkę polskich regionów i konwergencję z krajami, pubblicazione Ministero lo Sviluppo Regionale, Varsavia

6 Mazowieckie (dovuto al fatto che la capitale polacca Varsavia fa parte la regione). Nel 2009 tale indice è cresciuto al 60,8% la media europea ( a 27). Tuttavia, si deve notare che cinque regioni la Polonia l Est, il cui PIL era, nel 2003, pari a ca. il 35% la media europea, sono sempre tra le più povere l intera Unione. Secondo alcune stime la Polonia, ipotizzando una crescita media annua PIL pari al 6% all anno, raggiungerà il livello PIL pro capite medio europeo verso il La mappa le regioni polacche con l indicazione PIL pro capite nel 2007 paramentrato alla media la a 27 viene presentata di seguito. 100% = media Unione Europea (-27) Fonte: Ministero lo Sviluppo Regionale Strategia di sviluppo paese (in base ai dati Eurostat 2007) 3 Ocena postępów Polski w konwergencji z krajami oraz wpływ funduszy unijnych na gospodarkę w latach , pubblicazione Ministero lo Sviluppo Regionale, Varsavia

7 Fondi europei Nell ambito degli aiuti strutturali per gli anni , per la Polonia erano stati stanziati 8,6 miliardi di Euro (per sette programmi operativi e due iniziative comunitarie: Equal e Interreg). In più il paese aveva a disposizione 4,2 4 miliardi di Euro dal Fondo di Coesione per i progetti concernenti le infrastrutture di trasporto e l ambiente. Nell ambito di tutti i programmi operativi per gli anni lo stanziamento accessibile è stato esaurito (in base alla regola n+3, che dispone che le risorse stanziate per un dato anno devono essere spese entro la fine terzo anno dopo l impegno, le risorse assegnate per gli anni potevano essere spese fino a giugno/dicembre 2009). 5 I beneficiari hanno ricevuto finora finanziamenti pari a 35 miliardi di zloty, il che costituisce il 107% l allocazione per gli anni Il livello 107% l allocazione è il risultato l overcontracting (la firma le domande di co-finanziamento di valore superiore all allocazione), nonché le variazioni cambio per tutto il periodo (bisogna notare che le spese sono sostenute dai beneficiari in PLN, vengono però certificate alla Commissione Europea in EUR, secondo il cambio vigente in un dato periodo). Il grafico seguente presenta lo stato di dei programmi operativi alla fine Stato di dei programmi operativi (pagamenti effettuati ai beneficiari come percentuale lo stanziamento ) PO Miglioramento la competitività le imprese, 2 Programma operativo integrato lo sviluppo regionale, 3 PO Trasporto; 4 PO Risorse umane; 5 PO Ristrutturazione settore alimentare e sviluppo le aree rurali, 6 PO Pesca; 7 PO Assistenza tecnica; 8 EQUAL; 9 INTERREG; 10 TOTALE. Fonte: Ministero lo Sviluppo Regionale ( 4 Con il Fondo di Coesione sono stati finanziati anche i progetti nell ambito lo strumento di preadesione ISPA, per cui l allocazione totale FC ammontava a 5,6 mld di Euro. 5 Per la maggior parte dei programmi il periodo d ammissibilità è scaduto il 30 giugno 2010, ma per 3 programmi l iniziativa Interreg IIIa tale periodo è stato prolungato fino al 31 dicembre

8 La Commissione Europea ha già rimborsato ca. 8,2 mld di Euro cioé quasi il 95% dei finanziamenti disponibili nel periodo Il restante 5% sarà pagato alla Polonia dopo la chiusura finale di tutti i programmi operativi. Nel caso Fondo di Coesione, le cui risorse sono gestite non attraverso i programmi operativi ma separatamente, il valore totale le domande di co-finanziamento trasmesse alla Commissione Europea al 31 agosto 2010 ammontava a ca. 4,8 mld Euro, cioé l 85,5% le risorse disponibili, mentre il valore totale dei pagamenti ai beneficiari ammontava a 4,6 miliardi di Euro, cioè l 81,2% le risorse disponibili. Le spese sono ammissibili fino al 31 dicembre Il restante ca. 19% sarà pagato alla Polonia dopo la chiusura di tutti i progetti co-finanziati con i mezzi Fondo di Coesione. Comunque rimangono ancora da impegnare ca. 0,8 mld di euro. Sin dall inizio l interesse per i fondi europei tra gli eventuali beneficiari è stato molto elevato. Nell ambito dei programmi operativi sono stati firmati oltre contratti di co-finanziamento. La gran parte, cioé oltre progetti, riguardava il settore agroalimentare, ma un grande interesse ha riscosso anche il sostegno per gli imprenditori (oltre progetti realizzati). Comunque, sono stati gli investimenti nei settori trasporto ed ambiente che hanno ricevuto la maggior parte le risorse finanziarie, cioé il 65% l allocazione per la Polonia. I più grandi beneficiari dei fondi europei in Polonia si sono rivelati gli enti territoriali, in particolare i comuni, seguiti dagli imprenditori e dagli agricoltori. L interesse da parte degli imprenditori non è stato sorprendente le imprese polacche non avevano mai l opportunità di ricevere sostegni di questo tipo per la loro attività. Gli imprenditori sono stati beneficiari di quasi tutti i programmi operativi. La maggior parte, cioé ca contratti di finanziamento, sono stati firmati nell ambito PO Miglioramento la competitività le imprese. Anche il Programma operativo integrato lo sviluppo regionale (3.771 contratti firmati) e il PO Ristrutturazione settore alimentare e sviluppo le aree rurali (1.704 contratti) hanno riscosso l interesse degli imprenditori. Le più attive nel chiedere i finanziamenti sono state le PMI, mentre le grandi imprese hanno realizzato i progetti di valore più elevato. Gli imprenditori dei voivodati di Mazowieckie, Wielkopolskie e Śląskie sono stati i più attivi nel realizzare i progetti. Nell attuale periodo di programmazione misure simili a quelle vecchio programma Miglioramento la competitività le imprese sono realizzate nell ambito dei programmi operativi regionali (POR). Il numero e il valore dei progetti realizzati con i fondi europei hanno dato ben concreti risultati sia per quanto riguarda la crescita l economia polacca che il miglioramento tenore di vita nella Polonia. Grazie ai fondi europei (fino al 30 giugno 2009) sono stati costruiti o ammodernati tra l altro: km la rete fognaria, km la rete idrica, 169 stazioni di depurazione, 163 stazioni di trattamento le acque, 5081 km di strade, 639 km la rete ferroviaria 7. I fondi europei hanno sostenuto anche gli investimenti di ca. 6 Nel caso di alcuni progetti, accettati dopo il 1 gennaio 2004, la Commissione Europea può prolungare tale periodo fino al dicembre 2011 e nel caso di progetti superiori a 100 mln euro fino al Narodowy Plan Rozwoju Efekty, pubblicazione Ministero lo Sviluppo Regionale, Varsavia

