Strategie per la conversione dell azienda agricola. Dott. Agr. Benito Campana (Bioqualità srl)

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1 Strategie per la conversione dell azienda agricola Dott. Agr. Benito Campana (Bioqualità srl)

2 Conversione Conversione: cambiare, trasformare, mutare una cosa in un altra

3 Aspetti coinvolti Tecnici Economici Culturali

4 Aspetti tecnici Adeguamenti relativi ai mezzi tecnici impiegati Obblighi relativi alle indicazioni di conformità, alle diciture, all etichettatura Produzioni zootecniche: adeguamenti nelle razioni alimentari, nella gestione sanitaria, nella stabulazione e nella tipologia delle strutture aziendali e fabbricati

5 Economici La conversione è un investimento, e come tutti gli investimenti: INIZIALMENTE COSTA Le strategie da adottare molto spesso obbligano a a maggiori investimenti Attenzione al termine inizialmente

6 Culturale La conversione è considerata spesso: Sostituzione, adattamento al regolamento Alternativa che deve garantire gli stessi risultati Ipse dixit: In verità ho sempre fatto biologico Non somministrare più niente ai campi E impossibile, si dà un colpo al cerchio ed uno alla botte E quasi tutto come prima con l aggiunta di molta carta

7 Abbiamo convertito bene? Spesso abbiamo effettuato una sostituzione e non una vera conversione Ci aspettiamo gli stessi risultati Vogliamo effettuare le stesse operazioni colturali Non siamo aperti alle novità Ciò avviene anche in aziende biologiche storiche

8 In realtà: E un attività da pianificare con molta attenzione,analizzando gli obiettivi, i costi, le soluzioni alternative Spesso comporta un radicale cambiamento di tecniche consolidate E necessaria una grande apertura mentale E necessario restare aggiornati: leggi, tecniche I risultati potrebbero non essere quelli attesi Bisogna dotarsi di una buona dose di fatalità e pazienza sui regolamenti: il settore è giovane

9 Reg. CEE 2092/91: ci è sfuggito qualcosa? Fertilità e attività biologica del suolo devono essere mantenute ed aumentate mediante: a) coltivazione di leguminose, concimi verdi o di vegetali aventi un apparato radicale profondo nell ambito di un adeguato programma di rotazione pluriennale; b)incorporazione di letame; c) incorporazione di altro materiale organico compostato o meno

10 Reg. CEE 2092/91: ci è sfuggito qualcosa? L integrazione con altri concimi organici o minerali di cui all allegato II è consentita a titolo eccezionale qualora: non si ottenga un adeguato livello di fertilità con i precedenti metodi

11 Reg. CEE 2092/91: ci è sfuggito qualcosa? La lotta contro i parassiti si impernia sul seguente complesso di misure: scelta di specie e varietà adeguate, programma di rotazione adeguato, coltivazione meccanica, protezione dei nemici naturali dei parassiti (siepi, posti per nidificare, diffusione di predatori), eliminazione delle malerbe mediante la bruciatura. Possono essere impiegati i prodotti di cui all allegato II in caso di pericolo immediato che minacci le colture

12 Reg. CEE 2092/91: ci è sfuggito qualcosa? La produzione zootecnica biologica non può essere senza terra, sono esclusi gli allevamenti di animali che non hanno un collegamento funzionale con i terreni cui gli stessi fanno riferimento nell ambito di un programma produttivo aziendale o di comprensorio

13 Quante aziende si adoperano.. Al mantenimento della biodiversità Mantenimento siepi: effetto clima, effetto rifugio, effetto barriera Corretta gestione fertilizzanti/ammendanti per l aumento della fertilità dei suoli agrari Separazione delle unità produttive Alla valutazione dell impatto delle diverse lavorazioni meccaniche Corretta gestione delle acque Corretta gestione delle misure precauzionali e delle misure concrete (aziende non a totale conduzione biologica)

14 Perché la conversione può spaventare? Richiede elevate competenze tecniche ed agronomiche Aumenta l interdipendenza con l agroecosistema: con tutte i suoi aspetti aleatori. Non c è più la rete rassicurante dei fattori normalizzatori convenzionali E completamente un nuovo approccio, che cambia il punto di vista, il paesaggio, l aspetto dei campi e delle stalle

15 Valutare un eventuale conversione 0. Pre-requisito categorico: conoscere le norme 1. Analisi della situazione iniziale 2. Individuazione degli obiettivi 3. Individuazione e valutazione azioni necessarie alla conversione 4. Pianificazione degli interventi di conversione 5. Realizzazione degli interventi di conversione 6. Mantenimento: gestione nel tempo dell efficacia e dell efficienza del nuovo sistema operativo

