Una casa per Amir. Un aiuto dalle giornaliste torinesi alle famiglie divise tra i campi profughi della Siria

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1 Una casa per Amir Un aiuto dalle giornaliste torinesi alle famiglie divise tra i campi profughi della Siria

2 Bambina siriana. Ha appena perso tutta la famiglia nel corso di un bombardamento

3 Adcf Onlus: Chi siamo L Ambulanza dal cuore forte Onlus (Adcf) è un associazione senza fine di lucro, nata nell estate del 2013 su iniziativa della fotoreporter Andreja Restek e di un gruppo di giornaliste torinesi. Tra ottobre e novembre 2012, Andreja è stata in Siria e ha documentato per lavoro l impatto devastante della guerra sulla popolazione civile. Per mantenere fede a una promessa, tornata in Italia, ha dato vita a una gara di solidarietà, sostenuta da una rete di colleghe torinesi. ll primo obiettivo è stato raccogliere fondi e medicinali da destinare all ospedale di Dar-Al Shifaa di Aleppo, dove i medici continuano a operare in condizioni disperate. Nel mese di giugno 2013, il gruppo di sostegno intorno ad Andreja, divenuto nel frattempo un associazione Onlus, ha raccolto più di 2mila confezioni di farmaci, per un valore di quasi 15 mila euro. Nel mese di agosto 2013, a bordo di un ambulanza (ricevuta anch essa in dono), Andreja è tornata in Siria e ha consegnato personalmente i farmaci e l ambulanza ai medici dell ospedale di Dar-Al-Shifaa. La missione è stata possibile grazie al fondamentale aiuto della base di pronto intervento umanitario delle Nazioni unite (UNHRD) e della Cooperazione allo Sviluppo della Farnesina. Una parte del carico dell ambulanza, inoltre, è stata donata all ospedale pediatrico di Aleppo. Oggi, l Ambulanza dal cuore forte Onlus è pronta a partire per una nuova missione.

4 Arrivo dell ambulanza in Siria (agosto 2013) foto con ambulanza

5 Adcf Onlus: I nostri valori I principi umanitari fondamentali alla base di tutte le nostre azioni sono: Umanita : e necessario dare risposta alla sofferenza dovunque si verifichi, in particolare per quanto riguarda le persone piu vulnerabili. Neutralita : gli aiuti non devono favorire fasce particolari della popolazione. Imparzialita : gli aiuti devono essere forniti solo sulla base delle esigenze, senza discriminazioni. Indipendenza: l unico scopo degli aiuti umanitari e alleviare la sofferenza umana; non possono essere al servizio di obiettivi politici, economici o militari.

6 La vita ad Aleppo foto ospedale

7 La situazione in Siria La situazione in Siria peggiora di giorno in giorno. Più di tre anni di guerra civile hanno letteralmente stremato la popolazione e nulla lascia pensare a una risoluzione del conflitto nel breve periodo. Secondo l Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), la Siria è diventata il primo Paese al mondo per numero di migranti forzati, con oltre 9 milioni di cittadini, quasi 4,3 milioni dei quali minori, costretti ad abbandonare le proprie case. Attualmente più del 40% della popolazione residente in Siria prima del conflitto ha dovuto spostarsi all interno del Paese o varcarne i confini: ammonta a 2,6 milioni il numero di rifugiati mentre 6,5 milioni sono profughi interni. Oltre la metà della popolazione siriana costretta alla fuga, circa 5 milioni, è costituita da bambini e adolescenti e di questi 1,3 milioni sono già diventati rifugiati.