9 imprese. Di tali fondi hanno usufruito oltre 70 istituzioni di supporto alle imprese, ca.100 fondi di garanzia, oltre 60 parchi industriali o scientifico-tecnologici. I fondi europei hanno permesso di sostenere ca. 2,6 mln di persone contrastando la disoccupazione e l esclusione sociale. Tutti i progetti realizzati con i fondi europei sono disponibili sul sito: Fondi europei Per quanto riguarda il nuovo periodo di programmazione, fino alla fine 2008 l utilizzo dei fondi europei lasciava alquanto a desiderare. Invece dei previsti 14 miliardi di zloty, nel 2008 sono stati utilizzati 8,1 miliardi di zloty, il che costituiva soltanto il 3,3% dei 67,3 miliardi di Euro a disposizione la Polonia. In alcuni regioni (Dolnośląskie, Podkarpackie, Łódzkie, Warmińsko-Mazurskie) fino alla fine di ottobre 2008 non era stato speso neanche un Euro. Una le ragioni di questa situazione è stata il mancato adeguamento la legislazione polacca alle norme europee nel settore l ambiente ed al regolamento generale di esenzione per categoria. Senza detti adeguamenti i grandi investimenti infrastrutturali non si sono potuti sviluppare. Un altra questione è stata purtroppo la scarsa preparazione le istituzioni di attuazione. Comunque dal 2009 si è notata una notevole accelerazione nell assorbimento dei fondi europei. Secondo il Ministero lo Sviluppo Regionale, dall inizio l avviamento dei programmi fino al 12 dicembre 2010 sono state presentate domande di cofinanziamento (formalmente corrette) per un valore totale dei co-finanziamenti pari a 357,3 miliardi di zloty. Nel periodo sono stati firmati contratti di co-finanziamento per un valore dei pagamenti ai beneficiari pari a 147,3 miliardi di zloty, il che costituisce il 55,4% le risorse disponibili per la Polonia nel periodo Nel 2009 la Polonia è stato il più grande beneficiario netto l, ricevendo ca. 6,5 mld di euro netti. Secondo il Ministero per lo Sviluppo Regionale polacco il 2010 segnerà un ulteriore progresso. Riassumendo si può affermare che l utilizzo dei fondi europei in Polonia procede ormai speditamente. Il più avanzato nella è il PO Economia Innovativa (il 63% l allocazione è già stato assegnato), seguito dal PO Capitale Umano (il 50,3% le risorse disponibili) e dal PO Sviluppo la Polonia l Est (il 46,7%), in coda invece il PO Infrastruttura e Ambiente 34,3%. Le regioni spendono le risorse europee ancora più velocemente rispetto alla pubblica amministrazione. Fino al 30 novembre 2010 sono stati firmati contratti di co-finanziamento per un valore dei pagamenti ai beneficiari pari a 42,1 miliardi di zloty, il che costituisce il 62,8% le risorse disponibili. Così come nella prospettiva finanziaria , le misure indirizzate agli imprenditori riscuotono il maggior interesse ed è molto probabile che dopo il 2010 le più popolari dotazioni destinate alle imprese saranno già esaurite. Questo accade per esempio nella misura 4.4. PO Economia Innovativa, riguardante gli investimenti ad alto potenziale innovativo mirati ad acquistare o ad implementare soluzioni tecnologiche nella produzione o nei servizi. Nel 2010 è stato bandito probabilmente l ultimo bando nell ambito la misura 9.5 PO Infrastruttura ed Ambiente concernente la produzione di energia da fonti 9

10 rinnovabili. Sono anche terminati i fondi (nell ambito PO IeA) destinati agli investimenti proambientali/ecologici le aziende, aventi lo scopo, ad esempio, di ridurre l inquinamento atmosferico o gli scarichi industriali. Anche nell ambito dei Programmi Operativi Regionali cominciano ad esaurirsi i fondi destinati agli investitori. E molto probabile che nel 2010 saranno banditi gli ultimi concorsi nelle regioni di Mazowieckie, Warmińsko-Mazurskie, e Wielkopolskie. Nella regione di Lubuskie le risorse sono già finite. Prosegue invece lentamente la dei progetti infrastruttuali, in particolare i cosìddetti progetti chiave. In alcuni settori, quali trasporto ferroviario, sicurezza energetica, esiste il rischio che le risorse non vengano utilizzate in tempo. Il Ministero lo Sviluppo Regionale cerca di individuare risorse aggiuntive oppure di spostare i fondi dalle misure meno popolari. Comunque nel 2011 i programmi operativi saranno alimentati dalle risorse la Riserva Nazionale d Attuazione (1,331 mld di euro di cui 819 mln di euro saranno destinati ai Programmi Operativi Nazionali e 512 mln di euro a quelli regionali) e l adeguamento tecnico (632,4 mln di euro). 8 Quest ultimo è il risultato la sottostima degli indici economici la Polonia, la Slovacchia e la Repubblica Ceca (i loro PIL sono cresciuti oltre le previsioni la Commissione Europea). Viene stimato che i mezzi l adeguamento tecnico saranno divisi come segue: 433 mln di euro saranno destinati ai Programmi Operativi Nazionali, 150 mln di euro a quelli regionali (POR) e ca. 50 mln di euro per interventi nelle zone colpite dalla recente alluvione (2010). Nella tabella seguente vengono presentati gli stanziamenti aggiuntivi nell ambito la politica di coesione (in mln euro). Programmi Operativi Riserva Nazionale d Attuazione Adeguamento tecnico TOTALE REGIONALI NAZIONALI Interventi nelle zone alluvionate TOTALE Fonte: Ministero lo Sviluppo Regionale ( 8 Le quote assegnate ad ogni regione dipenderanno dal numero dei voivodati che soddisferanno il criterio d accesso e dalla posizione voivodato in un ranking preparato dal MRR. 10