16 1. Analisi della situazione iniziale Fondamentale ma largamente disattesa E necessaria notevole obiettività I numeri aiutano a sostenere le analisi L analisi non riguarda soltanto l azienda in quanto tale: c è tutto un mondo intorno E importante partire dall azienda e non dagli obiettivi Risultato: capisco chi sono, quali sono le mie potenzialità ed i miei limiti

17 2.Individuazione degli obiettivi Mantenere apertura mentale ma anche razionalità Pensare ad obiettivi tecnici, operativi, economici Risultato: capisco cosa posso ragionevolmente attendermi

18 3. Individuazione e valutazione azioni necessarie alla conversione Fase che nasce dal confronto delle due precedenti attività Individuazione delle azioni necessarie alla conversione Valutazioni tecniche ed economiche Fattibilità costi-benefici Studio delle alternative possibili costi-benefici Verifica degli ostacoli insuperabili e delle deduzioni scontate Risultato: capisco cosa fare, come fare e se mi conviene farlo

19 4.Pianificazione degli interventi di conversione Individuare il grado di priorità e di interdipendenza delle azioni da realizzare Predisporre un calendario di interventi Predisporre uno scadenziario degli obiettivi individuati Risultato: stabilisco quanto tempo mi occorrerà per convertire l azienda

20 5. Realizzazione degli interventi di conversione Attenersi a quanto stabilito ma mantenersi flessibili Valutare in sede preventiva l impatto tecnico ed economico di eventuali variazioni o adattamenti rispetto a quanto previsto Risultato: ho convertito (per ora) la mia azienda

21 6. Mantenimento Valutazione dell efficienza nel tempo Valutazione dell efficacia nel tempo Risposte ad input interni Risposte a input esterni Risultato: mantengo in modo dinamico i principi alla base della conversione nel tempo

22 Cereali Importanza della scelta del tipo di cereale, della rotazione e della disponibilità di sostanza organica Evitare interventi inutili ed antieconomici Non impoverire troppo il terreno Lavorare i terreni in condizioni opportune Valutare con attenzione il tipo di fertilizzante eventualmente da somministrare

23 Vite Importanza della valutazione tecnicaeconomica: spesso devono essere garantite elevate rendite per compensare i maggiori costi di gestione agronomica Per certe patologie la coperta è corta (botrite) Scelta del vitigno: rapporto tra vitigni autoctoni e vitigni resistenti Aumentano le ore di manodopera per ha. A volte è necessaria una gestione agronomica che deprime la produttività (es. diradamenti su sangiovese)

24 Orticole Vocazionalità pedo-climatica (tessitura franco, franco-sabbioso,buon drenaggio, calcare attivo inferiore al 10% e ph debolmente acido) Avvicendamento colturale: privilegiare le colture con caratteristiche antitetiche Evitare ristoppi, esempio evitare successioni solanacee-cucurbitacee, in genere almeno 3 cicli prima del ritorno della stesa coltura (lattughe, zucchine, ) o addirittura 4 (melone) Gestione del terreno: evitare mineralizzazione della sostanza organica

25 Orticole Resistenza fitopatie: fusariosi, virosi, verticillium e nematodi Semina e trapianto: reperibilità, costi, gestione malerbe False semine, pirodiserbo, specie rinettanti (crucifere, trifoglio) Fertilizzazione: pensare al terreno e non alle colture, importanza del sovescio

26 Olivo Il problema è la mosca (soprattutto per le olive da mensa) Prediligere varietà autoctone Favorire la biodiversità (Es. contro le cocciniglie) Affiancare al piretro il neem oppure utilizzare trappole a cattura massale (alto costo, applicazioni a fine luglio ed a fine agosto)

27 Fruttiferi Varietà resistenti (Es. cv di melo ticchiolatura resistenti) Influenza dei portainnesti Necessità di utilizzo di prodotti fotolabili, poco persistenti, da somministrare con grande tempismo Giocare sulla precocità (Es. pere precoci per sfuggire agli attacchi tardivi di carpocapsa) Lotta biologica (Es. antocoridi nel controllo della psilla) Importanza della biodiversità per l impollinazione (susino, pero, actinidia)

28 Produzioni zootecniche Importanza del legame con l azienda agricola I nodi: la razione alimentare, la conduzione, la gestione sanitaria, le differenze con le produzioni convenzionali

29 Grazie per l attenzione info@bioqualita.it bencampa@tin.it

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