8 I profughi: una catastrofe umanitaria Quella siriana rischia di diventare una delle peggiori catastrofi umanitarie degli ultimi vent anni. I campi profughi allestiti nei paesi confinanti non riescono a far fronte al numero crescente di persone in fuga dalla guerra. In Libano, il numero di rifugiati ha raggiunto quota un milione e secondo le stime dell UNHCR potrebbe crescere fino a 1,6 milioni entro la fine del mila persone hanno trovato rifugio in Turchia; 584 mila in Giordania, 227 mila in Iraq, 135 mila in Egitto Le condizioni di vita all interno dei campi sono durissime: costrette ad abbandonare casa, lavoro, scuola, intere famiglie si ritrovano a vivere in sistemazioni precarie, in luoghi dove talvolta mancano persino i beni di prima necessità: l accesso all acqua potabile, il pane, il gas, l elettricità.

9 I RIFUGIATI SIRIANI NEI PAESI VICINI

10 La storia di una famiglia o di migliaia di famiglie Amir è il nome di fantasia (utilizzato per ragioni di sicurezza) di un giovane di 26 anni, già padre di famiglia. Andreja Restek l ha conosciuto quando, due anni fa, ha realizzato il suo primo reportage fotografico nella Siria colpita dalla guerra. Prima del conflitto Amir era proprietario di un azienda tessile a conduzione familiare, nel centro di Aleppo. Una piccola ditta, che era stata fondata anni prima dal padre. Grazie a una laurea in amministrazione aziendale, Amir portava avanti con successo l attività. Mantenendo la moglie, una sorella, un fratello giovane, ancora in età scolare, e i genitori. Da qualche tempo, però, Amir è stato costretto ad abbandonare Aleppo. A causa dei bombardamenti. E per via del clima di terrore che si sta instaurando, ogni giorno di più in città per la crescente presenza di forze islamiche fondamentaliste. Ma come accade, sempre più spesso, Amir non è riuscito a trovare un posto per sé e per i suoi parenti all interno di uno dei campi profughi che sono aperti al confine fra la Turchia e la Siria. Amir ha chiesto aiuto all Ambulanza dal cuore forte: fra pochi mesi, la moglie, incinta, darà alla luce il suo primogenito. Amir ha bisogno di un tetto per garantire al piccolo in arrivo un minimo di normalità.

11 Famiglie nei campi profughi

12 Bambini nei campi profughi

13 Il nuovo progetto Non ci illudiamo certo di poter fermare la guerra, nemmeno di porre fine alla catastrofe umanitaria Pensiamo che sia però possibile alleviare le sofferenze della popolazione, con azioni concrete che richiedono un contributo alla portata di tutti. Ecco allora che il nostro nuovo progetto, della durata di un anno, consiste in una raccolta fondi rivolta alle famiglie siriane costrette a vivere alla giornata e che non hanno trovato spazio nei campi profughi, sovraffollati, o che rischiano di doversi sparpagliare in diversi luoghi per trovare un tetto. Proprio come accade alla famiglia di Amir. L obiettivo è contribuire al pagamento di alloggi temporanei, dotati dei servizi di base come acqua corrente, luce, gas, in cui queste famiglie possano trovare una sistemazione sicura e dignitosa. Come abbiamo fatto con l ambulanza e il suo carico di farmaci nell agosto dello scorso anno, anche in questo caso porteremo personalmente gli aiuti sul posto, documentando tutte le fasi della consegna. Inoltre intendiamo individuare un referente di fiducia sul posto che sarà presente al momento della stipula del contratto tra la famiglia (o le famiglie) e i locatori.

14 Gli obiettivi del progetto Il progetto si propone di pagare affitto e utenze domestiche, per un anno, per una o più famiglie siriane in gravissima difficoltà. Il numero delle persone che potremo aiutare dipenderà, naturalmente, dalla generosità dei donatori. Le famiglie siriane sono mediamente molto numerose (il numero di componenti si aggira tra i 7 e i 10) Il nostro obiettivo è sostenere almeno un nucleo famigliare, raccogliendo non meno di 13 mila euro. Ecco un esempio dei costi che il progetto intende sostenere: Descrizione Affitto di una casa per una famiglia per un anno Euro 1. Costi Diretti 1.1. canone di affitto per 12 mesi 1.2 spese legate al cibo 1.3 Luce, gas, e altro 2. Costi indiretti Spese di trasporto e comunicazione 1500 Subtotale Costi amministrativi 1200 Totale 13200