11 Capitolo 2 Finanziamenti nella programmazione Politica di coesione Dopo l allargamento l 2004, con l entrata di 10 nuovi Paesi, e 2007 con l adesione di Bulgaria e Romania, la politica regionale europea deve rispondere a nuove sfide legate a disparità di sviluppo notevolmente accentuate. La popolazione e la superficie l Unione, con l adesione di dodici nuovi Stati, cresce di un terzo, ma il PIL aumenta soltanto 5%. In tutti i nuovi Stati membri il PIL pro capite è inferiore all 85% la media l -25, mentre in Polonia, Lettonia, Lituania, Estonia, Bulgaria e Romania, esso non raggiunge la metà di questo livello. Così nell a 27 membri, più di 150 milioni di persone (circa il 30% la popolazione totale) vivono in regioni con un PIL pro capite inferiore al 75% la media comunitaria, cioè in regioni ammesse ai finanziamenti nell ambito l obiettivo Convergenza (prima l allargamento solo il 18% la popolazione complessiva l Unione meno di 70 milioni di cittadini abitava in regioni ammesse a tali finanziamenti). Quindi il centro di gravità la politica regionale si deve spostare verso i nuovi Paesi membri che ne sono diventati i principali beneficiari. Nello stesso tempo non scompaiono le disparità regionali presenti nell a 15 membri. Per questo un altra necessità che è stata affrontata dalla Commissione Europea in fase di definizione le strategie per il bilancio è stata quella l adozione di una politica che contribuisse anche allo sviluppo le regioni dei vecchi Paesi membri. Alla luce di quanto sopra l Unione Europea ha adattato la sua politica alle nuove esigenze, promuovendo sempre l idea principale Trattato che stabilisce che l Unione promuove uno sviluppo armonioso l insieme la Comunità e rafforza la coesione economica e sociale, riducendo il divario tra i livelli di sviluppo le varie regioni. Per il periodo gli strumenti finanziari preposti al raggiungimento degli obiettivi di coesione sono i seguenti: - Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), mirato alla promozione degli investimenti pubblici e privati finalizzati a ridurre le disparità regionali nell Unione. Il FESR sostiene i programmi che concernono lo sviluppo regionale, il potenziamento di competitività e la collaborazione territoriale su tutto il territorio l. Tra le priorità ci sono i finanziamenti nell ambito di ricerca e innovazione, protezione l ambiente, investimenti infrastrutturali, etc.; - Fondo sociale europeo (FSE), concentrato sulle questioni l occupazione, ed in particolare il rafforzamento l adattabilità dei lavoratori e le imprese alle nuove condizioni l economia mondiale, il miglioramento l accesso al mercato lavoro e la promozione l integrazione sociale, - Fondo di coesione, che contribuisce a interventi nei settori l ambiente e le reti di trasporto transeuropee. I suddetti fondi, per i quali negli anni è stata prevista la somma totale di 350 miliardi di Euro, contribuiscono a tre obiettivi: Convergenza (FESR, FSE e Fondo di 11

12 coesione), Competitività regionale e occupazione (FESR, FSE) e Cooperazione territoriale europea (FESR). L obiettivo Convergenza è volto ad accelerare la convergenza degli Stati membri e regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni per la crescita e l occupazione tramite l aumento e il miglioramento la qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, lo sviluppo l innovazione e la società la conoscenza, l adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, la tutela e il miglioramento la qualità l ambiente e l efficienza amministrativa. Questo obiettivo costituisce la priorità dei Fondi 9. Nell a 27 l obiettivo Convergenza concerne 84 regioni in 18 Stati membri con una popolazione di 154 milioni di persone, il cui PIL pro capite è inferiore al 75% la media l e altre 16 regioni il cui PIL supera la soglia per l effetto statistico l allargamento (le regioni phasing-out). L importo disponibile per l obiettivo Convergenza è di 282,8 miliardi di Euro (81,5% totale le risorse assegnate alla politica di coesione) ed è ripartito come segue: 199,3 miliardi di Euro per le regioni Convergenza, 14 miliardi di Euro per le regioni phasing-out e 69,5 miliardi di Euro al Fondo di Coesione che riguarda 15 Paesi, che hanno il reddito nazionale lordo inferiore al 90% reddito nazionale lordo medio l a 25 e che hanno un programma per conformarsi alle condizioni di convergenza economica. L obiettivo Competitività regionale e occupazione punta, al di fuori le regioni in ritardo di sviluppo, a rafforzare la competitività e le attrattive le regioni e l occupazione anticipando i cambiamenti economici e sociali, inclusi quelli connessi all apertura degli scambi, mediante l incremento e il miglioramento la qualità degli investimenti nel capitale umano, l innovazione e la promozione la società la conoscenza, l imprenditorialità, la tutela e il miglioramento l ambiente e il miglioramento l accessibilità, l adattabilità dei lavoratori e le imprese e lo sviluppo di mercati lavoro inclusivi 10. A fruire di finanziamenti nell ambito di quest obiettivo sono 168 regioni di 19 Stati membri con una popolazione di 314 milioni di abitanti. Tra esse sono anche 13 regioni che nel precedente periodo di programmazione erano regioni ammesse ai finanziamenti l Obiettivo 1 (le regioni phasing-in). All obiettivo Competitività regionale e occupazione è stato assegnato l importo totale di 55 miliardi di Euro, ossia il 16% lo stanziamento totale, di cui 11,4 miliardi di Euro sono riservati alle regioni phasing-in. L obiettivo Cooperazione territoriale europea è inteso a rafforzare la cooperazione transfrontaliera mediante iniziative congiunte locali e regionali, a rafforzare la cooperazione transnazionale mediante azioni volte allo sviluppo territoriale integrato connesse alla priorità comunitarie e a rafforzare la cooperazione interregionale e lo scambio di esperienze a livello territoriale adeguato Regolamento (CE) 1083/2006 Consiglio l 11 luglio 2006 (OJ L 210) 10 Ibidem 11 Ibidem 12

