CORSO TUTORS INVALSI ITALIANO E MATEMATICA
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- Orazio Di Gregorio
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1 CORSO TUTORS INVALSI ITALIANO E MATEMATICA FROSINONE FEBBRAIO INSEGNANTI PARTECIPANTI: BOTTINI ANTONELLA COLICCI BEATRICE PRO PAOLA
2 AMBITI DI RIFLESSIONE Finalità del Progetto formazione Invalsi Rilevazioni nazionali: risultati delle scuole del Lazio e confronto con il dato nazionale Didattica per competenze e curricolo verticale di scuola: coerenze con i Quadri di riferimento Unità di apprendimento per competenza: format e indicazioni operative
3 FINALITA DEL PROGETTO FORMAZIONE INVALSI DALLE MISURAZIONI INVALSI ALLE AZIONI DI MIGLIORAMENTO (APPROCCIO PER COMPETENZE)
4 IL PERCORSO IN SETTE PASSI 1. IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA - risultati insoddisfacenti. 2. ANALISI DEL PROBLEMA - rilevare i punti di debolezza. 3. INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI - raggiungere risultati migliori. 4. FORMULAZIONE DI IPOTESI DI SOLUZIONE - produzione di alternative, sviluppo di U. A. per competenze.
5 5. SCELTA DELLA MIGLIORE SOLUZIONE - condivisione di strumenti operativi (FORMAT U.A.). 6. APPLICAZIONE - coinvolgimento dei Dipartimenti disciplinari(nei vari istituti di appartenenza) per la realizzazione di U. A. e prove di verifica per la misurazione delle competenze. Documentazione e segnalazione di buone pratiche per una condivisione con i docenti del territorio. 7. VERIFICA - Convegno Ottobre 2016.
6 Rilevazioni nazionali Livello di partecipazione nel Lazio: > 75% scuole primarie < 75% scuole superiori * * Limitata attendibilità dei dati
7 Rilevazioni nazionali e risultati del Lazio Risultati nel Lazio < di quelli ottenuti dalle altre regioni del centro meno critico per la classe V della scuola primaria più critico per la classe II della secondaria di II grado
8 Linee guida alla lettura delle prove Pongono in relazione la prova con le Indicazioni Nazionali per il curricolo (obiettivi di apprendimento prescrittivi). Specificano per ciascun item le caratteristiche, l aspetto prevalente, le operazioni cognitive e gli obiettivi di apprendimento relativi nelle Indicazioni Nazionali 2012.
9 Quadri di riferimento Costituiscono un punto di riferimento per la costruzione delle prove (per gli esperti che hanno questo compito). Indicano i contenuti e gli aspetti che la prova intende verificare e i tipi di quesiti utilizzati (per le scuole che possono trarre indicatori per la progettazione didattica).
10 Rilevazioni Invalsi italiano Competenza di lettura intesa come comprensione, interpretazione, riflessione su e valutazione del testo scritto, avente ad oggetto un ampia gamma di testi continui, non continui, misti (literacy in lettura). Conoscenze e competenze grammaticali.
11 Comprensione della lettura: sottocompetenze la competenza pragmatico-testuale individua specifiche informazioni ricostruisce senso globale e significato di singole parti coglie l intenzione comunicativa dell autore, lo scopo del testo riconosce il genere cui esso appartiene
12 Comprensione della lettura: sottocompetenze la competenza lessicale conosce il significato di un vocabolo ricostruisce il significato di un vocabolo in base al contesto riconosce le relazioni di significato tra vocaboli in vari punti del testo
13 Comprensione della lettura: sottocompetenze la competenza grammaticale classifica le categorie lessicali conosce le regole morfologiche e sintattiche del sistema linguistico
14 Competenza di lettura e grammaticale descrittori ES. : sottocompetenza pragmatico testuale 1. coglie elementi di coesione testuale (catene anaforiche, connettivi e segni di interpunzione) 2. coglie organizzazione testo: titolazione, capoversi e paragrafi, rilievi grafici, ecc. ed elementi di coerenza testuale: relazioni tra informazioni, legami logico-semantici tra frasi e capoversi (legami di conseguenza, opposizione, similarità, generalizzazione, esemplificazione, ecc.).