15 Bambini siriani

16 Le azioni per la raccolta fondi Il 5 giugno si terrà al Teatro Gioiello di Torino un concerto dell artista torinese Didie Caria che presenterà il suo nuovo lavoro discografico, accompagnato per l occasione dal coro Goin Gospel. Il ricavato dello spettacolo verrà interamente devoluto alla famiglia di Amir e ad altre famiglie che si trovano nella stessa condizione di difficoltà. Lo spettacolo sarà preceduto da una conferenza stampa il 19 maggio all Urban Center Metropolitano di Torino, in cui saranno spiegati gli obiettivi del nuovo progetto e comunicate le modalità di raccolta fondi. All incontro saranno invitati i giornalisti, le istituzioni, i partner, pubblici e privati, che hanno finora aderito all iniziativa, oltre ai cittadini che vorranno partecipare. L evento sarà anche l occasione per rinsaldare la rete di giornaliste torinesi che, dando risalto ed eco mediatica alle attività dell Associazione, ha consentito al primo progetto di tradursi in realtà. La loro collaborazione sarà determinante anche per la nuova iniziativa. L Ambulanza dal cuore forte si propone, inoltre, di dar vita ad attività di found raising presso enti, istituzioni pubbliche e private, per trovare possibili sponsor all iniziativa. Saranno inoltre organizzate altre iniziative di autofinanziamento successive all evento del 5 giugno, come aperitivi, serata a tema, cene solidali, mostre benefiche.

17 Il concerto del 5 giugno: scheda degli artisti Didie Caria è un artista poliedrico, attivo sul campo musicale da più di 15 anni. Nato il 26 marzo del 1980 a Torino da padre sardo e madre siciliana, ha iniziato la sua attività ad appena 17 anni, quando, come cantante gospel, è stato impegnato in tournée internazionali assieme al rev. Lee Brown. Fermo sostenitore dell'importanza della commistione tra le diverse forme artistiche, ha sviluppato la sua carriera tra musica e teatro, dividendo il palco con artisti italiani e internazionali tra cui: Bobby Mcferrin, Erik Udel (bassista dei Blues Brothers), la bassista di Moby e tanti altri. A 24 anni ha scritto il suo primo album, Cerchi sulla Sabbia, con le musiche di Lionel Wharton (della Band tedesca Jamaram), a cui nel 2008 seguono le musiche e le parole del secondo album, Ladro di Storie. Attualmente collabora con le principali istituzioni culturali di Torino, come la scuola Holden, il Torino Jazz Festival, il Teatro Stabile. Nato a Torino nel 1997 e passato attraverso oltre 200 concerti, il Coro GOIN GOSPEL coniuga l amore per la musica corale afro-americana con l attenzione alle contaminazioni provenienti da altri generi, dal rock al pop, passando per il jazz e il musical. Diretto per molti anni dal maestro Alessandro Cora, il 5 giugno il GOIN GOSPEL sarà eccezionalmente guidato dal giovane e promettente Didie Caria, autore di diversi brani dello spettacolo.

18 La rete di giornaliste Organizzazizone: Andreja Restek, Carla Ruffino, Maria Chiara Voci, Elena Zoccaratto, Alessandra Mirabella La rete delle giornaliste torinesi, composta da: Andreja Restek, Maria Chiara Voci, Carla Ruffino, Tiziana Montaldo, Monica Gallo, Chiara Ferrero, Sara Buosi, Elisa Sola, Simona De Ciero, Carlotta Rocci, Paola Caramella, Gabriella Ferrero, Valentina Mansone, Veronica Geraci, Silvia Bianco, Luisa Cicero, Luisa Pirri Gerini, Bianca Piazzese, Elisa Speretta, Ambra Lo Sardo, Sabina Prestipino, Daniela Sollazzo, Carola Quaglia, Clara Maria Vercelli, Sara Strippoli, F.B.,