13 Nell ambito di quest obiettivo sono a disposizione 8,7 miliardi di Euro (2,5% totale), ripartiti come segue: 6,44 miliardi per la cooperazionetransfrontaliera, 1,83 miliardi per l elemento transnazionale e 445 milioni per la cooperazione interregionale. Nella tabella seguente vengono presentati gli stanziamenti indicativi la politica di coesione i valori complessivi per l Unione Europea nonché le somme destinate alla Polonia e all Italia. 27 Poloni a a Stanziamenti finanziari (dati indicativi in milioni di Euro, in prezzi correnti) Fondo di coesione Convergenza FESR e FSE Competitività regionale e occupazione Statistical Phasingout Phasingin FESR e FSE Cooperazione territoriale europea Fondi strutturali (FESR) Totale Italia Altre politiche finanziate con i fondi europei Fonte: Elaborazione ICE Varsavia su dati Altre politiche l Unione Europea nell ambito le quali vengono utilizzate le risorse dei fondi europei sono la politica agricola comune e la politica la pesca. La politica agricola comune consiste in una serie di norme e meccanismi finalizzati a regolare la produzione, gli scambi e la lavorazione dei prodotti agricoli sul mercato l Unione Europea. Gli strumenti di finanziamento sono due fondi che hanno sostituito il precedente Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia (FEAOG): il Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Nell ambito FEAGA vengono finanziati i pagamenti diretti agli agricoltori e gli interventi destinati a regolarizzare i mercati agricoli, mentre il FEASR finanzia le misure mirate al miglioramento la competitività settore tramite la sua ristrutturazione, la gestione territorio, la diversificazione l economia rurale e la qualità di vita nelle zone rurali 12. Lo stanziamento per la politica agricola comune per gli anni è pari a 313 miliardi di Euro FEAGA e 96,5 miliardi di Euro FEASR. Nell ambito FEAGA la Polonia potrà utilizzare 14 miliardi di Euro, nell ambito FEASR 13,2 miliardi di Euro. La politica comune la pesca regola le attività di sfruttamento le risorse acquatiche vive e dei prodotti l acquacoltura nonché la loro trasformazione e commercializzazione, prevedendo misure che riguardano tra l altro il contenimento l impatto ambientale la 12 Regolamento (CE) 1698/2005 Consiglio 20 settembre 2005 (OJ L 277) 13

14 pesca, la politica strutturale e la gestione la flotta, nonché lo sviluppo sostenibile le zone costiere di pesca. Lo strumento la sua è il Fondo europeo per la pesca (FEP) che negli anni dispone di circa 4,3 miliardi di Euro, di cui alla Polonia sono destinati circa 734 milioni di Euro. Altre iniziative europee Oltre ai finanziamenti accessibili nell ambito di una le politiche europee esistono anche altre iniziative l Unione Europea che riguardano molti campi tematici. Di seguito vengono presentate le maggiori iniziative con una breve descrizione le loro caratteristiche. Jasper Jasper (Joint Assistance in Supporting Projects in European Regions Assistenza congiunta a sostegno dei progetti nelle regioni europee) è un programma basato su una partnership tra la Commissione Europea, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) mirata a fornire assistenza alle regioni l obiettivo Convergenza degli stati membri negli anni Si tratta di consulenza le banche coinvolte alle autorità nazionali e regionali in tutte le fasi progettuali al fine di proporre progetti di qualità, ammissibili ai finanziamenti. Il settore di intervento nell ambito di cui si struttura Jasper è quello dei trasporti (le reti di trasporto transeuropeo, i trasporti che non fanno parte le reti, i sistemi di trasporto integrato, etc.). Possono ricevere il sostegno soltanto i cosidetti grandi progetti - valore minimo di 25 milioni di Euro nel caso l ambiente e di 50 milioni di Euro negli altri settori. Jeremie Jeremie (Joint European Resource for Micro to Medium Enterprises Risorse europee congiunte per le micro, le piccole e le medie imprese) è un iniziativa congiunta la Commissione Europea, la BEI e Fondo europeo per gli investimenti, che ha l obiettivo di sostenere l accesso ai finanziamenti le PMI le regioni l. Grazie ad una consulenza di esperti e ad una stretta collaborazione con le autorità locali responsabili per la politica di coesione si intendono creare prodotti finanziari tagliati su misura per le specifiche necessità le micro, piccole e medie imprese, come prestiti, garanzie, microcredito, etc. Jessica Jessica (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas Sostegno europeo congiunto per investimenti sostenibili nelle aree urbane) è un iniziativa comune di Commissione Europea, BEI e Banca di Sviluppo Consiglio d Europa. L obiettivo è di sostenere e garantire uno sviluppo urbano razionale, coerente e sostenibile. In questo caso si prevedono prestiti e finanziamenti bancari per l accorpamento le sovvenzioni destinate ai programmi di riqualificazione e sviluppo urbano. Le autorità nazionali e regionali potranno inoltre chiedere una consulenza riguardante i progetti in questo campo. 14