15 Competenza di lettura e grammaticale descrittori ES. sottocompetenza pragmatico testuale 3. opera inferenze, ricavando da informazioni esplicite contenuti impliciti, pertinenti alla comprensione del testo 4. riconosce tipo e forma testuale e fa motivate ipotesi sui destinatari del testo 5. riconosce registro linguistico e stile, determinati dalle scelte morfosintattiche, lessicali e retoriche dominanti
16 Competenza di lettura e grammaticale descrittori ES. sottocompetenza pragmatico testuale 6. sa valutare il testo sia dal punto di vista della validità e attendibilità delle informazioni (anche provenienti da diversi testi a confronto) sia dal punto di vista dell'efficacia comunicativa, in rapporto al destinatario e al contesto
17 Come utilizzare le prove e i risultati INVALSI? Puntare sui processi di apprendimento degli alunni: aspetti cognitivi e aspetti metacognitivi Rivedere pratiche didattiche e modelli di lezione Migliorare i risultati formativi: livelli di padronanza
18 UN CAPOVOLGIMENTO DI PROSPETTIVA Cosa devo fare per preparare le Prove Invalsi Il mio percorso di insegnamento piegato al fine del miglioramento delle Prove Invalsi Come posso usare le Prove Invalsi Le prove Invalsi utilizzate per il miglioramento del mio percorso di insegnamento
19 I contenuti disciplinari (conoscenze e abilità) indicati nel QdR sono sviluppati nella programmazione didattica? Ho proposto compiti di apprendimento che attivano i processi cognitivi e strategici risultati deboli? Ho abituato gli alunni alle diverse tipologie di prove? La mia pratica di insegnamento è orientata allo sviluppo di competenze?
20 La competenza: definizione di sintesi Capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e ad utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo. M. Pellerey, 2004
21 Il curricolo per competenze nelle Indicazioni nazionali 2012 Un viaggio a ritroso: dalle competenze chiave ai traguardi per lo sviluppo agli obiettivi di conoscenza e abilità Scansione temporale: fine scuola dell infanzia/ fine terzo anno scuola primaria/fine quinto anno scuola primaria/fine classe terza scuola secondaria I /fine biennio obbligo
22 Le competenze nel ciclo dell OF Progettazione curricolare di scuola orientata alle competenze Pianificazione unità di insegnamento e di apprendimento per competenze Realizzazione didattica per competenze Valutazione per e delle competenze
23 Progettazione UDA 1 Analisi e descrizione del contesto classe e delle caratteristiche degli alunni 2 Riferimenti alla progettazione curricolare 3 Scelte educative e didattiche (metodologie e strategie) 4 Scelte organizzative (allestimenti, mediatori, gruppi, spazi e tempi) 5 Scelte per la valutazione (modalità, criteri, strumenti)
24 Approcci per competenze a scuola priorità Attenzione metodologica ai processi cognitivi, affettivi, interattivi, metacognitivi, che caratterizzano i contesti di apprendimento e gli ambienti del compito. INNOVARE non tanto i contenuti (il sapere che) quanto i processi e i modi che sostengono l apprendimento dei contenuti e gli ambienti di apprendimento (attivi, operativi, autonomi, collaborativi di problem solving da risolvere e progetti da realizzare) per lo sviluppo di competenze (sapere come)
25 Decalogo per un approccio orientato alle competenze 1. Approccio epistemologico 2. Essenzializzazione contenuti (core curriculum) 3. Approccio ai saperi come risorse da mobilitare 4. Attività per situazioni-problema, per progetti, laboratoriale, produzioni 5. Compiti di realtà 6. Apprendimento situato-aule decentrate 7. Integrazione tra le discipline 8. Processi cognitivi al centro 9. Riflessione metacognitiva 10. Valutazione formativa
26 SFIDA Progettare per competenze promuovendo situazioni di apprendimento significative QUALI PRATICHE DIDATTICHE
27 Focus: prestazione legata al compito effetti breve medio termine Focus: padronanza legata ai processi effetti lungo termine Compiti di apprendimento disciplinari Compiti di realtà
28 DAL CIRCOLO VIZIOSO progettazione valutazione CONTENUTI insegnamento INVALSI verifica addestramento
29 AL CIRCOLO VIRTUOSO ANALISI DATI INVALSI PROVE INVALSI DIAGNOSI/ PROGETTAZIONE COMPETENZE VALUTAZIONE ALLENAMENTO (COMPITI AUTENTICI) SITUAZIONI DI APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVE
30 DA UNA TESTA BEN PIENA
31 A UNA TESTA BEN FATTA
32 L INSEGNANTE LETTORE dal contributo di Daniela Bertocchi PQM Riflettere su se stesso come lettore competente 2. Adottare una meta-didattica per sviluppare meta-cognizione 3. Far acquisire diverse strategie di lettura: - globale - orientativa - analitica - interpretativa 4. Sviluppare tecniche diverse per tenere alta la motivazione: nei primi anni di scolarità porre domande mirate e utilizzare supporti facilitanti (audio-video )
33 Nel primo ciclo di istruzione ampliare gradualmente la gamma di testi proposti per contenuto, tipologia, registro e lunghezza e lasciare spazio per la lettura libera scelta per il piacere di leggere.