15 Settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico ( ) Il settimo programma quadro è mirato a rafforzare la crescita e l occupazione attraverso la creazione di una società la conoscenza. L obiettivo è realizzato tramite l aumento le risorse assegnate alla ricerca ed allo sviluppo le nuove tecnologie. Nell ambito programma quadro vengono introdotti quattro programmi: Cooperazione, Idee, Persone e Capacità nel caso di ogni programma sono individuati vari temi e azioni da sostenere. Il più grande è il programma Cooperazione che sostiene le azioni di ricerca, nelle diverse aree tematiche, realizzate in collaborazione transnazionale e dispone di 32,4 miliardi di Euro (il budget totale programma quadro ammonta a 53,2 miliardi di Euro). Programma quadro per l innovazione e la competitività ( ) Il programma quadro per l innovazione e la competitività è mirato a favorire le azioni a vantaggio la competitività e la capacità d innovazione ed è composto da tre programmi specifici: - programma per l innovazione e l imprenditorialità, che promuove l imprenditorialità, la competitività industriale e l innovazione e riguarda soprattutto le PMI, facilitando l accesso al finanziamento e agli investimenti tramite prestiti; - programma di sostegno strategico in materia di TIC (tecnologie l informazione e la comunicazione), che ha l obiettivo di promuovere la loro adozione e utilizzo; - programma Energia intelligente Europa che sostiene il miglioramento l efficacia energetica e l adozione di fonti di energia nuove e rinnovabili. Il programma è dotato di un budget di 3,6 miliardi di Euro per l intera durata programma, di cui 2,1 miliardi (il 60%) sono assegnati al programma innovazione ed imprenditorialità. Oltre a quelle descritte, vi sono tantissime altre opportunità di finanziamento offerte da iniziative l tutte presenti nel sito ufficiale l Unione Europea 15

16 Capitolo 3 Finanziamenti la programmazione in Polonia Quadro generale la politica di sviluppo in Polonia La politica di sviluppo finanziata dalle risorse europee è identificata in Polonia come una questione prioritaria dalla quale dipenderà in gran parte tutto il processo le trasformazioni economiche e sociali nei prossimi anni. Nella prospettiva nuovo bilancio l e fatto che a partire dal 1 gennaio la Polonia sarebbe diventata il principale Paese beneficiario, nel 2005 è stato creato il Ministero lo Sviluppo Regionale che coordina tutte le azioni connesse alla programmazione e attuazione dei programmi realizzati nell ambito dei finanziamenti europei (tranne i programmi per l agricoltura e pesca che vengono gestiti direttamente dal Ministero l Agricoltura). A livello nazionale è stata preparata una Strategia lo sviluppo Paese , un documento strategico di base che costituisce un punto di riferimento per tutte le strategie e tutti i programmi operativi richiesti dall in relazione all utilizzo dei fondi europei. Nella Strategia vengono definiti gli obiettivi e le priorità di sviluppo per gli anni di riferimento. L obiettivo principale la strategia è il miglioramento livello e la qualità la vita dei cittadini polacchi. Le priorità di sviluppo sono: - aumento la competitività e l innovazione l economia polacca; - miglioramento le infrastrutture tecniche e sociali; - aumento livello di occupazione con il miglioramento la sua qualità; - integrazione sociale; - sviluppo le aree rurali; - sviluppo regionale e miglioramento la coesione territoriale. La strategia è realizzata attraverso i programmi di sviluppo finanziati soprattutto dalle risorse stanziate per la Polonia nel bilancio l, che supereranno nel periodo dal 2007 al 2013 l importo di 80 miliardi di Euro. Per ricevere queste risorse la Polonia deve garantire un di risorse pubbliche polacche in totale la somma destinata allo sviluppo supererà notevolmente i 100 miliardi di Euro. La base formale per poter richiedere le risorse europee sono i programmi operativi che vengono realizzati nell ambito la Strategia nazionale per la coesione Quadro di riferimento strategico nazionale. È un documento strategico, approvato dalla Commissione Europea, e che determina la logica di gestione dei programmi operativi co-finanziati con i fondi strutturali (Fondo europeo lo sviluppo regionale FESR e Fondo sociale europeo FSE) e Fondo di coesione. Non fanno parte la strategia i programmi operativi che riguardano le politiche separate l Unione Europea, cioè quelli che concernono l agricoltura e la pesca. La ripartizione le risorse tra la politica di coesione, realizzata nell ambito la strategia, e le risorse per agricoltura e pesca viene presentata nella tabella che segue. 16

17 Stanziamento per la Polonia (dati indicativi in miliardi di Euro, in prezzi correnti) Politica di coesione 67,3 PO Sviluppo le aree rurali 13,2 PO Sviluppo la pesca 0,7 Totale 81,2 Nella pagina successiva segue il diagramma che presenta la logica sistema la politica regionale in Polonia. 17

18 Strategia lo sviluppo Paese Strategia nazionale per la coesione - Quadro di riferimento strategico nazionale Piano nazionale strategico per le aree rurali Strategia di sviluppo per la pesca 16 Programmi operativi regionali POR di Dolnośląskie Programmi operativi gestiti a livello nazionale PO Infrastruttura e ambiente Programma di sviluppo le aree rurali PO Sviluppo sostenibile la pesca e le zone costiere POR di Kujawsko- PO Capitale umano POR di Lubelskie PO Economia innovativa POR di Lubuskie POR di Łódzkie PO Sviluppo la Polonia l Est POR di Małopolskie PO Cooperazione territoriale europea POR di Mazowieckie PO Assistenza tecnica POR di Opolskie POR di Podkarpackie POR di Podlaskie POR di POR di Śląskie POR di Świętokrzyskie POR di Warmińsko- Mazurskie POR di Wielkopolskie POR di Zachodniopomorskie 18

19 Finanziamenti nell ambito la politica di coesione La politica di coesione in Polonia è realizzata in base alla Strategia nazionale per la coesione Quadro di riferimento strategico nazionale che disciplina il sistema di attuazione dei programmi operativi. L obiettivo principale la strategia, e cioè la politica di coesione in Polonia, è la creazione le condizioni per l aumento la competitività l economia basata sulla conoscenza e per un imprenditorialità che garantisca l aumento l occupazione nonché l aumento livello di coesione sociale, economica e territoriale. L obiettivo strategico verrà conseguito attraverso la dei seguenti obiettivi orizzontali: - miglioramento di qualità funzionamento le istituzioni pubbliche e ampliamento dei meccanismi di partenariato; - miglioramento la qualità capitale umano e aumento la coesione sociale; - creazione e ammodernamento l infrastruttura tecnica e sociale che ha importanza basilare per l aumento la competitività la Polonia; - aumento di competitività e innovazione le imprese, in particolare nel settore di produzioni ad alto valore aggiunto nonché nel settore servizi; - aumento di competitività le regioni polacche e azioni contro la loro marginalizzazione sociale, economica e territoriale; - equilibrio/livellamento le opportunità di sviluppo e supporto dei cambiamenti strutturali le aree rurali. Lo stanziamento le risorse l Unione per la dei programmi che fanno parte la Strategia di coesione ammonta a 67,3 miliardi di Euro. Questa somma è solo il l. Insieme alle risorse nazionali pari a 18,3 miliardi di Euro che sono impiegate per l attuazione la politica di coesione l importo totale previsto per essa è pari a 85,6 miliardi di Euro. Nella tabella seguente viene presentato il riepilogo le somme impiegate nella la Strategia. Politica di coesione risorse previste (dati indicativi in miliardi di Euro, a prezzi correnti) Stanziamento FESR 34,1 FSE 9,7 Fondo di coesione 22,2 Riserva di attuazione 1,3 Totale risorse 67,3 Contributo nazionale Risorse pubbliche 11,9 19

20 Risorse private 6,4 Totale risorse nazionali 18,3 Totale politica di coesione 85,6 La politica di coesione è realizzata attraverso i programmi operativi gestiti sia a livello nazionale che regionale. A livello nazionale sono gestiti sei programmi operativi: Infrastruttura e ambiente, Economia innovativa, Capitale umano, Sviluppo la Polonia l Est, Cooperazione territoriale europea e Assistenza tecnica ; a questi è stata assegnata la maggior parte le risorse disponibili per la Polonia (quasi 50 miliardi di Euro lo stanziamento l ). A livello regionale ognuna le sedici regioni polacche ha elaborato il proprio POR che viene gestito direttamente dalle autorità regionali. Il totale le risorse dei programmi regionali ammonta a 16,5 miliardi di Euro (lo stanziamento l ). I diagrammi seguenti illustrano la ripartizione le risorse europee per i programmi operativi attuati in Polonia nell ambito la politica di coesione. Mezzi finanziari per la dei programmi operativi nel periodo (euro) Fonte: Ministero lo Sviluppo Regionale ( Di seguito vengono presentati tutti i programmi operativi previsti in Polonia nel periodo

21 Programmi operativi gestiti a livello nazionale Infrastruttura e ambiente Infrastruttura e ambiente è il più importante (e il più grande in tutta l ) PO da attuare in Polonia le risorse da impegnare nell ambito programma ammontano a 37,6 miliardi di Euro di cui lo stanziamento l ammonta a 27,9 miliardi Euro, mentre il nazionale è pari a 9,7 miliardi di Euro. L obiettivo principale programma è quello di aumentare la capacità d attrazione degli investimenti la Polonia e le singole regioni polacche attraverso lo sviluppo di infrastrutture tecniche, proteggendo e migliorando l ambiente e la salute, preservando l identità culturale e lo sviluppo la coesione territoriale, etc. Questo programma è quindi molto importante per l attuazione la Strategia di Lisbona. Di seguito viene presentata la ripartizione le risorse europee (in miliardi di Euro e indicando le relative quote) tra i settori PO Infrastruttura e ambiente. Fonte: Ministero lo Sviluppo Regionale ( Il programma è realizzato attraverso 15 assi prioritari concentrati su vari aspetti ambientali (quali, ad esempio, la gestione le risorse naturali o dei rifiuti) e infrastrutturali (investimenti nelle reti di trasporto transeuropeo TEN-T o infrastrutture settore energetico). Il programma consente la di grandi progetti sia di importanza nazionale che sovraregionale. Possono presentare le domande di co-finanziamento tra l altro: enti territoriali, amministrazione centrale, imprenditori, università, organizzazioni non profit, polizia o vigili fuoco. Gli assi prioritari, insieme ai relativi stanziamenti finanziari, vengono presentati nella tabella seguente. 21

22 PO Infrastruttura e Ambiente Stanziamento anni (in milioni di Euro) Asse prioritario Risorse I Gestione acqua e acque reflue 2.783,9 II Gestione rifiuti e protezione suolo 1.215,7 III Gestione le risorse e prevenzione dei rischi ambientali 556,8 IV Investimenti di adeguamento le imprese alle esigenze la protezione ambientale V Protezione ambientale e promozione di comportamenti ecologici ,9 VI Reti di trasporto stradale e aereo TEN-T 8.802,4 VII Trasporto pro-ambientale VIII Sicurezza dei trasporti e reti di trasporto nazionali IX Infrastruttura energetica pro-ambientale ed efficienza energetica X Sicurezza energetica, compresa la diversificazione le fonti energetiche ,3 XI Cultura e patrimonio culturale 490 XII Sicurezza sanitaria e miglioramento l efficienza sistema di protezione la salute XIII Infrastrutture l istruzione superiore 500 XIV - Assistenza tecnica Fondo europeo di sviluppo regionale ,8 XV Assistenza tecnica Fondo di coesione 393,5 I risultati attesi programma: - 9 mila km di canalizzazione idrica (connessione alla rete fognaria di persone); impianti di depurazione; - 20 nuovi centri sovraregionali di smaltimento dei rifiuti; - 5,5 milioni di persone in più nel sistema di gestione dei rifiuti comunali; - diminuzione 29% livello di deposito dei rifiuti; piccoli impianti di stoccaggio d acqua; postazioni di analisi e di reazione ai rischi; ha per i quali sarà ripristinata la tutela l eco-sistema; km di autostrade nell ambito la rete TEN-T; km di superstrade nell ambito la rete TEN-T; - 8 aeroporti ammodernati; km di linee ferroviarie ammodernate; km di rete di trasporto a rotaie e di filobus; 22