34 COSA FARE Progettare U. A. Creare situazioni di apprendimento significativo Allenare con compiti autentici
35 UNITA DIDATTICA VS. UNITA DI APPRENDIMENTO Franca Da Re, Webinar Certificazione delle competenze UNITA DIDATTICA Centrata prevalentemente sugli obiettivi di insegnamento Centralità del docente e della sua attività Centratura sulla disciplina UNITA DI APPRENDIMENTO Centrata sull apprendimento e sull acquisizione di competenze Centralità dell allievo e della sua azione autonoma e responsabile Centratura sulle competenze attraverso l integrazione dei saperi Valorizza il problem solving, l apprendimento sociale e il compito/prodotto in contesto significativo
36 APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO Apprendere in modo significativo significa saper risolvere problemi nella realtà quotidiana. La risoluzione dei problemi dà uno scopo all apprendimento che può diventare significativo per la persona solo se essa ne comprende l utilità per i suoi scopi.
37 CARATTERISTICHE DELL APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO DI JONASSEN ATTIVITÀ STRATEGICHE È attivo Problem solving È costruttivo Learning by doing È cooperativo Cooperative learning È autentico Compiti di realtà (complessi e fortemente contestualizzati) È intenzionale Allenamento motivante
38 IMPARO SE Scelgo e prendo decisioni Mi interessa (dammi un buon motivo!) Faccio parte di e mi sento parte di (appartengo ad un gruppo e mi sento gratificato) Uso ciò che già so e ciò che imparo Capisco il compito Posso contare su di te
39 METODI Procedure seguite DIDATTICA PER PROBLEMI DIDATTICA PER PROGETTI APPRENDISTATO COGNITIVO
40 DIDATTICA PER PROBLEMI I SETTE PASSI DEL PROBLEM SOLVING 1) Identificazione del problema 2) Analisi del problema 3) Identificazione degli obiettivi 4) Produzione di alternative di soluzione 5) Scelta della migliore soluzione 6) Applicazione della soluzione 7) Verifica dei risultati
41 DIDATTICA PER PROGETTI Si basa sul coinvolgimento degli alunni in un progetto da realizzare FASI 1. Identificazione di un bisogno condiviso e definizione del problema da affrontare 2. Prefigurazione del traguardo atteso 3. Stesura del progetto 4. Definizione delle strategie e degli strumenti 5. Definizione delle fasi di lavoro 6. Controllo e valutazione del lavoro
42 APPRENDISTATO COGNITIVO (Collins, Brown, Newman) FASI: Modellamento esperto esegue il compito esteriorizzando i processi di pensiero, le strategie e i processi di controllo Assistenza degli studenti mentre eseguono il compito Scaffolding - del docente e/o supporti materiali Articolazione lo studente articola le conoscenze, i ragionamenti e i processi di problem solving Riflessione confrontare la propria prestazione con quella dell esperto Esplorazione lo studente affronta autonomamente i problemi
43 STRUMENTI UTILI Indicazioni Nazionali 2012 QdR Rilevazioni INVALSI 2015 Rapporto Tecnico INVALSI 2015 Guida alla lettura Prove INVALSI 2015 Esiti dell istituto di appartenenza Format U.A. Rubriche di valutazione PQM Scuola - Valore
44 SITOGRAFIA (Strategie per migliorare la comprensione del testo) LabRED Punti critici messi in luce dalle prove Invalsi. Raccolta buone pratiche. Spadaro.
45 Grazie per l attenzione!!!
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