23 - 270 km di vie idriche ammodernate; - aumento 5,5% la quota di energia rinnovabile nell utilizzo di energia elettrica; - produzione di una tonnelata di biocombustibili all anno; km di nuovi gasdotti di trasmissione e 4900 km di gasdotti di distribuzione; km di reti elettroenergetiche di trasmissione, - 14 beni patrimonio culturale posti sotto tutela; ambulanze per il primo soccorso; centri di assistenza medica ristrutturati e ben attrezzati; centri di istruzione superiore ammodernati; - 6 mila nuovi posti di lavoro. Economia innovativa Dal punto di vista lo sviluppo le imprese, il programma più interessante è quello denominato Economia innovativa per il quale sono stati stanziati 8,2 miliardi di Euro (che, con il nazionale di 1,45 milliardi di Euro, diventano 9,7 miliardi di Euro). L obiettivo programma è lo sviluppo l economia polacca basata sulle imprese innovative. Tale obiettivo principale verrà realizzato attraverso: - aumento l innovatività le imprese, - aumento la competitività la scienza polacca, - aumento ruolo la ricerca scientifica nello sviluppo economico, - aumento la presenza dei prodotti innovativi polacchi sul mercato internazionale, - creazione di posti di lavoro durevoli, - aumento l utilizzo le tecnologie di informazione e comunicazione (ICT) nell economia polacca. Nel programma il sostegno alle innovazioni è inteso nel senso più ampio la parola: si tratta di innovazioni di prodotto, processo, marketing e organizzazione che hanno un influsso diretto o indiretto sulla creazione e sviluppo le imprese innovative. La precedenza però è data ai progetti innovativi a livello nazionale e/o internazionale. I progetti innovativi a livello regionale o locale sono co-finanziati nell ambito dei Programmi Operativi Regionali. Nell ambito programma sono finanziati le azioni ed i progetti riguardanti tra l altro: ricerca & sviluppo, tecnologie moderne, implementazione ed utilizzo le tecnologie ICT. Gli interventi nell ambito programma consistono soprattutto nel sostegno diretto alle imprese, alle istituzioni di supporto alle imprese ed agli istituti di ricerca che prestano servizi a favore le imprese. Si prevedono anche misure di sostegno per garantire lo sviluppo l ambiente istituzionale le imprese innovative. Così i maggiori beneficiari programma sono gli imprenditori (circa 48,5% le risorse), le istituzioni di supporto alle imprese (11%) ed il settore Ricerca e Sviluppo (23%). Il programma prevede la di nove assi prioritari i quali, insieme ai relativi stanziamenti finanziari, vengono riportati nella tabella seguente. 23

24 PO Economia innovativa Stanziamento anni (dati indicativi in milioni di Euro, a prezzi correnti) Asse prioritario Risorse I Ricerca e sviluppo le tecnologie moderne 1.104,4 II Infrastrutture settore ricerca e sviluppo 1.104,4 III Capitale per innovazione 289 IV Investimenti in iniziative innovative 2.915,3 V Diffusione l innovazione 339,1 VI Economia polacca sul mercato internazionale 349 VII Società l informazione creazione e- government VIII Società l informazione aumento l innovazione l economia polacca ,5 VIII Assistenza tecnica 280,2 Capitale umano Il PO Capitale umano è finanziato dalle risorse Fondo Sociale Europeo (FSE) e disciplina spese per un totale di 11,5 miliardi di Euro (con 9,7 miliardi di Euro dal bilancio l è il più grande programma in tutta l Unione Europea co-finanziato dal FSE). Il programma è focalizzato su questioni come l occupazione, l istruzione, l integrazione sociale, lo sviluppo potenziale di adattibilità dei lavoratori e le imprese, lo sviluppo le risorse umane nelle zone rurali, il miglioramento qualitativo l amministrazione pubblica, etc. L obiettivo principale programma è l aumento l occupazione e la coesione sociale, attraverso la dei seguenti obiettivi strategici: - aumento livello di attività professionale e l adattabilità ad assumere persone disoccupate e quelle in condizione professionale passiva; - diminuzione le aree d esclusione sociale; - miglioramento le capacità di adattamento dei lavoratori e dei datori di lavoro ai cambiamenti sul mercato lavoro; - diffusione la formazione lungo l arco la vita, insieme al miglioramento la qualità dei servizi nel sistema l istruzione e loro connessione con i fabbisogni l economia basata sulla conoscenza; - miglioramento potenziale l amministrazione pubblica per quanto riguarda l elaborazione di varie politiche e la fornitura dei servizi di alta qualità nonché il rafforzamento dei meccanismi di partenariato; - aumento la coesione territoriale. 24

25 Tali obiettivi sono attuati attraverso la dei cosiddetti progetti morbidi, quali: corsi di formazione, seminari, programmi di sviluppo, consulenza. Il programma è composto da 10 assi da attuare sia a livello centrale che regionale. Nell ambito la componente centrale le risorse sono destinate al miglioramento le capacità le strutture e dei sistemi istituzionali (assi I-V), mentre a livello regionale sono realizzate le misure di sostegno alle persone ed ai gruppi sociali (assi VI-IX). I progetti nell ambito programma possono essere realizzati soprattutto dalle istituzioni mercato lavoro e dagli istituti di formazione, ma anche dagli imprenditori, ai quali è destinato circa il 25 % le risorse. Nella tabella seguente sono riportati gli assi prioritari realizzati nell ambito programma. PO Capitale Umano Stanziamento anni (dati indicativi in milioni di Euro, a prezzi correnti) Asse prioritario Risorse I Occupazione e integrazione sociale 430,3 II Sviluppo le risorse umane e capacità di adattamento le imprese nonche miglioramento lo stato di salute dei lavoratori 661,3 III Alta qualità sistema di educazione 855,3 IV Istruzione superiore e scienza 816,3 V Good governance 519,3 VI Mercato lavoro aperto a tutti 1.918,4 VII Promozione l integrazione sociale VIII Risorse umane regionali per l economia IX Sviluppo di istruzione e competenze nelle regioni 1.447,9 X Assistenza tecnica 388,3 Sviluppo la Polonia l Est Il PO Sviluppo la Polonia l Est è mirato alla creazione le condizioni per la crescita economica e sociale le cinque regioni polacche più arretrate, cioè Lubelskie, Podkarpackie, Podlaskie, Świętokrzyskie e Warmińsko-Mazurskie (evidenziate nella seguente mappa insieme alle risorse disponibili per ogni regione). 25

26 Fonte: Ministero lo Sviluppo Regionale ( Gli obiettivi orizzontali programma sono traducibili nei seguenti assi prioritari: - stimolazione lo sviluppo l economia competitiva basata sulla conoscenza (asse I Economia moderna ); - miglioramento l accesso a Internet a banda larga (asse II Infrastruttura la società l informazione ); - sviluppo le funzioni metropolitane dei capoluoghi le regioni (asse III Centri di crescita regionali ); - miglioramento l accessibilità e la qualità le reti di comunicazione le cinque regioni la Polonia l Est (asse IV Infrastrutture stradali ); - aumento l importanza turismo sostenibile per lo sviluppo le regioni (asse V Sviluppo sostenibile potenziale turistico basato sulle risorse naturali ); - miglioramento le capacità d attuazione programma (asse VI Assistenza tecnica ). Nell ambito programma sono pertanto realizzati i progetti che hanno importanza basilare per lo sviluppo socio economico le cinque regioni ed in particolare quelli concernenti l ammodernamento dei sistemi di comunicazione, lo sviluppo l infrastruttura l educazione, la creazione le condizioni per l aumento l utilizzo le ICT, l incremento l attrattività turistica, etc. Lo stanziamento totale per il programma ammonta a circa 2,7 miliardi di Euro, di cui 2,2 miliardi provengono dall Unione Europea. La ripartizione le risorse è presentata di seguito. 26

27 PO Sviluppo la Polonia l Est Stanziamento anni (dati indicativi in milioni di Euro, a prezzi correnti) Asse prioritario Risorse I Economia moderna 789,96 II Infrastruttura la società l informazione 255,12 III Centri di crescita regionali 452,62 IV Infrastrutture stradali 660,38 V Sviluppo sostenibile potenziale turistico basato sulle risorse naturali 47,50 VI - Assistenza tecnica 68,21 Altri programmi gestiti a livello nazionale A livello nazionale vengono gestiti anche i programmi operativi Assistenza tecnica e Cooperazione territoriale europea. Il primo, con uno stanziamento di 516 milioni di Euro, è diretto sopratutto alla pubblica amministrazione ed ha l obiettivo di sostenere l attuazione dei programmi co-finanziati dalle risorse europee nell ambito la Strategia di Coesione. Nell ambito la Cooperazione territoriale sono raggruppati i programmi di cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale le regioni polacche che dispongono di 730 milioni di Euro dal bilancio comunitario. Il programma ha l obiettivo di promuovere la collaborazione e i contatti diretti che sostegono lo sviluppo economico e sociale, la tutela l ambiente nonché lo scambio di esperienze. Di seguito vengono presentati i programmi di Cooperazione territoriale realizzati dalla Polonia. Programmi di Cooperazione Transfrontaliera Polonia (voivodato di Zachodniopomorskie) Germania (Meclemburgo/Pomerania Anteriore Brandeburgo) Polonia (voivodato di Lubuskie) Germania (Brandeburgo) Polonia (voivodati di Dolnośląskie e Lubuskie) Germania (Sassonia) Polonia Republica Ceca Polonia Slovacchia Polonia Lituania Mar Baltico Settentrionale (Polonia, Danimarca, Lituania, Germania, Svezia) Programmi di Cooperazione Transfrontaliera nell ambito lo Strumento europeo di vicinato e partenariato (ENPI) Polonia Bielorussia - Ucraina Lituania Polonia - Russia 27

28 Programmi di Cooperazione Transnazionale Regione Mar Baltico Programma Europa Centrale Programma di Cooperazione Interregionale INTERREG IV C Programmi operativi gestiti a livello regionale A livello regionale vengono attuati 16 programmi operativi regionali (POR) uno per ciascuna le regioni polacche. I loro obiettivi, che vengono realizzati attraverso l impatto integrato la creazione di condizioni favorevoli per l aumento l occupazione e di nuovi investimenti a livello regionale e locale, sono concentrati sull aumento la competitività le regioni e la promozione lo sviluppo sostenibile. Le risorse accessibili nell ambito dei POR ammontano in totale a 16,6 miliardi di Euro e sono ripartite tra le singole regioni come presentato nella tabella che segue. La fonte di finanziamento dei POR è il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Stanziamento per i programmi operativi regionali (dati indicativi in milioni di Euro, a prezzi correnti) Programma operativo regionale (POR) Risorse POR la Regione Dolnośląskie POR la Regione Kujawsko- 951 POR la Regione Lubelskie POR la Regione Lubuskie 439 POR la Regione Łódzkie POR la Regione Małopolskie POR la Regione Mazowieckie POR la Regione Opolskie 427 POR la Regione Podkarpackie POR la Regione Podlaskie 636 POR la Regione 885 POR la Regione Śląskie POR la Regione Świętokrzyskie 725 POR la Regione Warmińsko-Mazurskie POR la Regione Wielkopolskie POR la Regione Zachodniopomorskie

29 I programmi operativi regionali sono gestiti direttamente dalle autorità regionali (Uffici Maresciallo) e rispondono alle specifiche esigenze regionali sono una sorta di strumento aggiuntivo, grazie a cui si possono realizzare gli investimenti indispensabili dal punto di vista regionale (ciò avviene per esempio nel caso dei progetti legati alle infrastrutture stradali). In generale nell ambito dei POR vengono realizzati i progetti di importanza regionale e locale questo però non implica sempre che siano più piccoli dei progetti nazionali dal punto di vista le risorse da impiegare. I settori più importanti sui quali si concentrano i POR sono: - ricerca e sviluppo tecnologico, innovazione ed imprenditorialità; - trasporti; - infrastruttura sociale; - tutela l ambiente e prevenzione dei rischi ambientali; - società l informazione; - turismo; - cultura; - revitalizzazione le aree urbane e rurali degradate; - energia. Come risulta dal grafico presentato di seguito, il settore che riceve il maggiore sostegno è quello dei trasporti uno ogni quattro Euro disponibili nell ambito dei POR sarà speso per la costruzione e l ammodernamento le strade e per il trasporto pubblico. Una somma rilevante è stata assegnata anche per la dei progetti di ricerca e sviluppo tecnologico, innovazione ed imprenditorialità in questo caso il sostegno è indirizzato soprattutto agli investimenti a favore le imprese. Un altro settore a cui sono destinate risorse considerevoli è l infrastruttura sociale (soprattutto educazione e salute) che assorbe circa l 11% le risorse. Fonte: Ministero lo Sviluppo Regionale ( 29

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